Maurice Brings Immersive Audio Recording to the Masses
Immersive audio is the new hotness in the recording world. Once upon a time, mono was good enough. Then someone realized humans have two ears, and everyone wanted stereo. For most of us, that’s where it stopped, but audio connoisseurs kept going into increasingly baroque surround-sound setups — ending in Immersive Audio, audio that is meant to fully reproduce the three-dimensional soundscape of the world around us. [DJJules] is one of those audio connoisseurs, and to share the joy of immersive audio recording with the rest of us, he’s developed Maurice, a compact, low-cost immersive microphone.
Maurice is technically speaking, a symmetrical ORTF3D microphone array. OTRF is not a descriptive acronym; it stands for Office de Radiodiffusion Télévision Française, the fine people who developed this type of microphone for stereo use. The typical stereo ORTF setup requires two cardioid microphones and angles them 110 degrees apart at a distance of 17 cm. Maurice arrays four such pairs, all oriented vertically and facing 90 degrees from one another for fully immersive, 8-channel sound. All of those microphones are thus arrayed to capture sound omnidirectionally, and give good separation between the channels for later reproduction. The mountings are all 3D printed, and [DJJules] kindly provides STLs.This is the speaker setup you need to get full use of Maurice’s recordings. Now let’s see Paul Allen’s speakers.
Recording eight audio channels simultaneously is not trivial for the uninitiated, but fortunately, [DJJules] includes a how-to in his post. We particularly like his tip to use resistor color coding to identify the DIN cables for different microphone channels. Playback, too, requires special setup and processing. [DJJules] talks about listening on his 7.1.4 stereo setup, which you can find in a companion post. That’s a lot of speakers, as you might imagine.
There are high-end headphones that claim to reproduce an immersive sound field as well, but we can’t help but wonder if you’d miss the “true” experience without head tracking. Even with regular department-store headphones, the demo recordings linked via the Instructable sound great, but that probably just reflects the quality of the individual microphones.
Audio can be a make-or-break addition to VR experiences, so that would seem to be an ideal use case for this sort of technology. Maurice isn’t the only way to get there; we previously focused on [DJJules]’s ambisonic microphone, which is another way to reproduce a soundscape. What do you think, is this “immersive audio” the new frontier of Hi-Fi, or do we call it a stereo for a reason? Discuss in the comments!
La Florida cancella l'obbligo dei vaccini ai bambini, Trump non ci sta
Il discusso ministro della Salute Robert Kennedy, in Senato, aveva anche ribadito di negarne l'efficacia e difeso i tagli alla ricerca medica. I parenti: se ne vadaRedazione Esteri (Avvenire)
Nuova tecnologia per trattare le fratture con stampa 3D
Gli scienziati hanno ideato un nuovo modo per trattare le fratture : hanno trasformato una normale pistola per colla a caldo in uno strumento per stampare in 3D materiale simile all’osso direttamente sul sito della lesione.
La tecnologia è già stata testata sui conigli e i ricercatori ritengono che potrebbe essere utilizzata in sala operatoria per trattare lesioni complesse quando gli impianti standard non sono adatti.
Nella pratica tradizionale, per le lesioni gravi, si utilizzano innesti ossei e strutture metalliche: placche, viti o perni. Lo svantaggio di questo approccio è che non tengono conto delle caratteristiche individuali della frattura e non sempre garantiscono un allineamento e una stabilità precisi. In precedenza, si era tentato di creare inserti personalizzati con stampanti 3D, ma la loro produzione richiedeva troppo tempo, il che rendeva impossibile il loro utilizzo diretto durante l’intervento chirurgico.
Un team guidato da Jeong Seung Lee, bioingegnere presso la Sungkyunkwan University in Corea del Sud, ha elaborato un approccio diverso. I risultati sono stati pubblicati il 5 settembre sulla rivista Device. Lo studio ha utilizzato una pistola modificata in grado di estrudere uno speciale composto biocompatibile a basse temperature. A differenza della tecnica standard con filo di plastica, ha utilizzato una miscela di policaprolattone (PCL), un materiale noto per la produzione di impalcature biodegradabili, e idrossiapatite (HA), un minerale di calcio essenziale per la salute delle ossa. La miscela è stata inoltre arricchita con due antibiotici che vengono rilasciati gradualmente nell’arco di diverse settimane per prevenire le infezioni.
I test sono stati condotti su conigli bianchi della Nuova Zelanda (Oryctolagus cuniculus) con zampe rotte. Le ossa sono state fissate con piastre metalliche e viti, dopodiché il difetto è stato riempito con la nuova sostanza. Una volta applicata, la composizione si è raffreddata fino alla temperatura corporea in 40 secondi, formando una struttura resistente che ha riempito l’area danneggiata.
Dopo 12 settimane di osservazione, gli animali sottoposti al nuovo metodo di trattamento hanno mostrato una formazione ossea più attiva e una crescita più densa nella zona di frattura rispetto al gruppo di controllo. Alla fine del periodo, circa il 10% del materiale si era decomposto, confermandone la biodegradabilità. Gli autori sottolineano che l’utilizzo della tecnologia ha permesso di ridurre i tempi chirurgici e migliorare la guarigione.
“Abbiamo confermato il potenziale terapeutico di questa tecnologia in un modello di coniglio“, ha affermato Li. Ha aggiunto che il prossimo passo sarà testarla su animali di taglia più grande prima di un possibile utilizzo sugli esseri umani. Gli sviluppatori ritengono che l’approccio possa essere ampiamente utilizzato in traumatologia, consentendo ai chirurghi di stampare inserti personalizzati durante l’intervento chirurgico, proprio come i microrobot per procedure mediche e altre innovazioni mediche sono già in fase di sviluppo .
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magia e tecnologia
Stanotte è successa una di quelle cose che sfidano la logica. Il mio gatto stava male, ma io non ero con lui. Eppure, nel sonno, l'ho sognato in modo vivido: era sofferente, ferito da una faina. Una scena precisa, angosciante, che si è rivelata simile alla realtà.
Non è la prima volta che percepisco un legame così profondo con lui, un filo invisibile che sembra andare oltre lo spazio e il semplice affetto. Una sorta di comunicazione silenziosa, quasi telepatica.
Questo mi ha portato a una riflessione più ampia.. E se noi umani, con l'inarrestabile avanzata del progresso, avessimo perso qualcosa per strada? Se i nostri antenati possedessero capacità sensoriali ed empatiche che noi abbiamo dimenticato?
Credo che la tecnologia, pur donandoci poteri straordinari, abbia in un certo senso "riscritto" il nostro cervello. Ha sostituito l'istinto con l'algoritmo, l'intuizione con il dato, la magia con il codice. Ci ha resi incredibilmente razionali, ma forse anche più sordi a quelle frequenze emotive e primordiali che gli animali, come i gatti, usano ancora con naturalezza.
È come se avessimo potenziato al massimo certe aree del nostro cervello – quelle della logica, del calcolo, del linguaggio – lasciando che altre, più antiche e misteriose, si atrofizzassero. Quelle "antenne" che ci permettevano di sentire il mondo anziché analizzarlo.
Forse la vera magia non era altro che una connessione profonda con il mondo naturale, una connessione che ora cerchiamo di replicare, senza successo, attraverso uno schermo.
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da immagine a 3d
Ho visto su youtube un video su Hitem3D, che è uno di qui siti che convertono immagini in oggetti 3D, ne avevo gia' provati in passato, ma non funzionavano ancora molto bene, pero' questo, ho messo questa immagine di una V7
e ho ottenuto questo:
hitem3d.ai/share/3d-models-gen…
mi ha un po stupito
Hitem3D: Next-Gen 3D Model Generator, Powered by AI
Discover SPARC3D + ULTRA3D: The ultimate 3D model generator merging cinematic-quality geometry (SPARC3D) with hyper-efficient Part Attention pipelines (ULTRA3D). Generate 1536-resolution meshes 128x faster.hitem3d.ai
Retrotechtacular: Exploring the Moon on Surveyor 1
Aside from a few stand-out programs — looking at you, Star Trek — by the late 1960s, TV had already become the “vast wasteland” predicted almost a decade earlier by Newton Minnow. But for the technically inclined, the period offered no end of engaging content in the form of wall-to-wall coverage of anything and everything to do with the run-up to the Apollo moon landings. It was the best thing on TV, and even the endless press conferences beat watching a rerun of Gilligan’s Island.
At the time, most of the attention landed on the manned missions, with the photogenic and courageous astronauts of the Mercury, Gemini, and Apollo programs very much in the limelight. But for our money, it was the unmanned missions where the real heroics were on display, starring the less-photogenic but arguably vastly more important engineers and scientists who made it all possible. It probably didn’t do much for the general public, but it sure inspired a generation of future scientists and engineers.
With that in mind, we were pleased to see this Surveyor 1 documentary from Retro Space HD pop up in our feed the other day. It appears to be a compilation of news coverage and documentaries about the mission, which took place in the summer of 1966 and became the first lunar lander to set down softly on the Moon’s surface. The rationale of the mission boiled down to one simple fact: we had no idea what the properties of the lunar surface were. The Surveyor program was designed to take the lay of the land, and Surveyor 1 in particular was tasked with exploring the mechanical properties of the lunar regolith, primarily to make sure that the Apollo astronauts wouldn’t be swallowed whole when they eventually made the trip President Kennedy had mandated back in 1961.
The video below really captures the spirit of these early missions, a time when there were far more unknowns than knowns, and disaster always seemed to be right around the corner. Even the launch system for Surveyor, the Atlas-Centaur booster, was a wild card, having only recently emerged from an accelerated testing program that was rife with spectacular failures. The other thing the film captures well is the spacecraft’s nail-biting descent and landing, attended not only by the short-sleeved and skinny-tied engineers but by a large number of obvious civilians, including a few lucky children. They were all there to witness history and see the first grainy but glorious pictures from the Moon, captured by a craft that seemed to have only just barely gotten there in one piece.
The film is loaded with vintage tech gems, of course, along with classic examples of the animations used at the time to illustrate the abstract concepts of spaceflight to the general public. These sequences really bring back the excitement of the time, at least for those of us whose imaginations were captured by the space program and the deeds of these nervous men and women.
NASA wants to return to the moon. They also want you to help. Turns out making a good landing on the moon is harder than you might think.
youtube.com/embed/pA5j0bO54Z0?…
Microsoft afferma che Azure è stata colpita dal taglio dei cavi nel Mar Rosso
Sabato Microsoft ha dichiarato che i clienti della sua piattaforma cloud Azure potrebbero riscontrare una latenza maggiore dopo che diversi cavi sottomarini sono stati tagliati nel Mar Rosso, come riportato da Bloomberg
In un aggiornamento sullo stato dei lavori, l'azienda ha affermato che il traffico che attraversa il Medio Oriente o che termina in Asia o in Europa è stato interessato. Non ha specificato chi abbia tagliato i cavi né perché.
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
techcrunch.com/2025/09/07/micr…
Microsoft says Azure affected after cables cut in the Red Sea | TechCrunch
It's not clear who cut the cables or why.Anthony Ha (TechCrunch)
informapirata ⁂ reshared this.
A ormai due giorni da "Liberi dai veleni di Roma" continua senza sosta la mobilitazione contro l'inceneritorista Gualtieri, sindaco della Ztl capace di dichiarare che la periferia fa schifo.
❗Deve essere questo il motivo per cui vuole costruire l'inceneritore a Santa Palomba o per il quale lascia che la Regione Lazio, a guida del presidente Rocca, autorizzi enormi discariche utilizzabili per smaltire le ceneri pesanti.
🔴 Martedì 9 settembre diamo la risposta che merita il sindaco tik toker, telecomandato dal potere della finanza.
‼️ "Liberi dai veleni di Roma" sarà il corteo della nostra riscossa contro il silenzio complice di chi nelle istituzioni, pur avendo ogni prerogativa per intervenire, resta a guardare.
🔴 Noi, invece, di restare a guardare non abbiamo nessunissima intenzione e quindi aspettiamo al corteo di martedì chiunque non vuole respirare i veleni di Roma si unisca a noi dell'Unione: basta stare a guardare!
Buona domenica!
Unione dei Comitati contro l'inceneritore
🎧 Chi sta pagando davvero le pensioni italiane 🎧
Davvero la pensione ce la paghiamo da soli, con i nostri soli contributi? E che problemi ha oggi il nostro sistema pensionistico? Ne parliamo nella nuova puntata di “Poteri forti”.
➡️ Ascolta il podcast
open.spotify.com/episode/1o2ee…
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Quando la simulazione di phishing riceve più click della newsletter aziendale - By Luca Zorzi su Linkedin
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GULMh - Nuova Assemblea il 27 settembre
gulmh.it/nuova-assemblea-il-27…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI Macomer, 7 settembre 2025 A tutti i soci E’ convocata...
Image Recognition on 0.35 Watts
Much of the expense of developing AI models, and much of the recent backlash to said models, stems from the massive amount of power they tend to consume. If you’re willing to sacrifice some ability and accuracy, however, you can get ever-more-decent results from minimal hardware – a tradeoff taken by the Grove Vision AI board, which runs image recognition in near-real time on only 0.35 Watts.
The heart of the board is a WiseEye processor, which combines two ARM Cortex M55 CPUs and an Ethos U55 NPU, which handles AI acceleration. The board connects to a camera module and a host device, such as another microcontroller or a more powerful computer. When the host device sends the signal, the Grove board takes a picture, runs image recognition on it, and sends the results back to the host computer. A library makes signaling over I2C convenient, but in this example [Jaryd] used a UART.
To let it run on such low-power hardware, the image recognition model needs some limits; it can run YOLO8, but it can only recognize one object, runs at a reduced resolution of 192×192, and has to be quantized down to INT8. Within those limits, though, the performance is impressive: 20-30 fps, good accuracy, and as [Jaryd] points out, less power consumption than a single key on a typical RGB-backlit keyboard. If you want another model, there are quite a few available, though apparently of varying quality. If all else fails, you can always train your own.
Such edge AI projects as these are all about achieving better performance with limited resources; if your requirements aren’t too demanding, you can run speech recognition on much more limited devices. Of course, there are also some people who try to make image recognition less effective.
youtube.com/embed/8gu19fvKv3M?…
Macchinine assortite - Questo è un post automatico da FediMercatino.it
Prezzo: 0 €
Regalo modellini di automobili per bambini.
Anche singolarmente.
Luogo: Torino
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Il governo centrale se ne fotte dei territori, i territori se ne fottono dei cittadini, ma come andiamo bene in questo Paese...
Il Parlamento ignora le proposte di legge delle regioni | Pagella Politica
pagellapolitica.it/articoli/pr…
Tanto lo stipendio lo prendono comunque, e che stipendio. Lavorare però poco, tipico dei nostri governanti.
Il Parlamento se la prende comoda dopo la pausa estiva | Pagella Politica
pagellapolitica.it/articoli/ri…
Hacker Typer
The original HackerTyper. Turning all your hacker dreams into pseudo reality since 2011.hackertyper.net
Scopre 493 milioni di lire in una cassapanca e ora tenta di convertirli in euro con ricorso legale
Si è rivolto alla Banca d’Italia per ottenere il cambio in euro, ma gli è stato risposto che il denaro non poteva più essere...Ernesto Di Girolamo (CasertaNews)
Theremin-Style MIDI Controller Does It With Lasers
Strictly speaking, a Theremin uses a pair of antennae that act as capacitors in a specific R/C circuit. Looking at [aritrakdebnath2003]’s MIDI THEREMIN, we see it works differently, but it does play in the manner of the exotic radio instrument, so we suppose it can use the name.
The MIDI THEREMIN is purely a MIDI controller. It sends note data to a computer or synthesizer, and from there, you can get whatever sound at whatever volume you desire. The device’s brain is an Arduino Uno, and MIDI-out for the Arduino has been a solved problem for a long while now.
In fact, we’ve seen Arduino-based Theremins before, but where this project differs is in the use of TOF sensors over the traditional ultrasonic sensors. In this case, the instrument uses VL53LOX TOF sensors controlled over I2C, along with an Adafruit library to interface with them.
As with all theremin-style instruments, distance from one sensor manages pitch and the other volume. Time-of-flight optical sensors are designed to provide a smoother, more precise, and more stable output than ultrasonic ones, and this tends to be the case in our experience. According to [aritrakdebnath2003], this makes the instrument more playable, and we believe it. You can download a demo video as an MP4 from the project at Step 5 if you want to hear it in action.
If you haven’t gotten enough theremins yet, we’ve covered many over the years–including one based on a Commodore 64. Be warned. If you want to build this one, you’ll need a lot of bread.
XWorm: la metamorfosi della catena d’infezione. Così il malware diventa inafferrabile
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
La capacità di adattamento dei malware rappresenta il fattore chiave che separa una semplice infezione opportunistica da una campagna realmente pericolosa e resiliente. XWorm, storico backdoor protagonista di numerosi incidenti negli ultimi anni,
Non dimentichiamo. E non archiviamo. L’esempio collettivo di Sassoferrato
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/non-dim…
Centinaia di persone, tra iniziativa del pomeriggio e concerto serale, hanno partecipato all’evento fortemente voluto da Aldo Toni, fratello di Italo,
Leone XIV: ai giovani, “non sciupare la vita”
“I santi Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis sono un invito rivolto a tutti noi, soprattutto ai giovani, a non sciupare la vita, ma a orientarla verso l’alto e a farne un capolavoro”.
Leone XIV: “due santi dei nostri giorni innamorati di Gesù”, Frassati “una luce per la spiritualità laicale”
"Un giovane dell’inizio del Novecento e un adolescente dei nostri giorni, tutti e due innamorati di Gesù e pronti a donare tutto per lui”. Così il Papa ha definito Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis, che oggi diventano santi.
Licenziata dall’AI che aveva contribuito a creare: la storia shock di Katherine Sullivan
In Australia, una dipendente di banca di 65 anni è stata licenziata dopo l’introduzione dell’intelligenza artificiale, nonostante avesse contribuito al suo sviluppo. La vicenda è stata riportata dal The Sun e riguarda Katherine Sullivan, che ha perso il lavoro a luglio dopo 25 anni di servizio.
Sullivan operava nel reparto di assistenza clienti e aveva preso parte ai test del sistema di intelligenza artificiale chiamato Bumblebee. In seguito all’avvio di questa tecnologia, la banca ha deciso di ridurre il personale, motivando i tagli con la transizione verso i nuovi strumenti digitali.
Secondo l’ufficio stampa dell’istituto, l’obiettivo dell’introduzione dell’intelligenza artificiale è quello di migliorare l’efficienza. Tuttavia, dopo il lancio, Bumblebee non è riuscito a gestire correttamente il flusso di richieste, costringendo la direzione a richiamare temporaneamente alcuni dipendenti.
Tra coloro che ricevettero l’offerta di rientrare vi era anche Sullivan, che però ha rifiutato la nuova posizione proposta, poiché priva di garanzie di stabilità. La banca ha dichiarato di voler sostenere i lavoratori licenziati e di proseguire comunque nella strategia di implementazione delle tecnologie di intelligenza artificiale.
Parallelamente, a livello internazionale, anche Microsoft ha affrontato una drastica riduzione del personale a causa dell’adozione di sistemi basati sull’intelligenza artificiale. Nel luglio di quest’anno, il colosso tecnologico ha licenziato novemila dipendenti, segnando il più grande taglio nella storia dell’azienda.
Un portavoce di Microsoft ha giustificato la decisione come necessaria per restare competitivi in un mercato in continua evoluzione. I tagli hanno colpito in particolare ruoli dirigenziali di medio livello,considerati ridondanti rispetto alla nuova organizzazione aziendale.
Non si è trattato, però, di un episodio isolato. Microsoft aveva già avviato una serie di licenziamenti nei mesi precedenti: duemila a gennaio 2025 e seimila a maggio dello stesso anno. Nell’estate del 2024, l’azienda contava 228.000 dipendenti, un numero che oggi risulta sensibilmente ridotto a causa delle politiche di ristrutturazione connesse all’adozione dell’intelligenza artificiale.
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Frassati: card. Semeraro, “fede profonda, pagò il suo coinvolgimento nell’associazionismo cattolico”. Letta la biografia in apertura del rito - AgenSIR
“Ricevette l’abito del Terz’Ordine domenicano col nome di fra Girolamo”. Con queste parole, tratte dalla biografia ufficiale, il card.Riccardo Benotti (AgenSIR)
Attacco informatico a Salesloft: il chatbot Drift temporaneamente disattivato
Salesloft ha annunciato che avrebbe temporaneamente disattivato il suo chatbot basato sull’intelligenza artificiale Drift il 5 settembre, dopo che diverse aziende sono state colpite da un massiccio attacco alla supply chain. L’incidente ha provocato il furto di massa di token di autenticazione.
L’attacco informatico a Salesloft
Ricordiamo che la scorsa settimana è emerso che degli hacker hanno compromesso la piattaforma di automazione delle vendite Salesloft e hanno rubato i token OAuth e di aggiornamento dei client dal suo agente di intelligenza artificiale Drift, progettato per l’integrazione con Salesforce (nessuna relazione con Salesloft).
Come riferito in seguito dai rappresentanti di Google, l’attacco è durato dall’8 al 18 agosto 2025, è stato di vasta portata e ha interessato, tra le altre cose, i dati di Google Workspace.
Salesloft Drift è una piattaforma per l’integrazione del chatbot Drift basato sull’intelligenza artificiale con Salesforce, consentendo alle aziende di sincronizzare conversazioni, lead e ticket di supporto con il proprio CRM. Drift può anche integrarsi con una varietà di servizi, tra cui Salesforce e altre piattaforme (Slack, Pardot, Google Workspace, ecc.) per semplificare il processo.
Una disattivazione temporanea
Gli sviluppatori spiegano che la disattivazione di Drift fornirà il percorso più rapido per un’analisi completa dell’applicazione e contribuirà inoltre a rafforzare la sicurezza dell’applicazione e della relativa infrastruttura, ripristinandone la piena funzionalità.
“Il chatbot Drift non sarà disponibile sui siti dei clienti e tutte le funzionalità di Drift, tra cui Drift Fastlane e Drift Email, saranno disabilitate durante questo periodo”, afferma l’azienda, ma non ha ancora annunciato una data esatta in cui il servizio tornerà online.
L’azienda sottolinea che la sua massima priorità in questo momento è garantire l’integrità e la sicurezza dei propri sistemi e dei dati dei clienti. Salesloft sta collaborando con gli esperti di sicurezza informatica di Mandiant e Coalition per rispondere all’incidente.
Gli esperti di Google attribuiscono l’attacco a un cluster di minacce con nome in codice UNC6395 (GRUB1 nella classificazione di Cloudflare). I ricercatori ritengono che la compromissione di Salesloft Drift potrebbe aver potenzialmente colpito più di 700 organizzazioni.
L’attribuzione dell’attacco informatico
Sebbene inizialmente si pensasse che la violazione dei dati avesse interessato solo le integrazioni di Drift con Salesforce, in seguito si è scoperto che qualsiasi piattaforma integrata con Drift era vulnerabile. Tuttavia, il metodo con cui gli aggressori hanno inizialmente ottenuto l’accesso a Salesforce Drift rimane sconosciuto.
Molte grandi aziende hanno già segnalato che questo attacco alla supply chain ha colpito i loro sistemi. Tra le aziende di sicurezza informatica colpite figurano Zscaler , Proofpoint e Palo Alto Networks , le piattaforme SaaS Workiva , PagerDuty ed Exclaimer , Cloudflare e così via.
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Angelo Vassallo, 15 anni dopo. Aperta la sede della Fondazione del sindaco pescatore
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/angelo-…
C’eravamo anche noi a Vallo della Lucania (SA) a una manciata di km da Pollica, il comune dove 15 anni fa veniva ucciso
Articolo 21 al sit in di Roma organizzato dalla Cgil. “Fermiamo la barbarie!”
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/articol…
Un messaggio chiaro, semplice e che potrebbe essere immediatamente recepito: “Fermiamo la barbarie“. Questo il liet motiv della manifestazione