Cheap Hackable Smart Ring Gets a Command Line Client
Last year, we’ve featured a super cheap smart ring – BLE, accelerometer, heart sensor, and a battery, all in a tiny package that fits on your finger. Back when we covered it, we expected either reverse-engineering of stock firmware, or development of a custom firmware outright. Now, you might be overjoyed to learn that [Wesley Ellis] has written a Python client for the ring’s stock firmware.
Thanks to lack of any encryption whatsoever, you can simply collect the data from your ring, no pairing necessary, and [Wesley]’s work takes care of the tricky bits. So, if you want to start collecting data from this ring right now, integrate it into anything you want, such as your smart home or exoskeleton project, this client is enough. A few firmware secrets remain – for instance, the specific way that the ring keep track of day phases, or SPO2 intricacies. But there’s certainly enough here for you to get started with.
This program will work as long as your ring uses the QRing app – should be easy to check right in the store listing. Want to pick up the mantle and crack open the few remaining secrets? Everything is open-source, and there’s a notepad that follows the OG reverse-engineering journey, too. If you need a reminder on what this ring is cool for, here’s our original article on it.
Spionaggio a 360 gradi! Google Android sotto accusa: il tuo telefono è tracciato appena si accende
I ricercatori irlandesi del Trinity College di Dublino hanno scoperto che Google inizia a monitorare i dispositivi Android non appena vengono accesi. Ciò avviene memorizzando identificatori, cookie e altri dati, anche se l’utente non apre mai le applicazioni preinstallate. Nel rapporto si sostiene che non viene richiesto il consenso per tale archiviazione dei dati e che non esiste alcun modo per disattivare il meccanismo.
Tali risultati sono in contrasto con la recente spinta di Google verso una maggiore trasparenza. Ad esempio, Chrome ha in programma di vietare completamente i cookie, ma a quanto pare i possessori di dispositivi Android sono ancora sotto sorveglianza. In particolare, l’attenzione dei ricercatori è stata rivolta a Google Play e Play Services, che svolgono un ruolo chiave in questo sistema di raccolta dati.
Questa conclusione è particolarmente rilevante nel contesto SafetyCore, un modulo installato su milioni di smartphone Android all’insaputa dei loro proprietari. Nonostante l’ondata di indignazione degli utenti, Google non offre soluzioni per disattivare questa funzione.
Nel loro rapporto, Trinity College afferma che Google monitora i clic e le visualizzazioni degli annunci pubblicitari utilizzando l’ID Android, che potrebbe essere facilmente collegato a un utente e a un dispositivo specifico. Inoltre, anche ripristinando le impostazioni di fabbrica dello smartphone non è possibile eliminare questo tipo di sorveglianza, poiché i dati ricominciano semplicemente a essere registrati.
Allo stesso tempo, Google ha recentemente consentito agli sviluppatori di utilizzare nuovamente l'”impronta digitale” per identificare gli utenti, una tecnologia che in precedenza era stata vietata perché non poteva essere cancellata o disattivata manualmente. Secondo i ricercatori, le azioni di Google contraddicono le sue stesse dichiarazioni del 2019, quando l’azienda affermò che tali metodi compromettevano il diritto alla privacy degli utenti.
La questione ora è quanto queste azioni siano conformi alle leggi sulla protezione dei dati, come la direttiva europea sulla privacy elettronica e il GDPR. Poiché lo studio è stato condotto in Irlanda e i paesi dell’UE hanno requisiti rigorosi per la raccolta e l’elaborazione dei dati personali, ciò potrebbe dare luogo a ulteriori contenziosi. In particolare, la direttiva e-Privacy prevede che qualsiasi archiviazione di dati su un dispositivo sia possibile solo con il consenso esplicito dell’utente, a meno che non sia necessaria per il funzionamento di un servizio richiesto dal proprietario del dispositivo.
Google ha risposto ai risultati dello studio affermando che l’azienda rispetta tutte le leggi applicabili in materia di protezione dei dati e che le conclusioni del rapporto si basano su interpretazioni legali imprecise. Allo stesso tempo, la società non prevede di apportare alcuna correzione al funzionamento di Play Services e Play Store.
Non è la prima volta che il Trinity College critica Google per la sua raccolta dati. Nel 2022, i ricercatori scoprirono che le app Google Messaggi e Google Telefono inviavano all’azienda dati sulle chiamate e sui messaggi di testo, inclusi orari delle chiamate e numeri di telefono.
In questo contesto, i ricercatori chiedono alle autorità di regolamentazione di rafforzare la supervisione su Google e altre piattaforme per garantire che gli utenti abbiano un controllo reale sui propri dati personali. Per ora, gli utenti Android non sembrano avere altra scelta che accettare le condizioni attuali o cercare sistemi operativi alternativi.
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Difesa europea, senza un comando unificato non si va da nessuna parte. L’analisi di Giancotti
@Notizie dall'Italia e dal mondo
In questo mese di febbraio molto è accaduto. Donald Trump, JD Vance e Pete Hegseth hanno operato una rottura senza precedenti degli Usa con l’Europa e l’Ucraina, culminata con la furiosa cacciata di Volodymyr Zelensky dalla Casa Bianca.
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ReArm Europe, ecco il piano in cinque punti per riarmare l’Europa
@Notizie dall'Italia e dal mondo
“Questo è il momento dell’Europa. E noi siamo pronti a fare un passo avanti”. Con queste parole Ursula von der Leyen ha presentato ReArm Europe, il piano di riarmo dell’Unione europea per supportare il rafforzamento della difesa degli Stati membri. 800 miliardi di euro complessivi, deroghe
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La cornice delle missioni alleate nel sud-est della Francia grupposbarchi.wordpress.com/20…
rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
Aggiornamenti Android marzo 2025, corrette due vulnerabilità critiche già sfruttate in rete
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Google ha pubblicato il bollettino mensile sulla sicurezza di Android per il mese di marzo 2025 per affrontare un totale di 44 vulnerabilità, tra cui due critiche che risultano essere già sotto sfruttamento attivo in rete. Ecco
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Incendio delle Tesla: per favore, non chiamiamole proteste.
Oggi vedo parecchie mutande bagnate per l'incendio delle Tesla in Francia, ma ricordatevi che questo è, semplicemente, terrorismo (o vandalismo nella migliore delle ipotesi).
Affermare qualcosa di diverso è rendersi complici di una logica deviata, quella dell'occhio per occhio, degli estremismi seplificatori sulla realtà del mondo.
Ecco, l'ho detto.
Ministero dell'Istruzione
Sul sito del #MIM è disponibile la sezione dedicata alla mobilità del personale docente, educativo e ATA per l’anno scolastico 2025/2026.Telegram
CNC Router and Fiber Laser Bring the Best of Both Worlds to PCB Prototyping
Jack of all trades, master of none, as the saying goes, and that’s especially true for PCB prototyping tools. Sure, it’s possible to use a CNC router to mill out a PCB, and ditto for a fiber laser. But neither tool is perfect; the router creates a lot of dust and the fiberglass eats a lot of tools, while a laser is great for burning away copper but takes a long time to burn through all the substrate. So, why not put both tools to work?
Of course, this assumes you’re lucky enough to have both tools available, as [Mikey Sklar] does. He doesn’t call out which specific CNC router he has, but any desktop machine should probably do since all it’s doing is drilling any needed through-holes and hogging out the outline of the board, leaving bridges to keep the blanks connected, of course.
Once the milling operations are done, [Mikey] switches to his xTool F1 20W fiber laser. The blanks are placed on the laser’s bed, the CNC-drilled through holes are used as fiducials to align everything, and the laser gets busy. For the smallish boards [Mikey] used to demonstrate his method, it only took 90 seconds to cut the traces. He also used the laser to cut a solder paste stencil from thin brass shim stock in only a few minutes. The brief video below shows the whole process and the excellent results.
In a world where professionally made PCBs are just a few mouse clicks (and a week’s shipping) away, rolling your own boards seems to make little sense. But for the truly impatient, adding the machines to quickly and easily make your own PCBs just might be worth the cost. One thing’s for sure, though — the more we see what the current generation of desktop fiber lasers can accomplish, the more we feel like skipping a couple of mortgage payments to afford one.
youtube.com/embed/XcUxZo-ayEY?…
Innovazione o rispetto delle regole: la falsa dicotomia che svela l’inadeguatezza dell’approccio made-in-EU
Quante volte si sente dire che è impossibile fare innovazione in Europa seguendo le regole? Certamente, i giganti della Silicon Valley hanno tutto l’interesse ad un ragionamento in senso opposto: prima si propone sul mercato la scintillante novità tecnologica, puntando sull’effetto “wow” e prescindendo da ogni regola. Insomma: anarco-capitalismo negli intenti, ma anche la realtà statunitense non tollera alcuni eccessi soprattutto se investono il funzionamento del mercato e i consumatori, tant’è che gli interventi in tema antitrust e la stessa Federal Trade Commission non si può dire che abbia la mano leggera a riguardo.
In Europa gli innovatori hanno più volte rappresentato il “nodo” della privacy e del GDPR come un ostacolo alla “voglia di fare”. Che però significa più “voglia di fatturare”, diciamo la verità.
Adeguarsi ad una normativa ha dei costi, quindi ben si può comprendere il ragionamento se lo condiamo con la giusta dose di onestà intellettuale. Se qualcuno si presenta come buon imprenditore o manager dell’innovazione dovrà tenerne conto prima di lanciare un prodotto o servizio, piuttosto che lamentarsi dopo.
Altrimenti rischia di apparire poco credibile o poco capace. O altrimenti una combinazione di entrambe le cose.
Rispettare le regole di protezione dei dati costa?
Assolutamente sì. E chi dice il contrario tendenzialmente o segue degli idealismi che comportano un certo grado di miopia selettiva, o altrimenti vuole difendere il proprio business.
Dopodiché, è abbastanza evidente che una buona regolamentazione può produrre esternalità positive o prevenire esternalità negative in quanto introduce dei correttivi all’interno del mercato. Ma questo dovrebbe essere alla base di ogni ragionamento sull’opportunità o meno di introdurre, o riesaminare, determinate norme.
Il costo per le iniziative imprenditoriali di innovazione trova – o meglio: deve trovare – un bilanciamento proporzionato nelle tutele cui la norma provvede. E poiché gran parte delle innovazioni sono data-driven, viene da sé che un elemento cruciale è costituito dalle normative in materia di protezione dei dati personali che provvedono anche a garantire una libera circolazione degli stessi. La linea di indirizzo e di interpretazione è il voler perseguire un’innovazione sostenibile ed umanocentrica che abbia impatti negativi minimi nei confronti delle persone e dei loro diritti fondamentali. Per meglio dire: impatti accettabili a fronte dei benefici conseguiti.
Se però un’azienda sceglie di risparmiare e non curarsi delle regole realizza un risparmio nell’immediato e consegue un vantaggio competitivo nei confronti di chi altrimenti si è preoccupato di seguire le “regole del gioco”. Questo comporta una violazione delle regole di concorrenza, motivo per cui già nel prossimo futuro c’è una maggiore attenzione da parte dell’Antitrust sull’impiego dei dati.
che viola le regole di una corretta concorrenza. Motivo per cui ci si attende una sempre maggiore dell’Antitrust sugli aspetti dell’impiego dei dati.
Attenzione però nell’indulgere nel rispetto quasi-sacrale di una regola, fino al punto di ritenerla giusta by default. E soprattutto insindacabile o impermeabile ai mutamenti di contesto derivanti dalla continua evoluzione tecnologica che ha una velocità naturalmente maggiore rispetto all’iperproduzione normativa made-in-EU.
Il giardino nella giungla e altre allucinazioni made-in-EU.
Si indulge spesso nella superbia propria del vecchio continente di ritenersi un giardino nella giungla e presentare dunque la propria produzione normativa come il migliore dei mondi possibili. Spesso in modalità panglossiana, ricordando Voltaire, e assolutamente apodittica quanto autoreferenziale. Questa è un’allucinazione a tutti gli effetti, poiché – restando nella volontà di declinare citazioni letterarie – Ci son più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia. Figuriamoci rispetto a quante ne possa immaginare una norma che spesso dà la sensazione d’esser stata redatta da chi della materia regolata, eufemisticamente parlando, ha una comprensione limitata o fondata su ragionamenti fallaci.
Internet ha interconnesso il mondo e noi oggi lo vorremmo dividere in uno Splinternet in cui c’è un riverbero di culture, norme e quant’altro che ricordano le ombre sulla caverna di platonica memoria. Rassicuranti e confortanti quel tanto che basta per dare un’impressione che tutto corrisponda ai migliori desiderata.
Quanto poi quel velo di Maya viene smentito dalla realtà che semplicemente si presenta alla porta in tutta la sua immanenza, alcuni cercano addirittura di ergere nuovi castelli di regole e così si indulge nel micromanagement normativo che vorrebbe plasmare il mondo. Il condizionale è d’obbligo perché se mancano le risorse per attuare questo cambiamento, il fatto di desideralo soltanto può essere uno spunto utile per una frasetta motivazionale o un tatuaggio e poco più.
Il made-in-EU si è nutrito per lungo tempo della convinzione d’essere il centro del mondo, ma il fenomeno della trasformazione digitale ha decisamente spostato e sta scomponendo sempre più l’Axis Mundi e forse un domani potrebbe addirittura perdere senso come concetto. Un percorso irreversibile di cui si dovrà tenere conto prima di difendere le proprie allucinazioni per ragioni di principio.
Piuttosto, forse sarebbe bene riconsiderare i ragionamenti valorizzando i principi generali delle norme operandosi affinché questi vengano condivisi a livello internazionale. Condividendone i valori.
Altrimenti, tanto i lamenti del “In Europa non si può fare innovazione” quanto quelli del “Ma perchè il mondo non si piega alle nostre regole…” saranno destinati a perdersi come lacrime nella pioggia degli innumerevoli futuri che mai potranno essere realizzati.
Fine prima pars destruens.
Sipario.
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PODCAST. La Cina non vuole scottarsi con l’Ucraina
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Donald Trump cerca di staccare Mosca dalla Cina. L'equilibrismo di Pechino tra Russia, Usa e Unione Europea
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freezonemagazine.com/news/dani…
In libreria dal 7 marzo 2025 «Se mai un giorno scrivessi un’autobiografia dovrebbe intitolarsi Troppo. Troppo povera, troppo malata, troppo grassa o troppo debole. Per tutta la vita c’è sempre stato qualcosa di me che era troppo poco. Oppure TROPPO». Germania, anni Ottanta. Ela ha sei anni e «come una piccola investigatrice privata» osserva la […]
L'articolo Daniela Dröscher – Bugie
Fino a che punto il Ruanda si spingerà in Congo?
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Complice l'inerzia dell'Occidente, Kigali sta facendo a pezzi il suo vicino e riaccende una guerra regionale
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Paolo Gentiloni afferma: “Zelenski merita rispetto perchè combatte per la libertà dell’Occidente”.
Vediamo le menzogne contenute in questa frase:
1) la Russia non attaccherebbe mai un paese NATO: Pil del Texas, immense materie prime, immensi territori, tasso demografico discendente, spende annualmente 10 volte meno della NATO.
Ha chiesto la neutralità dell'Ucraina, non ha nessun istinto suicida per attaccare un Paese NATO.
Quindi l’Ucraina non ha combattuto per la libertà dell’Occidente, ma per interessi geopolitici statunitensi a cui l'Europa si è allineata.
Quando parli di libertà dell’Occidente ti riferisci anche a quella che difendiamo col genocidio di Gaza?
2) Zelenski ha svenduto il suo paese a interessi stranieri, ha massacrato una generazione di giovani ucraini.
Ha abolito i partiti e la libertà di culto, ha instaurato la legge marziale, ha prorogato il suo mandato senza indire elezioni.
Rispetto il popolo ucraino, i ragazzi morti o tornati mutilati dal fronte, ma non un politico che avrebbe potuto scegliere la pace, una Ucraina federale e neutrale e non l'ha fatto.
Ha tradito il suo popolo.
Elena Basile
Ucraina: l'Europa ci riprova, senza Trump | ISPI
ispionline.it/it/pubblicazione…
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La diplomazia Ue ha un grosso problema e il suo nome è Kaja Kallas
C'è un problema grosso come una casa da risolvere per gli europei che vogliano riconquistare un ruolo autonomo nella crisi, e si chiama Kaja Kallas.Paolo Mossetti (InsideOver)
Ddl Spazio, Casu (Pd): “Meloni non si faccia ricattare da Musk”
@Politica interna, europea e internazionale
Il Partito Democratico ha presentato anche in Aula alla Camera alcuni emendamenti al ddl sull’economia dello spazio, che precisano il principio dell’interesse nazionale, e chiedono alla premier Meloni di accoglierli per dimostrare “di non essere comandabile con un post sui social”.
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Così la Dsr Bank finanzierà la difesa europea
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Una banca per la difesa, finalizzata ad affrontare le crescenti minacce alla sicurezza offrendo finanziamenti al settore privato e contribuendo a standardizzare le norme sul procurement in Europa. È quanto prospetta di fare la Banca per la Difesa, la sicurezza e la resilienza (Dsr Bank), la prima istituzione finanziaria
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Ddl Spazio, Peluffo (Pd): “Meloni dimostri la sua indipendenza da Musk. Diamo priorità all’interesse nazionale e al ruolo dello Stato”
@Politica interna, europea e internazionale
Sul Ddl Spazio, che mira a regolare la Space Economy, la maggioranza di centrodestra e il governo Meloni sono ancora in tempo per «dimostrare la propria indipendenza» rispetto a Elon Musk, dando priorità
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Anche gli Usa nel Gcap? Per l’inviato di Trump in Italia è possibile
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’ingresso degli Usa nel programma Gcap sarebbe una misura “molto saggia” per risparmiare sui costi di sviluppo di due programmi distinti. Così ha detto a Defense News, Paolo Zampolli, recentemente nominato informalmente da Donald Trump come inviato speciale del presidente Usa in
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freezonemagazine.com/news/jean…
In libreria dal 13 febbraio 2025 Marcia e Lucy sono due sorelle. Vivono con un padre egoista e tirannico, un medico che ha il suo studio al pianterreno di un edificio di New York di proprietà della famiglia. Sebbene non abbiano una vita che si possa dire allegra, hanno però una tranquillità economica data proprio […]
L'articolo Jean Potts – Due brave sorelle proviene da FREE ZONE MAGAZINE.
In
U.S. traders are buying 'digital residency' in Palau to skirt restrictions on the amount of cryptocurrency they can withdraw and the exchanges they can use. Major exchanges have already banned the ID, fearing abuse.
U.S. traders are buying x27;digital residencyx27; in Palau to skirt restrictions on the amount of cryptocurrency they can withdraw and the exchanges they can use. Major exchanges have already banned the ID, fearing abuse.#Features
Buying a $250 Residency Card From a Tropical Island Let Me Bypass U.S. Crypto Laws
U.S. traders are buying 'digital residency' in Palau to skirt restrictions on the amount of cryptocurrency they can withdraw and the exchanges they can use. Major exchanges have already banned the ID, fearing abuse.Joseph Cox (404 Media)
IRAN. Minacce e insulti, si dimette Javad Zarif
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L'ex ministro degli Esteri ed artefice dell'accordo sul nucleare del 2015, ha denunciato di essere stato al centro di attacchi che hanno preso di mira anche i figli
L'articolo IRAN. Minacce e insulti, si dimette Javad pagineesteri.it/2025/03/03/med…
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Grillo e Trump come figli legittimi dell’epoca, plasmata dai social, della post verità
@Politica interna, europea e internazionale
Nel disperato tentativo di superare lo shock e di trovare un ordine nel caos politico e morale trasmesso dalla diretta dello Studio Ovale, un ordine capace di rassicurarci sulla nostra capacità, se non di controllare, almeno di collocare
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È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.Telegram
"Scorrendo la lunga lista di capi di stato e di governo, di intellettuali e di opinionisti che si sono indignati per il trattamento ricevuto da Zelensky, si fatica a trovarne qualcuno che abbia espresso sentimenti simili mentre Israele faceva a pezzi regole e principi massacrando donne e bambini in Palestina. Gli inviti a «scendere in piazza» in difesa dei «nostri valori» stridono in modo insopportabile dopo Gaza. Che pochi si siano posti il problema di questo «doppio standard» giuridico e morale nelle classi dirigenti europee e occidentali è un sintomo che non lascia presagire nulla di buono per il futuro"
(Mario Ricciardi, "il manifesto")
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LATINOAMERICA. La rubrica mensile di Pagine Esteri
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Le notizie più rilevanti del mese di febbraio dall'America centrale e meridionale, a cura di Geraldina Colotti
L'articolo LATINOAMERICA. La rubrica mensile di Pagine Esteri proviene da Pagine Esteri.
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Integrazioni, neotecnicismi post-narrativi, amnesie ed eclettismi vecchi e nuovi
massimogiuliani.it/blog/2025/0…
Integrazioni, neotecnicismi post-narrativi, amnesie ed eclettismi vecchi e nuovi
Considerazioni e ricordi personali sull’antica questione dell'”integrazione” in formazione e in terapia, fino ad alcune sue conseguenze recenti.Corpi che parlano
CISGIORDANIA. Al Numan, Walaje e Wadi Fukin: villaggi palestinesi prigionieri dei coloni
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Tra Gerusalemme e Betlemme, l’espansione degli insediamenti israeliani soffoca questi tre e altri centri abitati. Un’esistenza fatta di chiusure e posti di blocco da passare. Il Muro di Israele isola migliaia di persone
L'articolo
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freezonemagazine.com/articoli/…
E’ come se si fosse chiuso il cerchio. Questo il pensiero che si faceva strada ascolto dopo ascolto di questo nuovo album di Elli De Mon, artista vicentina che con Raìse tocca un passaggio importante, a mio avviso fondamentale della sua produzione discografica, già in grado di lasciare perle su un percorso certamente non semplice. […]
L'articolo Elli De Mon – Raìse proviene da FREE ZONE MAGAZINE.
E’ come se si
freezonemagazine.com/rubriche/…
“In questo locale ci sono molte più persone di quante ne può contenere“. Con questa frase l’agente di polizia si rivolge al gestore di una sala da ballo di Tacoma che si vede costretto ad allontanare tutti. Robin Roberts che in quel momento è sul palco chiede di poter completare il suo set musicale e […]
L'articolo La pericolosa Louie Louie proviene da FREE ZONE MAGAZINE.
“In questo locale ci sono
Ministero dell'Istruzione
#NoiSiamoLeScuole, il video racconto di questa settimana è dedicato alla nuova Scuola primaria “Albertini” di Gravellona Toce (VB), abbattuta e ricostruita con i fondi #PNRR destinati alla realizzazione di nuove scuole, all’IC “Antonio Fogazzaro” di …Telegram
che si fa con un raspberry pi?
Grazie
Andy War reshared this.
Greg_89
in reply to Simon Perry • • •Simon Perry
in reply to Greg_89 • — (Reggio Emilia) •@Greg_89 mea culpa, non c'è nessun articolo ma Mastodon e Friendica (da cui scrivo) non vanno troppo d'accordo.
Quello che tu vedi come link è il collegamento al mio post su Friendica, non so bene perché poi non si riesca ad aprire. Devo studiare ancora un po' come funziona. 🙁