Google Hackerata dalla cybergang ShinyHunters. Rubate informazione dal database dei clienti
Nessun colosso dell’informatica può considerarsi al sicuro dalle minacce del cybercrime. Su Red Hot Cyber abbiamo avuto modo di constatare questo tipo di problematiche. Ad esempio, grosse società come Microsoft e Apple sono state prese di mira, e recentemente è toccato a Google, che sta gestendo la risposta alla minaccia del ransomware.
Una recente violazione di uno dei database di Google ha portato al furto dei dati di alcuni clienti, come è stato confermato dalla stessa società.
In un post sul blog pubblicato martedì sera, Google Threat Intelligence Group ha affermato che un database Salesforce, utilizzato per archiviare informazioni di contatto e note correlate per piccole e medie imprese, è stato violato da un gruppo di hacker noto come ShinyHunters, formalmente designato come UNC6040.
“I dati recuperati dall’autore della minaccia erano limitati a informazioni aziendali di base e in gran parte disponibili al pubblico, come nomi aziendali e recapiti“, ha affermato l’azienda.
Il portavoce di Google, Mark Karayan, ha mantenuto un atteggiamento riservato riguardo al numero di clienti coinvolti, rifiutandosi di fornire ulteriori dettagli oltre a quelli già resi pubblici nel post sul blog dell’azienda. Non risulta che l’azienda abbia reso noto se abbia ricevuto richieste specifiche, ad esempio un riscatto, né tantomeno se siano state formulate richieste del genere.
Grandi aziende e database cloud sono stati spesso nel mirino di ShinyHunters, un gruppo noto per i suoi attacchi informatici.
Questa è l’ultima di una serie di violazioni che prendono di mira i sistemi cloud di Salesforce, dopo i recenti furti di dati dei clienti da parte di Cisco , del colosso delle compagnie aeree Qantas e del colosso della vendita al dettaglio Pandora.
Un recente articolo pubblicato sul blog di Google riferisce che il gruppo ShinyHunters utilizza metodi di phishing tramite voce per convincere i lavoratori dell’azienda a fornire l’accesso ai database basati su cloud di Salesforce.
Google ha affermato che il gruppo ShinyHunters sta probabilmente preparando un Data Leak Site (DLS), dove molte cybergang ransomware utilizzano per pubblicare dati rubati e costringere le aziende vittime a pagare un riscatto.
Si dice che il gruppo abbia legami con altri gruppi, tra cui The Com, un noto collettivo di criminali informatici che ricorre all’hacking, all’estorsione e talvolta alle minacce di violenza per penetrare nelle reti.
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Il CEO di GitHub: i programmatori che non abbracceranno l’AI saranno finiti
Il Messaggio comune da parte dei big dello sviluppo software è il seguente: la programmazione si sta trasformando da lavoro manuale a gestione di agenti digitali.
Il CEO di GitHub, Thomas Domke, ha lanciato un duro avvertimento all’industria tecnologica globale: gli sviluppatori che non abbracciano l’intelligenza artificiale dovrebbero essere pronti ad abbandonare la professione. La sua dichiarazione, pubblicata sul blog dell’azienda con il titolo “Sviluppatori reinventati” , riflette non solo una trasformazione tecnologica, ma una radicale rivalutazione del ruolo dei programmatori stessi.
Il blog si basa su interviste a 22 sviluppatori che hanno già integrato profondamente l’intelligenza artificiale nei loro flussi di lavoro. Le loro esperienze dimostrano che l’intelligenza artificiale non è un futuro astratto, ma una necessità attuale. Un intervistato lo ha detto senza mezzi termini: “O si abbraccia l’intelligenza artificiale o si abbandona la professione”. Domke pone questa tesi al centro del suo articolo.
Non è la prima volta che le aziende di intelligenza artificiale sfruttano la minaccia dell’estinzione del lavoro come strumento di marketing. Invece di promuovere i propri prodotti attraverso la praticità e l’utilità, queste aziende spesso dicono agli utenti: se non abbracciate l’intelligenza artificiale, sarete fuori dal mercato. Ad esempio, Julia Liuson, top manager di Microsoft, ha dichiarato in precedenza che “l’uso dell’intelligenza artificiale non è più un’opzione” .
Ricordiamoci tutti che Microsoft possiede GitHub.
Domke scrive che molti sviluppatori inizialmente erano scettici nei confronti di strumenti come GitHub Copilot, come se fossero solo un’altra moda passeggera. Ma col tempo si sono evoluti in “strateghi dell’IA”, delegando le parti più banali della programmazione all’IA e concentrandosi sulla progettazione, sullo sviluppo di query efficaci e sulla convalida dei risultati. Secondo il CEO, gli sviluppatori ora si definiscono “direttori creativi del codice” piuttosto che programmatori.
Non si tratta solo di un cambiamento negli strumenti. Domke sostiene che il ruolo dello sviluppatore si sta spostando dalla scrittura del codice alla progettazione e all’audit del codice generato dall’intelligenza artificiale. Chi si adatta per primo non perde valore; al contrario, ottiene un vantaggio. Invece di limitarsi ad accelerare i processi, gli sviluppatori ora utilizzano l’intelligenza artificiale per ampliare le proprie ambizioni, tra cui la riprogettazione di sistemi di grandi dimensioni e l’utilizzo di più agenti di intelligenza artificiale su una singola funzionalità.
Domke ritiene che fino al 90% del codice potrebbe presto essere generato dall’intelligenza artificiale, probabilmente entro due o cinque anni. In questo nuovo ambiente, le competenze di progettazione dei sistemi, la “competenza in materia di intelligenza artificiale” e la capacità di delegare e garantire la qualità saranno fondamentali. In altre parole, la programmazione si sta trasformando da lavoro manuale a gestione di agenti digitali.
Ammette che non a tutti piace questa prospettiva: “Non tutti vogliono cambiare. E va bene così”. Ma lo stesso Domke trae una conclusione chiara: chi non è pronto dovrà cercare un’altra professione.
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One year of the AI Act: What’s the political and legal landscape now?
The EU Artificial Intelligence (AI) Act came into force on August 1, 2024. This blog takes stock of the political and legal landscape facing its implementation and enforcement one year on, especially efforts to delay or even gut the law which would have far-reaching effects on people’s rights, especially when it comes to migration and law enforcement use of AI.
The post One year of the AI Act: What’s the political and legal landscape now? appeared first on European Digital Rights (EDRi).
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L'amministrazione Trump vorrebbe distruggere un satellite per la rilevazione delle emissioni di anidride carbonica e non solo
Secondo quanto riportato in alcune indiscrezioni, l'amministrazione Trump avrebbe richiesto di terminare le missioni degli Orbiting Carbon Observatories (OCO-2 e OCO-3) per la rilevazione delle emissioni di anidride carbonica.Hardware Upgrade
Abbiamo scoperto cosa ha ucciso miliardi di stelle marine negli ultimi 15 anni
È stato un batterio dello stesso genere di quello del colera: ora che lo sappiamo forse sarà possibile risolvere una grossa crisi ecologicaIl Post
Esce GPT-OSS: il nuovo modello open source di OpenAI che funziona senza connessione ad internet
Questa settimana, OpenAI ha presentato un modello di linguaggio aperto tanto atteso chiamato gpt-oss. Il suo punto di forza è la possibilità di essere eseguito localmente sul proprio computer, inclusi i Mac con processori Apple Silicon. Ecco come funziona e cosa aspettarsi.
Probabilmente era una mossa pianificata dopo il rilascio di DeepSeek R1, che ha creato molto rumore nel mondo dell’intelligenza artificiale, cosa che OpenAI non poteva ignorare.
Il modello è disponibile in due versioni: gpt-oss-20b e gpt-oss-120b. La prima versione è un modello “medio” che può essere eseguito su Mac di fascia alta se dotati di risorse sufficienti. La seconda è un modello “pesante” che richiede hardware molto più potente. Si prevede che la versione più piccola presenti allucinazioni più spesso, ovvero inventa fatti, perché ha un set di dati di addestramento più piccolo. Ma funziona più velocemente e può essere eseguita anche sui computer domestici.
Anche nella sua versione semplificata, gpt-oss è uno strumento interessante per chiunque voglia provare a eseguire un modello linguistico di grandi dimensioni direttamente sul proprio laptop. Tuttavia, è importante capire che, a differenza del noto ChatGPT, questo modello funziona senza connessione Internet e, di default, non dispone di molti dei “trucchi” dei chatbot avanzati. Ad esempio, non controlla le risposte tramite i motori di ricerca, il che aumenta significativamente il rischio di errori.
OpenAI consiglia un minimo di 16 GB di RAM per eseguire gpt-oss-20b, ma in realtà si tratta di un limite minimo, utile solo per vedere come funziona. Non sorprende che Apple abbia recentemente smesso di vendere Mac con 8 GB di RAM: l’intelligenza artificiale sta diventando sempre più un’attività quotidiana per i computer.
Iniziare è semplice. Per prima cosa, devi installare l’applicazione Ollama, che ti permette di controllare il modello. basta scrivere le seguenti istruzioni:
ollama pull gpt-oss:20b ollama run gpt-oss:20b
Il modello occuperà circa 15 GB di spazio su disco. Una volta scaricato, può essere selezionato nell’interfaccia di Ollama. Se lo si desidera, è possibile abilitare la “modalità aereo” nelle impostazioni per garantire un funzionamento completamente locale: non è richiesta alcuna connessione Internet o registrazione.
A questo punto inserisci una query e guarda il risultato. Ma ricorda che il modello utilizza tutte le risorse disponibili e il Mac può rallentare notevolmente. Su un MacBook Air con chip M4 e 16 GB di memoria, ad esempio, la risposta a “ciao” ha richiesto più di cinque minuti. La query “chi è stato il 13° presidente degli Stati Uniti” circa 43 minuti. Quindi, se intendi usare seriamente il modello, 16 GB non sono quindi sufficienti.
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Una nuova Vulnerabilità critica scoperta in Microsoft Exchange Server: il CISA Avverte
Una falla critica di sicurezza è stata individuata nelle distribuzioni ibride di Microsoft Exchange Server. Questa vulnerabilità (CWE-287) permette agli aggressori con accesso amministrativo locale di ampliare i loro privilegi all’interno di ambienti cloud.
Sebbene la complessità dell’attacco è considerata elevata, richiedendo agli aggressori di disporre innanzitutto di accesso amministrativo su un server Exchange. Tuttavia, una volta soddisfatto questo prerequisito, la classificazione della vulnerabilità indica che lo sfruttamento può interessare risorse diverse da quelle del componente inizialmente compromesso
Si tratta del CVE-2025-53786, la quale è stata ufficialmente documentata da Microsoft il 6 agosto 2025, in seguito alla dimostrazione di un ricercatore alla conferenza sulla sicurezza informatica Black Hat.
Il ricercatore di sicurezza Dirk-Jan Mollema di Outsider Security ha presentato tecniche di sfruttamento dettagliate al Black Hat 2025, dimostrando come gli aggressori possono sfruttare questa configurazione per modificare le password degli utenti, convertire gli utenti cloud in utenti ibridi e impersonare utenti ibridi.
La vulnerabilità deriva dall’architettura di distribuzione ibrida di Exchange di Microsoft, che tradizionalmente utilizzava un principio di servizio condiviso tra i server Exchange locali ed Exchange Online per l’autenticazione.
“Questi token sono validi fondamentalmente per 24 ore. Non è possibile revocarli. Quindi, se qualcuno li possiede, non c’è assolutamente nulla che si possa fare dal punto di vista difensivo”, ha spiegato Mollema durante la sua presentazione.
La vulnerabilità sfrutta token di accesso speciali utilizzati per la comunicazione del server Exchange con Microsoft 365, che non possono essere annullati una volta rubati, offrendo agli aggressori fino a 24 ore di accesso non controllato. La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha valutato questa vulnerabilità come di elevata gravità, con implicazioni significative per la sicurezza aziendale.
Secondo l’avviso della CISA, la vulnerabilità “consente a un autore di minacce informatiche con accesso amministrativo a un server Microsoft Exchange locale di aumentare i privilegi sfruttando configurazioni ibride vulnerabili”. Se non si interviene, il difetto potrebbe avere ripercussioni sull’integrità dell’identità del servizio Exchange Online di un’organizzazione.
La documentazione ufficiale di Microsoft spiega che in precedenza Exchange Server utilizzava “un servizio principale condiviso con la stessa applicazione di Exchange Online” per funzionalità ibride come la condivisione del calendario e le immagini del profilo utente. La vulnerabilità consente scenari di attacco sofisticati in cui gli avversari con accesso amministrativo iniziale ai server Exchange locali possono aumentare i privilegi all’interno di ambienti cloud connessi..
Questa caratteristica lo rende particolarmente pericoloso per le organizzazioni con distribuzioni Exchange ibride, poiché un singolo server locale compromesso potrebbe fornire un accesso cloud esteso.
Microsoft ha dichiarato che non è stato osservato alcuno sfruttamento della vulnerabilità alla data dell’annuncio, sebbene i ricercatori di sicurezza abbiano dimostrato attacchi proof-of-concept.
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Automated Rubbish Removal System
The hackers over at [HTX Studio] built a set of twenty trash cans which can automatically catch and remove rubbish.
In order to catch trash a bin needs to do two things: detect where trash will land; and then get there, fast. The second part is easy: three big motors with wheels under the bin. But how does a bin know where the trash will land? It uses a camera installed in the bin itself for that.
[HTX Studio] iteratively trained a model to process visual information from the camera to identify common types of trash. When it sees a trained object flying through the air it rushes to catch it where it will land. After many rounds of fine-tuning it finally started to work reliably.
Once the basic function was working they had some fun creating various specialized variants. One to mop the floor; one to play rock-paper-scissors with you, sort of; and one with an automatic lid, which can be used to “talk trash”. After these three came the ultimate bin: The Punishment Bin, which can fire soft darts.
In addition to the twenty bins themselves they made a recharge station with six bays containing magnetic contact points for recharging the batteries, and a heat-seal mega bin which can empty the smaller bins and put new garbage bags into them. They added LED lighting into the floor of the studio which is used to direct the small bins to the mega bin to be emptied automatically at night time when the office lights go out.
If you’re thinking you’ve seen something like this before, we covered something similar back in 2012.
youtube.com/embed/H0XYANRosVo?…
Thanks to [Jack] for sending this one in.
sondaggio noyb: solo il 7% degli utenti vuole che Meta utilizzi i propri dati personali per l'IA Mentre quasi il 75% degli utenti ha sentito parlare dei piani di Meta, solo il 7% vuole effettivamente che i propri dati vengano utilizzati per l'addestramento dell'intelligenza artificiale mickey07 August 2025
Part of Article I Section 8, and all of Sections 9 and 10, which address things like habeas corpus, nobility, and militias, are gone from Congress's website for the Constitution.
Part of Article I Section 8, and all of Sections 9 and 10, which address things like habeas corpus, nobility, and militias, are gone from Congressx27;s website for the Constitution.#archiving #websites #Trumpadministration
Stone tools found on the Indonesian island of Sulawesi reveal a long-lost population of human relatives; their identity, and how they crossed the sea, is a mystery.#TheAbstract #science
Teure Arzttermine serviert: Bundesregierung wird auf Doctolib aufmerksam
Con l’adesione al Safe l’Italia si allinea agli impegni con la Nato. L’analisi di Marrone (Iai)
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La conferma si è fatta attendere ma è decisiva: l’Italia aderirà al Safe – Security Action for Europe – il fondo Ue per la difesa da 150 miliardi. Con l’aggiunta di Roma, sono diciotto gli Stati membri dell’Ue che hanno deciso di ricorrere ai prestiti comunitari per finanziare spese
Difesa e industria, così il governo pensa a una regia nazionale per la sicurezza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Secondo Milano Finanza il governo Meloni starebbe puntando a costruire un vero e proprio consorzio nazionale della difesa a guida pubblica. L’obiettivo? Integrare capacità industriali, attrarre fondi europei e generare occupazione, sviluppando tecnologie dual-use che abbiano ricadute anche civili,
La Lega ha presentato una legge per punire chi critica Israele - L'INDIPENDENTE
lindipendente.online/2025/08/0…
Ministero dell'Istruzione
Il Ministro Giuseppe Valditara ha firmato due decreti che stanziano complessivamente 45 milioni di euro, di cui 25 milioni per la #scuola in #carcere e 20 milioni per l'istruzione in #ospedale e #domiciliare, con il fine di potenziare l’offerta forma…Telegram
Bastian’s Night #437 August, 7th
Every Thursday of the week, Bastian’s Night is broadcast from 21:30 CEST (new time).
Bastian’s Night is a live talk show in German with lots of music, a weekly round-up of news from around the world, and a glimpse into the host’s crazy week in the pirate movement.
If you want to read more about @BastianBB: –> This way
Ponte sullo Stretto, sì al progetto definitivo. Salvini: “Ci sarà la metro e 120mila posti di lavoro”
@Politica interna, europea e internazionale
Il Ponte sullo Stretto si farà: parola di Matteo Salvini. Esulta in conferenza stampa il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, che parla di “giornata storica”, dopo che il Cipess ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione del ponte che
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Siamo partiti a piedi dal WTC e abbiamo percorso tutta la Rambla fino a Plaza Catalunya.
Lungo la Rambla, ovviamente, non c'è molto traffico, forse anche a causa dei lavori in corso.
Arrivati a Plaza Catalunya, però... non c'era traffico eccessivo nemmeno lì: tanti mezzi pubblici, tanti taxi (per la gran parte elettrici) e pochissimo traffico privato. Anzi, in alcune zone ho avuto l'impressione che il traffico privato non ci fosse proprio.
Abbiamo proseguito per Passeig de Gracia per andare a vedere le architetture di Gaudi e c'era poco traffico anche lì.
Da lì abbiamo raggiunto, sempre a piedi, la Sagrada Familia passando per Carrer de Mallorca.
In questa zona meno taxi, un po' di mezzi privati in più, ma sempre ben servito dal trasporto pubblico.
Niente strobazzamenti di clacson, traffico fluido e rilassato.
Ritorno in metropolitana, puntualissima e con fermate in punti strategici.
Consiglio la visita al nostro ministro delle infrastrutture #salvini , vedi mai...
#barcelona #barcellona #traffico #mezzipubblici #mobilita #sostenibilita
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6 agosto 1945: bomba atomica a Hiroshima – Giorni di Storia
giornidistoria.net/6-agosto-19…
La mia opinione su Nanjou-san wa Boku ni Dakaretai
Ho scoperto questo manga di recente e me ne sono innamorato. Affronta tematiche importanti senza banali superficialità, offrendo uno spaccato "chiaramente un po' romanzato" della vita degli studenti delle superiori. Onestamente, non ne ho mai abbastanza!
🌕⭐: Non amo dare voti assoluti, ma questo per me se li merita tutti. Aspetto con impazienza i nuovi capitoli.
Fermi tutti, perché siamo davanti all’ennesima figura da clown del duo Meloni-Tajani.
Inviano un diplomatico a Caracas, in Venezuela, per trattare la liberazione di una quindicina di nostri connazionali detenuti.
Hanno solamente annunciato la visita alle autorità venezuelane, senza concordare altro. Quindi, all’arrivo del diplomatico italiano, dopo averlo fatto attendere per qualche ora in una sala d’attesa, lo hanno rispedito in patria con le seguenti parole: "Non siamo più al tempo delle colonie."
Uno schiaffo diplomatico e una becera figura a livello internazionale per quel governo che ogni due per tre ci fa la manfrina della “credibilità internazionale”.
Questo accade quando non hai idea di cosa significhi diplomazia e rispetto diplomatico. Questo accade quando sei servo. Questo accade semplicemente perché l’asino può fingersi cavallo, ma prima o poi dovrà ragliare.
E ha ragliato per la seconda volta in pochi giorni, dopo averlo fatto in Libia, dove anche da lì il Ministro degli Interni Piantedosi è stato rispedito a casa in malo modo!
GiuseppeSalamone
Slavs and Tatars - L'intreccio tra identità, spiritualità e post colonialismo
🧭 Quando spiritualità, politica e tradizioni si intrecciano, nascono spazi inaspettati, capaci di superare ogni binarismo.
Slavs and Tatars, collettivo di arte e ricerca, ci ricorda che le identità non sono mai chiuse: sono fatte di passaggi, contaminazioni, transiti fra mondi come i simboli e i rituali che attraversano l’Eurasia.
Nel dialogo con Kathleen Reinhardt e Leah Feldman, il loro lavoro appare come un continuo attraversamento: dalle pratiche spirituali e conviviali (come il samovar o la condivisione del tè) a quelle linguistiche e politiche, sempre alla ricerca di ciò che sfugge alle categorie imposte.
La loro idea di postcoloniale non si rifugia nell’identità da difendere, ma apre possibilità: celebra le mescolanze, crea collettività mai precostituite, né dettate dall’alto.
Penso a certe risonanze con il lavoro di Mona Hatoum: anche lei capace di trasformare simboli domestici e geografici in strumenti di disorientamento critico.
Simboli come il Simurgh, il cetriolo sotto sale o la lingua stessa diventano strumenti per costruire mondi condivisi, lontani da logiche etno-nazionali e imperiali, offrendo “ospitalità” a chi spesso, nei musei o nei discorsi ufficiali, non trova spazio per riconoscersi.
Anche qui nel Poliverso e su Friendica possiamo fare delle nostre interazioni un laboratorio di attraversamento, ascolto e ridefinizione reciproca.
Quali confini sentiamo il bisogno di attraversare?
Come si intrecciano, nelle nostre storie, le radici spirituali e politiche che portiamo dentro?
🔗 moussemagazine.it/magazine/sla…
@Arte e Cultura @Cultura, Storia, Libri, Arte, Architettura, Scuola, Design, Fumetti e Bookwyrm @arthistory group
#arte #artecomtemporanea #SlavsAndTatars
Slavs and Tatars: Being One with Many, Being One Through Many. Leah Feldman, Kathleen Reinhardt, and Payam
Spanning languages, regions, and disciplines, the art collective Slavs and Tatars—founded by Payam Sharifi and Kasia Korczak—has, since its inception as aMousse Magazine
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se non metto il titolo cosa succede su mastodon?
Succede esattamente quello che succede con un post Mastodon: semplicemente lo vedi come un post mastodon.
Comunque con Friendica puoi scrivere post con titolo o senza titolo. L'unica differenza è che se linki un post con titolo, chi lo visita lo vede come se fosse un articolo di wordpress, mentre se lo posti senza titolo sembra più un post di Facebook.
La modifica che hai fatto ora però serve solo per chi vede il tuo post dal proprio account mastodon
in particolare se si taggano i gruppi, che fosse meglio così.
Sì, con i gruppi è meglio usare il titolo, ma ormai Lemmy e NodeBB riescono a estrapolare il primo paragrafo come se fosse il titolo e quindi puoi aprire un thread anche da mastodon.
Io per esempio (ma solo quando ho tempo da perdere) certe volte scrivo un post senza titolo vero ma con titolo "finto".
Se infatti scrivo all'inizio del post un paragrafo come
[h1][b][url=https://informapirata.it]Questo è il mio blog[/url][/b][/h1]
seguito da un testo qualsiasi come
Testo del paragrafo
@test@feddit.itIl risultato sarà questo:
Questo è il mio blog
Testo del paragrafo
@Test: palestra e allenamenti :-)
e sarà visibile così anche da Mastodon:
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Alberto V
in reply to Andrea R. • •Andrea R.
in reply to Alberto V • •Magari devo chiedere all'IA di whatsupp 😀