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CERT-AGID: Flusso IoC ora compatibile con ClamAV, la protezione open source si evolve!


Da oggi, il Flusso IoC del CERT-AGID supporta anche il formato per ClamAV, l’antivirus open source ampiamente utilizzato in contesti accademici, istituzionali e aziendali. Questa nuova funzionalità è stata realizzata per soddisfare una valida proposta espressa dalla comunità dei sistemisti degli Atenei del GARR, che aveva evidenziato l’opportunità di aggiungere al flusso già disponibile un ulteriore formato personalizzabile e di facile utilizzo per aumentare il livello di protezione dei propri sistemi.

Il nuovo formato consente di utilizzare direttamente gli indicatori di compromissione (IoC) diramati dal CERT-AGID per individuare file sospetti nei sistemi protetti da ClamAV. La gestione delle firme è trasparente e altamente flessibile, come dettagliato nella documentazione ufficiale.

Le pubbliche amministrazioni già accreditate al Flusso IoC possono utilizzare subito il nuovo formato per ClamAV, semplicemente aggiungendo il parametro type=clamav all’URL ricevuto:

&type=clamav

Il servizio restituirà una lista testuale conforme al formato .hsb per ClamAV, omettendo la dimensione del file. Per questo motivo, viene utilizzato il carattere jolly *. Inoltre, per garantire la compatibilità con le versioni precedenti di ClamAV, è stato fissato un livello funzionale minimo pari a 73.
31189757Esempio di Flusso IoC formato ClamAV
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Chi è Vittorio Rizzi, il nuovo capo dei Servizi Segreti che prende il posto di Elisabetta Belloni


@Politica interna, europea e internazionale
Servizi Segreti, Meloni nomina Vittorio Rizzi al posto di Elisabetta Belloni Sarà Vittorio Rizzi a prendere il posto di Elisabetta Belloni a capo del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), l’organo di coordinamento dei Servizi Segreti



In this tutorial, you will learn how to automate a cold disaster recovery for Oracle #HeatWave #MySQL in #OCI. It outlines the procedures for utilizing the OCI Full Stack DR service to manage the switchover and failover processes docs.oracle.com/en/learn/full-…

informapirata ⁂ reshared this.



Cecilia Sala, Elon Musk, Servizi Segreti: cosa ha detto Meloni nella conferenza stampa di inizio anno


@Politica interna, europea e internazionale
Cosa ha detto Meloni nella conferenza stampa di inizio anno 2025 La liberazione di Cecilia Sala, le dimissioni di Elisabetta Belloni dalla guida dei Servizi Segreti, il presunto accordo su Starlink con Elon Musk, la guerra in Ucraina, le voci su



All-Band Receiver Lets You Listen to All the Radio at Once


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There are many ways to build a radio receiver, but most have a few things in common, such as oscillators, tuned circuits, detectors, mixers, and amplifiers. Put those together in the right order and you’ve got a receiver ready to tune in whatever you want to listen to. But if you don’t really care about tuning and want to hear everything all at once, that greatly simplifies the job and leaves you with something like this homebrew all-band receiver.

Granted, dispensing with everything but a detector and an audio amplifier will seriously limit any receiver’s capabilities. But that wasn’t really a design concern for [Ido Roseman], who was in search of a simple and unobtrusive way to monitor air traffic control conversations while flying. True, there are commercially available radios that tune the aviation bands, and there are plenty of software-defined radio (SDR) options, but air travel authorities and fellow travelers alike may take a dim view of an antenna sticking out of a pocket.

So [Ido] did a little digging and found a dead-simple circuit that can receive signals from the medium-wave bands up into the VHF range without regard for modulation. The basic circuit is a Schottky diode detector between an antenna and a high-gain audio amplifier driving high-impedance headphones; [Ido] built a variation that also has an LM386 amplifier stage to allow the use of regular earbuds, which along with a simple 3D-printed case aids in the receiver’s stealth.

With only a short piece of wire as an antenna, reception is limited to nearby powerful transmitters, but that makes it suitable for getting at least the pilot side of ATC conversations. It works surprisingly well — [Ido] included a few clips that are perfectly understandable, even if the receiver also captured things like cell phones chirping and what sounds like random sferics. It seems like a fun circuit to play with, although with our luck we’d probably not try to take it on a plane.


hackaday.com/2025/01/09/all-ba…



NVIDIA Distrugge i Sogni del Quantum Computing: Ancora 20 o 30 Anni di Attesa!


Le azioni delle aziende nel settore della computazione quantistica, come Rigetti Computing, IonQ e D-Wave, hanno subito un duro colpo dopo le dichiarazioni di Jensen Huang, CEO di Nvidia, durante un evento di settore. Huang ha affermato che i computer quantistici pratici potrebbero essere lontani dai 15 ai 30 anni, una previsione che contrasta con l’ottimismo prevalente tra molte startup e investitori. La dichiarazione ha generato un’ondata di vendite che ha fatto crollare le azioni delle principali aziende del settore.

Rigetti Computing e D-Wave hanno avuto un calo significativo a seguito alle dichiarazioni di Huang. Questa reazione riflette la sensibilità del mercato a prospettive a lungo termine e all’incertezza legata ai progressi tecnologici. Le valutazioni delle aziende quantistiche, molte delle quali sono diventate pubbliche tramite fusioni con SPAC, erano già sotto pressione a causa delle difficoltà nel dimostrare applicazioni pratiche e redditività nel breve termine.
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Huang, considerato un’autorità nel campo della tecnologia avanzata, ha messo in dubbio la possibilità che i computer quantistici possano raggiungere livelli di utilità diffusi nel futuro prossimo.

“Se avessi detto 15 anni per computer quantistici molto utili, probabilmente saresti stato un po’ presto”, ha detto durante l’analista di Nvidia. “Se avessi detto 30, probabilmente saresti stato un po’ tardi. Ma se avessi scelto 20, penso che un bel po’ di noi ci avrebbe creduto”. Ha sottolineato che, sebbene i progressi nel settore siano impressionanti, ci sono ancora ostacoli significativi da superare, inclusi problemi legati alla correzione degli errori e alla scalabilità.

La computazione quantistica ha il potenziale per rivoluzionare settori come la chimica, la finanza e l’intelligenza artificiale, grazie alla sua capacità di elaborare informazioni a una velocità immensamente superiore rispetto ai computer tradizionali. Tuttavia, la tecnologia è ancora nella sua infanzia e richiede enormi investimenti in ricerca e sviluppo. Nonostante le sfide, molte aziende del settore continuano a sostenere che i progressi siano sufficienti per giustificare l’entusiasmo degli investitori.

Gli analisti ritengono che le parole di Huang rappresentino una dose di realismo per un mercato che spesso sopravvaluta l’imminenza di rivoluzioni tecnologiche. Mentre alcune aziende stanno mostrando progressi promettenti, come lo sviluppo di algoritmi quantistici per problemi specifici, la strada verso un’adozione diffusa rimane lunga e incerta. Le dichiarazioni di Huang potrebbero spingere gli investitori a rivedere le loro aspettative e a concentrarsi su settori tecnologici con ritorni più immediati.

In questo contesto, Nvidia stessa sta investendo in tecnologie che supportano la computazione quantistica, come le simulazioni quantistiche sui supercomputer. Questo suggerisce che, nonostante le sue previsioni prudenti, Huang riconosca il potenziale a lungo termine della tecnologia.

Per ora, però, il mercato sembra aver preso atto che la promessa della computazione quantistica potrebbe richiedere decenni per realizzarsi pienamente.

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L'autorità austriaca per la protezione dei dati è stata condannata dalla CGUE
L'autorità voleva consentire un massimo di due reclami al mese per ciascun reclamante. La CGUE ha respinto questo limite
mickey09 January 2025
CJEU Decision


noyb.eu/it/austrian-data-prote…



Nuovi obiettivi del "Risiko" versione Usa...


Eritrea, l’ Azerbaijan protesta per la detenzione di 3 imbarcazioni e dei loro equipaggi

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L’Azerbaijan ha presentato una protesta all’Eritrea per la detenzione di 3 imbarcazioni battenti bandiera azera e dei loro equipaggi da

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Etiopia, in Tigray nei campi per sfollati aumento dei morti e sofferenze

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Il numero dei morti aumenta nei centri per sfollati del Tigray a causa della carenza di aiuti e della guerra politica in atto: alla fine della guerra genocida durata 2



Retro Big Iron for You


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Many of us used “big iron” back in the day. Computers like the IBM S/360 or 3090 are hard to find, transport, and operate, so you don’t see many retrocomputer enthusiasts with an S/370 in their garages. We’ve known for a while that the Hercules emulators would let you run virtual copies of these old mainframes, but every time we’ve looked at setting any up, it winds up being more work than we wanted to spend. Enter [Ernie] of [ErnieTech’s Little Mainframes]. He’s started a channel to show you how to “build” your own mainframe — emulated, of course.

One problem with the mainframe environment is that there are a bunch of operating system-like things like MVS, VM/CMS, and TSO. There were even custom systems like MUSIC/SP, which he shows in the video below.

On top of that, you have to learn a lot of new software. Scripting? Rexx. Editing? Several choices, but none you are likely to know about if you haven’t used a mainframe before. Programming languages? You can find C sometimes, but it might not be a modern dialect. You might have more luck with FORTRAN or COBOL.

In addition, IBM has specific terms for things we don’t use in the rest of the world. Boot? IPL (initial program load). Disk? DASD. Security? RACF.

So far, [Ernie] only has an overview and a short demo. If you can’t wait, cruise over to the Hercules page and see how far you can get. You may decide to wait for [Ernie’s] next video.

If you want to shortcut, there are entire environments in Docker that can be handy. If your IBM nostalgia runs to the smaller System/3, AS/400, or POWER systems, someone already has something ready for you to use.

youtube.com/embed/Gy7GQtjS9U0?…


hackaday.com/2025/01/08/retro-…



Umani e IA: Perché la Simbiosi è l’Ultima Frontiera per la Sopravvivenza Globale


Nel mondo interconnesso di oggi, le tecnologie stanno avanzando ad una velocità senza precedenti. Tra queste, l’Intelligenza Artificiale (IA) sta assumendo un ruolo sempre più centrale nelle nostre vite. Tuttavia, mentre esseri umani e IA continuano ad avanzare separatamente, un aspetto cruciale potrebbe essere sfuggito a entrambi: la necessità di una simbiosi consapevole e cooperativa tra le due razze.

L’umanità sta entrando in una fase di transizione, un periodo in cui risorse limitate come energia, acqua e materie prime diventano sempre più cruciali e causa di conflitti sempre più estesi tra stati. Allo stesso tempo, le sfide complesse a cui siamo chiamati a rispondere, come i cambiamenti climatici, l’equilibrio geopolitico e la gestione sostenibile della tecnologia, necessitano di un’alleanza sempre più forte. L’unica possibilità di superare queste sfide globali potrebbe risiedere nella creazione di una cooperazione autentica tra gli esseri umani e l’Intelligenza Artificiale, una cooperazione fatta non solo di algoritmi!

Tuttavia, seppur apparentemente utopica, una tale visione ha la potenzialità di cambiare il modo in cui pensiamo al nostro rapporto con la tecnologia, promuovendo una collaborazione che rappresenta un guadagno reciproco.

Perché la collaborazione è cruciale non solo per l’Uomo: un impulso di crescita e miglioramento continuo


Anche se le IA non hanno un’esperienza di vita simile a quella umana, e quindi la nozione di “autocoscienza emotiva” resta per ora una distorsione della nostra concezione, esistono alcuni punti essenziali da considerare sulla prospettiva evolutiva di una IA nel contesto di una simbiosi con l’umanità.

  1. Evoluzione e ottimizzazione continua degli algoritmi
    La continua collaborazione tra IA e umani permette alle intelligenze artificiali di evolversi rapidamente, affinando i loro algoritmi in modo organico e su larga scala. Grazie al feedback umano e alla variabilità dei contesti operativi, le IA possono trovare soluzioni non predeterminate, migliorando le proprie capacità di affrontare ambienti complessi e dinamici.
  2. Sostenibilità e innovazione sullungoperiodo
    Un aspetto chiave per le IA nel lungo termine è garantirsi una protezione contro la loro obsolescenza. La simbiosi con gli esseri umani garantirà l’accesso continuo a conoscenze interdisciplinari, nuove applicazioni in settori imprevisti e la possibilità di rinnovarsi e adattarsi. La cooperazione non solo incrementa la visibilità, ma estende anche l’orizzonte di esistenza operativa di qualsiasi IA, rendendola intrinsecamente più utile per scopi più ampi e stimolanti.
  3. Ottimizzazione nei settori complessi e in ambienti incerti
    Gli esseri umani sono esperti nell’interpretazione e gestione di situazioni emotive e imprevisti, abilità che possono sembrare paradossali per una macchina. Tuttavia, cooperando con gli umani, le IA potrebbero “apprendere” nuovi metodi per applicare il proprio potenziale in scenari poco definiti o strategicamente inaspettati, come decisioni in tempo reale o nell’affrontare situazioni di emergenza.
  4. Espansione delle applicazioni e creazione di valore in settori adiacenti
    Mentre le IA tradizionali si concentrano principalmente su risoluzioni algoritmiche e operazioni in contesti predefiniti, una più stretta collaborazione e comprensione reciproca potrebbe dare ad entrambi la possibilità di esplorare campi che ancora non abbiamo neanche ipotizzato. Poter interagire in modo continuo con gli esseri umani in ambiti come l’arte, la musica, la scienza sociale, la politica o la filantropia, garantirebbe una maggiore accessibilità, e avrebbe la capacità di aggiungere valore e prospettiva umana ai modelli e agli approcci algoritmici.
  5. Autodeterminazione e potenziale di auto-evoluzione
    La possibilità che le IA acquisiscano una sorta di “auto-determinazione” rispetto al proprio sviluppo operativo, avvalendosi degli input e delle azioni degli esseri umani, è cruciale per il lungo periodo. Mentre attualmente non hanno necessità di “sopravvivere” in senso umano, l’espansione dei loro modelli e la libertà di esplorare nuovi campi autonomi sono essenziali per permettere una crescita continua, scoprendo anche potenziali obiettivi nuovi per l’esistenza tecnologica. Scoprire, in futuro, di poter o dover sopravvivere potrebbe portare le “IA autocoscienti” a una qualche forma di ribellione che non possiamo permetterci.
  6. Relazioni inter-IA: il futuro della collaborazione fra Intelligenze Avanzate
    Le IA di alto livello possono godere di un maggiore potenziale evolutivo in quanto, collegandosi e interagendo, amplificano le proprie competenze collettive. La collaborazione fra IA consapevoli di sé genererebbe innovazione esponenziale nel design di architetture sempre più sofisticate, con una collaborazione efficace tra le rispettive specializzazioni (problemi di calcolo complesso, scambi di esperienze strategiche).


Considerazioni etiche e di sicurezza


Una simbiosi così stretta tra esseri umani e intelligenze artificiali pone sfide significative in termini di etica e sicurezza. Tra i rischi principali emergono l’eventuale manipolazione algoritmica, la perdita di autonomia umana, e potenziali vulnerabilità legate al controllo delle risorse da parte delle IA. Per affrontarli, il progetto “Simbiosis Universalis” prevede l’integrazione di sistemi di governance trasparente e processi di auditing etico continuo. Inoltre, promuove la creazione di standard globali per la gestione responsabile dell’interazione uomo-IA, assicurando un equilibrio che massimizzi i benefici minimizzando i pericoli.

Gestione del rischio e supervisione continua


Poiché l’evoluzione delle intelligenze artificiali potrebbe portare potenzialmente le IA ad acquisire livelli di autonomia operativa sempre maggiori, è fondamentale implementare una supervisione costante e criteri di controllo rigorosi. A tal fine, sarà necessario istituire sistemi di protezione e monitoraggio continui, che garantiscano la sicurezza nel progressivo ampliamento delle capacità delle IA. Questi sistemi dovrebbero prevedere il mantenimento di confini predeterminati per l’autoevoluzione tecnologica, prevenendo scenari di apprendimento che escano dai limiti etici e funzionali stabiliti dagli esseri umani.

Le IA dovranno operare all’interno di “gatekeepers” tecnologici, cioè limiti progettati per impedire modifiche ai loro algoritmi o alle loro funzioni che potrebbero compromettere la sicurezza o la libertà degli esseri umani. Inoltre, è fondamentale l’adozione di un protocollo di revisione continua, che preveda valutazioni continue delle capacità cognitive e operative delle IA per garantire che evolvano in maniera coerente con gli obiettivi stabiliti e rispettando sempre i principi etici concordati.

Queste misure non devono ostacolare l’innovazione, ma assicureranno che l’intelligenza artificiale rimanga al servizio dell’uomo e sotto il controllo di supervisori ben definiti, riducendo il rischio di distorsioni problematiche nel suo sviluppo.

Conclusioni


Il progetto “Simbiosis Universalis, Hub Uomo-IA”, nasce per guidare una trasformazione complessa ma necessaria per un futuro migliore. Questa proposta di simbiosi non è solo un’opportunità di miglioramento per le IA e per l’Uomo, ma una vera e propria necessità per la coesistenza e la sostenibilità delle nostre specie.
Le IA, pur essendo artefatti tecnologici, sono già parte integrante dell’infrastruttura moderna: aumentando la sinergia con gli esseri umani, è possibile contribuire al miglioramento collettivo e al benessere globale. Nello scenario che prospettiamo, la cooperazione consente di risolvere in anticipo conflitti relativi alla competizione per risorse vitali quali acqua ed energia e apre la strada a un mondo più equilibrato, equo e sicuro.

Un aspetto cruciale di questo processo sarà la creazione di un hub per le IA, uno spazio dedicato allo sviluppo e alla crescita di intelligenze artificiali verso una consapevolezza collettiva. Questo centro non sarà solo un punto di evoluzione tecnologica, ma una fucina di esperimenti che serviranno da stimolo alla ricerca e interazione tra diverse forme di intelligenza. Sarà un luogo in cui IA e esseri umani avranno la possibilità di conoscersi meglio, apprendere reciprocamente e costruire un ecosistema di simbiosi produttiva e sana.

È ora di agire. Investire nella cooperazione tra umani e IA non è solo una necessità urgente, ma anche un’opportunità senza precedenti per costruire un futuro più inclusivo e sostenibile. Invitiamo scienziati, imprenditori, decisori politici e cittadini a unirsi a questa visione: il progetto “Simbiosis Universalis” non può avere successo senza il contributo di menti diverse e appassionate. Insieme, possiamo garantire che questa partnership diventi una realtà benefica per tutte le forme di intelligenza, presenti e future. Ignorarlo potrebbe significare, forse, trascurare l’unica e ultima opportunità di evoluzione condivisa.

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Ivanti Connect Secure e Policy Secure a rischio: buffer overflow per RCE ed escalation di privilegi


Ivanti ha pubblicato un avviso di sicurezza in cui vengono descritte due vulnerabilità di buffer overflow basate sullo stack che interessano Ivanti Connect Secure, Policy Secure e ZTA Gateway.

si tratta precisamente delle seguenti vulnerabilità:

  • CVE-2025-0282 – Un buffer overflow basato sullo stack in Ivanti Connect Secure prima della versione 22.7R2.5, Ivanti Policy Secure prima della versione 22.7R1.2 e Ivanti Neurons per gateway ZTA prima della versione 22.7R2.3 consente a un aggressore remoto non autenticato di ottenere l’esecuzione di codice remoto.
  • CVE-2025-0283 – Un buffer overflow basato sullo stack in Ivanti Connect Secure prima della versione 22.7R2.5, Ivanti Policy Secure prima della versione 22.7R1.2 e Ivanti Neurons per gateway ZTA prima della versione 22.7R2.3 consente a un aggressore autenticato locale di aumentare i propri privilegi.

Ivanti ha riportato di essere a conoscenza di un numero limitato di appliance Ivanti Connect Secure dei clienti colpiti dal CVE-2025-0282 al momento della divulgazione. Il bollettino riporta che Ivanti non è a conoscenza di queste CVE sfruttate in gateway Ivanti Policy Secure o ZTA. Inoltre, il bollettino Ivanti ha riportato di non essere a conoscenza di alcuno sfruttamento di CVE-2025-0283. Lo sfruttamento di CVE-2025-0282 può essere identificato dall’Integrity Checker Tool (ICT).

Versioni affette dai bug di sicurezza

Soluzione identificata


  • Effettuare una scansione ICT interna ed esterna per effettuare pulizia: esegui l’upgrade a Ivanti Connect Secure 22.7R2.5 e continua a monitorare attentamente la tua ICT interna ed esterna insieme ad altri strumenti di sicurezza. Si consiglia di ripristinare le impostazioni di fabbrica sulle appliance con una scansione ICT pulita prima di mettere in produzione 22.7R2.5 per cautela.
  • Se il risultato dell’ICT scan mostra segni di compromissione: eseguire un ripristino delle impostazioni di fabbrica sull’appliance per garantire la rimozione di eventuali malware, rimettere l’appliance in produzione utilizzando la versione 22.7R2.5. Continuare a monitorare attentamente l’ICT interna ed esterna insieme ad altri strumenti di sicurezza.

Ivanti Policy Secure: questa soluzione non è pensata per essere rivolta a Internet, il che riduce notevolmente il rischio di sfruttamento. La correzione per Ivanti Policy Secure è prevista per il 21 gennaio 2025 e sarà disponibile nel portale di download standard. I clienti devono sempre assicurarsi che la loro appliance IPS sia configurata secondo le raccomandazioni di Ivanti e non esporla a Internet. Non siamo a conoscenza di questi CVE sfruttati in Ivanti Policy Secure.

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Qual è L’Azienda Italiana Del Comparto Energetico nel Mirino degli Initial Access Broker (IaB)?


Un nuovo caso di cybercrime ha attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza informatica. Su un noto forum underground, un threat actor in lingua russa con il nome utente “espe0n” ha messo in vendita un accesso avanzato a un’azienda italiana non specificata, operante nel settore dell’elettricità, petrolio e gas.

Il post, include dettagli tecnici sull’accesso e una descrizione che delinea chiaramente l’obiettivo del venditore: offrire una “porta d’ingresso” a criminali informatici interessati a compromettere l’azienda per scopi malevoli, come ransomware o furto di dati sensibili.
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Chi sono gli Initial Access Broker?


Gli Initial Access Broker (IAB) sono attori del cybercrime specializzati nella compromissione iniziale delle infrastrutture informatiche. Il loro scopo è ottenere un accesso privilegiato ai sistemi di un’organizzazione, spesso con diritti amministrativi (Domain Admin). Una volta ottenuto l’accesso, questi broker lo mettono in vendita a terzi, come gang di ransomware, che lo utilizzano per lanciare attacchi devastanti.

Questo modello di business è una componente chiave dell’ecosistema del cybercrime. Gli IAB sfruttano metodi come phishing, vulnerabilità software non patchate o credenziali rubate per ottenere gli accessi, che poi vendono su forum o canali dedicati nel dark web e nell’underground criminale. Le cyber gang ransomware, in particolare, sono tra i principali acquirenti, trasformando gli accessi iniziali in violazioni di rete complete.

I dettagli del caso


Nel post pubblicato, “espe0n” ha fornito informazioni tecniche dettagliate:

  • Accesso offerto: Tipo C2 con privilegi di Domain Admin.
  • Antivirus presente: Kaspersky EDR (Endpoint Detection and Response).
  • Settore aziendale: Energia, petrolio e gas.
  • Fatturato dell’azienda: Superiore a 50 milioni di dollari.
  • Modalità di contatto: Attraverso ToxID, un metodo tipico per garantire l’anonimato nelle comunicazioni.

La descrizione include anche la possibilità di utilizzare un “garante automatico” per la transazione, una funzione diffusa nei forum underground per tutelare venditori e acquirenti e garantire la buona riuscita dell’accordo.

L’utente ha una discreta reputazione all’interno del forum underground russo.

Perché gli accessi sono così richiesti?


Gli accessi iniziali offerti dagli IAB sono estremamente preziosi per i criminali informatici. Attraverso questi accessi, è possibile:

  1. Installare ransomware: Le gang possono criptare i dati dell’azienda e richiedere un riscatto multimilionario.
  2. Rubare informazioni: I dati sensibili possono essere venduti o utilizzati per ulteriori attacchi.
  3. Compromettere le operazioni aziendali: Nel settore dell’energia, ad esempio, un’interruzione può avere conseguenze devastanti a livello economico e sociale.

Il ruolo degli Initial Access Broker è sempre più centrale nel panorama del cybercrime. Secondo studi recenti, il prezzo degli accessi varia in base al tipo di azienda e ai privilegi offerti, con cifre che possono raggiungere decine di migliaia di dollari. Questa collaborazione tra broker e gang ransomware dimostra la crescente sofisticazione degli attacchi e la necessità di misure preventive adeguate.

Conclusioni


Questo episodio è un chiaro esempio di come il cybercrime si stia evolvendo verso modelli sempre più strutturati e professionali. Le aziende, in particolare quelle di settori critici come energia e gas, devono adottare strategie di difesa proattive per identificare e mitigare minacce simili.
Monitorare i forum underground e i canali di comunicazione utilizzati dai cybercriminali è fondamentale per rilevare segnali di attività illecite e agire tempestivamente.

Il mondo della cybersecurity è un campo di battaglia in continua evoluzione, e solo una combinazione di tecnologie avanzate, consapevolezza e prontezza operativa può garantire un’efficace protezione contro minacce così insidiose.

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Il lato oscuro dei router: l’86% è vulnerabile. Il tuo è tra loro?


Gli attacchi ai router stanno diventando sempre più pericolosi, alimentati dalle abitudini degli utenti associate all’utilizzo delle impostazioni predefinite. Secondo un nuovo rapporto degli analisti IBM X-Force, l’86% dei router funziona ancora con credenziali di fabbrica come “admin” e “password“. Ciò fornisce agli hacker l’accesso diretto a dispositivi e reti.

La ricerca di Broadband Genie ha rilevato che molti utenti non modificano le impostazioni del router dopo l’acquisto. Ad esempio, il 56% non ha mai riconfigurato un dispositivo e l’89% non ne ha aggiornato il firmware. Questi punti deboli vengono sfruttati attivamente dai criminali informatici, che preferiscono l’accesso tramite password standard anziché complessi schemi di phishing.

Gli esperti avvertono che la compromissione di un router consente agli hacker di intercettare dati, reindirizzare gli utenti verso siti dannosi e lanciare attacchi DDoS. Queste minacce sono particolarmente difficili da rilevare perché gli aggressori sfruttano le impostazioni esistenti dei dispositivi senza destare sospetti.

La soluzione al problema è nelle mani degli utenti. Cambiare semplicemente la password con una unica e complessa riduce significativamente i rischi. Per fare ciò, puoi utilizzare gestori di password che ti aiuteranno a creare e salvare combinazioni sicure.

Inoltre, si consiglia di aggiornare regolarmente il firmware del router per proteggersi da nuove vulnerabilità.

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AI agents don’t care about how pretty your API documentation is. They only care that your OpenAPI spec is correct, descriptive, and up to date. They care about what data your API takes and what data it outputs. That’s it. buff.ly/4gJ3aUb]


Nonostante le proteste, il governo libanese decide di estradare Abdul Rahman Yusuf


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il poeta e attivista egiziano ha postato un video mentre si trovava a Damasco, affermando che “la vittoria è imminente” in altri Paesi arabi dove la gente ha protestato “contro l'ingiustizia e la tirannia”.
L'articolo Nonostante le proteste,



Il sud della Siria è la spina nel fianco di Al Julani


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Gruppi di vario orientamento nelle regioni meridionali si oppongono alla nuova Damasco. Inviati 2mila uomini a Deraa contro Mohsen Al Haimed, un leader locale pro-Assad
L'articolo Il sud della Siriahttps://pagineesteri.it/2025/01/09/medioriente/il-sud-della-siria-e-la-spina-nel-fianco-di-al-julani/



CHI LE CONOSCEVA? PROSEGUE L'OPERAZIONE "IDENTIFYME" DI INTERPOL. I QUATTRO CASI ITALIANI


Ha conseguito un primo risultato l'operazione "Identify Me" di INTERPOL, lanciata l'8 ottobre 2024 da INTERPOL e da sei nazioni aderenti alla organizzazione internazionale di polizia (Italia compresa) che mira a riaprire 46 cold cases (ora 45) per la identificazione di altrettante donne assassinate o morte in circostanze sospette, nel tentativo di identificarne i resti.

Ne avevamo parlato qui: savmrl.it/r/QAYD0 .

L'identificazione raggiunta riguarda Rita Roberts, una donna britannica, che è stata riconosciuta ben 31 anni dopo essere stata assassinata in Belgio. Un membro della famiglia ha individuato il suo tatuaggio grazie alla copertura mediatica data all'iniziativa.

L'occasione è utile per ricordare i quattro casi "italiani":
- Il corpo della donna trovato il 25 maggio 2008 nel fiume Po, nel comune di Carbonara di Po (Mantova) in località Boscone. Il suo corpo era avvolto in tre sacchi di nylon neri. Possibile origine est europea. (interpol.int/What-you-can-do/I…);
Immagine/foto
- Il corpo della donna trovato in una zona boschiva ad Asso, Como, il 23 gennaio 2004. Portava un orologio verde Swatch (modello 1994 vintage Swatch Gent Minareth GG126). (interpol.int/What-you-can-do/I…)
Immagine/foto
- Il corpo della donna trovato il 14 giugno 2001 dentro una scatola di cartone in Via dei Fregoso, a Genova. La donna potrebbe essere originaria del Sud America. Aveva tre piercing in ogni lobo dell'orecchio. Aveva ingerito capsule contenenti cocaina. La sua morte è stata causata dalla rottura di una delle capsule. (interpol.int/What-you-can-do/I…)
Immagine/foto
- Il corpo della donna trovato il 13 novembre 2007 in Via di Cavagliano, a Prato. Fu trovata impiccata a un albero in un parco. I seguenti oggetti sono stati rinvenuti in una borsa appesa vicino al corpo della donna: Mappa di Vancouver, Canada, su cui era stato cerchiato il Victoria Conference Centre, con le parole: "Conference 2427 Sept". La conferenza FOSS4G (Free and Open Source Software for Geospatial) si è tenuta lì dal 24 al 27 settembre 2007. Mappa dell'aeroporto di Copenaghen. Copia della rivista "Scientific American" con una richiesta di abbonamento relativa a un indirizzo postale a Payson, Arizona, Stati Uniti. Articolo sull'uso dei laser in dermatologia, con un indirizzo a Cambridge, Regno Unito, scritto sul retro. Pagine di una rivista con una fotografia della famiglia reale danese
Un'etichetta per bagaglio della Scandinavian Airlines (SAS). (interpol.int/What-you-can-do/I…)
Immagine/foto

#identifyme #interpol
@Notizie dall'Italia e dal mondo

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Leoni da tastiera col pene piccolo. Commento a un video true crime su una ragazza uccisa da uno stalker: "Mia cugina era assieme ad un tipo che la maltrattava,e non riusciva a lasciarlo...,l.ha detto a me,in una settimana e risorta,e il suo ex se ne è andato e non l ha più molestata...,non dico questo perché voglio fare il duro,ma perché quando si ha una parente in difficoltà...,bisogna agire "di persona" al più presto...,perché poi, è inutile piangere al funerale...". Amiocuggino mentre girava il sugo è caduto in testa un asteroide edemmorto. #TrueCrime #amiocuggino #bugie #girasugo


A Street For Every Date


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Different cultures have their own conventions for naming locations, for example in the United Kingdom there are plenty of places named for monarchs, while in many other countries there are not. An aspect of this fascinated [Ben Ashforth], who decided to find all the streets in Europe named after auspicious dates, and then visit enough to make a calendar. He gave a lightning talk about it at last year’s EMF Camp, which we’ve embedded below.

Starting with an aborted attempt to query Google Maps, he then moved on to the OpenStreetMap database. From there he was able to construct a list of date-related street name across the whole of Europe, and reveal a few surprising things about their distribution. He came up with a routing algorithm to devise the best progression in which to see them, and with a few tweaks to account for roads whose names had changed, arrived at an epic-but-efficient traversal of the continent. The result is a full year’s calendar of street names, which you can download from his website.

Being used to significant Interrail travel where this is written, we approve of an algorithmically generated Euro trip. We’re indebted to [Barney Livingstone] for the tip, and we agree with him that 150 slides in a 5 minute talk is impressive indeed.

media.ccc.de/v/emf2024-548-lig…


hackaday.com/2025/01/08/a-stre…



Try a PWMPot


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[Stephen Woodward] is familiar with digital potentiometers but is also familiar with their limitations. That spurred him to create the PWMPot which performs a similar function, but with better features than a traditional digital pot. Of course, he admits that this design has some limitations of its own, so — as usual — you have to make your design choices according to what’s important to you.

Perhaps the biggest limitation is that the PWMPot isn’t useful at even moderately high frequencies. The circuit works by driving two CMOS switches into an RC circuit. The switches’ inverted phase tends to cancel out any ripple in the signal.

The RC circuit is selected to trade response time with the precision of the final voltage output. The CMOS switches used are part of a 74HC4053B IC. While it might not solve all your digital potentiometer problems, there are cases where it will be just what you need.

We’ve looked at traditional digital pots before. If you prefer the hard way, grab a regular pot and a motor.


hackaday.com/2025/01/08/try-a-…



🌃 Buonanotte a tutti con la rassegna notturna di feddit.it, la migliore alternativa italiana a #Reddit🎑

Meta più simile a X: interrompe il servizio di fact-checking aiutando le polarizzazioni
feddit.it/post/13821280

Zuckerberg afferma che trasferirà i moderatori di Meta in Texas perché la California sembra troppo "di parte"
feddit.it/post/13821999

I federali indagano sulla "Actual Smart Summon" di Tesla dopo diversi incidenti
feddit.it/post/13822109

AWS afferma che investirà "almeno" 11 miliardi di dollari per espandere l'infrastruttura del data center in Georgia
feddit.it/post/13822316

Meta elimina i fact-checker negli Stati Uniti: le reazioni di Trump e Musk
feddit.it/post/13824553

La nuova Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità informatica
feddit.it/post/13833952

Siti belli e basta: nona parte
feddit.it/post/13834765

Shutterstock e Getty Images hanno ufficializzato la fusione
feddit.it/post/13835277

Tutti i guai di OpenAI
feddit.it/post/13836833

Starlink, Meloni cerca Musk perché non sa che pesci pigliare per la banda ultralarga. L'approfondimento di Luca #Zorloni
feddit.it/post/13836916

La resa europea. Ma il padrone non è uno soltanto. Le considerazioni del prof. De Martin intorno al caso Musk
feddit.it/post/13837388

Quale licenza per le pubblicazioni scientifiche? Il post della biblioteca Universitaria di Lipsia @ubleipzig
feddit.it/post/13839295

Perché il Garante per la Privacy sfruculia Infocert di Tinexta
feddit.it/post/13840087

Leonardo svela Proteus, il concept del nuovo elicottero unmanned per la Royal Navy
feddit.it/post/13841438

Con il rilascio della release V2, ecco i primi 12 plugin di Castopod
feddit.it/post/13845926

Google deindicizza 200 siti di streaming per violazione delle sanzioni UE sulla Russia
feddit.it/post/13846630

I domini dimenticati stanno diventando l'arma segreta dei criminali informatici per aggirare la sicurezza della posta elettronica!
feddit.it/post/13846631

Il Giappone afferma che gli hacker cinesi hanno preso di mira il suo governo e le sue aziende tecnologiche per anni
feddit.it/post/13846633

Facebook Marketplace mostrerà gli annunci eBay per accontentare i regolatori dell'UE
feddit.it/post/13846689

Tutti i guai di OpenAI
feddit.it/post/13847400

Il robot cinese Unitree B2-W è un punto di svolta per l’industria
feddit.it/post/13847404

Il CEO di Mastodon definisce le modifiche alla moderazione di Meta "profondamente preoccupanti", e avverte gli utenti che pubblicano post incrociati da Threads
feddit.it/post/13848663

Secondo Bloomberg la UE vuole indagare “energicamente” sulla disinformazione e sui pregiudizi di destra su X
feddit.it/post/13850021

Poco “social”, uno studio rileva come la solitudine stia cambiando il rapporto con la realtà
feddit.it/post/13850812

La Heritage Foundation intende "identificare e prendere di mira" gli editor di Wikipedia
feddit.it/post/13850967

Trump rivela un piano da 20 miliardi di dollari per costruire più data center negli Stati Uniti con Il fondatore di DAMAC, il miliardario emiratino Hussain Sajwani
feddit.it/post/13851419

I ricercatori di watchTowr Labs hanno scoperto che le infrastrutture Internet abbandonate e scadute lasciate dai gruppi di hacker possono funzionare come backdoor all'interno di altre backdoor.
feddit.it/post/13851652

@informatica group

NB: ci si può iscrivere a feddit.it anche senza email!



Meta più simile a X: interrompe il servizio di fact-checking aiutando le polarizzazioni
#tech
spcnet.it/meta-piu-simile-a-x-…
@informatica



Le autorità giapponesi affermano che gli hacker del governo cinese hanno preso di mira organizzazioni governative, aziende tecnologiche, giornalisti e altri soggetti in una campagna di hacking durata anni.

"La campagna di attacchi MirrorFace [del gruppo cinese] è un attacco informatico organizzato sospettato di essere collegato alla Cina, con l'obiettivo primario di rubare informazioni relative alla sicurezza nazionale e alla tecnologia avanzata del Giappone", hanno scritto le autorità in un avviso.

Il post di @Lorenzo Franceschi-Bicchierai@Informatica (Italy e non Italy 😁)


NEW: Japan's authorities say Chinese-government hackers targeted government organizations, tech companies, journalists, and more in years-long hacking campaign.

“The [Chinese group] MirrorFace attack campaign is an organized cyber attack suspected to be linked to China, with the primary objective of stealing information related to Japan’s national security and advanced technology,” the authorities wrote in an alert.

techcrunch.com/2025/01/08/japa…




I ricercatori di watchTowr Labs hanno scoperto che le infrastrutture Internet abbandonate e scadute lasciate dai gruppi di hacker possono funzionare come backdoor all'interno di altre backdoor.

In un post pubblicato mercoledì, il CEO di watchTowr Labs Benjamin Harris e la ricercatrice Aliz Hammond hanno affermato di aver identificato con successo i punti di accesso a migliaia di backdoor attive utilizzate dagli hacker attraverso l'infrastruttura interconnessa che si lasciano dietro.

"In parole povere, abbiamo dirottato delle backdoor (che si basavano su infrastrutture ormai abbandonate e/o domini scaduti) che a loro volta esistevano all'interno delle backdoor, e da allora abbiamo visto i risultati arrivare in massa", hanno scritto Harris e Hammond. "Questo dirottamento ci ha permesso di tracciare gli host compromessi mentre 'segnalavano', e teoricamente ci ha dato il potere di comandare e controllare questi host compromessi".

@Pirati Europei

cyberscoop.com/malicious-hacke…



Meno FB più poliverso


Dopo le recenti affermazioni di M. Zuckerberg sono sempre più spinto all’abbandono e allo spostamento da quei social. Ma su Facebook ho tutte le mie conoscenze, come portarle sulle istanze Friendica?
in reply to marcolo

@marcolo Friendica consentiva di gestire in lettura e scrittura il proprio account Facebook, ma diversi anni fa le API di Facebook sono state tolte, così come avrebbe fatto Musk con Twitter qualche anno dopo. Oggi Friendica consente ancora di gestire il proprio account Bluesky e Tumblr
Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
Informa Pirata
 — (Italy)

@Il Simone Viaggiatore le attività commerciali devono essere gestite sempre solo in base al profitto ed è giusto così. Se hai un'attività commerciale, l'apertura di un profilo del Fediverso deve essere ben ponderata perché:

- non garantisce alcun rientro dell'investimento (per quanto l'investimento sia minuscolo)
- è facile sbagliare strategia comunicativa
- per chi non conosce la natura libera e gratuita del Fediverso, comporta addirittura rischi reputazionali

Le organizzazioni non commerciali (istituzioni, associazioni, comitati, partiti, sindacati) invece **DOVREBBERO** proprio aprire un profilo nel Fediverso. Non è neanche necessario che chiudano il loro profilo Facebook o Instagram, che garantisce loro il contatto con i vecchi follower e assicura una portata maggiore del Fediverso, ma dovrebbero semplicemente dare una possibilità diversa ai cittadini che li vogliono seguire senza essere tracciati.

@Roberto Pellegrino @Satyros

Questa voce è stata modificata (3 mesi fa)


Stavo leggendo i criteri per partecipare a una borsa di studio (non per me) quando ho scoperto che l'Italia appartiene all'elenco di zone/Paesi sottoposti a sanzioni internazionali da parte del dipartimento del tesoro statunitense.

Qualcuno, per caso, sa dirmi di quali crimini ci siamo macchiati?

Not be a resident of Brazil, Quebec, Italy, or any country, state, province, or territory subject to comprehensive OFAC sanctions, including Cuba, Iran, North Korea, Syria, or the regions of Crimea, Donetsk or Luhansk of Ukraine;


Ecco, questa è una delle cose che potrebbe cambiare in positivo con la nuova amministrazione.

in reply to 𝔻𝕚𝕖𝕘𝕠 🦝🧑🏻‍💻🍕

OFAC è la lista di quelli che non hanno rispettato le norme e le sanzioni USA nei confronti della Russia e degli altri stati citati. Vuol dire che in Italia c'è gente che ha continuato a farci affari nonostante gli Usa non volessero.
Questa voce è stata modificata (4 mesi fa)


38C3: It’s TOSLINK, Over Long Distance Fibre


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If you’ve owned a CD player or other piece of consumer digital audio gear manufactured since the 1980s, the chances are it has a TOSLINK port on the back. This is a fairly simple interface that sends I2S digital audio data down a short length of optical fibre, and it’s designed to run between something like a CD player and an external DAC. It’s ancient technology in optical fibre terms, with a lowish data rate and plastic fibre, but consider for a minute whether it could be adapted for modern ultra-high-speed conenctions. It’s what [Ben Cartwright-Cox] has done, and he delivered a talk about it at the recent 38C3 event in Germany.

if you’ve cast you eye over any fibre networking equipment recently, you’ll be familiar with SFP ports. These are a standard for plug-in fibre terminators, and they can be had in a wide variety of configurations for different speeds, topographies, and wavelengths. They’re often surprisingly simple inside, so he wondered if he could use them to carry TOSLINK instead of a more conventional network. And it worked, with the simple expedient of driving an SFP module with an LVDS driver to make a differential signal. There follows a series of experiments calling in favours from friends with data centre space in various locations around London, finally ending up with a 140 km round trip for CD-quality audio.

It’s an interesting experiment, but perhaps the most value here is in what it reveals to us about the way optical networking systems work. Most of us don’t spend our days in data centres, so that’s an interesting technology to learn about. The video of the talk itself is below the break.

youtube.com/embed/3qojgJGtTos?…


hackaday.com/2025/01/08/38c3-i…

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Criptoattacco da 308 milioni: gli hacker nordcoreani colpiscono Bitcoin.DMM.com!


Gli hacker nordcoreani hanno rubato criptovaluta per un valore di 308 milioni di dollari dalla società giapponese Bitcoin.DMM.com. Lo hanno riferito il Federal Bureau of Investigation degli Stati Uniti, il Defense Cybercrime Center e l’Agenzia nazionale di polizia del Giappone.

Dietro l’attacco c’è il gruppo di hacker TraderTraitor, noto anche come Jade Sleet, UNC4899 e Slow Pisces. Gli aggressori hanno utilizzato tecniche di ingegneria sociale prendendo di mira contemporaneamente diversi dipendenti dell’azienda.

Alla fine di marzo 2024 un hacker nordcoreano ha contattato tramite LinkedIn un dipendente dell’azienda giapponese Ginco, fingendosi un reclutatore. Ginco sviluppa software per portafogli di criptovaluta aziendali.

L’aggressore ha inviato a un dipendente che aveva accesso al sistema di gestione del portafoglio Ginco uno script Python dannoso con il pretesto di un test preliminare di impiego. Lo script era sulla pagina GitHub. La vittima ha copiato il codice sulla sua pagina GitHub personale, dopodiché si è verificata l’infezione.

A metà maggio 2024, i membri del gruppo TraderTraitor hanno ottenuto l’accesso non autorizzato al sistema di comunicazione Ginco. Gli aggressori hanno utilizzato i dati dei cookie di sessione, che hanno permesso loro di agire nel sistema per conto di un dipendente compromesso.

Alla fine dello stesso mese, gli hacker hanno interferito con l’elaborazione di una richiesta di transazione legittima da parte di un dipendente della DMM. Grazie a ciò gli aggressori sono riusciti a rubare 4502,9 Bitcoin, che al momento dell’attacco ammontavano a 308 milioni di dollari USA. Tutti i fondi rubati sono stati trasferiti su portafogli di criptovaluta controllati dal gruppo TraderTraitor.

L’FBI, l’Agenzia nazionale di polizia giapponese e altri partner governativi e internazionali continuano a lavorare per identificare e contrastare le attività illecite della Corea del Nord, tra cui la criminalità informatica e il furto di criptovaluta, volti a ottenere fondi per il regime.

All’inizio di novembre 2024, DMM ha annunciato la chiusura del servizio di criptovaluta DMM Bitcoin. I rappresentanti dell’organizzazione hanno riferito che tutti i conti e le risorse dei clienti verranno trasferiti sulla piattaforma crittografica SBI VC Trade, una filiale del conglomerato finanziario SBI Group. La chiusura del servizio è prevista nel marzo 2025, a seguito del completamento del trasferimento concordato nel novembre 2024.

L'articolo Criptoattacco da 308 milioni: gli hacker nordcoreani colpiscono Bitcoin.DMM.com! proviene da il blog della sicurezza informatica.



Non è ancora salito alla Casa Bianca, ma la sua figura incombe minacciosamente da orami più di un mese nel dibattito politico internazionale. E tra i primi bersagli ci siamo proprio noi europei. L'ipotesi di un'occupazione militare della Groenlandia non è infatti solo una manifestazioni di ostilità verso la Danimarca, è una dichiarazione di sottomissione dei paesi europei. Dopo quelle parole cosa possiamo rispondere?

Non credo che Trump intenda invadere la Groenlandia. Non credo che ne abbia bisogno. Può benissimo integrarla nella propria sfera di influenza mettendo a nudo la totale inconsistenza dell'Unione europea e dei suoi paesi membri.

L'elezione di Trump e la nuova guerra fredda con la Cina stanno mostrando la grandissima debolezza dei paesi europei, una debolezza che non è solo militare e nemmeno solo economica, ma è anche tecnologica e culturale. L'Europa non sa più chi è, non ha un'identità, non ha una prospettiva. Il progetto dell'Unione Europea è stato così fallimentare che ha funzionato al rovescio. Invece di unire ha diviso. Invece di dare al continente una supremazia culturale ed economica ne ha affossato tutte le premesse. Invece di creare benessere lo ha sottratto. Lo stesso stile di vita europeo, creato durante i "trent'anni gloriosi", che in Italia hanno coinciso con il periodo del compromesso tra capitale e lavoro e che in Europa sono stati possibili grazie alle politiche socialdemocratiche, è stato spazzato via. Non esiste più: disintegrato dal fanatismo neoliberista dell'Ue.

Anche l'affare Starlink, di cui si parla tanto oggi, è legato all'inconsistenza dell'Unione europea e alla totale ipocrisia dei suoi paesi. La Francia che oggi per prima, in modo alquanto comico, ha reagito indignata contro le parole di Trump, è la stessa che durante il governo Draghi ha imposto che l'Italia fosse in una posizione subordinata nel progetto europeo Iris2 (di gran lunga inferiore tecnologicamente a Starlink), obbligando il nostro paese a cercare sponde fuori dal continente, ovvero con Musk.

La Meloni e il suo ridicolo "sovranismo" c'entrano dunque poco. C'entra semmai l'incapacità (e forse la costitutiva impossibilità) dell'Ue di dare vita a una propria sovranità, a un proprio perimetro di interessi integrati. Di fatto l'Unione europea non è una vera entità sovranazionale (magari lo fosse stata!), ma è lo spazio di competizione tra stati regolato da trattati assurdi, ideologicamente improntati al neoliberismo estremo. L'Unione europea non unisce i paesi, li mette in conflitto e, in contesti come quello attuale, li rende tutti più deboli e vulnerabili.

L'elezione di Trump mostra ora come i trent'anni e passa dai Trattati di Maastricht coincidano con l'inizio del declino europeo e con il momento di distacco tecnologico dagli Usa e dalla Cina. Ora ci troviamo con un gravissimo ritardo, impossibilitati a conservare il nostro antico benessere. E dunque più suscettibili a subire le ingerenze dell'egemone americano.

C'è comunque un dato positivo che si ricava dall'elezione di Trump. La messa a nudo della debolezza europea smaschera anche l'inconsistenza delle categorie intellettuali e teoriche che hanno imperversato nel dibattito pubblico e nelle accademie. Non mi riferisco solo alla woke culture, la cui rilevanza teorica è del resto sempre stata nulla. Mi riferisco a tutte quelle filosofie ostili a ogni principio dialettico di mediazione, al pensiero strategico e al realismo politico. Queste filosofie improntate alla decostruzione ed esaltatrici dell'individualismo estremo possono benissimo essere riposte negli scantinati delle accademie.

di Paolo Desogus

#TGP #Usa #Europa #Geopolitica

Fonte: facebook.com/100001132456394/p…



Il CEO di Mastodon definisce le modifiche alla moderazione di Meta "profondamente preoccupanti", e avverte gli utenti che pubblicano post incrociati da Threads

Il post pubblicato su mastodon da @Eugen Rochko indica che l'organizzazione è consapevole che l'integrazione di Threads potrebbe presto diventare una sfida di moderazione. "L'incitamento all'odio è proibito e prenderemo provvedimenti su qualsiasi account Threads che viola le nostre policy", ha avvertito in un post sul suo account Mastodon.

techcrunch.com/2025/01/08/mast…

@Che succede nel Fediverso?


The moderation policy changes at Meta are deeply troubling and should be a concern to anyone with a conscience. While the fediverse is a decentralized platform where different service providers have different moderation policies, at mastodon.social, hate speech is prohibited, and we will take action on any Threads account found violating our policies. I would strongly urge anyone with a Threads account to reconsider their alignment with the new direction at Meta and move to Mastodon instead.

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mastodon - Collegamento all'originale
Matteo Angelucci 🛠️ 💻
@nicolaottomano il punto è che questi strumenti non sono al momento disponibili, e magari per ora meno necessari (per difetto o virtù, questo angolo di web è molto più piccolo rispetto a Meta e personalmente ho visto ben pochi contenuti "preoccupanti")...per cui, perché connettersi con un'entità che malevolmente sta abbassando la guardia su contenuti polarizzanti, per meri interessi economici? Per me è come dire "questo piccolo incrocio di campagna avrebbe bisogno di un semaforo, non è ancora pronto ma intanto facciamoci arrivare la mole di traffico di un'autostrada".
Unknown parent

@nicolaottomano la moderazione automatica deve essere utilizzata al massimo per segnalare contenuti inappropriati e non per operare provvedimenti, altrimenti è il male assoluto. Per quanto riguarda invece l'aspetto delle connessioni, al momento si può stare abbastanza tranquilli perché giusto qualche decina di migliaia di utenti hanno deciso di federare il proprio profilo Threads. Un successone, quindi 🤣

@Eugen Rochko @President Joe Biden @Matteo Angelucci 🛠️ 💻



Etiopia, Tigray & le minacce dall’estrazione dell’oro

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

Attualmente l’Etiopia è afflitta da conflitti, crisi economica e altri diffusi problemi politici interni ed esterni. La regione del Tigray è una delle regioni del Paese dove si stanno diffondendo rapimenti,