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vanno tanto di moda i suv, incluse le versioni suv-izzate di auto prima normali, ma qualcuno si è accorto che cappottano se colpite da uno sputo?


Quali potrebbero essere le rocce più antiche della Terra?


Prove di intrusioni mafiche dell'Adeano nella cintura di rocce verdi di Nuvvuagittuq, Canada

La Terra ha l'abitudine di rinnovare la sua crosta attraverso la fusione e la ricristallizzazione, cancellando così gran parte della sua storia primordiale. Esistono frammenti minerali risalenti all'eone più antico, l'Adeano, ma c'è scarso consenso sull'esistenza di una crosta primordiale intatta. Sole et al . hanno riesaminato le rocce oceaniche della Cintura di rocce verdi di Nuvvuagittuq, nel Canada nord-orientale, confrontando sistemi isotopici di samario-neodimio a vita lunga e breve per determinare quando le rocce si cristallizzarono per la prima volta. I loro nuovi test indicano un'età di circa 4,2 miliardi di anni, un'ulteriore prova che potrebbe essere rimasta una porzione della crosta dell'Adeano.

science.org/doi/10.1126/scienc…

@Scienza e tecnologia

Scienza e tecnologia reshared this.



Chi è e cosa farà George Moutafis, il nuovo ceo di Fincantieri Usa

@Notizie dall'Italia e dal mondo

In un momento segnato da una rinnovata attenzione strategica dell’amministrazione americana verso il rafforzamento della propria capacità navale, Fincantieri Marine Group (Fmg), ramo statunitense del gruppo italiano, ha annunciato la nomina di George A. Moutafis come nuovo amministratore delegato a partire dal primo luglio



Microsoft 365 Direct Send sfruttato per inviare phishing agli utenti interni: come difendersi


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
I criminali informatici hanno messo a punto una nuova tecnica di attacco che consente loro di inviare messaggi di phishing agli utenti interni di un’azienda sfruttando il servizio Direct Send di Microsoft 365, senza



la russia invade l'ucraina, minaccia tutta l'europe con le sue atomiche mostrando in quanti minuti ci potrebbe colpire (a me paiono minacce), la germania (e noi spero) si riarma e il risultato è paura della germania? ma che problema di cervello abbiamo? poi dice che in germania ha quasi vinto un partito di destra... terrore.... ma a parte che quel partito e quegli elettori vanno un po' analizzati... non è propriamente hitler... ma li almeno non lo hanno fatto andare al governo, mentre noi in italia abbiamo i fascisti al governo... e fascisti per davvero... neppure pro forma in base alle leggi fatte...

Giacinto Boccia reshared this.

in reply to simona

no... la spartizione di yalta non tiene conto della volontà dei popoli. per quanto mi riguarda è roba morta. l'urss e già morta e si decidesse a crepare anche la russia a questo punto che il mondo potrebbe essere solo migliore, visto che non riesce a comportarsi d paese civile. sono sicura che la russia seguirà il declino dell'urss. occorre solo avere pazienza. stessa politica, stessi problemi, identica conclusione. e no... la russia non è pacifista.
in reply to simona

poi intendiamoci... non è che tutto questo possa starmi bene con la "scusa" che secondo regole stabilite 80 anni fa, pure da contestare a dire la verità, l'ucraina sarebbe stata "assegnata" all'epoca alla russia. esiste una decenza. alcune cose nesssun essere umano ha diritto di farle, che sia un russo, putin o il papa. veramente si vorrebbe dire che secondo te quella è "roba russa" allora va bene qualsiasi macelleria? forse voi russi siete abituati ad accettare qualsiasi schifezza, ma non va bene. e dovrebbe essere pure nel vostro interesse non accettare tutto questo. non vi piace ribellarvi? non lo fate. ma non venite a fare la morale a noi. esiste un muro. per mi ci può anche stare. non ho bisogno di avere contatti con russi.

linkiesta.it/2025/07/russia-uc…



Il sito web più importante per informazioni cruciali sul clima negli Stati Uniti scompare

I link ai rapporti climatici più completi degli Stati Uniti, le Valutazioni Nazionali sul Clima, sono scomparsi da Internet lunedì, insieme al sito web ufficiale del governo che li ospita.

scientificamerican.com/article…

@Scienza e tecnologia

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Riti Rock ’n’ Roll
freezonemagazine.com/articoli/…
Un concerto rock, di quelli da stadio, che contano decine di migliaia di spettatori paganti, è un grande, straordinario rito collettivo, con le sue liturgie, che è bene conoscere se davvero vuoi definirti un adepto, i suoi obblighi quasi ascetici e, se tutto va bene, la catarsi e la redenzione finali. Tanto più questo è […]
L'articolo Riti Rock ’n’ Roll proviene da FREE ZONE MAGAZINE.
Un concerto rock, di quelli da


Il fediverso inizia a pensare in grande

È il segnale che qualcosa davvero sta per cambiare oppure il fragile equilibrio del fediverso rischia di essere compromesso dall’arrivo di piattaforme con decine o centinaia di milioni di utenti (e che si reggono su modelli di business tradizionali)? Sognare che le logiche alla base dell’open web contagino infine anche il mondo social non costa nulla. Ma è bene essere pronti a un brusco risveglio.

Andrea Daniele Signorelli (che non ha un account nel Fediverso) parla di Fediverso su @Guerre di Rete

guerredirete.it/il-fediverso-i…

@Che succede nel Fediverso?

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Matthijs stelt zich voor


Matthijs Pontier, PhD, heeft een achtergrond als wetenschapper. Hij is al lang actief voor de Piratenpartij en was al eerder lijsttrekker. Daarnaast zit hij in het bestuur van Meer Democratie en de Stichting Drugsbeleid. Momenteel vertegenwoordigt Matthijs de Piratenpartij als fractievoorzitter in Waterschap Amstel, Gooi en Vecht en ondersteunt hij de stadsdeelfracties in Amsterdam. Bio […]

Het bericht Matthijs stelt zich voor verscheen eerst op Piratenpartij.



Houken sfrutta zero-day e rootkit per infiltrarsi nelle infrastrutture critiche globali


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il gruppo di minacce cinese Houken sfrutta tre vulnerabilità critiche zero-day di Ivanti CSA per distribuire rootkit Linux avanzati e stabilire un accesso persistente a reti di infrastrutture critiche in tutto il mondo. Ecco come



16TB di un’azienda italiana di Financial Service, in vendita nelle underground


Un’importante realtà operante nel settore della gestione e recupero crediti a livello europeo potrebbe essere finita nel mirino dei cybercriminali. Secondo quanto emerso da un annuncio comparso su un noto forum del dark web, un attore malevolo ha messo in vendita oltre 16 terabyte di dati esfiltrati dai server aziendali e da numerose controllate, dislocate in diversi Paesi, tra cui Grecia, Spagna e Italia.

L’azienda colpita gestisce asset finanziari per conto di banche e istituzioni, e si occupa di gestione di portafogli di crediti deteriorati (NPL), oltre a fornire servizi di due diligence, gestione documentale e supporto amministrativo. I dati compromessi includerebbero interi file system provenienti da server di database e Active Directory, contenenti probabilmente informazioni su clienti, documentazione interna, report finanziari, contratti e corrispondenze sensibili.

Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato, diffusione impropria o utilizzo illecito di tali dati. Di conseguenza, questo articolo deve essere considerato esclusivamente a scopo informativo e di intelligence.

Nel messaggio pubblicato dai cybercriminali, gli autori spiegano che i dati sono troppo voluminosi per essere condivisi come prova diretta, ma hanno pubblicato alberi delle directory per dimostrare l’entità dell’infiltrazione. I dati sembrano provenire da più domini Active Directory collegati alle sedi e sussidiarie europee del gruppo.

I dettagli del presunto attacco informatico


L’accesso ai dati viene offerto in vendita con prezzo negoziabile, e l’autore fornisce anche dei token di sessione per comunicazioni riservate con potenziali acquirenti. Una violazione di questa portata qualora confermata, rappresenta una minaccia concreta per migliaia di individui e istituzioni. Se confermati, i dati potrebbero contenere:

  • Informazioni personali e bancarie di debitori
  • Dati su portafogli finanziari e investimenti
  • Documentazione legale riservata
  • Strutture di gestione interna e credenziali di accesso

Inoltre, l’esposizione di infrastrutture Active Directory può facilitare nuove azioni offensive, come movimenti laterali all’interno delle reti, attacchi ransomware o compromissione di ambienti cloud integrati.

Conclusione


L’incidente evidenzia, ancora una volta, quanto siano vulnerabili anche le infrastrutture critiche delle aziende che gestiscono ingenti volumi di dati finanziari. È essenziale che tali enti adottino misure di cybersecurity avanzate, tra cui segmentazione delle reti, monitoraggio attivo, audit di sicurezza e piani di risposta agli incidenti.

Il settore del recupero crediti e della gestione patrimoniale, per la natura altamente sensibile dei dati trattati, rimane una delle aree più a rischio nel panorama delle minacce informatiche globali.

L'articolo 16TB di un’azienda italiana di Financial Service, in vendita nelle underground proviene da il blog della sicurezza informatica.



La trasparenza salariale contro il “gender pay gap”


Questa cosa è la bomba atomica nello stagno 😀

Poi lamentiamoci dell'Europa...

Nel 2026 entra in vigore la direttiva europea: si potranno conoscere le buste paga dei colleghi che svolgono lo stesso lavoro, discriminare sarà più difficile

Nello specifico, il testo stabilisce che le lavoratrici e i lavoratori e i loro rappresentanti abbiano il diritto di ricevere informazioni esaurienti e chiare sui livelli retributivi medi, suddivisi anche per genere, inerenti alle categorie di lavoratori che svolgono lo stesso lavoro o un lavoro di pari valore.

Non verranno più ammesse clausole nei contratti che vietano di parlare di stipendi. E come detto, c’è la data: le aziende dovranno adeguarsi entro il 7/06/2026, in caso contrario rischiano multe, sanzioni e verranno chiamate a dimostrare di non avere effettuato discriminazioni nei luoghi di lavoro.

#lavoro #genderpaygap #discriminazionedigenere

collettiva.it/copertine/intern…



Reliving VHS Memories with NFC and ESPHome


Like many of us of a certain vintage, [Dillan Stock] at The Stock Pot is nostalgic for VHS tapes. It’s not so much the fuzzy picture or the tracking issues we miss, but the physical experience the physical medium brought to movie night. To recreate that magic, [Dillan] made a Modern VHS with NFC and ESPHome.

NFC tags are contained in handsomely designed 3D printed cartridges. You can tell [Dillan] put quite a bit of thought into the industrial design of these: there’s something delightfully Atari-like about them, but they have the correct aspect ratio to hold a miniaturized movie poster as a label. They’re designed to print in two pieces (no plastic wasted on supports) and snap together without glue. The printed reader is equally well thought out, with print-in-place springs for that all important analog clunk.

Electronically, the reader is almost as simple as the cartridge: it holds the NFC reader board and an ESP32. This is very similar to NFC-based audio players we’ve featured before, but it differs in the programming. Here, the ESP32 does nothing related directly to playing media: it is simply programmed to forward the NFC tag id to ESPHome. Based on that tag ID, ESPHome can turn on the TV, cue the appropriate media from a Plex server (or elsewhere), or do… well, literally anything. It’s ESPHome; if you wanted to make this and have a cartridge to start your coffee maker, you could.

If this tickles your nostalgia bone, [Dillan] has links to all the code, 3D files and even the label templates on his site. If you’re not sold yet, check out the video below and you might just change your mind. We’ve seen hacks from The Stock Pot before, everything from a rebuilt lamp to an elegant downspout and a universal remote.

youtube.com/embed/Jhhwn7OA_xY?…


hackaday.com/2025/07/03/relivi…



Caos da Patch: un aggiornamento di Windows 11 manda in tilt la stampa PDF


Ebbene sì, ancora una volta un aggiornamento di Windows ha scatenato l’inferno. L’innocua funzione “Microsoft Print to PDF”, da anni alleata silenziosa di utenti e amministratori IT, è finita KO dopo l’aggiornamento preview di aprile 2025 su sistemi Windows 11 24H2.

Una funzionalità data per scontata, quella della stampa PDF, che improvvisamente… scompare nel nulla. Niente più stampante PDF sotto Impostazioni > Dispositivi Bluetooth e stampanti. E per chi prova a riattivarla tramite funzionalità opzionali o PowerShell? Una bella schermata con l’errore 0x800f0922. La stampante non si reinstalla e il driver non si trova.

Il fix? Solo per chi osa le patch opzionali


Microsoft ha finalmente messo una pezza al disastro con l’aggiornamento cumulativo KB5060829, rilasciato in anteprima lo scorso venerdì.
Ma attenzione: il fix è solo per i coraggiosi che installano gli update opzionali di giugno.
Per tutti gli altri, l’attesa durerà fino al Patch Tuesday di luglio.

Nel frattempo, chi non vuole aspettare dovrà tentare la riabilitazione manuale:

  • Aprire la finestra “Funzionalità facoltative” con Win + R, digitare optionalfeatures e cercare Microsoft Print to PDF.
  • Oppure usare PowerShell (con privilegi amministrativi), eseguendo:


Disable-WindowsOptionalFeature -Online -FeatureName Printing-PrintToPDFServices-FeaturesEnable-WindowsOptionalFeature -Online -FeatureName Printing-PrintToPDFServices-Features
Anche in questo caso, però, l’errore 0x800f0922 potrebbe ripresentarsi.

Non è la prima volta: quando aggiornare diventa un rischio


Questa non è che l’ennesima puntata di una lunga serie.
A marzo, altri aggiornamenti mandavano in crisi le stampanti USB, facendole sputare caratteri casuali come se fossero impazzite.
A giugno, Microsoft ha addirittura avvisato di possibili ritardi nelle patch di sicurezza a causa di metadati errati e problemi critici con Windows Update.

L’IT tra aggiornamenti e imprevisti


In un contesto in cui anche un semplice aggiornamento può nascondere qualche imprevisto, i team IT si trovano spesso a dover pianificare con attenzione ogni installazione, testando le patch prima del rilascio definitivo e monitorando eventuali anomalie.

Questa volta è toccato alla stampa PDF. La prossima? Magari un driver Bluetooth, magari nulla.
Quel che è certo è che ogni Patch Tuesday porta con sé qualche sorpresa… e un pizzico di sana prudenza non guasta mai.

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Senza pudore!


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/senza-p…
Spudorati! Mentre dai canali social della presidente Chiara Colosimo rimbalzano le immagini della “Borsa di Borsellino” esibita alla Camera dei Deputati, il Governo presenta emendamenti al dl INFRASTRUTTURE, oggi in conversione alla Camera dei Deputati, per annacquare la prevenzione anti mafia, precisamente ciò che il Quirinale aveva



Fuoricampo ma soprattutto controcorrente


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Fuoricampo, ma soprattutto controcorrente. L’abbiamo immaginata così, la prossima edizione del nostro festival Fuoricampo – il festival del giornalismo lento: un piccolo seme di informazione marginale, indipendente e collettiva, nella teoria e nella pratica. Proprio come la nostra testata giornalistica: sempre in direzione ostinata e
L'articolo



Out of Distribution (OoD): cos’è e come riconoscere quando l’AI non sa


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il mancato rilevamento degli input Out of Distribution (OoD) nell'AI potrebbe causare guasti silenti con conseguenze importanti. Poiché le organizzazioni continuano a incorporare l'intelligenza artificiale nei loro sistemi mission critical, il rilevamento degli