NIS 2: arriva il referente CSIRT, il vero braccio operativo della sicurezza informatica italiana
Con la determinazione del 19 settembre 2025, ACN introduce con l’art. 7 la figura del referente CSIRT all’interno degli adempimenti previsti dalla NIS 2. O, per meglio dire, dal decreto di recepimento della direttiva in Italia.
Mentre il punto di contatto è la persona fisica designata dal soggetto NIS che ha il compito di curare l’attuazione delle disposizioni del decreto NIS per conto del soggetto stesso, il referente CSIRT è una persona delegata da questi che ha il compito di interloquire con lo CSIRT Italia, e di effettuare le notifiche degli incidenti e delle informazioni pertinenti.
Le qualità professionali di questa figura consistono nel possesso di competenze di base in materia di sicurezza informatica e gestione degli incidenti informatici, oltre che di una conoscenza approfondita dei sistemi informativi e di rete del soggetto NIS. Tali requisiti devono essere intesi come un presupposto necessario affinché la designazione possa dirsi valida, dal momento che questi è chiamato a svolgere un ruolo eminentemente operativo.
Quali sono gli adempimenti previsti?
La designazione del referente CSIRT avviene a cura del punto di contatto del soggetto NIS attraverso la procedura telematica del Portale ACN fra il 20 novembre e il 31 dicembre 2025. In modo analogo a quanto avviene per i sostituti punto di contatto, è possibile che vengano indicati uno o più sostituti referente CSIRT.
L’art. 7 co. 3 della citata determinazione, stabilisce infatti che:
Al fine di assicurare il tempestivo svolgimento dei compiti del referente CSIRT, con particolare riferimento alla notifica degli incidenti significativi di cui all’articolo 25 del decreto NIS e relativi seguiti, con le medesime modalità di cui al comma 1, possono essere designati uno o più sostituti referente CSIRT.
Questi sostituti, qualora designati, fungono da supporto per il referente CSIRT nell’esercizio delle proprie funzioni e hanno la facoltà di svolgerle per suo conto, dal momento che devono possedere i medesimi requisiti soggettivi di conoscenze e competenze di questi.
A differenza dei sostituti punto di contatto, per i quali la designazione è da intendersi come generalmente obbligatoria a meno che il soggetto NIS non versi “nell’impossibilità materiale di effettuare tale adempimento, in quanto il punto di
contatto è l’unica persona fisica operante nell’organizzazione“, la previsione in organigramma di sostituti CSIRT è una facoltà dell’organizzazione. Ovviamente, l’organizzazione dovrà comunque essere in grado di mantenere la capacità di notificare gli incidenti significativi secondo le previsioni dell’art. 25 del decreto di recepimento della NIS 2.
Il referente CSIRT può essere esterno?
Mentre la deliberazione è chiara nell’escludere che il punto di contatto possa essere un soggetto esterno (il quale ovviamente può ben avvalersi di consulenti e supporto esterni), la stessa previsione non ricorre con riferimento al referente CSIRT.
Pertanto, si può ritenere che, salvo precisazioni di contrario avviso, questa funzione possa essere esternalizzata, sebbene tale opzione debba logicamente prevedere una chiara definizione dei livelli di servizio, nonché valutare che sussistano le capacità adeguate per ricoprire tale ruolo. Capacità che non possono certo limitarsi al possesso di competenze e conoscenze richieste per la funzione, ma che devono presentare evidenze circa la garanzia di un’interlocuzione efficace e tempestiva con lo CSIRT Italia. Soprattutto per la gestione tempestiva degli incidenti.
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DK 10x05 - ChatControl deve morire
Siamo ancora qui a parlare di chatControl, una cosa che solo in Cina e Corea del Nord.
Non è questione di schieramenti, affondatelo e non parliamone più.
Per votare a favore della sorveglianza generalizzata della popolazione con la scusa di proteggere i picciriddi occorre essere idioti, o in malafede, o entrambe le cose.
spreaker.com/episode/dk-10x05-…
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Commentario Biblico per il XXI secolo
Esistono opere che è corretto definire «monumentali», ma non tanto per la loro mole o il numero di pagine quanto per la completezza e l’autorevolezza sia del testo sia degli autori. In questa categoria rientra senza dubbio il Commentario biblico per il XXI secolo, che in ambito internazionale è meglio noto con il suo titolo originale: The Jerome Biblical Commentary (JBC). Jerome è un chiaro riferimento a san Girolamo e vuole marcare un tributo di riconoscenza e di ispirazione nei confronti della sua famosa Vulgata, risalente alla fine del IV secolo.
Fin dalla prima edizione statunitense del 1968, il volume si caratterizza come un ampio manuale di base di sicuro riferimento per l’esegesi biblica di ambito cattolico, ma in generale è apprezzato dagli studiosi e dagli uomini di cultura di tutte le confessioni religiose, senza tuttavia escludere i laici non credenti interessati ad approfondire la lettura delle Sacre Scritture.
La traduzione in lingua italiana è condotta sulla terza edizione, pubblicata in lingua inglese nel 2022, e tutto il Commentario è stato completamente riveduto e aggiornato non soltanto per tener conto dei progressi negli studi biblici verificatisi dal 1990 (data della seconda edizione) ai giorni nostri, ma anche per renderlo maggiormente fruibile alle persone del nostro secolo.
I testi sono tutti redatti da specialisti per ogni singola materia (se ne contano almeno una novantina). Come viene riconosciuto nella Prefazione, oggi sono a disposizione dei commentatori molteplici strumenti, che vanno dal metodo storico-critico all’analisi retorica, dall’approccio canonico all’analisi narrativa, dall’indagine semiotica agli approfondimenti sociologici, antropologici, culturali e psicologici; e si può ben dire che gli autori dei singoli commenti facciano ricorso a svariati di essi, con talvolta punti di vista o prospettive di approccio chiaramente differenti, che contribuiscono a fornire al lettore un quadro d’insieme pluralistico, al passo con i tempi e teologicamente stimolante.
La prima parte del Commentario è costituita da una serie di articoli introduttivi dedicati alla geografia biblica, all’archeologia dell’Antico e del Nuovo Testamento, alla storia d’Israele, al Gesù storico e alla prima comunità cristiana: articoli propedeutici certamente indispensabili per calare nel contesto storico-ambientale originale gli scritti del canone biblico cattolico.
La seconda e la terza parte sono rispettivamente dedicate ai testi dell’antica e della nuova Alleanza, con uno schema didascalico molto appropriato, perché ogni libro della Bibbia viene affrontato tramite un’ampia introduzione e un puntuale commento, corredandolo infine con una strutturata bibliografia, molto utile per coloro che vogliono indagare ulteriormente i singoli aspetti trattati.
La quarta e ultima parte è interamente dedicata agli approfondimenti di ordine generale. In essa si trattano argomenti complementari ai commenti biblici, ma tutt’altro che secondari, come per esempio la storia dell’interpretazione della Bibbia nella Chiesa, le questioni connesse alla natura della Rivelazione biblica, all’ispirazione e al canone, nonché alla liturgia, all’etica, all’ecumenismo e ai punti di vista interpretativi degli esegeti di differenti aree geopolitiche (africana, latinoamericana, nordamericana, asiatica e, ovviamente, europea).
Particolarmente importante è infine la Prefazione di papa Francesco, che rappresenta uno dei suoi ultimi scritti prima di tornare alla casa del Padre. In essa Francesco ricorda come «la relazione tra il Signore risorto, la comunità dei credenti e la Sacra Scrittura sia essenziale per la nostra identità di cristiani», tanto è vero che «San Gerolamo ha potuto affermare che l’ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo» (p. 9). La Bibbia dunque «unisce i credenti e li rende un popolo», e pertanto è indispensabile non soltanto leggerla quotidianamente, ma anche conoscerla in profondità per ricavarne tutta l’ispirazione che da essa promana in diversi rivoli e in differenti strati.
Francesco riteneva fondamentale il contributo della scienza biblica alla Chiesa, così come si è espresso in questo autorevole Commentario; infatti, «il ministero di chi disvela la parola di Dio al popolo di Dio è un compito sacro che richiede studio serio, amore profondo e apertura alla bellezza e alla potenza delle Scritture» (p. 10). Lo studio attento e contemplativo della Bibbia fa comprendere ai suoi lettori, e tra loro soprattutto ai credenti, di essere «depositari di un bene che rende più umani e aiuta a condurre una vita nuova» (ivi). A ben guardare, non c’è dunque niente di più prezioso della fede contenuta nei testi sacri per tracciare una rotta sicura per la propria esistenza.
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«Non capisco perché sei sempre così maledettamente negativo»
"dichiarazioni di Netanyahu sulla necessità di trasformare Israele in una «super Sparta», secondo cui il governo fascista dello stato ebraico è ormai più fascista che ebraico."
non se ne esce da questo ramo distopico che questo universo ha preso. turmp è una parodia neppure divertente. ma pure il resto del mondo. mi aspetto che domani ci svegliamo e siamo diventati tutti cartoni animati. possibile che si siano rassegnati tutti così rapidamente. ci sarà forse un modo per uscire da questo incubo. è iniziata con l'invasione dell'ucraina e c'era chi ce l'aveva con la nato (sfugge il collegamento causa effetto specifico, a meno di considerare aggressione nato permettere ai paesi ex sovietici di scegliere autonomamente e il che è già distiopico e assurdo)...
siamo nell'era della mancanza di logica e del mettere ogni incapace a fare quello che non sa fare. il massimo livello possibile di incompetenza a livello globale. un tempo chi governava, magari distorta, ma aveva una logica.
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EU-Überwachungspläne in der Kritik: Wirtschaftsverbände Bitkom und eco klar gegen Chatkontrolle
Bastian’s Night #446 October, 9th
Every Thursday of the week, Bastian’s Night is broadcast from 21:30 CEST (new time).
Bastian’s Night is a live talk show in German with lots of music, a weekly round-up of news from around the world, and a glimpse into the host’s crazy week in the pirate movement.
If you want to read more about @BastianBB: –> This way
giardino-punk.it/contro-natura…
Perché dovremmo smettere di appellarci alla natura per giustificare le nostre politiche...
C'è qualche volontario sul gruppo che quando sapremo CHI ha vinto ci spiegherà PERCHÉ ha vinto, con parole molto semplici?😁
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Si rafforza l’alleanza tra Israele e l’India
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Motivazioni ideologiche, strategiche ed economiche hanno rapidamente portato il governo nazionalista indiano a fare del loro paese il principale alleato di Israele in Asia
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A New Cartridge for an Old Computer
Although largely recognizable to anyone who had a video game console in the 80s or 90s, cartridges have long since disappeared from the computing world. These squares of plastic with a few ROM modules were a major route to get software for a time, not only for consoles but for PCs as well. Perhaps most famously, the Commodore VIC-20 and Commodore 64 had cartridge slots for both gaming and other software packages. As part of the Chip Hall of Fame created by IEEE Spectrum, [James] found himself building a Commodore cartridge more than three decades after last working in front of one of these computers.
[James] points out that even by the standards of the early 80s the Commodore cartridges were pretty low on specs. They’re limited to 16 kB, which means programming in assembly and doing things like interacting with video hardware directly. Luckily there’s a treasure trove of documentation about the C64 nowadays as well as a number of modern programming tools for them, in contrast to the 80s when tools and documentation were scarce or nonexistent. Hardware these days is cheap as well; the cartridge PCB and other hardware cost only a few dollars, and the case for it can easily be 3D printed.
Burning the software to the $3 ROM chip was straightforward as well with a TL866 programmer, although [James] left a piece of memory management code in the first pass which caused the C64 to lock up. Removing this code and flashing the chip again got the demo up and running though, and it’ll be on display at their travelling “Chips that Changed the World” exhibit. If you find yourself in the opposite situation, though, we’ve also seen projects that cleverly pull the data off of ancient C64 ROM chips for preservation.
RediShell: una RCE da score 10 vecchia di 13 anni è stata aggiornata in Redis
Una falla critica di 13 anni, nota come RediShell, presente in Redis, permette l’esecuzione di codice remoto (RCE) e offre agli aggressori la possibilità di acquisire il pieno controllo del sistema host sottostante.
Il problema di sicurezza, è stato contrassegnato come CVE-2025-49844 ed è stato rilevato da Wiz Research. A questo problema è stato assegnato il massimo livello di gravità secondo la scala CVSS, con un punteggio di 10,0, una valutazione che indica le vulnerabilità di sicurezza più critiche.
l’analisi condotta da Wiz Research ha rivelato un’ampia superficie di attacco, con circa 330.000 istanze Redis esposte a Internet. È allarmante notare che circa 60.000 di queste istanze non hanno alcuna autenticazione configurata.
La falla di sicurezza, viene causata da un errore di tipo Use-After-Free (UAF) nella gestione della memoria, è presente nel codice di Redis da circa tredici anni. Questa vulnerabilità può essere sfruttata da un utente malintenzionato, dopo aver completato l’autenticazione, attraverso l’invio di uno script Lua appositamente realizzato.
Poiché lo scripting Lua è una funzionalità predefinita, l’aggressore può uscire dall’ambiente sandbox Lua per ottenere l’esecuzione di codice arbitrario sull’host Redis.
Il controllo completo viene garantito all’aggressore a questo livello di accesso, permettendogli di dirottare le risorse di sistema per attività come il mining di criptovalute, di muoversi lateralmente sulla rete, nonché di rubare, eliminare o crittografare i dati.
Il potenziale impatto è amplificato dall’ubiquità di Redis. Si stima che il 75% degli ambienti cloud utilizzi l’archivio dati in-memory per la memorizzazione nella cache, la gestione delle sessioni e la messaggistica.
Il flusso di attacco inizia con l’invio da parte dell’aggressore di uno script Lua dannoso all’istanza vulnerabile di Redis. Dopo aver sfruttato con successo il bug UAF per uscire dalla sandbox, l’aggressore può stabilire una reverse shell per l’accesso persistente. Da lì, possono compromettere l’intero host rubando credenziali come chiavi SSH e token IAM, installando malware ed esfiltrando dati sensibili sia da Redis che dalla macchina host.
Il 3 ottobre 2025, Redis ha rilasciato un avviso di sicurezza e versioni patchate per risolvere il problema CVE-2025-49844. Si consiglia vivamente a tutti gli utenti Redis di aggiornare immediatamente le proprie istanze, dando priorità a quelle esposte a Internet o prive di autenticazione.
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Un bug critico di 8 anni nel motore di gioco Unity: rischi per Android e Windows
È stata scoperta una vulnerabilità nel motore di gioco Unity, presente dal 2017. Il problema può essere sfruttato per l’esecuzione di codice su Android e per l’escalation dei privilegi su Windows.
Gli sviluppatori di Valve hanno già aggiornato Steam e Microsoft ha aggiornato Microsoft Defender, consigliando agli utenti di disinstallare i giochi vulnerabili fino a quando non riceveranno le patch.
Il bug di sicurezza
Unity è un motore di gioco e una piattaforma di sviluppo multipiattaforma che fornisce strumenti di rendering, fisica, animazione e scripting per la creazione di giochi per Windows, macOS, Android, iOS, console e web. Unity è alla base di un gran numero di giochi per dispositivi mobili, nonché di numerosi progetti indipendenti per PC e console. La piattaforma viene utilizzata anche al di fuori dell’industria videoludica per creare applicazioni 3D in tempo reale.
La vulnerabilità in Unity, identificata come CVE-2025-59489 (punteggio CVSS 8,4), interessa il componente Runtime. Consente il caricamento non sicuro e l’inclusione di file locali (LFI), che potrebbero portare all’esecuzione di codice e alla divulgazione di informazioni.
Il problema è stato scoperto a maggio di quest’anno da uno specialista di sicurezza di GMO Flatt, noto con lo pseudonimo RyotaK. RyotaK riferisce che il bug riguarda tutti i giochi basati su Unity, a partire dalla versione 2017.1 e successive.
In un rapporto tecnico , RyotaK dimostra che la gestione degli Android Intent da parte di Unity consente a qualsiasi app dannosa installata sullo stesso dispositivo di un gioco vulnerabile di scaricare ed eseguire una libreria nativa fornita dall’aggressore. Questo porta all’esecuzione di codice arbitrario con i privilegi del gioco vulnerabile.
La vulnerabilità consente “l’esecuzione di codice locale e l’accesso a informazioni sensibili sui dispositivi degli utenti finali che eseguono applicazioni basate su Unity”, avvertono gli sviluppatori di Unity nel loro bollettino sulla sicurezza . “L’esecuzione del codice sarebbe limitata al livello di privilegio dell’applicazione vulnerabile e la divulgazione delle informazioni sarebbe limitata alle informazioni accessibili all’applicazione vulnerabile”.
Si sottolinea che al momento non vi sono prove che questa vulnerabilità sia stata sfruttata o che possa avere un impatto sugli utenti o sui clienti.
Gli sviluppatori hanno già preparato delle patch, anche per le versioni non supportate (a partire dalla 2019.1). Le versioni precedenti, da tempo non supportate, non riceveranno correzioni. I passaggi per risolvere il problema includono l’aggiornamento dell’editor di Unity alla versione più recente, la successiva ricostruzione e ridistribuzione dell’applicazione, nonché la sostituzione del binario runtime di Unity con una versione patchata.
Reazione
In seguito alla segnalazione di RyotaK, Valve ha rilasciato un aggiornamento del client Steam che blocca gli schemi URI personalizzati per impedire lo sfruttamento di CVE-2025-59489. Valve raccomanda inoltre agli sviluppatori di ricostruire i propri giochi utilizzando una versione sicura di Unity il prima possibile o di implementare una versione patchata di UnityPlayer.dll nelle build esistenti.
Microsoft ha anche pubblicato un proprio bollettino di sicurezza, raccomandando agli utenti di disinstallare i giochi vulnerabili fino al rilascio di versioni aggiornate che risolvano il problema CVE-2025-59489. L’azienda sottolinea che tra i giochi più popolari interessati dalla vulnerabilità figurano Hearthstone, The Elder Scrolls: Blades, Fallout Shelter, DOOM (2019), Wasteland 3 e Forza Customs.
I rappresentanti di Obsidian affermano di essere stati costretti a rimuovere temporaneamente alcuni giochi e prodotti dagli store digitali (tra cui Grounded 2 Founders Edition, Avowed Premium Edition, Pillars of Eternity: Hero Edition, Pillars of Eternity II: Deadfire e Pentiment) finché non riceveranno “gli aggiornamenti necessari per risolvere il problema”.
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NaLug - Linux Day Napoli 2025: Call for Sponsors
nalug.tech/linux-day-napoli-20…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
L'associazione NaLUG è lieta di annunciare l’edizione 2023 del Linux Day Napoli che si terrà sabato 28 ottobre.
NaLug - Linux Day Napoli 2025: Call for Speakers
nalug.tech/linux-day-napoli-20…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Il NaLUG apre le candidature come relatore/relatrice per il Linux Day Napoli 2024 che si terrà sabato 26 ottobre.
Riceviamo e pubblichiamo:
Una settimana italo-palestinese senza precedenti
Di: Mohammad Hannoun – Lunedì 6 ottobre 2025
La scorsa settimana in Italia è stata caratterizzata da un’intensa mobilitazione popolare a tutti i livelli: sociale, istituzionale, studentesco e sindacale. Le iniziative sono iniziate sabato 27 settembre, come una valanga che ha preso forza di giorno in giorno, in un movimento senza precedenti per intensità, varietà e diffusione sul territorio italiano.
Il momento cruciale è arrivato giovedì 2 ottobre, quando è giunta la notizia dell’attacco alla “Flottiglia della Solidarietà Globale”. In tempi rapidissimi, folle di cittadini sono scese in piazza in tutte le città e paesi d’Italia, in un moto popolare di solidarietà con la flottiglia e di condanna dell’atto di pirateria. La presenza di 44 cittadini italiani a bordo – tra cui parlamentari e personalità pubbliche – ha spinto il governo ad attivare rapidamente una cellula di crisi per seguire da vicino l’evolversi della situazione.
Venerdì 3 ottobre si è tenuto lo sciopero generale indetto dai sindacati italiani, che ha paralizzato il Paese. I trasporti ferroviari, le università, gli aeroporti e la vita pubblica si sono fermati completamente. Dalla mattina fino alla sera, cortei e manifestazioni hanno riempito le strade in un’atmosfera di protesta determinata e partecipata.
Il culmine della settimana è stato sabato 4 ottobre, con la grande manifestazione nazionale convocata dalle istituzioni palestinesi in Italia, con l’adesione di sindacati, movimenti studenteschi e organizzazioni della società civile italiana. Fin dal mattino presto, i manifestanti sono arrivati a Roma da ogni parte del Paese con autobus, treni e altri mezzi. Alle 14:30, come da programma, la manifestazione ha preso il via tra piazze gremite, bandiere palestinesi sventolanti e voci che chiedevano libertà, giustizia e la fine del genocidio a Gaza.
I media hanno parlato di oltre un milione di partecipanti. La folla era come un mare in tempesta, compatta e determinata a chiedere lo stop a ogni forma di collaborazione con l’entità sionista, la fine della vendita di armi, e l’avvio di un processo giusto per i responsabili dei crimini di guerra.
È stato un giorno palestinese per eccellenza, destinato ad avere conseguenze importanti. Il popolo ha parlato, e il messaggio è chiaro: è tempo che l’Italia adotti una posizione ufficiale a favore della giustizia e dei diritti umani.
Mohammad Hannoun
Associazione dei palestinesi in Italia (API)
FREE ASSANGE Italia
Riceviamo e pubblichiamo: Una settimana italo-palestinese senza precedenti Di: Mohammad Hannoun – Lunedì 6 ottobre 2025 La scorsa settimana in Italia è stata caratterizzata da un’intensa mobilitazione popolare a tutti i livelli: social…Telegram
EU-Überwachungsgesetz: Kinderschutzbund stellt sich gegen Chatkontrolle
EU-Überwachungspläne: Last-Minute-Petition gegen Chatkontrolle gestartet
“Libri nel bosco”, Pietro Grasso il 10 ottobre all’Infernetto
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/libri-n…
Il quinto incontro della rassegna letteraria “Libri nel bosco” targata #Noi vedrà protagonista Pietro Grasso, ex magistrato e presidente emerito del Senato. Il 10 ottobre alle 19, da Ohana, in via
A chiunque si fosse affezionato alla storia della nuova pista ciclabile di Reggio Emilia, in costruzione da aprile (1 km): qualche aggiornamento.
Sono stati rotti e poi sostituiti 3 segnali per il superamento a sinistra dell'ostacolo (il muretto), ma oggi mi sono emozionato: non solo sono ricomparsi i paletti, non solo l'asfalto è quasi del tutto terminato, ma è addirittura comparsa la segnaletica.
Di questo passo sotto l'albero la troveremo finita, come un inaspettato regalo di natale alla cittadinanza!
[Per chi non avesse capito, sono ironico. 6 mesi di cantiere per una pista di 1 km, peraltro già esistente, non sono accettabili. E badate bene che ancora non sono conclusi i lavori].
#reggioemilia #pisteciclabili #piste #bicicletta #lentezza #sicurezza #emiliaromagna #mobiliàurbana
L'UE sta per piantare l'ultimo chiodo nella bara della privacy.
Morrolinux
youtu.be/UXGVtT9sRqE?si=vWoPKa…
Global Flotilla, Thunberg: "per Gaza dai nostri governi neanche il minimo indispensabile"
Leggi su Sky TG24 l'articolo Global Flotilla, Thunberg: 'per Gaza dai nostri governi neanche il minimo indispensabile'Redazione Sky TG24 (Sky TG24)
Benedetta Scuderi: sulla Flotilla per restituire umanità al mondo
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/benedet…
Benedetta Scuderi, giovane parlamentare europea di Alleanza Verdi e Sinistra, ha scelto di salire a bordo di una delle barche della Flotilla per un senso di giustizia. Non c’era
"Il principale dazio che paga oggi l’economia italiana è rappresentato dall’appartenenza all’Unione Europea"
L'analisi del prof. Valerio Malvezzi.
radioradio.it/2025/10/export-i…
"Mandaci tuo marito e i tuoi figli in guerra!"
Lo sfogo di una deputata contro von der Leyen.
Giovedì si vota per due mozioni di sfiducia nei confronti della Commissione europea.
radioradio.it/2025/10/deputata…
#RepubblicaCeca: populismo batte UE
Rep. Ceca: populismo batte UE
Il fondamentalismo ultra-liberista e guerrafondaio dell’Unione Europea ha preso un altro meritato schiaffo elettorale nel fine settimana con il ritorno al successo in Repubblica Ceca dell’ex primo ministro, nonché aperto simpatizzante di Donald Trump…www.altrenotizie.org
Libraries have shared their collections internationally for decades. Trump’s tariffs are throwing that system into chaos and can ‘hinder academic progress.’#News
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Ministero dell'Istruzione
Da mercoledì 8 a lunedì 13 ottobre 2025 si terrà a Napoli #NextGenAI, il primo summit internazionale sull’Intelligenza Artificiale nella scuola, promosso dal #MIM nell’ambito del Campus itinerante #ScuolaFutura.Telegram
Ministero dell'Istruzione
📣 Piano #welfare, pubblicato oggi un avviso per la sottoscrizione di convenzioni non onerose finalizzate alla vendita al personale scolastico di beni e servizi a condizioni agevolate, tramite una piattaforma tecnologica dedicata.Telegram
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.Telegram
Ministero dell'Istruzione
#NoiSiamoLeScuole, questa settimana è dedicato al nuovo Nido “Arcobaleno” di Bucine, in provincia di Arezzo, e ai tanti laboratori organizzati dal Liceo “Rita Levi Montalcini” di Casarano, in provincia di Lecce, per offrire una didattica innovativa e…Telegram
Ciao amiche, datemi un consiglio please, sono disperato, non so cosa fare 🙏😮 Stavo qui su questo onestissimo autobus di linea, di ritorno verso casa dopo il bellissimo mini tour nel profondo nord di cui vi ho parlato negli ultimi giorni, seduto nel mio sedile accanto al finestrino, mentre mi godevo il paesaggio incantevole della pianura padana che scorreva veloce davanti ai miei occhi; quando a un certo punto a una fermata intermedia sale un tipo grande e grosso e pieno di roba. Sistema le sue mille cose nella cappelliera e poi tutto trafelato si siede nel sedile accanto al mio. Dopo pochi minuti mi chiede molto gentilmente: "Scusa, se ti do cinque euro non è che mi faresti sedere lì accanto al finestrino?! Perché sai, all'andata stavo seduto proprio in quel posto, sono un tantino abitudinario e quindi..." A me la richiesta suona anche un po' strana a dire il vero, però vabbe', che mi frega, gli concedo questo favore. Gli dico i cinque euro neanche li voglio, ma lui insiste. Facciamo cambio di posto e continua il viaggio. Dopo un po' comincia a fremere e ad agitarsi sul sedile. Piano piano vedo che comincia ad allargarsi e a tracimare con il suo corpaccione verso il mio sedile, a poggiare le sue braccia grandi e grosse sul bracciolo, piano piano scansando le mie. Poi allarga le sue gambe grandi e grosse e mi costringe ad accartocciarmi mezzo ingolfato dentro il mio sedile diventato ormai troppo angusto. Io comincio ad innervosirmi per tutta questa prepotenza, ma che devo fare?! Imbruttirgli?! È pure più grosso di me, peserà almeno il doppio. Poi sembra un po' schizofrenico. A tratti i suoi modi sono garbati e distinti, a tratti invece la faccia gli si distorce in una smorfia truce e feroce, da fuori di testa. Ora tira fuori tutta roba di lavoro dalla sua borsa, tipo fogli, penne, matite colorate, computer, telefoni. Poggia tutto sul tavolinetto del suo sedile. Poi apre anche il mio tavolinetto e riempie anche quello e comincia a lavorare a non so cosa: scrive, prende appunti, digita cose, si agita, parla tra sé. A un certo punto dice: "Scusa posso?!", afferra la bottiglietta d'acqua che avevo messo nella retina porta oggetti e comincia a trangugiare come fosse la sua. Poi riceve una telefonata e comincia a parlare ad alta voce come non ci fossero persone che provano a dormire tutto intorno. La gente comincia a mormorare di disapprovazione. Dopo un po' il tipo si alza in piedi sul sedile, si allunga in avanti e strappa un panino ancora mezzo incartato dalle mani di un ragazzo nel sedile davanti. A quel punto è ormai chiaro a tutti che questo è mezzo matto. Io sono basito, non so neanche bene cosa fare. Mi alzo, vado dall'autista e gli segnalo il problema. Intanto sento che lui sta baccagliando con tutti quelli dei sedili attorno. L'autista dice che c'è poco da fare, finché non fa qualcosa di veramente grave bisogna essere pazienti e sopportare. Torno al mio posto e vedo che il tipo si è tolto le scarpe e si è praticamente sbracato con i piedi anche sul mio sedile. Gli dico: "Scusi ma cosa sta facendo?!" E lui: "Eh, no, deve cambiare posto purtroppo perché su questi quattro sedili sei mesi fa ci abbiamo viaggiato io e la mia famiglia, e poi sul biglietto che ho io sta scritto proprio così, che questi quattro posti sono miei, e quindi insomma, si sieda su quell'altro sedile libero laggiù e basta per favore, non discuta." Io per evitare grane mi siedo qualche sedile più in là. Da lontano vedo che quello del panino di prima comincia a lamentarsi ad alta voce, come anche altre persone. Poi tra i mugugni di disapprovazione qualcuno in segno di protesta tira una cartaccia appallottolata conto il tipo, il quale si incazza come una bestia, comincia a strillare, mentre il caos si diffonde in tutto l'abitacolo. Lui alza le braccia al cielo e urla: "Attentato, attentato! Io ho sofferto tanto nella vita, anche per colpa vostra sapete, e quindi dopo tutto quello che mi avete fatto passare adesso ho il diritto di stare qui, ho il diritto di esistere, ho il diritto di difendermi!" E poi ha cominciato a tirare mazzate a destra e a manca con le sue possenti manone. Dal mio sedile mezzo paralizzato dal terrore vedo sangue che sprizza dappertutto, sui finestrini, sulle tendine, sul velluto di questo sciagurato autobus. Un casino proprio. Se continua così tra poco arriverà anche qui al mio posto, non so cosa fare, dovrei reagire?! Aiut...
Ps: ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente causale 🇵🇸❣️🇵🇸
Un uomo è seduto su un autobus con altri passeggeri. L'uomo è rivolto verso la fotocamera con uno sguardo serio. Indossa una giacca con un motivo bianco e nero e un cappello nero. L'interno dell'autobus ha sedili verdi a motivi e un soffitto bianco. C'è un oggetto appeso al soffitto sopra la testa dell'uomo.
Alt-text: Un uomo barbuto è seduto in prima fila su un autobus pieno, rivolto verso la fotocamera. Indossa una giacca con un motivo bianco e nero e un cappello nero. L'interno dell'autobus mostra sedili verdi a motivi e un soffitto bianco. Un oggetto è appeso al soffitto sopra la testa dell'uomo. I passeggeri sono visibili dietro di lui, seduti sui sedili dell'autobus.
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Fotografia fiscale
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