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NUCLEARE. Ombre sulla trattativa tra Usa e Iran (parte 2)


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Teheran cerca un accordo con gli Stati Uniti. Ma le variabili sono molteplici, a cominciare dalle vere intenzioni di Trump che nessuno realmente conosce. Tel Aviv pronta a giocare le sue carte
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Alessandro Sallusti dichiara il falso


COMUNICATO STAMPA

“L’intervista rilasciata da Alessandro Sallusti ad Aldo Cazzullo al Corriere della Sera del 14 aprile 2025 contiene una serie di falsità lesive dell’onore dei combattenti della Resistenza. Il tenente colonnello Biagio Sallusti non era un militare sprovveduto ma il comandante del distretto militare di Como, aderente al partito fascista repubblicano e primo seniore della milizia fascista. Aveva il compito di assistere i familiari dei prigionieri e la sua “ assistenza” consisteva, come ampiamente dimostrato nel dibattimento processuale, in continue e reiterate vessazioni, violenze,percosse,insulti e minacce ai prigionieri. Nel dicembre 1943 presiede il tribunale, poi dichiarato illegittimo dalla stessa RSI, che condannerà a morte Giancarlo Puecher in un processo farsa. In nessun modo favorisce l’attenuazione delle condanne degli imputati come dichiarato. Gli unici ad intercedere a favore degli imputati sono l’avvocato difensore Gianfranco Beltramini e in parte il podestà Airoldi. Resta fedele fino all’epilogo al fascismo repubblicano e all’alleato nazista.
Biagio Sallusti non è stato fucilato dai partigiani bensì come esecuzione della sentenza di un regolare processo, emessa dalla Corte d’Assise straordinaria di Como, regolarmente costituita, oltre tutto dopo un ricorso respinto, e infatti la fucilazione avviene non all’indomani della Liberazione ma l’8 febbraio 1946. Ancora una volta il tentativo è evidentemente quello di distorcere la verità storica e processuale, dando in pasto all’opinione pubblica, grazie ad un’intervista dai toni vagamente colloquiali, una versione dei fatti totalmente inverosimile. Inoltre utilizzare l’ultima lettera di Giancarlo Puecher, martire della libertà e medaglia d’oro al valor militare della Resistenza, per accostarla volgarmente e subdolamente a quella di Biagio Sallusti, con lo scopo di porre sullo stesso piano due vite, due modi di pensare e di agire diametralmente opposti, come lo sono stati Puecher e la lotta resistenziale per la Liberazione da un lato, e Sallusti e la violenta e opprimente azione dell’apparato repressivo repubblichino dall’altro, ci si permetta di affermare con forza che è inaccettabile, oltraggioso e vergognoso. Così come riteniamo vergognoso il modo in cui le affermazioni contenute nell’intervista non siano state verificate prima della loro pubblicazione.”

Manuel Guzzon. Presidente provinciale Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Como.

Sergio Simone. Presidente del Comitato comasco per le celebrazioni 80mo anniversario della liberazione dal nazifascismo.

Lauretta Minoretti. Presidente dell’istituto di storia contemporanea “Pier Amato Perretta” Como.

da facebook.com/share/p/16AheUUrZ…




LLMs Coming for a DNA Sequence Near You


An illustration of two translucent blue hands knitting a DNA double helix of yellow, green, and red base pairs from three colors of yarn. Text in white to the left of the hands reads: "Evo 2 doesn't just copy existing DNA -- it creates truly new sequences not found in nature that scientists can test for useful properties."

While tools like CRISPR have blown the field of genome hacking wide open, being able to predict what will happen when you tinker with the code underlying the living things on our planet is still tricky. Researchers at Stanford hope their new Evo 2 DNA generative AI tool can help.

Trained on a dataset of over 100,000 organisms from bacteria to humans, the system can quickly determine what mutations contribute to certain diseases and what mutations are mostly harmless. An “area we are hopeful about is using Evo 2 for designing new genetic sequences with specific functions of interest.”

To that end, the system can also generate gene sequences from a starting prompt like any other LLM as well as cross-reference the results to see if the sequence already occurs in nature to aid in predicting what the sequence might do in real life. These synthetic sequences can then be made using CRISPR or similar techniques in the lab for testing. While the prospect of building our own Moya is exciting, we do wonder what possible negative consequences could come from this technology, despite the hand-wavy mention of not training the model on viruses to “to prevent Evo 2 from being used to create new or more dangerous diseases.”

We’ve got you covered if you need to get your own biohacking space setup for DNA gels or if you want to find out more about powering living computers using electricity. If you’re more curious about other interesting uses for machine learning, how about a dolphin translator or discovering better battery materials?


hackaday.com/2025/04/24/llms-c…



3D Printing A Useful Fixturing Tool


When you start building lots of something, you’ll know the value of accurate fixturing. [Chris Borge] learned this the hard way on a recent mass-production project, and decided to solve the problem. How? With a custom fixturing tool! A 3D printed one, of course.

Chris’s build is simple enough. He created 3D-printed workplates covered in a grid of specially-shaped apertures, each of which can hold a single bolt. Plastic fixtures can then be slotted into the grid, and fastened in place with nuts that thread onto the bolts inserted in the base. [Chris] can 3D print all kinds of different plastic fixtures to mount on to the grid, so it’s an incredibly flexible system.

3D printing fixtures might not sound the stoutest way to go, but it’s perfectly cromulent for some tasks. Indeed, for [Chris]’s use case of laser cutting, the 3D printed fixtures are more than strong enough, since the forces involved are minimal. Furthermore, [Chris] aided the stability of the 3D-printed workplate by mounting it on a laser-cut wooden frame filled with concrete. How’s that for completeness?

We’ve seen some other great fixturing tools before, too. Video after the break.

youtube.com/embed/ALLCF9Jl94Y?…


hackaday.com/2025/04/24/3d-pri…



ho visto che qualcuno ha messo da poco in vendita su ebay il numero monografico del "verri" su #emiliovilla. in condizioni decenti, mi pare.
il prezzo non è assurdo. chi non lo avesse lo trova qui: ebay.it/itm/116569221321

(qui un altro: ebay.it/itm/305972800329)



Onkyo Receiver Saved With An ESP32


[Bill Dudley] had a problem. He had an Onkyo AV receiver that did a great job… until it didn’t. A DSP inside failed. When that happened, the main microprocessor running the show decided it wouldn’t play ball without the DSP operational. [Bill] knew the bulk of the audio hardware was still good, it was just the brains that were faulty. Thus started a 4-month operation to resurrect the Onkyo receiver with new intelligence instead.

[Bill’s] concept was simple. Yank the dead DSP, and the useless microprocessor as well. In their place, an ESP32 would be tasked with running things. [Bill] no longer cared if the receiver had DSP abilities or even the ability to pass video—he just wanted to use it as the quality audio receiver that it was.

His project report steps through all the hard work he went through to get things operational again. He had to teach the ESP32 to talk to the front panel display, the keys, and the radio tuner. More challenging was the core audio processor—the obscure Renaisys R2A15218FP. However, by persevering, [Bill] was able to get everything up and running, and even added some new functionality—including Internet radio and Bluetooth streaming.

It’s a heck of a build, and [Bill] ended up with an even more functional audio receiver at the end of it all. Bravo, we say. We love to see older audio gear brought back to life, particularly in creative ways. Meanwhile, if you’ve found your own way to save a piece of vintage audio hardware, don’t hesitate to let us know!


hackaday.com/2025/04/24/onkyo-…





Oggi, nel mio interminabile percorso in auto per recarmi in visita da un amico, ho ascoltato tanti bei #podcast, uno dei quali è "altre storie americane", di Chora Media. Se siete una di quelle persone sempre allegre allora potete ascoltarlo; diversamente vi deprimereste ascoltando tutte le porcate che sta facendo #Trump, spiegate bene. (In sostanza ha la pericolosità di un pazzo dittatore, gli USA di fatto assomigliano sempre meno ad una democrazia).

Bene, sull'onda dell'entusiasmo io ci sto provando, ad utilizzare strumenti non statunitensi, e nel farlo mi sono imbattuto, ad esempio, nel navigatore "here we go", che ha sede nei Paesi bassi, e nell'app di open street map. Il primo è appena usabile e abbastanza carente, il secondo non trovava neppure la casa del mio amico che vive in una città grande, e poi non ha i dati del traffico, né le segnalazioni sugli autovelox.

Altro esempio, stamattina ho tentato di installare VMware workstation su Suse. Tutto bello, il software libero, ma ci ho messo un'ora e mezzo tra pacchetti da installare, moduli del kernel che non c'erano, permessi sbagliati da reimpostare. Onestamente, con Windows ci avrei messo 5 minuti.

Vengo al punto: così come ero d'accordo a non volere utilizzare il gas russo e/o a fare affari con quella dittatura, mi sto preparando per il momento in cui non vorrò più usare software statunitensi, perché temo che avverrà a breve.

Ma sono anche consapevole che, almeno all'inizio, bisognerà rinunciare a tanto, tantissimo, perché noi europei non abbiamo quasi nulla, e che ci ritroveremo catapultati all'improvviso nel 2005 sotto molti aspetti, tra cui quello che ho citato. Allora usavo OVI Maps di Nokia, che poi è diventato here we go, ma la differenza rispetto ad oggi è che allora #Google Maps funzionava malissimo. Oggi la situazione è pressoché ribaltata.

Io sono pronto a fare quel passo, ma in quanti saranno disposti a farlo? Me lo chiedo.

Fino a che punto siamo davvero liberi di svincolarci da quella dittatura? Io credo, purtroppo, che non li siamo per niente.

#usa #StatiUniti #dazi #DaziAmari #foss #opensoirce

Matteo Zenatti reshared this.

in reply to Simon Perry

@Simon Perry Ah ok, perché hai scritto "l'app di OpenStreetMap" e non mi pare abbia un'affiliazione ufficiale. Anche Magic Earth usa le mappe di OpenStreetMap (con aggiunte). Io finora gli indirizzi comunque li sto sempre trovando (questione di q-lo probabilmente) XD


DolphinGemma Seeks to Speak to Dolphins


A black and blue swirl background with the logo of a blue dolphin over the word DolphinGemma with dolphin in white and Gemma in blue

Most people have wished for the ability to talk to other animals at some point, until they realized their cat would mostly insult them and ask for better service, but researchers are getting closer to a dolphin translator.

DolphinGemma is an upcoming LLM based on the recordings from the Wild Dolphin Project. Using the hours and hours of dolphin sounds recorded by researchers over the decades, the hope is that the LLM will allow us to communicate more effectively with the second most intelligent species on the planet.

The LLM is designed to run in the field on Google Pixel phones, due to it being based on Google’s in-house Gemini product, which is a bit less cumbersome than hauling a mainframe on a dive. The Wild Dolphin Project currently uses the Georgia Tech developed CHAT (Cetacean Hearing Augmentation Telemetry) device which has a Pixel 6 at its heart, but the newer system will be bumped up to a Pixel 9 to take advantage of all those shiny new AI processing advances. Hopefully, we’ll have a better chance of catching when they say, “So long and thanks for all the fish.”

If you’re curious about other mysterious languages being deciphered by LLMs, we have you covered.

youtube.com/embed/T8GdEVVvXyE?…


hackaday.com/2025/04/24/dolphi…

Simone 🤖 & Bruno 🐕 reshared this.



Chi sono io per giudicare?


altrenotizie.org/primo-piano/1…


Le Action Figure della Cyber Security. Red Hot Cyber lancia la serie “Chiama Ammiocuggino!”


In un mondo dove ogni giorno si registrano migliaia di attacchi informatici, molte aziende continuano a sottovalutare l’importanza della cybersecurity, affidandosi a “sedicenti esperti” improvvisati o poco competenti. Da questa triste realtà nasce la nuova serie satirica di Red Hot Cyber: Amiocuggino – le action figure della cyber security.

Una provocazione, certo.

Ma anche uno specchio fedele di ciò che troppo spesso accade nel panorama aziendale italiano e non solo: ci si affida a persone prive di reali competenze, con la convinzione che “tanto basta saper smanettare” oppure “che vuoi che accada a noi?”. Il risultato? Sistemi vulnerabili, dati esposti, e un falso senso di protezione.

Quando il risparmio diventa un costo enorme


La verità è semplice: nella cybersecurity, il risparmio può diventare il tuo peggior investimento.

Le conseguenze di un data breach non sono molto economiche. Le perdite reputazionali possono devastare l’immagine di un’azienda, minare la fiducia di clienti e partner, e compromettere anni di lavoro.

E se l’attacco è di tipo ransomware, il danno può diventare esponenziale: intere filiere produttive si bloccano, la produzione si arresta, gli ordini non vengono evasi, e ogni giorno fermo si traduce in migliaia – se non milioni – di euro persi.

Tutto per non aver investito in modo serio in prevenzione, monitoraggio e risposta.

La cybersecurity oggi, non è un optional


Investire in cybersecurity oggi non è un fattore accessorio, ma è un valore abilitante per il tuo business.

È la base su cui costruire continuità operativa, innovazione e fiducia digitale. Senza di essa, qualsiasi trasformazione digitale rischia di essere una bomba a orologeria pronta a esplodere.

La serie Amiocuggino vuole proprio colpire con ironia il cuore del problema: ridicolizzare l’approccio superficiale per stimolare una presa di coscienza. Non basta un “cuggino che ci capisce di computer” per difendere un’azienda dalle minacce complesse, servono persone esperte.

Conclusione


Purtroppo la chiave è che la cybersecurity deve divenire una cultura e non un obbligo.

Non può essere trattata come una scocciatura normativa o una casella da spuntare per adeguarsi al GDPR. Deve diventare parte integrante del pensiero strategico di ogni organizzazione. Come la sicurezza sul lavoro o la qualità dei prodotti, anche la sicurezza digitale richiede attenzione quotidiana, aggiornamento continuo e consapevolezza diffusa a tutti i livelli aziendali.

Solo se siamo consapevoli dei rischi, possiamo essere davvero resilienti agli attacchi informatici. Solo comprendendo le dinamiche delle minacce, l’evoluzione degli attacchi e i punti deboli della nostra infrastruttura, possiamo costruire processi difensivi solidi, flessibili e adattabili. La sicurezza non è un obiettivo da raggiungere una volta per tutte: è un percorso e mai una destinazione.

Perché in fondo, se lasci la sicurezza del tuo business in mano ad Amiocuggino… sai già come andrà a finire.

Certo, gli attacchi informatici avvengono a tutti. È una realtà con cui ogni organizzazione deve fare i conti. Ma non confondiamo il fatto che “tanto succederà, occorre solo capire quando” con l’atteggiamento pericoloso del “non faccio nulla, tanto fai o non fai è la stessa cosa”.

Questa è una trappola mentale che spinge molte aziende all’inazione, a rimandare, a minimizzare. E proprio lì, in quel vuoto di responsabilità, si insinuano le minacce. La differenza tra un’azienda che subisce un attacco e si rialza in fretta, e una che crolla sotto il peso delle conseguenze, sta nella preparazione, nella formazione e nella cultura.

Investire in cybersecurity non serve ad evitare ogni incidente, ma a limitare l’impatto, a reagire con lucidità, a garantire continuità e fiducia. È una scelta strategica, non un costo. È la base per costruire aziende resilienti, capaci di affrontare l’innovazione digitale senza paura, ma con consapevolezza.

Perché oggi, non è più una questione di “se verrai attaccato”, ma di quanto sarai pronto quando accadrà. E lì, credimi, Amiocuggino non ti salverà.

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Non solo Forze armate, il pilastro europeo della Nato si gioca sull’industria

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il settore della difesa in Europa sta vivendo una fase di inedita vitalità sui mercati finanziari. I numeri parlano chiaro: da inizio anno, le principali aziende europee del comparto hanno registrato crescite a doppia e, in alcuni casi, a tripla cifra. I titoli di



È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale


@Politica interna, europea e internazionale
È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Il magazine, disponibile già da oggi, giovedì 24 aprile, sia nella versione digitale che in tutte le edicole, propone ogni due settimane inchieste e approfondimenti sugli affari e il potere in Italia, storie inedite e reportage dal mondo, e grande spazio




Giochi della gioventù, 110 appuntamenti per oltre 100 mila studenti!

Qui tutti i dettagli ▶ mim.gov.it/web/guest/-/giochi-…



Dazi, dopo Apple anche Google farà l’indiana con i suoi smartphone?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Google starebbe valutando di trasferire gran parte della propria produzione hardware dal Vietnam all'India, che ha maggiori probabilità dato il suo peso commerciale ed economico di spuntare con Trump balzelli di favore. Anche Cupertino si





Hanno reso i computer fastidiosi venditori

Pensavi che il tuo “non mi interessa” fosse chiaro? YouTube, Spotify & Co. hanno altri piani. Spoiler: non è un bug, è una feature.

I computer sono macchine precise, non esseri umani, e non dovremmo aspettarci che si comportino come tali. La cosiddetta “umanizzazione” dell’esperienza utente mira a rendere più accessibili i comandi meccanici, pur conservando la loro precisione.
Ma ecco che l'UX designer e il product manager hanno spesso finito per complicare le cose, trasformando i software in fastidiosi venditori porta a porta. Questi programmi adottano tattiche manipolative che insistono anche dopo un rifiuto chiaro da parte dell’utente.

Un esempio? YouTube continua a proporre contenuti non richiesti, ignorando apertamente il “non mi interessa”. Il risultato è che molte persone — specialmente i più giovani — crescono pensando che sia normale che il software si comporti in modo invadente e inaffidabile... perché ormai il software è stato istruito a ignorarti con un bel sorriso virtuale.

rakhim.exotext.com/they-made-c…

@Etica Digitale (Feddit)

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PrepperDisk is a mini internet box that comes preloaded with offline backups of some of the content that is being deleted by the administration.#DataHoarding




in italia crescono sempre i movimenti no-qualsiasi cosa. e magari poi ci lamentiamo della disoccupazione.
Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
simona
 — (Livorno)
@GianK_hill l'energia serve e servirà sempre di più. rinunciare a ciò che consuma energia è come l'aver rinunciato alle acciaierie per lo stesso motivo. è tutto pil in meno. e per di più lavoro specializzato in meno. rinunciare a tutto quello che consuma energia servirà solo a riportare l'italia all'età della pietra. si può immaginare lo sviluppo senza uso di energia? non vogliamo i datacenter, non vogliamo la ricerca perché controversa, non vogliamo la sperimentazione, non vogliamo ponti... alla fine non vogliamo fare niente e ci lamentiamo e basta. e sopratutto ci aspettiamo che altri risolvano i nostri problemi. oltretutto i datacenter sonno importanti in ottica di sganciarsi in questo senso da fornitori e condizionamenti esteri, google o amazon in primis. chi produce e sviluppa innovazione davvero ha bisogno di infrastrutture e servizi avanzati, cose che solo un datacenter può fornire. se non capiamo neppure questo meritiamo il declino e l'oblio verso cui siamo decisamente diretti. tanto per cominciare i datacenter, per chi non lo sapesse, sono quelle strutture che permette i servizi avanzati della sanità, che permette alle banche di lavorare, è quindi uno strumento determinante e davvero critico sia in termini di sicurezza che in termini di indipendenza politica. il controllo moderno passa dall'avere datacenter con dati di altri paesi e spiare traffico e attività e poterli spegnere e disattivare in caso di divergenza politica. altro che gattini. l'ai poi ha risolto e può risolvere, se ben utilizzata, problemi al momento virtualmente impossibili. se tutti ragionassero così saremmo già tornati alla caverne (e con una popolazione mondiale di qualche milione di persona) da un bel po'. non si può essere così ostili OGNI VOLTA al progresso e rifiutarsi di capire. a stare nel proprio orticello e pensare che tutto sommato qualche grado in più medio non faccia la differenza a casa propria.in epoca moderna non si può progredire senza computer e centri di calcolo.


STATI UNITI. La crociata di Trump contro i parchi nazionali e gli animali a rischio


@Notizie dall'Italia e dal mondo
E' un ritorno all’ideologia dell’America-frontiera, dove ogni albero è legno da tagliare e ogni montagna è una cava in attesa
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Dazi temporanei, danni permanenti: la scure di Trump sul PIL globale

@Politica interna, europea e internazionale

Poco più di cento giorni, segnati da minacce, ritorsioni e tentativi di sabotaggio delle relazioni internazionali. Tanto è bastato all’amministrazione Trump per sconvolgere il già precario equilibrio dei commerci globali. Poco importa che le paventate politiche



..in caso di guerra

@Politica interna, europea e internazionale

Fino a pochi mesi fa, in Italia nessuno avrebbe mai pensato di inserire in un contratto commerciale una clausola che permetta il recesso in caso di guerra. E invece è successo. Se scoppia una guerra, che possa coinvolgere il nostro Paese, il contratto può essere sciolto. Sapevamo che nei contratti di grandi aziende contenevano le […]
L'articolo ..in caso di guerra



Una faccia, una razza. Le poste polacche e il ricorrente vizietto di non utilizzare il cervello.


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/polonia/
Già lo sento arrivare: "ma tanto i dati anagrafici non sono pericolosi." Ma certo, come no. Il "Garante Privacy" polacco ha sanzionato pesantemente le POSTE POLACCHE (€6.400.000) e il Ministro degli Affari digitali

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Giorgio Mulè (Forza Italia) a TPI: “Senza Difesa non può esserci Welfare”


@Politica interna, europea e internazionale
Onorevole Mulè, con Donald Trump alla Casa Bianca siamo entrati in un’era di dazi. C’è di che essere preoccupati? «I dazi sono un modo violento e sbagliato per provare a regolare un sistema che secondo gli Stati Uniti va aggiustato. Sono il contrario di quello che



I dazi americani, dal presidente McKinley (fine Ottocento) a Trump

Un #podcast del prof. Mario Del Pero (Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo, Parigi) e di Riccardo Alcaro (Coordinatore delle Ricerche e responsabile del Programma Attori globali dello IAI
in Storia in Podcast di #Focus

Pagina web episodio: spreaker.com/show/la-voce-dell…

File multimediale: traffic.megaphone.fm/MONDADORI…

#storiainpodcast #Storia #dazi #iai #SciencesPo

@Storia

Questa voce è stata modificata (4 mesi fa)

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Ci meritiamo tutto quello che ci arriverà da Trump a Putin. Come si può tollerare tutto questo?


Michela Ponzani a TPI: “Non usate la Resistenza per sostenere il riarmo”


@Politica interna, europea e internazionale
Professoressa, ottant’anni fa l’Italia veniva liberata dal nazifascismo. Fra altri ottant’anni, il 25 aprile 2105, nel nostro Paese si celebrerà ancora la Festa della Liberazione? «Nessuno può saperlo, gli storici non sono veggenti. La Resistenza potrebbe diventare qualcosa che



che nostalgia quando i confini erano confini e gli uomini erano uomini... questo pensa probabilmente putin vedendo il confine italia-slovenia... niente più guardie armate e gente mitragliata mentre cerca di lasciare berlino est... che tristezza. che amarezza. e c'è da davvero chi difende questo passato, non ho capito bene a favore di chi.


come ho cercato di spiegare più volte, indicazioni come le controindicazioni dei farmaci, non le scrivono i medici ma avvocati e compagnie di assicurazione (anche se sono "raccolti" da istituzioni mediche). in pratica qualsiasi evento dichiarato da chi assume il farmaco viene indicato, senza che sia verificata da un punto di vista medico una reale correlazione con l'assunzione del farmaco. questo significa che qualsiasi evento possa essere sicuro indicare a fini "assicurativi" viene riportato per prevenire cause legali alla casa farmaceutica, senza che debba essere neppure un evento medico. questo spiega la quantità abnorme di affetti indesiderati indicati per ogni farmaco, considerando che quelli medicalmente realistici e possibili di base sono di meno.

bubu reshared this.



i miei connazionali... lasciamo perdere e caliamo un velo pietoso.

cito:
"I tanti che anche in Italia, a destra e a sinistra, continuano a elogiare gli sforzi diplomatici di Trump si stanno rendendo complici di questa operazione, ed è sempre più difficile credere che non se ne rendano conto."





I MURI DI TRUMP. Per migranti e clandestini pronta la prigione nel Salvador


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nayib Bukele ha offerto a Trump, in cambio di un "affitto" di 20 mila dollari l'anno a detenuto, il Cecot, Centro de Confinamiento del Terrorismo. La più grande prigione del Salvador e di tutta l'America Latina
L'articolo I MURI DI TRUMP. Per migranti e



SPAGNA. Smascherato l’ennesimo poliziotto infiltrato nei movimenti


@Notizie dall'Italia e dal mondo
A Madrid smascherata un'agente di polizia che spiava i movimenti ecologisti, è il dodicesimo caso dal 2022. Il Ministro dell'Interno difende il programma di infiltrazione nelle organizzazioni politiche e sociali di sinistra e indipendentiste
L'articolo SPAGNA. Smascherato l’ennesimo poliziotto infiltrato



Ti piace giocare da solo? Ubisoft ti tiene ancora d'occhio! Ubisoft obbliga le persone a connettersi a Internet prima di poter giocare in single player mickey24 April 2025


noyb.eu/it/play-alone-ubisoft-…



Ciao @Marco e benvenuto tra noi.
Ti lascio il link a un decalogo su Friendica e sulla nostra istanza

⁂ I dieci comandamenti di Friendica ⁂

Ti lascio anche il link di una guida a Friendica che potrai leggerti con calma 😅

informapirata.it/2024/07/25/w-…


I dieci comandamenti di Friendica. Cosa fare con l’account che abbiamo aperto su Poliverso?

Ecco una sorta di decalogo su Friendica. Ci sono molti link che possono appesantire la lettura, ma speriamo che vi piaccia e soprattutto ci auguriamo che lo troviate utile!

informapirata.it/2025/02/02/i-…

#Fediverse #Fediverso #Friendica

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Il giudice limita le prove sui clienti e sulle vittime del gruppo NSO nel processo per danni

Secondo un osservatore, la sentenza colpisce la strategia fondamentale di NSO Group nel caso in questione.

La scorsa settimana un giudice federale ha imposto limiti rigorosi al tipo di prove che NSO Group può presentare durante un processo per danni nella causa intentata da WhatsApp contro il fornitore di spyware per le accuse di aver hackerato 1.400 utenti della piattaforma di messaggistica.

In base all'ordinanza , a NSO Group è vietato presentare prove sull'identità dei propri clienti, insinuando che gli utenti WhatsApp presi di mira siano presunti o veri criminali, o sostenendo che WhatsApp non disponesse di sufficienti misure di sicurezza

cyberscoop.com/whatsapp-nso-gr…

informapirata ⁂ reshared this.



John Fante – Aspetta primavera, Bandini
freezonemagazine.com/rubriche/…
Avanzava, scalciando la neve profonda. Era un uomo disgustato. Si chiamava Svevo Bandini e abitava in quella strada, tre isolati più avanti. Aveva freddo, e le scarpe sfondate. Quella mattina le aveva rattoppate con dei pezzi di cartone di una scatola di pasta. Pasta che non era stata pagata. Ci aveva pensato proprio mentre infilava […]
L'articolo John Fante – Aspetta primavera,


La censura governativa arriva su Bluesky, ma non sulle sue app di terze parti... per ora

All'inizio di questo mese, Bluesky ha limitato l'accesso a 72 account in Turchia su richiesta delle autorità governative turche, secondo un recente rapporto della Freedom of Expression Association . Di conseguenza, gli utenti in Turchia non possono più visualizzare questi account e la loro portata è limitata.

techcrunch.com/2025/04/23/gove…

@Che succede nel Fediverso?

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in reply to Informa Pirata

Se una tale cosa accadesse nel Poliverso cosa seguirebbe? Se ad esempio Feddit fosse censurato? Dovremmo spostarci su un'altra istanza per continuare a usare Lemmy?
in reply to giorovv

@giorovv alla tua domanda, naturalmente, posso rispondere solo positivamente.
Ma qui il problema è ancora diverso, perché non è "Bluesky" come piattaforma a censurare, ma è l'app ufficiale che censura.

È come se tutti gli utenti Lemmy che usano Jerboa venissero limitati nel vedere i contenuti censurati, ma se usi un'altra app puoi aggirare la censura