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La fisica non è un'opnione


Allora, non sono un genio della fisica, ma almeno le basi!
lagazzettadimassaecarrara.it/2…
La resistenza termica è la capacità di un materiale di opporsi al flusso di calore che tende ad attraversarlo.
Calcolo resistenza termica
La resistenza termica può essere calcolata mediante la seguente formula:
R = d/λ (espressa in m² K/W)
dove:
λ è la conducibilità termica;
d è lo spessore del materiale in metri.
La conducibilità termica esprime la capacità di un materiale di condurre il calore.
La conducibilità termica del polistirene (normalmente utilizzato per i cappotti esterni) è di 0,035 W/(m*K) e lo spessore non è mai inferiore a 8 cm.
Quindi questo fantomatico materiale dello spessore di 1 cm dovrebbe avere una conducibilità termica 8 volte inferiore a quella del polistirene, ma non si sa quanto effettivamente sia. Infatti il sito indicato nell'articolo non esiste.
#fisica #isolamento #RisparmioEnergetico #energia #cappotto

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in reply to Alberto V

Quel tipo di articolo in gergo si chiama "marchetta"...

Magari esiste anche un materiale con quelle caratteristiche, del resto se lo shuttle rientrava senza incenerirsi vuol dire che abbiamo materiali molto più isolanti del polistirolo 😁

Il problema sono i costi... quanto costa fare un cappotto termico con quel materiale?

E la durata? È altrettanto affidabile o dopo un po' perde le sue caratteristiche termiche o magari si sgretola?

L'articolo è chiaramente stato scritto per fare contenta l'azienda non per informare il lettore.



Moving Power Grids In A Weekend, The Baltic States Make The Switch


A significant event in the world of high-power electrical engineering is under way this weekend, as the three Baltic states, Lithuania, Latvia, and Estonia, disconnect their common power grid from the Russian system, and hook it up to the European one. It’s a move replete with geopolitical significance, but it’s fascinating from our point of view as it gives a rare insight into high voltage grid technology.

There are a few news videos in the air showing contactors breaking the circuit, and even a cable-cutting moment, but in practice this is not as simple a procedure as unplugging an appliance from a wall socket. The huge level of planning that has gone into this move is evident in the countrywide precautions in case of power loss, and the heightened security surrounding the work. As we understand it at the moment the three countries exist as a temporary small grid of their own, also isolating the Russian exclave of Kaliningrad which now forms its own grid. The process of aligning the phase between Baltic and European grids has been under way overnight, and an online monitor shows significant frequency adjustments during that time. At some point on Sunday a new connection will be made to the European grid via Poland, and the process will be completed. We imagine that there will be a very relieved group of electrical engineers who will have completed their own version of a Moon landing when that has happened.

If you happen to live in either region, there’s still some time to watch the process in action, by monitoring the supply frequency for yourself. It’s not the first time that geopolitics have affected the European grid, as the continent lost six minutes a few years ago, and should you Americans think you are safe from such problems, think again.


hackaday.com/2025/02/09/moving…



"Robert Johnson, con le sue abilità di chitarrista, stava dando forma alla transizione fra il vecchio blues di Charlie Patton, Henry "Ragtime Texas" Thomas, Lead Belly o anche Son House, e l'approccio e le sonorità più moderne di Muddy Waters e dei bluesman del secondo dopoguerra. Suonava blues, canzoni, jazz e ragtime; fu il primo a usare ampiamente il riff come elemento caratterizzante della canzone, e uno dei primi a adottare una pulsazione boogie nell'accompagnamento, a imitazione dei bassi ritmati e incalzanti scanditi con la mano sinistra dai pianisti barrelhouse. Il suo stile strumentale liberò i chitarristi dall'angustia della prima posizione, aprendo loro l'intera estensione della tastiera e rivelando così possibilità musicali che prima erano state prerogativa esclusiva dei chitarristi jazz".

Bruce Conforth e Gayle Dean Wardlow, "Il diavolo, probabilmente. Vita di Robert Johnson"





Volevo mettere un post con un video ma non ci sono riuscito, è normale o sono io che non ho capito come si fa?
in reply to Signor Amministratore ⁂

@Signor Amministratore ⁂ grazie per il consiglio, lo seguirò sicuramente.

Mi riferivo ad un video che ho fatto con il telefono e volevo caricare qui sopra, è lungo 6-7 secondi.

in reply to Max 🇪🇺🇮🇹

@Massimiliano Polito abbiamo posto un limite di 8 Mb per il caricamento dei file, ma in generale il caricamento di video su Friendica non viene mai fatto correttamente dall’interfaccia web. Solitamente funziona molto bene l'incorporamento di video esterni

poliverso.org/help/BBCode




Le complicità dell'#Italia nel #genocidio di #Israele contro #Gaza secondo Stefania Maurizi

La giornalista del Fatto Quotidiano Stefania Maurizi a Oslo spiega alla conferenza #StopTheWarStrengthenInternalLaw le complicità dell'#Italia nel #genocidio di #Israele contro #Gaza. Queste complicità hanno molte componenti:
dalle forniture di armi al ruolo delle basi #Nato in Italia,al voto di astensione sulla risoluzione ONU contro occupazione, al rifiuto di arrestare il criminale di guerra #Netahyahu.
il ministero della Difesa, guidato da #GuidoCrosetto, dovrebbe spiegare come è stata usata l'intelligence raccolta dai droni americani #Triton, partiti da #Sigonella, e che hanno operato su Palestina e Libano, e quella raccolta dagli ShadowR1 che hanno fatto la spola tra aeporti italiani e #Akrotiri a Cipro.
E dovrebbe anche spiegare che cosa hanno trasportato gli aerei cargo degli Stati Uniti da #Sigonella alla base di Israele #Nevatim, ad esempio il 15 maggio.
La #Leonardo continua a vendere armi a Israele anche per il 2025, dopo che è diventato innegabile il genocidio di Israele.
Il governo #Meloni non arresterà un criminale di guerra, #Netanyahu,nel caso in cui dovesse viaggiare su territorio italiano.
Grazie @Free Assange Italia

mastodon.social/@smaurizi/1139…

Poiché NON sono pagata,venduta,cooptata da nessun think degli armamenti,sono libera di dire: il ministero, guidato da #GuidoCrosetto, dovrebbe spiegare come è stata usata l'intelligence raccolta dagli ShadowR1 che hanno fatto la spola tra aeporti italiani e #Akrotiri



Poiché NON sono pagata,venduta,cooptata da nessun think degli armamenti,sono libera di dire:
il ministero, guidato da #GuidoCrosetto, dovrebbe spiegare come è stata usata l'intelligence raccolta dagli ShadowR1 che hanno fatto la spola tra aeporti italiani e #Akrotiri


Matthias Wandel Hates CNC Machines in Person


Prolific woodworking YouTuber [Matthias Wandel] makes some awesome mechanical contraptions, and isn’t afraid of computers, but has never been a fan of CNC machines in the woodshop. He’s never had one either, so until now he couldn’t really talk. But he had the parts on hand, so he built a wooden CNC router. It’s lovely.

The router itself is what 3D printer folks would call a bed-slinger, and it’s cobbled together out of scrap plywood. Some of the parts have extra holes drilled in them, but “measure once, drill twice” is our motto, so we’re not one to judge. He spends a lot of time making “crash pads” that keep the frame from destroying itself while he’s building it – once the CNC is actually controlling things with the limit switches, we presume they won’t be necessary, but their design is fun anyway.

If you’re at all interested in CNC machines, you should give this video a watch. Not because it’s done the “right” way, but because it’s a CNC that’s being built on a budget from first principles by an experienced wood builder, and it’s illuminating to watch him go. And by the end of the video, he is making additional parts for the machine on the machine, with all the holes in the right places, so he’s already stepping in the right direction.

He doesn’t love digital design and fabrication yet, though. If you’re making one-offs, it probably isn’t worth the setup time to program the machine, especially if you have all of his jigs and machines at your disposal. Still, we kind of hope he’ll see the light.

Of course, this isn’t the first wooden CNC router we’ve seen around these parts, and it probably won’t be the last. If you want to go even more fundamental, [Homo Faciens]’s series of CNC machines is a lovely mashup of paperclips and potential. Or, if refinement is more your style, this benchtop machine is the bee’s knees.

youtube.com/embed/wMi0TJx-7ks?…


hackaday.com/2025/02/09/matthi…



Agosto 2020 freezonemagazine.com/rubriche/…
Erano da poco passate le tre di notte, quattro anni fa. Fui svegliata dal rumore delle stampelle che si muovevano nell’armadio. Ero ancora seduta sul letto, l’abat-jour accesa e la vista appannata dal sonno, quando sentii squillare il cellulare che avevo lasciato in cucina la sera prima. Mi alzai con una certa calma, superai il […]
L'articolo Agosto 2020 proviene da FREE ZONE MAGAZINE.



Come cambia lo studio delle minacce cyber ai tempi dell’AI


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il day-by-day del professionista di cyber intelligence, fra minacce di aumentata efficacia e strumenti intelligenti che accrescono le sue capacità di analisi
L'articolo Come cambia lo studio delle minacce cyber ai tempi dell’AI proviene da Cyber Security 360.

#Cybersecurity360 è la



verrà forse un giorno


log.livellosegreto.it/ordinari…


Sliding Doors #4


Mamma, è a casa la zia?” chiese Thérèse sbirciando dalla finestra spostando la tendina con le sue dita affusolate.
Guardava indagatrice quelle finestre sbarrate al di là del cortile e si chiedeva come mai non erano ancora aperte e la zia Anna in cortile a pulire e incerare qualche mobile.
L’aveva sempre ammirata quella zia che si spaccava in quattro per gli altri e non era abbastanza per se stessa.
Ricordava di quando andava a scuola e la zia Anna tutti quegli anni le faceva da autista portandola e riprendendola tutti i giorni e concludeva il viaggio sempre con la stessa frase “ come sei bella!”.
E comunque aveva cominciato a chiedersi, d’accordo la zia è un pò particolare, ma anche il suo Jerome è parecchio strano però.
Mi sembra d’averla vista rientrare presto ieri sera, questo vuol dire che avevano litigato e che quindi se ne starà rintanata in casa per un paio di giorni."
Mi chiedo come Jerome la possa sopportare!” rispose con un velo di ironia la madre.
D’altra parte stasera e domani il bar rimane chiuso e avranno tutto il tempo per schiarirsi le idee”.
concluse Brigitte mentre finiva di interrare l’ultima piantina di Fucsia, nel pomeriggio sarebbe arrivato il giardiniere e avrebbe fatto appendere i vasi vicino al porticato dove avrebbero fatto un disegno colorato con il Glicine di fianco alle colonne.


Non avete ancora presentato la domanda delle #IscrizioniOnline? Vi ricordiamo che è possibile inviarla, attraverso la piattaforma #Unica, fino al 10 febbraio 2025, alle ore 20.

Qui tutti i dettagli ▶️ unica.istruzione.gov.



Netanyahu: il piano Trump su Gaza è "molto buono, la prima idea nuova da anni"

qualcuno è arrivato alla mia stessa conclusione che se un criminale la considera buona, significa che è buona per l'espansione territoriale dello stato di israele ma cattiva per tutto il resto del mondo?

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in reply to simona

al mondo ci sono persone davvero infime. e non parlo di scelte. tutti sbagliamo. parlavo di onestà. semplice onestà da essere umano e da persona capace di pensare. con una visione che non sia la semplice sopravvivenza personale.
in reply to simona

che con quello che hanno subito riescano anche solo a pensare di fare 1/100 di quello indica che quelle non sono persone. è troppo poco per essere genocidio? che cazzo di modo di ragionare. e poi mi vengono a dire che sono io che non ho visione e che non vedo le cose come stanno. ma dopo che un rappresentante governativo ti dice "ma voi usa lo avete fatto con i pellerossa, perché noi non lo possiamo fare con i palestinesi" e tutti facciano finta di non sentire cosa significa questa affermazione è scandalo. visto che indica un chiaro proposito criminale. ed è esattamente quello che succede in cisgiordania... ma nessuno vede nessuno capisce. nessuno parla. voglio dire che io non sono sveglia, non sono intelligente, non sono brava. come è possibile che nessuno mi preceda in affermazioni tanto banali?


Nel 1967 compare la seconda edizione[1] di L'éducation du travail (L'educazione del lavoro) di Célestin Freinet. Quinto degli otto figli di una famiglia contadina dell Provenza, Freinet ha passato l'infanzia alternando lo studio scolastico con il lavoro nei campi. Dopo la Grande Guerra, durante la quale fu ferito a un polmone, e l'avvicinamento al marxismo comincia la sua attività di maestro elementare in un piccolo villaggio delle Alpi Marittime, avviando quelle sperimentazioni che faranno di lui uno dei protagonisti dell'attivismo pedagogico europeo.

Il libro è un confronto serrato tra il signor Long, maestro di villaggio, e il saggio contadino Mathieu, alter ego dell'autore; ed è un testo che va letto in parallelo con la Lettera a una professoressa della Scuola di Barbiana, uscita in Italia nello stesso anno, poiché toccano lo stesso tema -- il rapporto tra la scuola e mondo contadino -- giungendo a una stessa messa in stato d'accusa, con differenze che però sono significative.

Prima di analizzare gli argomenti di Mathieu-Freinet leggiamo una testimonianza recente. Si tratta di una donna nata nel 1938 in provincia di Siena.

Iniziai ad andare a scuola ma smisi alla quarta elementare perché bocciai in terza e quindi avevo già fatto i cinque anni obbligatori. Quando avevo sette anni iniziai a stare male: avevo le convulsioni parecchio spesso e me le portai dietro fino a dodici anni è per questo che in terza stetti parecchio a casa e mi bocciarono. A quel tempo lì s’aveva gli animali e dopo scuola col mi' fratello s’andava a portarli sulla Montagnola a passeggiare e a mangiare fino a buio.\ Quando avevo diciotto con la mi' famiglia ci siamo trasferiti ad abitare in provincia di Arezzo e le condizioni in cui vivevamo erano anche peggiori non ci s’aveva nemmeno il bagno la casa era simile ad una capanna con la testa si toccava i travicelli del tetto, lavoravo col mi' babbo e zappavamo il granturco e la sera ci si metteva a fa' le spighe in casa, le attaccavamo al tetto e le portavamo dal mugnaio a far macinare e poi ci facevamo il pane, la polenta e lo davamo anche agli animali, andavamo nell’aia a tribbiare il grano e tenevamo la paglia per farci le stalle per gli animali.\La sera facevamo le tavolate dei vicini e dopo mangiato ci scaldavamo tutti attorno al fuoco.[2]

È una delle infinite storie di figli di contadini che il sistema scolastico italiano ha espulso precocemente. Bambini che facevano spesso diversi chilometri a piedi, camminando al freddo o nel fango, per raggiungere la scuola più vicina, e che quando vi giungevano trovavano un mondo ostile, nel quale sembrava che non avessero granché da fare. Per contrasto, in questa e in molte altre narrazioni simili, la vita da piccoli contadini appare ricca di esperienze: ci sono molte cose da fare, cose che coinvolgono i bambini in prima persona, che li rendono attivi e responsabili, pienamente partecipi della vita della famiglia. L'impressione, ascoltando questi anziani, è che non abbiano grande rammarico per la precoce espulsione dalla scuola e siano piuttosto grati per quella infanzia piena di esperienze.

La ricchezza del mondo contadino contrapposta alla povertà del mondo scolastico è il tema centrale del libro di Freinet. Che con ogni probabilità idealizza il primo ed è eccessivamente critico verso il secondo, ma non senza qualche ragione.

[1] La prima edizione è stata pubblicata senza data a Cannes dalla casa editrice Ophrys; la data presunta è il 1947.
[2] Storia di vita di Marisa Brandini raccolta dal nipote Gregorio Mazzi nell'ambito del progetto dell'Archivio Biografico Senese del Liceo "Piccolomini" di Siena. Marzo 2023.

Da Senza cattedra. Resistenza educativa a scuola, in preparazione.



C++ is 45 Years Old. [Stroustrup] Says You Still Don’t Get It!


We were surprised when we read a post from C++ creator [Bjarne Stroustrup] that reminded us that C++ is 45 years old. His premise is that C++ is robust and flexible and by following some key precepts, you can avoid problems.

We don’t disagree, but C++ is much like its progenitor, C, in that it doesn’t really force you to color inside the lines. We like that, though. But it does mean that people will go off and do things the way they want to do it, for any of a number of good and bad reasons.

Bjarne Stroustrup
We will admit it. We are probably some of the worst offenders. It often seems like we use C++ the way we learned it several decades ago and don’t readily adopt new features like auto variables and overly fancy containers and templates.

He proposes guidelines, including the sensible “Don’t subscript pointers.” Yet, we are pretty sure we will, eventually. Even if you are going to, also, it is still worth a read to see what you ought to be doing. We were hoping for more predictions in the section entitled “The Future.” Unfortunately — unlike Hackaday authors — he is much too smart to fall for that trap, so that section is pretty short. He does talk about some of the directions for the ISO standards committee, though.

We should have known about the 45 years, as we covered the 30th birthday. We like safer code, but we disagree with the idea that C++ is unsafe at any speed.


Photograph by [Victor Azvyalov] CC-BY-SA-2.0.


hackaday.com/2025/02/09/c-is-4…




Nepal, officially the Federal Democratic Republic of Nepal, is a landlocked country in South Asia. It is known for its rich cultural heritage and the vast diversity in its geography, which includes the Himalayan mountain range. Here are some key points about Nepal:

Geography


  • Location: Nepal is bordered by China (Tibet) to the north and India to the south, east, and west.
  • Topography: The country is home to eight of the world's ten highest peaks, including Mount Everest, the highest peak in the world. The landscape varies from the fertile Terai plains in the south to the towering Himalayas in the north.
  • Climate: Nepal experiences a wide range of climates, from the tropical heat of the Terai to the freezing temperatures of the Himalayas.


Culture


  • Ethnic Diversity: Nepal is a multi-ethnic and multi-lingual country with over 125 ethnic groups and 123 languages spoken.
  • Religion: The majority of Nepalis are Hindu, but there is also a significant Buddhist population. The country is known for its religious tolerance and harmony.
  • Festivals: Nepal celebrates numerous festivals throughout the year, including Dashain, Tihar, Holi, and Buddha Jayanti.


History


  • Ancient History: Nepal has a rich history dating back to the Neolithic period. The Kiratis are believed to be the first rulers of Nepal.
  • Modern History: Nepal was ruled by the Shah dynasty from 1768 until 2008, when the monarchy was abolished, and the country became a federal democratic republic.


Economy


  • Agriculture: Agriculture is the mainstay of Nepal's economy, employing about 65% of the population.
  • Tourism: Tourism is a significant contributor to the economy, with trekking, mountaineering, and cultural tours being major attractions.
  • Challenges: Nepal faces economic challenges due to its landlocked status, political instability, and underdeveloped infrastructure.


Tourism


  • Trekking and Mountaineering: Nepal is a paradise for adventure seekers, offering numerous trekking routes and mountaineering expeditions.
  • Cultural Sites: The country is home to several UNESCO World Heritage Sites, including the Kathmandu Valley, Lumbini (the birthplace of Buddha), and Chitwan National Park.


Politics


  • Government: Nepal is a federal democratic republic with a multi-party system.
  • Constitution: The current constitution was adopted in 2015, establishing Nepal as a secular and inclusive democratic republic.


Challenges


  • Natural Disasters: Nepal is prone to natural disasters such as earthquakes, landslides, and floods.
  • Development: The country faces development challenges, including poverty, lack of infrastructure, and limited access to education and healthcare.

Nepal is a country of immense beauty and cultural richness, offering a unique blend of ancient traditions and modern aspirations.



LA BONIFICA DEL DEEP STATE ITALIANO

di Riccardo Paccosi

Ammettiamo, ovviamente per assurdo, che in Italia venisse eletto un governo realmente intenzionato a ripristinare la sovranità popolare e l'indipendenza del paese sul piano internazionale.
Ebbene, esso si troverebbe di fronte a una rete amministrativa ostile, con istituzioni capillarmente occupate da uomini legati alla quarantennale egemonia culturale dell'idea che la cessione di sovranità a paesi stranieri e a organismi sovranazionali sia il più alto dei valori.
Basti pensare alle istituzioni di garanzia: in Italia, più che in qualsiasi altro paese europeo, la Corte Costituzionale ha smantellato progressivamente - ovvero con pronunciamenti giuridici che vanno dal 1985 fino ad anni più recenti - il primato normativo della Costituzione in favore dei Trattati dell'Unione Europea.
Ancora più dolente il tasto dell'altra istituzione garante, ovvero la Presidenza della Repubblica: la sequenza Scalfaro-Ciampi-Napolitano-Mattarella ha materializzato un crescendo di cancellazione dell'interesse nazionale dall'orizzonte di tale istituzione.
La corruzione della Presidenza della Repubblica è arrivata a un livello così estremo, che nel 2011 abbiamo visto Napolitano sostenere l'aggressione militare alla Libia e, così facendo, appoggiare esplicitamente gli interessi della Francia in diretta contrapposizione a quelli dell'Italia.
Per quanto riguarda invece la Presidenza attuale, gli esempi sono innumerevoli in quanto coincidono con l'interezza dell'attività istituzionale: infatti, non c'è una sola dichiarazione o un solo atto di Mattarella che, dal 2015 a oggi, non si ponga a esclusiva salvaguardia degli interessi di Commissione Europea, NATO e Stati Uniti.
Qualora se ne presentasse la possibilità storica, bonificare le istituzioni italiane da traditori e collaborazionisti sarebbe comunque un lavoro lungo, faticoso e inevitabilmente traumatico.

Max 🇪🇺🇮🇹 doesn't like this.




After testing the Fediverse, I’ve finally left Facebook and deleted my account.

Too many ads, an algorithm deciding what I see, a breeding ground for conspiracy theories and hate speech, Zuckerberg’s cowardly compliance with the new US administration.

Facebook became toxic for me, so I left.

Wouldn't it be nice if people leaving Facebook made it public by announcing it with hashtags #MyCancellationDay and #LeavingFacebook (or whatever social you leave)?

Share this post if you like the idea.



Free Zone Magazine su Poliverso!


Seguite la pagina di Free Zone per essere informati in tempo reale degli articoli pubblicati.
Free Zone Magazine è il sito di musica, libri, poesia, fotografia diretto da Gianni Zuretti: poliverso.org/profile/freezone



Ciao ciao anche a Amazon.


radiotarantula.wordpress.com/2…




a giudicare dal numero recente di ribaltamenti, sembra che la moda di acquistare solo auto enormi definite suv stia dando i suoi frutti in termini di sicurezza sula strada... fortuna che gli italiani sanno scegliere


#ScuolaFutura a Cortina d’Ampezzo con #NextGen26.
Dalle 14.30 la cerimonia di chiusura dell'iniziativa, alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara.

Qui il link per seguire la diretta ▶ youtube.com/live/F1KSRwCi4Bk




ISRAELE. Ex ministro ammette: “il 7 ottobre fu applicata la direttiva Annibale”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
In un'intervista, l'ex ministro della Difesa Gallant ha ammesso che il 7 ottobre l'esercito israeliano ricevette l'ordine di applicare la Direttiva Annibale, consentendo alle truppe di non preoccuparsi dell'incolumità degli ostaggi
L'articolo ISRAELE. Ex ministro ammette: “il 7 ottobre



Lucio Corsi – Luci dal buio della notte freezonemagazine.com/articoli/…
E dire che non avrebbe niente, dico niente, di vagamente accattivante. Prima ancora dei capelli lunghi, di quello sguardo un po’ così (come direbbe Conte) e di un vestiario ai limiti dell’indicibile, prima di tutto, il nome: Lucio Corsi. Sembrerebbe uscito da qualche riunione di marketing finita male, di gente che ha parlato di un […]
L'articolo Lucio Corsi – Luci dal buio della


Hegseth e poi Vance, inizia il dialogo tra Usa e Ue su Nato e Ucraina

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il segretario alla Difesa americana Pete Hegseth inizierà lunedi prossimo un viaggio di una settimana in Germania, Belgio e Polonia per tastare il polso agli alleati europei (anche in chiave Alleanza Atlantica) e ragionare insieme su tematiche strategiche come il rafforzamento




CDCA: ENI e la cultura del gas


cdca.it/eni-e-la-cultura-del-g…

ENI «conferma la volontà di perseguire il business del gas. Anche a costo di realizzare infrastrutture “usa e getta”. È il caso clamoroso di Argo-Cassiopea, il gasdotto che intende sfruttare il giacimento di metano tra Gela, Licata e Porto Empedocle. Intende costruire un’infrastruttura sottomarina lunga 60 chilometri davanti a uno dei tratti di costa più ricchi di biodiversità e reperti archeologici dell’intera Sicilia; il periodo di vita utile del giacimento non andrà oltre i 15 anni. Un’infrastruttura “usa e getta” su un ecosistema particolarmente complesso come quello del» Canale di Sicilia e Canale di Malta, «già impattato dalle precedenti attività petrolifere di Eni – che in quel tratto di mare possiede, tra le altre cose, quattro piattaforme e un ex stabilimento petrolchimico»
#stopfossile
#nofossile
#stopfossilfueledclimatechange
#cdca



Paolo Zangara – In attesa del concerto milanese del 14 Febbraio allo Spazio Pontano freezonemagazine.com/articoli/…
Paolo Zangara è un musicista e cantautore di origini palermitane, nato per caso a Varese. Comincia lo studio della chitarra classica all’età di 10 anni. A 16 anni, avendo ricevuto in regalo una chitarra elettrica, forma nel 1980 il suo primissimo gruppo la Shotgun Blues Band col quale




piuttosto scoraggiante stare qui
non è intuitivo
non riesco a capire come si maneggia
a volte mi imbatto in istruzioni lunghe e confuse che non chiariscono nulla
HELP!!! MA QUALCOSA DI PRATICO PER TROVARE CONTATTI, NON PROCLAMI DI INCLUSIVITÀ NON REALISTICA!!!
in reply to alessandro tenaglia

ciao amici; qualcuno di voi può dare dei suggerimenti utili al mio caro amico Alessandro? (@aletena)? (Nota: il suo profilo è su #poliverso, quindi #friendica )

Per il momento gli ho suggerito di usare i tag per seguire argomenti di interesse e di accedere da browser anziché da app per ricercare più facilmente.

Qualcuno conosce una guida sintetica per muoversi meglio su Poliverso?

Tra le altre cose seguitelo, è musicista/scrittore davvero bravo.

#mastoaiuto #FriendicaHelp #FriendicaTips

Questa voce è stata modificata (6 mesi fa)
in reply to alessandro tenaglia

cerca gli hashtag, cioè il cancelletto: ad esempio #letteratura e trovi tutti i post dedicati all'argomento. Da lì puoi vedere i profili degli autori. Meglio da pc che da app telefonica, secondo me. 👍




Ci presentiamo


Ciao a tutte e tutti,
siamo una piccola libreria di Fabriano specializzata in libri usati e editoria indipendente. Queste due caratteristiche principali sono frutto della nostra scelta di mantenere una ben precisa linea etica e valoriale. Reputiamo importante salvare e rendere accessibili i libri usati per evitare che una risorsa importante (non per forza tutti i libri lo sono) vada al macero, perché tendenzialmente un libro usato costa meno di uno nuovo e quindi rende la cultura più accessibile, perché per ogni libro usato venduto togliamo potenziale alimento al megamostro della grande editoria italiane.
Allo stesso modo reputiamo importante diffondere le proposte di quel mondo incredibilmente variegato e in espansione che è l'editoria indipendente.
Sulla base dei nostri valori ci è sembrato naturale e doveroso approdare nel Fediverso per condividere le nostre proposte libresche e gli eventi che di tanto in tanto organizziamo in libreria.
Per ora questo è quanto, il resto ve lo facciamo scoprire strada facendo 😀


Frontiere Sonore Radio Show #13


In studio Deca e Simone, regia Massimo. Ascolteremo Analog Africa, Crystal Phoenix, Jamaican Jazz Orchestra, Distant Relatives e molto altro!! @Radio Unitoo

iyezine.com/frontiere-sonore-r…




Difesa comune, von der Leyen alza la voce. Serve fare di più e insieme

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Nonostante il consenso unanime sull’importanza di rafforzare la difesa europea, le divergenze tra gli Stati membri dell’Ue restano profonde. In questo scenario arriva da Danzica l’appello, che suona come un monito, della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen:




Se non sei portata per comandare, fai la direttrice d'orchestra. È la stessa cosa, però più gratificante. In un caso ti sparlano dietro, nell'altro senti la musica.