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Le chiacchierate speciali di Epsilon - Marco Ciurcina ci parla di Privacy e data retention intervistato da @Stefano Morandi :verified:

A cosa serve l'Europa? A chiarire che i dati delle nostre comunicazioni non possono essere conservati senza limite di tempo e scopo. Ne parliamo con l'avvocato Marco Ciurcina, esperto di privacy, data retention e nuove tecnologie.

@Privacy Pride

Il video presenta una "chiacchierata speciale" di Epsilon con l'avvocato Marco Ciurcina del Foro di Torino, esperto in nuove tecnologie e privacy [00:02]. L'argomento principale della discussione è la data retention, ovvero la conservazione dei dati e dei metadati delle comunicazioni [01:57].
Contesto storico e normativo della data retention:
• Eventi scatenanti: La discussione prende il via dagli attentati dell'11 settembre e quelli successivi a Madrid e Londra, che hanno spostato l'attenzione sulla sicurezza, talvolta a scapito della privacy [01:14].
• Direttive UE iniziali: Questi eventi hanno portato alla creazione di direttive europee sulla data retention, focalizzandosi sulla conservazione dei dati telefonici, email, social e altre forme di comunicazione [01:45].
• Patriot Act e normativa europea: L'avvocato Ciurcina menziona il Patriot Act negli Stati Uniti e sottolinea come in Europa l'attenzione si sia concentrata sul bilanciamento tra il diritto alla riservatezza e l'esigenza di tutelare la sicurezza [03:17].
• Metadati: Vengono spiegati i metadati come l'insieme di informazioni che circondano una comunicazione (mittente, destinatario, orario, luogo, indirizzo IP), distinguendoli dal contenuto della comunicazione stessa [05:33].
• Direttiva 2002/58: Questa direttiva era sintetica ma chiara nel richiedere che le eccezioni alla non conservazione dei metadati fossero previste per legge e con proporzionalità [06:27].
• Direttiva Frattini (2006/24): Prevedeva un'ampia possibilità di conservazione dei dati, ma è stata dichiarata invalida dalla Corte di Giustizia per mancanza di proporzionalità [08:48].
• Situazione attuale in Europa: Oggi, ci sono norme nazionali molto diverse, alcune delle quali sono state dichiarate illegittime dalla Corte di Giustizia per non conformità con l'obbligo di proporzionalità [09:38].
Nuova consultazione della Commissione Europea:
• La Commissione Europea ha avviato una consultazione per proporre una nuova direttiva che regoli l'accesso e la conservazione dei dati (e metadati) da parte delle autorità.
• L'avvocato Ciurcina vede positivamente questo intervento legislativo comunitario, poiché c'è maggiore consapevolezza sul tema e l'obiettivo è un quadro normativo uniforme e rispettoso dei principi comunitari di bilanciamento dei diritti. La consultazione pubblica si è chiusa il 18 giugno [16:02].
Problemi e sfide della data retention in Italia:
• Sicurezza vs. privacy: La sicurezza è spesso percepita come un diritto superiore, mettendo in secondo piano la privacy.
• "Ascensori legislativi": Viene criticata la pratica di inserire in leggi non correlate (come quella sulla sicurezza degli ascensori) articoli che aumentano i tempi di ritenzione dei metadati (da 2 a 6 anni) per indagini su terrorismo e mafia. Questa pratica rende la conservazione a 6 anni di fatto lo standard per gli operatori.
• La speranza è che la nuova direttiva europea porti a termini di conservazione più brevi e consideri parametri come la situazione di contesto o il rischio territoriale [18:20].
Consapevolezza e responsabilità individuale:
• C'è una crescente consapevolezza sull'importanza di limitare la conservazione e di criptare le comunicazioni, ma anche sulla natura dei metadati e su come essi rivelino "con chi parlo, quando ci parlo, da dove ci parlo".
• Quando si usano servizi gratuiti, "il guadagno del fornitore del servizio sono i nostri dati".
• L'importanza di utilizzare tecnologie e servizi che offrono garanzie più alte, come il software libero o servizi distribuiti (es. Mastodon), che non accentrano il controllo dei dati nelle mani di pochi.
• Le nuove generazioni sono più consapevoli di questi aspetti [26:50].
Impatto del GDPR e del quadro normativo europeo:
• Il GDPR è un modello normativo di successo, copiato globalmente, che ha imposto ai fornitori di servizi di adeguarsi, ad esempio permettendo di sapere dove sono localizzati i propri dati.
• Tuttavia, il GDPR non regola la data retention per finalità di indagine penale (regolata dalla direttiva 2016/680) né la sicurezza nazionale, che ha eccezioni specifiche.
• Nonostante le eccezioni, il quadro giuridico europeo (es. Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo) prevede limiti anche per i trattamenti di dati per sicurezza nazionale, richiedendo proporzionalità.
• A differenza degli Stati Uniti, dove la sorveglianza di massa sugli stranieri è più permessa, in Europa la sorveglianza di massa indiscriminata non è consentita senza violare le norme [36:52].
• Le recenti normative europee come il Data Services Act, Data Market Act e AI Act stanno mettendo in discussione il "capitalismo della sorveglianza", introducendo il concetto di "rischio sistemico" e imponendo responsabilità alle grandi piattaforme.
Partecipazione e conclusione:
• L'avvocato menziona la sua collaborazione con associazioni come Humans, che si occupano di sensibilizzazione su questi temi.
• Viene ribadito l'invito a partecipare attivamente alla consultazione pubblica dell'Unione Europea, che è accessibile a tutti [43:16].
• Il video si conclude ribadendo l'importanza di essere consapevoli di come i nostri dati vengano trattati, dato che le interazioni digitali sono quotidiane e costanti.


Qui il video completo

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AI Mode, ecco le nuova trovata di Google per affossare i giornali

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Google lancia nel Regno Unito la modalità “AI Mode”, che fornisce risposte dirette senza link a siti web, segnando un cambiamento radicale rispetto ai tradizionali “10 link blu”. L'articolo del Daily



Quantum computing nella cyber difesa: il confronto fra Usa, Cina e Ue


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Le grandi potenze mondiali puntano alle tecnologie quantistiche da applicare nel settore militare. Cina, Usa e Commissione europea, infatti, vogliono sfruttare le capacità del quantum computing per potenziare le proprie capacità di difesa
L'articolo



Mediterraneo allargato, Italia e Stati Uniti. Il tempo delle scelte strategiche secondo Volpi

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il Mediterraneo non è una periferia. Non è una cerniera passiva tra l’Europa e il resto del mondo, né un’area da presidiare a distanza con droni e satelliti. Il Mediterraneo è uno spazio vivo, mutevole, attraversato da rotte storiche e tensioni contemporanee, in cui si incrociano



Cyber attacco filo-ucraino contro Aeroflot: un punto di svolta nella guerra cibernetica


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Non è solo un sabotaggio informatico riuscito, ma un atto di guerra ibrida perfettamente orchestrata da parte dei gruppi filo-ucraini Silent Crow e Cyberpartisans BY, condotta con metodi di social engineering che per un anno hanno




Router e dispositivi di rete non aggiornati: il cimitero digitale dove fioriscono gli attacchi


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Dai firmware marci ai Comuni in balia del primo script kiddie: il rischio derivante dai router e dai dispositivi di rete non aggiornati e “abbandonati” negli uffici delle aziende viene spesso sottovalutato. Un



Oggi 29 luglio è la giornata mondiale della tigre. La caccia illegale e il commercio di parti (pelle, ossa e organi) rappresentano la minaccia più grave per la sua sopravvivenza. Come può intervenire la cooperazione internazionale di polizia


Lo sviluppo umano, come l'espansione dell'agricoltura, l'urbanizzazione e le infrastrutture, sta riducendo e frammentando gli habitat naturali delle tigri, limitando il loro spazio vitale. Quando le tigri entrano in contatto con le comunità umane, possono verificarsi attacchi a persone e bestiame, portando a ritorsioni e uccisioni da parte degli esseri umani.

Le tigri possono essere vulnerabili a malattie trasmesse dagli animali domestici, come cani e bestiame, presenti nelle aree circostanti i loro habitat. Alcune popolazioni di tigri hanno una bassa diversità genetica a causa di piccole dimensioni e isolamento, il che le rende più vulnerabili a malattie e cambiamenti ambientali.

I cambiamenti climatici, come l'aumento delle temperature e la modifica dei regimi di pioggia, possono influenzare negativamente gli habitat e le prede delle tigri.

La conservazione delle tigri richiede sforzi coordinati a livello internazionale per affrontare queste minacce e proteggere i loro habitat naturali.

Le tigri, insieme ad altri grandi felini, siano oggetto di una pressione crescente per il commercio delle loro parti, in particolare le ossa, principalmente destinate all'uso medicinale in Asia. Sebbene le ossa di tigre siano la materia prima più ricercata, vi è una crescente preoccupazione per la sostituzione con ossa di altri grandi felini, come leoni e giaguari, sia per aumentare l'offerta, sia per aggirare le normative.

Un aspetto cruciale per la tutela delle tigri riguarda lo sviluppo di operazioni di allevamento in cattività. Dal 1990, si è assistito a un aumento di queste strutture, create in parte per rispondere alla diminuzione delle tigri selvatiche e all'inasprimento delle restrizioni sul commercio internazionale di specie provenienti da fonti selvatiche. Sebbene il commercio internazionale di parti provenienti da allevamenti in cattività sia generalmente permesso dalla #CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione), con requisiti regolatori diversi rispetto al commercio da fonti selvatiche, le parti contraenti CITES hanno mantenuto una posizione precauzionale e restrittiva riguardo al commercio di tigri provenienti da allevamenti in cattività per scopi commerciali. Le preoccupazioni principali riguardano i rischi per le popolazioni selvatiche che potrebbero derivare dalla legalizzazione dei mercati di destinazione.

È stata osservata una fuoriuscita di ossa da allevamenti di tigri per alimentare il mercato medicinale, spesso in violazione delle leggi nazionali. Per quanto riguarda i leoni, il Sudafrica ha permesso l'esportazione legale di scheletri di leone verso il Sud-Est asiatico, derivanti da popolazioni in cattività legate all'industria della caccia sportiva. Tuttavia, questo mercato è ora sospeso e il governo sudafricano ha manifestato l'intenzione di porre fine all'industria di allevamento di leoni in cattività. La sospensione di queste esportazioni legali solleva il rischio di un aumento del traffico di ossa provenienti da fonti captive.

I documenti sottolineano la persistenza dei mercati di destinazione per le parti di grandi felini e indicano che, anche se la produzione di prodotti medicinali avviene prevalentemente nei paesi consumatori, c'è un potenziale aumento della lavorazione delle ossa più vicino alla fonte, creando paste o colle. Questa innovazione nel traffico rappresenta un rischio da monitorare attentamente per le tigri e altre specie.

Pertanto, gli aspetti chiave sono:


  • Controllo rigoroso degli allevamenti in cattività: Limitare la proliferazione non regolamentata e prevenire la fuoriuscita di parti di tigri dal mercato legale.
  • Contrastare la domanda di prodotti derivati da tigri: Attraverso campagne di sensibilizzazione e politiche che riducano l'uso di queste parti nella medicina tradizionale.
  • Monitorare e reprimere il traffico illegale: Sia dalle popolazioni selvatiche che dagli allevamenti in cattività.
  • Evitare la sostituzione con altre specie: Assicurarsi che le restrizioni sul commercio di parti di tigre non portino a un aumento del traffico di altre specie di grandi felini.


In definitiva, la necessità di preservare le tigri selvatiche richiede un approccio integrato che affronti sia la domanda di mercato che la gestione delle fonti di approvvigionamento, inclusa la rigorosa supervisione degli allevamenti in cattività.

Con riguardo alla cooperazione internazionale (inspecie di polizia) gli aspetti salienti riguardano:

  • Contrasto al bracconaggio e al commercio illegale:
    • Scambio di informazioni e intelligence tra le forze di polizia di diversi paesi per identificare e smantellare le reti di bracconaggio e traffico.
    • Operazioni congiunte di contrasto al bracconaggio e sequestro di prodotti illegali a base di tigre.
    • Rafforzamento della cooperazione doganale per impedire il contrabbando transfrontaliero.
  • Applicazione della legge e perseguimento dei criminali:
    • Armonizzazione e applicazione di leggi severe contro il bracconaggio e il commercio illegale di specie protette.
    • Condivisione di prove e prove forensi per perseguire i trafficanti a livello internazionale.
    • Formazione congiunta delle forze dell'ordine sulle tecniche di indagine e applicazione della legge.
  • Protezione degli habitat delle tigri:
    • Coordinamento transfrontaliero per la gestione e la protezione di aree protette condivise.
    • Scambio di conoscenze e migliori pratiche sulla conservazione degli habitat delle tigri.
    • Monitoraggio e sorveglianza congiunti delle aree di confine per prevenire l'intrusione e il bracconaggio.
  • Sensibilizzazione e coinvolgimento delle comunità locali:
    • Campagne di sensibilizzazione internazionali per ridurre la domanda di prodotti a base di tigre.
    • Programmi di sviluppo sostenibile per le comunità che vivono vicino agli habitat delle tigri.
    • Coinvolgimento delle comunità locali nella protezione e nella sorveglianza delle tigri.


Una cooperazione internazionale efficace, in particolare tra le forze di polizia, è essenziale per affrontare le minacce multidimensionali alla sopravvivenza delle tigri a livello globale.

#giornatainternazionaledellatigre

@Ambiente - Gruppo sulla sostenibilità e giustizia climatica

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Da un po' mi sto avvicinando alla musica classica. Ogni ascolto è una piacevole scoperta. L'altro giorno stavo ascoltando Beethoven e ho esclamato :" Oh mica Mahler!"
#Freddure #Dadsjoke @❄️🧊 Freddure 🧊❄️


Ludwig Hohl – La salita
freezonemagazine.com/articoli/…
Ci sono libri che si leggono d’un fiato, e altri che, pur nella loro brevità, si fanno strada lentamente, lasciando tracce profonde. La salita di Ludwig Hohl appartiene alla seconda categoria. È un’opera straordinaria, breve ma densissima, che merita un posto d’onore nella letteratura filosofica e letteraria del Novecento. Pubblicato per la prima volta nel […]
L'articolo Ludwig Hohl – La salita pr
Ci sono


I Paesi Bassi adottano alcune misure contro Israele


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il governo dei Paesi Bassi ha deciso di vietare l’ingresso nel paese ai ministri israeliani Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir, accusati di incitamento alla violenza e sostegno alla pulizia etnica nella Striscia di Gaza
L'articolo I Paesi Bassi adottano alcune misure contro Israele proviene da Pagine Esteri.



Cyberattacco ad Aeroflot: la guerra ibrida si sposta nei cieli digitali


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il 28 luglio 2025, il mondo ha assistito a uno degli attacchi informatici più audaci degli ultimi anni: oltre 100 voli cancellati, sistemi IT paralizzati e il sito di Aeroflot, la compagnia aerea di bandiera russa, reso inaccessibile. Dietro questa operazione, firmata dal

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Compliance e cyber security: come il legislatore ha cambiato le regole del gioco


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
La cyber security aziendale passa necessariamente attraverso una gestione integrata della compliance, dove competenze tecniche e conoscenze normative si fondono per creare strategie di sicurezza efficaci e sostenibili. Ecco come



Dodici anni senza padre Paolo Dall’Oglio. Manca più che mai


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/dodici-…
Dosici anni fa a Raqqa il 29 luglio del 2013 veniva sequestrato padre Paolo dall’Oglio, fondatore della comunità inter-religiosa di Deir Mar Musa al-Habashio in Siria. Dodici anni senza risposte, tra




Acea ancora sotto attacco ransomware. Rivendica di World Leaks, danni ancora incerti


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Acea, la multiutility romana che gestisce servizi idrici, energetici e ambientali, è finita nel mirino di un nuovo attacco ransomware, rivendicato dal collettivo World Leaks. La notizia è stata riportata da RansomNews. 🚨 nuova rivendicazione



MESAFER YATTA. Un colono israeliano ha ucciso l’attivista palestinese Awdah Hathaleen


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dopo aver ferito un abitante di Umm Al Kheir, il colono, già noto per gravi violenze, ha sparato uccidendo Hathaleen
L'articolo MESAFER YATTA. Un colono israeliano ha ucciso l’attivista palestinese Awdah Hathaleen proviene da Pagine



Microimprese come soggetti NIS 2: come risolvere il paradosso della direttiva


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
La normativa NIS 2 è stata concepita con l'obiettivo di tutelare la sicurezza collettiva, rafforzando la resilienza digitale dei soggetti che, per dimensione, settore e funzione, rivestono un ruolo sistemico. Tuttavia, con le microimprese la forma



Dominique Fils-Aimè – Live At The Montreal International Jazz Festival
freezonemagazine.com/articoli/…
Modulazioni d’anima e respiro collettivo, questa è la suggestione che instilla questo live album. C’è qualcosa di profondamente ancestrale, eppure modernissimo, nell’arte di Dominique Fils-Aimé. Nel suo nuovo album Live at the Montreal Jazz Festival 2024 la cantautrice canadese di origini haitiane – già vincitrice


Per combattere il monopolio delle Big Tech, “nuove forme di beni comuni digitali” La traduzione completa dell'intervista a Sébastien Broca

In che modo i sogni libertari dei pionieri di internet hanno aperto la strada agli odierni monopoli digitali? Il sociologo Sébastien Broca, già autore di "Utopia del software libero", ripercorre l'avvento del capitalismo digitale ed esplora le alternative alle Big Tech. E accenna all'enorme problema di movimenti come Anti-Tech Resistance. Grazie a @marcogiustini per la traduzione!

abcbenicomuni.it/nuove-forme-d…

@Etica Digitale (Feddit)

Etica Digitale (Feddit) reshared this.



Sulla genuflessione europea a Trump


Non c'è mai stata una reale cessione di sovranità all'UE da parte degli stati membri in materia di politica estera o di politica economica. In questo caso particolare, inoltre, l'unica cosa su cui gli stati membri erano d'accordo era ridurre i dazi del 30% minacciati da Trump.

Trovo abbastanza ridicolo che i governi che non hanno mai voluto un'Europa forte e che hanno dato un mandato così minimalista a Von Der Layen adesso l'accusino di essersi genuflessa a Trump.



Dpminique Fils-Aimè – Live At The Montreal International Jazz Festival
freezonemagazine.com/articoli/…
Modulazioni d’anima e respiro collettivo, questa è la suggestione che instilla questo live album. C’è qualcosa di profondamente ancestrale, eppure modernissimo, nell’arte di Dominique Fils-Aimé. Nel suo nuovo album Live at the Montreal Jazz Festival 2024 la cantautrice canadese di origini haitiane – già vincitrice


Models of Wave Propagation


[Stoppi] always has interesting blog posts and videos, even when we don’t understand all the German in them. The latest? Computer simulation of wave propagation (Google Translate link), which, if nothing else, makes pretty pictures that work in any language. Check out the video below.

Luckily, most browsers will translate for you these days, or you can use a website. We’ve seen waves modeled with springs before, but between the explanations and the accompanying Turbo Pascal source code, this is worth checking out.

We can’t explain it better than [Stoppi] who writes:

The model consists of individual atoms with the mass m, which are connected to each other by springs with the spring constant k. To start, I deflect the first atom sinusoidally. According to this, the individual atoms obey Newton’s equation of motion F = m·a, whereby Hook’s spring law F = k·Δl is used for the force F. I solved these differential equations iteratively using the Euler method. The movement of the atoms is restricted in the y-direction. At the beginning, the number of atoms, their mass m and the spring constant k must be entered. In addition, you can choose between transverse or longitudinal deflection and whether you want the reflection at the free or fixed end.


Can you get better simulations? Of course. But will this help you develop more intuitive understanding? Maybe. If you are interested in simulating the physical world, don’t forget TinkerCad has added that capability.

youtube.com/embed/eAZvdjsBR8c?…


hackaday.com/2025/07/28/models…



Skateboard Wheels Add Capabilities to Plasma Cutter


Although firmly entrenched in the cultural zeitgeist now, the skateboard wasn’t always a staple of popular culture. It had a pretty rocky start as surfers jankily attached roller skating hardware to wooden planks searching for wave-riding experiences on land. From those rough beginnings it still took decades of innovation until Rodney Mullen adapted the ollie for flatground skating before the sport really took off. Skateboard hardware is quite elegant now too; the way leaning turns the board due to the shape of the trucks is immediately intuitive for even the most beginner riders, and bearing technology is so high-quality and inexpensive now that skateboard hardware is a go-to parts bin grab for plenty of other projects like this plasma cutter modification.

[The Fabrication Series]’s plasma cutter is mounted to a CNC machine, allowing for many complex cuts in much less time than it would take to do by hand. But cutting tubes is a more complicated endeavor for a machine like this. This is where the skateboard hardware comes in: by fabricating two custom pivoting arms each with two skateboard wheels that push down on a tube to hold it in place, the CNC machine can roll the tube along the table in a precise way as the plasma cutter works through it.

Of course, cutting a moving part is a little more complicated for the CNC machine than cutting a fixed piece of sheet metal, so [The Fabrication Series] walks us through a few ways of cutting pipe for various purposes, including miters and notches. The first step is to build a model of the pipes, in this case using Onshape, and then converting the 3D model of the pipes into a sheet metal model that the CNC machine can use. It does take a few cuts on the machine to fine-tune the cuts, but in no time the machine is effortlessly cutting complex shapes into the pipe. Don’t have a plasma cutter at all? You can always build your own from scratch.

Thanks to [JohnU] and [paulvdh] for the tip!

youtube.com/embed/F9LiEK-DjPk?…


hackaday.com/2025/07/28/skateb…



Lauta combustione. E non chiamateli piromani


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/lauta-c…
La mancanza d’acqua favorisce gli incendi. Invece ecco un perverso scambiarsi tra causa ed effetto: a Palermo e Messina gli incendi fanno mancare l’acqua. Una diga viene circoscritta dal fuoco nel capoluogo, rendendola inutilizzabile; nella



Office365 ci faceva schifo, ma adesso ci piace tanto. Questo pensa la Commissione Europea


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/office/
Long story short: l'8 marzo 2024 la Commissione Europea, con il supporto dell'EDPB, il Garante Europeo, ha riscontrato una serie di criticità e violazioni, 180 pagine per descrivere minuziosamente le ragioni per le quali

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Destructive Testing of ABS and Carbon Fiber Nylon Parts



PAHT-CF part printed at 45 degrees, with reinforcing bolt, post-failure. (Credit: Functional Print Friday, YouTube)PAHT-CF part printed at 45 degrees, with reinforcing bolt, post-failure. (Credit: Functional Print Friday, YouTube)
The good part about FDM 3D printing is that there are so many different filament types and parameters to choose from. This is also the bad part, as it can often be hard to tell what impact a change has. Fortunately we got destructive testing to provide us with some information here. Case in point [Functional Print Friday] on YouTube recently testing out a few iterations of a replacement part for a car.

The original part was in ABS, printed horizontally in a Bambu Lab FDM printer, which had a protruding element snapped off while in use. In addition to printing a replacement in carbon fiber-reinforced nylon (PAHT-CF, i.e. PA12 instead of the typical PA6), the part was now also printed at a 45° angle. To compare it with the original ABS filament in a more favorable way, the same part was reprinted at the same angle in ABS.

Another change was to add a machine screw to the stop element of the part, which turned out to make a massive difference. Whereas the original horizontal ABS print failed early and cleanly on layer lines, the angled versions put up much more of a fight, with the machine screw-reinforced stop combined with the PA12 CF filament maxing out the first meter.

The take-away here appears to be that not only angles are good, but that adding a few strategic metal screws can do wonders, even if you’re not using a more exotic filament type.

youtube.com/embed/5k6YLlyV9ds?…


hackaday.com/2025/07/28/destru…




2025 One-Hertz Challenge: Clock Calibrator


Wall clocks! Are they very accurate? Well, sometimes they are, and sometimes they lose minutes a day. If you’ve got one that needs calibrating, you might like this device from [Lauri Pirttiaho].

Most cheap wall clocks use very similar mechanisms based around the Lavet-type stepper motor. These are usually driven by a chip-on-board oscillator that may or may not be particularly accurate.

[Lauri] desired a way to tune up these cheap clocks by using GPS-level timing accuracy. Thus began a project based around a CY8KIT evaluation board from Cypress. The microcontroller is paired with a small character LCD as a user interface, and hooked up to a cheap GPS module with an accurate 1-pulse-per-second (1PPS) timing output. The concept is simple enough. Clock drift is measured by using counters in the microcontroller to compare the timing of the GPS 1PPS output and the pulses driving the Lavet-type stepper motor. The difference between the two can be read off the device, and used to determine if the wall clock is fast or slow. Then one need only use a trimmer capacitor to tweak the wall clock’s pulse rate in order to make it more accurate.

Few of us spend much time calibrating low-cost wall clocks to high levels of accuracy. If that sounds like a fun hobby to you, or your name is Garrus, you would probably find [Lauri]’s device remarkably useful. Believe it or not, this isn’t the first clock calibrator we’ve seen, either. Meanwhile, if you’ve brewed up your own high-accuracy timing hardware, feel free to let us know on the tipsline.

2025 Hackaday One Hertz Challenge


hackaday.com/2025/07/28/2025-o…



Dopo la sentenza della Consulta parla “Libera”: “I miei tempi non sono quelli della politica e della giustizia”


La 55enne, completamente paralizzata a causa della sclerosi multipla aggiunge: “Ogni giorno per me è una tortura”

Filomena Gallo commenta: “ll tempo non è una semplice variabile: diventa parte integrante del diritto stesso”


A seguito della recente sentenza della Corte costituzionale 132/2025, “Libera”, 55enne toscana completamente paralizzata a causa della sclerosi multipla, non potrà, per ora, essere aiutata da un medico nella somministrazione del farmaco letale, come aveva chiesto. Il giudice dovrà, infatti, verificare a livello nazionale l’esistenza di strumentazioni per l’autosomministrazione. Nel frattempo le condizioni di “Libera” sono peggiorate, non riesce quasi più a parlare.

Assistita dal collegio legale coordinato dall’avvocata Filomena Gallo, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, la donna al momento non può procedere autonomamente con l’assunzione del farmaco per il fine vita: non può autosomministrarsi il farmaco letale a causa delle sue condizioni fisiche ma neanche ottenere la somministrazione del farmaco letale da parte del medico.

Queste le parole di “Libera”, affidate all’Associazione Luca Coscioni, a seguito della sentenza:

Capisco che sia difficile comprendere davvero cosa significhi per me continuare ad aspettare. Ma è proprio questo il punto: i miei tempi non sono quelli della politica. I parlamentari hanno rinviato la discussione sul fine vita a settembre, come se la mia malattia potesse prendersi una pausa estiva.

I miei tempi non sono neanche quelli della giustizia. I giudici chiedono altra documentazione, altri approfondimenti. Ma ogni giorno in più, per me, è sofferenza. Ogni giorno in più è tortura, è umiliazione. Vi chiedo una sola cosa: fate presto.


“La Corte costituzionale non entra nel merito della questione di legittimità costituzionale esaminando l’articolo 579 codice penale, non chiude la porta, anzi ribadisce e rilancia alcuni principi fondamentali del diritto costituzionale: il diritto all’autodeterminazione e il ruolo attivo del Servizio sanitario nazionale nel fine vita.

Ora il procedimento su ‘Libera’ torna al tribunale di Firenze, che dovrà effettuare delle verifiche su scala nazionale, coinvolgendo anche il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità.

La Corte non elude il nucleo del problema: chiarisce che, una volta verificate tutte le condizioni stabilite dalla sentenza n. 242/2019 (caso Cappato/Dj Fabo) e ribadite nelle n. 135/2024 e 66/2025 — ovvero patologia irreversibile, sofferenze intollerabili, capacità di autodeterminazione e decisione libera e consapevole — la persona interessata si trova in una situazione soggettiva tutelata costituzionalmente.

L’urgenza è evidente: le condizioni cliniche di ‘Libera’ stanno peggiorando e ogni ulteriore rinvio rischia di trasformarsi in una concreta negazione del diritto che le è stato già riconosciuto. In questi casi, il tempo non è una semplice variabile: diventa parte integrante del diritto stesso”, ha dichiarato l’avvocata Filomena Gallo, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni e legale di “Libera” di cui coordina anche il collegio di studio e difesa.

L'articolo Dopo la sentenza della Consulta parla “Libera”: “I miei tempi non sono quelli della politica e della giustizia” proviene da Associazione Luca Coscioni.

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Koske, il malware Linux generato dall’AI: ripensare l’approccio alla sicurezza per proteggersi


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Generato dall'intelligenza artificiale, Koske sfrutta caratteristiche avanzate di evasione e persistenza mediante componenti rootkit, ma a preoccupare sono i comportamenti adattivi e la capacità di automazione. Ecco come

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Fediquette


Forse sarebbe il caso di arricchire la Netiquette, in modo da estendere la sua ala protettrice anche sopra il Fediverso.

Serve, secondo me, un capitolo "Fediquette".

Per cominciare aggiungerei alla Fediquette questa regola:

- non si possono pubblicare link ad articoli, post o contenuti che per essere fruiti richiedono il pagamento di un abbonamento o l'obbligo ad accettare cookies che non siano tecnicamente necessari al funzionamento del sito.

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in reply to Max 🇪🇺🇮🇹

Discorso ostico ma di recente ho scoperto questo servizio archive.fo/ .
Basta inserire l'URL della pagina con illeggibile, e la converte in una riformattata (direi senza CSS) nell'organizzazione tipografica ma ameno leggibile.


The more than one million messages obtained by 404 Media are as recent as last week, discuss incredibly sensitive topics, and make it trivial to unmask some anonymous Tea users.#News
#News


Be More Axolotl: How Humans May One Day Regrow Limbs and Organs


Although often glossed over, the human liver is a pretty amazing organ. Not just because it’s pretty much the sole thing that prevents our food from killing us, but also because it’s the only organ in our body that is capable of significant regeneration. This is a major boon in medicine, as you can remove most of a person’s liver and it’ll happily regrow back to its original volume. Obviously this is very convenient in the case of disease or when performing a liver transplant.

Despite tissue regeneration being very common among animals, most mammalian species have only limited regenerative ability. This means that while some species can easily regrow entire limbs and organs including eyes as well as parts of their brain, us humans and our primate cousins are lucky if we can even count on our liver to do that thing, while limbs and eyes are lost forever.

This raises many questions, including whether the deactivation of regenerative capabilities is just an evolutionary glitch, and how easily we might be able to turn it back on.

Regenerating Vs Repair


Even in the absence of a regenerative ability, animals can heal injuries, which generally means the growth of fibrous tissue called scar tissue. This can be observed very clearly on our skin, where certain old injuries tend to remain clearly visible as the scar tissue replaces skin tissue. While made of the same collagen protein as skin tissue, the fiber organization is different and serves no real purpose beyond sealing up a lesion. Scar tissue can form elsewhere in the body too, where it can impede function, as in the heart and lungs.

Both regeneration and repair are a form of healing in an organism, but only the former restores the original functionality, whereas the latter is the biological equivalent of slapping on a duct tape patch and calling it good. This ‘repair’ outcome is effectively an incomplete regeneration process, where instead of the affected site creating the conditions for normal growth – leading to a good-as-new result – you only get the basic scaffolding while certain biochemical pathways are never or insufficiently activated.
Phases of wound healing. (Credit: Mikael Häggström, Wikimedia)Phases of wound healing. (Credit: Mikael Häggström, Wikimedia)
Although it’s often said that the human liver is the sole organ capable of regeneration in our species, it could be argued that our blood vessels are a much better example of regeneration. Within minutes after receiving a cut or bad scrape, any damaged blood vessels are plugged and macrophages along with other specialized cells begin to move into the area as the inflammatory phase begins.

At the end of this phase, angiogenesis commences, which involves existing blood vessels growing new blood vessels into the affected area. In a developing embryo, this is the stage that follows the earliest development of the initial blood vessels through vasculogenesis. In this regard, blood vessels can be said to regenerate themselves in the case of injury. They can also expand into tissues where e.g. hypoxia conditions are present, which triggers the hypoxia-inducible factor (HIF) signaling path.

In the case of wound healing this signal path is stimulated due to the hypoxia condition that exists at the injury site. Although the HIF-related HIF-1α subunit is constantly expressed, oxygen-dependent prolyl hydroxylases (PHDs) normally degrade it and thus downregulating the further responses down this chain.

Another aspect here is the re-epithelization, whereby surrounding skin cells move towards the wound, multiplying until the signals that induce this growth are downregulated below a critical threshold. Based on research the same HIF pathway is implicated here. For example, in a 2015 study in Science Translational Medicine Yong Zhang et al. reported that forced upregulation of HIF-1α was able to induce full regeneration of a hole punched in the ears of mice who normally just show scarring.

This indicates that boosting the HIF signaling pathway might be a viable way to prevent scarring and induce full regeneration of certain types of wounds to the skin.

Blastema Limbo

Two Ambystoma mexicanum axolotl at the Vancouver Aquarium. (Credit: ZeWrestler, Wikimedia)Two Ambystoma mexicanum axolotl at the Vancouver Aquarium. (Credit: ZeWrestler, Wikimedia)
The HIF signaling pathway is an example of a basic regeneration pathway involving a single organ (i.e. the skin). Things get more complicated when there’s the removal of something to the extent of a limb. Among mammals regenerating ability is limited, with some species like rabbits still possessing the ability to regenerate holes in their ears while other species, including humans, are not creating the requisite blastema of undifferentiated cells after an amputation.

The axolotl is one of the most studied species when it comes to tissue regeneration. Similar to other salamanders they possess a remarkable ability to regenerate many parts of their body, with the axolotl capable of regenerating their limbs, gills, eyes and parts of their brain. Although annelids (segmented worms) and echinoderms like starfish are capable of even more extreme forms of regeneration, axolotls are significantly more akin to us mammals than either of those.

Incidentally, similar research in fruit flies (Drosophila melanogaster) has led us to the highly conserved Hippo signaling pathway. This particular signaling path is essential in determining how big an organ is supposed to be, such as when a human liver is chopped up in vivo and has to regrow back to its original size.

New Limb Cap


When an axolotl suffers severe injury like the loss of a limb or a gill, the surface where the amputation occurred gets covered up by epidermal cells, forming the wound epithelium (WE). This is the point where for human and other mammals the process pretty much ends with a stump covered up by skin. In the case of the axolotl, however, this WE keeps gathering epidermal cells, forming the apical epithelial cap (AEC).

Inside this AEC the tissues then undergo dedifferentiation into a blastema – led by signals from macrophages – effectively resetting the tissues here to a much earlier, embryonic state of development. Under the influence of Hox genes which regulate the body’s layout, the AEC subsequently grows as it would have done previously with the very young axolotl until the entire limb, gill, eye, etc. has been regrown.
Hox protein classification across model organisms by CLANS analysis, (Credit: Hueber et al., 2010)Hox protein classification across model organisms by CLANS analysis, (Credit: Hueber et al., 2010)
The trick is thus to take these identified signaling pathways, establish in how far they have been preserved in other animals – like us primates – and whether we can easily re-enable them in some way, whether permanently or temporarily. After all, it worked once when we were still embryos, ergo by resetting the cellular clock on part of our bodies it would simply run through the same biochemical steps again.

Still A Lumpy Road Ahead


Of course, this involves developmental biology, biochemistry and genetic research, meaning that clear answers are rarely found and require immense amounts of research and study to unravel how all of these signaling pathways work, while maybe finding a few more ones along the way. The upshot of course is that the field of regenerative medicine can have massive implications for human health, ranging from the ability to treat many (genetic) disorders related to faulty signaling pathways to the ability regrow limbs, eyes and more.

It’s likely that regenerating skin and directly related tissues in human patients will be one of the first widescale applications of these findings, with recently Weifeng Lin et al. publishing a study in Science involving regrowing a damaged outer ear (pinna) of mice and rats through the addition of retinoic acid (RA), a key element in embryonic development. Specifically they identified that in non-regenerative species of rats and mice the Aldh1a2 gene was not expressed as much as it was in species who do regenerate, which reduces the amount of available RA from the retinaldehyde precursor.

Although there’s a lot that can be said about the pros and cons of turning back on genes that haven’t been active since we were either an embryo or a still-growing-child, understanding these biochemical pathways offers us the prospect of bypassing them in order to restore that which once was thought to be lost forever. Even if we won’t be regrowing limbs yet next year, we might be giving people back their pinna, digits, faces and erase old scars before we know it.

Closeup of Axolotl in Hand” by [Yaiol AI]

Purple Tropical Axolotl” by[ Raphael Brasileiro]


hackaday.com/2025/07/28/be-mor…



#Dazi USA, suicidio europeo


altrenotizie.org/primo-piano/1…


Fire Ant all’attacco: come un bug in vCenter apre le porte all’inferno IT


Sygnia segnala che il vettore di attacco iniziale di Fire Ant CVE-2023-34048, sfrutta la vulnerabilità di scrittura fuori dai limiti nell’implementazione del protocollo DCERPC di vCenter Server che consente l’esecuzione di codice remoto non autenticato. I ricercatori di sicurezza hanno identificato arresti anomali sospetti del processo ‘vmdird‘ sui server vCenter, indicando lo sfruttamento di questa vulnerabilità critica.

Dopo aver ottenuto la compromissione, gli autori della minaccia implementano strumenti sofisticati, tra cui lo script open source vCenter_GenerateLoginCookie.py, per falsificare i cookie di autenticazione e aggirare i meccanismi di accesso. Gli aggressori raccolgono sistematicamente le credenziali vpxuser, ovvero account di sistema creati automaticamente da vCenter con privilegi amministrativi completi sugli host ESXi.

Questo furto di credenziali consente lo spostamento laterale nell’intera infrastruttura di virtualizzazione, poiché gli account vpxuser restano esenti dalle restrizioni della modalità di blocco. Gli autori della minaccia sfruttano anche il CVE-2023-20867, una vulnerabilità di VMware Tools che consente l’esecuzione di comandi host-to-guest non autenticati tramite il cmdlet Invoke-VMScript di PowerCLI.

Capacità di persistenza e metodi di evasione


Fire Ant dimostra notevoli capacità di persistenza attraverso molteplici tecniche di distribuzione di backdoor. Il gruppo installa vSphere Installation Bundle (VIB) dannosi con livelli di accettazione impostati su “partner” e distribuiti utilizzando il flag -force per ignorare la convalida della firma. Questi VIB non autorizzati contengono file di configurazione che fanno riferimento a file binari nella cartella ‘/bin‘ e script personalizzati incorporati in ‘/etc/rc.local.d/’ per l’esecuzione all’avvio.

Inoltre, gli aggressori implementano una backdoor HTTP basata su Python denominata autobackup.bin che si collega alla porta 8888 e fornisce funzionalità di esecuzione di comandi remoti. Questo malware modifica ‘/etc/rc.local.d/local.sh’ sugli host ESXi per un’esecuzione persistente. Per eludere ulteriormente il rilevamento, Fire Ant termina il processo vmsyslogd, il demone syslog nativo di VMware, disabilitando di fatto sia la scrittura dei log locali che l’inoltro dei log remoti.

Gli autori della minaccia dimostrano sofisticate capacità di manipolazione della rete compromettendo i bilanciatori di carico F5 tramite lo sfruttamento CVE-2022-1388 e distribuendo webshell su ‘ /usr/local/www/xui/common/css/css.php ‘ per il bridging di rete. Utilizzano webshell di tunneling Neo-reGeorg su server web interni basati su Java e distribuiscono il rootkit Medusa su punti pivot Linux per la raccolta delle credenziali e l’accesso persistente.

Fire Ant utilizza i comandi netsh portproxy per l’inoltro delle porte attraverso endpoint attendibili, aggirando di fatto gli elenchi di controllo degli accessi e le restrizioni del firewall. Il gruppo sfrutta inoltre il traffico IPv6 per aggirare le regole di filtraggio incentrate su IPv4, dimostrando una conoscenza approfondita degli ambienti di rete dual-stack e delle comuni lacune di sicurezza nelle infrastrutture organizzative.

Le organizzazioni devono dare urgentemente priorità alla protezione dei propri ambienti VMware tramite l’applicazione completa di patch, un monitoraggio avanzato delle attività dell’hypervisor e l’implementazione di funzionalità di rilevamento avanzate che vadano oltre le tradizionali soluzioni di sicurezza degli endpoint.

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FPF sues DOJ for Trump memo on Qatari jet


FOR IMMEDIATE RELEASE:

Today, Freedom of the Press Foundation (FPF), represented by nonpartisan watchdog American Oversight, filed a Freedom of Information Act suit against the Department of Justice in the U.S. District Court for the District of Columbia for failing to release a legal memorandum that reportedly justified the Trump administration’s acceptance of a $400 million jet gifted by the Qatari government in May.

The luxury aircraft — set to be retrofitted for use as Air Force One to the tune of hundreds of millions of U.S. taxpayer dollars and later transferred to President Donald Trump’s private foundation — has raised serious legal and ethical concerns. Multiple experts and lawmakers from both parties have raised questions about whether accepting such a gift from a foreign government violates the Constitution’s Foreign Emoluments Clause and federal ethics rules. Additionally, while Trump claims Qatar reached out and offered the jet as a “gift” to him, media reports the opposite is true — his administration approached Qatar.

“It shouldn’t take 620 days to release a single, time-sensitive document,” said Lauren Harper, Freedom of the Press Foundation’s Daniel Ellsberg chair on government secrecy. “How many flights could Trump have taken on his new plane in the same amount of time it would have taken the DOJ to release this one document? The government’s inability to administer FOIA makes it too easy for agencies to keep secrets, and nonexistent disclosure rules around donations to presidential libraries provide easy cover for bad actors and potential corruption.”

“President Trump’s deal to take a $400 million luxury jet from a foreign government deserves full public scrutiny — not a stiff-arm from the Department of Justice,” said Chioma Chukwu, executive director of American Oversight, which is representing FPF in its litigation. “This is precisely the kind of corrupt arrangement that public records laws are designed to expose. The DOJ cannot sit on its hands and expect the American people to wait years for the truth while serious questions about corruption, self-dealing, and foreign influence go unanswered.”

The May 2025 memorandum, reportedly signed by Attorney General Pam Bondi, who previously lobbied on behalf of the Qatari government, purportedly concluded that the Trump administration’s acceptance of the jet was legally permissible. The administration accepted the jet just days later. The circumstances surrounding the jet deal, including reports that the transaction may have been initiated by the Trump administration and that it followed a lucrative Trump private business arrangement in Qatar, have only heightened calls for transparency.

News that the luxury jet will be donated to Trump’s private presidential library foundation after he is no longer in office follows reports that ABC News and Paramount, which was seeking government approval for a merger with Skydance, resolved litigation with President Trump by agreeing to multimillion-dollar payouts to the foundation.

FPF submitted its FOIA request for the Bondi memo on May 15. Although the DOJ granted expedited processing, the department informed FPF that the estimated time for fulfilling the request was more than 600 days. As of today, the DOJ has failed to release any responsive records or provide a further timeline for production.

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