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Mapping Tool Helps Identify Usable Land For Building


How would you go about identifying usable land that suits your building tastes? [Scott Sexton] was specifically, looking for land that’s not to steep to build on, and realized that existing resources didn’t easily offer him this information. He thus dived into the world of GIS to try and solve this issue for himself.

[Scott] hoped that USGS maps might provide the information he needed, but found they lacked grade information, only presenting elevation and topographic data instead. From past experience reading such maps, he knew that seeing a lot of topographical lines close together tended to indicate steeper areas, but wasn’t sure on how to actually get the computer to parse this and spit out the information on steepness and grade that he wanted.

Ultimately, he set about downloading USGS elevation data in three meter resolution. He then applied some calculus to determine the rate of change of the slope across areas of the data in order to mathematically find what he was looking for. Namely, flatter areas that would be more suitable for future construction. He then took the work even further, tweaking the output of his tools and automating until he could quickly and readily generate usability maps of areas of interest. He was even able to sanity check his work by seeing if it correctly identified roads as obvious flatter areas.

If you’ve ever tinkered with GIS work, [Scott’s] usability project may be of some interest. We’ve also seen amusing examples of what can go wrong when digital mapping data is used without sanity checks. Meanwhile, if you’re got your own GIS hacks on the go, don’t hesitate to notify us via the tipsline!


hackaday.com/2025/07/05/mappin…



Superate le 50mila firme necessarie per depositare la PDL Eutanasia Legale


Nel frattempo, l’eutanasia tornerà nuovamente in Corte costituzionale: prossimo appuntamento, martedì 8 luglio


È stato raggiunto un primo importante traguardo per la proposta di legge di iniziativa popolare dell’Associazione Luca Coscioni per legalizzare tutte le forme di fine vita, inclusa l’eutanasia. In pochi giorni sono state raccolte le oltre 50.000 firme necessarie per il deposito in Parlamento, attraverso la firma digitale con SPID o CIE ed i tavoli di raccolta firme in tutto il Paese.

L’obiettivo è ora superare la soglia di sicurezza di 70.000 firme per poter depositare il testo entro il 15 luglio, in vista della discussione sul testo base che riprenderà in Senato il 17 luglio.

Si potrà continuare a firmare online per tutta la prossima settimana sulla piattaforma di raccolta del Ministero della Giustizia oppure ai banchetti presenti in tutta Italia fino a domenica.

Ecco la mappa dei punti di raccolta attivi:

google.com/maps/d/embed?mid=1m…


La proposta di legge promossa dall’Associazione Luca Coscioni vuole dare una risposta a chi chiede di poter scegliere come e quando porre fine alla propria vita, in presenza di malattie irreversibili e sofferenze insopportabili. Il testo prevede che il Servizio sanitario nazionale si faccia carico della verifica delle condizioni del paziente entro 30 giorni dalla richiesta, con la possibilità per i medici di partecipare su base volontaria.

In tutta Italia il diritto al “suicidio assistito” è già legale, a determinate condizioni, grazie alla sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale sul caso “Cappato-Dj Fabo”, ma mancano procedure e tempi certi, e ci sono persone che hanno atteso anche due o tre anni prima di ottenere una risposta. Alcuni pazienti, inoltre, vengono discriminati perché, a causa delle loro patologie, non sono in grado di autosomministrarsi il farmaco letale. Oggi si chiede di estendere il diritto anche all’eutanasia per mano di un medico.

Proprio su questo aspetto si esprimeranno i giudici della Corte costituzionale che il prossimo 8 luglio affronteranno in un’udienza pubblica il caso di “Libera”, una donna toscana di 55 anni affetta da sclerosi multipla progressiva, completamente paralizzata. Pur avendo tutti i requisiti per accedere al suicidio assistito secondo la sentenza n. 242/2019, non è in grado di autosomministrarsi il farmaco letale a causa della sua paralisi, e ha chiesto che sia un medico a farlo al posto suo.

La proposta di legge della Associazione Luca Coscioni, dunque, per superare questa discriminazine prevede la possibilità di scelta da parte della persona malata tra autosomministrazione del farmaco letale (già possibile a determinate condizioni) e somministrazione da parte di un medico (eutanasia attiva, oggi vietata in Italia).

Inoltre, viene eliminato il requisito della dipendenza da trattamenti di sostegni vitali: per poter accedere alla morte volontaria assistita si prevede che la persona debba essere pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli, affetta da una condizione o patologia irreversibile o da una patologia con una prognosi infausta a breve termine, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche ritenute intollerabili.

In contrasto, la proposta di legge sull’aiuto medico alla morte volontaria presentata dal Governo punta a restringere il più possibile, fino a di fatto a cancellare, le possibilità di ottenere l’aiuto alla morte volontaria, riducendo drasticamente la platea potenziale degli aventi diritto (sono infatti escluse le persone dipendenti da farmaci salvavita o trattamenti forniti da caregivers e familiari), prevedendo tempistiche tali da negare di fatto l’aiuto alla morte volontaria di malati terminali, cancellando il ruolo del Servizio sanitario nazionale e affidando le decisioni a un organo di nomina governativa e alla magistratura.

“Da oggi esiste una proposta di legge sull’aiuto medico a morire, sottoscritta da oltre 50.000 persone, che è alternativa alla proposta del Governo, e che depositeremo prima dell’avvio del dibattito in Senato il 17 luglio. Invece di cancellare di diritti esistenti, la legge “Eutanasia legale”, infatti, li conferma e li rafforza.

Ci appelliamo alle singole Senatrici e Senatori affinché scelgano da subito la strada indicata dalla proposta di legge di iniziativa popolare, respingendo in blocco la proposta del Governo, e presentando la nostra proposta sotto forma di emendamenti. Ai 50.000 firmatari va il nostro ringraziamento. Proseguiremo la raccolta fino al giorno di consegna delle firme”, hanno dichiarato Marco Cappato e Filomena Gallo, Tesoriere e Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni.

L'articolo Superate le 50mila firme necessarie per depositare la PDL Eutanasia Legale proviene da Associazione Luca Coscioni.




AI Is Only Coming For Fun Jobs


In the past few years, what marketers and venture capital firms term “artificial intelligence” but is more often an advanced predictive text model of some sort has started taking people’s jobs and threatening others. But not tedious jobs that society might like to have automated away in the first place. These AI tools have generally been taking rewarding or enjoyable jobs like artist, author, filmmaker, programmer, and composer. This project from a research team might soon be able to add astronaut to that list.

The team was working within the confines of the Kerbal Space Program Differential Game Challenge, an open-source plugin from MIT that allows developers to test various algorithms and artificial intelligences in simulated spacecraft situations. Generally, purpose-built models are used here with many rounds of refinement and testing, but since this process can be time consuming and costly the researchers on this team decided to hand over control to ChatGPT with only limited instructions. A translation layer built by the researchers allows generated text to be converted to spacecraft controls.

We’ll note that, at least as of right now, large language models haven’t taken the jobs of any actual astronauts yet. The game challenge is generally meant for non-manned spacecraft like orbital satellites which often need to make their own decisions to maintain orbits and avoid obstacles. This specific model was able to place second in a recent competition as well, although we’ll keep rooting for humans in certain situations like these.


hackaday.com/2025/07/05/ai-is-…



praticamente "forza italia". in italia non è finita bene.

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in reply to simona

forza italia ma con più fascismo, più capitalismo e più figli illegittimi. Cosa potrai mai andare storto?
Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
simona
@Comandante Virgola non so... alcuni dicono che abbia ucciso kennedy, ma trump invece è ancora li.


un tempo c'era blocco occidentale, russia e alleati, cina, bric come india e brasile. adesso c'è stati uniti da soli, russia e elleati (pochi), cina, bric come india e brasile. alla fine per russia o resto del mondo è cambiato abbastanza poco. per europa è cambiato che tocca armarsi. per gli stati uniti solo che sono adesso soli e con una specie di autarchia. non una situazione alla fine meno peggio di prima o più vantaggiosa di prima. fatico a vedere questi enormi vantaggi per gli usa.






Una pioggia di 0day e di rootkit colpiscono la Francia E’ opera degli hacker cinesi


L’agenzia francese per la sicurezza informatica ha annunciato un grave attacco che ha colpito settori chiave del Paese. Agenzie governative, aziende di telecomunicazioni, media, settore finanziario e aziende di trasporto sono tutte nel mirino. Dietro la campagna dannosa, che ha sfruttato vulnerabilità precedentemente sconosciute nei dispositivi Ivanti Cloud Services Appliance (CSA), c’è un gruppo di hacker cinesi.

Gli attacchi rilevati sono iniziati a settembre 2024 e sono stati attribuiti al gruppo Houken, le cui attività, secondo gli esperti, si sovrappongono a quelle del cluster di criminali informatici UNC5174, noto anche come Uteus o Uetus, precedentemente monitorato dagli specialisti di Google Mandiant.

L’Agenzia Nazionale Francese per la Sicurezza dei Sistemi Informativi (ANSSI) riferisce che gli aggressori hanno utilizzato non solo vulnerabilità zero-day e un sofisticato rootkit, ma anche un’ampia gamma di strumenti open source sviluppati principalmente da programmatori di lingua cinese. L’infrastruttura di Houken includeva VPN commerciali e server dedicati, che gli hanno permesso di nascondere efficacemente la fonte degli attacchi.

Secondo gli esperti francesi, Houken è stato utilizzato attivamente dai cosiddetti broker di accesso iniziale dal 2023. Questi intermediari hackerano i sistemi e poi cedono l’accesso ad altri criminali informatici che continuano a sfruttare le reti compromesse. Questo approccio prevede la partecipazione di diversi gruppi contemporaneamente, ognuno dei quali svolge la propria parte dell’attacco, dall’identificazione delle vulnerabilità alla loro monetizzazione.

HarfangLab sottolinea che prima un gruppo trova una vulnerabilità , poi un altro la sfrutta su larga scala per penetrare nelle reti, dopodiché l’accesso ottenuto viene venduto alle parti interessate, il più delle volte quelle associate alle agenzie governative. Gli esperti ritengono che l’obiettivo principale dei gruppi UNC5174 e Houken sia quello di ottenere l’accesso a oggetti promettenti per poi venderli a clienti governativi interessati a informazioni di intelligence. Allo stesso tempo, i criminali non si limitano allo spionaggio informatico: in uno degli episodi è stato registrato l’utilizzo dell’accesso per installare miner di criptovalute, il che indica le motivazioni finanziarie degli aggressori.

In precedenza, UNC5174 era collegato ad attacchi ai sistemi SAP NetWeaver, in cui gli aggressori utilizzavano il malware GOREVERSE, una variante di GoReShell. Al gruppo sono inoltre attribuiti attacchi che sfruttavano vulnerabilità nei prodotti Palo Alto Networks, Connectwise ScreenConnect e F5 BIG-IP, attraverso i quali veniva distribuito il malware SNOWLIGHT. Quest’ultimo viene utilizzato per installare uno strumento di tunneling basato su Go chiamato GOHEAVY.

SentinelOne ha segnalato che lo stesso gruppo ha hackerato un’importante azienda mediatica europea nel settembre 2024. Nell’attacco alle organizzazioni francesi, i criminali hanno sfruttato tre vulnerabilità in Ivanti CSA: CVE-2024-8963, CVE-2024-9380 e CVE-2024-8190 . Queste vulnerabilità sono state sfruttate come precedentemente sconosciute, consentendo agli aggressori di infiltrarsi nei sistemi senza essere rilevati, ottenere credenziali e introdursi nell’infrastruttura.

Per introdursi nelle reti, gli aggressori hanno utilizzato tre metodi. Hanno installato direttamente webshell PHP o modificato script PHP esistenti, aggiungendovi funzioni webshell nascoste. Inoltre, hanno utilizzato un rootkit, introdotto a livello di kernel del sistema. Gli aggressori hanno utilizzato attivamente web shell pubbliche note come Behinder e neo-reGeorg. Dopo aver preso piede, hanno utilizzato GOREVERSE per muoversi lateralmente all’interno della rete. Hanno anche utilizzato il tunnel proxy HTTP suo5 e un modulo del kernel Linux chiamato “sysinitd.ko”, precedentemente rilevato da Fortinet.

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Microsoft consiglia di ignorare alcuni eventi di Windows Firewall dopo l’aggiornamento di giugno 2025


Microsoft ha chiesto agli utenti di ignorare gli errori di Windows Firewallche compaiono dopo l’installazione dell’aggiornamento di anteprima di giugno 2025. Questi avvisi vengono registrati nel Visualizzatore eventi come “Evento 2042” per Windows Firewallcon sicurezza avanzata e sono accompagnati dai messaggi “Lettura configurazione non riuscita” e “Sono disponibili altri dati”.

Gli sviluppatori spiegano che il problema è causato da una nuova funzionalità ancora in fase di sviluppo e non ancora completamente integrata nel sistema operativo. Si sottolinea che gli errori del firewall potrebbero verificarsi solo sui sistemi che eseguono Windows 11 24H2 e non dovrebbero influire sul funzionamento del sistema operativo.

“Dopo aver installato l’aggiornamento di anteprima non di sicurezza di Windows di giugno 2025 (KB5060829), potresti visualizzare un errore nel registro eventi di sicurezza relativo a Windows Firewall con sicurezza avanzata, che puoi tranquillamente ignorare”, ha dichiarato l’azienda in un comunicato.

Tieni presente che Windows Firewall dovrebbe funzionare normalmente e non è richiesta alcuna azione per prevenire o risolvere questo errore. Questo errore è correlato a una funzionalità attualmente in fase di sviluppo e non ancora completamente implementata.”

Gli esperti Microsoft scrivono che stanno già lavorando per risolvere questo problema e promettono di fornire nuovi dettagli il prima possibile. Vale la pena notare che negli ultimi mesi gli utenti Windows hanno riscontrato regolarmente problemi simili che interessano varie funzioni di Windows e comportano la visualizzazione di avvisi errati. Ad esempio, nell’aprile 2025, l’azienda ha corretto un bug che causava la comparsa di errori di crittografia BitLocker sui dispositivi Windows 10 e Windows 11.

Nello stesso mese, Microsoft ha annunciato una correzione per un altro problema che causava la comparsa di errori 0x80070643 dopo l’installazione degli aggiornamenti di aprile di Windows Recovery Environment (WinRE).

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Software Defined Retro ROM Makes 8-bit Easy


Like the rest of us, 8-bit hardware is not getting any newer, and failed ROMs are just a fact of life. Of course you can’t call up Commadore corporation for replacement parts anymore, so something is needed. [Peirs Rocks] wasn’t satisfied with the existing options, so he came up with the Software Defined Retro ROM to serve as a drop-in replacement for 2364, 2332, and 2316 ROM chips.

Physically, the Software Defined Retro ROM is a PCB that matches the footprint of the original ROM chip, and holds an STM32F4 family microcontroller with a number of extra pins facing upwards. Some of those pins are for programming, so you can flash the board in-situ without removing it from the system using a Pi Pico. The others pins are jumpers for image selection or chip configuration. Depending which STM32 you use, you can have upto 16 ROM images on the board, at whatever chip select behaviour you require. The ROM’s chip select lines could be configured at the factory to answer to HIGH or LOW, and this board can handle either with a jumper swap.

The documentation on the GitHub is very well done, for which we applaud [Piers]. Instructions and demos are also available in the video embedded below. We could certainly see this hack becoming popular in the retrocomputer community, especially as everything ages and memories continue to, uh, y’know. What were we talking about, again?

Oh, right, ROMs. You might think an mask ROM would last a very long time, but it’s been a very long time since some of these were made. Best to dump them while you still can. If the chip is really far gone electrically, you might try decoding a photograph of the die.

youtube.com/embed/Jhe4LF5LrZ8?…


hackaday.com/2025/07/05/softwa…

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Ordini commerciali, programmi militari e spazio. Un bilancio da Le Bourget

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il 55simo Salone Aerospaziale Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio del Bourget è stato il più ampio e partecipato di tutte le sue edizioni biennali, a partire dalla prima del 1909, esclusivamente dedicata all’aeronautica. Quest’anno il Salone si è svolto in uno scenario contestato,



Il Pellicano – Cuciniamo a impatto zero
freezonemagazine.com/articoli/…
Prosegue l’attenzione di Free Zone Magazine per questa realtà sociale che ci sta molto a cuore, infatti, la comunità de Il Pellicano triplica la propria attività aggiungendo gli aspetti di recupero sociale di persone svantaggiate, le coltivazioni ecologiche con grande attenzione all’ambiente, attraverso energia pulita e produzioni agricole con grande orientamento alla salute,


La Commissione adotta un atto delegato sull'accesso ai dati ai sensi del Digital Services Act: studiosi e ricercatori dovranno avere accesso alle "scatole nere" delle piattaforme

Il 2 luglio 2025, la Commissione ha pubblicato un atto delegato che definisce le norme che garantiscono l'accesso ai dati ai ricercatori qualificati ai sensi del Digital Services Act (DSA) . Questo atto delegato consente l'accesso ai dati interni delle piattaforme online di grandissime dimensioni (VLOP) e dei motori di ricerca (VLOSE) per la ricerca sui rischi sistemici e sulle misure di mitigazione nell'Unione europea.

digital-strategy.ec.europa.eu/…

@Etica Digitale (Feddit)

Etica Digitale (Feddit) reshared this.



Perché Nvidia non è fallita sotto i colpi di DeepSeek

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Quali sono le grandi questioni strutturali messe in luce da DeepSeek e qual è la posizione di Nvidia. L'analisi di Alessandro Aresu.

startmag.it/innovazione/nvidia…



Perché sopravvalutare l’IA è centralismo sovietico. Report Wsj

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Come insegna Friedrich Hayek, l’arroganza di voler “ingegnerizzare” la società rischia di peggiorarla, spingendo i problemi sotto la superficie, dove esplodono in modi imprevedibili. Cosa scrive il Wall

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in reply to simona

sulla terra c'è un equilibrio per cui tot co2 viene tolta e rimessa nell'atmosfera. anche sulla terra la co2 viene intrappolata nelle rocce come su marte. però poi i vulcani la rimettono nell'atmosfera (suppongo a volte anche in modo molto "traumatico"). su marte è carente questa seconda parte e in qualche modo l'atmosfera tende a "sparire"


vedendo trump non si può fare a meno di chiedersi se ci credono davvero o come mai i repubblicani hanno scelto di suicidare gli stati uniti in questo modo così "plateale"... io pensavo che i democratici fossero in crisi... ma che ne diciamo della crisi dei repubblicani?


Domande “europee” nel tempo delle guerre


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/domande…
Storicamente le guerre scaturiscono da cause economiche, da “esigenze” di dominio (territoriale, ideologico, religioso, etnico…) e, anche, da motivi interni, maturati soprattutto come crisi che si spera di risolvere inventando o affrontando un nemico



Gli USA, l’ONU e lo sterco del demonio


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/gli-usa…
Se ne è parlato molto: lo scorso 1 Luglio la Missione statunitense presso le Nazioni Unite (usun.usmission.gov/) ha emesso un nuovo comunicato contro Francesca Albanese – “United Nations Special Rapporteur on the situation of human rights in the



La legge fiscale di Trump favorirà i semiconduttori?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Trump diceva di voler cancellare il Chips Act di Biden. Ma la sua legge fiscale contiene un aumento dei crediti d'imposta alle aziende che startmag.it/innovazione/trump-…



CARABINIERI RESTITUISCONO ALLA SPAGNA UN RETABLO E NUMEROSI BENI D’ARTE PROVENIENTI DAL TRAFFICO ILLECITO INTERNAZIONALE



TORINO. Una preziosa scultura in legno intagliato policromo e dorato con scene della Passione di Cristo del XVI secolo e ulteriori 64 beni d’arte tra dipinti, specchiere, arazzi, mobili e sculture, illecitamente esportate dalla Spagna, sono stati restituiti dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale alle Autorità iberiche, durante la cerimonia che si è svolta ieri, nel “Salone delle Guardie svizzere” di Palazzo Reale a Torino.

L’evento si è svolto alla presenza alla presenza del Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), Generale di Divisione Gargaro, dei Procuratori della Repubblica di Torino, Bombardieri e di Verbania, Pepe, nonché della Direttrice Generale del Patrimonio e delle Belle Arti del Ministero della Cultura del Regno di Spagna, Ángeles Albert De Leon, del Generale Alfonso Lopez Malò, Comandante della Policia Judicial della Guardia Civil spagnola e del Console Generale di Spagna Álvaro Trejo Gabriel y Galan.


Molti i beni artistici restituiti ala Spagna

I beni sono stati individuati grazie all’attività investigativa iniziata nel 2023, quando i Carabinieri del Nucleo TPC di Torino sono intervenuti all’interno di un’abitazione privata di Lesa (in provincia di Novara) dopo aver esaminato una segnalazione di beni d’arte di provenienza illecita, procedendo d’iniziativa al sequestro degli oggetti trafugati con il supporto dei Carabinieri territoriali.

L’operazione ha permesso di recuperare tra le opere d’arte presenti un retablo di straordinaria rilevanza storica ed artistica, che da successivi accertamenti è risultato essere stato illecitamente trafugato dalla Spagna dai proprietari (defunti) della villa sottoposta al controllo, in spregio al diniego all’esportazione emesso dalle competenti autorità spagnole.

Il Nucleo TPC, coordinato dalle Procure della Repubblica presso il Tribunale di Torino e di Verbania, ha condotto le ulteriori indagini in campo internazionale grazie all’utilizzo di Ordini europei di Indagine, cooperando Autorità giudiziarie italiane e spagnole Importante il supporto fornito da EUROJUST nell’aver individuato a Marbella (Spagna) una villa appartenente ai medesimi proprietari, dove originariamente era presente il “Retablo” e dalla quale risultavano mancare ulteriori beni d’arte (conteggiati in 64 oggetti antiquariali tra dipinti, sculture, mobili e beni vari) illecitamente esportati in Italia, alcuni presenti nella villa di Lesa e i restanti presso dei privati e dei commercianti che li avevano acquistati da una casa d’aste genovese.

Gli accertamenti svolti in sinergia tra i Carabinieri del TPC e il Dipartimento della Polizia spagnola “Unidad Central Operativa – Departamento de Delincuencia Especializada y Drogas – Grupo de Patrimonio Historico della Guardia Civil”, avvalendosi degli accurati esami compiuti dai funzionari del Ministero della Cultura e dello Sport spagnolo, hanno confermato l’autenticità dei beni d’arte e l’illecita esportazione degli stessi. L’expertise ha permesso di ottenere dalle autorità giudiziarie italiane i decreti per il dissequestro e restituzione in favore della Spagna.

Il successo dell’indagine, dagli investigatori convenzionalmente soprannominata RETABLO (l’omologa indagine in Spagna è stata denominata ALTARPIECE), ha visto tra i primi casi in Italia l’applicazione del nuovo reato, introdotto nel 2022, di importazione illecita di beni culturali (art. 518 decies Codice Penale.) in forza della quale è ora considerato reato, punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 258 a euro 5.165, il comportamento di chi importa beni culturali provenienti da delitto oppure rinvenuti a seguito di ricerche svolte senza autorizzazione dell’Autorità locale competente, ovvero esportati da un altro Stato in violazione della legge di tutela di quel paese.

#CARABINIERITPC #ARMADEICARABINIERI #GUARDIACIVIL



Il capo del CentCom visita gli alleati. Tappe e dossier del tour di Kurilla

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Tra il 30 giugno e il 3 luglio, il generale quattro stelle Michael Erik Kurilla, capo del Comando Centrale degli Stati Uniti (CentCom), ha effettuato un tour diplomatico-militare in Medio Oriente e Mediterraneo orientale. Una missione che, dietro la consueta retorica tecnica di alleanza e



Operazione congiunta tra Procura di Verona e GdF e la Procura albanese SPAK contro il riciclaggio di denaro da parte di organizzazioni criminali con sede a Elbasan



La Procura speciale contro la corruzione e la criminalità organizzata albanese (SPAK) e la Procura di Verona hanno condotto un'operazione congiunta contro un'organizzazione criminale di Elbasan, attiva a Verona, responsabile del trasporto di ingenti quantitativi di cocaina dal Sud America al mercato europeo.

Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza veronese hanno portato al sequestro preventivo di beni mobili e immobili, risorse finanziarie e quote del patrimonio di una società commerciale, per un valore superiore ai 4 milioni di euro.


Il sequestro è stato eseguito su provvedimento del Tribunale di Verona, in via cautelare, nell'ambito delle indagini in corso.

I beni sequestrati sono:


Un fabbricato, immobile a Nogarole Rocca (Verona)
Un immobile del valore di circa 3 milioni di euro, composto da 30 unità tra uffici e negozi (Verona)
Un conto corrente bancario dove venivano versati gli affitti degli uffici e dei negozi (circa 400 mila euro all'anno)
Società commerciale operante nel settore delle costruzioni, con una quota del 100% in Italia.

Le indagini hanno accertato che tali patrimoni erano stati creati e finanziati con i profitti derivanti dal traffico internazionale di stupefacenti dal Sud America ai mercati europei. L'attenzione si è concentrata su una società immobiliare in Italia, alla quale venivano indirizzate ingenti somme di denaro tramite il sistema bancario. È emerso che il denaro proveniva dall'Albania, poiché l'organizzazione criminale trasferiva i proventi di una società commerciale albanese, di proprietà di due fratelli albanesi, e tali somme venivano investite in Italia nella costruzione e ristrutturazione di edifici, che venivano poi affittati.

Uno dei due fratelli è ricercato a livello internazionale, mentre l'altro si trova in un carcere belga. Quest'ultimo è stato arrestato a Verona nel giugno 2024, in seguito all'esecuzione di un mandato di arresto emesso dalle autorità belghe per sospetto coinvolgimento in un omicidio mafioso ad Anversa, scaturito da conflitti tra gruppi rivali dediti al narcotraffico.

Per quest'ultimo, c'è anche una decisione emessa dal Tribunale di primo grado per la corruzione e la criminalità organizzata, a seguito delle indagini condotte dallo SPAK, per i reati penali: "Omicidio premeditato", "Detenzione e fabbricazione illegali di armi", "Traffico internazionale di droga" e " Riciclaggio dei proventi di un reato o di un'attività criminale".

Grazie al team investigativo congiunto tra la Procura di Verona e la SPAK, è emerso che l'impiego di ingenti risorse finanziarie provenienti dall'Albania nell'economia italiana rappresentava anche l'ultimo anello del riciclaggio di denaro, effettuato dall'estero tramite una società commerciale in Albania, di proprietà dell'organizzazione criminale.

In Albania venivano effettuate operazioni immobiliari sospette, con l'obiettivo di impedire la tracciabilità della provenienza illecita del denaro e in questo modo l'organizzazione beneficiava di servizi "riciclati", con il profitto ricavato dalle operazioni sospette, che poteva essere reimpiegato in investimenti immobiliari in territorio italiano.

Sono stati inoltre sequestrati beni immobili e risorse finanziarie appartenenti all'amministratore di una società immobiliare veronese, di proprietà di una coppia albanese, in passato coinvolta nel traffico di droga. Erano considerati persone di fiducia dei due fratelli e risultavano essere al soldo dell'organizzazione criminale. Sono stati inoltre effettuati accertamenti sui soggetti principali e sui loro collaboratori italiani, al fine di reperire ulteriori elementi di prova.

Per la Procura di Verona si tratta del primo caso di un'organizzazione criminale albanese che investe in immobili nel territorio di uno Stato dell'Unione Europea, in questo caso l'Italia.

#SPAK #GuardiadiFinanza



Difesa, la sfida industriale che può unire l’Europa. L’analisi di Nones

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La riorganizzazione e ristrutturazione dell’industria europea resta, comunque, un obiettivo strategico per l’Unione europea se si vogliono davvero aumentare le capacità di difesa e sicurezza europee e teoricamente può essere raggiunto nell’arco di questo decennio, ma a due condizioni:



Opex, l’Europa sperimenta l’innovazione militare. Italia in prima linea

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Ospitata presso il Centro Sperimentale Multifunzionale dell’Esercito Italiano (Cepolispe), la campagna è il primo concreto risultato dell’Hub for Eu Defence Innovation (Hedi), struttura dell’Eda nata per accelerare il trasferimento delle tecnologie dal laboratorio al campo.



Queer-Demo in Budapest: Nationale Polizeibehörde ermittelt wegen Rekord-Pride


netzpolitik.org/2025/queer-dem…



Hausdurchsuchung wegen Tweet: Dieser Mann hat sein digitales Leben verloren, weil er ein Foto postete


netzpolitik.org/2025/hausdurch…



Bloccata la rotta del rame in Perù: minatori informali contro il governo


@Notizie dall'Italia e dal mondo
I manifestanti paralizzano il corridoio minerario di Chumbivilcas, chiedendo la proroga della formalizzazione delle loro attività. Colpite le operazioni di MMG, Glencore e Hudbay
L'articolo Bloccata la rotta del rame in Perù: minatori informali contro il



Lou Reed – Il mio Thai Chi. L’arte dell’allineamento
freezonemagazine.com/articoli/…
Quando ho avuto tra le mani “Il mio Thai Chi” di Lou Reed, ho avuto un attimo di esitazione nel timore che mi stessi per immergere in una lettura noiosa. A quel punto ho fatto una cosa che non si fa, sono partito dal fondo delle duecentosettantacinque pagine ed ho iniziato a leggere la postfazione […]
L'articolo Lou Reed – Il mio Thai Chi. L’arte


L’ombra del Ruanda sul Congo: “Controlla M23 e governa come uno Stato nello Stato”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Un rapporto delle Nazioni Unite accusa Kigali di esercitare comando diretto sui ribelli M23, trasformando l’est della RDC in un feudo militare ruandese.
L'articolo L’ombra del Ruanda sul Congo: “Controlla M23 e governa come uno Stato nello Stato”



Il difficile compito di calcolare il bilancio delle vittime del genocidio di Gaza


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Senza testimoni né aiuti internazionali, il massacro continua nella Striscia di Gaza, mentre diventa sempre più difficile valutare con precisione il bilancio dell'incursione militare di Israele
L'articolo Il difficile compito di calcolare il bilancio delle vittime del



USA. Deportazioni, militarizzazione e caccia al dissenso


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dagli arresti arbitrari alle deportazioni di massa, passando per il volto digitalmente sorvegliato della protesta: sotto l’amministrazione Trump, l’America trasforma la sicurezza in strumento di terrore contro migranti, attivisti e giornalisti.
L'articolo USA. Deportazioni, militarizzazione e caccia




Valerio Billeri – Lo-Fi
freezonemagazine.com/articoli/…
Napoleone Bonaparte, da generale, ha ispirato un bel po’ di canzoni folk, soprattutto ad uso di chi non voleva tanto bene agli inglesi e aveva in odio le manie di annessione della Corona, ma qua la faccenda è diversa. Si parla del Napoleone uomo negli anni della parabola, esiliato a Sant’Elena dopo Waterloo, che diventa […]
L'articolo Valerio Billeri – Lo-Fi proviene da FREE ZONE MAGAZINE.
Napoleone