Interrompere la sorveglianza? Impossibile! La città di Evanston, cessando ogni rapporto con la società di sorveglianza urbana Flock, ha rimosso le sue videocamere; ma l'azienda ha reinstallate lo stesso!
La decisione di rimuovere le telecamere è stata presa dopo che il Segretario di Stato dell'Illinois Alexi Giannoulias ha scoperto che Flock aveva consentito alla US Customs and Border Protection di accedere alle telecamere dell'Illinois nell'ambito di un "programma pilota" in violazione della legge statale, e dopo che la RoundTable ha riferito a giugno che le forze dell'ordine fuori dallo stato erano in grado di cercare i dati di Flock per ottenere assistenza nei casi di immigrazione.
Ora "Flock ha reinstallato le telecamere senza il permesso della città". Sembra chiaro che il business della videosorveglianza va ben oltre il vantaggio economico dei singoli appalti locali, ma è un asset strategico con cui opporsi anche agli enti locali
evanstonroundtable.com/2025/09…
City sends cease-and-desist after Flock reinstalls license plate cameras
Private surveillance vendor Flock Safety reinstalled all of its stationary license plate cameras in Evanston that had previously been removed, apparentlyAlex Harrison (Evanston RoundTable)
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La premier danese parla alla Nazione, ma riguarda tutti noi. Ecco perché
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nella serata di ieri la premier danese Mette Frederiksen si è rivolta alla nazione dopo i ripetuti avvistamenti di droni presso aeroporti civili e basi militari. Parole nette, senza concessioni retoriche. La Danimarca, e con essa l’Europa, si trova di fronte a una nuova
Ho cambiato l'istanza PeerTube a cui sono iscritto, c'è qualche automatismo per spostare i 3-4 piccoli video che avevo di là o devo farlo a mano?
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Berlino lavora alla sua Space Force e investe 35 miliardi nello Spazio
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il ministro della Difesa di tedesco, Boris Pistorius, ha annunciato un investimento record da 35 miliardi di euro nei prossimi cinque anni per dotare la Bundeswehr di capacità spaziali avanzate. Quella spaziale è una corsa contro il tempo. Le grandi potenze (Usa, Cina, Russia)
Torna in attività Yantar, la nave spia russa nelle acque occidentali
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Tra i fondali ed i submarine cables europei è tornata una presenza conosciuta, lo Yantar, nave spia della marina russa che pattuglia i fondali atlantici e nordici per mappare l’infrastruttura più vitale e al tempo stesso più vulnerabile dell’Occidente, i cavi sottomarini. Secondo le
Uefa, possibile stop a Israele dalle competizioni. Il nodo politico con la Fifa: Infantino è alleato di Trump
[quote]LONDRA – L’Uefa starebbe valutando la sospensione di Israele da tutte le competizione calcistiche internazionali. A dirlo è il quotidiano britannico Times, secondo cui la decisione è attesa per la…
L'articolo Uefa,
«Trump nega l'evidenza scientifica»: tre scienziati spiegano perché
L'affondo di Trump contro “la truffa” del cambiamento climatico e l'Accordo di Parigi ha sollevato le critiche e le reazioni di chi studia gli effetti del riscaldamento globaleDaniela Fassini (Avvenire)
SIRIA. La sfida impossibile di Ahmad al-Sharaa all’Onu
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Analisi di Giovanna Cavallo del discorso pronunciato all'Onu dal presidente siriano autoproclamato
L'articolo SIRIA. La sfida impossibile di Ahmad al-Sharaa all’Onu proviene da Pagine Esteri.
Dal 26 a 28 settembre, la campagna “Aborto senza ricovero” sarà in 30 piazze
Qui l’appello per la raccolta firme online e le piazze al centro dell’iniziativa
Solo 2 regioni (Lazio ed Emilia-Romagna) applicano le linee di indirizzo ministeriali sull’aborto farmacologico del 2020, rendendo possibile prendere il secondo farmaco a casa
Partita lo scorso maggio, la campagna la campagna Aborto senza ricovero dell’Associazione Luca Coscioni arriva in 30 città con l’obiettivo di deospedalizzare l’aborto farmacologico, portandolo in consultorio o poliambulatorio, garantendo alle donne la possibilità di prendere il secondo farmaco, il misoprostolo, a casa. La deospedalizzazione garantisce il diritto di scelta delle donne e permette di limitare i costi, evitando lo spreco di risorse preziose.
Sebbene in Italia sia possibile dal 2020, grazie all’aggiornamento delle linee di indirizzo ministeriali, questa possibilità è davvero garantita solo in due Regioni, il Lazio e l’Emilia-Romagna. L’ostilità verso l’aborto farmacologico e verso la sua deospedalizzazione, che semplifica la procedura e ne riduce i costi, è puramente ideologica e viola un principio fondamentale delle politiche di salute pubblica, quello dell’appropriatezza delle prestazioni: a parità di efficacia e sicurezza, se la persona assistita lo permette o lo richiede, deve essere ammesso e privilegiato il setting assistenziale meno costoso.
L’aborto farmacologico è sicuro ed efficace. Il ricovero non ne aumenta la sicurezza, ma ne moltiplica i costi Se nel Lazio il rimborso della procedura ambulatoriale è di circa 75 euro, cioè il costo dei farmaci, il rimborso previsto dalla Regione Veneto per l’aborto farmacologico in ospedale è di 205 euro ad accesso, ossia da 410 a 6015 euro.
Alla campagna hanno aderito la Casa Internazionale delle Donne, Una Nessuna Centomila, Crisi Come Opportunità, Cgil Area stato sociale e diritti, Coordinamento Nazionale Pari Opportunità UIL, UAAR, AIED, Associazione italiana per l’educazione demografica, Medici nel Mondo e Medici senza Frontiere (l’elenco completo è QUI).
Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 settembre saremo in molte piazze italiane per una mobilitazione nazionale (qui tutte le informazioni e i tavoli).
La mobilitazione nazionale chiede garantire per tutte le donne, in tutte le Regioni, l’aborto farmacologico in consultorio o in poliambulatorio, con la possibilità di prendere il secondo farmaco a domicilio. L’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza non può dipendere dal luogo di residenza.
“Sprecare risorse è inaccettabile, soprattutto in un contesto come quello sanitario. Così come è inaccettabile negare alle donne il diritto di scegliere la procedura farmacologica e l’autosomministrazione del secondo farmaco a casa”, hanno detto Filomena Gallo, avvocata e segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, e Chiara Lalli, bioeticista e consigliera generale. “Come sempre, la condizione necessaria dell’esercizio di un diritto e di una scelta è l’informazione. La nostra campagna ‘Aborto senza ricovero’ vuole anche contribuire alla corretta informazione sull’applicazione della 194 e sulla salute riproduttiva”.
“L’appropriatezza delle prestazioni sanitarie è un principio fondamentale della sanità pubblica. Un ricovero non necessario comporta un inaccettabile spreco di risorse pubbliche ed è potenzialmente pericoloso per la salute”, hanno dichiarato Mirella Parachini e Anna Pompili, ginecologhe, vicesegretaria, la prima, e consigliera generale, la seconda, dell’Associazione Luca Coscioni. “Gli ostacoli alla deospedalizzazione sono esclusivamente ideologici”.
L'articolo Dal 26 a 28 settembre, la campagna “Aborto senza ricovero” sarà in 30 piazze proviene da Associazione Luca Coscioni.
L’appello di Mattarella alla Flotilla: “Non mettete a rischio le vostre vite. Accettate la mediazione del Patriarcato Latino”
@Politica interna, europea e internazionale
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lanciato un appello ai componenti della Global Sumud Flotilla, la spedizione umanitaria che si appresta a lasciare Creta per dirigersi a Gaza. “Il valore della vita
La ASL effettui visita a Badu ‘e Carros o scatta diffida
Nei mesi di agosto e settembre l’Associazione Luca Coscioni ha ricevuto alcune segnalazioni dal carcere di Badu ‘e Carros che chiamavano in causa la qualità dell’offerta socio-sanitaria nell’istituto, tra cui la sua stessa agibilità. Nelle denunce pubbliche che ne erano seguite l’Associazione aveva invitato a segnalare al portale di whistleblowing FreedomLeaks.org eventuali ulteriori manchevolezze.
In questi giorni al sito sono arrivate nuove segnalazioni di negligenza amministrativa. Infatti, nonostante ripetute richieste, per mesi sarebbero state negate le dovute cure odontoiatriche alle persone ristrette provocando un forte deterioramento delle condizioni di salute degli interessati. Quando le prestazioni mediche sono state fornite, dopo gli appelli degli avvocati e del garante dei detenuti, queste non sarebbero state adeguate al trattamento delle patologie per cui erano necessarie.
A seguito di un periodo di 20 giorni in isolamento, la direzione dell’istituto avrebbe infine sospeso l’accesso ai contatti telefonici con i famigliari di un detenuto, nonostante il termine del regime di sorveglianza particolare. Ai problemi sanitari e di contatto con la famiglia, si aggiungerebbe la mancata prosecuzione del percorso di studi di almeno una persona ristretta.
Quanto appena descritto avviene in un contesto generale delle carceri italiane che si caratterizza per una ingiustificata carenza di idonee strutture sanitarie e di condizioni igieniche fortemente degradanti, criticità già denunciate pubblicamente dall’Associazione Luca Coscioni e per le quali ad oggi non risultano ancora attuati risolutivi interventi di manutenzione e sanificazione.
Per questi motivi l’Associazione Luca Coscioni invita ancora una volta le competenti autorità sanitarie a predisporre visite di controllo e ad attivarsi affinché l’offerta terapeutica garantisca il pieno diritto alla salute dei detenuti. In mancanza di ciò annuncia sin d’ora una diffida rivolta all’amministrazione penitenziaria della struttura di Badu ‘e Carros ad ottemperare a quanto previsto dall’ordinamento sanitario.
L’Associazione ricorda che al portale report.freedomleaks.org è possibile segnalare le problematiche riscontrate negli istituti penitenziari in modo sicuro e anonimo.
L'articolo La ASL effettui visita a Badu ‘e Carros o scatta diffida proviene da Associazione Luca Coscioni.
Oggi, 26 settembre, Andrea Inglese è a Roma, da TIC in piazza San Cosimato 39 (Trastevere), per presentare il suo ultimo libro, PRATI. Extended version. Tutte le informazioni qui: slowforward.net/2025/09/26/ogg…
NON MANCATE !!
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Da Tic è possibile acquistare anche "Prosa in prosa", leggendario centone con testi di Bortolotti, Broggi, Giovenale, Raos, Zaffarano e dello stesso Inglese: ticedizioni.com/products/prosa…
La pratica testuale della prosa in prosa, invisa al mainstream, ai fascisti e ai piddini, è parte ormai attestata delle scritture di ricerca per come sono venute a costituirsi negli ultimi anni.
(cfr. anche treccani.it/magazine/lingua_it…)
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Tennis, i campioni chiedono l’aumento: la lettera ai Major firmata dai top 10 (tranne Djokovic)
[quote]ROMA – I migliori tennisti al mondo stanno giocando una partita contro le istituzioni perché non ritengono sufficienti i premi in denaro a loro destinati nei diversi tornei. Una protesta…
L'articolo Tennis, i campioni chiedono l’aumento: la lettera
Giappone, un caso da manuale del bullismo economico trumpiano
Per evitare pesanti dazi, il paese asiatico ha accettato un accordo in cui è obbligato a investire 550 miliardi seguendo le indicazioni della Casa Bianca. LeggiAlessandro Lubello (Internazionale)
Droni, nuova allerta in Danimarca e Svezia. Mosca: “Se abbattete i nostri jet, sarà guerra”
[quote]COPENAGHEN – Cresce la tensione nei rapporti tra i Paesi Nato e la Russia. I caccia di Mosca avrebbero sorvolato i confini di Alaska e Lettonia, mentre la Danimarca ha…
L'articolo Droni, nuova allerta in Danimarca e Svezia. Mosca: “Se abbattete i nostri jet,
Antitrust, maxi multa per sei società petrolifere. Facevano cartello sui prezzi carburanti
[quote]Sanzione per oltre 936 milioni di euro a sei compagnie petrolifere che operano in Italia
L'articolo Antitrust, maxi multa per sei società lumsanews.it/antitrust-maxi-mu…
Usa, incriminato l’ex capo dell’Fbi James Comey: indagò sul Russiagate
NEW YORK – L’ex capo dell’Fbi James Comey è stato incriminato dal gran giurì. Lo riporta la Cnn, citando alcune fonti rimaste anonime. L’uomo, nemico giurato del presidente degli Stati…
L'articolo Usa, incriminato l’ex capo dell’Fbi James Comey: indagò sul Russiagate su Lumsanews.
Hong Kong vuole migliorare i suoi minuscoli appartamenti
Una nuova legge impone che siano grandi almeno 8 metri quadrati, con un bagno chiuso e una finestra: ma non si applica a tutti i casiIl Post
saranno felici i russi...
comunque è una notizia da prendere un po' con le pinze, ma il problema è che il clima non è un sistema lineare, e quindi per quel che sappiamo può tranquillamente succedere. l'unica cosa certe è che in un modo o nell'altro andrà male al genere umano. siamo oramai fragili e vulnerabili a qualsiasi genere di cambiamento. forse incapaci di evolvere e cambiare. e nessuno tiene mai conto della necessità di politiche a lungo termine. l'orizzonte politico massimo è 5 anni e le prossime elezioni. e ovviamente la soluzione non sarebbe fare elezioni meno spesso... sia chiaro. manca coscienza e consapevolezza a tutti i livelli.
Riscaldamento globale, studio scientifico ribalta tutto: in arrivo una glaciazione
La ricerca dell'Università della California a Riverside, pubblicata su Science, ipotizza un meccanismo naturale che nel lunghissimo periodo potrebbe spingere la Terra in una nuova era glacialeTgcom24
Steamboat Willie Still Tests Copyright
If you know anything about Mickey Mouse, you’ll be able to tell us that his first outing was in 1928’s Steamboat Willie — an animated short that sees our hero as the hapless pilot of a riverboat battling an assortment of animals and his captain. It entered the public domain last year, meaning that it and the 1928 incarnation of Mickey are now free of any copyright obligation to the media giant.
There’s an interesting development from Florida on that front though as it seems Disney may have been testing this through legal means, and now a law firm wants to see them in court over their proposed use of the film in an advert.
Of course here at Hackaday we don’t cover the dry subject of Florida legal news as a rule, but we are interested in the world of copyright as it applies to many other things that do come under our eye. As we understand it the law firm is requesting the judge assert their protection from trademark claims over the use of Disney’s 1928 Willie, given that there have been claims from the entertainment giant against others doing the same thing.
It’s hardly surprising that a large corporation might seek to use legal muscle and trademark law to de facto extend the term of Mickey’s protection beyond the defined copyright expiration date, so for once it’s refreshing to see them come up against someone unafraid of a courtroom.
We hope that common sense will prevail, and this undermining of a cherished right (not to mention prior case law) is not allowed to succeed. Meanwhile if you’d like a 1928 Mickey that Disney have shied away from coming after, look no further than the EFF.
#Moldavia, democrazia a senso unico
Moldavia, democrazia a senso unico
Le elezioni parlamentari di domenica prossima in Moldavia e l’autentico terrore dell’Europa per la possibile sconfitta del partito di governo, che ne proietta gli interessi nel paese ex sovietico, hanno fatto scattare un vero e proprio tsunami di dis…www.altrenotizie.org
Così le pensioni ci divorano il bilancio e il futuro
@Politica interna, europea e internazionale
L’Italia è un Paese di anziani. La demografia parla chiaro: un italiano su quattro ha più di 65 anni, ossia è in età pensionabile. È la percentuale più alta nell’UE, con l’ISTAT che ne stima l’ulteriore crescita nel prossimo decennio. Saranno 6,1 milioni i nuovi pensionati entro il 2035: un’uscita in
I servizi segreti USA smantellano server con 100.000 SIM. Ma era davvero un piano terroristico?
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il network è stato individuato in diverse sedi vicino al centro di New York nei giorni in cui la città statunitense ospitava gli incontri delle Nazioni Unite. Ecco cosa sappiamo
L'articolo I servizi segreti USA
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Bundesamt für Migration und Flüchtlinge: Asylbehörde liest kaum noch Datenträger aus
freezonemagazine.com/news/guen…
In libreria dal 3 Ottobre 2025 Considerata all’avanguardia per i diritti delle donne e delle minoranze di genere e sessuali nel mondo arabo, la Tunisia ha una storia di attivismo ancora poco esplorata, fatta di conquiste e battute
Arrestati due ragazzi olandesi sospettati di spionaggio con legami alla Russia
La polizia olandese ha fermato due ragazzi di 17 anni sospettati di attività di spionaggio, con possibili collegamenti alla Russia, secondo quanto riportato venerdì dal quotidiano Telegraaf.
Il padre di uno dei giovani ha dichiarato che il figlio sarebbe stato reclutato tramite Telegram da un hacker filo-russo. Ad agosto, il ragazzo si sarebbe recato davanti agli uffici di Europol, Eurojust e all’ambasciata canadese all’Aia trasportando un cosiddetto “wifi sniffer”, uno strumento in grado di individuare reti wireless vicine e intercettarne i dati.
Il pubblico ministero non ha fornito commenti ufficiali sul caso, citando la giovane età dei sospettati. È stato tuttavia confermato che uno dei due resterà in custodia per ulteriori due settimane, mentre l’altro è stato posto agli arresti domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico.
Secondo il genitore del principale sospettato, lunedì pomeriggio otto uomini con passamontagna hanno fatto irruzione nella loro abitazione con un mandato di perquisizione. Gli agenti hanno raggiunto direttamente la stanza dove il ragazzo stava facendo i compiti, portandolo via senza ulteriori spiegazioni, limitandosi a parlare di “spionaggio” e “servizi a un paese straniero”.
Il padre ha descritto il figlio come una persona riservata, appassionata di videogiochi e con ottime competenze informatiche, che lavora part-time in un supermercato e non manifesta interesse per esperienze all’esterno. Gli arresti sono stati effettuati a seguito di informazioni fornite dai servizi di intelligence olandesi (AIVD).
Sebbene casi simili non siano mai stati resi pubblici nei Paesi Bassi, in Germania il governo ha già avviato campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani per prevenire il loro coinvolgimento in attività di spionaggio come “agenti usa e getta”.
L'articolo Arrestati due ragazzi olandesi sospettati di spionaggio con legami alla Russia proviene da il blog della sicurezza informatica.
TikTok, perché l’accordo tra Oracle e ByteDance Us non piace a tutti
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Oracle, Silver Lake e il fondo emiratino Mgx controlleranno il 45 per cento di TikTok, mentre il proprietario cinese ByteDance verrà ridotto a meno 20 per cento. Si chiude - forse - un grosso caso politico, ma
Solo per le aziende? Non è salutare neanche per i normali utenti.
@informapirata @informatica
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A Ham-Adjacent Portable Radio Repeater
Although ham radio offers a wide array of bands to transmit on, not to mention plenty of modes to communicate with, not everyone wants or needs to use all of this capability. For those needing simple two-way communication services like FRS or GMRS are available (in North America) with much less stringent licensing requirements, and GMRS even allows repeaters to be used to extend their range beyond the typical mile or so. [Dave] aka [N8DAV] has built an off-grid simplex repeater that can travel around with him wherever he goes.
The repeater itself is based on a pre-built simplex repeater module, which means that it has to record an incoming signal and then play it back on the same frequency. Compared to a split frequency repeater which uses different frequencies for transmit and receive this can be a bit cumbersome but simplifies the design and the use. A Baofeng UV-5R is used to perform the actual radio duties paired to a 40 watt amplifier to extend the range as much as possible. It’s all packed into a Pelican-like case and set up with a large battery that could power it for a number of days, making it useful for camping, rescue, or other off-grid activities.
For those wondering why [Dave] is using his ham call sign instead of his GMRS one, all of the equipment in this build will work in either the UHF ham bands or the channels reserved for GMRS with minor adjustments, so it’s perfectly possible to use the setup for one’s preferred license. And, for those in other parts of the world without GMRS there’s a similar class of radio called UHF CB which might be able to support similar builds, but be sure to check your local jurisdiction’s laws before hooking something like this up. For an even longer-range radio repeater using similar equipment we’d recommend looking to the skies.
youtube.com/embed/_S3fQOkPa9s?…
Thanks to [Red] for the tip!
Un attacco informatico ucraino paralizza il sistema di pagamento russo SBP
Gli specialisti informatici dell’intelligence di difesa dell’Ucraina hanno portato a termine con successo un attacco che ha paralizzato il sistema di pagamento nazionale russo SBP. Fonti della DIU hanno condiviso la notizia con Militarnyi. Secondo loro, l’attacco era mirato alle infrastrutture utilizzate per finanziare le organizzazioni che sostengono l’aggressione contro l’Ucraina.
A seguito di un attacco DDOS su larga scala al sistema SBP e al provider TransTeleCom, un numero significativo di russi ha perso la possibilità di effettuare trasferimenti istantanei e pagare gli acquisti online. Gli abitanti di Ekaterinburg si sono lamentati in massa sui social media per le interruzioni del servizio, poiché le persone non erano in grado di pagare i mezzi di trasporto o di fare rifornimento alle stazioni di servizio.
L’attacco informatico ha causato anche interruzioni nell’accesso a Internet e alla televisione interattiva. Centinaia di migliaia di abbonati di provider locali in diverse regioni della Federazione Russa sono rimasti senza comunicazione. Secondo l’intelligence ucraina, le conseguenze dell’attacco hanno avuto un impatto significativo sull’economia russa.
“Le perdite economiche stimate a seguito dell’attacco DDOS al sistema di pagamento SBP ammontano fino a 30 milioni di dollari”, ha sottolineato la DIU.
Sui social network di Ekaterinburg sono comparse numerose lamentele riguardo all’impossibilità di pagare online i trasporti pubblici o i pagamenti alle stazioni di servizio.
L'articolo Un attacco informatico ucraino paralizza il sistema di pagamento russo SBP proviene da il blog della sicurezza informatica.
PODCAST. Flotilla Sumud: “No al piano del governo Meloni, la missione per Gaza va avanti”
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La portavoce Maria Elena Delia: "La proposta del governo italiano non apre un corridoio umanitario permanente per Gaza, è solo una iniziativa estemporanea con il fine di fermare la GSF".
L'articolo PODCAST. Flotilla Sumud: “No al
Campagna occhi aperti sulla Cisgiordania. I predatori di terre e acqua/ Il reportage
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/campagn…
In esclusiva per Articolo21 la prima puntata del reportage di Sandra Cecchi, giornalista Rai, ex Tg2 appena rientrata dai
Bloccare chatcontrol: ecco perché scansionare tutti i nostri messaggi privati è una pessima idea - Martedì 30/9 il webinar in inglese
Scansionare tutti i messaggi, le foto e i file senza consenso o anche solo sospetto rappresenta una grave violazione del nostro diritto alla privacy e un'enorme minaccia per la sicurezza. Ciononostante, i legislatori europei stanno ancora portando avanti la cosiddetta legislazione su chatcontrol. Con il pretesto che proteggerebbe i bambini dagli abusi online, tutti i controlli e gli equilibri per la tutela della nostra privacy vengono smantellati. E gli scienziati hanno già concluso che chatcontrol non funzionerà.
È tempo di unirci e porre fine a chatcontrol. In un'epoca in cui regimi autocratici in tutto il mondo minacciano la nostra libertà di comunicare, dobbiamo aumentare la tutela della privacy, non abbassare la guardia.
Martedì 30 settembre 18.30 CEST - Presentato dall'eurodeputata Pirata Markéta Gregorová (Verdi/ALE)
Esperti ospiti:
Carmela Troncoso – del Laboratorio di Ingegneria della Sicurezza e della Privacy (SPRING), un gruppo di ricerca presso l'EPFL – École Polytechnique Fédérale di Losanna in Svizzera.
Joachim – Rappresentante dell'iniziativa Fight Chat Control ; offrirà il punto di vista dei cittadini su come la pressione pubblica influenza il dibattito.
Udbhav Tiwari - Vicepresidente, Strategia e Affari Globali, Signal
Asha Allen - Direttore del Centro per la Democrazia e la Tecnologia (CDT) Europa
Stop Chat Control: Why scanning all our private messages is a very bad idea
🔴 Webinar - Tue 30 Sep 18.30h CESTact.greens-efa.eu
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PODCAST. All’Onu la via alternativa della Cina a Trump
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Pechino si candida a guidare il sud del mondo e propone le sue iniziative globali. La Cina promette di ridurre le emissioni di gas serra mentre Trump nega la crisi climatica
L'articolo PODCAST. pagineesteri.it/2025/09/26/med…
noyb WIN: L'autorità austriaca vieta il credit scoring illegale di KSV1870 noyb ha ottenuto una vittoria nel suo procedimento di reclamo contro l'agenzia austriaca di informazioni creditizie KSV1870 e il fornitore di energia Unsere Wasserkraft mickey26 September 2025
Despite walk back, Pentagon access policy is unconstitutional nonsense
The Pentagon faced bipartisan backlash for its ridiculous policy requiring journalists to agree not to obtain or report “unauthorized” information. Now, in a response to an inquiry from the Reporters Committee for Freedom of the Press, officials are trying to walk it back.
They claim the rules were intended to restrict Pentagon staffers from giving unauthorized information to journalists, not to restrict journalists from printing “unsolicited” tips they’re given. We’re not buying it. We commend RCFP for getting the Pentagon to elaborate on the policy — but, despite lots of legalese and doublespeak, its clarifications are mostly meaningless.
As an initial matter, a policy solely aimed at government employees would not need to be distributed to or acknowledged by journalists. To the extent that the government is permitted to keep information secret, the Supreme Court says that’s the government’s responsibility — officials aren’t entitled to shift the burden to reporters to keep their secrets for them. Even crediting the Pentagon’s explanation, the memo was clearly intended to do exactly that. It sends a message to the press, and that message is “tread carefully.”
Nor can the government restrict the press to publishing unsolicited tips. News doesn’t fall from the sky into reporters’ laps. Reporters are entitled to ask questions, cultivate sources, and seek out news (otherwise known as reporting), as long as they don’t break the law in doing so. That’s the job description — they’re journalists, not stenographers.
Journalists should not agree to this ridiculous policy in exchange for … what, exactly? The honor of being lied to at news conferences?
The Pentagon’s position seems to draw from the Supreme Court case Bartnicki v. Vopper, which held that journalists can obtain information given to them by sources that obtained it illegally as long as the journalists didn’t themselves participate in the illegality. By soliciting information from sources, the Pentagon’s reasoning apparently goes, journalists participate in the sources’ violations of Pentagon policy.
But nothing in Bartnicki limits constitutional protection to unsolicited information — the only exception it acknowledges is when journalists participate in a source’s illegal acts (in that case, an unlawful wiretap). There is no analogous underlying illegality here.
The whole purpose of the First Amendment is so that the government can’t stop journalists from publishing what the government does not want published. We wouldn’t need a constitutional right to publish what the government authorizes to be released — the government would have no reason to try to prevent that.
That’s the fundamental point that seems entirely lost on this administration. The press exists to hold it accountable, not to keep its secrets or do its bidding.
The other point Pentagon officials are missing – as their response to RCFP makes clear — is that they’re not entitled to scream “national security” like magic words when they want the First Amendment to disappear. The response, disturbingly, reserves the right for the administration to unilaterally deem reporting a national security danger after the fact and punish reporters for it.
But as the Pentagon Papers case made extremely clear, that’s not how it works: “The word ‘security’ is a broad, vague generality whose contours should not be invoked to abrogate the fundamental law embodied in the First Amendment.” And that was a case involving a specific set of documents alleged to pose a threat — not a vague reservation of rights to declare hypothetical documents a threat.
And this administration is guaranteed not to invoke “national security” responsibly. It has claimed the right to deport journalists, activists, and op-ed writers who disagree with, or merely report or comment on its policies. The president has said that when officials want a journalist to give up sources, they can just “tell the reporter, ‘National security’.”
The Trump administration considers anything that threatens to harm its reputation or expose its lies a threat to national security. It considers the First Amendment and free press themselves threats to national security.
The Pentagon is essentially shifting its position from, “You can’t report anything we didn’t authorize you to report” to “You can’t report anything we didn’t authorize you to report unless we decide after the fact in our sole discretion that it’s OK.” That should not provide much comfort to journalists. They certainly should not agree to this ridiculous policy in exchange for … what, exactly? The honor of being lied to at news conferences?
Andrea reshared this.
Direttiva anti-SLAPP: Parlamento recepisca la normativa nel provvedimento in esame alla Camera
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/diretti…
Il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli è stato
50 anni dal “massacro” del Circeo. Latina non dimentica
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/50-anni…
La fine di settembre 1975 e l’estate del 1976 rappresentano due date storiche che hanno segnato profondamente la storia del femminismo a Latina e la storia della nostra Associazione, oltre che mutare anche a
Una panchina per Mario Paciolla. 26 settembre, Imola
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/una-pan…
Venerdì 26 settembre alle ore 17.00, nel Giardino “Europa Unita” nel quartiere Zolino, ingresso da via Gualandi, si terrà l’iniziativa “Una panchina per Mario”, un momento di memoria e riflessione per ricordare Mario
Rostagno, e quel pensiero vero di libertà
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/rostagn…
“A cui’ apparteni chisto? A Trapani questo interrogativo è ricorrente, soprattutto quando davanti c’è chi mostra di poter avere un certo credito, una determinata presa, capace di attirare attenzione. Per forza deve avere un’appartenenza, una
freezonemagazine.com/news/prim…
Con The Cure, Doja Cat, The xx, Gorillaz, Massive Attack, Addison Rae e My Bloody Valentine Mac DeMarco, Pinkpantheress, Skrillex, Peggy Gou, Lola Young, Father John Misty, Ethel Cain, Bad Gyal, Big Thief, Wet Leg, Little Simz, Slowdive, Kneecap, Alex G, Dijon e Blood Orange nella lista dei 150 nomi rivelati oggi. Una costellazione di artisti […]
L'articolo
Hey Fifa! Parliamone. Eye on palestine
Eye On Palestine
Hey Fifa, why is Israel still participating in the World Cup while they starve Palestinian children? You said that you aren't political, and yet you banned Russia just 4 days after they invaded Ukraine.Telegram
Moderators reversed course on its open door AI policy after fans filled the subreddit with AI-generated Dale Cooper slop.#davidlynch #AISlop #News
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The tech the Secret Service claims can be used to "disable cell phone towers" is very commonly used by ticket scalpers to game Ticketmaster.#SIMFarm #SIMBank #Tickets #TicketScalping #Ticketmaster
Kami
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