Podcast: 3D Printed Guns and UnitedHealthcare
This week we talk about the weapon used by the alleged UnitedHealthcare CEO murderer; the sad state of OSINT after a suspect's name is released; how health insurance companies have tried to scrub leadership from the web; moderation challenges on…Joseph Cox (404 Media)
Politico.Eu incorona Meloni: “È la persona più potente d’Europa”. Ma ecco perché non è una buona notizia per l’Italia (né per l’Ue)
@Politica interna, europea e internazionale
La prestigiosa testata internazionale Politico.Eu incorona Giorgia Meloni come “persona più potente d’Europa” per il 2025 e la definisce “uomo forte”, sottolineando la sua pretesa di
Unexpectedly Interesting Payphone Gives Up Its Secrets
Reverse engineering a payphone doesn’t sound like a very interesting project, at least in the United States, where payphones were little more than ruggedized versions of residential phones with a coin mechanism attached. Phones in other parts of the world were far more interesting, though, as this look at the mysteries of a payphone from Israel reveals (in Hebrew; English translation here.)
This is a project [Inbar Raz] worked on quite a while ago, but only got around to writing up recently. The payphone in question was sourced from the usual surplus market channels, and appears to have been removed from service by Israeli telecommunications company Bezeq only shortly before he found it. It was in pretty good shape, and was even still locked tight, making some amateur locksmithing the first order of the day. The internals of the phone are surprisingly complex, with a motherboard that looks more like something from a PC. Date codes on the chips and through-hole construction date the device to the early- to mid-1990s.
With physical access gained, [Inbar] turned to the firmware. An Atmel flash chip seemed a good place to look, and indeed he was able to pull code off the chip. That’s where things took a turn thanks to the CPU the code was written for — the CDP1806, a later version of the more popular but still fringe CDP1802. This required [Inbar] to fall down the rabbit hole of writing a new processor definition file for Ghidra so that the firmware could be reverse-engineered. This got him to the point of understanding 1806 assembly well enough that he was able to re-flash the phone to print debugging messages on the built-in 16×2 LCD screen, which allowed him to figure out which routines were being called under various error conditions.
It doesn’t appear that [Inbar] ever completed the reverse engineering project, but as he points out, what does that even mean? He got inside, took a look around, and made the phone do some cool things it couldn’t do before, and in the process made things easier for anyone working with 1806 processors in Ghidra. That’s a pretty complete win in our books.
Ministero dell'Istruzione
Dalle 14 di oggi, mercoledì #11dicembre 2024, fino alle 23.59 di lunedì #30dicembre 2024, sarà possibile presentare la domanda di partecipazione alle nuove procedure concorsuali ordinarie, nell’ambito del “concorso PNRR 2”, per le #scuole di ogni ord…Telegram
Delfini in Missione Segreta: Come Proteggono le Basi Nucleari
I delfini attirano da tempo l’attenzione grazie alla loro incredibile intelligenza. Sono spesso raffigurati come creature degli oceani amichevoli, giocose e curiose, ma dietro questa immagine si nasconde un animale con straordinarie capacità di apprendimento, imitazione, consapevolezza di sé e risoluzione di problemi complessi. Queste qualità rendono i delfini un elemento importante dei programmi militari, inclusa la protezione delle basi dei sottomarini nucleari.
Gli Stati Uniti utilizzano i delfini nelle basi navali di King’s Bay in Georgia e Kitsap vicino a Seattle per proteggere gran parte del proprio arsenale nucleare. Ilprogramma per studiare le loro capacità iniziò nel 1959, quando la Marina americana condusse test non solo con i delfini, ma anche con leoni marini, tartarughe, squali e altri animali marini. Tuttavia, solo alcuni, come i delfini tursiopi e i leoni marini della California, hanno dimostrato sufficiente addestrabilità e utilità per scopi militari.
Negli anni ’80, il Navy Marine Mammal Program (NMMP) degli Stati Uniti manteneva più di 100 delfini con un budget di 8 milioni di dollari. Gli animali sono stati addestrati a trovare mine, consegnare messaggi e individuare sabotatori sottomarini. I leoni marini venivano addestrati a recuperare le mine dal fondo e le balene beluga pattugliavano le acque in cerca di minacce. Durante la guerra del Vietnam, i delfini hanno condotto la sorveglianza subacquea nella baia di Cam Ranh e nel 2003 hanno partecipato allo sminamento del porto di Umm Qasr in Iraq.
La chiave del successo dei delfini nelle operazioni militari è la loro ecolocalizzazione. Usando le onde sonore, gli animali sono in grado di formare “immagini” dettagliate del loro ambiente, comprese le acque torbide dove la tecnologia umana è spesso inutile. La loro resistenza fisica e la capacità di immergersi a grandi profondità rendono i delfini preziosi per la ricerca di oggetti come le mine in condizioni difficili.
Tuttavia, l’uso dei delfini per scopi militari è controverso. Attivisti per i diritti umani e gruppi ambientalisti hanno criticato tali programmi per lo sfruttamento degli animali senza autonomia e per i rischi che corrono nelle missioni pericolose. Tuttavia, i delfini rimangono una parte importante delle operazioni militari. Oggi, la Marina degli Stati Uniti addestra circa 85 delfini tursiopi e un piccolo numero di leoni marini.
Questi programmi, nonostante le questioni etiche, continuano a svilupparsi, offrendo opportunità uniche in condizioni in cui la tecnologia umana è ancora inferiore alle capacità naturali di questi animali.
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ONU. Linee guida per contrastare violazioni dei diritti umani nella conservazione della natura
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo “Core Human Rights Principles for Private Conservation Organisations and Funders” elenca gli standard minimi che dovrebbero essere rispettati dalle organizzazioni che si occupano di ambiente
L'articolo ONU.
Lezioni di Storia della filosofia dei giorno 11 e 12 dicembre 2024
Su E Learning Unisalento – Storia della filosofia (cui gli studenti sono pregati di iscriversi mediante mail istituzionale unisalento e con la pw fornita dagli uffici) trovate la lezione del giorn…fabiosulpizioblog
Lezione di Storia della filosofia francese del 10 dicembre 2024
Sul portale E Learning Unisalento – Storia della filosofia francese (cui gli studenti sono pregati di iscriversi mediante mail istituzionale Unisalento e con la pw fornita dagli uffici) trovate la …fabiosulpizioblog
PALESTINA. Artisti chiedono pace, giustizia e libertà
@Notizie dall'Italia e dal mondo
"Viva Viva Palestina" è una rete di artisti che nasce a Genova e che ha come finalità la diffusione e la divulgazione della cultura e dell’arte della Palestina. Insieme a Defence for Children International Italia, il 16 dicembre organizzeranno un grande evento a scopo benefico
L'articolo PALESTINA. Artisti
The Math Behind the Music of the 80s
Although there might have been other music produced or recorded in the 1980s, we may never know of its existence due to the cacophony of all of the various keytars, drum machines, and other synthesized music playing nonstop throughout the decade. There was perhaps no more responsible synthesizer than the Yamaha DX7 either; it nearly single-handedly ushered in the synth pop era. There had been other ways of producing similar sounds before but none were as unique as this keyboard, and for ways beyond just its sound as [Kevin] describes in this write-up.
Part of the reason the DX7 was so revolutionary was that it was among the first accessible synthesizers that was fully digital, meaning could play more than one note at a time since expensive analog circuitry didn’t need to be replicated for multiple keys. But it also generated its tones by using frequency modulation of sine waves in a way that allowed many signals to be combined to form different sounds. While most popular musicians of the 80s used one of the preset sounds of the synthesizer, it could produce an incredible range of diverse sounds if the musician was willing to dig a bit into the programming of this unique instrument.
There were of course other reasons this synthesizer took off. It was incredibly robust, allowing a musician to reliably carry it from show to show without much worry, and it also stood on the shoulders of giants since musicians had been experimenting with various other types of synthesizers for the previous few decades. And perhaps it was at the right place and time for the culture as well. For a look at the goings on inside the chip that powered the device, [Ken Shirriff] did a deep dive into one a few years ago.
Il gran finale di Microsoft per il 2024: 1 Zero-Day, 71 CVE e una corsa contro il tempo
Con il Patch Tuesday di dicembre, Microsoft chiude il 2024 con un’ultima serie di aggiornamenti di sicurezza, portando il totale del mese a 71 CVE (Common Vulnerabilities and Exposures). Questo mese segna la terza più ridotta distribuzione di patch dell’anno, preceduta solo da gennaio e giugno. Tuttavia, la dimensione ridotta non significa che manchino criticità: tra le vulnerabilità risolte, figura un pericoloso zero-day già sfruttato attivamente, CVE-2024-49138.
La Vulnerabilità CVE-2024-49138
Questa vulnerabilità di elevazione dei privilegi colpisce il sistema Windows Common Log File System e consente agli attaccanti di ottenere privilegi SYSTEM, il che significa accesso completo al sistema bersaglio. Non sorprende che Microsoft abbia posto un accento particolare su questa falla, considerando che è già oggetto di attacchi attivi e riguarda ogni versione supportata di Windows e Windows Server. L’applicazione immediata delle patch è cruciale per prevenire potenziali compromissioni, mentre Microsoft ha fornito poche informazioni tecniche, se non per sottolineare la gravità del problema.
Oltre allo Zero-Day, tra le 16 vulnerabilità classificate come “critiche”, spicca CVE-2024-49112, una falla di esecuzione di codice remoto nel protocollo Windows Lightweight Directory Access Protocol (LDAP). Con un punteggio di gravità di 9.8 su 10, è questione di tempo prima che venga sfruttata attivamente.
Per chi non può aggiornare immediatamente, Microsoft ha fornito mitigazioni temporanee:
- Configura i controller di dominio per bloccare l’accesso a Internet.
- Impedisci l’accesso RPC in ingresso da reti non fidate.
Queste misure non solo proteggono contro CVE-2024-49112, ma rappresentano buone pratiche di sicurezza generale, come sottolineato da Tyler Reguly, direttore associato di Security R&D presso Fortra. “Microsoft ha fornito mitigazioni che sono fondamentalmente norme di buona gestione informatica, ma servono come promemoria importante per le imprese,” ha dichiarato Reguly.
Il protocollo Windows Remote Desktop Services continua a essere un bersaglio privilegiato per gli attaccanti, con 9 delle vulnerabilità critiche di questo mese che riguardano l’esecuzione di codice remoto in questa componente. Questo evidenzia quanto sia essenziale per le aziende adottare configurazioni sicure e applicare immediatamente gli aggiornamenti forniti.
Altre vulnerabilità rilevanti includono falle critiche in componenti chiave come LSASS, Hyper-V e Microsoft Message Queuing (MSMQ), tutte potenziali vettori per attacchi devastanti se non affrontate tempestivamente.
Conclusione
Microsoft chiude il sipario del 2024 con un ultimo Zero-Day e un pacchetto di patch che richiede attenzione immediata. Agire con rapidità è essenziale per proteggere i sistemi e prepararsi al futuro di un panorama di minacce in continua evoluzione.
Nel 2025, la parola d’ordine sarà prevenzione: applicare tempestivamente le patch oggi rappresenta l’investimento più efficace per evitare interruzioni critiche e vulnerabilità costose in futuro.
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Utilizzavano AirBnb per allestire call center fraudolenti. Accade in Belgio e Paesi Bassi
Europol denuncia l’arresto di otto membri di un gruppo internazionale di criminalità informatica che ha rubato milioni di euro alle sue vittime. Gli indagati hanno affittato immobili e appartamenti di lusso tramite Airbnb e vi hanno creato call center fraudolenti.
I membri del gruppo sono stati arrestati in Belgio e nei Paesi Bassi all’inizio di dicembre 2024. È stato inoltre riferito che contemporaneamente in due paesi sono state effettuate 17 perquisizioni, durante le quali la polizia ha sequestrato supporti di memorizzazione, telefoni e vari oggetti di lusso, che presumibilmente sarebbero stati acquistati con i proventi di crimini informatici.
La polizia olandese riferisce dell’arresto di tre uomini e una donna, di età compresa tra 23 e 66 anni. I sospettati sono accusati di phishing, frode online, frode bancaria, riciclaggio di denaro e coinvolgimento in attività criminali informatiche.
Secondo le forze dell’ordine, il gruppo ha condotto le sue campagne di phishing da call center temporanei che i truffatori hanno allestito in appartamenti di lusso affittati tramite Airbnb.
I truffatori hanno contattato le vittime dei paesi europei tramite e-mail, SMS o messaggi WhatsApp e si sono spacciati per impiegati di banca o funzionari delle forze dell’ordine che presumibilmente lavorano per combattere le frodi. Hanno scritto e chiamato le vittime, sostenendo che i loro conti erano stati compromessi e invitando le persone a cliccare rapidamente sui collegamenti ai siti di phishing che imitavano le banche reali.
Se un utente si innamorava dei truffatori (e il bersaglio degli aggressori erano spesso persone anziane) e immetteva i propri dati personali su queste pagine dannose, queste finivano nelle mani degli aggressori, che svuotavano rapidamente gli account della vittima.
Allo stesso tempo, secondo gli investigatori, gli aggressori hanno speso i fondi rubati in un modo molto insolito: acquistando viaggi costosi, abiti firmati, orologi premium, auto di lusso e organizzando feste in club chiusi.
Le forze dell’ordine hanno botato che i sospettati non hanno nemmeno cercato di nascondersi e hanno apertamente dimostrato uno stile di vita lussuoso sui social network, pubblicando regolarmente immagini di beni costosi e foto con celebrità.
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#tentapes è un hub per la #musica #elettronica (#techno e non). In un mondo sempre più legato a tendenze e cliché fortemente codificati, tentapes mira a riportare la libertà di espressione e l'arte al centro della musica da club, potenziandone la creatività.
tentapes BUFFET ep. 1 - RVRSRVR Live
peertube.uno/w/msn4it7AaGcAuf1…
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Il servizio del Tg3, andato oggi in onda nelle edizioni delle 14,20, ha confermato quanto ho denunciato immediatamente. In un impianto ENI inserito nella Direttiva Seveso III a effettuare le operazioni di carico delle autobotti non sono lavoratori specializzati con contratto dei chimici ma gli stessi camionisti. Per questo sono morti loro. Su questa gravissima circostanza presenterò un esposto all’autorità giudiziaria nelle prossime ore.
Gli autotrasportatori sono stati ammazzati da un sistema che scarica su di loro le operazioni di carico ad alto rischio.
A Calenzano, come ovunque in Italia, anche negli impianti Eni, si è risparmiato sui costi del personale per il carico facendo fare direttamente ai camionisti un lavoro per il quale non hanno quasi sempre una formazione specifica né tanto meno opportuna copertura assicurativa. Questo sistema, che coinvolge anche una grande società come Eni, crea una situazione di altissimo rischio considerato che così si gestiscono quasi ovunque in Italia materiali infiammabili e tossici
Si tratta di una cosa che in Germania, in Francia e gran parte d’Europa non accade: in altri paesi l’autotrasportatore consegna il mezzo agli operatori e ci risale sopra dopo che il personale ha concluso le operazioni. Per assicurarsi i contratti le ditte di trasporti accettano di farsi carico di queste operazioni e così fanno anche i padroncini che, essendo cottimisti e subordinati, sono di fatto l’anello debole della catena dei subappalti, costretti a lavorare perennemente nella fretta.
È molto grave che ENI non abbia ancora fornito informazioni al riguardo. Le autorità competenti dovrebbero appurare immediatamente se queste sono le circostanze della strage. Non accetto che si parli di errore umano perché, se quanto mi riferiscono camionisti è vero, degli onesti lavoratori sono morti a causa di un sistema che fa profitti sulla loro pelle. Siamo di fronte a omicidi bianchi di cui portano la responsabilità non solo l’ENI e tutte le autorità che avrebbero dovuto garantire la sicurezza. Ci rendiamo conto che questo sistema operava in un sito ad altissima pericolosità e che l’esplosione estendendosi a tutto l’impianto avrebbe potuto provocare un disastro ancor più devastante? Credo che l’autorità giudiziaria dovrebbe verificare se quanto ho appreso corrisponda al vero e inviterei le procure a estendere i controlli a tutta Italia. Non è tollerabile che in impianti che rientrano nella direttiva Seveso, o comunque ad alta pericolosità, si consentano operazioni di carico senza personale specializzato. Mi dicono che in qualche caso il personale ci sarebbe ma si tratterebbe non di lavoratori inquadrati nel contratto dei chimici ma di cooperative sociali.
La situazione che denuncio dicono che sia normale ma non lo è se Oltralpe accade il contrario. Il fatto che in questa condizione si trovano quotidianamente gli autotrasportatori italiani rende l’idea di quale sia il rispetto per le condizioni di sicurezza di chi lavora nel nostro paese. Approfittando di una normativa non chiara per quanto riguarda le competenze di caricatori e trasportatori le imprese si sono scaricate i costi relativi alla gestione di questa situazione di rischio.
Ai familiari delle vittime e dei dispersi la solidarietà del Partito della Rifondazione Comunista.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
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𝔻𝕚𝕖𝕘𝕠 🦝🧑🏻💻🍕 reshared this.
L'app ufficiale di PeerTube è ora disponibile:
All'app mancano molte funzionalità, ma non è colpa degli sviluppatori
framablog.org/2024/12/10/peert…
Il post di @Fedi.Tips 🎄
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Anduril raddoppia sull’underwater. Dopo Ghost Shark, ecco Dive Xl
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’attenzione da parte dei governi verso le capacità unmanned destinate ad operare nel dominio dell’underwater è in costante crescita. E alcune aziende l’hanno capito. Una di queste è Anduril Industries, che ha recentemente avviato test di resistenza per il suo nuovo sottomarino autonomo
Pornhub's Year in Review report for 2024 reveals a search for something very mindful, and very demure.
Pornhubx27;s Year in Review report for 2024 reveals a search for something very mindful, and very demure.#pornhub #AIPorn
Pornhub Sees Surge of Interest in Tradewife Content, ‘Modesty,’ and Mindfulness
Pornhub's Year in Review report for 2024 reveals a search for something very mindful, and very demure.Samantha Cole (404 Media)
Alex Bracco likes this.
NCC e Foglio di servizio elettronico: dal punto di vista della protezione dei dati personali.
@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/ncc-fdse…
I rastrellamenti e le deportazioni accadute durante la vigenza delle leggi razziali erano perfettamente legali perchè previste dalla legge. Aiutare e nascondere Anne Frank per salvarla dalla camera a gas è stato un
Posso oggi confermare quanto ho scritto ieri nel mio precedente comunicato.
Gli autotrasportatori sono stati ammazzati da un sistema che scarica su di loro le operazioni di carico ad alto rischio.
In un impianto ENI inserito nella Direttiva Seveso a effettuare le operazioni di carico delle autobotti non sono lavoratori specializzati con contratto dei chimici ma i camionisti. Per questo sono morti loro.
A Calenzano, come ovunque in Italia, anche negli impianti Eni, si è risparmiato sui costi del personale per il carico facendo fare direttamente ai camionisti un lavoro per il quale non hanno quasi sempre una formazione specifica né tanto meno opportuna copertura assicurativa. Questo sistema, che coinvolge anche una grande società come Eni, crea una situazione di altissimo rischio considerato che così si gestiscono quasi ovunque in Italia materiali infiammabili e tossici
Si tratta di una cosa che in Germania, in Francia e gran parte d’Europa non accade: in altri paesi l’autotrasportatore consegna il mezzo agli operatori e ci risale sopra dopo che il personale ha concluso le operazioni. Per assicurarsi i contratti le ditte di trasporti accettano di farsi carico di queste operazioni e così fanno anche i padroncini che, essendo cottimisti e subordinati, sono di fatto l’anello debole della catena dei subappalti, costretti a lavorare perennemente nella fretta.
È molto grave che ENI non abbia ancora fornito informazioni al riguardo. Le autorità competenti dovrebbero appurare immediatamente se queste sono le circostanze della strage. Non accetto che si parli di errore umano perché, se quanto mi riferiscono camionisti è vero, degli onesti lavoratori sono morti a causa di un sistema che fa profitti sulla loro pelle. Siamo di fronte a omicidi bianchi di cui portano la responsabilità non solo l’ENI e tutte le autorità che avrebbero dovuto garantire la sicurezza. Ci rendiamo conto che questo sistema operava in un sito ad altissima pericolosità e che l’esplosione estendendosi a tutto l’impianto avrebbe potuto provocare un disastro ancor più devastante? Credo che l’autorità giudiziaria dovrebbe verificare se quanto ho appreso corrisponda al vero e inviterei le procure a estendere i controlli a tutta Italia. Non è tollerabile che in impianti che rientrano nella direttiva Seveso, o comunque ad alta pericolosità, si consentano operazioni di carico senza personale specializzato. Mi dicono che in qualche caso il personale ci sarebbe ma si tratterebbe non di lavoratori inquadrati nel contratto dei chimici ma di cooperative sociali.
La situazione che denuncio dicono che sia normale ma non lo è se Oltralpe accade il contrario. Il fatto che in questa condizione si trovano quotidianamente gli autotrasportatori italiani rende l’idea di quale sia il rispetto per le condizioni di sicurezza di chi lavora nel nostro paese. Approfittando di una normativa non chiara per quanto riguarda le competenze di caricatori e trasportatori le imprese si sono scaricate i costi relativi alla gestione di questa situazione di rischio.
Ai familiari delle vittime e dei dispersi la solidarietà del Partito della Rifondazione Comunista.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
Acerbo (Prc): a Calenzano responsabilità ENI, trasportatori vittime di un sistema
Posso oggi confermare quanto ho scritto ieri nel mio precedente comunicato. Gli autotrasportatori sono stati ammazzati da un sistema che scarica su di loro lRifondazione Comunista
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Non erano passate neanche 48 ore dalla fine dal regime di Assad e Italia, Austria, Germania e Regno Unito, già avevano deciso di sospendere le richieste di asilo. Ora che gli jihadisti di Al Qaeda hanno preso Damasco la Siria sarebbe diventata un paese sicuro dove si rispettano i diritti umani? Le milizie jihadiste finanziate da Turchia, Usa, petromonarchie e chissà quanti alleati del cd “mondo libero” oggi parlano di liberazione, ma quale è il futuro che attende la popolazione siriana in tutte le sue complesse componenti? Non lo sappiamo, nessuno può saperlo, ma intanto, col cinismo tipico delle post democrazie europee, si è deciso di sospendere le richieste d’asilo per uomini e donne che dalla Siria sono fuggiti. Questo dopo che, dal 2016, l’UE ha regalato miliardi di euro al regime di Erdogan, per trasformare la Turchia in un carcere a cielo aperto per siriani e non solo, tentando di fermare chi cercava scampo nei Paesi dell’Unione. Facciamo presente che oggi la Siria è nella stessa situazione della Libia nel 2011 con distruzioni ancor maggiori e la presenza di diverse milizie di fondamentalisti, nonché di truppe straniere provenienti da vari paesi. Nel nord è in atto l’attacco di jihadisti e turchi contro i curdi. La scelta dei governi europei di sospendere diritto di asilo è un atto di sciacallaggio vero e proprio che distrugge ogni vincolo del diritto internazionale, che dimostra, per l’ennesima volta, come le guerre costituiscano il paradigma strutturale di questa Europa, capace di armare chi fa comodo e contemporaneamente di distruggere chi lotta per la sopravvivenza. Che nessuno si azzardi a costringere, chi non lo vuole, a tornare in quei luoghi che dal 2011 sono macellerie in cui diversi carnefici si sono avvicendati. Chi propone tale scelta è da considerarsi complice della distruzione del diritto d’asilo e di crimini contro l’umanità. Perchè tutta questa fretta?
Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Stefano Galieni, responsabile nazionale immigrazione PRC-S.E
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Antonello Patta*
Andrea Ilari**
La vicenda dei precari del Cnr può essere assunta per tante regioni a metafora di un paese il cui futuro è messo in crisi da politiche che sprecano risorse e competenze pubbliche straordinarie mentre distruggono la vita delle persone.
Nel CNR ci sono 4000 precari della ricerca giovani e meno giovani, assegnisti e tempi determinati. Questi uomini e queste donne si sono laureati e molti di loro (quelli che lavorano nella ricerca) hanno conseguito il dottorato. Sono tutti formati per lavorare nel campo della ricerca e sviluppo. Poiché i governi italiani in modo miope investono poco nella ricerca molti di loro vanno a lavorare all’estero. Un sondaggio informale promosso dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale nel 2021 tra le diverse Sedi diplomatiche italiane ha contato circa 33mila ricercatori italiani all’estero. Il gruppo più grande è quello degli Stati Uniti, dove è stimato lavorino più di 15.000 scienziati italiani. Quindi con i soldi delle nostre tasse formiamo giovani ricercatori che poi saranno accolti da altri paesi dove le condizioni di lavoro sono senz’altro migliori.
Parte dei soldi del PNRR, una piccolissima parte sono stati spesi in ricerca e sviluppo e sono stati assunti molti ricercatori a tempo determinato con la promessa di una futura stabilizzazione, ma alle promesse come spesso accade non ha fatto seguito nessuna azione concreta. Non solo; la bozza della legge di bilancio prevede un blocco del 25 % del turn over e un aumento dell’età pensionabile che ridurrebbero ulteriormente le possibilità di impiego dei lavoratori del CNR. È in risposta a tutto ciò che ha ripreso vita il movimento precari uniti del CNR che ha cominciato a mettere in atto delle azioni di protesta.
Il 28 novembre 2024 le OO.SS. FLC CGIL e Federazione UIL Scuola RUA, insieme al movimento dei Precari Uniti, hanno indetto un’assemblea nazionale dei precari del CNR. L’evento ha registrato una partecipazione così straordinaria , sia precari che strutturati, provenienti da tutta Italia, che l’incontro, è stato spostato in uno spazio più grande dove si sono visti anche numerosi esponenti politici e rappresentanti degli organi di stampa.
Dietro questa grande spinta dal basso FLC CGIL e Federazione UIL Scuola RUA hanno rinnovato con forza la richiesta alla Presidente di avviare una ricognizione puntuale dei lavoratori precari in possesso dei requisiti previsti dalla normativa Madia (Dlgs 75/2017) per dare seguito al processo di stabilizzazione. Cosa possibile solo con un cambio di rotta rispetto alle previsioni contenute nella prossima Legge di Bilancio, che taglia fondi e personale.
La Presidente, dopo un breve e iniziale incontro avvenuto nell’atrio del CNR con le OO.SS. e una rappresentanza dei lavoratori precari, ha dichiarato che l’Ente, al momento, non intende procedere con le stabilizzazioni.
Questa posizione, ritenuta insufficiente e inaccettabile dall’assemblea, ha portato alla decisione di proseguire la mobilitazione, proclamando un’assemblea permanente presso il CNR. L’obiettivo è ottenere risposte chiare e concrete, sia dalla Presidente sia dal Governo, per porre fine alla condizione di precarietà che mina la dignità dei lavoratori del CNR.
Con questi obiettivi la lotta, con il presidio sulla scalinata della sede centrale del CNR, continua, forte della solidarietà delle lavoratrici e lavoratori a tempo indeterminato della CGIL e della UIL e del sostegno manifestato dal segretario della CGIL Maurizio Landini e dalla segretaria dell’FLC CGIL Gianna Fracassi
Come Prc sosteniamo questa lotta che rappresenta un esempio importante per i milioni di lavoratrici e lavoratori assunte/i con contratti precari, bassi salari e scarse tutele; sono ben 3 milioni in Italia, 500 mila nel pubblico, gli occupati a termine impiegati in tutti i settori pubblici e privati e considerati oramai come un fenomeno fisiologico nonostante le scarse tutele e i bassi salari con retribuzioni medie intorno ai 10 mila euro.
Numeri che fanno ben capire l’importanza della costruzione di un fronte di lotta di tutto il vario mondo dellle lavoratrici e dei lavoratori precari, un passaggio decisivo per la riunificazione di tutto il mondo del lavoro contro questo governo che continua a portare avanti le politiche neoliberiste che hanno frantumato la classe in lavoratori di serie A e di serie B per ridurre salari e diritti di tutte e tutti.
*responsabile nazionale lavoro del Prc
*Primo ricercatore del CNR, Direttivo FLC-CGIL Rieti-Roma Est -Valle dell’Aniene
SOSTENIAMO I PRECARI DEL CNR IN ASSEMBLEA PERMANENTE PER GARANTIRE UN FUTURO ALLA RICERCA DEL PAESE
Antonello Patta* Andrea Ilari** La vicenda dei precari del Cnr può essere assunta per tante regioni a metafora di un paese il cui futuro è messo in crisRifondazione Comunista
BRASILE. Il presidente Lula operato per emorragia cerebrale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La risonanza magnetica, effettuata a causa di un forte mal di testa, ha rivelato un versamento di sangue, probabilmente causato da una caduta
L'articolo BRASILE. Il presidente pagineesteri.it/2024/12/10/ame…
Le principali sfide della Siria post-Assad
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il futuro del nuovo modello siriano dipenderà dall'equilibrio di potere tra le varie fazioni e dal loro impegno per evitare un ritorno alla guerra
L'articolo Le principali sfide della Siria post-Assad proviene da Pagine Esteri.
UCRAINA. La Brigata Marina San Marco addestra in Italia le truppe di Kiev
@Notizie dall'Italia e dal mondo
In Puglia le unità anfibie d’élite delle forze armate ucraine. L’Intendenza della Marina Militare di Brindisi ha affidato a una società cooperativa piemontese i servizi di interpretariato e traduzione in lingua ucraina da svolgersi per un periodo di cinque anni
Il governo Meloni (come mezza Europa) sospende le richieste di asilo dei siriani
@Politica interna, europea e internazionale
Il regime di Bashar al-Assad è caduto ma in Siria non c’è
ancora la pace, eppure il governo Meloni
(come mezza Europa) ha già sospeso l’esame delle richieste di asilo dei siriani, prima ancora di capire cosa ne sarà del Paese arabo. Il Consiglio dei Ministri, ha
La celebrazione ricorre nel giorno in cui, nel 1948, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Ministero dell'Istruzione
Il #10dicembre è la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, istituita nel 1950 dall'ONU. La celebrazione ricorre nel giorno in cui, nel 1948, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.Telegram
Così l’industria Usa punta alla leadership sui droni nel settore della Difesa
@Notizie dall'Italia e dal mondo
I droni stanno rivoluzionando la conduzione delle operazioni militari, ma senza protocolli di gestione comuni il loro impiego rischia di rappresentare un ostacolo all’interoperabilità. L’ingegneria modulare, i bassi costi di produzione e la progettazione di diverse
Se io venissi arrestato in quanto sospetto per omicidio, direbbero anche di me "era un informatico, aveva dei contributi pubblici su GitHub".
Non so perché mi fa uno strano effetto leggere notizie di questo tipo relativamente a #LuigiMangione.
E mi darebbe più fastidio vedere pubblicati tutti i miei bug che le mie foto personali 😅
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"Arrestato l'assassino"
"Fermato per omicidio"
Sono i giornalisti o i titolisti a essere più stronzi?
Non è stato arrestato per omicidio, ma per essere stato beccato in possesso di una cosiddetta ghost gun, un'arma non registrata, probabilmente prodotta con una stampante 3D.
Per ora è una "persona d'interesse", un sospettato. Gli indizi sono pesanti, ma le verifiche del caso sono in corso.
Ma i giornalisti italiani sono più furbi e non hanno bisogno di prove.
Ma annatevene affanculo, va'.
#giornalismodemmerda sempre e comunque.
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rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
Quando si fa parte di un'associazione amatoriale basata su un interesse, si possono vedere i progressi e gli errori di altri "colleghi" in molti modi possibili
1) Essendo un interesse, diamo la priorità all'esistenza interesse, tenendo conto di come si esprime in relazione alle caratteristiche della persona, e quindi pure le competenze tecniche sono subordinate a una capacità funzionale e interessi molto specifici. Abbiamo pertanto detto che in questo contesto l'interesse per la materia assume il valore principale, mentre c'è molta tolleranza in merito all'effettiva presenza di capacità specifiche tecniche. In sostanza conta mostrare interesse e non acquisire competenze. Si presuppone che le competenze seguiranno naturalmente, specie senza forzature, secondo le inclinazioni specifiche della persona.
2) Si trasforma l'interesse in una "professione", si comincia a dare patenti, patenti di "VERO" appartenente alla categoria, a disprezzare chi capita per presunte incapacità, tendendo ad "auto-assolversi", per le mancanze proprie definite non importanti, ma considerando "imperdonabili" e "gravemente lesive della categoria" le mancanze altrui.
Un associazionismo del secondo tipo in Italia tende a essere molto diffuso e credo sia distruttivo alla lunga per la sopravvivenza dell'interesse specifico. In questo secondo caso, si finisce spesso, a "sovrapporre" alle valutazioni tecniche, in modo automatico e inconsapevole, valutazioni soggettive più personali che tecniche.
ho chiesto a una AI di riformulare e dire sostanzialmente le mie stesse cose in modo più "scorrevole", e questo è il risultato:
"Spesso, nelle associazioni di appassionati, si assiste a due dinamiche molto diverse. Da un lato, c'è chi celebra la diversità delle competenze e l'importanza della passione. In questo caso, l'apprendimento è un percorso personale e l'errore è visto come un'opportunità di crescita. Dall'altro, si instaura un clima più competitivo, dove si tende a giudicare gli altri e a stabilire chi è "vero" appassionato e chi no. Questa seconda dinamica, a mio avviso, è dannosa perché soffoca la creatività e l'entusiasmo che dovrebbero essere alla base di ogni gruppo."
ho deciso di pubblicare anche questa seconda rielaborazione, perché credo aggiunga chiarezza al mio discorso.
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