Salta al contenuto principale



Come si applica il Digital Services Act al Fediverso? Una guida di IFTAS cerca di affrontare l'argomento per gli amministratori di istanza

@Che succede nel Fediverso?

@IFTAS è lieta di annunciare la disponibilità pubblica della loro Guida DSA per i servizi decentralizzati , una guida pratica per servizi piccoli e micro soggetti alla legge sui servizi digitali dell'UE.

Qui il post con il comunicato

Qui il file pdf con la guida


IFTAS is happy to announce the public availability of our DSA Guide for Decentralized Services – a practical guide for small and micro services that are subject to the EU’s Digital Services Act.

Developed in collaboration with the great people at Tremau, our DSA Guide is designed to help independent social media service providers navigate these complex regulations and achieve compliance with these new rules without compromising the unique qualities of federated, open social networks.

As part of our Needs Assessment activities, we’ve heard a repeated need for help understanding the complex regulatory landscape that decentralized services need to consider, and this DSA Guide is the first of many in our plan to provide clear, actionable guidance to a range of regulations for the community.

As of February 2024, all online services and digital platforms that offer services in the European Union are required to be fully compliant with the DSA. If your server has member accounts in the EU, or is publicly viewable in the EU, your service is most likely impacted by this regulation.

However, various portions of the DSA are not applicable to “small and micro” services, and this guide will show you clearly which parts apply and which do not.

For administrators of platforms like Mastodon, PeerTube, and Pixelfed, the DSA Guide can help demystify the requirements and offer practical advice on achieving compliance for the over 27,000 independent operators of these and other decentralized social media services who otherwise may not be able to obtain the guidance and advice that larger operations can afford to invest in.

Download the DSA Guide for Decentralized Fediverse Services.

To join the discussion, visit our community chat service at matrix.to/#/#space:matrix.ifta… or stay tuned to join our community portal in the coming weeks!

about.iftas.org/2024/04/09/dsa…

#ActivityPub #BetterSocialMedia #DSA #Fediverse


Questa voce è stata modificata (1 anno fa)

reshared this




Allo stremo, Kiev si affida all’estrema destra russa

Allo stremo sul piano militare, Kiev si affida ad una milizia composta da membri dell'estrema destra russa che compie incursioni nel territorio della Federazione
L'articolo Allo stremo, Kiev si affida all’estrema destra russa proviene da Pagine Esteri.
@Notizie dall'Italia e dal mondo

pagineesteri.it/2024/04/09/mon…



c'è l'eclissi e una dice “Così Dio ci chiede di pentirci”. ma tale livello di imbecillità deve per forza essere tollerato? pentiti te delle imbecillità che dici... va bene che c'è l'analfabetismo funzionale, un 60% di italiani che crede di saper leggere ma che comunque non capisce, ma questa è pure un personaggio delle istituzioni usa.


paga o ok": ecco come funziona: Perché sempre più siti web vi fanno pagare per la vostra privacy
Come funzionano i sistemi di pagamento o consenso e quali sono i problemi? Max Schrems ci spiega tutto in questo video esplicativo
mickey09 April 2024
Max Schrems Pay or Okay


noyb.eu/it/pay-or-okay-explain…



#NotiziePerLaScuola

📌 Prorogato il termine per la presentazione delle candidature per il Concorso nazionale "L'IA tra i banchi di scuola: idee e progetti per sviluppare competenze trasversali per il futuro", anno scolastico 2023/2024.



in un paese civile, invece di fare campagne dove si mostrano la quantità di zuccheri di una bevanda a caso per scoraggiare all'uso di bevande alternative all'acqua, si dovrebbe mostrare quanto sia utile leggere l'etichetta, come leggere l'etichette e capire che la quantità di zucchero varia molto da bevanda e bevanda ed è scritta nell'etichetta. che la conoscenza è potere e salute. non il paternalismo del "le bevande sono cattive, evitale".


In Cina e Asia – Cina, per il 99% dei giornalisti stranieri non si lavora secondo gli standard internazionali

Le notizie di oggi: Cina, per il 99% dei giornalisti stranieri non si lavora secondo gli standard internazionali Cina, arrivano i viaggi aerei urbani a bassa quota Cina, la spesa turistica per la Festa degli Antenati supera i livelli pre-Covid Il Giappone potrebbe aderire al



ECUADOR. Le reazioni regionali e internazionali all’irruzione nell’Ambasciata del Messico

Il raid nella sede diplomatica messicana è stato condannato da più parti e ha rimescolato le carte del sistema politico ecuadoriano.
L'articolo ECUADOR. Le reazioni regionali e internazionali all’irruzione nell’Ambasciata del Messico proviene



GAZA. Perché gli israeliani non vogliono il cessate il fuoco?

Fermare la guerra vorrebbe dire che gli obiettivi militari dichiarati in questi mesi sono irrealistici e che Israele non può sottrarsi a un processo politico con i palestinesi.
L'articolo GAZA.pagineesteri.it/2024/04/09/med…



Yellen che va, Lavrov che viene: Usa e Russia si misurano in Cina

Finisce la visita della segretaria al Tesoro americana, arriva il ministro russo. Il piano cinese per l’Ucraina: tutti al tavolo di pace, Mosca inclusa. Così la Cina punta a essere la potenza di mezzo, quella con cui tutti gli altri possono parlare
L'articolo Yellen che va, Lavrov che viene: Usa e Russia si misurano in



Newsmast Foundation ha pubblicato uno studio sull'uso di #Mastodon

L'argomento è lo scambio di informazioni e conoscenza su argomenti (per esempio politica, ambiente, tecnologia) e l'utilizzo (frequenza, quantità di post) da parte degli utenti

Qui lo studio

Grazie a @gualdo :privacypride: :cc: per la segnalazione

@Che succede nel Fediverso?

mastodon.uno/@gualdo/112235712…


#Newsmast Foundation ha pubblicato uno studio sull'uso di #Mastodon

L'argomento è lo scambio di informazioni e conoscenza su argomenti (per esempio politica, ambiente, tecnologia) e l'utilizzo (frequenza, quantità di post) da parte degli utenti

Cosa ne viene fuori? Che Mastodon non è un posto di geek, che si parla di molte cose, che è un mondo ben frequentato

Lo sapevamo, ma ora è ufficiale 🙃

Lo studio si trova qui: newsmastfoundation.org/app/upl…




Dignitas infinita per Purgatorium digitale


Ecco perché non ci sono piaciuti i capitoli dedicati all'impatto delle tecnologie digitali (Violenza digitale) sulla dignità umana, della “Dignitas infinita circa la dignità umana”, ossia la dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede

Riportiamo alcune nostre considerazioni sui capitoli conclusivi, dedicati all’impatto delle tecnologie digitali (Violenza digitale) sulla dignità umana, della “Dignitas infinita circa la dignità umana”, ossia la dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede, presieduto dal Cardinale Víctor Manuel Fernández. Sebbene condividiamo le preoccupazioni verso una tecnologia digitale…

Source


Ecco perché non ci sono piaciuti i capitoli dedicati all’impatto delle tecnologie digitali (Violenza digitale) sulla dignità umana, della “Dignitas infinita circa la dignità umana”, ossia la dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede

informapirata.it/2024/04/08/di…




Come smascherare i populisti

[quote]Domanda scomoda. Nella campagna elettorale in realtà già in corso da tempo per le elezioni europee, su che cosa dovrebbero puntare i partiti pro Europa? Si potrebbe pensare, ovviamente, che ciascuno di essi declinerà, a seconda della situazione politica di ogni paese in cui operano, i successi che ritiene l’Unione Europea abbia conseguito, e i rischi nel […]



Pirates call for a halt to plans for the EU health data space


The lead committees of the European Parliament, LIBE and ENVI, are to give their final nod to the regulation on the creation of a “European Health Data Space” (EHDS) tomorrow. According …

The lead committees of the European Parliament, LIBE and ENVI, are to give their final nod to the regulation on the creation of a “European Health Data Space” (EHDS) tomorrow. According to this regulation, information on all medical treatment, including vaccination status, medication and pregnancies, laboratory and discharge reports, is to be stored digitally for all patients – including privately insured patients who are currently not covered by the electronic patient file in Germany. These files will be accessible to a large number of organisations throughout Europe. As shadow rapporteur and co-negotiator of the regulation for the Committee on Home Affairs (LIBE), Pirate Party MEP Dr. Patrick Breyer, warns of a loss of control by patients over sensitive health data and a loss of medical confidentiality.

“Information about our physical and mental health is extremely sensitive. If we cannot rely on this information being treated confidentially by our doctors, we may no longer seek treatment and may even increase the risk of suicide. The EU is allowing the most sensitive patient files to be accumulated, networked and passed on without ensuring that patients have control and self-determination over their data. ‘Anything goes, nothing has to’ is not an approach that patients can trust. Without trust, a European Health Data Space cannot work. According to surveys, more than 80% of EU citizens want to decide for themselves about the sharing of their patient records. The majority of them want to be asked for consent. The EU deal is far from this. It betrays the interests and will of patients in order to sell their data to Big Tech and pharmaceutical giants. We Pirates strongly reject the disenfranchisement of patients that this regulation entails. 


A Europe-wide obligation to use electronic patient records was prevented, among other things, thanks to my initiative. According to Article 8h and Recital 13a of the Regulation, the German and Austrian right to object to the establishment of an electronic patient file has been preserved. In the event of an objection, the mandatory information will only be stored by the treating doctor. I myself will object to this electronic patient file so as not to lose control over my health data. However, we know that very few patients who object to external access to their data actually go through the complicated objection procedure.

Anyone who does not object to the electronic patient file or its analysis as a whole will probably also inevitably allow cross-border access to it by foreign practitioners, researchers, and governments. The right to object specifically to cross-border data access planned by the German government is not provided for in the regulation in a legally secure manner. This is contrary to the interests and wishes of patients, only a minority of whom, according to opinion polls, want cross-border access to their patient records across Europe. Moreover, it does not come close to doing justice to the sensitivity of health data, which ranges from addictions, mental disorders, and abortions to sexually transmitted diseases and reproductive disorders.

Furthermore, the regulation is designed to maximise the exploitation of our personal health data and does not serve the interests of patients. Contrary to the European Parliament’s original position, for example, sensitive health data does not have to be stored in Europe, meaning that non-European storage in US cloud services, for example, is also permitted. The EU Parliament has also abandoned its call for independent certification of the security of European health data systems.

The EU regulation does not require Germany to protect health data any better than the German government has decided. In future, doctors treating patients throughout Europe will be able to view their entire patient file without their consent – unless they explicitly object. In future, health ministries and health authorities, universities, technology companies, and the pharmaceutical industry will also have access to anonymised and personally identifiable (only pseudonymised) patient files throughout Europe without the patient’s consent – unless the patient expressly objects. In Germany, there is no right to object to the disclosure of medical register data records and billing data records. Patients are only asked for their consent before their genetic data is accessed, but not for information on psychological and addiction therapies, abortions, sexual, and reproductive disorders. For us Pirates, patient control over their data and the protection of medical confidentiality take centre stage, so that access to treatment records by third parties is only acceptable after obtaining patient consent.“

Anja Hirschel, medical computer scientist and top candidate of the Pirate Party for the 2024 European elections, adds: “Centralised data storage awakens desires in a wide variety of directions. However, this does not only entail hacker attacks, but also so-called ‘secondary use’. This refers to access that is to be granted in full for research purposes. The patient data is then to be passed on to third parties. From a data protection perspective, even the centralised collection of data is problematic, and at least an opt-in procedure (active consent) is the right way to go. This would allow each individual a certain degree of decision-making autonomy over their personal data. However, if not even an opt-out procedure (active objection) is established, this ultimately means the abolition of the confidentiality of all medical information. And this despite the fact that doctors in Germany are rightly subject to professional confidentiality in accordance with Section 203 of the German Criminal Code (StGB), as are, among others, lawyers. This protection of our most private information and the right to confidential care and counselling are now at stake.“

The German government supports the EU plans. In contrast, the European Consumer Organisation BEUC and the data protection network EDRi have criticised them.



patrick-breyer.de/en/pirates-c…



Pirates ask EU Commission to look into killing of video games


Pirate Party MEP Patrick Breyer has asked the European Commission for an opinion on the decision by French computer game manufacturer Ubisoft to make the popular computer game “The Crew 1” …

Pirate Party MEP Patrick Breyer has asked the European Commission for an opinion on the decision by French computer game manufacturer Ubisoft to make the popular computer game “The Crew 1” unusable from April 2024. In Breyer’s opinion, this measure could violate EU law. Meanwhile an initiative centred around the Youtuber Ross Scott has formed to oppose the destruction of video games (stopkillinggames.com).

MEP Patrick Breyer explains:

“The shutdown of ‘The Crew 1′ by Ubisoft is an alarming example of how gamers’ interests are being ignored. It is unacceptable and probably also illegal for companies to first sell popular games at a profit and then kill them at short notice. Pirates demand a legal framework that prevents orphaned software from simply disappearing. The community should have the opportunity to take orphaned software over and develop it further. This policy also promotes sustainability, for example by allowing control routines for hardware to be maintained and updated, which increases the service life of the devices.

Software is more than just a product on the shelf. Computer games in particular are an integral part of our digital culture. At my request, the EU Commission must now clarify whether Ubisoft’s actions are in conflict with current EU consumer protection law and which limits exist for computer game manufacturers when killing previously sold games.”

Breyer’s written question to the EU Commission tabled on Friday in full:

“The French computer game manufacturer Ubisoft distributed the game The Crew 1 until December 2023. However, by shutting down its servers, it will no longer be playable from April 2024.

  1. is this action in breach of EU law?
  2. which limits does EU law generally place on computer game manufacturers when decommissioning previously sold computer games?
  3. which authorities are responsible for enforcing the regulations?”

patrick-breyer.de/en/pirates-a…



#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito

🔶 #AgendaSud, nuovo decreto per il supporto alle scuole più fragili
🔶 Giuseppe Valditara in Calabria: "Garantire a tutti gli studenti le st…



RECENSIONE : BIG PAWS – WORST COAST


Un bel dischetto per gli amanti del genere, una spanna sopra a un sacco di roba attuale, ma pure del passato. Lo trovate in Cd da Flamingo Records! @Musica Agorà

iyezine.com/big-paws-worst-coa…

Musica Agorà reshared this.



Firmato dal Ministro Giuseppe Valditara il nuovo decreto che prevede, per le #scuole già individuate nel piano di #AgendaSud, e che presentino maggiori fragilità in termini di competenze degli alunni, l'attivazione di ulteriori azioni di supporto.



Riguardo un breve gioco sulla libertà, ambientato in un futuro non troppo lontano, in cui l'umanità è schiava del regime di un'azienda.


In fondo ha ragione, con tutti i disastri che hanno fatto non possono mica tornare innocenti...


gli uomini forti iniziano spesso con progetti utili. di quelli che salvano la nazione. inizialmente. molto inizialmente. ma quando poi chiedono alla gente di portare le mutande e la biancheria sopra i vestiti, qualcuno di questi geni mi dice esattamente come si mandano via? senza possibilmente un bagno di sangue?


  di Laura Tussi Anche l'amministrazione capitolina ha sottoscritto il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, invitando il Governo nazionale

reshared this



Biden is posting into the fediverse. Vernissage is a new photo platform in development. Newsmast's report on the diversity of communities in the fediverse.




La Nato di domani? Si allarghi anche in Asia. La versione di Pelanda

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La Nato di domani si allarghi, anche in Asia, per contrastare chi sta lavorando ad allargare i solco tra America ed Europa, spiega a Formiche.net il prof. Carlo Pelanda, economista e uno degli analisti più attenti delle relazioni internazionali. Alla vigilia dell’uscita del suo pamphlet “L’Italia globale” per Rubbettino, l’analista riflette sul presente ma soprattutto sul futuro della Nato, su come l’Alleanza deve programmare postura e iniziative per immaginare nuove traiettorie e sopratutto per impedire il disegno “esterno” che vorrebbe gli alleati atlantici in crisi. “Prima di sostenere che ci sia il bisogno di una nuova Nato, occorre valutare come funziona quella che esiste: da tempo ha commissionato molte analisi su vari temi interconnessi all’impiego della forza, compresi i contorni economici, finanziari e psicologici. Per cui sostenere che la Nato deve allargare lo sguardo secondo me non è corretto”.

Nato e guerra ibrida: è corretto dire che l’Alleanza dovrà immaginare un percorso di riforma che contempli le leve economiche, quelle energetiche e il confronto con le milizie paramilitari?

Da sempre la Nato ha previsto dei programmi civili e così non ha mai fatto l’errore di essere un’organizzazione solo militare. Ricordo personalmente quando ero giovanissimo di aver partecipato a borse Nato per fare ricerca civile, quindi pensare che la Nato sia un’organizzazione lontana dagli aspetti civili di sicurezza nel senso esteso o che non stia affrontando i problemi della guerra ibrida è una mancanza di informazione. Aggiungo che la Nato è un’organizzazione molto evoluta e sofisticata che non cura solo l’aspetto della difesa o della deterrenza militare: ricordo che negli anni ’90 era una struttura già piuttosto evoluta che guardava il mondo a 360 gradi, non soltanto dal punto di vista militare.

In quali altri ambiti ad esempio?

Vi erano alcune associazioni civili legate alla Nato che analizzavano tutti i problemi di sicurezza in maniera molto ampia. Pensi che ho conosciuto mia moglie in uno di questi seminari a Castelfranco Veneto, dove lei era notaio e vicepresidente dell’associazione Nato. Per cui non facciamo l’errore di pensare che la Nato sia un luogo che non pensa, tutt’altro. Nel 1989 con il crollo del Muro è cambiato lo scenario, perché è venuto a mancare il nemico. Ma prima di sostenere che ci sia il bisogno di una nuova Nato, occorre valutare come funziona quella che esiste.

Quale è il suo giudizio?

Confermo che, dalla fine degli anni ’80 in poi, si sono manifestati dei problemi di riduzione di rilevanza, ma ha sempre mantenuto un impianto, consapevole che i conflitti vanno analizzati nel senso più ampio. La Nato presenta due caratteristiche: una è l’interoperabilità, cioè non esistono al mondo altre alleanze militari dove tanta diversità viene integrata grazie a standard comuni. La mia raccomandazione è quella di analizzare meglio come è fatta la Nato prima di proporre una riforma che, magari, è già nelle sue corde o anche nel suo Statuto e nelle sue operazioni. La seconda è la comunicazione: la Nato, come è ovvio, non comunica tutto quello che fa in una maniera aperta dal momento che è un’alleanza militare. Durante il governo Ciampi nel 1993, da consigliere per gli affari speciali del ministro degli Esteri Andreatta, accompagnai alcune aziende italiane in un vertice Nato dedicato al problema delle armi non letali.

Ovvero?

Si poneva il problema di costruire in sicurezza e senza eccessi, limitando la violenza dell’esercizio della forza e il caso era quello dei Balcani, in particolare, perché in una democrazia vi sono dei limiti all’impiego della forza. E dal momento che esiste una varietà di opinioni e un gran pezzo di queste varietà è fatta da persone belligeranti, i militari fecero una ricerca per spiegare che era più rischioso l’uso di armi non letali, sia sul sul piano legale che su quello operativo. Il tema è poi rimasto in sospeso, ma servì a ribadire che la Nato ha commissionato molte analisi su vari temi interconnessi all’impiego della forza, compresi i contorni economici, finanziari e psicologici. Per cui sostenere che la Nato deve allargare lo sguardo secondo me non è corretto.

Dove invece, secondo la sua opinione, dovrebbe migliorare?

Potrebbe invece essere interessante lavorare su un passaggio che personalmente raccomando da più di trent’anni: unire sempre di più una rete fatta di economia e alleanza militare, mantenendo sempre la Nato come alleanza militare. Si possono immaginare nuovi accordi economici perché non è possibile mantenere un’alleanza che non abbia conseguenze economiche. Mi riferisco ad una strutturazione come il G7, che è un’alleanza estesa anche al Pacifico.

Cosa pensa rispetto ai ragionamenti che vengono fatti sull’allargamento a Paesi gravati da una contingenza eccezionale, come ad esempio l’Ucraina?

Questo è francamente il pensiero debole a cui sono contrario. La Nato deve allargarsi, penso soprattutto alle piccole nazioni, come previsto dal consolidamento dei Balcani. Sì, la Nato è uno strumento di pace ottenuto attraverso deterrenza e tale strumento realistico disturba non poche ideologie convinte che la pace sia più facile da ottenere, mentre l’aspetto positivo della Nato si ritrova nella citazione “Si vis pacem, para bellum”. Quel para bellum fa parte del realismo, perché per evitare una guerra occorre disincentivare l’avversario, mostrando superiorità oppure una maggiore capacità distruttiva. Per cui credo che la Nato debba continuare ad estendersi anche nel centro Asia.

Per quali ragioni?

Penso al Giappone, un Paese che fa parte già di quel cono di interesse che gravita attorno a Usa, Australia, Usa, Regno Unito e Italia. Il progetto di caccia di sesta generazione lo dimostra una volta di più. Aggiungo che una nostra portaerei sta andando in Giappone dove arriverà anche la Amerigo Vespucci: il tutto rientra in una tendenza direi naturale ad esserci, in un mondo dove c’è un confronto tra sistemi autoritari capeggiati dalla Cina e seguiti in una maniera molto più lenta dalla Russia, dall’Iran e dalla Corea del Nord. Perché dunque si dovrebbe limitare l’estensione della Nato? Chi lo sostiene ha altri obiettivi.

Quali?

Dividere Usa ed Europa. L’autonomia strategica dell’Europa è piuttosto irrealistica perché l’Europa è piccola con i suoi 500 milioni di abitanti e, quindi, ha bisogno dell’America e l’America ha bisogno dell’Europa. Quello che sta avvenendo oggi è che l’America non è più così grande da poter gestire due o tre fronti in contemporanea. Per cui resta pericolosissima l’idea di perseguire una autonomia difensiva post Nato, come predicato da Macron, perché sarebbe l’obiettivo della Cina: separare America ed Europa. Non mi sfugge, inoltre, che il mondo stia cambiando e che anche la guerra stia cambiando. Ma la Nato se ne è resa conto da tempo quando, ad esempio, ha analizzato due scenari bellici nuovi: lo spazio extra terrestre per il dominio dell’orbita e il condizionamento dei cervelli. Oggi però ci sono più strumenti innovativi in questo senso, per questa ragione l’Alleanza persegue il modello di una grande organizzazione, certamente con tante varietà di opinioni per capire come riuscire a fare deterrenza, ma con l’obiettivo unitario di mantenere la pace in una situazione dove la guerra possiede più strumenti per esprimersi.


formiche.net/2024/04/nato-doma…



Continuate a seguire il mainstream, continuate, continuate pure.
E poi sgretolatevi.
Michele Morrone


Il governo ecuadoriano ha rapito l'ex vicepresidente ecuadoriano Jorge Glas, rifugiato nell'ambasciata messicana, violando così il diritto internazionale e la


Si legge ovunque delle preoccupazioni di Israele relative a un probabile attacco iraniano. Gli Usa stanno in ogni modo cercando di esacerbare i toni rilanciando minacce a destra e sinistra qualora dovesse arrivare una risposta da parte dell'Iran.

Questo accade dopo che Israele ha deciso di bombardare l'ambasciata Iraniana in Siria, una roba gravissima sia dal punto di vista del diritto internazionale sia dal punto di vista simbolico. In questo caso servirebbe una netta condanna da parte del Consiglio di Sicurezza dell'ONU per questo atto, ma come spesso accade, quando c'è da proteggere Israele, gli Usa si oppongono con tutte le loro forze. Infatti si sono opposti a una bozza di risoluzione proposta dalla Russia la quale condannava questo attacco e la violazione della sovranità di un Paese.

Solo una volta nel corso della storia è successa una cosa simile, fu quando nel 1999, durante i bombardamenti in Jugoslavia da parte della Nato, gli Usa bombardarono l'ambasciata Cinese senza alcuna motivazione valida. Resta il fatto che la propaganda sta concentrando tutti i suoi sforzi su una potenziale risposta da parte dell'Iran dimenticando del perché questa risposta potrebbe arrivare. Hanno già messo le mani avanti riportando a reti unificate la propaganda sionista, la quale recita che qualora venissero attaccati dall'Iran, avrebbero il diritto di difendersi. Immaginate se qualcuno avesse bombardato un'ambasciata Usa. Chi avrebbe avuto il diritto di difendersi? Gli Usa o chi li ha attaccati?

Ovviamente nessuna menzione sul fatto che l'unico Paese, in questa specifica situazione, che eserciterebbe il diritto di difendersi, sarebbe proprio l'Iran. Tutto ciò perché è stato deliberatamente attaccato da Israele. Preparano il terreno per giustificare un'eventuale contro risposta israeliana facendo in modo che qualora dovesse accadere quanto sopra riportato, avrebbero campo libero per venirci a raccontare del "diritto di Israele di difendersi". Israele, l'ho sempre detto, è uno dei paesi più furbi e subdoli al mondo, tanto che li ho sempre definiti le "stelle e strisce del Medio Oriente". Infatti anche la mossa di chiudere una trentina di ambasciate all'estero, tra cui anche quella in italia, sventolando il pericolo Iran, lo dimostra ampiamente e serve solo ed esclusivamente per alimentare la propaganda.

L'azione israeliana di bombardare l'Iran serve per due motivi, il primo perché a Gaza hanno fallito su tutti i fronti: militare, tattico, strategico, umanitario e hanno perso faccia e quel piccolissimo pizzico di credibilità che ancora avevano. Il secondo perché a fronte di quanto precedentemente espresso, hanno bisogno come il pane di tirare dentro gli Stati Uniti d'America e allargare la guerra. Nel caso dovesse intervenire l'Iran, gli Usa non potrebbero stare a guardare perché sarebbe seriamente a rischio la loro influenza nell'area proprio perché la minaccia su Israele, che è una specie di pentagono o base della Cia in Medio Oriente, stavolta diventerebbe concreta.

Questa vicenda è la fotografia di come si è sempre comportato Israele, di ciò che ha sempre fatto e di come venga rigirata la frittata per consentire a questi criminali di dettare legge in Medio Oriente per salvaguardare gli interessi degli Stati Uniti d'America. Israele provoca, bombarda in barba a qualsiasi legge, occupa territori, pratica apartheid e quando gli rispondono esercitando realmente il diritto di autodifesa, allora quei quattro fanatici messianici danno il via alla carneficina dicendoci che devono difendersi. Vi rendete conto di cosa sono, vero? Oltre che veri terroristi, questi sono un pericolo per il mondo intero. Perché pur di rimanere lì per fare gli interessi a stelle e strisce, gli stanno consentendo di fare tutto, a partire da una pulizia etnica e finire con bombardamenti deliberati ovunque ne abbiano voglia. Salvo poi fare le vittime...

👉 Instagram
👉 Facebook

T.me/GiuseppeSalamone



Vuoi supportare feddit.it? Ecco come fare

Come puoi verificare qui it.liberapay.com/Feddit-it/ l'istanza feddit-it riceve attualmente un finanziamento €.1,85 a settimana da parte di 4 donatori.
Le donazioni vengono utilizzate esclusivamente per ripagare il server e il dominio.
Se il nostro progetto ti piace, se lo utilizzi da Lemmy o da Mastodon o da qualsiasi altro software del #Fediverso, puoi cliccare su questa pagina e contribuire con un piccolo aiuto

@Annunci e creazione comunità

in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂

Infatti - quanto costa mantenere fedd.it? Anche come percentuale dei costi - quanto paghiamo noi utenti? 10%? 100%?


Ecco la vista più dettagliata (finora) sulla storia dell'Universo in espansione l AstroSpace

"I risultati confermano le basi del modello cosmologico standard dell’Universo, e forniscono uno sguardo senza precedenti sulla natura dell’energia oscura e sui suoi effetti sulla struttura su larga scala dell’Universo."

astrospace.it/2024/04/06/ecco-…



A 15 anni dal tragico terremoto che il #6aprile del 2009 colpì #LAquila e i territori limitrofi il pensiero del #MIM è rivolto alle 309 vittime di quella notte, ai familiari e a tutte le persone coinvolte.


L'ue va dissolta, distrutta, e sparso sale sulle sue rovine affinché un simile mostro, con dei simili servitori, non possano mai più risorgere.



Massima solidarietà a Donatella Di Cesare rinviata a giudizio per aver detto una incontrovertibile verità sulla destra al governo. E' gravissimo che il minist

reshared this



Perché Israele non riconosce la Palestina come nazione?

A Israele non stanno bene i confini attuali. Riconoscere lo stato arabo significherebbe rinunciare a tutte le mire territoriali attuali. A tornare nei confini originali del 1948. E questo a loro non conviene. Questo è il motivo per cui alimentano e coccolano il terrorismo, come se fosse l'unico strumento per mantenere questo stato di guerra perenne, che permette, poco alla volta, di continuare a strappare territori. E intanto sfoltire la popolazione locale. La decimazione. Ma anche peggio… ben oltre il 10%. Questo fa israele da 50 anni. E la cosa davvero triste è per quanto cinico sta pure funzionando. E' il tipo caso in cui dai una mano a qualcuno e quello si prende l'intero braccio. Appena i locali impazziscono e fanno lo stesso ecco la giustificazione per altre violenze. Se stanno buoni e zitti succede lo stesso. L'esistenza di israele non può più essere messa in discussione, ma la loro politica ovviamente si. E dubito che sia essere antisemiti. Gli israeliani sono in parte di etnia semita, come i palestinesi, quindi essere antisemiti significa anche essere contro i palestinesi. Anche chi è contro i palestinesi è antisemita. E gli israeliani sono essi stessi anti-semiti. Personalmente la parte israeliana che trovo più difficile giustificare moralmente sono i "coloni". ma la loro risposta agli USA è stata "Ma voi lo avete fatto con i pellerossa…" quindi sanno quello che stanno facendo. Neppure l'onu ha accesso alle zone "contese", e questo significa che dovrebbe bastare la parola israeliana per dirti quello che avviene li da 50 anni. A Israele non stanno bene i confini attuali. Riconoscere lo stato arabo significherebbe rinunciare a tutte le mire territoriali attuali. A tornare nei confini originali del 1948. E questo a loro non conviene. Questo è il motivo per cui alimentano e coccolano il terrorismo, come se fosse l'unico strumento per mantenere questo stato di guerra perenne, che permette, poco alla volta, di continuare a strappare territori. E intanto sfoltire la popolazione locale. La decimazione. Ma anche peggio… ben oltre il 10%. Questo fa israele da 50 anni. E la cosa davvero triste è per quanto cinico sta pure funzionando. E' il tipo caso in cui dai una mano a qualcuno e quello si prende l'intero braccio. Appena i locali impazziscono e fanno lo stesso ecco la giustificazione per altre violenze. Se stanno buoni e zitti succede lo stesso. L'esistenza di israele non può più essere messa in discussione, ma la loro politica ovviamente si. E dubito che sia essere antisemiti. Gli israeliani sono in parte di etnia semita, come i palestinesi, quindi essere antisemiti significa anche essere contro i palestinesi. Anche chi è contro i palestinesi è antisemita. E gli israeliani sono essi stessi anti-semiti. Personalmente la parte israeliana che trovo più difficile giustificare moralmente sono i "coloni". ma la loro risposta agli USA è stata "Ma voi lo avete fatto con i pellerossa…" quindi sanno quello che stanno facendo. Neppure l'onu ha accesso alle zone "contese", e questo significa che dovrebbe bastare la parola israeliana per dirti quello che avviene li da 50 anni.Ma chi conosce chi vive sul posto sa cosa sta succedendo. Diciamo che gli invasori israeliani non si comportano come i romani 2000 anni fa.

reshared this



L’Unione europea e gli Stati Uniti condivideranno i risultati delle rispettive indagini di mercato sulle possibili distorsioni del mercato nell’industria dei semiconduttori, hanno affermato venerdì (aprile) funzionari dei due alleati in una conferenza stampa alla sesta riunione del Consiglio per...


Domani alle ore 15, con partenza da P.zza del Tricolore, ci sarà una manifestazione, che data la partecipazione anche da altri territori è diventata di rileva


#NoiSiamoLeScuole questa settimana racconta dei laboratori digitali per la #scuola 4.0 e delle attività di mentoring contro la dispersione scolastica all’IIS Lazzaro Spallanzani di Castelfranco Emilia e all’IC Sassuolo 4 Ovest di Sassuolo, grazie ai …


Intelligenza artificiale, 6G, semiconduttori, materie prime, rispetto dei diritti fondamentali nella sfera online. Alla sesta riunione di alto livello del Ttc a Lovanio i due partner hanno fatto il punto del lavoro sui principali dossier digitali, mentre all'orizzonte si profila la minaccia Trump sulle relazioni tra Bruxelles e Washington


Sdh - A Mickey Finn at the Nemo Point Hotel


Veniamo dunque a quelli che la band stessa definisce gli ingredienti: si comincia con due pezzi fragorosi in stile Touch and Go come The Ponytail e Nothing Keep You Sound, per passare poi a Shut Up!
@Musica Agorà

iyezine.com/sdh-a-mickey-finn-…

Musica Agorà reshared this.