La maternità frena l'occupazione femminile - Info Data
Solo il 62,3% delle donne con figli minori è occupata, una percentuale che sale al 68,9% per quante non hanno figliRiccardo Saporiti (Info Data)
ilfattoquotidiano.it/2025/06/1…
Rutte-Meloni, industria e difesa gettano le basi della Nato di domani
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La Nato è unita, deve rafforzarsi anche con l’aiuto del suo pilastro atlantico, di cui l’Italia è parte strategica. Mark Rutte non ha, nel suo incontro a Palazzo Chigi con Giorgia Meloni, solo messo l’accento sulle priorità strutturali dell’alleanza atlantica ma in “un’era
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L'Italia non è il paese più caro dove caricare un'auto elettrica
Un portale irlandese ha confrontato le tariffe per la ricarica casalinga in Europa, stabilendo dove sono più costose e più economiche.Andrea Spitti (alvolante.it)
Ben(e)detto sul Referendum
@Politica interna, europea e internazionale
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L’asse Roma-Aia decide la sicurezza euroatlantica
@Notizie dall'Italia e dal mondo
A meno di un mese dal vertice Nato dell’Aia, la capitale è tornata a ospitare un confronto ad alta densità strategica. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Mark Rutte, in una tappa significativa del suo primo giro europeo dopo la
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noticilla gorilla sapiens
gorillasapiens.wordpress.com/2…
#giorgiomanganelli @gorillasapiens
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Digital onboarding, quanti rischi: come garantire la sicurezza
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
La verifica dell’identità durante il processo di digital onboarding può nascondere insidie ed esporre a rischi: l’uso di soluzioni che sfruttano la biometria permette di svolgere l’accesso a servizi e prodotti in modo semplice e sicuro
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È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
@Politica interna, europea e internazionale
È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Il magazine, disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App, e da domani, venerdì 13 giugno, in tutte le edicole, propone ogni due settimane inchieste e approfondimenti sugli affari e il potere in
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Mr Coinbase scippa talenti a Neuralink e punta a un’alternativa ai chip cerebrali
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Neuralink ha un altro rivale. Il co-fondatore di Coinbase sta lavorando a un progetto per realizzare un dispositivo per trattare malattie neurologiche ma anche "per
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Una giungla di fenomeni.
Se non riesci a concentrarti su cose serie per più di mezz'ora, è tempo di un post cazzaro.
Può anche non riuscire.
Tanto, sul #Blog, chi ti scova?
Cosa c’è dietro le strette francesi a porno e social?
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Emmanuel Macron sembra aver intrapreso una crociata contro le principali piattaforme Internet, per lo più statunitensi, minacciando di togliere il traffico generato dai minorenni su social e perfino e-commerce. Un colpo ai
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di Laura Tussi e Antonio Mazzeo
Il 28 aprile 2025, tre organizzazioni insignite del Premio Nobel per la Pace – Nihon Hidankyo (2024), ICAN (2017) e IPPNW (1985) – hanno inviato una lettera congiunta ai presidenti Donald Trump e Vladimir Putin, esortandoli a intraprendere azioni decisive per la de-escalation nucleare e a impegnarsi in negoziati significativi per il disarmo.
Nella lettera, i firmatari sottolineano che Stati Uniti e Russia detengono insieme circa il 90% degli arsenali nucleari mondiali, attribuendo a entrambi una responsabilità speciale nel prevenire una catastrofe globale. Rievocando il vertice del 1986 tra Reagan e Gorbaciov a Reykjavík, che segnò un momento storico per il disarmo, gli autori dell’appello invitano i leader attuali a riprendere quello spirito di cooperazione e a compiere passi concreti verso l’eliminazione totale delle armi nucleari.
Terumi Tanaka, sopravvissuto al bombardamento atomico di Nagasaki e rappresentante di Nihon Hidankyo, ha dichiarato: “Le armi nucleari non devono mai essere usate. Il loro impiego sarebbe un crimine contro l’umanità”. Tanaka ha criticato le minacce nucleari di Putin nel contesto del conflitto in Ucraina, sottolineando la mancanza di comprensione delle devastanti conseguenze umane delle armi nucleari.
Melissa Parke, direttrice esecutiva di ICAN, ha ribadito l’urgenza dell’azione: “Ascoltare Tanaka descrivere gli effetti orribili del bombardamento dovrebbe convincere i leader mondiali a fare di più che semplicemente congratularsi con i hibakusha per questo premio. Devono onorarli eliminando urgentemente le armi nucleari”.
Michael Christ, a nome di IPPNW, ha aggiunto: “Le armi nucleari non sono una forza naturale inevitabile. Sono state costruite da mani umane e possono essere smantellate da mani umane. Tutto ciò che è necessario è la volontà politica”.
L’appello congiunto delle tre organizzazioni Nobel rappresenta un richiamo potente alla responsabilità e alla leadership necessarie per prevenire un conflitto nucleare. In un momento in cui la minaccia nucleare è più alta che mai, la loro voce si leva a favore della pace e della sicurezza globale. E ovviamente non si può che condividerlo pienamente, anche alla luce delle sempre più numerose minacce provenienti dagli stati maggiori di Stati uniti d’America, Russia, paesi NATO, Israele, Cina, India e Pakistan di impiegare le armi nucleari per “chiudere” i conflitti in atto.
Crediamo tuttavia che l’appello alla denuclearizzazione totale debba essere fatto anche a Francia e Regno Unito, due partner NATO dotati di armi di distruzione di massa, anch’essi in piena corsa al riarmo nucleare e all’adozione di strategie sempre più aggressive in ambito militare.
Allo stesso modo non possiamo dimenticare Israele, India e Pakistan, tutti paesi che non hanno firmato il trattato di non proliferazione e che purtroppo, si caratterizzano per la spregiudicatezza, direi meglio la follia, nel considerare l’uso di testate come un’opzione praticabile e “sostenibile” in caso di conflitto.
L’appello dei premi Nobel per la pace incita i movimenti No War a rafforzare il proprio impegno contro ogni sistema nucleare e rilanciare – così come fu negli anni ’80 – grandi campagne internazionali per il disarmo nucleare e la denuclearizzazione, anche attraverso atti concreti di “primo passo” di disarmo unilaterale nel cuore del vecchio continente , a partire dal nostro paese, che ha consentito l’US Air Force a dislocare le famigerate bombe “tattiche” B-61-12 nelle basi di Ghedi (Brescia) e Aviano (Pordenone), testate che in caso di conflitto o escalation bellica potranno essere montate a bordo dei cacciabombardieri di quarta e quinta generazione nella disponibilità dell’Aeronautica Militare italiana.
“Vi scriviamo come vincitori del Premio Nobel per la Pace impegnati nell’eliminazione delle armi nucleari. In questo momento di estremo pericolo nucleare, vi invitiamo a prendere misure urgenti per la de-escalation delle tensioni e impegnarvi in negoziati significativi per il disarmo nucleare”, si legge nella lettera congiunta delle Organizzazione Premi Nobel per la pace indirizzata a Putin e a Trump.
E’ un messaggio importante questo documento a firma di tre Premi Nobel per la Pace rappresentanti rispettivamente le Organizzazioni Nihon Hidankyo, ICAN e IPPNW. Perché “come leader di stati armati nucleari che possiedono il 90% degli arsenali mondiali, i presidenti Putin e Trump hanno l’obbligo speciale di agire con l’urgenza che questo momento di immenso pericolo richiede.”
Ancora una volta, e questa volta direttamente ai leader di Russia e Stati Uniti, viene rammentato il rischio sempre più alto di una escalation nucleare e di un conflitto atomico; oltretutto accentuato dai voluti processi di modernizzazione degli arsenali e dall’abbandono di storici trattati che, pur insufficienti per assicurare un disarmo concreto, erano comunque segno di seppur tiepida intenzione di accordo tra le superpotenze.
“Come hanno dichiarato gli Stati parte del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) al loro recente incontro a New York: “L’architettura di lunga data del disarmo e della non proliferazione viene erosa, gli accordi sul controllo degli armamenti abbandonati e le posizioni militari si sono indurite, indebolendo ulteriormente l’architettura di sicurezza globale esistente. Un ambiente di sicurezza internazionale teso e sempre più polarizzato, combinato con una mancanza di fiducia e comunicazione, esacerba i pericoli esistenti dell’uso di armi nucleari.”
“Ricostruire il dialogo, ripristinare la fiducia, impegnarsi nuovamente nel disarmo nucleare.” L’invito dei Nobel aggiunge nuovamente l’esperienza degli Hibakusha, testimoni concreti dell’orrore di quanto l’atomica genera. Perché: “Sanno, per esperienza diretta, che nessuno dovrebbe mai sopportare la sofferenza che queste armi causano. Questo 21 giugno un gruppo di hibakusha arriverà a Reykjavík a bordo della Peace Boat dove visiteranno Höfði House, il sito di uno dei momenti più promettenti nella storia del disarmo nucleare.”
Ricordando infatti che “il vertice del 1986 tra i presidenti Reagan e Gorbaciov a Reykjavík ha aperto la strada a significative riduzioni di armi” e al quasi totale smantellamento dei missili nucleari. “Hanno quasi raggiunto una svolta storica per l’eliminazione di tutte le armi nucleari. Quel momento ha dimostrato che la volontà politica può superare divisioni apparentemente insormontabili.”
“Ora avete l’opportunità di riconquistare quello spirito e di andare oltre e ottenere ciò che i presidenti Reagan e Gorbaciov non sono riusciti a fare: l’eliminazione totale delle armi nucleari. Come premi Nobel per la pace, vi invitiamo a incontrarvi l’un l’altro per raggiungere un accordo sul disarmo nucleare totale.”
Ma, “nessuno dei nove paesi che possiedono armi nucleari – Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Regno Unito, India, Pakistan, Israele e Corea del Nord – sembra attualmente interessato al disarmo nucleare e al controllo degli armamenti.”
“Questo è il momento di mostrare al mondo la leadership coraggiosa e visionaria necessaria. Le armi nucleari non sono una forza naturale inevitabile che deve essere sopportata. Sono stati costruiti da mani umane e possono essere smantellati da mani umane. Tutto ciò che è necessario è la volontà politica. È nel vostro potere, come presidenti dei paesi nucleari più potenti del mondo, porre fine alle armi nucleari prima che finiscano noi”, afferma infine il documento a firma di Terumi Tanaka, Shigemitsu Tanaka, and Toshiyuki Mimaki, on behalf of Nihon Hidankyo, Nobel Peace Prize 2024, Melissa Parke and Akira Kawasaki, on behalf of ICAN, Nobel Peace Prize 2017, Michael Christ, on behalf of International Physicians for the Prevention of Nuclear War, Nobel Peace Prize 1985.
L’appello dei Premi Nobel a Trump e Putin: le Organizzazioni Nihon Hidankyo, ICAN e IPPNW chiedono di mettere in salvo l’umanità fermando l’escalation nucleare
di Laura Tussi e Antonio Mazzeo Il 28 aprile 2025, tre organizzazioni insignite del Premio Nobel per la Pace - Nihon Hidankyo (2024), ICAN (2Rifondazione Comunista
Stefano Andaloro reshared this.
Cultura della Difesa e spesa militare sostenibile. Crosetto e Giorgetti a confronto
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Autorità dello Stato, rappresentanti delle istituzioni e militari, Pmi e colossi della Difesa si sono riuniti nel IV Forum sulla Difesa organizzato del Centro Studi Machiavelli, presso l’università Link di Roma, per discutere sulle priorità strategiche e sulle necessità stringenti per la
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Open Source CAD in the Browser
Some people love tools in their browsers. Others hate them. We certainly do like to see just how far people can push the browser and version 0.6 of CHILI3D, a browser-based CAD program, certainly pushes.
If you click the link, you might want to find the top right corner to change the language (although a few messages stubbornly refuse to use English). From there, click New Document and you’ll see an impressive slate of features in the menus and toolbars.
The export button is one of those stubborn features. If you draw something and select export, you’ll see a dialog in Chinese. Translated it has the title: Select and a checkmark for “Determined” and a red X for “Cancelled.” If you select some things in the drawing and click the green checkmark, it will export a brep file. That file format is common with CAD programs, but you’ll need to convert, probably, if you want to 3D print your design.
The project’s GitHub repository shows an impressive slate of features, but also notes that things are changing as this is alpha software. The CAD kernel is a common one brought in via WebAssembly, so there shouldn’t be many simple bugs involving geometry.
We’ve seen a number of browser-based tools that do some kind of CAD. CADmium is a recent entry into the list. Or, stick with OpenSCAD. We sometimes go low-tech for schematics.
Censura globale: dai palchi europei alle sale di Hollywood
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Lo scenario di libertà cambia e impone nuove regole alla cultura pop internazionale. Quest’anno l’Eurovision ha vietato qualsiasi tema politico o di attualità. Tutti gli artisti in gara hanno dovuto firmare un documento ufficiale in cui si sono impegnati a rispettare una serie di comportamenti,
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Smartphone Android sotto assedio, e noi ancora convinti che “tanto è solo un telefono”
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Gli smartphone sono il nuovo campo di battaglia della cyber security. Ma in molti ancora non se ne sono accorti. Oppure fanno finta di niente. E l’aumento del 36% di attacchi conferma che il problema e anche culturale, non solo
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Israele-Germania. Più stretta la collaborazione militare, Berlino acquista l’Arrow 3
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Entro la fine del 2025 Berlino riceverà il sistema di “difesa aerea” israeliano di ultima generazione. Costo: 3,5 miliardi di dollari
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Cancellarsi dal dark web: come verificare la propria esposizione e mitigare il rischio
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Sebbene sia virtualmente impossibile eliminare completamente le informazioni una volta che sono entrate nei circuiti del dark web, è doveroso adottare misure concrete per circoscrivere il danno e prevenire ulteriori abusi. Ecco
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European security program: i tre pilastri della strategia Microsoft per la difesa UE
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Microsoft ridefinisce i confini del mercato della sicurezza in Europa, offrendo ai governi UE strumenti prima riservati a poche istituzioni e consolidando così la propria posizione quale pilastro infrastrutturale della
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Gianluigi Pegolo*
Il risultato ottenuto dai cinque quesiti referendari è stato deludente. Ci si aspettava quantomeno un livello di partecipazione superiore, anche se il raggiungimento del quorum non era un traguardo facile da superare. Questo esito ovviamente non fa venire meno la validità dei quesiti posti e l’importanza delle tematiche affrontate. Interrogarsi sulle ragioni di tali risultati non è però vano. E anzi è una condizione essenziale per decidere il che fare. Da tale punto di vista, l’appello reiterato delle destre all’astensione era prevedibile, com’era prevedibile che avrebbe condizionato non poco il risultato, specie per il fatto che oramai i livelli di partecipazione nel paese, almeno a livello elettorale, sono drammaticamente scesi al di sotto del 50%. E tuttavia, questo spiega totalmente il risultato? Quantomeno due interrogativi debbano essere posti. L’uno riguarda l’efficacia dei quesiti presentati e l’altro il grado di mobilitazione messo in atto per sostenere il si. In una società in cui i soggetti si disgregano e le organizzazioni di massa e i partiti perdono la capacità di orientare i comportamenti dei cittadini e di rappresentarne appieno le istanze, l’adesione di carattere politico in senso stretto – che un tempo era il collante nei comportamenti politici e sociali – tende a sfumare. Ciò che resta in campo è l’interesse specifico del singolo. La conseguente settorializzazione degli interessi diventa l’esito del disgregarsi della solidarietà collettiva e delle culture politiche. Nel caso del referendum c’è da chiedersi se questa scelta, tutta centrata sul tema della precarietà del lavoro e sui diritti di cittadinanza non abbia in qualche modo limitato il consenso possibile. E’ una questione della fondamentale importanza perché se fosse vero, ciò significherebbe che sempre di più la battaglia nel mondo del lavoro per esprimere un’egemonia dovrebbe intrecciarsi con problematiche più vaste come per esempio la condizione del welfare. La seconda considerazione è che nonostante il meritorio impegno della CGIL e di alcuni soggetti politici e sociali, la sensazione è che non si sia fatto tutto il possibile. Molte volte si è percepito una sorta di obbligo politico o morale all’impegno. Ciò vale per molti dei soggetti coinvolti. E in ogni caso l’impegno dell’opposizione politica è stato altalenante, riflettendo divisioni presenti nel PD, o differenziazioni e scarsa capacità di mobilitazione, come nel caso dei Cinque stelle. Non vi è stata insomma quella convinzione e determinazione necessari. Certamente ha influito in questo la scarsa fiducia nel successo del referendum, dopo la non ammissione del quesito referendario sull’autonomia differenziata che sicuramente avrebbe fatto la differenza. Queste considerazioni pongono numerosi problemi nella prospettiva di una continuazione dell’iniziativa sociale e politica. Molto giustamente il segretario generale della CGIL Maurizio Landini ha centrato l’attenzione sulla necessità di partire da quei quattordici milioni di cittadini che si sono recati a votare e, in particolare, su quanti hanno votato si. Essi costituiscono la base sociale dalla quale ripartire. Il problema è come fare per dare rappresentanza a questi elettori e anzi per estendere ulteriormente il consenso. E’ probabile che senza una proposta precisa tale realtà sia destinata, com’è successo più volte in passato, a dispendersi. Ciò che sarebbe invece necessario è offrire a quei milioni di si una sponda politico /organizzativa cui aderire o in cui riconoscersi. Qualcuno potrebbe pensare che tale compito ricada sui partiti o su alcune organizzazioni di massa e in primis la CGIL. A me pare che si dovrebbe fare un passo in più è porsi il problema della costruzione di un’”alleanza sociale”, strutturata a partire dall’esperienza dei comitati referendari che raccolga tutte le forze disponibili. Non quindi un generico appello, ma una proposta politico/organizzativa che consenta ai molti che credono in certi valori e che vogliono battersi per determinati contenuti di mobilitarsi anche nei livelli locali. In poche parole occorre dare alla prospettiva della Via maestra, cioè quella della valorizzazione del dettato costituzionale, un orizzonte più ampio e concreto. In tal senso i temi del lavoro, del welfare e della democrazia sono i pilastri di una piattaforma per la mobilitazione sociale; l’organizzazione locale è la condizione per un intervento capillare efficace e per la raccolta di nuove forze; il carattere specificamente sociale di tale alleanza è il mezzo per costruire l’unita sui contenuti consentendo a tutti di partecipare, senza annullare le proprie specificità. Si consideri inoltre che strumenti di partecipazione come il referendum diventano sempre più difficili da utilizzare e che esiste nel paese un livello di spoliticizzazione e anche di resistenza culturale (come dimostra il risultato del referendum sulla cittadinanza) che necessitano di un’azione pervasiva. Chi può oggi avanzare una proposta che vada in questa direzione, ma soprattutto avere l’autorevolezza e la forza per promuoverla? In primis il soggetto che ha promesso fin qui l’iniziativa e cioè la CGIL. E questo per varie ragioni, ma in primo luogo per l’essere il principale soggetto sociale organizzato in grado di superare le divisioni politiche, oltre che quello dotato di un supporto organizzativo necessario per attivare un processo. D’altronde solo andando in questa direzione si può mettere a valore il risultato del referendum.
*Direzione nazionale PRC-S.E.
Che fare dopo il risultato referendario?
Gianluigi Pegolo* Il risultato ottenuto dai cinque quesiti referendari è stato deludente. Ci si aspettava quantomeno un livello di partecipazione supeRifondazione Comunista
freezonemagazine.com/articoli/…
Con questo articolo Free Zone Magazine continua la serie di interviste a Editori Indipendenti perché riteniamo che il loro ruolo nel campo dell’editoria sia da sempre di vitale importanza. Ciò per il lavoro di accurata ricerca, da loro svolto, nell’individuazione di autori e libri di particolare interesse, oltre che valore letterario, che altrimenti
La Cechia punta in alto per ospitare una “gigafactory dell’IA” dell’UE
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
La Cechia è in corsa per ospitare una delle “gigafactory dell’intelligenza artificiale” dell’Unione europea – enormi centri di calcolo pensati per potenziare le capacità dell’Europa nel
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Le commissioni in Parlamento cambiano stagione, ma poche poltrone | Pagella Politica
pagellapolitica.it/articoli/ri…
è davvero triste che non ci sia modo di essere ascoltati se non da uno strumento ai senza pretese che però almeno risponde in base alle parole che usi nella domanda e non in base a cosa desidera dire chi ti risponde.
è davvero triste che non ci sia modo di essere ascoltati se non da uno strumento ai senza pretese che però almeno risponde in base alle parole che usi nella domanda e non in base a cosa desidera dire chi ti risponde.
Google Gemini
Gemini is your personal, proactive, and powerful AI assistant from Google. Try it for free to help with work, school, and at home for whatever inspires you.Gemini
Dal 3 giugno è aperta la piattaforma per le adesioni individuali alla Campagna Stop ReArm Europe.
MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO GUERRA, RIARMO, GENOCIDIO, AUTORITARISMO
FERMIAMO LA GUERRA - STOP REARM EUROPE
ROMA 21 GIUGNO 2025 ore 14:00 Porta Sa…
FREE ASSANGE Italia
Dal 3 giugno è aperta la piattaforma per le adesioni individuali alla Campagna Stop ReArm Europe. MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO GUERRA, RIARMO, GENOCIDIO, AUTORITARISMO FERMIAMO LA GUERRA - STOP REARM EUROPE ROMA 21 GIUGNO 2025 ore 14:00 Porta Sa…Telegram
Anche la Toscana interromperà le relazioni istituzionali con Israele
"L’interruzione delle relazioni istituzionali ha un valore più politico che economico. Di fatto significa che i rappresentanti delle regioni, a partire dai presidenti, non potranno incontrare diplomatici israeliani e che non potranno essere organizzati eventi in collaborazione con istituzioni israeliane".
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CBP Confirms It Is Flying Predator Drones Above Los Angeles To Support ICE
The confirmation follows 404 Media's reporting using flight data and air traffic control (ATC) audio that showed the agency was flying Predator drones above Los Angeles.Joseph Cox (404 Media)
USA e #Cina, il teatro dei #dazi
USA e Cina, il teatro dei dazi
Al termine di due giorni di discussioni a Londra, le delegazioni di alto livello di Cina e Stati Uniti avrebbero trovato un accordo sul ripristino del meccanismo di “consenso”, sottoscritto a Ginevra lo scorso mese di maggio, per evitare un’escalatio…www.altrenotizie.org
non sono soltanto le #bugiesioniste a darmi il voltastomaco, ma anche la facilità del mondo #Google ad accettare clienti di questa risma: youtu.be/Cs7cpkDKTh0?si=jA96In…
ma ci rendiamo conto del livello di schifo?
#vomito #sionisti
#Gaza #genocidio #Palestina
#warcrimes #sionismo #zionism
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#invasion #israelcriminalstate
#israelestatocriminale
#bambini #massacri #deportazione
#concentramento
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Grecia, tre deputati neofascisti sospesi per “frode elettorale”
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In Grecia la Corte Suprema ha inabilitato tre deputati del partito di estrema destra "Spartani", guidato dal carcere dall'ex leader di Alba Dorata
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All’Italia serve una strategia per abbassare le bollette (di A. Corrado)
@Politica interna, europea e internazionale
Mentre sembra sempre che il governo Meloni abbia cose più importanti da fare, in Italia si aggira indisturbato un Robin Hood impazzito che svuota le tasche a cittadine e cittadini e alle piccole e medie imprese, spina dorsale del nostro tessuto economico e produttivo, per gonfiare quelle dei ricchi, che
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Come proteggersi durante le proteste. I dimostranti affrontano gas lacrimogeni, granate stordenti, coronavirus e sorveglianza
Come evitare che le cosiddette armi non letali provochino danni temporanei o permanenti? Come proteggere la propria identità dagli strumenti di identificazione biometrica?
Nota dell'editore (11/06/25): Ripubblichiamo questo articolo del 2020 alla luce delle recenti proteste contro i raid sull'immigrazione a Los Angeles.
Grazie a @Mike Taylor 🦕 che ha condiviso l'articolo
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Cosa cambia con la legge sulla space economy. Il confronto con Mascaretti e Valente su Formiche.net
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Con l’approvazione definitiva del Disegno di legge in materia di economia dello Spazio, l’Italia compie un passo strategico verso la definizione di una vera politica industriale del settore spaziale. Una legge attesa, che
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La Siria obbliga le donne a indossare il burkini sulle spiagge pubbliche
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Si tratta di un costume da bagno appositamente studiato per coprire tutto il corpo
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Filippo
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