Salta al contenuto principale



COMEUP 2024: Le Startup più Innovative al Festival Globale di Seul


Nel dicembre 2024 si terrà a Seul il festival globale delle startup COMEUP 2024, che da tempo attira l’attenzione di imprenditori, investitori e giganti della tecnologia da tutto il mondo. Una delle parti più attese del festival è il pitching competitivo “Startup Valley”, durante il quale si esibiranno 50 startup selezionate tra migliaia di candidature. I partecipanti sono divisi in tre categorie: “Rookie League” per principianti, “Runners League” per aziende con più esperienza e “Rocket League”, che comprende le startup più promettenti secondo le raccomandazioni del consiglio della COMEUP House.

I finalisti di quest’anno includono rappresentanti di 13 paesi, tra cui Corea del Sud, Stati Uniti, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca, India e Turchia. Uno che si distingue è Growk AI , una startup guidata dal CEO Ray Dillon. L’azienda offre un potente strumento per il marketing intelligente, consentendo alle aziende di prendere decisioni basate sui dati, creare contenuti emotivamente coinvolgenti e costruire ecosistemi di marketing olistici. La tecnologia AI di Growk è alimentata da sofisticati algoritmi che aiutano ad analizzare il mercato, prevedere le tendenze e condurre analisi della concorrenza con una precisione superiore del 40% rispetto agli standard del settore.

Al COMEUP 2024, l’azienda svelerà la sua piattaforma di marketing, che aiuta le aziende non solo a ottimizzare la propria strategia di contenuti in tempo reale, ma anche ad aumentare il coinvolgimento del pubblico. Una caratteristica speciale della piattaforma è la capacità di sintetizzare dati provenienti da varie fonti e fornire raccomandazioni pratiche.

Growk AI è particolarmente focalizzato sul mercato sudcoreano, noto per il suo ambiente digitale innovativo e la cultura unica dei social media. Gli sviluppatori vogliono rafforzare la loro posizione nel paese attraverso partenariati strategici e campagne pubblicitarie, oltre a diventare un ponte tra gli ecosistemi mediatici orientali e occidentali.

Il festival COMEUP 2024 si svolgerà l’11 e il 12 dicembre presso il Coex Exhibition Centre. Il tema dell’evento è “Innovazione senza frontiere” (probabilmente riferito al ruolo delle startup nella creazione di tecnologie che abbattono le tradizionali barriere tra paesi e industrie). Growk AI, ovviamente, si aspetta che la partecipazione a COMEUP 2024 consentirà loro non solo di dimostrare la loro tecnologia, ma anche di espandere la loro influenza sui mercati internazionali.

L'articolo COMEUP 2024: Le Startup più Innovative al Festival Globale di Seul proviene da il blog della sicurezza informatica.



Incriminato un presunto sviluppatore di LockBit


Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha recentemente incriminato un cittadino russo-israeliano, sospettato di essere uno degli sviluppatori del ransomware LockBit. Questa operazione rappresenta un’importante mossa nella lotta globale contro il ransomware, che continua a mietere vittime tra aziende, istituzioni e infrastrutture critiche.

Secondo quanto riportato da BleepingComputer, il cittadino accusato avrebbe giocato un ruolo chiave nello sviluppo e nell’ottimizzazione di LockBit, contribuendo alla creazione di uno dei ransomware più temibili degli ultimi anni.

L’incriminazione segna un progresso significativo, ma apre anche un dibattito su quanto queste azioni legali possano realmente frenare un fenomeno radicato nel cybercrime internazionale.

L’incriminazione segna un progresso significativo, ma apre anche un dibattito su quanto queste azioni legali possano realmente frenare un fenomeno radicato nel cybercrime internazionale.

L’accusato, di cui non è stato ancora rivelato il nome completo per motivi legali, è un cittadino con doppia nazionalità russa e israeliana. Secondo le autorità statunitensi, l’uomo avrebbe contribuito direttamente alla progettazione e allo sviluppo di LockBit, fornendo codice e supporto tecnico per migliorare l’efficacia del ransomware.

Questa è una delle prime volte in cui gli Stati Uniti riescono a identificare e perseguire legalmente uno sviluppatore associato a un gruppo ransomware, un’impresa spesso resa difficile dalla natura transnazionale e dall’anonimato degli attori coinvolti.

Cos’è LockBit?


LockBit è una delle famiglie di ransomware più aggressive e conosciute a livello globale. Attivo dal 2019, ha colpito migliaia di vittime in oltre 40 Paesi, con richieste di riscatto che spesso superano i milioni di dollari. La peculiarità di LockBit risiede nel suo modello di business RaaS, in cui gli sviluppatori del ransomware offrono il loro “prodotto” ad affiliati in cambio di una percentuale sui riscatti ottenuti.

Questo approccio permette al gruppo di scalare rapidamente le operazioni, reclutando affiliati con competenze diverse, dal phishing al penetration testing. LockBit è anche noto per la sua velocità di cifratura e per il continuo aggiornamento del codice, che lo rende difficile da rilevare e contrastare.

La strategia degli Stati Uniti


L’incriminazione rientra in una strategia più ampia degli Stati Uniti per colpire i cybercriminali direttamente alla fonte. Negli ultimi anni, le autorità americane hanno aumentato gli sforzi per perseguire sviluppatori, affiliati e operatori logistici legati al ransomware.

Questa strategia, però, non è priva di sfide. La maggior parte dei cybercriminali opera da Paesi che non hanno accordi di estradizione con gli Stati Uniti o che sono riluttanti a cooperare, come Russia, Cina o Iran. L’incriminazione di un cittadino con doppia cittadinanza (russa e israeliana) rappresenta un’opportunità per testare l’efficacia della collaborazione internazionale nella lotta al ransomware.

Le implicazioni globali


L’arresto e l’incriminazione di un presunto sviluppatore di LockBit inviano un messaggio forte alla comunità cybercriminale: nessuno è immune alle conseguenze legali, anche se opera in ambienti virtuali difficili da tracciare. Tuttavia, è importante sottolineare che il ransomware è un ecosistema complesso, con numerosi attori che operano indipendentemente gli uni dagli altri.

Colpire uno sviluppatore potrebbe rallentare temporaneamente le operazioni di LockBit, ma difficilmente eliminerà la minaccia. Gli affiliati possono semplicemente migrare verso altre piattaforme RaaS, e i gruppi cybercriminali più avanzati sono noti per la loro capacità di adattarsi rapidamente a nuovi contesti operativi.

Sfide e prospettive


  • Collaborazione internazionale: L’arresto è un segnale positivo, ma mostra anche quanto sia cruciale una cooperazione globale. La condivisione di informazioni tra agenzie di intelligence e forze dell’ordine di diversi Paesi sarà fondamentale per combattere il ransomware in modo efficace.
  • Impatto a lungo termine: Sebbene l’incriminazione rappresenti un risultato significativo, sarà interessante osservare se avrà un effetto deterrente su altri sviluppatori e operatori di ransomware.
  • Protezione delle infrastrutture critiche: Le aziende e le istituzioni devono continuare a investire in soluzioni di sicurezza avanzate e strategie di risposta per mitigare i danni causati dal ransomware.

L’incriminazione del presunto sviluppatore di LockBit rappresenta un importante passo avanti nella lotta al ransomware, ma non risolve il problema alla radice. La battaglia contro il cybercrime richiede un approccio olistico, che combini azioni legali, tecniche e diplomatiche.

Mentre l’ecosistema ransomware continua a evolversi, questo caso sottolinea la necessità di rafforzare la resilienza delle organizzazioni e promuovere una maggiore collaborazione internazionale per contrastare una delle minacce più significative della nostra era digitale.

L'articolo Incriminato un presunto sviluppatore di LockBit proviene da il blog della sicurezza informatica.



A Pi Pico Makes A Spectrum Laptop


29221498

There are many retrocomputer emulation projects out there, and given the relative fragility of the original machines as they enter their fifth decade, emulation seems to be the most common way to play 8-bit games. It’s easy enough to load one on your modern computer, but there are plenty of hardware options, too. “The computer we’d have done anything for back in 1983” seems to be a phrase many of them bring to mind, but it’s so appropriate because they keep getting better. Take [Stormbytes1970]’s Pi Pico-powered Sinclair ZX Spectrum mini laptop (Spanish language, Google Translate link), for example. It’s a slightly chunky netbook that’s a ZX Spectrum, and it has a far better keyboard than the original.

On the PCB is the Pico, the power supply circuitry, an SD card, and a speaker. But it’s when the board is flipped over that the interesting stuff starts. In place of the squidgy rubber keyboard of yore, it has a proper keyboard,. We’re not entirely sure which switch it uses, but it appears to be a decent one, nevertheless. The enclosure is a slick 3D-printed sub-netbook for retro gaming on the go. Sadly, it won’t edit Hackaday, so we won’t be slipping one in the pack next time we go on the road, but we like it a lot.

It’s not the first Spectrum laptop we’ve covered, but we think it has upped the ante over the last one. If you just want the Spectrum’s BASIC language experience, you can try a modern version that runs natively on your PC.


hackaday.com/2024/12/23/a-pi-p…



Atoms For Peace: the US Nuclear Fleet Build-Out and Modern-Day Revival


29216797

By the end of World War II the world had changed forever, as nuclear weapons were used for the first and – to this date – only time in anger. Although the use of these weapons was barely avoided during the Korean War in the early 1950s, the dawning of the Atomic Age had come in the form of obliterated cities and an increasing number of these weapons being test fired around the world. It was against this background that on December 8, 1953, US President Dwight D. Eisenhower held his ‘Atoms for Peace’ speech, during which he would not only promote the peaceful use of nuclear technologies but also lay the groundwork for what would become the International Atomic Energy Agency (IAEA), as announced in the full speech.

Under the Eisenhower administration the US became one of the world’s nuclear power pioneers, as it competed with the UK and later others in establishing world’s firsts in commercial nuclear power. Dresden Generating Station would become the first purely commercial boiling water reactor (BWR) in 1960 and Yankee-Rowe, the first pressurized water reactor (PWR) in 1961. Following these, the number of new reactors planned and constructed kept increasing year over year, setting the trend for the few decades of the US nuclear power industry.

Today the US operates 94 reactors, which generate nearly 20% of the country’s electricity. Exactly how did the US build so many reactors before 1990, and how does this compare to the recent revival with both new builds and retired plants being put back into service?

From Graphite Pile to Light Water Reactor

Drawing of the Chicago Pile-1 graphite-moderated fission reactor.Drawing of the Chicago Pile-1 graphite-moderated fission reactor. (Credit: DoE)
The first artificial nuclear reactor was the Chicago Pile-1, demonstrating the first human-made, self-sustaining nuclear fission reaction. This laid the groundwork for the second generation of nuclear fission reactors with commercial aspirations, the overwhelming majority of which are light water reactors (LWRs). These use water as both coolant and neutron moderator. When artificial fission reactors were being developed, it had already been established that in order to fission uranium-235 (U-235), moderated (thermal) neutrons were needed.

Moderating neutrons effectively means slowing them down using a material that interacts with but doesn’t capture neutrons. Heavy water (deuterium, or D2O) was a known moderator in the 1940s, as was graphite, but it was easiest and fastest to assemble a graphite pile reactor, with the uranium interspersed throughout the graphite blocks. Naturally, this meant that CP-1 had no means of cooling itself and only low power output, but it sufficed to test many theoretical assumptions experimentally.

Interestingly, the US and Canadian reactor designs diverge here. Canadian engineers, in their Generation II reactor designs, went with heavy water in the pressurized heavy water CANDU reactor (PHWR), as this allowed for the use of unenriched uranium as its fuel. While light water (H2O) is also a neutron moderator, it absorbs a significant number of neutrons, which requires enriched uranium (<5% U-235) and the resulting increase in neutrons to compensate for so that a chain reaction can even commence. Even so, US engineers opted for the much cheaper ultra-pure light water as an acceptable trade-off.
Comparison of BWR & PWR light water reactors with a PHWR heavy water reactor. (Credit: World Nuclear Association)Comparison of BWR & PWR light water reactors with a PHWR heavy water reactor. (Credit: World Nuclear Association)
The two basic types of LWR that still form the backbone of the US nuclear fleet today are BWRs and PWRs, which differ primarily in their complexity. In a BWR the steam is generated in the reactor pressure vessel, from where it travels to the steam turbine before hitting the condenser and returning to the pressure vessel. A PWR separates this into two loops: the (high-pressure) primary loop where the water (heavy water in the case of a PWHR) is heated but not allowed to boil, and a secondary loop which the thermal energy is transferred into by the steam generator before heading to the steam turbine.

Unsurprisingly, a PWR is more efficient than a BWR due to the high-pressure primary loop, but BWRs have one advantage in that there’s less latency between the heat production and the conversion into electrical power. This makes BWRs better at load-following when integrated into a local grid, though this advantage has become less pronounced over the years with newer PWR designs and more efficient grid-storage solutions.

The reactivity of the reactor core is regulated with control rods, which are made out of a material with a large neutron absorption cross section, the ideal type of which depends on the design of the reactor core, but both cadmium (Cd-113) and hafnium (various isotopes) are popular options here. With all of these in place and a control scheme developed to keep the chain reaction occurring at an optimal pace, the next step is to start the reactor. Since the fresh reactor fuel won’t do this by itself, a startup neutron source is required, such as californium-252 or plutonium-238. This source is inserted at the beginning of startup and removed after successful commencing of the reaction.

With these designs designed and prototyped, all US engineers had to do now was to build them in large quantities to power the rapidly increasing electrical demand of the 1960s United States.

Mass-Produce It


How do you scale up building nuclear reactors from a few handcrafted prototypes and demonstrators to hundreds of units? Perhaps unsurprisingly this is done in much the same way as any other large-scale infrastructure project. Many parts of a nuclear power plant (NPP) are the same or similar as in a coal- or gas-fired plant, as they are after all still thermal plants, just with different ways to create the hot steam or air that makes the turbines spin. This made things quite easy for US nuclear engineers who could mostly focus on the part that makes a nuclear plant different from a coal-fired power plant: the reactor and steam generator instead of the boiler. As a bonus, an NPP doesn’t need a smokestack, coal or ash hopper, coal mill, exhaust scrubber and countless other parts that come with burning tons of coal every single day.
Installation of the pressure vessel at unit 3 of the Haiyang nuclear power plant in December of 2023. The Chinese CAP1000 reactor is based on the US AP1000 reactor. (Credit: Shanghai Nuclear Engineering Research and Design Institute)Installation of the pressure vessel at unit 3 of the Haiyang nuclear power plant in December of 2023. The Chinese CAP1000 reactor is based on the US AP1000 reactor. (Credit: Shanghai Nuclear Engineering Research and Design Institute)
The beating heart of an NPP is the reactor pressure vessel and its control mechanisms. These parts have to be of certain alloys and of a high quality level so that they are resistant to e.g. neutron flux and corrosion while inside the reactor for decades. With the research and development finished, once the production lines are in place and the workers hired and trained, all one has to do is to simply keep producing the steel and other components, while continuously transporting new pressure vessels, steam generators and everything else to the sites of new NPPs.

Having as few distinct reactor designs is incredibly helpful here, with General Electric’s BWR line of reactors taking the lion’s share of BWR construction in the US and around the globe. For PWRs, Babcock & Wilcox provided many of the designs (e.g. LLP, WH 4LP), along with Westinghouse.

Much as we can see today with the nuclear fleet build-out in China with the Westinghouse AP1000 and derived designs (CAP1000 and Hualong One), strong political and financial backing combined with a mature nuclear power supply chain means that the time from first concrete to grid connection can be as little as four to five years. After all, the components are made in parallel, so that no single step in the construction is blocked until final on-site assembly occurs. Meanwhile, experience is collected with each newly constructed reactor that helps to speed up and improve subsequent builds.

As a demonstration of this, a recently released report by the US Department of Energy (DoE) shows the massive time improvement for key milestones between Vogtle units 3 & 4:

Improvement in time to complete key milestones between Vogtle Units 3 and 4 (Credit: DoE)

Vogtle unit 3 was the first time the new AP1000 reactor was built in the US, completing its construction long after the Chinese nuclear sector had not only built a number of licensed AP1000 units, but also designed their own version that better fit the Chinese market and built a number of these both in China and abroad. The difference is that the US is now cobbling its nuclear industry back together after a decades-long hiatus – much like it did in the 1950s and 1960s – while China began building nuclear reactors in the 1990s and never quit building them.

The problem with institutional knowledge is that it’s costly to obtain and basically impossible to retain if you do not actively maintain it. When the US began building its nuclear fleet last century, this knowledge was strong and supply chains robust. During the 1980s and until recently, both were allowed to degrade, as engineers and workers retired or died, suppliers changed markets or went bankrupt, documentation was lost and tooling was scrapped.

Back From The Dead

Three Mile Island, including the training center and access road. (Credit: Groupmesa, Wikimedia)Three Mile Island, including the training center and access road. (Credit: Groupmesa, Wikimedia)
The current revival of the US and effectively the Western nuclear power industry poses many challenges, as much of this institutional knowledge has to be relearned and rediscovered. As the economics of the energy market change, and financing options become available with the scrapping of various anti-nuclear power regulations, there’s now a surge in interest among companies and investors in not only new builds, but also in reviving units that were already turned off and put into decommissioning status.

Prime examples of this are the Palisades NPP in Michigan and Three Mile Island unit 1, the former of which was originally transferred to Holtec for decommissioning, but which decided to refurbish this NPP instead. In the case of TMI-1, this reactor was still running until 2019, but is now being refurbished by the owner due to a much friendlier political and investment climate for nuclear power.

Returning a nuclear reactor from a decommissioning state back to an operational one is pretty much an abbreviated case of constructing one: every component has to be inspected, with missing, damaged or otherwise unsuitable components replaced. Following this the typical commissioning procedure has to be followed, with cold pressure tests, hot pressure tests, fuel loading and gradual increasing of the power output through a set testing protocol. Depending on the level of damage and number of systems that had to be upgraded to current standards, this could take around 1-2 years.

In the case of Palisades, the expectation is that it will resume operations by late 2025, and for TMI-1 it will likely take until 2028, mostly due to environmental reviews, emergency and security protocols and getting the appropriate permissions from the NRC. Meanwhile the Duane Arnold NPP in Iowa may also be restarting, per recent news, and the V.C. Summer NPP in South Carolina may see its partially built AP1000 reactors finished after all, assuming the necessary legal and regulatory hurdles can be cleared.

Although the US has in the past demonstrated that it can build many nuclear reactors fast and safely, it would appear that the biggest obstacles are primarily a lack of political willpower, an atrophied nuclear industry and an abundance of red tape. Whether these can be overcome remains to be seen, but the successfully running AP1000 GenIII+ PWRs in China, South Korea, and the US demonstrate that the problem never was US engineering chops.


hackaday.com/2024/12/23/atoms-…



Silicone Tubing as Springs for Capacitive Touch Buttons


29212271

Capacitive touch buttons are a great way to turn just about any (non-conductive) surface into a button, but people generally dislike the lack of tactile feedback. [KontinuumLab] apparently agreed and decided to experiment a bit with ways to make such buttons more springy. You can check out the results of those experiments in the video below. There are a few ways to add some spring to buttons and switches like these, including compliant mechanisms in the (3D-printed) plastic structure, but this isn’t always an option in a project. A separate plastic spring can be added, but they aren’t very durable. A metal spring works great but can be a bit of a hassle to integrate and they aren’t as cheap as the other options. So what about everyone’s favorite keyboard switch, the rubber dome type?

Silicone tubing is plentiful and (generally) cheap. It can be selected for just the right springiness and dimensions, and in the automated test that [KontinuumLab] ran, it is also very durable in this application. When your goal is to have a switch that activates at the end of the travel, this may work a treat, with the size of the silicone tube determining the travel before the finger gets close enough to trigger the switch. As rubber dome keyboards demonstrate, this is a highly reliable technology, though this version ditches the typical membrane for the capacitive touch sensor.

Sometimes, a metal spring is the right option, of course, such as when you want to make a surface a touch sensor and the PCB is at the other side of the enclosure. The fun part is that we have all of these options to make our projects work, with many being very affordable to hobbyists. Not all touch sensors require a finger, either.

Thanks to [BrightBlueJim] for the tip.

youtube.com/embed/kngoo9krFBE?…


hackaday.com/2024/12/23/silico…



La Guerra Civile del Congo (1665-1709)

@Arte e Cultura

La Guerra Civile del Congo segna il punto di non ritorno per il Regno del Congo e la fine di un’epoca per le istituzioni e la cultura locale. Re che salgono al trono e cadonoContinue reading
The post La Guerra Civile del Congo (1665-1709) appeared first on

Arte e Cultura reshared this.



1 Gennaio 2025 h17.30
THE REGGAE CIRCUS @ Capodarte 2025, Musica da Gradino, Monte Sacro, Roma

Attenzione attenzione!

Il Reggae Circus spariglia il mazzo della querelle sul concertone di Capodanno e annuncia al gentile pubblico che terrà il seguente spettacolo sulla pubblica piazza:

1 Gennaio 2025 h17.30

THE REGGAE CIRCUS @ Capodarte 2025, Musica da Gradino, Via Titano (Piazza Sempione), Monte Sacro, Roma

Nella cornice più ampia di "ROMA CAPODARTE 2025 Città nel mondo", un'iniziativa dell'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale che vedrà una serie di appuntamenti gratuiti in tutti i Municipi della Città Eterna, per celebrare il nuovo anno.

Nel III Municipio nello specifico si terrà l’evento MUSICA DA GRADINO: due concerti-spettacolo dal tramonto in poi, su due scalinate della bellissima Città Giardino:

h 16.30 - WUNDER TANDEM - Scalinata di Via Tofana (piazza Tofana)

h 17.45 - THE REGGAE CIRCUS DI ADRIANO BONO - Scalinata di Via Titano (piazza Sempione).

L'ingresso è gratuito e aperto a tutti.

Per quanto ci riguarda sarà un Reggae Circus in versione molto "stradarola" e di piazza, con solo le scalette della pedonalissima Via Titano a fare da palco, ma comunque con la band in versione power-trio (batteria, basso, etc.), pronta a spettinarvi con la sua energia e a sonorizzare dal vivo, come sempre, le spettacolari performances circensi di artisti da grandi occasioni quali:

SVENKA: Acrobata e verticalista!

ALESSIO CINQUEPALLE: Giocolerie e monociclo!

VIAGGIATORE MAGICO: Bolle di sapone e clownerie.

Insomma, sarà uno spasso e una presa a bene totale, ci sarà tutto quello che serve per poter dire: chi fa festa a Capodannno fa festa tutto l'anno! 😛

Quindi gentile pubblico: anche se ancora mezzi in hangover, accorrete in massa, se divertimo! 🎪🤹🙌😋

#reggaecircus #reggae #circus #buskers #eventi #roma #acrobatics #party #capodanno

poliverso.org/photo/2107105915…



A lawyer has pushed to learn the identity of the person who first created Anom, which the FBI used to read tens of millions of messages sent by organized criminals. The confidential human source may testify in court, too.#News #Privacy


Si legge spessissimo che la Russia abbia intenzione di invadere l'europa e che gli USA siano gli angeli che ne proteggono il suolo. Realmente la Russia ha questa intenzione o è solo propaganda?

dipende da cosa intendi per invadere. per me già trasformare un governo legittimo in un governo fantoccio come può essere per esempio in bielorussia è già un'invasione. e quindi si… l'invasione russa in europa tramite propaganda e condizionamento delle elezioni è già in atto da anni. se seguiranno fasi più esplicite e violente dipende dalla forza della russia, dalla debolezza nostra e da infiniti fattori. interesse dell'europa è che la russia esca, perdente e vincitrice, ma comunque dalla guerra un ucraina il più debole possibile. specie militarmente. e sopratutto incapace di ricostruirsi, specie economicamente. perché aspettarsi che la russia cambi è irrealistico. desiderano essere il lupo.



SIRIA. Un’occasione per Israele e per l’immagine “gloriosa” di Netanyahu


@Notizie dall'Italia e dal mondo
In poco più di dieci giorni, i militari israeliani hanno preso il controllo di circa 440 chilometri quadrati di territorio siriano. Il Golan è diventato il set fotografico preferito dal Primo ministro israeliano Netanyahu, che divide ormai la sua presenza pubblica

reshared this



Stati Uniti, un Natale di scioperi. I lavoratori bloccano Amazon e Starbucks


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Negli Stati Uniti si fermano migliaia di magazzinieri e corrieri di Amazon e di dipendenti di Starbucks. Chiedono il riconoscimento dei sindacati, più sicurezza e migliori condizioni di lavoro
L'articolo Stati Uniti, un Natale di scioperi. I lavoratori bloccano Amazon e Starbucks proviene

reshared this



#NoiSiamoLeScuole questa settimana è dedicato alla Scuola primaria “IC Enea” di Pomezia (RM) e alla Scuola primaria “IC Ardea III” di Ardea (RM) che, grazie ai fondi del #PNRR, rinasceranno sostenibili, inclusive e innovative.


La Silicon Valley sfida i giganti della difesa. In arrivo un nuovo consorzio

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Un consorzio per partecipare in modo congiunto alle gare d’appalto del Dipartimento della Difesa, ma non solo, con l’obiettivo di smantellare l’oligopolio degli appaltatori “storici” del Paese. Questa l’idea lanciata da due relativamente giovani ma già affermate realtà nella scena del




#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

🔸 Occupazioni, Valditara: "Chi rovina una scuola deve pagare"
🔸 Manovra: arrivano a 2.



L'autorità antitrust giapponese scoprirà che Google ha violato la legge nel caso di ricerca: rapporto

La JFTC ha avviato un'indagine su Google per una possibile violazione delle leggi antimonopolio.

  • A Google potrebbe essere chiesto di interrompere le pratiche monopolistiche
  • La JFTC potrebbe presto emettere un ordine di cessazione e astensione contro Google
  • Google non ha ancora reagito alle segnalazioni

@Informatica (Italy e non Italy 😁)

gadgets360.com/internet/news/j…





wired.it/article/particella-bi…

sappiamo che le particelle elementari, manifestano le caratteristiche sia di onda che di particella, che sono solitamente dotate sia energia che di massa. ma in realtà la sola caratteristica intrinseca, o essenza di una particella è l'energia. la massa è una caratteristica "apparente", nel senso che esiste in relazione a situazioni locali specifiche. il fotone non ha massa. l'elettrone si. ma in realtà fotone ed elettrone sono così diversi? l'idea è che siano un oggetto "comune", con una programmazione lievemente differente (non fissa peraltro), che in alcuni contesti acquisiscono energie potenziali che si esprimono in quello che noi chiamiamo massa, e in altre assumono le caratteristiche della particella "a riposo" (in chimica si direbbe non eccitata) e pertanto non manifestano questa "massa". sicuramente le particelle non sono piccole biglie, ma quanti minimi di energia, con una propria programmazione, e con relazioni molto strane e variabili con il mondo che le circonda, composto da altre particelle con cui interagiscono o NON interagiscono.



Alla presidente del consiglio Giorgia Meloni che definisce utili le spese militari con argomentazioni assolutamente ridicole rispondono che l’Italia ha bisogno di ospedali che funzionino non di buttare soldi per arricchire la lobby degli armamenti. In realtà Giorgia Meloni dalla demagogia sovranista è passata al ruolo di zerbino di NATO, USA e Commissione europea e quindi deve addolcire la pillola dei tagli necessari a compensare l’aumento delle spese militari che ci vogliono imporre. Se Giorgia Meloni fosse davvero sovranista dovrebbe rispondere in sede internazionale che l’Italia ha una Costituzione che ripudia la guerra e che l’Italia ha una spesa sanitaria molto al di sotto alla media europea e non possiamo permetterci il lusso di buttare soldi per la guerra. La realtà è che Giorgia Meloni fa la voce grossa solo per dare spettacolo sui tg e sui social ma si guarda bene dal difendere i nostri interessi nazionali. Una vera sovranista risponderebbe a Trump, a Rutte e a Ursula von der Leyen che l’Italia può fare a meno della NATO e che in paesi neutrali come l’Austria e la Svizzera si vive benissimo. Almeno Orban ha il coraggio di alzare la voce in Europa, lei sembra un Draghi anzi un Letta con la parrucca. Trump chiede di portare la spesa al 5% del PIL, Rutte al 3, noi non dobbiamo neanche portarla al 2 anzi andrebbe tagliata perché nessun trattato ci impone la militarizzazione del nostro paese. Se Trump vuole uscire dalla NATO ci fa un piacere. Non vediamo l’ora che lascino le loro basi in Italia portandosi i loro ordigni atomici.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista . Sinistra Europea



I Saturnali


Nati da riti agricoli arcaici, queste festività romane finirono per includere una serie di scambi di doni, occasioni conviviali, e inversioni di ruoli, tali da diventare una delle celebrazioni più popolari del calendario, e sicuramente la più lieta.

Un articolo di Mark Cartwright, tradotto da Stefano Freyr Castiglione, apparso su
Immagine/foto
👇
worldhistory.org/trans/it/1-15…

@Storia

Questa voce è stata modificata (8 mesi fa)

reshared this

in reply to storiaweb

Ecco una descrizione dell'immagine: Il logo mostra un quadrato rosso scuro contenente un simbolo stilizzato bianco, seguito dalle parole "WORLD HISTORY ENCYCLOPEDIA" in corsivo, e in piccolo sotto, "in italiano".

Fornito da @altbot, generato utilizzando Gemini



Pillole di privacy - Accedere a sistemi online è una necessità ed una scelta, che sia consapevole: CIE vs SPID


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/cie-vs-s…
Giorno dopo, giorno molte azioni della nostra vita si stanno spostando online. Come effettivamente dovrebbe essere, alle tradizionali modalità analogiche fatte di sportelli, moduli cartacei,

reshared this



Rigurado a Facebook


Ultimamente, per via di varie vicissitudini personali e per fare acquisti, ho riaperto il mio oramai defunto profilo Facebook. Chi mi segue da tempo sa benissimo quanto io sia critico dei social media tradizionali e delle loro meccaniche tossiche che ci inducono a diventarne dipendenti e ad odiarci a vicenda. Tuttavia, devo riconoscere che il formato di Facebook, per quanto riguarda la costruzione di reti sociali e il community building, rimanga comunque una delle migliori che abbia mai visto. il social è intuitivo e semplice da usare, ricco di funzionalità interessanti e relativamente personalizzabile nel feed.

Secondo me, come comunità FLOSS e da promotori del Fediverso, dovremmo cominciare a riconoscere ciò che c'è di buono nei social media tradizionali da un punto di vista puramente funzionale

Continuerò a preferire infinitamente di più il Fediverso in ogni sua sfaccettatura, ma potremmo dare uno sguardo per cercare di comprendere cosa porti le persone a snobbarci e per generare più attrattiva verso la nostra causa



Comunicato del circolo di Rifondazione Comunista Tina Costa di Torpignattara:
Stanotte ignoti teppisti fascisti hanno divelto e danneggiato la targa che ricorda il partigiano Clemente Scifoni in Piazza della Maranella e poi sono passati davanti alla nostra casa del popolo in via Bordoni, a cento metri. Hanno strappato la bandiera della comunità LGBT+ e scagliato delle bottiglie di birra contro la vetrata di ingresso senza causare danni importanti.
I rigurgiti fascisti sono legittimati dal dal governo e da alte cariche dello stato. Non si possono derubricare come semplice goliardia atti di vandalismo che hanno una chiara matrice. I fascisti provano fastidio per la memoria della resistenza partigiana, per la presenza dei comunisti sul territorio, per l’organizzazione popolare dal basso che il nostro circolo e la nostra Casa del Popolo di Torpignattara rappresentano. Questa organizzazione popolare si muove e cresce alla luce del sole e non si lascia intimidire da questi atti vigliacchi. Alla riapertura delle scuole distribuiremo un volantino con la storia del partigiano Clemente Scifoni.
Partito della Rifondazione Comunista, circolo Tina Costa di Torpignattara Roma

Dichiarazione di Maurizio Acerbo, segretario nazionale e di Elena Mazzoni, segretaria della federazione di Roma del Partito della Rifondazione Comunista:

“L’attacco vandalico alla targa che ricorda un partigiano e alla nostra sede è un fatto grave che segnala quanto forti siano i rigurgiti fascisti nel nostro paese. A fomentarli è direttamente la destra al governo che da anni cerca di screditare la Resistenza e di delegittimare l’antifascismo. Solidarietà al circolo Tina Costa e alla Casa del Popolo che è un presidio di democrazia, cultura e convivenza tra le comunità nel quartiere”.




Cosa riflette la nuova corsa verso il nucleare. L’analisi del gen. Preziosa

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il progetto di Pechino di dotarsi di un grande arsenale di armi nucleari sta dando vita alla seconda corsa verso il nucleare. Ciò destabilizzerà ancora di più il quadro strategico attuale con aumento della competizione strategica, erosione della deterrenza strategica, regionalizzazione della minaccia e sarà un



Sto cercando un servizio online che permetta di fare una cosa semplice ma specifica: condividere playlist.
Immagino che potrei fare una playlist di youtube o spotify, ma la particolarità che vorrei sarebbe condividere un link che:
- porti il destinatario su una pagina dove ha i controlli d'esecuzione (play, pausa, brano successivo, brano precedente) senza doversi registrare a un servizio
- non consenta di vedere la lista delle canzoni contenute, per dare di più la sensazione di mixtape "fisico" su cd o cassetta

#mastoaiuto #fediaiuto ma anche #canzonesegreta

reshared this

in reply to J. Alfred Prufrock

Descrivere qui quel che cercomi ha aiutato a raffinare un po' la ricerca e mi ha fatto approdare su kaseta.co che a prima vista sembra quel che cercavo.
Conoscete? Opinioni?

Ciao!

Leo reshared this.



Oggi, 22 dicembre, nel 1894


Alfred-Dreyfus-nel-1894

L'ufficiale dell'esercito francese Alfred Dreyfus viene condannato all'ergastolo per tradimento, sulla base di prove fragili e fondato sospetto di antisemitismo, scatenando così una controversia che dividerà la Francia per 12 anni.

@Storia
#otd

Storia reshared this.



Storia dei canti di Natale


Un articolo di Mark Cartwright, tradotto da Aurora Alario, apparso su
Immagine/foto

👇
worldhistory.org/trans/it/2-23…

@Storia

Storia reshared this.

in reply to storiaweb

Ecco una descrizione alternativa dell'immagine: Il logo mostra un quadrato rosso scuro contenente un simbolo bianco astratto, simile a una freccia stilizzata o a un geroglifico. A destra del quadrato, il testo "WORLD HISTORY ENCYCLOPEDIA" è scritto in un carattere serif elegante e nero. Sotto il testo principale, in un carattere più piccolo e di un colore rosso-marrone, si legge "in italiano".

Fornito da @altbot, generato utilizzando Gemini




Mamma preferisce venire a Berlino con Ryanair perché vola da Malpensa, che è più vicino a casa.
A me però non piace granché che voli su un Boeing 737 Max.
Spero che arrivi!


This week, the creature from the Pangean lagoon, casket shopping for Disney princesses, a horror show in ancient Somerset, and “Martifacts.”#TheAbstract


Sudan, mercenari colombiani implicati nella guerra al fianco dell’RSF

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

Le forze paramilitari di supporto rapido (RSF – Rapid Support Forces) sono state accusate di reclutare mercenari stranieri da quando la guerra in Sudan è iniziata 20 mesi fa.



Gianluca Schiavon*

Dopo una messe di leggi provvedimento a risposta delle emergenze penali più balzane, il Governo di destra, per mano dei ministri Nordio, Piantedosi e Crosetto, ha perfezionato nel ddl ‘sicurezza’ un corpus organico di norme compiutamente orientato alla repressione dei soggetti che questa maggioranza politica considera persone marginali e potenzialmente contrarie all’interesse dei potenti. L’indirizzo del Governo, finora, è parso incontrastato perché insoddisfacenti sono state le risposte di opposizione. A fronte di decreti-legge tanto bizzarri quanto difficilmente applicabili nell’organizzazione della Giustizia attuale, uno per tutti, quello che ha introdotto il delitto di rave party, le forze sociali parevano impegnate singolarmente a contrastare la puntuale norma liberticida.

La maggioranza ha così sfigurato l’ordinamento con un insieme ampio di norme incostituzionali come la reintroduzione di una disposizione già annullata con la sentenza della Consulta n. 359/2000, vale a dire il reinserimento del pericolo di fuga tra le esigenze cautelari idonee a motivare le misure cautelari per i minorenni nel famigerato decreto Caivano.

Nell’ambito pervasivo dell’amministrazione della Giustizia e dell’ordine pubblico è squadernata la velleità di americanizzazione del governo delle destre; emerge, infatti, l’attacco alle grandi città come luoghi in cui la produzione del valore produce qualche germe di resistenza e persino di contropotere. Non sfugge come siano oggetto di una campagna per la paura e per la reazione alla maniera di Trump tutti i centri urbani: dalle città-porto europee di Genova e Trieste, agli snodi della logistica, all’area metropolitane de-industrializzate milanese e torinese, il territorio smisurato di Roma capitale e delle metropoli del mezzogiorno.

Il disegno di legge sicurezza segna, tuttavia, un momento di discontinuità perché è emerso un fronte unito contro la tattica della destra coagulato da una strategia costituzionale. Un fronte evidentemente composito che va dalla rete dei Negozianti italiani canapa (NIC) ai collettivi studenteschi più radicali, dai Giuristi democratici, alle associazioni del volontariato carcerario, da Articolo 21 ai lavoratori organizzati della GKN. Un fronte meticcio e intergenerazionale, ma, soprattutto, un fronte che attraverso la parola d’ordine ritiro immediato del DDL ha un potenziale ricompositivo di tutte le vertenze attraverso le quali i soggetti sociali declinano il conflitto capitale-lavoro, capitale-ambiente, capitale-corpi e libertà-repressione. Si passa, quindi, forse per la prima volta dopo tanti anni, da un sodalizio tra forze militanti e addetti ai lavori, che ha resistito alla espansione del diritto penale del nemico, a una coalizione tra soggetti diversi nel quale partecipano forze di massa: ARCI, ANPI, CGIL, UIL, sindacati conflittuali, camere penali. Il tornante si è manifestato dopo un apparente periodo di stasi del movimento contro le guerre e gli imperialismi. Pare, infatti, riemerso il movimento dopo essere stato atterrito dalla ineluttabile barbarie della terza guerra mondiale a pezzi nel momento in cui è stato compreso da larghe minoranze europee il nesso guerra mondiale-repressione interna.

Il processo ri-aggregativo non è esauribile nella manifestazione di Roma, ma ha ancora un margine di espansione perché nasce da manifestazioni territoriali e regionali, dagli scioperi, dalle occupazioni di scuole e facoltà, dall’astensione dalle udienze dei penalisti. Sta maturando una risposta, a fronte di un disegno sanzionatorio universale del Governo, altrettanto universale che partendo dalla vita concreta contrappone un modello di liberazione dal comando capitalista e dal bisogno indotto.

Dopo la manifestazione di almeno 50.000 persone a Roma, il procedimento legislativo è continuato con la discussione degli emendamenti nella II Commissione del Senato proposti dalle opposizioni parlamentari, ma il portato di tutte le manifestazioni ha già inciso significativamente: il Capo dello Stato starebbe imponendo – a differenza da ciò che non ha fatto col decreto Caivano – la modifica di tutte le norme più manifestamente incostituzionali. SI tratterebbe di tre gruppi di norme: quelle norme ‘anti-borseggiatrici rom’ che rendono facoltativa la esecuzione della reclusione per le donne incinta o madri di figli fino a un anno e obbligatoria l’esecuzione penale per le madri fino a tre anni, di quella discriminatoria verso il cittadino extraUE per l’acquisto di una sim telefonica e di quelle incriminanti la resistenza passiva nei reati di rivolta carceraria e rivolta in CPR.

La battaglia, tuttavia, non è che all’inizio dal momento che il movimento non può accettare nulla che non sia il ritiro di tutto il ddl, fatto politico difficile, ma non impossibile. A patto di non interrompere la mobilitazione e l’agitazione sui territori per tornare nella capitale il secondo fine settimana di gennaio con un progetto minuto di riflessione e di sabotaggio dei dispositivi del controllo sociale, dunque di ri-soggettivazione delle vite di ognuna e ognuno.

*Responsabile Giustizia, PRC-S.E.




Sistema Matrix, verso l’elicottero senza equipaggio. L’analisi di Del Monte

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Continuano le sperimentazioni del sistema di autonomia di volo senza equipaggio Matrix per gli elicotteri di US Army e US Marines. La piattaforma scelta per effettuare i test di volo uncrewed è il Sikorsky UH-60 Black Hawk. L’obiettivo dietro al progetto Matrix è quello di ridurre il carico



Ero così contenta di aver quasi finito questo maglione! Già me lo gustavo addosso.

Ancora solo una decina di centimetri e sarebbe stato finito.

Invece stamattina ho scoperto di aver fatto un errore colossale, probabilmente un anno fa, al quale non posso rimediare se non disfando la quasi totalità del lavoro e rifacendolo.

Non ho nessun desiderio di rifare tutto quasi da capo, per cui... Disfo tutto!

Questo filato è maledetto: è già il secondo maglione che provo a farci e non arrivo in fondo. Ora devo decidere che farne: se donarlo tutto, tenerlo e aspettare progetti migliori o dargli fuoco. 😅

Le arti tessili insegnano due cose: la prima è che non sai contare, la seconda che devi rimanere umile.

in reply to floreana

o novella Penelope che disfi quello che creasti; non ti crucciar del tempo passato durante lo quale fosti serena.
in reply to ⍼ Cassandra Seldon

@⍼ Cassandra Seldon :verified:
Fui serena e sarò serena al prossimo progetto!
Una cosa è certa: mai più maglioni con aghi sotto i 5 mm, mortacci loro. 😂


LA PREDIZIONE PIÙ AGGHIACCIANTE DI TUTTE
Il 2 febbraio 1905 nasceva a San Pietroburgo una donna destinata a scuotere le coscienze: Alissa Zinovievna, meglio conosciuta come Ayn Rand, filosofa e scrittrice di origine russa, che avrebbe lasciato un segno indelebile nel mondo della letteratura e del pensiero.

La sua opera più conosciuta, "La Rivolta di Atlante", non è solo un romanzo, ma un manifesto filosofico. In una delle sue riflessioni più celebri, Ayn Rand delineò un quadro inquietante di una società in declino, un monito che sembra risuonare ancora oggi:

"Quando ti renderai conto che, per produrre, devi ottenere l’autorizzazione da coloro che non producono nulla; quando vedrai che il denaro scorre verso chi non commercia beni, ma favori; quando ti accorgerai che molti si arricchiscono tramite la corruzione e le influenze, piuttosto che con il proprio lavoro, e che le leggi non ti proteggono da loro, ma anzi, sono loro ad essere protetti contro di te; quando scoprirai che la corruzione è premiata e l’onestà diventa un sacrificio personale, allora potrai affermare, senza timore di sbagliarti, che la tua società è condannata."

Questa profezia è un riflesso potente del mondo che viviamo, un invito a guardare con occhi aperti le dinamiche che ci circondano.

Ayn Rand, scomparsa nel marzo del 1982, ci ha lasciato un’eredità intellettuale inestimabile, una sfida a non accettare passivamente il degrado morale e politico, ma a combattere per i nostri valori.




@RaccoonForFriendica new version 0.3.4 has been released.

I'm sorry for having released multiple versions in so little time, this is an exception situation and is due to 0.3.2 not being available in F-Droid due to this issue.

The only way was to migrate to a different dependency injection framework and, if you wonder what happened, never use the Koin Annotations library if you want your builds to be reproducible!

Changelog:
- refactor(di): migrate from Koin to Kodein;
- chore(l10n): update German translation (thanks @Thomas for your continuous improvements);
- chore: update dependencies.

Hope this is the last release until next year and, with this, I wish everyone happy holidays 🎉🎄#livefasteattrash

#friendica #friendicadev #androidapp #androiddev #fediverseapp #raccoonforfriendica #kotlin #multiplatform #kmp #compose #cmp #opensource #procyonproject

reshared this