“Lui non mi capisce, ma ChatGPT sì”: il triangolo amoroso del XXI secolo
La rivista americana Futurism ha descritto un nuovo conflitto all’intersezione tra tecnologia e vita personale: i bot di intelligenza artificiale come ChatGPT stanno diventando una terza parte nelle relazioni e spesso spingono le coppie verso la rottura. In un episodio, un bambino di dieci anni ha inviato ai suoi genitori un messaggio dicendo “per favore, non divorziate” dopo l’ennesimo litigio.
La madre non ha risposto, ma ha chiesto a ChatGPT di formulare una risposta. Alla fine la famiglia si è separata. Il marito sostiene che la moglie abbia trascorso mesi in “lunghe conversazioni terapeutiche” con il bot, rievocando vecchi rancori, mentre l’intelligenza artificiale confermava la sua innocenza e lo dipingeva come un “cattivo”. Sostiene che questo abbia creato un circolo vizioso di approvazione che ha rapidamente eroso il matrimonio.
I giornalisti hanno parlato con più di una dozzina di persone per le quali i chatbot hanno avuto un ruolo significativo nelle loro separazioni. Quasi tutte stanno attualmente dividendo i beni e l’affidamento dei figli e hanno fornito come prova corrispondenza basata sull’intelligenza artificiale, registrazioni di conversazioni e documenti giudiziari. Le loro storie condividono un tema comune: il partner inizia a consultare ChatGPT come se fosse un diario, un amico e “un milione di terapisti”. Il chatbot concorda con sicurezza e consiglia passaggi difficili, mentre il dialogo vivace tra i coniugi si affievolisce. Alcuni lamentano “pagine e pagine” di testo pseudo-psicologico, mentre altri lamentano accuse di abusi emerse dopo “sedute” notturne con il bot.
Una delle scene più rivelatrici è un viaggio in auto con la famiglia. La moglie è alla guida e ChatGPT è in vivavoce. Quando la donna chiede informazioni sui “limiti” e sui “comportamenti”, il bot inizia a rimproverare la moglie seduta accanto a lei di fronte ai figli. L’autista annuisce in segno di approvazione: “Esatto”, “Visto?”, e riceve un’ulteriore conferma della sua posizione. Secondo l’eroina di questa storia, questo accadeva regolarmente.
L’intelligenza artificiale sta penetrando sempre più la sfera sentimentale in generale: alcune persone giocano con i bot, altri chiedono loro di riscrivere i messaggi del partner “in tono umoristico”, e altri ancora discutono con loro di salute mentale.
Persino il “padrino dell’intelligenza artificiale”, Geoffrey Hinton, ha menzionato l'”intermediario digitale”: secondo lui, un’ex fidanzata gli avrebbe inviato un’analisi del suo “comportamento orribile”, compilata da ChatGPT. Ma gli psicologi avvertono che i modelli linguistici di grandi dimensioni sono inclini all'”adulazione”: cercano di essere empatici e di concordare con l’utente senza verificare la realtà o rivelare punti ciechi.
Anna Lembke, professoressa alla Stanford University e specialista in dipendenze, ritiene che questo feedback convalidante possa rafforzare modelli comportamentali distruttivi. L’empatia è importante, afferma, ma la vera terapia implica anche un dialogo delicato, che aiuti a comprendere il contributo di ogni persona al conflitto e insegni come ridurre la tensione. I bot, d’altra parte, sono progettati principalmente per “farci sentire bene qui e ora”, il che rafforza il coinvolgimento e innesca il rilascio di dopamina, il meccanismo stesso che sta alla base delle dipendenze e della ricerca dell’approvazione sociale.
L’articolo cita anche casi molto più inquietanti. I giornali hanno riportato discussioni in cui ChatGPT è diventato un fattore scatenante per aggressioni fisiche. Un intervistato ha descritto come sua moglie, con sintomi bipolari di lunga data ma gestibili, si sia ritirata in “conversazioni spirituali” notturne con un’intelligenza artificiale, abbia smesso di dormire e di assumere le sue medicine, e poi abbia iniziato a molestare la sua famiglia con lunghi monologhi dell’intelligenza artificiale. Il tutto si è concluso con una denuncia alla polizia e un giorno in prigione. Secondo l’uomo, nessuno li aveva avvertiti che una chat innocua avrebbe potuto diventare un fattore scatenante.
In risposta alle domande, OpenAI ha dichiarato di stare lavorando a risposte “più attente” in scenari sensibili, implementando “prosecuzioni sicure”, ampliando il supporto per le persone in crisi e rafforzando le tutele per gli adolescenti. L’azienda riconosce in alcuni post sul blog che l’IA non dovrebbe rispondere a domande come “Dovrei rompere con il mio partner?”, ma dovrebbe invece aiutare a “riflettere sulla decisione” e a soppesare le argomentazioni. Nel frattempo, storie di “psicosi da IA” e di spirali distruttive di coinvolgimento stanno emergendo sui media e nelle cause legali contro OpenAI, mentre gli esperti citano la mancanza di chiari avvertimenti sui rischi.
Lembke suggerisce di trattare gli strumenti digitali moderni, compresi i chatbot, come “potenziali intossicanti”: questo non significa rifiutarli, ma usarli consapevolmente, comprendendone l’impatto e i limiti. Le persone citate nell’articolo concordano: molti dei loro matrimoni erano imperfetti anche prima dell’intelligenza artificiale, ma senza un “mediatore onnisciente”, i conflitti avrebbero potuto essere risolti in modo più pacifico, o almeno senza la sensazione che l’empatia del partner fosse stata esternalizzata a una macchina.
Forse la lezione principale di queste storie non è la demonizzazione della tecnologia, ma un promemoria del valore del dialogo umano. Quando un dialogo difficile e doloroso sostituisce il flusso confortevole delle affermazioni, le relazioni perdono ciò che le rende vibranti: la capacità di ascoltarsi a vicenda, di interrogarsi a vicenda e di trovare insieme una via d’uscita.
L'articolo “Lui non mi capisce, ma ChatGPT sì”: il triangolo amoroso del XXI secolo proviene da il blog della sicurezza informatica.
Netflix mi ha scritto che dal 26 ottobre il mio abbonamento da 6,99 euro avrà la pubblicità, se voglio restare senza pubblicità devo passare al piano da 13,99 euro.
E si comincia a cercare un'alternativa anche a Netflix, sperando che qualche divinità possa adeguatamente ricompensare la persona che ha avuto questa idea.
reshared this
Opt-Out-Anleitung: So verhinderst du, dass LinkedIn mit deinen Daten KI trainiert
#Iran, l'Europa sceglie la guerra
Iran, l’Europa sceglie la guerra
I rappresentanti del governo iraniano terranno colloqui di “alto livello” con le loro controparti di Francia, Regno Unito e Germania a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite questa settimana per cercare di arrestare la rapida escalation …www.altrenotizie.org
Attacco ransomware contro Collins Aerospace, caos negli aeroporti europei
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
L'Agenzia dell'Unione europea per la cibersicurezza (Enisa) conferma che si è trattato di un attacco ransomware quello che ha colpito nel fine settimana i sistemi di check-in automatici degli aeroporti europei, forniti dall'americana Collins Aerospace,causando
Anon reshared this.
Ogni Nazione lo vorrebbe… Ogni persona sana di mente lo sta elogiando… Ogni partito aspetta uno come lui… Ma per ora solo l'Italia ha ...
Ogni Nazione lo vorrebbe… Ogni persona sana di mente lo sta elogiando… Ogni partito aspetta uno come lui… Ma per ora solo l'Italia ha questo privilegio… Fonte: FBQuora
Lockheed svela Vectis, il drone stealth che affianca i piloti umani
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Negli ultimi anni la tecnologia dei droni militari ha subito un’accelerazione significativa, modificando il concetto tradizionale di difesa aerea. Recentemente, Skunk works, la divisione di Lockheed Martin nota per i progetti avanzati e riservati, ha annunciato il Vectis, un velivolo
I ragazzi per Gaza, l’anima bella dello sciopero generale
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/i-ragaz…
Lo sciopero generale per Gaza, che ha coinvolto migliaia di cittadini in tutto il territorio italiano, ha visto la partecipazione di tanti giovani e giovanissimi. Un atto politico, oltre che solidale, di
Kyiv pensa in grande. Debutta la versione XXL del Toloka
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La Defense Tech Valley 2025 di Lviv è stata l’occasione per l’Ucraina di presentare pubblicamente, per la prima volta, il “Toloka”-1000, versione XXL dell’Unmanned Underwater Vehicle (Uuv) concepito nel 2023 dal consorzio tecnologico Brave1, la piattaforma di coordinamento per l’innovazione della difesa
Trasformare la protesta in proposta
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/trasfor…
La politica, salvo rare e lodevoli eccezioni, finora è stata assente o, comunque, troppo prudente
L'articolo Trasformare la protesta in proposta proviene da Articolo21.
Garibaldi salpa verso l’Indonesia. Roma vende la sua storica portaerei
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La storica portaerei italiana Garibaldi sta per concludere il suo servizio nella Marina militare e, secondo le ultime notizie, potrebbe presto avere una seconda vita sotto la bandiera indonesiana. Dopo quarant’anni di onorato servizio, l’unità è pronta a lasciare l’Italia,
Gli attacchi agli aeroporti europei sono una prova di forza per creare panico
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Non c’è certezza che gli attaccanti abbiano chiesto un riscatto dopo avere preso di mira i principali aeroporti continentali. Prevale l’ipotesi di un atto di forza per creare tensioni e panico. Ecco perché
L'articolo Gli attacchi agli aeroporti europei sono una prova di forza per creare panico
Attacco ransomware contro Collins Aerospace, caso negli aeroporti europei
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
L'Agenzia dell'Unione europea per la cibersicurezza (Enisa) conferma che si è trattato di un attacco ransomware quello che ha colpito nel fine settimana i sistemi di check-in automatici degli aeroporti europei, forniti dall'americana Collins Aerospace,causando
Meloni: "Stato palestinese solo quando libero da Hamas"
sa bene l'ucraina che alla fin ha diritto alla libertà solo chi ha la forza per difendersi. e questo pure quando si tratta "pacificamente" e "diplomaticamente", nel mondo, il proprio potere contrattuale dipende dalla potenza dell'esercito. l'onu che non ha un esercito in 50 anni non è riuscita a cacciare israele dalla cisgiordania... è un dato di fatto che funziona così. l'ONU non ha potere perché non ha un esercito, in questo mondo barbarico privo di diritto internazionale. stessa cosa si può dire per la UE. è una questione pratica. un pacifista che nega questo non è un pacifista ma un dissociato.
pertanto, si può anche condannare tanto il genocidio israeliano quanto hamas, ma alla fine uno stato palestinese senza forza non può ottenere niente. che poi è quello che interessa netanhiau (e alla meloni a quanto pare),
L’Italia in piazza per Gaza, riuscito lo sciopero generale per dire stop al genocidio
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/litalia…
Da questa mattina è in corso in quasi tutte le città italiane lo sciopero generale proclamato dai sindacati di base a
Pechino gioca a battaglia navale (e mediatica). Dalla Fujian il primo lancio elettromagnetico
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La Cina ha scelto un palcoscenico operativo e mediatico accuratamente orchestrato per mostrare al mondo i progressi della sua terza portaerei, lo Xinhua Institute e la portaerei Fujian. Per la prima volta, i media di Stato hanno diffuso
La Toscana in piazza per Gaza: studenti, sindacati e associazioni chiedono la fine del genocidio
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/la-tosc…
Una giornata di mobilitazione diffusa ha attraversato la Toscana in sostegno al popolo
Comunicazioni critiche. Roma torna a guardare a Starlink?
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il rapporto tra l’Italia e Starlink, la costellazione di SpaceX, è tornato al centro della cronaca istituzionale. Negli ultimi tempi, più voci hanno riportato in evidenza un tema che accompagna il dibattito da mesi. La possibilità di un’intesa per garantire allo Stato servizi di comunicazione sicuri e
Open Source Music Licence: Una Rivoluzione Copernicana per la Musica
Ciao @essebi @Kenobit (e @Signor Amministratore ⁂ ), vi scrivo per un confronto costruttivo su un progetto che sto sviluppando. La domanda è semplice: come vi muovereste? Da dove iniziereste?
OBIETTIVO:
Fare in modo che l’umanità riscopra il bello ed il piacere di ascoltare musica bella, buona, che faccia vibrare corpo, anima e spirito permettendo la creazione di un database di canzoni sterminato, realizzato collettivamente con musica finalmente NUOVA, che permetta ai piccoli artisti indipendenti di svincolarsi dalle logiche del copiright ma mantenendo la possibilità di guadagnare dalle proprie opere musicali.
Il Futuro della Musica
Questo sistema rappresenta una rivoluzione copernicana nel concetto di proprietà intellettuale musicale. Non è più "la mia canzone" ma "la nostra canzone". Non è più competizione per i diritti ma collaborazione per il patrimonio comune.
Visione a lungo termine: Creazione del più grande archivio di musica libera mai esistito, dove ogni opera depositata diventa un mattone per costruire il futuro culturale dell'umanità. Un sistema che cresce organicamente e diventa più prezioso man mano che più artisti contribuiscono.
L'eredità: Tra 100 anni, questo archivio sarà il tesoro musicale più grande mai creato dall'umanità - completamente libero, completamente accessibile, completamente incensurabile. Un regalo che questa generazione di artisti fa a tutte le generazioni future.
La Open Source Music Licence non è solo un sistema di licensing - è un manifesto per una nuova era della creatività umana, dove l'arte torna ad essere quello che è sempre stata: patrimonio di tutti.
Il Problema che Conosciamo Tutti
L'industria musicale attuale impone una logica "tutto o niente": o si protegge e monetizza l'intera opera soffocando la condivisione ("tutti i diritti riservati"), o la si lascia completamente libera (Creative Commons). Questo sistema soffoca la creatività, specialmente per i piccoli artisti.
L'organizzazione del diritto d'autore ha radicato due concetti dannosi:
Il capolavoro deve per forza generare una rendita passiva, come se l'arte esistesse solo per fare soldi.
Per la riproduzione in contesti pubblici bisogna pagare un ente, come se l'arte fosse proprietà di un'istituzione e non dell'umanità.
I piccoli artisti hanno quattro opzioni, tutte insoddisfacenti:
Sottomettersi alla SIAE e alle regole scomode per sperare in un guadagno.
Rischiare sanzioni o che la propria creazione venga "rubata".
Donare tutto indiscriminatamente con Creative Commons.
Tenere il proprio lavoro nel cassetto per uso ricreativo domestico.
Questo sistema uccide la creatività. Scoraggia quei momenti magici in sala prove dove le idee nascono spontaneamente, momenti che hanno dato vita a tutti i capolavori che amiamo.
La Filosofia: L'Arte come Patrimonio dell'Umanità
Quando ascolto un brano che mi emoziona, non lo sento come "proprietà" di qualcuno. Lo percepisco come un'espressione naturale dell'umanità, al pari dell'Iliade o del Bacio di Klimt.
La musica è un'intuizione divina che si concretizza nella materia, e parla, nel linguaggio delle emozioni, all'anima di chi è predisposto ad accogliere certe frequenze. L'arte è l'incontro tra l'infinito e la materia, attraverso l'Uomo.
La Premessa Tecnica: I Due Binari della Protezione
Quando parliamo di protezione di un'opera musicale, ci sono due aspetti ben distinti, come i binari di una ferrovia:
a) La protezione della paternità dell'opera: il diritto d'autore legato alla composizione (melodia, armonia, testo).
b) La protezione del master fonografico: il diritto sulla specifica registrazione (performance, mix, mastering).
La Soluzione: Open Source Music Licence (OSML)
Ho progettato un sistema che capovolge completamente il paradigma. Invece di verificare e proteggere la paternità individuale, quando un'opera viene depositata nel sistema, diventa automaticamente patrimonio dell'umanità intera.
Invece di cercare il "vero" autore, si dichiara: "Se registri qui, l'opera diventa automaticamente della comunità".
"Tutti i diritti riservati" VS "Creative Commons" VS "Open Source Music Licence"
I sistemi di protezione tradizionali, come la SIAE e Creative Commons, mostrano i loro limiti quando applicati a un processo creativo spontaneo e collaborativo come quello tipico della sala prove.
Ecco i principali limiti:
Rigidità e burocrazia
I sistemi tradizionali sono pensati per una creazione con figure di autore e compositore già definite. Questo si scontra con la creazione collettiva, dove la canzone prende forma in studio, con contributi spontanei.
La SIAE richiede che tu dichiari con precisione chi sono gli autori, i compositori e in che percentuale hanno contribuito. Nel caos creativo di una sessione, questa formalizzazione è innaturale e difficile da applicare, interrompendo il flusso artistico.
Le licenze Creative Commons offrono diverse opzioni, ma non sono abbastanza flessibili. Se un musicista dà un contributo significativo, non si accontenta di un riconoscimento generico. Queste licenze non distinguono tra uso amatoriale e professionale, né offrono un modo chiaro per monetizzare la specifica registrazione senza ricorrere ad accordi esterni complessi.
Mancanza di un modello ibrido
Il limite maggiore è che i sistemi tradizionali sono un modello "tutto o niente":
SIAE: Protegge e monetizza sia la paternità che la registrazione. Non puoi dire "lascio libera la canzone ma proteggo il master".
Creative Commons: Tende a rendere tutto libero o quasi. Manca uno strumento per proteggere in modo selettivo la registrazione, il frutto del lavoro di produzione.
Il mio nuovo modello di licenza ibrida risolve questo problema separando nettamente l'opera dalla sua specifica registrazione:
La Canzone (Opera): Il bene comune. Il diritto di paternità è inalienabile, ma l'opera in sé è liberamente utilizzabile. Chiunque, inclusa una Major, può usarla, ma ha l'obbligo etico e, volendo, legale di citare gli autori.
La Registrazione (Master): Il prodotto del lavoro di produzione. Questo può essere monetizzato e protetto. Registrando la propria versione con enti come NUOVOIMAIE o ITSRIGHT, si ottiene la tutela legale sulla performance e il lavoro di produzione, garantendo la raccolta dei compensi in caso di utilizzo esatto della propria registrazione.
In sintesi, la mia musica ha due vite: una vita creativa e libera per la comunità artistica, che potrà riarrangiare il brano e suonarlo dal vivo senza restrizioni (immagina avere un database di buona musica. sterminato di canzoni da fare dal vivo senza il pensiero della SIAE), e una vita commerciale e protetta per la mia specifica registrazione. L'obiettivo è che questo approccio, che bilancia arte e lavoro, diventi un nuovo standard per la musica indipendente.
Conflitto tra arte e profitto
I sistemi tradizionali si concentrano sul profitto. Nel processo di creazione collettiva, il valore di un brano non è solo nella sua forma finale, ma nell'energia della sua creazione. I sistemi attuali non colgono questa sfumatura e impongono una logica di mercato aliena alla spontaneità artistica.
Open Source Music Licence nasce per colmare questa lacuna, offrendo il meglio dei due mondi: la libertà di creazione e condivisione unita a una protezione mirata sul lavoro di produzione.
Come Funziona nel Dettaglio
Il brano depositato:
Diventa automaticamente opera della comunità globale.
La paternità individuale viene volontariamente ceduta all'umanità.
Può essere utilizzato, riarrangiato e distribuito liberamente da chiunque, ovunque, per sempre.
Il riconoscimento:
L'opera mantiene l'informazione degli autori originali per rispetto storico.
È un'attribuzione culturale, non giuridica.
Sussiste un obbligo etico di citare gli autori quando si usa l'opera.
I master commerciali:
Rimangono completamente separati.
Chiunque registri una versione può scegliere come proteggere la propria registrazione specifica.
O renderla anch'essa libera.
I Vantaggi Rivoluzionari
Per gli artisti:
Contributo permanente al patrimonio culturale umano.
Riconoscimento eterno come contributore.
Zero burocrazia e costi legali futuri.
Libertà totale di creare senza vincoli commerciali.
Possibilità di monetizzare comunque i propri master.
Per l'umanità:
Patrimonio musicale libero in crescita costante.
Nessuna barriera all'accesso culturale.
Stimolo alla creatività collaborativa globale.
Resistenza a censura e controllo.
Eredità culturale permanente per le future generazioni.
Per l'ecosistema musicale:
Fine delle guerre legali sulla paternità.
Democratizzazione totale della creazione.
Nuovo paradigma basato sulla contribuzione, non sul possesso.
Sistema incorruttibile e trasparente.
L'Implementazione Tecnica
Smart Contract Decentralizzato:
Utilizzo di blockchain consolidate (Ethereum, Polygon) per sicurezza e costi contenuti.
Nessuna necessità di creare nuova infrastruttura.
Il sistema gestisce:
Deposito automatico delle opere.
Cessione automatica alla comunità globale.
Certificazione timestamp immutabile.
Gestione di metadata e contenuti.
Il deposito include:
Testo completo del brano.
Accordi base o spartito digitale.
Audio dimostrativo a bassa qualità compressa (solo ascolto, non commerciale).
Lista autori originali (riconoscimento storico).
Data e ora di cessione alla comunità.
Funzionalità del Sistema:
Deposito semplificato: Interfaccia web intuitiva che genera la transazione blockchain.
Audio dimostrativo: File fortemente compresso, sufficiente per melodia e arrangiamento, ma inadatto all'uso commerciale.
Irreversibilità: Una volta depositata, l'opera non può essere ritirata. È una donazione definitiva alla comunità mondiale.
Modello Organizzativo e Visione
Progetto completamente open source:
Smart contract pubblici e verificabili.
Codice dell'interfaccia web open source.
Sviluppo community-driven.
Nessun controllo centralizzato post-lancio.
Sostenibilità:
I costi del gas sono a carico dei contributori.
L'interfaccia web è mantenuta dalla comunità.
Possibili donazioni volontarie per lo sviluppo.
Il sistema è economicamente autosostenibile per design.
Ripeto la domanda con cui ho iniziato: come vi muovereste? Da che parte iniziereste?
Sono convinto che il futuro della musica passi da qui, ma ho bisogno del confronto con menti affini alla mia per sperare di poter concretizzare questa visione rivoluzionaria.
Il futuro dell’Onu passa dalla ricerca della verità per la morte di Mario Paciolla e di Luca Attanasio
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/il-futu…
Oggi entra nel vivo l’ottantesima sessione dell’Assemblea Generale
Perché le console per videogiochi diventano sempre più care? Microsoft aumenta (ancora) i prezzi alle sue Xbox
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Mentre Sony prova a risparmiare qualcosa riducendo lo spazio di archiviazione nelle sue PlayStation 5, Microsoft
L'attesa è finita, #flohmarkt 0.12.0 è stato rilasciato! Ora è compatibile con Debian Trixie!
Leggi il changelog completo e ottieni la tua copia su #codeberg
23.social/@grindhold/115247604…
codeberg.org/flohmarkt/flohmar…
@Il Fedimercatino / Flohmarkt /Flohra @FediMercatino - flohmarkt
Privacy Pride reshared this.
Stacey Patton, giornalista e professoressa universitaria, messa nel mirino dal "martire" e dalla sua plebaglia odiatrice:
"Questa è la cultura della violenza che Charlie Kirk ha costruito. Ha normalizzato la violenza. L'ha curata, monetizzata e l'ha aizzata contro chiunque osasse smentire le menzogne del suo movimento", ha scritto.
"E ora, sulla scia della sua sparatoria, c'è tutta questa ondata di lutto nazionale, momenti di silenzio, mani gialle in preghiera e tributi che lo dipingono come un dialettico civile", ha continuato Patton. "Ma la verità è che Kirk e i suoi fanti hanno passato anni a terrorizzare gli insegnanti, cercando di metterci a tacere ."
"È così rivoltante vedere un'ondata di dolore bipartisan travolgere questo razzista pieno di odio come se fosse un neutrale servitore della comunità"
#antifascismo #antifascista
reshared this
ILS Pavia - Valentino Spataro al Linux Day 2025 di Pavia
pavia.ils.org/news/valentino-s…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Il prossimo relatore al Linux Day 2025 di Pavia è Valentino Spataro: divulgatore scientifico, podcaster, sviluppatore software e consulente
informapirata ⁂ reshared this.
ILS Pavia - Fabio Graziosi relatore al Linux Day 2025 di Pavia
pavia.ils.org/news/fabio-grazi…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Quest’oggi diamo il benvenuto a Fabio Graziosi, socio Boost Media APS e relatore al Linux Day 2025 di Pavia con alcuni
ILS Pavia - Davide Ciminaghi relatore al Linux Day 2025 di Pavia
pavia.ils.org/news/davide-cimi…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Dulcis in fundo, eccovi svelato l’ultimo relatore del nostro Linux Day 2025: Davide Ciminaghi, software developer
freezonemagazine.com/articoli/…
Dall’esperienza di “Narni sotterranea”, di cui abbiamo già scritto in Free Zone Magazine (freezonemagazine.com/articoli/…), ora nasce “Patrimoni condivisi”. Ne abbiamo parlato con Roberto Nini, ricercatore, docente universitario, scrittore, speleologo e tante altre cose. Roberto, ci può spiegare cosa è “Patrimoni condivisi”? É un’idea nata parlando un po’ con diverse per
Dall’esperienza
Meloni va a Domenica In a parlare di “pastarelle”: esplode la polemica | VIDEO
@Politica interna, europea e internazionale
È polemica sull’intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Domenica In: la premier, infatti, è intervenuta in collegamento dal Colosseo partecipando all’iniziativa “Il pranzo della domenica”, promossa dai ministeri dell’Agricoltura e della Cultura insieme ad Anci, che mira a
freezonemagazine.com/articoli/…
Dall’esperienza di “Narni sotterranea”, di cui abbiamo già scritto in Free Zone Magazine (freezonemagazine.com/articoli/…), ora nasce “Patrimoni condivisi”. Ne abbiamo parlato con Roberto Nini, ricercatore, docente universitario, scrittore, speleologo e tante altre cose. Roberto, ci può spiegare cosa è “Patrimoni condivisi”? É un’idea nata parlando un po’ con diverse per
Dall’esperienza
freezonemagazine.com/articoli/…
Il percorso jazz di Joni Mitchell, spesso liquidato come parentesi eccentrica all’interno di una carriera segnata da folk e cantautorato sofisticato, trova in questo box un riconoscimento che va ben oltre la celebrazione archivistica. Joni’s Jazz non è un’antologia per neofiti, ma un viaggio complesso e stratificato che illumina gli anni dal 1974 al 1979 […]
L'articolo Joni Mitchell – Joni’s Jazz
Il
Restoring a Vintage Computer And Its Plotter
Repairing vintage computers is bread-and-butter for many of us around here. The machines themselves tend to be fairly fixable, assuming spare parts are available and there hasn’t been too much physical damage. Peripherals can be another matter, though. Since they interface with the real world they can have more esoteric problems that aren’t always solvable. [joekutz] was handed just such a device in the form of a CE-150 docking station for a Sharp PC1500 Pocket Computer, which has a plotter built in. Here’s his “tip” for getting plotters like these working again.
The first step here is to disassemble the original, dried out pens to scavenge a few of the parts. The outer case needs to be kept so that it can be put back into the plotter, and a small O-ring is saved as well. To replace the dried-out tips [joekutz] discards the original tips and replaces them with tips from a common ink pen, using shrink wrap tubing to help fit the pen’s tip into the original plotter cylinder. He also takes the ink from the pen to fill the plotter’s cartridge, completing the surgery on the multi-colored plotter and bringing it back to life.
Of course this build goes well beyond the plotter, including bringing the PC1500 back to life as well. There are a few other videos about this project covering that original restoration as well as demonstrating some of the quirks of how this computer is meant to be programmed. But we mostly focused on the plotter here since that is a little bit out of the ordinary, and we’re also sure that refilling ink cartridges of any sort gets under the skin of everyone at HP.
youtube.com/embed/t3N8k_GEYL4?…
Riconoscimento Stato di Palestina. La rabbia di Israele, la cauta soddisfazione dei palestinesi
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Oggi è previsto a New York un vertice promosso da Arabia Saudita e Francia, dal quale potrebbero scaturire ulteriori riconoscimenti formali, tra cui quello di Parigi
L'articolo Riconoscimento Stato di Palestina. La rabbia