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“Fabrizio” costretto dallo Stato italiano a subire la tortura di 10 ore di viaggio in Svizzera, nonostante avesse diritto a essere aiutato a casa sua


Il racconto di Cinzia Fornero e Roberta Pelletta, che l’hanno accompagnato in auto: “Una tortura”. Sono 50 le persone coinvolte nella disobbedienza civile attraverso l’associazione di Marco Cappato

Almeno 6 le richieste di accesso al “suicidio assistito” in Liguria


La conferenza stampa dell’Associazione Luca Coscioni, tenutasi oggi a Genova, ha fatto il punto sui casi di disobbedienza civile seguiti da Soccorso Civile, l’associazione fondata da Marco Cappato per offrire supporto a chi intende esercitare il diritto alla morte volontaria assistita. L’incontro segue la morte di Fabrizio, 79enne ligure, accompagnato in Svizzera da due volontarie di Soccorso Civile, costretto dall’inerzia della politica a rivolgersi all’estero per porre fine a sofferenze insopportabili dovute a una malattia neurodegenerativa irreversibile.

“Dieci ore e mezza di viaggio sono state una tortura imposta a Fabrizio. È stato un viaggio lunghissimo e faticoso. Era convinto di questa scelta, non vedo perché debba essere impedito. Serve una legge civile. Fabrizio ha potuto permettersi questo viaggio in Svizzera per liberare sé stesso dal suo corpo che chiaramente era diventato una prigione. Ci sono tante persone che questi soldi non li hanno e questo è uno dei motivi anche per cui io faccio questi accompagnamenti,” ha raccontato Cinzia Fornero, volontaria di Soccorso Civile che ha accompagnato Fabrizio in Svizzera.

↓ LA VIDEO TESTIMONIANZA DI CINZIA FORNERO↓


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. Con lei c’era anche un’altra volontaria, Roberta Pelletta: “È inammissibile che una persona in quelle condizioni debba essere costretta a fare 500 km per ottenere un suo diritto. Per tutto il viaggio ho provato rabbia e vergogna. ‘Sto andando verso la mia liberazione’, ha detto “Fabrizio” all’inizio del viaggio”.

↓ LA VIDEO TESTIMONIANZA DI ROBERTA PELLETTA↓
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Dalla sentenza della Corte costituzionale del 2019, il numero di persone che chiedono supporto per accedere alla morte volontaria assistita è in aumento, così come quello dei volontari disponibili ad accompagnarle, assumendosi rischi penali fino a 12 anni di carcere. Ad oggi Soccorso Civile conta 50 tra iscritti e contribuenti, che offrono assistenza logistica e, in alcuni casi, economica.

“Fabrizio” avrebbe avuto diritto di morire a casa sua – ha dichiarato Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, Presidente e Responsabile legale dell’associazione Soccorso Civile – Continueremo con le azioni di disobbedienza civile collettiva per chiedere il rispetto della legge. Finora sono già 50 le persone coinvolte, che si assumono la responsabilità di fornire l’aiuto che lo Stato italiano nega. Faccio un appello a tutte le persone di buona volontà: unitevi a noi.

↓ LA VIDEO TESTIMONIANZA DI MARCO CAPPATO↓
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➡ Quante persone hanno chiesto l’accesso al suicidio medicalmente assistito in Liguria? I dati del nostro accesso agli atti


In Liguria sei persone hanno presentato richiesta di accesso al suicidio medicalmente assistito. Tuttavia, i dati risalenti al 31 marzo 2025 emersi dall’accesso agli atti effettuato dall’Associazione Luca Coscioni risultano frammentari, poco trasparenti e fortemente influenzati dalle valutazioni delle singole ASL. La situazione è così articolata:

  • ASL 1 Imperiese (Provincia di Imperia): 1 richiesta,
  • ASL 2 Savonese (Provincia di Savona): 1 richiesta
  • ASL 3 Genovese (Area metropolitana di Genova): 3 richieste
  • ASL 4 Chiavarese (Tigullio): nessuna richiesta
  • ASL 5 Spezzino (Provincia della Spezia): 1 richiesta

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“Fabrizio” è morto in Svizzera


Dopo il diniego della azienda sanitaria, l’uomo, affetto da una patologia neurodegenerativa, è stato accompagnato da Roberta Pelletta e Cinzia Fornero, volontarie di Soccorso Civile, l’associazione per le disobbedienze civili sul fine vita di cui è responsabile legale Marco Cappato

“Non mi piango addosso. Sono determinato a andare in Svizzera” aveva dichiarato “Fabrizio”. Il 25 settembre, alle 10:30, al Grand Hotel Savoia in via Arsenale di Terra 5 a Genova, le volontarie che hanno accompagnato “Fabrizio” incontreranno la stampa insieme a Marco Cappato


“Fabrizio” (nome di fantasia a tutela della privacy), 79 enne ligure, affetto da patologia neurodegenerativa, è morto lunedì 22 settembre in Svizzera, dove ha avuto accesso al suicidio medicalmente assistito.

È stato accompagnato da Roberta Pelletta e Cinzia Fornero, iscritte a Soccorso Civile, l’associazione che fornisce assistenza alle persone in determinate condizioni, che hanno deciso di porre fine alle proprie sofferenze all’estero, e di cui è presidente e rappresentante legale Marco Cappato.

L’uomo era affetto da una malattia neurodegenerativa progressiva irreversibile, che lo ha portato a una totale perdita della capacità di parlare e a gravi disturbi motori. Comunicava solo tramite gesti e, a fatica, con un tablet.

Era totalmente dipendente da assistenza quotidiana continua e oltre alla sua malattia, a causa di tromboembolia polmonare era in terapia, e con anche insufficienza respiratoria per la quale dipendeva dall’ossigeno terapia durante il sonno.

Nonostante tutto questo, secondo il Servizio sanitario della Regione Liguria, “Fabrizio” non dipendeva da alcun trattamento di sostegno vitale, uno dei requisiti poter accedere legalmente alla morte volontaria assistita in Italia, sulla base della sentenza “Cappato-Antoniani” 242/2019 della Corte costituzionale.


Aveva chiesto la verifica delle condizioni a febbraio 2025. Dopo le visite della commissione medica, a maggio, era arrivato il diniego. A quel punto, assistito dal gruppo legale dell’Associazione Luca Coscioni, coordinato dall’avvocata Filomena Gallo, “Fabrizio” aveva presentato un’opposizione alla decisione della ASL, chiedendo la rivalutazione del requisito del trattamento di sostegno vitale alla luce della giurisprudenza costituzionale che chiarisce cosa deve intendersi per sostegno vitale. Le nuove visite erano state effettuate a luglio, ma a “Fabrizio” non era mai arrivata una risposta e, non volendo aspettare altro tempo in condizioni di sofferenza per lui intollerabile, aveva deciso di andare in Svizzera per accedere al suicidio assistito.

“Fabrizio” aveva dichiarato: “Come dice Pessoa: ‘la vita è un viaggio sperimentale fatto involontariamente’. Siccome io non posso più sperimentare nulla, meglio cessare l’esistenza… Per me la vita è solo una sofferenza, bado solo a non soffrire troppo. Non mi piango addosso. Sono determinato ad andare in Svizzera per finire questa vita”.

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Corte d’appello di Milano: le rette di ricovero per patologie degenerative sono integralmente a carico del SSN


Con sentenza n. 1644 del 9 giugno 2025, la Corte d’Appello di Milano ha riformato la decisione del Tribunale che aveva posto a carico del familiare parte delle rette di ricovero in una struttura sociosanitaria. La Corte ha accolto l’appello del figlio di una paziente affetta da demenza, dichiarando la nullità dell’impegno di pagamento sottoscritto all’ingresso in RSA, in quanto contrario a norme imperative (art. 1418 c.c.).

Il quadro normativo


La disciplina di riferimento è quella dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), definiti dal D.P.C.M. 14 febbraio 2001 e dal successivo D.P.C.M. 29 novembre 2001.

  • L’art. 3, co. 1 del D.P.C.M. 2001, attuativo del D.lgs 502/92 in materia di prestazioni sociosanitarie prevede la copertura del SSN delle socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria; queste ultime sono quelle prestazioni, come i ricoveri per gli anziani non autosufficienti o con disabilità gravi e gravissime, che necessitano di assistenza siano inscindibilmente connessa a alla cura.
  • In altre parole, laddove il ricovero è finalizzato al Piano terapeutico individualizzato e dai bisogno anche sanitari non erogabili dalla famiglia in setting domiciliari, è ritenuta assorbente la natura sanitaria, con conseguente gratuità per l’assistito.


La giurisprudenza di legittimità


La Corte di Cassazione ha ormai tracciato un orientamento chiaro:

  • Cass. civ., Sez. III, 24 gennaio 2023, n. 2038: le prestazioni socio-assistenziali connesse inscindibilmente a quelle sanitarie comportano la gratuità integrale;
  • Cass. civ., Sez. III, 11 dicembre 2023, n. 34590: l’attività svolta a favore di malati di Alzheimer in istituto di cura è qualificabile come attività sanitaria, di competenza del SSN;
  • Cass. civ., Sez. III, 22 febbraio 2024, n. 4752: è sufficiente la presenza di poche (e dunque non prevalenti) prestazioni sanitarie collegate per rendere gratuito l’intero trattamento;
  • Cass. civ., Sez. III, ord. 1 febbraio 2024, n. 2216: la componente sanitaria rende nulle le clausole di compartecipazione economica a carico dei pazienti o dei familiari.

La Corte d’Appello di Milano si è allineata a questo filone, riconoscendo che le condizioni cliniche della degente (grave decadimento cognitivo, pluripatologie, necessità di trattamenti continuativi) imponevano un trattamento terapeutico personalizzato, dunque rientrante a pieno titolo nelle prestazioni sanitarie ad elevata integrazione sanitaria.

Profili costituzionali


Il principio trova fondamento negli artt. 2, 3 e 32 Cost.:

  • la dignità e l’eguaglianza sostanziale delle persone non autosufficienti impongono che le cure siano garantite indipendentemente dalle condizioni economiche;
  • il diritto alla salute ha natura di diritto fondamentale e non può essere condizionato dalla capacità di spesa familiare;
  • l’obbligo di garantire i LEA grava sullo Stato e sulle Regioni, senza possibilità di traslazione sui privati.

Questa decisione contribuisce a consolidare un indirizzo giurisprudenziale che non può più essere considerato isolato ma che dal 2012 è ormai granitico.

  • gli impegni di pagamento sottoscritti dai parenti sono nulli;
  • gli enti gestori devono rivolgersi esclusivamente alle Regioni per la copertura delle rette;
  • ogni richiesta economica diretta alle famiglie in presenza di patologie degenerative è contraria al diritto vigente e può essere annullata in giudizio.

La pronuncia della Corte d’Appello di Milano si inserisce in un quadro più ampio: quello della non autosufficienza come questione sociale e politica di prima grandezza.

Le famiglie continuano a sostenere costi insostenibili per garantire assistenza a persone affette da Alzheimer, demenze e patologie cronico-degenerative, nonostante una giurisprudenza ormai univoca. La sentenza ricorda che esiste un diritto esigibile, ma la sua attuazione resta disomogenea sul territorio.

È urgente che il legislatore intervenga:

  • garantendo la piena applicazione dei LEA e elaborando una risposta a livello di programmazione,
  • integrando i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS) con un fondo strutturale per la non autosufficienza,
  • assicurando la presa in carico personalizzata e partecipata prevista dalla L. 328/2000 e recentemente rilanciata dal D.Lgs. 62/2024 sulla riforma dell’anzianità.

Solo così sarà possibile passare dalla tutela giudiziaria del singolo caso a una garanzia effettiva e generalizzata dei diritti, evitando che la risposta allo stato di bisogno passi sempre e soltanto dai tribunali.

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La Cellula Coscioni di Bologna al Disability Pride Bologna 2025

📍 Bologna – Disability Pride
🗓 Domenica 28 settembre 2025
🕒 Dalle ore 15:00
📌 Piazza VIII Agosto (raduno) > Piazza San Francesco (arrivo e attività)

La Cellula Coscioni di Bologna parteciperà al Disability Pride Bologna 2025, una giornata di mobilitazione, testimonianze e cultura sui diritti delle persone con disabilità, organizzata per rivendicare piena inclusione, autodeterminazione e accessibilità.

La manifestazione inizierà alle ore 15:00 con il raduno in Piazza VIII Agosto. A seguire:

  • Circle Singing a cura di Giulia Matteucci (15:15 e 17:10)
  • Partenza del corteo alle ore 15:30, con testimonianze lungo il percorso e arrivo in Piazza San Francesco
  • Attività e interventi pubblici dalle 17:30, con focus su vita indipendente (Daniele Renda), accessibilità urbana (Presidente Consulta Disabilità), disabilità e migrazione (Irid Domnori, Sarah e Arslan Riaz)
  • Performance a cura del Magnifico Teatrino Errante
  • Concerto finale alle ore 19:00 a cura di Lecicia Sorri

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con numerose associazioni del territorio e patrocinata da enti locali.

Una giornata per rendere visibile ciò che troppo spesso resta ai margini, e per ricordare che i diritti – per essere tali – devono essere garantiti a tutte e tutti, senza condizioni.

Per aggiornamenti: @disabilitypride.bologna

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Dopo il diniego al suicidio assistito ricevuto, “Fabrizio” ha fissato l’appuntamento in Svizzera


“Fabrizio” sarà accompagnato da due persone volontarie dell’Associazione Soccorso Civile, in un’azione di disobbedienza civile

79 anni, affetto da una patologia neurodegenerativa, ha ricevuto un diniego all’accesso del suicidio medicalmente assistito da parte della sua ASL in Liguria


Dopo il diniego della ASL ligure al “suicidio assistito”, nonostante rientri nelle condizioni stabilite dalla Corte costituzionale, “Fabrizio” (nome di fantasia a tutela della privacy), ha fissato un appuntamento in Svizzera per accedere all’aiuto alla morte volontaria.

A supportarlo, con un gesto di disobbedienza civile volto a denunciare la mancata applicazione delle sentenze costituzionali sul fine vita da parte di Regione Liguria, saranno due persone volontarie dell’Associazione Soccorso civile, che hanno deciso di accompagnarlo e assisterlo nel viaggio, sollevando da ogni responsabilità parenti e familiari di “Fabrizio”.

L’azione è compiuta per chiedere che anche la Regione Liguria applichi le regole stabilite dalla Corte, evitando che persone in condizioni di sofferenza intollerabile siano costrette ad andare all’estero per vedere rispettato ciò che in Italia è già un diritto. Soccorso civile, di cui è presidente e rappresentante legale Marco Cappato è l’associazione che organizza le azioni di disobbedienza civile per l’aiuto alla morte volontaria. “Fabrizio”, cittadino ligure 79enne, affetto da una patologia neurodegenerativa progressiva, ha infatti ricevuto un diniego all’accesso al suicidio assistito da parte della ASL.

Secondo il Servizio sanitario della Regione Liguria, “Fabrizio” non dipende da alcun trattamento di sostegno vitale, uno dei requisiti poter accedere legalmente alla morte volontaria assistita in Italia, sulla base della sentenza “Cappato-Antoniani” 242/2019 della Corte costituzionale. Aveva chiesto la verifica delle condizioni a febbraio 2025.

Dopo le visite della commissione medica, a maggio, era arrivato il diniego. A quel punto, assistito dal gruppo legale dell’Associazione Luca Coscioni, coordinato dall’avvocata Filomena Gallo, “Fabrizio” aveva presentato un’opposizione alla decisione della ASL, chiedendo la rivalutazione del requisito del trattamento di sostegno vitale. Le nuove visite sono state effettuate a luglio, ma a “Fabrizio” non è mai arrivata una risposta e, non volendo aspettare altro tempo in condizioni di sofferenza intollerabile, ha deciso di andare in Svizzera per accedere al suicidio assistito.

Aveva dichiarato: “Come dice Pessoa: ‘la vita è un viaggio sperimentale fatto involontariamente’. Siccome io non posso più sperimentare nulla, meglio cessare l’esistenza… per me la vita è solo una sofferenza, bado solo a non soffrire troppo. Non mi piango addosso. Sono determinato ad andare in Svizzera per finire questa vita”.


L’uomo è affetto da una malattia neurodegenerativa progressiva irreversibile, che lo ha portato a una totale perdita della capacità di parlare e a gravi disturbi motori. Attualmente comunica solo tramite gesti e, a fatica, con un tablet. È totalmente dipendente da assistenza quotidiana continua.

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Illuminismo Psichedelico, podcast prodotto dall’Associazione Luca Coscioni, lancia il primo Corso in Terapie Assistite con Psichedelici in Italia


Il podcast co-prodotto dall’Associazione Luca Coscioni e condotto da Federico di Vita, Illuminismo Psichedelico, dopo quasi cinque anni dal suo lancio si è evoluto in una piccola associazione completamente dedicata alla psichedelia, che ieri ha Roma ha lanciato un progetto ambizioso e mai tentato in Italia: una Scuola di Psicoterapia Assistita con Psichedelici. Il contenitore dei corsi che verranno proposti nel tempo – questo è infatti solo il primo “a scaffale”, cui ne seguiranno altri – si chiama Illuminismo Psichedelico Academy. Nel tempo grazie al lavoro di Illuminismo Psichedelico abbiamo avuto modo di lanciare, sostenere e diffondere il nostro appello “L’Italia apra alle Terapie Psichedeliche”, cui sono state dedicate diverse puntate come Psilocibina tra le Palliative in Italia, perché si può con l’avvocata Claudia Moretti o L’Italia apra alle Terapie Psichedeliche, col sottoscritto. Le ricordo perché il lancio di un corso dedicato alle terapie assistite con psichedelici è direttamente legato al tema centrale di queste e altre puntate così come della Campagna Coscioni, la somministrazione di potenziali farmaci di natura psichedelica è infatti peculiare, e richiede una preparazione, una cura e un accompagnamento differenti rispetto agli psicofarmaci oggi a disposizione.

Il corso in fase di lancio è rivolto a medici, psichiatri, psicologi e psicoterapeuti ed è valido per ottenere i crediti ECM per la formazione professionale obbligatoria. è il secondo corso per monte ore e proposta formativa disponibile in Europa, insieme a quello della tedesca Mind Foundation.


In un momento storico in cui la scienza e le pratiche terapeutiche stanno riscoprendo il valore trasformativo degli stati espansi di coscienza, Illuminismo Psichedelico propone il Corso in Terapie Assistite con Psichedelici, il primo in Italia: Illuminismo Psichedelico Academy partirà da gennaio 2026 con sede a Pescara e prevede 300 ore di formazione, con lo scopo di formare i professionisti per integrare in modo sicuro ed efficace le terapie psichedeliche nella cura e nella salute mentale.

Tra i docenti ci sono nomi noti a livello internazionale come Giorgio Samorini, drogologo ed etnobotanico, Tommaso Barba, neuroscienziato e ricercatore all’Imperial College di Londra, dove conduce ricerca sulla salute mentale e la medicina psichedelica, Nicola De Pisapia, professore in Neuroscienze Cognitive dell’Università di Trento, dove dirige il laboratorio Consciousness, Creativity and Cognitive control Research. E ancora, tra gli altri, Piero Cipriano, psichiatra e psicoterapeuta, Bruno Neri, professore all’Università di Pisa, Fabio Villa, psichiatra che in Svizzera somministra in ambiente controllato terapie assistite con MDMA e psilocibina (il principio attivo dei “funghi magici”), Giovanni Martinotti, Professore Ordinario di Psichiatria all’Università di Chieti e autore del primo trial clinico in Italia dedicato a testare l’efficacia della psilocibina nella depressione resistente ad altri trattamenti; e Michele Metelli, psicologo transpersonale e punto di riferimento in Italia per la Respirazione Olotropica.

Per Federico di Vita “la rivoluzione paradigmatica imposta dalla potenziale inclusione nella farmacopea dei composti psichedelici passa anche da uno shift culturale che è necessario avvenga a diversi livelli, da un lato con il superamento nel dibattito pubblico di uno stigma decennale, e abbiamo visto in questi ultimi anni quanto sia maturata l’informazione sia sulla stampa che in ambito editoriale al riguardo; e dall’altro per mezzo di percorsi formativi pensati per il personale clinico chiamato un domani ormai prossimo ad accompagnare l’impiego di queste molecole”. L’ex senatore Marco Perduca, dell’Associazione Luca Coscioni, aggiunge “la ricerca scientifica e la sua applicazione in campo medico confermano che il proibizionismo sulle droghe ha intimidito il mondo negando terapie efficaci per decine di condizioni. Occorre determinazione militante e coraggio professionale per praticare quanto oggi è consentito dalla legge a partire da cure palliative e terapie compassionevoli”.

Riguardo la proposta didattica e lo spessore del corpo docenti, il direttore scientifico di Illuminismo Psichedelico Academy, il chimico Enrico Greco, afferma “la Scuola rappresenta un’occasione unica per integrare saperi diversi, dalla chimica alla drogologia, dall’antropologia all’archeometria, in un approccio innovativo alle terapie assistite da psichedelici. L’ampiezza disciplinare e la qualità internazionale dei docenti la rendono un’esperienza senza precedenti in Europa. L’obiettivo è formare una nuova generazione di studiosi e professionisti capaci di affrontare il tema in tutta la sua complessità”.

Coltivare consapevolezza, cura e conoscenza nell’era della rinascita psichedelica


A partire dal 2006, il Rinascimento psichedelico ha riportato al centro della ricerca scientifica sostanze come psilocibina, LSD, MDMA, ketamina, DMT e mescalina, rivelandone il potenziale terapeutico nel trattamento di depressione resistente, PTSD, dipendenze, ansia esistenziale, disturbi dell’alimentazione e numerose altre patologie.

Università e centri di ricerca di prestigio – tra cui Johns Hopkins, Imperial College di Londra, MAPS, Stanford – stanno sviluppando studi clinici avanzati con risultati promettenti. In parallelo, paesi come Australia, Stati Uniti, Svizzera, Repubblica Ceca, Germania e Canada stanno già regolamentando l’uso terapeutico di queste sostanze, aprendo nuove frontiere nel campo della salute mentale.

Il Corso in Terapie Assistite con Psichedelici nasce con l’obiettivo di formare i professionisti italiani di domani, in vista di un futuro in cui queste terapie saranno finalmente legalizzate anche in Italia: competenti, consapevoli, preparati ad accogliere l’integrazione delle terapie psichedeliche nella clinica, nella relazione di cura e nei processi di accompagnamento nei passaggi di vita. Per la psicoterapeuta Sara Ballotti, direttrice didattica di Illuminismo Psichedelico Academy, “la ricerca scientifica continua a confermare l’efficacia delle sostanze psichedeliche nel trattamento di diversi disturbi psicologici, evidenziando come l’integrazione con percorsi psicoterapeutici ne potenzi in modo significativo i risultati. Ciò che spesso rimane in secondo piano, però, è la necessità di formare adeguatamente gli psicoterapeuti all’utilizzo di questi strumenti. Una formazione completa deve includere aspetti teorici, clinici ed etici, con particolare attenzione alla dimensione relazionale ed esperienziale, affinché i trattamenti possano essere non solo sicuri ed efficaci, ma anche rispettosi della complessità dell’esperienza umana”.

Illuminismo Psichedelico Academy è in relazione con realtà internazionali già operative nel campo della terapia psichedelica, per offrire agli studenti opportunità di esperienza, confronto e aggiornamento in contesti dove l’utilizzo terapeutico delle sostanze psichedeliche è già regolamentato. Il corso è rivolto a medici, psichiatri, psicologi e psicoterapeuti.

Al termine del Corso in Terapie Assistite con Psichedelici verrà rilasciato un attestato di partecipazione, ed è inoltre prevista la possibilità di ottenere crediti ECM per la formazione e l’aggiornamento professionale obbligatorio degli operatori sanitari.

La formazione in presenza si terrà prevalentemente a Pescara nel Centro Culturale SpazioPiù e nel Centro Culturale MicHub. Il percorso di 18 mesi prevede 300 ore di formazione da gennaio 2026 ad aprile 2027, con dodici weekend formativi, incontri di mentoring a distanza, due ritiri residenziali estivi e la partecipazione al Convegno annuale di Illuminismo Psichedelico, a cui prenderanno parte personalità di spicco del mondo culturale italiano come Nicola Lagioia, Vanni Santoni, Paolo Pecere ed Edoardo Camurri.

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DAT – Incontro informativo a Desenzano del Garda con la Cellula Coscioni di Brescia


Perché fare le Disposizioni Anticipate di Trattamento? Come si redigono, dove si depositano, quando si usano?

A queste domande si cercherà di rispondere durante l’incontro organizzato dalla Cellula Luca Coscioni di Brescia in collaborazione con Libertà Diritti Garda e con il patrocinio del Comune di Desenzano del Garda.

📍 Sala Brunelli, Via Giosuè Carducci 4, Desenzano del Garda (BS)
📅 Venerdì 26 settembre 2025
🕢 Ore 20:45

Interviene:
Avv. Marzio Remus, membro e volontario della Cellula Coscioni di Brescia

Modera e introduce:
Dott.ssa Federica Pacella, giornalista de Il Giorno

Una serata di approfondimento e orientamento per capire come esercitare il diritto all’autodeterminazione attraverso uno strumento legale ancora poco conosciuto ma fondamentale, le DAT.

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Matteo Mainardi a Pesaro – Dialogo sul fine vita


Matteo Mainardi, membro del Consiglio Generale dell’Associazione Luca Coscioni e coordinatore della campagne sul fine vita, sarà protagonista di un incontro pubblico dedicato al tema del fine vita.

📍 Pesaro, Hotel Due Pavoni, Viale Fiume 79
📅 Venerdì 26 settembre 2025
🕢 Ore 19:30

Organizzata dall’Accademia degli Assorditi, la serata propone una riflessione aperta sul diritto all’autodeterminazione e sulla necessità di una legge che tuteli le scelte delle persone nelle fasi terminali della vita.

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Disability Pride a Genova – Persone, storie e diritti in cammino


Il 27 settembre 2025 Genova ospita una nuova edizione del Disability Pride, una giornata dedicata alla valorizzazione delle diversità, all’abbattimento degli stereotipi e alla promozione dei diritti delle persone con disabilità. La Cellula Coscioni Genova aderisce.

📍 Casa Luzzati – dalle 13:00 alle 15:00
Le protagoniste saranno le storie: le “persone-libro” – donne e uomini con esperienze uniche – si racconteranno ai lettori, che potranno scegliere un titolo da un piccolo catalogo e dialogare in gruppi ristretti. Un format partecipativo pensato per costruire empatia e comprensione reciproca, scardinando pregiudizi e discriminazioni.

🚶‍♂️ Corteo – dalle 16:00 alle 17:00
Alle 15:30 il raduno in Piazza Raffaele de Ferrari, poi il corteo attraverserà il centro storico – via Francesco Petrarca, piazza Giacomo Matteotti, via San Lorenzo, piazza della Raibetta – fino a Piazzale Mandraccio, passando per Calata Cattaneo. Un cammino collettivo per i diritti, visibile e partecipato.

👥 Il Disability Pride è promosso da una rete di realtà sociali e istituzionali, tra cui anche l’Associazione Luca Coscioni, che da anni si impegna per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità, l’autodeterminazione e l’accessibilità universale.

✉ Per chi necessita di accompagnamento da/per le stazioni di Brignole e Principe, è possibile scrivere entro giovedì 25 settembre a:
lorenzo@genovasolvingforall.it

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Aborto senza ricovero – Incontro informativo a Lodi
25 settembre 2025 – ore 18:30
Sala Granata, Biblioteca Laudense – Via Solferino 72, Lodi

In occasione della mobilitazione nazionale Aborto senza ricovero, La Cellula Coscioni di Lodi e provincia invita all’incontro informativo:

“Aborto senza ricovero. Un diritto di scelta legittimo”
Un’occasione per approfondire i benefici sanitari, economici e sociali della possibilità di accedere all’interruzione volontaria di gravidanza farmacologica senza obbligo di ospedalizzazione, come già avviene in molte regioni italiane.

Si parlerà di salute, autodeterminazione e accesso equo all’aborto farmacologico, un diritto che, se pienamente garantito, tutela la libertà di scelta delle donne e favorisce un uso più razionale delle risorse sanitarie.

Interverranno come relatrici:

  • Paola Bocci, Consigliera Regionale della Lombardia
  • Eliana Schiadà, Segretaria generale CGIL Lodi

Moderano l’incontro:

  • Emanuela Soresini ed Eleonora Colnaghi della Cellula Coscioni di Lodi e provincia

L’iniziativa è promossa nell’ambito dell’attività dell’Associazione Luca Coscioni per garantire diritti civili e libertà personali attraverso l’informazione e l’azione politica.

📧 Info: cellulalodi@associazionelucacoscioni.it
📱 Social: InstagramFacebook

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Abbiamo consegnato le firme di “PMA per tutte” al Senato


Ora tocca al Parlamento. Noi andremo avanti come il caso di Evita a Torino

Maria Giulia d’Amico, volto della campagna, nata con PMA da mamma singola: “Oggi non sarei nata, discriminata da uno Stato che mi fa sentire un’eccezione, non permessa”


Sono oltre 43 mila le firme che l’Associazione Luca Coscioni ha consegnato in Senato a sostegno della campagna “PMA per tutte”, con cui cittadine e cittadini chiedono al Parlamento di modificare la legge 40/2004, ancora responsabile di gravi discriminazioni nell’accesso alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) nei confronti di donne singole e coppie dello stesso sesso.

La normativa italiana continua infatti a costringere ogni anno centinaia di donne a recarsi all’estero con costi elevati e disuguaglianze legate soprattutto alle possibilità economiche.

Nelle prossime settimane, dopo la consegna al Senato, le firme saranno depositate anche alla Camera, per mettere il tema formalmente a disposizione di tutti i parlamentari e sollecitare una proposta di legge.

“Si tratta di un appello forte e chiaro di oltre 43 mila cittadini e cittadine ai parlamentari: chiediamo di modificare l’articolo 5 della legge 40, ed eliminare una discriminazione che priva migliaia di persone di diritti fondamentali”, hanno dichiarato Filomena Gallo e Francesca Re, Segretaria nazionale e Coordinatrice della campagna PMA per tutte dell’Associazione Luca Coscioni. “Il Parlamento ha ora la responsabilità di agire, ma noi non ci fermeremo: continueremo anche nelle aule giudiziarie, come nel caso di Evita finito in Corte costituzionale, che ha ha rilevato che non vi sono ostacoli costituzionali alla cancellazione del divieto.

Al deposito anche donne direttamente colpite dai divieti della legge. Tra loro Maria Giulia D’Amico, 31 anni, nata in Italia grazie alla PMA da madre singola prima dell’entrata in vigore della legge 40, oggi volto della campagna con l’affissione davanti ai Musei Vaticani che recita “Davvero ora non potrei nascere?”.

↓ IL VIDEO MESSAGGIO DI MARIA GIULIA D’AMICO ↓


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“Oggi io non sarei nata. La procreazione assistita deve essere un diritto anche per le donne singole. Lotto anche per mia madre, che non c’è più, ma che mi ha dato moltissimo. Io sono la prova vivente che questa possibilità non toglie nulla a nessuno, ma regala vita e amore. Ho avuto un’infanzia normale: non mi sono mai sentita privata di qualcosa o messa al mondo per atti di egoismo, come spesso si sente dire. Mi sono sempre sentita accolta. Oggi, invece, sono le istituzioni a farmi sentire un’eccezione, non permessa. Questa è una discriminazione non solo economica, ma anche sociale, perché in Italia non è consentito e quindi, quando torni dall’estero, vivi il senso di colpa per aver fatto una cosa considerata sbagliata”.

Alla luce anche della recente sentenza n. 69/2025 della Corte costituzionale, che ha ribadito la non obbligatorietà dell’attuale articolo 5 della legge 40 e il dovere del Parlamento di intervenire, l’Associazione Luca Coscioni continuerà a portare il tema nelle aule parlamentari, nei tribunali e nel dibattito pubblico.

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L’Associazione Luca Coscioni partecipa al Disability Pride di Roma
Sabato 20 settembre 2025 – Piazza del Popolo e Piazza Santi Apostoli, Roma

Sabato 20 settembre l’Associazione Luca Coscioni sarà presente al Disability Pride di Roma, una giornata di celebrazione, rivendicazione e visibilità per i diritti delle persone con disabilità.

Dalle ore 10:00 alle 20:00 in Piazza del Popolo, si alterneranno stand, dibattiti e spettacoli: sarà possibile conoscere e sostenere le realtà impegnate nella difesa dei diritti civili e sociali, tra cui la nostra Associazione. Sarà attivo un banchetto informativo dove raccoglieremo firme per le campagne in corso e distribuiremo materiali su autodeterminazione, salute, libertà di scelta e barriere culturali.

Alle ore 16:00, da Piazza Santi Apostoli, partirà il corteo del Disability Pride, che attraverserà il centro di Roma per affermare con forza che l’inclusione non è un’opzione ma un diritto fondamentale.

Il Disability Pride è un appuntamento importante per costruire una società più giusta, accessibile e aperta alla piena partecipazione di tutte e tutti. L’Associazione Luca Coscioni è orgogliosa di farne parte, insieme a tante altre organizzazioni, in un percorso collettivo di attivazione e cambiamento.

Per maggiori informazioni: disabilityprideitalia.org

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A La Spezia la presentazione de “Il bosco fiorito” – Psichedelia: orizzonti di cura


“Il bosco fiorito” – Psichedelia: orizzonti di cura
Venerdì 26 settembre 2025, ore 18:30 – Via Tommaseo 49, La Spezia

Venerdì 26 settembre, a La Spezia, si terrà la presentazione del libro “Il bosco fiorito – Psichedelia: orizzonti di cura”, edito da Animamundi Edizioni.

All’incontro interverranno Letizia Renzini, curatrice del volume e membro di MAPS Italia, Claudia Moretti e Marco Perduca, autori del libro.

L’evento è promosso dall’Associazione Luca Coscioni, MAPS Italia e Librerittutti, la partecipazione è libera e aperta a tutte e tutti, fino a esaurimento posti.


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A Roma Magick Talk – La cultura psichedelica in Italia


Magick Talk – La cultura psichedelica in Italia


🗓 Venerdì 19 settembre 2025 – ore 18:30
📍 The Magick Bar, Lungotevere Guglielmo Oberdan, 2, 00195 Roma RM

Venerdì 19 settembre, alle ore 18:30, il Magick Bar di Roma ospita Magick Talk, un momento di confronto aperto e interdisciplinare tra studiosi, attivisti e ricercatori.

Intervengono:
Federico Di Vita
Sara Ballotti
Marco Perduca
Raffaello Caiano
Enrico Greco
Georgia Wilson Jones

L’evento è organizzato in collaborazione con The Magick Bar e Illuminismo Psichedelico, e intende contribuire al dibattito pubblico sull’uso consapevole delle sostanze psichedeliche, con particolare attenzione agli aspetti culturali, scientifici, terapeutici e politici.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per informazioni: Illuminismo Psichedelico – Instagram
📍 The Magick Bar – Roma


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In Umbria sono state depositate all’Assemblea legislativa le 4.801 firme per “Liberi Subito”


Proprio in Umbria si svolgerà il XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni: appuntamento per il 4 e 5 ottobre ad Orvieto

Nella stessa giornata, la Sardegna è diventata la seconda Regione italiana ad adottare la proposta di legge “Liberi subito”


Sono 4.801 le firme depositate questa mattina a Palazzo Cesaroni, a Perugia, a favore di Liberi Subito, la proposta di legge elaborata dall’Associazione Luca Coscioni per regolamentare i tempi di verifica delle condizioni e delle modalità per accedere all’aiuto medico alla morte volontaria. Presenti Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretaria Nazionale e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, insieme a Matteo Mainardi, responsabile delle iniziative sul fine vita dell’Associazione e Stefano Massoli, marito di Laura Santi e coordinatore Cellula Coscioni Perugia.

Il deposito è avvenuto all’indomani dell’omaggio della città di Perugia a Laura Santi, volto della battaglia sul fine vita a livello nazionale e leader della campagna “Liberi Subito” in Umbria. Era stata proprio lei ad annunciare, il 9 luglio scorso, il raggiungimento della soglia minima delle firme necessarie per poter depositare il testo in Consiglio Regionale. Un risultato ottenuto in meno della metà del tempo a disposizione: la raccolta firme era partita infatti il 15 maggio scorso.

↓ IL VIDEO ↓


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La proposta di legge, promossa dall’Associazione Luca Coscioni in tutte le Regioni, si fonda sulla sentenza “Cappato – DJ Fabo” della Corte costituzionale, che ha depenalizzato l’aiuto al suicidio in casi ben determinati.

Approfondimento: Ecco cosa prevede il testo di Liberi Subito


Il testo prevede che il paziente venga preso in carico da una commissione multidisciplinare permanente che entro venti giorni dovrà verificare la presenza dei requisiti stabiliti dalla Corte attraverso una valutazione clinica e il parere del Comitato Etico. Una volta completata la verifica, la Regione dovrà garantire, entro sette giorni, il supporto tecnico e farmacologico necessario. L’intero percorso dovrà essere concluso entro un massimo di trenta giorni dalla richiesta. Inoltre, è garantita la gratuità delle prestazioni sanitarie collegate, senza costi aggiuntivi per il richiedente e senza nuovi oneri per il bilancio regionale.

I prossimi passaggi per arrivare alla discussione della legge in Umbria prevedono:

  1. ⁠Verifica della regolarità delle firme – entro 40 giorni
  2. ⁠Verifica di ammissibilità – entro 45 giorni dalla verbale che accerta la regolarità delle firme
  3. Discussione in Commissione e in Consiglio – entro 6 mesi

“L’accesso al suicidio medicalmente assistito è già consentito in Italia grazie a una sentenza della Corte costituzionale che ha valore di legge. Come Associazione Luca Coscioni, chiediamo che il Servizio sanitario regionale possa garantire risposte rapide alle richieste delle persone che soffrono, come previsto dalla sentenza costituzionale. In Toscana, la nostra proposta di legge è già stata approvata ed è entrata in vigore il 2 aprile, in Sardegna è stata approvata il 17 settembre, mentre in altre Regioni sono in corso discussioni simili. L’Umbria ha ora l’opportunità di partecipare a questo percorso istituzionale, volto a garantire il diritto alla libera scelta della persona, senza trasferire sui malati o sui tribunali la responsabilità di attuare un diritto già riconosciuto. Chiediamo quindi che la proposta venga inserita all’ordine del giorno e discussa quanto prima”, hanno dichiarato Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretaria nazionale e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.

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La Sardegna è la seconda Regione in Italia ad approvare Liberi Subito


Una legge di civiltà, ora la approvino anche le altre Regioni


“Siamo grati alle Consigliere e Consiglieri della Regione Sardegna per avere approvato la nostra legge Liberi Subito, che definisce tempi e procedure per l’aiuto medico alla morte volontaria. La Sardegna è così la seconda Regione, dopo la Toscana, a dotarsi di questa legge di civiltà, volta a impedire il ripetersi di casi di persone che hanno dovuto attendere una risposta per mesi, o addirittura per anni, in una condizione di sofferenza insopportabile e irreversibile”, hanno dichiarato Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente Segretaria nazionale e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.

“Le regole approvate in Sardegna consentono la piena attuazione della sentenza della Corte costituzionale ‘Cappato-Antoniani’, che ha legalizzato in Italia il cosiddetto ‘aiuto al suicidio’ a determinate condizioni. Il nostro obiettivo è ora quello dell’approvazione della legge ‘Liberi Subito’ in tutte le Regioni italiane, dove il ‘suicidio assistito’ è comunque già legale (in forza delle sentenze della Consulta), ma senza che ci siano garanzie su tempi e sulle procedure per le persone malate e i medici. Continueremo anche a aiutare le persone a fare luce sui diritti alla fine della vita attraverso il nostro Numero Bianco 06 9931 3409, attraverso il quale diamo informazioni anche sul testamento biologico e sulle cure palliative. Proprio sul potenziamento delle cure palliative, sul quale siamo da sempre impegnati, siamo pronti ad allearci anche con chi si è battuto contro la nostra legge, perché il diritto all’autodeterminazione non è in alcun modo in contrasto col diritto alle cure”.

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Lista Referendum e Democrazia ha ricondiviso questo.


+++ La Sardegna ha appena approvato la nostra legge sul fine vita “Liberi Subito”. Da oggi, anche in Sardegna, come in Toscana, ci sono tempi e procedure certe per ottenere l’aiuto medico alla morte volontaria+++
in reply to Marco Cappato

votiamo partiti di centro sinistra e verdi e 5s per ottenere l'eutanasia non asteniamoci


Stezzano – Incontro informativo sulle DAT: “Scegliere oggi consapevolmente per quando non potrò decidere”


Giovedì 30 ottobre 2025 alle ore 20:30, presso la Sala Multimediale Cascinetto di Stezzano (BG), si terrà l’incontro informativo dal titolo:
“Scegliere oggi consapevolmente per quando non potrò decidere”, un momento di approfondimento dedicato alle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT).
Ad intervenire Marzio Remus, avvocato e coordinatore della Cellula Coscioni Brescia.

L’iniziativa, promossa da Croce Oro Stezzano con il patrocinio del Comune di Stezzano, si propone di fornire strumenti concreti per orientarsi nel delicato ambito del fine vita, dando valore alla libertà di scelta e alla pianificazione anticipata delle cure.

🗓 Giovedì 30 ottobre 2025 – Ore 20:30
📍 Sala Multimediale Cascinetto, Via Mascagni 13 – Stezzano (BG)

Per info e prenotazioni:
📞 353 4887505
📩 segreteria@croceorostezzano.org
🌐 www.croceorostezzano.org

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Lista Referendum e Democrazia ha ricondiviso questo.


Disobbedienza civile collettiva per aiutare “Fabrizio” a ottenere in Svizzera l’aiuto alla morte volontaria al quale ha diritto, dopo il rifiuto della Regione Liguria di applicare la legge.

Per maggiori informazioni e per partecipare:

marcocappato.it/



Caterina Bartoli e la Cellula Coscioni diCagliari – Festival della Psichedelia


Caterina Bartoli, medico chirurgo, membro di SIMEPSI e consulente scientifico dell’Associazione Luca Coscioni, interverrà come relatrice alla prima edizione del Festival della Psichedelia, dedicato a riflessioni sulla medicina psichedelica e sugli stati di coscienza.

📍 Teatro Massimo di Cagliari (Sale M2 e M3)
🗓 26 e 27 settembre 2025


Il festival, organizzato dalla Rete Teatro Massimo con il sostegno della Fondazione di Sardegna e di Cassa Deposito e Prestiti, nasce come naturale prosecuzione del progetto “Metamorfosi, filosofia e medicina in scena”. Due giornate di incontri, dialoghi, visioni e laboratori che intrecciano neuroscienze, filosofia, antropologia, salute mentale ed esperienze artistiche, con l’obiettivo di promuovere una riflessione consapevole sul ruolo della medicina psichedelica.

Protagonista anche la Cellula Coscioni Cagliari, presente per tutta la durata del festival con un banchetto informativo e di raccolta firme. Sarà possibile sostenere le iniziative dell’Associazione Luca Coscioni e in particolare la campagna psychedelicare.eu, che punta a promuovere un dibattito pubblico e scientifico sulla medicina psichedelica.

Tra gli ospiti: Georgia Wilson Jones, Silvano Tagliagambe, Matteo Buonarroti, Michele Metelli, Paolo Pecere, Federico di Vita, Jean Paul Rességuier, Luciano Tacconi, Riccardo Badini, Maria Antonietta De Luca, Marco Leonti, Gionata Stancher, Alessandro Gelao, Tania Re, Andrea Piva e molti altri.

Info biglietti: vivaticket.com – Biglietteria Teatro Massimo Cagliari (via De Magistris 12, tel. 345 4894565).

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Filomena Gallo partecipa alla tavola rotonda “I diritti negati”, all’interno del Congresso di AreaDG a Genova


Filomena Gallo, Segretaria Nazionale di Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, partecipa alla tavola rotonda I DIRITTI NEGATI, all’interno del quinto Congresso nazionale di AreaDG, “La forza del diritto”. Conduce Serena BORTONE, intervengono insieme a lei: Maurizio LANDINI (CGIL), Gabriella LUCCIOLI (magistrata), Rita BERNARDINI (Nessuno tocchi Caino) e don MATTIA (cappellano Mediterranea ‘Human Rights’).

L’appuntamento è per venerdì 10 ottobre alle ore 15.45 presso il Teatro della Tosse, in Piazza Renato Negri, 6, a Genova.


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Chiara Lalli a Montecitorio – Presentazione del report “Aborto senza numeri”


Chiara Lalli a Montecitorio – Presentazione del report Aborto senza numeri


Chiara Lalli, bioeticista, giornalista e consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni, interverrà come relatrice alla presentazione del report Aborto senza numeri. L’assenza di dati come politica di deterrenza e causa di disuguaglianza.

📍 Sala Stampa Camera dei Deputati, Palazzo Montecitorio – Via della Missione 4, Roma
🗓 Martedì 23 settembre 2025
🕚 Ore 11:30

Il report, realizzato da Medici del Mondo Italia, affronta il tema dell’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza e delle conseguenze derivanti dalla mancanza di trasparenza e di raccolta dati ufficiali, che alimentano disuguaglianze e ostacoli per le donne.

Intervengono:

  • Elisa Visconti, Direttrice di Medici del Mondo Italia
  • Chiara Lalli, Bioeticista e consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni
  • Federica di Martino (@IVGstobenissimo), Psicoterapeuta e Attivista
  • Gilda Sportiello, Deputata Movimento 5 Stelle

Modera: Claudia Torrisi, Giornalista e co-autrice del report

L’iniziativa è promossa da Medici del Mondo Italia.

Info & Accrediti:
Ufficio stampa Medici del Mondo
Daniela Biffi 347 2613441
Noemi Cervi 346 8433966

L’accesso alla sala – con abbigliamento consono per tutti e obbligo di giacca per
gli uomini – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima accreditandosi a ufficiostampa@medicidelmondo.it.

I giornalisti e gli operatori video devono accreditarsi allo stesso indirizzo elencando anche l’utilizzo eventuale di attrezzature tecniche. La conferenza stampa sarà disponibile in streaming sulla webtv della Camera.

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Solidarietà al Centro Sociale “La Strada” di Roma


Marco Perduca e Antonia “Fiore” Faustini manifestano la loro solidarietà e quella dell’Associazione Luca Coscioni e della Cellula di Roma al Centro Sociale “La Strada” contro cui, alle 4.30 del mattino del 12 settembre, è stata lanciata una “bomba carta. Da ottobre 2023 il centro è stato oggetto di aggressioni, minacce, imbrattamenti, danneggiamenti, fino ad attacchi esplosivi, un altro a maggio scorso.

“Negli anni” dicono Perduca e Faustini “sono molte le iniziative dell’Associazione Luca Coscioni ospitate e co-promosse da chi anima il centro, un luogo aperto al pubblico che, tra le altre cose, offre sostegno alla popolazione bisognosa. Dal fine vita all’aborto, passando per testamento biologico, terapie psichedeliche e presentazioni di libri l’Associazione e la Cellula di Roma hanno sempre trovato ascolo e collaborazione. Ci auguriamo che quanto prima venga scoperto chi si è reso responsabile di questi attacchi”.

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Addio Baldomero Cáceres, raro intellettuale antiproibizionista militante


Abbiamo appreso solo da poco “scrivono Marco Cappato e Marco Perduca “che il 15 giugno scorso Baldomero Cáceres Santa María è morto a Lima all’età di 93 anni. Psicologo e ricercatore molto critico del ruolo che la psichiatria aveva giocato nella definizione dell’architettura proibizionista internazionale, Baldo era uno raro esempio di intellettuale antiproibizionista militante che non perdeva occasione per dimostrare come la proibizione della cannabis prima e della foglia di coca poi fossero non solo anti-scientifiche ma anche violazioni dei diritti umani e delle tradizioni e culture ancestrali.

“Abbiamo conosciuto Baldo alla fine degli anni ‘90 tramite Dave Borden della DRCNet Foundation, grazie alle sue conoscenze, nelle nostre visite in Perù abbiamo incontrato pensatori, parlamentari e campesinos determinati nella lotta per ricordare al mondo che “coca non è cocaina”.

Negli anni ’70, mentre viveva a Cusco e lavorava all’Università Nazionale di San Antonio Abad, incontrò l’etnostorico Jan Szemiski che gli insegnò a masticare le foglie di coca. Dopo aver scoperto la pianta e averne sperimentato i benefici che gli permettevano di ridurre mal di testa, insufficienza respiratoria e disturbi gastrici legati al cambio di altitudine, iniziò la sua ricerca sulla storia e le proprietà delle sue piante. Dopo la pubblicazione di un articolo intitolato “Coca, il mondo andino e gli estirpatori di idolatrie del XX secolo” sul quotidiano La Prensa nel 1977, iniziò la sua attività in difesa della foglia di coca.

“Baldomero aveva partecipato alla riunione fondativa della Lega Internazionale Antiproibizionista di Atene di 35 anni fa e da allora non ha perso occasione di perorare la causa della legalizzazione della marihuana e della foglia di coca. Baldo era uno degli ultimi intellettuali della memoria orale, auspichiamo che chi gli è stato vicino per anni possa trovare tempo e risorse per raggruppare il suo pensiero in modo multimediale”.

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Marco Cappato a Torino – Il tempo della vita e la sua fine


Marco Cappato, tesoriere di Associazione Luca Coscioni, interverrà come relatore all’iniziativa Un attivista e un sacerdote: due prospettive a confronto sul fine vita

📍 OGR Torino, Corso Castelfidardo, 22, Torino.
🗓 Sabato 27 settembre 2025
🕛 Ore 12:00

Marco Cappato sarà al centro di un confronto pubblico sul fine vita insieme a Don Carmine Arice, sacerdote.

L’appuntamento fa parte del programma di Chora Will Days, co-prodotto dalle OGR Torino con il supporto di Fondazione CRT.

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A Torino l’evento “A chi appartiene la tua vita? Riflessioni sul fine vita”


“A chi appartiene la tua vita? Riflessioni sul fine vita”


📍 Torino, Festa dell’Unità – Piazza d’Armi
🗓 Lunedì 15 settembre 2025
🕘 Ore 21:00

la Cellula Coscioni di Torino organizza un incontro pubblico per riflettere insieme sul tema del fine vita, sulla libertà di scelta e sulla responsabilità individuale e collettiva di fronte alle decisioni più intime e difficili.

Intervengono:

  • Davide di Mauro, Coordinatore Cellula Coscioni Torino
  • Paola Stringa, Avvocata civilista, Giurista per le Libertà – Associazione Luca Coscioni
  • Esmeralda Moretti, Divulgatrice filosofica
  • Matteo Cresti, Ricercatore di filosofia morale, Consigliere Consulta di Bioetica

Modera: Luca Scagnolari (Gd Grugliasco)

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In provincia di Trento, una serata informativa e raccolta firme a sostegno della proposta “Trentino Liberi Subito”


Serata informativa e raccolta firme a sostegno della proposta “Trentino Liberi Subito”

📍 Ala (TN), Sala Zendri – Via M. Soini n. 51
🗓 Giovedì 18 settembre 2025
🕣 Ore 20:30

Una serata dedicata al diritto di scegliere, alla libertà e alla dignità, con un momento di approfondimento e partecipazione attiva.

Durante l’incontro sarà possibile firmare per la proposta di legge provinciale sul suicidio medicalmente assistito, promossa dal Comitato Trentino Liberi Subito dell’Associazione Luca Coscioni.

📣 Interverrà l’Avv. Fabio Valcanover, da anni impegnato nella difesa dei diritti civili.
📺 Nel corso della serata verrà trasmesso un videomessaggio di Mina Welby, co-presidente dell’Associazione.

📌 È possibile firmare anche in tutti gli uffici comunali del Trentino.
🔗 Maggiori informazioni sul sito: associazionelucacoscioni.it/trentino-liberi-subito

📝 Partecipa, informati, firma. Per una legge di civiltà, Liberi fino alla fine.

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Fabrizio, ligure con una malattia neurodegenerativa, vede negarsi dall’ASL l’accesso al suicidio medicalmente assistito nonostante le pronunce della Corte della Consulta


“Costretto ad andare in Svizzera”, commenta

Pur rientrando chiaramente nelle condizioni previste dalla Corte costituzionale, una ASL ligure a maggio gli aveva rifiutato l’aiuto alla morte volontaria, da lui chiesto a febbraio. Dopo un’opposizione alla decisione della ASL sono state effettuate nuove visite per rivalutare la sua condizione, ma Fabrizio è ancora in attesa di una risposta e non vuole più aspettare perché la sua sofferenza è insopportabile


“Fabrizio” (nome di fantasia a tutela della privacy) cittadino ligure 79enne, affetto da una patologia neurodegenerativa progressiva, ha ricevuto un diniego da parte della ASL all’accesso al suicidio assistito. Secondo il Servizio sanitario della Regione Liguria, Fabrizio non dipende da alcun trattamento di sostegno vitale, uno dei requisiti poter accedere legalmente alla morte volontaria assistita in Italia, sulla base della sentenza 242/2019 della Corte costituzionale.

Aveva chiesto la verifica delle condizioni a febbraio 2025. Dopo le visite della commissione medica, a maggio era arrivato il diniego. A quel punto, assistito dal team legale dell’Associazione Luca Coscioni, coordinato dall’avvocata Filomena Gallo, Fabrizio ha presentato un’opposizione alla decisione della ASL, chiedendo la rivalutazione del requisito del trattamento di sostegno vitale. Le nuove visite sono state effettuate a luglio, ma Fabrizio aspetta ancora una risposta.

“Fabrizio” però non vuole aspettare altro tempo in condizioni di sofferenza insopportabile e vuole andare in Svizzera per accedere al suicidio assistito. Ha scritto:

“Come dice Pessoa: la vita è un viaggio sperimentale fatto involontariamente. Siccome io non posso più sperimentare nulla, meglio cessare l’esistenza… Per me la vita è solo una sofferenza, bado solo a non soffrire troppo. Non mi piango addosso. Sono determinato ad andare in Svizzera per finire questa vita”.


L’uomo è affetto dalla malattia del motoneurone, una patologia neurodegenerativa progressiva) che lo ha portato a una totale perdita della capacità di parlare e a gravi disturbi motori. Attualmente comunica solo tramite gesti e, a fatica, con un tablet. È totalmente dipendente da assistenza quotidiana continua.

“Il diniego opposto dalla ASL è illegittimo perché non applica la giurisprudenza costituzionale. La Corte, con la sentenza n. 242 del 2019 e con la più recente n. 135 del 2024, ha chiarito che il requisito del trattamento di sostegno vitale comprende anche tutte quelle forme di assistenza senza le quali la persona non potrebbe sopravvivere, incluse quelle garantite quotidianamente da caregiver e familiari.

Negare questa evidenza significa violare i diritti fondamentali di una persona malata che soffre, privandola della possibilità di esercitare ora, mentre è ancora capace di autodeterminarsi, la libertà di scegliere il proprio fine vita. La mancata applicazione corretta delle pronunce della Consulta costringe i malati a ulteriori sofferenze e discriminazioni, obbligandoli ad andare all’estero per veder rispettata la propria scelta e a dilatare il tempo di attesa nella sofferenza, prigionieri di un corpo che non risponde più”, ha dichiarato Filomena Gallo, segretaria nazionale Associazione Luca Coscioni e coordinatrice del collegio legale di “Fabrizio”.


Approfondimento: L’accesso alla morte volontaria assistita in Italia


In assenza di una legge nazionale che regolamenti l’aiuto alla morte volontaria, ovvero l’accesso al suicidio assistito, in Italia questa scelta di fine vita è normata dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale sul caso Cappato-Antoniani, che ha legalizzato l’accesso alla procedura ma solo a precise condizioni di salute delle persone. La Consulta ha disposto, con una sentenza di incostituzionalità parziale dell’articolo 580 del codice penale, che la persona malata che vuole accedere all’aiuto alla morte volontaria (suicidio assistito) deve essere in possesso di determinati requisiti:

  1. deve essere capace di autodeterminarsi,
  2. essere affetta da patologia irreversibile,
  3. tale patologia deve essere fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che la persona reputa intollerabili,
  4. essere dipendente da trattamenti di sostegno vitale.

Questi requisiti, insieme alle modalità per procedere, devono essere verificati dal Servizio Sanitario Nazionale con le modalità previste dalla legge 219/2017 sulle DAT agli articoli 1 e 2 (Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento), previo parere del comitato etico territorialmente competente.

L’azienda sanitaria deve inoltre verificare le modalità di esecuzione le quali dovranno essere evidentemente tali da evitare abusi in danno di persone vulnerabili, da garantire la dignità del paziente e da evitare al medesimo sofferenze.

Ai sensi della recente sentenza costituzionale n.135 del 2024 la Consulta ha anche ampliato la portata del requisito del trattamento di sostegno vitale includendo tutte quelle procedure che, indipendentemente dal loro grado di complessità tecnica e di invasività, sono normalmente compiute da familiari o caregivers.

Ha inoltre affermato che il requisito del “trattamento di sostegno vitale” può dirsi soddisfatto anche quando non sia in esecuzione perché, legittimamente, rifiutato dalla persona malata.

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Matteo Mainardi ospite al FLAG Festival: “Conversazioni sul fine vita”


📍 Roma, Piazza Vittorio – Notti di Cinema
🗓 Domenica 14 settembre 2025
🕖 Ore 19:00
📣 All’interno della 6ª edizione del FLAG Festival – C’entriamo tuttə

In occasione della sesta edizione del FLAG Festival, appuntamento con Matteo Mainardi, coordinatore delle iniziative sul fine vita e Consigliere Generale di Associazione Luca Coscioni.

L’incontro, dal titolo “Conversazioni sul fine vita”, sarà un momento di confronto sui diritti civili, sull’autodeterminazione e sull’urgenza di una legge che garantisca dignità anche nell’ultimo tratto della vita.

Introduce Renato Scatteralla.

🌈 L’evento si svolge nell’ambito di Notti di Cinema a Piazza Vittorio, nel cuore del quartiere Esquilino di Roma, e rientra nel programma del FLAG – Festival delle libertà e dell’autodeterminazione di genere.

📌 Ingresso libero

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Filomena Gallo interviene da remoto al convegno “Il consenso informato ed il ruolo del medico”


📍 Spazio Incontri Fondazione CRC, Via Roma 15 – Cuneo
🗓 Venerdì 26 settembre 2025
🕒 Ore 14:30 – Registrazione | Ore 14:50 – Inizio lavori

Nell’ambito della Settimana della Medicina Interna, la Camera Penale “Vittorio Chiusano” – Sezione di Cuneo promuove un incontro di grande rilevanza giuridica, etica e sanitaria dal titolo:

“Il consenso informato ed il ruolo del medico. Tra vizi della capacità e diritto all’autodeterminazione”

Tra i relatori anche Filomena Gallo, Avvocata e Segretaria Nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, che interverrà da remoto con un approfondimento sul diritto all’autodeterminazione nel percorso di cura.

L’evento offrirà uno sguardo multidisciplinare sul tema, con il contributo di esperti di antropologia, diritto amministrativo, medicina legale, psichiatria e giurisprudenza.
Un’occasione preziosa per affrontare le complessità del consenso informato, dai risvolti teorici fino alla pratica quotidiana.

🎓 La partecipazione è gratuita e dà diritto a 4 crediti formativi per Avvocati.
📌 Posti limitati in presenza (max 80), iscrizione tramite Riconosco
🌐 Possibilità di seguire anche online, iscrizione su: www.staffpep.com – sezione Prossimi Eventi

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Perugia per Laura: la città rende omaggio a Laura Santi


Si terrà martedì 16 settembre alle 17.30 alla Sala dei Notari Perugia per Laura, una commemorazione in memoria di Laura Santi. A volere fortemente questo evento era stata la stessa giornalista, morta il 21 luglio scorso, dopo aver ricevuto il via libera dalla Asl Umbria 1 per il suicidio assistito. Il suo è stato il primo nella regione Umbria.


Seguendo le sue indicazioni, il marito, Stefano Massoli, insieme alla sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi e al Comune di Perugia, organizzano la cerimonia a cui prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni comunali e regionali, esponenti dell’Associazione Luca Coscioni – che ha supportato in modo fondamentale la battaglia portata avanti dalla giornalista malata di sclerosi multipla progressiva – e alcune persone che hanno affiancato Laura Santi nel suo ultimo tratto di vita.

Intento dichiarato della commemorazione è quello di rendere omaggio a una cittadina perugina che ha affrontato la sua malattia con dignità e coraggio, lottando per il riconoscimento di un diritto civile e offrire un’occasione per promuovere un dibattito costruttivo, informare la cittadinanza e sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche. Sarà anche un momento per condividere ricordi personali di chi è stato vicino a Laura e raccontare, una volta ancora, chi era la giornalista. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

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Marco Cappato a Rovereto: “Storie dalla fine – Proiezione e dialogo


🗓 Venerdì 12 settembre 2025 – ore 18:00
📍 Mart – Sala Conferenze, Rovereto

Nell’ambito dell’Oriente Occidente Dance Festival, un evento speciale che unisce arte, riflessione e impegno civile: “Storie dalla fine”.

In programma la proiezione del film Polvo serán di Carlos Marques-Marcet, con le coreografie di Marcos Morau, seguita da un incontro con Marco Cappato, attivista per i diritti civili e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.

Un’occasione per esplorare in modo intimo e coraggioso il tema del fine vita, abitando le zone di confine tra amore, libertà e scelta.

L’appuntamento rientra nel progetto speciale “La Veronal Studio”.

🎟 Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
🌐 Versione inglese disponibile sul sito di Oriente Occidente

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Marco Cappato a Trento – Dialogo sulla democrazia all’Università


In occasione di Uman Festival, il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni Marco Cappato sarà protagonista di un incontro pubblico dal titolo “Democrazia. In dialogo con Marco Cappato”.

L’appuntamento è per venerdì 12 settembre 2025 alle ore 15:00 presso l’Aula 002 del Dipartimento di Sociologia – Università di Trento, Via Giuseppe Verdi 26, a Trento.


In occasione di Uman Festival, l’attivista e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni Marco Cappato sarà protagonista di un incontro pubblico dal titolo “Democrazia. In dialogo con Marco Cappato”.

Un momento di confronto con studenti, studentesse e cittadinanza, per discutere il valore della partecipazione democratica e dei diritti civili in Italia e in Europa.

Partecipano:
🔹 Marco Cappato (Associazione Luca Coscioni)
🔹 Marta Citriniti (Presidente Tridentum)
🔹 Renata Maria Giordano (Presidente ELSA Trento)
🔹 Prof.ssa Marta Tomasi (Università di Trento)

📌 Aula 002, Dipartimento di Sociologia – Università di Trento
🎟 Ingresso libero, aperto a tutte e tutti

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Filomena Gallo a Reggio Emilia: “Servizio Sanitario Nazionale e fine vita”


Filomena Gallo a Festa dell’Unità – Servizio Sanitario Nazionale e fine vita


Filomena Gallo, avvocata e Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, interverrà al dibattito “Servizio Sanitario Nazionale e fine vita: una legge per una risposta di civiltà”, insieme a esponenti del mondo politico e istituzionale.

L’appuntamento è per martedì 9 settembre alle ore 21:00, presso la Sala Dibattiti Nilde Iotti, Festa dell’Unità Nazionale, in Via dell’Aeronautica, 17, a Reggio Emilia. L’ingresso è libero e gratuito.


Con:
🔹 Marina Sereni
🔹 Eugenio Giani
🔹 Alfredo Bazoli
🔹 Riccardo Magi
🔹 Marco Lombardo
🔹 Filomena Gallo (Associazione Luca Coscioni)
Modera: Wanda Marra

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Francesca Re a Parma al festival Resister! – “Libere e capaci di scegliere”


🗓 Domenica 21 settembre 2025 – ore 14:30
📍 Parco della Musica (ex Eridania), Parma – Festival Resister!Sconfinat3

All’interno del festival femminista Resister! Francesca Re, Consigliera Generale dell’Associazione Luca Coscioni e coordinatrice della campagna PMA per tutte, interverrà durantel’incontro “Libere e capaci di scegliere”.

L’ingresso è libero e gratuito.

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A Padova riflessioni sul fine vita con Filomena Gallo, in ricordo di Maria Vittoria Milanesi:


In ricordo di Maria Vittoria Milanesi: riflessioni sul fine vita con Filomena Gallo


Un incontro pubblico per ricordare Maria Vittoria Milanesi (1962–2025) e aprire un confronto sul tema del fine vita, tra diritti civili, libertà individuali e scelte consapevoli.

L’appuntamento è per venerdì 26 settembre alle ore 18:15, presso la Sala Paladin, all’interno del Palazzo Moroni, a Padova. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.


Interverrà Filomena Gallo, segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, da anni in prima linea per l’affermazione del diritto all’autodeterminazione e all’assistenza legale delle persone che chiedono di poter scegliere fino alla fine.

Modera l’incontro: Ernesto Milanesi, giornalista e fratello di Maria Vittoria.

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Evento precongressuale a La Spezia: “Psichedelici e salute: nuove frontiere della terapia”


In occasione del XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, l’Associazione Luca Coscioni, in collaborazione con la Cellula Coscioni La Spezia e SIMEPSI, presenta l’evento

Psichedelici e salute: nuove frontiere della terapia

L’appuntamento è per sabato 27 settembre alle ore 10.00 presso l’Auditorium Beghi, in via del Canaletto 100, a La Spezia. L’evento, ad accesso libero, sarà registrato e poi reso disponibile sul canale YouTube dell’Associazione Luca Coscioni all’interno della playlist “Eventi precongressuali 2025”.
L’evento è in fase di accreditamento ECM per professioni sanitarie.


PROGRAMMA

ore 10 – 13 Prima sessione
moderano: Diego Silvestri e Guido Frosina


Ore 10 – 10.30 Introduzione, saluti vari – Marco Perducaore 10.30-11.50Modulo 1 – Fondamenti teorici “Dalla ricerca alla pratica: protocolli, evidenze e applicazioni cliniche”Dott. Dario Zaccheroni “Stati non ordinari di coscienza e psicoterapia assistita da psichedelici”

Dott.ssa Susanna Lucini Paioni “Medicina Psichedelica e nuovi paradigmi in salute mentale”

Dott. Lorenzo Goppa
“Funghi medicinali, psilocibina e prospettive di ricerca “

Ore 12.00 – 13.00Modulo 2: Applicazioni cliniche “Il cervello psichedelico: meccanismi d’azione e potenzialità”

Proff. Marco Scarselli “Uso terapeutico degli psichedelici: dal meccanismo d’azione alla efficacia clinica” Prof. Ciro Conversano “Uso terapeutico degli psichedelici: dal meccanismo d’azione alla efficacia clinica”

13-14.00 pausa pranzo

dalle ore 14.00 alle ore18.00
seconda sessione


14 – 15.20
Modulo 3 – Cultura, Società e riduzione del danno

Sara Ballotti
Dall’underground alla condivisione dell’esperienza psichedelica: i cerchi di integrazione
di illuminismo Psichedelico

Simone Toneatti e ITARDDservizi di riduzione del danno, rete ITARDD

Dott. Gabriele Marino “Tutte le teste ti porti via: origine e caratteri della psichedelia musicale”

Prof.ssa Teresa Prudente “Sostanze psicoattive, allucinazione e testo letterario: casi studio, forme, implicazioni

15.30 – 16.30
Modulo 4 – Psichedelici nelle cure palliative Dott. Luca Magnani “Accompagnamento al fine vita: dignità, significato e riduzione della sofferenza”

Ilaria Di LisoPotenzialità degli psichedelici nella malattia cronica e terminale e nel morire.” assistente spirituale

Diego Silvestri Numero Bianco

16.30
pausa caffè

16.45
Modulo 5 – confronto sui temi politici ed istituzionali locali
16.45
Voci dal territorio: Spazio riservato alle ASL e agli ordini professionali di psicologi e psichiatri, consiglieri regionali Liguria e domitato di bioetica regionale + Consiglieri regionali Liguria+ comitato di bioetica regionale

17.15
Quadro normativo e prospettive future Claudia Moretti, M. Perduca

17.45
“Innovazione e tradizione in medicina: quali prospettive per la Liguria?”
discussione aperta con i relatori, ripresa del focus sulle esigenze sanitarie specifiche del territoriomodera Marco Perduca

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Carceri Sardegna: a Badu ‘e Carros di Nuoro censurate le lettere dei detenuti che denunciano situazioni illegali


Sosteniamo il digiuno di dialogo portato avanti da Rita Bernardini e la proposta di legge di iniziativa popolare Zuncheddu


L’Assciazione Luca Coscioni ha nuovamente ricevuto segnalazioni da parte di detenuti nel carcere Badu ‘e Carros di Nuoro. Se le precedenti missive avevano messo in luce con chiarezza le carenze strutturali, sanitarie e logistiche della casa circondariale di Nuoro, quanto segnalato a distanza di un mese documenterebbe che nulla di significativo è stato fatto per porre rimedio a tali condizioni di degrado e illegalità.

Alle già note criticità, in questa seconda comunicazione si aggiungono lamentele relative in particolare alle operazioni di spedizione della corrispondenza condotte secondo una prassi che appare non del tutto trasparente. Uno dei firmatari scrive che “tutte le lettere indirizzate alla vostra associazione (Luca Coscioni ndr), vengono bloccate per impedirci di comunicare con voi […] un abuso” per cui si è reso necessario l’intervento dell’Ufficio Comando – così come si viene informati da un altro recluso.

Un ulteriore aspetto allarmante è rappresentato dalle difficoltà nell’usufruire di colloqui familiari senza controllo a vista. Se confermato si tratterebbe della violazione di una libertà su cui la Corte Costituzionale si è espressa con la sentenza 10/24 che ha rimarcato il dovere di garantire alle persone recluse l’adeguato diritto all’affettività.

Molti detenuti hanno fatto richiesta ma, come al solito, non c’è alcuna risposta” si legge nella lettera che conferma le difficoltà nelle relazioni tra operatori e popolazione detenuta che, insieme alle criticità evidenziate in passato acuiscono un clima di malessere che grava anche sull’operato degli agenti di sorveglianza, in alcuni casi vittime di episodi di violenza.

Ci dicono sempre che la situazione migliorerà, ma anziché migliorare peggiora ogni giorno di più“, conclude una delle ultime lettere giunte all’attenzione dell’associazione.

L’Associazione Luca Coscioni torna a sollecitare le autorità sanitarie locali a effettuare nuovi sopralluoghi a Badu ‘e Carros, dedicando particolare attenzione a quanto denunciato nelle lettere ricevute, annunciando ulteriori azioni affinché negli istituti di pena non si ripetano violazioni dei diritti fondamentali, a partire da quello alla salute e all’affettività delle persone ristrette.

Nel sostenere il digiuno di dialogo con le forze politiche in Senato che Rita Bernardini, presidente di Nessuno Tocchi Caino, sta portando avanti da tre settimane, l’Assocazione sostiene anche la raccolta firme, anche online, per la proposta di legge d’iniziativa popolare Proposta di legge Zuncheddu, lanciata dal Partito Radicale, che prevede un risarcimento rapido e proporzionato per tutte le persone vittime di detenzione senza giusta causa.

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Webinar precongressuale: disabilità e diritti


In occasione del XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, l’Associazione Luca Coscioni presenta il webinar

Riunione precongressuale: disabilità e diritti.

L’appuntamento precongressuale sul tema dei diritti delle persone con disabilità, prevederà gli interventi di Barbara Peres (Consigliera di Parità effettiva della città metropolitana di Milano), Alessandro Bardini (avvocato), Alessandro Gerardi (avvocato) e Irene Ghezzi (attivista e coordinatrice della cellula di Cremona); modera Rocco Berardo (responsabile iniziative disabilità).

L’appuntamento è per il 15 settembre 2025 alle ore 18, online sul canale ytb di Associazione Luca Coscioni APS.


L’evento sarò poi reso disponibile sul canale YouTube dell’Associazione Luca Coscioni all’interno della playlist “Eventi precongressuali 2025”.

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Webinar precongressuale: “Salute mentale, ben oltre la psichiatria”


In occasione del XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, l’Associazione Luca Coscioni presenta il webinar

Salute mentale: ben oltre la psichiatria.

L’appuntamento precongressuale ha come obiettivo quello di porre le basi per una proposta dell’Associazione Luca Coscioni sul tema della salute mentale, e prevederà gli interventi di Claudia Moretti (avvocata e Consigliera Generale ALC), Fabrizio Starace (Direttore della struttura complessa psichiatria dell’ASL TO5 e Consigliere Generale ALC), Piero Cipriano (Psichiatra e psicoterapeuta) ; modera Diego Silvestri (psichiatra e Consigliere Generale ALC).

L’appuntamento è per il 17 settembre 2025 alle ore 18, online sul canale ytb di Associazione Luca Coscioni APS.


L’evento sarò poi reso disponibile sul canale YouTube dell’Associazione Luca Coscioni all’interno della playlist “Eventi precongressuali 2025”.

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