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I seminari autunno-invernali di Rifondazione - Relatore: Rino Malinconico discussant: Rosa Tavella Raffaele Tecce Gloria Scarlino Lunedì 15 dicembre 2024 Per quanto corrisponda a verità il detto latino “Repetita iuvant”, ci sforzeremo di andare oltre la ricapitolazione di quanto già contenuto in molti nostri documenti. Il tema che infatti affronteremo in questo nostro incontro verterà [...]


Il pericolo dei casinò illegali su Roblox: come proteggere i tuoi figli dal gioco d’azzardo online


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Roblox è una delle piattaforme di gioco più popolari tra i bambini e i ragazzi. Con una vasta gamma di giochi creati dagli utenti e un’esperienza altamente immersiva, attira milioni di giovani utenti ogni giorno.



A Compass That Looks to the Stars


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Although a lot of tools have been digitized and consolidated into our smartphones, from cameras, music players, calendars, alarm clocks, flashlights, and of course phones, perhaps none are as useful as the GPS and navigational capabilities. The major weakness here, though, is that this is a single point of failure. If there’s no cell service, if the battery dies, or you find yourself flying a bomber during World War II then you’re going to need another way to navigate, possibly using something like this Astro Compass.

The compass, as its name implies, also doesn’t rely on using the Earth’s magnetic field since that would have been difficult or impossible inside of an airplane. Instead, it can use various celestial bodies to get a heading. But it’s not quite as simple as pointing it at a star and heading off into the wild blue yonder. First you’ll need to know the current time and date and look those up in a companion chart. The chart lists the global hour angle and the declination for a number of celestial bodies which can be put into the compass. From there the latitude is set and the local hour angle is calculated and set, and then the compass is rotated until the object is sighted. After all of that effort, a compass heading will be shown.

For all its complexity, a tool like this can be indispensable in situations where modern technology fails. While it does rely on precise tabulated astrometric data to be on hand, as long as that’s available it’s almost failsafe, especially compared to a modern smartphone. Of course, you’ll also need a fairly accurate way of timekeeping which can be difficult in some situations.

youtube.com/embed/w_e_wOifi3o?…


hackaday.com/2024/12/17/a-comp…



UCRAINA - “Ci sono stati Ue che vorrebbero trattare per smembrarla e conquistarne dei pezzi”

Tusk parla di trattative sull'Ucraina in inverno, ma tutto dipende da Trump e Putin. Mentre la UE fantastica su un riarmo miliardario

Il primo ministro polacco Donald Tusk dice che Russia e Ucraina potrebbero iniziare a negoziare in inverno. Ma non sarà certo lui a fare da ago della bilancia. Toccherà a Trump e Putin sbrigarsela, spiega Gianandrea Gaiani, direttore di Analisi Difesa, e gli altri andranno al seguito, compresa la UE, che per ora non conta, anche se, secondo un piano all’apparenza da fantapolitica (ma che potrebbe non essere così fantasioso), alcuni Paesi che ne fanno parte (Polonia, Ungheria, Romania) potrebbero “pasteggiare” con ciò che resta dell’Ucraina, prendendosi regioni che un tempo erano loro. Bruxelles, intanto, fantastica su un piano da 100 miliardi di spesa per la Difesa, ma l’economia non attraversa certo un buon momento e un progetto del genere potrebbe affossarla. A meno che queste spese vengano escluse dal computo del rapporto deficit-Pil.

Donald Tusk, premier polacco, dice che le trattative sull’Ucraina potrebbero partire in inverno, proprio quando a Varsavia toccherà la presidenza di turno della UE. Il negoziato finalmente è vicino?

Se c’era una nazione che aveva la possibilità di giocare la carta dei negoziati durante la presidenza UE era l’Ungheria. Per la sua ostilità palese verso la Russia e per gli interessi su una regione ucraina come la Galizia, non vedo la Polonia come soggetto che può portare avanti una trattativa. Del resto, la Russia ha sempre sottolineato che si può negoziare solo tenendo conto della situazione sul terreno. E da quel punto di vista, anche se in Italia non ne vuole parlare più nessuno, i russi avanzano: le ultime cinque roccaforti del Donbass sono circondate e sono in procinto di cadere. Credo che Putin stia stringendo l’offensiva prima dell’insediamento di Trump.

Le pretese russe sono sempre le stesse?

Vogliono la cessione della sovranità sulla Crimea e su altre quattro regioni che oggi non controllano ancora per intero, un’Ucraina neutrale, che non entri nella NATO e non ospiti basi e armi straniere. Se ci sarà la disponibilità a trattare su questi punti, Mosca lo farà; diversamente, no. L’elemento tempo è fondamentale, perché più il tempo passa più Kiev sarà in difficoltà: già si parla di arruolare i diciottenni e i ventenni e questo comporterà la fuga di molti, un’altra generazione che si nasconderà per evitare lo sterminio in prima linea.

In realtà, quindi, Putin andrà avanti fino a che riuscirà a conquistare qualcosa?

La trattativa la gestiranno americani e russi, la UE non conta nulla. Le ultime dichiarazioni di Kaja Kallas, alta rappresentante UE per la politica estera, dimostrano il vuoto totale dell’Unione Europea, dove le uniche cose che si riescono a mostrare sono un fanatismo russofobico e il soffocamento delle libertà dei cittadini europei: il caso Romania è eclatante, persino la candidata al ballottaggio, filo-UE, ha denunciato la violazione della libertà e della democrazia con l’annullamento del voto. Gli arbitri del negoziato saranno Russia e USA, quelli di Trump, perché i colpi di coda di Biden sono tutti tesi a destabilizzare.

Insomma, non sono né Tusk né la Polonia che favoriranno il processo di pace?

Tusk è uno dei maggiori esponenti della russofobia europea, non vedo come possa far partire il dialogo. A meno che non scopriamo che c’è un accordo sottobanco fra russi e polacchi, per cui, nel momento in cui l’Ucraina tracolla, visto che Varsavia ha schierato truppe alla frontiera con Kiev con il pretesto di fare deterrenza nei confronti dei russi, la Polonia si riprenderà la Galizia. Ma a questo punto entriamo in uno scenario denso di nubi per l’Ucraina come Stato.

Va a finire che l’Ucraina entrerà sì nella UE, ma a pezzi, ognuno dei quali diventato territorio di altre nazioni?

Può sembrare uno scenario di fantapolitica, incluso quello in cui romeni, ungheresi e polacchi si riprendano le regioni che erano appartenute ai loro Stati, ma, visto quello che è successo negli ultimi tempi, non escluderei nulla.

Il vertice Trump-Macron-Zelensky, in occasione dell’inaugurazione di Notre Dame a Parigi, è servito solo al neoeletto presidente americano per ribadire che comanda lui?

L’America deciderà per l’Ucraina: la gran parte delle armi e dei soldi per continuare la guerra vengono dagli USA. Se Trump chiuderà il rubinetto, il problema è già risolto. Non sarà l’Europa a salvarla. Zelensky non ha alternative, non può combattere da solo. Biden sgancia aiuti ogni settimana, ma poi il presidente ucraino dovrà fare i conti con il nuovo inquilino della Casa Bianca.

Cosa potrà spuntare al massimo Kiev in un negoziato?

La base per iniziare il negoziato è quella che è. Certo, un conto è un accordo, un conto il cessate il fuoco. Gli americani hanno tutto l’interesse a lasciare che poi se ne occupi l’Europa.

A Washington basterebbe far tacere le armi, dopo di che mollerebbe la patata bollente a Bruxelles?

Noi europei ci ritroveremo con l’eredità pesantissima della ricostruzione dell’Ucraina e con la necessità di gestire una guerra fredda con la Russia. È esattamente quello che Trump vuole. Così dirà: “Volete la protezione nucleare americana? Dovete pagare di più”.

Intanto, Andrius Kubilius, ex presidente lituano e commissario UE per la Difesa, ha lanciato un piano per portare la spesa militare europea a 100 miliardi in sette anni. Bruxelles vuole diventare una potenza militare?

Questa UE ha portato al disastro l’Europa con la prima Commissione von der Leyen; completerà l’opera, se glielo lasciano fare, con la seconda. Il riarmo europeo è una sciocchezza gigantesca, lo dimostra il fatto che in tutti i Paesi l’opinione pubblica non sostiene il riarmo, non comprende perché dobbiamo prepararci a questa fantomatica guerra contro l’invasore russo, che nessuno vede, tranne i baltici e i polacchi.

Un piano di riarmo insostenibile?

Fare il riarmo nel momento in cui abbiamo l’economia in recessione, l’energia più cara di qualunque altra area industrializzata, non riusciamo più a produrre acciaio perché costa troppo proprio dal punto di vista dell’energia e saremo costretti a spendere in welfare per disoccupati e cassintegrati, è una follia che porterà l’Europa al disastro economico ed energetico (ci siamo già) e poi al crollo delle leadership e dei governi (e mi pare che ci siamo già anche qui). Poi, se qualcuno pensa che, per evitare il disastro del crollo dei governi, basti annullare le elezioni, ci troveremo nella stessa situazione del Patto di Varsavia nel 1956 a Budapest e nel 1968 a Praga. Solo che stavolta il Patto di Varsavia e l’Unione Sovietica siamo noi.

Insomma, anche volendo, il riarmo europeo è una chimera?

Il Regno Unito parlava di riarmo, ma alla fine, nel bilancio della Difesa del 2025, ha annunciato che ritirerà cinque navi della Royal Navy e rinuncerà a decine di droni ed elicotteri. Cento miliardi era anche lo stanziamento che fece la Germania subito dopo l’inizio della guerra in Ucraina come investimenti per la Difesa. Parlare della stessa cifra per i piani congiunti europei può avere una sua ragionevolezza soltanto se passa l’esclusione delle spese militari dal computo delle spese di bilancio per i Paesi UE. È la posizione del ministro della Difesa italiano Crosetto. Non devono essere considerate all’interno del rapporto deficit-Pil su cui l’Europa insiste.

-int. di Paolo Rossetti a Gianandrea Gaiani-

#TGP #UE #Ucraina

[Fonte: https://www.ilsussidiario.net/news/ucraina-ci-sono-stati-ue-che-vorrebbero-trattare-per-smembrarla-e-conquistarne-dei-pezzi/2779911/]



Why NASA Only Needs Pi To So Many Decimal Places


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If you’re new to the world of circular math, you might be content with referring to pi as 3.14. If you’re getting a little more busy with geometry, science, or engineering, you might have tacked on a few extra decimal places in your usual calculations. But what about the big dogs? How many decimal places do NASA use?
28603173NASA doesn’t need this many digits. It’s likely you don’t either. Image credits: NASA/JPL-Caltech
Thankfully, the US space agency has been kind enough to answer that question. For the highest precision calculations, which are used for interplanetary navigation, NASA uses 3.141592653589793 — that’s fifteen decimal places.

The reason why is quite simple, going into any greater precision is unnecessary. The article demonstrates this by calculating the circumference of a circle with a radius equal to the distance between Earth and our most distant spacecraft, Voyager 1. Using the formula C=2pir with fifteen decimal places of pi, you’d only be off on the true circumference of the circle by a centimeter or so. On solar scales, there’s no need to go further.

Ultimately, though, you can calculate pi to a much greater precision. We’ve seen it done to 10 trillion digits, an effort which flirts with the latest Marvel movies for the title of pure irrelevance. If you’ve done it better or faster, don’t hesitate to let us know!


hackaday.com/2024/12/17/why-na…




Rivoluzione Pre Quantistica: L’Australia dice addio alla crittografia tradizionale


L’Australia ha deciso di eliminare gradualmente le tecnologie crittografiche, che attualmente costituiscono la base della sicurezza Internet, entro il 2030. La mossa arriva tra le preoccupazioni che i progressi nell’informatica quantistica potrebbero rendere inaffidabili gli attuali algoritmi molto prima che altri paesi pianifichino di adottare misure simili.

L’Australian Signals Directorate (ASD) ha pubblicato raccomandazioni per i dispositivi HACE (High Assurance Cryptographic Equipment) che trasmettono e ricevono dati sensibili. Il documento afferma che gli algoritmi SHA-256 , RSA, ECDSA ed ECDH non dovrebbero essere utilizzati dopo il 2030.

Gli esperti hanno già espresso sorpresa per scadenze così ambiziose, soprattutto alla luce della prassi internazionale. Gli esperti hanno notato che gli algoritmi in questione vengono utilizzati in quasi tutte le connessioni web:

  • ECDH viene utilizzato per lo scambio di chiavi;
  • ECDSA o RSA – per l’autenticazione del server;
  • SHA-256 – per garantire l’integrità dei dati trasmessi.

La rimozione di quest’ultimo è contraria alle attuali raccomandazioni internazionali.

La ragione per abbandonare questi algoritmi è legata ai progressi previsti nelle tecnologie quantistiche. I computer quantistici potrebbero rappresentare una seria minaccia per i metodi di crittografia tradizionali a causa della loro capacità di elaborare problemi matematici complessi nel più breve tempo possibile.

Già nel 2016 è iniziato lo sviluppo di algoritmi resistenti agli attacchi quantistici. Nel 2024 sono stati approvati tre algoritmi post-quantistici : ML-KEM, ML-DSA e SLH-DSA. Queste tecnologie dovrebbero garantire la protezione dei dati a fronte della crescente potenza di calcolo.

Le raccomandazioni ASD forniscono tempistiche e requisiti specifici per la sostituzione dei metodi obsoleti:

  1. AES. Nonostante l’affidabilità di AES-256, gli algoritmi AES-128 e AES-192 saranno vietati dall’uso dopo il 2030 a causa della vulnerabilità dell’algoritmo Grover.
  2. RSA. Per RSA, la dimensione minima della chiave deve essere 3072 bit (sicurezza a 128 bit), ma si prevede che RSA verrà completamente eliminato entro il 2030.
  3. Hashing. Sebbene SHA-256 sia attualmente considerato sicuro, ASD consiglia di passare a SHA-384. In particolare, SHA-224 e SHA-256 non saranno approvati dopo il 2030.
  4. MAC. HMAC-SHA256, HMAC-SHA384 e HMAC-SHA512 sono proposti come metodi di autenticazione, ma è vietato anche HMAC-SHA256.
  5. DH ed ECDH . Per i metodi di scambio della chiave ellittica, il valore minimo è 224 bit. Tuttavia, verrà escluso anche il P-256, che fornisce sicurezza a 128 bit. ASD consiglia l’uso del P-384.
  6. ECDSA. Come con l’ECDH, l’algoritmo richiede una curva minima di 224 bit, ma sarà gradualmente eliminato entro il 2030.

Resta aperta la questione della flessibilità nei tempi della transizione.

È possibile che le apparecchiature non HACE ricevano più tempo per l’aggiornamento. Tuttavia, l’impegno dell’Australia a rafforzare la sicurezza crittografica entro il 2030 segna una nuova fase nello sviluppo della sicurezza informatica globale.

Gli esperti sottolineano che un’implementazione così rapida dei nuovi standard sarà un compito difficile. Oggi quasi tutte le connessioni web e gli elementi infrastrutturali sicuri si basano su ECDH e RSA/ECDSA. L’aggiornamento dei sistemi richiederà uno sforzo significativo nei prossimi anni.

L'articolo Rivoluzione Pre Quantistica: L’Australia dice addio alla crittografia tradizionale proviene da il blog della sicurezza informatica.

Gazzetta del Cadavere reshared this.



Con la nuova release 7 PeerTube rinnova completamente l'interfaccia!


@Che succede nel Fediverso?

Il comunicato di Framasoft:

Con il suo nuovissimo design, la nuova interfaccia di PeerTube non è solo più bella (anche se lo è). È anche più semplice, più facile da usare e da capire e più accessibile. Benvenuti in una nuova era di questo software che consente ai creatori di ottenere, controllare e connettere le proprie piattaforme video.

Riflettiamo sulla crescita dell'ecosistema PeerTube

Sette anni fa, PeerTube era principalmente uno strumento con cui gli appassionati di FOSS esperti di tecnologia erano felici di giocare. Poi è diventato popolare tra i creatori di contenuti che volevano uno specchio auto-ospitato dei loro canali YouTube/Twitch; e tra le comunità che volevano creare e regolamentare il loro spazio sicuro (persone sorde, persone queer, ecc.)

Oggigiorno, PeerTube sta riscuotendo un successo crescente tra i creatori di contenuti che pubblicano contenuti originali (o contenuti esclusivi per la loro comunità), media alternativi e istituzioni: college, ministeri dell'istruzione, archivi televisivi e radiofonici nazionali, ecc.

Le strutture pubbliche hanno spesso bisogno di condividere contenuti video senza meccanismi di cattura dell'attenzione o di sfruttamento dei dati.

Per noi si tratta di un nuovo passo nell'evoluzione del pubblico di PeerTube.

Ecco perché quest'anno abbiamo chiesto a La Coopérative des Internets di condurre una ricerca UX approfondita (completa di interviste, test, ecc.) e di aiutarci ad avviare una riprogettazione completa dell'interfaccia. Il nostro obiettivo era migliorare PeerTube in modo che si adattasse meglio alle esigenze di quel nuovo pubblico. Avevamo chiaro che tutto era sul tavolo: colori, vocabolario, layout...

Bene, siamo orgogliosi di rilasciare questa v7 di PeerTube , che getta le basi per una completa riorganizzazione dell'interfaccia.

Anteprima: temi, nuovi colori e vocabolario

Il design di PeerTube, gli schemi di colori, il vocabolario, ecc. sono stati costruiti in sette anni, mentre andavamo avanti, imparando, ricevendo aiuto dalla comunità. Questo nuovo design è stata un'opportunità per fare un passo indietro e ottenere alcune intenzioni dietro l'interfaccia.

Il nuovo tema predefinito Light/beige è più calmo e piacevole alla vista rispetto all'originale Black & orange. Abbiamo anche aggiunto un tema Dark/brown nel core per gli amanti della modalità scura. Entrambi mirano a facilitare la navigazione video.

Creare quei nuovi temi è stata un'opportunità per ripulire e semplificare il modo in cui è codificata l'interfaccia (in particolare: ripulire il CSS, concentrandosi sulle variabili), limitando al contempo le rotture con temi personalizzati preesistenti. Ora è davvero più facile creare nuovi temi per PeerTube e speriamo che condividerete le vostre creazioni!

Abbiamo anche aggiornato il gergo di PeerTube. C'è un motivo per cui ora stiamo usando il termine "piattaforma(e)" per parlare di tutti i server in cui è stato installato PeerTube.

Sì, chiamarli "istanza(i)" è stata la norma nel mondo esperto di tecnologia degli appassionati di activity-pub. Ma, per coloro che non sono abbastanza privilegiati da conoscere il fediverse e il suo protocollo, la parola piattaforma è autoesplicativa e facilita l'inclusione.

Godetevi layout più semplici e pertinenti

Ci sono molte informazioni da visualizzare su qualsiasi pagina di PeerTube. I layout e i menu sono cresciuti organicamente durante sette anni di sviluppo... e avevano bisogno di qualche potatura! Abbiamo rimodellato quei menu e quelle pagine per portare avanti informazioni rilevanti e presentare un modo più intuitivo per scoprire cosa stai cercando.

Ad esempio, i creatori di contenuti accedevano ai loro canali e caricavano video nella loro libreria (dove qualsiasi utente di PeerTube può accedere alle proprie playlist, cronologia, ecc. dei video guardati). Ora in PeerTube v7, c'è una nuova sezione chiamata "spazio video" specifica per le esigenze di chi carica video.

Allo stesso modo, le pagine "admin" per gli amministratori delle piattaforme PeerTube sono state ora separate in una pagina Panoramica (per ottenere maggiori informazioni sugli utenti, sui video ospitati, ecc.), una Moderazione (per gestire abusi, blocchi, registrazioni) e una Impostazioni (per accedere a configurazioni, runner, ecc.).

Le diverse pagine che presentavano i video sulla piattaforma PeerTube (Aggiunti di recente, Video locali, Di tendenza) sono state unite in una pagina "Sfoglia video" , che include filtri rapidi per visualizzare le stesse selezioni di contenuti in modo più diretto.

Lo stesso intento ha guidato il nuovo layout della pagina "Scopri video": ci auguriamo che possa dare spunti agli utenti curiosi.

Ovviamente, la barra di sinistra e i menu dell'intestazione sono stati riorganizzati per riflettere tali modifiche e rendere la navigazione ancora più intuitiva. Ora puoi accedere alle impostazioni del tuo account e alle notifiche dal menu dell'intestazione , come è consuetudine su altri siti web.

Visualizzazione di informazioni rilevanti per mostrare la diversità dei video

Uno dei commenti più frequenti dei nuovi utenti è stato che la vecchia interfaccia era confusa, ovvero era difficile per un utente capire dove si trovava e da dove provenivano i video.

Ecco perché, in PeerTube v7, abbiamo aggiunto più modi per consentire ai proprietari di piattaforme di personalizzare e identificare le proprie piattaforme : aggiungere facilmente un banner (utilizzato nelle pagine, nell'esplorazione delle app mobili e nel nostro motore di ricerca SepiaSearch ) e un'icona della piattaforma (utilizzata dall'applicazione mobile). Inoltre, il nome e la descrizione della loro piattaforma vengono ora visualizzati agli utenti non registrati nel menu di sinistra.

Abbiamo anche cambiato il modo in cui le miniature dei video appaiono in tutte le pagine che elencano i video . Gli avatar dei canali sono sempre visualizzati, quindi è più facile identificare i creatori, i titoli sono evidenziati, la data e il numero di visualizzazioni del video sono presenti ma attenuati. Queste modifiche rendono le pagine che elencano i video più facili da leggere e facilitano l'identificazione del video che vuoi guardare.

Accessibilità in prima linea

La riprogettazione è stata anche l'occasione per dare priorità all'accessibilità dell'interfaccia (per le persone con disabilità). Nel 2023, abbiamo preparato il codice e lavorato su ciò che sapevamo ... così l'audit di accessibilità completo pianificato per il 2024 (grazie al consorzio NGI Entrust) avrebbe portato quanti più miglioramenti nuovi e dettagliati possibili.

Grazie all'audit, abbiamo migliorato moltissimi aspetti : abbiamo sistemato i contrasti e i temi dei colori, la barra di avanzamento, diversi componenti e vari problemi con lo screen reader. Abbiamo aggiunto etichette mancanti sugli elementi interattivi, link "salta menu", sottolineatura dei link. Abbiamo anche migliorato la navigazione tramite tastiera e reimplementato componenti di una dipendenza non accessibile.

Crediamo sinceramente che PeerTube abbia risolto i problemi di accessibilità e dovrebbe essere all'altezza degli standard ... ma sappiamo, ora, che c'è sempre spazio per miglioramenti e per imparare direttamente da chi è interessato .

Modifica dei sottotitoli, promozione dei video e molto altro ancora...

Con il nuovissimo strumento di transcodifica remota che abbiamo introdotto l'anno scorso, ottenere una trascrizione o sottotitoli per il tuo video è più facile che mai. Ma lo strumento di modifica dei sottotitoli era... ehm... diciamo "barebone". Ora stiamo introducendo una nuova modalità che rende la modifica dei sottotitoli davvero comoda .

Abbiamo accolto e integrato a monte un contributo della comunità su SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca), per aiutare a promuovere i contenuti ospitati da PeerTube sui motori di ricerca. Un avatar della piattaforma ora appare nei tag opengraph, gli account e i canali vuoti sono nascosti dalla mappa del sito, mentre ora sono presenti tag video aggiuntivi.

Infine, PeerTube è stato tradotto in slovacco .

Vorremmo davvero prenderci del tempo per ringraziare la comunità che contribuisce alle traduzioni di PeerTube: non avremmo mai pensato che un giorno il nostro software sarebbe stato disponibile in più di 38 lingue.

Un enorme ringraziamento a tutti voi, persone meravigliose, che avete dedicato tempo e cura per contribuire al nostro strumento di traduzione: siete straordinari.


(grazie ad alephoto85@livellosegreto.it per la segnalazione)


#PeerTube v7 is out!

Themes, pages, menus, layouts, accessibility… The whole interface gets a relooking to make your #video platforms more enjoyable and easy to use!

Here are the details: framablog.org/2024/12/17/peert…




Non posso che applaudire all’iniziativa dell’amico e compagno Nicola Fratoianni che ha consegnato a Giorgia Meloni cartoline per la pace in vista del Natale. Condivido ovviamente anche la richiesta di non aumentare le spese militari. Mi permetto di consigliargli che se gli sono avanzate delle cartoline potrebbe donadistribuirle anche agli alleati del PD visto che si avvicina l’ennesima votazione sull’invio di armi all’Ucraina. Sarebbe un fatto positivo se il PD votasse finalmente contro l’invio di armi. Suggerirei anche di mandare una cartolina a Enrico Letta con cui AVS si è alleata alle ultime elezioni politiche invece di partecipare a una coalizione pacifista. Alla festa di Atreju Letta ha sostenuto una proposta gravissima di debito comune e MES per finanziare il riarmo su cui sarebbe doveroso che tutte le forze pacifiste si esprimessero con nettezza.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista

in reply to Rifondazione Comunista

@rifondazione gli suggerireste di inviare la cartolina della pace anche all'ambasciata russa?


Tech in Plain Sight: Table Saw Safety


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If you ask around a wood shop, most people will agree that the table saw is the most dangerous tool around. There’s ample evidence that this is true. In 2015, over 30,000 ER visits happened because of table saws. However, it isn’t clear how many of those are from blade contact and how many are from other problems like kickback.

We’ve seen a hand contact a blade in a high school shop class, and the results are not pretty. We’ve heard of some people getting off lucky with stitches, reconstructive surgery, and lifelong pain. They are the lucky ones. Many people lose fingers, hands, or have permanent disfiguration and loss of function. Surgeons say that the speed and vigor of the blade means that some of the tissue around the cut vanishes, making reconstruction very difficult.

Modern Tech


These days, there are systems that can help prevent or mitigate these kinds of accidents. The most common in the United States is the patented SawStop system, which is proprietary — that is, to get it, you have to buy a saw from SawStop.

The system assumes the blade is all metal. It can detect your hand making contact with the blade, and if that happens, the saw reacts within 5 milliseconds. The system releases a beefy spring that jams an aluminum block into the saw blade, halting the 4,000 RPM rotation almost instantly. The force also moves the blade under the table. The cartridge that stops the blade and the blade won’t survive the encounter, but your finger will.

youtube.com/embed/7-FZWOYAyUM?…

Tear It Down!


Of course, being Hackaday, we want to see what’s inside the cartridge, and [Spag the Maker] was happy to oblige. As he points out, the sensor sometimes fires when it shouldn’t, but that’s better than not firing when it should.

In this case, the cartridge fired after contact with a metal tape measure. We’ve heard wet wood can also cause false positives. You can see the inside of the dead cartridge in the video below.

youtube.com/embed/ElgK9hFMwIA?…

Patents

28592369A figure from the “840” patent
SawStop owns several patents that prevented other similar systems from entering the market. Although many of the patents are now expired, there is one — known as the 840 patent — that is very broad and won’t expire until 2033. However, the current owners of the patent — TTS Tooltechnic — have claimed that if government regulation mandates table saws to have protection devices, they will release the patent to the public.

However, until that happens, the company continues to defend its patents vigorously. The most famous case was against Bosch, who has a competing system called Reaxx. The systems are superficially similar, but Reaxx does not destroy the blade, which only moves out of the way.

youtube.com/embed/B3JsUGwt_Mg?…

Even this year, SawStop litigated against Felder KG, another competitor. There have been accusations that SawStop won’t reasonably license their technology, either, but we don’t know the whole story. Anyway, they’re no Volvo.

Safety First


If you don’t think a woodshop is that dangerous, have a look at “It Didn’t Have to Happen” from many years ago. This isn’t a new problem.

youtube.com/embed/xxw5gl1Z2Yk?…

The Consumer Product Safety Commission has tried to force protection systems on table saws for many years. The industry, in general, opposes them as unnecessary and expensive. The controversy is heated, with proponents pointing to the 30,000 plus injuries a year and the cost to the injured and society. The opponents talk about free markets and government interference in your shop. We won’t take sides, but having seen an injury of this type, we’ll spend our money on a safer saw even if no one is making us do it.

Then again, no one is stopping you from making your own saw with whatever safety systems you like. We’ve seen many builds based around a circular saw.


hackaday.com/2024/12/17/tech-i…



A new non-profit for governance of Bridgy Fed, PeerTube releases their yearly update with a complete redesign, and the organisation behind Mammoth and sub.club winds down due to a lack of funding.


Pechino mostra i piani di attacco contro le navi Usa. Ecco perché

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Un recente rapporto cinese ha rivelato una lista dettagliata di obiettivi navali statunitensi, tra cui sistemi radar e sensori, che verrebbero attaccati in un potenziale conflitto futuro. La singolarità della pubblicazione di tali informazioni pone interrogativi sulla natura della mossa:



I costi della democrazia

@Politica interna, europea e internazionale

18 dicembre 2024, ore 18:00 in diretta sui social della Fondazione Interverranno Anna Paola Concia Giuseppe Benedetto Michele Magno
L'articolo I costi della democrazia proviene da Fondazione Luigi Einaudi.

fondazioneluigieinaudi.it/i-co…



Nuovi Eurofighter per l’Aeronautica, arriva il via libera dal Parlamento

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Proseguono gli sforzi dell’Italia per mantenere aggiornate le proprie capacità aeree. La commissione Difesa della Camera e la Commissione Affari esteri del Senato hanno dato parere favorevole al decreto ministeriale per l’acquisto di ventiquattro Eurofighter Typhoon, che andranno a sostituire i ventisei in



È online un nuovo episodio di Václav Podcast, il podcast di Centrum Report che ogni mese vi aggiorna su quello che succede in Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria.

Potete trovarlo sul nostro sito: centrumreport.com/

Oppure potete ascoltarlo direttamente su Spreaker: spreaker.com/episode/17-praga-…

Se fate l'accesso dal sito per noi è un po' meglio perché ci aiutate in termini di indicizzazione, ma se preferite andare direttamente su Spreaker va bene uguale.

In ogni caso, come dice il grande Date Knightmare,

Grazie perché ci ascoltate



Von der Leyen e Kaja Kallas, le donne sbagliate nel posto sbagliato al momento sbagliato

Con Ursula von der Leyen riconfermata alla guida della Commissione europea e l’ex premier estone Kaja Kallas promossa al ruolo di Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune (Pesc), l’Ue ha le persone sbagliate al posto sbagliato nel momento sbagliato? Difficile pensare a un combinato disposto di leader per la politica estera del blocco tanto in distonia con le esigenze attuali dell’Europa, in un contesto di grandi crisi geopolitiche che necessitano di attenzione e mediazione. L’esatto opposto di quanto promettono l’Ursula-bis e la sua nuova “ministra degli Esteri”.

Di recente, anche la sempre compassata Politico.eu ha dedicato un ritratto a Kallas, che da premier è stata protagonista del sostegno estone all’Ucraina, della focalizzazione di Tallinn sulla minaccia della Russia e sulle sfide di vario tipo (dalle minacce ibride a quelle d’intelligence) che Mosca porterebbe all’Europa. Kallas è presentata come un’idealista che è pronta a dare una ventata d’aria fresca alla diplomazia europea, mettendo in marcia i ministri degli Esteri dei Ventisette. E, nota la testata paneuropea, “la nuova prima diplomatica dell’Ue è pronta a essere…non diplomatica”, sottolineando che “il suo idealismo, oltre alla sua incrollabile dedizione ai valori della democrazia e dell’apertura, la rendono l’antitesi della politica realista e da uomo forte incarnata dal prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump”. Ammesso che sia vera questa dicotomia, la diplomazia non può andare di pari passo con l’idealismo spinto. Specie in una fase che impone pragmatismo e praticità, a partire dal rapporto dell’Europa con la guerra in Ucraina.

Del resto, ci sarebbe da sottolineare il fatto che Kallas è la stessa paladina della democrazia che da primo ministro liberale ha di fatto cavalcato il revisionismo storico proprio dell’estrema destra, arrivando a mettere sullo stesso piano Germania nazista e Unione Sovietica e a criticare come atto deliberato contro i civili i bombardamenti che colpirono Tallinn quando l’Armata Rossa nel 1944 si mosse per cacciare la Wehrmacht dalla città. L’obiettivo? Mostrare l’atavica malvagità dei russi. Non la figura che pare più adatta a ridare un ruolo diplomatico all’Europa qualora si arrivasse a parlare di cessate il fuoco.

E Ursula von der Leyen? Per la presidente della Commissione la discussione è simile. Che visione di politica estera credibile può dare una donna nel cui mandato l’Europa ha visto regredire le sue posizioni sullo scacchiere globale? E che leadership può effettuare colei che ha raccontato che i russi rubavano i microchip dalle lavastoviglie per i loro arsenali? O che ha usato l’arma della minaccia bellica alle porte per costruire una Commissione da mobilitazione senza lavorare per dare all’Ue gli strumenti di deterrenza adatti? Domande obbligatorie. A cui va aggiunto l’atteggiamento imprudente tenuto in occasione della prima fase della guerra israeliana a Gaza, dove Von der Leyen ha dato un’apertura di credito sconsiderata a Benjamin Netanyahu che ha danneggiato la diplomazia europea. Insomma, Frau Ursula e la Lady di Ferro estone non sembrano le figure adatte a dare un rilancio diplomatico all’Europa. E anzi potrebbero incarnare semplicemente lo straniamento della realtà della sua classe dirigente. La prima crisi della nuova Commissione, quella siriana, ha visto l’Ue alla prova dei fatti muta e assente, salvo sulla chiusura a profughi e richiedenti asilo. Un triste monito dei tempi che ci aspettano.

-di Andrea Muratore-

[Fonte: https://it.insideover.com/politica/von-der-leyen-e-kaja-kallas-le-donne-sbagliate-nel-posto-sbagliato-al-momento-sbagliato.html]



The Department of Homeland Security knows which countries SS7 attacks are primarily originating from. Others include countries in Europe, Africa, and the Middle East.#News #Privacy


Come funzionano le notizie per fare disinformazione.
Questo è un articolo su un'automobile ibrida incendiata.
ilgiornaledivicenza.it/territo…
Nell'articolo viene specificato che è ibrida.
Questo invece è un articolo su un'altra autovettura incendiata, una Fiat Punto, ovviamente con motore endotermico, ma non viene specificato.
ilgiornaledivicenza.it/territo…
#bev #MobilitaElettrica #disinformazione


UNA GABBIA DISTOPICA CHIAMATA UE
L'UE sta facendo carte false per impedire a Georgescu di vincere le prossime elezioni rumene dopo aver annullato le precedenti.

Come denuncia lo stesso Georgescu, gli è stato tagliato il riscaldamento e la connessione internet in casa. Stanno progettando di vietare TikTok e di imporre pesanti restrizioni alla piattaforma X. Hanno smesso di trasmettere Realitatea Plus TV, l'unico grande canale che critica la decisione di annullare le elezioni presidenziali.

Deve fare molta paura all'UE l'elezione di un candidato che non può essere telecomandato dalle centrali del governo occulto.

L'UE è diventata la fattoria degli animali orwelliana: messa a tacere e persecuzione di personaggi scomodi del mondo della politica e della libera informazione (Georgescu, Durov, avvocato Füllmich), economia di guerra, pesanti interferenze nelle elezioni democratiche dei paesi membri, digital economy a scapito delle economie locali, transizione green forzata...
Benvenuti all'Inferno.

Federica Francesconi



Mondiali 2034 in Arabia Saudita. Amnesty: “Decisione sconsiderata”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’ONG e altre 20 organizzazioni per i diritti umani condannano la scelta della Fifa: ospitare la World Cup nel Paese di Mohammad Bin Salman è una decisione che “metterà molte vite a rischio”, soprattutto quelle di migliaia di lavoratori che, secondo la denuncia, saranno sfruttati




📌 #Scuola, fino alle 23.59 di lunedì #30dicembre 2024, sarà possibile presentare la domanda di partecipazione per i nuovi concorsi per oltre 19.000 docenti.

Qui tutti i dettagli ▶️ mim.gov.



Bomba uccide a Mosca il comandante della difesa nucleare


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Una bomba nascosta in uno scooter elettrico ha ucciso un alto funzionario russo responsabile delle forze di difesa nucleare di Mosca. Il tenente generale Igor Kirillov, comandante delle forze di difesa nucleare, biologica e chimica della Russia, è stato ucciso la mattina di martedì 17 dicembre



@RaccoonForFriendica Finally we have a Weblate project for the translations of the app UI, changelogs and metadata. Hope this will help us all create a better user experience and correct some localization mistakes!

#raccoonforfriendica #procyonproject #foss #opensource #friendica #fediverseapp

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in reply to Cătă

@Cătă de asemenea! Enjoy the holidays, we deserve some rest to recharge for the new year!

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Il regalo di natale della Meloni, un proficuo aumento dello stipendio di 3000 Euro ai ministri non eletti al Parlamento - 𝐑𝐞𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐞𝐫𝐚
redazionesera.altervista.org/i…


Presentazione del libro “Tra uomo e macchina”

@Politica interna, europea e internazionale

17 dicembre 2024, ore 18:00, Fondazione Luigi Einaudi, Via della Conciliazione 10 – Roma Al webinar interverranno Gianluca Sgueo, Curatore del volume Francesco Delzio, Direttore Master Relazioni Istituzionali e Human Capital, Luiss Business School, autore del volume “L’Era del Lavoro Libero” Riccardo Fratini, PhD



È online #ANIST, l’Anagrafe Nazionale dell’Istruzione, la piattaforma digitale che rende dati e risorse più accessibili, semplificando la gestione amministrativa e offrendo un sistema più efficiente per cittadini e PA.


▶️mim.gov.




Enrico Letta ha letteralmente consegnato nel 2022 il governo a Giorgia Meloni rompendo con il M5S in nome della fedeltà assoluta alla NATO e all’agenda Draghi.

Ora ricompare alla festa di Atreju con una proposta indecente per esaudire le richieste della NATO di portare la spesa militare al 3% del PIL.
Non contento dei danni che ha fatto da Presidente del Consiglio con i tagli alla sanità e da segretario del PD con il sostegno forsennato alla guerra, Enrico Letta ora propone di utilizzare il MES e fare “debito comune” per aumentare la spesa militare.

Mentre Cgil, Uil e sindacati di base scioperano per chiedere più investimenti per la sanità e lo stato sociale non per le armi, l’ex-segretario del PD propone di sostenere la corsa agli armamenti.

Se in Italia metà della popolazione non vota è anche perché con la nascita del PD gente come Letta, che in Francia starebbe con Macron e in Germania nel partito di Ursula von der Leyen, è stata presentata come la sinistra.

Quelli come Letta sono i migliori alleati di Giorgia Meloni.

Letta è uno dei rappresentanti di quella “Europa reale” che ha portato l’Europa dalla pace alla guerra e dal modello sociale al mercato asociale creando le condizioni sociali e culturali per la crescita dell’estrema destra.

Una vera sinistra e il cattolicesimo democratico che si ispira a Papa Francesco non hanno problemi a unirsi per chiedere che il debito comune si faccia per finanziare la sanità, lo stato sociale, le pensioni, la lotta alla povertà, la riconversione ecologica, la ricerca, l’istruzione, la cultura, l’industria farmaceutica pubblica, la creazione di lavoro in Europa.

Il neoliberismo e l’oltranzismo guerrafondaio di quelli come Letta portano invece assai lontano dalla via maestra della Costituzione.

Sorge un dubbio: ma Letta lavora per Meloni o entrambi sono al servizio degli Stati Uniti qualunque sia l’amministrazione?

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea



Dago a TPI: “Tranquilli, prima o poi, i fasci arriveranno al pettine”


@Politica interna, europea e internazionale
Durante i primi mesi del Governo Meloni tu nei tuoi articoli avevi ribattezzato la presidente del Consiglio “Draghetta”. Perché? «Perché aveva una linea diretta con Draghi. Era tutto un “Pronto Mario”, “Ciao Mario”… Nei suoi primi quattro mesi a Palazzo Chigi, Meloni era



Israele approva il piano per colonizzare il Golan mentre bombarda la Siria


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La decisione, approvata all'unanimità, prevede un finanziamento da più di 10 milioni di euro per costruire colonie con infrastrutture e raddoppiare la popolazione israeliana sulle Alture del Golan.
L'articolo Israele approva il piano per colonizzare il



#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

🔸 #Scuola, al via i nuovi #concorsi per oltre 19.



#Scuola, al via il concorso pubblico per la copertura di 1.435 posti dell’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione. Dalle ore 12 di oggi, lunedì #16dicembre, fino alle 23.

in reply to Signor Amministratore ⁂

@Signor Amministratore ⁂ sì, avevo scritto un commento di segnalazione ma poi mi è sembrato superfluo.

In pratica tentavo di usare la sintassi bbcode

[ img alt="testo alternativo a immagine"]url immagine[/ img]

Invece a quanto pare il fediverso preferisce

[ img=url immagine]testo alternativo a immagine[ /img]

Questo l'ho appreso grazie a #raccoonforfriendica !

in reply to J. Alfred Prufrock

@Signor Amministratore ⁂ fuori tempo, ho anche letto la tua ottima guida qui


Friendica: come inserire il testo alternativo per le immagini, dall'interfaccia web

@Che succede nel Fediverso?

Quando si pubblicano immagini sui social network, è importante inserire il testo alternativo. Questo infatti può aiutare le persone con disabilità visive a comprendere il contenuto delle immagini attraverso l'uso di screen reader e dimostra un impegno verso l'inclusività, rendendo i tuoi contenuti accessibili a un pubblico più ampio.
Inoltre può fornire un contesto aggiuntivo per gli utenti che potrebbero avere problemi a caricare le immagini a causa di una connessione internet lenta.

Friendica offre la possibilità di aggiungere il testo alternativo, ma può essere un po' complicato aggiungerlo quando si utilizza il browser.

Infatti, quando si aggiunge un'immagine in Friendica noi vedremo il codice dell'incorporamento dell'immagine, che risulterà più o meno così:

[url=https://poliverso.org/photo/IDENTIFICATIVO_IMMAGINE-0.jpeg][img=https://poliverso.org/photo/IDENTIFICATIVO_IMMAGINE-1.jpeg][/img][/url]

In dettaglio:

[url=https://poliverso.org/photo/IDENTIFICATIVO_IMMAGINE-0.jpeg][img=https://poliverso.org/photo/IDENTIFICATIVO_IMMAGINE-1.jpeg]
      [/img][/url]

Il testo alternativo, andrà inserito proprio tra i tag di apertura [img=xxx] e il tag di chiusura [/img]. Quindi:

[url=https://poliverso.org/photo/IDENTIFICATIVO_IMMAGINE-0.jpeg][img=https://poliverso.org/photo/IDENTIFICATIVO_IMMAGINE-1.jpeg]
            Testo alternativo
      [/img][/url]

O, più realisticamente

[url=https://poliverso.org/photo/IDENTIFICATIVO_IMMAGINE-0.jpeg][img=https://poliverso.org/photo/IDENTIFICATIVO_IMMAGINE-1.jpeg]Testo alternativo[/img][/url]


Ecco un esempio reale:

[url=https://poliverso.org/photo/1997546105611028f975883153721557-0.jpeg][img=https://poliverso.org/photo/1997546105611028f975883153721557-1.jpeg]Lo stercorario trascina una palla di sterco: nella simbologia egizia rappresentava l'amministratore di un'istanza pubblica del Fediverso[/img][/url]

Ch diventa:

.

Facile, no? Ok... non è facile per niente. Ma ormai lo abbiamo capito: Friendica è davvero un software molto potente, ma -a discapito del nome- non è affatto amichevole! 🤣

#FriendicaIsNotFriendly


in reply to J. Alfred Prufrock

L'immagine, invece, avrei voluto postarla in replica a un'altra che raffigurava un mini trono dorato con un San Pio incastonato nello schienale 😍. Purtroppo non sono riuscito a ritrovarla.

C'è anche un implicito omaggio a @Chiese Brutte




A new report from Amnesty International reveals multiple cases where Serbian authorities used Cellebrite devices to access targets' mobile phones before loading them with spyware.

A new report from Amnesty International reveals multiple cases where Serbian authorities used Cellebrite devices to access targetsx27; mobile phones before loading them with spyware.#News #Privacy




Bisogna risalire al ventennio fascista per trovare leggi come il Ddl paura che criminalizza i diritti, il dissenso e tutte le minoranze, così come bisogna risalire al ventennio fascista per trovare esponenti del governo che minacciano apertamente giornalisti e promulgano leggi a limitazione della libertà di stampa. E bisogna risalire al ventennio fascista per trovare un ministro della cultura che interviene nel merito del linguaggio della produzione artistica e culturale e decide quali contenuti deve avere. Secondo il nuovo ministro Giuli: la destra è sicurezza, è legalità, è ordine anche nei conti pubblici, è meritocrazia Dopo anni di disordine in cui si mescolava un cinema stellare a posizioni di rendita il governo di destra e centro si è incaricato di mettere ordine . noi partecipiamo al rischio di impresa ma con ordine, creando selezioni e norme rigorose”. E ancora: È evidente che c’è bisogno di dare anche un segno identitario: vi siete mai chiesti perché non c’è mai stata una fiction su Fabrizio Quattrocchi?… Creare un nuovo immaginario significa creare sfere di autoriconoscimento, non il film iraniano con la cinepresa fissa sull’erba che cresce. Occorre riattivare le nostre radici, attingere a quelle profonde e rappresentarle”.
Da quando, se non sotto una forma di regime, è compito dello Stato creare un nuovo immaginario? Da quando lo Stato invece che sostenere quella produzione culturale e artistica che con i soli meccanismi del mercato non vedrebbe mai la luce, partecipa al rischio di impresa? E da quando, se non sotto una forma di regime, lo Stato decide cosa la produzione artistica deve rappresentare?
Rifondazione comunista sarà a fianco dei lavoratori della cultura e dell’informazione in tutte le battaglie contro ogni tentativo di censura e ogni forma di ingerenza nella libertà di espressione.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Stefania Brai, responsabile cultura del Partito della Rifondazione Comunista



Perché il ciclo mi è venuto il giorno dopo l'operazione sono costretta a usare gli assorbenti tradizionali anziché la mia consueta combo di coppetta + mutande mestruali.
Che schifo, cazzo. Scomodi, fastidiosi e quanto cazzo di pattume fanno!
Meno male dal prossimo ciclo si torna alla normalità.


LAURA TUSSI

Relazione riassuntiva dell’incontro di presentazione dell’Annuario “Agorà” del Liceo scientifico G. Ferraris di Varese: “Il coraggio della memoria e la storia europea del ‘900″

All’interno della comunità educante, il ruolo dei testimoni e la trasmissione della memoria: scuola e giovani generazioni contro ogni forma di militarismo e di irruzione dell’esercito nella vita formativa e educativa

I cultori della storia, gli insegnanti, gli educatori, i testimoni degli eventi devono mantenere il rapporto con il concreto relazionarsi delle comunità, con la testimonianza dei singoli, ma anche, in una prospettiva di trasformazione delle memorie, in un tessuto storico e sociale robusto, che confluisca in progetti e consista in una fonte di energia e di riflessione per le nuove generazioni.

Questo passaggio dal ricordo, dalla narrazione alla memoria, alla storia, alla riflessione è un processo che deve avvenire tramite il contributo della scuola e di tutti i suoi attori formativi che devono agire perché l’esercito non devasti le menti delle nuove generazioni con la sua prepotente irruzione in tutti gli ambiti della società

Un istituto educativo non concepito meramente come domicilio, insieme di persone, ma come una comunità di studio, contesto di comunità educante intesa nel senso e significato culturale di progettazione di idee e di confronto; perché l’attenzione e dimensione specifica dell’istituto scolastico consiste nella trasmissione culturale, lavorando, interagendo con le nuove generazioni, attraverso il metodo, lo strumento, la modalità ultima, pedagogica dell’impegno culturale, educativo del confronto, dell’interscambio di progetti e di idee e costruzione, elaborazione collettiva di basi valoriali.

La memoria della Resistenza Partigiana Antifascista: per dignità. Non per odio.

Il ruolo dei testimoni per tramandare la storia contemporanea

Il rapporto “memoria e testimonianza” è l’importante filo rosso educativo come il riferimento all’aspetto di documentazioni di studio e ricerche, elaborate, a diversi livelli, sia come eco di studi e indagini qualitative a livello nazionale (CEDEC, ANED, ANPI), sia di progetti di ricerca, attività di studio e documentazione, intrapresi dalla scuola, da insegnanti e da esperti e tecnici di settore.

Dunque veramente la scuola diventa comunità di ricerca, dove gli studiosi sono operatori sociali, insegnanti, impegnati a livello storico non avulso e disancorato dal territorio circostante, dal sistema formativo: educare non è militarizzare

Per questo i progetti di recupero storico si intraprendono in interazione con i vari enti ed agenzie educative operanti nell’ambito territoriale stesso, dove la comunità scolastica si apre al sistema formativo nella sua complessità ed auspicabile integrazione.

E’ deleterio fare accedere nelle scuole e nelle università l’esercito, i soldati, con la militarizzazione degli istituti. Ma è doveroso aprire ai partigiani e ai testimoni indiretti del significato di Antifascismo e di tutto quello che di nefasto e negativo comporta e rappresenta il periodo fascista e la militarizzazione degli istituti formativi e educativi, come sta avvenendo attualmente

Pertanto i ricercatori si trovano ad operare utilizzando ed animando pedagogicamente le agenzie educative, dalle biblioteche, agli oratori, al volontariato associazionistico culturale, pubblico e privato, in prospettive auspicabili e realizzabili positivamente, di senso compiuto, perché prodotto di interazione tra parti, per un passaggio di idee e un’intermediazione effettiva, efficiente ed efficace. La voce culturale e la memoria che scaturisce e si raccoglie nella scuola, attraverso di essa deve poi avere un suo deposito, un simbolo, una rappresentazione, senza essere lasciata solo al ricordo delle persone intervistate, dei testimoni o dei ricercatori, per cui si approntano i documenti in opuscoli, ingenti annuari, manuali di storia locale.

Seminare e diffondere valori, per ottenere un seguito di idee, retaggi di memorie significative nel tessuto sociale. Non militarizziamo la società! Vogliamo la pace con il tramite della memoria storica

I punti cardinali sono il ruolo educativo dei testimoni nella formazione e tradizione di una memoria collettiva di esperienze e documenti recuperati, considerando le figure pedagogiche dei testimoni e le questioni salienti dei processi di partecipazione: come partecipare, rendere partecipi a tali esperienze, tradotte in testimonianze, le giovani generazioni. Come passare e tramandare la memoria è il nodo del rapporto di formazione nella interazione tra memoria e storia, tra testimonianze e fonti di diverso tipo, per chiudere un cerchio ideale per giungere ad una trama di storia da proporre ai nostri giovani.

Il rapporto memoria e storia

I partigiani ammettono che è importante la memoria, perché aiuta a superare situazioni anche estremamente difficili collegate alle vicende, agli avvenimenti ed eventi inerenti la conquista della democrazia, vissuti in prima persona dagli ormai anziani e quasi tutti scomparsi testimoni per motivi biologici e anagrafici.

La memoria della Resistenza costituisce un ingente patrimonio morale, culturale, etico, da difendere e valorizzare perché, purtroppo, molte volte viene dimenticato, ignorato, in quanto rischia, sottovalutato di importanza, di cadere in oblio. Per cedere il posto alla violenza e a varie forme di violentismo e odio militare

Nella società italiana, insieme alla complessa memoria storica di quel periodo caratterizzato dalla lotta, dalla guerriglia partigiana di dignità, nella Resistenza, nel ripudio fascista alle leggi, alle regole, ai dettami di violenza e odio e disprezzo e prevaricazione del regime autarchico, la Resistenza ha portato il nostro Paese ai principi cardine della Costituzione e all’identità di Repubblica: questo non dobbiamo dimenticare. Sono valori sacri che devono essere portati a conoscenza e trasmessi soprattutto alle giovani generazioni per far comprendere il senso del sacrificio, l’impegno, le lotte per rivendicare la libertà, condotte per la democrazia, con la conseguente deportazione di parte del popolo italiano, militante nel movimento antifascista, nei campi di concentramento e sottocampi di sterminio e centinaia di migliaia di morti conoscenti, amici, compagni, partigiani, donne, bambini senza nome, senza età, senza sesso, senza più identità e dignità, ridotti a larve umane senza volto.

Oggi dobbiamo ricordare questo passato di terribile vergogna, di violenza e odio per impedire che il danno possa rivivere, ripresentificarsi, reiterarsi nella vita morale e politica del nostro Paese. Per questo dobbiamo impedire la militarizzazione della società. Impedire che l’esercito entri nel vasto mondo della formazione e dell’educazione

Anche nell’ultima campagna elettorale ANPI ed ANED hanno apportato l’esempio, con la loro fattiva presenza, dell’impegno, nell’importanza del ricordare e tramandare la memoria storica e il significato che rappresenta la militanza del popolo nella società italiana per la conquista della democrazia e della libertà. L’impegno fondamentale contemporaneo di tutte le forze politiche, morali, sindacali, culturali deve consistere nella difesa dei valori della Costituzione, il che significa mantenere fede al sacrificio di più di 65 milioni di uomini e donne, giovani e anziani, annientati e sacrificati per difendere la libertà, la democrazia a vantaggio delle giovani e future generazioni, durante la Seconda Guerra mondiale.

Lo spirito dell’antifascismo e l’anelito della Resistenza è ancora in gran parte presente nella coscienza della società, del popolo a livello associazionistico e di volontariato culturale per la pace contro la militarizzazione dei contesti sociali

Occorre tenere presente e far rivivere la memoria storica, ma soprattutto nell’impegno della difesa della Costituzione Repubblicana, che per il popolo italiano assume importante significato di libertà, democrazia, giustizia sociale: la nostra Costituzione è una delle più avanzate in tutta Europa e nel mondo. Per questo motivo le nuove generazioni devono conoscerla e rispettarla in un continuo rapporto dialogico con la memoria storica.

La generazione della Resistenza, che è sopravvissuta alla guerra, ha voluto testimoniare, tramandare le vicende, gli avvenimenti, mostrando così una grande attenzione nei confronti dei giovani per educarli alla pace in contrapposizione all’odio e al conflitto armato

Ma le generazioni intermedie dell’Italia Repubblicana hanno sicuramente subito un’interruzione di memoria. Improvvisamente ci si è resi conto di quanto fosse difficile coniugare la memoria individuale e collettiva con l’interpretazione e la narrazione storica che ha aperto nuovi problemi agli insegnanti, sfide innovative alla scuola.

Secondo Norberto Bobbio, il mestiere dell’insegnante è contemporaneamente terribile ed affascinante: terribile per le responsabilità che comporta; affascinante perché stabilisce il dialogo con le giovani generazioni, con il nuovo, il futuro, tra differenti contesti epocali e diverse identità sociali formatesi nell’evoluzione dei tempi

Per questo risulta un mestiere estremamente difficile. Gli insegnanti, tra gli intellettuali, sono coloro che più di tutti esercitano direttamente la funzione dell’autodidatta, perché molto spesso devono adattarsi a cambiamenti decisi altrove e studiare, intervenire ed aggiornarsi o meglio autoaggiornarsi per educare alla pace.

L’insegnante ha la responsabilità di ripudiare il militarismo come arma di formazione. Perché il militarismo è la fonte di tutti i mali e del male oscuro assoluto che è la guerra. Dobbiamo fare rispettare gli articoli di pace della Costituzione Repubblicana che è la più progressista e avanzata e innovativa del mondo



Perché una teologia di soli uomini è una "mezza teologia". Ed è rischiosa

Per misurare tale distanza, basta scorrere le bibliografie dei testi teologici più consultati e contare i nomi di donne, o cercare e non trovare quasi mai i classici delle teologie femministe nei programmi delle Facoltà teologiche, o mettersi a studiare Culda – la profetessa biblica che papa Francesco ha ricordato all’udienza quale interprete autorevole del testo ritrovato sotto le mura del Tempio –, scoprendo che gli studi su di lei sono pochi e non tradotti.

avvenire.it/opinioni/pagine/ci…

@Arte e Cultura

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Don’t panic…yet. Also: A baby galaxy with a bedazzled name, tiny poops with big potential, and an ancient ritual compound in a secret cave chamber.#TheAbstract


Ogni volta che passo davanti a questa pizzeria ad Abano Terme (PD) sono leggermente triggerato dal nome e dal logo 🐧

Ma le ricette saranno open source?

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in reply to 𝔻𝕚𝕖𝕘𝕠 🦝🧑🏻‍💻🍕

io e @roby64 ci andremo sicuramente nella settimana di natale, sono anni che la vedo ma per un motivo o l'altro non ci siamo mai stati


Quali risarcimenti deve pagare la Russia all'Ucraina e al mondo a causa della guerra?

sarebbero astronomici, ma come ci ha insegnato la fine della prima guerra mondiale e la seconda, non sarebbe utile farglieli pagare. poi c'è pure chi per motivi ideologici pensa che la russia non possa perdere (la memoria corta). vorrei capire da cosa deriverebbe questa invulnerabilità. in ucraina non possono neppure contare su generale inverno dalla loro. visto che combattono contro altri russi e oltretutto con la parte migliore e più progredita (corpi speciali, manutenzione impianti militari e atomiche, ecc) dell'ex URSS. ci chiediamo come mai la russia non riesce contro l'ucraina ma per certi versi la russia legittima è l'ucraina e non mosca. gli ucraini sono quelli che si arrangiano, i russi quelli rigidi. negli studi militari quello che sta facendo la russia sarà insegnato come tutto quello da NON fare se si vuole vincere. mirare a pochi obiettivi significativi e a tagliare i rifornimenti, questo è saggio fare. che è quello che sta facendo l'ucraina. anche far disperdere e consumare risorse e uomini per scopi poco significativi e utili è utile. e pure questo lo sta facendo l'ucraina. certo in ucraina hanno l'handicap che non vogliono mandare bebè al fronte… questo si. magari l'ucraina pensa anche al dopo-guerra quando serviranno uomini preparati e forti per ricostruire la nazione. la russia ha scelto di spendere tutto adesso e subito. senza pensare al futuro. in russia già il dopoguerra, senza risorse, sarà molto più duro della guerra, e per il mondo potrebbe essere un problema già solo questo, come causa di instabilità.