La Corea del Sud diventa un hub globale per l’intelligenza artificiale
Il vertice APEC di Gyeongju, conclusosi il 1° gennaio, ha sancito un importante passo avanti per la Corea del Sud nel settore dell’intelligenza artificiale. Grandi aziende tecnologiche internazionali hanno infatti confermato ingenti investimenti nella costruzione di data center dedicati all’IA e in altre infrastrutture strategiche.
Questi centri di calcolo, dotati di decine o centinaia di migliaia di GPU, sono fondamentali per l’addestramento e l’elaborazione dei modelli di intelligenza artificiale di nuova generazione. Fino a poco tempo fa, la Corea non era riuscita ad attrarre progetti di questo tipo a causa della scarsità di GPU e della mancanza di terreni adeguati.
La situazione è cambiata grazie a una partnership strategica con Nvidia, che ha garantito al Paese la fornitura di 260.000 GPU, e al rinnovato interesse di Amazon Web Services (AWS) e altri colossi del settore, pronti a investire miliardi di dollari in infrastrutture AI.
Gli investimenti di AWS e la “Ulsan AI Zone”
Durante il vertice, il presidente Lee Jae-myung ha incontrato il CEO di AWS Matt Garman al Gyeongju Arts Center. In quell’occasione, l’azienda statunitense ha annunciato un piano di investimenti da 5 miliardi di dollari (circa 7 trilioni di won) entro il 2031, destinato a rafforzare la rete di data center e la capacità di calcolo del Paese.
Tra i progetti principali figura la “Ulsan AI Zone”, un centro da 100 MW dedicato esclusivamente all’intelligenza artificiale, sviluppato in collaborazione con SK Group e finanziato con circa 4 miliardi di dollari. AWS ha inoltre in programma la realizzazione di due ulteriori data center AI nelle aree di Incheon e Gyeonggi.
Dal 2023 l’azienda ha già completato un data center da 100 MW nel complesso industriale di Gajwa-dong (Incheon) e sta valutando la costruzione di un nuovo impianto da 80 MW a Goyang-si, nella provincia di Gyeonggi-do.
Nvidia e il “National AI Computing Center”
L’accordo raggiunto con Nvidia rappresenta un altro pilastro della strategia nazionale. Le 260.000 GPU che verranno fornite al governo e alle aziende coreane equivalgono a più di cinque volte il numero attualmente operativo nel Paese.
Di queste, 50.000 GPU saranno destinate alla realizzazione del “National AI Computing Center”, un vasto data center che fungerà da base per l’intera infrastruttura nazionale di intelligenza artificiale. Il progetto sarà probabilmente affidato al consorzio Samsung SDS e sorgerà a Solaseedo, nella contea di Haenam (provincia di Jeolla Meridionale).
Grazie a questa iniziativa, università, centri di ricerca e startup locali potranno accedere a risorse di calcolo finora fuori dalla loro portata. Tra i beneficiari figurano anche Naver, LG AI Research Center, SK Telecom, NC AI e Upstage, impegnati nella corsa alla creazione della cosiddetta “intelligenza artificiale nazionale”.
OpenAI, Samsung e SK uniscono le forze
Anche OpenAI, la società statunitense sviluppatrice di ChatGPT, ha deciso di potenziare la propria presenza in Corea del Sud. L’azienda sta collaborando con Samsung e SK Group alla costruzione di due data center AI, ciascuno con una capacità iniziale di 20 MW, situati rispettivamente a Pohang e nella provincia di Jeolla Meridionale, con possibilità di espansione.
Entrambe le aziende coreane partecipano inoltre al colossale progetto “Stargate” di OpenAI, del valore di 500 miliardi di dollari, che mira alla creazione di un’infrastruttura globale per l’IA. Nell’ambito di questo accordo, OpenAI ha richiesto a Samsung Electronics e SK Hynix la fornitura mensile di 900.000 moduli DRAM ad alte prestazioni.
Il presidente di SK Group, Chey Tae-won, e il CEO di OpenAI, Sam Altman, hanno formalizzato la partnership con la firma di un memorandum d’intesa (MOU) e una lettera di intenti (LOI) per la fornitura di memorie, durante una cerimonia tenutasi il 1° del mese scorso presso l’edificio SK Seorin di Seul.
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Building a Rubik’s Cube That Solves Itself
If you’re really good, it’s possible to solve a Rubik’s Cube in under 10 seconds. For the rest of us, though, it can be an exceedingly tedious task. For that reason, you might like a Rubik’s Cube that can solve itself, like the one [zeroshot] is trying to build.
What [zeroshot] built is essentially a very small robotic platform inside the center section of an existing Rubik’s Cube. It uses five gear motors that are assembled into the cube’s core, which have enough torque to rotate the individual faces quite easily. While six motors would allow more efficient solves in fewer moves, it was easier to fit just five motors inside the cube, and they’d still get the job done. The motors are controlled by an ESP32, hooked up to a bank of DRV8833 motor drivers. For now, the cube is still a work in progress. While the core can move the faces, [zeroshot] is trying to figure out how to best tackle the problem of feedback in the limited space available. After all, the ESP32 needs to know where the faces are if it’s to make the right moves to reach a solved state. Soldering wires between individual modules can be quite space inefficient; this is one build that might benefit from being integrated onto a single tiny PCB.
We’re used to seeing robots that grab a Rubik’s cube and solve it for you; we haven’t seen a lot of cubes that solve themselves. Regardless, this feat has been achieved before. Video after the break.
youtube.com/embed/pwk_pV98Wiw?…
Guerre di Rete - OpenAI, giù la maschera e verso l'IPO
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Riconoscimento facciale per strada, social media: gli Usa accelerano nelle tecnologie di sorveglianza.
#GuerreDiRete è la newsletter curata da @Carola Frediani
guerredirete.substack.com/p/gu…
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
freezonemagazine.com/articoli/…
In una una domenica bigia d’autunno mi assale una triste riflessione sul comportamento umano nell’epoca dell’esposizione mediatica. C’è un filo rosso che unisce i social network, i talk show televisivi e persino i gesti quotidiani: la mania di protagonismo. Viviamo in un’epoca in cui non basta esserci, occorre mostrarsi, gridare la
Convocazione del Consiglio di Istituto per mercoledì 5 novembre dalle ore 16:00
Come riportato nella [url=https://web.spaggiari.eu/sdg/app/default/view_documento.php?a=akVIEW_FROM_ID&id_documento=203071392&sede_codice=RMLG0005[/url] reperibile sulla sezione "Albo online" del sito web dell'Istituto, è stato convocato un Consiglio di Istituto per mercoledì 5 ottobre dalle ore 16:00 .
Chiunque desiderasse assistere come uditore alla seduta, potrà inviare una richiesta all'indirizzo email della scuola avente come oggetto:
Richiesta di partecipazione in qualità di uditore al Consiglio di Istituto del 5 novembre
Qui un canovaccio del testo:
Alla cortese attenzione della dirigenza dell'IstitutoCon preghiera di diffusione alla presidenza del Consiglio di Istituto,
Buongiorno,come genitore dell'alunn__ _______________ ___________, desidero assistere in qualità di uditore al consiglio di istituto che si terrà il giorno 5 novembre.
A tal fine chiedo la possibilità di disporre dei parametri di accesso che mi consentano di accedere alla sessione di videoconferenza in modalità ascoltatore.
Cordiali saluti,NOME COGNOME
La scuola potrà quindi inviare il link di accesso come spettatore della videoconferenza, cui potrebbe essere necessario accedere con l'account google del proprio figlio.
Questo è l'ordine del giorno provvisorio del Consiglio di Istituto:
- Approvazione verbale seduta precedente
- Approvazione progetti 2025-25
- Piano viaggi d’istruzione e mete a.s. 2025-26 nelle more del regolamento dei Viaggi
- Organigramma Liceo classico Augusto a.s. 2025-26 variazioni e integrazioni
- Atto di indirizzo DS a.s. 2025-26
- Criteri di precedenza in caso di esuberi iscrizioni a.s. 2026-27
- Adesione Consorzio con IIS Luzzatti Palestrina Per Progettualita’ Candidatura Erasmus+ Ka 120 Per Accreditamento Triennale Fino Al 2027
- Adesione progetti ERASMUS
- Adesione Progetto PER CHI CREA - Bando 2 - Formazione e Promozione culturale nelle scuole (progetti volti al rafforzamento della formazione e della promozione culturale nelle scuole italiane statali e paritarie, eventualmente in collaborazione con altri soggetti specializzati e con le scuole di musica, d’arte, di danza, di scrittura. Un'attenzione particolare verrà riservata alle scuole situate nelle "periferie urbane". La proposta progettuale potrà riguardare la realizzazione o il rafforzamento di un percorso formativo- creativo in uno dei seguenti settori artistici: Arti visive, performative e multimediali - Cinema - Danza - Libro e lettura - Musica - Teatro.
- Adesione Rete Arete
- Adesione Rete Proxenia
- Adesione Rete Eudaimon
- Adesione Progetto Piano delle Arti
- Elenco conferme e nuove adesioni Accordi di rete
- Iniziative studenti a favore della pace
- Varie ed eventuali
Il Re burlone
@Giornalismo e disordine informativo
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La vittoria di Milei alle elezioni argentine conferma un trend favorevole alla destra nel mondo libero. Il popolo argentino resta affascinato dall’uomo con la sega a motore. Non è un caso isolato tra i politici di destra, in quanto l’elettorato non vuole più seguire ragionamenti complessi e preferisce chi promette soluzioni
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Building A DIY Ryzen-Based PC!
This project gives a whole new meaning to DIY PC. We don’t know how capable you were as a teenager, but could you have designed your own Ryzen-based mini PC?
Whilst making repairs to laptop internals, [Dominik Baroński] was busy taking notes. Modern super-integrated laptop PCs have reached the point where all the functions of a complete PC are embedded in a single chip. But it’s a big, complicated chip with very specific feeding and care needs. Once you’ve figured out what it needs, it ‘merely’ remains to supply it power, hook up some DDR4 RAM, PCIe storage, and some USB ports, and you’re away. It sounds easy when you say it like that, but do not underestimate how difficult it is to create such a board—or even to populate it by hand—yet that’s precisely what [Dominik] has achieved.
The PCB rear hosts a single DDR4 Dimm and an SSD.
The first video is a time-lapse of the soldering process, which isn’t very interesting beyond the fact that they didn’t even waste time making a solder paste stencil and just ran with manual tinning and hot-air reflow. Well, we guess it works, but you wouldn’t want to build a whole batch this way! Anyway, the second video, produced by YouTuber [Coleslav], is originally in Polish, but auto-dubbed to English for the rest of us, and whilst a bit long-winded, does give a flavor of how [Dominik] approached this project. There are quite a few interesting little technical details that [Coleslav] has teased out of [Dominik] when interviewing them for the video, such as they noticed that certain laptop manufacturers were reusing older PMU circuits designed to power DDR2 RAMs by tricking the controller into operating at lower DDR4 voltages by tweaking resistor values, rather than specifying a ‘proper’ (i.e. more expensive) DDR4 compliant device and redesigning the circuit. [Dominik] relied heavily on the Saturn PCB toolkit for calculating differential pairs and other physical PCB aspects to make it possible to design the circuit in KiCAD with just six layers on a minuscule 100 mm x 100 mm outline. Quite a feat!The CPU is hot air reflowed on top of a PCB preheater.
There were issues with using certain chips that were available to buy, but the documentation was leaked, so the seller was likely not authorized. But the biggest problem is the BIOS, which was duplicated from a similar laptop. [Dominik] hopes to find help to get coreboot running on this board, at which point the archaic keyboard and system controller (now called the EC) can be junked in favor of a more hacker-friendly STM32 setup.
No PCB footprint for the Ryzen chip was available either. [Dominik] created it using a Python script that read the SVG view of the ball-out downloaded from the WikiChip site. The pad positions were known, but the names still needed to be entered manually. All 1140 of them. Once the mappings were entered, schematic symbols could be generated to complete the schematic. Next, they created a 3D model using ChatGPT to write a Python script that read in the ball positions and spat out an STL file that could be molded into a complete footprint! [Dominik] has made a short write-up on Hackaday.io with a few images, and hopefully, more details will appear in the coming months. We’ll be keeping an eye on this young maker over the next few years; we have a feeling great things are coming.
Whilst we’re on the subject of building PCs, here’s a DIY gaming laptop with a twist. At the other end of the complexity scale, here’s a neat DIY computer built from scratch.
youtube.com/embed/9TmLN8_jEKs?…
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Thanks to [JM] for the tip!
Quindi per salvare i cristiani si può bombardare un paese sovrano, mentre se la Russia entra in un paese per salvare i russofoni, sono criminali? Gli Usa invece sono immuni da tutto?
Trump: 'Nigeria fermi uccisioni di cristiani o attaccheremo' • Imola Oggi
imolaoggi.it/2025/11/02/trump-…
RFF20. Left-Handed Girl, un vibrante affresco familiare vince la Festa
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/rff20-l…
L’opera taiwanese è una storia di rinascita e ricostruzione che mescola abilmente toni drammatici e una contagiosa vitalità. Arriverà nelle sale italiane a Natale La
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Meno male che è un premio Nobel per la pace, altrimenti chissà cosa chiedeva. È ormai palese che alcuni Nobel sono manipolati, usati dai regimi per i propri scopi .
Venezuela
La vincitrice del premio Nobel (per la pace) María Corina Machado chiede agli Stati Uniti di bombardare il Venezuela, dicendo che l'azione militare è l'unico modo per rimuovere Nicolás Maduro dal potere.
Samu-News
“Se installi Windows 11 puoi morire!” YouTube blocca i video su PC non supportati
La moderazione automatica di YouTube è al centro di un acceso dibattito relativo ai suoi limiti.
A causa degli algoritmi della piattaforma, numerosi video che illustrano come installare Windows 11 su PC non supportati o senza l’utilizzo di un account Microsoft sono stati rimossi in blocco. Gli autori di questi contenuti, così come gli altri utenti, non concordano con la decisione dell’intelligenza artificiale di YouTube di considerare tali istruzioni come “pericolose”.
Il blogger tecnologico Rich White, noto con lo pseudonimo CyberCPU Tech , è stato il primo a segnalare il problema .
Il 26 ottobre, ha notato che il suo video sull’installazione di Windows 11 25H2 con un account locale era scomparso poco dopo la sua pubblicazione. Un avviso di YouTube affermava che il video “potrebbe causare lesioni gravi o morte”. White ha ammesso di aver inizialmente pensato a un problema tecnico: è difficile credere che la creazione di un utente locale in Windows possa rappresentare un rischio per la sicurezza.
Ha presentato ricorso, ma ha ricevuto una risposta quasi immediatamente, entro 10-20 minuti. La tempistica e la natura della risposta hanno chiarito che nessuno aveva esaminato manualmente il suo ricorso. Il giorno seguente, è successa la stessa cosa: un nuovo video che aveva pubblicato che mostrava come installare Windows 11 25H2 su hardware non supportato è stato rimosso e il suo reclamo è stato respinto nel giro di un solo minuto. “È impossibile guardare un video di 17 minuti in 60 secondi”, ha osservato White. “Questo significa che la decisione è presa da un algoritmo, non da un essere umano”.
Altri creatori, Britec09 e Hrutkay Mods , hanno riscontrato difficoltà simili . Affermano che YouTube rimuove i video tecnici su Windows senza spiegare esattamente cosa venga violato.
È impossibile contattare un moderatore in tempo reale: tutte le risposte vengono inviate automaticamente. Inoltre, questi video non contengono violazioni di legge né minacce reali per l’utente. Il peggio che può succedere è che il sistema non si avvii, ma nulla di fatale.
Nella community sono emerse speculazioni secondo cui i blocchi potrebbero essere correlati alle policy di Microsoft. La coincidenza sembra particolarmente sospetta: l’azienda ha recentemente chiuso una falla che consentiva agli utenti di installare Windows 11 senza un account. A febbraio, Microsoft ha rimosso dal suo sito web le istruzioni per aggirare il requisito TPM 2.0 (i video rimossi trattavano anche lo stesso argomento). Tuttavia, White ha successivamente ammesso che la teoria sull’interferenza di Microsoft era più una strategia emotiva: non ci sono prove a supporto di questa teoria e la causa molto probabilmente risiede nel sistema di moderazione dell’hosting stesso.
I blogger ritengono che la radice del problema risieda negli algoritmi. La moderazione basata sull’intelligenza artificiale opera senza intervento umano e l’azienda non dispone semplicemente delle risorse necessarie per esaminare manualmente i ricorsi.
Questo, secondo gli autori, sta causando un “effetto paralizzante”: i creatori di contenuti stanno iniziando a evitare argomenti tecnici, temendo che qualsiasi riferimento a soluzioni alternative o metodi di installazione non convenzionali di Windows possa comportare un ban. White ha osservato che alcuni suoi colleghi sono già passati ad argomenti “più sicuri” e le loro opinioni sono crollate.
“Vogliamo solo capire cosa sta succedendo”, ha detto. “Se c’è un errore, fate in modo che YouTube reinserisca il video. Se c’è una nuova regola, spiegate dove sta il limite. È impossibile agire alla cieca.”
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“Inammissibile per difetto di giurisdizione”: quando la democrazia resta senza giudice
Con la sentenza n. 3488 del 30 ottobre 2025, il tribunale amministrativo Regionale (TAR) della Lombardia ha dichiarato inammissibile per difetto assoluto di giurisdizione il ricorso presentato dall’Associazione Luca Coscioni e dai promotori della proposta di legge popolare “Liberi Subito” sul suicidio medicalmente assistito.
In parole semplici, il TAR ha deciso di non potersi pronunciare sul merito del ricorso, ritenendo che l’atto impugnato — la deliberazione del Consiglio regionale che, nel novembre 2024, aveva bloccato la discussione della proposta — sia un atto politico-legislativo e non amministrativo. Per questo motivo, secondo i giudici, nessun tribunale può sindacare una scelta di questo tipo.
Cosa significa “difetto di giurisdizione”? Il “difetto di giurisdizione” è una formula tecnica, ma le sue conseguenze sono molto concrete. Significa che il giudice non può entrare nel merito della questione, anche se riconosce che esiste un problema giuridico o democratico. Nel nostro caso, il TAR non ha potuto valutare se la Regione Lombardia abbia agito correttamente nel bloccare la proposta di legge popolare: ha semplicemente stabilito che non ha il potere di giudicarlo.
In termini democratici, questo lascia senza tutela i diritti dei cittadini che si sono attivati, numerosi, per esercitare l’iniziativa legislativa popolare. Non perché la loro richiesta sia infondata, ma perché non esiste un giudice competente a controllare l’operato politico di un Consiglio regionale.
Abbiamo così un diritto senza garanzie.
La nostra iniziativa “Liberi Subito” aveva raccolto oltre 8.000 firme, era stata dichiarata ammissibile dagli uffici del Consiglio regionale, e rispondeva alla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale, che riconosce il diritto al suicidio medicalmente assistito in casi precisi.
Nonostante ciò, il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una pregiudiziale di incostituzionalità, fermando la proposta prima della discussione in Aula. Abbiamo chiesto al TAR di intervenire per difendere il diritto dei cittadini a vedere discussa la loro proposta, non per imporne l’approvazione. Ma la risposta è stata che nessun giudice può intervenire, perché la decisione è “politica”.
Ecco il paradosso: i cittadini hanno un diritto previsto dalla legge — quello di iniziativa legislativa popolare — ma nessuno può garantirne l’effettività. Questa interpretazione svuota di significato lo strumento dell’iniziativa popolare. Se anche una proposta conforme alla legge e alla Costituzione può essere esclusa dal dibattito pubblico senza rimedio, allora il diritto dei cittadini di partecipare alla formazione delle leggi è solo formale.
La nostra Costituzione si fonda sul principio della partecipazione democratica, non sulla discrezionalità politica di chi governa. Quando le istituzioni si sottraggono al confronto, e i giudici dichiarano di non poter intervenire, si crea un vuoto di responsabilità. Un vuoto che nessun cittadino dovrebbe accettare. Non è un problema solo lombardo. Questa sentenza riguarda tutti. Perché non si parla di diritto di iniziativa popolare: uno strumento che dovrebbe garantire ai cittadini la possibilità di proporre leggi e costringere le istituzioni a discuterle.
Se un Consiglio regionale può bloccare qualsiasi proposta con una votazione interna e se nessun giudice può intervenire, allora ogni iniziativa popolare può essere vanificata. Oggi tocca a “Liberi Subito”, domani potrebbe riguardare qualunque altro tema.
Chiediamo allora che il Parlamento e le Regioni introducano norme chiare che obblighino le assemblee elettive a discutere pubblicamente le proposte popolari, almeno una volta. Chiediamo che la giustizia amministrativa possa vigilare sulle garanzie procedurali legate alla partecipazione dei cittadini. E chiediamo che la Corte costituzionale si esprima presto, per ristabilire un equilibrio tra autonomia politica e tutela dei diritti.
L’Associazione Luca Coscioni continuerà a battersi perché l’iniziativa popolare non resti una finzione, ma torni a essere uno strumento effettivo di democrazia. Non ci fermeremo davanti a una dichiarazione di “difetto di giurisdizione”, perché il vero difetto, oggi, è quello di giustizia e di rappresentanza.
La libertà di scegliere, di partecipare e di essere ascoltati non può essere fermata da un voto procedurale. E continueremo, nelle aule dei tribunali* e in quelle della politica, a farlo capire.
*Collegio di difesa per l’Associazione Luca Coscioni: avvocati Filomena Gallo, Giulia Crivellini e Massimo Rossi.
Approfondimenti:
Link decisione
Link scheda tecnica
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Due anni fa, l’attrice e regista Sibilla Barbieri era costretta ad andare in Svizzera per il suicidio assistito dopo il diniego della sua ASL in Italia
Sei procedimenti ancora sospesi per Cappato e gli altri volontari di Soccorso Civile che hanno aiutato malati a morire all’estero
A due anni dalla morte in Svizzera di Sibilla Barbieri, attrice, regista e paziente oncologica romana con prognosi infausta breve, sono ancora in corso le indagini presso la Procura di Roma sul caso. L’attrice morì in Svizzera tramite suicidio assistito il 31 ottobre 2023. La Commissione aziendale aveva negato a Sibilla la possibilità di accedere in Italia all’aiuto medico alla morte volontaria, sostenendo che non vi fosse un “trattamento di sostegno vitale” e che “le condizioni attuali non fossero coerenti con sofferenze fisiche intollerabili”.
Si è appreso, tuttavia, solo dopo la sua morte, che il Comitato etico — prima ancora della decisione dei medici dell’ASL — aveva confermato la sussistenza di tutti i requisiti previsti dalla sentenza Cappato della Corte costituzionale.
In realtà, Sibilla dipendeva dall’ossigenoterapia e da farmaci per il dolore, che, se interrotti, le avrebbero causato una morte rapida e dolorosa. Tramite i suoi legali, si era opposta al diniego dell’ASL, ma la sua opposizione non aveva trovato alcun riscontro da parte dell’Azienda sanitaria.
Sibilla è stata accompagnata dal figlio Vittorio Parpaglioni e da Marco Perduca. Entrambi si autodenunciarono per aiuto al suicidio, reato punito fino a 12 anni di reclusione, insieme a Marco Cappato, presidente e rappresentante legale di Soccorso Civile, l’associazione che offre supporto a chi intende esercitare il diritto alla morte volontaria assistita. Alla loro azione di disobbedienza civile hanno contribuito anche Luigi Manconi, Ivan Scalfarotto e Riccardo Magi.
A oggi, sono sei i procedimenti aperti in quattro città italiane, a carico di tredici persone, per casi analoghi di accompagnamento alla morte volontaria in Svizzera.
Oltre al caso di Sibilla Barbieri a Roma, i procedimenti aperti sono:
- Milano – per l’aiuto prestato al signor Romano, lombardo (morto in Svizzera a novembre 2022) e alla veneziana Elena Altamira (morta in Svizzera ad agosto 2022). Il primo affetto da parkinsonismo atipico e la seconda paziente oncologica. Attualmente, a seguito della decisione della Corte costituzionale (sentenza 66/2025) il procedimento risulta ancora pendente dinanzi al tribunale di Milano, nello specifico il giudice per le indagini preliminari dovrà decidere sulla richiesta di archiviazione formulata dal pubblico ministero, anche alla luce della sentenza della Corte costituzionale.
- Milano – per l’aiuto fornito a Margherita Botto, milanese (morta in svizzera a novembre 2023). Indagini in corso.
- Firenze – per l’aiuto fornito al toscano Massimiliano (MIB), affetto da sclerosi multipla, morto in Svizzera l’8 dicembre 2022, è stato sollevato un incidente di costituzionalità, che ha portato all’intervento della Corte costituzionale con la sentenza n. 135/2024. Il giudice per le indagini preliminari (GIP) ha disposto l’imputazione coatta per Marco Cappato, Felicetta Maltese e Chiara Lalli. All’udienza del 4 giugno 2025, il giudice dell’udienza preliminare (GUP) ha deciso il trasferimento degli atti alla Procura di Como.
- Bologna – per l’aiuto fornito a Paola, bolognese, morta in Svizzera 8 febbraio 2023. Il giudice per le indagini preliminari (GIP) di Bologna, con ordinanza depositata il 29 settembre 2025, ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’articolo 580 del Codice Penale (Maltese, Fiume, Cappato).
In aggiunta ai 6 procedimenti aperti, ci sono stati 3 casi di accompagnamenti in Svizzera da parte di volontari di Soccorso Civile, ai quali non è seguita una autodenuncia (ma l’aiuto fornito è stato reso noto con conferenza stampa), senza che siano state ancora aperte inchieste.
- “Ines”, donna lombarda di 51 anni, affetta da sclerosi multipla, morta il 30 luglio 2024, aiutata da Claudio Stellari e Matteo d’Angelo e Marco Cappato;
- Martina Oppelli, 50enne triestina, affetta da sclerosi multipla, morta il 31 luglio 2025, aiutata da Claudio Stellari e Matteo d’Angelo e Marco Cappato;
- “Fabrizio”, 79enne ligure, affetto da patologia neurodegenerativa, morto il 24 settembre 2025, aiutato da Cinzia Fornero e Roberta Pelletta e Marco Cappato.
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La Gallery di Ottobre
Ecco un po’ di foto dalle nostre Cellule Coscioni in giro per l’Italia, dagli eventi tematici sul Testamento biologico a Lizzano in Belvedere (Bologna), Torino e Travacò Siccomario (Pavia) alla raccolta firme sulle terapie psichedeliche, organizzata dalla Cellula Coscioni di Roma. Clicca sull’icona della macchina fotografica per scorrere le foto!
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Serata informativa sul Testamento Biologico – DAT a Fossano
Hostello Sacco, Via Cavour 33/35, Fossano (CN)
Martedì 4 novembre 2025
Ore 21:00
Ingresso libero
La Cellula Coscioni di Cuneo partecipa e promuove, insieme a Partito Democratico, Democratiche e Fossano Democratica, una serata dedicata al Testamento Biologico e alle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT).
Un appuntamento pubblico per informare i cittadini sui propri diritti in ambito sanitario, anche in caso di perdita della capacità di intendere e volere.
Durante l’incontro sarà possibile chiarire dubbi e approfondire la procedura di redazione e deposito delle DAT, previste dalla legge 219/2017.
Intervengono:
- Prof. Oscar Bertetto – Fondatore della Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta
- Avv. Maria Grazia Soleri – Foro di Cuneo, docente in corsi di formazione sulle DAT
- Don Luca Margaria – Sacerdote e docente di Filosofia
Modera Rosita Serra, PD Fossano
Per maggiori informazioni:
cellulacuneo@associazionelucacoscioni.it
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Liberi subito Lombardia, il TAR dichiara inammissibile il nostro ricorso
Filomena Gallo e Marco Cappato commentano: “Così viene vanificata l’iniziativa popolare. Valutiamo nuove azioni legali”
Il TAR precisa che “non è qui in esame il giudizio sulla legittimità della legge sul fine vita” e rigetta la richiesta delle Regione e le associazioni “Pro Vita”
Con sentenza depositata il 30 ottobre 2025, il TAR per la Lombardia – Sezione Quinta – ha dichiarato inammissibile per difetto assoluto di giurisdizione il ricorso presentato dall’Associazione Luca Coscioni e da alcuni cittadini lombardi contro la deliberazione del Consiglio regionale che, a novembre scorso, aveva dichiarato inammissibile la proposta di legge di iniziativa popolare n. 56/XII sul suicidio medicalmente assistito.
Secondo il TAR, la decisione del Consiglio regionale di non discutere la proposta, tramite la messa al voto di una questione pregiudiziale di costituzionalità, rientra nell’attività legislativa interna dell’assemblea e non può essere oggetto di sindacato giurisdizionale.
L’Associazione sottolinea che questa interpretazione svuota di significato l’iniziativa legislativa popolare a livello regionale: anche quando una proposta è formalmente ammissibile e coerente con la normativa statale, può essere sottratta alla discussione senza possibilità di controllo o rimedio.
Dichiarano Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente Segretaria nazionale e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni:
Il TAR ha ritenuto di non potersi esprimere, ma così facendo consente che un Consiglio regionale possa impedire ai cittadini di vedere anche solo discussa una proposta di legge di iniziativa popolare, anche se conforme al quadro normativo regionale sulle proposte di legge per cui tantissimi cittadini hanno firmato affinché fosse discussa.È una ferita alla democrazia partecipativa. L’iniziativa popolare non può ridursi a un atto simbolico: va garantita la discussione pubblica nelle sedi istituzionali. È un modo per svuotare il diritto dei cittadini di partecipare alla formazione delle leggi.
Il TAR precisa che “non è qui in esame il giudizio sulla legittimità della legge sul fine vita” e afferma che deve rigettare la richiesta delle controparti – Regione e le associazioni “Pro Vita” – di rinviare l’udienza (quella che si era tenuta il 22 settembre scorso) per attendere la pronuncia della Corte costituzionale del prossimo 4 novembre sulla competenza tra Stato e regioni in materia di procedure attuative di suicidio medicalmente assistito, poiché le esigenze rappresentate dalle associazioni intervenienti (le associazioni “pro vita”) sono del tutto indipendenti rispetto al sindacato di legittimità sugli atti del presente giudizio.
L’Associazione valuterà ora nuove iniziative legali e politiche per garantire che l’iniziativa legislativa popolare – strumento previsto dallo Statuto regionale e dalla Costituzione – torni a essere effettiva e vincolante almeno per la discussione pubblica nelle assemblee elettive.
Approfondimento: Scheda tecnica
L'articolo Liberi subito Lombardia, il TAR dichiara inammissibile il nostro ricorso proviene da Associazione Luca Coscioni.
Chi paga la bolletta dell’intelligenza artificiale
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Dietro la promessa dell’intelligenza artificiale si nasconde una vorace macchina energetica: data center che consumano quanto interi Paesi, nuove centrali a gas e una corsa globale all’elettricità per alimentare il cervello digitale del
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End impunity 2025, ecco perché i giornalisti sono a rischio in Europa
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/end-imp…
Documentate oltre 2.000 gravi minacce alla libertà di stampa
L'articolo End impunity 2025, ecco perché i giornalisti sono a rischio in Europa proviene da Articolo21.
Giornalismo e disordine informativo reshared this.
agi.it/estero/news/2025-11-02/…
a me questa gente pare cretina. proprio tarata.
"Anche quando stavo morendo di fame, anche quando le bombe cadevano proprio accanto a me,"
ma questo coglione si rende conto che sia la fame che le bombe erano israeliane? ma che cazzo di microcefalo è?
magari sapeva pure che bibi li avrebbe salvato... proprio quello che pensava bibi.
io proprio questa umanità se fosse in mio potere la cancellerei in un istante. bel lavoro ha fatto quel coglione del padre eterno. si è vista con la storia del libero arbitrio come è andata a finire... che schifo. meglio le amebe.almeno non prendono per il culo. poi nasce la meloni, trump, ping, pong, hitller, stalin ma peggio la gente comune... quelli che vogliono le che cose "funzionino" ma non importa "come". ma come non importa come, sei un automa? un criceto nella tua gabbietta e con la tua ruotina? che poi le mie cricete erano più sensibili e intelligenti. "a me non interessa la politica": che significa? che non sei neppure una persona? c'è chi ha delle idee... chi ha altre idee contrarie, e poi chi non pensa proprio. è quest'ultima categoria che mi ferisce. perché pensano di avere delle idee fra l'altro, pure loro.
ho il terrore a pensare a una ai basata sulla mia personalità...
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Agli scoiattoli piace il traffico
Gli scoiattoli stanno meglio nelle zone trafficate: più l'attività umana è intensa e costante, più questi animali si sentono al sicuro dai predatori.Focus.it
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Il cyberspazio ha assunto piena rilevanza geopolitica, costituendo una nuova dimensione del potere e ridefinendo le categorie tradizionali di sovranità, sicurezza e conflitto. Non è un ambiente immateriale, ma un’infrastruttura strategica globale che
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Nvidia e Palantir, la strana coppia
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Parole, affari, sintonie e divergenze fra Nvidia e Palantir. L'approfondimento di Alessandro Aresu
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Il 2 novembre sit in per la “strega” Francesca Albanese sotto la statua di Giordano Bruno a Roma
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Dolcetto o scherzetto?
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Segnalato dal PDP di #Fabriano e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
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La Gaza Cola è una bibita che ho scoperto oggi grazie ad un video di cui lascio il link a seguire. Il nome già da sé indica il suo obiettivo umanitario: il ricavato della vendita andrà per la ricostruzione di Gaza. In Italia è in vendita da poco quindi la sua diffusione è ancora limitata.
Sito italiano di Gaza Cola
gazacola.it/
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Anduril accelera sul suo loyal wingman. Effettuati i primi test di volo del “Fury”
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Il loyal wingman di Anduril prende ufficialmente il volo. Venerdì scorso, secondo quanto affermato dalla stessa Us Air Force, il prototipo dell’Yfq-44A “Fury” realizzato dalla start-up americana avrebbe iniziato ufficialmente i test di volo in una località
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Presentazione del volume di Antonella Attanasio “Don Diego alla corte roveresca di Casteldurante: l’Historia naturale dell’elefante” 12 novembre 2025, ore 17.00
Conoscete la storia dell’elefante Don Diego?
Venite a scoprirla il 12 novembre alla Biblioteca Universitaria Alessandrina!
Verrà presentato il volume “Don Diego alla corte roveresca di Casteldurante: l’Historia naturale dell’elefante” di Antonella Attanasio.
Primo dei “Quaderni” della collana “Immaginare i Saperi” per De Luca Editori d’Arte
Interventi di:
Daniela Fugaro, direttrice della Biblioteca Universitaria Alessandrina
Massimo Moretti, Sapienza Università di Roma
Lucia Tomasi Tongiorgi, Accademia Nazionale dei Lincei
Antonella Sbrilli, Sapienza Università di Roma
Ore 17.00 Sala Bio Bibliografica
Biblioteca Universitaria Alessandrina
Palazzo del Rettorato della Sapienza
Piazzale Aldo Moro, 5
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#immaginareisaperi#bibliotecauniversitariaalessandrina#sapienzauniversitàdiroma
@delucaeditori@massimo_.moretti@antonellattanasio@diconodioggi@storiadellarterivista@bibliotecaalessandrina
Otttoz
in reply to Antonella Ferrari • • •portiamo anche le bandiere delle nazioni propal a sostegno della Albanese
tg24.sky.it/mondo/approfondime…
Stato Palestinese, ecco quali Paesi lo riconoscono ufficialmente. LA MAPPA INTERATTIVA
Redazione Sky TG24 (Sky TG24)Giornalismo e disordine informativo reshared this.
Nessuno
in reply to Antonella Ferrari • •Grande donna, grazie a lei ho capito come stanno davvero le cose e come si sono evolute negli anni.
Ora che non sono riusciti a cancellarla e zittirla coi fatti stanno provano ad infangare la sua integrità con false accuse di aver ricevuto finanziamenti da alcune associazioni ProPal vicine ad Hamas da loro definite "terroriste".
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Antonella Ferrari
in reply to Nessuno • •Nessuno likes this.
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