19 milioni di installazioni relative a 77APP distribuiscono malware su Google Play
I ricercatori di Zscaler hanno scoperto che 77 app Android dannose, con un totale complessivo di oltre 19 milioni di installazioni, distribuivano varie famiglie di malware nello store ufficiale di Google Play.
“Abbiamo identificato un forte aumento del numero di app pubblicitarie dannose nel Google Play Store, insieme a minacce come Joker, Harly e trojan bancari come Anatsa”, scrivono gli esperti. “Allo stesso tempo, si è registrata una notevole diminuzione dell’attività di famiglie di malware come Facestealer e Coper.”
I ricercatori hanno scoperto la campagna mentre indagavano su una nuova ondata di infezioni da trojan bancario Anatsa (noto anche come Tea Bot) che prendevano di mira i dispositivi Android.
Sebbene la maggior parte delle app dannose (oltre il 66%) contenesse adware, la minaccia più comune era Joker, che i ricercatori hanno trovato in quasi il 25% delle app analizzate. Una volta installato sul dispositivo della vittima, Joker è in grado di leggere e inviare SMS, acquisire screenshot, effettuare chiamate, rubare elenchi di contatti, accedere alle informazioni del dispositivo e iscrivere gli utenti a servizi premium.
Una percentuale minore di applicazioni dannose si è rivelata mascherata da vari programmi innocui (i ricercatori hanno definito tali minacce con il termine “maskware“). Tali applicazioni fingono di essere legittime e di avere le funzioni dichiarate nella descrizione, ma svolgono attività dannose in background.
È stata scoperta anche una variante del malware Joker chiamata Harly, un’app legittima con un payload dannoso nascosto in profondità nel codice per evitare di essere rilevato. A marzo di quest’anno, Human Security ha segnalato che Harly potrebbe nascondersi in app popolari come giochi, sfondi, torce elettriche ed editor di foto.
Il rapporto di Zscaler rileva che l’ultima versione di Anatsa Banker è in grado di attaccare ancora più applicazioni bancarie e di criptovaluta, aumentandone il numero da 650 a 831. Pertanto, il malware scarica pagine di phishing e un modulo keylogger dal suo server di comando e controllo e ora può attaccare utenti da Germania e Corea del Sud.
Gli autori del malware utilizzano come esca un’applicazione chiamata Document Reader – File Manager, che scarica Anatsa solo dopo l’installazione per eludere i controlli di Google. Inoltre, nella nuova campagna, gli aggressori sono passati dal caricamento dinamico remoto del codice DEX all’installazione diretta del malware, decomprimendolo dai file JSON ed eliminandolo.
Per evitare l’analisi statica, il trojan utilizza archivi APK corrotti, la crittografia DES delle stringhe durante l’esecuzione ed è in grado di rilevare l’emulazione. Anche i nomi e gli hash dei pacchetti cambiano periodicamente.Gli analisti di Zscaler segnalano che Google ha rimosso dallo store ufficiale tutte le app dannose rilevate.
L'articolo 19 milioni di installazioni relative a 77APP distribuiscono malware su Google Play proviene da il blog della sicurezza informatica.
#Cina, #India e l'incubo di #Trump
Cina, India e l’incubo di Trump
Nel teatro della geopolitica contemporanea, poche scene si preannunciano così cariche di significato quanto l’incontro che dovrebbe avvenire tra il primo ministro indiano, Narendra Modi, e il presidente cinese, Xi Jinping, a margine del vertice SCO i…www.altrenotizie.org
La feroce censura israeliana in Palestina dura da decenni
È dal 1967 che il governo di Tel Aviv cerca di mettere a tacere i giornalisti palestinesi. E dal 2000 ha cominciato a ucciderli. Fino ad arrivare alle stragi di Gaza. LeggiMaha Nassar (Internazionale)
Musk ci riprova: X e xAi fanno causa a OpenAi e Apple
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Fallita la precedente mossa giudiziale, Musk torna all'assalto di OpenAi e questa volta lo fa attaccando anche Apple: il loro accordo, sostiene il magnate sudafricano che intende spingere il proprio Grok sui device di tutto il
l'Inter riparte da cinque
L'Inter riparte da cinque
Di solito, dopo la prima giornata di campionato si formano due bande: quelle che dicono che la prima non significa nulla, che ci sono ancora 37 partite e che le squadre sono ancora in rodaggio; l’altra, che dice che tre punti in un campionato vinto p…www.altrenotizie.org
Ecco come Trump non molla l’Europa sui servizi digitali
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Tutte le ultime novità sulla diatriba fra Usa e Ue sui servizi digitali.
Simon Perry likes this.
Questo sono io che tutto stupito mi faccio la foto ricordo fuori dal primo AutoVeg della mia vita 😮
Stavamo tornando da un minitour in Sicilia passando per la Calabria, e c'era un traffico bestiale, tipo controesodo di fine Agosto, bollino rosso proprio. A un certo punto mi viene un po' di fame ma mi dico che non mi fermerò mai all'Autogrill, se non per pisciare, perché in quel non-luogo maledetto ti prendono per il collo, ti fanno pagare l'acqua come fosse champaigne, panini schifosi come fossero gourmet etc.etc. Proprio mentre facevo questi ragionamenti vedo il cartello lato strada di questo posto chiamato AutoVeg. Mi fermo subito, parcheggio al volo ed entro. All'interno trovo un locale pieno di banchi di frutta e verdura di tutti i tipi, tipo un mercato proprio, dalle carote ai cocomeri, dalle banane a tutto il resto. Vedo i prezzi e sono decenti. Ci sono anche robe sporzionate, promte per essere mangiate sui tavolini allestiti poco più in là, vicino al banco del bar, dove dalle vetrine si intravedono anche panini, affettati (sicuramente vegani), verdure sott'olio, tipo il banco di un pizzicarolo insomma, ma anche insalate di farro, cous cous e cose del genere. E poi serie di frigo con la G4zaCola dentro, diapenser di acqua gratuita per tuttu, etc.etc Insomma, un sogno. Allora fermo un'inserviente del reparto frutta e le dico: scusi ma che posto assurdo è questo?! E lei mi fa: questo è il progetto pilota di una nuova catena tipo Autogrill, ideata e gestita da una cooperativa di produttori e consumatori nata a Bugliano. E io le chiedo: ma come è possibile che i prezzi siano così bassi rispetto all'Autogrill?! E lei: be' chiaro, i prezzi sono onesti perché non c'è nessuno a monte che fa guadagni stratosferici sulla pelle dei lavoratori, dei produttori e dei consumatori. Io basito. Comunque vabbe', per farla breve compro un kilo di carote, un kilo di pomodorini, tutto già lavato e pronto per essere consumato on the road, poi un kilo di banane mature, un pacchetto di ceci secchi e anche una confezione di piadine integrali, per fare un banana spliff a un certo punto, hai visto mai. Tutto quello che mi serve per affrontare a pancia piena e senza alcuna pesantezza da junk-food il viaggio verso casa, che purtroppo si annuncia lunghissimo. Quindi insomma, se vedete anche voi questa insegna, fermatevi con fiducia, straconsigliata! 👍😋
Food & Drink Channel reshared this.
La rinaturalizzazione delle zone umide rallenta il riscaldamento globale e il declino delle specie
Per molti secoli, gli agricoltori hanno prosciugato le paludi per ottenere terreni coltivabili. Ma questo contribuisce ai cambiamenti climatici.Hans Von der Brelie (Euronews.com)
Microsoft coinvolge l’Fbi per monitorare le proteste pro Pal?
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Secondo un rapporto di Bloomberg, Microsoft si è rivolta all'Fbi per monitorare le proteste palestinesi nel suo campus di Redmond nell'ultimo anno. Le proteste riguardavano la richiesta al gigante della
Nicola Pizzamiglio likes this.
Nicola Pizzamiglio reshared this.
Trapani: il 27 agosto sit in a favore della nave Mediterranea Saving Humans, fermata dal Decreto Piantedosi
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/trapani…
Mentre in Libia si sostiene chi tortura e spara in
Nicola Pizzamiglio likes this.
Gaza. Raid su ospedale e giornalisti. Ormai i crimini di guerra si sovrappongono
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/gaza-ra…
Israele a Gaza ha ucciso altri cinque giornalisti con il primo colpo e i soccorritori con il secondo, tutti presenti nei pressi di un
Truffa Spid, cambiano l’IBAN su NoiPA e ti rubano lo stipendio: in guardia i dipendenti pubblici
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Una dipendente pubblica di Roma, non vedendosi accreditata la tredicesima, è entrata nella sua area privata sul portale NoiPA, gestito da Sogei per conto del ministero dell’Economia, e ha scoperto la truffa subìta: le erano
In ricordo di Carlo Pepi
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/in-rico…
Carlo, c’è chi ti ha chiamato il “Don Chisciotte dell’arte”. Si sbagliava: sei stato un paladino della legalità. Un paladino munito di expertise, certificata – su nostra indicazione – dalla Fondazione Antonino Caponnetto. Ricordiamo quel giorno in cui ti premiammo: commosso, come sempre, ma pieno di
Confirmation of Record 220 PeV Cosmic Neutrino Hit on Earth
Neutrinos are exceedingly common in the Universe, with billions of them zipping around us throughout the day from a variety of sources. Due to their extremely low mass and no electric charge they barely ever interact with other particles, making these so-called ‘ghost particles’ very hard to detect. That said, when they do interact the result is rather spectacular as they impart significant kinetic energy. The resulting flash of energy is used by neutrino detectors, with most neutrinos generally pegging out at around 10 petaelectronvolt (PeV), except for a 2023 event.
This neutrino event which occurred on February 13th back in 2023 was detected by the KM3NeT/ARCA detector and has now been classified as an ultra-high energy neutrino event at 220 PeV, suggesting that it was likely a cosmogenic neutrinos. When we originally reported on this KM3-230213A event, the data was still being analyzed based on a detected muon from the neutrino interaction even, with the researchers also having to exclude the possibility of it being a sensor glitch.
By comparing the KM3-230213A event data with data from other events at other detectors, it was possible to deduce that the most likely explanation was one of these ultra-high energy neutrinos. Since these are relatively rare compared to neutrinos that originate within or near Earth’s solar system, it’ll likely take a while for more of these detection events. As the KM3NeT/ARCA detector grid is still being expanded, we may see many more of them in Earth’s oceans. After all, if a neutrino hits a particle but there’s no sensor around to detect it, we’d never know it happened.
Top image: One of the photo-detector spheres of ARCA (Credit: KM3NeT)
possibile.com/sostieniamo-la-g…
Il 31 agosto e il 4 settembre 2025, una flottiglia internazionale, la Global Sumud Flotilla, salperà da Spagna, Tunisia e altri porti del Mediterraneo, con una sola rotta: verso Gaza. C'è bisogno di tutto il sostegno possibile: dona, condividi, mobilitati.
L'articolo Possibile sostiene la Global Sumud
Possibile sostiene la Global Sumud Flotilla
Il 31 agosto e il 4 settembre 2025, una flottiglia internazionale, la Global Sumud Flotilla, salperà da Spagna, Tunisia e altri porti del Mediterraneo, con una sola rotta: verso Gaza.
Decine di imbarcazioni da oltre 44 Paesi unite in una missione civile per rompere l’assedio illegale imposto al popolo Palestinese.
A bordo: medici, avvocati, giornalisti, artisti e attivisti.
Non solo aiuti: presenza civile internazionale per denunciare crimini e testimoniare resistenza.
Un’intercettazione da parte di Israele sarebbe pirateria, una violazione del diritto internazionale.
La missione GSF chiede: Stop all’assedio
Stop alla fame usata come arma
Stop alla disumanizzazione
Stop al genocidio
Unisciti. Condividi. Mobilitati.
Dona alla delegazione italiana
Segui global movement to gaza italia
L'articolo Possibile sostiene la Global Sumud Flotilla proviene da Possibile.
Oggi, presso la Sala Neri Generali Cattolica del Meeting di Rimini, si svolgerà l’evento “I giovani e la sfida della formazione” alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara.
Qui la diretta dalle ore 13 ➡ youtube.
Ministero dell'Istruzione
Oggi, presso la Sala Neri Generali Cattolica del Meeting di Rimini, si svolgerà l’evento “I giovani e la sfida della formazione” alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara. Qui la diretta dalle ore 13 ➡ https://www.youtube.Telegram
Buon compleanno Windows 95: 30 anni per un sistema che ha cambiato i PC per sempre!
Il 24 agosto 2025 ha segnato i 30 anni dal lancio di Windows 95, il primo sistema operativo consumer a 32 bit di Microsoft destinato al mercato di massa, che ha rivoluzionato in modo significativo il mondo dei personal computer. Nell’era della limitata connettività Internet domestica, il software veniva venduto in confezioni e la domanda era da record: un milione di copie furono vendute nei primi quattro giorni e circa 40 milioni in un anno.
Un sistema operativo moderno
Windows 95 rappresentò una svolta nella strategia aziendale. Dopo il successo di Windows 3.0, Microsoft si propose di unire i mondi disparati di MS-DOS e Windows in un’unica esperienza utente. Per raggiungere il pubblico più vasto possibile, i requisiti minimi furono mantenuti molto bassi: un processore 386DX, 4 MB di RAM e 50-55 MB di spazio su disco. In pratica, molti PC “da gioco” a 16 bit dell’epoca non soddisfacevano questi standard, il che causò reazioni contrastanti da parte degli utenti al lancio.
Le principali innovazioni divennero rapidamente standard del settore. C’erano un pulsante e un menu Start, un’interfaccia unificata basata su Windows Explorer, un’API Win32 completa a 32 bit e un ambiente multitasking preselezionato.
Il sistema eseguiva software di tre generazioni contemporaneamente – programmi DOS, applicazioni Windows a 16 bit e nuove applicazioni a 32 bit – grazie a un’architettura ibrida in cui il “kernel” DOS a 16 bit fungeva da bootloader e livello di compatibilità. Persino il programma di installazione si basava su diversi mini-sistemi per supportare il numero massimo di configurazioni PC.
Le basi per tutti gli OS di oggi
Contrariamente a quanto si pensa, non fu il “DOS 7 con shell”, ma un sistema operativo multitasking a 32 bit a tutti gli effetti a stabilire nuove regole sia in ambito tecnologico che di marketing.
Il supporto ufficiale per Windows 95 terminò nel dicembre 2001, ma la sua influenza si fa sentire ancora oggi, dalle abitudini informatiche agli approcci allo sviluppo e alla distribuzione del software.
Il trentesimo anniversario di Windows 95 non è solo una celebrazione nostalgica: rappresenta il riconoscimento di un sistema operativo che ha segnato un punto di svolta nell’informatica consumer. Con la sua interfaccia unificata, il menu Start e il supporto multitasking a 32 bit, Windows 95 ha posto le basi per gli standard dei sistemi operativi moderni e ha cambiato il modo in cui milioni di persone interagiscono con i computer.
Il successo immediato e l’adozione di massa dimostrano quanto fosse importante rendere la tecnologia accessibile, mantenendo requisiti minimi bassi e combinando innovazione e praticità. Ancora oggi, molte delle idee introdotte in quel lontano 1995 – dall’esperienza utente all’integrazione di software legacy – influenzano il design dei sistemi operativi contemporanei, confermando l’eredità duratura di Windows 95 nel mondo dell’informatica.
youtube.com/embed/wRdl1BjTG7c?…
Un lancio esplosivo con i Rolling Stone
Nel lancio di Windows 95, Microsoft ha scelto la celebre canzone dei Rolling Stones, “Start Me Up”, come colonna sonora per la sua campagna pubblicitaria. Questa decisione non solo ha reso memorabile il debutto del sistema operativo, ma ha anche segnato una svolta nel marketing tecnologico.
La scelta di “Start Me Up” si è rivelata perfetta: il titolo della canzone si sposava idealmente con il nuovo “Start Button” introdotto in Windows 95. Tuttavia, ottenere i diritti per utilizzare il brano non è stato semplice. Secondo Brad Chase, responsabile del marketing di Windows 95, Microsoft ha dovuto affrontare trattative difficili con i rappresentanti dei Rolling Stones, che inizialmente chiedevano una cifra considerevole per l’uso del brano. Brad Chase
Nonostante le sfide, l’accordo è stato raggiunto e “Start Me Up” è diventata la colonna sonora di uno degli spot più iconici nella storia della tecnologia. La campagna pubblicitaria, che ha incluso anche apparizioni di celebrità come Jay Leno, Jennifer Aniston e Matthew Perry, ha contribuito a rendere Windows 95 un fenomeno culturale, attirando l’attenzione di milioni di consumatori in tutto il mondo.
Questa mossa ha dimostrato l’importanza di un marketing creativo e mirato, capace di associare un prodotto tecnologico a elementi della cultura popolare, creando un legame emotivo con il pubblico. L’uso di “Start Me Up” ha trasformato il lancio di Windows 95 in un evento memorabile, consolidando la sua posizione nella storia dell’informatica.
L'articolo Buon compleanno Windows 95: 30 anni per un sistema che ha cambiato i PC per sempre! proviene da il blog della sicurezza informatica.
Mauro likes this.
Cybersecurity & cyberwarfare likes this.
Influencer al posto dei giornalisti: Israele prova a occultare la fame a Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
I nuovi testimonial del governo Netanyahu, liberi di entrare mentre i giornalisti vengono tenuti a distanza, mostrano banchi con aiuti alimentari, convogli ordinati, scorte distribuite “generosamente” al popolo palestinese.
L'articolo Influencer al
Flottiglia globale per Gaza: via alle partenze dall’Italia
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dall’Italia si uniscono alla mobilitazione mondiale decine di imbarcazioni di attivisti e aiuti umanitari, in partenza da Genova e dalla Sicilia per rompere l’assedio di Gaza e gettare luce sui crimini contro la popolazione palestinese
L'articolo Flottiglia globale per Gaza: via alle
Il genocidio del popolo palestinese è il volto più evidente dell’imperialismo coloniale
C’è un filo rosso che collega luoghi e tempi distanti nella Storia come l’Irlanda, gli Stati Uniti, l’Australia, il Sud Africa e Israele, un filo che lo storico sudafricano Leonard Thompson ha definito come “mito politico”.
Nel suo libro The political Mythology of Apartheid (1985) lo storico analizza il sistema sudafricano dell’Apartheid e tramite ciò arriva a definire il mito politico come quella “narrazione del passato atta a legittimare o screditare un sistema politico”, più narrazioni unite e atte a rafforzarsi reciprocamente formano, poi, la mitologia politica.
Nel libro, Thompson parla del Sud Africa e dell’avvento dei cosiddetti afrikaner, i primi colonizzatori europei bianchi provenienti dai Paesi Bassi. Per legittimare la loro presenza, infatti, i coloni affermavano fondamentalmente due principi: prima di tutto che i popoli africani fossero presenti da poco in Sud Africa e in seconda battuta che, data la prima affermazione, fossero pochi e quindi selvaggi.
Quest’ultima affermazione, ossia poche persone equivale a essere selvaggi, era stata alla base del ragionamento di un altro storico sudafricano: Francis Jennings. Jennings, che scriveva nel 1975 il suo The Invasion of Americas: Indians, Colonialism and the Cant of Conquest, affermava che il mito politico serviva a “mettere a tacere gli scrupoli morali circa gli eventi passati” e quanto riportato sopra era utile a ciò.
Assieme a lui, anche Robert Berkhofer giunse alla stessa conclusione: “L’immagine del selvaggio serve a razionalizzare la conquista europea”.
Sia Jennings che Berkhofer ragionavano sulla colonizzazione delle Americhe, ma è evidente come questo pensiero possa essere applicato anche in altri contesti, in particolare in quello palestinese. Sarà Edward Said che facendo riferimento a questi studi, infatti, nel suo The Question of Palestine del 1979 chiamò “epistemologia morale dell’imperialismo” quello che potremmo definire come l’inesistente limite morale dei colonizzatori che iniziava, secondo lo scrittore, già con quell’azione definita “annientamento della conoscenza”, ossia la cancellazione della Storia dei popoli indigeni dalle storie ufficiali dei Paesi nati dall’Imperialismo, come ad esempio Israele e gli Stati Uniti stessi.
Una definizione di ciò molto “poetica” viene da Paul Carter che scrisse che i popoli nativi, questa volta riferito agli aborigeni australiani, erano spesso trattati alla stregua della flora e della fauna e quindi “consegnati alla categoria delle informazioni generali […] che abitano il degno dell’eccetera”.
Tutto questo ci mette davanti alla deumanizzazione completa dei Palestinesi che il Sionismo sta compiendo quotidianamente tramite informazioni falsate, narrazioni volutamente propagandistiche e, aggiungo, anche necessariamente tali per riuscire ad unire l’opinione pubblica. Come scriveva Frantz Fanton, “Il colonialista […] arriva al punto di non riuscire più a immaginare che ci sia stato un tempo senza di lui. La sua irruzione nella storia del popolo colonizzato è idealizzata, trasformata in una necessità assoluta”.
Da questo deriva la visione di Israele come salvatore dei fondamenti democratici nei territori del Medio Oriente, nonostante le reiterate violazioni dei diritti umani sui cittadini palestinesi. A ciò va aggiunta la riflessione di Said sul fatto che il gruppo colonizzatore si assume il ruolo di vittima: la madrepatria europea dei coloni è l’oppressore mentre loro perseguono pace e libertà.
Ora, legando tutto questo ragionamento alla propaganda sionista e letta all’interno della questione del genocidio palestinese, capiamo come questo filo rosso non sia nient’altro che il volto più evidente dell’imperialismo coloniale.
Thomas Predieri
(Su www.possibile.com/unafirmaper puoi firmare la petizione per chiedere che Italia-Israele, in programma il 14 ottobre a Udine, non venga disputata.)
L'articolo Il genocidio del popolo palestinese è il volto più evidente dell’imperialismo coloniale proviene da Possibile.
STAGERSHELL: quando il malware non lascia tracce. L’analisi di Malware Forge
All’inizio del 2025 un’organizzazione italiana si è trovata vittima di un’intrusione subdola. Nessun exploit clamoroso, nessun attacco da manuale. A spalancare la porta agli aggressori è stato un account VPN rimasto attivo dopo la cessazione di un ex dipendente. Una semplice dimenticanza che ha permesso agli attaccanti di infiltrarsi nella rete senza sforzi apparenti. Da lì in poi, il resto è stato un gioco di pazienza: movimento silenzioso, escalation dei privilegi e mesi di presenza nascosta all’interno dell’infrastruttura.
All’analisi hanno partecipato Manuel Roccon, Alessio Stefan, Bajram Zeqiri (aka Frost), Agostino pellegrino, Sandro Sana e Bernardo Simonetto.
Scarica il report STAGERSHELL realizzato da Malware Forge
La scoperta di StagerShell
Durante le operazioni di incident response un Blue Team ha individuato due artefatti sospetti. Non erano i soliti file eseguibili, ma script PowerShell capaci di agire direttamente in memoria.
È qui che entra in scena il malware il protagonista del report pubblicato dal laboratorio di Malware Analysis di Red Hot Cyber Malware Forge, che il laboratorio ha dato nome StagerShell. Si tratta di un componente invisibile agli occhi dei sistemi meno evoluti, progettato per preparare il terreno a un secondo stadio più aggressivo, con ogni probabilità un ransomware.
La caratteristica principale di StagerShell è la sua natura fileless. Questo significa che non lascia file sul disco, non sporca l’ambiente con tracce evidenti, ma si insinua nei processi di memoria. Un approccio che gli consente di sfuggire a gran parte delle difese tradizionali. In pratica, il malware non è un ladro che sfonda la porta, ma un intruso che si mescola silenziosamente tra chi vive già nell’edificio, diventando difficile da riconoscere.
Il nome non è casuale: StagerShell è uno “stager”, ovvero un trampolino di lancio. Il suo compito non è infliggere il danno finale, ma aprire un canale invisibile attraverso cui far arrivare il vero payload. In altre parole, prepara la strada e rende più semplice e rapido il lavoro del malware principale, che spesso entra in scena solo nella fase finale, quella più devastante. È il preludio di un attacco che si concretizza quando ormai gli aggressori hanno già ottenuto un vantaggio tattico enorme.
Somiglianze con i grandi gruppi criminali
Gli analisti del Malware Forge hanno notato una forte somiglianza tra StagerShell e strumenti già utilizzati da gruppi criminali come Black Basta. Dopo il collasso di quella sigla, molti suoi affiliati sono confluiti in organizzazioni come Akira e Cactus, molto attive anche in Italia e in particolare nel Nord-Est, la stessa area colpita da questo episodio. Non è stato possibile attribuire con certezza l’attacco, ma il contesto lascia pochi dubbi: si trattava di una campagna ransomware interrotta prima della fase di cifratura. Resta però l’ombra dell’esfiltrazione: su un Domain Controller è stato trovato un file da 16 GB, segno evidente che i dati erano già stati trafugati.
Errori banali e lezioni imparate
Questo caso mostra chiaramente come, spesso, non siano i super exploit a mettere in crisi le aziende, ma gli errori di gestione quotidiani. Un account non disabilitato, una credenziale dimenticata, un controllo mancante. A questo si somma la capacità degli attaccanti di combinare strumenti noti con tecniche di elusione avanzate, capaci di confondere antivirus e sistemi di difesa meno evoluti. È la combinazione perfetta: da una parte la leggerezza delle vittime, dall’altra la creatività dei criminali.
Il report lancia un messaggio chiaro: la sicurezza non è statica. Non basta avere firewall e antivirus se non vengono accompagnati da monitoraggio continuo, revisione costante degli accessi e capacità di risposta rapida agli incidenti. In questo caso sono stati gli alert EDR e la prontezza del Blue Team a impedire il peggio. Ma è evidente che senza un’attenzione maggiore, l’operazione avrebbe potuto concludersi con una cifratura massiva e un fermo totale dell’infrastruttura.
Gli attacchi fileless non sono un fenomeno raro né circoscritto a grandi multinazionali. Sono una realtà quotidiana, che colpisce imprese di tutte le dimensioni. Per gli attaccanti, l’Italia – e in particolare le aree produttive – è un obiettivo redditizio: catene di fornitura critiche, aziende manifatturiere che non possono fermarsi, informazioni preziose da rivendere o utilizzare come leva di ricatto. È un problema sistemico che va affrontato con consapevolezza e serietà.
Perché leggere il report
Il documento del Malware Forge non è un semplice approfondimento tecnico. È uno strumento pratico per capire come gli aggressori operano davvero, quali errori sfruttano e quali contromisure possono fare la differenza. Racconta un caso reale, con protagonisti e dinamiche concrete, e lo traduce in lezioni che ogni organizzazione può applicare. Non è teoria, è esperienza sul campo.
Pubblicare questo tipo di analisi significa trasformare la conoscenza in difesa. È l’idea che guida Red Hot Cyber: riconoscere il rischio, raccontarlo, condividere ciò che si è imparato. Non è un gesto accademico, ma un modo concreto per rendere più difficile la vita agli aggressori e più matura la comunità della sicurezza. Perché il sapere, in questo ambito, non è potere se resta chiuso in un cassetto: diventa potere solo quando è diffuso.
Una sveglia per tutti
StagerShell ci insegna che l’intrusione più pericolosa è spesso quella che non vedi. È il segnale che non ha ancora fatto rumore, la presenza silenziosa che prepara un attacco devastante. Leggere il report significa prendere coscienza di queste dinamiche e portarsi a casa tre convinzioni semplici: chiudere ciò che non serve, vedere ciò che conta, reagire senza esitazione.
La prossima intrusione potrebbe essere già iniziata. E, come StagerShell dimostra, quello che non vedi è proprio ciò che ti mette più in pericolo.
Chi sono gli specialisti di Malware Forge
Gli specialisti di Malware Forge rappresentano il cuore tecnico della sotto-community di Red Hot Cyber dedicata alla Malware Analysis. Si tratta di professionisti con competenze avanzate nell’analisi dei malware, nella reverse engineering, nella sicurezza offensiva e difensiva, capaci di ricostruire comportamenti complessi dei codici malevoli e di tradurli in informazioni pratiche per aziende, istituzioni e professionisti del settore.
Il loro lavoro non si limita alla semplice identificazione di un malware: gli specialisti studiano come gli attaccanti operano, quali vulnerabilità sfruttano, come si muovono lateralmente all’interno delle reti e come pianificano le loro campagne (anche con la collaborazione degli altri gruppi di Red Hot Cyber come HackerHood specializzati nell’hacking etico oppure Dark Lab, specializzati nella cyber threat intelligence. Grazie a questa expertise, Malware Forge produce report dettagliati e documenti tecnici, trasformando dati grezzi in intelligence operativa e tattica che permette di prevenire e mitigare attacchi reali.
Chi fosse interessato a entrare a far parte della community e collaborare con Malware Forge può trovare tutte le informazioni e le modalità di adesione in questo articolo ufficiale: Malware Forge: nasce il laboratorio di Malware Analysis di Red Hot Cyber.
L'articolo STAGERSHELL: quando il malware non lascia tracce. L’analisi di Malware Forge proviene da il blog della sicurezza informatica.
Una proposta per Gaza, leggiamo i nomi dei giornalisti uccisi dall’esercito israeliano
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/una-pro…
Il numero purtroppo andrà aggiornato, ma siamo a 245 giornalisti di varie nazionalità, la maggioranza palestinesi,
possibile.com/il-genocidio-del…
Da questo deriva la visione di Israele come salvatore dei fondamenti democratici nei territori del Medio Oriente, nonostante le reiterate violazioni dei diritti umani
Linda Sartini reshared this.
Gaza, diventiamo la voce dei giornalisti uccisi: scendiamo in piazza per urlare “basta”
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/08/gaza-di…
Ogni reporter a Gaza è una voce in pericolo. Noi giornalisti occidentali non possiamo più limitarci a scrivere i nostri
Linda Sartini reshared this.
In Norvegia la depressione resistente si tratterà con la ketamina
Testo preparato con Peppe Brescia
“La decisione presa dal Forum Decisionale per i Nuovi Metodi è il risultato di un processo approfondito e di una valutazione delle conseguenze umane derivanti dalla decisione di introdurre e da quella di non introdurre un metodo per la valutazione, il trattamento e/o la procedura/organizzazione. Se si ricevono nuove informazioni che modificano significativamente il risultato, la decisione può essere riconsiderata”.
Si apre così il documento con cui il 25 Agosto il Beslutningsforum, l’ente regolatore norvegese per i farmaci, ha approvato un provvedimento che consentirà il rimborso nazionale per l’utilizzo off-label della ketamina come terapia per la depressione resistente al trattamento (TRD).
La votazione del Caso 119 – 2025 ID2022_018, inserito nell’ambito di un’altra dozzina di misure inerenti metodologie mediche innovative, costituisce un evento di portata storica: la Norvegia diviene infatti il primo paese al mondo a muoversi in tale direzione.
La misura avanzata dal Beslutningsforum si articola sinteticamente in cinque punti: si stabilisce la possibilità di ricorrere alla ketamina a fronte della certificazione di una condizione di TRD mostrata dal paziente, specificando come, “fino a quando non saranno disponibili maggiori informazioni sugli effetti a lungo termine, il trattamento deve essere seguito attraverso registri o studi clinici e, per il momento, deve essere somministrato in ospedale o presso il Distretto di Servizio Psichiatrico”. Si indicano le informazioni di cui il paziente deve essere messo a conoscenza, come il fatto che si tratti di un percorso medico off-label e, appunto, la possibilità di rimborso per quest’ultimo. Aggiungendo che “il trattamento può essere utilizzato dal momento della decisione”, il documento si chiude fissando per la fine del 2028 il riesame del provvedimento.
La decisione del Beslutningsforum, che entrerà in vigore con effetto immediato, giunge dopo mesi di fervente dibattito accademico e istituzionale nel paese.
A Marzo 2025, infatti, il Journal of the Norwegian Medical Association ha pubblicato un articolo sulla ketamina per la TRD, che ha preso in analisi il campione nazionale complessivo di circa 350 pazienti in cura con questa terapia, concludendo che l’esperienza clinica finora maturata appare ampiamente in linea con gli studi stranieri, rendendo la ketamina per via endovenosa “un trattamento sicuro ed efficace per una popolazione di pazienti con poche opzioni”.
Nel contesto del crescente interesse per il potenziale mostrato dalla molecola nel trattamento di tale patologia depressiva, l’Agenzia Norvegese per i Prodotti Medici (DMP) ha recentemente pubblicato una propria valutazione delle tecnologie sanitarie riguardo l’utilizzo della ketamina per via endovenosa nell’ambito della cura della TRD, sulla base dell’analisi di 21 studi clinici.
Dalla revisione emergerebbe un maggior potenziale mostrato dalla ketamina rispetto a opzioni come la soluzione salina, il midazolam o la Terapia ElettroConvulsivante (nota anche come elettroshock).
Allo stesso tempo, per la ketamina è stata osservata un’efficacia sostanzialmente comparabile a quella dell’esketamina, la quale ha però a sua volta ricevuto il diniego al finanziamento pubblico da parte del sistema sanitario norvegese.
Infine, negli scorsi mesi L’Unità di Ketamina del DPS Nordre dell’Ospedale di Østfold, uno dei centri coinvolti nella sperimentazione off-label, ha preparato un protocollo di 24 pagine per l’uso della ketamina nella TRD. Il documento affronta le varie fasi del trattamento, dalle metodologie di somministrazione alle sessioni di controllo, fornendo dettagliate disposizioni per ognuno di questi passaggi.
La piccola rivoluzione norvegese giunge in concomitanza con l’imminente entrata in vigore delle nuove linee guida dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) sull’indagine clinica dei medicinali per il trattamento della depressione, prevista per il 30 Settembre 2025, a conferma di una significativa accelerazione cui si sta assistendo in ambito comunitario in merito a ricerca e sviluppo circa le terapie psichedeliche.
Di psicoterapie assistite da molecole psichedeliche, come di uso off-label della ketamina si parlerà all’evento precongressuale “psichedelico” che l’Associazione Luca Coscioni organizza a La Spezia il 27 settembre alla biblioteca comunale.
L'articolo In Norvegia la depressione resistente si tratterà con la ketamina proviene da Associazione Luca Coscioni.
ROTTE SPAZIALI, SFIDE TERRESTRI: IL FUTURO DEL MADE IN ITALY È OLTRE L’ATMOSFERA
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Nel mondo multipolare e instabile che stiamo vivendo, lo spazio non è più soltanto un orizzonte tecnologico o scientifico...
L'articolo ROTTE SPAZIALI, SFIDE TERRESTRI: IL FUTURO DEL MADE IN ITALY È OLTRE L’ATMOSFERA proviene da GIANO NEWS.
freezonemagazine.com/news/chan…
Uscito lo scorso 22 agosto, il nuovo singolodi Chantal Acda, intitolato Hit the Verge brano che cattura quella precisa sensazione di quando si sta seduti in macchina mentre la pioggia scorre sui finestrini. Tutte le cattive notizie, il caos e la confusione della quotidianità vengono chiuse fuori, dentro pervade uno stato di
Flock said it has "paused all federal pilots" after police departments said they didn't realize they were sharing access with Customs and Border Patrol.
Flock said it has "paused all federal pilots" after police departments said they didnx27;t realize they were sharing access with Customs and Border Patrol.#Flock
ICYMI: New Monthly Meetings for New Members
ICYMI
During the August 24th meeting, it was announced that the United States Pirate Party would begin hosting new member meetings for anyone interested in joining the party.
While our Pirate National Committee meetings over IRC (hosted bi-weekly on weeks between our meetings livestreamed to YouTube) are open to the public, we understand some people might feel more comfortable asking questions in a more direct, personable manner.
As well, not everyone who wants to get involved with the party knows where to start or, in some cases, feel comfortable joining the US Pirate Party Discord Server (which is otherwise the most effective way to get in contact with the party).
The answer? On the first Friday of every month, the United States Pirate Party will host not one, not three, but TWO meetings for those interested in getting involved with the USPP.
The meetings will provide a low stress, open invitation opportunity for those who have questions or inquiries about their state party, information on how to get involved, on-the-ground work and everything in-between.
The meetings will be held the first Friday on the month, starting Sept. 5th, with the two meetings taking place at NoonET and 5pmET.
You are encouraged to be there, or lest you invoke your status as a “square”.
And as always, thank you for your continued support of the United States Pirate Party.
Vote Pirate. Victory is Arrrs.
Altri 4 giornalisti martirizzati in seguito al bombardamento israeliano sull'ospedale Nasser -...
Altri 4 giornalisti martirizzati in seguito al bombardamento israeliano sull'ospedale Nasser - Gaza
Il numero totale di giornalisti uccisi dal 7 ottobre è salito a 241.
"israele" stato terrorista!!!!
FREE ASSANGE Italia
Altri 4 giornalisti martirizzati in seguito al bombardamento israeliano sull'ospedale Nasser - Gaza Il numero totale di giornalisti uccisi dal 7 ottobre è salito a 241. "israele" stato terrorista!!!!Telegram
Mro likes this.
Gazzetta del Cadavere reshared this.
Le bugie di Trump sul Venezuela
Una flotta militare statunitense, troppo piccola per una invasione ma sufficiente per una procazione, si dirige verso il Mar dei Caraibi con un evidente intento minaccioso verso il Venezuela.www.altrenotizie.org
#USA, l'esercito del presidente
USA, l’esercito del presidente
Dopo il dispiegamento di militari della Guardia Nazionale nella capitale americana un paio di settimane fa, il presidente Trump starebbe valutando la possibilità di implementare a breve un piano simile anche nella terza città più grande degli Stati U…www.altrenotizie.org
Three sources described how AI is writing alerts for Citizen and broadcasting them without prior human review. In one case AI mistranslated “motor vehicle accident” to “murder vehicle accident.”#News
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.Telegram
Dún Piteog
in reply to Adriano Bono • • •Adriano Bono
in reply to Dún Piteog • •