This week I'm releasing the development build earlier because I'll be a couple of days away for work. Hope you enjoy it and let me know your opinion about the enhancements and new features and have a great weekend! It sounds a little strange said on Wednesday but... what a week, huh?
What's Changed
feat: license screen in #663
feat: add background check for unread messages in #664
feat: alternate monochrome icon in #667
enhancement: change dashboard and post icon in #660
enhan...
Docenti e studenti prendono sempre più spesso posizioni “scomode” dentro le Università, ma rischiano di rimanere soli di fronte ad atteggiamenti facilmente definibili come repressivi.
@IFTAS è lieta di annunciare la disponibilità pubblica della loro Guida DSA per i servizi decentralizzati , una guida pratica per servizi piccoli e micro soggetti alla legge sui servizi digitali dell'UE.
IFTAS is happy to announce the public availability of our DSA Guide for Decentralized Services – a practical guide for small and micro services that are subject to the EU’s Digital Services Act.
Developed in collaboration with the great people at Tremau, our DSA Guide is designed to help independent social media service providers navigate these complex regulations and achieve compliance with these new rules without compromising the unique qualities of federated, open social networks.
As part of our Needs Assessment activities, we’ve heard a repeated need for help understanding the complex regulatory landscape that decentralized services need to consider, and this DSA Guide is the first of many in our plan to provide clear, actionable guidance to a range of regulations for the community.
As of February 2024, all online services and digital platforms that offer services in the European Union are required to be fully compliant with the DSA. If your server has member accounts in the EU, or is publicly viewable in the EU, your service is most likely impacted by this regulation.
However, various portions of the DSA are not applicable to “small and micro” services, and this guide will show you clearly which parts apply and which do not.
For administrators of platforms like Mastodon, PeerTube, and Pixelfed, the DSA Guide can help demystify the requirements and offer practical advice on achieving compliance for the over 27,000 independent operators of these and other decentralized social media services who otherwise may not be able to obtain the guidance and advice that larger operations can afford to invest in.
Newsmast Foundation ha pubblicato uno studio sull'uso di #Mastodon
L'argomento è lo scambio di informazioni e conoscenza su argomenti (per esempio politica, ambiente, tecnologia) e l'utilizzo (frequenza, quantità di post) da parte degli utenti
#Newsmast Foundation ha pubblicato uno studio sull'uso di #Mastodon
L'argomento è lo scambio di informazioni e conoscenza su argomenti (per esempio politica, ambiente, tecnologia) e l'utilizzo (frequenza, quantità di post) da parte degli utenti
Cosa ne viene fuori? Che Mastodon non è un posto di geek, che si parla di molte cose, che è un mondo ben frequentato
#Newsmast Foundation ha pubblicato uno studio sull'uso di #Mastodon
L'argomento è lo scambio di informazioni e conoscenza su argomenti (per esempio politica, ambiente, tecnologia) e l'utilizzo (frequenza, quantità di post) da parte degli utenti
Cosa ne viene fuori? Che Mastodon non è un posto di geek, che si parla di molte cose, che è un mondo ben frequentato
Ciao! Thanks for checking it out. We hope that by seeing the Fediverse isn't just about tech we can convince more people to join. Let us know if you have any questions 😀
Tele Kenobit è in diretta! Questa sera continua la programmazione di Nuovo Baretto Utopia, ospite della serata Cory Doctorow! Si parlera' di presente, futuro e del suo ultimo libro, The Bezzle
Nuovo Baretto Utopia, ospite della serata Cory Doctorow
Il #fediverso riesce ancora adesso a stupirmi con contenuti originali e meravigliosi, tuttavia essendo obbiettivi,ancora non è proprio per essere sostituito completamente dai social tradizionali e aggiungerei anche un purtroppo gigantesco
ma comincerei dalle app ad esempio, per mastodon ne abbiamo un trilione di cui una ufficiale , per le altre piattaforme diciamo che bisogna accontentarsi, certo noi smanettoni ne comprendiamo le ragioni e contribuiamo quanto più possibile allo sviluppo, ma agli occhi di un utente...... diciamo poco esperto la mancanza di questa o quella feature può sembrare un qualcosa di non funzionante .Possiamo parlare pure dei contenuti, beh per quanto siano sinceri, originali e ben fatti, ce ne sono sempre pochi, ad esempio a me piacerebbe vedere i post di barbascura, o magari anche qualche account di testata giornalistica ,e sono sempre pochi, che faccio continuo?
forse è limitativo pensare che i social siano l'unico mezzo di informazione. Se si vuole seguire un profilo di una persona famosa che usa solo i social è un conto, però ho rivisto anch'io il mio modo di informarmi e ho ripreso a leggermi le notizie da feed RSS, cosa che sembra "vecchia" ma ho scoperto che molte persone che conosco si informano ancora così. Si perderebbero solo i profili di gente che scrive solo là quindi, a parer mio
come app uso Moshidon, un fork di quella ufficiale che è semplice ma con qualche funzioncina in più, la vedo molto semplice per un utente medio. Dovresti provarla in ogni caso perché puoi seguire anche altre istanze e quella globale, ha qualcosa in più
si moshdon la uso pure io, ma non è quello il punto, per tutte le altre piattaforme che si utilizza? Ad esempio misskey e fork vari, c'è sempre roba scritta da terzi , magari in alfa da una vita, anche su pixelfed , non siamo messi benissimo, un app ufficiale.... diciamo non bellissima e un altra dove manca la timeline federata, ti prego di non fraintedermi, apprezzo tutto il lavoro fatto per passione e gratuitamente, ma siamo ancora lontani da definire il fediverso un degno sostituto dei social commerciali, e questo è solo uno dei "problemi"
@Peppe Namir :firefish: :endeavourOS: Lo sai che per sviluppare una app Android ben fatta e con un ergonomia accettabile sono necessari dai tre ai sei anni uomo? In pratica hai bisogno di almeno 150 mila euro di investimento.
guarda io non sono uno sviluppatore,mi reputo un semplice smanettone, lo comprendo benissimo, come comprendo il fatto che fino a quando il fediverso non sarà allo stesso livello dei social commerciali, non posso consigliarlo alla "utenza comune" , ci sarebbe bisogno di investimenti, e riguardo questi ultimi, vedo atteggiamenti da parte dell' utenza non propro entusiasmanti, immagina se un azienda sponsorizzasse una qualsiasi piattaforma, di sarebbe il delirio, gente che scappa a destra e a manca per paura dei dati
mi permetto di fare queste osservazioni perché ci vedo tantissima potenzialità nel fediverso e mi piacerebbe un giorno disiscrivermi da un qualsiasi social commerciale e cominciare a riprenderci un po' di libertà, e anche la libertà è un concetto che in tanti credono di conoscere, ma in realtà fraintendono o ignorano.
su PixelFed ti dò ragione. Quando l'ho provato ero entusiasta perché sembrava un degno sostituto di Instagram, però ha delle pecche di usabilità oltre che di contenuti che risulta un buon candidato ma non ancora abbastanza "fico". Sul fatto dei contenuti... sarà che forse mi sono abituato io a togliermi certi contenuti di torno dai social commerciali e vivo meglio. Ho un profilo FB per una pagina di lavoro, lo guardo 10 secondi e poi lo chiudo perché mi ruba il tempo se mi ci metto
diciamo che a me utilizzare il fediverso anche come aggregatore di notizie, non mi dispiace è più o meno l'utilizzo che faccio di facebook o Twitter, senza contare il fatto anche c'è anche tanta brava gente che fa belle cose sui social commerciali, non è che c'è solo schifo, il lavoro di cercarmi i contenuti lo faccio pure li
io parlavo per me ma anche per utenti medi, però effettivamente ci vorrebbe una bella discussione su cosa vuol dire informarsi. La mia visione di informazione si è allontanata dal seguire i social network purtroppo, per quello stavo provando con gli RSS. Non ho la soluzione per chiunque, però i social distraggono facilmente e si trova molta più informazione studiando a tavolino cosa seguire con i feed RSS, ed è comunque difficile seguire tutto ciò che si vorrebbe
@Peppe Namir :firefish: :endeavourOS: le app sono un problema oggettivo, anche se riguardano Più che altro i software diversi da mastodon, perché le app di mastodon hanno una qualità mediamente alta. Io non utilizzo molto le app, ma lo riconosco che tranne Lemmy, tutti gli altri software dispongono di App piuttosto limitate. Ma i due problemi veri sono costituiti dal raccogliere L'Eredità di Twitter e Facebook per quello che riguarda i loro tratti distintivi:
1. la capacità di Twitter di fornire una finestra informativa in tempo reale sul mondo 2. i gruppi Facebook
Per quanto riguarda il primo punto, c'è un problema architetturale del fediverso, la decentralizzazione, che in assenza di correttivi produce o tanto rumore o tanta rarefazione nel flusso delle notizie. Un problema che probabilmente Blue Sky riuscirà a risolvere grazie al fatto che i decisori del protocollo AT sanno che il concorrente è Twitter e che quindi devono intercettare quel tipo di caratteristica nella testa degli utenti
Per quanto riguarda i gruppi invece la soluzione già esiste e sono le comunità Lemmy e i gruppi Friendica, ma c'è un grosso problema di interfaccia per tutte le visualizzazioni web e le App di microblogging del Fediverso, che non riescono ad aggregare correttamente i gruppi e perciò, tranne gli utenti Lemmy e, in parte, gli utente Friendica, tutti gli altri vedono i contenuti dei gruppi all'interno delle Timeline generali, una complicazione che rende difficilissimo seguire i thread di gruppo.
Per il resto, quanto ha contenuti e qualità delle interazioni, il Fediverso vola sopra gli altri social come un'aquila sopra agli altri uccelli.
Il metaverso, era solo questione di tempo, arriva tra i banchi di scuola: la sperimentazione, che come riporta Ansa riguarda un istituto paritario di Milano, partirà il prossimo anno scolastico, 2024/2025. Oltre 1.
Biden is posting into the fediverse. Vernissage is a new photo platform in development. Newsmast's report on the diversity of communities in the fediverse.
Riepilogo della mia esperienza (puramente personale) del fediverso: Nei mesi in cui sono approdato su Mastodon la situazione si è evoluta parecchio. Ho iniziato a farmi le liste per dividere i vari account. Ho iniziato a seguire le notizie attraverso flipboard che ha iniziato a federarsi. Ho iniziato a dare un'occhiata ai vari account di thread federati.
Direi che la mia isola social inizia ad essere stabile. 😀
"Oggi, che è il primo giovedì del mese, ho rilasciato la nuova versione stabile con tutti i miglioramenti e le novità che i tester hanno già potuto vedere nelle scorse settimane. La base utenti è abbastanza stabile, nessuna recensione su Google Play e ho perso alcune stelle su GitHub, quindi le prospettive sono un po' negative... Continuerò a lavorare sul progetto ogni tanto ma questo è tutto. Grazie come sempre a tutti coloro che mi hanno contattato… e nel frattempo LFET"
Fateci sapere come vi siete trovati e, soprattutto, fate avere un riscontro allo sviluppatore!
Today, being the first Thursday of the month, I released the new stable version with all the improvements and new features that testers have already been able to see in the past weeks. The user base is kind of stable, no review on Google Play and I have lost some stars on GitHub, so the outlook is a little negative... I'll continue working on the project every now and then but that's it. Thanks as always to all who reached out to me... and in the meantime L.F.E.T.
What's changed
feat: moderation tools in profile
feat: liked and disliked contents in profile
feat: ban duration
feat: community specific download directory and sort type
feat: explore other insta...
Non la conoscevo! Io dopo parecchio parecchio tempo con Sync (che quando era uscita a parer mio era ben sopra le poche altre opzioni) volevo spostarmi su qualcosa di FOSS e sono capitato su Thunder
Per ora mi sto trovando abbastanza bene, ma provo volentieri anche Raccoon!
Thunder è completa, ha una grafica molto funzionale ed accattivante è open source e cross-platform, ho sempre ammirato il lavoro di Hamlet e Micah (ma conosco troppo poco Flutter per contribuire).
Come altre app FOSS, ci sono sempre Jerboa ed Eternity (native) e Voyager (PWA), seguiti da una miriade di progetti di piccole dimensioni che vedremo se reggeranno alla prova del tempo.
Raccoon è da includere in quest'ultimo gruppo, manca una vera e propria comunità (sia di utenti che di manutentori), manca una direzione precisa per una roadmap, mancano molti test e documentazione (che probabilmente scoraggia i nuovi arrivati)... non manca però la buona volontà di portare avanti il progetto, anche se un po' alla volta 😉
Io thunder la mollai per voyager, ma una volta scoperta questa app kotliniana multiplatform, ho mollato tutto il resto (a parte jerboa che è l'unica che risulta nelle app a cui sharare un link)
Sto testando... Tanto ormai, ho almeno 4 app per mastodon e 3 per Lemmy...
Si reddit usavo infinity, per cui mi trovo molto bene con eternity, ma al momento sembra un po' abbandonata a se stessa. Jerboa segue una filosofia simile, in cui lo swipe è più per navigazione che per voto/altro, per cui era quella che stavi usando.
Comunque questa raccoon sembra ben fatta, la userò sicuramente per un po'. La stellina GitHub è meritata 🙂
@lgsp confermo. La cosa che mi è piaciuta di più di #Raccoon è l'interfaccia equilibrata: semplice e completa insieme come solo chi ha esperienza con lo sviluppo app sa realizzare. Il problema di molte app del Fediverso è che chi le sviluppa parte dalle funzionalità del software federato e non dal modo in cui queste funzionalità vengono usate dagli utenti
@lgsp grazie ragazzi... io resto all'erta per consigli/segnalazioni, fatemi un fischio per qualsiasi cosa che pian piano aggiusto tutto (se si può aggiustare)!
I have set the compact view for post, and everything looks correctly , excluding this post -> https://feddit.it/post/6973409 What's wrong? It's a post from mastodon containing a video and: the prev...
La scelta default dei colori della riga laterale verticale delle risposte (spero di essermi spiegato), e il fatto che le righe siano particolarmente sottili, rende a volte difficile distinguere i livelli delle risposte.
La cosa peggiora con il tema scuro, dive il contrasto tra i vari livelli di blu/viola delle righe e il nero dello sfondo è troppo basso
Questo è un feedback estetico personale, potrebbe essere che riguardi solo me.
NB Ho comunque risolto grazie alla ottima possibilità di personalizzare sia lo spessore della riga, sia il tema. Complimenti per queste opzioni.
Non sei stato l'unico a farlo notare infatti 🤣 purtroppo è risaputo che noi sviluppatori abbiamo il senso estetico delle capre, normalmente applichiamo il principio "basta che funzioni" (sulla mia macchina/sul mio smartphone) 😇 e il corollario "se funziona, non toccare".
Da ingegnere non posso certo dire di avere un buon senso estetico (più che altro, forse proprio non c'è l'ho, un sensi estetico). E sa ingegnere "ciò che funziona non si tocca" più che un corollario è una regola di vita (o di sopravvivenza?)
Infatti davi la colpa alla mia età e alla vista non più così performante, anzi, pensavo ci fosse dietro qualche pensata estetica, anche perché per il resto l'app sembra carina visualmente. Ma come dicevo prima, non sceglierei mai me stesso come giudice in una gara di bellezza...😁
Continuo con I miei feedback. Ho notato che a volte nella resa grafica degli hyperlink compare un backslash "\" che non dovrebbe esserci. (Vedi screenshot)
Ha anche effetto sul link vero e proprio che non funziona
Purtroppo la libreria che uso per renderizzare il markdown non gestisce bene gli escape (in quel caso il \# per renderizzare il carattere #)... però sull'apertura del link forse posso metterci una pezza. E il problema della libreria devo trovare il tempo di segnalarlo al maintainer o provare a risolverlo io stesso... 😅😅😅
@Dieguito 🦝 @lgsp ricordo che lo stesso identico problema era intrinseco a lemmy: quando si pubblicava da una piattaforma diversa, alcuni caratteri speciali venivano convertiti male nel titolo del post... il tutto è stato risolto circa un annetto fa, ma non so se la soluzione adottata può essere utile per il caso specifico
Appena scaricata, cercavo proprio qualcosa per sostituire Jerboa. Bella interfaccia, impostazioni molto ricche di opzioni, ed in generale molto fluida. Complimenti allo sviluppatore!
Sì, ci sono le funzioni per i moderatori di comunità (non ancora quelle per gli admin di istanza, che vorrei aggiungere ma finora hanno sempre avuto priorità inferiore nella mia scaletta).
Ad ogni modo è possibile, come moderatore, fissare i post, marcare i commenti come distinti, rimuovere post/commenti, bloccare i post, visualizzare i report e risolverli, bannare utenti (permanentemente o con durata) e fare il revert della maggior parte di queste azioni (sulla rimozione devo ancora lavorarci, non si può annullare per ora). Ed è presente una schermata per avere una visione d'insieme di tutti i contenuti (post e commenti) creati in tutte le comunità moderate in modo da "sveltire" il lavoro... perché sono pigro...
@Dieguito 🦝 hai fatto bene. Gli amministratori sono una minoranza e possono sempre usare il browser (e credo che continueranno a usarlo), ma i moderatori sono molti di più e sono utenti preziosi che hanno bisogno di tutta l'usabilità possibile.
Non ho scritto io il post ma sono io lo sviluppatore quindi mi sento autorizzato 😅
Non è "completamente diversa" ha tutte le funzioni di un client Lemmy mediamente avanzato, alcune cose che mesi fa erano un po' più di nicchia (la guest mode, le multi-comunità - sperimentali, gli strumenti per moderatori) ma su cui ora tutti i client sono ormai appiattiti. Ho cercato di tenere l'interfaccia il più semplice possibile di default ma personalizzabile e adattabile... Nel readme c'è qualche info in più al riguardo.
L'unica cosa davvero unica è la tecnologia che usa: KMP e Compose Multiplatform (causa di molti dei suoi problemini peraltro), che però non rappresenta un vero vantaggio competitivo, dato che distribuisco solo la versione per Android. Da questo punto di vista è servito a me per imparare 😂 ma non è mia intenzione soppiantare nessuna delle app esistenti, men che meno Jerboa che per me è e resta il client "ufficiale" per Lemmy su Android.
@Kir in ogni caso complimenti per l'app...per un vecchietto che ha iniziato con C e Assembly e ormai non si spinge oltre Python e Flask il mondo dello sviluppo odierno un po' mi spaventa...ci sono miriadi di framework e non è facile orientarsi
L'ho provata e sembra funzionare bene. Ti do un feedback che per me che son pignolo è importante, anche se è una cosa minore: troppo cluttering perchè i margini/padding sono troppo piccoli e non gerarchicamente distribuiti. Prova ad aumentare i padding degli elementi (soprattutto quelli verticali) e ad aumentare esponenzialmente quelli di gerarchie superiori. [Ad esempio, se gli spazi tra corpo e titolo di un post sono 16px, gli spazi tra 2 post dovrebbero essere almeno 32px etc.]
Ottima idea, grazie! Hai ragione, ho assegnato i padding senza molto criterio, sicuramente senza tenere conto della gerarchia degli elementi.
Dopo troppi anni (ahimè) che sviluppo app per Android ancora mi risultano misteriosi alcuni criteri di UI e fatico a parlare la stessa lingua dei designer. Anche sulla schermata profilo penso che farò un po' di pulizia perché fa quanto basta schifo.
Se un giorno trovo il tempo (sempre troppo poco 🙁 ), potrei provare a riprogettarne l'interfaccia per dargli una pulizia e girarti le specifiche (è il mio lavoro).
Nel frattempo io ho fatto un po' di interventi sulla base di quel che mi hai detto qui ma sicuramente troppo poco.
Propongo di aspettare la release di sviluppo di questo giovedì che si può installare da GitHub o da Obtainium (su Play store le pubblico una volta al mese) e di affrontare pochi aspetti / componenti alla volta senza farti perdere troppo tempo che è l'ultima cosa che vorrei. O ti mando le screenshot e sgrezziamo da lì. Ora che Compose Multiplatform supporta le preview posso anche aggiungerle e farti clonare il progetto così puoi vedere direttamente da Android studio il risultato senza ricreare tutto su un tool esterno.
Io la sto usando come app unica ,usavo jerboa ,perché non mi va di tenere troppe app , siccome non sento la mancanza delle app precedenti direi che hai fatto un ottimo lavoro .
@Kir è visibilmente diversa nell'approccio. La maggior parte delle app del fediverso partono da questo principio: esiste una piattaforma del Fediverso? Facciamo un'app che abbia tutto quello che c'è nell'interfaccia web.
Raccoon invece ragiona al contrario: dimentichiamoci l'interfaccia web e facciamo un'app usabile, con un'ergonomia adatta agli utenti "mobile"
"Didattica al cubo": divertimento e didattica con Minetest
Lunedì 8 aprile 2024, alle 17:00-19:00 @zughy terrà un incontro presso il Liceo Scientifico “Toniolo” ed in contemporanea in videoconferenza; il corso “Didattica al cubo” esploderà le interessanti potenzialità didattiche di #Minetest. Ingresso libero. Iscrizione al seguente link:
Come puoi verificare qui https://it.liberapay.com/Feddit-it/ l'istanza feddit-it riceve attualmente un finanziamento €.1,85 a settimana da parte di 4 donatori. Le donazioni vengono utilizzate esclusivamente per ripagare il server e il dominio. Se il nostro progetto ti piace, se lo utilizzi da Lemmy o da Mastodon o da qualsiasi altro software del #Fediverso, puoi cliccare su questa pagina e contribuire con un piccolo aiuto
È da un po' che sto pensando/provando a permettere anche l'utilizzo di Satispay ma non sono ancora riuscito a capire con certezza se viene mostrato anche il numero di telefono o meno (non sarebbe il massimo sinceramente) tra i non-contatti.
Se hai voglia di fare tu per primo una prova posso girarti in privato il codice QR per la donazione cosi puoi dirmi se e quali dati personali vengono condivisi pubblicamente cioè se oltre al mio, immagino nome e foto, vedi anche il numero di telefono. Fammi sapere in caso!
Per aprire un profilo negozio si deve esserlo e avere una P. IVA e per le donazioni si deve essere un'associazione e per ora Feddit non è nulla di tutto questo
Per le transazioni web prendono il 1.50% di commissioni che è superiore a quello che prende stripe per le carte di credito, e a quel punto uno può usare quello (viene usato stripe su libera pay)
Noi l'abbiamo tolto dal nostro e-commerce perché pensano di fare un favore a bonificare l'importo immediatamente invece dovrebbero fare come stripe e mandare il tutto una volta a settimana che se il cliente chiede il reso non c'è il costo del bonifico in uscita
E poi la dashboard è grezza da morire, non puoi nemmeno effettuare uno storno ma devi aprire un ticket con l'assistenza ogni volta che c'è un reso parziale o totale
Ho controllato le mie transazioni passate e vedo solo numero di tel e foto di chi non ho in rubrica. Purtroppo il numero di telefono credo sia d'obbligo, non esiste un @nick da poter usare. Cmq meglio di PayPal, dato che lì anche se puoi usare un Nick, dopo vedi nome e cognome in chiaro
In realtà a me scoccia più il numero di telefono che il nome e cognome (che non è segreto). Comunque confermo che dopo una donazione si vedono entrambi i numeri
Avresti paura di essere spammato dopo essere stato pagato? Per me sinceramente un numero di telefono vale quanto un nickname se non meno (se non proprio nulla). L'era dei ladri via dcb è finita da tempo.
Non so considerando che il mio nome e cognome sono già pubblici aggiungere anche come dato pubblico, perché questo è visto che bastano 0.01€ per scoprirlo, mi dà un po' fastidio. Poi magari mi sbaglio eh, ma già ricevo tonnellate di monnezza al giorno sul telefono non vorrei dargli il colpo di grazie 😅
Ti immagini te ? Eserciti di click farmer virtuali che pagano 0,01€ a milioni di utenti per poi mandargli una telefonata preregistrata. Che brutto mondo ! 😁
Today, being the first Thursday of the month, I released the new stable version with all the improvements and new features that testers have already been able to see in the past weeks. The user base is kind of stable, no review on Google Play and I have lost some stars on GitHub, so the outlook is a little negative... I'll continue working on the project every now and then but that's it. Thanks as always to all who reached out to me... and in the meantime L.F.E.T.
What's changed
feat: moderation tools in profile
feat: liked and disliked contents in profile
feat: ban duration
feat: community specific download directory and sort type
feat: explore other insta...
Thanks for the stable release, with the text sizing fixed, can now replicate how it was prior to the additional sizing options, which is much appreciated 👍🏼
Appreciate all the work you've been putting into raccoon, quickly climbed to my top 2 favorite Lemmy apps! Just wanted to put out some extra positivity haha
TicketZon: un bridge per portare concerti e mostre nel fediverso (compatibile con gli eventi di Friendica)
TicketZon è l'istanza Mobilizon creata da @Roberto Guido che ripubblica eventi attingendo dalle piattaforme di vendita online di ticketing.
Per ciascuna provincia esiste un “gruppo”, followabile con un qualsiasi account nel fediverso per ricevere le notifiche di nuovi concerti, spettacoli teatrali, mostre o altre attività nella propria zona.
Avviso contenuto: Reflecting on some of the hurdles for procuring a Fediverse instance for the US Government. There are a lot of hoops to jump through, but is it worthwhile?
The post Could the US Government Self-Host a Fediverse Server? appeared first on We Distribute.
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In our report yesterday about President Biden and the White House opting in to ActivityPub federation, there were a number of responses from people wishing that the White House (and other organizations) would simply self-host their own server to be a part of the network. I agree with this sentiment, and have been thinking about the requirements that would make this kind of thing possible.
Here are my thoughts, based on my limited experience working for both tech startups and government.
Why Would Anyone Want This?
There are a number of people in the Fediverse that would like all forms of government to stay the heck away from the network, citing the problems of bringing the military-industrial-complex and surveillance capitalism to our cozy little space on the Internet. Depending on which government we’re talking about, what their policies are, and how they interact with the network, this isn’t necessarily an unreasonable reaction.
However, there are a number of benefits that bringing government to self-hosted infrastructure might bring:
Government Officials – Communicating with and representing their constituents.
Service Notifications – Are there outages on certain train lines? Are roads closed down? Has a natural disaster occurred?
Bureau Interactions – interacting with municipal services, civic organizations, and emergency / non-emergency services for a variety of jurisdictions.
Department Information – easy promotion and access to studies from, say, the Department of Labor, or the Department of Energy.
Legislature – coverage of meeting notes, policies passed, votes on the House or Senate floor.
As of today, these things primarily exist within the domain of corporate social media. You’re more likely to see a smattering of accounts across Twitter, Facebook, and Threads, and those accounts might be pretty limited in what they’re able to actually accomplish, since they’re not even running on government infrastructure.
The fact of the matter is, being able to directly access all of the things listed above could be a boon to users of the Fediverse. Rather than trying to rely on a Facebook page or Twitter account to get necessary information, it could be seen from verified accounts on your timeline, with receipts, and would be accessible to journalists, researchers, developers, and citizens alike.
Technical and Organizational Hurdles
There are a number of hoops to jump through, so let’s talk about them. Before diving in: I’m aware of the effort being done by the European Union as well as some EU governments. I think those are great, and give us some kind of playbook to look to for examples. These musings are more focused on the United States.
Funding
The first headache with any government project is setting aside the funds and people to work on it. A political figure could introduce a bill with provisions to set aside a budget for such a program, but then there are questions pertaining to who actually carries out this effort. How much of the work is being contracted out to another business or agency? What’s the criteria for “winning” the contract, and who carries out what tasks?
Procurement
Then there’s the choice of software itself: the platform and its dependencies need to be audited, examined, and vouched for. Off the top of my head, relatively few Fediverse platforms actually fulfill this expectation: I believe that Mastodon may be one of the few that has actually gone through this process, but there may be significant differences between a security audit by a compliance group, and a security audit by a government.
Aside from choosing an official platform to stake operations on, there’s also the matter of finding an ideal third-party vendor. Currently, managed Fediverse hosting services are still in their infancy, and I’m not sure they’re up to scratch for what a government entity demands: comprehensive compliance requirements, service-level agreements, user training and onboarding materials, and promises pertaining to security upgrades and threat mitigations.
There may also be requirements for custom development, for example, integrating federal single sign-on, such as ID.me or something similar. There would also need to be a deployment strategy for various users, departments, and bureaus. It may be possible for an existing government IT provider to adopt Mastodon or another platform and develop everything needed here, but it’s much harder for any business started in the Fediverse today.
Policy
Another relatively grey area here would be the setting of policy for a US Government-run instance. Dealing with hate speech, CSAM, trolling, harassment, and other nastiness is a job and a half for ordinary instance admins, but I would imagine that this could be compounded further by hosting a government server with potentially millions of followers.
How does a government handle that kind of thing without violating the First Amendment? Does moderation even count as violating free speech, as some people believe? Is there perhaps a threshold for what’s tolerated in civil discussion?
I’m not a lawyer, and don’t have a complete answer. They might be able to get away with something similar to the Mastodon Server Covenant, in which ground rules for participation are set. Alternatively, maybe only allowing inbound federation from other government servers is an answer. I don’t know.
Tooling
One final consideration: departments and organizations are unlikely to get very far if they only have a default web interface to rely on. The Fediverse needs tools like Buffer, Fedica, and Mixpost for teams to come together and coordinate their presence in this new space. As the ecosystem evolves, we’ll likely need alternative tools and frontends to deal with emerging challenges.
It’s Still Worth Trying
I’ll be the first to admit that, looking at everything above, there’s a lot of unanswered questions. People asked why President Biden and the White House opted in to using Threads with ActivityPub federation, rather than stand up their own server. For the time being, the cost of setup, onboarding, and training is cheaper. They’re also making a smart bet by migrating to where a lot of people are, in the hopes that they will be heard by the greatest amount of potential followers.
As the Fediverse continues to grow, and both the protocol and platforms continue to evolve, my hope is that government entities might see the Fediverse as viable. One day, we may see a lot of municipal entities and departments setting up their base of operations right here on the network. I think it’s important that we continue thinking about how to get there.
In our report yesterday about President Biden and the White House opting in to ActivityPub federation, there were a number of responses from people wishing that the White House (and other organizations) would simply self-host their own server to be a part of the network. I agree with this sentiment, and have been thinking about the requirements that would make this kind of thing possible.
Here are my thoughts, based on my limited experience working for both tech startups and government.
Why Would Anyone Want This?
There are a number of people in the Fediverse that would like all forms of government to stay the heck away from the network, citing the problems of bringing the military-industrial-complex and surveillance capitalism to our cozy little space on the Internet. Depending on which government we’re talking about, what their policies are, and how they interact with the network, this isn’t necessarily an unreasonable reaction.
However, there are a number of benefits that bringing government to self-hosted infrastructure might bring:
Government Officials – Communicating with and representing their constituents.
Service Notifications – Are there outages on certain train lines? Are roads closed down? Has a natural disaster occurred?
Bureau Interactions – interacting with municipal services, civic organizations, and emergency / non-emergency services for a variety of jurisdictions.
Department Information – easy promotion and access to studies from, say, the Department of Labor, or the Department of Energy.
Legislature – coverage of meeting notes, policies passed, votes on the House or Senate floor.
As of today, these things primarily exist within the domain of corporate social media. You’re more likely to see a smattering of accounts across Twitter, Facebook, and Threads, and those accounts might be pretty limited in what they’re able to actually accomplish, since they’re not even running on government infrastructure.
The fact of the matter is, being able to directly access all of the things listed above could be a boon to users of the Fediverse. Rather than trying to rely on a Facebook page or Twitter account to get necessary information, it could be seen from verified accounts on your timeline, with receipts, and would be accessible to journalists, researchers, developers, and citizens alike.
Technical and Organizational Hurdles
There are a number of hoops to jump through, so let’s talk about them. Before diving in: I’m aware of the effort being done by the European Union as well as some EU governments. I think those are great, and give us some kind of playbook to look to for examples. These musings are more focused on the United States.
Funding
The first headache with any government project is setting aside the funds and people to work on it. A political figure could introduce a bill with provisions to set aside a budget for such a program, but then there are questions pertaining to who actually carries out this effort. How much of the work is being contracted out to another business or agency? What’s the criteria for “winning” the contract, and who carries out what tasks?
Procurement
Then there’s the choice of software itself: the platform and its dependencies need to be audited, examined, and vouched for. Off the top of my head, relatively few Fediverse platforms actually fulfill this expectation: I believe that Mastodon may be one of the few that has actually gone through this process, but there may be significant differences between a security audit by a compliance group, and a security audit by a government.
Aside from choosing an official platform to stake operations on, there’s also the matter of finding an ideal third-party vendor. Currently, managed Fediverse hosting services are still in their infancy, and I’m not sure they’re up to scratch for what a government entity demands: comprehensive compliance requirements, service-level agreements, user training and onboarding materials, and promises pertaining to security upgrades and threat mitigations.
There may also be requirements for custom development, for example, integrating federal single sign-on, such as ID.me or something similar. There would also need to be a deployment strategy for various users, departments, and bureaus. It may be possible for an existing government IT provider to adopt Mastodon or another platform and develop everything needed here, but it’s much harder for any business started in the Fediverse today.
Policy
Another relatively grey area here would be the setting of policy for a US Government-run instance. Dealing with hate speech, CSAM, trolling, harassment, and other nastiness is a job and a half for ordinary instance admins, but I would imagine that this could be compounded further by hosting a government server with potentially millions of followers.
How does a government handle that kind of thing without violating the First Amendment? Does moderation even count as violating free speech, as some people believe? Is there perhaps a threshold for what’s tolerated in civil discussion?
I’m not a lawyer, and don’t have a complete answer. They might be able to get away with something similar to the Mastodon Server Covenant, in which ground rules for participation are set. Alternatively, maybe only allowing inbound federation from other government servers is an answer. I don’t know.
Tooling
One final consideration: departments and organizations are unlikely to get very far if they only have a default web interface to rely on. The Fediverse needs tools like Buffer, Fedica, and Mixpost for teams to come together and coordinate their presence in this new space. As the ecosystem evolves, we’ll likely need alternative tools and frontends to deal with emerging challenges.
It’s Still Worth Trying
I’ll be the first to admit that, looking at everything above, there’s a lot of unanswered questions. People asked why President Biden and the White House opted in to using Threads with ActivityPub federation, rather than stand up their own server. For the time being, the cost of setup, onboarding, and training is cheaper. They’re also making a smart bet by migrating to where a lot of people are, in the hopes that they will be heard by the greatest amount of potential followers.
As the Fediverse continues to grow, and both the protocol and platforms continue to evolve, my hope is that government entities might see the Fediverse as viable. One day, we may see a lot of municipal entities and departments setting up their base of operations right here on the network. I think it’s important that we continue thinking about how to get there.
In our report yesterday about President Biden and the White House opting in to ActivityPub federation, there were a number of responses from people wishing that the White House (and other organization
io penso che tutti gli enti pubblici dovrebbero togliersi da tutte le piattaforme privative e usare esclusivamente il fediverso come sistema di comunicazione diretta, oltre ad offrire il servizio ai cittadini, con tutte le restrizioni che comporta.
Allo stesso modo esorterei tutti i politici a non usare le piattaforme privative per fare annunci istituzionali o politici.
E inviterei gli stessi partiti ad aprire i loro server e a togliersi dalle varie piattaforme privative.
Avviso contenuto: Joe Biden's official account is now connected to the Fediverse, thanks to Threads. We'll see if anything comes of it.
The post You Can Now Follow President Biden on the Fediverse appeared first on We Distribute.
https://wedistribute.org/2024/04/presiden
In a surprising first, Joe Biden’s social media team enabled Fediverse integration on his Threads account today. For now, the integration is a minor gesture, as it’s only a one-way connection from Threads to the Fediverse.
As viewed from Mastodon.
That being said, the implications make for a pretty big deal: Joe Biden is the first US President to federate with the rest of the network. Even though Donald Trump is on Truth Social, which is based on Mastodon, the backend has never actually federated with another server.
You can follow President Biden and the White House below:
Over the last few years, a number of governments and officials looked to the Fediverse as the base of their online social presence. The European Union notably offers official Mastodon and PeerTube servers for followers to connect with, and the Dutch government officially uses Mastodon as well.
People familiar with the RSS publishing format may find it helpful to think of Fediverse as “Really Simple Social Syndication”. Similar to RSS an agency can publish subscribable feeds, but with the added bonus of social interaction with citizens and stakeholders.
In effect, this combines the deliverability and reach of email with the personalisation and device-alerting capabilities of social media apps. IFTAS
Some organizations, such as IFTAS, have begun advocating towards governments currently on Twitter, Instagram, and Facebook to move over. It’s still an emerging part of the network, and definitely will take some time for more organizations to set foot over here. Still, it’s a promising development and will hopefully get more public officials to think about connecting to the Fediverse.
In a surprising first, Joe Biden’s social media team enabled Fediverse integration on his Threads account today. For now, the integration is a minor gesture, as it’s only a one-way connection from Threads to the Fediverse.
As viewed from Mastodon.
That being said, the implications make for a pretty big deal: Joe Biden is the first US President to federate with the rest of the network. Even though Donald Trump is on Truth Social, which is based on Mastodon, the backend has never actually federated with another server.
You can follow President Biden and the White House below:
Over the last few years, a number of governments and officials looked to the Fediverse as the base of their online social presence. The European Union notably offers official Mastodon and PeerTube servers for followers to connect with, and the Dutch government officially uses Mastodon as well.
People familiar with the RSS publishing format may find it helpful to think of Fediverse as “Really Simple Social Syndication”. Similar to RSS an agency can publish subscribable feeds, but with the added bonus of social interaction with citizens and stakeholders.
In effect, this combines the deliverability and reach of email with the personalisation and device-alerting capabilities of social media apps.
IFTAS
Some organizations, such as IFTAS, have begun advocating towards governments currently on Twitter, Instagram, and Facebook to move over. It’s still an emerging part of the network, and definitely will take some time for more organizations to set foot over here. Still, it’s a promising development and will hopefully get more public officials to think about connecting to the Fediverse.
In a surprising first, Joe Biden's social media team enabled Fediverse integration on his Threads account today. For now, the integration is a minor gesture, as it's only a one-way connection from Thr
@Fedi.Tips I'm on Friendica primarily due to the RSS integration. It works seamlessly. Useful for following sites (and authors) that are not yet on the fediverse.
That table isn't the official #Fedipact site. It's run by @nm If you check their feed, you'll see they've been offline for the past few weeks due to health issues. There are problably some updates that haven't been applied.
I am listed as being part of fedipact, which I did sign onto, but I then reconsidered. There doesn't appear to be a way to remove my name from the fedipact.
@chris @onepict @nm It was also incorrectly reporting my instance as not blocking Threads while the endpoint that lists blocked servers was not public, I reported the issue yesterday.
given how inaccurate it is, I have to wonder what the intent was. Cause it certainly doesn't seem to be meant as an accurate portrayal of which sites are and aren't federated w/ threads.net ...
Pare siano nati siti che vorrebbero rifare la lista di istanze che bloccano Threads ma elencano molte istanze che in realtà non lo bloccano affatto! Qua i reclami degli admin:
ci sono semplici utenti che segnalano istanze a queste liste senza che gli amministratori ne siano a conoscenza. Tutto ciò non fa che generare confusione.
@prealpinux la lista era già ridicola quando era su fedidb, per questo era stata rimossa, ora è una barzelletta. Pare ovvio che chi è interessato a bloccare saranno qualche centinaio di istanze, una netta minoranza, la maggioranza(migliaia di istanze) non sono intenzionate a isolarsi, e questo dice tutto.
That table isn't the official #Fedipact site. It's run by @nm If you check their feed, you'll see they've been offline for the past few weeks due to health issues. There are problably some updates that haven't been applied.
Mobilizon gets new ownership. One of the primary suppliers of shared deny lists in the fediverse is spinning down, in favour of IFTAS' new upcoming FediCheck shared deny list project.
If you're wondering what the eye 👁️ icon on the Mastodon web interface does, here's the answer:
When a thread contains posts hidden by content warnings, clicking the eye icon toggles all the thread's posts open or closed. This is really useful, it means you don't have to open each post one by one to read the whole thread.
If there are no CWs in the thread, the eye icon does nothing.
(There is also an eye icon on the official Mastodon app, but this just hides or reveals one post at a time.)
Aye bruh is it possible yet to follow/bookmark an entire instance? I have accounts on other instances that I don't log in on and I Wana delete them to have less clutter. Thx in advance.
@bruhSoulz some applications like Fedilab allow you to follow other instances. To be precise, you can follow all messages from the public timeline as well as those from your approved contacts.
@bruhSoulz to follow an instance you must search for any account of that instance, open the profile of that account and click on the context menu at the top right. At this point you must choose the "follow instance" option
There are also other applications that allow you to follow the instance, but I don't remember which ones they are; you could ask @Fedi.Tips
@notizie Aaaa thank you i found it. Youd figure theyd make something so important a little more obvious but thats whatever. Just happy to have it tysm @FediTips
Avviso contenuto: A community index of servers added a new rule recently, that requires every participant to defederate from Threads. Some admins are unhappy.
The post Fedi Garden to Instance Admins: “Block Threads to Remain Listed” appeared first on We Distribute.
https
The presence of Threads within the Fediverse remains a polarizing and controversial subject, with a deepening divide between those that want to embrace it, and those who want to keep it out. Recently, these calls seem to be renewed, with community members even demanding that Mastodon’s flagship instance block the server.
A number of instance admins opened their Private Mentions this week to see the following message:
Hi,
Could I ask, has [your instance] now defederated threads.net? The rules for being listed on fedi.garden will require blocking instances cited in human rights reports on genocide. This would require blocking Threads.
The rules for being listed on fedi.garden will require blocking instances cited in human rights reports on genocide. This would require blocking Threads.
Of course it’s your decision what you do, I’m asking just so I can update the fedi.garden website accurately.”
These admins had been making use of Fedi.Garden, a community index intended to point prospective new members to vetted parts of the network. Reflecting a recent policy change, the service operator began reaching out to their members.
What is Fedi Garden?
Fedi Garden describes itself as “a small, human-curated list of nice, well-run servers on Mastodon and the Wider Fediverse.” As a service, it follows in a long tradition of directories designed to help connect people to individuals or communities based on interest, location, profession, or politics.
For newcomers, an entry point for discovery can be crucial in deciding whether they stay on the network, or go elsewhere. This initial point of contact can set expectations on behaviors, norms, and other points of connection to discover.
A Change in Policy
For the most part, Fedi Garden’s long-standing policy for included instances mirrored the Mastodon Server Covenant, setting basic standards on community stewardship and admin competency. For many instances, it’s a great starting point for providing a consistent quality of life, in terms of what to expect.
Recently, the project announced the addition of a policy that every listed server will be required to block Threads.net. To be clear: the service operator is not going to defederate with instances who federate with Threads, nor are they advocating for admins to treat each other this way.
“I don’t think it’s nice to federate with a company that has been cited in multiple independent reports of massacres/genocides,” FediGarden’s operator tells us, “That’s why I’m adding the rule about not federating with such companies. If servers want to do that it’s their decision, but it doesn’t seem a nice thing to do. I can’t honestly recommend such servers.”
Why Block Threads?
Aside from the fact that Threads is a Meta product, it also appears to have policy issues that stand in stark contrast with the rest of the network: a recent report by GLAAD reveals that homophobia and transphobia have largely flourished within networks stewarded by Meta, and transphobic content still seems to flow freely from accounts like Libs of Tiktok on the platform. Similarly, Facebook’s own moderation practices have exacerbated cultural tensions to the point of promoting violence and genocide.
Threads has also remained problematic with regards to news and politics: according to The Verge, the platform’s head boss doesn’t see politics and hard news as being worth the risk. Given the platform’s aversion to political content, this could raise questions about organic discovery coming from the rest of the Fediverse to Threads.
Community Members React
Many people celebrated the change, citing the protection against vulnerable users as a valuable decision. Not everyone was happy, though: Some admins, like Cliff Wade from All Things Tech, feel uncomfortable about the fact that they hadn’t agreed to additional requirements when they joined, and now feel pressured.
“It wasn’t really about the stupid ‘I want to change the rules’ thing so to speak,” he writes, “It was all about how we as admins were approached with a bullying attitude as that’s what several other admins mentioned, long before I ever mentioned it.”
Cliff and his co-admin Kyle Reddoch are now working on their own alternative index, that doesn’t include this requirement. It’s a massive undertaking, and requires vetting communities asking permission for inclusion, and regularly checking in on community developments. Still, they’re optimistic.
“[We] are making a list on our Wiki of instance that both federate and defederate from Threads,” Kyle writes, “we feel people [should] have the choice themselves and not have someone else choose for them.”
Moving Forward
Fedi Garden’s operator has updated the rules on their site, and adjusted their lists. Various projects have been tracking FediPact adoption, such as the tracker on Veganism Social. One thing that’s important to understand, though, is that Fedi Garden and this FediPact tracker aren’t the only tools for tracking safe spaces in the network.
“FediGarden is a tiny site with a tiny following, its account has about 1% of the follower numbers of FediTips,” FediGarden tell us, “FediGarden isn’t some massive gateway onto the Fediverse, it’s just a small list of servers that are Covenant-compliant but also under a certain size, to encourage decentralisation.”
With the Fediverse being what it is, we’re bound to see more indexes and discovery tools come and go, with their own processes and policies for inclusion and promotion. There is no singular landing page for the network, nor a standard point of discovery to the network.
The presence of Threads within the Fediverse remains a polarizing and controversial subject, with a deepening divide between those that want to embrace it, and those who want to keep it out. Recently, these calls seem to be renewed, with community members even demanding that Mastodon’s flagship instance block the server.
A number of instance admins opened their Private Mentions this week to see the following message:
Hi,
Could I ask, has [your instance] now defederated threads.net? The rules for being listed on fedi.garden will require blocking instances cited in human rights reports on genocide. This would require blocking Threads.
The rules for being listed on fedi.garden will require blocking instances cited in human rights reports on genocide. This would require blocking Threads.
Of course it’s your decision what you do, I’m asking just so I can update the fedi.garden website accurately.”
These admins had been making use of Fedi.Garden, a community index intended to point prospective new members to vetted parts of the network. Reflecting a recent policy change, the service operator began reaching out to their members.
What is Fedi Garden?
Fedi Garden describes itself as “a small, human-curated list of nice, well-run servers on Mastodon and the Wider Fediverse.” As a service, it follows in a long tradition of directories designed to help connect people to individuals or communities based on interest, location, profession, or politics.
For newcomers, an entry point for discovery can be crucial in deciding whether they stay on the network, or go elsewhere. This initial point of contact can set expectations on behaviors, norms, and other points of connection to discover.
A Change in Policy
For the most part, Fedi Garden’s long-standing policy for included instances mirrored the Mastodon Server Covenant, setting basic standards on community stewardship and admin competency. For many instances, it’s a great starting point for providing a consistent quality of life, in terms of what to expect.
Recently, the project announced the addition of a policy that every listed server will be required to block Threads.net. To be clear: the service operator is not going to defederate with instances who federate with Threads, nor are they advocating for admins to treat each other this way.
“I don’t think it’s nice to federate with a company that has been cited in multiple independent reports of massacres/genocides,” FediGarden’s operator tells us, “That’s why I’m adding the rule about not federating with such companies. If servers want to do that it’s their decision, but it doesn’t seem a nice thing to do. I can’t honestly recommend such servers.”
Why Block Threads?
Aside from the fact that Threads is a Meta product, it also appears to have policy issues that stand in stark contrast with the rest of the network: a recent report by GLAAD reveals that homophobia and transphobia have largely flourished within networks stewarded by Meta, and transphobic content still seems to flow freely from accounts like Libs of Tiktok on the platform. Similarly, Facebook’s own moderation practices have exacerbated cultural tensions to the point of promoting violence and genocide.
Threads has also remained problematic with regards to news and politics: according to The Verge, the platform’s head boss doesn’t see politics and hard news as being worth the risk. Given the platform’s aversion to political content, this could raise questions about organic discovery coming from the rest of the Fediverse to Threads.
Community Members React
Many people celebrated the change, citing the protection against vulnerable users as a valuable decision. Not everyone was happy, though: Some admins, like Cliff Wade from All Things Tech, feel uncomfortable about the fact that they hadn’t agreed to additional requirements when they joined, and now feel pressured.
“It wasn’t really about the stupid ‘I want to change the rules’ thing so to speak,” he writes, “It was all about how we as admins were approached with a bullying attitude as that’s what several other admins mentioned, long before I ever mentioned it.”
Cliff and his co-admin Kyle Reddoch are now working on their own alternative index, that doesn’t include this requirement. It’s a massive undertaking, and requires vetting communities asking permission for inclusion, and regularly checking in on community developments. Still, they’re optimistic.
“[We] are making a list on our Wiki of instance that both federate and defederate from Threads,” Kyle writes, “we feel people [should] have the choice themselves and not have someone else choose for them.”
Moving Forward
Fedi Garden’s operator has updated the rules on their site, and adjusted their lists. Various projects have been tracking FediPact adoption, such as the tracker on Veganism Social. One thing that’s important to understand, though, is that Fedi Garden and this FediPact tracker aren’t the only tools for tracking safe spaces in the network.
“FediGarden is a tiny site with a tiny following, its account has about 1% of the follower numbers of FediTips,” FediGarden tell us, “FediGarden isn’t some massive gateway onto the Fediverse, it’s just a small list of servers that are Covenant-compliant but also under a certain size, to encourage decentralisation.”
With the Fediverse being what it is, we’re bound to see more indexes and discovery tools come and go, with their own processes and policies for inclusion and promotion. There is no singular landing page for the network, nor a standard point of discovery to the network.
Il Cremlino ha richiesto al proprietario di Telegram, il 39enne russo Pavel Durov, di prestare "maggiore attenzione" dopo che l'applicazione di messaggistica sarebbe stata utilizzata per reclutare gli uomini armati che hanno attaccato il Crocus City Hall, una sala da concerto alla periferia di Mosca
In case anyone missed it, today I released the last pre-production release of March. There are many improvements to the Explore section which has been polished and can now be used to explore a whole other instance in guest mode (by selecting the "Explore " option in the top right menu from a community or user detail).
Other features are: - possibility to share images as files (as opposed to URLs); - for moderators, the possibility to edit community metadata; - search in subscription management.
Enjoy the weekend (depending on where you are it may or not be Easter) and stay tuned for next week's roadmap. Since I am planning to release a new stable version for the new month, don't expect many new features, unless you have new crunchy requests (but I haven't received any so far).
What's Changed
enhancement: review Explore UI in #619
feat: explore other instance in #620, #621
feat: edit community in #623
feat: search in subscription management in #625
enhancement: ask confi...
La sorpresa più intrigante di Un mondo a parte, regia di Riccardo Milani, in sala dal 28 marzo, arriva sui titoli di coda: con i nomi di 47 ... Scopri di più!
Perché gli utenti di feddit.it sono scortesi? Perché non mi seguono e non mi "retwittano" mai? Ecco la spiegazione che John Mastodon non ti ha mai dato...
Ebbene, Lemmy è una piattaforma del Fediverso molto particolare: ha delle funzionalità social ma in realtà è molto simile a un forum!
Un forum è un luogo in cui segui solo conversazioni tematiche. Le "categorie" del Forum su Lemmy si chiamano "comunità" e vengono rese utilizzando i "gruppi" ActivityPub, un tipo di utenza che non esiste in Mastodon, ma che gli utenti Mastodon sono perfettamente in grado di interpretare.
Di fatto le comunità sembrano utenti, esattamente come l'account @fediverso che "sta ricondividendo" i messaggi di questa conversazione.
Le comunità Lemmy, come i gruppi Friendica, funzionano come le vecchie liste di distribuzione email: voi inviate un nuovo messaggio a una lista di distribuzione ed essa distribuisce il messaggio a tutte le email iscritte.
Allo stesso modo, gli utenti Mastodon possono "iscriversi" semplicemente seguendo un "utente comunità".
Perché gli utenti di feddit.it sono scortesi? Perché non mi seguono e non mi "retwittano" mai? Ecco la spiegazione che John Mastodon non ti ha mai dato...
@freezr ma in questo caso non si tratta di una mancanza, ma di una caratteristica.
L'utente Lemmy non ha alcun bisogno di seguire utenti e retwittare messaggi, perché Lemmy non è un social!
ActivityPub o no.
È come lamentarsi del fatto che un pinguino sia un uccello malfatto perché troppo grasso e con ali troppo corte: ma quello è fatto per nuotare in acque gelide, non deve mica volare!
Il Fediverso è un mondo strano e certe volte è impossibile comprendere certi messaggi o certi comportamenti Senza capire bene che dipendono dalla piattaforma di partenza
@lgsp@urbanists.social premesso che avere un account Mastodon è sempre utile, credo che Mastodon stia un po' stretto a un utente Lemmy, abituato a scrivere contenuti lunghi e formattati.
Un utente Lemmy si troverebbe molto meglio con Friendica o, al massimo con quelle istanze Misskey e Pleroma che ti consentono di scrivere post lunghi e formattati.
Personalmente vedo Friendica e Lemmy due piattaforme estremamente affini
@lgsp in realtà dipende da quello che vuoi. Lemmy è una piattaforma focalizzata sulla conversazione e non presenta distrazioni: non c'è una timeline e gli unici elementi suggeriti in home page sono le comunità che vuoi vedere tu (quelle con i contenuti più recenti o con più interazioni/commenti). In questo caso non hai bisogno di seguire utenti, né di "retwittare" i loro contenuti.
È uscito il n.22 di #Jacobin Italia Una storia italiana. Il 27 marzo di trent'anni fa la vittoria di Silvio #Berlusconi inaugurava la Seconda Repubblica, durata poi un ventennio. Si trova in libreria e si può anche acquistare online. nelle immagini copertina e sommario #1994 #sinistra #letture @macfranc @mcp_
We at @Vivaldi continue to be the only browser company all in on Mastodon and the Fediverse.
We have made our own instance, Vivaldi Social. Any user that has a Vivaldi account for sync or other services, can easily enable a presence on Vivaldi Social.
We have integrated Mastodon as a Web panel into Vivaldi.
We include links to Vivaldi Social into Vivaldi.
We also work on integrating our blogs and forums into the Fediverse.
We hope others will follow. Mozilla has talked a lot and we hope they will join us fully soon.
oddio ci sarebbe anche mozilla con la sua istanza, brave ha il suo account ufficiale: @brave e pure librewolf ha il suo spazio: https://lemmy.ml/c/librewolf
comunque bravi quelli di vivaldi che hanno un'istanza aperta mentre mozilla pare abbia disinvestito sul fediverso in un momento in cui pure meta sta puntando molto 😁
Nella rassegna stampa ho sentito qualcosa del tipo: "L'ispezione dell'Ufficio Scolastico Regionale ha rilevato una irregolarità, la scuola ha aggiunto 4 giorni di chiusura al calendario, ma ne poteva aggiungere solo 3, uno di troppo, quello per il Ramadan. Anche se il giorno di chiusura aggiuntivo è compensato dal fatto che la scuola ha deciso di iniziare le lezioni con un giorno di anticipo". Faziosetto, no? @maupao @scuola@a.gup.pe @scuola@poliverso.org @scuola@mastodon.uno @mauriziocarnago @alephoto85 @macfranc
Dopo le polemiche con il governo, nella delibera che prevedeva la sospensione delle lezioni è stato specificato che la decisione è dovuta al gran numero di assenze e non alla festa religiosa in sé
Friendica è un progetto nato per dare agli utenti di Facebook un ambiente social rispettoso del principio “privacy by default”. Ma l’utente che non lo sa, rischia di trovarsi solo e non sapere perché…
Friendica è un progetto nato per dare agli utenti di Facebook un ambiente social rispettoso del principio “privacy by default”. Ma l’utente che non lo sa…
P.S - We know threads federation isn't for everyone
If your Pixelfed server hasn't blocked threads, you can use a domain block to block them yourself by going to the Settings -> Privacy and Domain Blocks page!
I have said this elsewhere - the issues I have seen is because a lot of activitypub instances are already blocking threads. This causes lots of things to be a bit strange in the matrix!
Metas goal is to control the fediverse... it always has been.
They'll integrate, grow their userbase until it's the largest one or close to it.
Then they start making changes, brining in updates that make it harder for other instances to interoperate with them unless they use their code/updates.
Those that refuse will be isolated in the hope that instances will disappear if people leave them.
Meta think they're entitled to everything. Your data, privacy, & eyeballs. Block now
By sheer weight of numbers, Threads will come to dominate and dictate. As much as federation is supposed to be a cooperative thing, when you cooperate with dictators you lose your agency.
"We're happy to see Threads open up federation, and look forward to working together to build a better fediverse."
are you serious?! have you been living under a rock for the past decade?! it's Facebook/Meta we're talking about!! nothing they ever touch becomes "better"!!
Avviso contenuto: Despite assurances that Threads wants to be good neighbors in the Fediverse, some think Meta might be pulling out some old tricks.
The post Is Threads Hiding Mentions of Pixelfed? appeared first on We Distribute.
https://wedistribute.org/2024/03/is-thre
More than a few Meta employees showed up at FediForum earlier this week, doubling down on their commitment to open protocols and “being a good neighbor on the Fediverse”. While there were some demos and fruitful conversations, one public concern flew under the radar.
An eagle-eyed Threads user noticed that their status giving Pixelfed a positive mention was seemingly hidden from the tree of a public conversation. From there, coverage picked up across the network, and even made it back to Daniel Supernault, Pixelfed’s creator.
“Meta is free to do whatever they want on their platforms,” the developer mentioned, “and I hope this is a bug.”
For now, no one’s quite sure. Various people have tried to recreate the same situation with their Threads accounts, and their comments are still publicly available. We have yet to see a statement from the Threads team on the situation. Bug or not, a vocal part of the network is apprehensive about Meta’s true intentions with the platform, ranging from pessimism on how much effort Threads is really putting in to the Fediverse, to accusations of hostile behavior. Dropping the ball like this can hurt user confidence, especially when building community goodwill is so crucial.
Prior History
Pixelfed has something of an established history with being at odds with Meta. Some of that points to Pixelfed’s form factor, which bears more than a passing resemblance to Instagram. Left: my Pixelfed, Right: my Instagram In the past, the project was warned by a Meta employee about using the same filter names and styles for images, citing a potential violation of Meta’s intellectual property. Pixelfed complied, and changed their image filters and styles in hopes of sidestepping the issue. It never came up again.
Pixelfed filters
Additionally, there have been situations in the past where both Twitter and Facebook have censored posts linking to open source Fediverse alternatives. Even if Threads is an effort to right wrongs of the past, these situations don’t reflect well on Threads or its parent company.
When is a bug just a bug?
For all we know right now, this is very likely an unfortunate bug. However, it’s important for the Threads team to nip this in the bud, if they really want to establish good vibes about their efforts.
On the other hand, it’s important to acknowledge that there’s a segment of the network that won’t be satisfied with an explanation, no matter how much evidence is presented. Some people will block Meta no matter what, and that’s their choice.
Regardless, we’ll keep you posted if we learn anything more.
More than a few Meta employees showed up at FediForum earlier this week, doubling down on their commitment to open protocols and “being a good neighbor on the Fediverse”. While there were some demos and fruitful conversations, one public concern flew under the radar.
An eagle-eyed Threads user noticed that their status giving Pixelfed a positive mention was seemingly hidden from the tree of a public conversation. From there, coverage picked up across the network, and even made it back to Daniel Supernault, Pixelfed’s creator.
“Meta is free to do whatever they want on their platforms,” the developer mentioned, “and I hope this is a bug.”
For now, no one’s quite sure. Various people have tried to recreate the same situation with their Threads accounts, and their comments are still publicly available. We have yet to see a statement from the Threads team on the situation. Bug or not, a vocal part of the network is apprehensive about Meta’s true intentions with the platform, ranging from pessimism on how much effort Threads is really putting in to the Fediverse, to accusations of hostile behavior. Dropping the ball like this can hurt user confidence, especially when building community goodwill is so crucial.
Prior History
Pixelfed has something of an established history with being at odds with Meta. Some of that points to Pixelfed’s form factor, which bears more than a passing resemblance to Instagram. Left: my Pixelfed, Right: my Instagram In the past, the project was warned by a Meta employee about using the same filter names and styles for images, citing a potential violation of Meta’s intellectual property. Pixelfed complied, and changed their image filters and styles in hopes of sidestepping the issue. It never came up again.
Pixelfed filters
Additionally, there have been situations in the past where both Twitter and Facebook have censored posts linking to open source Fediverse alternatives. Even if Threads is an effort to right wrongs of the past, these situations don’t reflect well on Threads or its parent company.
When is a bug just a bug?
For all we know right now, this is very likely an unfortunate bug. However, it’s important for the Threads team to nip this in the bud, if they really want to establish good vibes about their efforts.
On the other hand, it’s important to acknowledge that there’s a segment of the network that won’t be satisfied with an explanation, no matter how much evidence is presented. Some people will block Meta no matter what, and that’s their choice.
Regardless, we’ll keep you posted if we learn anything more.
More than a few Meta employees showed up at FediForum earlier this week, doubling down on their commitment to open protocols and "being a good neighbor on the Fediverse". While there were some demos a
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