Trump, il paracetamolo, l’autismo
Quanto segue è un articolo scritto da chi non ha studiato medicina, ma nei prossimi giorni verrà pubblicato un approfondimento da parte della nostra Noemi Jr, che quegli studi li sta per completare.maicolengel butac (Butac – Bufale Un Tanto Al Chilo)
RTINGS 10-Year Equivalent TV Longevity Update With Many Casualties
For the past two-and-half years Canadian consumer testing outfit RTINGS has been running an accelerated aging experiment across a large number of TVs available to a North-American audience. In their most recent update, we not only find out about the latest casualties, but also the impending end of the experiment after 18,000 hours — as the TVs are currently failing left and right as they accelerate up the ascending ramp of the bathtub curve.Some of these LEDs are dead, others are just wired in series.
The dumbest failure type has to be the TVs (such as the Sony X90J) where the failure of a single dead backlight LED causes the whole TV to stop working along with series-wired LED backlights where one dead LED takes out a whole strip or zone. Other failures include degrading lightguides much as with our last update coverage last year, which was when edge-lit TVs were keeling over due to overheating issues.
Detailed updates can be found on the constantly updating log for the experiment, such as on the failed quantum dot diffusor plate in a TCL QLED TV, as the quantum dots have degraded to the point of green being completely missing. Although some OLEDs are still among the ‘living’, they’re showing severe degradation – as pictured above – after what would be the equivalent of ten years of typical usage.
Once the experiment wraps up it will be fascinating to see who the survivors are, and what the chances are of still using that shiny new TV ten years from now.
youtube.com/embed/Chcwz5LYiHs?…
Dedigitalization: La città giapponese di Toyoda limita l’uso degli smartphone
Nella città giapponese di Toyoda (prefettura di Aichi), i membri del consiglio comunale hanno approvato una bozza di ordinanza che limita l’uso degli smartphone durante il tempo libero. Il documento stabilisce un limite giornaliero di due ore, con eccezioni per attività lavorative o scolastiche. Dodici dei 19 membri del consiglio comunale hanno appoggiato la misura. Le nuove norme entreranno in vigore il 1° ottobre.
Come sottolinea NHK , il regolamento non prevede sanzioni ed è di natura consultiva. Le autorità sperano che contribuisca a sensibilizzare i residenti della città sul problema dell’eccessivo tempo trascorso davanti agli schermi.
L’amministrazione cittadina sottolinea che gli smartphone sono diventati una parte necessaria della vita, ma il loro uso prolungato può portare alla privazione del sonno, alla riduzione della comunicazione familiare e interferire con il sano sviluppo dei bambini.
Raccomandazioni speciali si applicano agli studenti in età scolare. Ai bambini della scuola primaria si consiglia di mettere via completamente i cellulari fino alle 21:00, mentre agli studenti delle scuole medie e superiori si consiglia di farlo fino alle 22:00.
La decisione ha suscitato polemiche all’interno del consiglio comunale. Gli oppositori hanno sostenuto che l’uso degli smartphone dovrebbe essere affrontato nel contesto dell’educazione familiare. Altri hanno sottolineato che per alcuni bambini il telefono rappresenta un’importante forma di supporto al di fuori della scuola o della casa.
I sostenitori, tuttavia, hanno affermato che il regolamento contribuirà a ridurre il rischio di dipendenza e a incoraggiare le famiglie a riconsiderare le proprie abitudini. Hanno affermato che il valore del documento risiede nell’incoraggiamento a considerare la salute e l’educazione dei figli. In un comunicato stampa, il sindaco di Toyoaki, Masanori Kobuki, ha sottolineato che il limite di due ore è solo una linea guida. Ha affermato che l’obiettivo delle autorità non è quello di vietare gli smartphone, ma di ricordare ai residenti i rischi per il sonno e il benessere associati all’uso eccessivo di dispositivi.
L’esperienza della città di Toyoda evidenzia come, in alcune realtà, si stia iniziando a riflettere seriamente sulla necessità di limitare la digitalizzazione, soprattutto nelle fasce più vulnerabili come i bambini. L’adozione di un limite giornaliero di due ore per l’uso degli smartphone durante il tempo libero, anche se senza sanzioni, rappresenta un segnale importante: riconoscere i rischi legati all’eccessiva esposizione agli schermi può essere il primo passo per promuovere uno sviluppo sano, preservare la comunicazione familiare e garantire un adeguato riposo notturno.
Questa misura consultiva, rivolta in particolare agli studenti in età scolare, sottolinea un principio chiave: la tecnologia, pur essendo essenziale nella vita quotidiana, non deve sostituire le interazioni umane o compromettere il benessere fisico e psicologico dei più giovani. Limitare l’uso degli smartphone non significa demonizzare la tecnologia, ma piuttosto educare a un uso consapevole e bilanciato, sensibilizzando genitori e insegnanti sui possibili effetti negativi di un’esposizione prolungata.
In prospettiva, iniziative come quella di Toyoda potrebbero fungere da modello per altre comunità, aprendo un dibattito più ampio sul ruolo della digitalizzazione nella vita dei bambini. La sfida futura sarà trovare un equilibrio tra innovazione tecnologica e tutela della salute, sviluppando politiche e linee guida che favoriscano un uso responsabile e sostenibile degli strumenti digitali nelle fasce più deboli della popolazione.
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A Formia un convegno ANPI per ricordare Ada Rossi e le antifasciste nel confino a Ventotene
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/a-formi…
L’ANPI Provinciale di Latina e il suo Coordinamento Donne promuovono una significativa iniziativa
MESSICO. L’omicidio di Carolina Plascencia: megaprogetti e lotta per l’acqua a Morelos
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Era presidente ad interim dell'Associazione degli utenti del fiume Cuautla, nello Stato di Morelos e stava per essere eletta presidente titolare. Il Fronte dei Popoli in Difesa della Terra e dell'Acqua denuncia gli interessi della
Global Flotilla sotto attacco, colpite alcune imbarcazioni. LIVE
Leggi su Sky TG24 l'articolo Guerra Israele, Flotilla diretta a Gaza sotto attacco: colpite alcune imbarcazioni. LIVEtg24.sky.it
freezonemagazine.com/news/cand…
In libreria dal 1 Ottobre 2025 I vigili del fuoco dell’Engine 99 sono i migliori di New York. Quattro di loro, super-eroi abituati al peggio del peggio, si tuffano in operazioni impossibili, salvano vite umane, evitano distruzioni catastrofiche. Peccato che spesso gli incendi li provochino loro, che se ne approfittino per saccheggiare milioni […]
L'articolo Candice Fox – Devil’s Kitchen provie
In
A Trapani si ricorda Kirk e ci si dimentica di ciò che sta accadendo a Birgi
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/a-trapa…
Lo dico con la mia solita franchezza, ma lunedì sera mi aspettavo a Trapani un Consiglio comunale diverso, acceso, politicamente infuocato. Ma
Attenzione al “cambio di prospettiva” costruito ad arte dalla destra
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/attenzi…
Attenzione al “cambio di prospettiva” costruito ad arte dai campioni della destra e dai loro megafoni: da Charlie Kirk a Roberto Scarpinato senza soluzione di continuità.
Napoli, città dell’inclusione: il sindaco espone la bandiera palestinese
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/napoli-…
Il Comune di Napoli da questa mattina ha esposto una bandiera della Palestina sulla facciata di Palazzo San Giacomo, sede storica del Comune. L’iniziativa è
Claudia Cardinale, diva per sempre
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/claudia…
Claudia Cardinale rimarrà. Anche se è scomparsa ieri all’età di ottantasette anni, rimarrà nei nostri cuori, nei nostri occhi, nella nostra coscienza collettiva. Rimarrà per i suoi ruoli indimenticabili, a cominciare da Angelica ne “Il gattopardo” di Luchino Visconti, per
ShadowV2: la nuova botnet MaaS per attacchi DDoS sfrutta i container
Nel contesto di un’attività sempre più criminale, Darktrace ha scoperto una nuova campagna che utilizza la botnet ShadowV2. I ricercatori hanno rilevato attività dannose il 24 giugno 2025, quando sono stati attivati i loro honeypot. Questo sistema si basa su un trojan scritto in Go che trasforma i container cloud di Amazon Web Services compromessi in nodi a tutti gli effetti per attacchi DDoS.
ShadowV2 è unico in quanto sfrutta istanze Docker vulnerabili in esecuzione su macchine virtuali AWS EC2. Il primo passo dell’infezione è l’implementazione di un container helper basato su un’immagine Ubuntu, che installa automaticamente gli strumenti necessari.
Successivamente, viene creato un container separato con un file eseguibile ELF precompilato che comunica con il server di comando e controllo all’indirizzo “shadow.aurozacloud[.]xyz“. Il malware invia regolarmente messaggi heartbeat e riceve comandi da questo server, incluse le istruzioni per lanciare attacchi.
L’infrastruttura di controllo della botnet è realizzata utilizzando il framework Python FastAPI e la libreria Pydantic. L’interfaccia web del sistema include un modulo di login e un pannello di controllo per gli operatori, consentendo loro di aggiungere e modificare utenti, impostare parametri di attacco e specificare elenchi di obiettivi ed eccezioni. Tutto ciò indica che ShadowV2 è una piattaforma pronta all’uso per attacchi DDoS che utilizzano il modello “servizio a pagamento”.
Gli attacchi distribuiti effettuati tramite ShadowV2 includono tecniche avanzate. Tra queste, HTTP/2 Rapid Reset , un attacco in grado di mandare in crash i server resettando ripetutamente le connessioni ad alta velocità, e bypassando la modalità Under Attack di Cloudflare. Quest’ultima viene implementata tramite lo strumento ChromeDP, che risolve automaticamente le attività JavaScript e ottiene i cookie di bypass.
Tuttavia, l’affidabilità di questo metodo è discutibile, poiché molte soluzioni di sicurezza rilevano e bloccano il comportamento dei browser headless.
Inoltre, ShadowV2 utilizza un modulo di distribuzione separato, anch’esso scritto in Python. Questo componente hackera i daemon Docker e poi distribuisce un container dannoso. Questo approccio consente ai criminali di ridurre al minimo la loro presenza sui computer compromessi e ostacolare le analisi forensi.
Ciò che è particolarmente allarmante è l’attenzione dell’intera architettura su estensibilità e riutilizzo: l’API di controllo consente non solo di personalizzare gli attacchi, ma anche di scalare massicciamente l’infrastruttura con completa automazione. ShadowV2 rappresenta quindi un esempio di una nuova generazione di criminalità informatica, in cui gli strumenti dannosi assomigliano sempre più ai prodotti SaaS legittimi in termini di praticità e scalabilità.
In seguito a questo incidente, F5 Labs ha segnalato un’altra ondata di attività: una botnet che utilizza intestazioni di browser mascherate da Mozilla sta conducendo una scansione massiva di Internet alla ricerca di vulnerabilità note. In totale, sono state rilevate oltre 11.000 diverse stringhe User-Agent associate ai browser basati su Mozilla.
Nel frattempo, Cloudflare ha pubblicato un proprio report annunciando il blocco automatico del più grande attacco DDoS mai registrato. L’impatto registrato ha raggiunto i 22,2 Tbps con un picco di 10,6 miliardi di pacchetti al secondo. L’attacco è durato solo 40 secondi, ma la sua intensità ha stabilito un nuovo record nella storia delle minacce informatiche.
Tutti questi eventi evidenziano la tendenza verso strumenti di attacco sempre più sofisticati e la crescita del settore del “cybercrime-as-a-service”. Le botnet moderne come ShadowV2 sono sviluppate pensando a scalabilità, funzionalità e facilità d’uso, anche per clienti tecnicamente inesperti.
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Attacco Informatico al Comune di Forlì: verifiche in corso, nessun furto di dati
Il sistema informatico del Comune di Forlì è stato oggetto di un attacco hacker che ha compromesso il funzionamento di diversi servizi digitali. L’amministrazione comunale, riporta Il Resto Del Carlino, ha confermato ufficialmente l’“accesso non autorizzato”, senza però specificare il momento esatto in cui si è verificata l’intrusione.
A seguito dell’attacco, numerosi cittadini e dipendenti hanno riscontrato difficoltà nell’utilizzo delle piattaforme online, con disagi crescenti per chi deve accedere ai servizi comunali.
La posizione del Comune
In una nota ufficiale, l’amministrazione ha dichiarato riguardo alla fuoriuscita dei dati che “ad oggi, a seguito delle attività di verifica, non ci sono evidenze. Le attività di verifica restano comunque in corso”. Gli archivi comunali contengono una grande quantità di informazioni delicate sui cittadini, ma dalle prime analisi non emergono compromissioni.
Per tutelare utenti e personale, il Comune ha attivato immediatamente le procedure di sicurezza e avviato indagini tecniche approfondite, in collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, le autorità competenti e i partner tecnologici.
Alcuni sistemi e servizi digitali rimarranno tuttavia temporaneamente non disponibili per consentire i controlli in condizioni di sicurezza.
Le critiche di Europa Verde
Le prime segnalazioni pubbliche sono arrivate da Alessandro Ronchi e Maria Grazia Creta, esponenti di Europa Verde Forlì. I due hanno evidenziato come l’interruzione dei servizi comunali stia creando notevoli difficoltà, in particolare nell’impossibilità di depositare pratiche edilizie.
Ronchi e Creta hanno inoltre ricordato la sospensione del progetto di digitalizzazione degli archivi comunali da parte della giunta Zattini, sottolineando che tale decisione ha amplificato i danni derivanti dall’alluvione e che episodi come questo confermano l’urgenza di rafforzare la gestione digitale.
La replica dell’amministrazione
Il Comune, da parte sua, ha riconosciuto i disagi per cittadini e professionisti, assicurando l’impegno a ridurli al minimo e a fornire aggiornamenti costanti sull’evoluzione della situazione.
“La protezione dei dati e la sicurezza dei sistemi informativi restano una priorità assoluta”, si legge nella dichiarazione ufficiale, che annuncia nuove comunicazioni attraverso i canali istituzionali non appena saranno disponibili ulteriori elementi.
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Come disabilitare un EDR tramite registro? Con il DedicatedDumpFile
Ho lavorato per diversi anni come System Engineer e uno dei compiti che ho svolto è stata la gestione di Citrix PVS. Uno dei problemi con PVS era l’analisi dei file di dump. L’unico modo per generare un file di dump completo era utilizzare l’ opzione DedicatedDumpFile, disponibile come chiave di registro in HKLMSYSTEMCurrentControlSetControlCrashControl.
Un ostacolo significativo quando il file DedicatedDumpFile è abilitato e configurato è la sua eliminazione, poiché è sempre in uso da parte di un processo.
Il crash dump viene creato dal kernel di Windows (ntoskrnl.exe) in collaborazione con il driver Crashdmp.sys. Per garantire che il file sia sempre contiguo, non frammentato e disponibile al momento del crash, il kernel lo mantiene aperto e riservato mentre il sistema è in esecuzione.
Ora, cosa succede se il valore della chiave di registro DedicatedDumpFile non è un file .dmp?
Per impostazione predefinita, Windows non verifica se il valore della chiave punta a un file .dmp. Se inseriamo il percorso di un file .exe (ad esempio, EDR.exe) nella chiave DedicatedDumpFile , Windows aprirà il file all’avvio, causando l’utilizzo del file .exe.
Questo può causare il crash di un processo protetto, come un EDR? Certo che sì.
Ho creato un semplice script PowerShell che aggiunge la chiave DedicatedDumpFile con il valore di un percorso .exe (EDRService.exe).
Powershell per aggiungere la chiave
Come puoi vedere nell’immagine sottostante, la chiave è stata aggiunta correttamente.
Chiave aggiunta nel registro di Windows
Naturalmente è necessario un riavvio perché la chiave venga aggiunta in HKLM .
Dopo il riavvio, come accennato in precedenza, il processo EDR non può essere avviato perché il servizio è in uso.
Ora siamo in grado di eseguire le azioni desiderate senza l’interazione dell’EDR.
Il servizio EDR non si avvia
Questa tecnica è stata testata su otto EDR e solo uno di essi l’ha bloccata, non a causa di DedicatedDumpFile, ma perché controlla se una chiave di registro è scritta con il suo nome.
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Former MEP Patrick Breyer: Danish Minister Uses “Blatant Lie” to Blackmail EU into “Chat Control“ Mass Surveillance Deal
Digital freedom fighter exposes disinformation campaign to break resistance to “Chat Control 2.0,” highlights hypocritical exemption for police and military as EU Council vote hangs in the balance.
In a desperate maneuver to force through the controversial “Chat Control 2.0” regulation (officially: Child Sexual Abuse Regulation, CSAR), Danish Minister of Justice Peter Hummelgaard is using demonstrably false claims to blackmail reluctant EU interior ministers, warns jurist and former Member of the European Parliament Dr. Patrick Breyer who co-negotiated the EU Parliament’s critical position on the proposal.
While the stated aim is to detect child sexual abuse material (CSAM), the proposal would compel services used by hundreds of millions — WhatsApp, Signal, Telegram, iMessage, and major email providers — to scan every message, including personal photos, and videos. Experts warn this means indiscriminate, real-time mass surveillance and the effective end of secure end-to-end encryption.
The Danish minister, chairing the rotating Council Presidency, claims the European Parliament will refuse to extend the current, expiring voluntary scanning regime unless the EU Council first agrees to the new mandate for mandatory, indiscriminate scanning of all private communications.
“This is a blatant lie designed to manufacture a crisis,” states Dr. Breyer, a long-time digital freedom fighter. “There is no such decision by the European Parliament. There has not even been a discussion on this issue. The Commission has not yet proposed to extend the current legislation, and the European Parliament has not yet appointed Rapporteurs to discuss it. We are witnessing a shameless disinformation campaign to force an unprecedented mass scanning law upon 450 million Europeans. I call on EU governments, and particularly the German government, not to fall for this blatant manipulation. To sacrifice the fundamental right to digital privacy and secure encryption based on a fabrication would be a catastrophic failure of political and moral leadership.”
Fact vs. Fiction: Debunking the Myth of “Targeted” Scanning
Proponents, including the Danish minister, claim the proposal is targeted, asserting that only specific providers can be ordered to scan as a “last resort” and only for images, videos, and URLs. “This is dangerously misleading,” Dr. Breyer warns. “The reality is far more invasive:”
- “Last resort” is an Illusion: The conditions for issuing a scanning order are so broad that virtually every major communication service will be forced to scan all of their users’ messages.
- Intransparent, High-Error Technology: The scanning technology is notoriously unreliable, with false positive rates estimated between 50-75%. This means millions of innocent Europeans—families sharing vacation photos, partners sexting—will be wrongly flagged by faulty algorithms and black box AI systems. Hundreds of scientists recently issued a warning.
- Entire Private Chats Exposed: In the event of a flagged item, it is not just the suspected image or URL that is reported. The regulation mandates that the entire chat conversation (“content data related to the reported potential online child sexual abuse”) is forwarded to a new EU authority and law enforcement.
Hypocrisy: Officials Exempt Themselves from Their Own Surveillance State
Dr. Breyer also points to a damning admission of guilt within the Danish compromise proposal itself: it explicitly exempts the chats of police officers, soldiers, and intelligence officers from scanning (Article 7).
“This cynical exemption proves they know exactly how unreliable and dangerous the snooping algorithms are,” Breyer says. “If state communications deserve confidentiality, so do citizens’, businesses’ and survivors’ — who rely on secure channels for support and therapy. It is an outrageous betrayal that the ministers imposing this surveillance do not want to suffer the consequences of the digital destruction they are creating.”
State of Play: A Divided EU Council on a Knife’s Edge
The EU Council is deeply divided. Since 2022, a blocking minority has prevented the proposal’s adoption—but that resistance is now at risk. The outcome of the October 14 vote hinges on a handful of undecided governments, including Germany and Italy. The current breakdown is as follows (more details here):
IN FAVOUR: A strong bloc continues to push for the regulation, including Bulgaria, Croatia, Cyprus, Denmark, France, Hungary, Ireland, Lithuania, Malta, Portugal, Spain, and Sweden.
OPPOSED: A significant group of Member States remains opposed on grounds of fundamental rights, privacy, and technical feasibility: Austria, Czech Republic, Estonia, Finland, Luxembourg, Netherlands, Poland, and Slovakia.
UNCERTAIN / SWING VOTES: Germany (split coalition; may seek weak ‘compromise’), Belgium (support unclear after rejected alternative), Italy (new doubts re AI checks/scope), Latvia, Romania, Greece, Slovenia
As a jurist and activist, Patrick Breyer has long argued that the proposal is both ineffective and a violation of fundamental rights:
“This is a Big Brother attack on our private messages—like the post office opening and scanning every letter,” says Breyer. “It won’t stop criminals, but it will flood police with false reports and criminalize young people for consensual sexting. The fate of digital privacy in Europe now rests with just a few undecided governments.”
Call to Action
If passed, Europe would become the first liberal democracy to mandate mass scanning of its citizens’ private communications — turning personal devices into surveillance tools.
“The future of digital privacy in Europe is being decided now. Call your competent ministries — especially interior and justice — and demand they reject this mass‑surveillance law. Don’t wait. Your privacy is on the line.”
Find ministry contact details for every EU country: https://www.fightchatcontrol.eu
ricci reshared this.
freezonemagazine.com/news/brin…
Il leggendario musicista e cantautore britannico Brinsley Schwarz torna quest’autunno con un nuovo album solista. Shouting At The Moon rappresenta la terza parte di una trilogia iniziata con il suo album solista di debutto Unexpected nel 2016, seguito da Tangled, il suo primo album per la
Che voi sappiate sono mai state fatte iniziative mirate a far conoscere il Fediverso?
Perché sviluppare il SW è indispensabile, dedicare del tempo ad amministrare un'istanza pure ma se la fuori solo 4 gatti sanno che esiste, tutto il resto perde di significato.
Esiste un gruppo di grafici o di esperti di comunicazione che si occupi di far conoscere il Fediverso?
(Magari se voi non lo sapete ma condividete il post riesco ad arrivare a qualcuno che lo sa, grazie).
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Global Sumud Flotilla sotto attacco: droni e granate assordanti contro le navi dirette a Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
10-15 attacchi dall'alto a sud di Creta. Nessun ferito, ma ci sono danni ad alcune imbarcazioni. La testimonianza di Maria Elena Delia
L'articolo Global Sumud Flotilla sotto attacco: droni e granate assordanti contro le
Se esco vivo da questo periodo vi faccio sapere.
- nuovo lavoro, niente ferie da maggio
- estate che non finisce
- insonnia ormai fisiologica
- problemi in casa (idraulici, di condizionamento, finestre...)
- automobile che perdeva benzina
- gatto dal veterinario più volte
- sito web da costruire da zero senza saperne quasi nulla
- nuovo podcast da scrivere, registrare, montare, lanciare
- materiale promozionale del podcast da costruire
- video per i 2 canali YouTube
- diretta da preparare per metà ottobre
- viaggio imminente da preparare
..."ah, e un'altra cosa: abbiamo finito il caffè".
[Cit. "L'aereo più pazzo del mondo"]
Insomma, è vero che tante scadenze me le impongo io, ma sembra che luniverso si accanisca a volte.
Può darsi, ma la comunicazione si è interrotta prima che arrivasse al punto.
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Il Grande e Potente Oz
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24 MILA FIRME CONTRO I POTERI SPECIALI DI GUALTIERI
Lo striscione che campeggia davanti a Montecitorio è il risultato di una mobilitazione straordinaria.
A sostenerlo con noi i deputati Francesco Emilio Borrelli, Andrea Volpi e Filiberto Zaratti e la Consigliera regionale Alessandra Zeppieri. La prima giornata di presidio si è quindi conclusa così.
Domani proseguiamo per arrivare a una consegna della petizione e di tutte le firme a suo sostegno che si traduca in un impegno che onori, come merita, ognuna di quelle firme.
L'Unione dei Comitati contro l'inceneritore
Il fantasma dello stato di #Palestina
Il fantasma dello stato di Palestina
Riconoscere uno stato palestinese inesistente mentre si sta partecipando attivamente alla distruzione del suo popolo non contribuisce evidentemente in nessun modo a questa causa né, tantomeno, a fermare il genocidio in corso per mano del regime sioni…www.altrenotizie.org
Cane non mangia cane.
Salis, commissione Europarlamento respinge revoca dell'immunità • Imola Oggi
imolaoggi.it/2025/09/23/salis-…
La Nato pronta a difendersi a ogni costo dalle minacce russe. Parola di Rutte
@Notizie dall'Italia e dal mondo
A seguito delle ultime violazioni dello spazio aereo lungo il fianco orientale dell’Europa, in particolare vicino ai confini con la Russia, l’allerta tra i Paesi membri della Nato è aumentata, con i vertici dell’Alleanza impegnati a ribadire la capacità di difesa e
Una flotta di droni entro il 2035, il piano di Berlino per dominare i mari
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Una flotta di navi/droni di grosso tonnellaggio per condurre missioni ad alto rischio e per tagliare sui tempi di addestramento, questa è la ricetta di Berlino per tornare sui mari. Secondo il documento strategico Kurs Marine, la Germania prevede l’acquisizione di tre
Anche l'Italia nella task force internazionale contro lo sfruttamento sessuale minorile
Oltre 20 paesi hanno partecipato all'operazione, ospitata presso la sede centrale di Europol all'Aia
Un totale di 51 bambini vittime di abusi sessuali sono stati identificati durante la 17a edizione della Victim Identification Task Force (#VIDTF17). L'operazione si è svolta nel corso di due settimane, dall'8 al 19 settembre 2025, presso la sede di #Europol. 27 esperti di Europol, #INTERPOL e 22 paesi in tutto il mondo hanno lavorato fianco a fianco per analizzare le immagini di bambini vittime di abusi non identificati, per identificarli e salvaguardarli.
Gli esperti partecipanti alla task force hanno analizzato oltre 300 set di dati raffiguranti vittime di sfruttamento sessuale minorile (CSE). Gli analisti hanno visto vittime di entrambi i sessi, dai bambini agli adolescenti, con una varietà di origini etniche e di molte nazionalità diverse. A seguito dell'operazione, alle autorità nazionali sono state inviate 213 piste per ulteriori indagini.
La Victim Identification Task Force (#VIDTF) è stata organizzata per la prima volta nel 2014. Da allora, il numero di set di dati analizzati è aumentato in modo esponenziale, insieme al database di Europol, creato nel 2006 e che ora contiene oltre 111 milioni di foto e video unici di sfruttamento sessuale minorile.
Oltre al crescente volume di immagini, lo scambio di materiale pedopornografico (CSAM) sembra ora essere molto più frequente rispetto al passato, probabilmente a causa dell'accessibilità e della grande capacità di archiviazione dei telefoni cellulari. Parallelamente, il CSAM generato dall’intelligenza artificiale è diventato uno dei modi principali in cui i trasgressori producono, acquisiscono e immagazzinano tale materiale.
Nel corso degli anni, i delinquenti hanno anche avuto accesso a strumenti e risorse più sofisticati. Oggi condividono anche tutorial sui forum del dark web che spiegano come creare CSAM iperrealistico generato dall’intelligenza artificiale.
Oltre 1 000 vittime salvaguardate riunendo le forze
Le autorità nazionali spesso non dispongono degli strumenti e delle risorse umane per far fronte alla quantità di CSAM creato e diffuso. Questo è il motivo per cui la Task Force per l’identificazione delle vittime è così preziosa nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori: riunisce esperti di molteplici nazionalità, facilita la comunicazione e rafforza la cooperazione tra le forze dell’ordine di tutto il mondo.
Nelle precedenti sedici edizioni del VIDTF, le autorità hanno salvaguardato un totale di 1 010 vittime, arrestato 301 autori di reato, analizzato 8 005 set di dati e diffuso 2 266 pacchetti di intelligence ai partner di Europol.
L'appello di Europol
Europol ha recentemente rilasciato nuove immagini sulla piattaforma “Stop agli abusi sui minori – Trace an Object” (europol.europa.eu/stopchildabu…), che invita tutti i cittadini a esaminare gli oggetti provenienti da casi irrisolti di abusi sessuali su minori e vedere se ne riconoscono qualcuno. Nessun indizio è troppo piccolo: anche il più piccolo dettaglio potrebbe aiutare a identificare e salvaguardare un bambino abusato sessualmente.
L'obiettivo principale è risalire all'origine degli oggetti raffigurati. Chiunque ne riconosca uno può fornire informazioni a Europol in modo anonimo. Una volta identificato il paese o il luogo, Europol informerà l'autorità competente di contrasto per indagare ulteriormente. L'obiettivo è quello di accelerare l'identificazione sia della vittima che dell'autore del reato.
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L’Italia si doti di una strategia di sicurezza nazionale. L’appello dall’Osservatorio UniPegaso
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’Italia è l’unico Paese dell’Unione europea a non disporre ancora di una strategia di sicurezza nazionale. L’assenza di un documento strategico omnicomprensivo, capace di tracciare i profili delle principali minacce e di indicare le
Florida's attorney general claims Nutaku, Spicevids, and Segpay are in violation of the state's age verification law.
Floridax27;s attorney general claims Nutaku, Spicevids, and Segpay are in violation of the statex27;s age verification law.#ageverification
The drone flight log data, which stretches from March 2024 to March 2025, shows CBP flying its drones to support ICE and other agencies. CBP maintains multiple Predator drones and flew them over the recent anti-ICE protests in Los Angeles.#FOIA
Ecco l’F-47, il nuovo caccia Usa che cambia la supremazia dei cieli
@Notizie dall'Italia e dal mondo
In un mondo attraversato da tensioni geopolitiche crescenti, dalla guerra in Ucraina alla competizione tra Stati Uniti e Cina, il controllo dello spazio aereo non è più solo questione di supremazia tecnica, ma di equilibrio strategico globale. Per questo la notizia che il primo F-47,
Corte d’appello di Milano: le rette di ricovero per patologie degenerative sono integralmente a carico del SSN
Con sentenza n. 1644 del 9 giugno 2025, la Corte d’Appello di Milano ha riformato la decisione del Tribunale che aveva posto a carico del familiare parte delle rette di ricovero in una struttura sociosanitaria. La Corte ha accolto l’appello del figlio di una paziente affetta da demenza, dichiarando la nullità dell’impegno di pagamento sottoscritto all’ingresso in RSA, in quanto contrario a norme imperative (art. 1418 c.c.).
Il quadro normativo
La disciplina di riferimento è quella dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), definiti dal D.P.C.M. 14 febbraio 2001 e dal successivo D.P.C.M. 29 novembre 2001.
- L’art. 3, co. 1 del D.P.C.M. 2001, attuativo del D.lgs 502/92 in materia di prestazioni sociosanitarie prevede la copertura del SSN delle socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria; queste ultime sono quelle prestazioni, come i ricoveri per gli anziani non autosufficienti o con disabilità gravi e gravissime, che necessitano di assistenza siano inscindibilmente connessa a alla cura.
- In altre parole, laddove il ricovero è finalizzato al Piano terapeutico individualizzato e dai bisogno anche sanitari non erogabili dalla famiglia in setting domiciliari, è ritenuta assorbente la natura sanitaria, con conseguente gratuità per l’assistito.
La giurisprudenza di legittimità
La Corte di Cassazione ha ormai tracciato un orientamento chiaro:
- Cass. civ., Sez. III, 24 gennaio 2023, n. 2038: le prestazioni socio-assistenziali connesse inscindibilmente a quelle sanitarie comportano la gratuità integrale;
- Cass. civ., Sez. III, 11 dicembre 2023, n. 34590: l’attività svolta a favore di malati di Alzheimer in istituto di cura è qualificabile come attività sanitaria, di competenza del SSN;
- Cass. civ., Sez. III, 22 febbraio 2024, n. 4752: è sufficiente la presenza di poche (e dunque non prevalenti) prestazioni sanitarie collegate per rendere gratuito l’intero trattamento;
- Cass. civ., Sez. III, ord. 1 febbraio 2024, n. 2216: la componente sanitaria rende nulle le clausole di compartecipazione economica a carico dei pazienti o dei familiari.
La Corte d’Appello di Milano si è allineata a questo filone, riconoscendo che le condizioni cliniche della degente (grave decadimento cognitivo, pluripatologie, necessità di trattamenti continuativi) imponevano un trattamento terapeutico personalizzato, dunque rientrante a pieno titolo nelle prestazioni sanitarie ad elevata integrazione sanitaria.
Profili costituzionali
Il principio trova fondamento negli artt. 2, 3 e 32 Cost.:
- la dignità e l’eguaglianza sostanziale delle persone non autosufficienti impongono che le cure siano garantite indipendentemente dalle condizioni economiche;
- il diritto alla salute ha natura di diritto fondamentale e non può essere condizionato dalla capacità di spesa familiare;
- l’obbligo di garantire i LEA grava sullo Stato e sulle Regioni, senza possibilità di traslazione sui privati.
Questa decisione contribuisce a consolidare un indirizzo giurisprudenziale che non può più essere considerato isolato ma che dal 2012 è ormai granitico.
- gli impegni di pagamento sottoscritti dai parenti sono nulli;
- gli enti gestori devono rivolgersi esclusivamente alle Regioni per la copertura delle rette;
- ogni richiesta economica diretta alle famiglie in presenza di patologie degenerative è contraria al diritto vigente e può essere annullata in giudizio.
La pronuncia della Corte d’Appello di Milano si inserisce in un quadro più ampio: quello della non autosufficienza come questione sociale e politica di prima grandezza.
Le famiglie continuano a sostenere costi insostenibili per garantire assistenza a persone affette da Alzheimer, demenze e patologie cronico-degenerative, nonostante una giurisprudenza ormai univoca. La sentenza ricorda che esiste un diritto esigibile, ma la sua attuazione resta disomogenea sul territorio.
È urgente che il legislatore intervenga:
- garantendo la piena applicazione dei LEA e elaborando una risposta a livello di programmazione,
- integrando i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS) con un fondo strutturale per la non autosufficienza,
- assicurando la presa in carico personalizzata e partecipata prevista dalla L. 328/2000 e recentemente rilanciata dal D.Lgs. 62/2024 sulla riforma dell’anzianità.
Solo così sarà possibile passare dalla tutela giudiziaria del singolo caso a una garanzia effettiva e generalizzata dei diritti, evitando che la risposta allo stato di bisogno passi sempre e soltanto dai tribunali.
L'articolo Corte d’appello di Milano: le rette di ricovero per patologie degenerative sono integralmente a carico del SSN proviene da Associazione Luca Coscioni.
RFanciola
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Elena Rossini ⁂
in reply to RFanciola • • •📺 Scopri il fediverso: una nuova era per i social network
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Low res Loud audio
in reply to Max su Poliverso 🇪🇺🇮🇹 • • •In molti (esibiscono gattini?) tengono a evitare la questione sui media, mentre per altri (sbandierano privacy?) è fattibile avere una ferrea gestione della propria piattaforma. Ma quasi non si vedono quelli che, ad esempio convinti delle licenze libere sui doc oltre che sui SW, potrebbero stare a metà.
Max su Poliverso 🇪🇺🇮🇹
in reply to Low res Loud audio • •@Low res Loud audio
Vengono fatte votazioni nel Fediverso? E per cosa?
Low res Loud audio
in reply to Max su Poliverso 🇪🇺🇮🇹 • • •Dicevo per avvicinarsi dei Linux day, dove spesso si parla dei gran trick nell'interazione col PC quando dobbiamo riprenderci un'intera pubblica amministratrazione. Oppure del "vieni qui e potrai essere pluriascoltato dal mondo" il che, pur se la pubblicità va fatta, è paragonabile alle promesse illusorie da cui scappavamo.
Sulle votazioni non so però, tolti alcuni admin diciamo con istanza "a piramide", c'è un collettivo autorevole nel fediverso che non sia stato messo all'indice?