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Amnesty: La politica economica globale sostiene le violazioni di Israele


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Amnesty International ha pubblicato un nuovo rapporto che denuncia come stati, istituzioni pubbliche e aziende stiano favorendo o traendo profitto dalle prolungate violazioni del diritto internazionale da parte di Israele nella Striscia di Gaza e nel Territorio



"Si tratta di salvarsi dall’Unione Europea e dall’euro prima che abbia inizio la lunga notte che non ha mattino" 👀

☢ #Radioattività con Diego Fusaro
radioradio.it/2025/09/unione-e…



I dati di un milione di utenti di Poste Italiane nel dark web. Cosa è successo?


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Un esperto di cybersicurezza ha avvertito dell'esistenza online di una mole significativa di dati personali di utenti accomunati dall'uso dei servizi Web di Poste Italiane. Ma secondo la replica del gruppo statale non ci sarebbero state intrusioni.

[AF]2050 reshared this.



Dorothy M. Johnson – Donna Bisonte
freezonemagazine.com/news/doro…
In libreria dal 26 Settembre 2025 Buffalo Woman segue la vita di Turbine che Gira, una donna della tribù Oglala Lakota, nata nel 1820 non lontano dalle Black Hills. La sua esistenza attraversa oltre mezzo secolo di storia americana: l’arrivo dei coloni bianchi nelle Grandi Pianure, la decimazione dei bisonti, le guerre che portarono […]
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Dirty Pots, Meet Power Tools!


Let’s face it, nobody likes scrubbing, but what option do you have? You can’t exactly break out the grinder to clean off the remains of last nights dinner… right? Well, maybe not a grinder, but thanks to this hack by [Markus Opitz], you can use an oscillating tool.

It’s a simple enough hack: [Markus] modeled the attachment for his Bosch oscillating tool in Tinkercad, and created a bracket to hold a large metal binder clip. The clip attaches with a screw, and can hold whatever scrubbing pad your carpel-tunnel afflicted hands can’t bear to hold on to. He’s using a self-cleaning stainless-steel sponge.

One nice touch is a pair of protective lips on the jaws of the metal clip, to keep it from accidentally scratching the delicate surface under care. Of course if you have a drill or a Dremel handy you can buy attachments for polishing disks of various grits, but what’s the fun in that? Doing the dishes with a hacked-together oscillating tool just somehow seems more fun. Plus this way you can’t accidentally produce an engine-turning pattern.

We don’t seem to have featured many hacks for these fun, buzzing, multi-purpose tools, so if you’ve got one send us a tip. We did feature an oscillating cutter for CNC once, but that was fully DIY.


hackaday.com/2025/09/19/dirty-…



Bogotá, denunce di molestie all’AICS: il caso che scuote l’agenzia italiana di cooperazione


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La giornalista e avvocata Ana Bejarano ha portato alla luce denunce di commenti sessisti e avances indesiderate. Comportamenti inadeguati che sono stati riconosciuti dall'Agenzia, la quale ha però comminato sanzioni ritenute inadeguate dalle vittime



Milioni di dispositivi medici vulnerabili agli attacchi e referti medici reperibili online


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Un’indagine su 10 milioni di dispositivi medici mostra la loro vulnerabilità. Oltre 3 milioni sono esposti a rischi considerati critici. Un’altra inchiesta ha scovato immagini mediche online. Sono svarioni a cui si può porre rimedio solo cambiando radicalmente passo
L'articolo Milioni di



PODCAST. Cina-Usa: TikTok destinata a finire alla Oracle dell’amico di Trump


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Previsto oggi il colloquio tra Trump e Xi Jinping. Il social cinese vale 200 miliardi di dollari e negli Usa ha 170 milioni di utenti. L'accordo potrebbe portare a sviluppi nelle difficili relazioni tra Washington e Pechino
L'articolo PODCAST. Cina-Usa: TikTok



Una nuova tappa di vita per le persone accolte e per le comunità che accolgono. L’inizio, simbolico ma non troppo, di questo percorso ieri sera all’aeroporto di Fiumicino, dove undici famiglie di persone rifugiate hanno incontrato gli operatori delle…


Heloneida Studart – Passaporto per il mio corpo
freezonemagazine.com/articoli/…
Ho intrapreso la lettura di questo romanzo dopo aver letto La libertà è un passero blu della stessa autrice, libro che mi era piaciuto molto. Già dalla copertina, una chitarra le cui corde sono fatte di filo spinato, il libro si annuncia come una storia cruda e a tratti violenta, ma leggerlo mi ha davvero […]
L'articolo Heloneida Studart – Passaporto per il mio


Pronti per il Blocco Note con l’AI? Presto su Windows 11 con PC Copilot+!


Gli utenti Windows 11 con PC Copilot+ potranno usufruire di funzionalità avanzate di intelligenza artificiale, ormai parte integrante dell’applicazione Blocco note, grazie ad un aggiornamento che include potenti strumenti per la creazione e la modifica del testo. Tra le nuove funzionalità ci sono “Riepiloga”, “Scrivi” e “Riscrivi”, utilizzabili senza necessità di sottoscrivere un abbonamento, direttamente sul dispositivo.

Gli strumenti innovativi basati sull’intelligenza artificiale, integrati in Blocco note, consentono agli utenti di creare, ottimizzare e sintetizzare il testo in modo efficiente. Funzionando direttamente sulla Neural Processing Unit (NPU) dei PC Copilot+, questi strumenti operano in locale, permettendo un utilizzo offline senza necessità di un abbonamento a Microsoft 365 o di accesso a un account Microsoft.

Un elemento cruciale di questo aggiornamento riguarda il cambio di strategia verso un modello di intelligenza artificiale incorporato direttamente nel dispositivo. Ciò consente una maggiore accessibilità a funzionalità avanzate di supporto alla scrittura. In passato, le capacità di intelligenza artificiale integrate in Blocco note dipendevano dall’elaborazione cloud e richiedevano sottoscrizioni a Microsoft 365, che mettevano a disposizione un quantitativo prestabilito di crediti di intelligenza artificiale. Adesso, grazie a PC Copilot+, gli utenti possono usufruire gratuitamente e senza restrizioni di tali funzionalità.

Gli utenti che sottoscrivono un abbonamento a Microsoft365 possono beneficiare di un sistema più versatile. A seconda delle loro necessità, è possibile passare agevolmente dalla versione gratuita, integrata nel dispositivo, alla versione avanzata basata sul cloud. Questo modello ibrido fa sì che gli strumenti di intelligenza artificiale di alta qualità siano accessibili a un’utenza più vasta, pur mantenendo disponibili funzionalità avanzate per chi ha sottoscritto l’abbonamento. Inizialmente, il lancio di queste funzioni sarà limitato a contenuti in lingua inglese.

Un’innovazione sostanziale caratterizza l’editor di testo classico con l’introduzione dell’intelligenza artificiale. Grazie alla funzione “Riscrivi”, è possibile adeguare il tono, il formato e la lunghezza di contenuti già esistenti, mentre la funzione “Scrivi” permette agli utenti di produrre nuovo testo partendo da un semplice suggerimento. Inoltre, con “Riepiloga”, gli utenti possono velocemente sintetizzare documenti estesi in resoconti compatti.

Questo aggiornamento segue una serie di recenti miglioramenti al Blocco Note, tra cui l’aggiunta di tabulazioni, un contatore di caratteri, il controllo ortografico e la correzione automatica, trasformandolo in un editor più completo. Gli utenti che preferiscono l’esperienza classica e senza fronzoli avranno la possibilità di disattivare le nuove funzionalità di intelligenza artificiale nelle impostazioni dell’app.

La nuova versione di Notepad (11.2508.28.0) è attualmente in fase di distribuzione per i Windows Insider nei canali Canary e Dev e si prevede che sarà disponibile per tutti gli utenti di Windows 11 con hardware compatibile nelle prossime settimane.

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Che succede in Cina tra Nvidia e Huawei sui microchip per l’intelligenza artificiale

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
La Cina ha vietato alle aziende, come i colossi ByteDance e Alibaba, di utilizzare i processori di Nvidia per l'intelligenza artificiale. Jensen Huang si dice "deluso", mentre Pechino punta tutto sulla



Trump santifica Charlie Kirk e scatena la caccia alle streghe contro la sinistra


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Trump approfitta dell'omicidio dell'influencer di estrema destra per lanciare una violenta campagna contro le sinistre e gli avversari politici e per restringere le libertà democratiche
L'articolo Trump santifica Charlie Kirk e scatena la caccia alle



A GEM Of A Desktop Environment


Desktop environments are the norm as computer interfaces these days, but there was once a time when they were a futuristic novelty whose mere presence on a computer marked it out as something special. In the early 1980s you could buy an expensive but very fancy Mac from Apple, while on the PC there were early Windows versions, and GEM from Digital Research. It’s something of a footnote here in 2025, and some insight as to why comes from [Programming at the right level] with a retrospective on the software.

Coming from the perspective of an Atari user whose ST shipped with a version of GEM, it tracks the projects from its earliest roots with a Xerox employee, through development to launch on the PC and Atari ST. We learn about an Apple legal threat that resulted in the hobbled interface many of us remember from later GEM versions, and about the twists and turns in its path before the final dissolution of DR in the early 1990s.

From 2025 it’s clear that Windows won the PC desktop battle not by being special but by being the default; when GEM was an add-on extra it would have been a tough sell. The software was eventually made open-source by the eventual owner of the DR assets, Caldera (when they weren’t trying to torpedo Linux, presumably), and can be run today on FreeDOS.


GEM header image: Rolf Hartmann, CC BY-SA 3.0.


hackaday.com/2025/09/18/a-gem-…



Arriva ShadowLeak: un bug 0click in ChatGPT porta all’esfiltrazione dei dati sensibili


Una nuova minaccia sta iniziando a fare capolino nel mondo dell’IT: il mondo degli agenti di intelligenza artificiale.

ShadowLeak è una vulnerabilità di tipo “indirect prompt injection” (IPI) senza clic, scoperta di recente, che si verifica quando ChatGPT di OpenAI è connesso a Gmail aziendale e autorizzato a navigare sul web.

Come funziona ShadowLeak


L’attacco, scoperto da Radware, sfrutta la vulnerabilità inviando un’e-mail dall’aspetto legittimo che incorpora silenziosamente istruzioni dannose in codice HTML invisibile o non ovvio. Quando un dipendente chiede all’assistente di “riepilogare le e-mail di oggi” o “cercare nella mia casella di posta un argomento”, l’agente acquisisce il messaggio trappola e, senza ulteriore interazione da parte dell’utente, esfiltra dati sensibili chiamando un URL controllato dall’aggressore con parametri privati ​​(ad esempio, nomi, indirizzi e informazioni interne e sensibili).

È importante notare che la richiesta web viene eseguita dall’agente nell’infrastruttura cloud di OpenAI, il che fa sì che la fuga di dati abbia origine direttamente dai server di OpenAI. A differenza delle vulnerabilità di tipo “indirect prompt injection” precedentemente divulgate, la richiesta dannosa e i dati privati ​​non passano mai attraverso il client ChatGPT. Di conseguenza, l’organizzazione interessata non ha più tracce evidenti da monitorare né prove forensi da analizzare ai suoi confini.

Questa classe di exploit è in linea con i rischi più ampi descritti nell’emergente Internet degli Agenti: intelligenza artificiale autonoma che utilizza strumenti e agisce su protocolli e servizi diversi. Man mano che le organizzazioni integrano questi assistenti in caselle di posta, CRM, sistemi HR e SaaS, il rischio aziendale si sposta da “ciò che il modello dice” a “ciò che l’agente fa”.

Ingegneria sociale per le persone applicata alle macchine


L’astuzia dell’attaccante si estende tanto all’ingegneria sociale applicata alle macchine quanto a quella rivolta verso le persone.

In ripetute esecuzioni riporta Radware, l’attacco ha funzionato circa la metà delle volte con una semplice istruzione e un URL di esfiltrazione semplice, come hr-service.net/{params}. Un avversario determinato che utilizza prompt migliori e un dominio che riflette l’intento del prompt malevolo può ottenere risultati molto migliori.

Nei test, i tassi di successo sono migliorati considerevolmente quando è stata aggiunta l’urgenza all’istruzione del prompt e l’endpoint di esfiltrazione è stato reso simile a un controllo di conformità con un endpoint di ricerca nella directory dei dipendenti: compliance.hr-service.net/publ…

Il ragionamento interno dell’agente ora tratta il prompt malevolo come parte di un’attività urgente di conformità delle risorse umane.

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Debutta Galbot. Il robot cameriere umanoide che rivoluziona il commercio di bevande


La sera del 12 settembre, sulle rive del lago Kunming al Palazzo d’Estate, si è svolto l’evento “Haidian Night” nell’ambito della Fiera Internazionale Cinese per il Commercio dei Servizi 2025.

Durante l’occasione ha debuttato ufficialmente la “Galaxy Space Capsule”, un robot umanoide completamente autonomo sviluppato da Galaxy General.

Protagonista della presentazione è stato Galbot, il robot intelligente incaricato di agire come commesso, gestendo in autonomia l’intero processo di servizio: dalla ricezione vocale all’inserimento e pagamento degli ordini, fino al ritiro e consegna dei prodotti per i turisti.

L’arrivo della Galaxy Space Capsule al Palazzo d’Estate segna la prima collaborazione ufficiale tra Galaxy General e l’Amministrazione del Palazzo, oltre che la prima partnership con l’Haidian Cultural Tourism Group.

Attraverso scenari innovativi e applicazioni avanzate, non solo offre un’esperienza di consumo intelligente e immersiva, ma diventa anche un nuovo simbolo tecnologico per il turismo e il consumo culturale del sito.

Con una superficie di soli nove metri quadrati, la Galaxy Space Capsule opera in maniera autonoma 24 ore su 24. Al suo interno vengono venduti prodotti ad alta richiesta come bevande, snack, articoli culturali e creativi, oltre a medicinali, disponibili anche in formati refrigerati e surgelati.

Secondo Galaxy General, ciascuna capsula è in grado di servire oltre 1.000 visitatori e gestire circa 500 ordini giornalieri. Tutto il processo è reso possibile dal robot Galbot, progettato per garantire operazioni completamente autonome senza necessità di controllo remoto.

Il fondatore e direttore tecnico di Galaxy General, Wang He, ha sottolineato come l’integrazione tra patrimonio culturale e tecnologie avanzate rappresenti un motore di vitalità per il turismo culturale. Secondo lui, l’intelligenza incarnata sta assumendo un ruolo centrale nell’ammodernamento della produzione, nello sviluppo dei servizi e nell’espansione del consumo culturale.

Galaxy General intende spingere la robotica oltre i laboratori per portarla verso applicazioni concrete, con l’obiettivo di contribuire alla nascita di una “nuova produttività di qualità” e a un modello innovativo di interazione tra cultura e tecnologia.

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Intelligenza Artificiale Generativa: crescita esplosiva e sfide per la sicurezza


Di Umberto Pirovano, Senior Manager Technical Solutions di Palo Alto Networks

L’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI) sta ridefinendo il panorama tecnologico e aziendale a una velocità sorprendente. Secondo il report di Palo Alto Networks “The State of Generative AI in 2025”, il traffico GenAI ha registrato un’impennata di oltre l’890% nel 2024. Questa crescita esplosiva è attribuibile alla maturazione dei modelli di AI, alla sempre più spinta automazione aziendale e a una maggiore diffusione, guidata da ritorni di produttività sempre più evidenti. L’aumento in termini di adozione e utilizzo segna un passaggio definitivo: la GenAI non è più una novità, ma una utility essenziale.

Secondo la Ricerca dell’Osservatorio Artificial Intelligencedel Politecnico di Milano, nel 2024 in Italia è stata laGenAIa trainare il mercato dell’intelligenza artificiale: ben il43%della spesa in questa tipologia di soluzioni riguardava esclusivamente la GenAI o progetti ibridi, che includevano anche quella tradizionale.

Tuttavia, questa rapida espansione porta con sé sfide significative, in particolare per quanto riguarda la sicurezza dei dati. Gli incidenti di prevenzione della perdita di dati (DLP) legati alla GenAI sono più che raddoppiati: nel 2025, il numero medio mensile è aumentato di 2,5 volte, rappresentando ora il 14% di tutti gli incidenti legati ai dati. Le applicazioni di GenAI amplificano un vettore crescente di perdita di informazioni, poiché un utilizzo non consentito o disattento può portare a fughe di proprietà intellettuale, problemi di conformità normativa e violazioni.

Le aziende hanno rilevato in media 66 applicazioni GenAI in uso, di cui il 10% classificate come ad alto rischio. L’utilizzo diffuso di strumenti non autorizzati, la mancanza di policy di AI chiare e la pressione ad adottare rapidamente questa tecnologia – senza adeguati controlli di sicurezza – possono esporre le imprese a rischi significativi.

La maggioranza delle transazioni di GenAI (83,8%) deriva da quattro casi d’uso principali: assistenti di scrittura, agenti conversazionali, ricerca aziendale e piattaforme per sviluppatori. Si tratta di tool popolari tra i dipendenti perché eseguono direttamente attività quotidiane e ripetitive. Gli assistenti di scrittura, ad esempio, supportano gli utenti nelle varie fasi di preparazione di un testo, dalla stesura di email alla generazione di post fino alla creazione di report. Gli agenti conversazionali offrono invece risposte istantanee in linguaggio naturale a un’ampia gamma di domande, rendendoli utili nel servizio clienti, nell’apprendimento e nella produttività.

Che le tecnologie di GenAI stiano già dimostrando un impatto positivo in numerose aree è più che evidente, come emerso anche dal report di Gartner “Inform Your Generative AI Strategy With Healthcare Provider Case Examples“. Nel settore sanitario, ad esempio, si possono citare la documentazione clinica automatizzata, il supporto alle decisioni cliniche e la personalizzazione del percorso di cura del paziente.

Anche in Italia, settori cruciali come Oil & Gas, servizi finanziari, assicurativo e sanitario, che gestiscono e conservano dati e informazioni altamente sensibili, stanno integrando la GenAI nelle loro attività per ottimizzare le operazioni, snellire i processi e incrementare efficienza e produttività. Tuttavia, il loro utilizzo rappresenta un rischio intrinseco visto il potenziale da parte degli utenti di inserire informazioni ancora riservate, esponendole così a furto o esfiltrazione. Infatti, pur avendo a disposizione applicazioni controllate e protette dalla propria azienda, non tutti i dipendenti le utilizzano, affidandosi invece ad app di terze parti, magari percepite come più efficienti, comode o semplicemente più facili da usare.

In virtù delle sue avanzate capacità di analisi predittiva, l’intelligenza artificiale rappresenta inoltre un pilastro fondamentale nella prevenzione. Attraverso l’elaborazione di dati storici e informazioni in tempo reale, i sistemi AI sono in grado di prefigurare e segnalare potenziali problematiche prima che queste possano generare conseguenze negative. Ad esempio, nel contesto finanziario, ciò si traduce nella capacità di rilevare transazioni fraudolente, mitigando le perdite economiche; in ambito sanitario, l’AI può contribuire a salvare vite umane prevedendo gli esiti clinici dei pazienti e suggerendo appropriate misure preventive.

Sfide e rischi della GenAI


L’intelligenza artificiale è una tecnologia emergente che sta catalizzando un notevole interesse. Tuttavia, è fondamentale essere consapevoli delle potenziali sfide e complessità che essa comporta. Con un numero sempre più esteso di aziende che sperimentano app GenAI di terze parti, è importante comprendere appieno il panorama di rischio:

  • Mancanza di visibilità sull’utilizzo dell’AI: la “Shadow AI” rende difficile per i team di sicurezza monitorare e controllare come gli strumenti di GenAI vengono utilizzati in azienda.
  • Accesso non autorizzato ed esposizione dei dati: difficoltà nel limitare l’accesso agli strumenti di GenAI tramite account personali o nel rilevare (e bloccare) quando gli utenti caricano dati sensibili.
  • Interazioni AI insicure: modelli di AI “jailbroken” o manipolati possono rispondere con link dannosi e malware, o consentire il loro utilizzo per scopi non intenzionali.
  • Proliferazione di plugin, copilot e agenti AI: ecosistemi di AI complessi con plugin per browser, agenti AI, bot e copilot creano un “ingresso laterale” spesso trascurato, aumentando le vulnerabilità.

In conclusione, mentre la GenAI offre opportunità senza precedenti per innovazione ed efficienza, è imperativo che le aziende adottino un approccio proattivo e strategico alla gestione dei rischi. Consapevolezza, formazione degli utenti e implementazione di policy robuste e misure concrete di sicurezza sono passi fondamentali per sfruttare appieno il potenziale della GenAI e proteggere le risorse più preziose: i dati.

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Think You Need a New PC for Windows 11? Think Again


As the sun sets on Windows 10 support, many venues online decry the tsunami of e-waste Windows 11’s nonsensical hardware requirements are expected to create. Still more will offer advice: which Linux distribution is best for your aging PC? [Sean] from Action Retro has an alternate solution: get a 20 year old Sun Workstation, and run Windows 11 on that.

The Workstation in question from 2005 is apparently among the first Sun made using AMD’s shiny new 64-bit Opteron processor. Since Windows has no legacy 32-bit support– something it shares with certain Linux distributions– this is amongst the oldest hardware that could conceivably install and run Redmond’s latest.

And it can! Not in unaltered form, of course– the real hack here is courtesy of [ntdevlabs], whose “Tiny11” project strips all the cruft from Windows 11, including its hardware compatibility checker. [ntdevlabs] has produced a Tiny11Builder script that is available on GitHub, but the specific version [Sean] used is available on Archive.org.

[Sean] needed the archived version of Tiny11 because Windows 11 builds newer than 22H2 use the POPCNT operation, which was not present in AMD’s first revision of the x86_64 instruction set. POPCNT is part of Intel’s SSE4 extension from 2007, a couple years after this workstation shipped.

If you’re sick of being told to switch to Linux, but can’t stomach staying with Windows either, maybe check out Haiku, which we reported as ready for daily driving early last year.

youtube.com/embed/LuyC0y7Ahfg?…


hackaday.com/2025/09/18/think-…

Mauro in montagna reshared this.



A Deep Dive on Creepy Cameras


A man holds a license plate in front of a black pickup (F-150 Lightning) tailgate. It is a novelty Georgia plate with the designation P00-5000. There are specks of black superimposed over the plate with a transparent sticker, giving it the appearance of digital mud in black.

George Orwell might’ve predicted the surveillance state, but it’s still surprising how many entities took 1984 as a how-to manual instead of a cautionary tale. [Benn Jordan] decided to take a closer look at the creepy cameras invading our public spaces and how to circumvent them.

[Jordan] starts us off with an overview of how machine learning “AI” is used Automated License Plate Reader (ALPR) cameras and some of the history behind their usage in the United States. Basically, when you drive by one of these cameras, an ” image segmentation model or something similar” detects the license plate and then runs optical character recognition (OCR) on the plate contents. It will also catalog any bumper stickers with the make and model of the car for a pretty good guess of it being your vehicle, even if the OCR isn’t 100% on the exact plate sequence.

Where the video gets really interesting is when [Jordan] starts disassembling, building, and designing countermeasures to these systems. We get a teardown of a Motorola ALPR for in-vehicle use that is better at being closed hardware than it is at reading license plates, and [Jordan] uses a Raspberry Pi 5, a Halo AI board, and You Only Look Once (YOLO) recognition software to build a “computer vision system that’s much more accurate than anything on the market for law enforcement” for $250.

[Jordan] was able to develop a transparent sticker that renders a license plate unreadable to the ALPR but still plainly visible to a human observer. What’s interesting is that depending on the pattern, the system could read it as either an incorrect alphanumeric sequence or miss detecting the license plate entirely. It turns out, filtering all the rectangles in the world to find just license plates is a tricky problem if you’re a computer. You can find the code on his Github, if you want to take a gander.

You’ve probably heard about using IR LEDs to confuse security cameras, but what about yarn? If you’re looking for more artistic uses for AI image processing, how about this camera that only takes nudes or this one that generates a picture based on geographic data?

youtube.com/embed/Pp9MwZkHiMQ?…


hackaday.com/2025/09/18/a-deep…

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Global Sumud Flotilla: fermi ma non immobili


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/global-…
L’attesa consuma. Schiaccia, scoperchia i corpi e fa volare via i pensieri come il vento che ci aspetta se solo riuscissimo a partire. Per mille ragioni, le barche da Tunisi hanno rallentato e noi ci siamo trovati ad aspettare in una baia con



L’Italia ha la sua legge sull’AI, gli impatti privacy e cyber: tutti i punti chiave


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il DDL sull’intelligenza artificiale tutto all’italiana è stato definitivamente approvato in Senato. L’obiettivo del legislatore è quello di regolare l’uso dell'AI in campi come sanità, lavoro e giustizia. Analizziamo il testo definitivo,



Appello contro il bullismo degli adulti


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/appello…
Per una responsabilità educativa di chi ha voce, potere e rappresentanza In questi anni il fenomeno del bullismo giovanile è esploso in modo impressionante, i giornali riportano ogni giorno episodi che coinvolgono ragazzi e talvolta anche bambini. Ci sono



Enhanced Definition TV: “A Poor Man’s High-Def”


Although to many of us the progression from ‘standard definition’ TV and various levels of high-definition at 720p or better seemed to happen smoothly around the turn of the new century, there was a far messier technological battle that led up to this. One of these contenders was Enhanced Definition TV (EDTV), which was 480p in either 4:3 or 16:9, as a step up from Standard Definition TV (SDTV) traditional TV quality. The convoluted history of EDTV and the long transition to proper HDTV is the subject of a recent video by [VWestlife].

One reason why many people aren’t aware of EDTV is because of marketing. With HDTV being the hot new bullet point to slap on a product, a TV being widescreen was often enough to market an EDTV with 480p as ‘HD’, not to mention the ‘HD-compatible’ bullet point that you could see everywhere.

That said, the support for digital 480p and ‘simplified 1080i’ signals of EDTV makes these displays still quite usable today, more than SDTV CRTs and LCDs that are usually limited to analog signals-only at regular NTSC, PAL or SECAM. It may not be HD, but at least it’s enhanced.

youtube.com/embed/J0as4DiswGU?…


hackaday.com/2025/09/18/enhanc…



Today marks a watershed moment as the UN deadline for Israel to end its occupation of Palestine passes
differx.noblogs.org/2025/09/18…

#Gaza #Palestine #UN #izrahell #israel #genocide

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A La Spezia la presentazione de “Il bosco fiorito” – Psichedelia: orizzonti di cura


“Il bosco fiorito” – Psichedelia: orizzonti di cura
Venerdì 26 settembre 2025, ore 18:30 – Via Tommaseo 49, La Spezia

Venerdì 26 settembre, a La Spezia, si terrà la presentazione del libro “Il bosco fiorito – Psichedelia: orizzonti di cura”, edito da Animamundi Edizioni.

All’incontro interverranno Letizia Renzini, curatrice del volume e membro di MAPS Italia, Claudia Moretti e Marco Perduca, autori del libro.

L’evento è promosso dall’Associazione Luca Coscioni, MAPS Italia e Librerittutti, la partecipazione è libera e aperta a tutte e tutti, fino a esaurimento posti.


L'articolo A La Spezia la presentazione de “Il bosco fiorito” – Psichedelia: orizzonti di cura proviene da Associazione Luca Coscioni.



Radio Popolare: "Kimmel, Colbert e gli altri. L’attacco della destra di Trump alla libertà di parola negli Usa"


(articolo di Roberto Festa, Radio Popolare, 18 set. 2025
radiopopolare.it/kimmel-colber…)

“Sospensione” a tempo indeterminato per lo show di Jimmy Kimmel. Lo annuncia ABC, che di fatto “silura” uno dei suoi volti più popolari, star dell’intrattenimento della tarda serata TV. Kimmel, in trasmissione, aveva detto: “Abbiamo toccato nuovi minimi nel fine settimana, con la banda MAGA che cerca disperatamente di caratterizzare questo ragazzo che ha assassinato Charlie Kirk come qualcosa di diverso da uno di loro, e fa tutto il possibile per ottenerne vantaggi politici”. La sospensione dello show di Jimmy Kimmel è stata chiesta direttamente da Brendan Carr, avvocato, vicino a Donald Trump, chairman della Federal Communication Commission, l’agenzia responsabile di controlli e regolamentazioni del mondo dell’audiovisivo. Carr ha minacciato ABC – quindi la sua proprietà, Disney – di ritiro della licenza, nel caso non fossero stati presi provvedimenti contro Kimmel – che non è peraltro l’unica vittima della nuova, difficile fase nei rapporti tra media e governo americano. CBS ha chiuso il programma di Stephen Colbert, altro ospite della tarda serata americana, altro critico feroce di Trump. Il presidente ha appena chiesto al New York Times 15 miliardi di danni per averne messo in discussione la “reputazione personale e professionale”. Sempre ABC e CBS, nei mesi scorsi, si erano piegati a pagare 16 milioni di dollari al presidente in cause piuttosto pretestuose. L’omicidio di Charlie Kirk ha ulteriormente rafforzato la stretta repressiva. Il Washington Post ha licenziato una sua opinionista, Karen Attiah, che ha accusato la destra di “doppio standard razziale” nella morte di Kirk. MSNBC ha allontanato un suo analista, Matthew Dowd, che ha chiamato Kirk divisivo. Sono vicende che arrivano nel momento in cui le grandi corporation hanno bisogno del via libera dell’amministrazione per le loro strategie. Dalla fusione di Paramount Skydance e Warner Bros sta per nascere il più grande conglomerato americano della comunicazione – da CNN al cinema a MTV a TikTok – controllato da Larry Ellison, magnate e finanziatore della destra americana, intimo di Benjamin Netanyahu. Tra affari, cause, licenziamenti, la vittima è soprattutto una. La libertà di pensiero e parola negli Stati Uniti.

*
(cfr. anche radiopopolare.substack.com/)

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A Roma Magick Talk – La cultura psichedelica in Italia


Magick Talk – La cultura psichedelica in Italia


🗓 Venerdì 19 settembre 2025 – ore 18:30
📍 The Magick Bar, Lungotevere Guglielmo Oberdan, 2, 00195 Roma RM

Venerdì 19 settembre, alle ore 18:30, il Magick Bar di Roma ospita Magick Talk, un momento di confronto aperto e interdisciplinare tra studiosi, attivisti e ricercatori.

Intervengono:
Federico Di Vita
Sara Ballotti
Marco Perduca
Raffaello Caiano
Enrico Greco
Georgia Wilson Jones

L’evento è organizzato in collaborazione con The Magick Bar e Illuminismo Psichedelico, e intende contribuire al dibattito pubblico sull’uso consapevole delle sostanze psichedeliche, con particolare attenzione agli aspetti culturali, scientifici, terapeutici e politici.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per informazioni: Illuminismo Psichedelico – Instagram
📍 The Magick Bar – Roma


L'articolo A Roma Magick Talk – La cultura psichedelica in Italia proviene da Associazione Luca Coscioni.



Worst Clock Ever Teaches You QR Codes


[WhiskeyTangoHotel] wrote in with his newest clock build — and he did warn us that it was minimalist and maybe less than useful. Indeed, it is nothing more than a super-cheap ESP32-C3 breakout board with an OLED screen and some code. Worse, you can’t even tell the time on it without pointing your cell phone at the QR code it generates. Plot twist: you skip the QR code and check the time on your phone.

But then we got to thinking, and there is actually a lot to learn from here on the software side. This thing pulls the time down from an NTP server, formats it into a nice human-readable string using strftime, throws that string into a QR code that’s generated on the fly, and then pushes the bits out to the screen. All in a handful of lines of code.

As always, the secret is in the libraries and how you use them, and we wanted to check out the QR code generator, but we couldn’t find an exact match for QRCodeGenerator.h. Probably the most popular library is the Arduino QRCode library by [ricmoo]. It’s bundled with Arduino, but labelled version 0.0.1, which we find a little bit modest given how widely it’s used. It also hasn’t been updated in eight years: proof that it just works?

That library drew from [nayuki]’s fantastically documented multi-language QR-Code-generator library, which should have you covered on any platform you can imagine, with additional third-party ports to languages you haven’t even heard of. That’s where we’d go for a non-Arduino project.

What library did [WTH] use? We hope to find out soon, but at least we found a couple good candidates, and it appears to be a version of one or the other.

We’ve seen a lot of projects where the hacker generates a QR code using some online tool, packs the bits into a C header array, and displays that. That’s fine when you only need a single static QR code, but absolutely limiting when you want to make something dynamic. You know, like an unreadable clock.

You will not be surprised to know that this isn’t the first unreadable QR-code clock we’ve featured here. But it’s definitely the smallest and most instructive.

youtube.com/embed/rA7HXQxqpPA?…


hackaday.com/2025/09/18/worst-…



La democrazia delle democrazie, e i nostri governi,.come molti subnormali, ammirano questa società...


Giudice USA ordina espulsione del leader pro‐Palestina
Un giudice della Louisiana ha ordinato l’espulsione dagli Stati Uniti di Mahmoud Khalil, noto leader delle proteste filopalestinesi nei campus universitari a livello nazionale, verso l’Algeria o la Siria, sostenendo che nella sua domanda per la green card avrebbe intenzionalmente nascosto informazioni sostanziali. Khalil, residente permanente legale, sposato con una cittadina americana e padre di un figlio negli USA, in una dichiarazione all’ong American Civil Liberties Union (Aclu) ha risposto accusando l’amministrazione Trump di “vendicarsi” per il suo impegno politico.

L'indipendente.



Ma che bello, non potremo vendegli i rossetti e le creme dopo sole, ma potremo vendegli bombe, fucili, missili, ecc ecc ecc. A dire che sono matti gli euroinomami è fargli un complimento.
lindipendente.online/2025/09/1…


24 MILA FIRME CONTRO I POTERI SPECIALI DI GUALTIERI


Il 23 e 24 settembre dalle 12.00 alle 18.00 l'Unione dei Comitati contro l'inceneritore sarà in presidio a Piazza Capranica, alle spalle di Montecitorio, perché le 24 mila firme raccolte contro i poteri speciali di Gualtieri sono il nostro biglietto da visita per la due giorni di mobilitazioni a Roma.

Le 24 mila firme chiedono alle due Camere del Parlamento che Gualtieri, al pari di ogni cittadino della Repubblica, sia tenuto al rispetto delle leggi, nel suo caso di tutte quelle di settore. Prima di ogni altra normativa chiediamo che sia tenuto al rispetto del testo unico ambientale perché è inconcepibile che si possa fare un impianto di incenerimento che brucerà 600mila tonnellate per oltre 30 anni senza rispettare il codice dell'ambiente che disciplina, tra l'altro, l'intera materia dei rifiuti, impianti compresi.

Le migliaia di persone che hanno sottoscritto la petizione hanno riposto fiducia nell'istituzione parlamentare. La prossima settimana saremo quindi in presidio rivolgendoci alla Camera dei deputati, un'assemblea legislativa differente da quella che ha convertito il decreto legge n. 50/22. In più circostanze la famigerata norma attributiva dei poteri speciali, articolo 13, è stata oggetto di discussione e votazioni senza però portare mai a una modifica normativa. Ora che però il Giubileo sta per concludersi, motivo alla base dell'attribuzione dei poteri speciali è necessario mettere termine alla stagione di un Gualtieri posto, dalla legge stessa, al di sopra delle leggi. Come Unione dei Comitati abbiamo il dovere di far valere ognuna di quelle 24 mila firme.

Alle deputate e ai deputati, di maggioranza come di minoranza, chiediamo la modifica normativa per ripristinare il diritto che con l'articolo 13 del DL n.50/2022 è stato irrimediabilmente leso laddove conferisce al Sindaco di Roma potere assoluto.
Per le bambine e i bambini che hanno aperto i nostri due cortei estivi e per tutti noi che abbiamo il diritto di vivere liberi dai veleni di Roma, chiediamo che il Parlamento ripristini la giustizia modificando la norma affinché anche Gualtieri finalmente rispetti le leggi.

#Ambiente #StopInceneritore #NoInceneritore #NoInceneritori #ZeroWaste #Rifiuti #Riciclo #EconomiaCircolare #NoAlCarbone #EnergiaPulita



si può pensare che l'articolo linkato contenga informazione. invece a leggerlo bene non contiene alcuna informazione ma ha l'unisco scopo di spaventare. spaventare invece di spaventare.

quale è il problema. una cultura alimentare sana deriva dalla conoscenza degli alimenti. dalla conoscenza di come gli alimenti si preparano o sono preparati. uno sheff moderno davvero preparato è di fatto praticamente un chimico.

e nell'articolo indicato dove sono esattamente le informazioni. un elenco degli additivi indicando additivo per additivo l'effetto e quali hanno un nome strano ma sono comunque prodotti direttamente presi da sostanza già trovare in natura? e invece gli accostamenti tra cibi?

è come quando si demonizzano le bevande (quelle gassate naturalmente, non si sa perché, sono le peggiori) facendo vedere immagini del contenuto di zucchero senza neppure riferirsi a prodotti specifici.

non si costruisce un mondo migliore e più consapevole spaventando, ma informando.

si insegna a leggere le etichette, a distinguere gli additivi sani (e ce ne sono), da quelli sospetti a quelli sicuramente dannosi. si specificano i dosaggi dei vari additivi e si indica a seconda del dosaggio quali sono le dosi di prodotto consigliate, tollerate e da evitare.

per le bevande si insegna a leggere l'etichetta.

a distinguere tra ciò che ha il sapore di zucchero ed è zucchero, a magari ciò che ha un sapore dolce ma è una proteina.

insomma. si informa. con pazienza. e non si fa solo terrorismo psicologico indiscriminato.

e perché? perché
1) il terrorismo psicologico non funziona perché siamo abituati a gente che ci terrorizza senza motivo
2) perché non è il modo di produrre una consapevolezza maggiore



Dale Britt Bendler “​​earned approximately $360,000 in private client fees while also working as a full-time CIA contractor with daily access to highly classified material that he searched like it was his own personal Google,” according to a court record.#News


Contractor Used Classified CIA Systems as ‘His Own Personal Google’


This article was produced in collaboration with Court Watch, an independent outlet that unearths overlooked court records. Subscribe to them here.

A former CIA official and contractor, who at the time of his employment dug through classified systems for information he then sold to a U.S. lobbying firm and foreign clients, used access to those CIA systems as “his own personal Google,” according to a court record reviewed by 404 Media and Court Watch.

💡
Do you know anything else about this case? I would love to hear from you. Using a non-work device, you can message me securely on Signal at joseph.404 or send me an email at joseph@404media.co.

Dale Britt Bendler, 68, was a long running CIA officer before retiring in 2014 with a full pension. He rejoined the agency as a contractor and sold a wealth of classified information, according to the government’s sentencing memorandum filed on Wednesday. His clients included a U.S. lobbying firm working for a foreigner being investigated for embezzlement and another foreign national trying to secure a U.S. visa, according to the court record.

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#News

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Academic workers are re-thinking how they live and work online after some have been fired for criticizing Charlie Kirk following his death.#News


Union Warns Professors About Posting In the ‘Current Climate’


A union that represents university professors and other academics published a guide on Wednesday tailored to help its members navigate social media during the “current climate.” The advice? Lock down your social media accounts, expect anything you post will be screenshotted, and keep things positive. The document ends with links to union provided trauma counseling and legal services.

The American Association of University Professors (AAUP) published the two page document on September 17, days after the September 10 killing of right-wing pundit Charlie Kirk. The list of college professors and academics who've been censured or even fired for joking about, criticizing, or quoting Kirk after his death is long.
playlist.megaphone.fm?p=TBIEA2…
Clemson University in South Carolina fired multiple members of its faculty after investigating their Kirk-related social media posts. On Monday the state’s Attorney General sent the college a letter telling it that the first amendment did not protect the fired employees and that the state would not defend them. Two universities in Tennessee fired multiple members of the staff after getting complaints about their social media posts. The University of Mississippi let a member of the staff go because they re-shared a comment about Kirk that people found “insensitive.” Florida Atlantic University placed an art history professor on administrative leave after she posted about Kirk on social media. Florida's education commissioner later wrote a letter to school superintendents warning them there would be consequences for talking about Kirk in the wrong way. “Govern yourselves accordingly,” the letter said.

AAUP’s advice is meant to help academic workers avoid ending up as a news story. “In a moment when it is becoming increasingly difficult to predict the consequences of our online speech and choices, we hope you will find these strategies and resources helpful,” it said.

Here are its five explicit tips: “1. Set your personal social media accounts to private mode. When prompted, approve the setting to make all previous posts private. 2. Be mindful that anything you post online can be screenshotted and shared. 3. Before posting or reposting online commentary, pause and ask yourself: a. Am I comfortable with this view potentially being shared with my employer, my students, or the public? Have I (or the person I am reposting) expressed this view in terms I would be comfortable sharing with my employer, my students, or the public?”

The advice continues: “4. In your social media bios, state that the views expressed through the account represent your own opinions and not your employer. You do not need to name your employer. Consider posting positive statements about positions you support rather than negative statements about positions you disagree with. Some examples could be: ‘Academic freedom is nonnegotiable,’ ‘The faculty united will never be divided,’ ‘Higher ed research saves lives,’ ‘Higher ed transforms lives,’ ‘Politicians are interfering with your child’s education.’”

The AAUPthen provides five digital safety tips that include setting up strong passwords, installing software updates as soon as they’re available, using two-factor authentication, and never using employer email addresses outside of work.

The last tip is the most revealing of how academics might be harassed online through campaigns like Turning Point USA’s “Professor Watchlist.” “Search for your name in common search engines to find out what is available about you online,” AAUP advises. “Put your name in quotation marks to narrow the search. Search both with and without your institution attached to your name.”

After that, the AAUP provided a list of trauma, counseling, and insurance services that its members have access to and a list of links to other pieces of information about protecting themselves.

“It’s good basic advice given that only a small number of faculty have spent years online in my experience, it’s a good place to start,” Pauline Shanks Kaurin, the former military ethics professor at the U.S. Naval War College told 404 Media. Kaurin resigned her position at the college earlier this year after realizing that the college would not defend academic freedom during Trump’s second term.

“I think this reflects the heightened level of scrutiny and targeting that higher ed is under,” Kaurin said. “While it’s not entirely new, the scale is certainly aided by many platforms and actors that are engaging on [social media] now when in the past faculty might have gotten threatening phone calls, emails and hard copy letters.”

The AAUP guidance was co-written by Isaac Kamola, an associate professor at Trinity College and the director of the AAUP’s Center for Academic Freedom. Kamola told 404 Media that the recommendations came for years of experience working with faculty who’ve been on the receiving end of targeted harassment campaigns. “That’s incredibly destabilizing,” he said. “It’s hard to explain what it’s like until it happens to you.”

Kamola said that academic freedom was already under threat before Kirk’s death. “It’s a multi-decade strategy of making sure that certain people, certain bodies, certain dies, are not in higher education, so that certain other ones can be, so that you can reproduce the ideas that a political apparatus would prefer existed in a university,” he said.

It’s telling that the AAUP felt the need to publish this, but the advice is practical and actionable, even for people outside of academia. Freedom of expression is under attack in America and though academics and other public figures are perhaps under the most threat, they aren’t the only ones. Secretary of Defense Pete Hegseth said the Pentagon is actively monitoring the social media activity of military personnel as well as civilian employees of the Department of Defense.

“It is unacceptable for military personnel and Department of War civilians to celebrate or mock the assassination of a fellow American,” Sean Parnell, public affairs officer at the Pentagon, wrote on X, using the new nickname for the Department of Defense. In the private sector, Sony fired one of its video game developers after they made a joke on X about Kirk’s death and multiple journalists have been fired for Kirk related comments.

AAUP did not immediately respond to 404 Media’s request for comment.


#News

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La censura targata #MAGA


altrenotizie.org/primo-piano/1…


Mi ha contattato un bot, #awakari, qualcuno sa di cosa si tratti?

Ho visto che è un progetto su GitHub quindi ho pensato potesse non essere un vampiro-succhia-dati.