Iranian Cyber Actors: La campagna di Phishing si Trasforma in Ransomware Senza Malware
Il 27 settembre 2024, l’Internet Crime Complaint Center (IC3) ha lanciato un allarme riguardante un nuovo schema di estorsione via e-mail. Questa campagna minaccia le vittime di diffondere informazioni personali sensibili, ottenute attraverso presunte violazioni di dati. La particolarità di questo attacco è che non richiede l’uso di malware o infezioni digitali, basandosi esclusivamente sul terrore psicologico e sulla vulnerabilità umana.
Il Meccanismo della Minaccia
Gli attaccanti inviano e-mail alle vittime affermando di essere in possesso di dati compromettenti, tra cui video intimi, foto private o informazioni personali. Spesso, affermano di avere accesso al dispositivo della vittima e di poterla “spiato” attraverso la webcam o monitorato le sue attività online. La minaccia di diffondere tali dati è condizionata al pagamento di un riscatto, solitamente richiesto in criptovalute come Bitcoin, per rendere più difficile tracciare i pagamenti.
Questa tipologia di attacco è pericolosamente efficace poiché non richiede che la vittima abbia effettivamente subito una violazione o un’infezione da malware. Si basa sulla paura e sull’ansia che possono scatenare tali minacce. Spesso, le vittime pagano il riscatto pur di evitare l’umiliazione o la potenziale diffusione delle proprie informazioni private, anche se nessuna violazione reale ha avuto luogo.
Espansione della Minaccia: Coinvolgimento di Attori Statali
In un contesto più ampio, l’IC3 ha rilevato che attori legati al Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell’Iran (IRGC) stanno prendendo di mira individui connessi a questioni iraniane e mediorientali. Le vittime includono funzionari governativi, membri di think tank, giornalisti, attivisti e lobbisti. Questi attori utilizzano tecniche avanzate di ingegneria sociale per impersonare contatti fidati o provider di posta elettronica, tentando di ottenere accesso agli account personali e aziendali delle vittime.
La loro strategia si basa sull’instaurare un rapporto con la vittima prima di inviare link dannosi progettati per catturare credenziali di accesso. In molti casi, gli attaccanti cercano anche di ottenere codici di autenticazione a due fattori (2FA) o inducono la vittima a interagire con notifiche sul proprio telefono.
Negli ultimi tempi, questi attori hanno concentrato le loro attività anche su persone coinvolte in campagne politiche statunitensi, adattando le loro tattiche a seconda del contesto della vittima. Tra le tecniche di manipolazione più comuni, spiccano richieste di interviste, inviti a conferenze o discussioni di politica estera. Segnali di compromissione possono includere accessi sospetti, creazione di regole di inoltro di messaggi e l’esfiltrazione di e-mail.
Perché è Preoccupante
Questa campagna di estorsione, unitamente alle attività di spionaggio condotte da attori statali come l’IRGC, rappresenta una minaccia complessa per le vittime. Gli attacchi non solo sfruttano la vulnerabilità umana attraverso la paura, ma dimostrano anche una capacità sempre più sofisticata nel manipolare le vittime e adattarsi ai contesti personali e politici. L’estorsione via e-mail e il furto di credenziali tramite ingegneria sociale mostrano come il panorama delle minacce informatiche si stia diversificando.
Le implicazioni di questi attacchi sono preoccupanti. L’attacco mirato a individui legati a questioni politiche e geopolitiche cruciali, specialmente negli Stati Uniti e nel Medio Oriente, ha il potenziale di compromettere informazioni sensibili e di influenzare eventi di grande portata.
L’Avviso dell’IC3 e le Contromisure
L’IC3 invita chiunque riceva queste e-mail a non pagare il riscatto. Le minacce contenute sono solitamente infondate e non vi è alcuna prova che gli attaccanti abbiano effettivamente accesso ai dati della vittima. È consigliato ignorare il messaggio, segnalarlo come phishing o spam e denunciare l’episodio alle autorità competenti, in particolare tramite il portale dell’IC3.
Inoltre, per difendersi dai tentativi di phishing e spionaggio di attori statali, è essenziale adottare alcune buone pratiche:
- Mantenere aggiornati i dispositivi con le ultime patch di sicurezza.
- Evitare l’uso di password deboli o riutilizzate su più siti.
- Abilitare l’autenticazione a due fattori (2FA), ove possibile.
- Monitorare attentamente le impostazioni della webcam e delle applicazioni che vi hanno accesso.
- Prestare attenzione a segnali sospetti come tentativi di login non autorizzati o creazione di regole di inoltro di messaggi.
Conclusioni
Questo nuovo tipo di estorsione segna un ulteriore passo nell’evoluzione del crimine informatico, dove la paura e l’inganno sono le armi più potenti degli aggressori. La presenza di attori statali come l’IRGC sottolinea come il crimine informatico non sia più limitato a scopi economici ma anche geopolitici.
Essere informati, adottare misure preventive e non cedere alle richieste degli estorsori sono i primi passi per difendersi. Il crimine informatico è sempre più sofisticato, ma una consapevolezza diffusa può essere la chiave per proteggersi efficacemente da queste minacce sempre più globali e stratificate.
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L’Intelligenza Artificiale deciderà chi Muore o chi Vive! Le Guerre Autonome sempre più Vicine
L’imprenditore americano e fondatore di Tesla e SpaceX, Elon Musk, ha affermato che in futuro l’umanità dovrà affrontare combattimenti con “sciami di droni”.
Così ha risposto Musk alla pubblicazione della giornalista americana Ashley Vance, che metteva a confronto le capacità produttive degli Stati Uniti e della Cina nel campo dei veicoli aerei senza pilota. Secondo il giornalista, gli Stati Uniti sono in grado di produrre circa 20mila droni civili all’anno, mentre la Cina può produrne lo stesso numero ogni giorno.
L’evoluzione della tecnologia moderna e dell’intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando il panorama dell’intelligence militare e delle capacità di combattimento. I nuovi sistemi autonomi, grazie all’IA avanzata, saranno presto in grado di prendere decisioni in modo indipendente su come condurre operazioni militari, analizzando dati in tempo reale e rispondendo a situazioni critiche senza la necessità di intervento umano.
Questa progressione tecnologica sta aprendo scenari in cui la guerra del futuro potrebbe essere gestita da macchine intelligenti che decidono autonomamente tattiche e strategie.
Tuttavia, nonostante i progressi in questo settore, permangono importanti questioni legate alla regolamentazione e all’etica. L’uso di sistemi autonomi in ambito militare solleva interrogativi su chi sia responsabile in caso di errori o decisioni moralmente discutibili prese dalle macchine. Inoltre, vi è un acceso dibattito su come mantenere un controllo umano su queste tecnologie per prevenire conseguenze catastrofiche.
Anche figure di spicco come Elon Musk, imprenditore e fondatore di Tesla e SpaceX, hanno espresso preoccupazioni riguardo all’uso delle tecnologie autonome in contesti militari. Musk ha affermato che in futuro l’umanità dovrà affrontare combattimenti con “sciami di droni” che sorprenderanno e sconcerteranno l’immaginazione umana.
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Intelligenza artificiale: c’è un algoritmo dietro il cartello che aumenta i prezzi degli alberghi
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
Quando tutte le strutture utilizzano lo stesso software, possono permettersi di aumentare i prezzi all’unisono. A discapito dei clienti
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Ceefax: The Original News on Demand
Long before we had internet newsfeeds or Twitter, Ceefax delivered up-to-the-minute news right to your television screen. Launched by the BBC in 1974, Ceefax was the world’s first teletext service, offering millions of viewers a mix of news, sports, weather, and entertainment on demand. Fast forward 50 years, and the iconic service is being honored with a special exhibition at the Centre for Computing History in Cambridge.
At its peak, Ceefax reached over 22 million users. [Ian Morton-Smith], one of Ceefax’s original journalists, remembers the thrill of breaking stories directly to viewers, bypassing scheduled TV bulletins. The teletext interface, with its limited 80-word entries, taught him to be concise, a skill crucial to news writing even today.
We’ve talked about Ceefax in the past, including in 2022 when we explored a project bringing Ceefax back to life using a Raspberry Pi. Prior to that, we delved into its broader influence on early text-based information systems in a 2021 article.
But Ceefax wasn’t just news—it was a global movement toward interactive media, preceding the internet age. Services like Viditel and the French Minitel carried forward the idea of interactive text and graphics on screen.
Building a 3D Printed Scanning Tunneling Microscope
YouTuber [MechPanda] has recreated a DIY STM hack we covered about ten years ago, updating it to be primarily 3D-printed, using modern electronics, making it much more accessible to many folks. This simple STM setup utilises a piezoelectric actuator constructed by deliberately cutting a piezo speaker into four quadrants. With individual drive wires attached to the four quadrants. They (re)discovered that piezoelectric ceramic materials are not big fans of soldering heat. Still, in the absence of ultrasonic welding equipment, they did manage to get some wires to take to the surface using low-temperature solder paste.As you can tell, you can only image conductive samples
They glued a makeshift probe holder on the rear side of the speaker actuator, which was intended to take a super sharp needle-like piece of tungsten wire. Putting the wire in tension and cutting at a sharp angle makes it possible with many attempts to get some usable points. Usable, in this instance, means sharp down the atomic level. The sample platform, actuator mount and all the connecting parts are 3D-printed with PA-CF. This is necessary to achieve enough mechanical stability with normal room temperature fluctuations. Three precision screws are used to level the two platforms in a typical kinematic mount structure, which looks like the only hard-to-source component. A geared stepper motor attached to the probe platform is set up to allow the probe to be carefully advanced towards the sample surface.Graphite is not orange. This is a false-colour image!
The next issue concerns vibration damping of the whole assembly. This was achieved with a simple hanging sprung platform, damped using an aluminium plate and magnets mounted underneath—a simple and effective eddy-current damper setup. For the electronics, a Teensy 4.1 runs the show, driving the four quadrants via a brace of AD5761 serial DACs and a few summing amplifiers. Three DACs generate the X, Y and Z signals, which are sent to the quadrants as Z+/-X and Z+/-Y, and the fourth DAC generates a sample bias signal. The tunnelling current picked up by the probe tip is first sent to a preamplifier constructed using a very high gain transconductance (current-to-voltage) amplifier. However, the part used was not identified. The whole assembly is electrically shielded with metallic tape, including the cable running down the main analog board, which hosts an LTC2326 ADC that can handle the bipolar differential signal being fed to it. The software was programmed using the Arduino stack for ease of use. The reason for the high-speed micro is the need to control the scanning signals based on the measured tunnelling current to form a control loop. We didn’t dig into precisely how that works! As can be seen from the video, they managed to get some quite decent images of the surface of a freshly peeled HOPG (graphite) lab specimen, so the setup works, and the noise sources are under control.
To read along, check out the project GitHub page, but more importantly, the original project by [Dan Berard.]
youtube.com/embed/7N3OqTEq08g?…
Thanks to [rolmie] for the tip!
Carri armati israeliani entrano in Libano, comincia offensiva di terra
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Si tratterebbe per ora di una "operazione di terra limitata". Si teme una invasione vera e propria del sud del Libano.
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Doing 1080p Video, Sort Of, On the STM32 Microcontroller
When you think 1080p video, you probably don’t think STM32 microcontroller. And yet! [Gabriel Cséfalvay] has pulled off just that through the creative use of on-chip peripherals. Sort of.
The build is based around the STM32L4P5—far from the hottest chip in the world. Depending on the exact part you pick, it offers 512 KB or 1 Mbyte of flash memory, 320 KB of SRAM, and runs at 120 MHz. Not bad, but not stellar.
Still, [Gabriel] was able to push 1080p at a sort of half resolution. Basically, the chip is generating a 1080p widescreen RGB VGA signal. However, to get around the limited RAM of the chip, [Gabriel] had to implement a hack—basically, every pixel is RAM rendered as 2×2 pixels to make up the full-sized display. At this stage, true 1080p looks achievable, but it’ll be a further challenge to properly fit it into memory.
Output hardware is minimal. One pin puts out the HSYNC signal, another handles VSYNC. The same pixel data is clocked out over R, G, and B signals, making all the pixels either white or black. Clocking out the data is handled by a nifty combination of the onboard DMA functionality and the OCTOSPI hardware. This enables the chip to hit the necessary data rate to generate such a high-resolution display.
There’s more work to be done, but it’s neat to see [Gabriel] get even this far with such limited hardware. We’ve seen others theorize similar feats on chips like the RP2040 in the Pi Pico, too. Video after the break.
youtube.com/embed/jpltZa2un9g?…
Von der Leyen über alles
La riconfermata presidente della Commissione UE punta a costruire un’Europa ancor più filo-atlantica e visceralmente anti-russa, sotto lo sguardo compiaciuto di Washington.
Malgrado il declino economico a cui sta andando incontro l’Unione Europea, e due conflitti alle porte che ne rendono ancor più precaria la situazione geopolitica, Ursula von der Leyen (al suo secondo mandato alla guida della Commissione UE) sta vivendo il suo momento di gloria.
Con Francia e Germania, i due paesi leader dell’Unione, indeboliti dalle rispettive crisi interne, von der Leyen può usufruire di un ulteriore margine di manovra. Se il Parlamento europeo approverà la nuova Commissione presentata la scorsa settimana, ben pochi potranno farle ombra.
Come ha osservato il politologo Alberto Alemanno, professore di Diritto europeo a Parigi, la riconfermata presidente sarà circondata da “yes men”, mentre le principali figure del suo primo mandato – l’olandese Frans Timmerman (Commissario per il clima), la danese Margrethe Vestager (Commissario per la concorrenza) – si apprestano a uscire di scena.
Anche il francese Thierry Breton, Commissario per il mercato interno e uno dei principali avversari della von der Leyen, ha dovuto gettare la spugna, sostituito dall’ex ministro degli esteri, e fedelissimo di Macron, Stéphane Séjourné.
Nominata “la donna più potente del mondo” da Forbes nel 2022, von der Leyen ha organizzato la nuova Commissione in un modo che, secondo molti osservatori, è una lezione di “accentramento del potere”.
Secondo Sophia Russack, ricercatrice presso il Centre for European Policy Studies di Bruxelles, la leader tedesca ha utilizzato l’approccio del divide et impera, proponendo la creazione di sei vicepresidenti esecutivi, ognuno dei quali sarà responsabile di un gruppo di commissari, con una catena di comando che rimane tuttavia vaga e confusa.
Le posizioni chiave (economia e produttività, commercio e sicurezza economica) sono andate a due suoi fedeli alleati del precedente mandato, il lettone Valdis Dombrovskis e lo slovacco Maroš Šefčovič, che riferiranno direttamente a lei.
L’olandese Wopke Hoekstra, un altro fedelissimo, conserverà la poltrona di Commissario per il clima acquisita alla fine del 2023 subentrando a Timmerman.
“La nuova struttura della Commissione europea, confondendo i portafogli tra i membri e declassando lo status di vicepresidente a posizioni esecutive, lascia intendere una trasformazione da organo collegiale in ufficio presidenziale”, ha sostenuto Alemanno.
L’accentramento di poteri compiuto dalla von der Leyen è in realtà frutto di un processo in atto da anni. La presidente della Commissione “sta completando un processo di ‘presidenzializzazione’ che era iniziato con Barroso ed era proseguito con Juncker”, ha aggiunto lo stesso Alemanno.
Come ha spiegato ottimamente il giornalista Thomas Fazi nel suo recente report “The silent coup: the European Commission’s power grab”, fin dalla sua nascita la Commissione fu creata come un’istituzione sovranazionale scarsamente soggetta al controllo democratico.
Il problema si è accentuato allorché essa si è trasformata da mero organismo tecnico in attore pienamente politico che gioca un ruolo chiave all’interno dell’Unione.
Negli ultimi anni la Commissione ha sfruttato una serie di “emergenze” (la crisi dell’euro, la Brexit, il Covid-19, la guerra in Ucraina) per accrescere in maniera incontrollata la propria autorità attraverso l’adozione di “misure straordinarie”.
I maggiori sconfitti nel suo processo di trasformazione in organismo verticistico e non democratico, chiarisce Fazi, sono i popoli europei.
In particolare, von der Leyen ha utilizzato la crisi ucraina per espandere i poteri esecutivi della Commissione, sottolinea ancora Fazi, arrivando a definire una politica estera sovranazionale dell’Unione – anche in tema di difesa e sicurezza, materie sulle quali l’organismo da lei presieduto non ha formalmente giurisdizione.
Subito dopo averne assunto la presidenza nel 2019, von der Leyen stabilì velleitariamente che l’UE sarebbe dovuta diventare un “attore geopolitico” che avrebbe contribuito a plasmare l’ordine mondiale. A tal fine, l’Unione avrebbe dovuto imparare a “parlare il linguaggio del potere”.
Ancora una volta, si trattava di un processo di centralizzazione che sottraeva autorità ai governi nazionali, in assenza di qualunque controllo democratico da parte delle popolazioni teoricamente rappresentate da tali governi.
Kubilius e la “squadra baltica”
Espandendo il mandato della Commissione alle politiche di sicurezza e difesa grazie al conflitto ucraino, von der Leyen ha in realtà assicurato un allineamento ancor più stretto dell’Unione alle politiche degli USA e della NATO.
La novità del suo secondo mandato è la creazione di un Commissario per la difesa, la cui poltrona andrà ad Andrius Kubilius, ex primo ministro della Lituania. Kubilius non avrà delle forze armate a propria disposizione, ma si occuperà dell’industria della difesa europea cercando di spingere verso una maggiore integrazione della produzione.
Egli si dedicherà anche alla costruzione di corridoi per facilitare il trasporto di materiale bellico sul territorio europeo, e si impegnerà ad aggregare la domanda di equipaggiamento militare fra i diversi paesi membri.
Lo scorso giugno, von der Leyen ha stimato che il settore europeo della difesa avrà un fabbisogno di 500 miliardi di euro nel prossimo decennio, anche se non è chiaro da dove proverrà una simile quantità di denaro.
Kubilius farà parte di un’ampia “squadra baltica”, visceralmente russofoba, all’interno della nuova Commissione. Fra i suoi ranghi figurano Kaja Kallas, ex premier estone, che sarà responsabile della politica estera e di sicurezza europea oltre che vicepresidente esecutivo (VPE) della Commissione, la finlandese Henna Virkkunen, a sua volta VPE e Commissario per la tecnologia, il polacco Piotr Serafin, Commissario al bilancio, e il già citato Dombrovskis.
Della nascita di questa squadra si è compiaciuto l’Atlantic Council, uno dei think tank più influenti negli USA, e fra i più attivi a sostegno dell’Ucraina in chiave anti-russa.
Diversi articoli da esso pubblicati sostengono che la creazione di questa “squadra” segnala il fatto che l’UE considera la Russia come la sua “principale minaccia”. Tali articoli affermano che appoggiare Kiev è per l’Unione un investimento essenziale nella propria sicurezza.
L’auspicio americano è che Kubilius raccolga un sostanziale appoggio militare e finanziario a favore dell’Ucraina, in quanto la “resilienza” di quest’ultima sarebbe parte integrante di una più ampia architettura di sicurezza per l’Europa.
Una UE al servizio degli USA
L’Atlantic Council sottolinea però anche che la nomina di Kubilius non segna la nascita di una nuova alleanza militare: l’UE non deve invadere il campo della NATO, né la sua leadership militare né la sua esclusiva competenza nel definire i piani di difesa.
Il compito dell’Unione deve essere invece quello di creare una struttura complementare alla NATO, in particolare stilando norme giuridiche, incentivando i paesi membri a rafforzare le proprie capacità militari, e consolidandone il coordinamento.
Un altro articolo dello stesso think tank afferma che l’UE dovrà trovare la volontà politica per “riallocare risorse” sottraendole ai settori tradizionali, come l'agricoltura e i fondi regionali, a vantaggio dell’industria della difesa, delle tecnologie emergenti, e dell'innovazione.
Gli autori del pezzo osservano che personaggi come Kaja Kallas, Andrius Kubilius e Piotr Serafin sono
irriducibili atlantisti che apprezzano l'impegno di Washington in Europa e sono convintamente concordi nel sostenere l'Ucraina. Essi provengono da stati membri storicamente orientati verso Washington, e probabilmente continueranno a promuovere questa filosofia nei loro nuovi incarichi a Bruxelles.
L’articolo auspica inoltre che
con atlantisti in ruoli rilevanti di politica estera ed economia, Washington possa vedere una UE desiderosa di promuovere un più ambizioso programma di sicurezza e difesa, che includa – e non escluda – gli Stati Uniti in tale sforzo, soprattutto nel finanziamento di progetti industriali di difesa.
In altre parole, l’Atlantic Council ritiene che la nuova Commissione possa favorire una militarizzazione dell’Unione (anche a scapito di altri settori economici), in stretta collaborazione con l’industria bellica statunitense.
Lo stesso articolo sostiene che la riconferma di “volti familiari” come Valdis Dombrovskis e Maroš Šefčovič nella nuova Commissione fa ben sperare in tema di coordinamento delle politiche commerciali ed industriali con Washington, in particolare per quanto riguarda le politiche di “de-risking”, ovvero di divorzio economico dalla Cina.
L’articolo prosegue affermando che la composizione e i programmi della nuova squadra lasciano presagire che von der Leyen sia seriamente intenzionata a realizzare la visione di una “Commissione geopolitica” le cui priorità saranno probabilmente gradite a Washington.
In conclusione, scrivono gli autori, “la crescente apprensione dell’Europa nei confronti della Cina, e l’attenzione rivolta a una maggiore competitività e innovazione, richiederanno probabilmente una maggiore collaborazione con gli Stati Uniti”, e la nuova squadra della von der Leyen dovrebbe spingere Washington a considerare l’UE come un partner sempre più “collaborativo”.
In altre parole, gli USA vedono nell’Unione guidata dalla von der Leyen un docile partner, che asseconderà le politiche statunitensi di guerra commerciale contro Pechino e di dura opposizione militare contro Mosca.
-di Roberto Iannuzzi-
[Fonte: https://robertoiannuzzi.substack.com/p/von-del-leyen-uber-alles]
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Tengo monitorati i report di crash, fatemi sapere se qualcuno vuole fare altri test.
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lindipendente.online/2024/09/3…
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Escalation Hezbollah-Israele. Cresce la tensione, ma i Caschi blu italiani restano
@Notizie dall'Italia e dal mondo
[quote]Nonostante la criticità della situazione, il contingente italiano di Unifil non è in discussione. A sancirlo è stato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo sull’evoluzione della crisi lungo il confine tra Israele e Libano, dove in
Il Libano, Gaza e tutti i fronti aperti di Israele
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Israele è in grado di gestire la guerra con il suo vicino del nord e, insieme, di continuare gli attacchi a Gaza, i bombardamenti in Yemen, in Siria e l'occupazione della Cisgiordania.
L'articolo Il Libano, pagineesteri.it/2024/09/30/med…
Il pianeta nano Cerere potrebbe esser stato un mondo oceanico, in passato l AstroSpace
"Questa scoperta non solo trasforma la nostra comprensione di Cerere, ma apre anche nuove prospettive sullo studio dei mondi ghiacciati nel nostro Sistema Solare, offrendo potenzialmente un obiettivo più accessibile per future missioni spaziali dedicate all’esplorazione di antichi oceani extraterrestri."
Dal decreto sicurezza al bavaglio per i giornalisti: così il Governo Meloni ci porta verso il modello Orbán
@Politica interna, europea e internazionale
“Signori! è tempo di dire che la Polizia va, non soltanto rispettata, ma onorata. Signori! è tempo di dire che l’uomo, prima di sentire il bisogno della cultura, ha sentito il bisogno dell’ordine. In un certo senso si può dire che il poliziotto ha
Julian Assange e famiglia sono atterrati in Francia per partecipare domani all' udienza a Strasburgo 👇
https://x.com/wikileaks/status/1840701510910349637
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Carriere separate, riforma sacrosanta
@Politica interna, europea e internazionale
Il Dubbio, 28 Settembre 2024
L'articolo Carriere separate, riforma sacrosanta proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
L’Est rispose con un’alleanza militare tra l’Unione Sovietica e i suoi paesi satellite bigarella.wordpress.com/2024/0…
I risultati elettorali austriaci non sono sorprendenti. Non è la prima volta che votano i fasci, anche in tempi recenti.
A differenza della Germania, in Austria i nazisti non sono stati realmente stigmatizzati.
Qualche tempo fa quest'articolo me l'ha messo bene in luce.
theguardian.com/world/article/…
My family and other Nazis
The long read: My father did terrible things during the second world war, and my other relatives were equally unrepentant. But it wasn’t until I was in my late 50s that I started to confront this dark pastGuardian staff reporter (The Guardian)
#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
🔸 La riforma del voto in condotta e della valutazione alla primaria è legge.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito. 🔸 La riforma del voto in condotta e della valutazione alla primaria è legge.Telegram
In arrivo in Israele i mezzi militari ordinati agli Stati Uniti
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Una sessantina di Heavy Duty Tank Trailers per il trasporto di carri armati e blindati sono giè stati consegnati da DRS Leonardo Land Systems all’Esercito USA a seguito di un contratto firmato nel maggio 2020 del valore di 12,2 milioni di dollari. Anche in questo caso i sistemi
Com’è possibile che la fast fashion finisca nei fondi sostenibili
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
I fondi articolo 8 e articolo 9 investono miliardi nei grandi marchi della fast fashion, nonostante il gigantesco impatto ambientale e sociale del settore
L'articolo Com’è possibile che la fast fashion finisca nei fondi valori.it/fast-fashion-fondi-s…
Eni sponsorizza la cultura per raccontare un mondo che non esiste
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
Eni: la multinazionale del fossile investe nella cultura per nascondere le proprie responsabilità nei disastri ambientali
L'articolo Eni sponsorizza la cultura per raccontare un mondo che non esiste proviene da Valori.
Equa, l’app che ti guida a un consumo responsabile
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
Equa ti guida tra gli scaffali del supermercato, per acquisti etici e sostenibili
L'articolo Equa, l’app che ti guida a un consumo responsabile proviene da Valori.
Una lettera aperta invita gli accademici a opporsi al regolamento proposto dall'UE sugli abusi sessuali sui minori #chatcontrol
Scienziati e ricercatori di tutta Europa hanno pubblicato una lettera aperta, esprimendo profonda preoccupazione per l'ultima proposta dell'UE per la regolamentazione degli abusi sessuali sui minori, che impone la scansione lato client sulle piattaforme di messaggistica crittografata per rilevare materiale pedopornografico (CSAM).
La lettera evidenzia significativi difetti tecnici e potenziali violazioni della privacy nella proposta, sostenendo che minaccia la crittografia end-to-end e potrebbe portare a una sorveglianza di massa senza affrontare efficacemente l'abuso sui minori. Nonostante alcune concessioni nella bozza di agosto 2024, la lettera sostiene che il regolamento rimane sproporzionato, inefficace e pone gravi rischi per la privacy e la sicurezza individuali.
Gli accademici sono invitati a unirsi a questa iniziativa e a firmare la lettera per proteggere la privacy digitale e sostenere canali di comunicazione sicuri.
Per leggere la lettera completa e dare il tuo supporto, visita il link alla lettera aperta.
Ecco i primi accademici italiani ad averla firmata:
Prof. Stefano Calzavara Università Ca' Foscari Venezia
Dr. Igino Corona Pluribus One
Dr. Daniele Cono D'Elia Sapienza University of Rome
Prof. Giorgio Giacinto University of Cagliari
Dr. Marco Giraudo University of Turin
Dr. Angelo Jr Golia LUISS University
Prof. Emmanuela Orsini Bocconi University
Prof. Stefano Zanero @Stefano Zanero Politecnico di Milano
Open Letter Calls on Academics to Oppose EU's Proposed Child Sexual Abuse Regulation - CEPIS
An open letter has been issued by scientists and researchers across Europe, expressing deep concerns over the EU's latest proposal for child sexual abuse regulation, which mandates client-side scanning on encrypted messaging platforms to detect Child…Erika (CEPIS)
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🤬🤬🤬
Che schifo, che vergogna.
#ilPeggior PREMIER diSempre
Burnout, perdita di lavoro e una nuova vita
Notizia flash: noi autistici questo lusso spesso non ce l'abbiamo.
Adesso però viene il bello: dal momento che mi devo reinventare e devo seguire le mie inclinazioni, sono "condannata" a trovare la mia strada in un lavoro che mi piace.
Trovarlo sarà una sfida, ma una parte di me è contenta di dover provare.
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Strategia anti-Usa di Pechino, che ruolo ha il sottomarino affondato
@Notizie dall'Italia e dal mondo
[quote]La rivalità tra Cina e Stati Uniti non si manifesta solo a colpi di veti incrociati alle Nazioni Unite e dazi sulle importazioni, ma anche sotto forma di una decisa corsa agli armamenti, specialmente nel dominio marittimo. I poderosi sforzi di Pechino per potenziare, sia sul piano
Una valutazione ecologica dei messaggi vocali
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Magari in transito WA usa un formato più compresso, ma tant'è.
simona
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