Come funziona l’app Telsy vagliata dal governo come alternativa a WhatsApp e Signal
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Dopo i recenti scandali dei dossieraggi e non solo, lo scambio sicuro di informazioni è quanto mai un tema di sicurezza nazionale e il governo sta vagliando sistemi di comunicazioni alternativi ad app di messaggistica istantanea come Signal o WhatsApp. Si pensa a soluzione made
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Windows 11 24H2: Dispositivi USB non rilevati e giochi Ubisoft bloccati
Aggiornare a una nuova versione di sistema operativo dovrebbe significare miglioramenti e nuove funzionalità. Tuttavia, l’update di Windows 11 24H2 sta portando con sé non pochi grattacapi, tra dispositivi USB non riconosciuti e giochi Ubisoft che si bloccano senza pietà. Ecco tutto quello che sta succedendo.
Dispositivi USB non rilevati
Dopo l’installazione di Windows 11 24H2, alcuni utenti si sono ritrovati con dispositivi USB che non vengono più riconosciuti. Il problema colpisce in particolare scanner e stampanti multifunzione che supportano il protocollo eSCL (eScanner Communication Language). Questo protocollo consente la scansione via USB o rete (Ethernet e Wi-Fi) senza bisogno di driver, ma un bug impedisce al dispositivo di passare correttamente dalla modalità eSCL a quella USB.
Non solo scanner e stampanti: anche fax, modem e dispositivi di rete con supporto eSCL sono coinvolti. Per evitare problemi, Microsoft ha deciso di bloccare l’installazione dell’aggiornamento sui PC con tali dispositivi collegati.
Per proteggere gli utenti, Microsoft ha bloccato l’installazione dell’aggiornamento sui PC che hanno questi dispositivi collegati. Gli utenti possono scegliere di attendere un fix ufficiale o scollegare temporaneamente i dispositivi per procedere con l’aggiornamento.
Impossibile giocare ad Assassin’s Creed e altri titoli Ubisoft
Gli appassionati di videogiochi non sono esenti dai problemi. Titoli come Assassin’s Creed Valhalla, Origins, Odyssey, Star Wars Outlaws e Avatar: Frontiers of Pandora stanno riscontrando incompatibilità gravi con Windows 11 24H2. I giochi spesso non si caricano o si bloccano con schermate nere, rendendo impossibile giocare.
Nonostante Ubisoft abbia rilasciato un fix temporaneo per Star Wars Outlaws (incluso in un aggiornamento da 8,83 GB), Microsoft segnala che i problemi di prestazioni persistono. Di conseguenza, anche in questo caso è stato applicato un blocco dell’aggiornamento per i dispositivi con questi giochi installati.
Blocchi mirati: la strategia di Microsoft
Per gestire queste problematiche, Microsoft ha applicato un compatibility hold, bloccando l’installazione di Windows 11 24H2 sui dispositivi potenzialmente interessati. Questa misura si applica sia ai PC con giochi Ubisoft problematici, sia a quelli con dispositivi USB eSCL collegati.
Conclusione
Gli aggiornamenti di sistema possono essere una lama a doppio taglio, come dimostra questo caos. Da una parte, Microsoft e Ubisoft stanno lavorando per risolvere i problemi; dall’altra, gli utenti devono convivere con bug che rendono frustrante l’esperienza. Il consiglio? Non forzare l’installazione e aspettare che le aziende rilascino soluzioni definitive.
Nel frattempo, chi gioca o usa dispositivi USB critici dovrebbe mantenere una versione stabile di Windows 11 e restare alla larga da aggiornamenti avventati. Perché, in fondo, nessuno vuole trovarsi con uno scanner muto e un gioco che non risponde.
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Deno sfida Oracle: La battaglia legale per il termine JavaScript si intensifica
Deno Land, sviluppatore del runtime Deno per JavaScript, TypeScript e WebAssembly, ha presentato una petizione per cancellare il marchio di Oracle per il termine “JavaScript” presso l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO). La petizione sostiene che Oracle si stia mantenendo illegalmente i diritti sul termine travisando la sua applicazione.
Gli argomenti principali di Deno sono che “JavaScript” è un termine comune, Oracle non lo utilizza a fini commerciali e la domanda di marchio è stata depositata utilizzando prove fraudolente. In particolare, Oracle ha fornito screenshot del sito web Nodejs.org come prova dell’uso commerciale del termine.
Ryan Dahl, fondatore di Deno e creatore di Node.js, ha osservato che l’azienda ha ripetutamente cercato di risolvere questo problema in modo pacifico. Nel 2022, Dahl ha inviato una lettera aperta a Oracle chiedendole di abbandonare il marchio, ma non ha mai ricevuto risposta. Nel settembre 2024 ci riprovò, raccogliendo le firme di più di 14mila sviluppatori, ma Oracle ancora una volta ignorò l’appello.
Dahl ha spiegato che l’obiettivo di Deno è rimuovere le barriere legali all’uso del termine “JavaScript” in prodotti, eventi e nomi di organizzazioni. Ha affermato che il marchio esistente crea confusione e porta a restrizioni inutili, inclusi avvisi di violazione.
È interessante notare che gli organizzatori della conferenza JSConf hanno scelto questo nome per evitare conseguenze legali associate all’utilizzo del termine completo “The JavaScript Conference”. Incidenti simili, comprese le richieste di smettere di usare il termine, si sono verificati in precedenza con altri progetti.
La petizione sostiene inoltre che Oracle in realtà non utilizza il termine “JavaScript” nei suoi prodotti, il che potrebbe costituire motivo di cancellazione del marchio. Se Oracle non rispondesse alla richiesta dell’USPTO entro il 4 gennaio 2025, Deno potrebbe prevalere per impostazione predefinita.
Dahl spera che Oracle riconosca che “JavaScript” appartiene a una comunità globale di sviluppatori, non a una sola azienda. Ha però anche precisato che in caso di controversia Deno è pronto a presentare prove per dimostrare che il marchio non è stato utilizzato in conformità alla legge.
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La scabbia tormenta i prigionieri palestinesi, bombe e freddo i civili di Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Circa un quarto dei detenuti politici sono stati infettati dalla scabbia a causa delle scarse condizioni igieniche, della ventilazione inadeguata e della mancanza di beni di prima necessità
L'articolo La scabbia tormenta i prigionieri palestinesi,
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AZERBAIGIAN. La COP29 di Baku tra contrasti, negoziati e repressioni
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Un rischio non sventato è il greenwashing sugli obiettivi climatici che consentirebbe ai principali inquinatori di ritardare le riduzioni delle emissioni
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di Laura Tussi
“Giornata della Solidarietà” che in realtà purtroppo diventa una “Giornata in Caserma”.
Per anni il Comune di Pisa ha organizzato per le scuole pisane una “Giornata della Solidarietà” che in realtà era una “Giornata in Caserma”, dato che le attività si svolgevano all’interno del Capar, centro di addestramento paracadutisti e sede della Brigata Paracadutisti Folgore.
L’iniziativa che da noi pacifisti e nonviolenti è stata avversata era prevista nella città di Pisa il 27 aprile 2011, promossa dal comune sotto le insegne ipocrite della “Giornata della solidarietà”.
Chiedevamo al comune di Pisa di non portare i bambini delle scuole in caserma.
Il rapporto direttamente proporzionale tra incremento delle spese militari e impoverimento della scuola e dell’istruzione è evidente e netto.
Sarebbe davvero necessario, promuovendo e favorendo un contesto di disarmo generalizzato, convertire le caserme in luoghi di cultura, in ambiti di dialogo interculturale, interreligioso e di educazione alla pace e alla gestione dei conflitti.
Il militarismo e la propensione alla guerra sono un aspetto del maschilismo più truce. Gli uomini, muovendosi guerra, violentano Madre Terra, l’umanità e l’ambiente.
Il militarismo sconsacra l’ideale di donna e ripudia il rispetto del femminile, ossia il lato femmineo di ogni individuo e persona, che è implicito in tutto il genere umano e nel regno animale e vegetale.
La valorizzazione di genere, la considerazione della donna e del femminile, il dialogo tra generi e generazioni, come punto di riferimento per la trasmissione della memoria storica e dei valori della Pace, a partire dall’istituzione scolastica, sono strumenti ed istanze imprescindibili dei veri processi di Pace, contro l’obbedienza agli ordini, all’uniformità, al culto della forza tipici delle organizzazioni militari.
Il sistema politico e guerrafondaio egemone svilisce la figura della donna come portatrice di bellezza autentica come ideale anche interiore e di pace e di logiche nonviolente nel contesto sociale e a livello planetario e universale.
Per questo motivo, la cultura politica attualmente egemone, strumentalizza e svilisce la figura della donna. Vuole imporre lo spirito maschilista e guerrafondaio, di violenza e sopraffazione.
La caserma viene propinata agli studenti con la seduzione di una giornata di festa, di avventura, di gioco, di evasione e i militari vengono presentati come eroi e promotori di alti ideali di pace e solidarietà. Invece, in realtà, la guerra è mercenaria.
I martiri militari morti nelle cosiddette e surrettizie missioni di pace sono elevati a eroi nazionali tramite una retorica militaresca e guerrafondaia davvero negativa e di pessimo esempio soprattutto per le giovani generazioni e per l’intera umanità.
La giornata di solidarietà con gli eroi militari morti in guerra è una retorica militarista molto pericolosa, per cui la guerra viene presentata e trasmessa in maniera fittizia ed edulcorata. Questo pretesto ha un effetto devastante anche sulla psicologia infantile.
La guerra viene proposta come una missione di pace e rappresentata come un gioco a cui i bambini e i ragazzi non possono rinunciare. La giornata in caserma risulta molto seduttiva agli occhi dei bambini, in quanto viene posta enfasi nel mondo che popola le fantasie infantili, con armi giocattolo e altri espedienti fascinosi, dove il gioco assume i connotati della violenza e della prevaricazione, come avveniva con la gioventù balilla in epoca fascista.
La guerra ingenera sempre violenza, lutti, morte, dolore, miseria materiale, etica e morale. Per questo motivo, le nuove generazioni devono essere educate a valori veri di democrazia, di rispetto dell’altro, di dialogo tra culture e fedi, aborrendo ogni forma di prevaricazione e di violenza e di sopraffazione e odio tra genti, popoli, minoranze: persone.
La pace non è un’utopia: possiamo vivere in un mondo dove non esistano patrie e nazioni, frontiere e burocrazie, limiti e confini, ma comunità educanti aperte al dialogo, alla gestione nonviolenta dei conflitti, al cambiamento, al progresso costruttivo, senza stereotipi e pregiudizi, nel rispetto delle culture altre e delle differenze di genere e intergenerazionali. Chiediamo di non portare i bambini in caserma e nemmeno i militari nelle scuole e nelle università per favorire contesti di pace: apriamo invece le scuole e gli atenei accademici agli altri, ai diversi, agli ultimi, agli emarginati, agli oppressi e a tutti più deboli di cui tutti siamo parte nel tessuto sociale, comunitario e nel mondo.
Afferma Federico Giusti dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e dell’università: “La militarizzazione delle scuole e dell’università ha ormai origini lontane da quando, una quindicina di anni fa registravamo le prime presenze, in varie vesti, di militari nelle scuole.
Abbiamo avuto percezione del problema con qualche anno di ritardo eppure il fenomeno militarizzazione interessa tutta la scuola, da quella dell’infanzia a quella secondaria di secondo grado, fino ormai all’università dove il settore della ricerca, anche su indicazioni Ue, si sta muovendo nella ricerca di tecnologie duali o equiparando ad antisemitismo le iniziative di boicottaggio di Israele e di contrasto al genocidio del popolo palestinese. Sono stati firmati protocolli a livello nazionale, il primo è del 2014 e locale, accordi quadro tra i ministeri dell’Istruzione e della Difesa. In taluni casi hanno coinvolto anche il ministero del Lavoro attraverso i percorsi di alternanza scuola-lavoro, oggi PCTO, con la presenza degli studenti in basi e infrastrutture militari o all’interno delle principali aziende del comparto militare-industriale”.
La strategia è ben chiara: affermare la cultura della difesa e della sicurezza, un concetto presente da tempo in tutti i documenti strategici delle forze armate o dei Governi nella Ue.
Si cerca inoltre di conquistare il consenso delle nuove generazioni su un modello di forze armate che intervengono a 360 gradi: sia all’estero, nelle varie missioni internazionali, sia all’interno, in sfere una volta non di loro competenza, oppure, sulle ceneri dello stato sociale, si presentano all’occorrenza come artefici della protezione civile, protagonisti dell’educazione civica, stradale, della lotta al cyberbullismo o insegnanti di educazione fisica. Siamo davanti, ormai da anni, a una svolta che vuole presentare il settore militare non solo come protagonista della nostra società ma anche alfiere di progetti sociali che oggi lo Stato non realizza avendo impoverito il welfare, ossia lo stato sociale e i servizi alla persona, proprio per indirizzare crescenti risorse al settore militare.
*wwwtransform.it
La scuola e l’università contro la militarizzazione della società intera
di Laura Tussi "Giornata della Solidarietà" che in realtà purtroppo diventa una "Giornata in Caserma". Per anni il Comune di Pisa ha organizzaRifondazione Comunista
The Junk Machine Prints Corrupted Advertising On Demand
[ClownVamp]’s art project The Junk Machine is an interactive and eye-catching machine that, on demand, prints out an equally eye-catching and unique yet completely meaningless (one may even say corrupted) AI-generated advertisement for nothing in particular.
The machine is an artistic statement on how powerful software tools that have genuine promise and usefulness to creative types are finding their way into marketer’s hands, and resulting in a deluge of, well, junk. This machine simplifies and magnifies that in a physical way.
We can’t help but think that The Junk Machine is in a way highlighting Sturgeon’s Law (paraphrased as ‘ninety percent of everything is crud’) which happens to be particularly applicable to the current AI landscape. In short, the ease of use of these tools means that crud is also being effortlessly generated at an unprecedented scale, swamping any positive elements.
As for the hardware and software, we’re very interested in what’s inside. Unfortunately there’s no deep technical details, but the broad strokes are that The Junk Machine uses an embedded NVIDIA Jetson loaded up with Stable Diffusion’s SDXL Turbo, an open source AI image generator that can be installed and run locally. When and if a user mashes a large red button, the machine generates a piece of AI junk mail in real time without any need for a network connection of any kind, and prints it from an embedded printer.
Watch it in action in the video embedded below, just under the page break. There are a few more different photos on [ClownVamp]’s X account.
cdn.transientlabs.xyz/tlx/junk…
Intanto in Olanda...
reuters.com/world/europe/russi…
Il Ministro Giuseppe Valditara ha firmato il decreto che destina oltre 136 milioni di euro ai percorsi di #orientamento.
Il finanziamento, rivolto a 4.
Ministero dell'Istruzione
Il Ministro Giuseppe Valditara ha firmato il decreto che destina oltre 136 milioni di euro ai percorsi di #orientamento. Il finanziamento, rivolto a 4.Telegram
Rafforzamento della protezione delle banche dati, ACN pubblica le linee guida
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
ACN ha pubblicato le “Linee guida per il rafforzamento della protezione delle banche dati rispetto al rischio di utilizzo improprio”. Le nuove Linee Guida, pubblicate dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, rappresentano un documento di riferimento per
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Tanti sindaci in Fondazione Einaudi. Benedetto: “In legge di Bilancio insufficienti 100 milioni ai Comuni per tutela minori”
@Politica interna, europea e internazionale
“Oggi il tema della tutela e del mantenimento dei minori, non più accuditi dalle loro famiglie, è affidato interamente alle amministrazioni locali, che sborsano
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Bae system svela il primo sottomarino senza equipaggio
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Underwater e sistemi a pilotaggio remoto sono due dei grandi temi che interessano l’evoluzione odierna dello strumento militare e i progressi tecnologici legati al mondo della Difesa. La crescente vulnerabilità delle infrastrutture sottomarine, ulteriormente aggravata dalla proliferazione delle minacce ibride, mette gli Stati
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Acerbo (Prc): a Fiuggi contro G7 del genocidio a Gaza
"Stamattina siamo a Fiuggi al presidio contro il G7 del genocidio. I governi del G7 sono corresponsabili e complici dei crimini di Netanyahu", dichiara il segreRifondazione Comunista
Portaerei Truman e nave spia Yantar. Inseguimento Usa-Russia nel Mediterraneo
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Sembra proprio un inseguimento, quello tra la portaerei americana a propulsione nucleare Uss Harry S. Truman e il Yantar, che ufficialmente Mosca definisce una nave oceanografica ma che spesso è stata tracciata nei pressi di cavi sottomarini e dorsali di reti. Recentemente questa nave, al servizio del
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I seminari autunno-invernali di Rifondazione
4 Femminismi, transfemminismi, intersezionalità: rivoluzione in corso - Incontro con: Eleonora Forenza Silvia Conca Ivana Palieri Carlotta Cossutta LRifondazione Comunista
Per quanto sto vedendo, il "Black Friday", che ormai è diventato tutto novembre, non conviene per un cazzo.
Statev'accuort e, se volete comprare qualcosa, controllate bene che il prezzo non sia una sòla!
#BlackFriday #MarketingMerda #Consumismo
Merkel: l'Ucraina non può decidere di fare la pace con la Russia...
Con i nuovi finanziamenti Usa e altri contractors l'Occidente sta tentando di prolungare la guerra, nonostante il fatto che gli americani hanno votato Trump perché finisca.
“I negoziati [con la Russia] non dovrebbero aver luogo senza la partecipazione dell’Ucraina. Allo stesso tempo, credo che molti paesi che sostengono l’Ucraina debbano unirsi per decidere quando sarebbe opportuno discutere una risoluzione diplomatica con la Russia. Kiev non può prendere questa decisione da sola“. Così Angela Merkel in un’intervista “dimenticabile” rilasciata al Corriere della Sera (1).
Kiev non può decidere?
La frase che abbiamo evidenziato il neretto risulta alquanto agghiacciante, dal momento che nega a Kiev quella sovranità per difendere la quale l’Occidente afferma di essere sceso in campo al suo fianco. Non è per difendere la nazione ucraina, il suo territorio e la sua gente, dall’asserita aggressione russa che si è fatto tutto quel che si è fatto finora? E se si nega a Kiev la facoltà di decidere in via autonoma se e quando porre fine a una guerra che la sta devastando, non è l’esatto opposto di quanto si è predicato finora?
Non solo, non avendo Kiev alcuna forza contrattuale nei confronti dei suoi sponsor, tale decisione sarebbe totalmente nelle mani di questi ultimi, rendendo di fatto la prima parte delle affermazioni dell’ex cancelliera, cioè “nulla senza l’Ucraina”, una vuota retorica.
Ma alla Merkel va comunque riconosciuto il merito di aver reso manifesto ciò che viene negato contro ogni evidenza, cioè che per l’Occidente l’Ucraina non conta nulla, né contano i suoi cittadini, mandati a morire in questa guerra per procura contro la Russia per la maggior gloria degli Stati Uniti e delle élite europee consegnate ai suoi interessi.
Quanto all’escalation in corso, il mondo sta vivendo in un momento di sospensione dopo la reazione russa ai missili a lungo raggio lanciati contro il suo territorio che ha visto l’entrata in scena dell’Oreshnik, il missile ipersonico a medio raggio potenzialmente nucleare che Putin ha tirato fuori come un coniglio dal cilindro, e l’avvertimento conseguente all’Europa e agli Stati Uniti che Mosca è pronta a colpire fuori dall’Ucraina se provocata ulteriormente.
I Paesi Nato stanno decidendo il da farsi, ma la visita del Segretario dell’Alleanza, Mark Rutte, alla residenza di Trump a Mar-e-Lago, avvenuta subito dopo il lancio dell’Oreshnik russo, sembra segnalare che l’avvertimento ha trovato orecchie attente.
Detto questo, il partito della guerra non si rassegna, anzi, è probabile che vedremo altre provocazioni mentre, in parallelo, si sta cercando un modo per far proseguire la guerra anche dopo l’insediamento di Trump.
Gli Stati Uniti stanno prendendo provvedimenti in modo che l’Ucraina sia rifornita di armi per i prossimi mesi, inviando altri finanziamenti – 9 miliardi di dollari, 2 dei quali destinati alle imprese di armi statunitensi, recita il New York Times – che darebbero modo a Kiev di reggere fino a marzo (almeno a stare alle previsioni di quegli analisti che finora le hanno sbagliate tutte).
Difendere la democrazia prolungando la guerra
In parallelo, si è formata l’alleanza dei Paesi del Nord Europa (Stati baltici, Danimarca, Svezia, Finlandia, Norvegia, Islanda, Gran Bretagna, Germania, Polonia e Paesi Bassi) che hanno giurato di sostenere Kiev anche dopo l’avvento di Trump.
Inoltre, i fautori della guerra a oltranza stanno cercando un modo per sostenere il fronte con nuove leve, dal momento che Kiev non riesce a mobilitare soldati a sufficienza e quelli che mobilita sanno a malapena tenere in mano un fucile.
Se per ora è escluso l’invio di eserciti nazionali europei, si sta studiando come inviare contractors, mentre la Francia si dice pronta a mandare istruttori. Lo rivela Le Monde, con notizia rilanciata da Strana, senza però aggiungere che di contractors al soldo di Stati Uniti ed Europa è già piena l’Ucraina, sopra e sottoterra, né accennare al fatto che tale sviluppo non sembra sufficiente a tenere un fronte che necessiterebbe di centinaia di migliaia di uomini, numeri che difficilmente si raggiungono tramite compagnie private (peraltro, un conto era trovare mercenari disposti a fare la guerra in Iraq, altra cosa è trovare gente disposata a ingaggiarsi in una guerra dove la probabilità di morire è alta).
Insomma, tanta agitazione, ma non sembra che ci sia all’orizzonte nessuna possibilità di invertire la tendenza della guerra, che vede Mosca avviata verso la vittoria. E, però, resta la spinta a prolungare il conflitto, persistendo la convinzione insana e inesatta che in tal modo si riuscirà a logorare la Russia, mentre quanto avvenuto finora dice l’esatto contrario.
Da notare, infine, la grande ipocrisia che sottende tutti questi sforzi: si dice che aiutare l’Ucraina sia necessario per difendere la democrazia occidentale. In realtà, le elezioni americane hanno dato un verdetto inequivocabile. Trump ha vinto promettendo di chiudere la guerra ucraina. Ma la volontà degli elettori, fondamento della democrazia, viene ignorata, anzi violentata in modo sfacciato. Tant’è.
Non per nulla, Mike Waltz , che Trump ha scelto come suo Consigliere per la sicurezza nazionale, ha affermato: “Il presidente eletto è estremamente preoccupato per l’escalation e per dove ci sta portando […]. Dobbiamo porre fine a tutto ciò in modo responsabile. Dobbiamo ripristinare la deterrenza, la pace e agire prevenendo l’escalation anziché reagire”.
Un barlume di luce in fondo al tunnel. Solo che questo tunnel è ancora lungo: finirà, forse, il 20 gennaio, con l’insediamento di Trump. Nel frattempo, i costruttori di guerra faranno di tutto per complicare il cammino verso la pace e aprire nuove possibilità all’Armageddon.
Note:
1) corriere.it/esteri/24_novembre…
di Davide Malacaria
[Fonte: https://www.piccolenote.it/mondo/merkel-ucraina-non-puo-decidere-la-pace]
Tra lanciatori spaziali e missili. La Space economy duale secondo Sipri
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il settore spaziale globale è in piena trasformazione, trainato dalla crescita del fenomeno NewSpace. Un recente report pubblicato dal Stockholm international peace research institute (Sipri) e intitolato “Mapping the spread of newspace companies developing, testing, producing
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L’Italia può vincere in Difesa. Il dibattito a Mediobanca
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il valore aggiunto attribuibile all’industria della difesa è pari a circa lo 0,3 per cento del prodotto interno italiano nel 2023, si legge. È quanto emerge dallo studio, presentato oggi dal direttore dell’Area Studi Mediobanca, Gabriele Barbaresco e dall’analista Nadia Portioli, sui dati finanziari di 40 multinazionali e di 100
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“L’astensionismo aiuta il potere ma noi, oggi, non abbiamo alternativa”: lettera a TPI
@Politica interna, europea e internazionale
Lettera di un lettore di TPI alla redazione: Mi sembra che, fino a questo momento, nessuno abbia rimarcato la corrispondenza, nel senso della partecipazione, tra il voto politico e quello della base alla “Costituente” del partito di Conte. Montanari, sull’astensionismo, afferma
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Beppe Grillo sfida Giuseppe Conte e chiede di ripetere il voto all’Assemblea costituente M5S
@Politica interna, europea e internazionale
Il fondatore del Movimento 5 Stelle (M5S) Beppe Grillo ha chiesto formalmente la ripetizione del voto dell’Assemblea costituente che si è chiusa ieri, domenica 24 novembre alla kermesse Nova a Roma con, tra l’altro, l’eliminazione del ruolo del
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Faccio gli auguri a Giuseppe Conte e al M5S per la nuova fase che si è aperta. Con M5S abbiamo costruito in varie città coalizioni di alternativa e abbiamo tanti punti di convergenza sulle politiche sociali, ambientali e contro la guerra. Con spirito costruttivo e di confronto debbo dire che lascia perplessi la loro scelta di fare propria la proposta di esercito europeo. Si tratta di un’opzione a cui già si opponeva negli anni ’80 Enrico Berlinguer con i movimenti pacifisti facendo presente che l’Europa non doveva aggiungersi agli altri poli militaristi ma qualificarsi come soggetto che opera per la pace e il disarmo nelle relazioni internazionali.
Se si fa propria la necessità di un esercito europeo diventa difficile sostenere che dobbiamo tagliare le spese militari, fermare i crescenti investimenti sull’industria bellica come nuovo pilastro europeo promossi da Ursula von der Leyen, criticare la logica folle del Patto di Stabilità. Su questa strada si legittimano le richieste della NATO e di Trump di aumentare la nostra spesa militare. Questo esercito in realtà sarebbe semplicemente una scusa per armare ulteriormente la NATO in Europa. Per queste e altre ragioni alle ultime elezioni europee, con Michele Santoro e Raniero La Valle, abbiamo ribadito nel programma della lista Pace Terra Dignità il nostro no all’esercito europeo.
Inoltre appare piuttosto surreale il passaggio dal “basta euro” a una proposta propria di chi sta costruendo l’Europa senza democrazia. Fare un esercito europeo senza una Costituzione, una politica estera e di difesa e senza istituzioni democratiche di riferimento è inaccettabile e perpetua il funzionalismo ademocratico per altro rafforzando un complesso militare industriale europeo che imita il modello di keynesismo militare degli USA e nella UE non avrebbe neanche contrappesi. Pensare che sia la forza militare a garantire la sicurezza è un grave errore. Per altro significa porsi nel quadro di una corsa al riarmo che oggi è in particolare nucleare e accresce l’insicurezza come aveva previsto Gorbaciov denunciando la crescente militarizzazione delle relazioni internazionali indotta dalle scelte degli USA e della NATO a partire dagli anni ’90.
L’Europa ha bisogno non di deterrenza ma di pace. Nel mondo multipolare l’Europa dovrebbe svolgere ruolo di mediazione nei conflitti e di garanzia di politiche di pace e disarmo. Dovremmo chiedere che l’Unione Europea faccia proprio il rifiuto della guerra della nostra Costituzione invece di accodarsi alla tendenza verso il militarismo e lo scontro globale.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Venti di guerra
A me pare che i nostri governi stiano assumendo la posizione di Göring, quando nell'intervista a Gustave Gilbert (*) esprimeva il famoso concetto:
"Perché, naturalmente, il popolo non vuole la guerra. Perché mai un poveraccio in una fattoria dovrebbe rischiare la vita in una guerra quando il massimo che può ottenere è tornare alla sua fattoria tutto intero? Naturalmente, la gente comune non vuole la guerra; né in Russia, né in Inghilterra, né in America, né tanto meno in Germania. Questo si capisce. Ma, dopo tutto, sono i leader dei Paesi che determinano la politica, ed è sempre semplice trascinare il popolo, che si tratti di una democrazia, di una dittatura fascista, di un parlamento o di una dittatura comunista[...]È facile. Basta dire che sono stati attaccati e denunciare i pacifisti per mancanza di patriottismo e per aver esposto il Paese al pericolo. Funziona allo stesso modo in qualsiasi Paese."
(*) Gustave Gilbert "Nuremberg Diary", raccolte delle interviste fatte ad alcuni gerarchi nazisti durante il processo di Norimberga
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Netanyahu sanziona il quotidiano israeliano Haaretz
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Su proposta del premier, il governo interrompe comunicazioni e collaborazioni con il giornale dopo le dichiarazioni dell’editore Schocken che criticava l’apartheid e gli attacchi ai Palestinesi che combattono per la libertà.
L'articolo Netanyahu sanziona il quotidiano israeliano Haaretz proviene da
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Ministero dell'Istruzione
Il #25novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le #donne, istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999. Numerose sono le iniziative del #MIM.Telegram
Giornata contro la violenza sulle donne, Mattarella: “Le istituzioni sostengano chi denuncia”
@Politica interna, europea e internazionale
Giornata contro la violenza sulle donne, le parole di Mattarella In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, che si celebra oggi, lunedì 25 novembre, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato le istituzioni a sostenere
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Firenze: Guglielmo Mossuto della Lega dice basta ai blitz spot. Con tanto di esclamativo!
Firenze.
Inveisce Guglielmo Mossuto, capogruppo(*) della Lega in consiglio comunale: "Agenti di Polizia Municipale impiegati per far multe ai commercianti o sequestrare merce agli abusivi. Quando per spaccio, degrado e furti in centro? Basta blitz spot!"
Ma anche basta spritz. O fist fuck.
E diamoci una regolata anche con gli esclamativi.
La #Lega o chi per essa hanno fatto le gonadi a scottadito per decenni all'amministrazione, agli addetti stampa e purtroppo anche alle persone serie, frignando contro chi vendeva borse e poster ai turisti occupandissolopùbbliho e poi i'ddegràdo e l'insihurézza.
Ogni tanto la gendarmeria di Palazzo Vecchio fa il solito pattuglione che sanziona cassettate di incapenti, ma adesso non gli va più bene perché c'è gente -nonostante la propaganda e i campi di concentramento in #Albania- che ai turisti e anche a qualche fiorentino dedica tutt'altre attenzioni. Quindi ci vorrebbe la polizia locale con il #taser, per fare ZAP! contro i négher recalcitranti e portarli tutti subito in prigione, loro e il loro andare in giro che fa calare i prezzi degli immobili.
E sul taser la Lega ha puntato molto; addirittura di più che sugli spruzzini piccanti intesi come indispensabili per la sicurezza femminile.
Gli spruzzini piccanti non si sa quanti stupri abbiano evitato. Di sicuro sono entrati da anni nella panoplia minima del malintenzionato e hanno causato più o meno direttamente almeno undici morti accertati. Otto nel 2018 alla #LanternaAzzurra di #Corinaldo e tre l'anno precedente in Piazza #SanCarlo a #Torino.
Adesso chiunque si interessi dei comunicati stampa di gente che a Firenze non è mai stata parte di alcuna soluzione e che quindi fa di tutto per farsi considerare parte dei problemi, viene a sapere che nel novembre 2024
quattro ragazzi di origine straniera minacciavano a Novoli le persone alla fermata della tramvia con uno strumento a scariche elettrice tipo taser.
Gentilissimo, è lo stesso Guglielmo #Mossuto a far sapere a tutti che adesso anche il taser è entrato nell'uso degli stessi operatori economici che si avvalgono -con buon successo- degli spruzzini piccanti.
La Lega ha conquistato un altro alloro.
(*) A furia di comunicati stampa e di aperitivi con i soliti dieci badolla la Lega è passata a Firenze dagli oltre venticinquemila voti del 2019 ai meno di novemila del 2024. Il risultato è che il gruppo dei consiglieri della Lega assomma oggi al solo #GuglielmoMossuto, che può orgogliosamente fregiarsi del titolo di capogruppo di se stesso.
URUGUAY. Vince il centro-sinistra: Orsi è il nuovo presidente
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il candidato di Frente Amplio, sostenuto anche dall'ex presidente Pepe Mujica, scalza la coalizione conservatrice di governo e il suo avversario Álvaro Delgado.
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All’interno del movimento israeliano per la colonizzazione del Libano meridionale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Un nuovo gruppo di ultradestra all'interno del movimento dei coloni sta cercando di aprire un altro fronte di conquista
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Assemblea costituente M5S, abolito il garante e stop al limite dei due mandati. Grillo: “Da francescani a gesuiti”
@Politica interna, europea e internazionale
Il Movimento 5 Stelle cambia volto. L’Assemblea degli iscritti al M5s ha votato per l’eliminazione del ruolo del garante. La platea di ‘Nova’, la kermesse del M5s, ha accolto con un applauso la comunicazione del risultato.
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Il mio album preferito del gruppo... attendo paziente
Interessante... per i fans...
rollingstone.it/musica/news-mu…
I Genesis pubblicheranno una versione espansa di ‘The Lamb Lies Down on Broadway’
L’occasione è il mezzo secolo dell’album del 1974, l’ultimo con Peter Gabriel, ma la riedizione uscirà nel 2025. Conterrà tra le altre cose demo inediti e un concerto allo Shrine Auditorium di Los AngelesRolling Stone It (Rolling Stone Italia)
Anche Microsoft ci è cascata: addestra i sistemi di AI con i dati degli utenti e fa di tutto per impedire una libera scelta.
@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/anche-mi…
Ho posato gli occhi su questa notizia. (presente anche qui per i nostalgici). In tanti stanno seguendo questa strada e non è affatto una bella
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@ a couple of potentially interesting news for the project:
- we've had the app officially accepted on F-Droid 🎉🎉🎉
- I've setup the Kover plugin to calculate the test coverage, generate a report at each build and upload it to Codecov to monitor how I'm progressing with unit testing (the value is still low but I'm going to work to improve it);
- I received a contribution yesterday night on accessibility, which I had been working on in a recent PR, and this is definitely an area where the app will be improved in the near future.
Thanks to pvagner for the contribution! Have a nice weekend and #livefasteattrash #procyonproject
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Bologna nel cuore...
In questi pochi scatti una notte di pioggia passata in solitaria girando per locali, ascoltando la musica per radio, e chiudendo il giro all'edicola "la Sveglia" (poi diventata Rizzoli) in via dei Mille...
Sperando di riuscire a trasmettere uno stato d'animo di un "biassanot" 😀
Sabrina Web 📎
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Ska
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acor3
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Alberto V
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Elena Brescacin
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Alberto V
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