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Over-Engineering an Egg Cracking Machine


Eggs are perhaps the most beloved staple of breakfast. However, they come with a flaw, they are incredibly messy to work with. Cracking in particular leaves egg on one’s hands and countertop, requiring frequent hand washing. This fundamental flaw of eggs inspired [Stuff Made Here] to fix it with an over-engineered egg cracking robot.

The machine works on the principle of scoring a line along an egg shell to weaken it, then gently tapping it to fracture the shell. A simple theory that proved complex to build into a machine. The first challenge was merely holding an egg as eggs come in all shapes and sizes. [Stuff Made Here] ended up settling on silicone over-molded with a 3D printed structure. After numerous prototypes, this evolved into including over-molded arms for added stiffness, and a vacuum seal for added rigidity.

After making two of these holders, [Stuff Made Here] added them to a roughly C shaped holder, which could spin the egg around, and slide the holders to allow fitting any egg shape. To this was added an arm which included a scoring blade and tiny hammer to crack the egg. The hammer can even be turned off while the blade is in use.
The over-molded egg holder
The mechanism runs off a sequence of score, hammer, dump, eject. It was attempted to run this sequence off a single crank, but ended up not working for a number of reasons, not least of which being some eggs required more scoring then others. Nonetheless, we love the mechanical computational mechanism used. Ultimately, while frivolous, the project provides a wonderful look at the highs and lows of the prototyping process with all its numerous broken eggs.

If you like over-engineered solutions to simple problems, [Stuff Made Here] has you covered. Make sure to check out this automatic postcard machine next!

youtube.com/embed/vJ43DjwLPGA?…


hackaday.com/2025/09/03/over-e…



Next Sosyal è una nuova piattaforma social turca basata su Mastodon.

La piattaforma non ha abilitato la federazione e quindi non è accessibile dal fediverso. Next Sosyal è sostenuta dal partito turco al potere AKP e il presidente Erdoğan ha recentemente pubblicato il suo primo post sulla piattaforma.

"Viviamo in un mondo in cui i governanti autoritari sembrano avere una comprensione migliore delle attuali dinamiche dei social media rispetto a molti leader democratici. Sia Trump che Erdogan comprendono il valore di costruire una piattaforma social in cui avere un contatto diretto con i propri sostenitori e poter controllare la distribuzione dei messaggi. È doloroso che entrambi i leader utilizzino Mastodon per questo scopo, mentre la leadership democratica mostra scarso interesse a costruire le proprie piattaforme di distribuzione social sul social web aperto."
Da Fediverse Report

@Che succede nel Fediverso?

nordicmonitor.com/2025/08/erdo…

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in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂

proprio così: dittatori ed estremisti vari, hanno l'interesse a portare le persone dalla loro parte. I politici che ci siamo scelti lato progressista invece, spesso sono progressisti solo a parole ma usano retoriche e metodi da conservatori.

Basta guardare anche qua in Europa, in Germania la campagna di AFD. Il biglietto aereo con scritto "paese sicuro" e il qr col loro sito, la foto della coppietta che simula la casetta coi bambini e il saluto romano. Comunicano molto bene:

in reply to Elena Brescacin

@talksina la farei ancora più semplice: i sedicenti progressisti sono delle pippe. Così scandalosamente pippe che in confronto Fratelli d'Italia e AFD sembrano quasi soggetti normali

@notizie @fediverso

in reply to informapirata ⁂

@informapirata Il discorso è che un regime, ci mette nulla a usare una piattaforma libera, a proprio favore. E quello che specificamente per Mastodon è un vantaggio (scegliere di federarsi o meno, di bloccare pure il mondo intero se si vuole)... diventa un punto a favore per i regimi perché siamo noi i primi a consentirglielo. La versione informatica del famoso paradosso di Karl Popper su tolleranza e intolleranza.

informapirata ⁂ reshared this.

in reply to Elena Brescacin

@talksina @informapirata non so, un regime può ignorare ogni limite etico, morale e piegare le leggi a proprio favore, pertanto può abusare ogni tipo di piattaforma, anche crearne di proprie con proprie regole (vedi Truth)...
My2cents
in reply to alexraffa

@alexraffa @informapirata Un regime è un regime quindi pesta i piedi a tutti. Quello è un social turco per i turchi. La mia riflessione era più a lungo termine nel senso che la tecnologia permette ai regimi di essere molto più oppressivi di prima. E poi, avendo il social network governativo, il governo fa passare solo quello che vuole far passare (incluse emergenze sanitarie, calamità naturali, ecc).
in reply to Elena Brescacin

@talksina @informapirata vero da una parte ma dall’altra esistono moderatori che possono anche applicare ban e divieti ad utenze specifiche e poi se pensiamo così non siamo più liberi nemmeno di “sentirci liberi” non ti pare? E con @ufficiozero nessuno potrà controllarti ed avrai un accesso diretto con il fediverso per le applicazioni già installate dei @devol 😉
in reply to El Salvador

@salvadorbs
Pubblicità? Ah, parlavi di ufficio zero... pensavo dicessi a me LOL
Seriamente qua i progetti interessanti tipo ufficio zero appunto, vengono diffusi sempre in questa piattaforma ma chi dovrebbe saperli davvero -cioè le PA- non li conoscono.
in reply to Elena Brescacin

@talksina @salvadorbs certo che la PA conosce Ufficio Zero ma è invogliata ad utilizzare sistemi proprietari grazie alle lobby che foraggiano e non aggiungo altro ma posso dirti che basta poco per capire quale distro italiana è più attiva e se ci contattano offriamo di sicuro il nostro supporto 😉
in reply to Julian Del Vecchio

@Julian Del Vecchio il problema delle soluzioni basate su Linux come per tutte le soluzioni basate su software libero, ma il discorso si può estendere a tutti i software e i servizi che non sono considerati leader del settore, e la percezione comune che non li vede come software e servizi affidabili punto

Non c'è alcun solo direttore it che non si sia trovato di fronte al dilemma tra acquistare software o servizi dei leader del settore rispetto al non acquistarli: la scelta andrà sempre ai leader del settore perché ti consente di devolvere la responsabilità della scelta. Infatti se le cose andranno male tu potrai sempre dire che ti sei affidato al leader del settore... in questo modo ottieni il frutto, ossia il pagamento dello stipendio da direttore, e rinunci alla scorza, ossia il fatto che non ti prendi praticamente alcuna responsabilità in caso di problemi.

Questo è il motivo per cui nella pubblica amministrazione e nella grande impresa è sempre molto difficile scalzare i cosiddetti e sedicenti leader del settore

@El Salvador @Elena Brescacin

in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂

@redflegias @salvadorbs A me di tutte queste piattaforme libere linux-based, spaventa una cosa: le persone con disabilità non sono considerate come dovrebbero. Cioè: qualcosa c'è, ma tipo Orca di linux (sia come output vocale sia come prestazioni) non è minimamente paragonabile neanche allo stesso NVDA, open source, per Windows. E non si può fare porting perché NVDA si fonda sulle librerie di microsoft. (1/2)
in reply to Elena Brescacin

Il punto è che, è un coccodrillo che si morde la coda. Ci lavoriamo su? No, se nessuno ci finanzia / ci obbliga, è già di nicchia di suo.
E iniziare a usarlo nelle pubbliche amministrazioni su larga scala, sarebbe la spinta necessaria a sbloccare anche questo.
Ma secondo me sul software libero grava tutta una serie di stereotipi come "è da hacker", con l'accezione negativa, data per assodata, del termine. (2/2)
in reply to Elena Brescacin

@talksina @salvadorbs per le disabilità abbiamo parecchi software introdotti sulla nostra Edu e @lorenzodm sta sviluppando un software per la dislessia per cui nel nostro piccolo con @ufficiozero e @BoostMediaAPS facciamo la nostra parte…. Gli altri dove sono?!? 😉
in reply to Julian Del Vecchio

@redflegias @salvadorbs @lorenzodm @ufficiozero @BoostMediaAPS Ora sto scrivendo con uno smartphone di una grossa azienda che ha lo screen reader interno. E (almeno per le mie esigenze di produttività) è ancora il migliore, purtroppo. E dico purtroppo, perché è la compagnia più chiusa al mondo che non ti fa installare materiale fuori dal proprio ecosistema. (1/3)
in reply to Elena Brescacin

L'azienda col leader (omosessuale) che da una parte difende a spada tratta accessibilità e diversity, dall'altra lecca gli stivali a Donald Duck fino a consumarglieli.
Una volta ho contattato quelli di Fair Phone, dicendo loro che un telefono non ottimizzato per l'accessibilità non è un telefono etico. E loro me ne hanno fatto una ragione di costi, sul motivo dell'inaccessibilità. (2/3)
in reply to Elena Brescacin

Io personalmente mi ritrovo (disabilità visiva) a essere dipendente dalle grosse aziende di tecnologia pur non volendolo e questo però non vuol dire far loro i complimenti. A me non viene niente se critico Apple. A Tim Cook se mandasse all'inferno Donald omofobo, invece sì. (3/3)
Questa voce è stata modificata (5 giorni fa)
in reply to Elena Brescacin

@talksina Scusa se faccio il pignolo, ma quello con il braccio teso si chiama saluto fascista, non saluto romano. I romani non salutavano in quel modo.
in reply to ricci

@ricci No, va benissimo puntualizzare. Perché a volte si usano le parole sentendo tutti quanti associarle allo stesso concetto, e ci si convince sia giusto (infatti io ero convinta si chiamasse "romano" per la marcia su Roma, non per l'antica Roma). Io rimprovero sempre chi usa la parola "woke" travisata come fanno i media di destra, o il termine "hacker" come utente malintenzionato quando significa tutt'altro. Poi faccio lo stesso errore anch'io. Siamo umani.
in reply to ricci

@ricci sicuramente il saluto romano non c'entra nulla con i romani di nessun'epoca, ma si chiama proprio saluto romano. Non voglio fare il pignolo, ma anche se puoi liberamente chiamarlo saluto fascista, priapismo brachiale o refrigerazione ascellare, il termine corretto è proprio saluto romano

@Elena Brescacin

in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂

@ricci "saluti romani ---> tiri su la mano" (non è mia, è di 101 anagrammi zen)

Poi oh! Ognuno dica quello che vuole ma è giusto dargli il nome corretto.
Anche se l'attribuzione a Roma non è precisa (sto leggendo fonti su Wikipedia) l'hanno sempre chiamato così. Io per non farmi mancare niente ho sempre detto "il saluto dell'estrema destra"

in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂

@ricci Anche perché a questo punto, volendo parlare di nomi e miti, quando si dice "lapalissiano" per definire una cosa tremendamente ovvia, si alimenta un mito: Jacques De La Palice, morto in guerra, associato a un equivoco per un epitaffio "se non fosse morto, farebbe ancora invidia".
Ma la f di "ferait" (farebbe) è diventata "s" (sarebbe), "envie" -invidia) è stato separato in "en vie" -in vita- e allora ecco "se non fosse morto, sarebbe ancora vivo" Perculato per secoli.
in reply to Elena Brescacin

@Elena Brescacin il fatto è che il presunto richiamo a un passato vero o adulterato non è un dettaglio, ma è un elemento fondante di quello che sarà il fascismo e di quello che saranno tutti i fascismi, che non sono semplice dittatura e autoritarismo, ma aggiungono l'elemento mitico che riesce ad avere una presa unica all'interno del tessuto sociale e garantisce in tal modo quel consenso ideologico che fa la differenza

@ricci

in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂

@ricci E certo. Dandosi falsa referenza, falsa autorità, come quando si ripete a memoria "la scienza dice" [cazzata a caso] "l'ho visto su [rivista accademica]" poi era un predatory study. Uno che ha pagato per farsi pubblicare.
in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂

Ti do ragione sul fatto che non è vero che non si chiama saluto romano, come invece avevo scritto. Dopotutto la lingua la fanno i parlanti, quindi se tutti lo chiamano così, allora quello è il suo nome. Io però mi rifiuto di usare il nome che gli hanno dato i fascisti se questo è storicamente inaccurato. Voglio contrastare quell'infondato elemento mitico che permette al fascismo di fare presa. @talksina
in reply to ricci

@ricci
Su lingua, parole e storie, fa presa maggiormente quello che è più facile trasmettere alla gente poco acculturata. E non uso "trasmettere" a caso, parlando di parole: se tu vai all'estero per esempio U=U è un concetto assodato. Si parla di HIV. Invece qua in Italia ancora "se lo conosci lo eviti" con tanto di alone viola si porta dietro lo stigma, è difficile spiegare cosa voglia dire "undetectable untransmittable", ignorano la differenza tra HIV e AIDS... figurarsi la politica.
in reply to ricci

@ricci Aggiungo: l'intento di scardinare i miti del regime è nobile, il problema è che per scardinarlo davvero, dobbiamo cercare di incrinare la corazza che si sono costruiti, provando a riconquistare il pubblico.
Loro perché hanno successo? Perché illudono di semplificare la complessità con la forza, e la retorica. Se noi iniziamo a usare parole che il pubblico non capisce, creiamo muro a prescindere.


Pixelfed v0.12.6 è ora disponibile e introduce le "stories"

@Che succede nel Fediverso?


Pixelfed v0.12.6 is now available!

With Stories ✨

github.com/pixelfed/pixelfed/r…





Dare luogo alla pace. A Catania la Piazza delle Tre Culture


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/dare-lu…
Riparte da Catania la “Global Sumud Flottilla”. Basterà un filo di maestrale per far giungere i pacifisti (non terroristi!) in Palestina. La Sicilia si dimostra ancora crocevia del Mediterraneo e

Alfonso reshared this.



One Camera Mule to Rule Them All


A mule isn’t just a four-legged hybrid created of a union betwixt Donkey and Horse; in our circles, it’s much more likely to mean a testbed device you hang various bits of hardware off in order to evaluate. [Jenny List]’s 7″ touchscreen camera enclosure is just such a mule.

In this case, the hardware to be evaluated is camera modules– she’s starting out with the official RPi HQ camera, but the modular nature of the construction means it’s easy to swap modules for evaluation. The camera modules live on 3D printed front plates held to the similarly-printed body with self-tapping screws.

Any Pi will do, though depending on the camera module you may need one of the newer versions. [Jenny] has got Pi4 inside, which ought to handle anything. For control and preview, [Jenny] is using an old first-gen 7″ touchscreen from the Raspberry Pi foundation. Those were nice little screens back in the day, and they still serve well now.

There’s no provision for a battery because [Jenny] doesn’t need one– this isn’t a working camera, after all, it’s just a test mule for the sensors. Having it tethered to a wall wart or power bank is no problem in this application. All files are on GitHub under a CC4.0 license– not just STLs, either, proper CAD files that you can actually make your own. (SCAD files in this case, but who doesn’t love OpenSCAD?) That means if you love the look of this thing and want to squeeze in a battery or add a tripod mount, you can! It’s no shock that our own [Jenny List] would follow best-practice for open source hardware, but it’s so few people do that it’s worth calling out when we see it.

Thanks to [Jenny] for the tip, and don’t forget that the tip line is open to everyone, and everyone is equally welcome to toot their own horn.


hackaday.com/2025/09/03/one-ca…

informapirata ⁂ reshared this.



Nuovi ricatti: se non paghi, daremo tutti i tuoi dati in pasto alle intelligenze artificiali!


Il gruppo di hacker LunaLock ha aggiunto un nuovo elemento al classico schema di estorsione, facendo leva sui timori di artisti e clienti. Il 30 agosto, sul sito web Artists&Clients, che mette in contatto illustratori indipendenti con i clienti, è apparso un messaggio: gli aggressori hanno segnalato il furto e la crittografia di tutti i dati della risorsa.

Gli hacker hanno promesso di pubblicare il codice sorgente del sito e le informazioni personali degli utenti nelle darknet se il proprietario non avesse pagato 50.000 dollari in criptovaluta. Ma la principale leva di pressione era la prospettiva di trasferire le opere e le informazioni rubate ad aziende che addestrano le reti neurali per includerle in set per modelli di addestramento.

Il sito ha pubblicato una nota con un timer per il conto alla rovescia, in cui si informava che se la vittima si fosse rifiutata di pagare, i file sarebbero stati resi pubblici. Gli autori hanno avvertito di possibili sanzioni per violazione del GDPR e di altre leggi. Il pagamento era richiesto in Bitcoin o Monero. Screenshot della notifica sono stati diffusi sui social network e persino Google è riuscito a indicizzare la pagina con il messaggio, dopodiché Artists&Clients ha smesso di funzionare: quando si tenta di accedere, gli utenti visualizzano un errore di Cloudflare.

La maggior parte del testo sembra un messaggio standard negli attacchi ransomware. La novità è l’accenno all’intenzione di consegnare i disegni e i dati rubati agli sviluppatori di intelligenza artificiale. Gli esperti hanno osservato che questa è la prima volta che vedono l’argomento relativo all’accesso ai set di addestramento utilizzato come metodo di pressione. Finora, tale possibilità era stata discussa solo teoricamente: ad esempio, che i criminali potessero analizzare i dati per calcolare l’importo del riscatto.

Non è ancora chiaro come gli aggressori trasferiranno esattamente i materiali artistici agli sviluppatori dell’algoritmo. Possono pubblicare le immagini su un sito normale e attendere che vengano rilevate dai crawler dei modelli linguistici. Un’altra opzione è caricare le immagini tramite i servizi stessi, se le loro regole consentono l’utilizzo dei contenuti degli utenti per l’addestramento. In ogni caso, la minaccia stessa spinge la comunità di artisti e clienti a fare pressione sull’amministrazione delle risorse chiedendo il pagamento di un riscatto per mantenere il controllo sulle proprie opere.

Al momento, il sito web di Artists&Clients rimane irraggiungibile. Nel frattempo, gli utenti continuano a discutere della minaccia e a condividere online screenshot acquisiti, il che non fa che aumentare la visibilità dell’attacco.

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Jaguar Land Rover vittima di attacco hacker: produzione interrotta!


La casa automobilistica Jaguar Land Rover (JLR) ha annunciato di essere stata costretta a disattivare diversi sistemi a causa di un attacco hacker. L’incidente sembra aver avuto ripercussioni sulle attività produttive e di vendita al dettaglio della casa automobilistica.

“JLR è stata colpita da un incidente informatico. Abbiamo preso misure immediate per mitigare l’impatto spegnendo preventivamente i nostri sistemi”, ha dichiarato l’azienda in una nota. “Al momento non ci sono prove di furto di dati dei clienti, tuttavia le nostre attività di vendita al dettaglio e produzione hanno subito notevoli interruzioni”.

JLR ha inoltre affermato di essere attualmente al lavoro su un riavvio controllato di tutte le applicazioni globali. L’azienda non ha fornito una tempistica specifica per il ritorno alla normalità né dettagli sull’attacco subito.

Le prime segnalazioni di disagi alla JLR sono arrivate dai concessionari del Regno Unito, che si sono lamentati di non riuscire a immatricolare le nuove auto e a fornire i pezzi di ricambio ai centri di assistenza.

Secondo il Liverpool Echo, l’attacco è avvenuto nel fine settimana e l’incidente ha costretto la JLR a disattivare diversi sistemi, tra cui quelli utilizzati nello stabilimento produttivo di Solihull (dove vengono costruiti i modelli Land Rover Discovery, Range Rover e Range Rover Sport).

Secondo quanto riportato dai media, lunedì i lavoratori dello stabilimento di Halewood hanno ricevuto un’e-mail in cui si chiedeva loro di non presentarsi al lavoro, mentre altri membri dello staff sono stati mandati a casa.

Al momento, nessun gruppo di hacker ha rivendicato la responsabilità dell’attacco alla Jaguar Land Rover.

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FLOSS Weekly Episode 845: The Sticky Spaghetti Gauge


This week Jonathan and Randal talk Flutter and Dart! Is Google killing Flutter? What’s the challenge Randal sees in training new senior developers, and what’s the solution? Listen to find out!

youtube.com/embed/HzZQacDIxZg?…

Did you know you can watch the live recording of the show right on our YouTube Channel? Have someone you’d like us to interview? Let us know, or contact the guest and have them contact us! Take a look at the schedule here.

play.libsyn.com/embed/episode/…

Direct Download in DRM-free MP3.

If you’d rather read along, here’s the transcript for this week’s episode.

Places to follow the FLOSS Weekly Podcast:


Theme music: “Newer Wave” Kevin MacLeod (incompetech.com)

Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License


hackaday.com/2025/09/03/floss-…



Microchip, il governo americano mette un freno a Tsmc in Cina

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Dopo Samsung e Sk Hynix, gli Stati Uniti hanno privato anche Tsmc dell'agevolazione per l'esportazione di macchinari per i microchip in Cina. Washington è sempre più determinata a evitare che Pechino migliori le sue capacità

in reply to Informa Pirata

poi magari pechino bloccherà o razionerà le "terre rare" ed il tromphio trump si calerà le braghe,metterà un alteo 200% di dazi!?🤔

Informa Pirata reshared this.



Vi racconto la missione di Praexidia, la fondazione a tutela delle imprese. Parla il gen. Goretti

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Difesa, aerospazio, cybersicurezza, biotecnologie e infrastrutture critiche: sono questi i settori al centro della missione della Fondazione Praexidia, nuova realtà nata con l’obiettivo di tutelare e valorizzare le filiere




YouTuber Benn Jordan has never been to Israel, but Google's AI summary said he'd visited and made a video about it. Then the backlash started.

YouTuber Benn Jordan has never been to Israel, but Googlex27;s AI summary said hex27;d visited and made a video about it. Then the backlash started.#News #AI

#ai #News #x27

Breaking News Channel reshared this.



C’è un giudice a Berlino anche per Google: lo spezzatino si allontana?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
La decisione del giudice distrettuale statunitense giunge a un anno di distanza dalla sentenza secondo la quale Google deteneva illegalmente il monopolio della ricerca su Internet. Mountain View




Ask Hackaday: Now You Install Your Friends’ VPNs. But Which One?


Something which may well unite Hackaday readers is the experience of being “The computer person” among your family or friends. You’ll know how it goes, when you go home for Christmas, stay with the in-laws, or go to see some friend from way back, you end up fixing their printer connection or something. You know that they would bridle somewhat if you asked them to do whatever it is they do for a living as a free service for you, but hey, that’s the penalty for working in technology.

Bad Laws Just Make People Avoid Them


There’s a new one that’s happened to me and no doubt other technically-minded Brits over the last few weeks: I’m being asked to recommend, and sometimes install, a VPN service. The British government recently introduced the Online Safety Act, which is imposing ID-backed age verification for British internet users when they access a large range of popular websites. The intent is to regulate access to pornography, but the net has been spread so wide that many essential or confidential services are being caught up in it. To be a British Internet user is to have your government peering over your shoulder, and while nobody’s on the side of online abusers, understandably a lot of my compatriots want no part of it. We’re in the odd position of having 4Chan and the right-wing Reform Party alongside Wikipedia among those at the front line on the matter. What a time to be alive.

VPN applications have shot to the top of all British app download charts, prompting the government to flirt with deny the idea of banning them, but as you might imagine therein lies a problem. Aside from the prospect of dodgy VPN apps to trap the unwary, the average Joe has no idea how to choose from the plethora of offerings. A YouTuber being paid to shill “that” VPN service is as close of they’ve ever come to a VPN, so they are simply unequipped to make a sound judgement when it comes to trusting a service with their web traffic. They have no hope of rolling their own VPN; setting up WireGuard and still further having a friend elsewhere in the world prepared to act as their endpoint are impractical.

It therefore lies upon us, their tech-savvy friends, to lead them through this maze. Which brings me to the point of this piece; are we even up to the job ourselves? I’ve been telling my friends to use ProtonVPN because their past behaviour means I trust Proton more than I do some of the other well-known players, but is my semi-informed opinion on the nose here? Even I need help!

Today Brits, Tomorrow The Rest Of You


At the moment it’s Brits who are scrambling for VPNs, but it seems very likely that with the EU yet again flirting with their ChatControl snooping law, and an American government whose actions are at best unpredictable, soon enough many of the rest of you will too. The question is then: where do we send the non-technical people, and how good are the offerings? A side-by-side review of VPNs has been done to death by many other sites, so there’s little point in repeating. Instead let’s talk to some experts. You lot, or at least those among the Hackaday readership who know their stuff when it comes to VPNs. What do you recommend for your friends and family?

Header image: Nenad Stojkovic, CC BY 2.0.


hackaday.com/2025/09/03/ask-ha…



Dal 17 al 26 ottobre la Curia generalizia ospiterà la terza riunione dei superiori maggiori della Compagnia di Gesù, un incontro che segue i primi del 2000 e del 2005 e risponde alla decisione della 34ª Congregazione Generale di tenere un appuntament…


L’eredità dell’omicidio Dalla Chiesa e le cose ancora da fare


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/leredit…
La memoria del generale, prefetto, Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato a Palermo il 3 settembre 1982 all’esito di una convergenza di interessi mai completamente chiarita e punita può anche



Venezia 82, la Divina Duse torna in scena con Valeria Bruni Tedeschi

VENEZIA – La giornata di oggi dell’82 mostra del cinema di Venezia porta sullo schermo la figura “Divina” di Eleonora Duse, raccontata dal regista Pietro Marcello nel film Duse. A…
L'articolo Venezia 82, la Divina Duse torna in scena con Valeria Bruni Tedeschi su Lumsanews.


Dalla Chiesa, l’attentato mafioso che sconvolse l’Italia

[quote]PALERMO – “La Sicilia si stringe attorno alla memoria di un uomo che resta un faro di legalità per le generazioni presenti e future”. Così il presidente della regione Sicilia…
L'articolo Dalla Chiesa, lumsanews.it/dalla-chiesa-43-a…



Ponte sullo Stretto, la replica del Mit agli Stati Uniti: “Non prevediamo fondi Nato”

[quote]ROMA – Questa volta la frenata al Ponte sullo Stretto non era arrivata dalle opposizioni ma da oltreoceano. Con grande sorpresa tra i membri dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, gli…
L'articolo Ponte sullo Stretto, la replica del Mit agli Stati Uniti: “Non



Sinner-Musetti, il derby azzurro che accende la notte di New York

[quote]NEW YORK – Sinner contro Musetti: sarà un derby azzurro l’ultimo quarto di finale agli Us Open 2025. Il tennista altoatesino numero 1 al mondo sfida a New York il…
L'articolo Sinner-Musetti, il derby azzurro che accende la lumsanews.it/sinner-musetti-il…



Dai think tank al campo di battaglia. L’IA militare tra Washington e Kyiv

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Dalle linee di trincea ucraine fino alla Silicon Valley, passando per gli uffici del Pentagono. La corsa all’intelligenza artificiale militare rappresenta oggi il nuovo terreno di competizione tra potenze. La notizia riportata da Politico, nuda e cruda, è che quando affidi scenari di crisi a modelli






Accordo Ue-Mercosur: l’export crescerà di 50 miliardi. Gli agricoltori: “Noi danneggiati”

[quote]BRUXELLES – La Commissione europea dovrebbe presentare oggi l’accordo commerciale con i Paesi del Mercosur, il mercato comune dell’America meridionale. L’intesa è fonte di tensioni tra i Paesi membri, che…
L'articolo Accordo Ue-Mercosur: l’export crescerà di 50



INTELLIGENZA ARTIFICIALE: QUALE RISPONDE MEGLIO SENZA INVENTARE NULLA?

@Informatica (Italy e non Italy 😁)

Geoffrey A. Fowler, editorialista del The Washington Post sui temi della tecnologia, si è chiesto quale delle intelligenze artificiali sia la più brava...
L'articolo INTELLIGENZA ARTIFICIALE: QUALE RISPONDE MEGLIO SENZA INVENTARE NULLA? proviene da GIANO NEWS.



Israele manda i droni contro l’Onu. Unifil: “Granate a venti metri da noi”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La missione ONU in Libano accusa Israele di aver messo in pericolo il proprio personale nonostante l’avviso preventivo; cresce la tensione lungo la frontiera mentre resta irrisolto il ritiro delle truppe dal sud del Paese.
L'articolo Israele manda i droni contro l’Onu. Unifil: “Granate a



Trump sceglie “Rocket city” come nuova sede dell’US Space command

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Dopo speculazioni sulle possibili novità annunciate durante la conferenza stampa di Trump, tra cui l’ipotesi di un intervento contro il Venezuela, il presidente americano ha sorpreso tutti annunciando il trasferimento del quartier generale dello US Space command da Colorado Springs, Colorado, a



Chat sessiste, individuato il presunto gestore del sito phica.eu: indagini su un 45enne

[quote]ROMA – Ha un nome, un cognome e anche un nickname il presunto gestore del sito phica.eu, finito al centro dello scandalo delle foto rubate, tra le altre, a esponenti…
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Xi accoglie Putin e Kim: “Cina inarrestabile”. L’ira di Trump

[quote]PECHINO – Continuano in Cina le prove per il “nuovo ordine mondiale”. Dopo il vertice dei giorni scorsi a Tianjin, l’attenzione dei media di tutto il mondo si è ora…
L'articolo Xi accoglie Putin e Kim: lumsanews.it/xi-accoglie-putin…



Burkina Faso, nuova legge contro la comunità LGBTQ: fino a cinque anni di carcere


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La nuova normativa, approvata all’unanimità dal parlamento di transizione, prevede da due a cinque anni di carcere, multe e la deportazione per gli stranieri recidivi.
L'articolo Burkina Faso, nuova legge contro la comunità LGBTQ: fino a cinque



Meno vincoli, più sviluppo. Nasce l’Osservatorio sul Diritto all’Innovazione

@Politica interna, europea e internazionale

MENO VINCOLI, PIÙ SVILUPPO Nasce l’Osservatorio sul diritto all’innovazione, 9 settembre 2025, ore 13:00, Sala “Caduti di Nassirya”, Senato della Repubblica Interverranno Andrea Cangini, Segretario generale Fondazione Einaudi e Direttore Osservatorio sul



GRUB1 e il colpo supply-chain: così un chatbot ha messo a rischio Cloudflare (e non solo)


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il patto implicito tra un’azienda e i suoi clienti si regge su un pilastro fondamentale: la fiducia. Fiducia che i propri dati, anche quelli condivisi per risolvere un problema tecnico urgente, siano al sicuro. All’inizio di settembre,



Libano, granate israeliane contro Unifil. L’Onu: “Grave attacco”

TEL AVIV – Tensioni in Libano tra la Nazioni Unite e le forze israeliane, che questa mattina (3 settembre) hanno lanciato un attacco missilistico a meno di venti metri di…
L'articolo Libano, granate israeliane contro Unifil. L’Onu: “Grave attacco” su Lumsanews.


Perché l’Ue sfruculia ancora Meta

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Dopo la multa da 200 milioni che la Commissione Ue ha elevato a Meta lo scorso aprile, la Big Tech americana guidata da Mark Zuckerberg (che s'è più volte lamentato che nel Vecchio continente non si possa fare innovazione a causa dell'impianto normativo) rischia

in reply to Informa Pirata

E Meta ancora non capisce un cazzo! Per l'ennesima volta!

youtube.com/watch?v=ymHyOmlUlP…



La US Navy affonda una barca di trafficanti venezuelani. Tensione nel Mar dei Caraibi

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Una nave della US Navy ha intercettato e affondato un’imbarcazione carica di droga, partita dal Venezuela e legata – secondo Washington – a un’organizzazione narco–terrorista vicina al governo di Nicolás Maduro. L’operazione è stata annunciata dal segretario di Stato Marco Rubio e