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noyb porta in tribunale l'autorità fiscale svedese per aver venduto i dati personali dei cittadini In Svezia, l'autorità fiscale non si limita a utilizzare le informazioni personali dei cittadini per scopi amministrativi, ma le vende a intermediari di dati che le pubblicano online. mickey03 April 2025


noyb.eu/it/noyb-takes-swedish-…



Monitor Your Smart Plugs on the Command Line


The plethora of smart home devices available today deliver all manner of opportunities, but it’s fair to say that interfacing with them is more often done in the browser or an app than in the terminal. WattWise from [Naveen Kulandaivelu] is a tool which changes all that, it’s a command-line interface (CLI) for power monitoring smart plugs.

Written in Python, the tool can talk either directly to TP-Link branded smart plugs, or via Home Assistant. It tracks the power consumption with a simple graph, but the exciting part lies in how it can be used to throttle the CPU of a computer in order to use power at the points in the day when it is cheapest. You can find the code in a GitHub repository.

We like the idea of using smart plugs as instruments, even if they may not be the most accurate of measurement tools. It takes them even further beyond the simple functionality and walled-garden interfaces provided by their manufacturers, which in our view can only be a good thing.

Meanwhile, for further reading we’ve looked at smart plugs in detail in the past.


hackaday.com/2025/04/02/monito…



One Book to Boot Them All


Mockup of a printed copy of the Little OS Book

Somewhere in the universe, there’s a place that lists every x86 operating system from scratch. Not just some bootloaders, or just a kernel stub, but documentation to build a fully functional, interrupt-handling, multitasking-capable OS. [Erik Helin and Adam Renberg] did just that by documenting every step in The Little Book About OS Development.

This is not your typical dry academic textbook. It’s a hands-on, step-by-step guide aimed at hackers, tinkerers, and developers who want to demystify kernel programming. The book walks you through setting up your environment, bootstrapping your OS, handling interrupts, implementing virtual memory, and even tackling system calls and multitasking. It provides just enough detail to get you started but leaves room for exploration – because, let’s be honest, half the fun is in figuring things out yourself.

Completeness and structure are two things that make this book stand out. Other OS dev guides may give you snippets and leave you to assemble the puzzle yourself. This book documents the entire process, including common pitfalls. If you’ve ever been lost in the weeds of segmentation, paging, or serial I/O, this is the map you need. You can read it online or fetch it as a single 75-page long PDF.

Mockup photo source: Matthieu Dixte


hackaday.com/2025/04/02/one-bo…




ShadowPad e SparrowDoor 2.0: la nuova minaccia APT che spia governi e istituzioni


Nel luglio 2024, i ricercatori di ESET hanno rilevato una nuova ondata di attività attribuita al gruppo APT FamousSparrow, noto per aver condotto campagne di cyberespionaggio contro obiettivi governativi e istituzionali di alto profilo. Dopo un apparente periodo di inattività durato dal 2022 al 2024, il gruppo è tornato alla ribalta con nuove varianti del backdoor SparrowDoor, miglioramenti tecnici significativi e un arsenale che ora include anche ShadowPad, impiegato per la prima volta.

Target strategici: USA e Messico nel mirino


L’analisi ESET ha rivelato che FamousSparrow ha compromesso una organizzazione del settore finanziario statunitense e un istituto di ricerca messicano. La scelta dei target non è casuale: entrambi rivestono ruoli strategici, rispettivamente nella geopolitica e nello sviluppo tecnologico della regione. Gli attacchi sono avvenuti tra il 11 e il 25 luglio 2024, sfruttando server vulnerabili e sistemi obsoleti, presumibilmente con versioni di Microsoft Exchange Server e Windows Server non aggiornate.

Evoluzione dello strumento: SparrowDoor 2.0


Due nuove versioni del malware SparrowDoor sono state scoperte durante l’analisi forense. La prima è una versione migliorata del backdoor classico, mentre la seconda è modulare e presenta caratteristiche di parallelizzazione dei comandi, una novità assoluta per il gruppo. Entrambe mostrano un salto di qualità a livello architetturale, riducendo l’uso di codice ridondante e migliorando la capacità di evasione.

Una delle due versioni mostra forti analogie con CrowDoor, un backdoor usato da Earth Estries, altro gruppo APT allineato alla Cina. Questo ha portato i ricercatori a ipotizzare una collaborazione o un framework condiviso all’interno di una più ampia infrastruttura offensiva cinese.

ShadowPad: il malware modulare che si evolve


Per la prima volta nella storia operativa del gruppo, FamousSparrow ha fatto uso di ShadowPad, backdoor modulare inizialmente scoperta nel 2017. ShadowPad è stato già collegato a diversi gruppi sponsorizzati dalla Cina ed è noto per le sue capacità di post-exploitation, grazie a un’architettura plugin-based.

Il suo utilizzo da parte di FamousSparrow rappresenta un cambio di passo e una professionalizzazione degli strumenti adottati, coerente con le recenti tendenze di convergenza tra gruppi APT cinesi.

Persistenza e invisibilità


Uno degli aspetti più interessanti di questa campagna è l’evidenza che FamousSparrow non era inattivo, ma semplicemente sotto il radar. Dal 2022 al 2024, infatti, il gruppo ha continuato a sviluppare e perfezionare i propri tool, segno di una pianificazione strategica a lungo termine e di un’elevata OPSEC (Operational Security). L’attacco mostra inoltre un uso bilanciato di:

  • Strumenti custom proprietari (SparrowDoor, HemiGate)
  • Malware condivisi (ShadowPad)
  • Strumenti open source
  • Shell web distribuite su server IIS


Analisi Threat Intelligence


Questi aspetti sono ben rappresentati nella mappa relazionale elaborata dai ricercatori, dove FamousSparrow è posto al centro di un ecosistema che collega paesi colpiti (tra cui Stati Uniti, Messico e Honduras), settori strategici (governo e finanza), e una triade di strumenti offensivi: SparrowDoor, HemiGate e ShadowPad. Quest’ultimo è stato utilizzato dal gruppo per la prima volta, segnando un’evoluzione nella loro dotazione tecnica. ShadowPad, noto per essere un backdoor modulare ad alto potenziale, è già stato impiegato da altri gruppi APT cinesi come APT41, Winnti e Earth Lusca. Il suo impiego da parte di FamousSparrow rafforza l’ipotesi di convergenza tattica e tecnica tra più gruppi APT allineati alla Cina, e viene evidenziato nel grafo attraverso l’interconnessione di numerosi indicatori di compromissione condivisi, IP malevoli e tecniche MITRE ATT&CK.

L’immagine è eloquente anche nel mostrare le evidenze digitali che sostengono l’attribuzione: indirizzi IP, hash di file, e payloads tracciati nella rete. Da notare la presenza di tecniche come T1055 (Injection di codice), T1190 (exploit di servizi esposti), e T1543.003 (persistenza tramite servizi di sistema), tutti usati in combinazione per garantire accesso continuo e capacità di comando e controllo.rna difesa cibernetica.

Conclusioni


La rinnovata attività di FamousSparrow dimostra che i gruppi APT di alto profilo continuano a evolversi, raffinando le proprie tecniche in silenzio e colpendo con precisione chirurgica quando si presentano le condizioni favorevoli. L’integrazione di backdoor avanzati come ShadowPad, lo sviluppo modulare e l’uso di tecniche avanzate come la parallelizzazione dei comandi dimostrano un salto qualitativo nelle capacità offensive.

Per le aziende e le istituzioni, è un chiaro segnale: l’apparente silenzio di un attore APT non va mai scambiato per inattività. La minaccia spesso si cela sotto il livello di rilevamento e agisce con sofisticazione, attendendo il momento giusto per colpire.

L'articolo ShadowPad e SparrowDoor 2.0: la nuova minaccia APT che spia governi e istituzioni proviene da il blog della sicurezza informatica.



Programmer’s Macro Pad Bangs Out Whole Functions


Macro pads are handy for opening up your favorite programs or executing commonly used keyboard shortcuts. But why stop there?

That’s what [Jeroen Brinkman] must have been thinking while creating the Programmer’s Macro Pad. Based on the Arduino Pro Micro, this hand-wired pad is unique in that a single press of any of its 16 keys can virtually “type” out multiple lines of text. In this case, it’s a capability that’s being used to prevent the user from having to manually enter in commonly used functions, declarations, and conditional statements.

For example, in the current firmware, pressing the “func” key will type out a boilerplate C function:
int () { //
;
return 0;
}; // f
It will also enter in the appropriate commands to put the cursor where it needs to be so you can actually enter in the function name. The other keys such as “array” and “if” work the same way, saving the user from having to enter (and potentially, even remember) the correct syntax.

The firmware is kept as simple as possible, meaning that the functionality of each key is currently hardcoded. Some kind of tool that would let you add or change macros without having to manually edit the source code and flash it back to the Arduino would be nice…but hey, it is a Programmers Macro Pad, after all.

Looking to speed up your own day-to-day computer usage? We’ve covered a lot of macro pads over the years, we’re confident at least a few of them should catch your eye.


hackaday.com/2025/04/02/progra…



Presentazione della ristampa celebrativa “Massa non-massa” di Giovanni Malagodi

@Politica interna, europea e internazionale

2 aprile 2024, ore 12:00 presso l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, Viale Andrea Doria, 9 – Milano Interverranno Giuseppe Benedetto Alessandra Cavaterra
L'articolo Presentazione della ristampa celebrativa “Massa non-massa” di Giovanni



North Mississippi Allstars annunciano il nuovo album
freezonemagazine.com/news/nort…
I North Mississippi Allstars sono stati fondati dai fratelli Luther e Cody Dickinson nel 1996 come collettivo di musicisti del Mississippi settentrionale e di Memphis, ispirati dai loro vicini, RL Burnside, Junior Kimbrough, Otha Turner e il compianto Fred McDowell. Nel corso degli anni la formazione ha incluso Cedric, Duwayne e Garry Burnside, Chris


FLOSS Weekly Episode 827: Yt-dlp, Sometimes You Can’t See the Tail


This week, Jonathan Bennett chats with Bashonly about yt-dlp, the audio/video downloader that carries the torch from youtube-dl! Why is this a hard problem, and what does the future hold for this swiss-army knife of video downloading? Watch to find out!


youtube.com/embed/ed93yLiUqxM?…

Did you know you can watch the live recording of the show right on our YouTube Channel? Have someone you’d like us to interview? Let us know, or contact the guest and have them contact us! Take a look at the schedule here.

play.libsyn.com/embed/episode/…

Direct Download in DRM-free MP3.

If you’d rather read along, here’s the transcript for this week’s episode.

Places to follow the FLOSS Weekly Podcast:


Theme music: “Newer Wave” Kevin MacLeod (incompetech.com)

Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License


hackaday.com/2025/04/02/floss-…



La "pace" e la "difesa dei diritti dell'uomo", avanzano nel mondo occidentale...
lindipendente.online/2025/04/0…


Un nuovo fondo di sicurezza viene attivato per aiutare a proteggere il fediverso

La @The Nivenly Foundation (Nivenly Foundation), ha annunciato il lancio di un nuovo fondo di sicurezza che pagherà coloro che rivelano in modo responsabile le vulnerabilità di sicurezza che interessano le app e i servizi fediverse.

techcrunch.com/2025/04/02/a-ne…

@Che succede nel Fediverso?


Over the past year, we've been thinking about how we can improve the security of the Fediverse to provide a safer, more trustworthy experience for people of the Fediverse.

Today we're launching a time-and-funds limited Fediverse Security Fund, where we will pay researchers and contributors for the responsible disclosure of security vulnerabilities in open-source Fediverse software.

We're starting small as an experiment to gauge interest, figure out our processes, and eventually decide if/how to expand this program and make it more permanent. If you're a security researcher or upstream contributor, join us in making the Fediverse a safer place.

You can read more about this program on our blog: nivenly.org/blog/2025/04/01/ni…


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#Panama: Pechino frena #Trump


altrenotizie.org/primo-piano/1…




Siglato oggi un Protocollo d’intesa tra il Ministro Giuseppe Valditara e il Presidente di Caritas Italiana, Monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli.


Pace in Ucraina e più spese per la difesa. Il vademecum di Rutte

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il mondo è più pericoloso, per cui è cruciale aumentare le spese per la difesa. Questo assunto del segretario generale della Nato, Mark Rutte, accompagna la vigilia del vertice dei ministri degli Esteri della Nato, in programma il 3 e 4 aprile a Bruxelles, in un momento monopolizzato dal



#MiStaiACuore, inviateci le vostre storie e le vostre testimonianze!

Potete inoltrare i materiali a comunicazione.istituzionale@istruzione.it e nelle prossime settimane saranno pubblicati sui social.



“After discovering this content, I’m not going to lie… there are times it made me not want to be around any more either,” she said. “I literally felt buried.” #Deepfakes


c'è un collegamento tra chi sostiene che la russia sia più florida che mai, e chi sostiene che trump sta effettivamente rafforzando gli stati uniti? sono le stesse persone?



E così abbiamo fatto pure questa. Grazie a Orlando Volpe e a Roberto Di Lodovico.


diciamo che per gli stati uniti trump può essere definito la "tempesta perfetta". tutta una serie di misure che complessivamente rendono gli stati uniti più fragili e meno efficaci in qualsiasi campo. un po' come uno che programma per il futuro sia azioni che causeranno devastazione e nel frattempo depotenzia anche tutte le strutture che si dovranno attivare in caso di emergenza. credo che tutto sommato alla lunga gli effetti di trump sull'europa potranno essere per lo più positivi. la stessa cosa non si può dire per gli stati uniti stessi. chi è causa del suo male pianga se stesso. i cittadini USA hanno scelto un pessimo medico: complottista, non vaX, no tutto o quasi (neppure sa cosa sono le terre rare). lo stato usa di fatto smetterà di esistere (e parte forse le armi dell'esercito). ci saranno grandi corporazioni private che prenderanno direttamente il potere. quello sarà lo stato.


"Parlerò finché sarò fisicamente in grado".
Usa, discorso da record del senatore democratico Cory Booker: dura più di 24 ore | Euronews it.euronews.com/2025/04/02/usa…


È online il nuovo numero di Magda, la newsletter di Centrum Report, progetto complementare al podcast Václav, rispetto al quale ha un taglio più culturale. Ci potete trovare suggerimenti su libri, film, mostre e tante altre cose.

Inoltre è il posto in cui raccogliamo i nostri interventi sulla stampa e altri media, i nostri lavori e i nostri longform. In caso di fatti di particolare rilevanza vi diamo qualche aggiornamento che troverà sviluppo e integrazione su Václav.

Questo mese per esempio parliamo della legge polacca sulla sospensione del diritto di asilo, e su quella ungherese che vieta l'organizzazione pubblica del Pride.

Potete leggere la newsletter cliccando sul link in calce. Il nostro suggerimento è quello di iscrivervi gratuitamente in modo da riceverla nella vostra casella di posta.

Buona lettura!

@centroesteuropa@feddit.it

magdacentrumreport.substack.co…



Uto Ughi per i Giovani, il #3aprile dalle ore 11 si svolgerà la presentazione del progetto, presso la Basilica Papale di San Francesco in Assisi.



Proteggere i diritti dell’infanzia in Palestina. Rinforzare la responsabilità internazionale.


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il video dell'evento parallelo al 58esimo Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, organizzato da Defence for Children International e trasmesso in collaborazione con Pagine Esteri.
L'articolo Proteggere i diritti



In questi giorni potrebbero arrivare le lettere di licenziamento ai 121 lavoratori e lavoratrici dell’ex-GKN. Il 31 Marzo è stato l’ultimo giorno della procedura di mobilità ed è stata negata dall’azienda la possibilità di proroga della mobilità in attesa della pubblicazione del piano concordatario sulla cui base si sarebbe potuto impostare un piano di salvaguardia dei posti di lavoro.
Ancora una volta la società QF si è mostrata indisponibile alla salvaguardia di posti di lavoro e sorda alle proposte di reindustrializzazione del sito. Questo viene reso ancora più grave dalla violazione delle norme contro la delocalizzazione, di cui è stata chiesta dalla GKN e dalla FIOM applicazione.
La più importante lotta operaia italiana, che era riuscita anche nell’impresa di proporre dei piani di reindustrializzazione del sito e di raccolta di più di un milione di euro da immettere nel capitale sociale della Cooperativa che avrebbe svolto queste nuove attività, rischia di finire.
Come Giovani Comunisti/e siamo dal primo giorno stati a fianco di questa lotta e degli operai e delle operaie che per quasi 4 lunghi anni l’hanno portata avanti. Crediamo che debba intervenire il MIMIT al fine di salvaguardare i posti di lavoro e la possibilità che in quel luogo si possa continuare a produrre, tramite la Cooperativa della GKN, non più secondo una logica padronale bensì di cooperazione e mutuo soccorso.

Paolo Bertolozzi, coordinatore nazionale Giovani Comunisti/e
Auro Bizzoni, responsabile nazionale Lavoro Giovani Comunisti/e



Coloni israeliani delusi dalle macerie di Jenin: «Non ci basta, vogliamo questa città come Gaza»


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il giornale Yisrael HaYom riferisce di un tour organizzato dai comandi militari per mostrare i risultati dell'operazione "Muro di Ferro". I coloni chiedono di intensificare ulteriormente l’offensiva militare



Aiuto per trattamento antitarlo


A tutto il Fediverso, ripeto, a tutto il Fediverso.

Allarme, ripeto allarme.

May Day, May Day!

Da notti sento qualcosa che si sta sgranocchiando l'armadio nella mia camera da letto, temo siano tarli.

Devo fare un trattamento antitarlo ma non l'ho mai fatto, e in più sono un uomo moderno, di quelli che non sanno fare niente (al contrario degli uomini di una volta, che sapevano fare tutto).

Qualcuno di voi ha esperienza di trattamenti del genere?

Non datemi link a pagine che ne parlano, quelli li trovo da me, cerco gente che l'ha fatto per davvero.

Basta Trump, basta Vance, basta Musk, da oggi vi voglio tutti concentrati sul mio armadio.

Passo.

in reply to Max su Poliverso 🇪🇺🇮🇹

@max esistono degli appositi veleni li trovi sia dai consorzi agrari che nei negozi di bricolage. Con grande pazienza ed una buona siringa, devi ispezionare il legno e iniettare il veleno in ogni buchetto che trovi. Quindi inserisci nel buchetto uno stuzzicadenti, che ha due funzioni: 1 ti ricorda che quel buco è già stato trattato.
2 il tarlo se c'era resta murato dentro fino a che muore.
Quando hai finito il trattamento su tutto il mobile avrai un Novello San Sebastiano..
A quel punto con una lametta o con un cutter tagli tutti gli stuzzicadenti in maniera da tappare il foro a livello, in funzione del colore del mobile passerai qualcosa per mascherare l'esistenza degli stuzzicadenti e quindi darai un prodotto a finitura.
Buon lavoro
in reply to Maurizio

@maurizio

Ti ringrazio molto.

Purtroppo non vedo buchi... ripasserò con una lente di ingrandimento ma possibile che siano così piccoli da essere invisibili?

Ho perlustrato gli interni e la parte superiore, le pareti esterne non ancora in maniera approfondita ma sono trattate e ho pensato che se fossi stato un tarlo avrei preferito entrare dall'alto, dove c'è il legno più grezzo, non trattato.

A dire il vero all'interno ci sono buchi ma sono fori fatti ad hoc, hanno un diametro da 5mm, una volta c'erano delle viti che tenevano qualcosa poi è stato smontato il "qualcosa" e sono rimasti i buchi. Sono anche quelli buchi a rischio?



Il ritorno di Mariani in Mbda e le sfide future della missilistica europea

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Lorenzo Mariani ha (nuovamente) assunto il ruolo di Executive group director sales & business development, nonché managing director, di Mbda Italia, succedendo a Giovanni Soccodato. Mariani ritorna dunque in Mbda Italia dopo un periodo in Leonardo, dove ha ricoperto il



Cantieristica, il nucleare ha il potenziale per rivoluzionare il settore. Ecco come

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il nucleare potrebbe rappresentare una svolta, non solo per l’autonomia energetica nazionale, ma anche per il settore della cantieristica. Il dibattito sulla possibilità di un ritorno del nucleare in Italia sta aprendo a diverse prospettive circa l’impiego di nuove tecnologie



Oggi in occasione della Giornata mondiale per la Consapevolezza sull'Autismo il Palazzo dell'Istruzione è stato illuminato di blu.

Il Ministro Giuseppe Valditara ha invitato le scuole a organizzare momenti di condivisione e di approfondimento.

Poliverso & Poliversity reshared this.



Ucraina, disinquinare la discussione pubblica sul conflitto


Valigia Blu evidenzia le omissioni, le incongruenze e alcune distorsioni presenti nell’articolo di Kuperman.
Buona lettura


Yaroslav Zheleznyak è un deputato della Rada ucraina eletto nelle liste di Holos, partito liberale, atlantista ed europeista. Giovedì scorso ha pubblicato un post sul suo canale Telegram dopo aver letto il nuovo accordo sui minerali proposto dagli Stati Uniti a Zelensky e quel che descrive è al limite dell’estorsione. Zheleznyak sintetizza così: “Il testo che ho visto è semplicemente orribile: tutte le 18 sezioni. Questo non è più un memorandum d'intenti quadro, come lo era prima dello scandaloso incontro nello Studio Ovale). Si tratta di un accordo molto ampio e molto chiaro, e non è a nostro favore"

Queste le condizioni del nuovo accordo:

La formazione di un consiglio di cinque membri per la gestione del fondo che verrà creato per accumulare i profitti, tre dei quali provenienti dagli Stati Uniti, tutti con pieno potere di veto.
L’elenco delle risorse naturali inserite nell’accordo è ampliato rispetto al precedente e ora comprende anche petrolio e gas da giacimenti vecchi e nuovi.
Gli USA non prevedono alcun ulteriore investimento per la difesa ucraina in quanto ritengono di aver già contribuito nel 2022.
Gli USA hanno diritto di prelazione su tutti gli investimenti in progetti infrastrutturali e nello sfruttamento delle risorse minerarie dell'Ucraina, compresi petrolio e gas e le infrastrutture energetiche
Kiev dovrà destinare il 50 per cento dei ricavi derivanti da nuovi progetti infrastrutturali e dallo sfruttamento delle risorse naturali al fondo per la copertura delle spese statunitensi dall'inizio della guerra, mentre gli Stati Uniti avrebbero diritto all'intero profitto più un rendimento annuo del 4 per cento fino al recupero del loro investimento.
Il contratto è a tempo indeterminato ed ogni modifica potrà essere fatta solo previa accettazione da parte degli USA.
Le imprese americane avranno tutti i vantaggi sullo sfruttamento delle risorse. Anche in caso di una nuova guerra. L'intesa prevede un indennizzo in caso di blocco dell'estrazione per cause di forza maggiore, e un regime fiscale speciale che riduce le tasse per le aziende statunitensi.
Gli USA non si impegnano in nessuna garanzia di sicurezza.
Di un accordo del genere si potrebbe dire una sola cosa: il pizzo della mafia è meno oneroso. Zelensky ha abbozzato una reazione a dir poco blanda, con un solo sussulto, anche di un certo rilievo, quando ha dichiarato che non riconosce i soldi ricevuti dagli USA come debito. Ma è l’unica scintilla, pure soffusa. Il presidente ucraino non ha infatti rifiutato l’accordo e anzi è pronto a venire incontro agli interessi USA e alle volontà di Trump, aprendo alla firma in tempi brevi dell’accordo. La richiesta massima da parte sua sarà l’inserimento di garanzie di sicurezza, ma non sul resto dell’accordo.

Gli USA fanno gli USA, la storia ce lo insegna e l’Ucraina è l’ennesima vittima, forse una delle più grandi. Le fasi sono sempre le stesse: prima ti adulano, poi ti mandano in guerra e alla fine ti spolpano. Hanno sempre fatto così, con ogni stato “amico”. Eppure, nonostante la realtà sia così chiara, in Europa si decide per un riarmo da 800 miliardi inutile e atto solo a salvare un settore industriale in discesa libera e con una Germania che rischia di entrare in una crisi produttiva senza precedenti. L’Ucraina in tutto ciò non ricava nulla. Stellantis e Volkswagen sì.

A distanza di 11 anni da Euromaidan e 3 dall’inizio dell’intervento russo alcune conclusioni le possiamo tirare, anzi, ribadire. L’Ucraina è un mezzo con la quale gli Stati Uniti hanno cercato e cercano di rimandare la fine della loro egemonia sul mondo, producendo una instabilità senza precedenti in tutto il mondo. L’Europa è in piena isteria, causata da una crisi produttiva industriale sempre più pesante e dall’estrazione continua di capitali da parte degli “alleati” USA, che sono obbligati dal loro sistema economico semi deindustrializzato a disossare il vecchio continente per non far scoppiare la bolla finanziaria, che intanto si ingrossa.

Dal canto suo la Russia in questi 11 anni ha fatto più volte la sua unica richiesta: non espandere ulteriormente la NATO verso i propri confini. Una richiesta che, come riferito da Stoltenberg poco dopo l’inizio dell’intervento di Mosca, era una precondizione per impedire l’invasione del suolo ucraino e che la NATO ha rigettato immediatamente. Lo stesso Peskov, portavoce del Cremlino, aveva riferito riguardo l’assenza di ogni ostacolo da parte russa per l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, in quanto non intacca la questione della sicurezza dei confini russi. L’Europa ha preferito garantire gli interessi USA a discapito dei propri.

Alla luce di questo nuovo accordo sui minerali proposto da Trump a Zelensky, che oltretutto non comprende tutta la lunghissima ricostruzione del paese, già preda di aziende multinazionali occidentali che si sfregano le mani per i profitti che faranno, dovremmo farci una domanda:

Dobbiamo salvare l’Ucraina dai russi o dagli Stati Uniti?

Forse la verità è quella che quelli che vengono chiamati “putinisti pacifinti” ripetono da anni. L’Ucraina è solo una vittima, non dei russi, ma di un occidente decaduto che cerca con le unghie e con i denti di rifiutare un mondo che non accetta più la sua violenta egemonia. La cosa migliore per Zelensky sarebbe voltarsi, rivolgere le armi verso Ovest e far finire lui la guerra. Se solo avesse reamente il potere di farlo, ma non ce l’ha.



Trump, un lupo impazzito che vuole passare per agnello.


In un discorso al congresso di qualche giorno fa, #TRUMP, alias #postus ha dichiarato "In qualunuque modo ci tasseranno, noi tasseremo loro!"

Il riferimento è ovviamente ai dazi, e la domanda dunque sorge spontanea: com'è possibile che per moliti americani Biden non si potesse eleggere in quanto ormai "rimbecillito", ma alla fine ci ritroviamo questo qui? Questo vi pare normale?

Certo, Trump dice tutte queste cose con lucidità, probabilmente, tanto da far sorgere un'altra domanda.

Cosa vi ricorda qualcuno che crea un problema e poi vuol far credere di essere le vittima quando gli altri rispondono al problema da lui stesso causato?

Come si chiama questa situazione, che ora non mi sovviene? Ah, sì! Putin.

Fateci caso, la dialettica è esattamente la stessa. Non credo che servano ulteriori dimostrazioni.

#russia
#usa
#putin
#paraculo
#statiuniti
#dazi