Handheld 18650 Analyzer Scopes Out Salvaged Cells
You can salvage lithium 18650 cells from all sorts of modern gadgets, from disposable vapes to cordless power tools. The tricky part, other than physically liberating them from whatever they are installed in, is figuring out if they’re worth keeping or not. Just because an 18650 cell takes a charge doesn’t necessarily mean it’s any good — it could have vastly reduced capacity, or fail under heavy load.
If you’re going to take salvaging these cells seriously, you should really invest in a charger that is capable of running some capacity tests against the cell. Or if you’re a bit more adventurous, you can build this “Battery Health Monitor” designed by [DIY GUY Chris]. Although the fact that it can only accept a single cell at a time is certainly a limitation if you’ve got a lot of batteries to go though, the fact that it’s portable and only needs a USB-C connection for power means you can take it with you on your salvaging adventures.
The key to this project is a pair of chips from Texas Instruments. The BQ27441 is a “Fuel Gauge” IC, and is able to determine an 18650’s current capacity, which can be compared to the cell’s original design capacity to come up with an estimate of its overall health. The other chip, the BQ24075, keeps an eye on all the charging parameters to make sure the cell is being topped up safely and efficiently.
With these two purpose-built chips doing a lot of the heavy lifting, it only takes a relatively simple microcontroller to tie them together and provide user feedback. In this case [DIY GUY Chris] has gone with the ATmega328P, with a pair of addressable WS2812B LED bars to show the battery’s health and charge levels. As an added bonus, if you plug the device into your computer, it will output charging statistics over the serial port.
The whole project is released under the MIT license, and everything from the STL files for the 3D printed enclosure to the MCU’s Arduino-flavored firmware is provided. If you’re looking to build one yourself, you can either follow along with the step-by-step assembly instructions, or watch the build video below. Or really treat yourself and do both — you deserve it.
If your battery salvaging operation is too large for a single-cell tester, perhaps it’s time to upgrade to this 40-slot wall mounted unit.
youtube.com/embed/RCJagutQ1Ck?…
Kidflix è crollato! La piattaforma dell’orrore è stata smantellata: 79 arresti e 39 bambini salvati
Oggi i bambini sono un po’ più al sicuro grazie ad una operazione di polizia coordinata da Europol che ha portato alla chiusura di Kidflix. Si tratta di una delle più grandi piattaforme online di sfruttamento sessuale minorile. L’operazione ha condotto a 79 arresti e alla protezione di 39 bambini in tutto il mondo.
In un’azione coordinata senza precedenti, le autorità di oltre 35 paesi hanno messo a tacere Kidflix, una delle più grandi piattaforme pedofile al mondo, nell’ambito di un’operazione internazionale contro lo sfruttamento sessuale dei minori.
L’indagine, supportata da Europol e guidata dalla Polizia Criminale Statale della Baviera (Bayerisches Landeskriminalamt) insieme all’Ufficio Centrale Bavarese per la Repressione dei Reati Informatici (ZCB), ha dimostrato ancora una volta come la cooperazione transfrontaliera sia essenziale nella lotta contro il crimine.
Un Successo Operativo su Scala Globale
Tra aprile 2022 e marzo 2025, ben 1,8 milioni di utenti in tutto il mondo si sono collegati alla piattaforma, rendendola un vero e proprio punto di riferimento per il traffico illecito di materiale pedopornografico. L’11 marzo 2025, le autorità tedesche e olandesi hanno sequestrato il server che, all’epoca, ospitava circa 72.000 video, dando il via a una serie di operazioni che hanno portato all’identificazione di quasi 1.400 sospettati.
Fino ad oggi, 79 individui sono stati arrestati per aver condiviso e distribuito CSAM, e alcuni di loro sono stati coinvolti non solo nel caricamento e nella visione dei video, ma anche in veri e propri abusi sui minori. L’indagine, tuttora in corso, continua a far luce su questa rete criminale che sfrutta la tecnologia per alimentare una delle forme più efferate di sfruttamento.
Una Piattaforma dal Doppio Volto
Kidflix, nata nel 2021 dall’iniziativa di un criminale informatico, ha rapidamente guadagnato popolarità tra i pedofili grazie a un modello di business innovativo e spregiudicato. La piattaforma non si limitava a consentire il download di CSAM: offriva anche la possibilità di trasmettere in streaming file video, con sistemi di pagamento basati su criptovalute convertite in token. Gli utenti potevano guadagnare token caricando contenuti, verificando titoli e descrizioni, e assegnando categorie ai video, che venivano poi resi disponibili in versioni di bassa, media e alta qualità.
Secondo le autorità, su Kidflix sono stati caricati e condivisi ben 91.000 video unici, per una durata complessiva di 6.288 ore, con una media di circa 3,5 nuovi video ogni ora. Questi numeri preoccupanti evidenziano quanto la piattaforma abbia facilitato e amplificato il traffico di materiale illecito, spesso precedentemente sconosciuto alle forze dell’ordine.
Il Ruolo Cruciale dell’Europol e una lezione per il futuro
L’operazione, denominata “Stream“, ha segnato un punto di svolta nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori online, rappresentando la più grande azione di questo genere mai condotta da Europol.
Gli analisti del Centro Europeo per la Criminalità Informatica (EC3) hanno fornito un supporto operativo fondamentale, analizzando migliaia di video e incrociando dati in tempo reale per facilitare l’indagine.
La lotta contro il crimine informatico richiede unità, determinazione e una vigilanza costante. La vicenda di Kidflix è un monito e un invito a non abbassare mai la guardia: proteggere i bambini è una responsabilità che riguarda ognuno di noi.
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Il foglietto illustrativo di Schoredinger.
Siamo ormai nel 2025 ed è ora di aggiornare anche i teoremi scientifici più blasonati.
Il gatto di Schroedinger non è più attuale; passiamo al foglietto illustrativo di Schroedinger.
Si trova sia a destra che a sinistra nella confezione del farmaco, finché non apri la scatola: allora sarai certo che si trova nel lato che hai aperto.
In sostanza: non importa quante volte giri la scatola o in che senso, il foglietto sarà sempre nella posizione migliore per romperti i coglioni.
#Teorema #scienza #humour #medicine #farmaci #schroedinger #gattodischrodinger #bugiardino #bigpharma
Pier Francesco Currado reshared this.
freezonemagazine.com/articoli/…
Robert Johnson è indubbiamente un personaggio fondamentale nella musica americana, e lo è per ragioni che non sono sempre quelle per cui è considerato un mito. Il mito, appunto: un apparato mitopoietico ingombrante ha occupato tutto lo spazio della storia e della comprensione del personaggio, e lo ha fatto per
The Magic Touch: A 555 Touch Switch
There seems to be nothing a 555 can’t do. We’ve seen it before, but [electronzapdotcom] reminds us you can use a 555 and a few parts to make a reasonable touch switch. The circuit lives on a breadboard, as shown in the video below.
The circuit uses some very large resistors so that noise from your body can overcome the logic level on the trigger and threshold inputs. You can easily adapt this idea if you need a simple touch switch. Though we imagine this circuit wouldn’t work well if you were in a quiet environment. We suspect 50 or 60 Hz hum is coupling through your finger and triggering the pins, but it could be a different effect.
How reliable is it? Beats us. The circuit is a bistable, so essentially your finger pumps a signal into a flip-flop. This is old trick, but could be useful. Of course, if you really need a touch switch, you have plenty of options. You can get little modules. Or, directly measure skin resistance.
youtube.com/embed/IfS6JmnjBhQ?…
Arriva Flipper One! : Kali Linux, FPGA e SDR in un solo dispositivo?
Uno degli autori di Flipper Zero, Pavel Zhovner, ha condiviso i dettagli su come stanno procedendo i lavori su una nuova versione del multi-strumento per hacker: Flipper One. Lo sviluppatore ha pubblicato un video di circa mezz’ora sul suo canale Telegram, in cui parla della creazione di un’interfaccia per il nuovo dispositivo.
Ricordiamo che nel 2020 Flipper Zero è stato annunciato come modello junior nella linea di strumenti di pentesting. All’epoca, Pavel Zhovner dichiarò che Flipper One, era stato progettato come una versione più avanzata per attacchi alle reti cablate e wireless. Si supponeva che l’One avesse tutte le funzionalità dello Zero, più un computer ARM separato con Kali Linux a bordo.
Sebbene da allora non ci fossero praticamente più notizie sullo sviluppo di Flipper One, nel 2023 Pavel Zhovner disse a Dana Shepovalov in un’intervista che erano in corso lavori attivi su Flipper One. “Vogliamo creare una soluzione potente e versatile, combinando FPGA e SDR per consentire la definizione programmabile di qualsiasi protocollo. Tuttavia, resta il dubbio se gli utenti sarebbero disposti ad acquistare un dispositivo dal costo compreso tra 300 e 500 dollari. Per questo motivo, il progetto è ancora in piena fase di ricerca e sviluppo. Ad esempio, la scelta del modulo Wi-Fi non è stata ancora finalizzata, poiché tutti i chip attualmente disponibili e adatti agli attacchi risultano ormai obsoleti”, ha dichiarato Zhovner.
Come si è capito dal nuovo video, la forma del dispositivo è quasi approvata per Flipper One ed è in fase di realizzazione uno schermo personalizzato con una risoluzione di 256×144 pixel. Lo schermo e la risoluzione vengono selezionati in base alla lingua, alle tastiere e alle proporzioni del nuovo prodotto.
Attualmente gli sviluppatori sono impegnati a “inventare un’interfaccia” e a lavorare sull’ergonomia del dispositivo. “Innanzitutto, devi sapere che il dispositivo opera in due modalità. Dispone di un coprocessore, ovvero un microcontrollore sempre attivo, che gestisce alcune funzioni anche quando il sistema principale è spento. In questa modalità, il dispositivo permette di visualizzare il livello di carica e di funzionare come power bank. Quando colleghi un dispositivo a Flipper per la ricarica, il display mostra la potenza erogata e il consumo. Inoltre, può accendere la retroilluminazione dello schermo, attivare i pulsanti e offrire un semplice menu di navigazione. Può persino essere utilizzato come tester USB: basta collegarlo a un alimentatore per verificare l’erogazione di energia. La seconda modalità si attiva quando entra in funzione il processore principale. Il primo passo in questo stato è il caricamento del bootloader, che ti permette di scegliere quale sistema operativo avviare (ad esempio, Android TV, Linux o un’altra variante di Linux). Successivamente, il sistema operativo selezionato si avvia e diventa completamente operativo”, afferma Zhovner nel video.
Attualmente, gli sviluppatori sono giunti alla conclusione che per controllare il dispositivo saranno necessari otto pulsanti: uno stick, un D-pad con un pulsante “OK”, un pulsante Alt+Tab (per passare da un programma all’altro), quattro pulsanti software e un pulsante di accensione.
A giudicare dalla foto pubblicata sul canale Telegram, si suppone che Flipper One avrà questo aspetto.
Lo sviluppatore spiega che, secondo lui, tutti i cyberdeck sono pessimi perché nessuno scrive un’interfaccia grafica specifica per essi e un sistema operativo completo su uno schermo piccolo è semplicemente scomodo da usare. “Nessuno scrive mai una GUI, ma io voglio creare una GUI che implementi le funzionalità di sistema: esegua SystemD, NetworkManager e così via. Più wrapper per il software applicativo. Cioè, una specie di linguaggio nostro, un sottoprocesso Python e un wrapper per i programmi applicativi userspace, e affinché la comunità possa aggiungervi qualcosa. Cioè, oggi hanno creato un wrapper per nmap, domani un wrapper per il programma Traceroute, dopodomani per htop e così via. Mi sembra che sia molto più semplice, quindi mi aspetto che la comunità scriverà molti di questi wrapper per i propri programmi”, afferma Zhovner. Sottolinea che sarebbe fantastico se l’idea di un’interfaccia utente grafica per sistemi embedded potesse evolversi e apportare vantaggi agli sviluppatori terzi.
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noyb porta in tribunale l'autorità fiscale svedese per aver venduto i dati personali dei cittadini In Svezia, l'autorità fiscale non si limita a utilizzare le informazioni personali dei cittadini per scopi amministrativi, ma le vende a intermediari di dati che le pubblicano online. mickey03 April 2025
Monitor Your Smart Plugs on the Command Line
The plethora of smart home devices available today deliver all manner of opportunities, but it’s fair to say that interfacing with them is more often done in the browser or an app than in the terminal. WattWise from [Naveen Kulandaivelu] is a tool which changes all that, it’s a command-line interface (CLI) for power monitoring smart plugs.
Written in Python, the tool can talk either directly to TP-Link branded smart plugs, or via Home Assistant. It tracks the power consumption with a simple graph, but the exciting part lies in how it can be used to throttle the CPU of a computer in order to use power at the points in the day when it is cheapest. You can find the code in a GitHub repository.
We like the idea of using smart plugs as instruments, even if they may not be the most accurate of measurement tools. It takes them even further beyond the simple functionality and walled-garden interfaces provided by their manufacturers, which in our view can only be a good thing.
Meanwhile, for further reading we’ve looked at smart plugs in detail in the past.
Presentazione della ristampa celebrativa “Massa non-massa” di Giovanni Malagodi
@Politica interna, europea e internazionale
2 aprile 2024, ore 12:00 presso l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, Viale Andrea Doria, 9 – Milano Interverranno Giuseppe Benedetto Alessandra Cavaterra
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Politica interna, europea e internazionale reshared this.
freezonemagazine.com/news/nort…
I North Mississippi Allstars sono stati fondati dai fratelli Luther e Cody Dickinson nel 1996 come collettivo di musicisti del Mississippi settentrionale e di Memphis, ispirati dai loro vicini, RL Burnside, Junior Kimbrough, Otha Turner e il compianto Fred McDowell. Nel corso degli anni la formazione ha incluso Cedric, Duwayne e Garry Burnside, Chris
lindipendente.online/2025/04/0…
Un nuovo fondo di sicurezza viene attivato per aiutare a proteggere il fediverso
La @The Nivenly Foundation (Nivenly Foundation), ha annunciato il lancio di un nuovo fondo di sicurezza che pagherà coloro che rivelano in modo responsabile le vulnerabilità di sicurezza che interessano le app e i servizi fediverse.
techcrunch.com/2025/04/02/a-ne…
A new security fund opens up to help protect the fediverse | TechCrunch
A new security fund aims to help apps in the fediverse — like Mastodon, Threads, and Pixelfed — to pay researchers for disclosing security bugs.Sarah Perez (TechCrunch)
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#Panama: Pechino frena #Trump
Panama: Pechino frena Trump
La promessa di Donald Trump di ristabilire il controllo americano sul canale di Panama si è scontrata in questi giorni con la decisione del governo cinese di bloccare un recente mega-accordo, dai connotati marcatamente politici, per cedere la gestion…www.altrenotizie.org
Pace in Ucraina e più spese per la difesa. Il vademecum di Rutte
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il mondo è più pericoloso, per cui è cruciale aumentare le spese per la difesa. Questo assunto del segretario generale della Nato, Mark Rutte, accompagna la vigilia del vertice dei ministri degli Esteri della Nato, in programma il 3 e 4 aprile a Bruxelles, in un momento monopolizzato dal
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
#MiStaiACuore, inviateci le vostre storie e le vostre testimonianze!
Potete inoltrare i materiali a comunicazione.istituzionale@istruzione.it e nelle prossime settimane saranno pubblicati sui social.
Ministero dell'Istruzione
#MiStaiACuore, inviateci le vostre storie e le vostre testimonianze! Potete inoltrare i materiali a comunicazione.istituzionale@istruzione.it e nelle prossime settimane saranno pubblicati sui social.Telegram
Usa, discorso da record del senatore democratico Cory Booker: dura più di 24 ore | Euronews it.euronews.com/2025/04/02/usa…
Usa, discorso da record del senatore democratico Cory Booker: dura più di 24 ore
Booker ha preso la parola in Senato lunedì sera affermando che avrebbe parlato finché "fisicamente in grado di farlo". L'azione un atto di sfida contro le azioni del presidente Usa Donald TrumpEmma De Ruiter (Euronews.com)
È online il nuovo numero di Magda, la newsletter di Centrum Report, progetto complementare al podcast Václav, rispetto al quale ha un taglio più culturale. Ci potete trovare suggerimenti su libri, film, mostre e tante altre cose.
Inoltre è il posto in cui raccogliamo i nostri interventi sulla stampa e altri media, i nostri lavori e i nostri longform. In caso di fatti di particolare rilevanza vi diamo qualche aggiornamento che troverà sviluppo e integrazione su Václav.
Questo mese per esempio parliamo della legge polacca sulla sospensione del diritto di asilo, e su quella ungherese che vieta l'organizzazione pubblica del Pride.
Potete leggere la newsletter cliccando sul link in calce. Il nostro suggerimento è quello di iscrivervi gratuitamente in modo da riceverla nella vostra casella di posta.
Buona lettura!
magdacentrumreport.substack.co…
Magda #44 - La nuova newsletter di Centrum Report
Care amiche e cari amici, vi diamo il benvenuto al numero 44 di Magda, la newsletter di Centrum Report, che vi propone aggiornamenti, proposte e consigli culturali da Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria.Magda_Centrum Report (Centrum Report)
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Ministero dell'Istruzione
Uto Ughi per i Giovani, il #3aprile dalle ore 11 si svolgerà la presentazione del progetto, presso la Basilica Papale di San Francesco in Assisi.Telegram
Proteggere i diritti dell’infanzia in Palestina. Rinforzare la responsabilità internazionale.
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il video dell'evento parallelo al 58esimo Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, organizzato da Defence for Children International e trasmesso in collaborazione con Pagine Esteri.
L'articolo Proteggere i diritti
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In questi giorni potrebbero arrivare le lettere di licenziamento ai 121 lavoratori e lavoratrici dell’ex-GKN. Il 31 Marzo è stato l’ultimo giorno della procedura di mobilità ed è stata negata dall’azienda la possibilità di proroga della mobilità in attesa della pubblicazione del piano concordatario sulla cui base si sarebbe potuto impostare un piano di salvaguardia dei posti di lavoro.
Ancora una volta la società QF si è mostrata indisponibile alla salvaguardia di posti di lavoro e sorda alle proposte di reindustrializzazione del sito. Questo viene reso ancora più grave dalla violazione delle norme contro la delocalizzazione, di cui è stata chiesta dalla GKN e dalla FIOM applicazione.
La più importante lotta operaia italiana, che era riuscita anche nell’impresa di proporre dei piani di reindustrializzazione del sito e di raccolta di più di un milione di euro da immettere nel capitale sociale della Cooperativa che avrebbe svolto queste nuove attività, rischia di finire.
Come Giovani Comunisti/e siamo dal primo giorno stati a fianco di questa lotta e degli operai e delle operaie che per quasi 4 lunghi anni l’hanno portata avanti. Crediamo che debba intervenire il MIMIT al fine di salvaguardare i posti di lavoro e la possibilità che in quel luogo si possa continuare a produrre, tramite la Cooperativa della GKN, non più secondo una logica padronale bensì di cooperazione e mutuo soccorso.
Paolo Bertolozzi, coordinatore nazionale Giovani Comunisti/e
Auro Bizzoni, responsabile nazionale Lavoro Giovani Comunisti/e
rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
Coloni israeliani delusi dalle macerie di Jenin: «Non ci basta, vogliamo questa città come Gaza»
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il giornale Yisrael HaYom riferisce di un tour organizzato dai comandi militari per mostrare i risultati dell'operazione "Muro di Ferro". I coloni chiedono di intensificare ulteriormente l’offensiva militare
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Aiuto per trattamento antitarlo
A tutto il Fediverso, ripeto, a tutto il Fediverso.
Allarme, ripeto allarme.
May Day, May Day!
Da notti sento qualcosa che si sta sgranocchiando l'armadio nella mia camera da letto, temo siano tarli.
Devo fare un trattamento antitarlo ma non l'ho mai fatto, e in più sono un uomo moderno, di quelli che non sanno fare niente (al contrario degli uomini di una volta, che sapevano fare tutto).
Qualcuno di voi ha esperienza di trattamenti del genere?
Non datemi link a pagine che ne parlano, quelli li trovo da me, cerco gente che l'ha fatto per davvero.
Basta Trump, basta Vance, basta Musk, da oggi vi voglio tutti concentrati sul mio armadio.
Passo.
Il ritorno di Mariani in Mbda e le sfide future della missilistica europea
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Lorenzo Mariani ha (nuovamente) assunto il ruolo di Executive group director sales & business development, nonché managing director, di Mbda Italia, succedendo a Giovanni Soccodato. Mariani ritorna dunque in Mbda Italia dopo un periodo in Leonardo, dove ha ricoperto il
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Cantieristica, il nucleare ha il potenziale per rivoluzionare il settore. Ecco come
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nucleare potrebbe rappresentare una svolta, non solo per l’autonomia energetica nazionale, ma anche per il settore della cantieristica. Il dibattito sulla possibilità di un ritorno del nucleare in Italia sta aprendo a diverse prospettive circa l’impiego di nuove tecnologie
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Oggi in occasione della Giornata mondiale per la Consapevolezza sull'Autismo il Palazzo dell'Istruzione è stato illuminato di blu.
Il Ministro Giuseppe Valditara ha invitato le scuole a organizzare momenti di condivisione e di approfondimento.
Poliverso & Poliversity reshared this.
Ucraina, disinquinare la discussione pubblica sul conflitto
Buona lettura
La guerra in Ucraina e l'articolo di Kuperman: quando la disinformazione si maschera da analisi -
Nei giorni scorsi è stato molto discusso e condiviso anche da figure autorevoli un articolo, secondo cui “gli ucraini e l’ex presidente USA, Joe Biden” – e “non solo il presidente russo, Vladimir Putin” – “hanno responsabilità significative per lo sc…Valigia Blu
Yaroslav Zheleznyak è un deputato della Rada ucraina eletto nelle liste di Holos, partito liberale, atlantista ed europeista. Giovedì scorso ha pubblicato un post sul suo canale Telegram dopo aver letto il nuovo accordo sui minerali proposto dagli Stati Uniti a Zelensky e quel che descrive è al limite dell’estorsione. Zheleznyak sintetizza così: “Il testo che ho visto è semplicemente orribile: tutte le 18 sezioni. Questo non è più un memorandum d'intenti quadro, come lo era prima dello scandaloso incontro nello Studio Ovale). Si tratta di un accordo molto ampio e molto chiaro, e non è a nostro favore"
Queste le condizioni del nuovo accordo:
La formazione di un consiglio di cinque membri per la gestione del fondo che verrà creato per accumulare i profitti, tre dei quali provenienti dagli Stati Uniti, tutti con pieno potere di veto.
L’elenco delle risorse naturali inserite nell’accordo è ampliato rispetto al precedente e ora comprende anche petrolio e gas da giacimenti vecchi e nuovi.
Gli USA non prevedono alcun ulteriore investimento per la difesa ucraina in quanto ritengono di aver già contribuito nel 2022.
Gli USA hanno diritto di prelazione su tutti gli investimenti in progetti infrastrutturali e nello sfruttamento delle risorse minerarie dell'Ucraina, compresi petrolio e gas e le infrastrutture energetiche
Kiev dovrà destinare il 50 per cento dei ricavi derivanti da nuovi progetti infrastrutturali e dallo sfruttamento delle risorse naturali al fondo per la copertura delle spese statunitensi dall'inizio della guerra, mentre gli Stati Uniti avrebbero diritto all'intero profitto più un rendimento annuo del 4 per cento fino al recupero del loro investimento.
Il contratto è a tempo indeterminato ed ogni modifica potrà essere fatta solo previa accettazione da parte degli USA.
Le imprese americane avranno tutti i vantaggi sullo sfruttamento delle risorse. Anche in caso di una nuova guerra. L'intesa prevede un indennizzo in caso di blocco dell'estrazione per cause di forza maggiore, e un regime fiscale speciale che riduce le tasse per le aziende statunitensi.
Gli USA non si impegnano in nessuna garanzia di sicurezza.
Di un accordo del genere si potrebbe dire una sola cosa: il pizzo della mafia è meno oneroso. Zelensky ha abbozzato una reazione a dir poco blanda, con un solo sussulto, anche di un certo rilievo, quando ha dichiarato che non riconosce i soldi ricevuti dagli USA come debito. Ma è l’unica scintilla, pure soffusa. Il presidente ucraino non ha infatti rifiutato l’accordo e anzi è pronto a venire incontro agli interessi USA e alle volontà di Trump, aprendo alla firma in tempi brevi dell’accordo. La richiesta massima da parte sua sarà l’inserimento di garanzie di sicurezza, ma non sul resto dell’accordo.
Gli USA fanno gli USA, la storia ce lo insegna e l’Ucraina è l’ennesima vittima, forse una delle più grandi. Le fasi sono sempre le stesse: prima ti adulano, poi ti mandano in guerra e alla fine ti spolpano. Hanno sempre fatto così, con ogni stato “amico”. Eppure, nonostante la realtà sia così chiara, in Europa si decide per un riarmo da 800 miliardi inutile e atto solo a salvare un settore industriale in discesa libera e con una Germania che rischia di entrare in una crisi produttiva senza precedenti. L’Ucraina in tutto ciò non ricava nulla. Stellantis e Volkswagen sì.
A distanza di 11 anni da Euromaidan e 3 dall’inizio dell’intervento russo alcune conclusioni le possiamo tirare, anzi, ribadire. L’Ucraina è un mezzo con la quale gli Stati Uniti hanno cercato e cercano di rimandare la fine della loro egemonia sul mondo, producendo una instabilità senza precedenti in tutto il mondo. L’Europa è in piena isteria, causata da una crisi produttiva industriale sempre più pesante e dall’estrazione continua di capitali da parte degli “alleati” USA, che sono obbligati dal loro sistema economico semi deindustrializzato a disossare il vecchio continente per non far scoppiare la bolla finanziaria, che intanto si ingrossa.
Dal canto suo la Russia in questi 11 anni ha fatto più volte la sua unica richiesta: non espandere ulteriormente la NATO verso i propri confini. Una richiesta che, come riferito da Stoltenberg poco dopo l’inizio dell’intervento di Mosca, era una precondizione per impedire l’invasione del suolo ucraino e che la NATO ha rigettato immediatamente. Lo stesso Peskov, portavoce del Cremlino, aveva riferito riguardo l’assenza di ogni ostacolo da parte russa per l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, in quanto non intacca la questione della sicurezza dei confini russi. L’Europa ha preferito garantire gli interessi USA a discapito dei propri.
Alla luce di questo nuovo accordo sui minerali proposto da Trump a Zelensky, che oltretutto non comprende tutta la lunghissima ricostruzione del paese, già preda di aziende multinazionali occidentali che si sfregano le mani per i profitti che faranno, dovremmo farci una domanda:
Dobbiamo salvare l’Ucraina dai russi o dagli Stati Uniti?
Forse la verità è quella che quelli che vengono chiamati “putinisti pacifinti” ripetono da anni. L’Ucraina è solo una vittima, non dei russi, ma di un occidente decaduto che cerca con le unghie e con i denti di rifiutare un mondo che non accetta più la sua violenta egemonia. La cosa migliore per Zelensky sarebbe voltarsi, rivolgere le armi verso Ovest e far finire lui la guerra. Se solo avesse reamente il potere di farlo, ma non ce l’ha.
Trump, un lupo impazzito che vuole passare per agnello.
In un discorso al congresso di qualche giorno fa, #TRUMP, alias #postus ha dichiarato "In qualunuque modo ci tasseranno, noi tasseremo loro!"
Il riferimento è ovviamente ai dazi, e la domanda dunque sorge spontanea: com'è possibile che per moliti americani Biden non si potesse eleggere in quanto ormai "rimbecillito", ma alla fine ci ritroviamo questo qui? Questo vi pare normale?
Certo, Trump dice tutte queste cose con lucidità, probabilmente, tanto da far sorgere un'altra domanda.
Cosa vi ricorda qualcuno che crea un problema e poi vuol far credere di essere le vittima quando gli altri rispondono al problema da lui stesso causato?
Come si chiama questa situazione, che ora non mi sovviene? Ah, sì! Putin.
Fateci caso, la dialettica è esattamente la stessa. Non credo che servano ulteriori dimostrazioni.
Maurizio
in reply to Max su Poliverso 🇪🇺🇮🇹 • •2 il tarlo se c'era resta murato dentro fino a che muore.
Quando hai finito il trattamento su tutto il mobile avrai un Novello San Sebastiano..
A quel punto con una lametta o con un cutter tagli tutti gli stuzzicadenti in maniera da tappare il foro a livello, in funzione del colore del mobile passerai qualcosa per mascherare l'esistenza degli stuzzicadenti e quindi darai un prodotto a finitura.
Buon lavoro
Max su Poliverso 🇪🇺🇮🇹
in reply to Maurizio • •@maurizio
Ti ringrazio molto.
Purtroppo non vedo buchi... ripasserò con una lente di ingrandimento ma possibile che siano così piccoli da essere invisibili?
Ho perlustrato gli interni e la parte superiore, le pareti esterne non ancora in maniera approfondita ma sono trattate e ho pensato che se fossi stato un tarlo avrei preferito entrare dall'alto, dove c'è il legno più grezzo, non trattato.
A dire il vero all'interno ci sono buchi ma sono fori fatti ad hoc, hanno un diametro da 5mm, una volta c'erano delle viti che tenevano qualcosa poi è stato smontato il "qualcosa" e sono rimasti i buchi. Sono anche quelli buchi a rischio?