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Riconoscimento Facciale: Opportunità e Pericoli di una Tecnologia Sempre Più Diffusa


Negli ultimi anni, il riconoscimento facciale è entrato a far parte della nostra vita quotidiana in modi che forse neanche immaginiamo. Dallo sblocco dei nostri smartphone ai controlli di sicurezza negli aeroporti, questa tecnologia si sta diffondendo sempre di più. Ma dietro l’apparente comodità e sicurezza, si nascondono anche delle preoccupazioni reali: violazioni della privacy, sorveglianza di massa e possibili abusi.

Come Funziona il Riconoscimento Facciale


Il riconoscimento facciale si basa su algoritmi di intelligenza artificiale che analizzano le caratteristiche uniche del nostro volto. Quando una fotocamera cattura la nostra immagine, il sistema rileva punti chiave del viso, come la distanza tra gli occhi, la forma del naso e della bocca, creando una sorta di “impronta digitale” del volto. Questa “impronta” viene poi confrontata con un database di immagini per trovare una corrispondenza e confermare l’identità della persona.

Le Tecnologie che Usiamo Ogni Giorno


Alcune delle applicazioni più comuni del riconoscimento facciale sono ormai parte della nostra routine. Ad esempio:

  • Face ID di Apple o Face Unlock sui dispositivi Android ci permettono di sbloccare i nostri telefoni con un semplice sguardo.
  • Controlli di sicurezza negli aeroporti velocizzano il passaggio dei passeggeri, riconoscendo automaticamente il volto e riducendo i tempi di attesa.
  • Alcune aziende usano sistemi simili per garantire l’accesso ai dipendenti nei propri uffici, migliorando la sicurezza.

Queste applicazioni sono comode e spesso ben accettate perché semplificano la nostra vita e sembrano innocue. Tuttavia, quando questa tecnologia viene utilizzata in contesti più complessi, sorgono questioni più delicate.

Quando il Riconoscimento Facciale Diventa Controverso


Prendiamo il caso di Clearview AI, un software pensato per le forze dell’ordine. Questa tecnologia raccoglie miliardi di immagini pubbliche da social network come Facebook, Instagram e LinkedIn per aiutare la polizia a identificare persone sospette. Sembra uno strumento utile per combattere il crimine, ma solleva grossi dubbi sulla privacy: le foto sono state raccolte senza alcun consenso, e molti si chiedono se sia giusto essere identificabili in qualsiasi momento senza averlo scelto.

Alcuni governi, come quello cinese, hanno portato il riconoscimento facciale a livelli estremi. In Cina, milioni di telecamere sorvegliano le strade e i luoghi pubblici, riconoscendo i cittadini in tempo reale. Questo sistema viene usato ufficialmente per garantire la sicurezza, ma può facilmente trasformarsi in uno strumento di controllo sociale e repressione politica.

I Vantaggi per la Sicurezza


Non si può negare che il riconoscimento facciale abbia anche aspetti positivi. Le forze dell’ordine possono usarlo per:

  • Identificare rapidamente i criminali e risolvere casi più velocemente.
  • Ritrovare persone scomparse, analizzando migliaia di immagini in pochi secondi per cercare volti simili.

Inoltre, le banche e le aziende possono usarlo per prevenire le frodi, verificando che chi accede ai servizi sia davvero la persona autorizzata.

I Rischi per la Privacy e la Libertà


Tuttavia, l’uso indiscriminato del riconoscimento facciale porta con sé grandi rischi. La privacy personale è messa a dura prova: possiamo essere monitorati senza saperlo, e i nostri dati biometrici potrebbero finire nelle mani sbagliate.

Inoltre, c’è il rischio che questa tecnologia non sia perfetta. Gli algoritmi possono commettere errori, soprattutto con persone di etnie diverse, causando identificazioni errate e potenziali ingiustizie.

Infine, c’è il pericolo di sorveglianza di massa. Se un governo decide di monitorare costantemente i cittadini, si rischia di limitare la libertà personale e reprimere il dissenso. Questo scenario non è fantascienza: in alcuni paesi sta già accadendo.

Come Bilanciare Sicurezza e Libertà


Il vero dilemma è trovare un equilibrio tra sicurezza e libertà individuale. È giusto voler vivere in un mondo più sicuro, ma dobbiamo chiederci a che prezzo. Leggi come il GDPR europeo cercano di proteggere la privacy, imponendo regole chiare su come i dati possono essere raccolti e utilizzati. Ma queste protezioni non sono universali e molti paesi non hanno regolamentazioni adeguate.

Inoltre, è fondamentale che ci sia trasparenza nell’uso di queste tecnologie. I cittadini dovrebbero sapere quando e come vengono utilizzati i sistemi di riconoscimento facciale e avere il diritto di opporsi.

Il riconoscimento facciale è una tecnologia potente, con enormi potenzialità ma anche grandi pericoli. Se usato con responsabilità e regolamentato in modo chiaro, può migliorare la sicurezza e facilitare molte attività quotidiane. Ma senza controlli adeguati, rischia di trasformarsi in uno strumento di sorveglianza e controllo che minaccia la nostra libertà e la nostra privacy.

La chiave per il futuro sarà bilanciare innovazione e diritti umani, garantendo che questa tecnologia serva davvero le persone, senza controllarle.


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Rainwater From the Road to the Garden


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Most small-scale, residential rainwater harvesting systems we’ve seen rely on using an existing roof and downspout to collect water that would otherwise be diverted out into the environment. These are accessible for most homeowners since almost all of the infrastructure needed for it is already in place. [SuburbanBiology] already built one of these systems to take care of his potable water, though, and despite its 30,000 gallon capacity it’s not even close to big enough to also water his garden. But with some clever grading around his yard and a special rainwater system that harvests rain from the street instead of his roof, he’s capable of maintaining a lush food forest despite living through a drought in Texas.

For this build there are actually two systems demonstrated, one which is gravity-fed from the road and relies on one’s entire property sloping away from the street, and a slightly more complex one that’s more independent of elevation. Both start with cutting through a section of sidewalk to pass a 4″ PVC pipe through to the street where the stormwater runoff can be collected. The gravity-fed system simply diverts this into a series of trenches around the property while the second system uses a custom sump pump to deliver the water to the landscaping.

For a system like this a holding tank is not necessary; [SuburbanBiology] is relying on the soil on his property itself to hold onto the rainwater. Healthy, living soil can hold a tremendous amount of water for a very long time, slowly releasing it to plants when they need it. And, at least where he lives, a system like this is actually helpful for the surrounding environment as a whole since otherwise all of the stormwater runoff has to be diverted out of the city or cause a flood, and it doesn’t end up back in an aquifer. If you’re more curious about a potable water system instead, take a look at [SuburbanBiology]’s previous system.

youtube.com/embed/ZGsuOyzyYcI?…


hackaday.com/2024/12/15/rainwa…



Wago Terminals Make This Ham Radio Dipole Light and Packable


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For the amateur radio operator with that on-the-go lifestyle, nothing is more important than having your gear as light and packable as possible. If you’re lugging even a modest setup out into the woods, every ounce counts, which is why we love projects like this packable dipole antenna feedpoint.

At its simplest, a dipole antenna is just two pieces of wire cut to a specific, frequency-dependent length connected to a feedline. In practical terms, though, complications arise, such as keeping common-mode currents off the feedline and providing sturdy mechanical support for the antenna to suspend it safely. [Ham Radio Dude]’s design handles both those requirements while staying as small and packable as possible. The design starts with a bifilar 1:1 current balun, which is wound on an FT82-43 ferrite toroid with 22 AWG magnet wire. One side of the balun is connected to a BNC connector while the other is connected to a pair of Wago splice connectors that are glued together. A loop of paracord for mechanical strain relief is added, and the whole thing gets covered in heat-shrink tubing. The antenna is deployed by attaching a feedline to the BNC, clipping quarter-wave wires into the Wago terminals, and hoisting the whole thing aloft. Full build details are in the video below.

People will no doubt be quick to point out that these Wago terminals are rated for a minimum of 18 AWG wire, making them inappropriate for use with fine magnet wire. True enough, but [Dude] was able to get continuity through the Wagos, so the minimum gauge is probably more of an electrical code thing. Still, you’ll want to be careful that the connections stay solid, and it might pay to look at alternatives to the Wago brand, too.

youtube.com/embed/U5SdglQCC3U?…


hackaday.com/2024/12/15/wago-t…



Bisogna risalire al ventennio fascista per trovare leggi come il Ddl paura che criminalizza i diritti, il dissenso e tutte le minoranze, così come bisogna risalire al ventennio fascista per trovare esponenti del governo che minacciano apertamente giornalisti e promulgano leggi a limitazione della libertà di stampa. E bisogna risalire al ventennio fascista per trovare un ministro della cultura che interviene nel merito del linguaggio della produzione artistica e culturale e decide quali contenuti deve avere. Secondo il nuovo ministro Giuli: la destra è sicurezza, è legalità, è ordine anche nei conti pubblici, è meritocrazia Dopo anni di disordine in cui si mescolava un cinema stellare a posizioni di rendita il governo di destra e centro si è incaricato di mettere ordine . noi partecipiamo al rischio di impresa ma con ordine, creando selezioni e norme rigorose”. E ancora: È evidente che c’è bisogno di dare anche un segno identitario: vi siete mai chiesti perché non c’è mai stata una fiction su Fabrizio Quattrocchi?… Creare un nuovo immaginario significa creare sfere di autoriconoscimento, non il film iraniano con la cinepresa fissa sull’erba che cresce. Occorre riattivare le nostre radici, attingere a quelle profonde e rappresentarle”.
Da quando, se non sotto una forma di regime, è compito dello Stato creare un nuovo immaginario? Da quando lo Stato invece che sostenere quella produzione culturale e artistica che con i soli meccanismi del mercato non vedrebbe mai la luce, partecipa al rischio di impresa? E da quando, se non sotto una forma di regime, lo Stato decide cosa la produzione artistica deve rappresentare?
Rifondazione comunista sarà a fianco dei lavoratori della cultura e dell’informazione in tutte le battaglie contro ogni tentativo di censura e ogni forma di ingerenza nella libertà di espressione.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Stefania Brai, responsabile cultura del Partito della Rifondazione Comunista



An iPhone Case Study


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Way back in 2008, Apple unveiled the first unibody Macbook with a chassis milled out of a single block of aluminum. Before that, essentially all laptops, including those from Apple, were flimsy plastic screwed together haphazardly on various frames. The unibody construction, on the other hand, finally showed that it was possible to make laptops that were both lightweight and sturdy. Apple eventually began producing iPhones with this same design style, and with the right tools and a very accurate set of calipers it’s possible to not only piece together the required hardware to build an iPhone from the ground up but also build a custom chassis for it entirely out of metal as well.

The first part of the project that [Scotty] from [Strange Parts] needed to tackle was actually getting measurements of the internals. Calipers were not getting the entire job done so he used a flatbed scanner to take an image of the case, then milled off a layer and repeated the scan. From there he could start testing out his design. After an uncountable number of prototypes, going back to the CAD model and then back to the mill, he eventually settles into a design but not before breaking an iPhone’s worth of bits along the way. Particularly difficult are the recessed areas inside the phone, but eventually he’s able to get those hollowed out, all the screw holes tapped, and then all the parts needed to get a working iPhone set up inside this case.

[Scotty] has garnered some fame not just for his incredible skills at the precision mill, but by demonstrating in incredible detail how smartphones can be user-serviceable or even built from scratch. They certainly require more finesse than assembling an ATX desktop and can require some more specialized tools, but in the end they’re computers like any other. For the most part.

youtube.com/embed/Yrl4OmS3bBA?…


hackaday.com/2024/12/15/an-iph…



Rivoluzione Medica in Arrivo! Le AI creano i Gemelli Digitali e i Dati Sanitari Saranno sempre più preziosi


La ricerca medica sta introducendo attivamente gemelli di organi digitali creati utilizzando l’intelligenza artificiale. La tecnologia consente di testare dispositivi medici come stent e valvole protesiche in modelli virtuali prima di essere testati sugli esseri umani.

Adsilico ha sviluppato un sistema di gemelli cardiaci digitali in grado di simulare varie caratteristiche biologiche, tra cui età, sesso, pressione sanguigna, nonché stato di salute ed etnia. Ciò aiuta a condurre studi su una varietà più ampia di pazienti virtuali rispetto a quanto possibile negli studi clinici tradizionali. L’uso dell’intelligenza artificiale consente di tenere conto delle caratteristiche anatomiche e delle reazioni fisiologiche, rendendo i test più accurati e sicuri.

L’efficacia di tali approcci è evidente nei dati sulla sicurezza dei dispositivi medici: dal 2008 al 2018 si sono verificati più di 83mila decessi e 1,7 milioni di feriti associati al loro utilizzo. Test approfonditi utilizzando i gemelli digitali possono ridurre significativamente questi tassi, nonché ridurre il numero di cause legali.

Il processo di test di Adsilico prevede la creazione di una copia digitale del dispositivo, che viene poi testata in un modello di cuore virtuale. Ciò consente di eseguire migliaia di simulazioni, simulando condizioni diverse, dall’ipertensione ai vari stadi della malattia. Questo approccio è meno costoso degli studi clinici tradizionali e apre maggiori opportunità di analisi.

Tecnologie simili sono utilizzate nello sviluppo di farmaci. Ad esempio, l’azienda farmaceutica Sanofi utilizza i gemelli digitali per ridurre le tempistiche dei test del 20%, il che può portare a risparmi significativi. I sistemi di intelligenza artificiale creano pazienti virtuali che partecipano a gruppi di controllo e placebo e simulano anche il modo in cui il farmaco viene assorbito dall’organismo. Ciò aiuta a prevedere le reazioni dei pazienti e a migliorare l’accuratezza degli studi.

Tuttavia, lo sviluppo dei gemelli digitali deve affrontare sfide legate alla qualità dei dati originali. La sottorappresentazione dei gruppi emarginati nei dati sanitari può comportare la persistenza di alcuni errori nelle simulazioni. Le aziende stanno cercando di risolvere questo problema utilizzando dati provenienti da fonti esterne come biobanche e cartelle cliniche elettroniche.

La tecnologia dei gemelli digitali ha il potenziale per sostituire la sperimentazione sugli animali, ancora utilizzata nell’industria medica. Un modello di cuore virtuale è già più vicino a un vero organo umano che a un cuore animale, il che lo rende più promettente per la ricerca.

È evidente che questi sistemi richiederanno una quantità enorme di dati provenienti da casi reali, rendendo i dati sanitari sempre più preziosi. Di conseguenza, tali informazioni potrebbero diventare un obiettivo privilegiato per l’underground criminale, con un aumento degli attacchi informatici mirati agli ospedali.

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Perché il ciclo mi è venuto il giorno dopo l'operazione sono costretta a usare gli assorbenti tradizionali anziché la mia consueta combo di coppetta + mutande mestruali.
Che schifo, cazzo. Scomodi, fastidiosi e quanto cazzo di pattume fanno!
Meno male dal prossimo ciclo si torna alla normalità.


LAURA TUSSI

Relazione riassuntiva dell’incontro di presentazione dell’Annuario “Agorà” del Liceo scientifico G. Ferraris di Varese: “Il coraggio della memoria e la storia europea del ‘900″

All’interno della comunità educante, il ruolo dei testimoni e la trasmissione della memoria: scuola e giovani generazioni contro ogni forma di militarismo e di irruzione dell’esercito nella vita formativa e educativa

I cultori della storia, gli insegnanti, gli educatori, i testimoni degli eventi devono mantenere il rapporto con il concreto relazionarsi delle comunità, con la testimonianza dei singoli, ma anche, in una prospettiva di trasformazione delle memorie, in un tessuto storico e sociale robusto, che confluisca in progetti e consista in una fonte di energia e di riflessione per le nuove generazioni.

Questo passaggio dal ricordo, dalla narrazione alla memoria, alla storia, alla riflessione è un processo che deve avvenire tramite il contributo della scuola e di tutti i suoi attori formativi che devono agire perché l’esercito non devasti le menti delle nuove generazioni con la sua prepotente irruzione in tutti gli ambiti della società

Un istituto educativo non concepito meramente come domicilio, insieme di persone, ma come una comunità di studio, contesto di comunità educante intesa nel senso e significato culturale di progettazione di idee e di confronto; perché l’attenzione e dimensione specifica dell’istituto scolastico consiste nella trasmissione culturale, lavorando, interagendo con le nuove generazioni, attraverso il metodo, lo strumento, la modalità ultima, pedagogica dell’impegno culturale, educativo del confronto, dell’interscambio di progetti e di idee e costruzione, elaborazione collettiva di basi valoriali.

La memoria della Resistenza Partigiana Antifascista: per dignità. Non per odio.

Il ruolo dei testimoni per tramandare la storia contemporanea

Il rapporto “memoria e testimonianza” è l’importante filo rosso educativo come il riferimento all’aspetto di documentazioni di studio e ricerche, elaborate, a diversi livelli, sia come eco di studi e indagini qualitative a livello nazionale (CEDEC, ANED, ANPI), sia di progetti di ricerca, attività di studio e documentazione, intrapresi dalla scuola, da insegnanti e da esperti e tecnici di settore.

Dunque veramente la scuola diventa comunità di ricerca, dove gli studiosi sono operatori sociali, insegnanti, impegnati a livello storico non avulso e disancorato dal territorio circostante, dal sistema formativo: educare non è militarizzare

Per questo i progetti di recupero storico si intraprendono in interazione con i vari enti ed agenzie educative operanti nell’ambito territoriale stesso, dove la comunità scolastica si apre al sistema formativo nella sua complessità ed auspicabile integrazione.

E’ deleterio fare accedere nelle scuole e nelle università l’esercito, i soldati, con la militarizzazione degli istituti. Ma è doveroso aprire ai partigiani e ai testimoni indiretti del significato di Antifascismo e di tutto quello che di nefasto e negativo comporta e rappresenta il periodo fascista e la militarizzazione degli istituti formativi e educativi, come sta avvenendo attualmente

Pertanto i ricercatori si trovano ad operare utilizzando ed animando pedagogicamente le agenzie educative, dalle biblioteche, agli oratori, al volontariato associazionistico culturale, pubblico e privato, in prospettive auspicabili e realizzabili positivamente, di senso compiuto, perché prodotto di interazione tra parti, per un passaggio di idee e un’intermediazione effettiva, efficiente ed efficace. La voce culturale e la memoria che scaturisce e si raccoglie nella scuola, attraverso di essa deve poi avere un suo deposito, un simbolo, una rappresentazione, senza essere lasciata solo al ricordo delle persone intervistate, dei testimoni o dei ricercatori, per cui si approntano i documenti in opuscoli, ingenti annuari, manuali di storia locale.

Seminare e diffondere valori, per ottenere un seguito di idee, retaggi di memorie significative nel tessuto sociale. Non militarizziamo la società! Vogliamo la pace con il tramite della memoria storica

I punti cardinali sono il ruolo educativo dei testimoni nella formazione e tradizione di una memoria collettiva di esperienze e documenti recuperati, considerando le figure pedagogiche dei testimoni e le questioni salienti dei processi di partecipazione: come partecipare, rendere partecipi a tali esperienze, tradotte in testimonianze, le giovani generazioni. Come passare e tramandare la memoria è il nodo del rapporto di formazione nella interazione tra memoria e storia, tra testimonianze e fonti di diverso tipo, per chiudere un cerchio ideale per giungere ad una trama di storia da proporre ai nostri giovani.

Il rapporto memoria e storia

I partigiani ammettono che è importante la memoria, perché aiuta a superare situazioni anche estremamente difficili collegate alle vicende, agli avvenimenti ed eventi inerenti la conquista della democrazia, vissuti in prima persona dagli ormai anziani e quasi tutti scomparsi testimoni per motivi biologici e anagrafici.

La memoria della Resistenza costituisce un ingente patrimonio morale, culturale, etico, da difendere e valorizzare perché, purtroppo, molte volte viene dimenticato, ignorato, in quanto rischia, sottovalutato di importanza, di cadere in oblio. Per cedere il posto alla violenza e a varie forme di violentismo e odio militare

Nella società italiana, insieme alla complessa memoria storica di quel periodo caratterizzato dalla lotta, dalla guerriglia partigiana di dignità, nella Resistenza, nel ripudio fascista alle leggi, alle regole, ai dettami di violenza e odio e disprezzo e prevaricazione del regime autarchico, la Resistenza ha portato il nostro Paese ai principi cardine della Costituzione e all’identità di Repubblica: questo non dobbiamo dimenticare. Sono valori sacri che devono essere portati a conoscenza e trasmessi soprattutto alle giovani generazioni per far comprendere il senso del sacrificio, l’impegno, le lotte per rivendicare la libertà, condotte per la democrazia, con la conseguente deportazione di parte del popolo italiano, militante nel movimento antifascista, nei campi di concentramento e sottocampi di sterminio e centinaia di migliaia di morti conoscenti, amici, compagni, partigiani, donne, bambini senza nome, senza età, senza sesso, senza più identità e dignità, ridotti a larve umane senza volto.

Oggi dobbiamo ricordare questo passato di terribile vergogna, di violenza e odio per impedire che il danno possa rivivere, ripresentificarsi, reiterarsi nella vita morale e politica del nostro Paese. Per questo dobbiamo impedire la militarizzazione della società. Impedire che l’esercito entri nel vasto mondo della formazione e dell’educazione

Anche nell’ultima campagna elettorale ANPI ed ANED hanno apportato l’esempio, con la loro fattiva presenza, dell’impegno, nell’importanza del ricordare e tramandare la memoria storica e il significato che rappresenta la militanza del popolo nella società italiana per la conquista della democrazia e della libertà. L’impegno fondamentale contemporaneo di tutte le forze politiche, morali, sindacali, culturali deve consistere nella difesa dei valori della Costituzione, il che significa mantenere fede al sacrificio di più di 65 milioni di uomini e donne, giovani e anziani, annientati e sacrificati per difendere la libertà, la democrazia a vantaggio delle giovani e future generazioni, durante la Seconda Guerra mondiale.

Lo spirito dell’antifascismo e l’anelito della Resistenza è ancora in gran parte presente nella coscienza della società, del popolo a livello associazionistico e di volontariato culturale per la pace contro la militarizzazione dei contesti sociali

Occorre tenere presente e far rivivere la memoria storica, ma soprattutto nell’impegno della difesa della Costituzione Repubblicana, che per il popolo italiano assume importante significato di libertà, democrazia, giustizia sociale: la nostra Costituzione è una delle più avanzate in tutta Europa e nel mondo. Per questo motivo le nuove generazioni devono conoscerla e rispettarla in un continuo rapporto dialogico con la memoria storica.

La generazione della Resistenza, che è sopravvissuta alla guerra, ha voluto testimoniare, tramandare le vicende, gli avvenimenti, mostrando così una grande attenzione nei confronti dei giovani per educarli alla pace in contrapposizione all’odio e al conflitto armato

Ma le generazioni intermedie dell’Italia Repubblicana hanno sicuramente subito un’interruzione di memoria. Improvvisamente ci si è resi conto di quanto fosse difficile coniugare la memoria individuale e collettiva con l’interpretazione e la narrazione storica che ha aperto nuovi problemi agli insegnanti, sfide innovative alla scuola.

Secondo Norberto Bobbio, il mestiere dell’insegnante è contemporaneamente terribile ed affascinante: terribile per le responsabilità che comporta; affascinante perché stabilisce il dialogo con le giovani generazioni, con il nuovo, il futuro, tra differenti contesti epocali e diverse identità sociali formatesi nell’evoluzione dei tempi

Per questo risulta un mestiere estremamente difficile. Gli insegnanti, tra gli intellettuali, sono coloro che più di tutti esercitano direttamente la funzione dell’autodidatta, perché molto spesso devono adattarsi a cambiamenti decisi altrove e studiare, intervenire ed aggiornarsi o meglio autoaggiornarsi per educare alla pace.

L’insegnante ha la responsabilità di ripudiare il militarismo come arma di formazione. Perché il militarismo è la fonte di tutti i mali e del male oscuro assoluto che è la guerra. Dobbiamo fare rispettare gli articoli di pace della Costituzione Repubblicana che è la più progressista e avanzata e innovativa del mondo



Oggi, 15 dicembre, nel 1832


Gustave-Eiffel

Nasce a Digione, Francia, Gustave Eiffel, ingegnere civile famoso per la torre di Parigi che porta il suo nome.

@Storia
#otd

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Perché una teologia di soli uomini è una "mezza teologia". Ed è rischiosa

Per misurare tale distanza, basta scorrere le bibliografie dei testi teologici più consultati e contare i nomi di donne, o cercare e non trovare quasi mai i classici delle teologie femministe nei programmi delle Facoltà teologiche, o mettersi a studiare Culda – la profetessa biblica che papa Francesco ha ricordato all’udienza quale interprete autorevole del testo ritrovato sotto le mura del Tempio –, scoprendo che gli studi su di lei sono pochi e non tradotti.

avvenire.it/opinioni/pagine/ci…

@Arte e Cultura

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Navi portadroni. Anche l’Iran si dota di una capacità di proiezione dal mare

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Capacità di proiezione assimilabili a quelle di una portaerei ma economicamente e industrialmente sostenibili anche per potenze minori. Ecco cosa promettono le portadroni, gli avveniristici progetti nati per dotare le Marine militari di assetti in grado di operare



Don’t panic…yet. Also: A baby galaxy with a bedazzled name, tiny poops with big potential, and an ancient ritual compound in a secret cave chamber.#TheAbstract


Oggi saremo in piazza al corteo contro il DDL Nordio/Piantedosi che costituisce un corpo organico di norme orientate a reprimere e criminalizzare la protesta sociale. È una legge fascistissima che sarà usata per impedire che il popolo italiano in futuro torni a difendere i propri diritti come fanno i francesi. È una legge contro lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini che se oseranno bloccare una strada per difendere
l’ospedale o il posto di lavoro saranno trattati come criminali mentre si fabbricano leggi a favore dei tangentisti e degli immobiliaristi. Col record di suicidi in carcere degli ultimi trent’anni non si pensa a renderle civili, ma si introduce il delitto di rivolta carceraria. Siamo stati e saremo in tutte le mobilitazioni contro un sistema di repressione pervicacemente anticostituzionale: il DDL sicurezza, o meglio paura, non deve essere approvato al Senato né così né con qualche modifica stilistica.
La protesta, la dialettica e il dissenso sono parte fondante e irrinunciabile della democrazia.
Questa deriva autoritaria disegnata da Piantedosi e dal governo Meloni va assolutamente fermata.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Gianluca Schiavon, responsabile giustizia Partito della Rifondazione Comunista



L’attacco della destra a Sigfrido Ranucci e a Report è l’ennesima conferma dell’intolleranza autoritaria che caratterizza il governo Meloni. Vogliono ridurre la RAI a un’emittente di regime e evidentemente non tollerano le inchieste di Report come ieri Berlusconi non tollerava Santoro, Biagi, Luttazzi e Travaglio. E sono talmente arroganti da dare pubblicamente ordini al servizio pubblico radiotelevisivo.
Togliere la tutela legale ai giornalisti di una trasmissione di inchiesta come Report significa impedire di fatto alla redazione di lavorare. Punire Ranucci togliendogli il grado di vicedirettore è una ritorsione inaccettabile da parte di un ceto politico che troppi sdoganano come post-fascista. Controllano la RAI, grazie alla legge vergognosa del PD di Renzi, hanno dalla loro parte Mediaset, ma non gli basta.
Solidarietà a Ranucci e a Report.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Stefania Brai, responsabile cultura del Partito della Rifondazione Comunista




Più soldi per le guerre, e un c.... In c....o per i cittadini. Le vere priorità dell'assicurazione criminale Nato.

Il nuovo segretario NATO chiede più soldi e "mentalità di guerra" ai Paesi membri - L'INDIPENDENTE
lindipendente.online/2024/12/1…



🤦🏼‍♂️🤦🏼‍♂️🤦🏼‍♂️🤦🏼‍♂️🤮🤮🤮
Il Word Economic Forum indica Israele come esempio del "grande reset alimentare" - L'INDIPENDENTE
lindipendente.online/2024/12/1…


Ogni volta che passo davanti a questa pizzeria ad Abano Terme (PD) sono leggermente triggerato dal nome e dal logo 🐧

Ma le ricette saranno open source?

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in reply to 𝔻𝕚𝕖𝕘𝕠 🦝🧑🏻‍💻🍕

io e @roby64 ci andremo sicuramente nella settimana di natale, sono anni che la vedo ma per un motivo o l'altro non ci siamo mai stati


Quali risarcimenti deve pagare la Russia all'Ucraina e al mondo a causa della guerra?

sarebbero astronomici, ma come ci ha insegnato la fine della prima guerra mondiale e la seconda, non sarebbe utile farglieli pagare. poi c'è pure chi per motivi ideologici pensa che la russia non possa perdere (la memoria corta). vorrei capire da cosa deriverebbe questa invulnerabilità. in ucraina non possono neppure contare su generale inverno dalla loro. visto che combattono contro altri russi e oltretutto con la parte migliore e più progredita (corpi speciali, manutenzione impianti militari e atomiche, ecc) dell'ex URSS. ci chiediamo come mai la russia non riesce contro l'ucraina ma per certi versi la russia legittima è l'ucraina e non mosca. gli ucraini sono quelli che si arrangiano, i russi quelli rigidi. negli studi militari quello che sta facendo la russia sarà insegnato come tutto quello da NON fare se si vuole vincere. mirare a pochi obiettivi significativi e a tagliare i rifornimenti, questo è saggio fare. che è quello che sta facendo l'ucraina. anche far disperdere e consumare risorse e uomini per scopi poco significativi e utili è utile. e pure questo lo sta facendo l'ucraina. certo in ucraina hanno l'handicap che non vogliono mandare bebè al fronte… questo si. magari l'ucraina pensa anche al dopo-guerra quando serviranno uomini preparati e forti per ricostruire la nazione. la russia ha scelto di spendere tutto adesso e subito. senza pensare al futuro. in russia già il dopoguerra, senza risorse, sarà molto più duro della guerra, e per il mondo potrebbe essere un problema già solo questo, come causa di instabilità.





Salutiamo con gioia la sentenza con cui il giudice del lavoro di Lanciano ha fatto giustizia condannando Stellantis a reintegrare la compagna Francesca Felice, lavoratrice dello stabilimento Sevel di Atessa (Ch).
Non possiamo tacere sul grave comportamento della Fim Cisl che si è resa complice della persecuzione di una lavoratrice dello Slai Cobas.

L’unità e la solidarietà della classe lavoratrice dovrebbe essere un principio ispiratore di tutte le organizzazioni sindacali.

Stellantis nel mentre penalizzava gli stabilimenti italiani non ha mai smesso di spremere lavoratrici e lavoratori (intensificando i ritmi di sfruttamento) e di portare avanti condotte antisindacali.

La crisi dell’industria del nostro paese non è responsabilità della classe operaia visto che è l’unica in Europa ad aver visto diminuire i salari. È il grande capitale, e la politica che lo asseconda, che sta impoverendo il nostro paese.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale, Viola Arcuri e Marco Fars, co-segretari regionali Abruzzo del Partito della Rifondazione Comunista



⏰ Nasce #ANIST, l’Anagrafe Nazionale dell’Istruzione!

Dal #16dicembre 2024 sarà online la nuova piattaforma digitale, rivolta ai cittadini e alla #PA, che semplifica l’accesso a dati e risorse del sistema scolastico italiano.

#MIM #ScuolaItaliana



#NoiSiamoLeScuole questa settimana è dedicato alla Scuola secondaria di I grado “IC Tertenia” di Tertenia (NU) che, grazie ai fondi del #PNRR per la costruzione di nuove scuole, potrà rinascere più efficiente e funzionale di prima.


This is Behind the Blog, where we share our behind-the-scenes thoughts about how a few of our top stories of the week came together. This week, we discuss archiving nostalgia, newsworthiness, and plans for 2025.#BehindTheBlog


Ecuador: continua la lotta contro la costruzione del penitenziario


@Notizie dall'Italia e dal mondo
di Davide Matrone – Pagine Esteri, 13 dicembre 2024. Dal 3 dicembre, le popolazioni e nazionalità indigene della regione amazzonica del Napo sono in lotta contro la costruzione del carcere nella propria zona. Non vogliono che aumenti la delinquenza nel territorio e venga



Bluesky, cosa vuoi essere? Una farfalla gentile o un bagherozzo di merda?

Alcuni utenti chiedono di bandire Jesse Singal per opinioni anti-trans e molestie. L'ordalia del politicamente corretto mette Bluesky di fronte a un bivio.

techcrunch.com/2024/12/13/blue…

@Che succede nel Fediverso?

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Difesa europea, sempre più probabile l’obiettivo del 3%. Come arrivarci

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La direzione sembra ormai indelebilmente tracciata: l’Europa dovrà aumentare le sue spese militari. A non essere ancora chiaro è però il percorso che dovrebbe portare gli Stati europei a ricostituire il loro potenziale di deterrenza. L’invasione russa dell’Ucraina, la stagnazione dei trattati



Firmato a Londra l’accordo per la joint venture sul Gcap. Tutti i dettagli

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La sesta generazione è sempre più vicina. Il Global combat air programme (Gcap) raggiunge un’ulteriore tappa del percorso che porterà Italia, Regno Unito e Giappone (e forse Arabia Saudita) a sviluppare il nuovo sistema aereo di sesta generazione. A Londra è stato firmato l’accordo che prevede



Videosorveglianza privata e l'appetito degli enti locali: una zona grigia che richiede cautela.


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/videosor…
PREMESSA INTERPRETATIVA: il Garante Privacy ha ragione per definizione. Stimo molti giuristi e funzionari che ci lavorano. Con alcuni ho anche sostenuto esami all'università quindi

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Microtargeting politico illegale da parte della Commissione UE
Il GEPD emette una decisione in cui constata che la Commissione europea ha effettuato illegalmente pubblicità mirata sui cittadini.
ms13 December 2024
EU Commission micro-targeting


noyb.eu/it/political-microtarg…



Microtargeting politico illegale da parte della Commissione UE
Il GEPD emette una decisione in cui constata che la Commissione europea ha effettuato illegalmente pubblicità mirata sui cittadini.
ms13 December 2024
EU Commission micro-targeting


noyb.eu/it/policital-microtarg…



Per quale motivo i rapporti tra Cina e USA si stanno inasprendo sempre più?

potremmo dire che sono 2 imperialismi in conflitto, necessariamente, ma sarebbe una semplificazione. il sistema occidentale non ha mai avuto problemi occasionalmente a convivere con dittature, anche se la regola minima era che dovevano essere necessariamente esterne, e NON interferire. nel tempo, per motivi economici, si sono instaurate dipendenze (materiali, tecnologie, ecc) reciproche, che oggi, anche alla luce di eventi come quello russo, stanno diventando problematici. l'idea che nel mondo a produrre qualcosa fosse chi lo produce a prezzo più basso, e poco importa chi sia, chiamato globalizzazione, sta mostrando alcune crepe, perché crea dipendenze non volute. e quando dipendi da qualcuno diventi anche più sensibile al suo sistema di potere e come viene amministrato. la dipendenza da tecnologie, materiali, energie, sono tutte cose che nel mondo oggi stanno diventando un problema. e di qui un conflitto, prima latente, adesso più esplicito. una cosa è certa: il conflitto fa parte non della storia dell'uomo, ma inevitabilmente nella vita di ognuno di noi, ogni giorno. sono scelte. l'idea che l'economia cinese è in crescita è un dato di fatto, ma che possa aspirare, con questi presupposti, a superare altre economie è soggetto a dibattito e per niente certo.



SIRIA. Tra riformismo e repressione: Come Abu Mohammad Al Julani ha governato Idlib


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nei mesi scorsi, per reprimere le proteste nel nord, il capo del gruppo jihadista Hay'at Tahrir al-Sham (Hts), da una settimana leader della Siria, ha fatto ricorso all'uso di violenza e di arresti arbitrari contro manifestanti e oppositori



Ernesto Maria Ruffini lascia l’Agenzia delle Entrate: “Il governo chiama il fisco estorsore, non scendo in politica”


@Politica interna, europea e internazionale
Ernesto Maria Ruffini lascia l’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini non è più il direttore delle Agenzie delle Entrate: il dirigente ha lasciato il suo incarico mercoledì scorso così come afferma in un’intervista al Corriere della Sera.



Avvicinandosi la fine dell'anno molte applicazioni e servizi offrono la possibilità di ottenere un riassunto dell'utilizzo che se ne è fatto negli ultimi 12 mesi.

Personalmente è una cosa che mi disturba molto perchè dà l'idea della mole di dati che affidiamo piú o meno consapevolmente a terzi.

Soprattutto mi inquieta l'entusiasmo con cui le persone ricondividono in pubblico queste informazioni.

in reply to FabioTurco

A me piace vedere un riepilogo dell'anno appena trascorso, sia in termini di brani ascoltati o di foto scattate. Ti fa vedere in una rapida occhiata quante cose hai fatto! Io lo trovo addirittura confortante.



The New Jersey drone situation is very interesting. We've also seen this story before.

The New Jersey drone situation is very interesting. Wex27;ve also seen this story before.#NewJerseydrones #mysterydrones #Drones



Traffic Cam Photobooth lets you take a capture from NYC surveillance camera. The city's Department of Transportation does not like that.

Traffic Cam Photobooth lets you take a capture from NYC surveillance camera. The cityx27;s Department of Transportation does not like that.#Cameras #Surveillance



Ieri licenziata, oggi operata.

(Ho avuto settimane mooooolto peggiori, questa al confronto è acqua fresca).

Eppur contenta di starmene abbozzolata in mutua fino al 19.





GAZA. 35 palestinesi uccisi da raid israeliani, alcuni stavano distribuendo aiuti


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Tra le vittime anche donne e bambini. Ieri Stati Uniti, Israele e altri sette paesi hanno votato contro una risoluzione dell'Onu che chiede il cessate il fuoco immediato
L'articolo GAZA. 35 palestinesi uccisi da raid israeliani, alcuni stavano



Oggi, #12dicembre, dalle ore 11 si svolgerà la presentazione della "Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico", che sarà il prossimo 15 dicembre.