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Mi hanno sospeso l'account su Facebook, senza spiegare il perché.


Mi hanno sospeso l'account su Facebook, senza spiegare il perché.

Mi danno 180 giorni per fare ricorso, poi lo disattiveranno.

Vogliono informazioni personali, un mio video e altro, che non voglio dare, dato che non mi fido di questa organizzazione, che ho usato, ma vedo che molti la odiano. Tra l'altro, a che diavolo serve un video, se non a schedarti! Non ha senso!

Da quando ho iniziato a parlare di certi problemi, denunciando un'ingiustizia, violenze a volte fisiche, ma soprattutto psichiche e il gaslighting, che ho subito nell'infanzia e da ragazzo, per essere figlio del vicino, e ho parlato della necessità dei bambini di avere entrambi i genitori naturali, sono stato perseguitato, subendo vari blocchi anche per mesi, continue cancellazioni di post che non dicevano niente di offensivo, contro la legge o simili.

Mentre cresceva la mia rabbia anche per fatti recenti legati alla mia situazione, mi sono anche occupato di altro, ma senza mai violare la legge o altro.

Di solito, quando commentavo, venivo pesantemente insultato e deriso da decine di troll, suppongo, che spesso venivano a farlo anche sul mio profilo.

Non mi hanno permesso il backup dei dati, delle foto e altri contenuti per me importanti, ho perso le mie relazioni e i miei contatti (purtroppo vivo isolato ed era l'unico modo per relazionarmi).

Non ho fatto niente di male, anche se capisco che le mie idee davano fastidio.

Siamo ancora in democrazia! Per me questo è nazismo e violenza, negazione dei diritti umani e della libertà di comunicazione e di espressione. Facebook non ha rispetto per le persone. Questo ho capito in questi anni.

in reply to Antonino Di Blasi

@Antonino Di Blasi Facebook è un gigantesco lago di merda, quindi non vedo perché lamentarsi così tanto: in fondo ti sei salvato. Comunque mi dispiace per quello che ti è successo, ma sappi che è un'esperienza comune a tantissime persone.

ho parlato della necessità dei bambini di avere entrambi i genitori naturali, sono stato perseguitato, subendo vari blocchi anche per mesi, continue cancellazioni di post che non dicevano niente di offensivo, contro la legge o simili.

Non so in che modo ne parlavi, ma di solito, chi parla della "necessità dei bambini di avere entrambi i genitori naturali" il 99% delle volte è un bigotto, il 90% delle volte è un omofobo e il 100% delle volte non sa quello che dice.

Di solito, quando commentavo, venivo pesantemente insultato e deriso da decine di troll, suppongo, che spesso venivano a farlo anche sul mio profilo.

Anche a me da fastidio chi dice che i bambini hanno bisogno di genitori naturali. Anzi diciamo che mi sta anche sul cazzo. Perché avere due genitori naturali spesso significa avere una vita di merda. E non me ne frega di quello che dicono gli studi, perché gli studi bisogna saperli leggere: se uno studio dice che i "livelli di soddisfazione" (un indicatore molto difficile da quantificare...) dei bambini che vivono con entrambi i genitori sono più alti degli altri, forse (e dico forse) dipende solo dal fatto che una coppia che ha un figlio e che riesce a non divorziare prima che il figlio diventi grande forse è semplicemente una coppia civile, affiatata e benestante. E quindi, grazie al cazzo che i "livelli di soddisfazione" di un bambino cresciuto da una coppia coppia civile, affiatata e benestante sta mediamente meglio di uno cresciuto da qualcos'altro.
Attento quindi a non leggere gli studi in base alle tue convinzioni e ai tuoi pregiudizi.

Non mi hanno permesso il backup dei dati, delle foto e altri contenuti per me importanti, ho perso le mie relazioni e i miei contatti (purtroppo vivo isolato ed era l'unico modo per relazionarmi).

Se questo ti porta un malessere psicologico, forse dovresti fare causa a Meta Italia. Sono comunque dei bastardi

Non ho fatto niente di male, anche se capisco che le mie idee davano fastidio.

Mi dispiace che tu sia stato aggredito, ma ricordati che spesso le persone che lo hanno fatto e che ti hanno segnalato sono persone che subiscono offese, vessazioni, molestie e violenze da parte di quelli che credono che i figli dovrebbero crescere con i genitori naturali

Siamo ancora in democrazia! Per me questo è nazismo e violenza, negazione dei diritti umani e della libertà di comunicazione e di espressione. Facebook non ha rispetto per le persone. Questo ho capito in questi anni.

Facebook non c'entra niente con la democrazia. Facebook è crimine economico, è spionaggio, è droga di pessima qualità.

in reply to Antonino Di Blasi

@Antonino Di Blasi se può esserti di consolazione anni fa a me sospesero un account appena creato perché non rispettavo le regole della community con zero post, zero commenti, zero amici e neanche l'immagine del profilo. L' ho considerato un segno del destino. Oggi sono qui con molto piacere. Spero che tu possa recuperare almeno i contatti e se ci riesci invitali nel fediverso.


La mia risposta a "Sono un insegnante di liceo e vorrei cambiare lavoro. Mi fanno fare il burocrate, lo psicologo, l'informatico e il saltimbanco. Di tutto, tranne insegnare" di Matteo Radaelli
libramenteblog.blogspot.com/20…






Editoria scolastica: pubblicato il rapporto preliminare dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato


Editoria scolastica: pubblicato il rapporto preliminare dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha reso nota nel bollettino 30/2025 del 04/08/2025 la pubblicazione di un due provvedimenti sull’editoria scolastica e di un interessante allegato al provvedimento, recante il rapporto preliminare sull’editoria scolastica che analizza in profondità le dinamiche economiche e strutturali del settore.

Il termine per la conclusione del procedimento è stato prorogato al 31 dicembre 2025.

L’indagine nasce esattamente un anno fa dalla necessità di comprendere meglio come vengono adottati, distribuiti e utilizzati i libri di testo nelle scuole italiane, con particolare attenzione ai costi sostenuti dalle famiglie e all’effettiva transizione verso il digitale.

Il mercato dell’editoria scolastica in Italia ha un valore stimato di circa 800 milioni di euro, con pochi grandi gruppi editoriali che dominano l’offerta. Nonostante la crescente disponibilità di contenuti digitali, la modalità più diffusa resta quella mista, che combina il libro cartaceo con contenuti online. Tuttavia, l’utilizzo effettivo delle risorse digitali è ancora molto limitato: solo una piccola percentuale delle licenze viene attivata e gli accessi alle piattaforme sono sporadici. Questo evidenzia una transizione digitale incompleta, ostacolata da carenze infrastrutturali, scarsa formazione del personale docente e da sistemi chiusi che limitano la condivisione e la flessibilità.

Il rapporto sottolinea anche le forti disparità territoriali e sociali. I libri sono gratuiti solo nella scuola primaria, mentre nelle secondarie le spese ricadono interamente sulle famiglie, con costi che possono superare i mille euro l’anno per studente. I tetti di spesa imposti dal Ministero risultano spesso inefficaci e facilmente aggirati, aggravando il peso economico soprattutto nelle regioni del Sud.

Un altro punto critico riguarda il mercato dell’usato, che rappresenta una risorsa importante per molte famiglie ma che viene ostacolato dalle politiche editoriali, in particolare per quanto riguarda i contenuti digitali, che non possono essere riutilizzati o ceduti. Inoltre, il rapporto evidenzia come le risorse educative aperte (OER) e le autoproduzioni didattiche siano ancora marginali, frenate da vincoli normativi e dalla mancanza di incentivi.

In conclusione, l’AGCM invita a ripensare il modello editoriale scolastico, promuovendo maggiore interoperabilità tra piattaforme, incentivando la produzione di contenuti aperti e sostenendo economicamente le famiglie e le scuole. L’obiettivo è rendere l’istruzione più accessibile, equa e al passo con le trasformazioni digitali.

Qui:

@Scuola - Gruppo Forum

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in reply to Comitato Genitori Liceo Augusto

sicuramente le versioni digitali dei libri fanno schifo a dire poco. Non solo i testi devono essere letti sulle varie app (e adesso ce ne sono solo tre o quattro, per fortuna) ma non è possibile usarli in maniera diversa dal copincolla...

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Pseudonimizzazione dati: storica “sentenza Deloitte” della CGUE che cambia le regole compliance


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Con la sentenza C-413/23 P (EDPS c. SRB), la Corte di Giustizia UE riafferma i principi sul concetto di dato personale, sulla pseudonimizzazione e sull’obbligo di informazione in capo ai titolari del trattamento. Un



Torna lo smishing a tema INPS: così rubano documenti e identità digitali


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Nuove campagne di smishing a tema INPS tornano a colpire l’Italia: grazie a tecniche sempre più raffinate, i cyber criminali riescono a convincere le vittime a fornire dati anagrafici e credenziali, ma anche copie digitali dei documenti d’identità e



I certificati emessi in modo errato per il servizio DNS 1.1.1.1 rappresentano una minaccia per Internet. I tre certificati sono stati emessi a maggio, ma sono venuti alla luce solo mercoledì.

@Informatica (Italy e non Italy 😁)

Gli addetti ai lavori della sicurezza di Internet stanno lanciando l'allarme in merito al rilascio di tre certificati TLS per 1.1.1.1, un servizio DNS ampiamente utilizzato dalla rete di distribuzione di contenuti Cloudflare e dal registro Internet dell'Asia Pacific Network Information Centre (APNIC).

I certificati, emessi a maggio, possono essere utilizzati per decifrare le query di ricerca di dominio crittografate tramite DNS su HTTPS o DNS su TLS. Entrambi i protocolli forniscono la crittografia end-to-end quando i dispositivi degli utenti finali cercano l'indirizzo IP di un dominio specifico a cui desiderano accedere. Due dei certificati erano ancora validi al momento della pubblicazione di questo post su Ars.

arstechnica.com/security/2025/…

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Il sistema statunitense per il monitoraggio della vulnerabilità fatica a tenere il passo con i ritardi accumulati. Gli esperti si stanno affrettando a trovare soluzioni alternative.

Il sistema di allerta precoce globale che avvisa i team di sicurezza di pericolose falle software sta mostrando lacune critiche nella copertura, e la maggior parte degli utenti non ha idea che la propria vita digitale stia probabilmente diventando più vulnerabile.

Negli ultimi 18 mesi, due pilastri della sicurezza informatica globale hanno sfiorato l'apparente collasso. Nel febbraio 2024, il National Vulnerability Database (NVD), sostenuto dagli Stati Uniti e utilizzato a livello globale per la sua analisi gratuita delle minacce alla sicurezza , ha improvvisamente smesso di pubblicare nuove voci, citando un criptico "cambiamento nel supporto interagenzia". Poi, nell'aprile di quest'anno, il programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE), il sistema di numerazione fondamentale per il tracciamento delle falle software, sembrava a rischio analogo: una lettera trapelata avvertiva dell'imminente scadenza del contratto.

@Informatica (Italy e non Italy 😁)

technologyreview.com/2025/07/1…



EDRi mette in guardia contro la "semplificazione" del GDPR durante il dialogo con la Commissione UE

Il 16 luglio 2025, EDRi ha partecipato al dialogo sull'implementazione del GDPR della Commissione Europea. Abbiamo difeso il GDPR come pietra angolare del codice digitale dell'UE e ci siamo opposti ad ulteriori tentativi di indebolirlo in nome della "semplificazione". La discussione è stata più divisa di quanto suggerisca la sintesi ufficiale.

edri.org/our-work/edri-warns-a…

@Etica Digitale (Feddit)

Cosa c'è realmente in gioco nella spinta verso la semplificazione?
La proposta di modifica dell'articolo 30(5) può sembrare limitata, ma segnala un cambiamento più ampio: un tentativo deliberato di spostare la finestra di Overton verificando se le garanzie fondamentali del GDPR siano negoziabili. La proposta è priva di prove, aggira una valutazione d'impatto e contraddice apertamente la valutazione della Commissione stessa.

Non si tratta di migliorare la conformità o di aiutare le PMI. Riflette piuttosto una narrazione politica più ampia, plasmata dal Rapporto Draghi sulla competitività dell'UE e da più ampi programmi di deregolamentazione che riformulano i diritti come ostacoli alla crescita.

La cosiddetta crisi di competitività è una crisi artificiale: costruita per giustificare l'indebolimento delle tutele conquistate a fatica, non per affrontare gli ostacoli reali alla performance economica. Non ci sono prove credibili che il GDPR sia responsabile delle sfide economiche dell'UE. Al contrario, la posta in gioco è se la governance dei dati rimarrà fondata sui diritti o verrà rimodellata su modelli di business estrattivi.

Come abbiamo sottolineato durante il dialogo, la semplificazione non è neutrale. La domanda deve sempre essere: semplificazione per chi e a spese di chi?

Invece di indebolire i diritti, l'attenzione dovrebbe concentrarsi sul rafforzamento dell'applicazione delle norme e sul miglioramento dell'ecosistema normativo. Gli strumenti esistono già.

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Tlc, Gsma e Connect Europe invocano riforma globale del regolamento Ue sulle concentrazioni

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Le associazioni Gsma, che riunisce gli operatori di rete mobile, e Connect Europe, che rappresenta i principali fornitori di connettività in Europa,




A Pechino la People’s Liberation Army mostra le sue punte di diamante

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La parata militare svoltasi a Pechino per celebrare l’anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale è stata un’occasione preziosa per la Repubblica Popolare. Da una parte, la Cina ha potuto mostrare al mondo intero la solidità del blocco euroasiatico, radunando nella capitale del Celeste Impero leader



Il Grande Fratello delle reti Wi-Fi: come 1,67 miliardi di network sono diventate di pubblico dominio


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Immaginate una mappa in tempo reale di ogni dispositivo Wi-Fi e Bluetooth sul pianeta, con tanto di coordinate geografiche, storico dei movimenti e dettagli tecnici. Non è la trama di un nuovo cyber-thriller, ma



Data Privacy Framework: tiro salvezza superato!


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Non ci sarà, almeno per ora, un nuovo effetto Schrems III: la Corte di Giustizia UE ha respinto il ricorso per l'annullamento della decisione di adeguatezza relativo al Data Privacy Framework. Ma per il momento il quadro normativo per il trasferimento dati UE-USA ha solo superato un tiro salvezza
L'articolo Data



Vertice volenterosi all’Eliseo. Macron: “Sicurezze per Kiev”. Putin provoca Zelensky

[quote]PARIGI – Nei saloni dell’Eliseo la riunione della coalizione dei volenterosi sull’Ucraina. “Questo incontro ci consente di finalizzare delle garanzie di sicurezza robuste per Kiev”, ha affermato il Presidente francese…
L'articolo Vertice volenterosi all’Eliseo. Macron:



Dazi Usa dichiarati illegali, la Casa Bianca fa ricorso. Ora si va alla Corte Suprema

[quote]Donald Trump fa ricorso alla Corte Suprema Usa per invalidare il verdetto federale che dichiara illegali i dazi
L'articolo Dazi Usa dichiarati illegali, la lumsanews.it/dazi-usa-dichiara…



Napoli, accoltellata dal marito reagisce e lo uccide: arrestata una donna di 58 anni

[quote]NAPOLI – Accoltellata dal marito, lei reagisce e lo uccide accoltellandolo a sua volta. È successo questa notte a Napoli, in via Sant’Arcangelo a Baiano nel quartiere Forcella, dove Lucia…
L'articolo Napoli, accoltellata dal marito reagisce e lo uccide: arrestata una




Il presidente israeliano Herzog in Vaticano. Il Papa cerca una soluzione per Gaza

[quote]ROMA – Un’udienza privata, a distanza di qualche mese dallo scorso incontro, è in corso stamattina tra Papa Leone XIV e il presidente israeliano Isaac Herzog. Un colloquio voluto da…
L'articolo Il presidente israeliano Herzog in Vaticano. Il Papa cerca una soluzione



Proteste in Indonesia: crescita della rabbia sociale e solidarietà regionale


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nelle ultime settimane, il Paese è attraversato da una ondata di manifestazioni, generata da un mix di ingiustizie economiche e privilegi istituzionali
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Druetti: su Gaza e Israele i potenti sono muti, parole di Ceferin confermano quanto sapevamo


“Le parole del Presidente UEFA Ceferin sui motivi per cui Israele non viene esclusa dalle competizioni internazionali confermano quello che già sapevamo: su Gaza e il genocidio messo in atto da Israele i potenti del mondo sono muti.”

Lo dichiara la Segretaria Nazionale di Possibile Francesca Druetti, che insieme ad Andrea di Lenardo ha lanciato nelle scorse settimane una petizione, Stop The Game, che chiede che Italia-Israele (in programma il 14 ottobre a Udine) non si giochi e che ha raggiunto più di 20.000 firme. La petizione può essere firmata su www.possibile.com/unafirmaper.

“Ceferin — continua Druetti — sostiene che la Russia sia stata esclusa dalle competizioni internazionali per una forte pressione politica, mentre con Israele non sta avvenendo la stessa cosa, c’è solo una pressione della società civile. È una dichiarazione pavida, perché la UEFA potrebbe decidere in autonomia di sospendere almeno le squadre di club israeliane dalle sue competizioni, ma è una dichiarazione che descrive perfettamente i motivi per cui le bombe su scuole e ospedali, la carestia imposta alla popolazione palestinese, l’occupazione del territorio palestinese proseguono indisturbati da tanto tempo.”

“Con Possibile — conclude Druetti — siamo al fianco della società civile che continua a insistere perché Israele venga escluso dai Mondiali di Calcio e dalle altre competizioni. Continuiamo a insistere perché la Federazione Italiana Gioco Calcio raccolga l’appello di Renzo Ulivieri e della Associazione Italiana Allenatori Calcio, perché vengano ascoltate le decine di migliaia di persone che hanno firmato la nostra petizione. Di fronte a questo sta accadendo, c’è bisogno di una presa di posizione forte da parte di tutti i mondi, compreso quello dello sport.”

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Druetti: su Gaza e Israele i potenti sono muti, parole di Ceferin confermano quanto sapevamo
possibile.com/druetti-su-gaza-…
Ceferin - continua Druetti - sostiene che la Russia sia stata esclusa dalle competizioni internazionali per una forte pressione politica, mentre con


Lo schiaffo di Pechino


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/lo-schi…
“Presidente Trump e’ preoccupato dell’avvicinamento di questi giorni fra Russia e Cina?”” No , io ho buoni rapporti sia con il Presidente cinese che con quello russo”. Poche volte nella storia l’inadeguatezza di un leader e’ stata cosi’ palese. L’idea, o meglio l’illusione , che la superpersonalita’ di



Carceri Sardegna: a Badu ‘e Carros di Nuoro censurate le lettere dei detenuti che denunciano situazioni illegali


Sosteniamo il digiuno di dialogo portato avanti da Rita Bernardini e la proposta di legge di iniziativa popolare Zuncheddu


L’Assciazione Luca Coscioni ha nuovamente ricevuto segnalazioni da parte di detenuti nel carcere Badu ‘e Carros di Nuoro. Se le precedenti missive avevano messo in luce con chiarezza le carenze strutturali, sanitarie e logistiche della casa circondariale di Nuoro, quanto segnalato a distanza di un mese documenterebbe che nulla di significativo è stato fatto per porre rimedio a tali condizioni di degrado e illegalità.

Alle già note criticità, in questa seconda comunicazione si aggiungono lamentele relative in particolare alle operazioni di spedizione della corrispondenza condotte secondo una prassi che appare non del tutto trasparente. Uno dei firmatari scrive che “tutte le lettere indirizzate alla vostra associazione (Luca Coscioni ndr), vengono bloccate per impedirci di comunicare con voi […] un abuso” per cui si è reso necessario l’intervento dell’Ufficio Comando – così come si viene informati da un altro recluso.

Un ulteriore aspetto allarmante è rappresentato dalle difficoltà nell’usufruire di colloqui familiari senza controllo a vista. Se confermato si tratterebbe della violazione di una libertà su cui la Corte Costituzionale si è espressa con la sentenza 10/24 che ha rimarcato il dovere di garantire alle persone recluse l’adeguato diritto all’affettività.

Molti detenuti hanno fatto richiesta ma, come al solito, non c’è alcuna risposta” si legge nella lettera che conferma le difficoltà nelle relazioni tra operatori e popolazione detenuta che, insieme alle criticità evidenziate in passato acuiscono un clima di malessere che grava anche sull’operato degli agenti di sorveglianza, in alcuni casi vittime di episodi di violenza.

Ci dicono sempre che la situazione migliorerà, ma anziché migliorare peggiora ogni giorno di più“, conclude una delle ultime lettere giunte all’attenzione dell’associazione.

L’Associazione Luca Coscioni torna a sollecitare le autorità sanitarie locali a effettuare nuovi sopralluoghi a Badu ‘e Carros, dedicando particolare attenzione a quanto denunciato nelle lettere ricevute, annunciando ulteriori azioni affinché negli istituti di pena non si ripetano violazioni dei diritti fondamentali, a partire da quello alla salute e all’affettività delle persone ristrette.

Nel sostenere il digiuno di dialogo con le forze politiche in Senato che Rita Bernardini, presidente di Nessuno Tocchi Caino, sta portando avanti da tre settimane, l’Assocazione sostiene anche la raccolta firme, anche online, per la proposta di legge d’iniziativa popolare Proposta di legge Zuncheddu, lanciata dal Partito Radicale, che prevede un risarcimento rapido e proporzionato per tutte le persone vittime di detenzione senza giusta causa.

L'articolo Carceri Sardegna: a Badu ‘e Carros di Nuoro censurate le lettere dei detenuti che denunciano situazioni illegali proviene da Associazione Luca Coscioni.



🎬 Nell’ambito della 82esima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, oggi dalle ore 11, presso l’Hotel Excelsior, si terrà la cerimonia di premiazione del concorso scolastico nazionale “Da uno sguardo: film di studentesse e studenti s…



Nei voli si può anche fare a meno del Gps. Braghini spiega come

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il caso delle interferenze di jamming al Gps del business jet Dassault Falcon 900LX che trasportava Ursula von der Leyen in Bulgaria ha avuto immediato e ampio risalto nelle prime pagine dei quotidiani. Senza dubbio si tratta di un episodio grave per il quale si sospetta la Russia, e sarebbe dunque



Va curato senza dimenticare

@Politica interna, europea e internazionale

Renato Vallanzasca è detenuto e sta male –Di fronte a una petizione che ha racimolato un migliaio di firme per chiedere a Sergio Mattarella la grazia per Renato Vallanzasca -promossa da uno degli ex membri della sua banda, Alfredo “Tino” Stefanini – è facile lasciarsi investire dal giudizio morale, dall’indignazione oppure, per converso, da una […]



noyb WIN: La DPA francese multa Google per 325 milioni di euro per le "email di spam" in Gmail La CNIL ha multato Google per 325 milioni di euro per aver creato email di spam in Gmail mickey04 September 2025


noyb.eu/it/noyb-win-french-dpa…



EDRi warns against GDPR ‘simplification’ at EU Commission dialogue


On 16 July 2025, EDRi participated in the European Commission’s GDPR Implementation Dialogue. We defended the GDPR as a cornerstone of the EU’s digital rulebook and opposed further attempts to weaken it under the banner of ‘simplification’. The discussion was more divided than the official summary suggests.

The post EDRi warns against GDPR ‘simplification’ at EU Commission dialogue appeared first on European Digital Rights (EDRi).



Hessisches Psychisch-Kranken-Hilfegesetz: „Aus einem Genesungsschritt wird ein Sicherheitsrisiko gemacht“


netzpolitik.org/2025/hessische…



Reviewing the “Convention against Corruption” in Vienna


The following is a comment from PPI’s main representative at UNOV, Kay Schroeder, who recently tried to attend the United Nations “Convention against Corruption” (UNCAC) in Vienna.

“This week, the “Conference of the States Parties to the United Nations Convention against Corruption” has begun in Vienna. Unfortunately, I cannot attend, as civil society is barred from participating. Nevertheless, I would like to share my thoughts on the topic of anti-corruption, the obvious impossibility of addressing this issue by the very suspects themselves, and the accompanying shadowboxing.

UNCAC is the highest decision-making body of the United Nations in the fight against corruption. Its tasks include implementing adopted measures, coordinating new initiatives, and deciding on future anti-corruption efforts. A commendable agenda, yet one that falters due to the nature of the states themselves—being the very subjects of corruption through their own representatives in the UN bodies tasked with oversight and enforcement.

It is evident that an institution composed exclusively of state actors can hardly contribute meaningfully to combating corruption, as its representatives are part of the problem. The exclusion of civil society from participation reinforces this impression, especially since we as Pirates have always stood for transparency and decentralization—two essential pillars of anti-corruption that rarely find their way into these forums.

There is, however, some good news from the perspective of anti-corruption. Quite unironically, Austria has today abolished official secrecy. After 100 years, the Freedom of Information Act is making its debut. That’s longer than the UN has existed.”

We thank Mr. Schroeder and all of our PPI UN representatives for their hard work attempting to represent us at the UN and reporting back to us.

If you or any other Pirates you know would like to participate in UN events, please let us know by filling out the volunteer form: lime.ppi.rocks/index.php?r=sur…

If you would like to help PPI continue to send representatives to these meetings, please consider making a small donation to our organization or becoming a member. If you would like to be involved personally in the movement, by writing about these issues or attending events, please let us know.

pp-international.net/donations…

Kay Schroeder at UNOV for the UNCAC


pp-international.net/2025/09/r…



Ah però... avevano finito i francobolli per le lettere di licenziamento e hanno avuto questa idea brillante?


Stellantis ha chiesto ai suoi operai italiani di andare a lavorare in Serbia - Il Post
https://www.ilpost.it/2025/09/04/stellantis-operai-italiani-serbia/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su News @news-ilPost