CARABINIERI RESTITUISCONO ALLA SPAGNA UN RETABLO E NUMEROSI BENI D’ARTE PROVENIENTI DAL TRAFFICO ILLECITO INTERNAZIONALE
TORINO. Una preziosa scultura in legno intagliato policromo e dorato con scene della Passione di Cristo del XVI secolo e ulteriori 64 beni d’arte tra dipinti, specchiere, arazzi, mobili e sculture, illecitamente esportate dalla Spagna, sono stati restituiti dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale alle Autorità iberiche, durante la cerimonia che si è svolta ieri, nel “Salone delle Guardie svizzere” di Palazzo Reale a Torino.
L’evento si è svolto alla presenza alla presenza del Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), Generale di Divisione Gargaro, dei Procuratori della Repubblica di Torino, Bombardieri e di Verbania, Pepe, nonché della Direttrice Generale del Patrimonio e delle Belle Arti del Ministero della Cultura del Regno di Spagna, Ángeles Albert De Leon, del Generale Alfonso Lopez Malò, Comandante della Policia Judicial della Guardia Civil spagnola e del Console Generale di Spagna Álvaro Trejo Gabriel y Galan.
Molti i beni artistici restituiti ala Spagna
I beni sono stati individuati grazie all’attività investigativa iniziata nel 2023, quando i Carabinieri del Nucleo TPC di Torino sono intervenuti all’interno di un’abitazione privata di Lesa (in provincia di Novara) dopo aver esaminato una segnalazione di beni d’arte di provenienza illecita, procedendo d’iniziativa al sequestro degli oggetti trafugati con il supporto dei Carabinieri territoriali.
L’operazione ha permesso di recuperare tra le opere d’arte presenti un retablo di straordinaria rilevanza storica ed artistica, che da successivi accertamenti è risultato essere stato illecitamente trafugato dalla Spagna dai proprietari (defunti) della villa sottoposta al controllo, in spregio al diniego all’esportazione emesso dalle competenti autorità spagnole.
Il Nucleo TPC, coordinato dalle Procure della Repubblica presso il Tribunale di Torino e di Verbania, ha condotto le ulteriori indagini in campo internazionale grazie all’utilizzo di Ordini europei di Indagine, cooperando Autorità giudiziarie italiane e spagnole Importante il supporto fornito da EUROJUST nell’aver individuato a Marbella (Spagna) una villa appartenente ai medesimi proprietari, dove originariamente era presente il “Retablo” e dalla quale risultavano mancare ulteriori beni d’arte (conteggiati in 64 oggetti antiquariali tra dipinti, sculture, mobili e beni vari) illecitamente esportati in Italia, alcuni presenti nella villa di Lesa e i restanti presso dei privati e dei commercianti che li avevano acquistati da una casa d’aste genovese.
Gli accertamenti svolti in sinergia tra i Carabinieri del TPC e il Dipartimento della Polizia spagnola “Unidad Central Operativa – Departamento de Delincuencia Especializada y Drogas – Grupo de Patrimonio Historico della Guardia Civil”, avvalendosi degli accurati esami compiuti dai funzionari del Ministero della Cultura e dello Sport spagnolo, hanno confermato l’autenticità dei beni d’arte e l’illecita esportazione degli stessi. L’expertise ha permesso di ottenere dalle autorità giudiziarie italiane i decreti per il dissequestro e restituzione in favore della Spagna.
Il successo dell’indagine, dagli investigatori convenzionalmente soprannominata RETABLO (l’omologa indagine in Spagna è stata denominata ALTARPIECE), ha visto tra i primi casi in Italia l’applicazione del nuovo reato, introdotto nel 2022, di importazione illecita di beni culturali (art. 518 decies Codice Penale.) in forza della quale è ora considerato reato, punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 258 a euro 5.165, il comportamento di chi importa beni culturali provenienti da delitto oppure rinvenuti a seguito di ricerche svolte senza autorizzazione dell’Autorità locale competente, ovvero esportati da un altro Stato in violazione della legge di tutela di quel paese.
Il capo del CentCom visita gli alleati. Tappe e dossier del tour di Kurilla
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Tra il 30 giugno e il 3 luglio, il generale quattro stelle Michael Erik Kurilla, capo del Comando Centrale degli Stati Uniti (CentCom), ha effettuato un tour diplomatico-militare in Medio Oriente e Mediterraneo orientale. Una missione che, dietro la consueta retorica tecnica di alleanza e
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INNESCHI: quando l’arte genera la pace Al via il concorso promosso da Comunità Papa Giovanni XXIII
@Giornalismo e disordine informativo
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INNESCHI: quando l’arte genera la pace Al via il concorso promosso da Comunità
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Banca d’Italia, +45% di incidenti informatici gravi tra gli istituti finanziari (uno su cinque è un cyber attacco)
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il Report 2024 della Banca d’Italia, crescono in maniera significativi le segnalazioni di incidenti informatici Il report 2024 della Banca d’Italia sugli incidenti operativi e di sicurezza, dal
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Operazione congiunta tra Procura di Verona e GdF e la Procura albanese SPAK contro il riciclaggio di denaro da parte di organizzazioni criminali con sede a Elbasan
La Procura speciale contro la corruzione e la criminalità organizzata albanese (SPAK) e la Procura di Verona hanno condotto un'operazione congiunta contro un'organizzazione criminale di Elbasan, attiva a Verona, responsabile del trasporto di ingenti quantitativi di cocaina dal Sud America al mercato europeo.
Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza veronese hanno portato al sequestro preventivo di beni mobili e immobili, risorse finanziarie e quote del patrimonio di una società commerciale, per un valore superiore ai 4 milioni di euro.
Il sequestro è stato eseguito su provvedimento del Tribunale di Verona, in via cautelare, nell'ambito delle indagini in corso.
I beni sequestrati sono:
Un fabbricato, immobile a Nogarole Rocca (Verona)
Un immobile del valore di circa 3 milioni di euro, composto da 30 unità tra uffici e negozi (Verona)
Un conto corrente bancario dove venivano versati gli affitti degli uffici e dei negozi (circa 400 mila euro all'anno)
Società commerciale operante nel settore delle costruzioni, con una quota del 100% in Italia.
Le indagini hanno accertato che tali patrimoni erano stati creati e finanziati con i profitti derivanti dal traffico internazionale di stupefacenti dal Sud America ai mercati europei. L'attenzione si è concentrata su una società immobiliare in Italia, alla quale venivano indirizzate ingenti somme di denaro tramite il sistema bancario. È emerso che il denaro proveniva dall'Albania, poiché l'organizzazione criminale trasferiva i proventi di una società commerciale albanese, di proprietà di due fratelli albanesi, e tali somme venivano investite in Italia nella costruzione e ristrutturazione di edifici, che venivano poi affittati.
Uno dei due fratelli è ricercato a livello internazionale, mentre l'altro si trova in un carcere belga. Quest'ultimo è stato arrestato a Verona nel giugno 2024, in seguito all'esecuzione di un mandato di arresto emesso dalle autorità belghe per sospetto coinvolgimento in un omicidio mafioso ad Anversa, scaturito da conflitti tra gruppi rivali dediti al narcotraffico.
Per quest'ultimo, c'è anche una decisione emessa dal Tribunale di primo grado per la corruzione e la criminalità organizzata, a seguito delle indagini condotte dallo SPAK, per i reati penali: "Omicidio premeditato", "Detenzione e fabbricazione illegali di armi", "Traffico internazionale di droga" e " Riciclaggio dei proventi di un reato o di un'attività criminale".
Grazie al team investigativo congiunto tra la Procura di Verona e la SPAK, è emerso che l'impiego di ingenti risorse finanziarie provenienti dall'Albania nell'economia italiana rappresentava anche l'ultimo anello del riciclaggio di denaro, effettuato dall'estero tramite una società commerciale in Albania, di proprietà dell'organizzazione criminale.
In Albania venivano effettuate operazioni immobiliari sospette, con l'obiettivo di impedire la tracciabilità della provenienza illecita del denaro e in questo modo l'organizzazione beneficiava di servizi "riciclati", con il profitto ricavato dalle operazioni sospette, che poteva essere reimpiegato in investimenti immobiliari in territorio italiano.
Sono stati inoltre sequestrati beni immobili e risorse finanziarie appartenenti all'amministratore di una società immobiliare veronese, di proprietà di una coppia albanese, in passato coinvolta nel traffico di droga. Erano considerati persone di fiducia dei due fratelli e risultavano essere al soldo dell'organizzazione criminale. Sono stati inoltre effettuati accertamenti sui soggetti principali e sui loro collaboratori italiani, al fine di reperire ulteriori elementi di prova.
Per la Procura di Verona si tratta del primo caso di un'organizzazione criminale albanese che investe in immobili nel territorio di uno Stato dell'Unione Europea, in questo caso l'Italia.
Facebook è una piaga per l'umanità? Ecco un'interessante antologia delle critiche a Facebook (dalla pagina inglese di Wikipedia)
Facebook (e la società madre Meta Platforms ) è stata oggetto di critiche e azioni legali sin dalla sua fondazione nel 2004. [ 1 ] Le critiche includono l'enorme influenza che Facebook ha sulla vita e sulla salute dei suoi utenti e dipendenti, così come l'influenza di Facebook sul modo in cui i media, in particolare le notizie, vengono riportati e distribuiti. Tra i problemi degni di nota ci sono la privacy di Internet , come l'uso di un diffuso pulsante "mi piace" su siti Web di terze parti che tracciano gli utenti , [ 2 ] [ 3 ] possibili registrazioni indefinite delle informazioni degli utenti, [ 4 ] software di riconoscimento facciale automatico , [ 5 ] [ 6 ] e il suo ruolo sul posto di lavoro, inclusa la divulgazione degli account datore di lavoro-dipendente. [ 7 ] L'uso di Facebook può avere effetti psicologici e fisiologici negativi [ 8 ] che includono sentimenti di gelosia sessuale , [ 9 ] [ 10 ] stress , [ 11 ] [ 12 ] mancanza di attenzione , [ 13 ] e dipendenza dai social media che in alcuni casi è paragonabile alla tossicodipendenza . [ 14 ] [ 15 ]
Anche le operazioni di Facebook hanno ricevuto copertura. L'uso di elettricità da parte dell'azienda, [ 16 ] l'elusione fiscale , [ 17 ] le politiche sui requisiti degli utenti con nome reale , [ 18 ] le politiche di censura , [ 19 ] [ 20 ] la gestione dei dati degli utenti , [ 21 ] e il suo coinvolgimento nel programma di sorveglianza PRISM degli Stati Uniti e nello scandalo dei dati Facebook-Cambridge Analytica sono stati evidenziati dai media e dai critici. [ 22 ] [ 23 ] Facebook è stato oggetto di esame per aver "ignorato" o sottratto la propria responsabilità ai contenuti pubblicati sulla sua piattaforma, tra cui la violazione del copyright e della proprietà intellettuale, [ 24 ] l'incitamento all'odio , [ 25 ] [ 26 ] l'incitamento allo stupro, [ 27 ] la violenza contro le minoranze, [ 28 ] [ 29 ] [ 30 ] il terrorismo, [ 31 ] [ 32 ] le fake news , [ 33 ] [ 34 ] [ 35 ] gli omicidi , i crimini e gli incidenti violenti su Facebook trasmessi in diretta streaming attraverso la funzionalità Facebook Live . [ 36 ] [ 37 ] [ 38 ]
L'azienda e i suoi dipendenti sono stati anche oggetto di contenziosi legali nel corso degli anni, [ 39 ] [ 40 ] [ 41 ] [ 42 ] con il caso più importante riguardante le accuse secondo cui l'amministratore delegato Mark Zuckerberg avrebbe rotto un contratto orale con Cameron Winklevoss , Tyler Winklevoss e Divya Narendra per costruire il social network allora denominato "HarvardConnection" nel 2004, optando invece per rubare l'idea e il codice per lanciare Facebook mesi prima dell'inizio di HarvardConnection. [ 43 ] [ 44 ] [ 45 ] La causa originale è stata infine risolta nel 2009, con Facebook che ha pagato circa 20 milioni di dollari in contanti e 1,25 milioni di azioni. [ 46 ] [ 47 ] Una nuova causa nel 2011 è stata respinta. [ 48 ] Questa, insieme a un'altra controversia che coinvolge Zuckerberg e il co-fondatore ed ex direttore finanziario Eduardo Saverin , è stata ulteriormente esplorata nel film biografico americano del 2010 The Social Network . Alcuni critici sottolineano i problemi che, a loro dire, porteranno alla scomparsa di Facebook. Facebook è stato bandito da diversi governi per varie ragioni, tra cui Siria , [ 49 ] Cina , [ 50 ] Iran [ 51 ] e Russia .
Ma vediamo quali sono le principali accuse mosse a Facebook:
1) Censura
Censura delle critiche a Facebook
La censura sulla politica globale
Censura in linea con la politica estera degli Stati Uniti
2) Problemi di privacy
3) Effetti psicologici/sociologici
dipendenza da Facebook
Autolesionismo e suicidio
Invidia
Divorzio
Stress
Narcisismo
Mezzo non informativo e che erode la conoscenza
Altri effetti psicologici
Esperimenti sull'influenza degli utenti
4) Elusione fiscale
5) Trattamento dei dipendenti, moderatori e appaltatori
6) Campagne ingannevoli contro i concorrenti
7) Copiare i prodotti e le caratteristiche dei concorrenti
Snapchat
TikTok
Pinterest
Clubhouse
8) Contenuti
Ingannare gli editori di notizie e gli inserzionisti sul coinvolgimento video
9) Tecnologia
Controversia e compromesso sulla politica del nome reale
Eliminazione degli stati degli utenti
Favorire le molestie
Mancanza di supporto clienti
Tempi di inattività e interruzioni
Cookie di tracciamento
Modifica dell'indirizzo email
Bug del controllo di sicurezza
Crittografia end-to-end
Bannare gli account
10) Risposte di terze parti a Facebook
censura governativa
Multe governative
Organizzazioni che bloccano l'accesso
Scuole che bloccano l'accesso
Social network chiusi
Purezza FB
Non seguire più tutto
11) Contenzioso
12) Lobbying
13) Controversia sui termini di utilizzo
14) Interoperabilità e portabilità dei dati
15) Recensione del Better Business Bureau
16) Sicurezza
17) Impatti ambientali
18) Pubblicità
Frode sui clic
Come una frode
Targeting indesiderato
Facilitazione della discriminazione abitativa
19) Account falsi
20) Interfaccia utente
21) Neutralità della rete
22) Trattamento dei potenziali concorrenti
23) Influenza sulle elezioni
24) Blocco delle notizie in Canada
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Difesa, la sfida industriale che può unire l’Europa. L’analisi di Nones
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La riorganizzazione e ristrutturazione dell’industria europea resta, comunque, un obiettivo strategico per l’Unione europea se si vogliono davvero aumentare le capacità di difesa e sicurezza europee e teoricamente può essere raggiunto nell’arco di questo decennio, ma a due condizioni:
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Due orche hanno fatto strage di squali in Sudafrica
Le due orche che terrorizzano gli squali del Sudafrica hanno colpito ancora, uccidendo ben 19 esemplari.Focus.it
Opex, l’Europa sperimenta l’innovazione militare. Italia in prima linea
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Ospitata presso il Centro Sperimentale Multifunzionale dell’Esercito Italiano (Cepolispe), la campagna è il primo concreto risultato dell’Hub for Eu Defence Innovation (Hedi), struttura dell’Eda nata per accelerare il trasferimento delle tecnologie dal laboratorio al campo.
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Alice e Bob: come due nomi hanno cambiato per sempre il modo di spiegare la sicurezza
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
La crittografia, un'arte antica nata per custodire segreti da sempre, non va raccontata come un insieme di formule, ma come una storia di fiducia, relazioni e sicurezza, nella cui narrazione Alice e Bob diventano il lessico familiare per spiegare la complessità. Ecco chi
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Come un tarlo affamato, la maggioranza di Governo crea continuamente buchi normativi
@Giornalismo e disordine informativo
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Lo ha detto la Corte Costituzionale riguardo all’abrogazione del reato di abuso di ufficio, che ha causato un vuoto di
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La Space Force sceglie Boeing per rinnovare la sua costellazione satellitare. I dettagli
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La Space Force degli Stati Uniti ha affidato a Boeing un contratto da 2,8 miliardi di dollari per lo sviluppo e la produzione iniziale di due satelliti nell’ambito del programma Ess (Evolved strategic satellite communications), con opzioni per
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Queer-Demo in Budapest: Nationale Polizeibehörde ermittelt wegen Rekord-Pride
Napoli città liberale. La fiscalità locale tra individuo e società
@Politica interna, europea e internazionale
3 Luglio 2025, ore 15:00, Società di Storia Patria c/o Maschio Angioino – Napoli INTRODUCE Aw. Ugo de Flaviis – Resp.le Reg.le FLE SALUTI Dott. Angelo Spirito – Presidente Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado-Napoli Avv. Carmine Foreste – Presidente COA Napoli Avv.
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Vulnerabilità critiche in Apache Tomcat e Apache Camel vengono sfruttate attivamente
Dai primi mesi del 2025, gli esperti di sicurezza hanno registrato un aumento esponenziale degli attacchi informatici a livello globale, con oltre 125.000 tentativi di sfruttamento in più di 70 paesi, riguardanti le vulnerabilità di Apache Tomcat e Apache Camel. Queste falle di sicurezza, identificate come CVE-2025-24813 per Apache Tomcat e CVE-2025-27636 e CVE-2025-29891 per Apache Camel, permettono l’esecuzione remota di codice, configurandosi come minacce considerevoli per le organizzazioni che impiegano queste piattaforme Java di ampio utilizzo.
A partire dalla loro divulgazione, avvenuta nel marzo 2025, i malintenzionati hanno cominciato ad approfittare delle debolezze critiche presenti in queste soluzioni, mettendo a rischio la sicurezza delle imprese che le adottano. I ricercatori di Palo Alto Networks hanno individuato un drammatico aumento dei tentativi di sfruttamento subito dopo la divulgazione pubblica delle vulnerabilità, con un picco di frequenza degli attacchi.
I sistemi di telemetria dell’azienda di sicurezza hanno bloccato 125.856 sonde, scansioni e tentativi di exploit, di cui 7.859 specificamente mirati alla vulnerabilità di Tomcat. Apache Tomcat, la popolare piattaforma di server web che consente applicazioni web basate su Java, è vulnerabile tramite CVE-2025-24813, che colpisce le versioni da 9.0.0.M1 a 9.0.98, da 10.1.0-M1 a 10.1.34 e da 11.0.0-M1 a 11.0.2. La falla sfrutta la funzionalità PUT parziale di Tomcat combinata con le caratteristiche di persistenza della sessione, consentendo agli aggressori di manipolare i file di sessione serializzati e di ottenere l’esecuzione di codice arbitrario .
Apache Camel, un framework di integrazione per la connessione di sistemi diversi, soffre di due vulnerabilità correlate che consentono agli aggressori di aggirare i meccanismi di filtraggio delle intestazioni tramite tecniche di manipolazione con distinzione tra maiuscole e minuscole.
Due fasi dell’exploit (Fonte – Palo Alto Networks)
L’analisi dei modelli di attacco rivela sia strumenti di scansione automatizzati sia tentativi di sfruttamento attivi, con molti attacchi che sfruttano il framework Nuclei Scanner disponibile gratuitamente. Il panorama delle minacce si è evoluto rapidamente dalle prime divulgazioni, con exploit proof-of-concept diventati pubblici subito dopo il rilascio delle patch di sicurezza da parte di Apache.
La facilità di sfruttamento ha abbassato la barriera per gli autori delle minacce meno sofisticati, rendendo queste vulnerabilità particolarmente pericolose per le organizzazioni che non hanno applicato gli aggiornamenti necessari. La vulnerabilità CVE-2025-24813 sfrutta un sofisticato processo di attacco in due fasi che sfrutta la gestione da parte di Tomcat delle richieste PUT parziali con intestazioni Content-Range.
La distribuzione iniziale del payload richiede configurazioni server specifiche, tra cui un parametro di sola lettura disabilitato e la persistenza della sessione abilitata. Quando queste condizioni sono soddisfatte, Tomcat salva il codice serializzato dell’aggressore in due posizioni: un normale file di cache nella directory webapps e un file temporaneo con un punto iniziale nella directory di lavoro. Il processo di sfruttamento si conclude quando l’aggressore invia una richiesta HTTP GET di follow-up contenente un valore cookie JSESSIONID accuratamente creato che innesca la deserializzazione del codice dannoso memorizzato nella cache.
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RisingAttacK: Quando con un exploit l’intelligenza artificiale diventa cieca
I ricercatori dell’Università della Carolina del Nord hanno sviluppato un nuovo metodo per ingannare i sistemi di intelligenza artificiale che analizzano le immagini. Il metodo, chiamato RisingAttacK, può indurre l’IA a “non vedere” oggetti chiaramente presenti in una fotografia. L’essenza della tecnologia risiede in cambiamenti nell’immagine impercettibili all’occhio umano. Due immagini possono sembrare perfettamente identiche, ma l’IA vedrà l’auto solo in una delle due e non nella seconda. Allo stesso tempo, una persona vedrà facilmente l’auto in entrambe le foto.
Tali attacchi potrebbero rappresentare gravi rischi per la sicurezza nelle aree in cui vengono utilizzati sistemi di visione artificiale . Ad esempio, gli aggressori potrebbero impedire a un’auto a guida autonoma di riconoscere semafori, pedoni o altre auto sulla strada. Tali influenze in campo medico non sono meno pericolose. Gli hacker possono iniettare codice in un apparecchio a raggi X , il che porterebbe a diagnosi imprecise da parte di un sistema di intelligenza artificiale. Anche le tecnologie di sicurezza basate sul riconoscimento automatico di pattern sono a rischio.
RisingAttacK funziona in diverse fasi. Innanzitutto, il programma identifica tutte le caratteristiche visive dell’immagine, quindi determina quali di esse sono più importanti per raggiungere l’obiettivo dell’attacco. Questo richiede potenza di calcolo, ma consente modifiche molto precise e minime. “Volevamo trovare un modo efficace per hackerare i sistemi di visione artificiale perché vengono spesso utilizzati in contesti che possono avere un impatto sulla salute e la sicurezza umana”, spiega Tianfu Wu, uno degli autori dello studio.
Gli sviluppatori hanno testato il loro metodo con quattro dei programmi di visione artificiale più comuni: ResNet-50, DenseNet-121, ViTB e DEiT-B. La tecnologia si è dimostrata efficace su tutti i sistemi, senza eccezioni. I ricercatori sottolineano l’importanza di identificare tali vulnerabilità. Solo conoscendo l’esistenza di una minaccia è possibile sviluppare una protezione affidabile contro di essa. Pertanto, il team sta già lavorando alla creazione di metodi per contrastare tali attacchi .
I ricercatori stanno ora esplorando la possibilità di utilizzare RisingAttacK contro altri tipi di sistemi di intelligenza artificiale, compresi i grandi modelli linguistici, per comprendere la portata completa delle potenziali minacce .
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Hausdurchsuchung wegen Tweet: Dieser Mann hat sein digitales Leben verloren, weil er ein Foto postete
Dopo aver criptato mezzo mondo, Hunters International chiude! Distribuito gratuitamente il Decryptor
Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione pubblicata sul suo portale darknet, il gruppo ha dichiarato di voler cessare le attività e di offrire strumenti gratuiti per decriptare i dati delle aziende colpite.
Secondo il gruppo criminale, questa decisione è stata presa dopo un’analisi approfondita ed è legata a eventi recenti, i cui dettagli non sono stati divulgati. Tuttavia, è noto che già a novembre 2024 i criminali informatici avevano annunciato l’intenzione di ridurre le loro attività a causa del crescente interesse da parte delle forze dell’ordine e della diminuzione della redditività degli attacchi.
Chiusura del progetto e software di decodifica gratuito per le aziende interessate.
Noi di Hunters International desideriamo informarvi di una decisione importante che riguarda le nostre attività. Dopo un’attenta considerazione e alla luce dei recenti sviluppi, abbiamo deciso di chiudere il progetto Hunters International. Questa decisione non è stata presa a cuor leggero e ci rendiamo conto dell’impatto che ha sulle organizzazioni con cui abbiamo interagito.
Come gesto di buona volontà e per aiutare coloro che sono stati colpiti dalle nostre precedenti attività, stiamo offrendo un software di decriptazione gratuito a tutte le aziende che sono state colpite dal nostro ransomware. Il nostro obiettivo è garantire che possiate recuperare i vostri dati criptati senza dover pagare riscatti.
Siamo consapevoli delle sfide che gli attacchi ransomware pongono e speriamo che questa iniziativa vi aiuti a recuperare l’accesso alle vostre informazioni critiche in modo rapido ed efficiente. Per accedere agli strumenti di decriptazione e ricevere indicazioni sul processo di recupero, visitate il nostro sito web ufficiale.
Apprezziamo la vostra comprensione e collaborazione durante questa transizione. Il nostro impegno a sostenere le organizzazioni colpite rimane la nostra priorità mentre concludiamo le nostre operazioni.
Come “gesto di buona volontà”, Hunters International promette di fornire a tutte le aziende colpite strumenti gratuiti per recuperare i dati crittografati. Anche la pagina compromettente del loro sito web, che in precedenza pubblicava i dati delle vittime che si erano rifiutate di pagare il riscatto, è stata completamente cancellata. Qualsiasi organizzazione attaccata dal gruppo può richiedere programmi di decifratura e istruzioni su come recuperare le informazioni.
Vale la pena notare che ad aprile gli specialisti del Group-IB hanno segnalato la riformattazione di Hunters International e il lancio di un nuovo progetto chiamato World Leaks, incentrato esclusivamente sul furto di dati e sulla successiva estorsione. A differenza dell’approccio precedente, in cui i criminali informatici combinavano la crittografia dei dati con la fuga di dati, il nuovo schema prevedeva solo il furto di informazioni utilizzando il proprio strumento di esfiltrazione. Si dice che questo strumento sia una versione migliorata del sistema precedentemente utilizzato dai membri di Hunters International.
Hunters International è apparso sulla scena della criminalità informatica alla fine del 2023 e ha immediatamente attirato l’attenzione degli esperti. Gli esperti hanno quindi attirato l’attenzione sulla somiglianza del loro codice di programmazione con il malware precedentemente utilizzato da un altro noto gruppo, Hive, il che ha dato origine a speculazioni su un possibile rebranding. In meno di due anni di attività, Hunters International è riuscita ad attaccare quasi 300 organizzazioni in tutto il mondo, tra cui grandi aziende e medie imprese. L’importo del riscatto variava da diverse centinaia di migliaia a milioni di dollari, a seconda delle dimensioni dell’azienda colpita.
Tra le vittime più note del gruppo figurano entità come l’ US Marshals Service , la società giapponeseHoya , Tata Technologies , la catena nordamericana di concessionarie auto AutoCanada, l’appaltatore della Marina statunitense Austal USA e la più grande organizzazione medica no-profit dello stato dell’Oklahoma, Integris Health. Inoltre, nel dicembre 2024, alcuni criminali informatici hanno hackerato il Fred Hutch Cancer Center negli Stati Uniti, minacciando di pubblicare i dati di oltre 800.000 pazienti se la direzione dell’istituto non avesse accettato le loro condizioni.
Il ransomware Hunters International era pericoloso perché supportava un’ampia gamma di sistemi operativi e architetture. Il malware può essere eseguito su server Windows, Linux, FreeBSD, SunOS e VMware ESXi, e supporta anche piattaforme x64, x86 e ARM. Nonostante la dichiarazione ufficiale sulla cessazione delle attività, gli esperti ritengono che i criminali informatici possano continuare gli attacchi sotto un nuovo nome o all’interno di altri gruppi, cosa che è già accaduta più volte in un simile contesto.
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Bloccata la rotta del rame in Perù: minatori informali contro il governo
@Notizie dall'Italia e dal mondo
I manifestanti paralizzano il corridoio minerario di Chumbivilcas, chiedendo la proroga della formalizzazione delle loro attività. Colpite le operazioni di MMG, Glencore e Hudbay
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freezonemagazine.com/articoli/…
Quando ho avuto tra le mani “Il mio Thai Chi” di Lou Reed, ho avuto un attimo di esitazione nel timore che mi stessi per immergere in una lettura noiosa. A quel punto ho fatto una cosa che non si fa, sono partito dal fondo delle duecentosettantacinque pagine ed ho iniziato a leggere la postfazione […]
L'articolo Lou Reed – Il mio Thai Chi. L’arte
L’ombra del Ruanda sul Congo: “Controlla M23 e governa come uno Stato nello Stato”
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Un rapporto delle Nazioni Unite accusa Kigali di esercitare comando diretto sui ribelli M23, trasformando l’est della RDC in un feudo militare ruandese.
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Susanna Ceccardi e le lezioni gender
Cosa dicevamo a proposito del "sembra di esser tornati nel 2017"? Ci è stato segnalato un post dell'europarlamentare Susanna Ceccardi pubblicato sui suoi profili social.maicolengel butac (Butac – Bufale Un Tanto Al Chilo)
Il difficile compito di calcolare il bilancio delle vittime del genocidio di Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Senza testimoni né aiuti internazionali, il massacro continua nella Striscia di Gaza, mentre diventa sempre più difficile valutare con precisione il bilancio dell'incursione militare di Israele
L'articolo Il difficile compito di calcolare il bilancio delle vittime del
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USA. Deportazioni, militarizzazione e caccia al dissenso
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dagli arresti arbitrari alle deportazioni di massa, passando per il volto digitalmente sorvegliato della protesta: sotto l’amministrazione Trump, l’America trasforma la sicurezza in strumento di terrore contro migranti, attivisti e giornalisti.
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Grande Estinzione della Terra, nuovi fossili mostrano che è stato superato un punto di svolta climatico
Questo confermerebbe l’esistenza dei punti di non ritorno climatico, superati i quali sarebbe poi difficile per il sistema-Terra tornare all’equilibrio inizialeSara Carmignani (Wired Italia)
freezonemagazine.com/articoli/…
Napoleone Bonaparte, da generale, ha ispirato un bel po’ di canzoni folk, soprattutto ad uso di chi non voleva tanto bene agli inglesi e aveva in odio le manie di annessione della Corona, ma qua la faccenda è diversa. Si parla del Napoleone uomo negli anni della parabola, esiliato a Sant’Elena dopo Waterloo, che diventa […]
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Napoleone
IL GIORNO CHE IN EUROPA VENNE SPENTO INTERNET – SECONDA PUNTATA: SE TRUMP MORDE…
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"Se si guarda al cloud, se si guarda all'intelligenza artificiale, ai Data Center, purtroppo, semplicemente non ci sono alternative sufficienti alle offerte dell'industria digitale americana", ha detto l'ex-ministro delle Finanze tedesco Jörg Kukies,
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Perché Airbus, Philips e Bnp Paribas attaccano l’Ai Act europeo
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Un gruppo di grandi società europee, tra cui Airbus, Bnp Paribas, Carrefour e Philips, hanno chiesto alla Commissione europea di sospendere l'Ai Act. Una regolazione eccessiva potrebbe disincentivare non solo l'innovazione, ma anche
Paramount’s spineless capitulation
Dear Friend of Press Freedom,
It’s the 100th day that Rümeysa Öztürk is facing deportation by the United States government for writing an op-ed it didn’t like. Now, Salvadoran journalist Mario Guevara could be deported after being arrested while trying to report on a protest. Read on for more press freedom news.
Paramount’s spineless capitulation
For a while, it looked like Paramount might come to its senses. After warnings from Freedom of the Press Foundation (FPF) as well as several state and federal lawmakers, directors were reportedly worried that settling President Donald Trump’s frivolous lawsuit to grease the wheels for approval of a merger could subject them to liability for bribery.
But ultimately, majority owner Shari Redstone — who stands to make a fortune if the merger with Skydance Media closes — got her way, and Paramount agreed to pay $16 million to settle. We said in a press release that the settlement “will be remembered as one of the most shameful capitulations by the press to a president in history. But we are not done fighting. We’ve already filed a shareholder information demand and … we will continue to pursue our legal options to stop this affront to Paramount shareholders, CBS journalists, and the First Amendment.”
Legendary First Amendment lawyers Floyd Abrams and James Goodale also gave us their reactions. They both recall a time when news outlets were owned by news companies that had both economic and principled interests in defending the First Amendment. They’re alarmed by what they’re seeing today. Read more here.
Atrocities against Palestinian journalists
Advocating for Palestinian journalists from the United States is tougher than ever these days, with an administration that doesn’t even pretend to care about dead reporters.
But sometimes journalism itself is the best way to effect change, and that’s why we partnered with The Intercept and independent journalist Neha Madhira to tell the stories of journalists who have been targeted by the Israeli military — often after receiving warnings to stop their reporting, or else. Their testimonials speak for themselves. Read more here.
Don’t let ICE work in secret
Interested in what Immigration and Customs Enforcement is up to? Step right up to read ICE’s many press releases touting their accomplishments, watch “Dr. Phil” McGraw’s ICE ride-alongs on his new TV network, and, of course, follow ICE on social platform X.
Just don’t expect to read independent reporting about ICE activity — at least not if government officials get their way. Journalists and members of the public who report on ICE are increasingly under attack by officials who would prefer to silence them so government propaganda can fill the information void. Read more here.
Wiretap Act can’t criminalize routine journalism
We joined a coalition of free-speech groups and filed an amicus brief in the case against journalist Tim Burke for publishing unaired Fox News footage of Tucker Carlson’s interview with Ye, formerly known as Kanye West.
Prosecutors are using the Wiretap Act, which prohibits “intercepting” “electronic communications,” in an attempt to convict Burke for publicizing Ye’s antisemitic rant, among other things. Their position is that they can charge Burke regardless of whether the footage was publicly available — he needs to prove that as a defense.
“Police, prosecutors and thin-skinned politicians would love the ability to harass and punish journalists who use the internet for routine reporting whenever they so please. The government’s construction of the Wiretap Act would give them the perfect excuse to do so,” FPF Advocacy Director Seth Stern said in a press release. Read more here.
What we’re reading
Tulsi Gabbard is hunting for “deep-state criminals.” Is she even following the law? (The Intercept). “The leak — and the official FOIA release — didn’t damage national security at all. It informed the public about one of the administration’s most pernicious lies to date,” FPF’s Lauren Harper told The Intercept.
Trump’s attacks on CNN, Fox underscore effort to stifle questions, put media on back foot (The Hill). Recent White House crackdowns on leaked intelligence “have nothing to do with national security and everything to do with saving themselves from embarrassment,” FPF’s Stern told The Hill.
ICE hardens: Masked agents intimidate reporters while seizing more immigrants at Lower Manhattan court (AMNY). Harassing journalists might rank pretty low on the list of awful things masked ICE goons are doing these days. But without journalists we wouldn’t know about the rest of them, and the administration is well aware of that.
Solidarietà a Francesca Albanese per i gravi attacchi Usa
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/solidar…
Relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati dal 1967 La Dichiarazione della Missione degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite contro
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Vogliamo ritornare alla Bonifica fascista della cultura? (I problemi della maggioranza con i libri di storia)
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/vogliam…
Che la maggioranza al governo abbia un problema con
Giornalismo e disordine informativo reshared this.
Riscoprire la magia della blogosfera, con John O'Nolan e Matthias Pfefferle
I social network sono stati costruiti su post brevi, pensati per velocità e scalabilità. Ma cosa succederebbe se la prossima era del web fosse costruita per qualcosa di più profondo?
Due dei "longformer" del social web stanno lavorando su questo aspetto. @John O'Nolan , fondatore e CEO di #Ghost, e @Matthias Pfefferle lo sviluppatore del plugin #ActivityPub per #WordPress, sono all'avanguardia nell'integrazione delle funzionalità social con blog, newsletter, saggi e qualsiasi cosa che non rientri in uno spazio di 500 caratteri o meno.
In questa puntata di Dot Social, parlano con @Mike McCue CEO di #Flipboard, della riscoperta della magia della blogosfera, del perché formattazione, identità e interoperabilità siano problemi difficili da risolvere e del posto che la scrittura occuperà nel prossimo capitolo di Internet.
I punti salienti includono:
- Importanza per scrittori e blogger
- Modelli per la scoperta
- Principi fondamentali per portare il formato lungo sul social web
- Lezioni dal Web 2.0, posta elettronica
- Criticità e necessità di collaborazione
L'intervista di @Mia Quagliarello è su #Flipboard
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Gaza. Testimoni: “i contractor americani della Ghf sparano sui civili in cerca di cibo”
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Due contractor confermano che anche i mercenari incaricati di proteggere i punti di distribuzione di cibo gestiti dalla Ghf a Gaza sparano sui civili affamati
L'articolo Gaza. Testimoni: “i contractor americani della Ghf sparano sui civili in cerca di cibo” proviene da Pagine
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
#Iran, sipario sull'AIEA
Iran: sipario sull’AIEA
La sospensione formale della collaborazione tra Iran e Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) è una delle conseguenze potenzialmente più importanti della recente “Guerra dei 12 giorni” o, più precisamente, dell’aggressione militare illeg…www.altrenotizie.org
Today is the day to stop killing games!
@politics
european-pirateparty.eu/skg-up…
We would like to share the amazing news that the European Citizen initiative created by the Stop killing games community has reached the…
The post Today is the day to stop killing games! first appeared on European Pirate Party.
nel giro di pochi minuti mi sono imbattuto in diversi aggiornamenti atroci dalla #Palestina .
quasi tutti i #governi europei, #germania e #italia in testa (come ai tempi del dvce), sono strettamente complici di questo #genocidio . come sono #facilitatori e #complici gli ignavi che non si schierano con i massacrati, ossia con i #Palestinesi. qui appena poche immagini: slowforward.net/2025/07/03/har…
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
HP Microserver Gen. 7 N54L 16GB RAM (ohne Festplatten) - Questo è un post automatico da FediMercatino.it
Prezzo: 100 €
Verkaufe meinen gut erhaltenen HP MicroServer N54L.
Hat 16GB RAM, die HP ILO Karte und läuft einwandfrei.
Verkaufe ihn weil ich ein größeres NAS gebaut habe. Lief zuletzt mit OMV 7
Kann man z.b. Flohmarkt drauf hosten ;)
Il Mercatino del Fediverso 💵♻️ reshared this.
Trump fa un regalino alla Cina togliendo le restrizioni sui software per i microchip?
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
In cambio dell'accesso alle terre rare, gli Stati Uniti hanno tolto le restrizioni sulla vendita di software per i microchip in Cina. Il bisogno di minerali critici spingerà Washington a
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Il testo del Governo sul Fine vita è incostituzionale e cancella il diritto per chi non è attaccati ai macchinari
Continua la raccolta firme QUI
L’Associazione Luca Coscioni ha tenuto oggi una conferenza stampa per illustrare i contenuti e le gravi conseguenze del testo sul fine vita approvato dal Governo, che di fatto cancella il diritto all’aiuto medico alla morte volontaria, restringendo drasticamente i criteri di accesso in violazione della Costituzione e delle sentenze della Corte.
Filomena Gallo, avvocata e segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, ha dichiarato: “vi pare possibile che una persona che vorrebbe accedere al suicidio assistito si troverebbe a non essere più protetta da leggi in vigore, come quella sulle disposizioni anticipate di trattamento? Il testo della maggioranza, infatti, prevede che non siano più applicabili gli articoli 4 e 5 della legge 219 del 2017e presenta evidenti profili di incostituzionalità già nel suo impianto iniziale perché mira a cancellare diritti riconosciuti dall’ordinamento e ribaditi dalla Corte costituzionale. Fin dall’articolo 1 si parla di indisponibilità del diritto alla vita in modo assoluto, in contrasto con la ‘sentenza Cappato’ 242/2019 e con gli articoli 2, 3,13 e 32 della Costituzione. La vita è un bene fondamentale, ma non è e non può essere un dovere se una persona, in condizioni di piena capacità, sceglie consapevolmente di porvi fine a fronte di sofferenze intollerabili”.
Gallo ha spiegato che “si introduce l’obbligatorietà delle cure palliative come condizione di accesso, trasformandole in un trattamento sanitario obbligatorio, e si istituisce un Comitato Nazionale di Valutazione di nomina governativa che escluderebbe il Servizio sanitario nazionale dalle procedure di verifica dei requisiti e dalla assistenza. Vengono introdotti tempi di attesa incompatibili con le condizioni di chi soffre, non rispettando nemmeno la legge 219/17 sulle disposizioni anticipate di trattamento. La Corte costituzionale ha chiesto al Parlamento una legge che regolamenti l’aiuto medico alla morte volontaria, rispettando e applicando le sentenze della Corte – che hanno valore di legge e che non possono essere ignorate dal legislatore. Serve una legge che rispetti la libertà e i diritti delle persone, non che le neghi”, ha concluso Gallo, ricordando che l’8 luglio la Corte costituzionale discuterà per la prima volta dell’incostituzionalità dell’articolo 579 del codice penale esprimendosi per la prima sul tema dell’eutanasia attiva.
Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, ha dichiarato: “il testo non mira a privatizzare l’aiuto alla morte volontaria, ma a vietarlo. Questa legge infatti cambia i parametri stabiliti dalla Corte costituzionale, perché restringe l’accesso solo alle persone collegate a macchinari (‘dipendenti da trattamenti sostitutivi di funzioni vitali’), escludendo chi dipende dall’assistenza di terzi, come famigliari e caregiver (previsti invece dalla Consulta, con il risultato di escludere in partenza la quasi totalità delle persone che ne hanno bisogno. Non solo: introduce il coinvolgimento preventivo dell’autorità giudiziaria, in modo da bloccare le procedure. Non è una legge che regola l’aiuto alla morte volontaria, è una legge che lo cancella”, ha ribadito Cappato.
L’Associazione Luca Coscioni ha infine ricordato che prosegue la mobilitazione in tutta Italia per la raccolta firme sulla legge di iniziativa popolare “Liberi Subito”, per legalizzare l’eutanasia e difendere un diritto che la proposta del Governo intende cancellare.
L'articolo Il testo del Governo sul Fine vita è incostituzionale e cancella il diritto per chi non è attaccati ai macchinari proviene da Associazione Luca Coscioni.
Braccio
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