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Tutti gli amoreggiamenti di Sanchez con Huawei in Spagna

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Huawei è stata inclusa nel Centro di Operazioni di Sicurezza 5G spagnolo. L'articolo di Cinco Días tratto dalla newsletter di startmag.it/innovazione/tutti-…



Hai la carta di credito in tasca? I Criminal hacker ringraziano!


Una nuova campagna malware per Android sta prendendo di mira i clienti bancari in Brasile, India e Sud-est asiatico, combinando frodi contactless NFC, intercettazione delle chiamate e sfruttamento delle vulnerabilità dei dispositivi.

I ricercatori di ThreatFabric hanno segnalato il trojan PhantomCard, che utilizza la tecnologia di comunicazione contactless per condurre attacchi relay. Gli aggressori ottengono i dati della carta della vittima trasmettendoli tramite un server controllato al dispositivo di un complice situato vicino a un terminale di pagamento o a un bancomat. Questo crea un canale che consente di effettuare transazioni come se la carta fosse fisicamente in possesso del criminale.

PhantomCard viene distribuito tramite pagine Google Play false, camuffate da app “Proteção Cartões”, con false recensioni positive. Una volta installato, il programma chiede all’utente di collegare una carta di credito allo smartphone “per la verifica” e di inserire un PIN, che viene inviato all’aggressore. Un’applicazione equivalente sul dispositivo del complice garantisce la sincronizzazione con il terminale di pagamento.

ThreatFabric afferma che l’azienda è dietro lo sviluppo del malware brasiliano Go1ano, che utilizza la piattaforma cinese NFU Pay, che offre servizi simili nell’ambito di un servizio di abbonamento per la diffusione di malware. Soluzioni simili includono SuperCard X , KingNFC e X/Z/TX-NFC. Gli esperti avvertono che tali servizi ampliano la superficie di attacco rimuovendo le barriere linguistiche e infrastrutturali.

I rapporti di Resecurity di luglio ha rilevato che i paesi del Sud-est asiatico, in particolare le Filippine, sono diventati un banco di prova per le frodi contactless. Lì, l’aumento dei pagamenti NFC, soprattutto per piccoli importi che non richiedono un PIN, rende le transazioni non autorizzate più facili e difficili da tracciare.

Allo stesso tempo, K7 Security ha identificato una campagna in India con un malware Android chiamato SpyBanker, distribuito tramite WhatsApp sotto le mentite spoglie di un’app di assistenza clienti bancaria. Modifica il numero di inoltro di chiamata con uno preimpostato per intercettare le chiamate in arrivo e raccoglie dati della scheda SIM, informazioni bancarie, SMS e notifiche.

Un altro vettore di attacco in India riguarda app di credito false, spacciate per grandi banche, scaricate da pagine di phishing. Secondo McAfee, questi APK agiscono come “dropper”, scaricando un modulo dannoso una volta installati. All’utente viene presentata un’interfaccia che imita quella reale, con moduli per l’inserimento di nome completo, numero di carta, CVV, data di scadenza e numero di telefono.

La funzionalità integrata consente al miner di criptovalute XMRig di essere avviato quando vengono ricevuti determinati messaggi tramite Firebase Cloud Messaging. Per mascherare la pagina, vengono caricate immagini e script da siti bancari reali, aggiungendo pulsanti di download che portano a file infetti.

La diversità degli schemi utilizzati dimostra che i dispositivi mobili stanno diventando sempre più il centro di attacchi finanziari e che la fiducia nei canali di comunicazione e di pagamento familiari sta diventando il principale anello vulnerabile nella protezione degli utenti.

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A Mestre un presidio per la Palestina. Con Nandino Capovilla


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/a-mestr…
«L’importante non è il megafono, ma il messaggio»: una volta subita l’espulsione da Israele motivata dal suo essere “pericoloso per la sicurezza nazionale”, è con questa affermazione che Nandino




Il lungo post che segue, l'ho trovato su fb. I riferimenti delle dichiarazioni ci sono, ma vanno verificati tutti. Se qualcuno vuole darmi una mano, possiamo linkare la fonte di ogni affermazione nei commenti in basso, se la troviamo, oppure indicare che quella citazione non si trova e che potrebbe essere fake.

La popolo eletto di Ben Gurion, Menachem Begin e altri
Dissero:
👉 "La nostra razza è la Razza dei maestri. Siamo dei divini su questo pianeta. Noi siamo tanto diversi dagli esseri umani inferiori che restano degli insetti. Infatti, rispetto alla nostra razza, le altre razze sono bestie, animali, bovini al massimo. Le altre razze sono escrementi umani. Il nostro destino è quello di governare queste razze inferiori. Il nostro regno terreno sarà governato dal nostro leader con una verga di ferro. Le masse leccheranno i nostri piedi e ci serviranno come schiavi." (Menachem Begin, Premio Nobel per la Pace 1978)
👉 David Ben Gurion, durante la guerra: «Se io sapessi che è possibile salvare tutti i figli (ebrei) di Germania trasferendoli in Inghilterra, e solo metà di loro trasferendoli nella terra di Israele, sceglierei la seconda possibilità; perché di fronte a noi non abbiamo solo il numero di questi figli, ma il progetto storico del popolo di Israele» (Shabtai Teveth, «Ben Gurion», 1988,).
👉 «Dobbiamo usare il terrore, l’assassinio, l’intimidazione, la confisca dei terreni e il taglio di tutti i servizi sociali per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba» (David Ben Gurion, maggio 1948, to the General Staff. Da «Ben-Gurion, A Biography», di y Michael Ben-Zohar, Delacorte, New York 1978).
👉 «Dobbiamo espellere gli arabi e prendere i loro posti» –(David Ben Gurion, 1937, «Ben Gurion and the Palestine Arabs» Shabtai Teveth, Oxford University Press, 1985).
👉 «Non esiste qualcosa come un popolo palestinese. Non è che siamo venuti, li abbiamo buttati fuori e abbiamo preso il loro paese. Essi non esistevano» (Golda Meir, dichiarazione al The Sunday Times, 15 giugno 1969).
👉 «Come possiamo restituire I territori occupati? Non c’è nessuno a cui restituirli» (Golda Meir, marzo, 1969).
👉 «…Uscimmo fuori, e Ben Gurion ci accompagnò sulla porta. Allon ripeté la sua domanda: cosa si deve fare con la popolazione palestinese? Ben Gurion scosse la mano con un gesto che diceva: cacciarli fuori». (Yitzhak Rabin, è un passo censurato delle memorie di Rabin, rivelato dal New York Times, 23 ottobrer 1979)
👉 «Saranno create, nel corso dei 10 o 20 anni prossimi, condizioni tali da attrarre la naturale e volontaria emigrazione dei rifugiati da Gaza e dalla Cisgiordania verso la Giordania. Per ottenere questo dobbiamo accordarci con re Hussein e non con Yasser Arafat». (Yitzhak Rabin, citato da David Shipler sul New York Times, 04/04/1983)
👉 «I palestinesi sono bestie con due zampe» (Menachem Begin, primo ministro di Israele 1977-83, davanti alla Knesset, citato da Amnon Kapeliouk, “Begin and the Beasts”, New Statesman, June 25, 1982.)
👉 «La partizione della Palestina è illegale. Non sarà mai riconosciuta… Gerusalemme fu e sarà per sempre la nostra capitale. Eretz Israel sarà restaurato per il popolo d’Israele; tutto e per sempre» (Menachem Begin, il giorno dopo il voto all’Onu per la partizione della Palestina).
👉 «I palestinesi saranno schiacciati come cavallette… le teste spaccate contro le rocce e i muri» (Yitzhak Shamir, primo ministro in carica, in un discorso ai «coloni» ebraici, New York Times 1 aprile, 1988).
👉 «Israele doveva sfruttare la repressione delle dimostrazioni in Cina (nei giorni di Tienanmen, ndr.) quando l’attenzione del mondo era concentrata su quel paese, per procedere alle espulsioni di massa degli arabi dei territori (occupati)» (Benyamin Netanyahu, all’epoca vice-ministro degli esteri, già primo ministro, davanti agli studenti della T Bar Ilan University; citazione tratta dal giornale isrealiano Hotam, 24 novembre 1989).
👉 «Se pensassimo che anziché 200 morti palestinesi, 2 mila morti ponessero fine alla guerriglia in un colpo solo, useremmo molto più forza…» (Ehud Barak, primo ministro, citato dalla Associated Press, 16 novembre 2000).
👉 «Mi sarei arruolato in una organizzazione terroristica»: (risposta di Ehud Barak a Gideon Levy, il noto giornalista di Ha’aretz che gli aveva domandato cosa avrebbe fatto se fosse nato palestinese)
👉 «Noi dichiariamo apertamente che gli arabi non hanno alcun diritto di abitare anche in un centimetro di Eretz Israel… Capiscono solo la forza. Noi useremo la forza senza limiti finché i palestinesi non vengano strisciando a noi» (Rafael Eitan, capo dello stato maggiore IDF, citato da Gad Becker in «Yedioth Ahronot», 13 aprile 1983).
👉 «E’ dovere dei leader israeliani spiegare all’opinione pubblica, con chiarezza e coraggio, alcuni fatti che col tempo sono stati dimenticati. Il primo è: non c’è sionismo, colonizzazione o stato ebraico senza l’espulsione degli arabi e la confisca delle loro terre» (Ariel Sharon, allora ministro degli esteri, a un discorso tenuto davanti ai militanti del partito di estrema destra Tsomet – Agence France Presse, 15 novembre 1998).
👉 «Tutti devono muoversi, correre e prendere quante più cime di colline (palestinesi) possibile in modo da allargare gli insediamenti (ebraici) perché tutto quello che prenderemo ora sarà nostro… Tutto quello che non prenderemo andrà a loro.» (Ariel Sharon, Ministro degli esteri d’Israele, aprendo un incontro del partito Tsomet, Agence France Presse, 15 novembre 1998)
👉 «Israele ha il diritto di processare altri, ma nessuno ha il diritto di mettere sotto processo il popolo ebraico e lo Stato di Israele» (Sharon, primo ministro, 25 marzo 2001, BBC Online).
👉 «Quando avremo colonizzato il paese, tutto quello che agli arabi resterà da fare è darsi alla fuga come scarafaggi drogati in una bottiglia» (Raphael Eitan, Capo di Stato Maggiore delle forze armate israeliane, “New York Times”, 14/4/1983).
👉 «Noi possediamo varie centinaia di testate atomiche e missili, e siamo in grado di lanciarli in ogni direzione, magari anche su Roma. La maggior parte delle capitali europee sono bersagli per la nostra forza aerea» (febbraio 2003, Martin Van Creveld, docente di storia militare all’Università Ebraica di Gerusalemme)
👉 «C’è bisogno di una reazione brutale. Se accusiamo una famiglia, dobbiamo straziarli senza pietà, donne e bambini inclusi. Durante l’operazione non c’è bisogno di distinguere fra colpevoli e innocenti». (Ben Gurion, il “padre” di Israele, 1967)
👉 «I villaggi ebraici sono stati costruiti al posto dei villaggi arabi. Voi non li conoscete neanche i nomi di questi villaggi arabi, e io non vi biasimo perché i libri di geografia non esistono più. Non soltanto non esistono i libri, ma neanche i villaggi arabi non ci sono più. Nahlal è sorto al posto di Mahlul, il kibbutz di Gvat al posto di Jibta; il kibbutz Sarid al posto di Huneifis; e Kefar Yehushua al posto di Tal al-Shuman. Non c’è un solo posto costruito in questo paese che non avesse prima una popolazione araba.» (David Ben Gurion, citato in The Jewish Paradox, di Nahum Goldmann, Weidenfeld and Nicolson, 1978, p. 99)
👉 «Tra di noi non possiamo ignorare la verità … politicamente noi siamo gli aggressori e loro si difendono … Il paese è loro, perché essi lo abitavano, dato che noi siamo voluti venire e stabilirci qui, e dal loro punto di vista li vogliamo cacciare dal loro paese.» (David Ben Gurion, riportato a pp 91-2 di Fateful Triangle di Chomsky, che apparve in “Zionism and the Palestinians pp 141-2 di Simha Flapan che citava un discorso del 1938)
👉 «Questo paese esiste come il compimento della promessa fatta da Dio stesso. Sarebbe ridicolo chiedere conto della sua legittimità.» (Golda Meir, Le Monde, 15 ottobre 1971
👉 «Ogni volta che facciamo qualcosa tu mi dici che l’America farà questo o quello… devo dirti qualcosa molto chiaramente: Non preoccuparti della pressione americana su Israele. Noi, il popolo ebraico, controlliamo l’America, e gli americani lo sanno.» (Ariel Sharon, Primo Ministro d’Israele, 31 ottobre 2001, risposta a Shimon Peres, come riportato in un programma della radio Kol Yisrael.)
👉 «Un milione di Arabi non valgono nemmeno l’unghia di un ebreo.» (Rabbi Yaacov Perrin, NY Daily News, Feb. 28, 1994, p.6)




This Polaroid-esque OCR Machine Turns Text to Braille in the Wild


A black and white device sits on a beige table. A white rotary knob projects out near the base of it's rectangular shape nearest the camera. Near it is a black rectangular section of the enclosure with six white dots protruding through holes to form a braille display. A ribbon cable snakes out of the top of the enclosure and over the furthest edge of the device, presumably connecting to a camera on the other side of the device.

One of the practical upsides of improved computer vision systems and machine learning has been the ability of computers to translate text from one language or format to another. [Jchen] used this to develop Braille Vision which can turn inaccessible text into braille on the go.

Using a headless Raspberry Pi 4 or 5 running Tesseract OCR, the device has a microswitch shutter to take a picture of a poster or other object. The device processes any text it finds and gives the user an audible cue when it is finished. A rotary knob on the back of the device then moves the braille display pad through each character. When the end of the message is reached, it then cycles back to the beginning.

Development involved breadboarding an Arduino hooked up to some MOSFETs to drive the solenoids for the braille display until the system worked well enough to solder together with wires and perfboard. Everything is housed in a 3D printed shell that appears similar in size to an old Polaroid instant camera.

We’ve seen a vibrating braille output prototype for smartphones, how blind makers are using 3D printing, and are wondering what ever happened with “tixel” displays? If you’re new to braille, try 3D printing your own trainer out of TPU.

youtube.com/embed/EfGsyqIRnGQ?…


hackaday.com/2025/08/15/this-p…



Google Chrome a tutta Privacy! Un nuovo blocco per gli script in modalità incognito


Google sta testando una nuova funzionalità per migliorare la privacy nella modalità di navigazione in incognito di Chrome su Windows: il blocco degli script in incognito (PrivacySandboxFingerprintingProtectionEnabled). Questa funzionalità bloccherà gli script di terze parti che utilizzano tecniche di fingerprinting per identificare nuovamente un utente su diversi siti web.

Nell’implementazione attuale, il blocco non interesserà tutti gli script, ma solo i domini di una speciale Marked Domain List (MDL). La restrizione verrà attivata se uno script di questo tipo viene avviato come terza parte e tenta di estrarre dati senza autorizzazione.

La tecnologia mira a contrastare l’abuso delle API web che consentono di acquisire informazioni aggiuntive sul sistema, ad esempio tramite canvas, WebGL, font o codec audio. Questi metodi vengono spesso utilizzati per creare segretamente un ID utente univoco. Google propone di modificare la specifica Fetch in modo che i browser dispongano di un “hook” standard per bloccare o sostituire le richieste dopo controlli comuni come CSP o contenuti misti.

Test recenti dimostrano che, ad esempio, visitando il sito web di un ristorante che contiene uno script di terze parti integrato con metodi di identificazione digitale (impronte digitali del browser), è possibile generare un ID utente univoco e trasmetterlo, ad esempio, a un sistema pubblicitario. Quest’ultimo, utilizzando lo stesso script su un’altra risorsa, sarà in grado di confrontare i dati e tracciare l’utente senza utilizzare cookie. La nuova funzionalità in modalità di navigazione in incognito blocca il caricamento di tale script, impedendo la creazione di un ID.

Soluzioni simili sono già utilizzate dai concorrenti: Safari ha la funzione Intelligent Tracking Prevention e Firefox ha la Enhanced Tracking Protection .Anche Microsoft Edge offre una protezione anti tracciamento integrata.

A differenza di Firefox e Safari, che bloccano gli script di tracciamento in modalità normale, Chrome attualmente implementa questo approccio solo in modalità di navigazione in incognito e per elenco di domini. Google ha sottolineato che non prevede di abilitare la funzionalità per impostazione predefinita in tutti i browser basati su Chromium.

Se la protezione funziona, nella barra degli indirizzi apparirà un’icona a forma di “occhio“. L’utente potrà disattivare il blocco per un sito specifico o disattivare completamente la funzione nelle impostazioni se interferisce con la risorsa.

Pertanto, la nuova tecnologia di Chrome è progettata per rendere più difficile il tracciamento tramite impronte digitali del browser, ma la sua efficacia dipenderà dalla pertinenza dell’elenco MDL e dalla volontà degli utenti di utilizzare la modalità di navigazione in incognito.

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Dopo 18 anni di silenzio, Anne ricomincia a parlare. La nuova tecnologia BCI dell’università di Berkeley


Diciotto anni dopo che un ictus al tronco encefalico ha lasciato Anne Johnson quasi completamente paralizzata, Questo grazie a un’interfaccia cervello-computer (BCI) che converte il parlato direttamente dai segnali cerebrali. Nel 2005, all’età di 30 anni, l’insegnante e preparatrice di atletica del Saskatchewan ha subito una lesione cerebrale che le ha causato la sindrome locked-in, in cui rimane cosciente ma incapace di parlare o muoversi.

Per anni, ha comunicato attraverso un sistema di eye tracking, parlando a una velocità di circa 14 parole al minuto, significativamente più lenta delle 160 parole che una persona pronuncia normalmente. Nel 2022, è diventata la terza partecipante a uno studio clinico condotto dall’Università della California, Berkeley, e dall’UCSF che mira a ripristinare la parola nelle persone con paralisi grave.

Il sistema neuroprotesico utilizzato registra l’attività elettrica nell’area corticale responsabile dell’articolazione, bypassando le vie di trasmissione del segnale danneggiate. Un impianto con una serie di elettrodi intracranici viene posizionato sulla superficie di quest’area. Quando il paziente cerca di pronunciare le parole, i sensori registrano i modelli caratteristici di attività e li trasmettono a un computer. Gli algoritmi di apprendimento automatico convertono quindi i flussi di segnali neurali in testo, sintesi vocale o espressioni facciali di un avatar digitale, comprese espressioni di base come un sorriso o un’espressione accigliata.

Inizialmente, il sistema funzionava su modelli sequenziali che producevano risultati solo dopo il completamento dell’intera frase, il che causava un ritardo di circa otto secondi. Nel marzo 2025, Nature Neuroscience ha segnalato il passaggio a un’architettura streaming: ora la conversione viene eseguita quasi in tempo reale, con una pausa di circa un secondo.

Per la massima personalizzazione, gli sviluppatori hanno ripristinato il timbro e l’intonazione della registrazione del discorso di nozze di Johnson del 2004 e hanno anche reso possibile scegliere l’aspetto dell’avatar in modo che fosse riconoscibile e trasmettesse segnali visivi familiari.

I responsabili del progetto – il professore associato di ingegneria elettrica e informatica dell’Università della California, Berkeley, Gopala Anumanchipalli, il neurochirurgo dell’Università della California, Berkeley, Edward Chang, e lo studente laureato di Berkeley, Kylo Littlejohn – vedono l’obiettivo finale nella tecnologia plug-and-play che renderebbe i prototipi strumenti clinici standard.

Gli obiettivi a breve termine includono lo sviluppo di impianti completamente wireless che eliminino la necessità di una connessione fisica a un computer e la creazione di avatar più realistici per la comunicazione naturale. In futuro, prevedono di passare a “sosia” digitali in grado di riprodurre non solo una voce, ma anche uno stile di comunicazione familiare insieme a segnali non verbali.

Questa tecnologia è particolarmente importante per un gruppo ristretto ma vulnerabile di persone che hanno perso la parola a causa di ictus, SLA o traumi. Gli sviluppatori sottolineano un aspetto etico fondamentale: la decodifica viene attivata solo quando si tenta consapevolmente di pronunciare le parole. Questo consente all’utente di mantenere il controllo sulla comunicazione e riduce al minimo il rischio di invasione dello spazio personale.

Per Anne, partecipare al programma è stata una pietra miliare: sta valutando la possibilità di lavorare come consulente in un centro di riabilitazione e di condurre conversazioni con i clienti attraverso una neuroprotesi. Con l’attuale latenza di circa un secondo e i modelli di intelligenza artificiale in rapido miglioramento, i gruppi di ricerca sono cauti sulle possibilità che i sistemi di ripristino della voce siano pronti per l’uso di massa nel prossimo futuro. In sostanza, stiamo parlando di una tecnologia che ripristina la voce di coloro che l’hanno persa e rende il dialogo di nuovo naturale, non attraverso una lenta “digitazione oculare”, ma in una forma familiare dal vivo.

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Musk rivela che potrebbe perdere il controllo di Tesla


Musk ha recentemente dichiarato pubblicamente che il suo controllo sull’azienda è precario e che “potrebbe essere estromesso”. La controversia è nata dalle preoccupazioni espresse pubblicamente da Musk in merito alla sua partecipazione. A quanto pare, Musk ha recentemente risposto sulla piattaforma social X, affermando che la sua attuale quota di circa il 12,8% non è sufficiente a garantire la sua posizione dominante nell’azienda.

Teme di poter essere “cacciato” dagli azionisti attivisti in futuro, quando l’azienda produrrà “milioni di robot”. Di recente, un post ha menzionato che la quota azionaria di Musk era del 21,2% e ha suggerito che la maggior parte delle azioni era stata utilizzata come garanzia per un prestito.

Musk ha risposto: “Solo per informazione, al momento non ho prestiti personali garantiti da azioni Tesla”. Ha anche osservato che l’aliquota fiscale sulle sue stock option è vicina al 45%, il che significa che il suo aumento netto del controllo di voto è pari solo al 4% circa. Musk ha affermato che spera di possedere circa il 25% delle azioni della società per acquisire sufficiente influenza per orientare la direzione di sviluppo dell’azienda.

Tutto questo dopo che il Tesla Diner, il ristorante fast food venne annunciato nel 2018, con la promessa della nascita di un locale che fosse stato allo stesso tempo retrò e futuristico è stato ampiamente criticato. Finora la società statunitense ha raccolto solo problemi e critiche più che elogi sulla recentissima novità. Prodotti mancanti e non troppo convincenti, lunghe attese e novità innovative presentate in sede di inaugurazione ma già scomparse.

In questa prima fase di lancio del progetto la platea statunitense ha risposto presente, ma non ha trovato esattamente quanto annunciato dal colosso della mobilità elettrica. I possessori di Tesla hanno corsie preferenziali per essere serviti e continuano a frequentare il locale, ma i dubbi per il futuro sono sempre più crescenti.

Nel parcheggio ci sono ottanta posti per auto Tesla, che possono essere ricaricate mentre il cliente è all’interno del ristorante. Una delle innovazioni più pubblicizzata riguardava la presenza di robot umanoidi Optimus nel locale. Nel giorno dell’inaugurazione servivano popcorn alla clientela, nel secondo giorno hanno smesso di essere operativi.

La Tesla ha già messo fuori uso i robot lavoratori. Al momento, sono conservati in teche al piano superiore del fast food, suscitando una certa delusione tra i clienti che li avevano visti operare sui social e sono arrivati sul posto per trovarli inattivi. Il ristorante ha inoltre riscontrato problemi tecnici, con lunghe code dovute all’inefficienza dei dispositivi automatici.

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“Siamo onorati ed entusiasti di accogliere il Santo Padre alla NCYC. La sua presenza è un profondo richiamo al fatto che i giovani sono a cuore della Chiesa e che le loro voci contano”.


Ad Assisi la memoria di Marcello Torre è più attuale che mai


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/ad-assi…
Assisi, Città della pace, culla del rinnovamento cristiano radicato nelle scelte rivoluzionarie di Francesco, può sembrare lontanissima dalle mafie, ma non è così. Ieri grazie a Libera ho

Alfonso reshared this.





ho studiato che pure hitler all'inizio voleva solo esiliare gli ebrei. ma poi nessuno li voleva e così decise di eliminarli. israele in compenso con i palestinesi sono 50 anni che li elimina sistematicamente, è pure avanti nel progetto rispetto a hitler.


Chicopee Police Cams Mapped


Jonathan Gerhardson, a journalist in Western Massachusetts, mapped police-owned cameras in Chicopee using public records requests and some digital sleuthing. He posted an article about his work and his camera map. It is also at his Github. Thanks to Jonathan for contacting us and sharing his work.

We will add his data to Open Street Map and cctv.masspirates.org. If you want to map surveillance cameras in your community, check out our how to guides.


masspirates.org/blog/2025/08/1…



"Trump, cessate il fuoco oggi o non sarò contento"

ma da 1 a 10 quanto sarà egocentrico trump? ma secondo te, a parte tua moglie (forse), importa a qualcuno la tua felicità?

Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
simona
 — (Livorno)
@zipidog è abbastanza ghiozzo da poter finire pure così. in lui c'è tutta la flemma britannica


Long before modern supply chains, ancient hominins were moving stone across long distances, potentially reshaping what we know about our evolutionary roots.#TheAbstract


A New Discovery Might Have Just Rewritten Human History


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For more than a million years, early humans crafted stone tools as part of the Oldowan tradition, which is the oldest sustained tool-making industry in the archaeological record. Now, scientists have discovered that Oldowan tool-makers who lived in Kenya at least 2.6 million years ago transported high-quality raw materials for tools across more than seven miles to processing sites.

The find pushes the recorded timeline of this unique behavior back half-a-million years, at minimum, and reveals that hominins possessed complex cognitive capacities, like forward planning and delayed rewards, earlier than previously known, according to a study published on Friday in Science.

Hominins at this site, called Nyayanga, used their tools to pound and cut foraged plants and scavenged animals, including hippos, to prepare them for consumption. Intriguingly, the identity of the tool-makers remains unknown, and while they may have been early humans, it’s also possible that they could have been close cousins of our own Homo lineage.

“I've always thought that early tool-makers must have had more capabilities than we sometimes give them credit for,” said Emma Finestone, associate curator and the Robert J. and Linnet E. Fritz Endowed Chair of Human Origins at the Cleveland Museum of Natural History, who led the study, in a call with 404 Media.

“I was excited to see that at 2.6 million years ago, hominins were making use of many different resources and moving stones over large distances,” she added.

While many animals craft and transport tools, hominins are unique in their ability to identify and move special materials across long distances, which the team defines as more than three kilometers (or 1.86 miles). This innovation reveals a capacity for forward planning, complex mental maps, and delayed payoff of food consumption.

“What's unique is the amount of effort put into moving resources around a landscape,” said Finestone. “There's several steps involved, and there's also time in between these efforts and the reward. Although you see that to some extent in other animals, humans really separate themselves, especially as we get further and further in evolutionary time, in terms of the complexities of our foraging system."
Nyayanga amphitheater in July 2025. Image: T.W. Plummer, Homa Peninsula Paleoanthropology Project
Previously, the earliest record of this behavior in hominins came from a site called Kanjera South, which is about two million years old. Both sites are on the Homa peninsula, a region dominated by soft rocks that are not durable as tools; this may have prompted early hominins to search elsewhere for high-quality resources, such as quartz, chert, and granite.

Given that long-distance material transport was present at Kanjera South, the discovery of similar behavior at Nyayanga was not completely unexpected—though Finestone and her colleagues were still surprised by the scope and variety of materials these hominins gathered.

“Often, when you're dealing with these really old archeological assemblages, it's dominated by one type of raw material that's coming from a single source, or a few sources that are really nearby,” said Finestone. “Nyayanga has a lot of different raw materials, and they're using a variety of different sources, so that was surprising and exciting to us.”

Finestone and her colleagues have made many discoveries during their decade-long excavation at Nyayanga. The team previously reported that the tool-makers butchered hippopotamus carcasses which were probably scavenged rather than hunted, providing the earliest evidence of hominin consumption of large animals, according to a 2023 study led by Thomas Plummer, a professor of anthropology at Queens College, City University of New York.

That study also reported fossils from Paranthropus, a close hominin cousin of our own Homo genus, which went extinct more than a million years ago. So far, these are the only hominin remains recovered from Nyayanga, raising the possibility that the Oldowan tool-making industry was not limited to our own human lineage.

“It is interesting because Paranthropus is not traditionally thought to be a tool-user,” Finestone said. “There's debate over whether Paranthropus made tools or whether it was only genus Homo that was making Oldowan tools. I don't think that evidence at Nyayanga is definitive that Paranthropus was the tool maker. It's still an open question. But because we found Paranthropus remains at Nyayanga, and we haven't found anything from genus Homo—at least yet—there's definitely reason to consider that Paranthropus might have been manufacturing these tools.”

With luck, the team may uncover more fossils from these ancient hominins that could shed light on their place in the family. Finestone and her colleagues are also working on constraining the age of the Nyayanga artifacts, which could be anywhere from 2.6 million to three million years old.

But for now, the study marks a new milestone in the evolution of Oldowan tools and their makers, which eventually dispersed across Africa and into Europe and Asia before they were succeeded by new traditions (like the one from our story last week about yet another group of ancient tool-makers with an unknown identity).

The stones once used to butcher hippos and pound tubers offer a window into the minds of bygone hominins that pioneered technologies that ultimately made humans who we are today.

“What's really interesting about humans and their ancestors is we're a technologically dependent species,” Finestone said. “We rely on tools. We're obligate tool users. We don't do it opportunistically or occasionally the way that a lot of other animals use tools. It's really become ingrained in our way of life, in our survival, and our foraging strategies across all people and all cultures.”

“What was exciting about this study is that you see this investment in tool technology, and you see tools becoming ingrained in the landscape-scale behaviors of hominins 2.6 million years ago,” she concluded. “We might be seeing the roots of this importance that technology plays in our foraging behaviors and also just the daily rhythms of our life.”

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This week, we discuss OSINT for chat groups, Russell Crowe films, and storage problems.#BehindTheBlog


Behind the Blog: Exercises in OSINT and Storage Pains


This is Behind the Blog, where we share our behind-the-scenes thoughts about how a few of our top stories of the week came together. This week, we discuss OSINT for chat groups, Russell Crowe films, and storage problems.

JOSEPH: On Wednesday we recorded a subscribers podcast about the second anniversary of 404 Media. That should hit your feeds next week or so. Towards the end of recording, I went silent for a bit. I said on air sorry about that, a source just sent me an insane tip, or something like that.

That tip led to ICE Adds Random Person to Group Chat, Exposes Details of Manhunt in Real-Time. Definitely read the piece if you haven’t already. It presented an interesting verification challenge. Essentially I was given these screenshots which included phone numbers but I didn’t know exactly who was behind each one. I didn’t know their names, nor their agencies. It sure looked like a conversation involving ICE though, because it included a “Field Operations Worksheet” covered in ICE branding. But I needed to know who was involved. I didn’t think DHS or ICE would help because they are taking multiple days to reply to media requests if they do at all at the moment. So I had to do something else.

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certo che la poltrona è di pelle... senza dubbio... la mia pelle che in estate si stacca da me e rimane attaccata alla sedia... pelle umana.



“L’amore per l’Eucaristia si traduce nella capacità di riconoscere e servire chi vive ai margini. La mensa del Signore ci spinge ad incontrare le periferie del mondo, dove abitano povertà, solitudine, esclusione.




Researchers say this 'robot metabolism' is an early step in giving AI biological style bodies.

Researchers say this x27;robot metabolismx27; is an early step in giving AI biological style bodies.#News


Pentagon Funded Experiment Develops Robots that Change by ‘Consuming’ Other Robots


A team of researchers at Columbia University, funded in part by the Defense Advanced Research Projects Agency, have developed “machines that can grow by consuming other machines.”

Video of the experiment shows tubular robots that move by extending their shafts to inch along the ground. As the tubes gather, they connect and form into more complex shapes like triangles and tetrahedrons. With each piece consumed, the whole moves faster and with more elegance.

“AI systems need bodies to move beyond current limitations. Physical embodiment brings the AI into the messy, constraint-rich real world—and that’s where true generalization has to happen,” Phillipe Martin Wyder, lead researcher on the project, told 404 Media.

The researchers said the experiment was done with a view towards developing a “body” for AI. The idea is to give artificial intelligence a form that can grow, heal, and change similar to a biological body. They published their research in Science Advances under the titleRobot metabolism: Toward machines that can grow by consuming other machines.”

For the experiment, the researchers designed what they called truss links: “a simple, expandable, and contractible, bar-shaped robot module with two free-form magnetic connectors on each end.” Each truss link is almost a foot long when fully contracted and weighs more than half a pound. When the Links move individually they look like plastic worms inching across the ground, but their motion becomes more fluid and interesting as they gather to each other, forming complex shapes that allow them to move faster.
youtube.com/embed/UDYLUnniysU?…
Right now, the truss links are controlled by a human on a keyboard and not artificial intelligence. “It’s not AI-controlled yet, but that’s partially the point: this architecture is a step towards future AI-controlled self-assembling physical systems,” Wyder said.

Wyder and his team controlled the truss links remotely and ran the robots through several obstacle courses. Some of the motions of the machines were preprogrammed with specially designed loops with names like “ratchet crawl” and “tetrahedron topple” that the researchers could activate with the push of a button. “There’s no autonomous AI running in the loop yet, but that’s the direction we’re heading,” he said.
Image via Columbia University.
Wyder said that giving AI a body was in its very early stages. “Miniaturization is also on the table—more links, smaller size, finer resolution,” he said. “But I don’t believe a single platform will suit every task. Deep-sea robots, Mars colony builders, assistive home systems—they’ll need different form factors. The deeper idea here is the metabolic principle, not just the physical design.”

Human consciousness happens at the point where the mind and body interact. A person is not just the thoughts in their head, but also how they react to their environment with their body. All that stimuli shapes our thoughts. Wyder and his team are seeking to, eventually, recreate this phenomenon for AI. The research is exciting, but it’s also very new and there’s no way to know how it’ll play out in the long term.

This need not be a world where AIs are stuck in human-like bodies. He pointed to previous research out of Sweden that used a swarm of robots to form furniture on demand. If such a system were to break, we should not expect the average person to be able to replace the part. But what if the system could order a replacement part and repair itself?

“For this vision to become a reality, we must build robot systems that are intelligent in a way that allows them to keep track of their changing morphology,” Wyder said. “When the idea of modular robots first surfaced in the late 80s this was unthinkable, but I believe that our recent progress in machine learning could allow for intelligent, modular self-assembling machines.”

He also acknowledged there are dangers here. “With our current robots, the worst-case risk is probably a pinched finger. But yes, autonomy plus embodiment demands careful consideration of all the risks. Most robots today still struggle with navigation and manipulation. They’re far from being autonomous agents in the wild, but rather need our care,” he said.

Wyder also said that he doesn’t consider the ethics of this work as an optional part of the research. “Malicious use of robotics is a broader concern and not unique to this platform. Like any powerful technology—nuclear, biotech, AI—governance matters,” he said. “I don’t think this class of robot poses near-term risks, but that doesn’t mean ethical foresight is optional. We have to think about it so we can get it right.”

The researchers will build on this work and that one direction is teaching robots how to exploit environmental factors. “Imagine a climber choosing which rocks to grab—robots need that same affordance awareness,” he said. “We’re working on how robots can reason about their environment and use it to drive reconfiguration or mobility.”

Along with the paper, the researchers have a GitHub and Zenodo that contain the CAD and mesh files, firmware, software, and simulation code for the truss links. Anyone, if they so desired, could build their own bundle of robot-devouring-robots.


#News #x27


“Non dobbiamo rassegnarci al prevalere della logica del conflitto e delle armi”. Con queste parole, Papa Leone XIV ha rilanciato il suo appello per la pace all’Angelus di oggi, Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, celebrato a Castel G…


Tech companies spent $1.2 billion on political influence since 2024. It’s paid off.#News


Trump Has Dropped a Third of All Government Investigations Into Big Tech


The Trump administration has busied itself in the past six months by abandoning prosecutions and investigations into corporations at an unprecedented rate. According to a new report from Public Citizen—a nonprofit government watchdog—the Trump administration has dropped one third of all pending enforcement actions against tech companies. Those same companies collectively spent $1.2 billion on political contributions since 2024, most of it going to Republicans. Some of it went to Trump directly.

According to the report, Trump’s White House has withdrawn or halted enforcement actions against 165 different companies, a quarter of those are tech firms. The administration halted nine of the investigations outright, including a Consumer Financial Protection Bureau (CFPB) investigation into Meta’s alleged misuse of customer financial data. It dismissed or withdrew an additional 38 enforcement actions against big tech, including 13 charges against the crypto exchange Binance for operating as an unlicensed securities exchange.

Everyone with eyes knows that Big Tech has gotten cozy with Trump during his second administration. Mark Zuckerberg and Jeff Bezos were at his inauguration. Elon Musk spent millions to help Trump get elected and Trump rewarded him by giving him direct control of much of the government by allowing him to spearhead DOGE.

“In a way I think the cumulative picture is the most shocking thing, because it reveals a clear pattern of these corporations going to great lengths to both ingratiate themselves with and enmesh themselves within the administration, and Trump’s agencies rewarding those corporations by treating them as if the laws do not apply to them,” Rick Claypool, a research director at Public Citizen’s President’s Office and the author of the report, told 404 Media.

Musk has been one of the big winners. The Department of Labor halted an investigation into Tesla and the Department of Justice dismissed a civil rights case against SpaceX. All it cost him was an estimated $352 million in political spending.

Claypool said that corporate enforcement plummeted during the first administration, and he knew it would happen again during the second term. “But this massive retreat from enforcement and dropping categories of cases involving corporate misconduct is something I’ve never seen before,” he said. “Many of these cases being dropped now originated in the first Trump administration. They were, correctly in my view, pursuing crypto scams.”

One of the more shocking cases involved crypto billionaire Justin Sun. The Securities and Exchange Commission filed charges against Sun for manipulating the market in 2023. After Trump’s election, he purchased $75 million worth of tokens from Trump’s crypto currency company as well as $18.6 million of $TRUMP meme coins. After the inauguration, the SEC sent a letter to the Federal Judge overseeing the case asking for a stay. The Judge granted it.

For Claypool, the signal dropping enforcement against Big Tech sends to the public (and more importantly to corporations) is simple. “It’s not illegal if a tech company does it,” he said, paraphrasing President Richard Nixon’s famous off-the-cuff remark about his crimes during the Frost/ Nixon interviews.

“The big winners are instances when the industry wins policy that serves as pretext for a retreat from whole categories of enforcement,” he said. “This is crypto corporations winning the total retreat of the SEC, fintech corporations winning the near-complete shutdown of the CFPB, and—coming soon—the retreat from FTC enforcement against AI corporations signaled in the admin’s AI Action Plan.”

Claypool said that this kind of massive retreat from corporate enforcement will have long term effects on society. “It distorts the incentives. It gives companies that are willing to risk pushing the limits of the law an unfair advantage over law abiding companies,” he said. “Members of the public are so much more at risk of falling prey to a whole range of scams, privacy invasions, and manipulations. At a societal level, it puts us at much greater risk for the next corporate catastrophe.”

The years leading up to the 2008 Financial Crisis coincided with an unprecedented increase in what Claypool called “questionably legal so-called innovations” such as credit default swaps and collateralized debt obligations on subprime mortgages.

We’re seeing a similar kind of innovation happen in the tech space where billionaires use crypto and AI to spin value out of thin air and curry favor with the Trump administration to avoid the consequences of hurting normal people. It’s only a matter of time before something terrible, on a grand scale, happens again.

“In many ways, what’s happening now is the culmination of years of lax enforcement against corporate lawbreakers. Democratic and Republican administrations for decades have been far too open to striking deals with corporate offenders to help them avoid the full consequences of accountability,” Claypool said. “So now we have this class of corporations and executives that believes it is entitled to escape the consequences of their misconduct. They don’t believe the laws should protect consumers and the public, and they don’t seem to mind risking widespread harms and violations if it means they might grab another billion. And the apparently corrupt way it’s going now, with dropped enforcement seeming to be a reward for insiders and donors, risks leading to a full retreat from federal authority to protect the public from corporate lawbreaking.”


#News


FLUG - Migrazione server di posta


firenze.linux.it/2025/08/migra…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Lunedì 28 luglio 2025 sulla lista del FLUG è stata annunciata la migrazione al nuovo server di posta sul rinato serverino (nome in codice Coraggio). Stiamo ancora verificando che tutto



La gioia e la frustrazione di non essere più su Facebook


A metà di Giugno ho informato tutti i miei amici di Facebook che avrei chiuso l'account. Gli ho anche detto che mi avrebbero trovato qui su Friendica, ma fino ad oggi purtroppo non vedo nessuno, a parte @Fabrizio Venerandi che è molto più avanti di me (e di tanti altri) in queste cose.
Io non desisto, anche rinfrancato dal fatto che l'affidabilità di Meta è sempre più in declino.
Mia moglie aveva disattivato il suo account Facebook anni fa e da qualche settimana aveva notato riapparire notifiche via mail. Chiaramente il suo account era stato hackerato.
Per settimane abbiamo provato a riprenderne il controllo e solo oggi ci siamo riusciti. Ore e ore perse dietro questi incompetenti.
In pratica mia moglie ogni 5 giorni, oltre alle usuali notifiche, riceveva un messaggio con un codice numerico per recuperare la password. Questo probabilmente era l'hacker che le impediva in questo modo di attivare la funzione di recupero della password. Infatti quando andava per attivarla, le diceva "Sembra che tu stia usando in modo errato questa funzione andando troppo velocemente. Ti è stato temporaneamente impedito di usarla.". Ma la cosa assurda è che esiste anche un link di Facebook per segnalare che il proprio account è stato hackerato ed utilizzandolo si riceveva la stessa risposta "Sembra che tu stia usando in modo errato questa funzione...", il che è completamente assurdo perché è proprio quello che gli hacker desiderano per impedire che qualcuno possa recuperare il proprio account!
Il tentativo che finalmente è andato in porto è stato quello di cercare di creare un account con la stessa e-mail e nome e a quel punto la funzione di recupero della password con l'invio di un codice si è attivata.
Ora il problema sarà riuscire ad entrare (per capire cosa ha fatto l'hacker) senza inchinarsi a 1) pagare dei soldi per non avere la pubblicità o 2) accettare che i propri dati personali vengano usati per pubblicità personalizzata. Ci siamo quasi e poi anche questo account verrà eliminato!


la questione balneari può essere vista e descritta in molti modi diversi e pure contrapposti. ma quando è l'evidenza dei fatti ci dice che è gestita come una "rendita", dalla quale si cerca ogni anno di spremere sempre di più, e non un'attività economica, legata al territorio e all'economia locale, che non tiene conto del potere di acquisto degli italiani costantemente in decrescita, quando più, quanto meno, diventa comprensibile come diventi un non senso economico. tanto varrebbe annullare tutte le concessioni e trasformare tutto in spiagge libere con servizi extra a pagamento, cosa che peraltro, almeno in teoria, già sarebbero. un governo coraggioso potrebbe sollo fare questo come atto sensato. come minimo andrebbe dichiarato illegale far pagare l'ingresso i controllare gli accessi. è proprio l'attuale modello di business è che è fuori dal tempo, come quasi tutto in italia.


Umsetzung der NIS-2-Richtlinie: Bundestag muss Gesetz zur Cybersicherheit nachbessern


netzpolitik.org/2025/umsetzung…



la cosa assurda è che vedendo trump pare un soggetto talmente assurdo, pare talmente assurdo che possa esistere ed essere apprezzato, che vivo in una specie di limbo di insicurezza totale, in cui a loop mi chiedo se sono impazzita io, se ho una visione distorta del mondo, se mi sfugge una qualche qualità a cui sono ostinatamente cieca. trump è talmente un non senso che non riesco ad accettare che possa esistere senza che io stia dimenticando di considerare qualche ragione logica importante. un qualche problema reale che incredibilmente io non so come riesco a ignorare e che lui sta dimostrando di risolvere efficacemente che possa giustificare tutta questa follia sicuramente solo "apparente". vivo nell'idea che "qualcosa mi sfugga". non può essere così stupida la realtà.
in reply to simona

@informapirata @talksina in realtà sta facendo gli interessi delle big tech. Minaccia tariffe alte a qualsiasi stato voglia tassarle. L'unico a cui sta pestando i piedi è Melon, ma tanto ormai è diventato lo zimbello di tutti.

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in reply to simona

@informapirata @talksina
Ok, cerchiamo di essere seri.
Se si vuole capire di chi si sta facendo gli interessi e come basta leggere “Dall’economia dell’ occupazione all’economia del genocidio” della relatrice speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967.
È un esempio estremo?
È un esempio circoscritto?
No.
Svela interessi, meccanismi e intrecci che ci riguardano e non solo umanamente


Nuovo articolo su giardino-punk.it: Anarchismo e modernità politica
giardino-punk.it/anarchismo-e-…
L'anarchismo come politica posmoderna, partendo da un testo di Nathan Jun

Beatrice Sgaravatto reshared this.




Buon #Ferragosto dal #MIM! ☀
Quali libri vi stanno accompagnando in questi mesi estivi?


Sto facendo colazione guardando la messa celebrata dal papa.

Leggono un brano dell'Apocalisse, un testo a cui noi amanti dell'horror e dell'heavy metal dobbiamo moltissimo.




Pirate Candidate Announcement: Blase Henry for AZ’s 17th Legislative District


The United States Pirate Party is excited to announce our first of many candidates for the 2026 election cycle: AZPP Captain Blase Henry shall be running for Arizona’s 17th Legislative District!

Blase has been a rising star within the ranks of the United States Pirate Party, and with this announcement, he is officially the first Pirate we will be backing during the 2026 elections.

If elected, future State Rep. Henry has laid out to us some of the bills he plans on introducing, including but not limited to:

– A digital Bill of Rights for Arizona

– A bill banning ID requirement/age verification laws on the internet, AI or otherwise

– A bill similar to the “Stop Killing Games” initiative of Europe, aiming to protect video game consumers and players

– A bill that prevents internet service providers from sharing your data without your consent and make it so police need a warrant for your data

We are excited to share what will be the first of many Pirate candidates. Some candidates will appear on the ballot as independents, some as members of major parties and some, if they are so fortunate, will have “Pirate” next to their name on the ballot. No matter what it says next to their name on the ballot, we will throw our support behind our Pirate candidates.

NOTE: the US Pirate Party recently endorsed the gubernatorial campaign of Timothy Grady for Ohio. Timothy Grady is an independent candidate but is not officially a Pirate Party candidate. Blase Henry is the first official candidate announced from the US Pirate Party.

To quote Blase Henry himself: “Let’s Hoist the Colours and Join the Pirate Revolution! For if Buying isn’t Ownership, then Piracy isn’t Theft!”

You can visit his campaign website here, or if you’re an AZ resident, you can help get Blase on the ballot here.

Blase Henry, Victory is Arrrs


uspirates.org/pirates-for-blas…

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in reply to 𝓘𝓰𝓸𝓻 🏴‍☠️ 🏳️‍🌈 🇮🇹

L'immagine mostra uno schermo di un computer con un desktop che ha uno sfondo blu con forme ondulate. In alto a sinistra, c'è una finestra intitolata "VNC config" con opzioni di configurazione come "Accept clipboard from viewers", "Also set primary selection", "Send clipboard to viewers" e "Send primary selection to viewers", tutte disattivate. In basso, c'è una barra di stato con l'ora "mercoledì 10 settembre 2025 - 19:05" e un pulsante di spegnimento. Sullo schermo, c'è anche un simbolo di un giroscopio bianco.

Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Ovis2-8B

🌱 Energia utilizzata: 0.180 Wh