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MIT Demonstrates Fully 3D Printed, Active Electronic Components


One can 3D print with conductive filament, and therefore plausibly create passive components like resistors. But what about active components, which typically require semiconductors? Researchers at MIT demonstrate working concepts for a resettable fuse and logic gates, completely 3D printed and semiconductor-free.

Now just to be absolutely clear — these are still just proofs of concept. To say they are big and perform poorly compared to their semiconductor equivalents would be an understatement. But they do work, and they are 100% 3D printed active electronic components, using commercially-available filament.

How does one make a working resettable fuse and transistor out of such stuff? By harnessing thermal expansion, essentially.

The conductive filament the researchers used is Electrifi by Multi3D, which is PLA combined with copper micro-particles. A segment printed in this filament is normally very conductive due to the densely-packed particles, but as temperature increases (beginning around 40° C) the polymer begins to soften and undergoes thermal expansion. This expansion separates the copper particles, causing a dramatic increase in electrical resistance as electrical pathways are disrupted. That’s pretty neat, but what really ties it together is that this behavior is self-resetting, and reversible. As long as the PLA isn’t straight up melted (that is to say, avoids going over about 150° C) then as the material cools it contracts and restores the conductive pathways to their original low-resistance state. Neat!

So where does the heat required come from? Simply passing enough current through the junction will do the job. By carefully controlling the size and shape of traces (something even hobbyist filament-based 3D printers are very good at) this effect can be made predictable and repeatable.

The simpler of the two test components uses the resistance spike as a self-resetting fuse. The printed component is designed such that current above a threshold triggers a surge in resistance, preventing damage to some theoretical circuitry downstream. As long as the component is not destroyed by heating it to the point that it melts, it self-resets as it cools.

The transistor is a bit more interesting. By designing two paths so that they intersect each other, one can be used as a control path and the other as a signal path. Applying a voltage to the control path electrically controls the resistance of the signal path, effectively acting as a transistor. Researchers combined these basic transistors into NOT, AND, and OR gates. One is shown here.

This whole system is scalable, low-cost, and highly accessible to just about anyone with some basic equipment. Of course, it has some drawbacks. The switching speed is slow (seconds rather than nanoseconds) and being thermally-driven means power consumption is high. Still, it’s pretty nifty stuff. Check out the research paper for all the nitty-gritty details.

We’ve seen 3D printed triboelectric generators so it’s pretty exciting to now see printed active electronic components. Maybe someday they can be combined?


hackaday.com/2025/02/19/mit-de…



NoName057(16) Cancellato da Telegram! Ma subito il “Reborn” Con Attacchi DDoS All’Italia!


I canali Telegram degli hacker filorussi di NoName057(16) sono stati eliminati da telegram. Ma subito gli attivisti ricreano nuovi canali marchiati con il suffisso “reborn“.

Ma non è tutto, nei loro primi post sui nuovi canali, pubblicano un nuovo attacco ad infrastrutture italiane con attacchi di Distributed Denial-of-Service (DDoS) frutto del progetto DDoSia da loro coordinato.

NoName057(16) è un gruppo di hacker che si è dichiarato a marzo del 2022 a supporto della Federazione Russa. Hanno rivendicato la responsabilità di attacchi informatici a paesi come l’Ucraina, gli Stati Uniti e altri vari paesi europei. Di seguito viene riportato il messaggio presente nel post di oggi sul loro nuovo canale telegram.
Schiacciare l'infrastruttura internet italiana

❌Banca d'investimento italiana Mediobanca Banca di Credito Finanziario SpA (chiuso da geo)
check-host.net/check-report/233b848ck43e

❌Benelli Armi S.p.A. è un'azienda italiana produttrice di armi da fuoco
check-host.net/check-report/233b883fk23

❌Nexi - Società finanziaria italiana
check-host.net/check-report/233b899aka73

❌Fiocchi Munizioni - Il più grande produttore italiano di munizioni (chiuso per motivi geo)
check-host.net/check-report/233b8a88k5e4

❌Franchi - Azienda italiana produttrice di armi da fuoco
check-host.net/check-report/233b8be5k793

❌Danieli - azienda italiana internazionale, fornitrice di attrezzature e impianti per l'industria metallurgica
check-host.net/check-report/233b8d24k48

Che cos’è un attacco Distributed Denial of Service


Un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) è un tipo di attacco informatico in cui vengono inviate una grande quantità di richieste a un server o a un sito web da molte macchine diverse contemporaneamente, al fine di sovraccaricare le risorse del server e renderlo inaccessibile ai suoi utenti legittimi.

Queste richieste possono essere inviate da un grande numero di dispositivi infetti da malware e controllati da un’organizzazione criminale, da una rete di computer compromessi chiamata botnet, o da altre fonti di traffico non legittime. L’obiettivo di un attacco DDoS è spesso quello di interrompere le attività online di un’organizzazione o di un’azienda, o di costringerla a pagare un riscatto per ripristinare l’accesso ai propri servizi online.

Gli attacchi DDoS possono causare danni significativi alle attività online di un’organizzazione, inclusi tempi di inattività prolungati, perdita di dati e danni reputazionali. Per proteggersi da questi attacchi, le organizzazioni possono adottare misure di sicurezza come la limitazione del traffico di rete proveniente da fonti sospette, l’utilizzo di servizi di protezione contro gli attacchi DDoS o la progettazione di sistemi resistenti agli attacchi DDoS.

Occorre precisare che gli attacchi di tipo DDoS, seppur provocano un disservizio temporaneo ai sistemi, non hanno impatti sulla Riservatezza e Integrità dei dati, ma solo sulla loro disponibilità. pertanto una volta concluso l’attacco DDoS, il sito riprende a funzionare esattamente come prima.

Che cos’è l’hacktivismo cibernetico


L’hacktivismo cibernetico è un movimento che si serve delle tecniche di hacking informatico per promuovere un messaggio politico o sociale. Gli hacktivisti usano le loro abilità informatiche per svolgere azioni online come l’accesso non autorizzato a siti web o a reti informatiche, la diffusione di informazioni riservate o il blocco dei servizi online di una determinata organizzazione.

L’obiettivo dell’hacktivismo cibernetico è di sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni importanti come la libertà di espressione, la privacy, la libertà di accesso all’informazione o la lotta contro la censura online. Gli hacktivisti possono appartenere a gruppi organizzati o agire individualmente, ma in entrambi i casi utilizzano le loro competenze informatiche per creare un impatto sociale e politico.

È importante sottolineare che l’hacktivismo cibernetico non deve essere confuso con il cybercrime, ovvero la pratica di utilizzare le tecniche di hacking per scopi illeciti come il furto di dati personali o finanziari. Mentre il cybercrime è illegale, l’hacktivismo cibernetico può essere considerato legittimo se mira a portare all’attenzione pubblica questioni importanti e a favorire il dibattito democratico. Tuttavia, le azioni degli hacktivisti possono avere conseguenze legali e gli hacktivisti possono essere perseguiti per le loro azioni.

Chi sono gli hacktivisti di NoName057(16)


NoName057(16) è un gruppo di hacker che si è dichiarato a marzo del 2022 a supporto della Federazione Russa. Hanno rivendicato la responsabilità di attacchi informatici a paesi come l’Ucraina, gli Stati Uniti e altri vari paesi europei. Questi attacchi vengono in genere eseguiti su agenzie governative, media e siti Web di società private

Le informazioni sugli attacchi effettuati da NoName057(16) sono pubblicate nell’omonimo canale di messaggistica di Telegram. Secondo i media ucraini, il gruppo è anche coinvolto nell’invio di lettere di minaccia ai giornalisti ucraini. Gli hacker hanno guadagnato la loro popolarità durante una serie di massicci attacchi DDOS sui siti web lituani.

Le tecniche di attacco DDoS utilizzate dal gruppo sono miste, prediligendo la “Slow http attack”.

La tecnica del “Slow Http Attack”


L’attacco “Slow HTTP Attack” (l’articolo completo a questo link) è un tipo di attacco informatico che sfrutta una vulnerabilità dei server web. In questo tipo di attacco, l’attaccante invia molte richieste HTTP incomplete al server bersaglio, con lo scopo di tenere occupate le connessioni al server per un periodo prolungato e impedire l’accesso ai legittimi utenti del sito.

Nello specifico, l’attacco Slow HTTP sfrutta la modalità di funzionamento del protocollo HTTP, che prevede che una richiesta HTTP sia composta da tre parti: la richiesta, la risposta e il corpo del messaggio. L’attaccante invia molte richieste HTTP incomplete, in cui il corpo del messaggio viene inviato in modo molto lento o in modo incompleto, bloccando la connessione e impedendo al server di liberare le risorse necessarie per servire altre richieste.

Questo tipo di attacco è particolarmente difficile da rilevare e mitigare, poiché le richieste sembrano legittime, ma richiedono un tempo eccessivo per essere elaborate dal server. Gli attacchi Slow HTTP possono causare tempi di risposta molto lenti o tempi di inattività del server, rendendo impossibile l’accesso ai servizi online ospitati su quel sistema.

Per proteggersi da questi attacchi, le organizzazioni possono implementare soluzioni di sicurezza come l’uso di firewall applicativi (web application firewall o WAF), la limitazione delle connessioni al server e l’utilizzo di sistemi di rilevamento e mitigazione degli attacchi DDoS

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"Trump: l'Ucraina non doveva iniziare la guerra" ma che mollusco è? è veramente il gemello perduto di putin... stai a vedere che adesso è l'ucraina ad aver invaso la povera russia... che si è fatta la bua e il buon zio donald va a leccare le ferite.

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Cultura aziendale in materia di AI: obblighi e best practice


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
La richiesta di un livello sufficiente di alfabetizzazione in materia di IA del proprio personale e di ulteriori soggetti coinvolti, nel funzionamento o nell’utilizzo dei sistemi, è al centro dell’articolo 4 dell’AI Act. Ecco cosa le aziende devono sapere
L'articolo Cultura aziendale in materia di



Jack Shaefer – Il cavaliere della Valle solitaria
freezonemagazine.com/news/jack…
In libreria dal 21 febbraio 2025 Dopo i recenti Sentieri selvaggi di Alen Le May, Arfive di A.B.Guthrie e L’uomo che uccise Liberty Valance di Dorothy Johnson è la volta di Jack Schaefer e del suo Il cavaliere della valle solitaria, romanzo tradotto in 35 lingue e da cui nel 1953 è stato tratto il capolavoro cinematografico di George Stevens con la



linkiesta.it/2025/02/mattarell…

è così triste vedere nitidamente la rovina avvicinarsi, da più fronti, la tempesta perfetta, e vedere tutti così bravi a far finta di niente. come se niente possa accadere. come se vada tutto bene comunque. comportarsi come se trump non fosse il gemello di putin. a danno dell'europa, si intende. servirebbe un miracolo. e come sempre le persone sono per lo più inutili e dannose, senza appello. pensano agli immigrati. il clima terrestre diventerà inabitabile in ampie porzioni di terre emerse, un'anticipazione della crisi climatica che fra 250ml di anni vedrà la formazione di un super-continente e una vera estinzione di massa. poi arriva putin e dittatori e trump e elon musk. e sembra finita. nel disinteresse più totale. l'idea di democrazia, di libertà. perché con tutti gli strumenti che abbiamo, con tutte le tecnologie, alla fine non possiamo permetterci neppure la libertà, per come la vedono i ricconi nazzistoidi di tutto il mondo. e quindi perché vivere? come vivono in iran? in afganistan? o in afrrica? è vita quella? come vivono in cina? persone senza identità e senza anima? vuote? svuotate da un potere che neppure capisce l'inutilità della distruzione? l'inutilità di governare qualcosa che per governare hai prima distrutto e svuotato di valore umano. trump, elon musk, ping, putin, erdogan, non sono soli. io si. ma davvero si nasce per vedere questo spettacolo ributtante? ma come è possibile che esistano persone così piccole. così stupide. così inutili. il mondo non è come noi pensiamo che sia. non si adatta ai nostri pensieri. inutile insistere. inutile pensarlo. possibile arrivare a questo livello collettivo da disadattati? ma davvero il mondo può essere solo e soltanto uno schifo? e noi cosa facciamo? ci consoliamo con star trek? e poi la gente mi parla di valori... come se il valore fosse non una cosa viva e sentita davvero ma il ricordo di un eco lontano di qualcosa ti ricordi appena. a cui agogni ma che alla fine non hai più perché sei morto nel frattempo e neppure te ne accorgi. un po' come pensare di poter vivere in un ricordo. tipo "basta essere ricordati". il mondo dovrebbe essere dei vivi. esistessero. ce ne fossero. non fossero tutti cadaveri putrescenti. ogni quanto tempo succede di incontrare una persona viva, presente? cosciente di sé? tipo quegli spettri che trovi che rivivono all'infinito un'unica scena della propria vita. solo quello rimane alla fine. questa è la nostra condizione collettiva. quando ci chiediamo se putin abbia un po' di ragione. un po' di legittimità. in questo come in tutti gli altri casi. neppure sappiamo più rincoscere un autentico bastardo, come putin o trump. no, noi pensiamo gli immigrati. un non pensiero ricorrente che ci definisce di fatto come cadaveri. siamo quegli spettri di cui prima. o l'ignorare quello che fa israele, come se fossero i buoni. come se fossero legittimi. davvero vogliamo l'"uomo forte"? che tristezza.

linkiesta.it/2025/02/mattarell…

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Nel 2018 ho avuto la fortuna di visitare quest'isola straordinaria che è Madeira.

Ricordo che avevo scelto il posto al finestrino appositamente, strategicamente, per scattare foto come questa, e rrivando anch'io l'ho vista così.

Non potevo immaginare che soltanto pochi giorni dopo sarei riuscito a percorrere a piedi quelle scogliere stupende ❤️

Per me non fu affatto facile, ma ne sono felice perché oggi non c'è la farei più, neanche per miracolo.

È da tanto che voglio fare una serie di video su Madeira, e più aspetto più il mio materiale invecchia ...devo decidermi.

bonn.pics/p/eifelkiwi/79755924…


#views of #Madeira - shortly before landing, I got this nice view of Ponte de São Lourenço amidst a rainy sea.

#vacation #landscape #saolourenco #windowseat




Chrome sotto attacco! Due vulnerabilità critiche minacciano milioni di utenti


Due vulnerabilità di heap buffer overflow di elevata gravità sono state risolte da Google nel browser Chrome, CVE-2025-0999 e CVE-2025-1426. Tali bug di sicurezza potrebbero consentire agli aggressori di eseguire codice arbitrario e prendere il controllo dei sistemi interessati.

Si tratta di una vulnerabilità del motore V8 (CVE-2025-0999) deriva da una gestione non corretta della memoria durante l’elaborazione di oggetti JavaScript, consentendo la corruzione dell’heap tramite pagine HTML contraffatte. E di una falla sulla GPU (CVE-2025-1426), la quale sfrutta l’integrazione dell’unità di elaborazione grafica di Chrome, consentendo agli aggressori di superare i limiti del buffer durante le operazioni di rendering.

Le vulnerabilità, risolte in Chrome 133.0.6943.126/.127 per Windows/Mac e 133.0.6943.126 per Linux, colpiscono rispettivamente il motore JavaScript V8 e i componenti GPU. Entrambe le vulnerabilità garantiscono capacità di esecuzione di codice remoto (RCE), consentendo potenzialmente la compromissione dell’intero sistema, il furto di dati o lo spostamento laterale all’interno delle reti.

La vulnerabilità di overflow consente agli aggressori di sovrascrivere regioni di memoria allocate dinamicamente ed eseguire codice arbitrario. Questa vulnerabilità si verifica quando i programmi scrivono dati oltre i limiti dei blocchi di memoria allocati sull’heap, un’area di memoria gestita dinamicamente utilizzata per l’archiviazione dei dati di runtime.

Un’altra vulnerabilità è il CVE-2025-1006, una vulnerabilità use-after-free (UAF) di media gravità nel componente Network di Google Chrome. Gli aggressori potrebbero sfruttarla creando contenuti web dannosi per innescare l’esecuzione di codice arbitrario, compromettendo potenzialmente i sistemi degli utenti o esfiltrando dati sensibili.

Google ha omesso di fornire tutti i dettagli tecnici finché la maggior parte degli utenti non avrà effettuato l’aggiornamento, una pratica standard per impedire l’uso di exploit come arma.

Si raccomanda agli utenti di procedere immediatamente con l’aggiornamento del software per mitigare i rischi legati a queste vulnerabilità critiche. Per aggiornare Google Chrome, è sufficiente accedere al menu del browser, selezionare Guida > Informazioni su Google Chrome e attendere il completamento del download della patch. Una volta terminato, sarà necessario riavviare il browser affinché le correzioni vengano applicate correttamente. Gli amministratori IT sono invitati a distribuire l’aggiornamento su tutti i dispositivi aziendali per prevenire potenziali attacchi exploit.

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Il Narcisismo Digitale: Quando l’Ego si fa Social e l’Apparenza conta più della Realtà


Benvenuti nell’era digitale, l’epoca in cui il palcoscenico globale è a portata di mano e il nostro io diventa il protagonista indiscusso dello spettacolo.

I social media, come specchi deformanti, riflettono un’immagine di noi stessi spesso idealizzata, filtrata, costruita ad arte per ottenere l’approvazione del pubblico virtuale. Like, commenti, condivisioni: diventano il metro della nostra popolarità, il termometro di un ego che ha bisogno di continue conferme esterne.

Ma cosa succede quando la ricerca di validazione online si trasforma in un’ossessione? Quando l’immagine che proiettiamo sui social diventa più importante della nostra autenticità? In questo viaggio nel cuore del narcisismo digitale, esploreremo le dinamiche complesse che ci spingono a mettere in scena il nostro io online, svelandone le luci e le ombre.

I social network come specchio di sé


La rete ci offre la possibilità di passare dal “cogito” legato ad un corpo a un “cogitamus” extracorporeo, aperto alle possibilità offerte dalla differenza e organizzato attraverso il controllo sociale e tecnologico. Le piattaforme social, con la loro enfasi sull’immagine e sull’auto promozione, offrono un palcoscenico ideale per i narcisisti digitali. Questi individui utilizzano i social per costruire un’immagine di sé idealizzata, attraverso la condivisione di selfie, momenti di vita patinati e successi personali.

La ricerca di “like” e commenti


La ricerca di “like” e commenti, l’ossessione per l’immagine perfetta e la costruzione di un’identità virtuale idealizzata sono solo alcune delle manifestazioni di questo fenomeno.

Se nel mito greco di Narciso il bellissimo giovane si innamorava della propria immagine riflessa nell’acqua del lago, fino a cadervi e perdere la vita, oggi l’immagine fittizia di sé è quella restituita dall’identità digitale.

Il narcisista digitale è costantemente alla ricerca di validazione esterna, misurata attraverso il numero di “like”, commenti e condivisioni ottenuti sui propri post. I like non sono mai abbastanza. Ogni foto, post, video o reel è a caccia di apprezzamenti, follower e commenti. Questa dipendenza dai feedback altrui può portare a una vera e propria ossessione per i social media, con conseguenze negative sulla vita reale.

Egocentrismo e narcisismo digitale


Quante volte ci siamo trovati a scrutare la nostra immagine riflessa in uno specchio, alla ricerca di un segno di approvazione, di un’eco di bellezza che ci rassicuri sulla nostra esistenza?

Il narcisismo è un viaggio interiore, un’esplorazione del nostro io più profondo, alla ricerca di un equilibrio tra amore per sé stessi e bisogno di riconoscimento esterno. È un percorso che può condurci verso la luce dell’autostima o spingerci nell’ombra dell’egoismo. È un viaggio nel labirinto dell’ego, dove il confine tra amore per sé stessi e l’ossessione per la propria immagine diventa labile. Un viaggio che può portare alla realizzazione di sé o alla caduta nell’abisso dell’egoismo.

Quali sono i sintomi del narcisismo digitale?


Riconoscere un narcisista digitale non è sempre facile nella realtà al di fuori dei social.

Uno studio svolto dall’Università di Firenze, dal titolo “Narcisisti grandiosi e vulnerabili: chi è a maggior rischio di dipendenza da Social Network?” (Casale, Fioravanti, Rugai, 2016) su un campione di 535 studenti europei, ha esplorato la relazione tra narcisismo e dipendenza dai social network, distinguendo tra due tipologie di narcisismo: grandioso e vulnerabile.

  • Narcisismo grandioso: individui con un’elevata autostima, senso di superiorità e bisogno di ammirazione.
  • Narcisismo vulnerabile: individui con bassa autostima, insicurezza e ipersensibilità alle critiche.

Entrambi i tipi di narcisismo sono correlati alla dipendenza da social network. Tuttavia, le motivazioni e i meccanismi sottostanti sono diversi. I narcisisti grandiosi utilizzano i social network per esibirsi e ottenere ammirazione. Sono attratti dalla possibilità di presentare un’immagine di sé idealizzata e di ricevere feedback positivi.

I narcisisti vulnerabili utilizzano i social network per compensare la loro bassa autostima e cercare accettazione. Trovano nei social un ambiente in cui sentirsi più sicuri e meno esposti al giudizio diretto. Tra i tratti ricorrenti di un narcisista digitale figurano:

  • Dipendenza compulsiva dai social media
  • Costante ricerca di conferme sui social in forma di like e commenti
  • Tendenza al’isolamento nella vita reale
  • Eccessiva condivisione di selfie e contenuti sulla propria vita (oversharing)
  • Tendenza a sovrastimare la propria identità digitale e la propria importanza online
  • Mancanza di empatia verso gli altri, nella realtà e sui social
  • Fantasie di potere e successo senza limiti, convinzione di essere destinati alla fama
  • Depressione se l’attenzione e l’approvazione sui social diminuiscono


Come affrontare il narcisismo digitale


Il narcisismo digitale è una sfida sempre più rilevante nella nostra società iperconnessa. Affrontarlo richiede un approccio consapevole e attivo. Ecco alcuni consigli utili:

Consapevolezza di sé:


  • Riconosci i tuoi comportamenti: analizza il tuo utilizzo dei social media. Sei alla costante ricerca di validazione attraverso “like” e commenti? Ti senti a disagio quando non ricevi l’attenzione che desideri?
  • Comprendi le tue motivazioni: perché senti il bisogno di condividere ogni aspetto della tua vita online? Cosa cerchi di ottenere attraverso i social media?
  • Accetta le tue fragilità: tutti abbiamo bisogno di un certo grado di riconoscimento, ma è importante accettare che la validazione esterna non è l’unico modo per sentirsi realizzati.


Gestione dei social media:


  • Stabilisci limiti di tempo: definisci un tempo massimo da dedicare ogni giorno ai social media.
  • Disattiva le notifiche: evita di essere costantemente interrotto da notifiche e messaggi.
  • Seleziona i contenuti che consumi: segui account che ti ispirano e ti arricchiscono, non solo quelli che ti fanno sentire inadeguato.
  • Utilizza i social media in modo consapevole: condividi contenuti che ti rappresentano veramente, senza cercare di creare un’immagine di te idealizzata.


Sviluppo dell’autostima:


  • Concentrati sui tuoi valori: cosa è veramente importante per te? Cosa ti rende felice e soddisfatto?
  • Coltiva le relazioni reali: dedica tempo ed energie alle persone che ti vogliono bene per come sei, non per la tua immagine sui social media.
  • Prenditi cura di te: fai attività che ti piacciono e ti fanno sentire bene, sia a livello fisico che mentale.
  • Impara ad accettarti: tutti abbiamo difetti e insicurezze. Accettare le proprie fragilità è un passo fondamentale verso l’autostima.


Conclusione


Il narcisismo, in fondo, è una ricerca di riconoscimento e accettazione. La vera sfida è imparare a guardare oltre lo specchio, a riconoscere le nostre fragilità e a coltivare un amore per noi stessi che non dipenda dal giudizio degli altri. Solo così potremo intraprendere un viaggio autentico verso la realizzazione di noi stessi, liberi dalla prigione dell’ego.

L’era digitale ci ha donato uno specchio potente, capace di riflettere ogni nostra azione, pensiero, emozione. Ma questo specchio, a volte, può distorcere la nostra immagine, ingigantendo i nostri successi e minimizzando le nostre fragilità. Il narcisismo digitale è la tentazione di inseguire un’immagine idealizzata di noi stessi, alla ricerca di un riconoscimento che non sempre corrisponde alla realtà. È la paura di non essere abbastanza, di non ricevere abbastanza “like”, di non essere visti.

Ma la verità è che il nostro valore non si misura in base al numero di “mi piace” o di commenti. La nostra identità è molto più complessa, ricca di sfumature e in continua evoluzione. La sfida è imparare a usare questo specchio con consapevolezza, senza lasciarci intrappolare dalla sua immagine illusoria. Ricordiamoci che la vera bellezza è quella che nasce dall’interno, dalla capacità di accettare le nostre imperfezioni e di amare noi stessi per ciò che siamo.

L'articolo Il Narcisismo Digitale: Quando l’Ego si fa Social e l’Apparenza conta più della Realtà proviene da il blog della sicurezza informatica.






Europa chiama Germania, Germania chiama Europa

@Politica interna, europea e internazionale

24 febbraio 2025, ore 18:30 in diretta sui social della Fondazione con GIUSEPPE BENEDETTO, ANNA PAOLA CONCIA e ANGELO BOLAFFI LUNEDÌ
L'articolo Europa chiama Germania, Germania chiama Europa proviene da Fondazione Luigi Einaudi.



Salve a tutti


Nel primo post ecco una piccola soddisfazione di oggi che riguarda la mia passione per il lockpicking: una serratura punzonata Cisa è stata vinta.


#USA-#Russia, diplomazia e incognite


altrenotizie.org/primo-piano/1…



A worker resigned in protest rather than giving Thomas Shedd access to Notify.gov, which they said would allow him to see "all personally identifiable information moving through the Notiy system, including phone numbers," 404 Media has learned.#ElonMusk #DOGE


Cosa mi guardo stasera: una nuova rubrica by Millozzi (#MillozziTV). Condivido con voi i video che mi guardo la sera, giorno dopo giorno, con tanto di link nei commenti. Magari scoprite qualcosa di interessante 😉

#marcomontemagno

Grok 3: L’AI di Elon Musk è la vera rivoluzione?

Elon Musk ha lanciato Grok 3, il nuovo modello di intelligenza artificiale integrato in X (ex Twitter). Ma è davvero un cambiamento epocale o solo marketing? Monty analizza i pro e contro, il vantaggio competitivo di Musk, il problema dell’accesso anticipato all’AI e le implicazioni per OpenAI e ChatGPT.
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youtube.com/watch?v=-YhaO2hBys…
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#AllAboutAI

GROK 3 | Prima impressione e TEST - La migliore IA sulla Terra?

Test sul campo per verificare la qualità di #Grok3, l'AI di Elon Musk, appena rilasciata all'ultima versione.
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youtube.com/watch?v=IlO_Oiy9ib…
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#slimdogs

COME LA DISNEY HA QUASI DISTRUTTO LE FOLLIE DELL'IMPERATORE - Disastri produttivi

Primo episodio del nuovo format in cui vi parliamo di DISASTRI PRODUTTIVI. Non sempre un'idea nasce e si sviluppa in modo lineare, come in questo caso in cui Sting è stato ghostato e poi licenziato e il Mc Donald's stava per fare causa alla Disney. Oggi parliamo di LE FOLLIE DELL'IMPERATORE!
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youtube.com/watch?v=6sdTGcrWpR…
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#AvvGiuseppeDiPalo

Trova 205 MILIONI di LIRE ma la BANCA D'ITALIA gli NEGA la conversione. Tutto perso?

Un uomo a Pescara ha trovato 205 milioni di lire nascosti in casa dei genitori, ma la Banca d’Italia ha detto no alla conversione perché il termine è scaduto nel 2012. È davvero tutto perduto o c’è uno spiraglio legale per chi trova vecchie lire oggi?
Scopri se la legge ammette eccezioni o se queste banconote resteranno solo carta senza valore.
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youtube.com/watch?v=MvdEkkRpsG…
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#TheJackal

LA PRIMA SERATA DI SANREMO 2025 in 12 Minuti con Rose Villain, Gaia, Matto Varini e i PanPers

Cambiano i cantanti, cambiano i conduttori ma noi siamo sempre qui a commentare il festival di Sanremo dal nostro divano! Ospiti speciali di questa prima puntata Rose Villain, Gaia, Matto Varini e i PanPers.
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youtube.com/watch?v=taS-39jFjE…
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#Pif

Caro Marziano - Speciale Il Giorno della Memoria

In occasione degli ottant'anni dalla liberazione di Auschwitz, Pif offre un toccante racconto attraverso le testimonianze straordinarie di sopravvissuti come Tatiana Bucci, Sami Modiano e Oleg Mandič.
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raiplay.it/programmi/caromarzi…
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Václav Podcast #19 - C'è tensione a Bratislava... e altre storie dall'Europa centrale


È uscito il nuovo Václav Podcast, il podcast di Centrum Report che ogni mese racconta in modo ragionato e approfondito quanto accade tra Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria.

In questo numero parliamo di:

Slovacchia - Il governo Fico tra proteste di piazza e defezioni parlamentari (a partire da 00:38);

Ungheria - Orbán tifa per AfD mentre Budapest pensa a non cambiare il suo skyline (da 04:31);

Polonia - Multe da Bruxelles e voci da Mosca intimoriscono Varsavia (da 10:01);

Repubblica Ceca - Il governo ceco ai ferri corti con Slovacchia e Ungheria (da 16:13).

E tanto altro.

La voce di questo mese è di Alessandro Grimaldi.

Se avete piacere potete ascoltare l'episodio qui:

in reply to FabioTurco

@FabioTurco grazie per avermi fatto venire a conoscenza di questo podcast, che non conoscevo, e che parla di zone che conosco poco.

Ma voglio rimediare, l'Europa è la nostra casa ed è giusto conoscerla.

in reply to Simon Perry

@Simon Perry Ciao Simon, mi fa molto piacere! Lavoriamo proprio per questo 😀



Elt, Fincantieri e Leonardo. Perché gli Emirati puntano sull’industria della difesa italiana

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Sul piano industriale, qualcosa sta cambiando in Medio Oriente. La dinamica che finora aveva visto i Paesi mediorientali (e in particolare del Golfo) dipendere quasi interamente dall’Occidente per la fornitura di sistemi d’arma potrebbe



Europa chiama Germania chiama Europa

@Politica interna, europea e internazionale

24 febbraio 2025, ore 18:30 in diretta sui social della Fondazione con GIUSEPPE BENEDETTO, ANNA PAOLA CONCIA e ANGELO BOLAFFI LUNEDÌ
L'articolo Europa chiama Germania chiama Europa proviene da Fondazione Luigi Einaudi.

fondazioneluigieinaudi.it/euro…



A contractor for the Air Force and other government agencies wanted to get a good deal on some Graykeys from us (we're journalists FYI).

A contractor for the Air Force and other government agencies wanted to get a good deal on some Graykeys from us (wex27;re journalists FYI).#News #Privacy



l'italia sempre più sola, isolata, alla ricerca di stampelle


#TrenodelRicordo, oggi alla Stazione Centrale di Napoli, il Ministro GiuseppeValditara ha partecipato, insieme alle studentesse e agli studenti del territorio, a una delle fermate del viaggio simbolico lungo la rotta degli esuli.


Ci si sarebbe aspettati almeno parole distensive dopo quelle altre parole che hanno esposto l'Italia a una figura davvero imbarazzante a livello internazionale.

Invece nulla di tutto questo, perché le parole di Mattarella tutto fanno tranne che creare distensione tra l'Italia e la Russia. Rivendica il diritto internazionale e chiede alla Russia di rispettarlo. Chiede anche di rispettare la sovranità degli Stati.

Dov'era Mattarella, quando in barba al diritto internazionale, nel 1999, è stata violata la sovranità della Serbia con la totale complicità dell'Italia? Era vice presidente del Consiglio Italiano con delega ai servizi segreti. Anche quella era una violazione palese poiché non c'era un mandato del Consiglio di Sicurezza dell'ONU.

E dov'è Mattarella quando oggi i terroristi isrl violano non solo la sovranità dei Palestinesi, ma vengono accusati di gen*cidio dai tribunali internazionali? Ah sì, ad accogliere il presidente di isrl Herzog, quello che le bombe le firmava e ci scriveva sopra "io credo in te".

E mi fermo qui...

GiuseppeSalamone

andreas reshared this.

in reply to Mro

@Mro Ho trovato il discorso del nostre Presidente troppo superficiale e approssimativo; inadatto alla gravità della tematica.
@Mro


Pensando all'empatia


Un mio articolo di qualche anno fa, mi pare ancora carino.
massimogiuliani.it/blog/2021/0…



Matteo Salvini contro Marina Berlusconi: “Trump merita il Nobel per la Pace”


@Politica interna, europea e internazionale
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha chiesto di assegnare al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il premio Nobel per la Pace per il suo impegno nei negoziati con la Russia per porre fine alla guerra in Ucraina e nel mediare un



non si sottolineerà mai abbastanza ENERGICAMENTE l'importanza di #CorradoCosta e #CarloBordini come anelli tutt'altro che deboli (e anzi come #connessioni nodali) tra la stagione di #sperimentazioni letterarie degli anni Sessanta-Settanta e il contesto degli anni Novanta (soprattutto francesi: ché in Italia si pativa il riflusso, ahinoi).

#sperimentazione #scritturadiricerca

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molto interessante, e anche realistico, ma in base a quale criterio viene deciso cosa è "alterabile" e cosa "no". la stessa definizione di locale e globale può essere soggetta a pensante pregiudizio umano. l'intera storia umana, per certi versi, su scala planetaria, è insignificante. incluse le guerre umane.


All’Idex 2025 AeroVironment mostra i muscoli (e guarda a Replicator)

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Ad Abu Dhabi si è aperta l’International Defense Exposition (Idex), una delle principali fiere internazionali nel settore della difesa, con costruttori provenienti da tutto il mondo che mettono in mostra, alla ricerca di potenziali clienti e partner, i loro prodotti di punta e le



Draghi al Parlamento europeo: “Fate qualcosa! L’Ue deve agire come un unico Stato. Noi e l’Ucraina lasciati soli dagli Usa”


@Politica interna, europea e internazionale
Draghi al Parlamento europeo: “Fate qualcosa! L’Ue deve agire come un unico Stato. Noi e l’Ucraina lasciati soli dagli Usa” “È sempre più chiaro che dobbiamo agire sempre di più come se fossimo un unico Stato”. Lo dice Mario





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Prezzo: 33 €

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quando in europa tutto andrà a puttane definitivamente potremo ringraziare solo la meloni



G4Z4 Surf Chronicles Update #1


C’è chi vive in tenda, chi in un edificio senza riscaldamento. I meno fortunati trovano un muro semi sicuro lungo la strada, costruiscono una struttura di legno e appoggiano sopra delle lenzuola come pareti. Tutti sono senza acqua corrente, senza bagno, senza cibo, senza abbastanza vestiti caldi, senza le medicine necessarie. Ci sono bimbi piccoli, alcuni piccolissimi, appena nati, donne incinte, anziani, malati, uomini e donne di ogni età.

iyezine.com/g4z4-surf-chronicl…



Luca Mercadante – La fame del Cigno
freezonemagazine.com/rubriche/…
Il corpo si è incagliato in un groviglio di alghe che lo ancorano al canneto. Guardo le caviglie emergere dai Lagni avvolte dalla vegetazione filamentosa e mi torna in mente il nome che mio padre le attribuiva nei racconti della sua infanzia post-bellica, quando con gli altri ragazzi veniva da queste parti a fare i […]
L'articolo Luca Mercadante – La fame del Cigno proviene da FREE


#TrenodelRicordo, il Ministro Giuseppe Valditara oggi sarà a Napoli, insieme a studentesse e studenti del territorio per una delle tappe previste dal viaggio simbolico sulla rotta degli esuli.


Glendon Swarthout – L’accompagnatore
freezonemagazine.com/news/glen…
Il 21 febbraio 2025 arriva nelle librerie italiane L’accompagnatore, il romanzo western di Glendon Swarthout, pluripremiato alla sua pubblicazione negli Stati Uniti nel 1988 e diventato un film nel 2014 (The Homesman, diretto e interpretato da Tommy Lee Jones, con Hilary Swank e Meryl Streep). Attraverso una narrazione serrata e coinvolgente, Swarthout racconta una storia […]
L'articolo


“Umiliante e doloroso”: testimonianze dalle evacuazioni di massa in Cisgiordania


@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’evacuazione forzosa di oltre 40.000 persone nella Cisgiordania settentrionale sta riproponendo scene viste a Gaza . “La cosa più importante è restare a casa nostra”, dice una residente del campo profughi di al-Far’a
L'articolo “Umiliante e



CONGO. A caccia di terre rare, i ribelli conquistano anche Bukavu


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Le milizie sostenute dal Ruanda hanno occupato anche il Sud Kivu, determinate a impossessarsi dei territori dove si concentrano i giacimenti. Il Parlamento Europeo chiede all'UE sanzioni contro Kigali
L'articolo CONGO. A caccia di terre pagineesteri.it/2025/02/18/afr…



Tutto bello, tutto interesante, ma siamo sempre lì... c'è un'azienda di mezzo.

Sarebbe ora che ci dotassimo di una IA veramente open, europea, autogestibile.

ai4business.it/intelligenza-ar…

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5 mesi fa è nata mia figlia F. Una splendida bambina dai capelli rossi.
Non sono mai stato un grande amante dei bambini degli altri (come d'altronde nemmeno dei cani degli altri, che quasi mai accarezzo), ma F per me oggi è la cosa più bella e importante della mia vita. 

Come tutti quelli che non hanno particolare interesse per una cosa, non mi ero mai informato molto. Quindi, tutto quello che riguarda F è una meravigliosa, spaventosa sorpresa. 

Una delle cose che mi hanno stupito di più è avvenuta tra il giorno -1 e il primo giorno di vita di mia figlia: il parto.

Ho assistito la mia compagna durante il travaglio e ho seguito da vicino il momento del parto. 

Prima di vivere questo momento pazzesco non mi ponevo molte domande su come fattivamente potessero venire al mondo i bambini.
Non immaginavo cosa significasse quando sentivo una donna dire di aver fatto 3, 4 o 10 ore di travaglio.

F è nata dopo 12 ore di travaglio, vissute coraggiosamente e con grande rassegnazione dalla mia compagna.

Immagino che i dolori del parto siano inimmaginabili, e che là sotto, a volte, ci si faccia veramente male per dare alla luce un figlio.

Ma non ho mai guardato là sotto durante il parto. Non so se per mancanza di coraggio o cosa, ma ho voluto seguire il consiglio datomi da un mio caro amico bulgaro tanto tempo fa: " Qualsiasi cosa succeda, tu non guardare mai". Lui aveva guardato, ma non mi disse altro. 

Siamo arrivati in ospedale di notte, verso l'una, dopo 2 notti di prodromi con contrazioni ogni 10 minuti prima e di volta in volta sempre più ravvicinate. Quando iniziano i prodromi all'inizio uno pensa "ci siamo", invece non ci siamo. Sicuramente varia da donna a donna, ma i nostri prodromi sono durati quasi 3 giorni interi. E per la mamma è stato quasi impossibile dormire perché le contrazioni erano molto dolorose.

Si parla forse troppo poco di maternità nel dibattito pubblico. Non ne parlano i giornali, non ne parla la TV.
Nei miei feed sui social commerciali qualcosa arriva, ma è tutto tanto superficiale.
Eppure questo è l'argomento centrale di tutta l'esistenza umana. NO MATERNITÀ = NO UMANITÀ. Dovremmo parlarne e scrivere tutti di più.

in reply to djpanini

@djpanini hai visto il film "Figli dell'intelligenza artificiale"? Rappresenta un futuro possibile in cui i figli potranno venire al mondo senza procurare dolore alle mamme, e apre il dibattito su rischi e benefici. Molto ben trattato, senza prese di posizione nette. #film2023