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PODCAST. La Cina non vuole scottarsi con l’Ucraina


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Donald Trump cerca di staccare Mosca dalla Cina. L'equilibrismo di Pechino tra Russia, Usa e Unione Europea
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pagineesteri.it/2025/03/04/med…



Daniela Dröscher – Bugie su mia madre
freezonemagazine.com/news/dani…
In libreria dal 7 marzo 2025 «Se mai un giorno scrivessi un’autobiografia dovrebbe intitolarsi Troppo. Troppo povera, troppo malata, troppo grassa o troppo debole. Per tutta la vita c’è sempre stato qualcosa di me che era troppo poco. Oppure TROPPO». Germania, anni Ottanta. Ela ha sei anni e «come una piccola investigatrice privata» osserva la […]
L'articolo Daniela Dröscher – Bugie


It’s SSB, But Maybe Not Quite As You Know It


Single Sideband, or SSB, has been the predominant amateur radio voice mode for many decades now. It has bee traditionally generated by analogue means, generating a double sideband and filtering away the unwanted side, or generating 90 degree phase shifted quadrature signals and mixing them. More recent software-defined radios have taken this into the CPU, but here’s [Georg DG6RS] with another method. It uses SDR techniques and a combination of AM and FM to achieve polar modulation and generate SSB. He’s provided a fascinating in-depth technical explanation to help understand how it works.

The hardware is relatively straightforward; an SI5351 clock generator provides the reference for an ADF4351 PLL and VCO, which in turn feeds a PE4302 digital attenuator. It’s all driven from an STM32F103 microcontroller which handles the signal processing. Internally this means conventionally creating I and Q streams from the incoming audio, then an algorithm to generate the phase and amplitude for polar modulation. These are fed to the PLL and attenuator in turn for FM and AM modulation, and the result is SSB. It’s only suitable for narrow bandwidths, but it’s a novel and surprisingly simple deign.

We like being presented with new (to us at least) techniques, as it never pays to stand still. Meanwhile for more conventional designs, we’ve got you covered.


hackaday.com/2025/03/03/its-ss…



GDPR: Protezione o Illusione? Il Problema della Pseudonimizzazione


L’Art.4 comma 5 del GDPR recita quanto segue: ““pseudonimizzazione – il trattamento dei dati personali in modo tale che i dati personali non possano più essere attribuiti a un interessato specifico senza l’utilizzo di informazioni aggiuntive, a condizione che tali informazioni aggiuntive siano conservate separatamente e soggette a misure tecniche e organizzative intese a garantire che tali dati personali non siano attribuiti a una persona fisica identificata o identificabile”

Negli ultimi anni, la crescente attenzione verso la protezione dei dati personali ha portato a un interesse significativo verso approcci fondamentali per garantire la privacy, specialmente in un contesto in cui le informazioni personali sono sempre più raccolte e trattate da organizzazioni di ogni tipo.

Pseudonimizzazione e Anonimizzazione


Negli ultimi anni si è avuto un interesse significativo per le tecniche di pseudonimizzazione e anonimizzazione dei dati. È un errore comune confondere queste due metodologie di trattamento del dato, tuttavia, sebbene la loro differenziazione sia sottile, risulta profondamente importante nelle procedure per rendere difficile o addirittura a precludere totalmente l’identificazione di un soggetto.

Entrambi i metodi sono regolati da normative, quali il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’Unione Europea, che stabilisce linea guida su come gestire i dati personali.

Nello specifico la pseudonimizzazione è quel procedimento con il quale s’impedisce l’identificazione di un individuo, consistente nel sostituire gli identificatori diretti del soggetto interessato con pseudonimi. L’anonimizzazione, invece, implica la rimozione definitiva di tutte le informazioni identificabili, rendendo impossibile l’associazione dei dei dati ad un soggetto ben determinato.

Un Approccio Organico e Integrato per la Protezione dei Dati


Pensare che la pseudonimizzazione si possa comunque raggiungere con l’ausilio di software è tuttavia rischioso; l’anonimato infatti deve essere garantito da due fronti operativi diversi ma correlati tra loro. Il primo di natura organizzativo dovrà gestire il valore del dato, disaccoppiandolo definitivamente dall’identità dell’individuo, mentre il secondo sarà da supporto, svolgendo le operazioni del caso.

Ma perché applicare tale misura?

Il GDPR già dal considerando 26 prova a fornire una spiegazione circa l’applicazione: “ L’applicazione della pseudonimizzazione ai dati personali può ridurre i rischi per gli interessati e aiutare i titolari del trattamento e i responsabili del trattamento a rispettare i loro obblighi di protezione dei dati. L’introduzione esplicita della «pseudonimizzazione» nel presente regolamento non è quindi intesa a precludere altre misure di protezione dei dati.”

Da ciò si deduce l’importante aspetto della non esclusività di applicazione, ma di integrazione al compendio delle altre misure di sicurezza sulla protezione dei dati. In ambito sanitario, cosi come in quello finanziario, questa misura assume rilevanza sia per l’utente finale che per le azienda che può continuare a usufruire del dato seppur pseudonimizzato.

Sta in questo passaggio che si trova la sostanziale differenza con l’anonimizzazione, la quale comporta la rimozione definitiva di tutte le informazioni identificabili. Sebbene infatti offra un livello di protezione della privacy più elevato, può limitare l’utilizzabilità dei dati per scopi futuri. Ovviamente il dato pseudonimizzato può correre il rischio di essere ricostruito, come specificato nel Considerando 75 del GDPR, si potrà incorrere nella “decifratura non autorizzata” sfruttando il principio del “disaccoppiamento”.

In cosa consiste il disaccoppiamento


Grazie alle numerose tecnologie, sfruttando i differenti privilegi forniti all’utente, vengono mantenuti visibili solo le informazioni strettamente necessarie oscurando le altre.

Il punto debole del sistema, risiede nella logica applicativa per lo scambio dei dati da presentare all’utente finale. Il codice applicativo dovrà essere solido e dovranno essere applicate misure di sicurezza sulle banche dati ove sono contenuti i dati.

Un approccio comune alla pseudonimizzazione è rappresentato dall’hashing, ovvero la trasformazione di una stringa di input, in una di lunghezza fissa tramite funzioni crittografiche. Questo comporta un rischio, se l’algoritmo è noto, la re-identificazione diventa possibile. Per garantire la sicurezza, il titolare del dato dovrà mantenere al sicuro l’algoritmo utilizzato, in modo da renderlo inaccessibile a soggetti non autorizzati.

Questa segregazione sarà fondamentale per preservare l’integrità del processo. Inoltre per mitigare i rischi di attacchi di forza bruta o con dizionari precalcolati, sarà necessario adottare strategie, quali la tecnica del salting ovvero l’aggiunta di un valore casuale in input prima dell’hashing.

L’Equilibrio tra Protezione dei Dati e Utilizzo Legittimo


Tra le linee guida introdotte troviamo anche il concetto di “dominio di pseudonimizzazione“. Esso definisce il contesto in cui i dati vengono trattati come pseudonimizzati, distinguendo tra due configurazioni principali.

Quello di dominio interno, in cui solo alcune unità operative all’interno di un’organizzazione hanno accesso ai dati e quello di dominio esterno, in cui i dati pseudonimizzati sono oggetto di condivisione con soggetti esterni. Se tali soggetti non dispongono delle informazioni necessarie per effettuare la de-pseudonimizzazione, i dati per loro saranno in senso proprio anonimizzati.

Una via di mezzo tra la pseudonimizzazione e l’anonimizzazione è l’oscuramento di specifiche informazioni, impedendo cosi l’accesso tramite logiche legate all’applicazione e al database che contiene i dati.

Attualmente, l’ampia interpretazione del concetto di “dato personale” porta a un’applicazione generalizzata del GDPR, anche in situazioni in cui si sottopongono i dati a processi di de-identificazioni avanzati. Questo crea oneri e rischi significativi, specialmente per startup e aziende, che spesso si trovano a sostenere costi elevati di compliance o ad abbandonare progetti di valorizzazione dei dati per timor di violare la normativa.

In un contesto in cui gli algoritmi sono in continua evoluzione e aggiornamento, la gestione dei dati personali diventa sempre più complessa e cruciale. Le tecniche di pseudoanonimizzazione e anonimizzazione devono adattarsi a queste dinamiche, rispondendo alle sfide emergenti legate alla privacy e alla sicurezza. Con l’avanzamento delle tecnologie e l’aumento della capacità di elaborazione dei dati, è fondamentale riflettere su come queste pratiche possano garantire una protezione efficace degli individui. È quindi fondamentale adottare un approccio equilibrato che consideri sia la necessità di proteggere la privacy degli individui, sia l’importanza di utilizzare i dati per scopi legittimi e utili.

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Android TV posseduti da Vo1d: il tuo telecomando sta lavorando per gli hacker?


La botnet Vo1d, che attacca i dispositivi Android TV, continua a crescere rapidamente e ha già infettato più di 1,5 milioni di dispositivi in ​​226 Paesi. Secondo i ricercatori di XLab, la botnet utilizzata per organizzare reti proxy anonime, ha raggiunto il picco il 14 gennaio 2025, con 800.000 bot attivi in ​​quel momento.

Il primo attacco su larga scala di Vo1d è stato registrato da specialisti Dott. Web nel settembre 2024, quando furono identificati 1,3 milioni di dispositivi infetti in 200 Paesi. Tuttavia, la campagna attuale dimostra che la botnet ha solo ampliato la sua portata dalla sua scoperta.

Gli sviluppatori di Vo1d hanno implementato meccanismi di sicurezza avanzati, tra cui la crittografia RSA e un algoritmo XXTEA personalizzato, nonché un’infrastruttura fault-tolerant basata sull’algoritmo di generazione del dominio (DGA). Ciò rende molto più difficile rilevare e distruggere una botnet.

Una delle più grandi botnet degli ultimi anni


Vo1d è più grande in scala rispetto a molte botnet note, tra cui Bigpanzi, Mirai. Il numero più alto di contagi è stato registrato in Brasile (25%), seguito da Sudafrica (13,6%), Indonesia (10,5%), Argentina (5,3%), Thailandia (3,4%) e Cina (3,1%). Un picco particolarmente significativo è stato registrato in India, dove il numero di dispositivi infetti è aumentato da 3.900 a 217.000 in 3 giorni.

I ricercatori di XLab ritengono che la causa di tali picchi sia un meccanismo di “affitto e restituzione”. Presumibilmente, il meccanismo per la vendita dei servizi proxy XLab funziona in questo modo:

  • Fase di noleggio. All’inizio di un periodo di noleggio, i bot vengono reindirizzati dalla rete principale di Vo1d per eseguire operazioni sui tenant, causando un calo improvviso del numero di dispositivi infetti nel pool attivo di Vo1d, poiché i bot vengono temporaneamente rimossi dal suo controllo.
  • Fase di ritorno. Una volta terminato il periodo di locazione, i bot tornano alla rete Vo1d. Questo processo di reintegrazione provoca un forte aumento del numero di dispositivi infetti poiché i bot tornano attivi sotto il controllo di Vo1d.

Anche la portata dell’infrastruttura di comando e controllo (C2) è impressionante: l’operazione utilizza 32 seed DGA (Domain Generation Algorithm) per creare oltre 21.000 domini C2. La comunicazione tra i bot e i server C2 è protetta da una chiave RSA a 2048 bit, rendendo impossibile intercettare e sostituire i comandi anche quando il dominio viene identificato.

Oltre a creare reti proxy anonime, il Vo1d viene utilizzato anche per frodi sui clic e per aumentare le visualizzazioni pubblicitarie. La botnet è in grado di emulare l’attività degli utenti, generando clic e visualizzazioni per gli inserzionisti fraudolenti. Ciò è facilitato da plugin speciali che simulano il comportamento degli utenti reali e dalla piattaforma Mzmess SDK, che distribuisce le attività tra i bot.

Come proteggere Android TV dalle infezioni


Nonostante l’uso diffuso di Vo1d, gli utenti di Android TV possono ridurre al minimo il rischio di infezione adottando alcune semplici misure di sicurezza.

  1. Acquista dispositivi da produttori fidati e venditori ufficiali. In questo modo si riduce la probabilità che sia presente un malware preinstallato.
  2. Aggiornamenti regolari del firmware e della sicurezza. Gli aggiornamenti risolvono vulnerabilità che potrebbero essere sfruttate dagli aggressori.
  3. Evita di installare app esterne a Google Play. L’utilizzo di store di terze parti o firmware personalizzati aumenta il rischio di infezione.
  4. Disabilitare l’accesso remoto. Se la funzione non viene utilizzata, è meglio disattivarla per eliminare la possibilità di controllo remoto.
  5. Isolamento dei dispositivi IoT. Installare Android TV su una rete separata può aiutare a proteggere altri dispositivi contenenti dati sensibili.

Il Vo1d continua a essere una delle minacce più grandi per i dispositivi Android TV e non è chiaro quali nuovi metodi di infezione potrebbero utilizzare i gestori della botnet. Tuttavia, un approccio intelligente alla sicurezza informatica può ridurre significativamente la probabilità di entrare a far parte di una rete dannosa.

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Fino a che punto il Ruanda si spingerà in Congo?


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Complice l'inerzia dell'Occidente, Kigali sta facendo a pezzi il suo vicino e riaccende una guerra regionale
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pagineesteri.it/2025/03/04/afr…




Hijacking AirTag Infrastructure To Track Arbitrary Devices


An excerpt from the website, showing the nRootTag block diagram and describing its structure

In case you weren’t aware, Apple devices around you are constantly scanning for AirTags. Now, imagine you’re carrying your laptop around – no WiFi connectivity, but BLE’s on as usual, and there’s a little bit of hostile code running at user privileges, say, a third-party app. Turns out, it’d be possible to make your laptop or phone pretend to be a lost AirTag – making it and you trackable whenever an iPhone is around.

Thenroottag website isn’t big on details, but the paper ought to detail more; the hack does require a bit of GPU firepower, but nothing too out of the ordinary. The specific vulnerabilities making this possible have been patched in newer iOS and MacOS versions, but it’s still possible to pull off as long as an outdated-firmware Apple device is nearby!

Of course, local code execution is often considered a game over, but it’s pretty funny that you can do this while making use of the Apple AirTag infrastructure, relatively unprivileged, and, exfiltrate location data without any data connectivity whatsoever, all as long as an iPhone is nearby. You might also be able to exflitrate other data, for what it’s worth – here’s how you can use AirTag infrastructure to track new letter arrivals in your mailbox!


hackaday.com/2025/03/03/hijack…



Make Your Own Air Knife and Air Amplifier


Want to make your own air knife to cut things with? Unfortunately that’s not what these devices are intended for, but [This Old Tony] will show you how to make your own, while explaining what they are generally intended for. His version deviates from the commercial version which he got his hands on in that he makes a round version instead of the straight one, but the concept is the same.

In short, an air knife is a laminar pressurized airflow device that provides a very strong and narrow air pattern, using either compressed air or that from a blower. Generally air knives will use the Coandă effect to keep the laminar flow attached to the device for as long as possible to multiply the air pressure above that from the laminar flow from the air knife itself. These are commonly used for cleaning debris and dust off surfaces in e.g. production lines.

As [Tony] shows in the disassembly of a commercial device, they are quite basic, with just two aluminium plates and a thin shim that creates the narrow opening through which the air can escape. The keyword here is ‘thin shim’, as [Tony] discovers that even a paper shim is too thick already. Amusingly, although he makes a working round air knife this way, it turns out that these are generally called an air amplifier, such as those from Exair and are often used for cooling and ventilation, with some having an adjustable opening to adjust the resulting airflow.

Some may recognize this principle for those fancy ‘bladeless’ fans that companies like Dyson sell, as they use essentially the same principle, just with a fan providing the pressure rather than a compressor.

youtube.com/embed/-lkgAYe-8_s?…


hackaday.com/2025/03/03/make-y…



"Fibra ottica, il paradosso italiano. Quando c'è, la gente non si abbona" dopo 10 anni che vendi la FTTC come fibra ottica, e dici a chi ha il rame in casa che ha già la fibra ottica, è chiaro che quando vendi poi la fibra ottica vera FTTH il messaggio non passa e nessuno ti crede... il problema sono come sempre i bugiardi tipo putin.




Paolo Gentiloni afferma: “Zelenski merita rispetto perchè combatte per la libertà dell’Occidente”.
Vediamo le menzogne contenute in questa frase:

1) la Russia non attaccherebbe mai un paese NATO: Pil del Texas, immense materie prime, immensi territori, tasso demografico discendente, spende annualmente 10 volte meno della NATO.
Ha chiesto la neutralità dell'Ucraina, non ha nessun istinto suicida per attaccare un Paese NATO.

Quindi l’Ucraina non ha combattuto per la libertà dell’Occidente, ma per interessi geopolitici statunitensi a cui l'Europa si è allineata.
Quando parli di libertà dell’Occidente ti riferisci anche a quella che difendiamo col genocidio di Gaza?

2) Zelenski ha svenduto il suo paese a interessi stranieri, ha massacrato una generazione di giovani ucraini.
Ha abolito i partiti e la libertà di culto, ha instaurato la legge marziale, ha prorogato il suo mandato senza indire elezioni.

Rispetto il popolo ucraino, i ragazzi morti o tornati mutilati dal fronte, ma non un politico che avrebbe potuto scegliere la pace, una Ucraina federale e neutrale e non l'ha fatto.
Ha tradito il suo popolo.

Elena Basile



Gli Europazzi guerrafondai vogliono andare avanti con le armi, altro che pace...
Ucraina: l'Europa ci riprova, senza Trump | ISPI
ispionline.it/it/pubblicazione…


"Giorgia Meloni non crede in un’Europa militarmente più autonoma dagli Stati Uniti" non avevo dubbi... siamo italiani... purtroppo, e non è una bella cosa. e notare che l'affermazione include anche crescere di un 1% di autonomia... visto il "più"... schiavi a vita.


in reply to Estiqaatzi

@Estiqaatzi pensi che sia una critica esagerata? è pur vero che la russia è un pericolo non fraintendermi ma un ministro degli esteri non può limitarsi a dire solo quello... comunque esprimi pure la tua critica dettagliata.
in reply to simona

si la trovo eccessiva. Peraltro i paesi baltici hanno legittimamente una sensibilità più spiccata sulla Russia essendone già stati vittime per decenni. Io personalmente ritengo sbagliato sedersi ad un tavolo con dittatori ed organizzazioni terroristiche.
in reply to simona

rispetto la tua idea, ma non dimenticare che il suo ruolo ora non è più quello di rappresentante della sua nazione di origine. adesso rappresenta ogni nazione d'europa. deve parlare con tutti i paesi d'europa e fare un mix delle posizioni di tutti. non può avere un'opinione personale. deve per forza diventare più pacata e diplomatica. la politica è questo. la sua posizione non dipende da quello che pensa lei ma da chi ha accettato con mandato di rappresentare. deve solo dire se ne è in grado. deve essere in grado di parlare con gente come trump senza sembrare offensiva. il suo ruolo ora è quello. anche se umanamente la capisco. un ministro degli esteri deve poter parlare serenamente con chi gli fa schifo e odia, motivatamente. se telefona il leader della corea del nord cosa fa? butta giù il telefono? non può farlo.


Another lawyer was caught using AI and not checking the output for accuracy, while a previously-reported case just got hit with sanctions.#AI #Lawyers


Ddl Spazio, Casu (Pd): “Meloni non si faccia ricattare da Musk”


@Politica interna, europea e internazionale
Il Partito Democratico ha presentato anche in Aula alla Camera alcuni emendamenti al ddl sull’economia dello spazio, che precisano il principio dell’interesse nazionale, e chiedono alla premier Meloni di accoglierli per dimostrare “di non essere comandabile con un post sui social”.



Così la Dsr Bank finanzierà la difesa europea

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Una banca per la difesa, finalizzata ad affrontare le crescenti minacce alla sicurezza offrendo finanziamenti al settore privato e contribuendo a standardizzare le norme sul procurement in Europa. È quanto prospetta di fare la Banca per la Difesa, la sicurezza e la resilienza (Dsr Bank), la prima istituzione finanziaria





Anche gli Usa nel Gcap? Per l’inviato di Trump in Italia è possibile

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’ingresso degli Usa nel programma Gcap sarebbe una misura “molto saggia” per risparmiare sui costi di sviluppo di due programmi distinti. Così ha detto a Defense News, Paolo Zampolli, recentemente nominato informalmente da Donald Trump come inviato speciale del presidente Usa in



Jean Potts – Due brave sorelle
freezonemagazine.com/news/jean…
In libreria dal 13 febbraio 2025 Marcia e Lucy sono due sorelle. Vivono con un padre egoista e tirannico, un medico che ha il suo studio al pianterreno di un edificio di New York di proprietà della famiglia. Sebbene non abbiano una vita che si possa dire allegra, hanno però una tranquillità economica data proprio […]
L'articolo Jean Potts – Due brave sorelle proviene da FREE ZONE MAGAZINE.
In


U.S. traders are buying 'digital residency' in Palau to skirt restrictions on the amount of cryptocurrency they can withdraw and the exchanges they can use. Major exchanges have already banned the ID, fearing abuse.

U.S. traders are buying x27;digital residencyx27; in Palau to skirt restrictions on the amount of cryptocurrency they can withdraw and the exchanges they can use. Major exchanges have already banned the ID, fearing abuse.#Features



Incontro sul Fediverso


Sabato 8 Marzo presso la sede del Linux Users Group di Mantova (LUGMan) si parla di Fediverso. Aperto a tutti.


IRAN. Minacce e insulti, si dimette Javad Zarif


@Notizie dall'Italia e dal mondo
L'ex ministro degli Esteri ed artefice dell'accordo sul nucleare del 2015, ha denunciato di essere stato al centro di attacchi che hanno preso di mira anche i figli
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Grillo e Trump come figli legittimi dell’epoca, plasmata dai social, della post verità

@Politica interna, europea e internazionale

Nel disperato tentativo di superare lo shock e di trovare un ordine nel caos politico e morale trasmesso dalla diretta dello Studio Ovale, un ordine capace di rassicurarci sulla nostra capacità, se non di controllare, almeno di collocare



#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.


"Scorrendo la lunga lista di capi di stato e di governo, di intellettuali e di opinionisti che si sono indignati per il trattamento ricevuto da Zelensky, si fatica a trovarne qualcuno che abbia espresso sentimenti simili mentre Israele faceva a pezzi regole e principi massacrando donne e bambini in Palestina. Gli inviti a «scendere in piazza» in difesa dei «nostri valori» stridono in modo insopportabile dopo Gaza. Che pochi si siano posti il problema di questo «doppio standard» giuridico e morale nelle classi dirigenti europee e occidentali è un sintomo che non lascia presagire nulla di buono per il futuro"

(Mario Ricciardi, "il manifesto")



Il difficile cammino verso un’unione militare europea. L’opinione di Braghini

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Mentre l’attenzione dell’opinione pubblica e dei governi, soprattutto nell’ultima settimana, è rivolta al caotico e disordinato rincorrersi di eventi politici tra Usa, Ue e Ucraina che incidono sulla sicurezza del continente, continuano sottotraccia e silenziosamente gli incontri tecnici tra istituzioni e



LATINOAMERICA. La rubrica mensile di Pagine Esteri


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Le notizie più rilevanti del mese di febbraio dall'America centrale e meridionale, a cura di Geraldina Colotti
L'articolo LATINOAMERICA. La rubrica mensile di Pagine Esteri proviene da Pagine Esteri.




Integrazioni, neotecnicismi post-narrativi, amnesie ed eclettismi vecchi e nuovi


Sul mio nuovo/vecchio blog pubblico un po' di pensieri personali sulla formazione sistemica, su alcune questioni secondo me mal poste dai tempi in cui ero uno studente e su alcune conseguenze recenti.
massimogiuliani.it/blog/2025/0…


CISGIORDANIA. Al Numan, Walaje e Wadi Fukin: villaggi palestinesi prigionieri dei coloni


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Tra Gerusalemme e Betlemme, l’espansione degli insediamenti israeliani soffoca questi tre e altri centri abitati. Un’esistenza fatta di chiusure e posti di blocco da passare. Il Muro di Israele isola migliaia di persone
L'articolo



Elli De Mon – Raìse
freezonemagazine.com/articoli/…
E’ come se si fosse chiuso il cerchio. Questo il pensiero che si faceva strada ascolto dopo ascolto di questo nuovo album di Elli De Mon, artista vicentina che con Raìse tocca un passaggio importante, a mio avviso fondamentale della sua produzione discografica, già in grado di lasciare perle su un percorso certamente non semplice. […]
L'articolo Elli De Mon – Raìse proviene da FREE ZONE MAGAZINE.
E’ come se si


La pericolosa Louie Louie
freezonemagazine.com/rubriche/…
“In questo locale ci sono molte più persone di quante ne può contenere“. Con questa frase l’agente di polizia si rivolge al gestore di una sala da ballo di Tacoma che si vede costretto ad allontanare tutti. Robin Roberts che in quel momento è sul palco chiede di poter completare il suo set musicale e […]
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“In questo locale ci sono


#NoiSiamoLeScuole, il video racconto di questa settimana è dedicato alla nuova Scuola primaria “Albertini” di Gravellona Toce (VB), abbattuta e ricostruita con i fondi #PNRR destinati alla realizzazione di nuove scuole, all’IC “Antonio Fogazzaro” di …


che si fa con un raspberry pi?


ciao a tutti, cosa si può fare con un raspberry, senza essere troppo smanettoni? si può usare come pc? o solo per fare nas, server, media center? riesce a far girare blender, the gimp, libreoffice, eccetera? e tutti quei software che han bisogno dei processori grafici?
Grazie

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"Speaker Camera Usa, Zelensky dovrebbe dimettersi" ma guarda come sono volatili le opinioni... io pensavo invece che trump dovrebbe scusarsi e dimettersi...


chissà se la meloni sa cosa significa "esiziale"... avrà cercato una parola per lei "strana" per impressionare? di certo i suoi elettori non la conoscono e pensano adesso che la meloni sia una persona colta e di cultura.
in reply to simona

in italia abbiamo avuto il fascismo. come si faccia a essere nostalgici non riesco a capirlo. per certi versi dovremmo temere più il fascismo del comunismo. sbagliando, visto che i paesi ex urss stanno ancora cercando a fatica di allontanarsi dalla russia, ma sembrano si un tappeto mobile con la russia che continua a risucchiarli. è evidente che entrambe le opzioni sono da evitare come la peste.
in reply to simona

smetterò di sostenere che un comunista non è necessariamente filorusso, visto l'amore dei comunisti italiani per putin. i "comunisti italiani" in realtà sono solo anti-americani e anti-ucraini ma non hanno alcun a ideologia.


Rientro da Malaga!


Oggi sono rientrato da Malaga.

Malaga è Spagna, è Europa, e io amo l'Europa: unita, comune a tutti noi e - mi auguro - da ora in poi più forte.

Anche l'Italia è Europa, ma da qualsiasi Paese io provenga, ogni volta che ci ritorno, che ritorno a casa, ho un'impressione pessima del nostro Paese, che dura qualche ora, a volte un giorno o 2, perché ho ancora gli occhi dell'esploratore. Quelli del cittadino che vive qui ci mettono un po', a tornare.

Con quegli occhi vedo un Paese decadente, triste, che cade letteralmente in pezzi, mentre il resto dell'Europa va avanti.

E' vero, in alcuni Paesi europei sto meglio che in Italia, per i miei problemi di salute, ma non è solo questo. Parlo della qualità delle strade, dei trasporti, di cosa vedi quando ti guardi in giro: piste ciclabili, panorami urbani, lungomare, autostrade, aeroporti, eccetera.

Certo, ci sono anche ell'estero posti come quelli che ho appena descritto, ma ho la netta sensazione che nel nostro Paese tutti questi problemi siano...più densi, più presenti.

Se viaggiate spesso in Europa, vi chiedo: sono pazzo io o anche voi avete questa sensazione?



Firefox sta bruciando: sarà una fenice o resterà solo un cumulo di cenere?


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/ffox/
Il più delle volte guardo qualcosa, una persona, una scena, un posto, un documento e mi concentro sulle novità, i dettagli nuovi, quelli che prima non c'erano e che testimoniano un cambiamento. È più difficile accorgersi che qualcosa manca, che

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in reply to The Privacy Post

A costoro cosi bravi nel criticare vorrei chiedere come finanziare lo sviluppo.
@privacypride

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