Orientamento professionale nelle scuole: che succede quando a farlo è un algoritmo?
È successo in Liguria, all'interno di un programma di orientamento al lavoro: ma l'utilizzo di intelligenze artificiali predittive solleva ancora dubbi e rischi.
Quanto ami maneggiare il denaro? Ti piace lavorare in luoghi poco puliti? Ed eseguire ordini? Come te la cavi a lavorare sotto pressione? E a lavorare da solo per lunghi periodi di tempo?
Sono alcune delle domande che il software Sorprendo – progettato per aiutare a orientarsi verso il futuro professionale – rivolge a studentesse e studenti a partire dalle scuole primarie, aiutandoli “a prendere, in modo responsabile, decisioni per il loro futuro”.
Nell'articolo di Andrea Daniele #Signorelli su Wired Italia viene dato spazio a diversi soggetti coinvolti nel dibattito: dalle accuse di ROARS, alla difesa da parte della società Pluriversum, alle precisazioni di Diletta Huyskes.
like this
reshared this
Imparare la sicurezza informatica, giocando. 150 ragazzi al laboratorio cyber del Cini
Concluse domenica le Olimpiadi italiane di cybersicurezza, ma le vere protagoniste sono state le studentesse partecipanti alle Cybertrials, programma scolastico di formazione all’hacking etico e all’autodifesa digitale
di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/ La Repubblica del 30 Maggio 2022
Un vecchio adagio dice: “Vuoi imparare la sicurezza informatica? Allora comincia a giocare”. E così, mentre un pezzo d’Italia stava col fiato sospeso per i minacciati attacchi russi, gli aspiranti hacker italiani si preparavano a difendere il paese, ma per gioco. Sicurezza informatica
Dal 27 al 29 maggio, oltre centocinquanta studenti e studentesse convocati dal Laboratorio Nazionale per la Cybersecurity del Cini si sono ritrovati a Torino al Campus torinese dell’Organizzazione mondiale del lavoro per una tre giorni di eventi e iniziative incentrate sulla cybersicurezza, tutti all’insegna di gare di abilità e giochi a squadre. Cybersicurezza
I giochi, dedicati ai giovani delle scuole medie superiori, implicano la capacità di superare problemi logici e difese informatiche in gare che riguardano il web, la crittografia e i sistemi di comunicazione. Il reclutamento è stato così ampio e l’organizzazione così ramificata che le hanno chiamate OliCyber, le Olimpiadi Italiane di Cybersicurezza, con l’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza come sponsor della competizione.
Alla fine dei giochi il primo classificato è stato il giovanissimo Tito Sacchi del Liceo Scientifico Statale “T.Taramelli” di Pavia ma sono stati premiati con l’oro anche Carlo Collodel, Simone Petroni, Domingo Dirutigliano e Luigi Loffredo e sono state assegnate anche 10 medaglie d’argento e 25 di bronzo. Alla cerimonia ha preso parte il direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, Roberto Baldoni, che ha ribadito l’importanza della formazione, al centro anche della Strategia Nazionale di Cybersicurezza presentata nei giorni scorsi. Hacker
L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, parte da lontano e si è protratta per diversi mesi coinvolgendo oltre trecento istituti italiani e più di 1.700 aspiranti hacker etici, i quali hanno avuto la possibilità di formarsi insieme a docenti esperti su temi sempre più centrali sia nella quotidianità che nel mondo del lavoro. Durante tutto il periodo di formazione, i giovani si sono confrontati con sfide pratiche e simulazioni dei reali problemi della sicurezza informatica guidati anche dal TeamItaly, la Nazionale Italiana di Cyberdefender, e da alcuni dei migliori partecipanti alle precedenti edizioni di CyberChallenge.IT, la scuola per hacker etici del Laboratorio nazionale di Cybersecurity. Al centro delle sfide crittografia, reverse engineering, sicurezza in Rete e sicurezza delle infrastrutture.
Le ragazze al centro
Ma stavolta non c’erano solo ragazzi. All’Ilo di Torino c’erano anche 50 ragazze che hanno partecipato per due giorni alle Cybertrials, gare innovative per mettere alla prova softskill di tipo relazionale, diplomatico e linguistico come pure per testare le loro capacità di problem solving all’interno di una “escape room”, uno di quei giochi dove, chiusi in una stanza, puoi uscire solo se risolvi tutti i quiz che trovi al suo interno. Anche loro sono state tutte premiate. Le partecipanti venivano dalla prima edizione di Cybertrials, programma di formazione che ha visto coinvolte le oltre 380 ragazze da 74 istituti diversi nello sfidarsi in un gioco di ruolo masterless realizzato per loro dall’IMT di Lucca.
“L’elevato numero di partecipanti a Cybertrials dimostra quanto anche le ragazze siano interessate ai temi della cybersecurity e possano essere coinvolte, attraverso il gaming, in percorsi di consapevolezza come questo” – ha detto la coordinatrice Cybertrials Sonia Montegiove. “Riteniamo che il gender gap oggi esistente in ICT e nella cybersecurity possa essere ridotto anche grazie a iniziative come queste”.
Infatti gli obbiettivi dell’iniziativa mirano proprio a stimolare l’interesse verso le materie tecnico scientifiche abbattendo le barriere di genere nella materie Stem (Scienza, Tecnologia, Ingengeria e Matematica); formare le ragazze alle conoscenze di base della sicurezza digitale, con attenzione all’etica hacker; far conoscere le crescenti opportunità professionali offerte dai percorsi formativi sulla sicurezza informatica; e infine rafforzare le competenze necessarie ad affrontare i rischi legati all’uso di social network, al trattamento dei dati e alle truffe online.
“Un regalo, la presenza a Torino di tutti questi ragazzi e ragazze” ha detto Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity che già lavora a nuove iniziative “per favorire la cultura della cybersicurezza”, rivolte anche ai docenti accompagnatori, tra i principali protagonisti di questi eventi.
dicorinto.it/testate/repubblic…
L’Italia ha una strategia nazionale per la sicurezza cibernetica
Presentata oggi a Palazzo Chigi, i cinque pilastri e le 82 misure previste dal documento elaborato dall’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza prevedono…Arturo Di Corinto (la Repubblica)
We’re Hiring!
Lo Studio E-Lex è alla ricerca di un/una professionista con almeno 2 anni di esperienza nei settori della protezione dati personali e della contrattualistica.
Costituisce titolo preferenziale il conseguimento di un master in materia di protezione dati personali.
Sono richieste autonomia nella gestione del lavoro e un’ottima conoscenza della lingua inglese.
Le candidature possono essere inviate all’indirizzo posta@e-lex.it allegando il proprio curriculum vitae e specificando nell’oggetto della e-mail “Candidatura ambito privacy”.
L'articolo We’re Hiring! proviene da E-Lex.
Il metaverso deve essere open source
Hacker’s Dictionary. Due idee contrapposte alla base dell’evoluzione di Internet e del Web, quella consumistica e quella proprietaria dei giganti della tecnologia, l’altra comunitaria, autorganizzata dal basso e fondata su interoperabilità e decentralizzazione
di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 26 Maggio 2022
Immaginato dallo scrittore cyberpunk Neal Stephenson nel 1992 come un mondo creato al computer, con la tecnologia odierna il Metaverso può essere due cose: un ambiente grafico, tridimensionale, immersivo, basato sulla realtà virtuale e aumentata dove produrre e consumare, oppure un differente modo di collaborare usando Internet.
La prima opzione, quella su cui le grandi compagnie hanno investito $40 miliardi, somiglia a un gioco di ruolo in cui un nostro doppione digitale interagisce con altri soggetti rappresentati graficamente nello scenario virtuale.
La seconda è quella che già esiste grazie alla Blockchain, alle Dao (organizzazioni autonome decentralizzate) e agli Nft. La blockchain ha disintermediato la compravendita di beni fisici e immateriali, creato nuovi mercati, come quello dell’arte e della musica digitale accessibili come Nft, e organizzazioni distribuite con scopi specifici e una governance collaborativa.
Il Metaverso su cui stanno investendo le grandi piattaforme come Google e Meta è una versione aggiornata di Second Life, il social network dei primi anni 2000 che permetteva di costruire la propria presenza virtuale come si fa oggi nei videogames Minecraft e Fornite ma con l’aggiunta della Wii, una console di videogiochi basata sul movimento del corpo. Con caschi e occhiali per realtà virtuale e interfacce aptiche l’esperienza nel Metaverso retroagisce sul nostro stesso corpo fisico.
In questo mondo ci si incontra, si gioca, si compra e si vende secondo le logiche del capitalismo estrattivo. Nel Metaverso turbocapitalista, evoluzione dei social network come Facebook, infatti, il codice software è proprietario, l’esperienza condizionata dalle regole dettate dal padrone, l’identità legata a software e hardware commerciali e i profili decisi da chi li vende. Il Metaverso turbocapitalista è un mondo chiuso.
Nel secondo caso, invece, tutto parte dal basso e l’interazione dipende dalle regole stabilite dalla comunità. Alla base di questa seconda idea di Metaverso ci sono i diritti di accesso e proprietà detenuti dai partecipanti, l’azione collettiva e il riuso del software in una logica di decentralizzazione. Il Metaverso comunitario è un mondo aperto.
Ricapitolando: un Metaverso aperto è decentralizzato, consente agli utenti di controllare la propria identità, applica i diritti di proprietà, garantisce che il valore prodotto dalle interazioni venga accumulato per gli utenti e non per le piattaforme. Questo Metaverso aperto è trasparente, permissionless (senza autorizzazione) e componibile perché tutti possono creare liberamente al suo interno.
Il Metaverso aperto si compone come i mattoncini lego grazie a due principi: interoperabilità e apertura del codice sorgente che può essere sempre riusato e orchestrato attraverso la proprietà dei token, gli asset nativi delle reti.
Il decentramento è il suo principio generale: non è posseduto o gestito da una singola entità per evitare la deriva competitiva ed estrattiva delle piattaforme centralizzate. Senza la decentralizzazione, la forza dell’innovazione che si sviluppa ai margini, viene ostacolata. I diritti di accesso e di proprietà consentono di trasferire oggetti, esperienze e identità verso altri metaversi nel caso in cui si voglia abbandonare la piattaforma.
Con la crittografia e la blockchain si può fare: creando una identità sovrana che vive in rete e non dipende da fornitori di identità come le Big Tech e i loro servizi centralizzati (il social login o il single sign-on) evitando così raccolte massive di dati finalizzate al marketing politico e commerciale.
dicorinto.it/testate/il-manife…
Il metaverso deve essere open source | il manifesto
Due idee contrapposte alla base dell'evoluzione di Internet e del Web, quella consumistica e quella proprietaria dei giganti della tecnologia, l'altra comunitaria, autorganizzata dal basso e fondata su interoperabilità e decentralizzazionecostanza fraia (il manifesto)
Julian Assange e quella strana idea che sia giusto secretare notizie sui crimini di guerra (di Riccardo Noury)
!Politica interna, europea e internazionale
Il tema della cittadinanza onoraria dei Comuni italiani è spesso controverso: lo abbiamo scoperto, ultimamente, a proposito dei dibattiti sul suo conferimento a figure note come Liliana Segre o Patrick Zaki. Chiedono, pretestuosamente, i contrari: “Cosa ha fatto la tale persona per la nostra città?”
Ma a Milano, il 27 maggio, sulla proposta di attribuire la cittadinanza onoraria a Julian Assange, è successo qualcosa di diverso e particolarmente grave.
Continua qui...
⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
pressenza.com/it/2022/05/julia…
like this
reshared this
si probabile, ma voglio pensare che ci sia qualcosa di buono al mondo, per quanto inutile in molte circostanze. Sarebbe troppo triste altrimenti.
E anche se non completamente pertinente:
“When bad men combine, the good must associate; else they will fall, one by one, an unpitied sacrifice in a contemptible struggle.”
- Edmund Burke, Thoughts on the Cause of the Present Discontents
informapirata ⁂ reshared this.
Di Andy #Maxwell su #TorrentFreak
torrentfreak.com/tor-project-u…
Tor Project Unblocked But Russia Demands Censorship, Embroils Google
TorProject.org is now unblocked in Russia thanks to a legal challenge but prosecutors are not giving up and even have new demands.Andy Maxwell (TF Publishing)
The Privacy Post likes this.
reshared this
Confindustria, sindacati, partiti: mentre @PossibileIt raccoglie le firme per una legge di iniziativa popolare, ecco chi rema contro il #salariominimo legale
!Politica interna, europea e internazionale
Confindustria, sindacati, partiti: mentre Possibile raccoglie le firme per una legge di iniziativa popolare, ecco chi rema contro il #salariominimo legale
Se ne parlava già nel 2018, nel famoso contratto di governo fra Movimento 5 Stelle e Lega: «Si ritiene necessaria l’introduzione di una legge sul salario minimo orario», c’era scritto nel capitolo dedicato al Lavoro. E anche l’anno successivo, quando dal gialloverde si passò al giallorosso, il programma di governo stilato dai Cinque Stelle con Pd e LeU si proponeva – al punto 4 – di «individuare una retribuzione giusta (cosiddetto “salario minimo”) garantendo le tutele massime a beneficio dei lavoratori». In entrambi i casi, per motivi diversi, non se n’è poi fatto nulla.
Continua a leggere...
tpi.it/economia/chi-rema-contr…
Confindustria, sindacati, partiti: ecco chi rema contro il salario minimo legale
Nell'Unione europea 21 Paesi su 27 hanno un salario minimo fissato per legge: l'Italia non è tra questiEnrico Mingori (TPI)
like this
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
[share author='Informa Pirata #WeAreAllAssange #PiratesForAssange' profile='https://twitter.com/informapirata' avatar='https://pbs.twimg.com/profile_images/1362822279810449412/luhv2IGn_400x400.jpg' link='https://twitter.com/informapirata/status/1530231972265660417' posted='2022-05-27 16:58:27']Tweetstorm sul #salariominimo
⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
Chi vuole darsi da fare?
Oggi l'unica proposta seria per il #salariominimo:
- la sta portando avanti @PossibileIt, un partito che non ha parlamentari
- viene avversata dalla destra, ignorata dal PD e contestata strumentalmente dai sindacati
- non riscuote eco su stampa e TV
Strano, eh...
[share author='Valentina Mulas' profile='https://twitter.com/valentina_mulas' avatar='https://pbs.twimg.com/profile_images/1479455422704758787/HCHrWABd_400x400.jpg' link='https://twitter.com/valentina_mulas/status/1530133009755676672' posted='2022-05-27 10:25:12']A tutte le forze politiche che FINALMENTE discutono di #salariominimo volevo far presente che non devono fare alcuno sforzo, se non quello di firmare e firmare questa 👇🏻
(il lavoro è già tutto fatto, cosa volete di più?)
[share author='Emanuela Amendola' profile='https://twitter.com/EmanuelaAmendo1' avatar='https://pbs.twimg.com/profile_images/1009506808711602177/1YriBKC7_400x400.jpg' link='https://twitter.com/EmanuelaAmendo1/status/1530220917808369669' posted='2022-05-27 16:14:31']Strano, vero?
E dopo 40 anni non penserete mica che gli stessi di sempre (sì, lo so, è incredibile, ma dopo 40 anni in pratica ci sono gli stessi!) pensino davvero ai lavoratori?
Qui il link per firmare:
possibile.com/salariominimo/
[share author='Francesca Matteini' profile='https://twitter.com/FraMatte' avatar='https://pbs.twimg.com/profile_images/2392000369/vs39rph7ywh208zc1nn0_400x400.jpeg' link='https://twitter.com/FraMatte/status/1530219064509009924' posted='2022-05-27 16:07:09']Chi ancora non l'ha fatto, oggi è il giorno giusto per firmare la proposta di legge sul #salariominimo.
La trovi qui ➡️ bit.ly/salariominimof…
[share author='Francesca Matteini' profile='https://twitter.com/FraMatte' avatar='https://pbs.twimg.com/profile_images/2392000369/vs39rph7ywh208zc1nn0_400x400.jpeg' link='https://twitter.com/FraMatte/status/1530219235208839170' posted='2022-05-27 16:07:50']Chi ancora non l'ha fatto, oggi è il giorno giusto per firmare la proposta di legge sul #salariominimo.
La trovi qui ➡️ bit.ly/salariominimof…
Franc Mac
Unknown parent • •