Terrorgram Collective: 24enne accusato di complotto per uccidere funzionari rischia 85 anni
Negli Stati Uniti è stato aperto un procedimento penale contro il 24enne Noah Lamb, che gli inquirenti ritengono sia uno degli organizzatori di un complotto per uccidere alti funzionari e altre personalità note. Secondo l’accusa, Lamb, insieme ad altri membri del gruppo estremista, avrebbe stilato una lista di persone da eliminare. Secondo l’inchiesta, questa lista includeva dipendenti di enti governativi federali, regionali e locali, nonché dirigenti di grandi aziende e organizzazioni pubbliche.
Le vittime non sono state scelte a caso. Le persone sono state incluse in base alla loro razza, religione, origine nazionale, orientamento sessuale o identità di genere. Il caso sarà processato nel distretto orientale della California, dove Lamb è accusato. Il sospettato è legato al movimento radicale Terrorgram Collective. Questo gruppo estremista di estrema destra è stato designato organizzazione terroristica dall’amministrazione Biden all’inizio del 2025.
Terrorgram utilizza attivamente Telegram per diffondere propaganda e coordinare le azioni. L’ideologia del gruppo si basa sul concetto di superiorità razziale e incita alla violenza basata sull’etnia o sulla religione. Anche le autorità britanniche e australiane hanno aggiunto questo movimento alle loro liste di gruppi proibiti. L’indagine su Lamb nasce dall’arresto di due presunti leader del gruppo avvenuto lo scorso autunno, quando le forze dell’ordine hanno preso in custodia Dallas Humber, 34 anni, della California, e Matthew Allison, 37 anni, dell’Idaho.
Furono accusati di aver creato una lista “nera” simile, di aver incitato a omicidi, di aver incitato all’odio etnico e di aver sostenuto altre strutture terroristiche. Ciò includeva la distribuzione di istruzioni su come fabbricare ordigni esplosivi. L’identità delle presunte vittime coinvolte nelle indagini su Lamb e sui suoi complici non è stata resa pubblica ufficialmente, ma è noto che si tratta di persone di notevole levatura sociale o politica.
Secondo il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, Lamb deve rispondere di otto capi d’accusa, tra cui cospirazione, istigazione all’omicidio di dipendenti federali, pubblicazione di informazioni personali di funzionari governativi e minacce nei loro confronti. Il vice procuratore generale John Eisenberg ha sottolineato che le reti criminali internazionali che diffondono idee radicali e pianificano omicidi rappresentano una minaccia diretta per la società e saranno perseguite con il massimo rigore previsto dalla legge. Se condannato, Lamb rischia fino a 85 anni di carcere. Il processo si terrà in California.
Le forze dell’ordine hanno parlato per la prima volta del Terrorgram Collective nel 2017. Gli ideologi del gruppo sono convinti che una serie di attacchi e atti terroristici potrebbero provocare un conflitto razziale, distruggere le istituzioni di potere esistenti e portare alla creazione di uno stato etnocratico.
Il canale Telegram principale invia regolarmente ai partecipanti materiale che incita ad attaccare oppositori politici e minoranze. Distribuisce inoltre istruzioni su come preparare gli attacchi ed elenchi di obiettivi prioritari, tra cui infrastrutture strategiche. L’indagine ha già collegato i membri di Terrorgram a reati specifici. Lo scorso luglio, il gruppo stava preparando un attacco a impianti energetici nel New Jersey. Ad agosto, si è verificato un accoltellamento in una moschea in Turchia. E nell’autunno del 2022, si è verificata una sparatoria nei pressi di un bar frequentato da membri della comunità LGBT in Slovacchia.
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IL GIORNO CHE IN EUROPA VENNE SPENTO INTERNET – SECONDA PUNTATA: SE TRUMP MORDE…
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"Se si guarda al cloud, se si guarda all'intelligenza artificiale, ai Data Center, purtroppo, semplicemente non ci sono alternative sufficienti alle offerte dell'industria digitale americana", ha detto l'ex-ministro delle Finanze tedesco Jörg Kukies,
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Perché Airbus, Philips e Bnp Paribas attaccano l’Ai Act europeo
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Un gruppo di grandi società europee, tra cui Airbus, Bnp Paribas, Carrefour e Philips, hanno chiesto alla Commissione europea di sospendere l'Ai Act. Una regolazione eccessiva potrebbe disincentivare non solo l'innovazione, ma anche
Pez Blaster Shoots Candy Dangerously Fast
You could use a little pocket-sized Pez dispenser if you’re a humble, reserved person. Or, you could follow the example of [Backhaul Studios], and build a dangerously powerful blaster that shoots Pez fast enough to shatter them into pieces. Just don’t aim it at your own mouth.
As the video explains, Pez is really the perfect candy for this application. It’s compact, hard, and already designed to be dispensed via a magazine. It’s thus not a big stretch to set it up to be fired out of a pistol-like blaster. The build is of the flywheel type, where a pair of counter-rotating wheels fling the candy out at great speed. The wheels themselves are spun up to high speed with a pair of small brushless motors, running off hobby speed controllers and lithium-ion batteries. A simple trigger mechanism dispenses the rectangular candies into the wheel mechanism, sending them flying out of the blaster at will. It’s all 3D-printed, designed specifically for the purpose of high-speed candy delivery.
The video goes into great detail on the design, from the development of the TPU treads on the flywheels and other details that helped improve the effectiveness of the design. The final build shoots Pez fast enough that they practically detonate upon hitting a surface.
We’ve featured some innovative work in this space from [Backhaul Studios] before—the condiment cannon was really quite something. Video after the break.
youtube.com/embed/wibRAZ_pmeY?…
Vulnerabilità Forminator: 600.000 siti WordPress a rischio
È stata scoperta una vulnerabilità nel plugin Forminator per WordPress che consente l’eliminazione non autorizzata di file arbitrari, il che potrebbe portare al controllo completo del sito vulnerabile. Al problema è stato assegnato l’identificatore CVE-2025-6463 (8,8 punti sulla scala CVSS) e riguarda tutte le versioni di Forminator fino alla 1.44.2. Il bug è stato scoperto da un ricercatore soprannominato Phat RiO – BlueRock, che lo ha segnalato a Wordfence il 20 giugno 2025. Lo specialista ha ricevuto una ricompensa di 8.100 dollari per aver scoperto questa vulnerabilità.
Forminator, creato da WPMU DEV, è un generatore di moduli di pagamento, moduli di contatto, moduli di feedback, moduli di quiz, moduli di sondaggio e questionari per siti WordPress. Il plugin utilizza una semplice funzionalità drag-and-drop e offre ampie possibilità di integrazione con terze parti. Secondo le statistiche di WordPress.org , il plugin è attualmente installato e attivo su 600.000 siti.
La vulnerabilità scoperta è correlata a una convalida e sanificazione degli input insufficienti, nonché a una logica di eliminazione dei file non sicura nel codice backend del plugin. Pertanto, quando un utente invia un modulo, la funzione save_entry_fields() salva tutti i valori dei campi, inclusi i percorsi dei file, senza verificare se questi campi debbano funzionare con i file.
Un aggressore può quindi sfruttare questo comportamento per iniettare un array di file appositamente creato in un campo qualsiasi (anche un campo di testo), simulando un file caricato con un percorso personalizzato, ad esempio puntando al file critico /var/www/html/wp-config.php.
Se l’amministratore elimina manualmente tale record (o se è abilitata l’eliminazione automatica dei vecchi record), Forminator cancellerà questo file di sistema di WordPress, dopodiché il sito entrerà in modalità di configurazione iniziale e diventerà vulnerabile agli attacchi. “Rimuovendo wp-config.php il sito entra in uno stato di configurazione che consente a un aggressore di avviare un’acquisizione del sito collegandolo a un database sotto il suo controllo”, spiega Wordfence.
Il 30 giugno, gli sviluppatori del plugin hanno rilasciato una versione patchata, la 1.44.3, che ha aggiunto un controllo per il tipo di campo e il percorso del file. Questo garantisce che le eliminazioni siano limitate alla sola directory di caricamento di WordPress. Da quando è stata rilasciata la patch, il plugin è stato scaricato circa 200.000 volte, ma non si sa quante installazioni siano ancora vulnerabili a CVE-2025-6463.
Si consiglia a tutti gli utenti di Forminator di aggiornare il prima possibile alla versione più recente o di disattivare il plugin finché la patch non sarà installata.
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DarkForums prende il controllo del canale Telegram “The Jacuzzi” gestito da BreachForums
Il panorama underground dei forum cybercriminali continua a evolversi e sta cambiando. Con un annuncio ufficiale pubblicato il 25 giugno 2025 sia su Telegram sia all’interno del forum DarkForums, l’utente Knox – attuale amministratore e figura apicale della piattaforma – ha comunicato il passaggio di controllo del canale Telegram “The Jacuzzi”, noto anche come baphchat, sotto l’egida di DarkForums.
Questa mossa rappresenta l’ennesimo tassello nella lenta ma inesorabile disgregazione dell’ecosistema lasciato vacante da BreachForums, a seguito degli eventi legali che ne hanno segnato la chiusura nel 2023 e la successiva instabilità nel 2024. Il canale “The Jacuzzi” era stato originariamente concepito come spazio non ufficiale per la community di BreachForums, in cui operatori, venditori e attori del cybercrime potevano interagire informalmente al di fuori delle rigidità della piattaforma principale.
Dal declino di BreachForums alla riconfigurazione di DarkForums
BreachForums successore spirituale del celebre RaidForums– aveva consolidato nel tempo una struttura centralizzata incentrata sullo scambio di database violati, dati personali (PII) e credenziali, finché l’arresto del suo amministratore “pompompurin” nel marzo 2023 non ha segnato un punto di non ritorno. Nonostante vari tentativi di rilancio da parte di attori come Baphomet e altri fork della community, il progetto non è mai più tornato alla stabilità iniziale.
In questo vuoto, DarkForums ha saputo giocare un ruolo strategico, acquisendo credibilità e utenza attraverso un’offerta simile in termini di contenuti (accessi RDP, combolist, leak, strumenti di malware development) ma con una governance meno esposta. Con il takeover di “The Jacuzzi”, DarkForums non si limita a incorporare un canale: consolida un’infrastruttura di comunicazione e reputazione precedentemente associata al marchio BreachForums.
Riferimenti ufficiali e implicazioni operative
Nel messaggio pubblicato sul forum, l’amministratore Knox scrive:
“The ‘Jacuzzi’ Telegram chat which was previously the Breachforums official chatroom is now owned by us, and from now this will be the official DarkForums chat.”
Contestualmente, sono stati resi disponibili i seguenti riferimenti:
- Forum Thread
- Telegram ufficiale
- Mirror e alternative d’accesso
L’iniziativa rafforza anche l’ecosistema di comunicazione out-of-band tipico dei forum criminali moderni, dove i canali Telegram agiscono da fallback in caso di downtime, sequestro o problemi di reputazione dei domini principali. La scelta di consolidare “The Jacuzzi” come ambiente affiliato ufficiale consente a DarkForums di presidiare attivamente l’engagement della community, attrarre ex utenti di BreachForums e legittimarsi come hub alternativo.
Conclusioni e analisi CTI
Dal punto di vista della Cyber Threat Intelligence, questo cambiamento rappresenta un ulteriore ricombinarsi delle dinamiche di leadership nei marketplace di dati illeciti. Il mantenimento di riferimenti Telegram attivi, ora sotto nuova gestione, costituisce un importante indicatore di persistenza delle attività legate alla criminalità informatica, pur in contesti di discontinuità strutturale.
Organizzazioni che monitorano le attività su canali OSINT/CLOSINT dovrebbero aggiornare i loro modelli di tracciamento, includendo questo nuovo asset di DarkForums come fonte attiva per potenziali early warning, comunicazioni interne alla threat actor economy e promozione di nuovi dump o servizi illeciti.
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AI Might Kill Us All (With Carbon Emissions)
So-called artificial intelligence (AI) is all the rage right now between your grandma asking ChatGPT how to code in Python or influencers making videos without having to hire extras, but one growing concern is where the power is going to come from for the data centers. The MIT Technology Review team did a deep dive on what the current situation is and whether AI is going to kill us all (with carbon emissions).
Probably of most interest to you, dear hacker, is how they came up with their numbers. With no agreed upon methods and different companies doing different types of processing there were a number of assumptions baked into their estimates. Given the lack of information for closed-source models, Open Source models were used as the benchmark for energy usage and extrapolated for the industry as a whole. Unsurprisingly, larger models have a larger energy usage footprint.
While data center power usage remained roughly the same from 2005 to 2017 as increases in efficiency offset the increase in online services, data centers doubled their energy consumption by 2023 from those earlier numbers. The power running into those data centers is 48% more carbon intensive than the US average already, and expected to rise as new data centers push for increased fossil fuel usage, like Meta in Louisiana or the X data center found to be using methane generators in violation of the Clean Air Act.
Technology Review did find “researchers estimate that if data centers cut their electricity use by roughly half for just a few hours during the year, it will allow utilities to handle some additional 76 gigawatts of new demand.” This would mean either reallocating requests to servers in other geographic regions or just slowing down responses for the 80-90 hours a year when the grid is at its highest loads.
If you’re interested in just where a lot of the US-based data centers are, check out this map from NREL. Still not sure how these LLMs even work? Here’s an explainer for you.
Paramount’s spineless capitulation
Dear Friend of Press Freedom,
It’s the 100th day that Rümeysa Öztürk is facing deportation by the United States government for writing an op-ed it didn’t like. Now, Salvadoran journalist Mario Guevara could be deported after being arrested while trying to report on a protest. Read on for more press freedom news.
Paramount’s spineless capitulation
For a while, it looked like Paramount might come to its senses. After warnings from Freedom of the Press Foundation (FPF) as well as several state and federal lawmakers, directors were reportedly worried that settling President Donald Trump’s frivolous lawsuit to grease the wheels for approval of a merger could subject them to liability for bribery.
But ultimately, majority owner Shari Redstone — who stands to make a fortune if the merger with Skydance Media closes — got her way, and Paramount agreed to pay $16 million to settle. We said in a press release that the settlement “will be remembered as one of the most shameful capitulations by the press to a president in history. But we are not done fighting. We’ve already filed a shareholder information demand and … we will continue to pursue our legal options to stop this affront to Paramount shareholders, CBS journalists, and the First Amendment.”
Legendary First Amendment lawyers Floyd Abrams and James Goodale also gave us their reactions. They both recall a time when news outlets were owned by news companies that had both economic and principled interests in defending the First Amendment. They’re alarmed by what they’re seeing today. Read more here.
Atrocities against Palestinian journalists
Advocating for Palestinian journalists from the United States is tougher than ever these days, with an administration that doesn’t even pretend to care about dead reporters.
But sometimes journalism itself is the best way to effect change, and that’s why we partnered with The Intercept and independent journalist Neha Madhira to tell the stories of journalists who have been targeted by the Israeli military — often after receiving warnings to stop their reporting, or else. Their testimonials speak for themselves. Read more here.
Don’t let ICE work in secret
Interested in what Immigration and Customs Enforcement is up to? Step right up to read ICE’s many press releases touting their accomplishments, watch “Dr. Phil” McGraw’s ICE ride-alongs on his new TV network, and, of course, follow ICE on social platform X.
Just don’t expect to read independent reporting about ICE activity — at least not if government officials get their way. Journalists and members of the public who report on ICE are increasingly under attack by officials who would prefer to silence them so government propaganda can fill the information void. Read more here.
Wiretap Act can’t criminalize routine journalism
We joined a coalition of free-speech groups and filed an amicus brief in the case against journalist Tim Burke for publishing unaired Fox News footage of Tucker Carlson’s interview with Ye, formerly known as Kanye West.
Prosecutors are using the Wiretap Act, which prohibits “intercepting” “electronic communications,” in an attempt to convict Burke for publicizing Ye’s antisemitic rant, among other things. Their position is that they can charge Burke regardless of whether the footage was publicly available — he needs to prove that as a defense.
“Police, prosecutors and thin-skinned politicians would love the ability to harass and punish journalists who use the internet for routine reporting whenever they so please. The government’s construction of the Wiretap Act would give them the perfect excuse to do so,” FPF Advocacy Director Seth Stern said in a press release. Read more here.
What we’re reading
Tulsi Gabbard is hunting for “deep-state criminals.” Is she even following the law? (The Intercept). “The leak — and the official FOIA release — didn’t damage national security at all. It informed the public about one of the administration’s most pernicious lies to date,” FPF’s Lauren Harper told The Intercept.
Trump’s attacks on CNN, Fox underscore effort to stifle questions, put media on back foot (The Hill). Recent White House crackdowns on leaked intelligence “have nothing to do with national security and everything to do with saving themselves from embarrassment,” FPF’s Stern told The Hill.
ICE hardens: Masked agents intimidate reporters while seizing more immigrants at Lower Manhattan court (AMNY). Harassing journalists might rank pretty low on the list of awful things masked ICE goons are doing these days. But without journalists we wouldn’t know about the rest of them, and the administration is well aware of that.
Solidarietà a Francesca Albanese per i gravi attacchi Usa
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/solidar…
Relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati dal 1967 La Dichiarazione della Missione degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite contro
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Vogliamo ritornare alla Bonifica fascista della cultura? (I problemi della maggioranza con i libri di storia)
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/vogliam…
Che la maggioranza al governo abbia un problema con
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Riscoprire la magia della blogosfera, con John O'Nolan e Matthias Pfefferle
I social network sono stati costruiti su post brevi, pensati per velocità e scalabilità. Ma cosa succederebbe se la prossima era del web fosse costruita per qualcosa di più profondo?
Due dei "longformer" del social web stanno lavorando su questo aspetto. @John O'Nolan , fondatore e CEO di #Ghost, e @Matthias Pfefferle lo sviluppatore del plugin #ActivityPub per #WordPress, sono all'avanguardia nell'integrazione delle funzionalità social con blog, newsletter, saggi e qualsiasi cosa che non rientri in uno spazio di 500 caratteri o meno.
In questa puntata di Dot Social, parlano con @Mike McCue CEO di #Flipboard, della riscoperta della magia della blogosfera, del perché formattazione, identità e interoperabilità siano problemi difficili da risolvere e del posto che la scrittura occuperà nel prossimo capitolo di Internet.
I punti salienti includono:
- Importanza per scrittori e blogger
- Modelli per la scoperta
- Principi fondamentali per portare il formato lungo sul social web
- Lezioni dal Web 2.0, posta elettronica
- Criticità e necessità di collaborazione
L'intervista di @Mia Quagliarello è su #Flipboard
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Gaza. Testimoni: “i contractor americani della Ghf sparano sui civili in cerca di cibo”
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Due contractor confermano che anche i mercenari incaricati di proteggere i punti di distribuzione di cibo gestiti dalla Ghf a Gaza sparano sui civili affamati
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#Iran, sipario sull'AIEA
Iran: sipario sull’AIEA
La sospensione formale della collaborazione tra Iran e Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) è una delle conseguenze potenzialmente più importanti della recente “Guerra dei 12 giorni” o, più precisamente, dell’aggressione militare illeg…www.altrenotizie.org
Today is the day to stop killing games!
@politics
european-pirateparty.eu/skg-up…
We would like to share the amazing news that the European Citizen initiative created by the Stop killing games community has reached the…
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Zugang für Forschung: So müssen Online-Dienste ihre Datensilos öffnen
I borghi e le aree interne a questo governo non servono
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/i-borgh…
Ancora una discriminazione da parte del governo Meloni, non in linea con l’articolo 3 della Costituzione. Quando un mese fa il ministro Foti farfugliò in Parlamento che i borghi delle aree interne in Italia
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Today is the day to stop killing games!
We would like to share the amazing news that the European Citizen initiative created by the Stop killing games community has reached the required threshold of 1 million signatures across Europe! And you can still add your signature until the end of the month!
At the European Pirate Party, defending digital rights is at the heart of our mission. We believe that when people purchase a videogame, they should be guaranteed the right to use it – not left at the mercy of arbitrary shutdowns by publishers. Consumers should not be treated as renters of entertainment they’ve paid for. That’s why we decided to endorse the Initiative after it launched.
As we noted before, this campaign calls for clear legal obligations: once a game is sold, it must remain in a playable state, even if the publisher steps away. No one should wake up to find their purchased game disabled by a remote switch. We find this unacceptable. We’re encouraged by the grassroots energy behind this effort. From independent developers to influential streamers like Ross Scott, who spearheaded the push, to public figures like PewDiePie, who has previously expressed support for Pirate Party values – this is a powerful coalition of gamers, creators, and digital freedom advocates.
While it seemed unclear for months if the initiative would gather enough signatures before the deadline, it suddenly gathered a huge wave of support in the last week, and today it reached the target of 1 million signatures! At this point it is clear that the European Union will have to address the initiative, and the more signatures we get above the required threshold the bigger the chance that they will decide to actually address the problem with games being killed by the publishers. You can easily see the current numbers of signatures with this tracker.
Let’s further ensure that the voices of European gamers and citizens are heard loud and clear in Brussels! Let’s protect digital ownership! Let’s defend access! Let’s stop the silent destruction of the digital heritage!
Sign the European citixens inititative here: https://eci.ec.europa.eu/045/public/#/screen/home
If you are a UK citizen there’s a separate petition there: https://petition.parliament.uk/petitions/702074/
If you want to join the Stop killing games community for the end stretch of the campaign, they have a lovely discord server that you can check out.
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nel giro di pochi minuti mi sono imbattuto in diversi aggiornamenti atroci dalla #Palestina .
quasi tutti i #governi europei, #germania e #italia in testa (come ai tempi del dvce), sono strettamente complici di questo #genocidio . come sono #facilitatori e #complici gli ignavi che non si schierano con i massacrati, ossia con i #Palestinesi. qui appena poche immagini: slowforward.net/2025/07/03/har…
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
Intesa Asi-Acn, la strategia nazionale cibernetica entra nel comparto spaziale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il settore spaziale diventa sempre più centrale nella strategia cibernetica nazionale. È in quest’ottica che si inserisce l’accordo tra l’Agenzia spaziale italiana (Asi) e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), siglato dal direttore generale dell’Acn,
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La borsa di Paolo Borsellino, un simbolo fondamentale
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/la-bors…
La borsa del dottor Paolo Borsellino è un simbolo, non un feticcio. È un simbolo che purtroppo è stato restituito “vuoto” del suo contenuto più prezioso, ma non del suo significato. È un simbolo, nel bene e nel
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HP Microserver Gen. 7 N54L 16GB RAM (ohne Festplatten) - Questo è un post automatico da FediMercatino.it
Prezzo: 100 €
Verkaufe meinen gut erhaltenen HP MicroServer N54L.
Hat 16GB RAM, die HP ILO Karte und läuft einwandfrei.
Verkaufe ihn weil ich ein größeres NAS gebaut habe. Lief zuletzt mit OMV 7
Kann man z.b. Flohmarkt drauf hosten ;)
Il Mercatino del Fediverso 💵♻️ reshared this.
Trump fa un regalino alla Cina togliendo le restrizioni sui software per i microchip?
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
In cambio dell'accesso alle terre rare, gli Stati Uniti hanno tolto le restrizioni sulla vendita di software per i microchip in Cina. Il bisogno di minerali critici spingerà Washington a
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Perché Space Act e legge italiana sullo spazio sono due lati della stessa medaglia. Parla Mascaretti
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il 25 giugno 2025 ha rappresentato una data simbolica per l’Europa spaziale. Mentre la prima legge nazionale sull’economia dello spazio veniva pubblicata in Gazzetta Ufficiale, la Commissione europea ha presentato il suo Space Act, un primo tentativo di regolare e
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Il testo del Governo sul Fine vita è incostituzionale e cancella il diritto per chi non è attaccati ai macchinari
Continua la raccolta firme QUI
L’Associazione Luca Coscioni ha tenuto oggi una conferenza stampa per illustrare i contenuti e le gravi conseguenze del testo sul fine vita approvato dal Governo, che di fatto cancella il diritto all’aiuto medico alla morte volontaria, restringendo drasticamente i criteri di accesso in violazione della Costituzione e delle sentenze della Corte.
Filomena Gallo, avvocata e segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, ha dichiarato: “vi pare possibile che una persona che vorrebbe accedere al suicidio assistito si troverebbe a non essere più protetta da leggi in vigore, come quella sulle disposizioni anticipate di trattamento? Il testo della maggioranza, infatti, prevede che non siano più applicabili gli articoli 4 e 5 della legge 219 del 2017e presenta evidenti profili di incostituzionalità già nel suo impianto iniziale perché mira a cancellare diritti riconosciuti dall’ordinamento e ribaditi dalla Corte costituzionale. Fin dall’articolo 1 si parla di indisponibilità del diritto alla vita in modo assoluto, in contrasto con la ‘sentenza Cappato’ 242/2019 e con gli articoli 2, 3,13 e 32 della Costituzione. La vita è un bene fondamentale, ma non è e non può essere un dovere se una persona, in condizioni di piena capacità, sceglie consapevolmente di porvi fine a fronte di sofferenze intollerabili”.
Gallo ha spiegato che “si introduce l’obbligatorietà delle cure palliative come condizione di accesso, trasformandole in un trattamento sanitario obbligatorio, e si istituisce un Comitato Nazionale di Valutazione di nomina governativa che escluderebbe il Servizio sanitario nazionale dalle procedure di verifica dei requisiti e dalla assistenza. Vengono introdotti tempi di attesa incompatibili con le condizioni di chi soffre, non rispettando nemmeno la legge 219/17 sulle disposizioni anticipate di trattamento. La Corte costituzionale ha chiesto al Parlamento una legge che regolamenti l’aiuto medico alla morte volontaria, rispettando e applicando le sentenze della Corte – che hanno valore di legge e che non possono essere ignorate dal legislatore. Serve una legge che rispetti la libertà e i diritti delle persone, non che le neghi”, ha concluso Gallo, ricordando che l’8 luglio la Corte costituzionale discuterà per la prima volta dell’incostituzionalità dell’articolo 579 del codice penale esprimendosi per la prima sul tema dell’eutanasia attiva.
Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, ha dichiarato: “il testo non mira a privatizzare l’aiuto alla morte volontaria, ma a vietarlo. Questa legge infatti cambia i parametri stabiliti dalla Corte costituzionale, perché restringe l’accesso solo alle persone collegate a macchinari (‘dipendenti da trattamenti sostitutivi di funzioni vitali’), escludendo chi dipende dall’assistenza di terzi, come famigliari e caregiver (previsti invece dalla Consulta, con il risultato di escludere in partenza la quasi totalità delle persone che ne hanno bisogno. Non solo: introduce il coinvolgimento preventivo dell’autorità giudiziaria, in modo da bloccare le procedure. Non è una legge che regola l’aiuto alla morte volontaria, è una legge che lo cancella”, ha ribadito Cappato.
L’Associazione Luca Coscioni ha infine ricordato che prosegue la mobilitazione in tutta Italia per la raccolta firme sulla legge di iniziativa popolare “Liberi Subito”, per legalizzare l’eutanasia e difendere un diritto che la proposta del Governo intende cancellare.
L'articolo Il testo del Governo sul Fine vita è incostituzionale e cancella il diritto per chi non è attaccati ai macchinari proviene da Associazione Luca Coscioni.
Il riarmo russo impone scelte irrinunciabili. La linea di Crosetto e Tajani
@Notizie dall'Italia e dal mondo
“A chi pensa che la guerra è lontana, ricordo che tutti i giorni subiamo attacchi hacker e che questi attacchi sono atti di guerra”. Questo uno dei passaggi nevralgici dell’audizione del ministro della Difesa Guido Crosetto davanti alle commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato sugli esiti
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VOYOR Cuscino Massaggiante modello YZ100 - Questo è un post automatico da FediMercatino.it
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Cuscino massaggiante marca Voyor, usato un paio di volte quindi praticamente nuovo.
6 punti di massaggio con rotazione automatica, possibilità di attivare il massaggio riscaldante, dotato di un adattatore per la casa e un adattatore per auto, funzione di sicurezza di spegnimento automatico dopo 15 minuti.
No spedizione, consegna a mano zona Milano Lambrate.
Non è presente la scatola originale.
Price: 29 € :: Questo è un articolo disponibile su FediMercatino.it
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Mini PC Asus UN62 - Questo è un post automatico da FediMercatino.it
Prezzo: 55 €
Vendo Mini PC Asus UN62 con batteria tampone da sostituire e licenza attivata Windows 11 pro.
Compatibile con distro Linux. Graffio parte inferiore (immagine 3)
Specifiche tecniche:
Intel Core i3-4030U
4GB (1600MHz) DDR3
32GB SSD mSATA,
Intel HD Graphics 4400,
1 porta Gigabit Ethernet
1 porta HDMI
1 DisplayPorts
4 porte USB
1 DC-in jack Microfono, spinotto d'ingresso
lettore di schede 4-in-1
Alimentatore originale
Staffa
Slot libero per scheda wifi Mini pcie
2 slot SO-DIMM.
RAM massima supportata: 16 GB
Contattatemi via chat solo se realmente interessati.
Disponibile per consegna a mano o spedizione con tuttosubito.
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Quando gli animali parlano la stessa lingua
Esistono sempre più prove che umani e non umani sanno utilizzare un linguaggio comune. Spesso lo fanno per collaborare nella ricerca di cibo, ma anche il modo in cui comunicano emozioni e ingiustizie è molto simile.Il Tascabile
In Fondazione Einaudi confronto tra Sisto e Maruotti (ANM) sulla riforma della Giustizia. Benedetto: “Al referendum costituiremo il Comitato per il sì”
@Politica interna, europea e internazionale
Nell’Aula Malagodi della Fondazione Luigi Einaudi si è consumato ieri sera un interessante confronto, senza
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Grup Yorum, 40 anni di musica contro la censura
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Da 40 anni sfidano divieti, arresti e torture. Ora la repressione passa per la censura digitale: 455 canzoni oscurate dal governo turco.
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Il carro europeo è morto? Viva il (terzo) carro europeo. Cos’è il progetto Marte
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’Europa spinge sull’autonomia strategica anche in ambito terrestre. Con il lancio ufficiale del programma MARTE (Main ARmoured Tank of Europe) prende forma il progetto per un nuovo carro armato europeo di nuova generazione, finanziato dall’Ue e sostenuto da undici
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Gli scienziati scoprono la chiave della capacità degli axolotl di rigenerare gli arti
Un nuovo studio rivela che la chiave non risiede nella produzione di una molecola di ricrescita, ma nella sua distruzione controllata. La scoperta potrebbe ispirare la futura medicina rigenerativa.
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Quali potrebbero essere le rocce più antiche della Terra?
Prove di intrusioni mafiche dell'Adeano nella cintura di rocce verdi di Nuvvuagittuq, Canada
La Terra ha l'abitudine di rinnovare la sua crosta attraverso la fusione e la ricristallizzazione, cancellando così gran parte della sua storia primordiale. Esistono frammenti minerali risalenti all'eone più antico, l'Adeano, ma c'è scarso consenso sull'esistenza di una crosta primordiale intatta. Sole et al . hanno riesaminato le rocce oceaniche della Cintura di rocce verdi di Nuvvuagittuq, nel Canada nord-orientale, confrontando sistemi isotopici di samario-neodimio a vita lunga e breve per determinare quando le rocce si cristallizzarono per la prima volta. I loro nuovi test indicano un'età di circa 4,2 miliardi di anni, un'ulteriore prova che potrebbe essere rimasta una porzione della crosta dell'Adeano.
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Il sito web più importante per informazioni cruciali sul clima negli Stati Uniti scompare
I link ai rapporti climatici più completi degli Stati Uniti, le Valutazioni Nazionali sul Clima, sono scomparsi da Internet lunedì, insieme al sito web ufficiale del governo che li ospita.
scientificamerican.com/article…
U.S. National Climate Assessments Website Goes Dark
Links to the U.S.’s most comprehensive climate reports—the National Climate Assessments—disappeared from the Internet on Monday, along with the official government website that houses themChelsea Harvey (Scientific American)
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Braccio
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