Tavoletta grafica Wacom Bamboo Pen & Touch CTH-470 - Questo è un post automatico da FediMercatino.it
Prezzo: 20 €
Vendo tavoletta grafica Wacom Bamboo Pen & Touch CTH-470, completa di tutti gli accessori e scatola originale.
La tavoletta è stata testata con Windows 11 anche con il driver ufficiale wacom e con Debian 12.
Dispositivo entry level per disegno digitale, fotoritocco sia con la penna che con il tocco delle dita.
Dimensioni della tavoletta: 28 x 17,5 cm x 1 cm di spessore.
Disponibile per consegna a mano zona Torino. Contattatemi per concordare l'eventuale spedizione tramite subito o vinted.
Price: 20 € :: Questo è un articolo disponibile su FediMercatino.it
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The Vectrex Home Computer You Never Had
The Vectrex console from the early 1980s holds a special place in retrocomputing lore thanks to its vector display — uniquely for a home system, it painted its graphics to the screen by drawing them with an electron beam, instead of scanning across a raster as a TV screen would. It thus came with its own CRT, and a distinctive vertical screen form factor.
For all that though, it was just a games console, but there were rumors that it might have become more. [Intric8] embarked on a quest to find some evidence, and eventually turned up what little remains in a copy of Electronic Games magazine. A keyboard, RAM and ROM expansion, and a wafer drive were in the works, which would have made the Vectrex a quirky equal of most of what the likes of Commodore and Sinclair had to offer.
It’s annoying that it doesn’t specify which issue of the magazine has the piece, and after a bit or browsing archive.org we’re sorry to say we can’t find it ourselves. But the piece itself bears a second look, for what it tells us about the febrile world of the 8-bit games industry. This was a time of intense competition in the period around the great console crash, and developers would claim anything to secure a few column inches in a magazine. It’s not to say that the people behind the Vectrex wouldn’t have produced a home computer add-on for it if they could have done, but we remember as teenagers being suckered in by too many of these stories. We still kinda want one, but we’d be surprised if any ever existed.
If you have a Vectrex, it’s possible to give it a light pen.
Priorità a Mediterraneo allargato e stabilizzazioni regionali. La visione di Portolano per il 2025
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Una visione organica, che tiene insieme deterrenza e diplomazia, proiezione internazionale e consolidamento interno. È lungo questa direttrice che si è sviluppato l’intervento del capo di Stato maggiore della Difesa, il
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Ministero dell'Istruzione
#MiStaiACuore, partecipa anche tu alla campagna del Ministero volta a sensibilizzare scuole, studenti e famiglie sul primo soccorso e sull’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE).Telegram
Stati Uniti, il disprezzo dei funzionari di Trump per l'Europa rivelato dalla chat trapelata
Gli alti funzionari della sicurezza nazionale di Trump hanno messo a nudo il loro disprezzo per l'Europa in una chat di gruppo top secret, trapelata quando un giornalista è stato erroneamente aggiunto alla conversazioneTamsin Paternoster (Euronews.com)
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Report di febbraio di Acn: ecosistema italiano più resiliente, ecco i settori con più vittime
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Cresce il numero di eventi, ma rimangono stabili gli incidenti, mentre crescono gli attacchi DDoS contro la PA centrale. Ecco i punti salienti del nuovo Operational summary, il report di febbraio di Acn, e come mitigare i
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La proposta di Dario Franceschini (Pd): “Dare ai figli automaticamente il solo cognome della madre”
@Politica interna, europea e internazionale
Dare ai figli automaticamente il solo cognome della madre. La proposta arriva dal senatore del Partito democratico Dario Franceschini, che secondo l’Ansa sarebbe pronto a presentare un disegno di legge ad hoc a Palazzo Madama. Franceschini spiega la
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Google Gemini 2.0 Sotto Accusa: Può Eliminare le Filigrane dalle Immagini!
Gli utenti dei social media segnalano di aver trovato un nuovo modo per utilizzare il nuovo modello di intelligenza artificiale Gemini: rimuovere le filigrane dalle immagini, comprese quelle pubblicate da Getty Images e altre note banche dati fotografiche.
La settimana scorsa, Google ha reso disponibile la funzionalità di generazione di immagini nel modello Flash Gemini 2.0, che consente di generare e modificare contenuti di immagini.
Come hanno scoperto gli utenti, il modello presenta ancora poche restrizioni di protezione. Ad esempio, Gemini 2.0 Flash crea contenuti che raffigurano personaggi famosi e personaggi protetti da copyright senza alcuna riserva, e rimuove anche le filigrane dalle immagini.
Come sottolineano gli utenti di X e Reddit, Gemini 2.0 Flash non si limita a rimuovere le filigrane, ma cerca anche di colmare le lacune lasciate dalla loro rimozione. Altri strumenti di intelligenza artificiale funzionano in modo simile, ma Gemini 2.0 Flash produce risultati più impressionanti e inoltre lo strumento di Google è gratuito.
Vale la pena notare che la funzionalità di generazione delle immagini in Gemini 2.0 Flash è attualmente etichettata come “sperimentale” e “non per uso di produzione” ed è disponibile solo negli strumenti per sviluppatori di Google, come AI Studio (la funzionalità è disponibile per i tester da dicembre 2024).
Come sottolinea TechCrunch, è probabile che i detentori del copyright non saranno d’accordo con la mancanza di restrizioni di sicurezza in Gemini 2.0 Flash. Dopotutto, altri modelli, tra cui Claude 3.7 Sonnet di Anthropic e GPT-4o di OpenAI, si rifiutano categoricamente di rimuovere le filigrane, e Claude lo definisce “non etico e potenzialmente illegale”.
Pertanto, la rimozione di una filigrana da un’immagine senza il consenso del proprietario è considerata illegale ai sensi della legge statunitense sul copyright, salvo rare eccezioni. I rappresentanti di Google hanno rilasciato ai giornalisti il seguente commento: “L’utilizzo degli strumenti di intelligenza artificiale generativa di Google per commettere violazioni del copyright costituisce una violazione dei nostri termini di servizio. Come per tutte le versioni sperimentali, le monitoriamo attentamente e ascoltiamo il feedback degli sviluppatori.”
L'articolo Google Gemini 2.0 Sotto Accusa: Può Eliminare le Filigrane dalle Immagini! proviene da il blog della sicurezza informatica.
Ancient Pocket Computer Gets a Serious Serial Upgrade
[Robert’s Retro] is one of those great YouTube channels that shows us the ins and outs of old and obscure computers. [Robert] likes going a step beyond the traditional teardown though, repairing and upgrading these old machines. His latest project involves giving the ZEOS Pocket PC a fully-functional serial port.
If you’re unfamiliar with the ZEOS Pocket PC, you might know it as the Tidalwave PS-1000—it’s a pretty straightforward clone. Originally, these machines could be had with a proprietary serial adapter to enable them to interface with external peripherals. However, like most obscure cables and connectors from three decades ago, they’re virtually unobtainable today.
To solve this problem, [Robert] decided to hack in a traditional DE-9 connector instead. Commonly referred to as the DB-9, this is the most common serial port design used on IBM PCs and compatibles. Getting the larger port into the compact PC required some careful hacking of the case, as well as delicate soldering to hook up the pins to the right signals on the tightly-packed motherboard. This video does involve cutting some vintage plastic, but overall it’s a very neat mod that is handled with due respect and care.
This isn’t the first time we’ve seen him upgrade a classic portable computer, either.
youtube.com/embed/8IdkVxCv1t8?…
A new bill introduced by Angela Paxton, wife of Texas AG Ken Paxton, would impose privacy-invading age verification requirements on online sex toy retailers.#ageverification #texas #sextoys #sex
Sliding doors #7
Nei paesini un altro momento di vitalità è più o meno verso l’ora di cena. Dai negozi che chiudono, ai bar che si svuotano, c’è movimento. Nessuno però, fa caso al bar dell’angolo perchè il lunedì è chiuso per turno. Le luci spente non impensieriscono nessuno.
Nemmeno Guido, che è quel tipo che cammina a passo spedito almeno un centinaio di volte al giorno su e giù per la via fa caso alle vetrine spente.
Nota però il gatto del bar appollaiato sul davanzale della finestra che miagola.
" Ciao Simba! Ti hanno chiuso fuori?" chiede come se potesse ricevere risposta.
Ma il gatto che lo conosce comincia a fare le fusa e dare colpi con la testa contro la mano.
Come per aiutarlo? Guido fa spaziare gli occhi in lungo e in largo ma purtroppo non scorge nessuno, nessuna luce nessun rumore dentro la casa adiacente al bar.
Sta sopraggiungendo la sera, la sera d’estate, con brevi folate di vento per un effimero refrigerio dall’afa che caratterizza le estati in pianura.
La gente ancora circola in bicicletta o a piedi per respirare più agevolmente e non sudare eccessivamente. Il tempo passa lentamente , solamente cinque minuti dopo il gatto è sparito, ritirato nella sua tana.
Come Anna è ancora ritirata nella sua tana, al caldo ma sembra non importarle, senza cena ma non ha fame. E’ ancora preda della rabbia per non avere sue notizie.
“ Non chiama! E figurati domani avrà tutto il giorno dedicato a se stesso, mangiare da solo, fumare da solo, STARE DA SOLO! Ecco quello che vuole, non me he gli ho dato tutto! vuole stare da solo! Basta prendo 40 gocce e resto immobile a letto."
Alberto V likes this.
2024 Hackaday Supercon Talk: Killing Mosquitoes with Freaking Drones, and Sonar
Suppose that you want to get rid of a whole lot of mosquitoes with a quadcopter drone by chopping them up in the rotor blades. If you had really good eyesight and pretty amazing piloting skills, you could maybe fly the drone yourself, but honestly this looks like it should be automated. [Alex Toussaint] took us on a tour of how far he has gotten toward that goal in his amazingly broad-ranging 2024 Superconference talk. (Embedded below.)
The end result is an amazing 380-element phased sonar array that allows him to detect the location of mosquitoes in mid-air, identifying them by their particular micro-doppler return signature. It’s an amazing gadget called LeSonar2, that he has open-sourced, and that doubtless has many other applications at the tweak of an algorithm.
Rolling back in time a little bit, the talk starts off with [Alex]’s thoughts about self-guiding drones in general. For obstacle avoidance, you might think of using a camera, but they can be heavy and require a lot of expensive computation. [Alex] favored ultrasonic range finding. But then an array of ultrasonic range finders could locate smaller objects and more precisely than the single ranger that you probably have in mind. This got [Alex] into beamforming and he built an early prototype, which we’ve actually covered in the past. If you’re into this sort of thing, the talk contains a very nice description of the necessary DSP.
[Alex]’s big breakthrough, though, came with shrinking down the ultrasonic receivers. The angular resolution that you can resolve with a beam-forming array is limited by the distance between the microphone elements, and traditional ultrasonic devices like we use in cars are kinda bulky. So here comes a hack: the TDK T3902 MEMS microphones work just fine up into the ultrasound range, even though they’re designed for human hearing. Combining 380 of these in a very tightly packed array, and pushing all of their parallel data into an FPGA for computation, lead to the LeSonar2. Bigger transducers put out ultrasound pulses, the FPGA does some very intense filtering and combining of the output of each microphone, and the resulting 3D range data is sent out over USB.
After a marvelous demo of the device, we get to the end-game application: finding and identifying mosquitoes in mid-air. If you don’t want to kill flies, wasps, bees, or other useful pollinators while eradicating the tiny little bloodsuckers that are the drone’s target, you need to be able to not only locate bugs, but discriminate mosquitoes from the others.
For this, he uses the micro-doppler signatures that the different wing beats of the various insects put out. Wasps have a very wide-band doppler echo – their relatively long and thin wings are moving slower at the roots than at the tips. Flies, on the other hand, have stubbier wings, and emit a tighter echo signal. The mosquito signal is even tighter.
If you us that you could use sonar to detect mosquitoes at a distance of a few meters, much less locate them and differentiate them from their other insect brethren, we would have thought that it was impossible. But [Alex] and his team are building these devices, and you can even build one yourself if you want. So watch the talk, learn about phased arrays, and start daydreaming about what you would use something like this for.
youtube.com/embed/6ScCG3qTOuc?…
📌 7,5 milioni per i “Viaggi della memoria” e 11 milioni per i “Nuovi giochi della gioventù”.
▶️ mim.gov.it/web/guest/-/viaggi-…
Ministero dell'Istruzione
📌 7,5 milioni per i “Viaggi della memoria” e 11 milioni per i “Nuovi giochi della gioventù”. ▶️ https://www.mim.gov.it/web/guest/-/viaggi-della-memoria-e-sport-via-libera-a-nuove-risorse-valditara-investiamo-sulla-crescita-dei-giovani-?Telegram
recent posts @ gammm.org:
world’s finest / lorenzo basile baldassarre. 2025
gammm.org/2025/03/25/worlds-fi…
averse / delphine reist. 2007
gammm.org/2025/03/10/averse-de…
the sound of frying electronics / molasses industries. 2020
gammm.org/2025/03/04/the-sound…
sans merci / jim leftwich. 2015
gammm.org/2025/02/23/sans-merc…
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Ferito e arrestato Hamdan Ballal, regista di No Other Land
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il palestinese, vincitore con altri tre registi del premio Oscar, è stato portato via dai soldati assieme ad altre due abitanti di Susia
L'articolo Ferito e arrestato Hamdan Ballal, pagineesteri.it/2025/03/25/med…
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Santanchè cambia avvocato: così slitta l’udienza preliminare sulla truffa all’Inps
@Politica interna, europea e internazionale
La ministra del Turismo Daniela Santanchè ha deciso di cambiare avvocato: slitterà, quindi, l’attesissima udienza preliminare fissata per domani, mercoledì 26 marzo, in cui il gup di Milano avrebbe potuto pronunciarsi sul rinvio a giudizio della ministra
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il #silenzio degli #intellettuali: articolo di Roberta De Monticelli sul #manifesto del 17 feb. 2025:
slowforward.net/2025/03/02/il-…
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freezonemagazine.com/rubriche/…
Alla fine dell’estate Line gli aveva detto di essere al secondo mese. Un’altra bocca da sfamare. E poi, diceva, a quarantatré anni era troppo vecchia. Diceva che sarebbe venuto con la testa di melone o tutto storpio o con il labbro leporino perché Dio doveva essere arrabbiato con loro perché guarda che cosa era già […]
L'articolo Glendon Swarthout – L’accompagnatore proviene da FREE
ma sarà normale?
(è arrivato, insomma, 'sto golpe neofascista) (o sta per arrivare)
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certe cose ricordiamocele e ripetiamole, è importante:
il rifiuto dell’italia neofascista di riconoscere lo stato di Palestina
(21 febbraio 2025)
slowforward.net/2025/02/28/sul…
#Palestina #StatodiPalestina #governoitaliano #governo #dirittointernazionale #criminicontrolumanita #sionismoitaliano #sionistiitaliani #neofascismo #governoneofascista
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freezonemagazine.com/articoli/…
Più che difficile, è diventato faticoso raccontare gli eventi che avvengono in una parte dei Balcani, quella della ex Jugoslavia per intenderci (escludendo Slovenia e Croazia, ormai nell‘UE, anche se quest‘ultima tiene un piede nel magma che ogni tanto si
MESSICO. Rinvenuto un centro di sterminio a Jalisco, con forni crematori e corpi carbonizzati
@Notizie dall'Italia e dal mondo
In un paese dove dal 1962 ad oggi si contano 124mila desaparecidos, due ritrovamenti aprono il vaso di Pandora sulla fine di migliaia e migliaia di persone
L'articolo MESSICO. Rinvenuto un centro di sterminio a
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Roba interessante ne abbiamo..?
Oggi #25marzo è il #Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri!
Gli alunni dell’IC G. Ungaretti di Melzo (MI) hanno vissuto un’esperienza interdisciplinare che ha permesso alle conoscenze di diverse materie come la letteratura, l’arte…
Ministero dell'Istruzione
Oggi #25marzo è il #Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri! Gli alunni dell’IC G. Ungaretti di Melzo (MI) hanno vissuto un’esperienza interdisciplinare che ha permesso alle conoscenze di diverse materie come la letteratura, l’arte…Telegram
La mia su "Adolescence"
[ Da "Corpi che parlano", il mio blog "psico" ]
La mia su Adolescence.
Articolo pieno di spoiler, io ve lo dico.
massimogiuliani.it/blog/2025/0…
"Adolescence" non parla di adolescenti, parla di te che guardi - Corpi che parlano, il blog
Leggo articoli che raccomandano Adolescence come una serie che parla di adolescenti, o di famiglia, o "utile" per gli adulti. È una lettura fuorviante...massimo giuliani (Corpi che parlano, il blog)
“Comunque c’è un fatto positivo: dopo decenni pare che quest’anno non abbiano gettato fango sui partigiani con le falsità su via Rasella”, conclude Acerbo.
Fosse Ardeatine, Acerbo (PRC): ANPI ha ragione, Meloni e La Russa rimuovono responsabilità fascisti
"Le critiche che il Presidente nazionale dell'ANPI Pagliarulo ha rivolto a Meloni e La Russa sono più che fondate", scrive sulla sua pagina fb il segretario diRifondazione Comunista
There is no way to know what a buyer will want to do with the reams of genetic information it has collected. Customers, meanwhile, still have no way to change their underlying genetic data.#23andMe #Geneticdatabases
di Francesco Sylos Labini -
Durante la sua audizione alla Camera dei deputati, Mario Draghi ha evidenziato come, nel tempo, si sia sacrificata la spesa pubblica comprimendo la domanda interna, trascurando le infrastrutture e riducendo gli investimenti in ricerca, innovazione tecnologica e clima. Ma chi è il soggetto di questo “abbiamo”? Lui stesso, naturalmente, fin dalla famosa lettera scritta insieme all’allora presidente della Bce, Jean-Claude Trichet—una linea poi seguita dal governo Monti.
C’è però un dettaglio cruciale: ricerca e innovazione tecnologica non si improvvisano in pochi mesi o anni, ma richiedono decenni. Lo dimostra l’esempio della Cina, che ha sviluppato la propria capacità industriale in parallelo a un investimento massiccio nella ricerca. Nel 2000, il paese contribuiva solo per il 6% alla produzione manifatturiera globale; nel 2020, questa quota è salita al 30%, con proiezioni che indicano un possibile raggiungimento del 45% entro il 2030. Oggi, la Cina è la principale potenza manifatturiera mondiale e domina settori strategici come l’energia solare e le batterie elettriche, dove la sua quota di produzione supera già l’80%.
Negli ultimi vent’anni, la produzione automobilistica cinese è passata dall’1% al 39% del totale globale, mentre l’Europa è scesa dal 35% al 15% e gli Stati Uniti dal 15% al 3%. Le esportazioni di automobili dalla Cina sono cresciute esponenzialmente: da 500.000 unità nel 2016 a 4,7 milioni nel 2024,rendendo la Cina il primo esportatore mondiale e superando il Giappone. Nel settore delle auto elettriche, la cinese BYD si è affermata come il principale produttore, con 2,9 milioni di unità vendute nel 2023, seguita dalla statunitense Tesla con 1,8 milioni. Dietro di loro si trovano sei marchi con vendite comprese tra 400.000 e 500.000 unità, equamente divisi tra aziende cinesi e tedesche. Attualmente, in Cina operano ben 32 produttori di veicoli elettrici.
Nel campo della tecnologia e dell’innovazione, la Cina tuttavia domina sempre più il panorama globale e per questo la sua quota di mercato è destinata a crescere mentre quella delle industrie europee a diminuire. Nel 2021 ha depositato il 37,8% dei brevetti mondiali, contro il 17,8% degli Stati Uniti e il 16% del Giappone. Oggi è leader in 29 settori su 36, tra cui informatica, elettronica e telecomunicazioni, mentre l’Europa gioca un ruolo sempre più marginale. Un caso emblematico è quello dell’intelligenza artificiale: nel gennaio 2025, la società cinese DeepSeek ha rilasciato modelli open-source superiori a GPT-4, scuotendo il settore tecnologico e finanziario occidentale. Non è stato un fulmine a ciel sereno: già nel 2022, la Cina deteneva il 61% dei brevetti nell’IA generativa, contro il 21% degli Stati Uniti e appena il 2% dell’Europa (incluso il Regno Unito).
La marginalità dell’Europa nell’automotive, nella manifattura in generale, nell’innovazione tecnologica e nella ricerca scientifica non è un evento accidentale, dovuto a Trump, Musk o Putin/Xi ma il risultato di decenni di assenza di una politica economica ed industriale sia a livello nazionale che comunitario. Il “mercato ”, contrariamente alle aspettative, non ha colmato questa lacuna.
Alla base di questo problema c’è anche una costante riduzione dei finanziamenti destinati all’università e alla formazione, che ha rallentato lo sviluppo di ricerche innovative. Infine, come evidenziato dallo stesso Draghi nel suo rapporto di settembre, la guerra in Ucraina e la conseguente perdita dei gasdotti dalla Russia hanno lasciato le imprese europee alle prese con prezzi del l’elettricità 2-3 volte superiori a quelli degli Stati Uniti e con prezzi del gas naturale 4-5 volte più alti.
Questo combinato disposto ha avuto un effetto devastante sulla manifattura europea, compromettendone la competitività e portando a crisi industriali, chiusure di impianti e licenziamenti, che nel medio-periodo porterà ad un declino economico e sociale. Mentre il dibattito pubblico si avvita su un’idea di Europa sempre più astratta, le scelte concrete di cui dovremmo discutere sono ben altre. La soluzione proposta? Convertire l’industria automobilistica europea alla produzione di armi. L’incapacità di competere sul mercato viene così compensata dalle commesse statali, giustificate dalla necessità di difesa. Così, i motori elettrici delle auto più avanzate vengono rimpiazzati dai motori diesel dei carri armati, mentre il dibattito sul cambiamento climatico scompare dalla scena. Tuttavia, questa è solo una soluzione temporanea, a vantaggio esclusivo delle grandi industrie del comparto militare. Non risolverà né il problema della competitività nell’innovazione tecnologica, né quello della difesa, ma rischia invece di esacerbare le tensioni sociali.
L’Europa è in crisi? Draghi è tra i primi responsabili
di Francesco Sylos Labini - Durante la sua audizione alla Camera dei deputati, Mario Draghi ha evidenziato come, nel tempo, si sia sacrificata la spesa pubblRifondazione Comunista
di Barbara Spinelli -
Mercoledì alla Camera Giorgia Meloni ha lanciato una bomba che più sporca non potrebbe essere, contro chi sabato scorso ha manifestato per l’Europa. Ha citato alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene in cui si afferma che lo Stato federale europeo sarà di natura socialista, e potrà nascere solo tramite una rivoluzione che aggiri (temporaneamente) le volontà nazionali. Ha trascurato il resto del Manifesto, dedicato alla natura democratica, economica, sociale che secondo i suoi autori (Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni) avrebbe dovuto avere la Federazione.
Meloni ha omesso il luogo in cui il Manifesto fu scritto: il confino a Ventotene dove il regime relegò circa 800 antifascisti (“Mussolini mandava la gente a far vacanza al confino”, Berlusconi 2003). Una parte dei confinati aveva già fatto anni di carcere: dieci nel caso di Spinelli. I padri fondatori di Fratelli d’Italia sono eredi di quel crimine.
Meloni ripete che “è nata dopo”, negando che i neo-fascisti postbellici, con trame nere e golpe falliti, avessero qualcosa a che vedere col Ventennio. Perfino Helmut Kohl, che post-nazista non era, disse un giorno che era venuto al mondo dopo la guerra, ma subito dopo si corresse e ammise che tutti i “nati dopo” erano “corresponsabili”della storia nazista.
Almeno due elementi del discorso governativo andrebbero chiariti. Primo: il bellicismo solo parziale che Meloni può adottare in presenza dell’opposizione della Lega, e dunque l’uso che viene fatto di Ventotene come silenziatore dei dissidi e distrazione parlamentare (a conferma: il leghista Giorgetti ha sorriso con tento, in aula). Secondo: le frasi rivoluzionarie estrapolate dal Manifesto, “spaventose”per la presidente del Consiglio.
Primo elemento: Meloni ha usato Ventotene per sgangherare ogni discussione seria sul Piano Riarmo che la presidente della Commissione Von der Leyen ha annunciato il 4 marzo (ieri ribattezzato Readiness 2030: cioè “Pronti alla guerra ”). Elly Schlein cerca con lodevole fatica di contrastare la chiamata alle armi, cara ai capitribù del Pd (Gentiloni, Bonaccini, ecc), ma quel che suggerisce non è una linea politica alternativa. È un cambio di vocabolario, non di sostanza: meglio Difesa europea anziché 27 eserciti nazionali, dice, se ci si vuole “preparare alla guerra” come reclamato da Von der Leyen. Sia Meloni sia Schlein sanno che nelle condizioni attuali è del tutto inconcepibile una Difesa comune gestita da un’autorità unica come avviene per l’euro.
Né è possibile la deterrenza: fortunatamente non abbiamo 6000 testate atomiche come Mosca, per dissuaderla. Manca uno Stato europeo, manca una comune politica estera, manca un Parlamento vero. Alcune politiche militari potranno essere coordinate e lo saranno, ma coordinamento non è unità di politiche e di intenti. Il Manifesto di Ventotene è disatteso da tutti, in questo campo.
Già l’euro fu costruito senza creare anticipatamente uno Stato unico, ed è il motivo per cui mente chi parla di grandioso successo senza ombre.
L’umiliazione della Grecia e le disuguaglianze sociali innescate negli anni dell ’austerità sono la conferma che la vittoria è come minimo monca.
La difesa europea e l’autonomia dell ’Unione sarebbero certo utili, per rendere gli europei meno dipendenti dal dispositivo militare statunitense e dalle sue attuali involuzioni fascistoidi, visibili nelle politiche di immigrazione, nella repressione delle dissidenze universitarie, nell’appoggio alle guerre di Israele.
Ma visto che i fautori della difesa europea si richiamano al manifesto di Ventotene occorre che sappiano l’essenziale: quel testo nacque nell’agosto 1941, nel mezzo della Seconda guerra mondiale, e aspirava a un’unità politica –un governo federale –non per fare le guerre ma per sormontare gli Stati nazione e dar quindi vita a una potenza di pace. E con chi edificarla? Con la Germania, che nel ’41 stava occupando mezza Europa e aveva iniziato l’invasione della Russia.
Oggi se si vuole un’Europa che superi la bellicosità congenita degli Stati nazione è con la Russia che urge mettere in piedi una sicurezza comune. Lo prospettò Gorbaciov negli anni 90 del secolo scorso: si rese conto della sconfitta dell’Urss, propose una Casa Comune Europea, e chiese agli occidentali –Usa in testa –di non comportarsi da vincitori e di instaurare assieme a Mosca una pace che escludesse l’espansione atlantica sino ai confini russi. Non fu ascoltato e la Nato s’allargò fino a promettere, nel 2008, l’ingresso di Ucraina e Georgia. Nessun leader russo può accettarlo, e Trump sembra prenderne atto. Non così gli Stati europei, tranne Ungheria e Slovacchia, e lo si può capire.
La sconfitta non solo di Zelensky, ma dell’intero Occidente è fenomenale, e gli europei sono paralizzati, avendo criminalizzato chiunque parlasse con Mosca. Di qui la continuazione degli aiuti all’Ucraina, caldeggiata dal Consiglio europeo e anche dalla Piazza per l’Europa del 15 marzo. Nel suo Parlamento il Cancelliere Merz dichiara che la Russia minaccia la Germania e l’Europa e dunque urge un formidabile riarmo.
L’attore Benigni racconta Ventotene con efficacia, in eurovisione, ma d’un tratto grida che “in Russia esistono fabbriche che sfornano milioni di fake news ogni giorno”. Su Repubblica lo scrittore Antonio Scurati lamenta la svanita combattività delle genti europee e constata che da questo punto di vista il nostro sviluppo postbellico “è stato un avanzare regressivo” (che c’entra con Ventotene?). Nel Parlamento solo 5Stelle e Sinistra Avs si oppongono a invii di armi e chiedono negoziati. Sabato in piazza sventolavano bandiere ucraine e georgiane, non palestinesi. Quelle palestinesi sventolavano in un’altra piazza romana. Tre giorni dopo Netanyahu ricominciava lo sterminio a Gaza con le armi Usa e nostre.
Passiamo al secondo elemento: la rivoluzione che nel Manifesto fa nascere la Federazione. Meloni cita passaggi sconfessati da Spinelli fin dal 1943 e ignora i brani in cui si spiega che vuol dire Europa socialista: “La rivoluzione europea […] dovrà essere socialista, proporsi l’emancipazione delle classi lavoratrici e la creazione di condizioni più umane di vita”. O passaggi tuttora invisi a destra sul reddito minimo: “La solidarietà sociale verso coloro che riescono soccombenti nella lotta economica dovrà perciò manifestarsi non con le forme caritative, sempre avvilenti, e produttrici degli stessi mali alle cui conseguenze cercano di riparare, ma con una serie di provvidenze che garantiscano incondizionatamente a tutti, possano o non possano lavorare, un tenore di vita decente, senza ridurre lo stimolo al lavoro e al risparmio. Così nessuno sarà più costretto dalla miseria ad accettare contratti di lavoro iugulatori”.
Nel 1941 parlare di rivoluzione era d’obbligo: c’era il fascismo. Ma anche oggi le conseguenze logiche del Manifesto (Stato federale, Stato sociale per tutti, Casa Comune con la Russia, disarmo) implicherebbero una rivoluzione delle menti e della politica. Nessuno si sente di farla.
pubblicato su Il Fatto Quotidiano, 22 marzo 2025
Ecco chi usa Ventotene e chi ne abusa
di Barbara Spinelli - Mercoledì alla Camera Giorgia Meloni ha lanciato una bomba che più sporca non potrebbe essere, contro chi sabato scorso ha manifestatRifondazione Comunista
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