Turn Your Phone into a POV Hologram Display
It seems obvious once you think about it, but if you can spin your cell phone and coordinate the display with the motion, you can create a 3D display. [Action Lab] had used such a setup to make a display that you could view from any angle. After he showed it, a viewer wrote him to mention that if you spin the picture at the same rate, it will appear in 3D. The results look great, as you can see in the video below.
The spinning mechanism in this case is an inexpensive pottery wheel. Whatever you use, though, you need a way to match the speed of the graphics to the speed of the phone’s rotation. For this example, there are just a few pre-spun 3D models on a website. However, creating your own viewer like this wouldn’t be that hard. Even more interesting would be to read the phone sensors and spin the image in sync with the phone’s motion.
We keep hearing about awesome commercial 3D stuff coming out “any day now.” Meanwhile, you can always settle for Pepper’s Cone.
youtube.com/embed/ric-95ig5oE?…
LA BONIFICA DEL DEEP STATE ITALIANO
di Riccardo Paccosi
Ammettiamo, ovviamente per assurdo, che in Italia venisse eletto un governo realmente intenzionato a ripristinare la sovranità popolare e l'indipendenza del paese sul piano internazionale.
Ebbene, esso si troverebbe di fronte a una rete amministrativa ostile, con istituzioni capillarmente occupate da uomini legati alla quarantennale egemonia culturale dell'idea che la cessione di sovranità a paesi stranieri e a organismi sovranazionali sia il più alto dei valori.
Basti pensare alle istituzioni di garanzia: in Italia, più che in qualsiasi altro paese europeo, la Corte Costituzionale ha smantellato progressivamente - ovvero con pronunciamenti giuridici che vanno dal 1985 fino ad anni più recenti - il primato normativo della Costituzione in favore dei Trattati dell'Unione Europea.
Ancora più dolente il tasto dell'altra istituzione garante, ovvero la Presidenza della Repubblica: la sequenza Scalfaro-Ciampi-Napolitano-Mattarella ha materializzato un crescendo di cancellazione dell'interesse nazionale dall'orizzonte di tale istituzione.
La corruzione della Presidenza della Repubblica è arrivata a un livello così estremo, che nel 2011 abbiamo visto Napolitano sostenere l'aggressione militare alla Libia e, così facendo, appoggiare esplicitamente gli interessi della Francia in diretta contrapposizione a quelli dell'Italia.
Per quanto riguarda invece la Presidenza attuale, gli esempi sono innumerevoli in quanto coincidono con l'interezza dell'attività istituzionale: infatti, non c'è una sola dichiarazione o un solo atto di Mattarella che, dal 2015 a oggi, non si ponga a esclusiva salvaguardia degli interessi di Commissione Europea, NATO e Stati Uniti.
Qualora se ne presentasse la possibilità storica, bonificare le istituzioni italiane da traditori e collaborazionisti sarebbe comunque un lavoro lungo, faticoso e inevitabilmente traumatico.
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After testing the Fediverse, I’ve finally left Facebook and deleted my account.
Too many ads, an algorithm deciding what I see, a breeding ground for conspiracy theories and hate speech, Zuckerberg’s cowardly compliance with the new US administration.
Facebook became toxic for me, so I left.
Wouldn't it be nice if people leaving Facebook made it public by announcing it with hashtags #MyCancellationDay and #LeavingFacebook (or whatever social you leave)?
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Rivoluzione al CES 2025: Keyvault K1 promette auto più smart e sicure!
Al CES 2025 di Las Vegas è stata presentata una nuova tecnologia di Keyvault che promette di cambiare il modo in cui guidiamo le auto. Il dispositivo K1 trasforma uno smartphone in una chiave universale per auto, eliminando la necessità per i conducenti di portare con sé chiavi fisiche.
Il gadget compatto, che costa 519 dollari (379 dollari per il preordine), è compatibile con qualsiasi auto venduta negli Stati Uniti dal 2008. I conducenti che utilizzano l’app Keyvault non solo possono sbloccare e avviare l’auto, ma anche tracciarne la posizione, lo stato del motore, il livello del carburante e persino condividere l’accesso all’auto con altri utenti. Ciò è particolarmente utile per i genitori che vogliono monitorare la guida dei propri figli o per le società di autonoleggio.
Secondo Artem Kiyashchenko, CEO di Keyvault, “K1 offre controllo, comodità e sicurezza senza precedenti. È un piccolo dispositivo che trasforma qualsiasi auto in un’auto intelligente“.
Tuttavia, sullo sfondo della crescente popolarità dell’accesso senza chiavi alle auto, si registra anche un aumento del numero di furti effettuati utilizzando tali tecnologie. Dal 2022 gli aggressori utilizzano attivamente i cosiddetti “attacchi relè”, che consentono loro di intercettare il segnale tra il dispositivo e l’auto. Keyvault promette protezione contro tali minacce utilizzando la tecnologia a banda ultra larga (UWB), l’autenticazione a più fattori e la “crittografia di livello militare”.
Nonostante ciò, gli esperti avvertono dei possibili rischi. I ricercatori notano che anche con l’uso dell’UWB rimane la possibilità di un attacco a staffetta riuscito. Potrebbero verificarsi ulteriori vulnerabilità a causa di errori nell’applicazione Keyvault, utilizzata per gestire il dispositivo, nonché in caso di smarrimento dello smartphone con l’applicazione installata.
I possibili rischi includono l’hacking dei server aziendali, il furto dei dati degli utenti o l’accesso remoto alle automobili. Anche gli attacchi di ingegneria sociale, in cui gli aggressori possono impersonare il personale di supporto di Keyvault, rimangono una seria minaccia.
Tuttavia, K1 rappresenta una soluzione promettente che potrebbe cambiare il modo in cui i conducenti interagiscono con le auto se questi rischi potessero essere mitigati.
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La sfida dell’IA a Davos: come proteggere i lavoratori in un mondo automatizzato
Durante il World Economic Forum del 2025 a Davos, uno dei temi più discussi è stato l’impatto dell’intelligenza artificiale (IA) sul mercato del lavoro e sui diritti dei lavoratori. Atle Høie, segretario generale dell’IndustriALL Global Union, ha espresso preoccupazione per la mancanza di attenzione dedicata alle questioni relative ai diritti dei lavoratori nell’era dell’IA.
Høie ha sottolineato che, sebbene l’IA sia al centro delle discussioni, le implicazioni per i lavoratori non ricevono l’attenzione necessaria. Ha evidenziato che l’IA porterà alla scomparsa di numerose posizioni lavorative tradizionali, mentre ne emergeranno di nuove. È essenziale garantire che i lavoratori possano adattarsi a questa transizione senza subire svantaggi.
Un aspetto preoccupante è che molti dei nuovi ruoli creati nell’era dell’IA non offrono le stesse tutele o retribuzioni dei lavori tradizionali. Ad esempio, alcune posizioni freelance legate all’IA offrono salari inferiori del 30% rispetto ai ruoli tradizionali. Questo divario salariale contribuisce ad aumentare le disuguaglianze nel mercato del lavoro.
Høie teme che l’IA possa accelerare le disuguaglianze occupazionali. Le aziende e gli individui che controllano l’IA potrebbero accumulare ricchezze significative, mentre le regioni meno sviluppate, prive dell’accesso a tali tecnologie, potrebbero rimanere indietro. Questa dinamica rischia di ampliare ulteriormente il divario economico globale.
La storia offre lezioni preziose: dopo la Rivoluzione Industriale europea, la protezione dei diritti dei lavoratori migliorò, ma ci vollero decenni per ottenere risultati significativi. Oggi, con una nuova trasformazione in corso, organizzazioni internazionali e governi devono adattarsi rapidamente alle nuove realtà sociali, garantendo che i lavoratori nei nuovi settori ricevano salari equi e protezioni adeguate.
Inoltre, la globalizzazione e la complessità delle catene del valore pongono sfide aggiuntive. Le grandi aziende spesso traggono valore dalle loro catene di approvvigionamento piuttosto che dalle proprie operazioni dirette.
Garantire i diritti dei lavoratori lungo queste catene diventa cruciale. In Europa, la transizione energetica e l’elettrificazione stanno portando a licenziamenti e ottimizzazioni dei costi, evidenziando la necessità di strategie che non lascino indietro nessuno durante le rivoluzioni tecnologiche.
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Jeff Dunham Finds A NOS 1958 Philco Predicta
When you see a ventriloquist like [Jeff Dunham], you probably expect to see him with a puppet. This time – spoilers ahead – you won’t. Besides his fame on stage, [Dunham] is also a collector of vintage tech and a die-hard television enthusiast. In the video below, [Dunham] has gotten his hands on a rarity: an unboxed 1958 Philco Predicta TV. The original tape was still on the box. We get to follow along on his adventure to restore this sleek, retro-futuristic relic!
[Dunham]’s fascination with the Predicta stems from its historical significance and bold design. At a time when television was making its way into American homes, the Predicta dared to be different with its swivel-mounted picture tube and early printed circuit boards. Despite its brave aesthetics, the Predicta’s ambition led to notorious reliability issues. Yet, finding one in pristine condition, sealed and untouched for over six decades, is like unearthing a technological time capsule.
What makes this story unique is [Dunham]’s connection to both broadcasting and his craft. As a ventriloquist inspired by Edgar Bergen — whose radio shows captivated America — [Dunham] delights in restoring a TV from the same brand that first brought his idol’s voice to airwaves. His love for storytelling seamlessly translates into this restoration adventure.
After unboxing, [Dunham’s] team faces several challenges: navigating fragile components, securing the original shipping brace, and cautiously ramping up voltage to breathe life into the Predicta. The suspense peaks in the satisfying crackle of static, and the flicker of a 65-year-old screen finally awakened from slumber.
Have you ever come across an opportunity like this? Tell us about your favorite new old stock find in the comments. Buying these can be a risk, since components have a shelf life. We appreciate when these old TVs play period-appropriate shows. Who wants to watch Game of Thrones on a Predicta?
youtube.com/embed/4bW1VlnkkFI?…
Free Zone Magazine su Poliverso!
Free Zone Magazine è il sito di musica, libri, poesia, fotografia diretto da Gianni Zuretti: poliverso.org/profile/freezone
Freed At Last From Patents, Does Anyone Still Care About MP3?
The MP3 file format was always encumbered with patents, but as of 2017, the last patent finally expired. Although the format became synonymous with the digital music revolution that started in the late 90s, as an audio compression format there is an argument to be made that it has long since been superseded by better formats and other changes. [Ibrahim Diallo] makes that very argument in a recent blog post. In a world with super fast Internet speeds and the abstracting away of music formats behind streaming services, few people still care about MP3.
The last patents for the MP3 format expired in 2012 in the EU and 2017 in the US, ending many years of incessant legal sniping. For those of us learning of the wonders of MP3 back around ’98 through services like Napster or Limewire, MP3s meant downloading music on 56k dialup in a matter of minutes to hours rather than days to weeks with WAV, and with generally better quality than Microsoft’s WMA format at lower bitrates. When portable media players came onto the scene, they were called ‘MP3 players’, a name that stuck around.
But is MP3 really obsolete and best forgotten in the dustbin of history at this point? Would anyone care if computers dropped support for MP3 tomorrow?
Alternatives
It’s hard to disagree with [Ibrahim]’s point that MP3 isn’t quite as important anymore. Still, his argument of AAC being a good alternative to MP3 misses that the AAC format is also patent-encumbered. Specifically, there’s a patent license for all manufacturers and developers of “end-user codecs,” which involves per-unit pricing. Effectively, every device (computer, headphones, smartphone, etc.) incurs a fee. That’s why projects like FFmpeg implement AAC and other encumbered formats while leaving the legal responsibilities to the end-user who actually uses the code.
While FLAC and Vorbis (‘ogg’) are truly open formats, they’re not as widely supported by devices. Much like VGA, MP3 isn’t so much sticking around because it’s a superior technological solution but because it Just Works® anywhere, unlike fancier formats. From dollar store MP3 players to budget ‘boomboxes’ to high-end audio gear, they’ll all playback MP3s just fine. Other formats are likely to be a gamble, at best.
This compatibility alone means that MP3 is hard to dislodge, with formats like Ogg Vorbis trying to do so for decades and still being relatively unknown and poorly supported, especially when considering hardware implementations.
Audio Quality
Since the average person is not an audiophile who is concerned with exact audio reproduction and can hear every audio compression artefact, MP3 is still perfectly fine in an era where the (MP2-era) Bluetooth SBC codec is what most people seem to be content with. In that sense, listening to 320 kbps VBR MP3 files with wired headphones is a superior experience over listening to FLAC files with the Bluetooth SBC codec in between.
This leads to another point made by [Ibrahim]. The average person does not deal with files anymore. Many people use online applications for everything from multimedia to documents, which happily abstract away the experience of managing file formats. Yet, at the same time, there’s a resurgence in interest in physical media and owning a physical copy of content, which means dealing with files.
We see this also with MP3 players. Even though companies like Apple abandoned their iPod range and Sony’s current Walkmans are mostly rebranded Android smartphones with the ‘phone’ part stripped out, plenty of portable media players are available brand-new. People want portable access to their media in any format.
Amidst this market shift back to a more basic, less online focus, the MP3 format may not be as visible as it was even a decade ago, but it is by no means dead.
These days, rolling your own MP3 player is almost trivial. We’ve seen some fairly small ones.
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Ciao ciao anche a Amazon.
Il mio libro ora è Bezos-free
(Nel’immagine di apertura: una libera interpretazione dell’AI degli eventi narrati in questo pezzo, giuro che io non ho fatto niente e nemmeno mi sarebbe mai venuta in mente la triviale…RadioTarantula
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Non si parla di Pil
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Non si parla di Pil proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Si ribaltano con l’auto in viale del Risorgimento: ferite due giovani
È accaduto nella serata di venerdìRedazione (LivornoToday)
#ScuolaFutura a Cortina d’Ampezzo con #NextGen26.
Dalle 14.30 la cerimonia di chiusura dell'iniziativa, alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara.
Qui il link per seguire la diretta ▶ youtube.com/live/F1KSRwCi4Bk
Ministero dell'Istruzione
#ScuolaFutura a Cortina d’Ampezzo con #NextGen26. Dalle 14.30 la cerimonia di chiusura dell'iniziativa, alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara. Qui il link per seguire la diretta ▶ https://www.youtube.com/live/F1KSRwCi4BkTelegram
Dopo 30 anni da Mani Pulite ora ripristiniamo l’articolo 68
@Politica interna, europea e internazionale
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ISRAELE. Ex ministro ammette: “il 7 ottobre fu applicata la direttiva Annibale”
@Notizie dall'Italia e dal mondo
In un'intervista, l'ex ministro della Difesa Gallant ha ammesso che il 7 ottobre l'esercito israeliano ricevette l'ordine di applicare la Direttiva Annibale, consentendo alle truppe di non preoccuparsi dell'incolumità degli ostaggi
L'articolo ISRAELE. Ex ministro ammette: “il 7 ottobre
E dire che non avrebbe niente, dico niente, di vagamente accattivante. Prima ancora dei capelli lunghi, di quello sguardo un po’ così (come direbbe Conte) e di un vestiario ai limiti dell’indicibile, prima di tutto, il nome: Lucio Corsi. Sembrerebbe uscito da qualche riunione di marketing finita male, di gente che ha parlato di un […]
L'articolo Lucio Corsi – Luci dal buio della
Hegseth e poi Vance, inizia il dialogo tra Usa e Ue su Nato e Ucraina
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il segretario alla Difesa americana Pete Hegseth inizierà lunedi prossimo un viaggio di una settimana in Germania, Belgio e Polonia per tastare il polso agli alleati europei (anche in chiave Alleanza Atlantica) e ragionare insieme su tematiche strategiche come il rafforzamento
Obiezione alla guerra: due sentenze a Berlino, protezione sussidiaria a ragazzi di leva russi
Obiettori di coscienza russi, due importanti sentenze in Germania
Pochi giorni fa, il Tribunale amministrativo di Berlino ha emesso due sentenze molto rilevanti che concedono la protezione sussidiaria ai soldati di levaPressenza IPA (Pressenza)
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CDCA: ENI e la cultura del gas
cdca.it/eni-e-la-cultura-del-g…
ENI «conferma la volontà di perseguire il business del gas. Anche a costo di realizzare infrastrutture “usa e getta”. È il caso clamoroso di Argo-Cassiopea, il gasdotto che intende sfruttare il giacimento di metano tra Gela, Licata e Porto Empedocle. Intende costruire un’infrastruttura sottomarina lunga 60 chilometri davanti a uno dei tratti di costa più ricchi di biodiversità e reperti archeologici dell’intera Sicilia; il periodo di vita utile del giacimento non andrà oltre i 15 anni. Un’infrastruttura “usa e getta” su un ecosistema particolarmente complesso come quello del» Canale di Sicilia e Canale di Malta, «già impattato dalle precedenti attività petrolifere di Eni – che in quel tratto di mare possiede, tra le altre cose, quattro piattaforme e un ex stabilimento petrolchimico»
#stopfossile
#nofossile
#stopfossilfueledclimatechange
#cdca
Paolo Zangara è un musicista e cantautore di origini palermitane, nato per caso a Varese. Comincia lo studio della chitarra classica all’età di 10 anni. A 16 anni, avendo ricevuto in regalo una chitarra elettrica, forma nel 1980 il suo primissimo gruppo la Shotgun Blues Band col quale
Armi all’Ucraina, costi nascosti: superano i 3 mld dall’Italia secondo MIL€X
Armi all’Ucraina, i costi nascosti nei programmi di riarmo nazionali
Dopo tre anni di guerra in Ucraina, permane la più totale assenza di informazioni ufficiali sul costo del supporto militare che l’Italia ha fornito finora a Kiev in termini di armi e munizioni inviate.Enrico Piovesana (MIL€X Osservatorio sulle spese militari italiane)
La spesa effettiva dei progetti del Pnrr: 29% delle risorse previste.
Spese meno di un terzo delle risorse a meno di due anni dal termine del piano, previsto per metà 2026, e tre anni e mezzo dall’approvazione dello stesso, nel luglio 2021.
5,66 miliardi di euro è quanto si dovrebbe spendere, in media, ogni mese da gennaio 2025 fino all’ultima scadenza del piano, nel dicembre 2026. Ciò pone dubbi sulla possibilità di riuscire a rispettare i vincoli di spesa del piano.
La campagna pubblica ha visto protagoniste centinaia di associazioni e organizzazioni della società civile, riunite nelle sigle Dati bene comune e Osservatorio civico PNRR. Il rilascio dei dati da parte del governo è la dimostrazione plastica che la mobilitazione paga.
radioradicale.it/scheda/750830
È stato speso meno di un terzo dei fondi del Pnrr - Openpolis
Dopo mesi di richieste, finalmente siamo in grado di rendere pubblici i dati sulla spesa di ognuno dei quasi 270mila progetti del Pnrr.Openpolis
Ci presentiamo
siamo una piccola libreria di Fabriano specializzata in libri usati e editoria indipendente. Queste due caratteristiche principali sono frutto della nostra scelta di mantenere una ben precisa linea etica e valoriale. Reputiamo importante salvare e rendere accessibili i libri usati per evitare che una risorsa importante (non per forza tutti i libri lo sono) vada al macero, perché tendenzialmente un libro usato costa meno di uno nuovo e quindi rende la cultura più accessibile, perché per ogni libro usato venduto togliamo potenziale alimento al megamostro della grande editoria italiane.
Allo stesso modo reputiamo importante diffondere le proposte di quel mondo incredibilmente variegato e in espansione che è l'editoria indipendente.
Sulla base dei nostri valori ci è sembrato naturale e doveroso approdare nel Fediverso per condividere le nostre proposte libresche e gli eventi che di tanto in tanto organizziamo in libreria.
Per ora questo è quanto, il resto ve lo facciamo scoprire strada facendo 😀
Frontiere Sonore Radio Show #13
In studio Deca e Simone, regia Massimo. Ascolteremo Analog Africa, Crystal Phoenix, Jamaican Jazz Orchestra, Distant Relatives e molto altro!! @Radio Unitoo
iyezine.com/frontiere-sonore-r…
Frontiere Sonore Radio Show #13
Frontiere Sonore Radio Show #13 - In studio Deca e Simone, regia Massimo. Ascolteremo Analog Africa, Crystal Phoenix, Jamaican Jazz Orchestra, Distant Relatives e molto altro!! -Simone Benerecetti (In Your Eyes ezine)
Difesa comune, von der Leyen alza la voce. Serve fare di più e insieme
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nonostante il consenso unanime sull’importanza di rafforzare la difesa europea, le divergenze tra gli Stati membri dell’Ue restano profonde. In questo scenario arriva da Danzica l’appello, che suona come un monito, della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen:
Caso Paragon: cosa sappiamo finora sullo spionaggio ai danni del giornalista Francesco Cancellato e dell’attivista Luca Casarini
@Politica interna, europea e internazionale
Caso Paragon: cosa sappiamo finora sullo spionaggio ai danni del giornalista Francesco Cancellato e dell’attivista Luca Casarini Il giornalista italiano Francesco Cancellato, direttore di Fanpage, è tra le circa 90
Morti, sfollati e demolizioni. Tulkarem e Jenin come Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Campi profughi sotto attacco. E nell’ospedale governativo di assediato di Jenin arrivano «solo civili, gente innocente».
L'articolo Morti, sfollati e demolizioni. Tulkarem e Jenin come Gaza pagineesteri.it/2025/02/07/med…
A San Valentino mi piazzo con il mio ukulele sul bel palchetto del Don Pepe di Ostia (RM) e mentre le coppie di piccioncini tubano e sbocconcellano paella e gustano sangria io mi chiuderò a cantare tutte le più belle canzoni d'amore della storia della musica giamaicana, da Come Back Liza a Big Bamboo, da Tide Is High a Cherry Oh Baby, da Wait In Vain a Stir It Up, da Willow Tree fino a Girl I Got A Date...anzi no, quest'ultima meglio di no perché non è per niente romantica, parla di uno che dice alla ragazza con cui sta: "Purtroppo devo andare perché ho un altro appuntamento", sto rattuso 🤣
Prenotate con fiducia, ci sarà da divertirsi! ❤
Ristorante Don Pepe L.mare Paolo toscanelli 125 Ostia Lido
per info e prenotazioni 3409922150 / 065672408
Passante di Bologna, il nodo da sciogliere sui costi dell’opera. Salvini al lavoro con Lepore e De Pascale
@Politica interna, europea e internazionale
Se ne discute da decenni a Bologna. Stiamo parlando del Passante, l’opera del nodo bolognese che prevede l’allargamento di tangenziale e autostrada. Un nodo strategico che però è ancora in stallo, tra liti politiche, governi e amministrazioni locali di
Bezame mucho
Non è un gran gesto, e al di là del piano simbolico è ovvio che non recherà alcun danno a Jeff Bezos. Ma per conto mio andava fatto.
Vi racconterò meglio.
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@Massimo Max Giuliani ma sai alla fine non è che facciamo cose solo per punire i cattivi, a volte le facciamo per mantenere una nostra integrità.
Zuckerberg non si accorgerà mai della mia partenza da Facebook ma io sì! Mi sento più integro, più in linea con i miei principi.
Alla fine la motivazione è anche questa, un semplice volersi allontanare da persone, sistemi, situazioni che non ci piacciono.
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Ci faccio il terzo articolo e chiudo la trilogia.
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I dazi di Trump e la lotta climatica a rischio: l’Europarlamento convoca la plenaria
@Politica interna, europea e internazionale
Quale posizione deve tenere l’Unione europea di fronte al generale atteggiamento di rottura del neo-presidente degli Stati Uniti Donald Trump? I 720 deputati dell’Europarlamento ne discuteranno da lunedì 10 a giovedì 13 febbraio in occasione della
Vedete questa?! È una piccola foresta di Malva Sylvestris 🌿😋
Questa pianta selvatica è considerata fin dall'antichità un alimento addirittura miracoloso per la nostra salute 😚👌
"Sin dall’VIII secolo a.C. abbiamo fonti che attestano che è stata usata come ortaggio e come rimedio medicamentoso, soprattutto le foglie tenere della pianta. Gli antichi Greci consideravano la malva un potente rimedio contro qualsiasi male e tale credenza si è tramandata fino ai giorni nostri, rimanendo radicata in molte culture popolari. I Romani la mangiavano cruda o cotta ben condita con olio e aceto. Cicerone ne era molto ghiotto e Marziale la usava come cura riparatrice. Dioscoride la menziona come rimedio specifico per l’apparato digerente e per uso esterno per diversi problemi alla pelle. Secondo Plinio il Vecchio una pozione a base di succo di malva evitava malesseri per tutta la giornata perciò ripeteva: malva, da ogni male salva, decantandone le sue proprietà"
L'altro giorno mentre ero al parco col cane ne ho raccolta un po', già che ci stavo e me la sono ritrovata tra i piedi insieme anche a un po' di piantaggine (aka Plantago Lanceolata) e di Rumex Pulcher (aka Romice Comune). A casa poi ho lavato tutto bene con acqua e un poco di aceto, e poi ci ho fatto una fantastica insalatona mischiandola con ceci e carote.
Da quando pochi giorni fa ho scoperto che le piante selvatiche con soltanto un po' di spirito di osservazione e di confronto fotografico non è così difficile riconoscerle, be' , confesso che guardo ai pratoni con occhi diversi. Prima erano un ammasso insignificante di materia organica verde, adesso invece ci vedo un firmamento pieno di varietà e di meravigliose cose tutte da scoprire 😅 Un'illuminazione simile a quando da ragazzo ho cominciato a suonicchiare e quindi anche a saper distinguere dentro una musica qualsiasi il suono di ogni singolo strumento dall'insieme magmatico. Una rivelazione insomma, un'epifania. Del resto siamo nati raccoglitori, ce l'abbiamo dentro, nel dna più profondo. Qualcuno penserà: ma raccogliere le erbe selvatiche non è sexy per niente, è una roba da vecchie signore chine sui pratoni e dei loro mariti burini vestiti da nonnetti. Ma non è affatto vero, anzi, da ora in poi la mia missione sarà dimostrare che cogliere le erbe selvatiche è super cool. Oggi lancio il movimento MGCA, Make Gathering Cool Again. Lo slogan sarà: abbasso la rucola nelle buste di plastica viva le erbe selvatiche contro il consumismo! Chi è con me in questa lotta?! 🌿✊😅
Cyber-sicurezza e sovranità, l’Italia alla prova della resilienza digitale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’evoluzione tecnologica impone nuove sfide alla resilienza del sistema Paese, soprattutto in un contesto in cui la sicurezza digitale è sempre più strategica. L’Italia dovrebbe riflettere sulla necessità di dotarsi di strumenti adeguati a proteggere infrastrutture critiche, imprese e
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Il problema, e lo dico da persona di sinistra, e che la destra presentabile non attira l'elettorato di destra.
Guarda cos'è successo in questo paese: è passato Mario Monti, una persona di destra e per bene, non se lo sono filato. E' passato Mario Draghi, altra persona di destra e per bene, e non si sono filati neanche lui (ha dovuto governare con la "sinistra"...).
Da noi se vuoi prendere i voti degli elettori di destra devi essere razzista, xenofobo, omofobo, populista, maschilista, catto-bugiardo (perché la sincerità della loro adesione al cristianesimo è sotto gli occhi di tutti...) e chi più ne ha più ne metta.
E' un problema anche per noi persone di sinistra, perché questo ha prodotto una sinistra che vive di rendita, campa sul "loro sono peggio di noi, per quanto vi facciamo schifo dovete votare noi lo stesso, altrimenti vincono loro" e così facendo prendono voti senza doversi preoccupare di dover essere davvero alternativi alla destra, gli basta essere solo un pelino meglio.
E infatti, la precarietà nel lavoro chi l'ha introdotta? Il PD (o come si chiamava all'epoca) con il pacchetto Treu. La guerra alle ONG chi l'ha iniziata? Il PD con Minniti e il suo protocollo che le ONG avrebbero dovuto sottoscrivere per fare soccorsi in mare. Gli accordi con la Libia chi li ha fatti? il PD con il governo Gentiloni. Ecc. ecc.
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La destra esiste, la sinistra no
@Politica interna, europea e internazionale
Anziché citare in apertura il solito Fukuyama, il politologo che prima si è inventato la «fine della storia», in nome del sereno vento dell’Ovest che avrebbe spirato sul mondo una volta abbattuto il Muro di Berlino, e poi, qualche decennio dopo, si è messo a parlare di «identità», avendo capito di aver sbagliato completamente
Marco Siino
in reply to alessandro tenaglia • •io invece mi sto divertendo un casino.
Il campo “Cerca” in alto a destra, seguendo i tuoi interessi… e man mano che trovi, “Segui”. Arredati piano piano la tua stanzetta virtuale. Per me è stato un buono sprone radiotarantula.wordpress.com/2… e, grazie a Friendica nel giro di giorni, forse ore, ho tutti i contenuti che sognavo di seguire, e contatti su server diversissimi, grazie al fediverso.
🇪🇺 Il Simone Viaggiatore ✈️🧳
in reply to alessandro tenaglia • • •ciao amici; qualcuno di voi può dare dei suggerimenti utili al mio caro amico Alessandro? (@aletena)? (Nota: il suo profilo è su #poliverso, quindi #friendica )
Per il momento gli ho suggerito di usare i tag per seguire argomenti di interesse e di accedere da browser anziché da app per ricercare più facilmente.
Qualcuno conosce una guida sintetica per muoversi meglio su Poliverso?
Tra le altre cose seguitelo, è musicista/scrittore davvero bravo.
#mastoaiuto #FriendicaHelp #FriendicaTips
nadia_dagaro
in reply to alessandro tenaglia • • •