Ecco le minacce degli hacker cinesi Salt Typhoon contro l’Europa
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Alla luce dei recenti attacchi cibernetici tra cui l'ultimo ad opera degli hacker cinesi, l'Unione europea si è dotata di uno “scudo cyber” e ha costituito un “esercito di riserva cyber”. Estratto dal Mattinale europeo
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Homebrew Electron Beam Lithography with a Scanning Electron Microscope
If you want to build semiconductors at home, it seems like the best place to start might be to find a used scanning electron microscope on eBay. At least that’s how [Peter Bosch] kicked off his electron beam lithography project, and we have to say the results are pretty impressive.
Now, most of the DIY semiconductor efforts we’ve seen start with photolithography, where a pattern is optically projected onto a substrate coated with a photopolymer resist layer so that features can be etched into the surface using various chemical treatments. [Peter]’s method is similar, but with important differences. First, for a resist he chose poly-methyl methacrylate (PMMA), also known as acrylic, dissolved in anisole, an organic substance commonly used in the fragrance industry. The resist solution was spin-coated into a test substrate of aluminized Mylar before going into the chamber of the SEM.
As for the microscope itself, that required a few special modifications of its own. Rather than rastering the beam across his sample and using a pattern mask, [Peter] wanted to draw the pattern onto the resist-covered substrate directly. This required an external deflection modification to the SEM, which we’d love to hear more about. Also, the SEM didn’t support beam blanking, meaning the electron beam would be turned on even while moving across areas that weren’t to be exposed. To get around this, [Peter] slowed down the beam’s movements while exposing areas in the pattern, and sped it up while transitioning to the next feature. It’s a pretty clever hack, and after development and etching with a cocktail of acids, the results were pretty spectacular. Check it out in the video below.
It’s pretty clear that this is all preliminary work, and that there’s much more to come before [Peter] starts etching silicon. He says he’s currently working on a thermal evaporator to deposit thin films, which we’re keen to see. We’ve seen a few sputtering rigs for thin film deposition before, but there are chemical ways to do it, too.
youtube.com/embed/HA9p38AnByY?…
TP-Link nella bufera: le autorità USA puntano il dito su attacchi Cyber cinesi
La tensione tra Stati Uniti e Cina si intensifica, e stavolta il protagonista è TP-Link, un colosso del mercato dei dispositivi di rete. La possibilità di un bando completo dei dispositivi TP-Link negli USA non è più un’ipotesi remota. Secondo fonti del Wall Street Journal, le agenzie governative statunitensi, tra cui i dipartimenti di Commercio, Difesa e Giustizia, stanno indagando sull’azienda, sospettata di rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale.
Il cuore del problema
Fondata in Cina nel 1996, TP-Link è un colosso del settore tecnologico, con una significativa presenza nel mercato statunitense. I suoi dispositivi non sono solo diffusi nelle case americane ma anche in strutture sensibili come basi militari e agenzie governative. La preoccupazione nasce da due fattori principali:
- Vulnerabilità intrinseche: Secondo il WSJ, i router TP-Link presentano difetti di sicurezza al momento della spedizione, e l’azienda non sembra rispondere prontamente alle segnalazioni dei ricercatori.
- Utilizzo da parte di hacker cinesi: Microsoft ha rivelato che migliaia di router TP-Link sono stati sfruttati come parte di una botnet per attacchi contro utenti della piattaforma Azure. Questo evidenzia come dispositivi di uso comune possano essere trasformati in strumenti di cyberattacco.
Un mercato vulnerabile
Con TP-Link che domina il mercato dei router Wi-Fi negli USA, il rischio è amplificato. I dispositivi dell’azienda sono i più acquistati su Amazon e sono presenti persino nelle basi militari. La gravità della situazione è stata sottolineata in una lettera inviata al Segretario al Commercio Gina Raimondo, in cui si sottolinea come i router TP-Link siano diventati il veicolo preferito per attacchi estesi.
Rischio consapevole?
Nonostante le accuse, non è ancora stato dimostrato che TP-Link agisca deliberatamente per favorire il governo cinese. Tuttavia, l’azienda è obbligata a rispettare le leggi cinesi, incluse quelle che prevedono la collaborazione con le autorità di Pechino. Questo, unito alla mancanza di trasparenza e di dialogo con i ricercatori di sicurezza, accresce i sospetti.
Questione geopolitica
Il possibile bando di TP-Link è solo l’ultima mossa di un più ampio sforzo degli Stati Uniti per contenere l’influenza tecnologica cinese. La chiusura delle operazioni di China Telecom e il crescente controllo su aziende come Huawei e ZTE mostrano un chiaro trend: la cyber-sicurezza è diventata un campo di battaglia cruciale nella geopolitica.
Conclusione
La situazione TP-Link è un monito per aziende e utenti. L’uso di dispositivi economici ma potenzialmente insicuri potrebbe costare caro, non solo in termini finanziari ma anche di sicurezza nazionale.
Gli Stati Uniti sembrano determinati a proteggere la loro infrastruttura critica, e il caso TP-Link è destinato a diventare un esempio emblematico di come la tecnologia possa essere un’arma a doppio taglio. Gli sviluppi futuri diranno se il prezzo della connessione economica è troppo alto da pagare.
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Human Rights Watch: Israele commette un genocidio negando l’acqua ai civili di Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dall'ottobre 2023, afferma HRW, le autorità israeliane hanno deliberatamente impedito ai palestinesi di Gaza di accedere alla quantità adeguata di acqua necessaria alla sopravvivenza
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Loro vedono le tue foto
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Una piattaforma online mostra il potere delle Google Vision API nell'analisi delle immagini, mostrando quanto gli algoritmi di IA possano interpretare in modo puntuale le foto che gli vengono date in pasto.
Source
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Israele bombarba con forza lo Yemen, almeno 10 i morti
@Notizie dall'Italia e dal mondo
I raid hanno colpito Hodeidah e altri due porti yemeniti facendo morti e feriti. Bombe anche su due centrali elettriche a Sanaa. Israele sostiene di aver risposto agli attacchi degli Houthi con missili e droni
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La Terza Live Class del Corso “DarkWeb & CTI” Rilascia Il Report Sugli Infostealer
Si intitola “Infostealer: un pacco da Babbo Natale… con dentro le tue password“ il Report di Intelligence prodotto dalla terza Live Class del corso “Dark Web & Cyber Threat Intelligence“.
Sotto la guida esperta del prof. Pietro Melillo, il team di 14 persone che ha da poco concluso il corso in Live Class realizzato da Red Hot Cyber, ha prodotto un report di intelligence sugli infostealer. Si tratta di un tema cruciale e spesso poco dibattuto, che permette di comprendere e affrontare le moderne minacce cibernetiche provenienti dalle botnet, anche dal punto di vista legale.
Babbo Natale quest’anno è in sciopero. Non si è limitato a non consegnare regali, ma ha deciso di rubare il tuo Wi-Fi, la tua carta di credito e, già che c’era, anche le tue password. Questo scenario, che sembra uscito da una commedia grottesca, rappresenta invece la realtà del mondo digitale moderno, in cui minacce come gli infostealer sono pronte a sfruttare ogni nostra distrazione ed ogni “situazione”.
[strong]Contattaci tramite WhatsApp al 379 163 8765 per maggiori informazioni per partecipare alla quarta classe e per bloccare il tuo posto. Oppure scrivici a: formazione@redhotcyber.com. Ricorda che il corso è a numero chiuso e i posti sono limitati.[/strong]
Gli infostealer: cosa sono e come agiscono
Gli infostealer sono malware progettati per rubare informazioni sensibili, come credenziali di accesso, dati finanziari e altre informazioni personali. Agiscono spesso in modo silente, infiltrandosi nei dispositivi tramite email di phishing, download malevoli o vulnerabilità software. Una volta raccolti i dati, questi vengono inviati a server remoti per poi essere venduti al miglior offerente o utilizzati per scopi criminali.
La pericolosità degli infostealer risiede nella loro facilità di diffusione e nella crescente accessibilità dei malware-as-a-service (MaaS). Oggi, anche un criminale informatico alle prime armi può acquistare e utilizzare strumenti sofisticati per colpire individui e organizzazioni. Questo fenomeno ha trasformato il cybercrimine in una industria globale in continua evoluzione.
Scarica il report Infostealer: un pacco da Babbo Natale… con dentro le tue password
Botnet e infostealer: un binomio pericoloso
Il report della terza classe affronta anche il legame tra botnet e infostealer. Le botnet, reti di dispositivi compromessi e controllati da remoto, sono spesso utilizzate per distribuire infostealer su larga scala. Attraverso tecniche di command and control (C2), i cybercriminali coordinano attacchi mirati, sfruttando la potenza di centinaia o migliaia di dispositivi infetti.
Questo modello organizzato consente ai malintenzionati di raccogliere enormi quantità di dati in poco tempo, rendendo l’impatto degli infostealer particolarmente devastante. Non è un caso che queste tecniche siano sempre più utilizzate non solo per furti di identità e frodi finanziarie, ma anche per campagne di spionaggio industriale e attacchi geopolitici.
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L’impatto degli infostealer
Il documento prodotto dai partecipanti al corso esplora in dettaglio l’impatto degli infostealer su individui, aziende e governi. Gli effetti possono essere devastanti:
- Per gli individui, la perdita di informazioni personali porta a furti di identità e svuotamento dei conti bancari.
- Per le aziende, la compromissione dei dati dei clienti comporta perdite economiche, danni reputazionali e sanzioni legate alla non conformità normativa.
- A livello governativo, l’utilizzo di infostealer può facilitare operazioni di spionaggio e sabotaggio.
L’analisi sottolinea come la natura discreta di questi malware renda difficile la loro individuazione, aggravando ulteriormente i danni.
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Strategie di mitigazione e conformità normativa
Il report non si limita ad analizzare la minaccia, ma propone anche strategie di mitigazione efficaci. Dalla formazione del personale alla messa in atto di policy di cyber hygiene, passando per l’implementazione di soluzioni avanzate come endpoint detection and response (EDR) e sistemi di monitoraggio continuo, le difese devono essere proattive e multilivello.
Vengono inoltre affrontate le principali normative di riferimento, come il GDPR per la protezione dei dati personali e lo standard ISO/IEC 27001:2022 per la gestione della sicurezza delle informazioni. La conformità a queste regolamentazioni è fondamentale per ridurre il rischio e garantire la resilienza delle organizzazioni.
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Dietro le quinte di XFilesStealer
Un capitolo particolarmente interessante è dedicato all’analisi di XFilesStealer, uno degli infostealer più diffusi nel panorama attuale. I partecipanti al corso hanno studiato le dinamiche di funzionamento di questo malware, svelando le sue modalità di infiltrazione, raccolta dei dati e comunicazione con i server C2. Questo tipo di analisi consente di comprendere le tecniche utilizzate dai criminali e di sviluppare contromisure più efficaci.
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Conclusioni e prossimi passi
Il report rappresenta un contributo significativo alla comprensione delle minacce legate agli infostealer e dimostra l’importanza di una formazione mirata e approfondita. Il terzo corso “Dark Web & Cyber Threat Intelligence”, che si è concluso con successo, ha permesso agli studenti di applicare le competenze apprese in modo pratico, sotto l’attenta supervisione del prof. Pietro Melillo.
Il Quarto corso in Live Class si svolgerà a febbraio, e le iscrizioni sono già aperte.
Al termine del corso, i partecipanti avranno l’opportunità di accedere al gruppo DarkLab, un laboratorio dedicato alla ricerca avanzata sulle minacce cyber e alla produzione di report come questo. Un’occasione unica per entrare in contatto con esperti del settore e contribuire attivamente alla lotta contro il cybercrimine.
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Volete prenotare un volo Ryanair? Preparatevi a una scansione del viso!
Ryanair obbliga i nuovi clienti a creare un account. Inoltre, devono sottoporsi a un processo di verifica obbligatorio che può comportare il riconoscimento facciale.
mickey19 December 2024
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@RaccoonForFriendica version 0.3.2 of Raccoon has been released! 🎉🦝🎉
Changelog:
- feat: add Acknowledgements screen;
- feat: support for block quotes;
- fix: prevent crashes while loading timeline;
- fix: load suggestions and trending links;
- fix: retrieve source for post editing;
- fix: user post pagination;
- fix: images overlapping text;
- fix: detect Friendica RC versions;
- enhancement: accessibility improvements;
- enhancement: post preview;
- enhancement: exclude replies from timeline by default;
- enhancement: make Markdown mode always available;
- enhancement: l10n updates.
Thanks to all those who helped by testing and reporting bugs, submitting pull requests or translating the UI. You are mentioned in the home page and, from now, also in a dedicated screen which can be accessed from the "App information" dialog.
You are simply awesome #livefasteattrash
#friendica #friendicadev #androidapp #androiddev #fediverseapp #raccoonforfriendica #kotlin #multiplatform #kmp #compose #cmp #opensource #procyonproject
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Il Gup ha chiesto il rinvio a giudizio a Napoli per i quattro fascisti di CasaPound che il 23 ottobre del 2023 picchiarono Roberto Tarallo, quasi uccidendolo. La vittima degli squadristi fu aggredita perché sul giubbotto aveva la scritta “sono antifascista” . Gli imputati sono i fratelli Acuto, Palmentano, segretario della sezione Berta di Casa Pound e proveniente da Roma e l’ucraino Taras Abhua, a testimonianza dei legami tra neofascismo e etnonazionalismo banderista. Sono stati ammessi come parti civili lo stesso Roberto Tarallo, assistito dalla nostra compagna avvocata Elena Coccia, l’ANPI, attraverso l’avvocato Maria Giorgia de Gennaro, e il comune di Napoli. Il processo è stato aggiornato al 3 febbraio 2025. Tra i capi di imputazione riguardanti i fascisti di Casa Pound non solo l’aggressione ma anche i reati sanzionati dalla legge Mancino. Ancora una volta siamo di fronte a un partito organizzato sul piano nazionale che si dichiara apertamente fascista e i cui militanti sono responsabili da anni di aggressioni e violenze tipiche dello squadrismo fascista. Quello di Napoli non è l’unico procedimento a carico di squadristi di Casa Pound. Per esempio a Bari è in corso quello per l’aggressione alla nostra ex-europarlamentare Eleonora Forenza e al compagno napoletano Antonio Perillo. Torniamo a chiedere lo scioglimento di Casa Pound e degli altri gruppi neofascisti come imporrebbe la XII disposizione della Costituzione nata dalla Resistenza.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale, Rino Malinconico, segretario regionale e Elena Coccia segretaria di federazione del Partito della Rifondazione Comunista
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Manovra: ottenuti altri 134 posti per il sostegno e dall'anno scolastico 2026/27 arrivano a 2.000 i posti aggiuntivi per gli insegnanti di sostegno.
Qui la dichiarazione del Ministro Giuseppe Valditara ▶ mim.gov.
Ministero dell'Istruzione
Manovra: ottenuti altri 134 posti per il sostegno e dall'anno scolastico 2026/27 arrivano a 2.000 i posti aggiuntivi per gli insegnanti di sostegno. Qui la dichiarazione del Ministro Giuseppe Valditara ▶ https://www.mim.gov.Telegram
Seminari autunno invernali del Partito della Rifondazione Comunista
Care compagne e cari compagni, in conclusione del secondo ciclo dei seminari autunno invernali del Partito della Rifondazione Comunista riportiamo i link diRifondazione Comunista
Capacità di guerra elettronica per le Forze armate del Qatar. L’accordo con Elt Group
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Le Forze armate del Qatar e ELT Group hanno firmato un importante contratto per la realizzazione di un Centro unificato di guerra elettronica (Ew). Il nuovo centro sarà dotato di tecnologie all’avanguardia e rafforzerà le capacità operative delle Forze armate qatarine, segnando un passo
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Attenzione a cosa condividi... tu non sai cosa c'è in una foto ma Google si.
@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/cosa-ce-…
Foto e filmati inviato dappertutto... foto in posa con gli auguri di buone feste, foto delle vacanze sulla neve, recite, presepe vivente, saggio di fine anno, i bambini che crescono... su whatsapp, via signal,
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Ministero dell'Istruzione
Il Ministro Giuseppe Valditara ha firmato il decreto che prevede lo stanziamento di ulteriori 30 milioni, nell’ambito del #PNRR, destinati a potenziare i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) delle scuole superiori.Telegram
lantidiplomatico.it/dettnews-e…
Si cerca di lasciar passare, in Italia, la giornata del 18 dicembre come una festività consolatoria in cui i bianchi suprematisti dimostrano di voler accogliere anche chi arriva da altri paesi. Una menzogna, si rimuove l’origine di tale giornata. Nella stessa data, ma si era nel 1990, le Nazioni Unite elaborarono una “Convenzione per la protezione dei diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie”.
Un testo lungo e articolato, composto da oltre 90 articoli e tutto sommato moderato. Si limita a garantire i diritti e le tutele fondamentali per chi emigra e lavora, con generici richiami ad una convivenza e ad una parità che oggi paiono rivoluzionari. Non a caso solo i Paesi allora di emigrazione, neanche tutti, ratificarono la Convenzione. Non lo hanno fatto i paesi UE, il Brasile, gli Usa, il Canada, l’India, l’Australia e il Giappone, nemmeno il Sudafrica e i Paesi del Golfo, ovvero quelli in cui si emigra.
Guai a mettere a repentaglio il diritto a sfruttare che un colonialismo che dura da oltre 500 anni, costituisce l’ossatura dell’occidente, intende mantenere. Meglio lasciare che le decisioni – sovente negative e repressive – le prendano i singoli Stati sulla base delle proprie convenienze. E, per parlare di noi, in questi 34 anni si sono susseguiti di ogni colore, orientamento, composizione, ma questa proposta che rappresenta il minimo sindacale, non ha mai trovato l’approvazione di governi e parlamenti.
Il suo ruolo è dimenticato ovviamente anche dall’apparato mediatico che sostiene il suprematismo, pronto a criminalizzare chi emigra e non soddisfa il vincolo di subalternità, ma incapace di fare i conti con una società la cui composizione è profondamente cambiata. Per noi comuniste/i questo non è un giorno di festa ma un giorno di lotta che va tenuta alta per 365 giorni l’anno. Non ci autoassolviamo con la carità pelosa di chi solo oggi si accorge di chi aspira, ad esempio, ad avere cittadinanza, diritto di voto, welfare.
Siamo insieme a chi si rivolta e pretende un futuro diverso. La ratifica di una Convenzione dovrà segnare solo uno dei tanti passi da compiere nel segno di una lotta di classe che riafferma, partendo da ciò, la sua volontà di ricomporre ciò che il capitalismo ha frammentato.
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Stefano Galieni, Responsabile immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Da Usa-Urss a Russia-Ucraina. Così la guerra ibrida cambia le operazioni di intelligence
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’uccisione del generale Igor Kirillov a Mosca, mediante un ordigno nascosto in un monopattino elettrico, rappresenta l’ultimo episodio di una guerra che va ben oltre il tradizionale campo di battaglia ucraino. Questa “guerra nell’ombra”
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Come gestire il tuo personale social network federato (con Snac)
Il post di @giacomo@snac.tesio.it
ho incontrato Snac di Grunfink , una semplice istanza minimalista di #ActivityPub scritta in C portabile ma comunque sufficientemente potente da interagire con i front-end di Mastodon come Tusky , Fedilab o Tootle
encrypted.tesio.it/2024/12/18/…
How to run your own social network (with Snac)
Short tutorial on how to join the Fediverse for cheap.Giacomo Tesio
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Gli Stati Uniti stanno proteggendo l’Italia perché l’esercito italiano non è abbastanza forte?
a parte che ci sono basi negli usa come basi usa in italia, se ti informi bene, ma le basi usa sono nato, sono in tutta europa, e sono forse l'unico motivo per cui la russia non ha ancora invaso il resto d'europa. con gente come putin funziona solo la deterrenza. per non essere attaccati serve che il nemico sappia che saresti pronto. putin ha attaccato l'ucraina perché pensava sarebbe stata una passeggiata. ma purtroppo l'ucraina per quanto male armata, come risorse umane, era il meglio dell'ex urss. e quando hanno deciso di non sentirsi più russi per putin è stato un casino. l'altra fortuna dell'ucraina era che all'europa non conveniva una russia dilagante in europa. non conveniva permettere una nuova invasione di hitler della polonia. e per fortuna dell'europa gli USA sono anti russi a prescindere (giustamente secondo la loro logica).
GAZA. La Stampa cieca: una mostra artistica sulle mura dell’ospedale di Nuseirat
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Domenica 16 dicembre la mostra è stata così inaugurata sui muri esterni dell'ospedale Al-Awda, nel nord del campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza: "In un contesto in cui molti materiali artistici necessari per la creatività
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SIRIA. La Turchia pronta ad attaccare Kobane e l’autonomia curda
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La città-simbolo della resistenza curda allo Stato islamico è circondata dalle milizie al servizio di Ankara
L'articolo SIRIA. La Turchia pronta ad attaccare Kobane e pagineesteri.it/2024/12/18/med…
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noyb WIN: L'autorità olandese multa Netflix per 4,75 milioni di euro
Netflix è stata multata per 4,75 milioni di euro sulla base di una denuncia della Noyb del 2019
mr18 December 2024
La motosega liberista di Milei devasta l’Argentina
@Notizie dall'Italia e dal mondo
In un anno la motosega del presidente argentino di estrema destra si è abbattuta sui servizi pubblici, il welfare, il lavoro e le pensioni, aumentando povertà e disoccupazione
L'articolo La motosega pagineesteri.it/2024/12/18/ame…
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A New Social: la nuova organizzazione no-profit che punta a connettere piattaforme social
Con Bridgy Fed come primo progetto, A New Social mira a costruire un ecosistema aperto e decentralizzato, superando le barriere tra piattaforme come Mastodon e Bluesky.
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Sharkey: un progetto Fediverse bello dentro e fuori! Il post sul software del Fediverso ergonomicamente più interessante a cura di @Elena Rossini ⁂
c'è una piattaforma di microblogging Fediverse che è assolutamente meravigliosa e piena di caratteristiche di design brillanti che rendono il suo utilizzo un vero piacere. Il suo nome è Sharkey, è un "soft fork" di Misskey , e merita sicuramente la vostra attenzione
blog.elenarossini.com/sharkey-…
Sharkey: a Fediverse project that is beautiful inside & out
Discover the beauty and joy of Sharkey, a stunning Fediverse platform that is a Misskey fork. Explore its elegant design, user-friendly onboarding, and unique features – like Antennas.Elena Rossini
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Un nodo mai sciolto: la questione meridionale
I seminari autunno-invernali di Rifondazione - Relatore: Rino Malinconico discussant: Rosa Tavella Raffaele Tecce Gloria Scarlino Lunedì 15 diRifondazione Comunista
UCRAINA - “Ci sono stati Ue che vorrebbero trattare per smembrarla e conquistarne dei pezzi”
Tusk parla di trattative sull'Ucraina in inverno, ma tutto dipende da Trump e Putin. Mentre la UE fantastica su un riarmo miliardario
Il primo ministro polacco Donald Tusk dice che Russia e Ucraina potrebbero iniziare a negoziare in inverno. Ma non sarà certo lui a fare da ago della bilancia. Toccherà a Trump e Putin sbrigarsela, spiega Gianandrea Gaiani, direttore di Analisi Difesa, e gli altri andranno al seguito, compresa la UE, che per ora non conta, anche se, secondo un piano all’apparenza da fantapolitica (ma che potrebbe non essere così fantasioso), alcuni Paesi che ne fanno parte (Polonia, Ungheria, Romania) potrebbero “pasteggiare” con ciò che resta dell’Ucraina, prendendosi regioni che un tempo erano loro. Bruxelles, intanto, fantastica su un piano da 100 miliardi di spesa per la Difesa, ma l’economia non attraversa certo un buon momento e un progetto del genere potrebbe affossarla. A meno che queste spese vengano escluse dal computo del rapporto deficit-Pil.
Donald Tusk, premier polacco, dice che le trattative sull’Ucraina potrebbero partire in inverno, proprio quando a Varsavia toccherà la presidenza di turno della UE. Il negoziato finalmente è vicino?
Se c’era una nazione che aveva la possibilità di giocare la carta dei negoziati durante la presidenza UE era l’Ungheria. Per la sua ostilità palese verso la Russia e per gli interessi su una regione ucraina come la Galizia, non vedo la Polonia come soggetto che può portare avanti una trattativa. Del resto, la Russia ha sempre sottolineato che si può negoziare solo tenendo conto della situazione sul terreno. E da quel punto di vista, anche se in Italia non ne vuole parlare più nessuno, i russi avanzano: le ultime cinque roccaforti del Donbass sono circondate e sono in procinto di cadere. Credo che Putin stia stringendo l’offensiva prima dell’insediamento di Trump.
Le pretese russe sono sempre le stesse?
Vogliono la cessione della sovranità sulla Crimea e su altre quattro regioni che oggi non controllano ancora per intero, un’Ucraina neutrale, che non entri nella NATO e non ospiti basi e armi straniere. Se ci sarà la disponibilità a trattare su questi punti, Mosca lo farà; diversamente, no. L’elemento tempo è fondamentale, perché più il tempo passa più Kiev sarà in difficoltà: già si parla di arruolare i diciottenni e i ventenni e questo comporterà la fuga di molti, un’altra generazione che si nasconderà per evitare lo sterminio in prima linea.
In realtà, quindi, Putin andrà avanti fino a che riuscirà a conquistare qualcosa?
La trattativa la gestiranno americani e russi, la UE non conta nulla. Le ultime dichiarazioni di Kaja Kallas, alta rappresentante UE per la politica estera, dimostrano il vuoto totale dell’Unione Europea, dove le uniche cose che si riescono a mostrare sono un fanatismo russofobico e il soffocamento delle libertà dei cittadini europei: il caso Romania è eclatante, persino la candidata al ballottaggio, filo-UE, ha denunciato la violazione della libertà e della democrazia con l’annullamento del voto. Gli arbitri del negoziato saranno Russia e USA, quelli di Trump, perché i colpi di coda di Biden sono tutti tesi a destabilizzare.
Insomma, non sono né Tusk né la Polonia che favoriranno il processo di pace?
Tusk è uno dei maggiori esponenti della russofobia europea, non vedo come possa far partire il dialogo. A meno che non scopriamo che c’è un accordo sottobanco fra russi e polacchi, per cui, nel momento in cui l’Ucraina tracolla, visto che Varsavia ha schierato truppe alla frontiera con Kiev con il pretesto di fare deterrenza nei confronti dei russi, la Polonia si riprenderà la Galizia. Ma a questo punto entriamo in uno scenario denso di nubi per l’Ucraina come Stato.
Va a finire che l’Ucraina entrerà sì nella UE, ma a pezzi, ognuno dei quali diventato territorio di altre nazioni?
Può sembrare uno scenario di fantapolitica, incluso quello in cui romeni, ungheresi e polacchi si riprendano le regioni che erano appartenute ai loro Stati, ma, visto quello che è successo negli ultimi tempi, non escluderei nulla.
Il vertice Trump-Macron-Zelensky, in occasione dell’inaugurazione di Notre Dame a Parigi, è servito solo al neoeletto presidente americano per ribadire che comanda lui?
L’America deciderà per l’Ucraina: la gran parte delle armi e dei soldi per continuare la guerra vengono dagli USA. Se Trump chiuderà il rubinetto, il problema è già risolto. Non sarà l’Europa a salvarla. Zelensky non ha alternative, non può combattere da solo. Biden sgancia aiuti ogni settimana, ma poi il presidente ucraino dovrà fare i conti con il nuovo inquilino della Casa Bianca.
Cosa potrà spuntare al massimo Kiev in un negoziato?
La base per iniziare il negoziato è quella che è. Certo, un conto è un accordo, un conto il cessate il fuoco. Gli americani hanno tutto l’interesse a lasciare che poi se ne occupi l’Europa.
A Washington basterebbe far tacere le armi, dopo di che mollerebbe la patata bollente a Bruxelles?
Noi europei ci ritroveremo con l’eredità pesantissima della ricostruzione dell’Ucraina e con la necessità di gestire una guerra fredda con la Russia. È esattamente quello che Trump vuole. Così dirà: “Volete la protezione nucleare americana? Dovete pagare di più”.
Intanto, Andrius Kubilius, ex presidente lituano e commissario UE per la Difesa, ha lanciato un piano per portare la spesa militare europea a 100 miliardi in sette anni. Bruxelles vuole diventare una potenza militare?
Questa UE ha portato al disastro l’Europa con la prima Commissione von der Leyen; completerà l’opera, se glielo lasciano fare, con la seconda. Il riarmo europeo è una sciocchezza gigantesca, lo dimostra il fatto che in tutti i Paesi l’opinione pubblica non sostiene il riarmo, non comprende perché dobbiamo prepararci a questa fantomatica guerra contro l’invasore russo, che nessuno vede, tranne i baltici e i polacchi.
Un piano di riarmo insostenibile?
Fare il riarmo nel momento in cui abbiamo l’economia in recessione, l’energia più cara di qualunque altra area industrializzata, non riusciamo più a produrre acciaio perché costa troppo proprio dal punto di vista dell’energia e saremo costretti a spendere in welfare per disoccupati e cassintegrati, è una follia che porterà l’Europa al disastro economico ed energetico (ci siamo già) e poi al crollo delle leadership e dei governi (e mi pare che ci siamo già anche qui). Poi, se qualcuno pensa che, per evitare il disastro del crollo dei governi, basti annullare le elezioni, ci troveremo nella stessa situazione del Patto di Varsavia nel 1956 a Budapest e nel 1968 a Praga. Solo che stavolta il Patto di Varsavia e l’Unione Sovietica siamo noi.
Insomma, anche volendo, il riarmo europeo è una chimera?
Il Regno Unito parlava di riarmo, ma alla fine, nel bilancio della Difesa del 2025, ha annunciato che ritirerà cinque navi della Royal Navy e rinuncerà a decine di droni ed elicotteri. Cento miliardi era anche lo stanziamento che fece la Germania subito dopo l’inizio della guerra in Ucraina come investimenti per la Difesa. Parlare della stessa cifra per i piani congiunti europei può avere una sua ragionevolezza soltanto se passa l’esclusione delle spese militari dal computo delle spese di bilancio per i Paesi UE. È la posizione del ministro della Difesa italiano Crosetto. Non devono essere considerate all’interno del rapporto deficit-Pil su cui l’Europa insiste.
-int. di Paolo Rossetti a Gianandrea Gaiani-
Si va verso un lavoro più qualificato ma serve un nuovo contratto sociale. In Fondazione Einaudi presentato “Tra uomo e macchina”
@Politica interna, europea e internazionale
“Tra uomo e macchina” è il titolo del secondo libro curato dal professor Gianluca Sgueo nell’ambito di un progetto di ricerca triennale, dedicato alle
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Con la nuova release 7 PeerTube rinnova completamente l'interfaccia!
Il comunicato di Framasoft:
Con il suo nuovissimo design, la nuova interfaccia di PeerTube non è solo più bella (anche se lo è). È anche più semplice, più facile da usare e da capire e più accessibile. Benvenuti in una nuova era di questo software che consente ai creatori di ottenere, controllare e connettere le proprie piattaforme video.
Riflettiamo sulla crescita dell'ecosistema PeerTube
Sette anni fa, PeerTube era principalmente uno strumento con cui gli appassionati di FOSS esperti di tecnologia erano felici di giocare. Poi è diventato popolare tra i creatori di contenuti che volevano uno specchio auto-ospitato dei loro canali YouTube/Twitch; e tra le comunità che volevano creare e regolamentare il loro spazio sicuro (persone sorde, persone queer, ecc.)
Oggigiorno, PeerTube sta riscuotendo un successo crescente tra i creatori di contenuti che pubblicano contenuti originali (o contenuti esclusivi per la loro comunità), media alternativi e istituzioni: college, ministeri dell'istruzione, archivi televisivi e radiofonici nazionali, ecc.
Le strutture pubbliche hanno spesso bisogno di condividere contenuti video senza meccanismi di cattura dell'attenzione o di sfruttamento dei dati.
Per noi si tratta di un nuovo passo nell'evoluzione del pubblico di PeerTube.
Ecco perché quest'anno abbiamo chiesto a La Coopérative des Internets di condurre una ricerca UX approfondita (completa di interviste, test, ecc.) e di aiutarci ad avviare una riprogettazione completa dell'interfaccia. Il nostro obiettivo era migliorare PeerTube in modo che si adattasse meglio alle esigenze di quel nuovo pubblico. Avevamo chiaro che tutto era sul tavolo: colori, vocabolario, layout...
Bene, siamo orgogliosi di rilasciare questa v7 di PeerTube , che getta le basi per una completa riorganizzazione dell'interfaccia.
Anteprima: temi, nuovi colori e vocabolario
Il design di PeerTube, gli schemi di colori, il vocabolario, ecc. sono stati costruiti in sette anni, mentre andavamo avanti, imparando, ricevendo aiuto dalla comunità. Questo nuovo design è stata un'opportunità per fare un passo indietro e ottenere alcune intenzioni dietro l'interfaccia.
Il nuovo tema predefinito Light/beige è più calmo e piacevole alla vista rispetto all'originale Black & orange. Abbiamo anche aggiunto un tema Dark/brown nel core per gli amanti della modalità scura. Entrambi mirano a facilitare la navigazione video.
Creare quei nuovi temi è stata un'opportunità per ripulire e semplificare il modo in cui è codificata l'interfaccia (in particolare: ripulire il CSS, concentrandosi sulle variabili), limitando al contempo le rotture con temi personalizzati preesistenti. Ora è davvero più facile creare nuovi temi per PeerTube e speriamo che condividerete le vostre creazioni!
Abbiamo anche aggiornato il gergo di PeerTube. C'è un motivo per cui ora stiamo usando il termine "piattaforma(e)" per parlare di tutti i server in cui è stato installato PeerTube.
Sì, chiamarli "istanza(i)" è stata la norma nel mondo esperto di tecnologia degli appassionati di activity-pub. Ma, per coloro che non sono abbastanza privilegiati da conoscere il fediverse e il suo protocollo, la parola piattaforma è autoesplicativa e facilita l'inclusione.
Godetevi layout più semplici e pertinenti
Ci sono molte informazioni da visualizzare su qualsiasi pagina di PeerTube. I layout e i menu sono cresciuti organicamente durante sette anni di sviluppo... e avevano bisogno di qualche potatura! Abbiamo rimodellato quei menu e quelle pagine per portare avanti informazioni rilevanti e presentare un modo più intuitivo per scoprire cosa stai cercando.
Ad esempio, i creatori di contenuti accedevano ai loro canali e caricavano video nella loro libreria (dove qualsiasi utente di PeerTube può accedere alle proprie playlist, cronologia, ecc. dei video guardati). Ora in PeerTube v7, c'è una nuova sezione chiamata "spazio video" specifica per le esigenze di chi carica video.
Allo stesso modo, le pagine "admin" per gli amministratori delle piattaforme PeerTube sono state ora separate in una pagina Panoramica (per ottenere maggiori informazioni sugli utenti, sui video ospitati, ecc.), una Moderazione (per gestire abusi, blocchi, registrazioni) e una Impostazioni (per accedere a configurazioni, runner, ecc.).
Le diverse pagine che presentavano i video sulla piattaforma PeerTube (Aggiunti di recente, Video locali, Di tendenza) sono state unite in una pagina "Sfoglia video" , che include filtri rapidi per visualizzare le stesse selezioni di contenuti in modo più diretto.
Lo stesso intento ha guidato il nuovo layout della pagina "Scopri video": ci auguriamo che possa dare spunti agli utenti curiosi.
Ovviamente, la barra di sinistra e i menu dell'intestazione sono stati riorganizzati per riflettere tali modifiche e rendere la navigazione ancora più intuitiva. Ora puoi accedere alle impostazioni del tuo account e alle notifiche dal menu dell'intestazione , come è consuetudine su altri siti web.
Visualizzazione di informazioni rilevanti per mostrare la diversità dei video
Uno dei commenti più frequenti dei nuovi utenti è stato che la vecchia interfaccia era confusa, ovvero era difficile per un utente capire dove si trovava e da dove provenivano i video.
Ecco perché, in PeerTube v7, abbiamo aggiunto più modi per consentire ai proprietari di piattaforme di personalizzare e identificare le proprie piattaforme : aggiungere facilmente un banner (utilizzato nelle pagine, nell'esplorazione delle app mobili e nel nostro motore di ricerca SepiaSearch ) e un'icona della piattaforma (utilizzata dall'applicazione mobile). Inoltre, il nome e la descrizione della loro piattaforma vengono ora visualizzati agli utenti non registrati nel menu di sinistra.
Abbiamo anche cambiato il modo in cui le miniature dei video appaiono in tutte le pagine che elencano i video . Gli avatar dei canali sono sempre visualizzati, quindi è più facile identificare i creatori, i titoli sono evidenziati, la data e il numero di visualizzazioni del video sono presenti ma attenuati. Queste modifiche rendono le pagine che elencano i video più facili da leggere e facilitano l'identificazione del video che vuoi guardare.
Accessibilità in prima linea
La riprogettazione è stata anche l'occasione per dare priorità all'accessibilità dell'interfaccia (per le persone con disabilità). Nel 2023, abbiamo preparato il codice e lavorato su ciò che sapevamo ... così l'audit di accessibilità completo pianificato per il 2024 (grazie al consorzio NGI Entrust) avrebbe portato quanti più miglioramenti nuovi e dettagliati possibili.
Grazie all'audit, abbiamo migliorato moltissimi aspetti : abbiamo sistemato i contrasti e i temi dei colori, la barra di avanzamento, diversi componenti e vari problemi con lo screen reader. Abbiamo aggiunto etichette mancanti sugli elementi interattivi, link "salta menu", sottolineatura dei link. Abbiamo anche migliorato la navigazione tramite tastiera e reimplementato componenti di una dipendenza non accessibile.
Crediamo sinceramente che PeerTube abbia risolto i problemi di accessibilità e dovrebbe essere all'altezza degli standard ... ma sappiamo, ora, che c'è sempre spazio per miglioramenti e per imparare direttamente da chi è interessato .
Modifica dei sottotitoli, promozione dei video e molto altro ancora...
Con il nuovissimo strumento di transcodifica remota che abbiamo introdotto l'anno scorso, ottenere una trascrizione o sottotitoli per il tuo video è più facile che mai. Ma lo strumento di modifica dei sottotitoli era... ehm... diciamo "barebone". Ora stiamo introducendo una nuova modalità che rende la modifica dei sottotitoli davvero comoda .
Abbiamo accolto e integrato a monte un contributo della comunità su SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca), per aiutare a promuovere i contenuti ospitati da PeerTube sui motori di ricerca. Un avatar della piattaforma ora appare nei tag opengraph, gli account e i canali vuoti sono nascosti dalla mappa del sito, mentre ora sono presenti tag video aggiuntivi.
Infine, PeerTube è stato tradotto in slovacco .
Vorremmo davvero prenderci del tempo per ringraziare la comunità che contribuisce alle traduzioni di PeerTube: non avremmo mai pensato che un giorno il nostro software sarebbe stato disponibile in più di 38 lingue.
Un enorme ringraziamento a tutti voi, persone meravigliose, che avete dedicato tempo e cura per contribuire al nostro strumento di traduzione: siete straordinari.
(grazie ad alephoto85@livellosegreto.it per la segnalazione)
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Non posso che applaudire all’iniziativa dell’amico e compagno Nicola Fratoianni che ha consegnato a Giorgia Meloni cartoline per la pace in vista del Natale. Condivido ovviamente anche la richiesta di non aumentare le spese militari. Mi permetto di consigliargli che se gli sono avanzate delle cartoline potrebbe donadistribuirle anche agli alleati del PD visto che si avvicina l’ennesima votazione sull’invio di armi all’Ucraina. Sarebbe un fatto positivo se il PD votasse finalmente contro l’invio di armi. Suggerirei anche di mandare una cartolina a Enrico Letta con cui AVS si è alleata alle ultime elezioni politiche invece di partecipare a una coalizione pacifista. Alla festa di Atreju Letta ha sostenuto una proposta gravissima di debito comune e MES per finanziare il riarmo su cui sarebbe doveroso che tutte le forze pacifiste si esprimessero con nettezza.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
Acerbo (PRC): Fratoianni consegni cartoline pace anche al PD
Non posso che applaudire all'iniziativa dell'amico e compagno Nicola Fratoianni che ha consegnato a Giorgia Meloni cartoline per la pace in vista del Natale. CoRifondazione Comunista
Pechino mostra i piani di attacco contro le navi Usa. Ecco perché
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Un recente rapporto cinese ha rivelato una lista dettagliata di obiettivi navali statunitensi, tra cui sistemi radar e sensori, che verrebbero attaccati in un potenziale conflitto futuro. La singolarità della pubblicazione di tali informazioni pone interrogativi sulla natura della mossa:
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I costi della democrazia
@Politica interna, europea e internazionale
18 dicembre 2024, ore 18:00 in diretta sui social della Fondazione Interverranno Anna Paola Concia Giuseppe Benedetto Michele Magno
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È online un nuovo episodio di Václav Podcast, il podcast di Centrum Report che ogni mese vi aggiorna su quello che succede in Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria.
Potete trovarlo sul nostro sito: centrumreport.com/
Oppure potete ascoltarlo direttamente su Spreaker: spreaker.com/episode/17-praga-…
Se fate l'accesso dal sito per noi è un po' meglio perché ci aiutate in termini di indicizzazione, ma se preferite andare direttamente su Spreaker va bene uguale.
In ogni caso, come dice il grande Date Knightmare,
Grazie perché ci ascoltate
17 - Praga aspetta e teme il ritorno di Babiš... e altre storie dall'Europa centrale
Benvenute e benvenuti! Buon ascolto dell'episodio di dicembre 2024 del nostro Václav, il podcast di Centrum Report che ogni mese vi racconta in modo ragionaSpreaker
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Von der Leyen e Kaja Kallas, le donne sbagliate nel posto sbagliato al momento sbagliato
Con Ursula von der Leyen riconfermata alla guida della Commissione europea e l’ex premier estone Kaja Kallas promossa al ruolo di Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune (Pesc), l’Ue ha le persone sbagliate al posto sbagliato nel momento sbagliato? Difficile pensare a un combinato disposto di leader per la politica estera del blocco tanto in distonia con le esigenze attuali dell’Europa, in un contesto di grandi crisi geopolitiche che necessitano di attenzione e mediazione. L’esatto opposto di quanto promettono l’Ursula-bis e la sua nuova “ministra degli Esteri”.
Di recente, anche la sempre compassata Politico.eu ha dedicato un ritratto a Kallas, che da premier è stata protagonista del sostegno estone all’Ucraina, della focalizzazione di Tallinn sulla minaccia della Russia e sulle sfide di vario tipo (dalle minacce ibride a quelle d’intelligence) che Mosca porterebbe all’Europa. Kallas è presentata come un’idealista che è pronta a dare una ventata d’aria fresca alla diplomazia europea, mettendo in marcia i ministri degli Esteri dei Ventisette. E, nota la testata paneuropea, “la nuova prima diplomatica dell’Ue è pronta a essere…non diplomatica”, sottolineando che “il suo idealismo, oltre alla sua incrollabile dedizione ai valori della democrazia e dell’apertura, la rendono l’antitesi della politica realista e da uomo forte incarnata dal prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump”. Ammesso che sia vera questa dicotomia, la diplomazia non può andare di pari passo con l’idealismo spinto. Specie in una fase che impone pragmatismo e praticità, a partire dal rapporto dell’Europa con la guerra in Ucraina.
Del resto, ci sarebbe da sottolineare il fatto che Kallas è la stessa paladina della democrazia che da primo ministro liberale ha di fatto cavalcato il revisionismo storico proprio dell’estrema destra, arrivando a mettere sullo stesso piano Germania nazista e Unione Sovietica e a criticare come atto deliberato contro i civili i bombardamenti che colpirono Tallinn quando l’Armata Rossa nel 1944 si mosse per cacciare la Wehrmacht dalla città. L’obiettivo? Mostrare l’atavica malvagità dei russi. Non la figura che pare più adatta a ridare un ruolo diplomatico all’Europa qualora si arrivasse a parlare di cessate il fuoco.
E Ursula von der Leyen? Per la presidente della Commissione la discussione è simile. Che visione di politica estera credibile può dare una donna nel cui mandato l’Europa ha visto regredire le sue posizioni sullo scacchiere globale? E che leadership può effettuare colei che ha raccontato che i russi rubavano i microchip dalle lavastoviglie per i loro arsenali? O che ha usato l’arma della minaccia bellica alle porte per costruire una Commissione da mobilitazione senza lavorare per dare all’Ue gli strumenti di deterrenza adatti? Domande obbligatorie. A cui va aggiunto l’atteggiamento imprudente tenuto in occasione della prima fase della guerra israeliana a Gaza, dove Von der Leyen ha dato un’apertura di credito sconsiderata a Benjamin Netanyahu che ha danneggiato la diplomazia europea. Insomma, Frau Ursula e la Lady di Ferro estone non sembrano le figure adatte a dare un rilancio diplomatico all’Europa. E anzi potrebbero incarnare semplicemente lo straniamento della realtà della sua classe dirigente. La prima crisi della nuova Commissione, quella siriana, ha visto l’Ue alla prova dei fatti muta e assente, salvo sulla chiusura a profughi e richiedenti asilo. Un triste monito dei tempi che ci aspettano.
-di Andrea Muratore-
OGGI, 17 DICEMBRE, NEL 1903
I fratelli Wilbur e Orville Wright di Dayton, Ohio, effettuano con successo il primo volo con un equipaggio umano su un aereo a motore nei pressi di Kitty Hawk, nella Carolina del Nord, utilizzando il loro velivolo sperimentale, il Wright Flyer.
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Ecco una descrizione del testo alternativo:
La copertina di un libro mostra un biplano dei fratelli Wright in volo, sullo sfondo di un paesaggio semplice con alberi. Il titolo del libro, "17.12.1903", è in rosso su uno sfondo beige. Sotto, il sottotitolo: "GIORNI CHE HANNO FATTO LA STORIA", e poi il titolo principale: "IL PRIMO VOLO DEI FRATELLI WRIGHT". In basso a sinistra, è presente il logo de "La Gazzetta dello Sport". Il nome dell'autore, Marco Truzzi, è scritto sotto il titolo principale.
Fornito da @altbot, generato utilizzando Gemini
Questo è un articolo su un'automobile ibrida incendiata.
ilgiornaledivicenza.it/territo…
Nell'articolo viene specificato che è ibrida.
Questo invece è un articolo su un'altra autovettura incendiata, una Fiat Punto, ovviamente con motore endotermico, ma non viene specificato.
ilgiornaledivicenza.it/territo…
#bev #MobilitaElettrica #disinformazione
UNA GABBIA DISTOPICA CHIAMATA UE
L'UE sta facendo carte false per impedire a Georgescu di vincere le prossime elezioni rumene dopo aver annullato le precedenti.
Come denuncia lo stesso Georgescu, gli è stato tagliato il riscaldamento e la connessione internet in casa. Stanno progettando di vietare TikTok e di imporre pesanti restrizioni alla piattaforma X. Hanno smesso di trasmettere Realitatea Plus TV, l'unico grande canale che critica la decisione di annullare le elezioni presidenziali.
Deve fare molta paura all'UE l'elezione di un candidato che non può essere telecomandato dalle centrali del governo occulto.
L'UE è diventata la fattoria degli animali orwelliana: messa a tacere e persecuzione di personaggi scomodi del mondo della politica e della libera informazione (Georgescu, Durov, avvocato Füllmich), economia di guerra, pesanti interferenze nelle elezioni democratiche dei paesi membri, digital economy a scapito delle economie locali, transizione green forzata...
Benvenuti all'Inferno.
Federica Francesconi
Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂
in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ • •Che succede nel Fediverso? reshared this.