Il governo vuole cambiare il modo in cui sono assunti i professori universitari
Un nuovo disegno di legge cerca di superare il meccanismo delle abilitazioni a cui poi non corrispondono posti di lavoro
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Come il decreto sicurezza mette a repentaglio i diritti digitali in Italia
Tra body cam, riconoscimento facciale e decreto sicurezza i diritti umani in Italia vanno sempre peggio. Il rapporto annuale di Amnesty International, presentato lunedì 28 aprile a Roma, non fa classifiche, come accade per altri indici, come quello internazionale sulla trasparenza. Ma dalla conferenza stampa e, soprattutto, dalle pagine del volume, si delinea un quadro a dir poco complesso. Dove l'imperativo della sicurezza, messo in primo piano dal governo, e le scelte politiche conseguenti (spesso ispirate da una logica populista) creano un ecosistema che avvicina il paese sempre più a modelli che fino a pochi anni fa apparivano distanti.
wired.it/article/decreto-sicur…
Come il decreto sicurezza mette a repentaglio i diritti digitali in Italia
Lo afferma Amnesty international. Dalle body cam al riconoscimento facciale, l'associazione ha presentato il nuovo rapporto in cui passa in rassegna gli elementi che avvicinano il paese a modelli autoritari di governoFabio Salamida (Wired Italia)
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Il mio rapporto con la "nera" continua a essere problematico
Quasi diciotto anni fa, mi trovai ad avere una conversazione telefonica con un imprenditore per verificare una collaborazione tra la sua azienda e quella per cui stavo lavorando.
A un certo punto chiesi dove si trovasse la sede operativa dell'azienda e l'imprenditore mi disse, quasi sottovoce, il nome della località, ammutolendosi subito dopo.
Dopo qualche attimo dissi qualcosa come "pronto?" pensando che la conversazione si fosse interrotta, ma la linea non era ancora caduta e il mio interlocutore, e poiché non avevo capito bene il nome di quella località, lui me lo ripeté due o tre volte, aggiungendo di volta in volta brandelli di frasi come "eh, sì…", "avrà sentito".
Mi sono trovato un po' in imbarazzo pensando che la località fosse famosa per questioni inerenti il mercato del nostro settore, e mi scusai per non avere minimamente idea di cosa ci fosse di tanto speciale in quella località che, già dal punto di vista geografico, sapevo trovarsi in quella parte di pianura padana in cui la Lombardia supera le paludi del Ticino per insinuarsi in quello che resta del Triangolo Industriale…
"Ah, beh… sa. L'omicidio della ragazza… Le televisioni. Avrà sentito, no?" e io che rispondevo "Ah, sì… Giusto: non avevo collegato!", perché rispondere "No guardi, Lei neanche può immaginare cosa cazzo me ne frega a me della cronaca nera…" pareva poco urbano. La "nera" è da sempre il tipo di cronaca per cui nutro il minor interesse, addirittura meno rispetto al gossip, alle notizie di cronaca locale e alle gare di barca a vela.
Non sono una persona sensibile o impressionabile, la morte non mi impressiona particolarmente e talvolta apprezzo anche la visione di film o serie TV su serial killer, crimini violenti, cold case e tutto quel genere che va dai capolavori come Il Silenzio degli Innocenti o la divertentissima serie Dexter, alle produzioni seriali e sempre uguali a sé stesse di Bruno Heller o di Dick Wolf, che ormai in casa chiamiamo affettuosamente Cazzolupo. Come se non bastasse sono anche interessato alle modalità che le foze dell'ordine adottano durante le loro indagini. Ma la cronaca nera, anche no, grazie! Anche perché, a quanto ho potuto capire, i grandi casi di cronaca nera non sono proprio casi di condotta ineccepibile da parte degli investigatori...
Tuttavia, grazie a quella conversazione, Garlasco divenne una delle poche parole che io riesca a ricordare e a collegare a quella gigantesca discarica di parole che promana dai casi di cronaca nera; una delle poche fare compagnia a "Rosa e Olindo", allo "Zio Michele" e alla sua "Avetrana", unico altro toponimo "nero" di cui abbia memoria.
Negli scorsi giorni ho sentito di nuovo il nome di Garlasco e di alcune surreali code di indagine che si sarebbero sviluppate e ho ripensato al fatto che ci sono cose per cui non sono ancora cambiato:
1) la cronaca nera continua a non fregarmi un cazzo
2) continuo a non capire per quale motivo le persone intorno a me siano così morbosamente interessate a queste notizie.
E mentre pensavo al fatto che questi casi fossero "roba da vecchi", ho scoperto solo due giorni fa che una delle youtuber più seguite dai ragazzini italiani è una specie di chiaraferragni -ma più odiosa- che racconta, con faccina ammiccante e un molesto abuso di anglismi, le storie dei serial killer più famosi (lei li chiama "serial" non so se per sopraggiunta confidenza o per evitare demonetizzazioni).
Comunque sia, il fatto che ragazzini e ragazzine in età scolare seguano una youtuber che parla di crimini efferati è un fenomeno che non riesco a comprendere e a inquadrare, ma che lo considererò esso stesso un sottoinsieme della "cronaca nera". Credo quindi che quello dello "sticazzi" sia l'approccio più sereno che potrò adottare.
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Flohra, l'app del riuso, consente di visualizzare le istanze Flohmarkt come Fedimercatino. Ecco come scaricarla
Ecco un'app open source per vusualizzare gli annunci di prodotti usati attraverso la piattaforma del #Fediverso Flohmarkt, libera e federata!
Chi vuole provarla può scaricarla qui e provarla per visualizzare l'istanza italiana @fedimercatino
informapirata.it/2025/05/12/fl…
0.1.0-alpha02 - RocketInSpace/Flohra
- enhancement: display price in item detail - enhancement: button visibility in item detail - feat: open list of items by hashtag - feat: add possibility to share item by URLCodeberg.org
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Sciety ottiene finanziamenti dalla Fondazione NLNet per contribuire a costruire un dibattito sulle pre-stampe
#Sciety sta sperimentando un nuovo livello di comunicazione accademica aperta, che cattura le conversazioni informali sui preprint e le rende accessibili e riutilizzabili. Sciety ha ottenuto nuovi finanziamenti dalla NLNet Foundation per aiutarci a rendere il dibattito sui preprint più aperto, più connesso e più gratificante per i ricercatori.
Nei prossimi sei mesi collaborerà con @bonfire sviluppata anche dall'italiano @bernini per avvicinare le discussioni sui #preprint al cuore della comunicazione accademica, anziché occultarle su piattaforme di social media commerciali e isolate.
Perché è importante il dibattito decentralizzato sui preprint
Al momento, molte discussioni preziose sulle nuove ricerche avvengono su piattaforme come X/Twitter, Bluesky, Slack o tramite e-mail: conversazioni che è facile perdersi, difficili da ritrovare e scollegate dai preprint cui si riferiscono.
l'obiettivo di Sciety è semplificare per i ricercatori:
- Condividere approfondimenti sulle pre-stampe
- Connettersi con altre persone interessate alle stesse aree
- Ottienere riconoscimenti per il tuo contributo alle conversazioni scientifiche
- Mantenere la registrazione di tali discussioni collegate alla ricerca stessa
L'idea di base èiutare le comunità di ricerca, i laboratori, le reti e i gruppi di giovani ricercatori a creare i propri spazi in cui parlare di nuova scienza e a far sì che queste conversazioni siano parte di un quadro più ampio della scoperta della ricerca.
**Cosa stiamo facendo per promuovere un dibattito aperto sui preprint
Con il supporto di #NLNet @nlnet sarà possibile:
- creare una piattaforma comunitaria, progettata appositamente per - consentire ai ricercatori di discutere di preprint in un ambiente aperto e affidabile. Per raggiungere questo obiettivo, stiamo sfruttando il lavoro già svolto su Bonfire.
- collegare il dibattito direttamente a Sciety , in modo che commenti e discussioni vengano visualizzati insieme a valutazioni e recensioni curate.
- semplificare la creazione di spazi di discussione personalizzati per i gruppi di ricerca, con guide e supporto semplici.
- aiutare i ricercatori a ottenere il riconoscimento per il loro contributo, collegare l'impegno ai profili dei ricercatori e incoraggiare contributi costruttivi e visibili.
Sciety collabora con vere e proprie comunità di ricerca per assicurarsi che tutte le loro realizzazioni soddisfino davvero le esigenze dei ricercatori.
Durante tutto il progetto, verranno condivsi regolarmente aggiornamenti da Sciety su ciò che si imparerà e realizzerà
Unisciti a Sciety
Stiamo costruendo un futuro in cui la ricerca in fase iniziale non solo viene condivisa più velocemente, ma viene anche discussa più apertamente, valutata in modo più chiaro e collegata in modo più significativo alla documentazione scientifica. Al momento stiamo cercando ricercatori che desiderino testare le prime versioni , fornire feedback o creare i propri spazi comunitari . Se sei appassionato di scienza aperta, preprint o di creazione di comunità di ricerca migliori, saremmo lieti se ci seguissi, partecipassi e contribuissi a dare forma al futuro.
Il post di @markwilliams su @sciety
blog.sciety.org/sciety-secures…
cc @aisa @mcp @MariuzzoAndrea @robocaso @avetro @lucianofloridi @raistlin @mau @antoniovigilante @andreabongini @AndreaSaltelli @graffio @lastknight
Sciety secures funding from NLNet Foundation to help build discourse around preprints
At Sciety we're pioneering a new layer of open scholarly communication, one that captures informal conversations around preprints and makes them discoverable and reusable.Mark Williams (Sciety)
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il diritto ovvio che ce l'abbia. Io parlavo di forza. 😀
@bonfire @bernini @nlnet @markwilliams @sciety @scienza @MariuzzoAndrea @robocaso @avetro @raistlin @antoniovigilante @andreabongini @AndreaSaltelli @graffio @lastknight
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Guida ai buchi neri
edu.inaf.it/astrodidattica/gui…
In occasione della settimana dei buchi neri, pubblichiamo una serie di video realizzati dalla NASA e tradotti da Maura Sandri
Franc Mac likes this.
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Privacy e selezione del personale: qualche consiglio per recruiter (e uno per i candidati)
ℹ️ il processo di selezione è un'attività di trattamento di dati personali, quindi i candidati vanno informati correttamente a riguardo
👉 oltre al CV, sono oggetto di trattamento anche le note di colloquio e eventuali informazioni raccolte
☝️ nella sezione "lavora con noi" e nell'annuncio, l'informativa deve sempre essere inserita
🚫 è vietato raccogliere informazioni su "fatti non rilevanti ai fini della valutazione dell'attitudine professionale del lavoratore" (*)
🔜 nel caso della ricezione di candidature spontanee, l'informativa può essere differita al primo contatto utile successivo
👎 non serve chiedere il consenso, anche perché è invalido in quanto non libero (dato che condiziona la partecipazione al processo di selezione)
👍 la base giuridica corretta è l'applicazione di misure precontrattuali su richiesta dell'interessato (art. 6 par. 1 lett. b GDPR)
⏲️ allo scadere dei tempi di conservazione (che devono essere definiti e collegati all'esito della selezione che è la finalità del trattamento), i dati vanno cancellati
🔐 mai, mai, MAI trascurare gli aspetti di sicurezza di quei dati
❔️il candidato può sempre esercitare i propri diritti come interessato (ad as. accesso, rettifica o cancellazione)
#gdpr #privacy #selezionepersonale #recruiter #candidati #cv
(*) e se queste domande vengono fatte? facile: il candidato può mentire. O scappare, preferendo un ambiente di lavoro meno tossico...
Di @m0r14rty su LinkedIn
linkedin.com/posts/stefano-gaz…
#gdpr #privacy #selezionepersonale #recruiter #candidati #cv | Stefano Gazzella | 18 comments
Privacy e selezione del personale: qualche consiglio per recruiter (e uno per i candidati) ℹ️ il processo di selezione è un'attività di trattamento di dati personali, quindi i candidati vanno informati correttamente a riguardo 👉 oltre al CV, sono o…Stefano Gazzella (www.linkedin.com)
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L'incapacità legislativa dei Dem nel proteggere i giornalisti in vista dell'arrivo di Trump
I Democratici del Senato avevano in mente un iter legislativo per proteggere i giornalisti e le loro fonti da sorveglianza e citazioni in giudizio, ma non sono mai riusciti a portarlo a termine
theintercept.com/2025/04/29/pr…
Democrats Had a Shot at Protecting Journalists From Trump. They Blew It.
Senate Democrats had a legislative path to shield journalists and their sources from surveillance and subpoenas. They didn’t act.Shawn Musgrave (The Intercept)
Rozaŭtuno likes this.
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Forse sei tu strabico dato che la persecuzione di Assange é stato un capolavoro dem. Il "perdono" é arrivato solo quando ormai era chiaro che Biden avrebbe perso.
A Trump se vuoi, puoi contestare la porcata fatta con Blackwater ma diamo a cesare quello che é di cesare.
Rozaŭtuno likes this.
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@carini no, caro. Io ci vedo piuttosto bene e ho seguito il caso Assange in maniera continuativa e partecipando alla maggior parte di manifestazioni e sit-in di solidarietà e protesta, trovandomi in compagnia dei veri amici di Assange e spesso di finti amici ai quali interessava solo la contestazione verso il governo USA pro tempore.
Quindi non mi servono lezioni su Assange. So come è nata la persecuzione verso di lui, e so bene quanto l'amministrazione Democratica ha lavorato incessantemente per catturarlo prima e per torturarlo in seguito
Ma l'unica reale minaccia di morte è avvenuta sotto l'amministrazione Trump. Questo dovrebbero ricordarlo anche quelli che si fanno venire il durello per Trump
Giornalismo e disordine informativo reshared this.
I CDN pirata che alimentano 1.400 siti russi "utilizzano infrastrutture CDN dell'UE e degli USA"
Un nuovo rapporto offre un raro sguardo sul mondo delle CDN pirata. Il rapporto suggerisce che i maggiori operatori in Russia forniscono servizi a circa 1.400 siti pirata di terze parti, i cui gestori attingono a enormi librerie di contenuti pirata offerti dalle CDN. Un'unica CDN controllerebbe circa il 60% del mercato russo, utilizzando infrastrutture CDN nei Paesi Bassi, negli Stati Uniti, in Ucraina, in Germania e in Francia.
Nel 2019, il gruppo antipirateria olandese BREIN, insieme all'Alliance for Creativity and Entertainment e all'MPA di Hollywood, ha avuto motivo di festeggiare in seguito a un'operazione di applicazione riuscita.
Il loro obiettivo era una CDN (Content Delivery Network) nota come Moonwalk, che offriva grandi quantità di film e spettacoli televisivi che gli operatori di siti pirata potevano incorporare nei loro siti.
Pirate CDNs Fueling 1,400 Russian Sites "Use EU & US CDN Infrastructure" * TorrentFreak
A new report offers a rare glimpse into pirate CDNs, which enable thousands of sites to offer pirate content libraries to their own visitors.Andy Maxwell (TF Publishing)
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Dipende sempre dall'utilizzo, qual'è l'alternativa che possa servire contenuti in tempi brevi il più vicino possibile agli utenti?
Un conto se parliamo di un sito vetrina di un qualsiasi professionista, un conto se parliamo di una piattaforma streaming con tot utenti.
È fidati, anche avendo un DC di proprietà la situazione si satura in fretta... Sennò nemmeno Netflix si sarebbe appoggiato a un servizio Cloud come AWS.
Informa Pirata likes this.
Ho colleghi che hanno scoperto un rimbalzo dei nostri clienti USA in EU, poi UK e ritorno in USA, o una roba del genere... okay, abbiamo risparmiato 150ms ... e stica?! 🤷🏻♂️
Pirati Europei reshared this.
La precarietà accademica che spinge alla fuga di giovani laureati e ricercatori
Il 20 ottobre dell’anno scorso le Società scientifiche italiane hanno diffuso una lettera aperta* in cui esprimevano grande preoccupazione per il ridimensionamento dell’università in Italia. La lettera segnalava la riduzione di circa 500 milioni dei fondi per il 2024 prevista dalla bozza del decreto sul finanziamento delle università – poi confermata dal decreto ministeriale sul Fondo di finanziamento ordinario (FFO) – e la profonda trasformazione del reclutamento universitario che avrebbe provocato la proliferazione del precariato accademico
valigiablu.it/giovani-ricercat…
Il post di @valigiablu
I rischi di ridimensionamento dell’università e della ricerca: una lettera delle società scientifiche
Il mondo dell’università e della ricerca pubblica è stato investito negli ultimi mesi da politiche del governo che introducono importanti cambiamenti.Rete delle Società Scientifiche (Scienza in rete)
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Giornalismo anti-Big Tech. L'esperienza di @saskia di @newsmast al Festival Internazionale del Giornalismo, 2025
La comunicazione e l'advocacy sul social web aperto stanno fallendo. Tutti cercano di dire qualcosa, ma in realtà nessuno dice nulla.
Il linguaggio tecnico non funziona. Questo include il "Fediverso". Le campagne isolate su reti decentralizzate non funzionano. Affermando la "purezza" della piattaforma, nessuno impara a conoscere questi spazi. "Costruisci e arriveranno" non è vero. Gli esseri umani sono cose complesse e hanno bisogno di più di quattro mura per sentirsi a casa.
forbetter.ghost.io/anti-big-te…
Anti-Big Tech Journalism
My experience at the International Journalism Festival, 2025 When does compensation become complacency? I posed the question above to a small group discussing the intersection of technology and news media at the International Journalism Festival la…Saskia (FORbetter)
Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ likes this.
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@teirdes I'm sorry but this is a totally fallacious reasoning that can be forgiven to an uninformed user, but it is not acceptable on the part of a journalist.
First of all, there are many instances dedicated to journalism, but each of them has particularities: instances based on the verification of the journalist, others pertaining to a particular linguistic area, others still linked to a specific political area. For example, we created an Italian Mastodon instance for journalists and academics and we accompanied it with a special version of Mastodon that allows you to create long and formatted texts. Well, it was of no use: academics are ten times more than journalists!.
Beyond these instances, there are others of a generalist nature, multilingual or localized in the national language.
Finally, there is always the possibility of creating your own instance: a personal instance of the individual journalist or an instance of the organization to which it belongs (publisher, newspaper, cooperative, collective). Without excluding the possibility of federating your Wordpress blog (a very simple action: all you need is a free plugin) or creating a newsletter on Ghost.
As you can see, no journalist would be forced to embrace an instance.
The problem is mainly attributable to journalists:
1) their laziness
2) their ignorance of the Fediverse (which was initially sold as an alternative to Twitter, but IT HAS NEVER BEEN AND CANNOT BECOME SO
3) the subjection that journalists suffer from fashions (Bluesky and Threads)
On our part, on the part of us activists of the Fediverse, there is obviously some blame, including that of having presented the Fediverse as something difficult to explain and not as something easy to use.
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@teirdes I had the presumption to identify some journalists who I thought were more sensitive to the issue of decentralization and the independence of their digital presence. I limited myself to those. Many of them didn't even answer me, while others told me that they would have preferred to register in an international instance, demonstrating that they had understood absolutely nothing about decentralization. And in fact their profiles have stopped being active for a couple of years now... 😅
Now for a while I've been dealing more with the consolidation of the instance rather than with new entries, but I will surely soon start doing a bit of a broad-spectrum campaign again, as you suggested and as I should have done from the beginning
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Of course one of the critical points that I see is that of advertising collection and fundraising in general.
Publishing and monetization in fact go hand in hand, with the additional variable due to the fact that many online newspapers are actually fictitious and designed only to publish garbage pre-digested by artificial intelligence. In this scenario, real journalism finds itself facing new critical issues and unfair competition. Asking publishers to enter the Fediverse without solving this problem is very difficult
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#Bluesky will collapse just like #Twitter did.
They are structurally toxic because of their business models.
@macfranc@friends.polli.social @giornalismo@feddit.it @newsmast@newsmast.social @saskia@newsmast.social
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Agcom parla di Cdn ma cerca risorse per le telco, cosa cela l’ultima mossa dell’Autorità. Le ultime mosse dell’Agcom sulla regolamentazione delle Content Delivery Network
Il dibattito sulla regolamentazione delle Content Delivery Network (CDN) è entrato nel vivo. L’AGCOM ha lanciato una consultazione pubblica per valutare l’estensione dell’autorizzazione generale, prevista dal Codice europeo delle comunicazioni elettroniche (EECC), anche a chi gestisce o possiede infrastrutture CDN sul territorio italiano. Una mossa che, pur motivata da esigenze di equità e controllo, rischia di aprire un nuovo fronte di scontro tra telco e big tech.
startmag.it/innovazione/agcom-…
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Agcom parla di Cdn ma cerca risorse per le telco, cosa cela l'ultima mossa dell'Authority - Startmag
Il dibattito sulla regolamentazione delle Content Delivery Network (CDN) è entrato nel vivo. L’AGCOM ha lanciato una consultazione pubblicaLuigi Pereira (Startmag)
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Creare software ActivityPub con Fedify per evitare di reinventare ogni volta da zero la federazione
Sei affascinato dal fediverso, il social web decentralizzato basato su protocolli come ActivityPub . Forse sogni di creare la prossima grande app federata
È qui che entra in gioco Fedify . Si tratta di un framework TypeScript progettato per gestire gli aspetti più complessi dello sviluppo di ActivityPub, consentendoti di concentrarti su ciò che rende speciale la tua app, senza dover reinventare la ruota della federazione
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L'Associated Press ha ottenuto un'ordinanza del tribunale che impone alla Casa Bianca di consentirle di tornare agli eventi della Casa Bianca, allo Studio Ovale e all'Air Force One
L'Associated Press ottiene un'ordinanza del tribunale sull'accesso alla Casa Bianca
L'8 aprile 2025, un tribunale federale ha ordinato ai funzionari dell'amministrazione Trump di revocare il divieto di accesso imposto all'Associated Press allo Studio Ovale, all'Air Force One e ad altri spazi della Casa Bianca.
Allo stesso tempo, la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto di Columbia ha dato tempo al governo fino al 13 aprile per richiedere una sospensione d'urgenza da una corte superiore e per prepararsi a implementare l'ingiunzione della corte.
A febbraio, l'agenzia di stampa ha intentato una causa contro tre funzionari dell'amministrazione, nel tentativo di riottenere l'accesso agli spazi disponibili per gli altri membri del gruppo stampa della Casa Bianca, di cui AP è il membro più longevo.
La Casa Bianca ha iniziato a escludere i giornalisti dell'AP dagli eventi all'inizio di quel mese perché la politica editoriale dell'AP fa riferimento al Golfo del Messico, nonostante il cambio di nome da parte dell'amministrazione Trump.
pressfreedomtracker.us/all-inc…
AP reporters barred from White House events over editorial style policy
Two reporters for The Associated Press were prevented from attending events at the White House in Washington, D.C., on Feb. …U.S. Press Freedom Tracker
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Perché se tutto resta sulla carta e non c'è una forza armata che impone il rispetto della Legge, gli USA sono di fatto in una dittatura.
@giornalismo
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Chi era Alessandro Coatti, il ricercatore italiano ucciso e fatto a pezzi in Colombia
Originario di Portomaggiore, in provincia di Ferrara, il 42enne Alessandro Coatti, ricercatore della Royal Society of Biology di Londra, era in viaggio da solo attraverso la Colombia quando è stato ucciso. Per la polizia “non aveva collegamenti con la criminalità”.
fanpage.it/attualita/chi-era-a…
@news
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Una nota trapelata dalla divisione Research Service del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti ha rivelato domenica che l'agenzia ha bandito dal suo vocabolario alcune espressioni chiave, tra cui le parole "clima" e "vulnerabile", nonché la frase "acqua potabile sicura".
"Quando si valutano gli accordi, le voci che includono questi termini o termini simili non possono essere inviate", ha scritto Sharon Strickland, responsabile della sezione di gestione finanziaria, viaggi e accordi dell'area nord-orientale dell'USDA, in un'e-mail interna del 20 marzo. La revisione "garantirà che manteniamo la conformità con l'EOS dell'amministrazione".
Stiamo assistendo a un linguaggio che renderà quasi impossibile per le agenzie svolgere il proprio lavoro: altre voci sconcertanti nell'elenco delle espressioni vietate nel promemoria sono "emissioni di gas serra", "emissioni di metano", "edilizia sostenibile", "energia solare" e "geotermica", così come "energia nucleare", "diesel", "alloggi a prezzi accessibili", "alloggi prefabbricati", "deflusso", "microplastiche", "inquinamento delle acque", "inquinamento del suolo", "inquinamento delle falde acquifere", "bonifica dei sedimenti", "raccolta delle acque", "trattamento delle acque", "acqua rurale" e "acqua pulita", tra decine di altre.
newrepublic.com/post/193395/ag…
Leaked Memo Reveals Insane Ban on Words Agriculture Department Can Say
The Department of Agriculture is no longer allowed to use the phrase “safe drinking water.”The New Republic
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Tutte le notizie degli ultimi minuti sono state tratte dalla newsletter settimanale pubblicata da @journalismfest
Ricordiamo che la XIX edizione si terrà a Perugia dal 9 al 13 Aprile 2025
Da questa pagina è possibile iscriversi alla loro newsletter
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IPI e MFRR condannano gli attacchi spyware confermati contro due giornalisti di Balkan Investigative Reporting Network
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I blogger accumulano milioni di visualizzazioni, promuovono la Russia come un rifugio per i conservatori, glorificano la guerra in Ucraina e non rivelano mai alcun legame con il governo russo. I soldi raccontano una storia diversa
occrp.org/en/investigation/ban…
Banned Russian Channel RT Secretly Pays Video Bloggers Who Promote Kremlin Narratives
The bloggers rack up millions of views, promote Russia as a haven for conservatives, glorify the war in Ukraine — and never disclose any ties to the Russian government. The money tells a different story.OCCRP
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La maggior parte delle decisioni e delle idee nelle organizzazioni giornalistiche sono solitamente prese dalla dirigenza e da altro personale senior. Tuttavia, ci sono più personale non dirigenziale e non senior nelle redazioni. Cosa sta succedendo alle loro idee?
theaudiencers.com/a-guide-to-e…
A guide to empowering everyone in media organisations to drive meaningful innovation | The Audiencers
This guide presents a practical template that helps anyone in newsrooms come up with promising ideas and turn them into strategic solutions, breaking through traditional hierarchical barriers.Khalil A. Cassimally (The Audiencers)
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Il futuro del fact-checking prospererà o naufragherà? Il 2025 segna una nuova svolta
Ora è il momento di agire per proteggere il lavoro che tiene la linea sulla realtà
poynter.org/fact-checking/2025…
Will the future of fact-checking flourish or founder? 2025 marks a new turning point - Poynter
Now is the time for action to protect the work that holds the line on reality.Angie Drobnic Holan (The Poynter Institute)
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Il tira e molla tra Trump e la stampa
I media sono vulnerabili agli attacchi di Trump. Ma questo non significa che siano impotenti
cjr.org/the_media_today/trump_…
The Tug-of-War Between Trump and the Press
The media is vulnerable to Trump’s attacks. But that doesn’t mean it’s powerless.Columbia Journalism Review
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"Mi piace pensare che sia nostro compito rendere familiare ciò che non è familiare; sfidare quei pregiudizi culturali che tutti abbiamo sul ruolo delle donne nella società".
madamearchitect.org/sharing-no…
Changing Cultural Biases: The 51 Percent's Annette Young on How Everyone Stands to Benefit From Gender Equity
By Julia Gamolina Annette Young is a senior journalist and news presenter for France 24 . Originally from Australia, she has reported from parts of Europe, the Middle East, and Asia.Julia Gamolina (Madame Architect)
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Un paese emergente di nome USA - 1) Dazio su dazio 2) Dietro le esenzioni 3) I mercati e il dazio sulla fiducia
Le considerazioni iniziali e ancora piuttosto a caldo di @phastidio sui super-dazi “reciproci” annunciati da Donald #Trump, in attesa di capire se, quando e come la polvere si poserà e quale sarà il nuovo equilibrio di questo punto di caduta.
phastidio.net/2025/04/03/un-pa…
Un paese emergente di nome USA
Alcune considerazioni iniziali e ancora piuttosto a caldo sui super-dazi "reciproci"Phastidio.net
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phastidio.net/2025/04/03/un-pa…
Sul resto non sono in grado di dire niente, ma su questo passaggio:
> Anche colpire il settore tech, dove gli americani hanno un surplus bilaterale, rischia di essere autolesionistico, vista la posta in gioco in termini di sicurezza. Pensate ai data center e al software.
Mi sento di dissentire.
Ciao!
C.
Un paese emergente di nome USA
Alcune considerazioni iniziali e ancora piuttosto a caldo sui super-dazi "reciproci"Phastidio.net
macfranc reshared this.
@cage può non piacere, ma le cose stanno così. @phastidio non dice che bisogna continuare a rimanere schiavi del software e del cloud USA, ma dice solo che è molto alta
la posta in gioco in termini di sicurezza. Pensate ai data center e al software.
Anch'io vorrei bombardare il cloud USA, ma sarebbe opportuno prima sostituirlo e per farlo sono necessarie presso ogni organizzazione a elevato impatto sul pubblico, almeno mille giornate uomo solo per configurare un'alternativa, oltre all'approvvigionamento e alla certificazione dell'infrastruttura hardware!
Pertanto, se daziamo i GAFAM prima di sostituirli (vaste programme...), rischiamo solo di incrementare il prezzo dei canoni di servizio, facendo saltare le toppe contabili che tengono in vita gli enti pubblici che li utilizzano (spoiler: tutti)
e di devastare quel che resta non della competitività, ma proprio della sostenibilità economica delle aziende italiane
Simon Perry likes this.
>
> @cage può non piacere, ma le cose stanno così. @phastidio non dice che bisogna continuare a rimanere schiavi del software e del cloud USA, ma dice solo che è molto alta
>
> 🞂 la posta in gioco in termini di sicurezza. Pensate ai data center e al software.
>
> Anch'io vorrei bombardare il cloud USA, ma sarebbe opportuno prima sostituirlo e per farlo sono necessarie presso ogni organizzazione a elevato impatto sul pubblico, almeno mille giornate uomo solo per configurare un'alternativa, oltre all'approvvigionamento e alla certificazione dell'infrastruttura hardware!
>
> Pertanto, se _daziamo_ i GAFAM prima di sostituirli (_vaste programme..._), rischiamo solo di incrementare il prezzo dei canoni di servizio, facendo saltare le toppe contabili che tengono in vita gli enti pubblici che li utilizzano (spoiler: tutti) e di devastare quel che resta non della competitività, ma proprio della sostenibilità economica delle aziende italiane
E sono d'accordo ma, ma la frase dice: "in termini di sicurezza" ed e' qui che mi trova in disaccordo: la minaccia per la sicurezza dei dati (e delle liberta' civili dei cittadini residenti in Europa) viene primariamente dal fatto di ospitare di proprietà di aziende americane, ma e' inutile che ti dica a te perché. 😅
Anche sulla parte software ci sarebbe da discutere, dipende di quale software si parla: se si parla di software libero credo che gli europei, già da soli, contribuiscano più degli statunitensi
L'articolo e' del 2022 e qualcosa potrebbe essere cambiato, non sono a conoscenza di ricerche' più recenti, se ne conosci fammi sapere!
Quindi, fatto salvo i problemi che poni e sui quali sono d'accordo (e penso anche io siano concreti e critici e da affrontare urgentemente), ma che non sono quelli indicati nell'articolo, abbiamo qualche ambito di manovra da non sottovalutare: per esempio potremmo, finalmente, obbligare le pubbliche amministrazioni europee (pero' sul serio) ad usare (oltre a produrlo e sostenerlo) software libero come prima scelta e salvo eccezioni motivate e approvate a monte, verificate a valle e con chiari profili di responsabilità. Stringere sulla protezione dei dati personali e non (evitando di foraggiare le AI bulimiche). Qualche leva l'abbiamo insomma, credo.
Sai che succede (domanda retorica) se sostituiamo windows in tutti i computer delle pubbliche amministrazioni di tutti i paesi dell'unione europea? Scommetto che in trenta secondi cadono tutti i dazi! 😀
Ciao!
C.
Ragazzi, di cloud europei ce ne sono a fottere, come anche datacenter dove le macchine banalmente le noleggi e qualcun'altro te le gestisce.
Non è vero che non abbiamo alternative.
Il cloud è un costrutto fatto per darti l'illusione dell'outsourcing.
Di datacenter ce ne sono a iosa, solo qui in Svizzera c'è da sbizzarrirsi.
Inoltre, se c'è un industria flessibile è quella del software.
Certo, se l'unica cosa alla quale si pensa è UN cloud americano perché oh, è conveniente, sarebbe il caso do cambiare mestiere.
@absc perdonami, ma vorrei spiegarmi meglio
Non è vero che non abbiamo alternative.
Non c'entra con quello che ho detto. Ho detto che nessuna alternativa è implementabile a tempo zero. Quindi se "daziamo" il cloud USA, l'unico effetto è che costringiamo a pagare di più chi lo usa, almeno finché non riesca a cambiarlo (sempre che abbia le risorse per farlo e per praticare un change management che non lasci morti e macerie per la strada).
Il cloud è un costrutto fatto per darti l'illusione dell'outsourcing.
Sì, ma non c'entra neanche questo e il cloud comunque è un servizio, quindi un costo no-capex e per questo è un rpellente per ammortamenti e immobilizzazioni oltre che un ottimo afrodisiaco per i manager che desiderano trascorrere un eccitante capodanno con i loro bonus. Ecco perché si vende benissimo: l'illusione non c'entra
Di datacenter ce ne sono a iosa, solo qui in Svizzera c'è da sbizzarrirsi.
Anche in Italia ne abbiamo, ma -ripeto- non c'entra con il problema
Stupida provocazione: perche' sarebbe un male se gli incompetenti dovessero pagare il prezzo della loro incompetenza? Magari potrebbe essere la volta buona per qualche IT manager bravo davvero di emergere.
Solo una citazione: nel posto dove faccio consulenza, gli architect ed il management si stanno cagando addosso perche', dopo essere andati all-in con UN SOLO PROVIDER, stanno vedendo la spesa per il cloud rasentare cifre molto, molto oltre le previsioni e senza che alcun servizio core ci funzioni sopra.
Le arrampicate sugli specchi che sentiamo nelle call sono imbarazzanti.
Per il resto, hai descritto la mia normale vita lavorativa 😀
@absc
perche' sarebbe un male se gli incompetenti dovessero pagare il prezzo della loro incompetenza?
Mica è un male! È solo molto improbabile
gli architect ed il management si stanno cagando addosso perche', dopo essere andati all-in con UN SOLO PROVIDER, stanno vedendo la spesa per il cloud rasentare cifre molto, molto oltre le previsioni
Non preoccuparti troppo per loro: probabilmente cambieranno azienda, magari su raccomandazione dei loro stessi attuali fornitori 🤣
@absc aggiungo una piccola postilla
se l'unica cosa alla quale si pensa è UN cloud americano perché oh, è conveniente, sarebbe il caso do cambiare mestiere
Il cloud americano gode di una reputazione altissima presso tutte le banche d'affari, tutte le aziende di consulenza strategica e direzionale, presso tutti i system integrator, presso tutti i vertici aziendali.
Non voglio dire che sia una reputazione meritata, ma semplicemente che questo è un fatto.
Ora spiegami perché, se sei il direttore IT di una grande azienda o di un ente pubblico e disponi di ampi poteri di spesa, dovresti mai impelagarti per tua scelta in un progetto di insourcing in cui al primo guasto rischi il culo il licenziamento, quando potresti solo fare il passacarte e guadagnare senza stress il tuo imbarazzante stipendio?
Sapendo che se non dovesse funzionare qualcosa, tu hai comunque fatto la scelta migliore, ossia quella di avere dato in gestione il tuo CED ai leader indiscussi del settore?
Se non sai rispondere a questa domanda, allora sappi che non farai mai il direttore IT di una grande azienda o di un ente pubblico
>
> @absc aggiungo una piccola postilla
[…]
> Ora spiegami perché, se sei il direttore IT di una grande azienda o di un ente pubblico e disponi di ampi poteri di spesa, dovresti mai impelagarti per tua scelta in un progetto di insourcing in cui al primo guasto rischi il culo il licenziamento, quando potresti solo fare il passacarte e guadagnare senza stress il tuo imbarazzante stipendio?
Beh, se posso dare la mia risposta; e' semplice: per avere controllo e mantenere la flessibilità di un infrastruttura (soprattutto se si parla di dati in mano ad un ente pubblico), per valorizzare e far crescere le professionalità dell'azienda/ente (e di quelle del luogo in cui si trova) e per non finire nella situazione di dipendenza e incertezza in cui siamo.
Mi sa che non saro' mai un direttore 😅, ma comunque ancora da me le macchine le abbiamo. 😀
Ciao!
C.
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>
> @cage
>
> 🞂 Mi sa che non saro' mai un direttore 😅,
>
> Eh già: ma ogni tanto fa bene smettere di guardare le cose con lo sguardo di un tecnico... 😅
Certo! Provare a cambiare prospettiva e' sempre un utile esercizio! 👍
Pero' mi sa che non mi riesce benissimo; infatti un mio amico mi ha detto: "cage, tu potevi lavorare solo nel posto dove lavori adesso!" 😅😅
Ciao!
C.
Il sito di dati genetici openSNP chiuderà ed eliminerà i dati per problemi di privacy
Il progetto openSNP, una piattaforma per la condivisione di dati genetici e fenotipici, chiuderà i battenti il 30 aprile 2025 ed eliminerà tutti i contributi degli utenti a causa di preoccupazioni sulla privacy e del rischio di un uso improprio da parte di governi autoritari.
La decisione è stata annunciata all'inizio di questa settimana dal co-fondatore Bastian Greshake Tzovaras, che ha espresso preoccupazione per il modo in cui i dati genomici personali sono oggi soggetti ad abusi e per come il panorama sia cambiato radicalmente negli ultimi 14 anni.
OpenSNP è una piattaforma gratuita e open source in cui gli individui possono caricare e condividere i propri dati genetici e fenotipici per scopi di ricerca e didattici.
Sebbene non sia affiliato a 23andMe, la stragrande maggioranza dei contributi ricevuti proveniva da utenti i cui genomi erano stati sequenziati da 23andMe.
Con la dichiarazione di fallimento di 23andMe, il flusso di nuovi dati inviati a openSNP si è sostanzialmente interrotto e Tzovaras non prevede che la situazione cambierà nel prossimo futuro.
bleepingcomputer.com/news/secu…
GitHub - openSNP/snpr: The sources of the openSNP website
The sources of the openSNP website. Contribute to openSNP/snpr development by creating an account on GitHub.GitHub
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Aperitivo con #Mastodon al Festival Internazionale del giornalismo di Perugia
Aperitivo con presentazione sulle ultime tendenze e sviluppi in @Mastodon per i media e il giornalismo, che si tiene nell'ambito degli eventi del @journalismfest . L'aperitivo è previsto per venerdì 11/04 dalle 18:30 alle 20:30:
journalismfestival.com/program…
Mastodon | social media empowering independent journalism
Join Mastodon for an aperitivo at the International Journalism Festival! Are you curious about how Mastodon is shaping the media landscape for independent journalists? We will host an aperitivo together with a short presentation covering the latest …International Journalism Festival
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Sostenere Mastofeed: ok Poliversity.it ha sempre bisogno di sostegno economico, ma ricordatevi anche delle terze parti che vi aiutano ogni giorno!
Gli utenti di Poliversity.it e di Poliverso.org utilizzano spesso il servizio di #Mastofeed per rilanciare (con moderazione) i feed dei propri blog o dei blog preferiti.
Se hai già sostenuto abbastanza la tua istanza, potresti decidere di contribuire per fare in modo che il progetto Mastofeed e il prezioso servizio che offre continui a funzionare e a migliorare per tutti.
Se vuoi supportare @mastofeed puoi farlo qui:
⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
mastofeed.org/about
MastoFeed - Send your RSS Feeds to Mastodon
Automated and super easy tool to send the content from your RSS Feeds to any Mastodon instance. We do it all for youMastoFeed.org
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Gli attacchi di Trump alle università diventano sempre più cupi, con le ombre che raggiungono le nostre coste
Gli Stati Uniti sono diventati uno stato ostile e autoritario nei confronti degli scienziati stranieri e stanno preferendo l'ideologia alla scienza.
«Un collega e io vorremmo scrivere un articolo accademico sul potenziale impatto dei tagli ai finanziamenti degli Stati Uniti sui programmi sanitari globali. Il nostro coautore ideale è un esperto internazionale appena trasferitosi negli Stati Uniti, e vorrebbe farlo. Ma siamo tutti preoccupati che farlo li esporrà al rischio di vedersi annullare il visto accademico, di essere trattenuti e infine deportati, indipendentemente da quanto sia solida la scienza e quanto accademico e arido il nostro linguaggio. Siamo particolarmente timorosi perché sono di colore.»
christinapagel.substack.com/p/…
Trump's attacks on universities get ever darker, with the shadows reaching our shores
The US has become a hostile and authoritarian state to foreign scientists and is choosing ideology over science.Christina Pagel (Diving into Data & Decision making)
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Le due matematiche della scuola: quella degli studenti che non imparano le tabelline e quella delle indicazioni nazionali
L'articolo di Daniele Gouthier, docente di Comunicazione della matematica e della fisica alla Sissa di Trieste, autore di “Matematica fuori dalle regole”
La prima mostra l'emergenza che investe gran parte delle persone che arrivano, alla fine del percorso scolastico, a superare sì l’Esame di Stato ma a farlo con un bagaglio matematico esiguo.
La seconda è quella che ha un profondo valore culturale e ha un ruolo di palestra del pensiero (senso e ruolo che già oggi sono compressi da un eccesso di procedure e di definizioni). Tutto questo però nella bozza ministeriale viene compresso a favore di una visione ancillare al servizio delle discipline scientifiche-tecnologiche
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Tutte le notizie degli ultimi minuti sono state tratte dalla newsletter settimanale pubblicata da @journalismfest
Da questa pagina è possibile iscriversi alla loro newsletter
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Le reti russe inondano Internet di propaganda, con l'obiettivo di corrompere i chatbot AI
La natura auto-iterativa e diffusa dell'intelligenza artificiale è un mezzo perfetto per un nuovo abuso della tecnologia vis a vis disinformazione
La natura auto-iterativa e diffusa dell'intelligenza artificiale è un mezzo perfetto per un nuovo abuso della tecnologia vis a vis di disinformazione. Ciò può essere fatto in due modi: gli usi dannosi più familiari dell'IA sono esterni alla tecnologia. Diffondono falsità istruendo i modelli di IA a produrre in massa false narrazioni, ad esempio utilizzando l'IA per creare rapidamente migliaia di articoli contenenti disinformazione selezionata, quindi pubblicando quegli articoli online. Ma la disinformazione può anche essere dispersa tramite la corruzione interna degli stessi modelli di linguaggio ampio. Questo fenomeno, che abbiamo soprannominato "LLM grooming" in un nuovo rapporto, è pronto a portare Internet e la disinformazione digitale in una nuova era pericolosa.Il rapporto riporta prove dettagliate del fatto che la cosiddetta "rete Pravda" (nessuna relazione con l'outlet di propaganda Pravda ), una raccolta di siti Web e account di social media che aggregano propaganda pro-Russia, è impegnata in un'attività di LLM grooming con il potenziale intento di indurre i chatbot AI a riprodurre disinformazione e propaganda russe. Da quando abbiamo pubblicato il nostro rapporto, NewsGuard e il Digital Forensic Research Lab ( DFRLab ) dell'Atlantic Council, organizzazioni che studiano le operazioni di informazione maligna, hanno confermato che il contenuto della rete Pravda veniva citato da alcuni importanti chatbot AI a sostegno di narrazioni pro-Russia che sono dimostrabilmente false. Se non affrontate, queste false narrazioni potrebbero affliggere quasi ogni informazione online, minando la democrazia in tutto il mondo.
thebulletin.org/2025/03/russia…
A well-funded Moscow-based global ‘news’ network has infected Western artificial intelligence tools worldwide with Russian propaganda
An audit found that the 10 leading generative AI tools advanced Moscow’s disinformation goals by repeating false claims from the pro-Kremlin Pravda network 33 percent of the timeNewsGuard (NewsGuard's Reality Check)
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Per chiunque pensi che la causa dell'Associated Press contro la Casa Bianca del Presidente Trump riguardi il nome di uno specchio d'acqua, pensate in grande. In realtà si tratta di sapere se il governo può controllare ciò che dite.
La capacità di commentare la politica e di consumare notizie create senza interferenze e intimidazioni da parte del governo è fondamentale per la democrazia americana. Così fondamentale, infatti, che è protetta dal Primo Emendamento della Costituzione.
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Il consulente per i media digitali Mark Challinor continua la serie News Horizons parlando con le persone che stanno plasmando i media di domani. L'ultima edizione è con Jamil Anderlini, direttore regionale europeo di Politico
thedrum.com/opinion/2025/03/27…
Trust, consistency, differentiation: Politico’s Jamil Anderlini on building a news brand
Digital media consultant Mark Challinor continues the News Horizons series by talking to the people shaping tomorrow’s media. The latest edition is with Jamil Anderlini, European regional director, Politico.Mark Challinor (The Drum)
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"C'è una mancanza di competenze nella gestione dei media".
Martin Kotynek, direttore fondatore del Media Forward Fund, sottolinea la necessità di modelli di business sostenibili nel giornalismo per rafforzare la democrazia, condivide approfondimenti sul loro modello di finanziamento incentrato sui media indipendenti incentrati sull'utente in Germania, Austria e Svizzera e sottolinea il ruolo crescente dei fondi comuni
journalismfundersforum.com/the…
“There Is a Lack of Skill in Media Management” - Journalism Funders Forum
Image credit: Peter Rigaud Martin Kotynek, Founding Director of the Media Forward Fund, stresses the need for sustainable business models in journalism toJournalism Funders Forum
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The Public Method: ridefinire come misurare il valore del giornalismo
I dati e le metriche non sono l'unico modo per considerare l'impatto delle notizie. Un framework utilizzato dall'emittente pubblica olandese NPO tiene conto delle esigenze del pubblico individuale e delle funzioni sociali più ampie
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"Non importa quali siano gli ostacoli": il rapporto annuale 2024 dell'ICIJ mostra come i giornalisti hanno tracciato il potere e denunciato la corruzione
Le indagini sul petrolio kazako, le reti finanziarie swazilandesi e le debolezze dell'IRS hanno guidato il cambiamento in un anno segnato dalla volatilità.
icij.org/inside-icij/2025/03/n…
'No matter the obstacles': ICIJ’s 2024 Annual Report shows how journalists tracked power and
Investigations into Kazakh oil, Swazi financial networks and IRS weaknesses drove change in a year marked by volatility.ICIJ (International Consortium of Investigative Journalists)
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Gli attacchi di Trump alla libertà di stampa stanno spianando la strada all'autoritarismo.
Un importante istituto di ricerca sulla democrazia a livello mondiale afferma che la "regressione" democratica deve essere invertita rapidamente, avvertendo che dopo 10 anni, la ripresa è "quasi impossibile".
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L'evoluzione dei media e della democrazia.
Come siamo arrivati fin qui. Come potremmo andare avanti. Sul paradosso della libera espressione e il suo impatto impegnativo sulle democrazie efficaci e sul ruolo del giornalismo
richardgingras.medium.com/the-…
The evolution of media and democracy. How we got here. How we might move forward.
We believe in a free press. We believe in free expression. We believe in democracy. We believe in a society that can and should both tolerate its differences and reach consensus on how we live…Richard Gingras (Medium)
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Risolto un problema matematico di oltre un secolo fa che unisce due leggi fondamentali della fisica
Il sesto problema di David Hilbert, proposto nel 1900, aveva come tema il comportamento dei fluidi su scale spaziali diverse. La risposta in un nuovo studio potrebbe migliorare la nostra comprensione dell'atmosfera e degli oceani
wired.it/article/problema-mate…
Risolto un problema matematico di oltre un secolo fa che unisce due leggi fondamentali della fisica
Un problema matematico posto dal matematico David Hilbert è stato risolto solo oggi. Con importanti ricadute sulla fisica fondamentaleSandro Iannaccone (Wired Italia)
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Cloudflare geniale: rivolta l'intelligenza artificiale contro se stessa con un labirinto infinito di fatti irrilevanti
Cloudflare ha annunciato una nuova funzionalità chiamata " AI Labyrinth " che mira a combattere lo scraping non autorizzato di dati AI servendo falsi contenuti generati da AI ai bot. Lo strumento tenterà di ostacolare le aziende AI che scansionano siti web senza autorizzazione per raccogliere dati di formazione per grandi modelli linguistici che alimentano assistenti AI come ChatGPT .
arstechnica.com/ai/2025/03/clo…
Cloudflare turns AI against itself with endless maze of irrelevant facts
New approach punishes AI companies that ignore “no crawl” directives.Benj Edwards (Ars Technica)
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.mau.
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macfranc
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in reply to macfranc • • •Caffè Italia reshared this.
Ska
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pgo
in reply to Ska • • •Torme di gente che improvvisamente non ha una mazza da dire.
Secondo me qualcuno potrebbe perfino decidere di stare zitto, sarebbe impossibile da non notare!
Caffè Italia reshared this.
versodiverso
in reply to macfranc • • •Tralasciado la mini-battuta, penso che il motivo principale sia il mistero e quindi quando c'è mistero, ognuno può dire la propria, anche i "cretini".
Sui giovani, penso che oggi vivano in totale distacco dal mondo reale, cioè un programma sui social viene visto come una serie TV, che poi che fatti siano accaduti realmente, per loro non conta.
@caffeitalia
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Caffè Italia e macfranc reshared this.
macfranc
in reply to versodiverso • • •@versodiverso giusto! Il plastico, il pigiamino, l'avvocato Taormina: sì, questa la so 🤣
L'avevo dimenticato, ma non ho dimenticato la sensazione che ho avuto quando sono andato a visitare la cittadina e mi hanno fatto notare che quello che a prima vista sembrava una specie di area ristoro, con automobili e camper, era in realtà uno spiazzo qualsiasi da cui però era possibile fotografare la scena del crimine... 🤣🤣🤣
Ci tengo a precisare che il delitto era avvenuto già da un paio di anni, quindi non si trattava di curiosità estemporanea sull'onda dell'emozione, ma di gente che invece di visitare la cittadina o di farsi le passeggiate per i sentieri, hanno deciso di fare la foto alla "villetta degli orrori".
Commettendo un altro tipo di orrore 😩
@caffeitalia
Caffè Italia reshared this.
versodiverso
in reply to macfranc • • •Anche perché mi chiedo, quella foto chi la vedrà mai? Tu ti metti a rivedere i milioni di foto che scatti? Non credo... Quindi è solo un "appagamento" momentanio per uniformarti nel dire "ci sono stato anche io".
@caffeitalia
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Caffè Italia, macfranc e MajDen👠🎗☮️ ♀️🎨🥋 reshared this.
macfranc
in reply to versodiverso • • •@versodiverso penso che potrei fare una foto ricordo in una scena del crimine, solo se fossi io il killer che l'ha realizzata! Non mi vengono in mente alternative credibili... 😈
Ahimé quanto è vero 🤣
Caffè Italia reshared this.
Leti66 🇮🇹
in reply to macfranc • • •reshared this
macfranc e RFanciola reshared this.
macfranc
in reply to Leti66 🇮🇹 • • •@Let66 sì, infatti. L'essere umano è sempre lo stesso da 200.000 anni. Se dopo tutto questo tempo non ho ancora capito la sua psicologia, non pretendo di riuscirci nei pochi anni che mi restano 🤣
@caffeitalia