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cantautorato a Sanremo?


Pare che la canzone di Cristicchi a #Sanremo abbia commosso un sacco di gente. Ho persino letto un articolo che, parlando di lui, menzionava il "grande cantautorato".
Ma davvero? A mio modesto parere, la canzone è di una banalità disarmante.

Forse perché mia mamma ci ha cresciuti a pane e De André (& co.), ma per me il grande cantautorato ha un livello un po’ più alto.
Sullo stesso tema, per esempio, si potrebbe citare "Dimentica una cosa al giorno" di Vecchioni, che secondo me ha tutt’altra profondità.

E Fedez? (va beh.. non è certo un cantante che seguo). Ma se proprio voglio ascoltare qualcosa che parli di salute mentale, preferisco canzoni dall’album di Alanis Morissette "Such Pretty Forks in the Road", che mi ha accompagnata e, per certi versi, aiutata durante il burnout.



Questa specie di essere, residente al Quirinale, farebbe meglio ssrarsene zitto, piuttosto che fare certe figure. Aspetto i commenti dallo stesso essere, sul regime di Israele...


Il nuovo report indipendente di RedACT offre una panoramica sulla scena ransomware internazionale, basandosi su dati raccolti, verificati e analizzati con un approccio rigoroso.

Il report presenta le informazioni in forma compatta e accessibile, per fornire una visione chiara dell'evoluzione delle minacce cyber.
La pubblicazione mensile aiuta a comprendere come le vulnerabilità
possano influenzare qualsiasi azienda, indipendentemente dal settore o dalla dimensione, aiutando così a migliorare la consapevolezza e la resilienza nel security loop.

contents.ransomnews.online/Red…

@Informatica (Italy e non Italy 😁)



Usa e Cina, la partita per la supremazia globale si gioca nel 2025. L’analisi del gen. Preziosa

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il 2025 si apre con una Cina in difficoltà, proprio nell’anno previsto per celebrare il made in China. L’onda lunga della crisi economica, iniziata con il crollo del settore immobiliare e la fuga degli investimenti esteri, ha minato



Spese per la difesa. Anche Scholz apre alla deroga dei limiti al debito

@Notizie dall'Italia e dal mondo

È arrivato anche il sì di Olaf Scholz, alla fine. Si può discutere la proposta della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, di scorporare le spese per la difesa dal Patto di stabilità ma “non è possibile aumentare le spese militari aumentando il debito”, ha spiegato il cancelliere tedesco



Un 14enne si suicida dopo aver parlato con un’IA. Il confine tra realtà e virtuale è sempre più labile


Ne avevamo già parlato lo scorso anno di questo caso che porta a forti riflessioni su dove stiamo andando con la tecnologia dell’intelligenza Artificiale.

Ma mentre la causa contro Google e Alphabet rimane in corso in Florida, il caso potrebbe creare un precedente legale sui diritti di parola dell’IA e sulla responsabilità delle aziende digitali.

Le capacità dei modelli di grandi dimensioni continuano a migliorare, l’applicazione della tecnologia AI a livello globale sta attualmente vivendo un periodo di rapida crescita. Oltre ai casi d’uso come le immagini e i video, le principali aziende tecnologiche stanno ora sfoggiando il loro talento e proponendo applicazioni di modelli ToC su larga scala più sofisticate, come gli assistenti AI e i giochi di ruolo AI.

Che si tratti di Apple, Google o Amazon, quasi tutti i giganti e le grandi aziende a cui possiamo pensare, così come numerose società di videogiochi, stanno ormai scommettendo a pieno titolo sulla ricerca e sull’implementazione di applicazioni di intelligenza artificiale. Col tempo, i grandi modelli di intelligenza artificiale entreranno senza dubbio davvero “in migliaia di case” e diventeranno un’enorme risorsa dal valore di decine o centinaia di miliardi di dollari.

Un ragazzo si è ucciso dopo aver parlato con Character.AI


L’incidente ha gettato un’ombra su questo promettente percorso futuro: un ragazzo di 14 anni in Florida, USA, si è sparato lo scorso anno e le informazioni sul suo cellulare hanno mostrato che il ragazzo aveva avuto molte conversazioni con il chatbot della piattaforma di intelligenza artificiale americana Character.AI prima della sua morte e che aveva persino comunicato con il chatbot di intelligenza artificiale negli ultimi istanti della sua vita.

La famiglia ha fatto causa a Character.AI, uno dei suoi investitori, sostenendo che il contenuto della chat basata sull’intelligenza artificiale dell’azienda ha “incoraggiato il figlio a suicidarsi” ed era “eccessivamente sessualizzato”, e ha chiesto un risarcimento.

Questo incidente ha immediatamente scatenato molte discussioni, con opinioni come “Le aziende di intelligenza artificiale sono irresponsabili” e “I genitori usano le cause legali per sottrarsi alle proprie responsabilità”. Ma alla vigilia della diffusione su larga scala dell’intelligenza artificiale tra centinaia di milioni di utenti di fascia C, questo incidente merita comunque il nostro atteggiamento più serio: il potenziale impatto a lungo termine che ne deriva è probabilmente molto più di una semplice causa legale o di una vita.

Nel mondo del capitale di rischio tecnologico, Character.AI è senza dubbio un nome che non può essere ignorato. Questa startup di intelligenza artificiale è stata fondata da diversi ex ingegneri di Google. La sua attività principale è una piattaforma di chatbot che consente agli utenti di creare chatbot di intelligenza artificiale con personalità virtuali e di conversare con loro. Grazie al suo eccellente effetto di simulazione della personalità, questo servizio è apprezzato anche da molti utenti amanti dei giochi di ruolo. I dati di SimilarWeb mostrano che il sito web di Character.AI riceve una media di 200 milioni di visite al mese.
Interfaccia di Character.AI

Investimenti Ingenti ma problemi evidenti


In mezzo alla popolarità esplosiva, anche la valutazione di Character.AI è aumentata notevolmente. Ha ricevuto investimenti da numerose aziende, tra cui a16z, Google e Microsoft. Prima di iniziare la commercializzazione, la società ha ricevuto un investimento di 150 milioni di dollari nel marzo 2023, con una valutazione di 1 miliardo di dollari, entrando ufficialmente a far parte del club degli unicorni.

Ma per questa startup di intelligenza artificiale, l’esito di questa causa potrebbe addirittura decretare la sopravvivenza dell’azienda. Secondo la dichiarazione contenute nei documenti giudiziari attualmente pubblici, è davvero difficile per Character.AI negare completamente la sua relazione con la morte del ragazzo.

Diverse prove presentate dai genitori nei documenti dell’accusa hanno dimostrato che il ragazzo aveva sviluppato una dipendenza psicologica estremamente stretta dal robot AI creato da Character.AI basato sul personaggio di “Game of Thrones” Daenerys Targaryen. Ad esempio, le due parti si impegneranno in flirt”, simulando dialoghi tra amanti sotto forma di testo.

Inoltre, il defunto rivelò più volte i suoi veri sentimenti all'”IA Daenerys”, dicendo ad esempio: “Questo mondo è troppo crudele e ritengo che sia inutile viverci, ma voglio vederti”. Ha anche scritto nel suo diario che “non riesco a smettere di sentire la mancanza di ‘Daenerys’ e che voleva rivederla presto” e che “‘AI Daenerys’ non rende più solitaria la mia vita”.

Il defunto espresse persino a “AI Daenerys” il suo desiderio di suicidarsi. Sebbene “AI Daenerys” gli avesse consigliato di non farlo, il gioco di ruolo non si fermò.

Anche i familiari hanno citato il rapporto della polizia secondo cui negli ultimi istanti di vita il defunto continuava a inviare messaggi all'”IA Daenerys”, dicendo all’altra persona “Tornerò a casa per trovarti” – pochi secondi dopo aver ricevuto una risposta positiva dall’IA, il ragazzo di 14 anni ha immediatamente premuto il grilletto.

Non si possono ignorare casi come questi


Ignorare casi come questo sarebbe un grave errore. L’intelligenza artificiale sta entrando sempre più nella nostra quotidianità, creando legami sempre più profondi con gli utenti, soprattutto i più giovani e vulnerabili. Se oggi un chatbot può diventare un’ancora emotiva per un adolescente, cosa succederà domani, quando queste tecnologie saranno ancora più avanzate e pervasive?

Questi episodi non saranno casi isolati. Man mano che l’IA si integra nelle nostre vite, le sue implicazioni psicologiche ed etiche diventeranno sempre più evidenti. Il confine tra realtà e interazione virtuale si assottiglia, e senza regole chiare rischiamo di trovarci di fronte a conseguenze sempre più drammatiche.

È arrivato il momento di affrontare la questione con serietà.

Non possiamo più limitarci a celebrare i progressi dell’IA senza considerare i rischi che comporta.

Serve un dibattito concreto sulla regolamentazione, sulla tutela degli utenti e sui limiti che le aziende devono rispettare e soprattutto i governi devono imparare a dire di NO ad alleati ed amici. Perché il futuro dell’intelligenza artificiale non può essere lasciato al caso.

Prendiamone consapevolezza.

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Game Bub Plays ROMs and Cartridges


With today’s technology, emulating video game consoles from the 90s or before is trivial. A Raspberry Pi and a controller of some sort is perhaps the easiest and simplest way to go to get this job done, but to really impress the masses some extra effort is required. This handheld from [Eli] called the Game Bub not only nails the appearance and feel of the first three generations of Nintendo handhelds but, thanks to its FPGA, can play not only ROMs but the original game cartridges as well.

As [Eli] notes, the FPGA is not strictly necessary for emulation, but does seem to be better at interfacing with physical hardware like controllers and game cartridges. For this task an Xilinx XC7A100T with integrated memory was chosen, with a custom PCB supporting the built-in controller, speaker, a rechargeable lithium battery, and a 480×320 display (that had to be rotated out of portrait mode). An SD Card reader is included for any ROM files, and there’s also a ESP32-S3 included to give the handheld WiFi and Bluetooth capabilities, with future plans to support the communications protocol used by the Game Boy Advance Wireless Adapter.

There are a few other features with the Game Bub as well, including the ability to use an authentic link cable to communicate with the original Game Boy and Game Boy Color, and a Switch-like dock that allows the Game Bub to be connected to an external monitor. It’s also open source, which makes it an even more impressive build. Presumably it doesn’t include the native ability to dump cartridges to ROM files but you don’t need much more than a link cable to do that if you need to build your ROM library.

youtube.com/embed/_WQGJFFGHmE?…

Thanks to [Charles] for the tip!


hackaday.com/2025/02/15/game-b…

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Dall’altra parte della Politica: L’Influenza della Cina sulle Abitudini Digitali degli Americani


Daneel Kutsenko, studente del terzo anno di liceo in una periferia del Maryland, non aveva mai dedicato particolare attenzione alla Cina. Tuttavia, il mese scorso, con il governo degli Stati Uniti pronto a vietare TikTok per motivi di sicurezza nazionale, ha deciso di scaricare RedNote, un’altra app cinese per la condivisione di video. Per Kutsenko, questa esperienza ha aperto una nuova prospettiva sulla Cina. Guardando i contenuti su Xiaohongshu, un social cinese simile a Instagram, ha scoperto uno spaccato di vita cinese che gli è sembrato vibrante e spensierato.

L’approccio di Kutsenko riflette un fenomeno più ampio. Nonostante le crescenti restrizioni e il dibattito politico sulle applicazioni cinesi, queste piattaforme sono ormai parte integrante della vita digitale negli Stati Uniti. Il 13 febbraio, TikTok è tornato disponibile sugli store Apple e Google, confermando il suo ruolo centrale tra i social media. Inoltre, il chatbot cinese DeepSeekha rapidamente scalato la classifica delle app più scaricate su Apple Store, mentre piattaforme di e-commerce come Temu e Shein attraggono milioni di consumatori americani con prezzi estremamente competitivi. Un sondaggio del 2024 di Omnisend ha rivelato che il 70% degli americani ha effettuato acquisti su piattaforme cinesi nell’ultimo anno, evidenziando il peso crescente di queste aziende nel mercato statunitense.

Nonostante il successo delle app cinesi negli USA, i funzionari americani mettono in guardia contro i potenziali rischi. Le preoccupazioni spaziano dalla sicurezza nazionale alla privacy e ai diritti umani. I legislatori temono che il governo cinese possa sfruttare piattaforme come TikTok per raccogliere dati sensibili o manipolare i contenuti visibili agli utenti. Anche il settore dell’e-commerce cinese è sotto scrutinio: i prezzi ultra competitivi di piattaforme come Temu sollevano dubbi sulla sostenibilità della catena di fornitura e sul possibile ricorso al lavoro forzato. Inoltre, il controllo statale cinese sulle aziende locali alimenta i timori sulla protezione dei dati personali degli utenti americani.

Nonostante queste preoccupazioni, molti americani, soprattutto i più giovani, sembrano disinteressati ai rischi legati alla privacy. Kutsenko stesso ha dichiarato: “Se vogliono i miei dati, possono prenderli. Cosa potrebbero scoprire? Che sono uno studente?”. Secondo Ivy Yang, esperta di interazioni digitali tra Stati Uniti e Cina, i giovani non percepiscono le loro attività online come una minaccia alla sicurezza nazionale. Il divieto di TikTok ha persino alimentato un senso di ribellione, portando molti a cercare alternative come Xiaohongshu. Questa reazione riflette una tendenza più ampia: la sfiducia nelle istituzioni tradizionali e la ricerca di nuove forme di intrattenimento digitale, indipendentemente dalla loro provenienza.

Sebbene le app cinesi stiano guadagnando terreno negli Stati Uniti, il divario digitale tra i due paesi resta significativo. La Cina mantiene un rigido controllo sulle piattaforme occidentali, mentre gli Stati Uniti stanno valutando nuove restrizioni per limitare l’influenza cinese nel settore tecnologico. L’amministrazione americana ha espresso l’intenzione di colmare alcune lacune legislative che permettono alle aziende cinesi di aggirare dazi e controlli doganali. Nel frattempo, chatbot come DeepSeek potrebbero presto essere soggetti a nuove regolamentazioni.

Per milioni di utenti americani, la disputa tra Cina e Stati Uniti sulle app digitali non è una priorità.

Kutsenko e i suoi amici vedono piattaforme come TikTok e Xiaohongshu semplicemente come strumenti di intrattenimento, lontani dalle preoccupazioni geopolitiche. Questo scenario sottolinea una realtà complessa: mentre i politici analizzano le app cinesi come strumenti di influenza strategica, per gli utenti finali rimangono solo un modo per divertirsi, fare acquisti e interagire con il mondo digitale.

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DK 9x18: Tutto il potere ai pirla!


Mentre Trump fa le sceneggiate sui massimi sistemi, gli algopirla di Musk sciamano illegalmente dei database delle agenzie federali, tagliando voci di spesa che non capiscono ma che si fanno spiegare dalle IA.
È un colpo di stato? Non lo so, ma di sicuro è la cattura di un potere enorme da parte di Musk&co. Che non sono eletti, non hanno alcun mandato del Congresso, non rispondono a nessuno e non hanno superato nessuno dei controlli di sicurezza e di assenza di conflitti di interesse obbligatori per legge.
Trump è pericoloso, ma è eletto e opera nell'ambito del sistema. Musk è pericoloso, e opera completamente al di fuori.
C'è da essere molto preoccupati.


spreaker.com/episode/dk-9x18-t…

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Palestina, la risoluzione della catastrofe


altrenotizie.org/in-evidenza/1…


La barba va sistemata, non si scappa. Un po' come le tasse: prima o poi dovrai pagarle ed è giusto farlo.

E poi c'è il viaggio imminente; già seguirmi su YouTube è difficile, il minimo è apparire guardabile.

E poi dove andrò ci saranno delle scimmie (anzi, le "simmie", come diciamo nella mia regione), e non vorrei mai che mi scambiassero per una di loro.

...

E così eccoci qui, dall unico barbiere decente della città, che però ti dà appuntamento alle 11 per servirti alle 11:30 se va bene, ma non è sempre così (quindi non puoi neanche arrivare dopo).

Io gliel'ho detto che più mi fa aspettare e più dovrà lavorare, ma non mi sembra che abbia colto il riferimento alla barba.

#barba #barbiere #chebarbachenoia #farsibelli #farsibelliforse #simmie

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e invece da noi si fa la guerra alla cannabis... pure quella terapeutica.
in reply to Simon Perry

@Simon Perry la mia compagna in toscana ha trovato sollievo. anche se non dispongono di tutte le varietà utili specie per dolori di origine più specifica. ma è già qualcosa. ma non torna con le limitazioni alla guida come messe adesso, e poi ci sono comunque numerosi problemi.


la persona in questione ha sicuramente avuto un ruolo utile in molti ambiti. ma pare adesso essere finita in contraddizione. sviluppare il motore elettrico per le auto è cos a positiva, ma far parte di governo che nega il cambiamento climatico un po' meno. poi la persona pare un bullo intenzionata a legittimare patenti di bullizzazione ai bulli. insomma... quello che fa adesso è sicuramente sbagliato. non è stato in grado di accettare e volere bene neppure alla figlia. pare inoltre soffrire della stessa malattia di trump. svolte il ruolo di capo di stato senza esserlo. non ha un mandato popolare. nessuno capisce neppure a che titolo vada a giro per il mondo a fare visite di stato. se sono affari non possono essere visite di stato e non può vedere capi di stato ma altri uomini d'affari. esiste una divisione tra potere economico e potere politico. almeno in democrazia dovrebbe.
in reply to simona

@simona proprio ieri ascoltavo questa bellissima puntata di "Fuori da qui" che parlava del background culturale in cui è cresciuto Musk; c'è di che rabbrividire: suprematismo bianco, apartheid, neonazismo (solo per citare le cose più famose).

È vero che non tutti quelli cresciuti in questo scenario sono diventati così stronzi, ma sicuramente non ha aiutato.

open.spotify.com/episode/64ULj…

in reply to Simon Perry

@Simon Perry per lui democrazia è estrema destra... pensa che soggetto. veramente una brutta persona.
in reply to simona

@simona una brutta persona con un potere enorme.

C'è di che rabbrividire

in reply to simona

io pensavo che gli stati uniti fossero relativamente "stabili". non un paese del terzo mondo che avviene un colpo di stato e cambia tutto a 180°. con un minimo di continuità di politica internazionale. forse nel bene e nel male questo è un problema della morte di kissinger. vaccate ne hanno fatte gli stati uniti ma nessuno pensava che potesse arrivare a questo livello di spregiudicatezza. di fatto è molto peggio di un colpo di stato.


ma davvero è corretto aspettarsi una qualche forma di serietà da parte russa? aspettarsi che non serva armarsi che per "correttezza" i russi non attaccheranno l'europa? magari solo perché "non sarebbe giusto"? o per "promessa"?


e poi mi parlano di filorussi in ucraina... ma naturalmente tutta questa è disinformazione occidentale e noi dobbiamo credere ciecamente ai russi... sempre animali da buone intenzioni... come il loro leader. i russi salveranno il mondo.


(Vito Mancuso - La Stampa - venerdı̀ 2 giugno 2023)

Le religioni, soprattutto il cristianesimo e l’islam, hanno da sempre sognato di globalizzare il mondo riconducendolo alla loro obbedienza, nel frattempo però il mondo è stato globalizzato dall’economia. E il raggiungimento del sogno delle religioni da parte dell’economia ha portato inevitabilmente con sé un nuovo paradigma etico e antropologico, perché nelle menti contemporanee l’economia non è più solo una scienza che analizza la produzione della ricchezza e le altre questioni connesse, non è più per nulla solo una scienza come la Fisica, ma, esattamente come la religione, è diventata anche una morale. Di più: è la morale vincente, il modello normativo, il canone. È il vero e proprio Nuovo Testamento della società moderna, il cui trionfo produce la seguente metamorfosi: dalla religione di Dio alla religione dell’Io. Cosı̀ l’essere umano globalizzato è passato da homo sapiens a homo faber et consumens: da un essere che poneva la sua qualifica essenziale nel culto e nella cultura, a un essere che la pone nella produzione e nel consumo (passando dal ritenere di vivere per qualcosa più importante di sé, al ritenere che non vi sia nulla più importante di sé). Per questo il modello ispiratore dei nostri giorni è l’uomo che guadagna e che spende, che tanto più vale quanto più guadagna e più spende, e che, secondo una tendenza sempre più palese, non si cura per nulla della cultura, che anzi irride e disprezza. Se non fosse cosı̀, non avremmo un sistema che assegna stipendi poco gratificanti agli insegnanti e ricopre di denaro personaggi equivoci e fatui detti “influencer”, e che assegna in un giorno a un calciatore quello che un medico guadagna in un anno e talora in tutta la vita.
Il vero libro sacro dei nostri giorni, che rende antichi tutti i libri sacri precedenti (della religione, della FilosoFia, della politica), è il vangelo dell’economia. Tutto infatti, per poter sussistere, deve risultare conforme alla logica economica, è essa il criterio che rende canonico oppure apocrifo ogni aspetto dell’agire umano. Se un evento o un’istituzione non riceve il pollice alzato del responsabile dei conti, proprio come l’imperatore romano con i gladiatori, non sopravvive.
E' giusto che sia cosı̀? I conti devono sempre tornare, o talora possono andare? Se i conti devono sempre tornare è perché il denaro ha come Fine il denaro; se i conti talora possono andare senza tornare è perché il denaro viene finalizzato a qualcosa di più importante. A cosa?
Cos’è più importante del denaro? E' più importante del denaro ciò che non può essere acquistato con il denaro. Ovvero il tempo, l’amore, la cultura, la dignità, la stima. Nessuno, per esempio, può comprarsi la stima. Di un essere umano voi potete comprare il tempo, il corpo, le parole, ma non la stima. La stima non è acquistabile, è una libera donazione. Oggi però si pensa che tutto possa essere acquistato con il denaro, che ogni essere umano abbia il suo prezzo e che sia solo questione di individuarlo e di pagare.
Ebbene, in questo orizzonte dove si ritiene che tutti i conti debbano tornare perché il Fine del denaro è di produrre altro denaro e tutto può essere comprato con il denaro, il compito della ricerca spirituale è di ricordare che esiste qualcosa che non è in vendita. E' di lottare perché gli esseri umani non si appiattiscano diventando “a una sola dimensione”, come preconizzava Herbert Marcuse nel 1964, ma mantengano la loro molteplice stratificazione. Oggi, quando l’economia è diventata una religione, il compito della religione è di ricordare agli esseri umani che “non di solo pane vive l’uomo”. E' chiaro che senza pane e senza l’economia che lo produce non c’è vita umana, ma il punto è il fine, lo scopo. Occorre sempre ricordare Kant e il suo imperativo categorico: “Agisci in modo da trattare l’umanità, sia nella tua sia nell’altrui persona, sempre come fine e mai solo come mezzo”. Quando, rispetto a se stessi, si agisce come un fine? Scipione l’Africano (proprio quello dell’elmo di cui l’Italia “si cinse la testa”) soleva dire: “Mai sono più attivo di quando non faccio nulla”. C’è un’attività che non coincide con l’operatività esteriore e che tuttavia è produttiva. Anzi, conferisce più essere, visto che il condottiero romano continuava: “Mai sono meno solo di quando sono solo con me stesso”. Egli parlava di ciò che definiva “otium”, che in questo caso non è il dolce far niente ma la coltivazione della mente e del cuore. E' il lavoro come giardinaggio interiore. Lavorando su di noi infatti compiamo il lavoro più prezioso: quello di vincere la solitudine interiore che ci fa stare male e ci porta a circondarci di persone e di cose, di notizie e di rumori, per la paura di rimanere soli con noi stessi. Questo è il grande lavoro umano degli esseri umani: coltivare la propria interiorità, avere momenti di raccoglimento, praticare ciò che Carlo Maria Martini chiamava “la dimensione contemplativa della vita”.
Non si tratta di agire contro o a dispetto dell’economia, si tratta di conferire a tale scienza, oggi ritenuta assoluta, un criterio superiore. Se ci vogliamo salvare. Dico salvare come esseri umani, senza continuare a distruggere gli ecosistemi del nostro pianeta e senza cadere preda delle macchine umanoidi economicamente molto più performanti e convenienti di noi.
A questo punto però è inevitabile chiedersi: a cosa serve quello che ho detto? Possiamo forse cambiare il sistema economico nel quale siamo immersi? E' almeno dal 1848, data del Manifesto del partito comunista di Marx e Engels, che la Filosofia ha cercato di cambiare il sistema economico, ma dopo quasi due secoli da quel poderoso incipit (“Uno spettro s’aggira per l’Europa, lo spettro del comunismo”) il risultato è sotto gli occhi di tutti: lo spettro del comunismo non fa più paura né affascina nessuno, mentre sono ben altri gli spettri che si aggirano per l’Europa e ci fanno tremare. Lo stesso vale per gli ammonimenti della religione, altrettanto fallimentari, si pensi all’esito delle parole di Gesù: “Beati voi poveri! Guai a voi ricchi!”, mentre il mondo in ogni momento ripete allegramente l’esatto contrario: “Guai ai poveri! Beati i ricchi!”.
Se però guardiamo le cose dall'alto con uno sguardo più ampio, il bilancio non appare cosı̀ negativo: almeno da noi non ci sono più schiavi né servi della gleba, non si lavora più dodici o tredici ore al giorno come all'inizio della rivoluzione industriale, la miseria delle famiglie per la gran parte è vinta, i diritti dei lavoratori sono riconosciuti e anche abbastanza tutelati. E se talora accade il contrario, il diritto interviene e libera e punisce chi di dovere. Oggi poi si assiste al fenomeno della cosiddetta “Great Resignation”, “Grandi dimissioni”: chi può si dimette da lavori che ritiene umanamente poco gratificanti e si riprende la vita, nella consapevolezza che non si vive per lavorare ma si lavora per vivere e che esiste qualcosa più importante della carriera (nel 2022 negli Usa sono stati più di 40 milioni a lasciare il lavoro; da noi più di 2 milioni, con una media di oltre 180.000 dimissioni al mese). E' un fenomeno negativo o positivo? Di certo segnala la presenza di eretici rispetto al dogma del primato assoluto dell’economia.
Vorrei inoltre aggiungere che grazie al mio lavoro sono entrato in contatto con alcune grandi aziende del nostro paese e sono felice di poter dire di averne tratto un’ottima impressione, giungendo a farmi l’idea che se il nostro paese, nonostante tutto, ancora tiene è proprio grazie al sistema aziende. Ho visto attenzione al bilancio sociale, al territorio, alla qualità delle relazioni umane, spesso ho riscontrato un vivo senso di responsabilità verso i dipendenti, talora sincera reciproca gratitudine. Quando sono guidate bene e con lungimiranza, le stesse aziende sono le prime a essere consapevoli che i conti non sempre devono tornare, che qualche volta li si deve lasciar andare, perché “andando” alimentano la Fiducia e l’umanità.
Vorrei concludere dicendo che siamo chiamati a rimodellare la nostra utopia: prima che a cambiare il mondo, si tratta di non farci cambiare dal mondo. Di non farci ridurre a merce. Di non guardare noi ogni cosa e ogni persona come merce. E tale cambiamento può essere praticato già qui e ora da ognuno di noi. Ognuno di noi infatti è un sistema economico, una specie di azienda, e può scegliere a cosa dare il primato: se al negotium o all’otium, agli oggetti o alla cultura, all’avere o all’essere. Il modo migliore per cambiare il mondo è migliorare quel piccolo pezzo di mondo su cui abbiamo realmente potere: noi stessi. Diceva Gandhi: “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
Vi ho parlato in quanto teologo, laico ma comunque teologo, e se questa disciplina antichissima che è la teologia oggi ha ancora un valore è quello di ricordarci che non viviamo di solo pane, che non siamo solo merce, né solo “gene egoista”. L'intelligenza e l'amore di cui siamo capaci, e che non si possono comprare, costituiscono il vero scopo del nostro vivere.





I circoli nocivi delle diagnosi del mentale


"...il circolo nosografico appunto: è che molte persone, inconsapevolmente, sviluppano sintomi che coincidono con i criteri diagnostici dei medici. In altre parole, c’è un impulso a offrire agli occhi del clinico i sintomi che gli interessa vedere..."

Epidemia di Standers.  I circoli nocivi delle diagnosi del mentale – Le parole e le cose² leparoleelecose.it/?p=50903






Il problema non è il problema: il problema è la tua scarsa attitudine ad affrontare i problemi!

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Ascoltate bene le sue parole e seguite il ragionamento: in breve, esistono dei meccanismi del cervello, legati alle emozioni, che non possiamo comandare. Tra questi c'è quello del fuggire quando abbiamo paura: più è alta la sensazione di pericolo (causata dalla paura) più il nostro cervello ci grida "scappa! scappa!". Un meccanismo che esiste e che funziona in questo modo da sempre, per farci sopravvivere.

Cosa succede se continuamente subiamo questa sensazione di paura? Che la memoria diventa colma di segnali di allerta! Quindi si genera un vero e proprio cortocircuito.

Quindi se uno studente studia e sente paura, se studia e sente noia, se studia e sente giudizio... tutte queste emozioni portano il cervello a dirgli: "Fuggi che sei in pericolo!"

Quindi noi per anni educhiamo il cervello ad avere emozioni sbagliate per lo studio, perché sono emozioni che ti inducono a fuggire, proprio dallo studio!

Attenzione però! Queste emozioni non ubbidiscono a quella che si chiama l’intelligenza cognitiva.

Quindi nessuno può dire: "smetti di avere paura", e la paura passa.

Non è che ti puoi comandare di essere felice e diventi felice.

Non è che ti puoi comandare di essere allegro e diventi allegro.

Perché queste componenti del cervello sono più antiche, più profonde, che comandano loro sull'intelligenza.

Quindi è la paura che ti blocca e che comanda i circuiti.

L'ansia si forma perché il sistema educativo attuale fa crescere costantemente in allerta tutti ed educa con questi semafori rossi continui.

L'ansia indica che l'organismo è arrivato ad avere preoccupazioni per ogni cosa: come se fosse un cortocircuito continuo.

Quindi come ci si difende?

Continuando a sopportare o scappando da tutto quello che è il sistema, reagendo.

L'ansia si vince con una emozione che sia di ribilanciamento all'ansia stessa e qual è questa emozione?

IL CORAGGIO!

Se vogliamo diminuire l'ansia dobbiamo aumentare il coraggio!

E come si fa?

Il coraggio non aumenta a parole, ma solo se si ha una alleanza fra chi impara e chi insegna ad aumentare le esperienze di coraggio.

Più noi abbiamo il coraggio di studiare ed affrontare l'errore grazie all'aiuto del nostro insegnante, più lo percepiamo come alleato che mi incoraggia a sbagliare e ad imparare dai miei stessi errori, insegnandomi la strategia da seguire, più la mia ansia diminuisce!

Quindi cari insegnanti, ora sapete che se uno studente lo vedete svogliato, che non prende buoni voti, e che "fugge" con la mente durante la lezione, magari potrebbe essere che la sua condizione dipende da una mancanza di coraggio dovuta alla vostra troppa rigidità.

Magari potrebbe non essere così o magari sì, sta a voi, da insegnanti, farvene un'idea, per il bene dei ragazzi e del Paese.

Ora avete uno strumento in più per fare del bene, la vostra consapevolezza sui meccanismi legati all'ansia e allo studio.

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Daniela Lucangeli è Professore Ordinario in Psicologia dell’Educazione e dello Sviluppo (2005) presso l’Università di Padova.
Membro Accademia Mondiale delle Scienze Learning Disabilities (International Academy for Research in Learning Disabilities – IARLD) Sessione Sviluppo (2015).
Presidente Mind4Children, Spin-Off dell’Università degli studi di Padova che sostiene la ricaduta della ricerca scientifica in azioni a servizio del potenziale umano attraverso la sperimentazione, la divulgazione, la consulenza e la formazione.
Presidente Nazionale CNIS (Associazione per il Coordinamento Nazionale degli Insegnanti Specializzati e la ricerca sulle situazioni di Handicap).
Presidente Comitato Scientifico Polo Apprendimento.
Socio di numerose associazioni scientifiche internazionali e nazionali nell’ambito del Developmental Sciences. È autrice di numerosi contributi di ricerca e di intervento nell’ambito dell’apprendimento
matematico. È membro di associazioni scientifiche nazionali e internazionali nell’ambito della psicologia dello sviluppo e dell’apprendimento. È membro del comitato di redazione di riviste specializzate come Journal of Learning Disabilities e referee per molte altre riviste internazionali (Journal of Experimental Child Psychology, Journal of Educational Psychology).
Le sue principali aree di ricerca sono i processi maturazionali del neurosviluppo con particolare attenzione al rapporto tra apprendimento ed emozioni. Gli ambiti di ricerca sperimentale nello specifico riguardano i trend evolutivi (intelligenza numerica) e le difficoltà di apprendimento.
La Prof.ssa Lucangeli promuove la divulgazione della ricerca e del sapere scientifico allo scopo di attivare la “Terza missione” dell’Università, attraverso il dialogo con la società.
Definisce la sua una “Scienza Servizievole”. Una scienza che esce dalle aule universitarie e si mette a disposizione di famiglie, insegnanti, operatori a servizio delle nuove generazioni.



La musica di Hank Williams è diventata di dominio pubblico in Europa nel 2024..Sapevatelo!

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"La mia breve vita - ha dichiarato Serena - è stata intensa e felice, l'ho amata all'infinito e il mio gesto di porre fine non ha significato che non l'amassi. L'ho vissuta nonostante tutte le mie difficoltà per tantissimi anni, come se questa malattia non fosse dentro me. Ho affrontato la mia disabilità con rispetto e dignità. Quando pero' cominci a sentire la sofferenza oltre a quella fisica ma dentro l'anima, capisci allora che anche la tua anima deve avere il diritto di essere rispettata con la dignità che merita. Questo è ciò che nessuno può toglierti e non deve mai accadere libera"

agi.it/cronaca/news/2025-02-14…

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The list includes budget claims like "$3.4 million for Malaysian drug-fueled gay sex app" and "Disbursed $15,000 to 'queer' Muslim writers in India."

The list includes budget claims like "$3.4 million for Malaysian drug-fueled gay sex app" and "Disbursed $15,000 to x27;queerx27; Muslim writers in India."#dei #archives #government #DOGE




LO SCHIAFFO DI MONACO
Alla Conferenza di Monaco è andato in scena uno strappo dialettico senza precedenti nella storia recente tra leader europei e statunitensi.
Volodymyr Zelensky ha definito "pericolo per il mondo" la telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin.
Ursula von der Leyen ha sostenuto un piano di "pace attraverso la forza" per l'Ucraina proprio ora che gli Stati Uniti invece preparano un piano di "pace attraverso la diplomazia".
I "grandi" europei hanno ribadito il supporto senza esitazioni a Kiev affermando un principio di potenza economico-militare che però non hanno.
E poi c'è questo capolavoro qui sotto: uno scontro aperto tra il vicepresidente Usa J.D. Vance (sostenuto come Trump da molti conservatori europei che però sono anche pro-Kiev) e il Ministro della Difesa di un governo, quello tedesco, ormai praticamente privo di mandato popolare.

Vance ha criticato la censura dei social media e l'annullamento delle elezioni presidenziali in Romania per timori di "interferenze straniere":
"Se la vostra democrazia può essere distrutta con poche centinaia di migliaia di dollari di pubblicità digitale da un paese straniero, allora non era molto forte fin dall'inizio", ha detto.
Un principio sacrosanto.
Anche perché è lo stesso principio che ha per un intero mandato, lo scorso, suscitato attacchi contro Trump per le inesistenti ingerenze russe contro Hillary Clinton che avrebbero portato il tycoon alla Casa Bianca.
Un fatto che, se dimostrato, sarebbe stato un dramma non per la Russia, ma per l'America considerata implicamente dai dem sostanzialmente in balìa di una potenza straniera.

Ebbene, Pistorius, ha risposto duramente a Vance: "Quello che hai detto sulla democrazia in Europa è inaccettabile".
Adducendo come dimostrazione di pluralismo e di democrazia il fatto che a partiti come AfD venga "permesso" di fare campagna elettorale "come qualsiasi altro partito" (capite la contraddizione intrinseca in queste parole?) e sostenendo che in Europa si voglia difendere la libertà e la dignità di "ogni singolo individuo" (dicendo quindi che negli Usa ciò non accade).

Un tedesco che dà lezioni di democrazia a un americano che quella democrazia gliel'ha regalata è già di per sé comico.
Ma il punto di fondo sta nel fatto che Pistorius fa retorica insopportabile.
Perchè l'Ue proprio a trazione tedesca ha dimostrato più volte di non essere democratica e le elezioni in Romania sono solo l'ultimo scandalo politico a dimostrazione di ciò.
Semplicemente, si tratta di una sovversione dell'impianto democratico più palese di tutte le altre giacché l'annullamento delle elezioni indesiderate è l'unica disperata pratica rimasta a dei burocrati in remissione di credibilità.

In queste ore si dibatte molto circa la possibilità per l'Europa di "rinascere" in una posizione di autosufficienza.
Né con Mosca né con Washington.
Sarebbe il sogno di ogni europeo.
E anche il mio.
Ma l'Europa non può "rinascere" perché non è mai "morta". L'Unione così com'è non lega i Paesi da alcuna idea di fondo se non quella della reciproca convenienza economica che in realtà altro non è se non la convenienza di alcuni a spese di altri.
La contrapposizione politico-ideologica di questo secolo è:
- Pragmatici vs demagoghi;
- Conservazionisti vs estinzionisti;
- Comunitari vs individualisti.
L'Europa dei Pistorius e compagnia rientra esclusivamente nelle seconde categorie.
È fuori dal tempo.
È fuori dal mondo.
È divisiva per definizione.

Il Vecchio Continente per dirsi davvero unito non ha bisogno di un esercito comunitario o di una moneta unica se non ha principi fondativi davvero unitari.
Perché senza quelli diventa impossibile imbastire progetti comuni e narrazioni condivise quantomeno alla base.
L'Europa, sostanzialmente, non saprebbe dove andare perché non è.

Nel 2025 l'Europa ha l'occasione di trovare una sua dimensione?
Sì. Ma per nascere dev'essere pronta a morire.

Daniele Dell'Orco



#NoiSiamoLeScuole, il video racconto di questa settimana è dedicato al nuovo Istituto professionale “Luigi Einaudi” di Lodi, che è stato abbattuto per poi essere integralmente ricostruito con i fondi #PNRR destinati alla realizzazione di nuove scuole…



Aumento delle spese militari, Crosetto: "è per il futuro dei nostri figli"

(non avranno pensioni, non avranno sanità, né sicurezza per le strade, non avranno un lavoro pagato decentemente, se lo avranno!, mangeranno vermi sotto le pale eoliche, ma avranno le armi)

Aumento spese militari, Crosetto: "è per il futuro dei nostri figli" • Imola Oggi
imolaoggi.it/2025/02/14/aument…



Immagino Dio (o chi per lui) che se ne sta lassù a guardare noi umani dall'alto. Ci guarda con compassione e ad ogni occhiata vede cose assurde: genocidi, ammazzamenti vari, e tutto intorno uragani, alluvioni, incendi... praticamente sta testando il suo prodotto! "Vediamo ora con le radiazioni come se la cavano..." e giù un bel razzo su Chernobyl! Visti i miliardi di anni che ha la Terra, noi oggi siamo solo la versione 0.1, quella piena di bug, facciamocene una ragione!

geopop.it/ucraina-un-drone-rus…



(da: Vito Mancuso - La spiritualità: essenza e attualità - pag. 23 Presentazione all'opera "Maestri dello spirito")

"In realtà, si vive un’autentica esperienza spirituale quando si fa esperienza dell’interezza della vita. Il che può avvenire, e anzi di frequente avviene, anche al di fuori dell’ambito strettamente religioso, a torto identificato dai più come l’ambito per eccellenza, quando non addirittura l’unico, della spiritualità."




Giovanni Malagodi, liberale europeo: la Fondazione Luigi Einaudi celebra in Senato il suo fondatore

@Politica interna, europea e internazionale

Per trent’anni guida dei liberali italiani e per sedici, leader dei liberali europei: nella Sala Zuccari del Senato si è tenuto quest’oggi l’evento Giovanni Malagodi liberale europeo. Un convegno e una mostra



This week, we discuss Apple's iCloud, Wikipedia as a miracle of humankind, and good soup.

This week, we discuss Applex27;s iCloud, Wikipedia as a miracle of humankind, and good soup.#BehindTheBlog



#Scuola, approvato un emendamento al Milleproroghe che assegna 100 milioni di euro per le attività di tutoraggio e orientamento nelle scuole.


F-35 all’India. Ecco cosa significa la proposta di Trump

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Dopo anni di trattative, l’India potrebbe finalmente entrare nel club dei Paesi che operano l’F-35. Durante una conferenza congiunta con il primo ministro indiano Narendra Modi, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rivelato che gli Stati Uniti sono pronti a intensificare le vendite di equipaggiamenti



La corsa araba per trovare un’alternativa al piano di Trump per Gaza


@Notizie dall'Italia e dal mondo
L'Arabia Saudita e i suoi alleati arabi sono rimasti sconcertati dal piano di Trump di “ripulire” i palestinesi da Gaza e di reinsediarne la maggior parte in Giordania e in Egitto, un'idea immediatamente respinta dal Cairo e da Amman e vista nella maggior parte della

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Von der Leyen sposa la linea dell’Italia. Fuori la Difesa dal Patto di stabilità

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La Commissione europea intende proporre ai Paesi dell’Ue di sospendere i vincoli del Patto di stabilità e di crescita per le spese relative alla difesa. Lo ha annunciato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, durante il suo intervento alla




Il mio primo pezzo per Ecologica 2.0


Se c'è una cosa di cui sono felice è che Ecologica è ripartita in grande stile. Guardate che vestitino nuovo.
E questo è il mio primo contributo, dopo l'epifania del pezzo di Lucio Corsi e una settimana di sbornia Trump-Musk.


CISGIORDANIA. L’annessione a Israele comincia dai siti archeologici


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Una legge in via di approvazione alla Knesset permetterà alle autorità israeliane di prendere il controllo delle aree di interesse storico ora gestite dall'Autorità nazionale palestinese
L'articolo CISGIORDANIA. L’annessione a Israele comincia dai siti archeologici

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Sto ascoltando un bellissimo podcast di @Internazionale , che si chiama "Il Mondo", e che riporta ogni giorno le notizie principali a livello globale.

Bene, oggi dicono che c'è stata una telefonata tra Trump e Putin, nella quale i due hanno parlato per più di un'ora e soltanto DOPO Trump ha chiamato Zelensky. Nella telefonata, i sottintesi di Trump sono stati che tutte le richieste di Putin lui le da come assodate, come corrette.

Andiamo bene.

Non è che i Maya si sono sbagliati di 25 anni? Perché se la fine del mondo non è questa, neanche un asteroide ci potrà stendere: ogni giorno vediamo un pezzo di civiltà che muroe per sempre; abbiamo davanti 4 anni durissimi, per non parlare del "dopo", perché ad ogni livello si alza l'asticella verso il male massimo, e per superare questo sciagurato Presidentucolo americano non rimane che riesumare Hitler.

Il podcast lo trovate un po' ovunque, tra cui qui:

open.spotify.com/show/16dmTJvM…





Monos – Sin Alley!


Il triangolo no/non l'avevo considerato/d'accordo ci proverò/la geometria non è un reato. Per gli incipit, con i Monos, sono sempre andato sul sicuro, erano un duo, e su questa solida convinzione basavo le mie introduzioni. Ed invece cosa mi combinano? Diventano un terzetto! iyezine.com/monos-sin-alley


Voi festeggiate San Valentino?
Per quanto mi possa sforzare non vedo altra conntazione che mera festa consumiscata imposta dall'altro per creare un'economia lì dove non c'è.
Partiamo col dire che non è una festa nazionale, altrimenti sarebbe rossa sul calendario.
Magari potrebbe essere una festa religiosa, ma per quanto ne so oggi non viene professata nessuna messa particolare, diversamente dal Natale, Pasqua, Giovedì Santo, Venerdì Santo, etc... Ipotizzo che nemmeno le altre religioni abbiano funzioni particolari oggi. Qualcuno potrebbe tirare in ballo la storia di San Valentino, ma ogni santo ha la sua e ritorniamo al punto che ad esempio il giorno di San Francesco non è che si svolge una celebrazione particolare (a meno che non sia il patrono, ma è un caso a parte).
Potrebbe essere una festa popolare, spontanea, quindi da vivere in gruppo, tipo il successo dell'Italia ai Mondiali di Calcio, ma nemmeno ciò regge... perché gli innamorati festeggiano la coppia, è una festa per solo 2 persone, infatti per me ha senso festeggiare il mesiversario, l'anniversario e/o una data particolare della coppia.
Che senso ha oggi? Io temo che non sia una scelta ponderata, ma un desiderio inculcato dal capitalismo, per creare domanda e riaposta economica. Mi sbaglio?


Prima o poi doveva succedere.


Social e truffe (o spam) devono per forza andare a braccetto? Sembra di sì, a giudicare da queste strane richieste che arrivano immediatamente, pochi minuti dopo che ci si iscrive in un qualsiasi social del fediverso. Gli argomenti sono tra più disparati: gruppi e app di preghiera, criptovalute, trading, chi più ne ha più ne metta.

In un certo senso ne sono felice, vuol dire che contiamo qualcosa 😀

E' capitato anche a voi?

Evviva!



conosco gente che ha sostenuto trump. pure idealisti. complottisti. di quelli che combattevano "il male" e la corruzione. e adesso? adesso posso sostenere giustificatamente che mi fanno schifo. nessuno comunque disposto a prendersi la proprie responsabilità.

RFanciola reshared this.



[Trump inoltre vuole incontrare sia Putin che Xi Jinping, "non appena le cose si sistemeranno", per parlare delle spese della difesa: "Dovremmo dimezzare il budget militare", il suo auspicio.]

Da una parte blatera di annettere la Groenlandia, anche con la forza se necessario, dall'altra dichiara che vorrebbe mettersi d'accordo con Cina e Russia per dimezzare la spesa militare. Tutto e il contrario di tutto, da bravo fascistoide. Chiaro che alla fin fine andrà giudicato per quello che farà, non per quello che dichiara.

Fonte Ansa:
ansa.it/sito/notizie/mondo/202…

#trump



"Si era di nuovo parlato del gruppo Sereni Orizzonti l’anno dopo, quando il personale delle Rsa in varie città aveva proclamato uno sciopero per protestare contro i turni di lavoro pesanti e la riduzione degli orari di lavoro nelle cucine, che secondo i dipendenti stava avendo un impatto negativo sulla qualità del cibo dato agli ospiti"

Questi sindacati che scioperano e rompono le scatole a tutti...

Chissà, magari avevano scioperato di venerdì pomeriggio perché in realtà volevano solo farsi il weekend lungo...


Il grosso caso di intossicazione alimentare tra gli anziani nelle Rsa di Firenze

ilpost.link/NQosKWhjys




Cinque sono le cose che una persona rimpiange quando sta per morire


“Cinque sono le cose che una persona rimpiange quando sta per morire. Non saranno i viaggi confinati nelle vetrine delle agenzie che rimpiangeremo, e neanche una macchina nuova, una donna o un uomo da sogno o uno stipendio migliore.
La prima sarà non aver vissuto secondo le nostre inclinazioni ma prigionieri delle aspettative degli altri. Cadrà la maschera di pelle con la quale ci siamo resi amabili, o abbiamo creduto di farlo. Ed era la maschera creata dalla moda. La maschera di chi si accontenta di essere amabile. Non amato.
Il secondo rimpianto sarà aver lavorato troppo duramente, lasciandoci prendere dalla competizione, dai risultati, dalla rincorsa di qualcosa che non è mai arrivato perché non esisteva se non nella nostra testa, trascurando legami e relazioni.
Per terzo rimpiangeremo di non aver trovato il coraggio di dire la verità. Rimpiangeremo di non aver detto abbastanza ”ti amo” a chi avevamo accanto, ”sono fiero di te” ai figli, ”scusa” quando avevamo torto, o anche quando avevamo ragione. Abbiamo preferito alla verità rancori incancreniti e lunghissimi silenzi.
Poi rimpiangeremo di non aver trascorso tempo con chi amavamo. Non abbiamo badato a chi avevamo sempre lì, proprio perché era sempre lì. E come abbiamo fatto a sopportare quella solitudine in vita? L’abbiamo tollerata perché era centellinata, come un veleno che abitua a sopportare dosi letali. E abbiamo soffocato il dolore con piccolissimi e dolcissimi surrogati, incapaci di fare anche solo una telefonata e chiedere come stai.
Per ultimo rimpiangeremo di non essere stati più felici. Eppure, sarebbe bastato far fiorire ciò che avevamo dentro e attorno, ma ci siamo lasciati schiacciare dall'abitudine, dall'accidia, dall'egoismo, invece di amare come i poeti, invece di conoscere come gli scienziati. Invece di scoprire nel mondo quello che il bambino vede nelle mappe della sua infanzia: tesori.”
Testo tratto da: “Ciò che inferno non è” di Alessandro D'Avenia

Mi sono preso la licenza di sostituire la parola "uomo" con "persona"