Salta al contenuto principale



Replacing Selenium Rectifiers


20814655

Old radios often had selenium rectifiers to convert AC to DC. The problem is that the old units, dating back to 1933, are prone to failure and to release dangerous chemicals like hydrogen selenide. [M Caldeira] has a new board made to fit a particular rectifier and also allows a varying voltage drop. The circuit consists of a few diodes, a MOSFET, and a pot for adjusting the voltage drop. An IRF840 MOSFET provides the adjustment.

Did it work? It did. The good news is that if it fails — which shouldn’t happen very often — it won’t release stinky and noxious fumes

We wondered if he should 3D print a fake case to make it look more the part. If you haven’t seen a real selenium rectifier, they were made of stacks of metal plates coated with bismuth or nickel. Then, a film of doped selenium was annealed to the surface to form cadmium selenide. Each plate could handle about 20 V and the more plates you used, the more reverse voltage the device could withstand.

Selenium was also found in old photocells. If you fancy replacing other parts of an old radio, you might consider a faux magic eye or even one of the main tubes.

youtube.com/embed/TMfBJIsDgkY?…


hackaday.com/2024/09/24/replac…



Digital Audio Workstation In A Box


20814630

Although it’s still possible to grab a couple of friends, guitars, and a set of drums and start making analog music like it’s 1992 and there are vacant garages everywhere yearning for the sounds of power chords, the music scene almost demands the use of a computer now. There are a lot of benefits, largely that it dramatically lowers the barrier to entry since it greatly reduces the need for expensive analog instruments. It’s possible to get by with an impressively small computer and only a handful of other components too, as [BAussems] demonstrates with this tiny digital audio workstation (DAW).

The DAW is housed inside a small wooden box and is centered around a Behringer JT-4000 which does most of the heavy lifting in this project. It’s a synthesizer designed to be as small as possible, but [BAussems] has a few other things to add to this build to round out its musical capabilities. A digital reverb effects pedal was disassembled to reduce size and added to the DAW beneath the synthesizer. At its most basic level this DAW can be used with nothing but these components and a pair of headphones, but it’s also possible to add a smartphone to act as a sequencer and a stereo as well.

For a portable on-the-go rig, this digital audio workstation checks a lot of the boxes needed including MIDI and integration with a computer. It’s excellent inspiration for anyone else who needs a setup like this but doesn’t have access, space, or funds for a more traditional laptop- or desktop-centered version. For some other small on-the-go musical instruments we recently saw a MIDI-enabled keyboard not much larger than a credit card.


hackaday.com/2024/09/23/digita…



Scoperto Splinter! Quando uno strumento di Sicurezza viene usato dai malintenzionati


Palo Alto Networks ha scoperto un nuovo strumento post-sfruttamento chiamato Splinter che è stato trovato sui sistemi dei clienti utilizzando gli strumenti di scansione della memoria di Advanced WildFire. Strumenti come Splinter vengono spesso utilizzati per testare la sicurezza della rete di un’azienda, ma possono rappresentare una seria minaccia se nelle mani di aggressori. Ciò evidenzia l’importanza del monitoraggio e del rilevamento continui di tali minacce.

Splinter è uno strumento sviluppato utilizzando il linguaggio di programmazione Rust. Sebbene Rust sia comunemente utilizzato per creare programmi sicuri per la memoria, la sua elevata densità di codice ne rende difficile l’analisi. I campioni di Splinter trovati hanno raggiunto i 7 MB a causa dell’utilizzo di un gran numero di librerie esterne. Splinter utilizza file di configurazione in formato JSON contenenti dati sul sistema di destinazione e sul server di comando e controllo a cui lo strumento si connette per eseguire varie attività come l’esecuzione di comandi remoti, il trasferimento di file e la raccolta di dati.

Lo strumento è stato rilevato su diversi sistemi client, ma finora non vi è alcuna prova del suo utilizzo da parte di aggressori. Splinter offre un set standard di funzionalità per strumenti simili, come l’esecuzione di comandi e l’inserimento di processi. Sebbene non sia avanzato quanto strumenti più noti come Cobalt Strike, le sue capacità rappresentano una minaccia per le organizzazioni se utilizzate in modo errato.

Palo Alto Networks ha migliorato la protezione dei propri clienti contro questa minaccia con gli aggiornamenti Advanced WildFire, Cortex XDR e XSIAM che aiutano a rilevare e bloccare modelli noti e monitorare l’attività post-sfruttamento.

La scoperta evidenzia il numero crescente di strumenti di attacco che rendono più difficile la protezione delle reti aziendali. Le organizzazioni sono incoraggiate a mantenere aggiornati i propri sistemi di sicurezza e ad aggiornare regolarmente i propri metodi di rilevamento delle minacce.

L'articolo Scoperto Splinter! Quando uno strumento di Sicurezza viene usato dai malintenzionati proviene da il blog della sicurezza informatica.



Attacco Ransomware: La Minaccia che Può Bloccare la Tua PMI


Hai mai pensato che un semplice clic potrebbe mettere in ginocchio la tua azienda? La mattina arrivi in azienda già pensando che devi pagare gli F24 che ti ha mandato il commercialista. Accendi il tuo PC (sei il primo ad arrivare) e scopri che tutti i tuoi dati sono inaccessibili perché criptati. Sullo schermo un avviso che ti illustra cosa è successo: li ha resi indisponibili e ti sta chiedendo un riscatto. Dramma. La giornata è compromessa. Forse anche tutta le settimana. Questo è un attacco Ransomware! Ma non finisce qui.

Ci sono i dati dei tuoi clienti in mano a dei criminali che potrebbero venderli (e lo faranno) sul Dark Web. Coincidenza ti chiama il tuo avvocato perchè dovevi mandargli dei dati per quella cosa…

“Ma te li hanno rubati?” ti chiede lui. Rispondi che credi di si.

“Allora probabilmente devi fare la notifica al Garante e potrebbe esserci una sanzione, preparati”.

Le PMI vengono viste come bersagli facili: con meno risorse per la sicurezza informatica ma con dati preziosi che possono essere sfruttati.

Non ci credi? Un piccolo report qui.

I criminali spesso lasciano aperto un canale di trattativa ma…spoiler: pagare la non è la soluzione.

Le buone notizie: il gruppo HackerHood di Red Hot Cyber, ha questo programma di aiuto per le attività colpite, il No Pay Ransomware. Per i dettagli clicca QUI.

Come Funziona un Attacco Ransomware


Un attacco ransomware può iniziare in diversi modi. Spesso, tutto parte da un’email ingannevole che sembra provenire da un fornitore o da un collega. L’email contiene un allegato o un link che, una volta cliccato, scarica il malware. Oppure da un software scaricato da internet che si pensava fosse legittimo. Altri attacchi sfruttano vulnerabilità nei software aziendali o nei sistemi operativi non aggiornati.

Il malware si installa silenziosamente e una volta attivato, sfruttando le funzioni crittografiche del sistema operativo, cripta tutti i file del tuo PC.

Poi manda la chiave di decodifica creata ai criminali via internet. Finto qui? Non solo cripta i file nel tuo PC, ma anche nelle altre sezioni delle rate a cui quel PC ha accesso (NAS per esempio).

Se vuoi conoscere meglio questo mondo, qui un articolo molto approfondito di Massimiliano Brolli (clicca QUI per leggerlo).

Perché le PMI Sono un Obiettivo Facile per i Cybercriminali


“Perché dovrebbero colpire proprio la mia azienda e non una grande multinazionale?” Ecco la dura verità: le PMI sono bersagli più facili e accessibili. Spesso, non hanno le risorse per un’adeguata sicurezza informatica e i loro dipendenti non sono sufficientemente formati sui rischi del cybercrimine.

Gli attacchi ransomware possono sembrare eventi rari e isolati, ma la realtà è molto diversa. Secondo uno studio del primo trimestre del 2024 condotto da Ransomfeed (il report lo trovi QUI ) , solo nei primi 3 mesi dell’anno ci sono stati 39 casi nel nostro paese con un trend di crescita mondiale del 34% rispetto al 2022.

Le Conseguenze di un Attacco Ransomware per le PMI


I danni di un attacco ransomware possono essere devastanti:

  1. perdita di produttività
  2. perdita di fiducia dei clienti
  3. possibili sanzioni

In soldoni? Fatti due conti.

Come Proteggere la Tua PMI dal Ransomware


Scommetto che vuoi sapere quali azioni concrete puoi intraprendere per proteggere la tua azienda da un attacco ransomware. Vediamole nel dettaglio:

  1. Backup Regolari sconnessi dalla rete o comunque immutabili: Il primo passo è assicurarsi di avere backup regolari dei dati aziendali. Questi backup devono essere conservati offline o su cloud resi sicuri con la tecnica della versione immutabile. Devono essere testati periodicamente per verificare che possano essere ripristinati rapidamente.
  1. Aggiornamenti Software: Spesso, gli attacchi ransomware sfruttano falle nei software non aggiornati. Assicurati di mantenere tutti i programmi e i sistemi operativi aggiornati con le ultime patch di sicurezza.
  2. Formazione del Personale: Il 90% degli attacchi ransomware inizia con un errore umano. Formare i tuoi dipendenti sui rischi legati alle email sospette, agli allegati e ai link può fare la differenza.
  3. Firewall e Antivirus: Utilizzare firewall, software antivirus e soluzioni di sicurezza avanzate è essenziale per bloccare eventuali tentativi di attacco prima che possano causare danni. Un Antivirus può bloccare un file dannoso mentre il Firewall può bloccare la comunicazione del ransomware con l’esterno.


Perchè pagare non è una opzione


Semplicemente perchè non ti puoi fidare. Ecco cosa potrebbe succedere dopo un attacco ransomware:

  1. paghi il riscatto
  2. ti inviano un file che dicono contenere il codice per riavere i dati
  3. ti dicono che perchè funzioni, devi disabilitare l’antivirus
  4. lo scarichi, lo apri e…
  5. non succede niente

Pare che non sia successo niente: non solo non hai sbloccato i dati, ma adesso nel tuo PC c’è un software di accesso remoto. Possono accedere quando vogliono e magari rubarti non solo altri dati, ma anche le password dei servizi che usi.

Pensaci.

L'articolo Attacco Ransomware: La Minaccia che Può Bloccare la Tua PMI proviene da il blog della sicurezza informatica.



Spanish premier seeks international leadership role against ‘fake news’


Spanish Prime Minister Pedro Sánchez wants to make the fight against disinformation a priority with a plan for "democratic renewal", though the country's conservative opposition has blasted it as an attempt to censor critical media.


euractiv.com/section/disinform…



Il piano ucraino per colpire in profondità e la minaccia del nucleare russo


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Zelensky chiede a Biden l'autorizzazione a colpire in profondità il territorio russo con le armi degli alleati, contando sulle tiepide risposte di Mosca alle ultime azioni azioni avanzate. Ma la minaccia nucleare non è l'unica risposta a disposizione del



Dopo la sconfitta delle sinistre nel ’48, la caccia al “nemico rosso” divenne un elemento centrale degli apparati di sicurezza interna bigarella.wordpress.com/2024/0…


La “guerra civile italiana” <38, espressione coniata da Claudio Pavone per descrivere la lotta che negli anni ’43-’45 vide i sanguinosi combattimenti tra lo schieramento repubblichino, da una parte, e la Resistenza italiana, dall’altra, lasciò ferite profonde e difficilmente sanabili nel tessuto sociale e politico della penisola. Ciò accadde, come hanno dimostrato studi recenti, non solo a causa dell’esperienza del brutale regime di occupazione nazionalsocialista <39, ma anche a causa natura stessa della “liberazione” alleata, che andò di pari passo con fenomeni come il cosiddetto moral bombing, determinando un pieno coinvolgimento della popolazione civile e connotando quindi la guerra civile italiana come una “guerra totale” <40. Mentre la battaglia antifascista aveva visto temporaneamente la cooperazione tra l’ala di sinistra della Resistenza italiana, gli Alleati e i partigiani anticomunisti, già agli albori del referendum costituzionale del 1946 emerse il divario che separava i partiti di sinistra, in particolar modo il PCI di Palmiro Togliatti, da quelli di centro e filo-statunitensi come la Democrazia Cristiana, guidata dal presidente del Consiglio Alcide de Gasperi. Dopo la fine della guerra fredda la storiografia – soprattutto quella italiana ma non solo – ha dedicato particolare attenzione all’insieme di elementi che, a partire dal 1945, avrebbero contribuito alla formazione della memoria collettiva italiana della seconda guerra mondiale <41. Tale processo di formazione della memoria italiana postbellica avrebbe comportato, da una parte, l’attribuzione esclusivamente alla Germania nazista della colpa delle atrocità commesse dalle forze dell’Asse durante il conflitto, dando vita al cosiddetto “mito del buon italiano” <42. D’altra parte, avrebbe condotto alla mistificazione e alla politicizzazione del fenomeno resistenziale <43. Si trattava di un racconto secondo cui la battaglia al nazismo e al fascismo sarebbe stata uno sforzo comune del popolo italiano nella sua totalità, offrendo dunque un’interpretazione estremamente parziale e riduttiva del quadro politico, sociale e ideologico in Italia durante gli ultimi anni di guerra. Il “mito della Resistenza” sarebbe stato fondamentale per le dinamiche politico-sociali italiane immediatamente successive al ’45 e, allo stesso tempo, avrebbe giocato un ruolo importante tanto nella formazione della memoria collettiva italiana della seconda guerra mondiale, quanto all’interno del processo di politicizzazione del fenomeno resistenziale. La suddetta narrazione della “Resistenza collettiva” fu inizialmente usata sia dai partiti di sinistra che dallo stesso De Gasperi <44, in quanto faceva appello all’intero popolo italiano ed era utile per gettare le basi per il “nuovo inizio” dell’Italia repubblicana. In tal senso, come ha sottolineato Pietro Scoppola, il suddetto mito «non riguarda il vissuto dei resistenti ma il richiamo alla Resistenza come scelta politica della nuova classe dirigente» <45. Infatti, secondo Scoppola, il “mito della Resistenza” ha avuto lo scopo politico di «separare le sorti dell’Italia sconfitta da quelle del fascismo, per riaccreditare l’immagine del paese di fronte alle potenze democratiche» e, inoltre, «è servito psicologicamente agli italiani, anche a quelli che alla Resistenza non avevano partecipato affatto, né materialmente né idealmente, per liberarsi dal complesso di colpa di aver dato il loro consenso al fascismo, per liberarsi dalla frustrazione di una guerra perduta, per sentirsi parte della comunità dei paesi democratici» <46. Il significato dell’utilizzo del “mito della Resistenza” nel contesto politico italiano risulta particolarmente significativo se si guarda agli anni 1946-1948 nella penisola. Poco dopo la fine della guerra, l’Italia dovette fare i conti con la realtà e chiedersi come sarebbe stato possibile conciliare i principi antifascisti della propria costituzione con una Realpolitik di ricostruzione postbellica. Mentre l’epurazione fascista fu senz’altro uno dei pilastri dell’iniziale politica non solo del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), ma anche del successivo governo De Gasperi, in Italia, al pari della Germania, l’epurazione “radicale” dovette infine cedere il passo alla reintegrazione, percepita come necessaria, di moltissimi individui precedentemente giudicati come “compromessi”. Già a partire dall’amnistia Togliatti del ’46, la nuova classe dirigente italiana palesò l’intenzione di voler “pacificare” il paese attraverso il rapido reintegro nella società di chi si era macchiato di crimini durante gli ultimi anni di guerra, fra cui anche collaborazionisti del regime d’occupazione nazionalsocialista <47; un trend che si sarebbe protratto, attraverso l’emanazione di varie amnistie e provvedimenti, fino alla metà degli anni Sessanta. Simili provvedimenti, uniti alla progressiva emarginazione delle sinistre dal governo, avrebbero anche portato alla nascita del concetto di “Resistenza tradita”, un’accusa rivolta direttamente contro la classe dirigente italiana postbellica, secondo cui le nuove politiche dell’Italia avrebbero “calpestato” i principi fondamentali della Resistenza, alla base della neonata Repubblica. La questione della continuità/discontinuità, come si vedrà, avrebbe avuto un profondo impatto anche sul mondo dell’intelligence italiana <48. Nel frattempo, il divario apertosi già a guerra finita fra i partiti di sinistra, soprattutto il PCI e il PSIUP/PSI, e la DC di De Gasperi continuò ad ampliarsi progressivamente sullo sfondo dell’inasprirsi delle tensioni tra URSS e USA. Particolarmente il PCI di Togliatti, direttamente legato a Mosca <49 e dotato di un’ampia base elettorale, finì ben presto nell’“occhio del ciclone” della politica anticomunista degasperiana, simbolicamente inaugurata dalla visita del presidente del Consiglio negli Stati Uniti nel gennaio del ’47. Un anno dopo, con il successo schiacciante della DC nei confronti del Fronte Popolare alle elezioni del ’48, si aprì in Italia un periodo che potrebbe definirsi di “guerra fredda nazionale”, che vide una progressiva polarizzazione in senso ideologico non solo della politica, ma anche di vari altri elementi della vita pubblica e privata. Se a ciò si aggiunge anche il già menzionato fattore della “epurazione parziale” e l’avvento di movimenti, organizzazioni e partiti neofascisti, come il Movimento Sociale Italiano, risulta chiaro perché l’intelligence statunitense avesse avvertito il caso italiano come “la tempesta perfetta”. Tuttavia, mentre l’intelligence italiana e filo-statunitense in generale poteva all’epoca tollerare la reintegrazione di ex uomini del regime fascista nei neonati servizi segreti italiani, in quanto portatori non solo di esperienza, ma anche di un forte orientamento anticomunista, non risultava tuttavia accettabile l’esistenza di un compatto fronte comunista e socialista in Italia e di eventuali gruppi estremisti armati e, potenzialmente, incontrollabili. Progressivamente, dopo la sconfitta delle sinistre nel ’48, la caccia al “nemico rosso” divenne un elemento centrale degli apparati di sicurezza interna, come nel caso del ministero dell’Interno guidato da Mario Scelba. Esso, al pari delle forze armate, fu uno degli organi statali dell’Italia postbellica che più avrebbe rispecchiato le conseguenze della “mancata Norimberga” italiana. Proprio la figura di Scelba, responsabile del nuovo servizio segreto del Viminale, cioè l’Ufficio Affari Riservati (UAR), nato nel ’48, fu emblematica per la «rottura tra Stato e Resistenza» <50. Egli, soprattutto all’interno del neonato UAR, impiegò, come si vedrà, un grande numero di uomini provenienti dalle file degli ex organi di sicurezza fascisti <51. Ben presto così il Viminale divenne uno dei principali tramiti dell’intelligence statunitense nella penisola. Rispetto al contesto tedesco, anche l’Italia, seppur secondo modalità del tutto diverse, visse dunque un “momento di svolta” per quanto riguarda la legittimazione e il rafforzamento dei propri servizi segreti. Nel caso della penisola tale momento è individuabile nel biennio ’48-’49, una fase estremamente “calda” degli inizi della guerra fredda. Il biennio vide, fra le altre cose, le già menzionate elezioni generali italiane, così come l’approvazione dell’ERP (European Recovery Program), il blocco di Berlino e, successivamente, la nascita delle due Germanie, nonché il test coronato dal successo della bomba atomica sovietica. Furono quindi gli anni in cui lo scontro bipolare mondiale iniziò ad affermarsi come vero e proprio sistema <52 e in cui l’Italia, fondamentale porta sul Mediterraneo e vicina ai paesi sotto influenza sovietica, acquistò un’importanza strategica del tutto nuova all’interno dello schieramento anticomunista. Di conseguenza non stupisce che il già menzionato servizio d’intelligence interno del Viminale, l’UAR, fosse nato proprio nel ’48. Nella primavera dell’anno successivo fu creato l’organo d’intelligence del ministero della Difesa, cioè il Servizio Informazioni Forze Armate (SIFAR), altro partner prezioso degli USA in Europa, soprattutto agli albori della “strategia della tensione” <53. La fondamentale differenza che distingue il caso italiano da quello tedesco, dal punto di vista del rapporto tra l’intelligence nazionale e quella alleata e soprattutto statunitense, è individuabile proprio nel grado di autonomia degli organi spionistici in questione. Nell’Italia postbellica la nascita dei suddetti servizi segreti nazionali avvenne certamente dietro approvazione degli Alleati occidentali e grazie al sostegno di questi ultimi, ma l’UAR e il SIFAR vennero posti sin dall’inizio sotto il controllo dei ministeri italiani e il loro rapporto con l’intelligence statunitense, di conseguenza, si configurò come collaborazione tra pari, piuttosto che come dipendenza. Nel caso della RFT solo il FWHD ebbe tale privilegio, mentre tutti gli altri servizi segreti nazionali, nati negli anni Cinquanta, iniziarono la propria attività sotto il controllo alleato. [NOTE] 38 C. Pavone, Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza, Bollati Boringhieri, Torino 1991. 39 L. Klinkhammer, L’occupazione tedesca in Italia: 1943-1945, Bollati Boringhieri, Torino 2016. 40 M. Evangelista, Racism or common humanity? Depictions of Italian civilians under Allied war and occupation, in «Occupied Italy», N.1, 2021, URL: < occupieditaly.org/it/racism-or… > (sito consultato il 17 settembre 2021).
41 A tal proposito si possono citare, fra gli altri, T. Judt, The Past Is Another Country: Myth and Memory in Postwar Europe, in I. Déak, J.T. Gross, T. Just (a cura di), The Politics of Retribution in Europe. World War II and Its Aftermath, Princeton University Press, Princeton 2000, pp. 293-323; A. Rapini, Antifascismo e cittadinanza. Giovani, identità e memorie nell’Italia repubblicana, Bononia University Press, Bologna 2005; P. Cooke, The Legacy of the Italian Resistance, Palgrave MacMillan, New York 2011; F. Focardi, Il passato conteso. Transizione politica e guerra della memoria in Italia dalla crisi della prima Repubblica ad oggi, in F. Focardi, B. Groppo (a cura di), L’Europa e le sue memorie. Politiche e culture del ricordo dopo il 1989, Viella, Roma 2013, pp. 51-91.
42 F. Focardi, Il cattivo tedesco e il bravo italiano. La rimozione delle colpe della seconda guerra mondiale, Laterza, Roma-Bari 2016.
43 F. Focardi, Il passato conteso, cit.; S. Peli, La Resistenza in Italia: storia e critica, Einaudi, Torino 2004.
44 Come esempio si può citare il discorso di De Gasperi alla Conferenza di Parigi del 29 agosto 1946. Il video originale è reperibile al seguente link: URL youtube.com/watch?v=pBaPZT_QX9… (sito consultato il 24 settembre 2021).
45 P. Scoppola, 25 aprile. Liberazione, Einaudi, Torino 1995, p. 7.
46 Ibidem.
47 M. Franzinelli, L’Amnistia Togliatti. 22 giugno 1946: colpo di spugna sui crimini fascisti, Mondadori, Milano 2006.
48 L’elemento di continuità/discontinuità tra gli organi di sicurezza e di spionaggio interni del fascismo e dell’epoca postbellica emerge, fra gli altri, dai seguenti volumi: D. Conti, Gli uomini di Mussolini, cit.; M. Canali, Le spie del regime, cit.; V. Coco, Polizie speciali, cit.
49 A tal proposito cfr., fra gli altri, E. Aga Rossi, V. Zaslavskij, Togliatti e Stalin. Il PCI e la politica estera staliniana negli archivi di Mosca, Il Mulino, Bologna 1997.
50 D. Conti, Gli uomini di Mussolini, cit., p. 16.
51 Per un’analisi approfondita dell’UAR cfr. G. Pacini, Il cuore occulto del potere, cit.
52 J.L. Harper, La guerra fredda, cit.
53 Per il ruolo del SIFAR nella strategia statunitense anticomunista cfr. F. Cacciatore, Il nemico alle porte. Intervento americano in Europa e strategia di covert operation, 1943-1963, Tesi di dottorato non pubblicata, Università di Salerno 2021. Per un’analisi degli anni della “strategia della tensione”, fra gli altri, cfr. B. Armani, Italia anni settanta. Movimenti, violenza politica e lotta armata tra memoria e rappresentazione storiografica, in «Storica», 11 (2012), n. 32, pp. 41-82; A. Cento Bull, Italian Neofascism: The Strategy of Tension and the Politics of Nonreconciliation, Berghahn, Oxford 2007.
Sarah Anna-Maria Lias Ceide, ODEUM Roma. L’Organisation Gehlen in Italia agli inizi della guerra fredda (1946-1956), Tesi di Dottorato, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, 2022

bigarella.wordpress.com/2024/0…





Clima, alla concretezza le grandi banche preferiscono il maquillage


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
Le banche usano metriche finanziarie compiacenti per "truccare" le emissioni prodotte e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione
L'articolo Clima, alla concretezza le grandi banche preferiscono il maquillage proviene da Valori.

valori.it/clima-banche-maquill…



MANCA SOLO LA TUA FIRMA
pnri.firmereferendum.giustizia…
Questo è il link per firmare il referendum sulla cittadinanza.
Scade il 30 settembre prossimo e mancano circa 200mila firme.


Sinistra al potere, lo Sri Lanka volta pagina?


@Notizie dall'Italia e dal mondo
L'ex marxista Dissanayake, eletto presidente dello Sri Lanka, promette di risollevare il paese dalla crisi e di rinegoziare il debito contratto con l'Fmi, la Cina, l'India e il Giappone
L'articolo Sinistra al potere, lo Sri Lanka volta pagina? proviene da Pagine Esteri.



Optery initially planned to send users' data to OpenAI by default, but walked back the decision over the weekend.

Optery initially planned to send usersx27; data to OpenAI by default, but walked back the decision over the weekend.#News #Privacy



In an update to its privacy policy, Telegram says it will now share IP addresses and phone numbers to authorities in response to valid orders. The change is a dramatic switch for the social network app, which has become a hotbed for criminals.#News #Telegram



Camarillo Brillo Sessions 9 - Le memorie controvoglia di Alice.


noblogo.org/transit/camarillo-…


Camarillo Brillo Sessions 9 (159)


Memorie controvoglia


(“L'unica via d'uscita è dentro”, Alice, Rizzoli Lizard, 2024.)

(Alice)

L’ ultimo libro scritto da un musicista che ho tentato di leggere è stato quello di Bono. Magari sarà un grande cantante, ma scrive come un quindicenne allupato: francamente è stato impossibile arrivare in fondo, come a dire che non è detto che se sei una rockstar tu sappia scrivere qualcosa di più lungo del testo di una canzone. Le biografie, o quello che sono (in realtà, spesso, i ricordi sono la parte minore), vanno maneggiate con cura, meglio se assistiti da qualcuno che scrive per mestiere. Almeno, forse, ci risparmiamo punti esclamativi a vanvera.

Il sottotitolo del libro di Carla Bissi è “Un’autobiografia controvoglia”, a rimarcare un tratto distintivo e continuo che si trova in queste pagine: il desiderio di non sottostare alle “logiche” del mercato discografico, la voglia di trovare una via personale per la serenità, lo studio della meditazione e della ricerca spirituale. Da appassionato della sua musica, da ammiratore di un percorso musicale profondo e fuori dagli schemi usuali, all’annuncio di questa pubblicazione sono diventato curioso, desideroso di scoprire qualcosa di più su un’artista così meritevole ed altrettanto riservata.

E’ chiaro che ci si bea anche dei pettegolezzi, a volte: a maggior ragione se una persona è così schiva, ma anche intelligente e di certo non mi sono illuso di trovarne. In effetti la scrittura è lineare, semplice, mai appesantita da uno sfoggio intellettuale che a volte gli artisti amano. Sempre un bene, anche se, a volte, non avrei disdegnato qualche vocabolo un attimo più ricercato (e basta con i punti esclamativi, e due.)

(Alice2)

Non essendo una biografia in senso stretto, ma più una raccolta di momenti, perlopiù musicali, la narrazione non riserva grandissime sorprese, né tantomeno vi sono fatti (a parte nei primi capitoli, dedicati alla giovinezza) eclatanti. E’ bello trovare, comunque, molte cose legate alla ricerca musicale e spirituale della Bissi, sempre con la presenza, evocata moltissime volte, di Franco Battiato.

Francesco Messina, oltre a curare la grafica e l’apparato iconografico (poche, però, le foto non viste già), si ritaglia qualche spazio più tecnico, dove si parla dei musicisti e delle tecniche di registrazione, o del modo di approcciarsi al percorso musicale della sua compagna. Nota di “demerito” per entrambi: scrivere pochissimo dei grandiosi musicisti con cui hanno realizzato tournè ed album: peccato davvero. Quasi nessuno in Italia può vantare collaborazioni così importanti (e neanche una riga su Mick Karn, questo sì imperdonabile.)

Non scriverò di una delusione, perciò, ma nemmeno di un’opera che soddisfa appieno le mie aspettative: forse è qui il guaio, aspettarsi ciò che si desidera. Poteva volare ben più alto, questo volume. Avrebbe potuto essere davvero essenziale per far scoprire un’artista che ha avuto poche eguali nel panorama della musica italiana: poteva essere più approfondito, davvero.

Resta un’opera forse davvero controvoglia e quando si fanno le cose senza una convinzione perlomeno doverosa, probabilmente questo è il risultato. Mi consolo con le vaghissime promesse di un live e di un nuovo disco di Francesco Messina. Si spera fatti con voglia, a questo punto.

#Musica #Music #UnoMusica #Opinioni #Libri #Books

Mastodon: @alda7069@mastodon.unoX: @[url=https://mastodon.uno/users/alda7069]A&D :antifa:[/url] Telegram: t.me/transitblogFriendica: @danmatt@poliverso.org

Gli scritti sono tutelati da “Creative Commons” (qui)

Tutte le opinioni qui riportate sono da considerarsi personali. Per eventuali problemi riscontrati con i testi, si prega di scrivere a: corubomatt@gmail.com





esce “casino conolly”, di mariangela guatteri (edizioni del verri, 2024)


slowforward.net/2024/09/23/esc…


Kariangela Guatteri, "Casino Conolly", edizioni del verri, 2024

Mariangela Guatteri, Casino Conolly
edizioni del verri – Milano
Progetto grafico: Valerio Anceschi, Giovanni Anceschi
ISBN 9788898514854

Per ORDINARE il libro: info@ilverri.it

scheda editoriale:

Casino Conolly è un’architettura di architetture. Il titolo di ogni capitolo (“Villino Svizzero”, “Sezione Lombroso”, “Colonia Scuola Marro”, ecc., come del resto “Casino Conolly’” che dà il titolo al libro) si riferisce ad alcuni degli edifici presenti nell’ex area manicomiale di Reggio Emilia, una sorta di città nella città la cui origine risale alla seconda metà del XII secolo.

Non è però un libro che documenta la storia del complesso manicomiale.
Nella scrittura Mariangela Guatteri riesce a recuperare il rapporto tra libertà e coazione che quel luogo ha rappresentato. Ricorre alla tecnica del montaggio utilizzando prelievi testuali anche non direttamente riferiti al frenocomio – da Qohélet, Martin Buber, Foucault, Flaubert, Daumal, Ballard, Zukofsky, a dialoghi tratti da film, a indicazioni contro la repressione prese da manuali, ecc. Non indica le fonti, ma grazie alla costruzione segreta del linguaggio crea continui salti, sussulti, vuoti, fraintendimenti in una prosa in cui ogni elemento diventa essenziale.

Straordinarie le nove “Tavole sinottiche”, che accompagnano il testo, vere e proprie opere di poesia visiva.

Indice e ulteriori dettagli e informazioni:

slowforward.net/2024/09/23/esc…

#000000 #cambioDiParadigma #CasinoConolly #edizioniDelVerri #ilVerri #MariangelaGuatteri #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca




su ‘poème de terre’ una rassegna di libri di corrado costa oggi disponibili


slowforward.net/2024/09/23/su-…


Sul blog Poème de Terre esce oggi il primo numero di

una nuova rubrica, “Una fastidiosa assenza”, che si proporrà come progetto di divulgazione tramite una serie di ricognizioni. L’idea è di mappare le pubblicazioni acquistabili di autori “nascosti”. Questo primo numero è dedicato a Corrado Costa, inaugurando di fatto anche la sezione “Progetto Costa” che trovate sul sito. Buona lettura!


Una fastidiosa assenza [#1], ovvero dove reperire le pubblicazioni di Corrado Costa


poemedeterre.wordpress.com/202…

slowforward.net/2024/09/23/su-…

#000000 #CorradoCosta #Costa #fuoricatalogo #PdT #PoèmeDeTerre #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca




Gcap, fine dei dubbi laburisti? La risposta in Parlamento

@Notizie dall'Italia e dal mondo

[quote]“Il Regno Unito prevede di investire oltre 1,31 miliardi di sterline nel Future Combat Air System/Global Combat Air Programme e nel relativo programma di ricerca e sviluppo Team Tempest, nell’esercizio finanziario in corso”. Questa risposta datata 19 settembre alla Camera dei Comuni e firmata da Maria Eagle, minister con



Cos’è Hezbollah? La storia del partito libanese dalla nascita ad oggi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La guerra, come si temeva, sta diventano uno scontro regionale su vasta scala che coinvolge diversi Paesi nel Medio Oriente. Quali sono gli obiettivi del partito sciita? E quali le sue capacità militari?
L'articolo Cos’è Hezbollah? La storia del partito libanese dalla



#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.


Elezioni in Brandeburgo


In Brandeburgo la SPD davanti ad AfD per una manciata di voti (30,9% contro 29,2%). La debuttante Wagenknecht al 13,5%, CDU all'12,1%. Verdi e Die Linke volatilizzati sotto la soglia di sbarramento.
Scholz canta vittoria, ma si conferma la crisi dei partiti di governo e l'avanzata delle forze che propongono alternative.



L’Onu adotta il Patto per il futuro: «Un nuovo inizio per il multilateralismo»


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
Dopo mesi di negoziati non sempre facili, le Nazioni Unite adottano il Patto per il futuro: 56 impegni articolati su diverse aree, dalla pace al clima
L'articolo L’Onu adotta il Patto per il futuro: «Un nuovo inizio per il multilateralismo» valori.it/onu-patto-per-il-fut…



Intanto la Cina.


Segnalo che Facebook mi ha rimosso il post con cui condividevo questo articolo...
roars.it/la-cina-leuropa-e-dra…




Com’è profondo il Mario: luci e ombre del Rapporto Draghi sulla competitività Ue


@Politica interna, europea e internazionale
Nel settembre 2023 la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affidato a Mario Draghi il compito di analizzare il futuro della competitività europea. Draghi, celebrato per aver salvato l’Eurozona quando era alla guida della Bce, si è così ritrovato sotto i



Gli ultimi expat: il Regno Unito tornato Labour visto con gli occhi di due italiani


@Politica interna, europea e internazionale
Sono le 17.30 ad Ashbourne, nelle Midlands orientali. Piove. Il tipico clima inglese. Sharon, la suocera di Fabio, ha preparato la merenda: gli scones fatti in casa, dei paninetti farciti con clotted cream e marmellata, classici dolci del rito del tè. Le figlie di Fabio corrono sul




Banche alla guerra sulle regole di Basilea III


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
La Federal Reserve, pressata dalle banche, annacqua le regole che renderebbero il sistema creditizio più resiliente. Anche l’Unione europea rallenta
L'articolo Banche alla guerra sulle regole di Basilea III proviene da Valori.

valori.it/banche-regole-basile…



Non sono bambocci come quelli del governo italico...
USA: Senato dovrà approvare trattati con OMS – Telecolor
telecolor.net/2024/09/usa-il-s…


Gli oligopoli alimentari prosperano mentre nel mondo cresce la fame


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
Il matrimonio tra i due giganti restringe ancor di più l'oligopolio alimentare, in grado di far salire i prezzi in tutto il mondo
L'articolo Gli oligopoli alimentari prosperano mentre nel mondo cresce la fame proviene da Valori.

valori.it/monopolio-alimentare…



#referendumCittadinanza Condivido perché io stesso sono venuto a conoscenza dell'iniziativa solo pochi minuti fa

pnri.firmereferendum.giustizia…

Io ho già firmato. Per chi volesse farlo: servono CIE o SPID. La scadenza è il 30 Settembre.

reshared this



Ucraina


Il canale ucraino Deepstate annuncia che la roccaforte di Vuhledar sta venendo accerchiata e ne è probabile in breve la caduta 😮
Notizia non da poco, visto che i Russi sono rimasti bloccati lì per due anni a scornarsi in attacchi frontali alla Cadorna e perdendo con ciò un sacco di uomini e mezzi. Dev'essere arrivato un Diaz...
Peraltro ieri (o oggi, non ricordo quando ho letto la notizia) è stato rimosso il comandante che presiedeva la difesa di Vuhledar, a segno che le cose stanno andando male.
Continua a sfuggirmi il senso di essere andati a Kursk. A me pare che l'unico effetto sortito sia stato che nel Donbass i Russi abbiano pigiato sull'acceleratore...🤷


Debitori Uniti d'America


Di Alberto Micalizzi:

DEBITORI UNITI D'AMERICA

Circa un terzo dell’intero debito pubblico USA, pari a $7.000 miliardi, è in scadenza nella seconda metà del 2024. Si tratta di una montagna di titoli emessi circa 1 anno fa al 5% di rendimento, come alternativa all’emissione di titoli a lunga scadenza che avrebbero fatto impennare i tassi decennali e trentennali sui quali si basano i mutui ipotecari, portando sul lastrico le famiglie già piene di debito privato.

Ora il Tesoro deve rimborsare questo debito ed è costretto a rinnovarlo di nuovo a breve termine. Però, con un’inflazione ormai prossima al 2%, se pagasse un altro 5% di interessi regalerebbe letteralmente soldi al sistema, cosa che abbatterebbe il dollaro.

Ecco che allora si è mossa la banca centrale, e la settimana scorsa ha operato un mega-taglio dei tassi di 0,50% a cui ne seguiranno altri, che ha l’obiettivo di ridurre i tassi a breve e contenere il costo del gigantesco rifinanziamento in corso da parte del Tesoro americano. Ma ormai sono dentro alla spirale e difficilmente ne usciranno con mezzi convenzionali.

Nel caso non bastasse, il disavanzo di bilancio è arrivato a $266,8 miliardi (pari a circa il 7,6% del PIL) ed il deficit della bilancia commerciale viaggia ormai al ritmo di $75 miliardi al mese.
Quest’ultimo dato è forse ancora più eclatante: dal 1971 in poi – cioè dalla fine degli accordi di Bretton Woods - la bilancia commerciale è costantemente in deficit e gli USA sono alla perenne ricerca di qualcuno che finanzi il loro tenore di vita.

Finora il dollaro ha sorretto il debito americano. Nel momento in cui il giochino diventa insostenibile chi sarà disposto a farsi carico del grasso pachiderma che, peraltro, è poco propenso a ringraziare e gioca a fare il gendarme del mondo?

Sono convinto che la Cina, ad esempio, sia seduta sulla riva del fiume..



RaccoonForFriendica nuova versione 0.1.0-beta01 disponibile!

Come promesso dal suo sviluppatore @Dieguito 🦝 , una volta terminate tutte le feature più importanti e permesso agli utenti di riportare feedback degli errori riscontrati, si può passare alla fase beta del progetto

L'app può essere utilizzata anche senza avere un account, Ma naturalmente Vi invitiamo a creare un account sulla nostra istanza Poliverso

Inoltre l'app presenta una buona compatibilità con mastodon, per cui potete utilizzarla anche con il vostro account esistente...

La versione beta è scaricabile a questo link:
github.com/LiveFastEatTrashRac…


@Che succede nel Fediverso?


Il post di @Dieguito 🦝

Ci sono molte novità nelle ultime due release:
- possibilità di inviare feedback e segnalazioni dal pulsante "Segnala un problema" nella finestra di dialogo "Informazioni app",
- supporto al codice preformattato nel corpo e nel titolo dei post,
- possibilità di creare post con sondaggi (purtroppo supportate solo dalle istanze Mastodon, su Friendica c'è del lavoro lato back-end da fare ancora),
- finestra di dialogo "dettagli post" in cui è possibile vedere il testo sorgente, il protocollo/rete di origine del contenuto, numero di like/dislike (ove presenti), date di creazione e modifica e altri dati utili,
- revisione barra degli strumenti di formattazione nella schermata di creazione post,
- fix caricamento relazioni con altri utenti nelle liste di utenti (es. seguiti/seguaci o persone che hanno ricondiviso o aggiunto ai preferiti un post),
- miglioramento errori di caricamento iniziali (ad es. se il server va in timeout),
- ottimizzazione caricamento immagini dei post, questo dovrebbe rendere molto più scorrevoli tutti i feed! 😉,
- miglioramento gestione degli eventi di modifica/creazione/cancellazione post nelle liste, per cui l'utente dovrebbe avere un feedback più immediato dell'azione senza bisogno di ricaricare tutto il feed,
- refactoring e pulizia del codice (es. per centralizzare i controlli sulle feature supportate dall'istanza corrente oppure sulle azioni che è possibile effettuare).

Fatemi sapere che cosa ne pensate, e come sempre tante care cose (buon weekend, buon inizio settimana, ecc. ecc.)! 🦝🦝🦝



versione 0.1.0-beta01


@ nuova versione 0.1.0-beta01 disponibile! Come promesso, una volta terminate tutte le feature più importanti e permesso agli utenti di riportare feedback degli errori riscontrati, si può passare alla fase beta del progetto!

Ci sono molte novità nelle ultime due release:
- possibilità di inviare feedback e segnalazioni dal pulsante "Segnala un problema" nella finestra di dialogo "Informazioni app",
- supporto al codice preformattato nel corpo e nel titolo dei post,
- possibilità di creare post con sondaggi (purtroppo supportate solo dalle istanze Mastodon, su Friendica c'è del lavoro lato back-end da fare ancora),
- finestra di dialogo "dettagli post" in cui è possibile vedere il testo sorgente, il protocollo/rete di origine del contenuto, numero di like/dislike (ove presenti), date di creazione e modifica e altri dati utili,
- revisione barra degli strumenti di formattazione nella schermata di creazione post,
- fix caricamento relazioni con altri utenti nelle liste di utenti (es. seguiti/seguaci o persone che hanno ricondiviso o aggiunto ai preferiti un post),
- miglioramento errori di caricamento iniziali (ad es. se il server va in timeout),
- ottimizzazione caricamento immagini dei post, questo dovrebbe rendere molto più scorrevoli tutti i feed! 😉,
- miglioramento gestione degli eventi di modifica/creazione/cancellazione post nelle liste, per cui l'utente dovrebbe avere un feedback più immediato dell'azione senza bisogno di ricaricare tutto il feed,
- refactoring e pulizia del codice (es. per centralizzare i controlli sulle feature supportate dall'istanza corrente oppure sulle azioni che è possibile effettuare).

Fatemi sapere che cosa ne pensate, e come sempre tante care cose (buon weekend, buon inizio settimana, ecc. ecc.)! #livefasteattrash 🦝🦝🦝

#friendica #friendicadev #androidapp #androiddev #fediverseapp #kotlin #kmp #compose #opensource #foss #buildinpublic


Questa voce è stata modificata (11 mesi fa)
Unknown parent

@ッ p o n d o l o Diy solito a quelli che mi scrivono questo tipo di messaggi in cui vengono assunti alcuni sottintesi, rispondo sempre col meme di Rocco Schiavone che chiede le generalità dell'interlocutore...
ma questo è l'account amministratore, quindi non posso 🤵


@informapirata :privacypride: @Claus @Dieguito 🦝🧑🏻‍💻🍕

Unknown parent

@ッ p o n d o l o ma quali dubbi: l'unico motivo per cui sono sulla difensiva è che non riesco a capire se lo sberleffo verso @Claus sia bonario oppure no.

Questa è l'unica preoccupazione che devo avere in quanto amministratore di istanza 😅

@Poliverso - notizie dal fediverso @informapirata :privacypride: @Dieguito 🦝🧑🏻‍💻🍕 @claus



Quarta dimensione nell’esercitazione Stella Alpina. Le novità dell’AW-249 Fenice

@Notizie dall'Italia e dal mondo

[quote]L’esercitazione “Stella Alpina” ha messo in evidenza gli enormi progressi fatti dall’Esercito Italiano nelle capacità di difesa dello spettro elettromagnetico e nell’utilizzo di tecnologie sempre più integrate e multidominio. Del resto, come ha specificato anche il capo di Stato Maggiore




Modernizzare e potenziare. Il gen. Caruso legge il Libro bianco della Difesa olandese

@Notizie dall'Italia e dal mondo

[quote]In un mondo sempre più instabile, anche i Paesi Bassi hanno deciso di intraprendere una profonda trasformazione del loro apparato di difesa. Il nuovo “Defence White Paper 2024” delinea una strategia ambiziosa e completa per affrontare le



versione 0.1.0-beta01


versione 0.1.0-beta01

@ nuova versione 0.1.0-beta01 disponibile! Come promesso, una volta terminate tutte le feature più importanti e permesso agli utenti di riportare feedback degli errori riscontrati, si può passare alla fase beta del progetto!

Ci sono molte novità nelle ultime due release:
- possibilità di inviare feedback e segnalazioni dal pulsante "Segnala un problema" nella finestra di dialogo "Informazioni app",
- supporto al codice preformattato nel corpo e nel titolo dei post,
- possibilità di creare post con sondaggi (purtroppo supportate solo dalle istanze Mastodon, su Friendica c'è del lavoro lato back-end da fare ancora),
- finestra di dialogo "dettagli post" in cui è possibile vedere il testo sorgente, il protocollo/rete di origine del contenuto, numero di like/dislike (ove presenti), date di creazione e modifica e altri dati utili,
- revisione barra degli strumenti di formattazione nella schermata di creazione post,
- fix caricamento relazioni con altri utenti nelle liste di utenti (es. seguiti/seguaci o persone che hanno ricondiviso o aggiunto ai preferiti un post),
- miglioramento errori di caricamento iniziali (ad es. se il server va in timeout),
- ottimizzazione caricamento immagini dei post, questo dovrebbe rendere molto più scorrevoli tutti i feed! 😉,
- miglioramento gestione degli eventi di modifica/creazione/cancellazione post nelle liste, per cui l'utente dovrebbe avere un feedback più immediato dell'azione senza bisogno di ricaricare tutto il feed,
- refactoring e pulizia del codice (es. per centralizzare i controlli sulle feature supportate dall'istanza corrente oppure sulle azioni che è possibile effettuare).

Fatemi sapere che cosa ne pensate, e come sempre tante care cose (buon weekend, buon inizio settimana, ecc. ecc.)! #livefasteattrash 🦝🦝🦝

#friendica #friendicadev #androidapp #androiddev #fediverseapp #kotlin #kmp #compose #opensource #foss #buildinpublic



Angello Bonelli al TPI Fest 2024: “La destra italiana è la peggiore europea, dobbiamo lavorare per costruire un’alternativa”


@Politica interna, europea e internazionale
“La destra italiana è la peggiore europea, dobbiamo lavorare per costruire un’alternativa”: lo ha dichiarato Angelo Bonelli, portavoce di Verdi/Sinistra Italiana sul palco del TPI Fest 2024, in programma presso la “Tettoia Nervi”, in piazza Lucio



Berlino, cena in un ristorante ottimo in Oderberger Str. Seduti fuori, probabilmente per l'ultima volta fino alla prossima primavera.

Stavolta sul marciapiede non è passato nessuno di completamente nudo, ma un giovane tutto vestito in arancione, con la sua bella maschera in pelle da volpe kinky e la cassa Bluetooth che spara Rasputin di Boney M sì.

Tenero invece il bambino circa decenne nella metro con indosso la sua bella tutina pezzo unico da tigre.

#berlin



Matteo Lepore al TPI Fest 2024: “Sull’alluvione in Emilia-Romagna il governo ha perso un’altra occasione per tacere”


@Politica interna, europea e internazionale
“Il governo Meloni ha perso un’altra occasione per tacere”: lo ha dichiarato il sindaco di Bologna Matteo Lepore al TPI Fest 2024, in programma per il terzo anno consecutivo presso la “Tettoia Nervi”, in piazza Lucio Dalla, in riferimento alle dichiarazioni di



Challenger 3. Ecco il carro armato next generation del Regno Unito

@Notizie dall'Italia e dal mondo

[quote]Armatura potenziata, cannone a canna liscia da 120 mm, e tanto altro ancora. Sono queste le caratteristiche del Challenger 3, il nuovo carro armato presentato da Rheinmetall durante l’evento “Defence Vehicle Dynamics” organizzato dall’esercito britannico, che andrà a rimpiazzare



Also in The Abstract this week: world-vaporizing cosmic jets and “assisted sexual recruits” are fortifying coral reefs against heat waves.#News
#News



Treni ad Altra Velocità – Intervista con Fabio Bertino


Fabio Bertino è stato autore in tempi recenti di due libri strettamente legati al trasporto ferroviario in Italia, preceduti peraltro in passato da un’altra coppia di pubblicazioni riguardanti appunti di viaggio al di fuori dei nostri confini; tutto ciò non poteva non incuriosire uno come me che con i treni ha avuto a che fare nel corso di tutta la propria vita lavorativa, prima come Capo Treno e poi come addetto nel settore delle Risorse Umane. #Libri

iyezine.com/treni-ad-altra-vel…



Due squadre di picchiatori capeggiate da Almirante e Caradonna portarono scompiglio ad una riunione d’area del Movimento Studentesco bigarella.wordpress.com/2024/0…