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Ricercatori-impiegati: sembra nuovo, ma è solo l'ultima tappa di un lungo percorso: Vietato pubblicare!


Researchers-employees may be treated as employees. This is just the last chapter of a long novel. Its previous chapter was the administrative evaluation of research:
EPA Orders Agency Scientists to Stop Publishing Research


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La Notte dei Ricercatori e delle Ricercatrici 2025 dell’INAF

edu.inaf.it/news/eventi/notte-…

Torna la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori il 26 settembre! Segui la diretta Instagram e scopri il ricco programma di proposte INAF sparse in tutta Italia.

#INAF #ndr #NotteEuropeaDeiRicercatori

Notte Europea Ricerca Astronomia
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Researchers-employees may be treated as employees. This is just the last chapter of a long novel. Its previous chapter was the administrative evaluation of research:
EPA Orders Agency Scientists to Stop Publishing Research

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Sciopero generale per Gaza, trasporti pubblici e privati si fermano. Scuola a rischio
@scuola
corriereuniv.it/sciopero-gener…

Dopo l’agitazione del 19 settembre scorso, scatta la seconda giornata di protesta nazionale di 24 ore indetta da Usb e dai sindacati di base (Cub, Adl, Sgb): lo sciopero generale di lunedì 22 settembre coinvolge tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata


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Le confessioni del giovane Lupo: dietro le quinte di Scattered Spider
#CyberSecurity
insicurezzadigitale.com/le-con…

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Astrofisici in sciopero

Da ieri (almeno) nella lista discussione interna al mio ente (Istituto Nazionale di Astrofisica) si rincorrono messaggi di adesione allo sciopero. Anche adesso che scrivo ne arrivano altri.

E la trovo una cosa bella.

Come ha scritto qualcuno, può aiutare chi è indeciso ma condivide le motivazioni, a decidere (a me è servito, mi sono messo in sciopero) ma soprattutto può servire a far sentire che non siamo soli, che siamo un popolo e a volte (oso dire) una vera comunità.

Noto come i media e soprattutto la televisione, giocano a farci sentire isolati, soli ed impotenti. Sommersi da un flusso di notizie al quale non possiamo sottrarci, ma davanti al quale ci viene suggerito, ipnoticamente, che "tu non puoi fare niente, solo consumare e guardare la tv".

Sbagliato. Possiamo riunirci, discutere, possiamo condividere un ideale e farlo crescere. Chi crede in un Bene superiore, di qualunque fede sia, può perfino pregare, avviando correnti misteriose nell'universo. Apro una parentesi, ci hanno indotti a pensare - in barba ad abitudini millenarie - che pregare non serve a niente, ma si sono guardati bene dall'indicarci un sostituto credibile. Se serve già solo a chi lo fa, è comunque diverso dal niente. Ma pregare è già una cosa più attiva che ascoltare passivi le notizie, credo che ciò possa essere unanimemente condiviso.

Che poi, il "non puoi fare niente" è una menzogna totale. Funzionale, guarda un po', a chi detiene il potere. Se ti senti impotente e schiacciato, non dai fastidio a nessuno, non organizzi o partecipi a nessuna rivoluzione.

People have the power così cantava Patti Smith. Ha ragione lei.

Per riprendere una frase che gira nella nostra lista interna,

Io comunico che aderisco anche io allo sciopero di oggi, per chiedere di fermare il genocidio del popolo palestinese e esortare il Governo del nostro paese a rompere qualsiasi relazione scientifica, commerciale e politica con Israele. Mi unisco alla richiesta ai vertici Inaf perché si pronuncino sulla richiesta di sospensione delle collaborazioni presenti e future con istituzioni e università israeliane. Io sostengo la Global Sumud Flotilla.

E osservando i vari messaggi di adesione che arrivano nel mio client di posta, mi sento in comunione con tanti colleghi. Simpatici, antipatici, con cui vado d'accordo, con cui litigo.

Semplicemente uniti, cosa di cui ogni potere ha paura. Uniti per non perdere la speranza, per non lasciare questo pianeta meraviglioso, affogare nel sangue innocente. Che non lo vedano rosso, eventuali visitatori cosmici: ma verde e azzurro, limpido dei nostri mari e delle nostre foreste.

Pace per il popolo della Palestina!

#sciopero #palestina #inaf

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Cryptomator e Cryptomator Hub al 25%

@lealternative

Per chiunque ne fosse interessato è da oggi in offerta Cryptomator al 25%.

La versione desktop di Cryptomator è da sempre gratuita mentre per Android, se non si vuole compilare in autonomia l'applicazione, è necessario pagare una tantum e costa quindi 14.99€ anziché 19.99€. Lo si può acquistare direttamente sul Play Store o sull'App Store oppure, ancora meglio, si può comprare la licenza sul sito e poi attivarla scaricando l'APK direttamente dal loro sito.

Per conoscere meglio Cryptomator lascio un articolo di Le Alternative: lealternative.net/2020/12/02/c…


Cryptomator

Indice dei contenuti

Cryptomator e la privacy in cloudAlternative a Cryptomator

Parleremo oggi di un argomento leggermente più tecnico, ma non abbandonate subito la lettura. Se abbiamo deciso di parlarne è perché in fondo Cryptomator è un’applicazione ed un servizio facile da utilizzare per chiunque. È un metodo per crittografare i propri file su qualunque cloud. Dunque è sicuramente un passo successivo al normale cloud ma aiuterà chiunque a tenere davvero al sicuro i suoi file, anche senza alcuna conoscenza informatica!

Punti chiave di Cryptomator

  • Criptando in autonomia i vostri file, non avrete più bisogno di fidarvi di qualcuno!
  • Qualsiasi cloud diventa sicuro grazie a Cryptomator.
  • Siete sicuri che nessuno potrà mai vedere i vostri file in cloud.
  • È talmente facile da utilizzare che vi pentirete di non averlo utilizzato prima.

Vi abbiamo sempre parlato dell’importanza della crittografia zero knowledge e di quanto sia importante utilizzare quindi una alternativa a Google Drive che ne fa uso. Significa, in pratica, che nessuno può accedere e/o analizzare i vostri file senza una vostra password: Google Drive, Dropbox, OneDrive e tutti questi servizi che non crittografano i dati una volta sul server possono infatti potenzialmente analizzare e vedere i vostri file. Possono, ad esempio, eliminare il vostro account se grazie alle loro analisi trovano dei documenti a loro dire illegali e/o coperti da diritti di copyright. Sostanzialmente se voi comprate un CD, lo mettete in MP3 e lo caricate sul vostro cloud per conservarlo state potenzialmente mettendo a rischio il vostro account perché potrebbe andare contro le loro condizioni d’utilizzo.

Rispettiamo la proprietà intellettuale altrui e ti chiediamo di fare lo stesso. Rispondiamo ad avvisi relativi a presunte violazioni del copyright, se conformi alla legge e se ci vengono comunicati tramite le Norme sul copyright. Ci riserviamo il diritto di eliminare o disattivare contenuti che rappresentano presunte violazioni e di eliminare gli account che violano ripetutamente il copyright.

Citazione tratta dai Termini e Condizioni di Dropbox


Cryptomator e la privacy in cloud

Da un lato dunque si protegge il copyright e le azioni illegali, dall’altro significa che i vostri file non sono al sicuro e che sono analizzabili o visionabili da qualcuno. Pensate al vostro bellissimo file con tutte le password (usate un password manager, piuttosto!) oppure tutti i vostri documenti scansionati, i vostri referti medici, le vostre buste paga, gli estratti conto e via dicendo.

In alternativa a questo ci sono i cloud sicuri, quelli generalmente consigliati da noi, dove viene tutto crittografato anche sul server. Dunque nessuno può leggerne il contenuto! Rimane però sempre una questione aperta: la fiducia! Perché se è vero che sulla carta questi servizi dicono di crittografare i file noi non abbiamo nessun tipo di certezza che questo avvenga sul serio. E soprattutto non abbiamo nessuna certezza che non venga tenuta una copia della chiave di crittografia in quanto fanno tutto loro. Come sappiamo il cloud non è altro che il computer di qualcun altro dunque se ci lasciate sopra dei file non potete che decidere di fidarvi di questi servizi.

Non vogliamo terrorizzare nessuno: è solo quello che succede. Non c’è nessuna ragione per dubitare della buona fede dei servizi che vi suggeriamo. Semplicemente, però, bisogna fidarsi.

Nella stragrande maggioranza dei casi questo può bastare: ci affidiamo ad un servizio in cloud e ci fidiamo di lui. Controlliamo che non contenga dei traccianti, ci fidiamo della loro crittografia e basta così. Se open source, come ad esempio Cryptee è sicuramente meglio anche se lato server non c’è alcun modo per essere sicuri che tutto avvenga come viene detto nel codice rilasciato.

Cryptomator va oltre la fiducia

Ma se volessimo essere davvero sicuri che nessuno guardi i nostri file?

È qui che viene in nostro soccorso Cryptomator. Infatti se crittografiamo i nostri file in autonomia non dobbiamo fidarci più di nessuno! In questa breve guida sull’utilizzo di Cryptomator ne vedremo le sue incredibili potenzialità, la sua versatilità e la sua semplicità di utilizzo.

Cryptomator e i cloud

Spiegamo in breve cosa fa Cryptomator: vi permetterà di caricare dei file crittografati con una vostra chiave e vi permetterà di visualizzarli come se fossero in chiaro.

Cryptomator è un progetto open source 1 che può essere utilizzato in moltissimi modi. Lo si può utilizzare tramite FTP con Cyberduck oppure Mountain Duck. Lo si può utilizzare sul proprio computer oppure lo si può utilizzare tramite il proprio smartphone Android o iPhone con le applicazioni dedicate.

Partiamo con lo smartphone

Cryptomator funziona con tantissimi cloud. Funziona con Google Drive, con Dropbox e funziona anche con tutti i cloud che offrono anche un servizio WebDAV. Se non sapete cosa sia e vi state chiedendo chi utilizza WebDAV sappiate che sono tantissimi: WebDAV URLs of Common Cloud Storage Services. Inoltre qualunque cloud Nextcloud utilizza WebDAV dunque le possibilità sono pressoché sterminate. WebDAV vi permette in pratica di collegarvi al cloud senza utilizzare l’app predefinita.

Se volete utilizzarlo sullo smartphone quindi installate Cryptomator, collegatevi al vostro cloud di fiducia e create una cartella criptata. Scegliete una password e caricate tutto quello che volete. A questo punto solamente voi e solamente con Cryptomator potrete vedere il contenuto di quella cartella e nessuno potrà mai sapere cosa contiene davvero!

Cryptomator e gli FTP

Lo smartphone non fa per voi? Non vi interessa il cloud sul cellulare ma volete solo avere un posto sicuro dove lasciare dei file in attesa che prima o poi vi servano? Pensiamo ad esempio a dei documenti, a dei video o foto molto personali, delle fatture private o qualsiasi altra cosa per voi molto importante e personale. Tutte cose che magari non volete avere sempre a portata di mano sul vostro cellulare ma volete tenere in cloud da qualche parte per sicurezza.

Grazie alla collaborazione tra Cyberduck e Cryptomator potrete fare tutto questo con una facilità disarmante. Potete scegliere qualunque tipo di cloud online oppure se ne avete già uno potete utilizzare anche uno spazio FTP, ad esempio quello di un sito web.

Aprite Cyberduck e connettetevi al vostro cloud. Premendo su nuova connessione potrete scegliere se FTP oppure se WebDAV, come abbiamo visto prima. Potete anche scegliere Dropbox, Google Drive e OneDrive. Insomma scegliete l’opzione che vi serve e fate la connessione.

Premete il tasto destro e fate “Nuova cassaforte criptata“. Inserite la vostra password et voilà. Avete finito. Entrate nella cartella e caricate tutto quello di cui avete bisogno. Potete lasciarlo li e siete sicuri che nessuno lo aprirà mai!

Non è del tutto chiaro? Facciamo un esempio pratico

Troppe parole per una cosa che in realtà è davvero molto semplice: facciamo quindi un esempio pratico!

Acquistiamo il nostro spazio su qualunque drive. Ipotizziamo di averlo fatto su Koofr (una alternativa a Google Drive). Possiamo utilizzare il suo cloud come qualunque altro ma vorremmo proteggere alcuni dati con Cryptomator.

Da computer

Da un computer possiamo aprire Cyberduck, premere su Nuova connessione e selezionare WebDAV (HTTPS). In server metteremo app.koofr.net/dav/Koofr e in utente/password le nostre credenziali. Clicchiamo su Collegamento e ci troviamo dentro il nostro cloud. Andiamo dove vogliamo creare una cartella segreta, tasto destro e premiamo su “Crea cassaforte criptata“. Scegliamo una password e il gioco è fatto. L’unico modo per vedere quella cartella è utilizzare Cryptomator e inserire quella password. Importantissimo quindi: non dimenticate mai quella password. Non c’è nessun modo per recuperarla!

Da smartphone

Stessa identica operazione sugli smartphone. Aprite Cryptomator e selezionato WebDAV. Collegatevi a app.koofr.net/dav/Koofr con le vostre credenziali e andate a trovare la vostra cartella segreta. Quando vi chiederà la password mettete quella che avete scelto!

Questo è solo un esempio ma potete farlo, come avrete intuito, con qualunque tipo di cloud. Noi per scelta etica sconsigliamo in generale l’utilizzo di OneDrive e Google Drive ma solo per non dare soldi a queste Big Tech. Non c’è nessun modo però perché possano guardare dentro i vostri file se utilizzate Cryptomator!

Metodi di utilizzo infiniti!

Come sempre vi diamo dei consigli, delle dritte, dei suggerimenti. Sta a voi poi decidere come sistemare il tutto in base alle vostre esigenze. Ad esempio: delle foto non ve ne frega nulla che vengono crittografate? Allora magari mettetele su un servizio come Jottacloud o simili. Del 99% dei documenti non vi interessa mentre vorreste crittografarne solo una parte? Caricate tranquillamente i vostri file e crittografate con Cryptomator solo i dati sensibili!

Se qualcosa di questa guida e di questo articolo non è chiaro non esitate a contattarci sul nostro subreddit o sul nostro gruppo Telegram. Provvederemo a spiegarvela meglio e, eventualmente, a migliorare l’articolo!

visita il sito scarica per desktop scarica da Play Store scarica l'APK scarica per iOS codice sorgenteAlternative a Cryptomator

Cryptomator ha dalla sua tanti occhi addosso e le tante e diverse integrazioni come ad esempio quella di cui abbiamo già parlato con Cyberduck. Tuttavia, come sapete, ci teniamo a trovare sempre alternative e a proporvele. Sul nostro gruppo ci avete segnalato queste alternative a Cryptomator che vi giriamo:

  • PreCloud, sullo stile di Cryptomator vi permette di crittografare file in locale per poi caricarli su qualsiasi cloud. È open source, c’è l’applicazione per Android e per iOS.

Hai domande o qualche commento su questo articolo? Trovi la comunità di Le Alternativa su Feddit, su Matrix oppure Telegram.

#cloud #crittografia #cryptomator #dati #jottacloud #sicurezza

lealternative.net/?p=10922



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Dai libri ai trasporti: bonus e iniziative locali per aiutare studenti e famiglie
@scuola
corriereuniv.it/dai-libri-ai-t…

Libri di testo gratuiti, misure per studenti con disabilità e l’attività didattica che entra in ospedale. Dalla Sardegna alla Campania, passando per l’Emilia-Romagna, sono diverse le iniziative locali per garantire il diritto allo studio e pari opportunità. Partiamo dallo stanziamento


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In a decisive move, the #Rome city council voted on Thursday to express solidarity with #Gaza and the #PalestinianPeople by raising the Palestinian #flag over the Campidoglio, its city hall on the Capitoline Hill. The approved motion, which passed with 31 votes in favor and a single abstention, also mandates the termination of the cooperative agreement between Rome's municipal water company, #Acea , and its israeli counterpart, #Mekorot

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Come far sbagliare (a volte) un LLM

@aitech - Basta modificare un indovinello standard per finire "out of distribution" (OOD)

wp.me/p6hcSh-8Mn



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Asterix & Obelix: Il duello dei capi - Il trailer ufficiale

@cinema_serietv

Da amante di Asterix & Obelix 🧡

youtube.com/watch?v=XHFtsn90Vd…



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Malta: una petizione chiede il ritorno dell'italiano come lingua co-ufficiale
Per quasi quattro secoli, l’italiano è stato la lingua alta dell'amministrazione, della cultura e della vita pubblica a Malta: introdotto nel 1530 dai Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni, rimase ufficiale fino al 1934, quando fu sostituito dal maltese e dall’inglese per decisione delle autorità britanniche,...
italofonia.info/malta-una-peti…
#Malta

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Fossi i Democratici, la prima cosa che farei tornato al potere sarebbe blindare leggi e Costituzione in modo da evitare di ritrovarsi in situazioni del genere.


Trump sta forzando le cose - Il Post
https://www.ilpost.it/2025/09/21/trump-forzature-poteri/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su News @news-ilPost





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I laghi rosa dell’Australia Occidentale, the PinkLakes, sono antichi bacini salati formatisi oltre 15 milioni di anni fa dal prosciugarsi di antichi fiumi.

Dieci volte più salati dell’oceano, le acque ospitano microrganismi che producono beta-carotene, lo stesso pigmento delle carote, che dona l’incredibile colore rosa. Le sfumature variano con la concentrazione: più sale significa rosa intenso, meno sale porta toni grigio-blu.

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Quizzino della domenica: area di un triangolo

@matematica - Riuscite a calcolare l'area di questo triangolo rettangolo?

wp.me/p6hcSh-8Fw



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On memories about the future (series: notes to myself) medium.com/@lfloridi/on-memori…

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L'impatto economico dell'intelligenza artificiale: una revisione multidisciplinare e multilibraria


Questo saggio passa in rassegna sette libri pubblicati negli ultimi dodici anni da scienziati sociali che esaminano l'impatto economico dell'IA. Queste opere offrono spunti preziosi: l'IA come previsione a basso costo, le barriere architettoniche all'adozione, i dati come risorsa economica, le sfide dell'implementazione. Tuttavia, offrono scarse indicazioni per quanto riguarda gli scenari trasformativi considerati plausibili da molti ricercatori di IA. Gli economisti hanno compiuto grandi progressi nello spiegare come utilizzare l'IA all'interno delle funzioni di produzione esistenti, chi ne trae beneficio e perché; ciò che rimane necessario è una consulenza rigorosa ai decisori politici preoccupati per il rapido aumento del tasso di abbandono del lavoro, lo sviluppo scientifico, i cambiamenti nel rapporto lavoro-capitale o il rischio esistenziale.

kevinbryanecon.com/BryanAIBook…

@aitech

cc @lucianofloridi

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we asked #OmarBarghouti, who is touring Italy for @BDSItalia, about #IDFSoldiers touring Italy for #PsychologicalDecompression, disguised as tourists and protected by the Italian police unit #DIGOS, as we revealed


[Italian]ilfattoquotidiano.it/2025/09/1…


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#OmarBarghouti, touring Italy for @BDSItalia , told us:

" #FrancescaAlbanese's report was another tipping point. She has exposed the level of complicity of corporations and their executives and directors in knowingly and willingly profiting"

[Italian]ilfattoquotidiano.it/2025/09/1…


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#OmarBarghouti, touring Italy for @BDSItalia, told us:

"In #Italy, a quasi democratic country,citizens in particular have an ethical responsibility to act to end the complicity of the Italian government,corporations,and institutions in #Israel’s atrocity crimes"


[Italian]ilfattoquotidiano.it/2025/09/1…


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today we at #FattoQuotidianorun an interview with #Palestinian human rights defender and co-founder of #BDS, #OmarBarghouti,touring #Italy for @BDSItalia .

Barghouti told us:

"The Italian government is complicit in Israel’s #genocide"


[Italian]ilfattoquotidiano.it/2025/09/1…


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#OmarBarghouti, in tour per @BDSItalia ,ci ha detto:

"Il rapporto di #FrancescaAlbanese è stato un altro punto di svolta: ha denunciato il livello di complicità delle aziende e dei loro dirigenti nel trarre profitti, consapevolmente e volontariamente"

ilfattoquotidiano.it/2025/09/1…


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#OmarBarghouti in tour per @BDSItalia

"Come ha dimostrato la lotta che ha portato all’abolizione dell’#apartheid in #SudAfrica,porre fine alla complicità [..]soprattutto attraverso le tattiche di lotta #nonviolenta del #BDS, è la forma più efficace"

ilfattoquotidiano.it/2025/09/1…



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continueremo a chiedere un giorno sì e uno no al governo #Meloni se intende rispondere all'interrogazione parlamentare di #StefaniaAscari e colleghi basata sulla nostra inchiesta sulle complicità dell'#Italia nel #genocidio:

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alcuni operatori turistici sono rimasti colpiti dalle richieste particolari che venivano fatte per gruppi di tutti giovani uomini israeliani alla ricerca di attività rilassanti in Italia.

[Archivio]ilfattoquotidiano.it/in-edicol…


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abbiamo chiesto a #OmarBarghouti in tour in Italia per @BDSItalia anche dei #SoldatiIDF che vengono in Italia in #DecompressionePsicologica dai massacri,sotto copertura di turisti e con la protezione della #DIGOS

ilfattoquotidiano.it/2025/09/1…


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Roberta Villa, giornalista scientifica laureata in medicina, scrive nel suo blog Fosforo e Miele:

L'obesità è un importante fattore di rischio per quasi tutte le malattie croniche, dall’artrosi al cancro, dagli eventi cardiovascolari come infarto e ictus al diabete di tipo 2. Per alcune di queste (penso all’artrosi del ginocchio) il danno è provocato in maniera diretta dall’eccesso di peso che carica sull’articolazione; per altre intervengono questioni metaboliche. Ma, almeno in parte, l’obesità è anche un segno visibile di altri fattori che a loro volta aumentano il rischio di malattia: un’alimentazione con poca frutta e verdura, ricca di carne rossa e lavorata; una vita sedentaria, in cui tutti gli spostamenti si fanno in auto. Introdurre poche fibre e muoversi poco aumentano il rischio di cancro e di malattie cardiovascolari anche se non si diventa obesi. Agire sull’elemento intermedio e non sulle cause, quindi, può produrre un effetto parziale, solo in chi si può permettere il farmaco, per il tempo in cui lo si prende.

Dire che per dimagrire non c’è altra strada che mangiare di meno e/o muoversi di più non è “stigmatizzante”: è la verità. Il sottile slittamento logico su cui si basa l’idea che i farmaci siano LA soluzione, e non UN aiuto, è quello che nel sottolineare l’importanza delle abitudini ci sia un intento colpevolizzante. Ma chi l’ha detto? Anche per smettere di fumare non c’è altro modo che non accendere le sigarette. Tautologico, no? Ma ciò non ci impedisce di chiederci perché cerchiamo compagnia, sfogo o piacere nel fumo, né provare ad aiutare chi vuole smettere con farmaci e prodotti sostitutivi della nicotina o disincentivando questo comportamento con leggi o tasse che aumentino il costo dei prodotti a base di tabacco.


L'articolo completo si può leggere qui: robertavilla.substack.com/p/78….

(Grazie a @RFancio che ha pubblicato questo post: mastodon.social/@RFancio/11523….)


Nella sua newsletter, Fosforo e miele, Roberta Villa parla di obesità, dallo stigma che ne derica, ai nuovi farmaci che, nonostante la loro efficacia, non potranno mai essere la soluzione a un problema che si diffonde sempre più (tanto da essere da taluni considerato una vera e propria "pandemia") a quelle che dovrebbero essere le strategie per combatterlo efficacemente. Un giro di orizzonte che vale la pena di compiere, al di là di quel che vi dice la bilancia.
robertavilla.substack.com/p/78…

Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)

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#OmarBarghouti in Italia per @BDSItalia ci ha detto:

"Dopo ogni massacro [#Israele] manda in giro i suoi team di ciclisti o calciatori per fare whitewashing: è per questo che il boicottaggio[..] nella sfera culturale, sportiva e accademica sono estremamente importanti"

ilfattoquotidiano.it/2025/09/1…


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#OmarBarghouti in Italia per @BDSItalia ci ha detto:

"Israele ha sempre usato l’accademia,la cultura,gli sport per ripulire i suoi crimini contro i palestinesi [..] nella convinzione che il problema di Israele sia la sua immagine nel mondo, non i crimini che commette"

ilfattoquotidiano.it/2025/09/1…


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#OmarBarghouti al #FattoQuotidiano:

"l’Europa coloniale e i suoi leader si sentono tutti troppo potenti x preoccuparsi che un giorno verranno perseguiti x loro ruolo nel #genocidio[..]Ma [..]anche la Germania era estremamente potente nei primi anni ’40"

ilfattoquotidiano.it/2025/09/1…


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#Meloni, i ministri del suo governo, gli AD di Leonardo e altre aziende italiane produttrici di #armamenti vedono le immagini dei circa 20mila bambini massacrati da #Israele a #Gaza, come le vediamo tutti.

#Meloni ha una bambina piccola: come dorme la notte?


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"Il governo italiano è complice del #genocidio di Israele. [..] l’Italia è ancora coinvolta nelle esportazioni militari", ci ha detto #OmarBarghouti,co-fondatore del #BDS in tour in Italia per @BDSItalia

Il governo #Meloni intende rispondere?

ilfattoquotidiano.it/2025/09/1…


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Sapevi che il diamante non è il minerale più raro al mondo? 💎

Per decenni il primato del minerale più raro è stato di un vero e proprio tesoro geologico: la Painite, un minerale della classe dei borati.

Solo pochissimi cristalli erano noti in tutto il mondo, rendendola un oggetto di studio e fascino per i geologi. Basti pensare che prima del 2001 erano noti solo tre cristalli con un peso complessivo inferiore a 3,5 grammi.

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