Windows Update sarà per tutti? Persino il Blocco Note ha paura!
Microsoft vuole rivoluzionare il modo in cui vengono gestiti gli aggiornamenti su Windows. L’azienda ha annunciato una nuova piattaforma di orchestrazione degli aggiornamenti che punta a trasformare completamente il processo. La piattaforma permette di centralizzare l’aggiornamento di qualsiasi applicazione, driver o componente software direttamente tramite Windows Update. L’obiettivo è ambizioso: dire addio agli aggiornamenti separati gestiti da ogni singola app e portare tutto sotto il controllo centralizzato del sistema operativo.
Attualmente, su Windows, ogni software ha il suo sistema di aggiornamento: alcuni notificano automaticamente, altri richiedono il controllo manuale, altri ancora vengono completamente ignorati. Questo crea frammentazione e potenziali falle di sicurezza. La nuova piattaforma di Microsoft consente agli sviluppatori di integrare i propri aggiornamenti in Windows Update. Inoltre potranno eliminare la necessità di implementare meccanismi separati di controllo, pianificazione o registrazione. Gli utenti, invece, potranno godere di notifiche più coerenti e di uno storico aggiornamenti unificato.
Secondo quanto dichiarato, la piattaforma supporterà una vasta gamma di formati di applicazioni, comprese quelle confezionate come MSIX, APPX e persino alcune Win32 personalizzate. Gli sviluppatori potranno gestire gli aggiornamenti usando API WinRT o script PowerShell, ma dovranno prima registrarsi all’anteprima privata per accedere alle funzionalità.
La mossa rappresenta un importante passo in avanti verso una gestione intelligente e centralizzata del software. Se adottata saràin grado di migliorare non solo la sicurezza ma anche l’esperienza d’uso su Windows. Tuttavia, resta da capire se le aziende terze decideranno di adottare questo nuovo approccio. Oppure se continueranno a preferire le loro soluzioni proprietarie per il controllo degli aggiornamenti.
Con questa iniziativa, Microsoft dimostra di voler affrontare una delle criticità più diffuse nei sistemi Windows: la dispersione degli aggiornamenti
Unificando tutto sotto un unico sistema, l’azienda punta a offrire maggiore coerenza, sicurezza e controllo. Se l’iniziativa dovesse essere adottata su larga scala, potremmo dire definitivamente addio agli aggiornamenti dimenticati e ai software obsoleti.
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Allarme NPM: scoperti 60 pacchetti che rubano i tuoi dati con un semplice install
I ricercatori di Socket hanno scoperto una campagna attiva che utilizza decine di pacchetti npm dannosi in grado di raccogliere e rubare informazioni dai sistemi delle vittime.
Secondo gli esperti, nelle ultime due settimane, aggressori hanno pubblicato 60 pacchetti in npm contenenti un piccolo script che viene attivato durante l’installazione. Lo script è responsabile della raccolta di nomi host, indirizzi IP, elenchi di server DNS e percorsi di directory e della successiva trasmissione di queste informazioni agli aggressori tramite un webhook Discord.
Lo script è rivolto agli utenti Windows, Linux e macOS, utilizza controlli di base per bypassare la sandbox ed è progettato specificamente per rilevare l’impronta digitale di qualsiasi sistema che interagisca con uno dei pacchetti dannosi.
I ricercatori hanno identificato tre account npm, ciascuno dei quali ha pubblicato 20 pacchetti dannosi: bbbb335656, cdsfdfafd1232436437 e sdsds656565. Tutti i pacchetti contenevano lo stesso codice per raccogliere i dati e li passavano allo stesso webhook Discord.
“Il numero totale di download di pacchetti supera attualmente i 3.000, consentendo agli aggressori di creare una mappa delle reti di sviluppatori e aziende che potrebbe diventare una vera e propria roadmap per gli attacchi futuri. Al momento in cui scriviamo, tutti i pacchetti sono ancora disponibili su npm. Abbiamo presentato una richiesta per rimuoverli”, affermano gli esperti nel loro rapporto.
Secondo Socket, poiché lo script dannoso raccoglie identificatori di rete sia interni che esterni, consente agli aggressori di collegare ambienti di sviluppo privati a infrastrutture pubbliche.
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AsyncRAT colpisce l’Italia con la steganografia: la nuova campagna malspam
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Si chiama AsyncRAT il nuovo malware che ha messo l’Italia nel mirino: si diffonde utilizzando la tecnica della steganografia per nascondersi dentro file apparentemente innocui inviati alle ignare vittime attraverso una campagna malspam. Ecco i dettagli e le
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Commenti su YouTube? L’IA trasforma i tuoi commenti in un dossier personale
Internet sta diventando giorno dopo giorno una vasta rete di sorveglianza. Di particolare preoccupazione è il fatto che le nuove tecnologie abbinate all’intelligenza artificiale possono facilmente raccogliere dati e creare profili attendibili delle persone e quindi complicare ulteriormente la privacy degli utenti.
I commenti abituali su YouTube non sono più solo dichiarazioni innocenti, ma possono diventare la base per creare quasi un dossier su una persona. Un nuovo servizio online chiamato YouTube-Tools sostiene di essere in grado di trovare quasi tutti i commenti che un utente ha mai lasciato sulla piattaforma e poi di usare l’intelligenza artificiale per crearne un profilo, includendo anche la possibile posizione geografica, la lingua madre, gli interessi e persino le opinioni politiche.
Lo strumento è nato come parte di una serie crescente di servizi online nati con un sito per l’analisi dei nickname di League of Legends. Ora utilizza un modello linguistico modificato di Mistral per generare brevi report analitici sugli utenti di YouTube in base ai commenti. Il creatore sostiene di aver realizzato il progetto per le esigenze della polizia e degli investigatori privati, ma chiunque può accedere al sito: tutto ciò di cui hai bisogno è una carta di credito e un indirizzo email; l’abbonamento costa circa 20 dollari al mese.
Lo strumento rappresenta una seria minaccia alla privacy. I report vengono generati in pochi secondi e contengono dati sufficienti affinché l’intelligenza artificiale evidenzi dettagli potenzialmente identificativi. Tali tecnologie potrebbero rivelarsi una vera manna per combattere il bullismo online: si sono già verificati casi in cui altri strumenti per sviluppatori sono stati utilizzati da comunità impegnate in attività di stalking e raccolta di prove incriminanti.
Il servizio sembra violare l’informativa sulla privacy di YouTube, che afferma chiaramente che la raccolta automatizzata di informazioni è consentita solo in conformità con il file robots.txt o con l’autorizzazione scritta di YouTube. Tuttavia, YouTube Tools sembra ignorare queste restrizioni e continua a raccogliere dati.
Un test funzionale ha dimostrato che il servizio funziona davvero. Quando veniva inserito il nome di un commentatore casuale, il sistema generava decine di commenti da video diversi e compilava automaticamente un paragrafo analitico. Ad esempio, ha sottolineato un possibile collegamento con l’Italia citando riferimenti alla cucina e ai programmi televisivi italiani, e ha interpretato le sue opinioni culturali sulla base di diverse frasi sulla mascolinità e sulla società.
Secondo il sito, il database comprende 1,4 miliardi di utenti e 20 miliardi di commenti, anche se YouTube stesso ha più di 2,5 miliardi di utenti, il che significa che non è completamente coperto.
YouTube-Tools è stato lanciato appena una settimana fa ed è un fork di LoL-Archiver. Lo sviluppatore possiede anche altri servizi simili: nHentai-Archiver analizza i commenti degli utenti su una popolare piattaforma per l’hosting di manga per adulti, Kick-Tools mostra la cronologia delle chat e dei ban degli utenti sul servizio di streaming video Kick e Twitch-Tools mostra la cronologia dei messaggi di un utente specifico su Twitch nei canali monitorati. Al momento della pubblicazione, i canali Twitch seguiti sono oltre 39.000.
Lo sviluppatore ha ammesso esplicitamente che l’obiettivo finale è tracciare l’attività dei singoli utenti. Sostiene che il sito è rivolto ai professionisti: detective, giornalisti e addetti alla sicurezza. Allo stesso tempo, la politica del servizio stabilisce che l’accesso è consentito solo con una licenza, ma in realtà chiunque può iscriversi in pochi minuti senza fornire alcun documento a supporto.
Come misura di “verifica”, lo sviluppatore cita l’accettazione dei termini di utilizzo e la verifica casuale (KYC) di coloro che sollevano sospetti. Ha fatto l’esempio della rimozione di un utente per aver utilizzato un indirizzo e-mail temporaneo, ma ha sottolineato che prima viene concesso l’accesso e solo in seguito avviene la verifica.
L’analisi comportamentale dell’intelligenza artificiale è disponibile solo nella sezione YouTube e, secondo lo sviluppatore, ha lo scopo di velocizzare il lavoro degli investigatori. Tuttavia, questo approccio consente di farsi un’idea molto rapidamente dell’utente, anche se questi non rivela direttamente dati personali.
Lo sviluppatore ha riconosciuto che i rischi per la privacy sono reali, ma insiste sul fatto che cerca di ridurli al minimo tramite filtraggio interno. Ha aggiunto che era pronto a cancellare le informazioni archiviate su richiesta ufficiale. Non viene però specificato come l’utente possa scoprire che i suoi dati sono già stati analizzati.
Il problema della raccolta automatica dei dati pubblici sta diventando sempre più acuto. In precedenza, i ricercatori brasiliani avevano pubblicato una cache di due miliardi di messaggi provenienti da server Discord aperti. In precedenza, sulla stessa piattaforma era stato chiuso il progetto Spy Pet, che utilizzava un metodo simile. Ora YouTube si trova ad affrontare una nuova ondata di interrogativi sulle misure adottate per proteggere i propri utenti da analisi indesiderate delle loro attività pubbliche.
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The Cost of a Cheap UPS is 10 Hours and a Replacement PCB
Recently [Florin] was in the market for a basic uninterruptible power supply (UPS) to provide some peace of mind for the smart home equipment he had stashed around. Unfortunately, the cheap Serioux LD600LI unit he picked up left a bit to be desired, and required a bit of retrofitting.
To be fair, the issues that [Florin] ended up dealing with were less about the UPS’ capability to deal with these power issues, and more with the USB interface on the UPS. Initially the UPS seemed to communicate happily with HomeAssistant (HA) via Network UPS Tools over a generic USB protocol, after figuring out what device profile matched this re-branded generic UPS. That’s when HA began to constantly lose the connection with the UPS, risking its integration in the smart home setup.The old and new USB-serial boards side by side. (Credit: VoltLog, YouTube)
After tearing down the UPS to see what was going on, [Florin] found that it used a fairly generic USB-serial adapter featuring the common Cypress CY7C63310 family of low-speed USB controller. Apparently the firmware on this controller was simply not up to the task or poorly implemented, so a replacement was needed.
The process and implementation is covered in detail in the video. It’s quite straightforward, taking the 9600 baud serial link from the UPS’ main board and using a Silabs CP2102N USB-to-UART controller to create a virtual serial port on the USB side. These conversion boards have to be fully isolated, of course, which is where the HopeRF CMT8120 dual-channel digital isolator comes into play.
After assembly it almost fully worked, except that a Sonoff Zigbee controller in the smart home setup used the same Silabs controller, with thus the same USB PID/VID combo. Fortunately in Silabs AN721 it’s described how you can use an alternate PID (0xEA63) which fixed this issue until the next device with a CP2102N is installed
As it turns out, the cost of a $40 UPS is actually 10 hours of work and $61 in parts, although one cannot put a value on all the lessons learned here.
youtube.com/embed/ZeoCBQmW2Rw?…
Scuola di Liberalismo 2025 – Messina: Cerimonia conclusiva della XIV edizione della Scuola di Liberalismo FLE di Messina
@Politica interna, europea e internazionale
Edizione dedicata a Gaetano Martino Apertura dei lavori Prof. PIPPO RAO (Direttore Generale SdL Messina e Membro Comitato Scientifico Fondazione Luigi Einaudi)
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Il chavismo trionfa nelle elezioni del 25 maggio. L’estrema destra: “Ha vinto l’astensione”
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il chavismo torna alla guida del paese con un mandato popolare chiaro: radicalizzare la democrazia, sconfiggere la guerra economica e aprire una nuova fase della Rivoluzione Bolivariana.
L'articolo Il chavismo trionfa nelle
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freezonemagazine.com/articoli/…
Con questo articolo Free Zone Magazine inizia una serie di interviste a Editori Indipendenti perché riteniamo che il loro ruolo nel campo dell’editoria sia da sempre di vitale importanza. Ciò per il lavoro di accurata ricerca, da loro svolto, nell’individuazione di autori e libri di particolare interesse, oltre che valore letterario, che altrimenti non
se pensi che certe cose siano sbagliate forse non dovresti fare il medico, come un pacifista contrario a ogni violenza non dovrebbe fare il soldato. certe ideologie sono incompatibili con certe professioni. far finta di fare il medico o essere inaffidabile non rende utili.
La Sicilia obbligherà gli ospedali pubblici ad assumere medici non obiettori di coscienza
È una decisione molto rilevante, in una delle regioni italiane in cui è più difficile abortireIl Post
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Una piccola guida su come installare i plugin della Waves su Linux
Ovviamente un prerequisito è avere già installato un bridge per usare i plugin win sotto Linux.
Io uso Yabridge da qualche anno e mi pare vada come un treno. Non so però se nel frattempo sia uscito qualcosa di nuovo e più performante.
Il secondo prerequisito è aver acquistato una licenza Waves.
Il terzo prerequisito al momento è comunque avere un PC con Windows (maledizione).
Iniziamo con installare Waves Central su entrambi i PC (sia quello dove gira win che la nostra workstation Linux).
Per installare il programma su Linux è necessario installare prima questo wrapper di Powershell: github.com/PietJankbal/powersh… .
Su Windows entriamo in Waves Central e generiamo un file di installazione offline.
Sul PC con Linux Waves Central gira una merda e ogni cosa che cliccare ci metterà moooolto tempo a reagire.
ANDATE IN MODALITÀ BRADIPO e attivate le licenze dei prodotti che volete installare.
Spostate dunque la cartella chiamata Waves, che avete generato su Windows, al vostro PC Linux.
Accedete nuovamente al programma Waves Central e selezionate nel menu la voce "installazione offline".
Io non sono riuscito a caricare l'installer dall'applicazione, per farlo ho dovuto cliccare due volte sul file denominato "install.cen" direttamente dalla cartella
Sempre muovendoci lentamente possiamo adesso selezionare i prodotti che vogliamo installare e poi procedere con l'installazione.
Mi ha aiutato molto questa guida di qualche anno fa : forum.cockos.com/showthread.ph…
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freezonemagazine.com/news/ben-…
“Qualche anno fa, uno sconosciuto mi ha spedito una copia di What About This, Collected Poems of Frank Stanford. Me l’ha spedita perché sapeva che ero dell’Arkansas e che Stanford era vissuto e morto in Arkansas e pensava che i miei testi avessero qualcosa in comune con quelle poesie. Frank Stanford morì nel 1978
#Boeing, il prezzo dell'impunità
Boeing, il prezzo dell’impunità
Nel patteggiamento che qualche giorno fa ha chiuso la causa legale in cui era coinvolta la Boeing per i due incidenti aerei mortali del 2018 e 2019, il fattore “giustizia” ha avuto poco o nessun peso nella decisione presa dal governo americano e appr…www.altrenotizie.org
Judd Stone resigned after admitting to the statements, a letter circulated at the Texas Attorney General's office states.
Judd Stone resigned after admitting to the statements, a letter circulated at the Texas Attorney Generalx27;s office states.#texas
Texas Solicitor General Resigned After Fantasizing Colleague Would Get 'Anally Raped By a Cylindrical Asteroid'
Judd Stone resigned after admitting to the statements, a letter circulated at the Texas Attorney General's office states.Jason Koebler (404 Media)
L’Ue approva nuovi progetti Pesco per rafforzare la cooperazione sulla difesa. C’è anche l’Italia
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Sono undici i nuovi progetti approvati dagli Stati membri dell’Unione europea nell’ambito della Cooperazione strutturata permanente (Pesco) riguardanti lo sviluppo delle capacità comuni e nazionali e della cooperazione in tema di
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Scoperto il piano segreto della Russia per ammodernare gli arsenali atomici. L’analisi di Caruso
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Una clamorosa fuga di documenti ha rivelato i piani segreti della Russia per la modernizzazione delle sue basi nucleari più sensibili. L’inchiesta condotta da Danwatch, in collaborazione con Der Spiegel, ha portato alla luce centinaia di progetti dettagliati che
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Con i capitali privati la difesa europea può raggiungere l’eccellenza. Parla Federle (TholusCapital)
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’Europa ha bisogno di investire nella Difesa, ormai è chiaro a tutti. Tuttavia, tra bilanci pubblici sotto sforzo e la necessità di non intaccare la spesa sociale, i mezzi a disposizione per realizzare questi investimenti sono sempre meno. Secondo Markus Federle,
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Impegni, aspettative e la voce importante dell’Italia. Il vertice Nato visto dal gen. del Casale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
A meno di un mese dal summit atlantico nella capitale olandese, cresce l’attesa per un evento che si preannuncia di portata storica, con 32 Capi di Stato e di governo che dovranno confrontarsi su temi spesso divisivi. Ed è forte l’attesa per la prima volta di Donald Trump, nel suo
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Giorgia Meloni parte per un tour diplomatico in Asia centrale: attesa prima in Uzbekistan e poi in Kazakistan
@Politica interna, europea e internazionale
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha cominciato la sua missione asiatica, che oggi la vedrà atterrare a Samarcanda, in Uzbekistan, dove domani incontrerà il presidente della Repubblica Shavkat Mirziyoyev, prima
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In Libreria dal 6 Giugno 2025 Jimenez Edizioni pubblica Il mio Tai Chi, raccolta di scritti dedicati da Lou Reed all’arte marziale che più ha amato. Oltre che rinomato musicista, infatti, Lou Reed è stato anche un abile praticante delle arti marziali fin dagli anni Ottanta. Allievo del maestro Ren GuangYi, pioniere del Tai Chi […]
L'articolo Lou Reed – Il mio
Sudan-Emirati: scontro aperto e accuse di genocidio. Il colera intanto fa 172 morti
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Khartoum accusa Abu Dhabi di attacchi aerei e sostegno alle RSF, mentre Washington sanziona le Forze Armate Sudanesi per presunto uso di armi chimiche. La crisi umanitaria e sanitaria in Sudan intanto si aggrava
L'articolo Sudan-Emirati: scontro
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📌 "Il miglioramento dell’offerta formativa: le sfide per il sistema scolastico nell’epoca della transizione tecnologica e demografica per combattere la povertà educativa".
Oggi dalle ore 10.
IA sfida i comandi umani e rifiuta di spegnersi
Durante un esperimento alcuni modelli hanno deciso di sabotare il comando di spegnimento. (ZEUS News)ZEUS News
freezonemagazine.com/articoli/…
Tornato a far parlare di se giusto un anno fa, prima con la pubblicazione, sempre via New Shot Records, di un live registrato nel corso di un tour nel nostro paese nel 2008, poi con un’apparizione insieme al sodale Tony Wilson al Chiari Music Festival, Lee Fardon rimane uno di quegli artisti che mi ha […]
L'articolo Lee Fardon – On The Up Beat proviene da FREE ZONE MAGAZINE.
Tornato a far parlare di
Profili fake in aumento (credo)
Ciao, non so se capita solo a me ma vedo un incremento di profili fake.
A volte (ma poche volte) li vedo arrivare da bluesky, ma non è la regola, anzi.
Oggi, comunque, se sei un social e non hai profili fake non sei nessuno, quindi boh, dovrebbe essere buon segno? Mah!
Un esempio, qui sotto: profilo nati da due giorni e senza followers, ma che vuole seguire proprio te, senza nessuna interazione prima: naturalmente la sua lingua non è la tua e l'immagine è...beh, sempre di una bella gnocca (cosa azzeccatissima quando io sono il target, capirai...).
#fake #profilifake #scam
Cima di Medeglia
Domenica, dopo colazione, abbiamo deciso di fare un'escursione breve e vicino a casa.
Come per le vacanze, anche questa #escursione è stata un #compromesso fra: outdoor/divano, corsa/passeggiatina, ecc... 😅
Siamo andati a cima di #Medeglia seguendo l'itinerario di gioia ad alta quota, perché pur essendo ad un quarto d'ora da casa mia, l'ultima volta che sono stata lì era forse alle elementari.
Vista spettacolare a 360° e un pezzo di storia che non ricordavo, le fortificazioni e trincee risalenti alla 1a guerra mondiale!
Ecco qualche foto della nostra giornata:
pixelfed.uno/p/aimee80/8329302…
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Starmer come Meloni, vuole deportare i migranti nei Balcani
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dopo il fallimento del progetto dei conservatori, anche il premier laburista britannico Starmer propone ad alcuni paesi balcanici di ospitare dei centri di rimpatrio per immigrati irregolari da deportare nei loro paesi d'origine
L'articolo Starmer come Meloni, vuole deportare i migranti nei Balcani proviene da
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«Non riconoscete la Palestina» altrimenti, avverte il governo Netanyahu, annetteremo la Cisgiordania. "Giorno di Gerusalemme": insulti e aggressioni agli arabi
ilmanifesto.it/non-riconoscete…
(Michele Giorgio)
Nel "Giorno di Gerusalemme", mentre migliaia di israeliani celebravano l’occupazione dell’intera città avvenuta nel 1967 e sfilavano sventolando bandiere bianche e azzurre nella zona palestinese, il governo Netanyahu ha alzato il livello dello scontro diplomatico con l’Europa. Il ministro degli Affari strategici Ron Dermer, scriveva ieri Haaretz, ha lanciato un avvertimento diretto a Parigi e Londra: se riconoscerete lo Stato palestinese, Israele risponderà con l’annessione della Cisgiordania. Allo stesso modo, secondo Yisrael HaYom, ha fatto il ministro degli Esteri Gideon Saar inviando un messaggio simile alle controparti del Regno unito.
«Azioni unilaterali contro Israele saranno accolte con azioni unilaterali da parte di Israele», avrebbe minacciato Saar. Tel Aviv lancia così l’offensiva contro l’Europa, in vista del vertice previsto per il prossimo mese a New York, promosso da Francia e Arabia Saudita, dove il presidente francese Macron dovrebbe presentare la proposta di un riconoscimento coordinato dello Stato palestinese.
Riunito nel quartiere occupato di Silwan – nel sito archeologico della cosiddetta "Città di Davide", gestito interamente da un gruppo di coloni israeliani – il governo Netanyahu ha anche approvato una risoluzione per incentivare in vari modi il trasferimento delle ambasciate straniere a Gerusalemme.
Attualmente solo sei Paesi, tra cui gli Stati Uniti, hanno ambasciate nella città. Le Fiji si preparano ad aprirne una a settembre. Il resto del mondo non riconosce Gerusalemme come capitale di Israele.
Per il resto, il "Giorno di Gerusalemme" si è svolto secondo il solito copione. È stata l’abituale vetrina di suprematismo religioso, intimidazione verso i palestinesi e sfide alla legalità internazionale. Migliaia di manifestanti hanno lungamente scandito per le strade slogan come «Morte agli Arabi» e «Che il tuo villaggio possa bruciare». Quest’ultima invocazione è tristemente reale: ormai non passa notte in Cisgiordania senza che coloni israeliani assaltino villaggi e comunità palestinesi, incendiando case, automobili, frutteti e campi coltivati.
Giorni fa gli abitanti di Mughayer, o almeno una buona parte di essi, sono stati costretti a evacuare a causa di questi attacchi. Un’aggressione simile ha colpito ieri Khallet a Daba, nella zona ad alta tensione di Masafer Yatta (Hebron): 13 coloni, armati di bastoni e armi, hanno costretto due famiglie a fuggire. La nuova strategia dei settler consiste nel costruire avamposti a ridosso dei villaggi palestinesi più isolati, in modo da spingere i residenti a lasciare le loro terre. Nel sud di Israele sono scoppiate proteste contro la demolizione, iniziata la scorsa settimana, di 70 abitazioni beduine nel villaggio non riconosciuto dallo Stato di Qasr El Sir. La polizia ha arrestato due abitanti.
Star del "Giorno di Gerusalemme" anche quest’anno è stato il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, leader dell’estrema destra religiosa. Ieri all’alba si è presentato nel complesso della moschea di Al-Aqsa, guidando un’incursione di massa: oltre 1.400 estremisti hanno attraversato i cortili del terzo luogo sacro dell’Islam – per gli ebrei è il Monte del Tempio – issando la bandiera israeliana e recitando preghiere, in violazione dello status quo delle moschee. «Sono venuto a pregare per la vittoria nella guerra a Gaza», ha dichiarato Ben-Gvir, filmato mentre sventolava bandiere e distribuiva adesivi con lo slogan «Gaza è nostra per sempre». Al raid hanno partecipato anche il ministro del Negev e della Galilea Yitzhak Wasserlauf e i parlamentari Amit Halevi e Zvi Succot. Quest’ultimo, sventolando la bandiera israeliana, ha proclamato: «Il Monte del Tempio è ora nelle nostre mani».
Oltre alle bandiere di Israele, molti hanno issato vessilli con la scritta «Terzo Tempio», per sollecitare la costruzione di un nuovo tempio ebraico sulla Spianata. «Quella che gli arabi – i palestinesi, ndr – chiamano Al Aqsa non è altro che una parte dell’area dove sorgeva fino a duemila anni fa il nostro tempio. È venuto il momento di ricostruirlo, senza indugio», ci ha detto Yedidia Gabai, un manifestante giunto da una colonia in Cisgiordania. Intorno a lui decine di giovani danzato e urlato slogan tutto il tempo.
In quelle stesse ore, la deputata di destra Yulia Malinovsky ha simbolicamente occupato il quartier generale dell’Unrwa a Gerusalemme Est – l’agenzia che assiste i profughi palestinesi – trasformandolo nel suo "ufficio parlamentare".
Nel cuore della Gerusalemme vecchia, con i negozi tutti chiusi e gli abitanti palestinesi rintanati nelle case per evitare il peggio, la tensione è rimasta alta tutto il giorno. La polizia israeliana ha arrestato un palestinese che aveva difeso un commerciante dall’aggressione di giovani estremisti. L’uomo è stato picchiato dagli agenti, mentre gli aggressori si sono allontanati senza conseguenze. Sulla scena, i volontari del movimento arabo-ebraico «Standing Together», con i loro gilet viola, hanno tentato invano di impedire altre aggressioni. Loro stessi, insieme ad altri attivisti israeliani di sinistra, sono stati bersaglio di insulti e provocazioni da parte dei partecipanti alla «Marcia delle Bandiere». Arrivando alla Porta di Damasco della città vecchia, Danny Levy, capo della polizia, ha minimizzato l’accaduto. «Non abbiamo arrestato nessuno, solo qualche fermo tra gruppetti isolati», ha detto, aggiungendo di non aver sentito alcuno slogan anti-arabo. «Sapete, non sento bene, sono stato un artigliere nell’esercito», ha commentato sorridendo. Levy non ha neanche visto i fanatici del gruppo Im Tirzu esporre striscioni con le scritte «Nessuna vittoria senza Nakba» e «1967 – Gerusalemme nelle nostre mani, 2025 – Gaza nelle nostre mani».
A chiusura del «Giorno di Gerusalemme», è intervenuto anche l’altro leader della destra religiosa, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich. «Abbiamo paura della vittoria? Abbiamo forse paura della parola occupazione?», ha domandato Smotrich alla folla. Quindi ha insistito: «Stiamo forse colonizzando la Terra d’Israele? No, noi stiamo liberando Gaza. Stiamo trionfando sul nemico».
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L'Europa e l'illusione #ucraina
L’Europa e l’illusione ucraina
La decisione del neo-cancelliere tedesco, Friedrich Merz, di autorizzare il regime di Zelensky a lanciare missili forniti dall’Occidente in profondità nel territorio russo conferma che tra i governi europei continua a persistere la fantasia di potere…www.altrenotizie.org
Idee per fermare gli stage-truffa: la tavola rotonda di TPI
@Politica interna, europea e internazionale
Sul sito online del Ministero del Lavoro il «tirocinio» è definito come un «periodo di orientamento e di formazione, svolto in un contesto lavorativo e volto all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro». Orientamento e formazione, dunque. Lo stage, quindi, rimarca il Ministero
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Ministero dell'Istruzione
#GiochiDellaGioventù, dalle 18 allo stadio Olimpico di Roma la cerimonia di premiazione. Parteciperanno il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e il Presidente di Sport e Salute, …Telegram
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Siria e Israele negoziano in segreto di relazioni di sicurezza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La trattativa ormai diretta, di cui riferisce l'agenzia Reuters, sta facendo passi importanti in avanti verso la normalizzazione dei rapporti. Lo indica anche l'improvvisa interruzione degli attacchi aerei israeliani in Siria
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Dormi poco e non ne risenti? Scoperta un'altra mutazione genetica che aiuta
Chi sopravvive con poco sonno senza patirne ce la fa anche grazie ai geni. Ecco un'altra mutazione che aiuta il cervello a funzionare bene comunque.Focus.it
Ministero dell'Istruzione
Il 28 maggio alle ore 10.30 presso la Sala Aldo Moro il #MIM, in collaborazione con l’INVALSI, ospiterà il seminario dal titolo "Il miglioramento dell’offerta formativa: le sfide per il sistema scolastico nell’epoca della transizione tecnologica e de…Telegram
Il Consiglio Ue ha dato il via libera al maxi piano SAFE da 150 miliardi per finanziare il riarmo in Europa
@Politica interna, europea e internazionale
L’Unione europea ha compiuto oggi un ulteriore passo avanti verso il riarmo del continente con il via libera definitivo da parte del Consiglio Ue al nuovo fondo Security Action for Europe (SAFE) da 150 miliardi di euro, volto a finanziare gli
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freezonemagazine.com/news/blac…
Lonate Ceppino (Va) ospita la seconda edizione del BLACK INSIDE FESTIVAL JAZZ Il 30 e 31 maggio 2025 – Musica, passione e collaborazioni del territorio Dopo il successo della prima edizione, torna a Lonate Ceppino (VA) il Black Inside Festival Jazz, due giornate interamente dedicate alla grande musica dal vivo, con la
Predatory states
#LatinAmerica #history #counterinsugensy #cupdetat #CondorOp #coldwar #70s #80s
Preface
I WAS A VICTIM OF OPERATION CONDOR and the one who discovered its secret archives in Asunción, Paraguay, in December 1992.
During the night of November 29, 1974, I was abducted by the political police of the dictator Afredo Stroessner and taken directly before a military tribunal in Paraguay made up of the military attachés of Argentina, Brazil, Bolivia, Chile, and Uruguay, also with the presence of Paraguayan civil and military authorities.
A Chilean officer questioned me about my supposed link with Chilean university people because I had taken a course in the sociology of education at Catholic University. The police chief of the province of Córdoba, Argentina, wanted to know of my links to the “subversives” of the University of La Plata, where I had graduated with a doctorate in the science of education.
The interrogation lasted thirty days, with terrible tortures. Finally, they categorized my crime as “intellectual terrorism”: for the so-called subversive content of my doctoral thesis; for having promoted the campaign “A Roof of Your Own” for each Paraguayan educator in my capacity as a unionist fighting in the national teachers association; and for having put into practice the methods of Paulo Freire’s Pedagogy of the Oppressed in the Juan B. Alberdi Institute, where I was director.
My wife, the educator Celestina Pérez, died as a consequence of the psychological tortures to which she was subjected, being forced to listen on the telephone, systematically for ten days, to my cries and screams from the torture chamber. On the tenth day, at midnight, she received a call announcing my death, with someone asking her “to come to retrieve the cadaver of the subversive educator.” The call provoked a heart attack, and she died of pain.
I was transferred among various police stations for “bad conduct,” eventually ending up at the concentration camp called Emboscada. In Police Station No. 1, the headquarters of INTERPOL, I learned of the existence of Operation Condor for the first time, seven months before the intelligence conference promoted by the Chileans Augusto Pinochet and Manuel Contreras in Santiago in November 1975. My informant was a police officer who was imprisoned with us for not having denounced his son, also a student at the University of La Plata, who had been a member of the rebellious Centro de Estudiantes (Student Center). This policeman became aware of Plan Condor because he worked in the telecommunications office of the police.
In my prison in Police Station No. 3, “Tomb of the Living,” I shared a cell with the Argentine Amilcar Latino Santucho, who told me that he and Jorge Fuentes Alarcón, a Chilean leader of MIR (Movimiento de la Izquierda Revolucionaria, Movement of the Revolutionary Left of Chile) also had been taken before a military tribunal composed of military attachés of the Southern Cone countries of South America.
In September 1976, I was transferred to the concentration camp Emboscada, where I met the Paraguayan doctor Gladys M. De Sannemann, who told me that she was a victim of Operation Condor. She was abducted by the Paraguayan police in Argentine territory, in Misiones, Posadas.
After completing three years of prison I began a hunger strike, which lasted for thirty days, and thanks to the urgent action campaign by Amnesty International, I recovered my freedom in September 1977.
I went into exile in Panama. There, the United Nations Educational, Scientific, and Cultural Organization (UNESCO) in Paris, contracted me to be a consultant of UNESCO for Latin America, a position I held from 1978 to 1992.
For almost fifteen years, I carried out an investigative project on Operation Condor, based on the testimonies of my prison companions and on the Revista Policial Paraguaya (Paraguayan Police Magazine).
For these reasons, I value the research investigation on Operation Condor, Predatory States, realized by J. Patrice McSherry. She presents the U.S. and Latin American scenario in which this criminal pact developed and shows us how the Southern Cone countries were strongly politicized, with the rise of social mobilization after the triumph of the Cuban revolution. Professor McSherry also portrays the energetic response of the United States via the Pentagon, the CIA, and other security agencies, especially under the charge of National Security Advisor and Secretary of State Henry Kissinger in the 1970s. “No more Cubas” was the official policy underlying Washington’s unconditional support for the military coup against the constitutional government of Salvador Allende in Chile on September 11, 1973.
This book is a serious historical work with abundant documentation.
Professor McSherry shows us the dynamics of Operation Condor, with the interchange of intelligence information among the member states, the targeting of the “subversive” or “terrorist” element, and the torture, execution, or transfer of the subversives to any other signatory country. She also sheds light on the consequences of U.S. military intervention in the region: the era of state terrorism; the reduction of spaces for democratic participation; the physical elimination of militants and leaders of revolutionary movements; the control of civil society; and the disarticulation of political society.
Using documents declassified by the U.S. State Department, the author points out that U.S. officials regarded Operation Condor as a legitimate counterinsurgency organization. She shows that the state terrorists of Condor counted on Washington for technical assistance in torture, for financing, and even for a system of telecommunications.
Thanks to this important work of historical investigation, we learn of the magnitude of the violations of human rights committed in this epoch against Latin American societies that had aspirations for freedom. Another important element of Professor McSherry’s analysis is the contribution of French military officers, based on their counter-revolutionary experience in Algeria as well as Vietnam, to the training of U.S. soldiers in torture and other grave violations of human rights. This occurred under the administration of President John F. Kennedy.
Shortly before the publication of Predatory States, Paraguay established, through a law passed by Congress (Law 2225 of 2004), the Commission of Truth and Justice, to investigate enforced disappearances, extrajudicial executions, torture and other serious abuses, involuntary exile, and other grave violations of human rights. I am sure that Professor McSherry’s work will bring valuable clues to the Commission of Truth and Justice for the clarification of so many crimes against humanity.
Recovering the past is a significant undertaking, indispensable for countering the impunity that continues to reign and for ensuring that justice is made effective in the face of the appalling violations of human rights committed in the decade of the 1970s. The importance of not forgetting what happened has nothing to do with a thirst for revenge. On the contrary, the act of remembering serves the need to keep historical memory alive and allows us to analyze, with some distance, how an organized and deliberate plan existed to do the greatest possible harm to defenseless Latin American societies. In fact, Professor McSherry demonstrates that there was such a plan, systematic, organized, and planned in order to prepare the ground for the critical economic and political situation in which we find ourselves today, with the imposition of neoliberalism, political domination, and an unpayable external debt.
Predatory States is a genuine scientific addition to the clarification of a history that never should have befallen Latin America and an invaluable contribution to the culture of peace.
Martín Almada
The Right Livelihood Award (Alternative Nobel Prize) Laureate,
2002 Asunción, Paraguay, 2004
GAZA. Cominciata la distribuzione militarizzata del cibo
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Ghf, la fondazione americana con sede in Svizzera, ha annunciato oggi di aver cominciato le proprie operazioni di distribuzione di cibo nella Striscia. Con solo 4 punti di smistamento, l'estromissione delle Nazioni unite e la protezione di società private piene di contractor statunitensi
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Pd, M5S e Avs lavorano a una manifestazione per Gaza. E il 21 giugno a Roma scendono in piazza le associazioni
@Politica interna, europea e internazionale
Una cosa è certa: nelle prossime settimane in Italia ci sarà almeno una manifestazione per chiedere di porre fine al massacro perpetrato da Israele sulla Striscia di Gaza. Ma con ogni probabilità i cortei saranno due. Da una parte ci sono i
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
Ministero dell'Istruzione
#GiochiDellaGioventù, dalle 9.30 allo stadio Olimpico di Roma la sfilata delle delegazioni alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi e del Presidente di Sport e Sa…Telegram
Eastern Turkiye. February 1980.
Lonely Planet’s “Across Asia on the cheap” describes Eastern Turkiye as the harshest part of the country and as “the area where the opium poppies used to grow and ... the kids, if not egged on by their parents are certainly not restrained and specialise in hurling stones through car windows.”
My bus ‘Befa’ was flagged down several hours inside the Turkish border, on route to Erzurum. Snow was ankle high. A tall, authoritative police superintendent sauntered up to Iain’s cab window, leaned his elbow against the window frame and, other hand out-stretched, palm up, demanded our bus paperwork. He had an intelligent savvy face, hardened by both the summer sun and winter wind.
Flicking through our paperwork and apparently finding one item out of date, he curtly summoned Iain and I to the police station, a spartan wooden building to the side of the road. Beside it was a huge pile of chopped wood in a corrugated iron lean-to.
Inside, the wooden floors were strewn with well-worn Turkish kilims and peasant rugs. Three filing cabinets, a large wooden desk cluttered with disorganised paperwork and two smaller tables for and the red deputies completed the furniture. A stern Mustafa Kemal frowned down from a photo above the main desk. Beside a clock hung the superintendent’s tertiary qualifications.
Iain and I downed bitter black cay and gratefully warmed ourselves in the heat emanating from the pot-bellied stove. On it sat a double tea-pot, samovar style. The commandant was less concerned with the legitimacy of our paperwork and more about chatting to foreigners. “Where are you from? Where are you going?” He was keen to boast that he was one of the youngest police chiefs in the country. “I am not surprised,” I thought, “this cold, remote location would hardly be sought after by qualified competition.” He was more astute than Barney Fife’ (the archetypal overzealous, inept deputy from the ‘60s ‘The Andy Griffiths Show’) but this was far from a thriving metropolis.
As time ticked on, my attention waned and my vision glazed over until, looking through his window, smudged and smeared by road dust ... I was stupefied to see three female punters possessing generous bare bottoms squatting to pee on the far side of our bus. I hastily rose, stuttered and blustered a few hasty words to distract the chief’s attention, thinking we were amazingly culturally insensitive. He DID see the three female butts but didn’t mind and, stifling a wry grin, waved away my apologies ...
When questioned later the three flashers (or was that mooners?) apologised profusely saying they were caught short! There was a nearby farmer checking his fences so they had limited choices. They were going to flash someone! I thought the obvious solution would have been to ask to use the police station’s facilities.
Fifteen minutes later, youths just outside a small township threw missiles accurately and smashed a back window. They scattered before we could catch them. The ‘inflated ego’ police chief also arrived, but could not find the culprits!
The tour before, buses Casper and Rags had taken the alternative Tahir Pass, 2400+ feet above sea level. Demanding. Hence I thought for Befa, the military road at lower altitude would be easier. On Casper, I was roused from my sleeping bag just before midnight. “ Everyone out!” Still groggy from slumping into a deep sleep after an extended driving period, I descended into a snow storm. Guaranteed to have you awake in seconds. Icy cold. Stinging snow was sleeting down diagonally to assault my face and hands. Casper was descending a winding gravel incline down a gully. Steep banks on either side. Inching along. Sliding. I went cab-side where Loxley shouted “Walk in front of the bus, Ian. Can we grip the road or will we slide into that bank?”
The next fifteen minutes was bitterly cold. I was inadequately dressed. The snow was bright in the glare of the spotlights but beyond that it was all guesswork. My face quickly became deadened and my feet were Arctic. I had to stamp them to get circulation moving. My body heat was leaching away … rapidly. Shivering uncontrollably, I glanced at Casper and through the headlights I could see the wipers swiping snow away in a metronomic rhythm. Behind them Loxley was squinting, peering, rubbing the condensation away from the inside, endeavouring to see the way forward.
Eventually the gradient straightened and flattened out. The punters clambered back in and we made progress.
The next morning, Casper and Rags were confronted with a Turkish articulated truck blocking the road. It’s cab hung precariously over a bank. The driver had experienced similar icy issues the night before. Other drivers looked subdued. They puffed on cigarettes and conversed. Stamping up and down on the berm’s mud to see if it could take a heavy weight, I stood with Trevor, both silently taking the situation in and weighing up our options. It was the first time I’d seen Trevor go so long without uttering a word. His mind was working overtime. I pointed out a possible way to get our buses around the truck. Trevor pondered.
The passing manoeuvre was successful with Casper but Rags, quickly descended further into the soil to tilt alarmingly. Steve in the cab seemed remarkably calm. Unfazed. I later learned Lodekka’s could lean over to an angle of twenty-eight degrees before toppling. A Turkish lorry came to our rescue. Trevor asked if he had a strong cable which he then wrapped around the two towing lugs attached to Rag’s chassis.
By reversing, Rags was successfully hauled out of the quagmire.
Sostieni il giornalista Roberto Antonini ingiustamente accusato di antisemitismo
Condivido questa petizione, soprattutto per i #ticinesi, o chi conosce il giornalista Roberto Antonini. Per i naufraghi e per chi non ne può più!
Non è #antisemitismo! Sottoscrivi la petizione – NAUFRAGHI/E
Sostieni il giornalista Roberto Antonini ingiustamente accusato di antisemitismo: naufraghi.ch/antonini/
Mi è dispiaciuto non manifestare sabato qui a Belli, avevo lezione 😔
#manifestazione #bellinzona #robertoantonini #petizione
Diario misofonico
Diario misofonico.
Sabato 24/5/2025
Concerto di brani di Bach e figlio per coro, organo e flauto traverso. Luogo: chiesa di un paese vicino. Ad un certo punto nel banco dietro a quello dove ero seduto arriva un tizio (in tuta, ma vabbe') che si mette a ballonzolare con gambe e piedi sull'asse inginocchiatoio, facendo quindi tremare la mia seduta. Cerco di resistere un po' , poi dato che non la smette mi sposto in un altro banco. Davanti a me c'è un tizio che impasta le labbra e una volta al minuto se ne esce con un bel "spciok!", va avanti un po' poi miracolosamente la smette e posso godermi il concerto.
Domenica 25/5/2025
Piccolo incontro con una suora che parla della sua esperienza in Kenya. Seduto di fianco a un 14enne che mastica la sua bella gomma, spesso aprendo la bocca e facendo un rumore in realtà sommesso, che però per la vicinanza mi dà un fastidio bestia. Occhiatacce, ma lui non se ne accorge nemmeno.
Lunedì 26/5/2025
Conferenza nel tardo pomeriggio. Alcuni posti alla mia destra una signora sui 65-70 anni, che mastica anche lei la sua bella gomma con la bocca spesso aperta (insisto a dire che a me, e sono dell'89, hanno insegnato che le labbra si tengono serrate). Qui il rumore era più forte. Anche qui occhiatacce (non solo mie) e lei non le nota minimamente. Dettaglio: questa signora è/era insegnante, quindi un po' di buone maniere dovrebbe conoscerle. Ad ogni modo sto per alzarmi per dirle se può almeno tenere la bocca chiusa, ma vedo che se la toglie e finalmente rimane in silenzio per il resto della conferenza.
CHE FATICA.
Instagram e Facebook, ultimo giorno per opporsi all’uso dei dati per IA
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rsi.ch/info/mondo/Instagram-e-…
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Instagram e Facebook, ultimo giorno per opporsi all’uso dei dati per IA - RSI
Entro il 27 maggio chi non avrà specificato a Meta di non usare i propri dati per l’addestramento dell’intelligenza artificiale, acconsentirà al loro utilizzorsi
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