Who Needs 100K Speakers When You’ve Got a 3D Printer?
The B&W Nautalis is, depending who you ask, either infamous or an icon of modern design. Want the look but don’t have a hundred grand to spare? [Every Project All at Once] has got aNautalis-inspired design on printables you can run off for pennies. He also provides a tutorial video (embedded below) so you can follow along with his design process and get build instructions.
The model was done in Blender, and is designed to contain a 3.5″ full-range driver by Dayton Audio — a considerable simplification from the array of woofers and tweeters in the original Nautalis. On the other hand, they cost considerably less than a car and have no production wait list. [Every Project All At Once] is apparently working on a matching woofer if that interests you, but unless he invests in a bigger printer it seems we can safely say that would require more assembly than this project.
Of course it would also be possible to copy B&W’s design directly, rather than print a loose inspiration of it as makers such as [Every Project All At Once] have done, but what’s the fun in that? It’s a much more interesting hack to take an idea and make it your own, as was done here, and then you can share the design without worrying about a luxury brand’s legal team.
Desktop 3D printing offers a wealth of possibilities for would-be speaker makers, including the possibility ofrolling your own drivers.
youtube.com/embed/xNANfZlagAw?…
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Su Radio Vaticana, il podcast dell'intervista a Cetta Petrollo sul Premio Elio Pagliarani
Qui da 21' 36" : https://t.ly/u3Jmw oppure direttamente qui : https://t.ly/6CbJQ
#premiopagliarani #poesia #premiodipoesia #radiovaticana #vaticannews
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LED Matrix Built For M.2 Interface
The M.2 slot is usually used for solid-state storage devices. However, [bitluni] had another fun idea for how to use the interface. He built an M.2 compatible LED matrix that adds a little light to your motherboard.
[bitluni] built a web tool for sending images to the matrix.[bitluni] noted that the M.2 interface is remarkably flexible, able to offer everything from SATA connections to USB, PCI Express, and more. For this project, he elected to rely on PCI Express communication, using a WCH CH382 chip to translate from that interface to regular old serial communication.
He then hooked up the serial interface to a CH32V208 microcontroller, which was tasked with driving a 12×20 monochrome LED matrix. Even better, he was even able to set the microcontroller up to make it programmable upon first plugging it into a machine, thanks to its bootloader supporting serial programming out of the box. Some teething issues required rework and modification, but soon enough, [bitluni] had the LEDs blinking with the best of them. He then built a web-based drawing tool that could send artwork over serial direct to the matrix.
While most of us are using our M.2 slots for more traditional devices, it’s neat to see this build leverage them for another use. We could imagine displays like this becoming a neat little add-on to a blingy computer build for those with a slot or two to spare. Meanwhile, if you want to learn more about M.2, we’ve dived into the topic before.
youtube.com/embed/yxVQkL01FD4?…
Capture The Flag: il Terreno Per Le Esercitazioni dei nuovi Guerrieri Cyber
Dal 21 al 24 maggio si è tenuta a Mosca, nell’ambito del cyber festival Positive Hack Days di Luzhniki, la Capture The Flag internazionale Standoff 15.
Alla più grande competizione sulla sicurezza informatica parteciperanno oltre 40 squadre di attacco e difesa provenienti da 15 paesi, tra cui Europa, CSI, Asia sud-orientale e Medio Oriente. Dopo la battaglia, le squadre più forti in attacco (red team) si divideranno un montepremi di 50.000 dollari. I team in difesa (Blue Team) analizzeranno gli attacchi degli hacker e proteggeranno le infrastrutture digitali per poi mettere a frutto l’esperienza acquisita in condizioni reali.
Il cyber festival si svolge con il supporto del Ministero dello sviluppo digitale della Federazione Russa. Il governo di Mosca è il partner strategico dell’evento. Forniscono supporto anche il Complesso per lo sviluppo sociale, il Dipartimento delle tecnologie dell’informazione e il Dipartimento per l’imprenditorialità e lo sviluppo innovativo della capitale.
I partecipanti alla battaglia informatica dovranno attaccare e difendere uno stato virtuale, la cui infrastruttura comprende sette settori: metallurgia, energia, petrolio e gas, settore bancario, ambiente urbano, aviazione e logistica. Ogni segmento sarà rappresentato da un modello fisico e da un sistema di visualizzazione delle conseguenze degli attacchi: ad esempio, gli spettatori potranno vedere il crash di un’applicazione bancaria, un’interruzione di corrente, ritardi di un volo o lo spegnimento di una turbina in una centrale termoelettrica.
Quest’anno, l’infrastruttura dei settori energetico e petrolifero è stata integrata con domini Linux sostituiti da quelli importati e le soluzioni di acquisizione nazionali del Fast Payment System, nonché una piattaforma di autenticazione mobile e di firma elettronica, sono state integrate nel settore bancario. In totale, il modello digitale dello Stato comprende più di 600 unità tra software, attrezzature e dispositivi.
Le squadre attaccanti testeranno oltre 120 scenari di eventi critici. Avranno a disposizione tecniche per aggirare l’autenticazione a due fattori (TOTP/2FA), aggirare la Content Security Policy, il DNS Cache Deception, sfruttare i buffer overflow e le vulnerabilità di deserializzazione nella libreria Pickle Python. I punti verranno assegnati in base alla difficoltà degli attacchi eseguiti.
Le squadre blu opereranno secondo due modalità: indagine e risposta. Nel primo caso, registrano e analizzano gli incidenti; nel secondo, prevengono e respingono attivamente gli attacchi. Alla competizione parteciperanno squadre provenienti da Francia, Italia, Germania, Polonia, Serbia, Russia, Kazakistan, Uzbekistan, Armenia, Indonesia, Thailandia, Vietnam, Tunisia, Oman ed Emirati Arabi Uniti.
Più di 30 squadre giocheranno nella parte offensiva, alcune delle quali hanno superato il turno di qualificazione di aprile, mentre altre hanno ricevuto inviti in base ai risultati delle precedenti battaglie Standoff e dei giochi internazionali sulla sicurezza informatica. Sono stati invitati anche 10 team di penetration testing professionisti, tra cui alcuni provenienti dal Sud-Est asiatico, nell’ambito della quota estera.
I difensori saranno rappresentati da 13 squadre. La valutazione sarà affidata ad esperti del team Standoff e del team ESC, che monitoreranno il rispetto delle regole e controlleranno i resoconti di entrambe le parti.
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Europa: La Sovranità tecnologica a colpi di PowerPoint e regolamenti e carta delle caramelle
Oggi si parla tanto di sovranità tecnologica.
L’Europa stessa che si è ingolfata a forza di regole e burocrazie e che di conseguenza viene derisa da mezzo mondo per volersi arrampicare sul tavolo dei grandi appoggiandosi sull’equivalente di elenchi telefonici pieni di direttive e regolamenti che cercano di parlare di tecnologia.
Ovviamente cercano, perché oltre al telefax chi ha scritto quella roba non c’è mai andato e al massimo s’è visto un tutorial o s’è letto un 4dummies.
Ti stanno vendendo la carta delle caramelle.
Quando ti vogliono vendere la sovranità tecnologica europea, o peggio nazionale, ti stanno cercando di vendere la carta delle caramelle. Non la caramella.
Quella se la sono ciucciata tutta insieme ai tavoli di esperti e consulenti vari, quindi al massimo ti trovi un po’ di sapore sulla carta sbavata se ti dice bene. Se pensi che ci possa essere indipendenza o sovranità solo perché vedi scritto su un disclaimer o un’etichette “made in EU” allora sei parte del problema.
Non ti preoccupare, però, perché sei la risorsa che tutti desiderano: l’utonto che compra e non si fa nessuna domanda.
C’è il software sovrano. O no?
Certo che esiste un software sovrano!
Finché non lo compili sul tuo portatile staccato da internet e lo tieni chiuso in una chiavetta sotto vuoto nel congelatore. Poi però succede che vuoi farci qualcosa — tipo farlo girare — e lì cominciano le risate.
Perché quel software, per quanto bello e “Made in EU” lo vogliano spacciare, si appoggia a una galassia di librerie, dipendenze, pacchetti, moduli e incantesimi vari, di cui almeno l’80% proviene da ovunque tranne che dall’Europa. E spesso da gente che magari oggi lavora per il bene comune, e domani ci infila una backdoor dentro.
Sì, parliamo proprio di quella supply chain del software, quel castello di carte globalizzato dove se un maintainer in Nebraska ha mal di pancia, il tuo gestionale in Friuli smette di fare le fatture.
E la Sovranità? Forse del sogno.
Perché quando il tuo codice europeo dipende da uno JavaScript coreano che usa un parser russo che fa una chiamata API verso una CDN cinese, chi controlla davvero cosa gira dove?
Ma dai, non è difficile da capire: te la stanno vendendo di nuovo, quella carta delle caramelle. Solo che stavolta c’è stampato sopra “Open Source” e “autonomia”, così suona più etico mentre ti ci asciughi le lacrime post-breach. Siamo oltre la paper compliance e la pdf compliance.
Oramai si fa compliance a botte di Canva e pptx.
C’è anche l’hardware sovrano. Certo, nei sogni bagnati di Bruxelles.
Ah, l’hardware sovrano! Quel miraggio dove l’Europa si immagina a produrre CPU da battaglia in stabilimenti puliti come le coscienze dei politici. Peccato che la realtà sia più sporca: non abbiamo né le fab (quelle vere, non le slide), né le fonderie avanzate, né tantomeno la filiera per trattare le materie prime necessarie a tirar fuori un chip moderno. Sai, quei cosini minuscoli da 3 nanometri che fanno girare il mondo? Quelli li fanno negli USA e a Taiwan.
In pratica, qui da noi mancano proprio le fondamenta: dalla raffinazione dei materiali al packaging del prodotto finito. Una CPU non si stampa con la buona volontà e un finanziamento Horizon. E mentre sogniamo di “recuperare sovranità”, ci ritroviamo a comprare chip progettati in California, prodotti a Hsinchu, impacchettati in Malesia e spediti su server connessi via infrastrutture gestite da multinazionali che mangiano normative europee a colazione. Ma vai tranquillo, abbiamo il GDPR — almeno i tuoi dati saranno ben protetti mentre il tuo hardware si spegne da solo perché un driver firmato a Shenzhen ha deciso così.
Ma vuoi mettere quanto è green questa fregatura?
E qui arriva il colpo di teatro: il greenwashing. Perché se proprio non puoi fare la rivoluzione, almeno piantaci sopra due alberi o falli piantare a qualcuno, sia mai che ti sporchi le mani tu, e chiamala “sostenibile”. L’Europa ha un debole per queste scenette: il chip sovrano magari non esiste, ma il documento PDF che ne certifica l’eco-compatibilità sì.
Che importa se la sabbia di silicio l’hai dovuta estrarre in Africa, raffinare in Cina e lavorare in un impianto alimentato a carbone — l’importante è che l’etichetta sia climate neutral e stampata con inchiostro di soia.
Tanto alla fine, l’unica cosa veramente a impatto zero è la nostra influenza nel settore. Quella sì che non lascia tracce.
Vogliamo parlare anche dei diritti dei lavoratori impiegati nell’estrazione delle materie prime? Meglio di no, dai. Ignoriamolo, quel punto. Ah, quant’è bella l’etica fatta a botte di cherry picking!
Non prendiamoci in giro.
Quando non hai le carte in mano e ti sei seduto al tavolo di gioco non è che ti puoi lamentare se non vinci. Soprattutto se scegli di continuare pensando che le tue carte valgono tantissimo perché le hai in mano tu. Prima o poi arriva un punto in cui concepisci che i semi sono quelli e il numerino in alto a destra non è che puoi “interpretarlo” ecco che ti arriva la doccia di realtà.
Che ha fatto l’UE a parte cercare di far regole su una tecnologia che non controlla e né può controllare sperando che qualcuno scopra il bluff. Grande strategia, non c’è che dire. Tutta basata sul gimmick.
Peccato che non fa i conti con la realtà. Sì, proprio quella roba brutta che prima o poi qualcuno penserà di mettere fuori legge perché troppo antieuropeista.
E quindi?
L’EU non ha ben chiaro quali sono le capacità all’interno del suo territorio.
Persino ora dove la nostra “sovranità tecnologica” è pari a zero, non siamo stati in grado di investire e creare qualcosa di “nostro”. Muoverci verso questo assurdo obiettivo vuol dire ripartire (se va bene) dagli anni ‘90 rimanendo indietro rispetto agli altri paesi dove R&D e’ il fulcro della loro economia. In Europa abbiamo una concezione strana dello sviluppo tecnologico, invece di muoverci verso l’innovazione vogliamo ripartire da capo creando router, software e cloud “made-in-EU” mentre gli altri player globali sviluppano nuove tecnologie per la sicurezza informatica e in ambito AI.
Sarà inutile (oltre che uno spreco) costruire nuove architetture senza la conoscenza su cosa crearci sopra. Un piano certamente ambizioso ma in ritardo rispetto al resto del mondo e soprattutto senza una idea chiara di dove e come muoversi.
La giusta sovranità tecnologica deve essere una abilità che deve essere coltivata in un territorio fertile. L’EU invece di fertilizzare il suo territorio decide di forzare la crescita delle radici in un terreno poco fertile e di difficile movimento grazie alle eccessive legislazioni e regolamenti.
Forzare la sovranità tecnologica rischia di favorire soluzioni solo perché sviluppate dai ‘buoni’, trascurando tecnologie potenzialmente superiori. Questo approccio può portare ad auto-limitazioni nella produzione e nei servizi disponibili, sollevando dubbi etici sulla libertà di scelta: è davvero giusto decidere per gli altri cosa possono o non possono usare?
Se l’obiettivo è davvero una sovranità efficace, allora è necessario snellire l’intero apparato normativo e puntare sulla varietà come vero punto di forza.
F-Norm Society… preparati alla prossima doccia fredda di sana realtà.
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GAZA. Medico riceve all’ospedale i corpi di 9 figli uccisi da una bomba
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La donna. una pediatra, era al lavoro quando le ambulanze hanno portato i corpi di nove figli uccisi da una bomba su Khan Yunis. Un decimo si è salvato
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Dai Balcani a Bruxelles, le proteste serbe non si fermano
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Continuano, dallo scorso novembre 2024, le mobilitazioni in Serbia che si stanno distinguendo per numeri, resilienza e solidarietà ricevuta. Gli eventi che si son successi dopo il crollo della stazione a Novi Sad, con la conseguente morte di sedici persone, ha smosso qualcosa nella politica
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Andrea Cortellessa sul Premio Pagliarani alla carriera, conferito quest'anno ad Antonella Anedda
Domenica 25 alle 17, alla Sala Cinema del Palazzo delle Esposizioni di Roma, sotto la conduzione di Arnaldo Colasanti si terrà la cerimonia di premiazione della decima edizione del Premio di poesia intitolato a Elio Pagliarani. Il premio alla carriera è stato assegnato quest’anno ad Antonella Anedda, e - come nelle precedenti edizioni - consiste dell’opera di un artista contemporaneo: in questa occasione un 'Amuleto' di Claudia Losi. La premiazione sarà preceduta dalle 10 alle 13 dal seminario Elio Pagliarani bibliofilo, condotto da Giuseppe Andrea Liberti, e dalle 15 alle 17 dal dibattito Dieci anni di premiati, con la conduzione di Andrea Cortellessa. Del quale si offre ai lettori di «Antinomie» la motivazione del premio ad Antonella Anedda: antinomie.it/index.php/2025/05…
tutte le informazioni sulla Giornata Pagliarani e sul premio
qui: slowforward.net/2025/05/19/25-…
e qui: slowforward.net/2025/05/20/25-…
Le stalle, le stelle - Andrea Cortellessa
«Vorrei disfarmi dell’io è la moda che prescrive la critica / ma la povertà è tale che possiedo solo un pronome», dice Anedda in "Historiae", con l’ironia tipica del suo “stile tardo”; per poi paragonare quell’«io» a un mero contenitore, «una busta c…Andrea Cortellessa (Antinomie)
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ACN: c’è tempo fino al 31 luglio per aggiornare i dati NIS2, ma non per tutti. Cosa cambia
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
L'ACN prolunga dal 31 maggio al 31 luglio 2025 i tempi per la trasmissione delle informazioni NIS, ma solo per le aziende che hanno richiesto supporto per la finalizzazione dell’aggiornamento annuale dei dati. Opportunità o rischio
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Diario della discesa di una famiglia di Gaza verso la fame
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Mervat Hijazi: "Non ho abbastanza latte nel seno per nutrire mia figlia di pochi mesi perché mangio a malapena. Mio marito è stato ucciso mentre andava a procurarsi del cibo".
pagineesteri.it/2025/05/24/med…
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freezonemagazine.com/articoli/…
Bello quando i mondi si intrecciano. Prendiamo ad esempio la musica. È facile pensare che in essa sia innata un’intrinseca idea di anarchia, cugina amabile della creatività. Il che, per un ascoltatore, non è poi una idea così folle. Sarebbe difficile immaginare la musica accostarsi con qualcosa invece di più rigoroso, schematico, diciamo
Memorandum militare tra Italia e Israele, 10 giuristi diffidano il Governo Meloni: “Incostituzionale rinnovare l’accordo”
@Politica interna, europea e internazionale
Un gruppo di giuristi, esperti in diritto costituzionale e internazionale, ha inviato una diffida formale al Governo Meloni per chiedere la sospensione del “Memorandum d’Intesa in materia di
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È cambiata l’aria attorno a Israele
I governi, i media e l'opinione pubblica occidentali sono molto meno comprensivi nei confronti di Netanyahu, dopo un anno e mezzo di massacri.
Ci sono voluti più di 50.000 morti, e chissà quanti altri ce ne vorranno per passare dalle parole ai fatti.
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Das Gerät (XTAR VC4) findet keine Verwendung mehr. 18650er Akkus für eDampfen können damit geladen werden.
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Habe drei Stück mit jeweils einem Ladekabel
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Dieses Gerät wird mit zwei AAA-Batterien betrieben und hat ein LCD-Display. Uhrzeit ist wohl auch einstellbar.
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È morto Sebastião Salgado
rsi.ch/info/cultura-e-spettaco…
È morto Sebastião Salgado - RSI
Il fotografo franco-brasiliano, conosciuto per i suoi magnifici scatti in bianco e nero, aveva 81 annirsi
Cosa succede attorno a Iveco defence vehicles
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dopo le offerte dell’asse Leonardo-Rheinmetall, dell’azienda spagnola Indra e del fondo statunitense Bain Capital, sembra che anche il Czechoslovak group (Csg), conglomerata ceca i cui ricavi sono schizzati da 1,7 milioni del 2023 a 4 miliardi di euro del 2024 grazie alle commesse dovute alla guerra in Ucraina stia
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La difesa europea non può fare a meno delle eccellenze extra-Ue. Il giusto mix secondo Craxi
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il prossimo 27 maggio il Consiglio europeo si esprimerà sul pacchetto Safe (parte del piano ReArm/Readiness 2030), lo strumento da 150 miliardi di euro in prestiti garantiti dalla Commissione destinato a potenziare le capacità
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Il fantasma di Donna Olimpia continua a perseguitarmi 😮
Ieri il destino, complice anche l'ukulele e il Monopolele Fest, mi ha portato a suonare di nuovo nei luoghi in cui visse Donna Olimpia, uno dei personaggi storici più influenti e affascinanti della Roma del 1600, e quindi del mondo intero probabilmente. Già qualche anno fa ebbi il piacere di partecipare a una bellissima residenza artistica organizzata da MarteLive presso Palazzo Pamphilj a San Martino al Cimino (VT), la dimora signorile in cui Olimpia Maidalchini morì in esilio di peste nel 1657, residenza durante la quale scrissi delle canzoni dedicate a questo sfaccettato personaggio storico, anche noto come La Pimpaccia e La Papessa, per poi cantarle dal vivo durante uno spettacolo multidisciplinare come restituzione della residenza stessa. Ieri invece con una bella rappresentanza del Monopolele Fest abbiamo suonato sempre dentro Palazzo Pamphilj, ma stavolta a Piazza Navona, in quello che è una vera gemma della Roma barocca, voluta da quel Papa Innocenzo X che tale divenne soprattutto grazie al sostegno proprio di Donna Olimpia, in un'epoca in cui le femmine se volevano contare qualcosa il meglio che potevano fare era tenersi quanto meno un passo dietro a qualche uomo, magari anche meno valente di loro stesse. E così ieri con quelle simpaticissime mattacchione de Le Cumbinate e con tanti altri ottimi artisti, tra cui i miei fratelli Danilo Vignola e Giovanni Gio Didonna, ci siamo ritrovati a fare backstage proprio dentro le stanze in cui Donna Olimpia viveva e riceveva le sue visite. Dal 1920 Palazzo Pamphilj è sede dell'Ambasciata del Brasile, e in effetti quello che si è tenuto ieri è stato un piccolo gemellaggio tra questo paese, da cui proviene uno degli artisti ospiti del Monopolele Fest, ossia il bravissimo Vinicius Vivas, e Monopoli, cittadina costiera perla della Puglia, che settimana prossima ospiterà la quinta edizione di quello che è ormai il festival dell'ukulele più importante del mediterraneo.
Insomma quella di ieri, complice anche l'apparizione per un attimo del fantasma dell'austera Donna Olimpia nella sala del concerto, proprio mentre fuori a un certo punto cominciava a piovere e tuonare, è stata una serata di quelle che non si dimenticano facilmente, anche quando hai qualcosa come 2500 live alle tue spalle 😋
Video report molto casareccio qui:
#DonnaOlimpia #PalazzoPamphilj #brasilele #monopolele #ukulele #EventiPuglia #Monopoli
L'ultimo articolo di Connessioni, la rivista online del Centro Milanese di Terapia della Famiglia.
Lo specchio unidirezionale è ancora valido e utile? Quali sono le implicazioni epistemologiche, etiche e relazionali in terapia e in formazione?
Di Beppe Pasini
connessioni.cmtf.it/specchio-d…
Specchio delle mie brame. Sul setting nella terapia famigliare sistemica e la sua obsolescenza
Di Beppe PasiniLo specchio unidirezionale è ancora valido e utile? Quali sono le implicazioni epistemologiche, etiche e relazionali in terapia e in formazione?Connessioni Web
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e-privacy XXXVI
@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/e-privac…
Un bel posto, Bari. Un bell'evento, e-privacy. Un bel presidente, Marco Calamari (Cassandra)... questo però non si può dire senza sorridere e per più di un motivo. Un bel tema: «La vita è tutto un dossier» Avere come obiettivo solo una riduzione del danno alla…
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L'Impero colpisce ancora, il film dopo 45 anni rimane l'apice di Star Wars
Il 21 maggio del 1980 usciva nelle sale il secondo capitolo della Trilogia di George Lucas, capace di portare la saga verso vette di perfezione assolutaGiulio Zoppello (Wired Italia)
Meta AI: il Tribunale tedesco non ha concesso un'ingiunzione provvisoria. La decisione finale sarà presa nel procedimento principale. Le DPA tedesche hanno avviato la procedura d'urgenza. Oggi, un tribunale della regione tedesca di Colonia ha dovuto decidere su un'ingiunzione provvisoria contro Meta per aver addestrato la sua IA con i dati degli utenti senza chiedere il consenso mr23 May 2025
Banca Etica, per non mettere la polvere sotto il tappeto
L'assemblea del 17 maggio ha eletto a larga maggioranza Aldo Soldi nuovo presidente. L'ex direttore generale Alessandro Messina si è fermato al di sotto del 13%.Duccio Facchini (Altreconomia)
Ma Gianluca reshared this.
Rifare il passaporto
E' scaduto il passaporto e ho dovuto rifarlo, ho preso un appuntamento tramite il sito, è stato facilissimo e avevano disponibilità già a partire dal giorno dopo, ho potuto addirittura scegliere l'orario. Ho inserito i miei dati e il sistema mi ha dato la richiesta già compilata.
Stamattina sono andato al commissariato e mi hanno ricevuto 10 minuti prima dell'orario a cui avevo l'appuntamento. Ho fatto tutto in pochi minuti, adesso devo aspettare che mi arrivi l'email (l'email!!!) che mi avvisa che il passaporto è pronto per passare a ritirarlo (avrei persino potuto farmelo spedire a casa pagando una decina di euro in più).
Sono esterrefatto.
L'unica cosa che mi ha ricordato di essere davanti allo Stato sono stati gli ambienti: all'esterno l'erbaccia che cresce tra i gradini della scala di accesso, all'interno la contro-soffittatura rovinata da infiltrazioni, i muri da imbiancare e, appese, delle tristissime foto scolorite dal tempo.
freezonemagazine.com/articoli/…
Poliedrico, non c’è dubbio. Non potrei trovare aggettivo diverso per definire la personalità di Marco Denti. Capace di passare dalla letteratura (mirabile la sua rubrica Books Highway parte integrante e sostanziale del sito Roots Highway creato da Fabio Cerbone), fino ad arrivare al gradito rientro nelle file del Buscadero e la musica che da anni […]
L'articolo Marco Denti – La Terra di Tutti
freezonemagazine.com/news/paol…
In libreria dal 28 Maggio Che cosa spinge tante persone a tornare ogni estate nello stesso luogo, nella stessa stanza, nella stessa ritualità balneare? Paolo Pasi si muove tra queste domande nel suo nuovo romanzo L’albergo del tempo sospeso. Una storia sospesa tra nostalgia e ironia, che racconta mezzo secolo di storia italiana attraverso le […]
L'articolo Paolo Pasi – L’albergo
Alcuni dei più convinti sostenitori di Israele ora usano parole come “genocidio” per descrivere la guerra
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Cresce tra ebrei americani e israeliani il dissenso verso la guerra a Gaza: accuse di genocidio e crimini di guerra rompono vecchi tabù.
L'articolo Alcuni dei più convinti sostenitori di Israele
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Un nuovo modello di lavoro: la tavola rotonda del Parlamento Europeo in collaborazione con TPI | DIRETTA
@Politica interna, europea e internazionale
Il Parlamento Europeo, in collaborazione con The Post Internazionale (TPI), ha organizzato la tavola rotonda “Un nuovo modello di lavoro: la direttiva UE per stage di qualità” per venerdì 23 maggio, alle ore 11,30, presso Esperienza
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Altbot
in reply to Adriano Bono • • •Un uomo con barba e cappello nero posa con una bicicletta da strada davanti a un edificio storico illuminato. Indossa una giacca con colori vivaci: rosso, giallo e verde, e pantaloni scuri. La bicicletta è bianca con manubri e sella bianchi, e ha un portapacchi sul retro. Il terreno è di pietra bagnata, riflettendo le luci. Sullo sfondo, si vede un edificio con una cupola e statue, suggerendo un contesto urbano notturno.
Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Ovis2-8B
🌱 Energia utilizzata: 0.167 Wh