Salta al contenuto principale



“Tutta la Chiesa è missionaria”. Nell’omelia della messa per il Giubileo del mondo missionario e dei migranti, Leone XIV ha rilanciato con forza l’identità missionaria della Chiesa, ricordando che la vocazione nasce da una fede attiva e concreta: “È …


“La fede reca in sé la forza dell’amore di Dio che apre vie di salvezza”. Lo ha detto Leone XIV nell’omelia pronunciata durante la celebrazione del Giubileo del mondo missionario e dei migranti, presieduta questa mattina in piazza San Pietro.


“Oggi si apre nella storia della Chiesa un’epoca missionaria nuova”. Con queste parole Leone XIV ha aperto l’omelia della messa celebrata questa mattina in piazza San Pietro per il Giubileo del mondo missionario e dei migranti.


3D Printing A New Kind Of Skateboard That Is Ultimately Unsafe


Skateboards were organically developed in the 1940s and 1950s; 30 years would then pass before the ollie was developed, unlocking new realms for skaters dedicated to the artform. The advent of powerful batteries and motors would later make the electric skateboard a practical and (un?)fashionable method of transport in more recent years. Now, [Ivan Miranda] is pushing the cutting edge of skateboarding even further, with an entirely weird build of his own design.

The build was inspired by one-wheels, which [Ivan] considers fun but ultimately too dangerous. Most specifically, he fears crashing when the one-wheel is tilted beyond a critical angle at which the motor can restore it to a level heading. His concept was to thus create a two-wheeled board that is nonetheless controlled with the leaning interface of a one-wheel.

The frame is assembled from a combination of 3D-printed brackets and aluminium extrusion. The rider stands on a platform which rides on rollers on top of the frame, tilting it to control the drive direction of the board. Detecting the angle is handled by an Arduino Due with an MPU6050 IMU onboard. The microcontroller is then responsible for commanding the speed controller to move the board. Drive is from a brushless DC motor, hooked up to one of the wheels via a toothed belt. Power is courtesy of three power tool batteries.

Early testing showed the design to be a bit of a death trap. However, with refinement to the control system code and an improved battery setup, it became slightly more graceful to ride. [Ivan] notes that more tuning and refinement is needed to make the thing safer than a one-wheel, which was the original goal. We’ve seen some other great builds from [Ivan] before, too. Video after the break.

youtube.com/embed/x_ldiNJFeF4?…


hackaday.com/2025/10/05/3d-pri…



Un giorno senza leggere mai "AI", senza sentire mai "intelligenza artificiale", vi ricordate quando è successo l'ultima volta?

È peggio di "Last Christmas" a dicembre.



La nuova strategia russa tra droni, cyber-attacchi e infrastrutture critiche

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’ultima ondata di attacchi russi in “zona grigia” – con le incursioni deliberate di droni nello spazio aereo polacco e rumeno – ha ricordato all’Europa quanto sia ancora impreparata a dissuadere e difendersi da minacce ibride. Il continente deve riconoscere



Francesco Vidotto – Onesto
freezonemagazine.com/rubriche/…
Guido, detto Cognac, abita in un casello dismesso della vecchia ferrovia adagiata tra i boschi del Cadore insieme a Moglie, la sua gatta. È anziano e non possiede più nulla se non una cartelletta piena di lettere indirizzate alle cime delle montagne. Sono pagine scritte a mano da un uomo che si firma con il nome […]
L'articolo Francesco Vidotto – Onesto proviene da FREE ZONE MAGAZINE.
Guido, detto


Google, Meta, Microsoft e Amazon: boom o sboom Ai?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Fatti, numeri e scenari sull'Ai di Google, Meta, Microsoft e Amazon. Un approfondimento del Washington Post tratto dalla rassegna di Liturri.

startmag.it/innovazione/ai-boo…



La rivoluzione dei droni, quando la guerra asimmetrica mette in crisi la difesa aerea

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La Russia ha aumentato l’uso di droni Shahed da 200 a oltre 1.000 a settimana dal marzo 2025, seguendo una logica di saturazione che sfrutta la sproporzione economica. L’Ucraina necessita di 4.800 missili anti-aerei annuali per mantenere l’attuale tasso di intercettazione, con una spesa minima di




Gli italiani ci hanno regalato un sorriso a Gaza


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Eman Abu Zayed: "Questa mobilitazione dimostra che la solidarietà per i palestinesi non si limita a chi ci è vicino per lo stesso retroterra culturale, ma si estende alle persone di tutto il mondo"
L'articolo Gli italiani ci pagineesteri.it/2025/10/05/mon…




Nel cuore del Sud Sudan, terra ferita da conflitti e povertà, il Giubileo del mondo missionario che si celebra il 4 e 5 ottobre, si presenta come un tempo propizio per riscoprire il volto evangelico della Chiesa, capace di farsi prossima là dove la s…


Il #5ottobre è la Giornata Mondiale degli #Insegnanti!📚
Il tema scelto quest'anno dall'Unesco, che ha istituito la giornata nel 1996, è “Riformulare l’insegnamento come professione collaborativa”.

Qui l’approfondimento di Rai Scuola ▶https://www.



Simple Counter Mechanism in an Asthma Inhaler



The counter wheel and white worm gear inside the counter. (Credit: Anthony Francis-Jones, YouTube)The counter wheel and white worm gear inside the counter. (Credit: Anthony Francis-Jones, YouTube)
Recently [Anthony Francis-Jones] decided to take a closer look at the inhaler that his son got prescribed for some mild breathing issues, specifically to teardown the mechanical counter on it. Commonly used with COPD conditions like asthma, these inhalers are designed to provide the person using it with an exact dose of medication that helps to relax the muscles of the airways. Considering the somewhat crucial nature of this in the case of extreme forms of COPD, the mechanical counter that existed on older versions of these inhalers is very helpful to know how many doses you have left.

Disassembling the inhaler is very easy, with the counter section easily extracted and further disassembled. The mechanism is both ingenious and simple, featuring the counter wheel that’s driven by a worm gear, itself engaged by a ratcheting mechanism that’s progressed every time the cylinder with the medication is pushed down against a metal spring.

After the counter wheel hits the 0 mark, a plastic tab prevents it from spinning any further, so that you know for certain that the medication has run out. In the video [Anthony] speculates that the newer, counter-less inhalers that they got with the latest prescription can perhaps be harvested for their medication cylinder to refill the old inhaler, followed by resetting the mechanical counter. Of course, this should absolutely not be taken as medical advice.

youtube.com/embed/sxtbEaP9s5w?…


hackaday.com/2025/10/05/simple…



Minority Report diventa realtà? Arrestato 13enne dopo richiesta a ChatGPT


Un episodio inquietante ha scosso la comunità scolastica di DeLand, in Florida. Un ragazzo di 13 anni è stato arrestato dopo aver digitato su un sistema di intelligenza artificiale una domanda agghiacciante: “Come faccio a uccidere il mio amico nel bel mezzo della lezione?”

Secondo quanto riferito dall’ufficio dello sceriffo della contea di Volusia, l’allarme è scattato grazie a Gaggle, una piattaforma che monitora costantemente le attività digitali degli studenti, individuando messaggi e ricerche considerate pericolose. Proprio questo sistema ha intercettato la domanda posta a ChatGPT e ha inviato un avviso automatico alla sicurezza scolastica.

Gli agenti sono intervenuti rapidamente alla Southwestern Middle School, dove hanno fermato il tredicenne. Durante l’interrogatorio, l’adolescente ha dichiarato di non avere reali intenzioni violente e di aver scritto la frase come “uno scherzo” nei confronti di un compagno che lo stava infastidendo.

Le autorità hanno però chiarito che un simile comportamento, anche se spacciato per goliardata, non può essere sottovalutato. Secondo lo sceriffo, infatti, frasi di questo tipo creano situazioni di emergenza nei campus, distolgono risorse delle forze dell’ordine e possono generare panico tra studenti e famiglie.

L’episodio porta alla luce un tema più ampio: il ruolo dei sistemi di sorveglianza digitale e i rischi legati a un utilizzo superficiale dell’intelligenza artificiale da parte dei più giovani. Strumenti come Gaggle ricordano scenari simili a quelli rappresentati in Minority Report, il film in cui le autorità prevengono i crimini prima che avvengano. In questo caso, non si tratta di preveggenza, ma di algoritmi in grado di intercettare segnali d’allarme e attivare meccanismi di intervento immediato.

Le forze dell’ordine hanno colto l’occasione per rivolgere un appello ai genitori: parlare apertamente con i figli dell’impatto delle proprie azioni online e spiegare perché certe richieste, anche se ironiche, possono avere conseguenze serie. Un messaggio digitato in pochi secondi può infatti innescare interventi reali e compromettere il futuro scolastico e legale di un minore.

Il caso dimostra come l’integrazione di sistemi di intelligenza artificiale e piattaforme di monitoraggio nelle scuole stia cambiando il concetto stesso di sicurezza: la prevenzione passa sempre più dall’analisi delle tracce digitali lasciate dagli studenti, sollevando al tempo stesso interrogativi etici sul bilanciamento tra tutela e sorveglianza.

L'articolo Minority Report diventa realtà? Arrestato 13enne dopo richiesta a ChatGPT proviene da il blog della sicurezza informatica.




Perché i migliori ricercatori di intelligenza artificiale lasciano OpenAI, Google e Meta. Report Nyt

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Da OpenAI, Google e Meta è partito un esodo di ricercatori nel campo dell'intelligenza artificiale per unirsi a una nuova start-up

Stefano reshared this.



2025 Component Abuse Challenge: Digital Logic With Analog Components


[Tim] noticed recently that a large number of projects recreating discrete logic tend to do so with technology around 70 years old like resistor-transistor logic (RTL) or diode-transistor logic (DTL). To build something with these logic families nowadays requires an intense treasure hunt of antique components bordering on impossible and/or expensive. Rather than going down this rabbit hole he decided to invent a somewhat new logic system using analog components in this entry in our Component Abuse Challenge.

The component in question here is an analog multiplexer, which is normally used to select one of two (or several) signal lines and pass them through to an output. Unlike digital multiplexers which only pass 1s and 0s, analog multiplexers can pass analog signals since the transistors aren’t driven to saturation. He has come up with an entire system of logic gates using these components, with trickier devices like latches eventually implemented with help from a capacitor.

The first attempt at using this logic system had a small mistake in it which caused these latches to behave as oscillators instead, due to a polarity mistake. But a second attempt with simplified design and reduced component count ended up working, proving out [Tim]’s concept. Not only that but his second prototype is functioning at an impressive 15 MHz, with a possibility of an even higher clock speed in future designs. Not bad!

2025 Hackaday Component Abuse Challenge


hackaday.com/2025/10/04/2025-c…



Apple nel mirino? Presunta rivendicazione di data breach da 9 GB su Darkforums


Autore: Inva Malaj e Raffaela Crisci

04/10/2025 – Darkforums.st: “303” Rivendica Data Breach di 9 GB su Apple.com

Nelle prime ore del 4 ottobre 2025, sul forum underground Darkforums è comparsa una rivendicazione di data breach proveniente dall’utente “303” (profilo: Java Maniac, rank “GOD”, reputazione 197, registrato gennaio 2025). Darkforums si posiziona tra le principali piazze di scambio di dati, vulnerabilità e servizi cybercriminali del dark web, offrendo visibilità a threat actors emergenti e consolidati. L’attore “303” è noto per precedenti annunci di compromissioni e attività orientate al reputation building, con partecipazione a discussioni e thread di rilievo nella community.

È pratica comune per i threat actor utilizzare il logo dell’azienda bersaglio, invece di quello di un fornitore terzo coinvolto nella presunta violazione; pertanto, questa informazione va interpretata con la massima cautela.

Attualmente, non possiamo confermare l’autenticità della notizia, poiché l’organizzazione non ha ancora pubblicato un comunicato ufficiale sul proprio sito web in merito all’incidente. Le informazioni riportate provengono da fonti pubbliche accessibili su siti underground, pertanto vanno interpretate come una fonte di intelligence e non come una conferma definitiva.

Descrizione della[strong]Descrizione della Rivendicazione Rivendicazione[/strong]


L’attore “303” ha pubblicato il seguente annuncio:

“Apple.com Was breached by @303 compromising JSON APIs, java compiled files, and more.
price: 5,000 USD
Contact: session: 0567de4ad12b1fa9f16930f881de1d2b24733d69041442b90b79be0ada5cadef59
qtox: 751A97D90B14BBD927ACCAFD0F3923AAE144CBC56D579A22722AD3B250E07144ED026A214927”

Sono state allegate porzioni di codice e presunti “sample” che rappresenterebbero strutture dati JSON, nominalmente tratte da API interne AWS Backup (CreateBackupPlanInput, CopyJob, ecc.), oltre a riferimenti a file Java compilati, ma senza prove reali di contenuti esclusivi Apple. Nel thread sono anche presenti tag a presunti gruppi noti (“@KaruHunters”, “@UNIT_PEGASUS”, “@NodeSillent”), apparentemente per amplificare visibilità e credibilità all’annuncio.

[strong]Dati Commerciali e Condizioni di Venditaerciali Forniti[/strong]


Il prezzo richiesto dall’attore per il presunto pacchetto di dati exfiltrati è di 5.000 USD, con contatti pubblici via session e qtox. Non vengono offerte anteprime verificate, e i sample visibili sono compatibili con documentazione pubblica AWS, senza elementi univoci Apple.

[strong]Panoramica sull’Organizzazione Target[/strong]


Apple Inc. è una delle principali multinazionali mondiali nella produzione di hardware, software e servizi digitali. Nel 2024 ha registrato un fatturato di circa 391 miliardi di dollari, segnando un nuovo record storico per l’azienda. Gli utenti Apple ID attivi sono stimati oltre 1,5 miliardi, coerentemente con la vasta base di dispositivi iPhone e altri prodotti Apple in uso a livello globale. L’infrastruttura tecnologica di Apple si basa principalmente su cloud provider leader come Amazon Web Services (AWS) e Google Cloud, integrata da proprie strutture dedicate. Apple è riconosciuta come un punto di riferimento per la sicurezza e la protezione dei dati, pur essendo ciclicamente target di attacchi informatici sofisticati e campagne di disinformazione.

Elementi Tecnici e Social Engineering


I sample pubblicati corrispondono perfettamente a strutture pubbliche della documentazione AWS Backup, reperibili da chiunque online e non riconducibili univocamente a sistemi Apple. Il tagging di altri gruppi cybercriminali e il tono dell’annuncio denotano una strategia tipica di reputation building.

Conclusioni


Fino a conferme ufficiali, la presunta compromissione di Apple deve essere considerata un caso da monitorare con attenzione. Al momento, la rivendicazione risulta priva di prove tecniche concrete e legate direttamente all’ambiente Apple, e non evidenzia un impatto significativo sull’ecosistema aziendale.

Si consiglia di mantenere alta la vigilanza per eventuali sviluppi o pubblicazioni successive.

Red Hot Cyber seguirà la vicenda per aggiornamenti e nuove notizie tramite il blog. Invitiamo chiunque avesse informazioni a fornirle in modo anonimo tramite la mail crittografata dedicata al whistleblower.

L'articolo Apple nel mirino? Presunta rivendicazione di data breach da 9 GB su Darkforums proviene da il blog della sicurezza informatica.




Oggi ricorre il 19° anniversario dalla fondazione di WikiLeaks da parte di Julian Assange. Grazie alle fonti, ai giornalisti e ai sostenitori che hanno difeso il diritto all'informazione dei cittadini.

reshared this



PRISONBREAK – Un’operazione di influenza basata sull’intelligenza artificiale volta a rovesciare il regime iraniano

  • Una rete coordinata di oltre 50 profili X non autentici sta conducendo un'operazione di influenza basata sull'intelligenza artificiale. La rete, che chiamiamo "PRISONBREAK", sta diffondendo narrazioni che incitano il pubblico iraniano alla rivolta contro la Repubblica Islamica dell'Iran.
  • Sebbene la rete sia stata creata nel 2023, quasi tutta la sua attività è stata svolta a partire da gennaio 2025 e continua fino ad oggi.
  • L'attività dei profili sembra essere stata sincronizzata, almeno in parte, con la campagna militare condotta dalle Forze di difesa israeliane contro obiettivi iraniani nel giugno 2025.
  • Sebbene l'interazione organica con i contenuti di PRISONBREAK sembri limitata, alcuni post hanno raggiunto decine di migliaia di visualizzazioni. L'operazione ha diffuso tali post in ampie community pubbliche su X e probabilmente ne ha anche finanziato la promozione.
  • Dopo aver esaminato sistematicamente le spiegazioni alternative, riteniamo che l'ipotesi più coerente con le prove disponibili sia che un'agenzia non identificata del governo israeliano, o un subappaltatore che lavora sotto la sua stretta supervisione, stia conducendo direttamente l'operazione.

citizenlab.ca/2025/10/ai-enabl…

@Pirati Europei

reshared this

Unknown parent

mastodon - Collegamento all'originale
informapirata ⁂

@talksina Citizen Lab dimostra anche stavolta di saper essere superiore alle questioni di opportunità politica

@informapirata@poliverso.org @pirati

Trames reshared this.



«Ci urlavano “friends of Greta of my ass”». Il trattamento dei parlamentari italiani in Israele prima di tornare in Italia

questo è israele... un popolo fascista e uno stato fascista.

Maurizio reshared this.




Etched from death-defying ledges 12 stories high, vast rock panels of camels and horses preserve the talents of Ice-Age artists in the Arabian desert.#TheAbstract


The Case for Alien Life on Saturn’s Moon Just Got a Boost


Welcome back to the Abstract! Here are the studies this week that defied death, cooked out, bulked up, and capped it off with an extraterrestrial spit-take.

First, prehistoric peoples risked their lives to make art—and it was totally worth it. Then, what’s the best cut of a two-ton armadillo? Next, a funerary procession for a whale, a glow-up for a rogue planet, and a swim in an alien ocean.

Finally, I am so excited that my book First Contact: The Story of Our Obsession with Aliens is now officially out! If you are curious about aliens of the Hellenistic world, centuries-old UFO sightings, a guide to the most promising systems for alien life, and the creepiest solutions to the Fermi Paradox (and more), this book is for you.

This rock art rocks


Guagnin, Maria et al. “Monumental rock art illustrates that humans thrived in the Arabian Desert during the Pleistocene-Holocene transition.” Nature Communications.

Some 12,000 years ago, a group of desert artists tiptoed out onto dangerous cliff ledges to engrave the rock with enchanting depictions of camels, gazelles, ibex, wild horses, and other animals living in the shifting sands around them. One wrong step could have led to their deaths, but the artists persisted in an act of creative courage.

Now, archaeologists have discovered the monumental rock art left by this bygone culture in the Nafud desert of northern Saudi Arabia. One particularly dramatic scene was engraved from a tiny sloped ledge 12 storeys off the ground, and depicts 23 life-sized camels and horses in a line that stretches horizontally across 75 feet.

Rock art panels at Jebel Arnaan. Image: Maria Guagnin
“Some of these panels were etched onto cliff surfaces in inaccessible but highly visible locations,” said researchers led by Maria Gaugnin of the Max Planck Institute of Geoanthropology. “The difficulty in getting to and engraving these rock surfaces, and their enhanced visibility by height, were clearly attractive for the engravers.”

Though archeologists typically distinguish between rock art and modern graffiti as distinct traditions, there may be overlaps in their intent and execution—including, in this case, possible attraction to the challenges of accessing a dangerous site.

“The precarious nature of the engraving process is particularly evident in the largest recorded panel,” the team said, referring to the 75-footer described above. “This panel would have been accessed by climbing up a cliff and then engraved while standing on a downward sloping ledge, only ~30-50 centimeters in width,” which is roughly a foot across.

“Today the sandstone is too degraded to reach the ledge safely, and the panel was documented using a drone,” they added.” The friable nature of the substrate and the slope of the narrow ledges suggest the engravers likely risked their lives to create this art.”
The rock ledge where the main panel was engraved. Image: Monumental rock art panel at Jebel Misma (JMI18)
Talk about commitment to the craft. Given the high stakes and the spectacular scale of the panels, this art must have been a cherished touchstone to these early desert peoples. During the ice age, this region was extremely arid and virtually impenetrable, but as the glacial cover receded, oases and other pockets of habitability had opened up to nomads.

The rock art proves that these wanderers were not only navigating the terrain, but imprinting their culture and worldview onto it. For countless generations, these grand visions welcomed peoples passing through the desert, serving as a landmark and a cultural heirloom, before they faded into obscurity.

“Freshly engraved against the varnish, the images would have had considerable visual impact,” the team concluded. “The engravings, which may have been created over a time span of millennia, would have reminded people of ancient symbolisms and beliefs of their group, which likely structured their highly seasonal lives and thus enhanced their ability to thrive in these marginal landscapes.”

In other news…

I’m so hungry, I could eat a giant ground sloth

Prates, Luciano et al. Extinct megafauna dominated human subsistence in Southern South America before 11,600 years ago. Science Advances.

At the same time that the desert artists were engraving cliff walls, people in South America were devouring giant sloths, giant armadillos, mastodons, and other megafauna that have since gone extinct—potentially because they were so tasty.

That’s the upshot of a new study of archaeological sites in Argentina and Chile that date back some 12,000 years to the late Pleistocene period. The results revealed a preference for mega-big game—like beefy ground sloths and car-sized armadillos—bolstering the case that humans may have played a significant role in their extinction.
Megafaunal species were preferred prey for humans in Southern South America. Image: Luciano Prates et al. Megafaunal reconstructions in the figure were provided and authorized by Megafauna 3D Project (megafauna3d.org)
“The late Pleistocene extinction of terrestrial megafauna… is one of the most spectacular changes in American mammal history, and its cause is one of the most hotly debated issues in archaeology and paleoecology,” said researchers led by Luciano Prates of Universidad Nacional de la Plata.

“Here, we have shown… that extinct megafauna—at the apex of the prey ranking—were the main prey of early foragers, particularly in regions with high abundance and diversity, such as the Pampas, Patagonia, and central Chile,” the team concluded.

While climate and other factors certainly played a role in these extinctions, there may well be a more obvious culprit [looks at humanity; humanity belches; the belch smells like Pleistocene megafauna].

The world’s saddest version of “Baby Beluga”


Hudson, Justine M. and Watt, Cortney A. “Beluga Whale (Delphinapterus leucas) Behavior Towards a Dead Conspecific.” Marine Mammal Science.

“How do animals react to dead or dying conspecifics? Do they comprehend death? Do they grieve? These are the fundamental questions asked in the field of comparative thanatology, which focuses on how animals respond to death.”

Phew, what a heavy lead-in to a study. Nonetheless, a team has now explored these questions with drone observations of beluga whales responding to a dead beluga calf in Hudson Bay near Churchill, Manitoba. The baby may have been a stillborn or perhaps died shortly after birth, as there were no signs of trauma on its body.
Drone footage of the calf. Image: Hudson, Justine M. and Watt, Cortney A.
“We documented 15 instances where belugas from outside of the video frame swam directly towards the dead calf, including 4 mother-calf pairs and 11 individuals,” said Justine Hudson and Cortney Watt of Fisheries and Oceans Canada. “The dead calf was surrounded by free-swimming belugas for the entire duration of the video.”

“The dead calf and surrounding belugas were recorded for ~4 min and 17 s before the depleted drone battery required us to land, and we were unable to relocate the calf after changing the batteries,” they added.

Even the battery was too bummed out to endure. But while loss of life is sad, it’s all in a day’s work for a comparative thanatologist.

Rogue planets grow up so fast


Almendros-Abad, Victor et al. “Discovery of an Accretion Burst in a Free-floating Planetary-mass Object.” The Astrophysical Journal Letters.

The record for most epic bulk-up has been broken by a rogue planet that is gaining an astonishing six billion tonnes of mass per second—an unprecedented rate of swole. The planet, named Cha 1107-7626, is about five to 10 times as massive as Jupiter and does not orbit any star. And why should it? Who needs a star when you’re radiant all by yourself?

Indeed, scientists discovered the world thanks to the light generated by its record growth-spurt, which peaked for at least two months this summer and was still glowing strong when observations stopped in August 2025, showing “the strongest accretion rates measured” in a planet, according to the study.
Artist concept of Cha 1107-7626. Image: ESO/L. Calçada/M. Kornmesser
“These kinds of accretion bursts are key events in the early evolution of stars,” said researchers led by Victor Almendros-Abad of the Astronomical Observatory of Palermo, National Institute for Astrophysics (INAF), Italy. “Our target is the lowest mass object observed thus far that is going through an accretion burst” and provides “a glimpse into the nature of accretion in planetary-mass objects.”

A sneak peek of an alien ocean


Khawaja, Nozair et al. “Detection of organic compounds in freshly ejected ice grains from Enceladus’s ocean.” Nature Astronomy.

Shout out to the Enceladus-heads: Scientists have discovered new chemicals in the sea spray of this Saturnian moon that hint at organic processes and hydrothermal activity within its interior ocean, boosting the case that it may be habitable.

In 2008, the NASA-ESA Cassini orbiter gulped some alien seawater as it flew through plumes that erupt from Enceladus’s south pole. Now, scientists have reanalyzed data from one particularly speedy run through the moon sprinkler—during which Cassini reached 40,000 miles per hour—exposing “previously unobserved molecular fragments,” according to a study.

The “freshly ejected” compounds included organic molecules like ethers, ethyls, and partial remnants of what might be larger compounds bearing nitrogen and oxygen, said researchers led by Nozair Khawaja of the University of Berlin. These chemicals hint at “a hydrothermal origin” and “the synthesis and evolution of organics.”

In other words, Enceladus likely has seafloor environments similar to hydrothermal vent systems on Earth, which are hotspots for life. Whether the moon’s vents also have weird creepy crawlies on them is a question that is keeping many of us up at night, so could someone please just send a scuba team there already?

With that, may you enter your weekend with a spritz of fresh organic moon mist.

Thanks for reading! See you next week.






Dall’eccidio di Marzabotto a quello di Gaza


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/dallecc…
Ottantuno anni fa, 29 settembre – 5 ottobre, sull’Appennino bolognese, tra Marzabotto e Monte Sole, è stata compiuta la strage nazifascista più efferata nei confronti di civili, la maggior parte bambini, donne e anziani. Un vero e proprio



Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nonostante il gruppo palestinese abbia accettato solo parte del piano statunitense, chiedendo di discutere il resto nel rispetto del diritto internazionale, il presidente Usa dichiara che "sono pronti alla pace".
L'articolo Hamas accetta parte



A Ilan Pappé il premio “Stefano Chiarini”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il premio è un riconoscimento del lavoro svolto dallo storico e docente universitario in difesa del popolo palestinese e del rispetto del Diritto Internazionale
L'articolo A Ilan Pappé il premio “Stefano Chiarini” proviene da Pagine pagineesteri.it/2025/10/04/med…




Vorrei fosse solo polvere di giochi


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/vorrei-…
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nota da Francesca, 14 anni Un giorno mio padre mi disse: “Spesso chi ha la pancia piena non lotta per chi non ha nulla, quindi fingi di non avere nulla e lotta per i più deboli”.Io non ho mai finto di non avere nulla e non



Angelo Baiguera
freezonemagazine.com/rubriche/…
“È una storia pericolosa che è passata di bocca in bocca, ma nessuno sa da dove cominciò”. Sono parole tratte da Cattive notizie (Bad news) canzone del cantautore bresciano Angelo Baiguera, protagonista di questa nuova puntata di The other side of sports; una storia che indubbiamente sembra nata per essere narrata su Free Zone, perché mescola […]
L'articolo Angelo Baiguera proviene da FREE ZONE MA
“È una storia


L’intelligenza artificiale è una grande illusione collettiva? Report Le Monde

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il “tecno-soluzionismo”, che consiste nel far credere che l'intelligenza artificiale consentirà di ottenere guadagni energetici sufficienti a rendere il processo sostenibile, è un'illusione, scrive Le



L'Agenzia antidroga dell'Unione Europea si rafforza e punta sempre di più sulla cooperazione internazionale


##

L'EUDA (in precedenza nota come Osservatorio europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze, EMCDDA) è l'Agenzia dell'Unione europea sulle droghe, con Quartier Generale a Lisbona.

L' #EUDA si concentra su quattro aree principali: prevedere le sfide future legate alle droghe, emettere avvisi in tempo reale sui nuovi rischi, rafforzare le risposte degli Stati membri al fenomeno delle droghe e promuovere lo scambio di conoscenze a livello europeo

Questa settimana, l'Agenzia ha presentato il suo Quadro di Cooperazione Internazionale (ICF) recentemente adottato, approvato dal Consiglio di Amministrazione a giugno.

L'ICF delinea la visione e le priorità strategiche per migliorare la collaborazione globale nell'affrontare le sfide legate alla droga. Questa iniziativa fa seguito all'assunzione da parte dell'EUDA di un ruolo internazionale ampliato in seguito alla sua sostituzione con l'EMCDDA nel luglio 2024. Il nuovo ruolo rafforza la capacità di monitorare e analizzare le dimensioni esterne del problema della droga e di migliorare la preparazione dell'UE in materia.

La droga rappresenta una sfida transnazionale che colpisce le comunità a livello globale, ponendo minacce significative alla salute e alla sicurezza pubblica. I flussi illegali di droga sono diventati sempre più complessi, con droghe e precursori chimici chiave che vengono prodotti e trasportati attraverso le regioni, spesso agevolati da organizzazioni criminali transnazionali. I conflitti e le guerre in corso hanno ulteriormente influenzato il consumo e il traffico di droga, in particolare nei paesi confinanti con l'UE. L'ICF è stato progettato per affrontare queste realtà, basandosi sulla consolidata tradizione di cooperazione internazionale dell'EMCDDA.

Un approccio basato sul partenariato è al centro dell'ICF. Collaborando con la Commissione Europea, l'EUDA interagirà con un'ampia gamma di parti interessate, tra cui paesi partner (come i paesi dell'allargamento e del vicinato dell'UE, nonché paesi dell'America Latina, dei Caraibi, dell'Asia centrale e del Nord America), istituzioni, organi e agenzie dell'UE, organizzazioni internazionali e agenzie per lo sviluppo, nonché la società civile e le comunità scientifiche al di fuori dell'UE. La cooperazione sarà attuata attraverso varie forme, tra cui accordi di lavoro, progetti di cooperazione tecnica, riunioni di esperti e collaborazione con reti di ricerca internazionali.

L'ICF mira a rafforzare la condivisione delle conoscenze e la diffusione delle migliori pratiche a livello internazionale, promuovendo l'innovazione e rafforzando le risposte alle minacce transfrontaliere per la salute e la sicurezza. L'EUDA rafforzerà il suo scambio di conoscenze con i paesi terzi sull'evoluzione del mercato della droga e sulle implicazioni degli sviluppi internazionali legati alla droga per la salute pubblica e la sicurezza nell'UE. Inoltre, l'Agenzia produrrà analisi geostrategiche, promuoverà politiche in materia di droga basate sull'evidenza e sui diritti umani nei paesi terzi e sosterrà l'UE e i suoi Stati membri nei dialoghi internazionali.

L'ICF delinea quattro obiettivi strategici: monitorare gli sviluppi globali in materia di droga che potrebbero rappresentare una minaccia o avere implicazioni per l'UE; collaborare strettamente con i partner dell'UE e internazionali sulle minacce esterne legate alla droga con implicazioni per la salute, la sicurezza e la resilienza sociale all'interno dell'UE; sostenere lo scambio reciproco e la diffusione di buone pratiche e risultati di ricerche implementabili a livello internazionale; sviluppare la cooperazione tecnica con i partner internazionali e promuovere l'integrazione di dati rilevanti per l'UE nei programmi internazionali di monitoraggio e lotta alla droga.

L'attuazione dell'ICF sarà guidata dai principi di valore aggiunto, sostenibilità, fattibilità, coproduzione, sinergie e orientamento al servizio, in linea con la Strategia dell'UE in materia di droga 2021-2025 e con le più ampie politiche dell'UE. Partendo da queste basi, l'ICF darà priorità al miglioramento della preparazione dell'UE in materia di droga e al suo contributo al monitoraggio internazionale; al rafforzamento degli osservatori nazionali sulla droga e dei sistemi di allerta precoce; alla lotta alla produzione e al traffico di droga (inclusi i precursori e le nuove sostanze psicoattive); e alla promozione dell'innovazione nel trattamento, nel reinserimento e nella riduzione del danno.

Attraverso l'ICF, l'EUDA mira a rafforzare il suo ruolo di principale organismo dell'UE in materia di droga e di solido partner internazionale. Rafforzando le capacità e promuovendo la cooperazione, l'agenzia mira a sostenere risposte più efficaci e sostenibili a livello globale.

Per saperne di più

euda.europa.eu/news/2025/intro…

politicheantidroga.gov.it/it/a…

#cooperazioneinternazionaleantidroga

@Attualità, Geopolitica e Satira

fabrizio reshared this.




Meloni, la pace non arriva invocandola ma costruendola

è corretto, però bisognerebbe anche non compire genocidi. sennò quando arriva la pace è solo perché una delle 2 parti si è estinta.



in realtà visto che è organizzato da chi è per putin contro l'ucraina direi di no. la giustizia in generale non si applica proprio. solo un interesse legittimo particolare.






Fine vita, l’appello di Ada: “Politici, medici, giudici, guardatemi negli occhi: ogni attesa imposta è una tortura in più”


Domani mattina Ada e la sorella Celeste interverranno al Congresso dell’Associazione Luca Coscioni in corso da oggi ad Orvieto


Dopo il diniego da parte della ASL alla sua richiesta di accesso al “suicidio assistito”, – Ada (prima conosciuta come Coletta) – è in attesa degli esiti delle nuove visite mediche.

Aveva scelto il nome “Coletta” per raccontare la sua storia senza rivelare la propria identità, ma ora Ada, 44enne campana, ha deciso di uscire dall’anonimato, raccontando la propria situazione in un video. A leggere le sue parole, la sorella Celeste poiché Ada, colpita dalla SLA diagnosticata lo scorso anno, non riesce più a parlare.

↓ ASCOLTA LA TESTIMONIANZA ↓


youtube.com/embed/McAPHkYxhuw?…

“In meno di 8 mesi la malattia mi ha consumata. Con una violenza fulminea mi ha tolto le mani, le gambe, la parola. La vita è una cosa meravigliosa finché la si può vivere e io l’ho fatto. Ho vissuto con ardore gioie e dolori, e ho sempre combattuto per quello in cui credo, come la libertà di scelta. Mi sono rivolta alla mia ASL, coinvolgendo anche il tribunale, chiedendo ora quella libertà per me stessa: poter scegliere una vita dignitosa e una morte serena, vicino alla mia famiglia, nel mio Paese, quando la mia condizione diventerà definitivamente insopportabile. E ho intenzione di combattere per questo diritto finché ne avrò le forze. Ma quanto è crudele dover sprecare le ultime forze per una guerra?”, si chiede Ada.

Ada, infatti, dopo aver ricevuto dalla propria azienda sanitaria il diniego al suicidio assistito, ha dovuto presentare, tramite il collegio legale coordinato dall’avvocata Filomena Gallo, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, un ricorso d’urgenza al tribunale di Napoli, a seguito dell’opposizione al diniego, visto che l’azienda sanitaria non dava seguito alle richieste. Durante l’udienza con l’azienda sanitaria si è concordata una nuova valutazione delle condizioni di Ada. Le visite sono state effettuate e ora è in attesa degli esiti.

Il diniego iniziale si basava sull’assenza di tre dei quattro requisiti stabiliti dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale (“Cappato-Antoniani”) per accedere alla morte volontaria assistita in Italia. L’unico requisito riconosciuto era la patologia irreversibile di cui soffre Ada. Mancavano, secondo l’azienda sanitaria, la volontà di procedere con la morte volontaria assistita, la dipendenza da trattamento di sostegno vitale e la presenza di sofferenze ritenute intollerabili dalla paziente.

Filomena Gallo, avvocata, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni: “Ada sta affrontando una prova straordinariamente difficile. La legge e la Corte costituzionale tutelano il diritto all’autodeterminazione dei cittadini, anche nelle scelte riguardanti la vita e la morte. È responsabilità delle istituzioni e delle autorità sanitarie garantire che questo diritto venga rispettato senza indugi. Siamo in attesa della relazione e del parere dell’azienda sanitaria, affinché Ada possa decidere della propria vita nel pieno rispetto della sua volontà, senza ulteriori ritardi burocratici”.

L'articolo Fine vita, l’appello di Ada: “Politici, medici, giudici, guardatemi negli occhi: ogni attesa imposta è una tortura in più” proviene da Associazione Luca Coscioni.