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Europa: La Sovranità tecnologica a colpi di PowerPoint e regolamenti e carta delle caramelle


Oggi si parla tanto di sovranità tecnologica.

L’Europa stessa che si è ingolfata a forza di regole e burocrazie e che di conseguenza viene derisa da mezzo mondo per volersi arrampicare sul tavolo dei grandi appoggiandosi sull’equivalente di elenchi telefonici pieni di direttive e regolamenti che cercano di parlare di tecnologia.

Ovviamente cercano, perché oltre al telefax chi ha scritto quella roba non c’è mai andato e al massimo s’è visto un tutorial o s’è letto un 4dummies.

Ti stanno vendendo la carta delle caramelle.


Quando ti vogliono vendere la sovranità tecnologica europea, o peggio nazionale, ti stanno cercando di vendere la carta delle caramelle. Non la caramella.

Quella se la sono ciucciata tutta insieme ai tavoli di esperti e consulenti vari, quindi al massimo ti trovi un po’ di sapore sulla carta sbavata se ti dice bene. Se pensi che ci possa essere indipendenza o sovranità solo perché vedi scritto su un disclaimer o un’etichette “made in EU” allora sei parte del problema.

Non ti preoccupare, però, perché sei la risorsa che tutti desiderano: l’utonto che compra e non si fa nessuna domanda.

C’è il software sovrano. O no?


Certo che esiste un software sovrano!

Finché non lo compili sul tuo portatile staccato da internet e lo tieni chiuso in una chiavetta sotto vuoto nel congelatore. Poi però succede che vuoi farci qualcosa — tipo farlo girare — e lì cominciano le risate.

Perché quel software, per quanto bello e “Made in EU” lo vogliano spacciare, si appoggia a una galassia di librerie, dipendenze, pacchetti, moduli e incantesimi vari, di cui almeno l’80% proviene da ovunque tranne che dall’Europa. E spesso da gente che magari oggi lavora per il bene comune, e domani ci infila una backdoor dentro.

Sì, parliamo proprio di quella supply chain del software, quel castello di carte globalizzato dove se un maintainer in Nebraska ha mal di pancia, il tuo gestionale in Friuli smette di fare le fatture.

E la Sovranità? Forse del sogno.

Perché quando il tuo codice europeo dipende da uno JavaScript coreano che usa un parser russo che fa una chiamata API verso una CDN cinese, chi controlla davvero cosa gira dove?

Ma dai, non è difficile da capire: te la stanno vendendo di nuovo, quella carta delle caramelle. Solo che stavolta c’è stampato sopra “Open Source” e “autonomia”, così suona più etico mentre ti ci asciughi le lacrime post-breach. Siamo oltre la paper compliance e la pdf compliance.

Oramai si fa compliance a botte di Canva e pptx.

C’è anche l’hardware sovrano. Certo, nei sogni bagnati di Bruxelles.


Ah, l’hardware sovrano! Quel miraggio dove l’Europa si immagina a produrre CPU da battaglia in stabilimenti puliti come le coscienze dei politici. Peccato che la realtà sia più sporca: non abbiamo né le fab (quelle vere, non le slide), né le fonderie avanzate, né tantomeno la filiera per trattare le materie prime necessarie a tirar fuori un chip moderno. Sai, quei cosini minuscoli da 3 nanometri che fanno girare il mondo? Quelli li fanno negli USA e a Taiwan.

In pratica, qui da noi mancano proprio le fondamenta: dalla raffinazione dei materiali al packaging del prodotto finito. Una CPU non si stampa con la buona volontà e un finanziamento Horizon. E mentre sogniamo di “recuperare sovranità”, ci ritroviamo a comprare chip progettati in California, prodotti a Hsinchu, impacchettati in Malesia e spediti su server connessi via infrastrutture gestite da multinazionali che mangiano normative europee a colazione. Ma vai tranquillo, abbiamo il GDPR — almeno i tuoi dati saranno ben protetti mentre il tuo hardware si spegne da solo perché un driver firmato a Shenzhen ha deciso così.

Ma vuoi mettere quanto è green questa fregatura?


E qui arriva il colpo di teatro: il greenwashing. Perché se proprio non puoi fare la rivoluzione, almeno piantaci sopra due alberi o falli piantare a qualcuno, sia mai che ti sporchi le mani tu, e chiamala “sostenibile”. L’Europa ha un debole per queste scenette: il chip sovrano magari non esiste, ma il documento PDF che ne certifica l’eco-compatibilità sì.

Che importa se la sabbia di silicio l’hai dovuta estrarre in Africa, raffinare in Cina e lavorare in un impianto alimentato a carbone — l’importante è che l’etichetta sia climate neutral e stampata con inchiostro di soia.

Tanto alla fine, l’unica cosa veramente a impatto zero è la nostra influenza nel settore. Quella sì che non lascia tracce.

Vogliamo parlare anche dei diritti dei lavoratori impiegati nell’estrazione delle materie prime? Meglio di no, dai. Ignoriamolo, quel punto. Ah, quant’è bella l’etica fatta a botte di cherry picking!

Non prendiamoci in giro.


Quando non hai le carte in mano e ti sei seduto al tavolo di gioco non è che ti puoi lamentare se non vinci. Soprattutto se scegli di continuare pensando che le tue carte valgono tantissimo perché le hai in mano tu. Prima o poi arriva un punto in cui concepisci che i semi sono quelli e il numerino in alto a destra non è che puoi “interpretarlo” ecco che ti arriva la doccia di realtà.

Che ha fatto l’UE a parte cercare di far regole su una tecnologia che non controlla e né può controllare sperando che qualcuno scopra il bluff. Grande strategia, non c’è che dire. Tutta basata sul gimmick.

Peccato che non fa i conti con la realtà. Sì, proprio quella roba brutta che prima o poi qualcuno penserà di mettere fuori legge perché troppo antieuropeista.

E quindi?


L’EU non ha ben chiaro quali sono le capacità all’interno del suo territorio.

Persino ora dove la nostra “sovranità tecnologica” è pari a zero, non siamo stati in grado di investire e creare qualcosa di “nostro”. Muoverci verso questo assurdo obiettivo vuol dire ripartire (se va bene) dagli anni ‘90 rimanendo indietro rispetto agli altri paesi dove R&D e’ il fulcro della loro economia. In Europa abbiamo una concezione strana dello sviluppo tecnologico, invece di muoverci verso l’innovazione vogliamo ripartire da capo creando router, software e cloud “made-in-EU” mentre gli altri player globali sviluppano nuove tecnologie per la sicurezza informatica e in ambito AI.

Sarà inutile (oltre che uno spreco) costruire nuove architetture senza la conoscenza su cosa crearci sopra. Un piano certamente ambizioso ma in ritardo rispetto al resto del mondo e soprattutto senza una idea chiara di dove e come muoversi.

La giusta sovranità tecnologica deve essere una abilità che deve essere coltivata in un territorio fertile. L’EU invece di fertilizzare il suo territorio decide di forzare la crescita delle radici in un terreno poco fertile e di difficile movimento grazie alle eccessive legislazioni e regolamenti.

Forzare la sovranità tecnologica rischia di favorire soluzioni solo perché sviluppate dai ‘buoni’, trascurando tecnologie potenzialmente superiori. Questo approccio può portare ad auto-limitazioni nella produzione e nei servizi disponibili, sollevando dubbi etici sulla libertà di scelta: è davvero giusto decidere per gli altri cosa possono o non possono usare?

Se l’obiettivo è davvero una sovranità efficace, allora è necessario snellire l’intero apparato normativo e puntare sulla varietà come vero punto di forza.

F-Norm Society… preparati alla prossima doccia fredda di sana realtà.

L'articolo Europa: La Sovranità tecnologica a colpi di PowerPoint e regolamenti e carta delle caramelle proviene da il blog della sicurezza informatica.



GAZA. Medico riceve all’ospedale i corpi di 9 figli uccisi da una bomba


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La donna. una pediatra, era al lavoro quando le ambulanze hanno portato i corpi di nove figli uccisi da una bomba su Khan Yunis. Un decimo si è salvato
L'articolo GAZA. Medico riceve all’ospedale i corpi di 9 figli uccisi da una bomba proviene da Pagine Esteri.



Dai Balcani a Bruxelles, le proteste serbe non si fermano


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Continuano, dallo scorso novembre 2024, le mobilitazioni in Serbia che si stanno distinguendo per numeri, resilienza e solidarietà ricevuta. Gli eventi che si son successi dopo il crollo della stazione a Novi Sad, con la conseguente morte di sedici persone, ha smosso qualcosa nella politica



Andrea Cortellessa sul Premio Pagliarani alla carriera, conferito quest'anno ad Antonella Anedda


Domenica 25 alle 17, alla Sala Cinema del Palazzo delle Esposizioni di Roma, sotto la conduzione di Arnaldo Colasanti si terrà la cerimonia di premiazione della decima edizione del Premio di poesia intitolato a Elio Pagliarani. Il premio alla carriera è stato assegnato quest’anno ad Antonella Anedda, e - come nelle precedenti edizioni - consiste dell’opera di un artista contemporaneo: in questa occasione un 'Amuleto' di Claudia Losi. La premiazione sarà preceduta dalle 10 alle 13 dal seminario Elio Pagliarani bibliofilo, condotto da Giuseppe Andrea Liberti, e dalle 15 alle 17 dal dibattito Dieci anni di premiati, con la conduzione di Andrea Cortellessa. Del quale si offre ai lettori di «Antinomie» la motivazione del premio ad Antonella Anedda: antinomie.it/index.php/2025/05…

tutte le informazioni sulla Giornata Pagliarani e sul premio
qui: slowforward.net/2025/05/19/25-…

e qui: slowforward.net/2025/05/20/25-…



ACN: c’è tempo fino al 31 luglio per aggiornare i dati NIS2, ma non per tutti. Cosa cambia


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
L'ACN prolunga dal 31 maggio al 31 luglio 2025 i tempi per la trasmissione delle informazioni NIS, ma solo per le aziende che hanno richiesto supporto per la finalizzazione dell’aggiornamento annuale dei dati. Opportunità o rischio



Attacco a un ospedale italiano da parte di SECTOR16: i dubbi e cosa possiamo imparare


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Una rivendicazione criminale da parte degli hacktivisti di SECTOR16 è apparsa su Telegram e potrebbe configurarsi come un importante data breach ai danni di un non meglio precisato ospedale italiano. Analizziamo la minaccia e



Diario della discesa di una famiglia di Gaza verso la fame


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Mervat Hijazi: "Non ho abbastanza latte nel seno per nutrire mia figlia di pochi mesi perché mangio a malapena. Mio marito è stato ucciso mentre andava a procurarsi del cibo".
pagineesteri.it/2025/05/24/med…




Irene Buselli – io, io, io – Una voce tra matematica e musica
freezonemagazine.com/articoli/…
Bello quando i mondi si intrecciano. Prendiamo ad esempio la musica. È facile pensare che in essa sia innata un’intrinseca idea di anarchia, cugina amabile della creatività. Il che, per un ascoltatore, non è poi una idea così folle. Sarebbe difficile immaginare la musica accostarsi con qualcosa invece di più rigoroso, schematico, diciamo



TeensyROM NFC Game Loading on the C64


C64 on desk with NFC TeensyROM and game token

When retro computing nostalgia meets modern wireless wizardry, you get a near-magical tap-to-load experience. It’ll turn your Commodore 64 into a console-like system, complete with physical game cards. Inspired by TapTo for MiSTer, this latest hack brings NFC magic to real hardware using the TeensyROM. It’s been out there for a while, but it might not have caught your attention as of yet. Developed by [Sensorium] and showcased by YouTuber [StatMat], this project is a tactile, techie love letter to the past.

At the heart of it is the TeensyROM cartridge, which – thanks to some clever firmware modding – now supports reading NFC tags. These are writable NTag215 cards storing the path to game files on the Teensy’s SD card. Tap a tag to the NFC reader, and the TeensyROM boots your game. No need to fumble with LOAD “*”,8,1. That’s not only cool, it’s convenient – especially for retro demo setups.

What truly sets this apart is the reintroduction of physical tokens. Each game lives on its own custom-designed card, styled after PC Engine HuCards or printed with holographic vinyl. It’s a tangible, collectible gimmick that echoes the golden days of floppies and cartridges – but with 2020s tech underneath. Watch it here.

youtube.com/embed/FqgyiQdGp7o?…


hackaday.com/2025/05/23/teensy…




EMF Forming Was A Neat Aerospace Breakthrough


Typically, when we think about forming metal parts, we think about beating them with hammers, or squeezing them with big hydraulic presses. But what if magnets could do the squeezing? As it turns out—Grumman Aerospace discovered they can, several decades ago! Even better, they summed up this technique in a great educational video which we’ve placed below the break.

The video concerns the development of the Grumman EMF Torque Tube. The parts are essentially tubes with gear-like fittings mounted in either end, which are fixed with electromagnetic forming techniques instead of riveting or crimping. Right away, we’re told the key benefits—torque tubes built this way are “stronger, lighter, and more fatigue resistant” than those built with conventional techniques. Grumman used these torque tubes in such famous aircraft as the F-14 Tomcat, highlighting their performance and reliability.

Before……and after. The part is formed and the coil is destroyed.
The video goes on to explain the basics of the EMF torque tube production process. A tube is placed inside a coil, with the end fitting then installed inside. A capacitor bank dumps current through the coil to generate a strong electromagnetic field. This field is opposed by a secondary field generated by eddy currents. The two forces result in an explosive force which drives the tube inwards, gripping into the grooves of the end fitting, and destroys the coil in the process. Grumman notes that it specifically optimized a grooving profile for bonding tubes with end fittings, which maximised the strength of these EMF-produced joints.

This tip was sent in by [irox]. The video itself was posted by [Greg Benoit], who notes his father Robert Benoit was intimately involved with the development of the technique. Indeed, it was useful enough that the technology was licensed to Boeing, generating many millions of dollars for Grumman.

We feature all kinds of machining and forming techniques here, but this sort of forming isn’t something we see a lot of around these parts. Still, we’re sure someone will be Kickstarting a home EMF forming machine before the end of next week.

youtube.com/embed/QHxtY6_zxZo?…


hackaday.com/2025/05/23/emf-fo…




È cambiata l’aria attorno a Israele


I governi, i media e l'opinione pubblica occidentali sono molto meno comprensivi nei confronti di Netanyahu, dopo un anno e mezzo di massacri.


Ci sono voluti più di 50.000 morti, e chissà quanti altri ce ne vorranno per passare dalle parole ai fatti.

ilpost.it/2025/05/23/cambio-at…







Come si fa a mandare un messaggio privato qui su Friendica? C'è una persona di cui sono amico ma non vedo nessuna possibilità di mandare messaggi.

Uso il sito e come app Raccoon.




Cosa succede attorno a Iveco defence vehicles

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Dopo le offerte dell’asse Leonardo-Rheinmetall, dell’azienda spagnola Indra e del fondo statunitense Bain Capital, sembra che anche il Czechoslovak group (Csg), conglomerata ceca i cui ricavi sono schizzati da 1,7 milioni del 2023 a 4 miliardi di euro del 2024 grazie alle commesse dovute alla guerra in Ucraina stia



La difesa europea non può fare a meno delle eccellenze extra-Ue. Il giusto mix secondo Craxi

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il prossimo 27 maggio il Consiglio europeo si esprimerà sul pacchetto Safe (parte del piano ReArm/Readiness 2030), lo strumento da 150 miliardi di euro in prestiti garantiti dalla Commissione destinato a potenziare le capacità



This week, we discuss the benefits of spending 14 hours a day on the internet, getting cozy for AI slop, and a what a new law in Sweden means for the rest of us.#BehindTheBlog


Il fantasma di Donna Olimpia continua a perseguitarmi 😮

Ieri il destino, complice anche l'ukulele e il Monopolele Fest, mi ha portato a suonare di nuovo nei luoghi in cui visse Donna Olimpia, uno dei personaggi storici più influenti e affascinanti della Roma del 1600, e quindi del mondo intero probabilmente. Già qualche anno fa ebbi il piacere di partecipare a una bellissima residenza artistica organizzata da MarteLive presso Palazzo Pamphilj a San Martino al Cimino (VT), la dimora signorile in cui Olimpia Maidalchini morì in esilio di peste nel 1657, residenza durante la quale scrissi delle canzoni dedicate a questo sfaccettato personaggio storico, anche noto come La Pimpaccia e La Papessa, per poi cantarle dal vivo durante uno spettacolo multidisciplinare come restituzione della residenza stessa. Ieri invece con una bella rappresentanza del Monopolele Fest abbiamo suonato sempre dentro Palazzo Pamphilj, ma stavolta a Piazza Navona, in quello che è una vera gemma della Roma barocca, voluta da quel Papa Innocenzo X che tale divenne soprattutto grazie al sostegno proprio di Donna Olimpia, in un'epoca in cui le femmine se volevano contare qualcosa il meglio che potevano fare era tenersi quanto meno un passo dietro a qualche uomo, magari anche meno valente di loro stesse. E così ieri con quelle simpaticissime mattacchione de Le Cumbinate e con tanti altri ottimi artisti, tra cui i miei fratelli Danilo Vignola e Giovanni Gio Didonna, ci siamo ritrovati a fare backstage proprio dentro le stanze in cui Donna Olimpia viveva e riceveva le sue visite. Dal 1920 Palazzo Pamphilj è sede dell'Ambasciata del Brasile, e in effetti quello che si è tenuto ieri è stato un piccolo gemellaggio tra questo paese, da cui proviene uno degli artisti ospiti del Monopolele Fest, ossia il bravissimo Vinicius Vivas, e Monopoli, cittadina costiera perla della Puglia, che settimana prossima ospiterà la quinta edizione di quello che è ormai il festival dell'ukulele più importante del mediterraneo.

Insomma quella di ieri, complice anche l'apparizione per un attimo del fantasma dell'austera Donna Olimpia nella sala del concerto, proprio mentre fuori a un certo punto cominciava a piovere e tuonare, è stata una serata di quelle che non si dimenticano facilmente, anche quando hai qualcosa come 2500 live alle tue spalle 😋

Video report molto casareccio qui:

youtu.be/cRwYm4BrCns

#DonnaOlimpia #PalazzoPamphilj #brasilele #monopolele #ukulele #EventiPuglia #Monopoli

in reply to Adriano Bono

Un uomo con barba e cappello nero posa con una bicicletta da strada davanti a un edificio storico illuminato. Indossa una giacca con colori vivaci: rosso, giallo e verde, e pantaloni scuri. La bicicletta è bianca con manubri e sella bianchi, e ha un portapacchi sul retro. Il terreno è di pietra bagnata, riflettendo le luci. Sullo sfondo, si vede un edificio con una cupola e statue, suggerendo un contesto urbano notturno.

Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Ovis2-8B

🌱 Energia utilizzata: 0.167 Wh



L'ultimo articolo di Connessioni, la rivista online del Centro Milanese di Terapia della Famiglia.
Lo specchio unidirezionale è ancora valido e utile? Quali sono le implicazioni epistemologiche, etiche e relazionali in terapia e in formazione?
Di Beppe Pasini

connessioni.cmtf.it/specchio-d…



e-privacy XXXVI


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/e-privac…
Un bel posto, Bari. Un bell'evento, e-privacy. Un bel presidente, Marco Calamari (Cassandra)... questo però non si può dire senza sorridere e per più di un motivo. Un bel tema: «La vita è tutto un dossier» Avere come obiettivo solo una riduzione del danno alla…

Privacy Pride reshared this.





‘I’ve rewritten the passage to align more with the J. Bree style’ appeared in the middle of a tense scene with a scaled dragon prince.#News
#News


Meta AI: il Tribunale tedesco non ha concesso un'ingiunzione provvisoria. La decisione finale sarà presa nel procedimento principale. Le DPA tedesche hanno avviato la procedura d'urgenza. Oggi, un tribunale della regione tedesca di Colonia ha dovuto decidere su un'ingiunzione provvisoria contro Meta per aver addestrato la sua IA con i dati degli utenti senza chiedere il consenso mr23 May 2025


noyb.eu/it/meta-ai-german-cour…



Com’è andata? Potere interno e dinamiche da house organ altreconomia.it/banca-etica-pe…

Ma Gianluca reshared this.




Rifare il passaporto


E' scaduto il passaporto e ho dovuto rifarlo, ho preso un appuntamento tramite il sito, è stato facilissimo e avevano disponibilità già a partire dal giorno dopo, ho potuto addirittura scegliere l'orario. Ho inserito i miei dati e il sistema mi ha dato la richiesta già compilata.

Stamattina sono andato al commissariato e mi hanno ricevuto 10 minuti prima dell'orario a cui avevo l'appuntamento. Ho fatto tutto in pochi minuti, adesso devo aspettare che mi arrivi l'email (l'email!!!) che mi avvisa che il passaporto è pronto per passare a ritirarlo (avrei persino potuto farmelo spedire a casa pagando una decina di euro in più).

Sono esterrefatto.

L'unica cosa che mi ha ricordato di essere davanti allo Stato sono stati gli ambienti: all'esterno l'erbaccia che cresce tra i gradini della scala di accesso, all'interno la contro-soffittatura rovinata da infiltrazioni, i muri da imbiancare e, appese, delle tristissime foto scolorite dal tempo.



Marco Denti – La Terra di Tutti
freezonemagazine.com/articoli/…
Poliedrico, non c’è dubbio. Non potrei trovare aggettivo diverso per definire la personalità di Marco Denti. Capace di passare dalla letteratura (mirabile la sua rubrica Books Highway parte integrante e sostanziale del sito Roots Highway creato da Fabio Cerbone), fino ad arrivare al gradito rientro nelle file del Buscadero e la musica che da anni […]
L'articolo Marco Denti – La Terra di Tutti


Paolo Pasi – L’albergo del tempo sospeso
freezonemagazine.com/news/paol…
In libreria dal 28 Maggio Che cosa spinge tante persone a tornare ogni estate nello stesso luogo, nella stessa stanza, nella stessa ritualità balneare? Paolo Pasi si muove tra queste domande nel suo nuovo romanzo L’albergo del tempo sospeso. Una storia sospesa tra nostalgia e ironia, che racconta mezzo secolo di storia italiana attraverso le […]
L'articolo Paolo Pasi – L’albergo


Alcuni dei più convinti sostenitori di Israele ora usano parole come “genocidio” per descrivere la guerra


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Cresce tra ebrei americani e israeliani il dissenso verso la guerra a Gaza: accuse di genocidio e crimini di guerra rompono vecchi tabù.
L'articolo Alcuni dei più convinti sostenitori di Israele



Un nuovo modello di lavoro: la tavola rotonda del Parlamento Europeo in collaborazione con TPI | DIRETTA


@Politica interna, europea e internazionale
Il Parlamento Europeo, in collaborazione con The Post Internazionale (TPI), ha organizzato la tavola rotonda “Un nuovo modello di lavoro: la direttiva UE per stage di qualità” per venerdì 23 maggio, alle ore 11,30, presso Esperienza



senso di giustizia umano? uhmmmm... ah si forse questo: quello che è mio è sicuramente ed eternamente mio. quello che è tuo beh... si è tuo per adesso, ma dovrebbe comunque essere mio, a rigor di logica: tu non lo meriti. (che poi è come ragiona un isaeliano)


ma veramente per i cittadini usa trump è un fine economista? volevano scegliere qualcuno che privilegiasse l'economia? ma chi hanno scelto?



Mario Giacomelli
freezonemagazine.com/articoli/…
Chi ancora si domanda se la fotografia sia un‘arte deve obbligatoriamente andare a vedere la mostra allestita a Palazzo Reale a Milano, dal 22 maggio al 7 settembre, su Mario Giacomelli. Così scoprirà anche che Giacomelli non è un fotografo ma un poeta, un poeta che scrive non con la parola ma con la luce. […]
L'articolo Mario Giacomelli proviene da FREE ZONE MAGAZINE.
Chi ancora si domanda se la fotografia sia un‘arte




Fabrizio Coppola
freezonemagazine.com/articoli/…
Fabrizio Coppola è un artigiano della parola, uno di quegli artisti abituati a “curvare le parole”, per citare il testo di Dostojevskij, brano di Massimo Bubola, grande poeta e cantautore italiano, che non a caso, richiama il rapporto tra musica e letteratura, accostamento che caratterizza anche l’opera di Coppola, che come Bubola, è a sua […]
L'articolo Fabrizio Coppola proviene da FREE ZONE MAGA
Fabrizio Coppola è un



Bluesky begins rolling out support for livestreaming on other platforms, Leaflet is a blogging and publishing platform that has added ATProto integration, easier bridging between ATProto and other protocols, and a whole lot more.


Bluesky Report – #117

Bluesky begins rolling out support for livestreaming on other platforms, Leaflet is a blogging and publishing platform that has added ATProto integration, easier bridging between ATProto and other protocols, and a whole lot more.

I also run a weekly newsletter, where you get all the articles I published this week directly in your inbox, as well as additional analysis. You can sign up right here, and get the next edition tomorrow!

The News


Bluesky is starting to roll out a new feature where people can add their Twitch and YouTube livestreams to their account, and the Bluesky app will display an indicator on your profile that you are live. Bluesky is rolling out the feature slowly, with only a select few accounts being able to go live so far. It is mainly focused on sports communities so far, with the NBA being one of the first partners. Bluesky is taking it slow with this feature, CTO Paul Frazee said that major effort is in verifying if the linked account on the streaming platform is the same person as the Bluesky account. Another concern is moderation, Bluesky is only linking to Twitch and YouTube, as these are platforms with a well-established moderation infrastructure. For example Bluesky wants ATProto streaming platform Streamplace to have solid moderation in place before it is considered to be added as a potential source of livestreams. Similar to how Bluesky has rolled out verification, some core pieces of how going live works as only accessible on ATProto, and available for others to use. Bluesky client TOKIMEKI already added the ability for any user to go live. However, same as with verification, this is only visible to other people who also use TOKIMEKI. The real impact of a livestreaming integration will likely come when the feature becomes more widely available, but for now it is already a good demonstration of Bluesky’s willingness to send traffic outside of their app. While Big Tech platforms are taking greater and greater efforts to stop people from leaving their app, Bluesky is taking the opposite approach, by adding features which make people switch to another app.

Leaflet is a publishing platform where anyone can easily create and publish their own documents, posts and pages. These documents can be shared as simple web pages, with a lot of features for customisation. Leaflet’s latest update is Leaflet Publications, which adds ATProto integration. They describe the update as Leaflet becoming as a social publishing platform. With the update, you can now create a ‘publication’, which is a collection of documents and posts. For this you log into Leaflet with your ATProto (Bluesky) account, so that the data is stored on ATProto on your PDS. This makes Leaflet an ATProto blogging platform similar to WhiteWind. Future plans include for more social integration, such as subscribing, commenting, following and more. The organisation says that the key goals is to build social publishing, and to support creators, with paid subscriptions being “a high priority and on our roadmap”.

A New Social, the organisation behind Bridgy Fed, has launched a dedicated page to for people to manage their account bridging. Bridgy Fed is a piece of software that allows people to ‘bridge’ their account across multiple protocols. This allows people on Mastodon (using the ActivityPub protocol) to interact with people on Bluesky (using AT Protocol). For this, people need to manually opt-in their accounts to be bridged to other networks (largely due to cultural reasons from the fediverse communities). Up until now, doing so was a fairly confusing process that involved manually following other accounts. With the new update, people can log in to Bridgy Fed with the account they want to bridge, and simply turn it on or off. It also has an easier option to update the handles for Mastodon accounts that are bridged to Bluesky: for example, by default my Mastodon account on Bluesky can be found at @laurenshof.indieweb.social.ap.brid.gy, which is a fairly cumbersome handle, to put it mildly. At the settings page I can now change it to any handle I want, similar to how any Bluesky account can change their handle. A New Social is also launching a Patreon as they are working towards financial sustainability, with plans to launch merch soon as well.

Custom feed builder Graze has released an integration with Patreon. This integration gives feed creators two new options. Feed creators can now give members of their Patreon the ability to see their custom feeds without sponsored content. They can also limit access to their custom feed to only members of their Patreon. Custom feeds present a large amount of new design space to explore, and they can be used for a wide variety of purposes. One of those is using custom feeds as a form of community, as Blacksky is doing, for example. Restricting access to a a custom feed to only members of a Patreon is another step in the direction of ‘feeds as communities’.

Grain Social is a new photo sharing app build on ATProto. The app is for creating and sharing galleries of photos. The app uses it’s own lexicon, giving people a space to upload and share photos that do not automatically end up on Bluesky. The app has some simple features right now: a timeline that shows all the galleries and photo’s that are created on the platform, and the ability for people to upload photos and create galleries.

Germ Network is an end-2-end encrypted (E2EE) messaging app that is currently in development. The app has announced that they are working on ATProto integration, where people can use Germ Network with their ATProto account. The actual E2EE messaging happens off-protocol. Germ Network says that they are hoping for a common on-protocol implementation in the future, where Germ Network and other ATProto messaging apps can interoperate. A thread by Germ Network CEO Tessa Brown also illustrates why platforms are interested in integrating with ATProto: getting a new social platform off the ground without an existing social graph is incredibly hard. ATProto provides the possibility for other platforms to tap into an existing social graph. This observation is not new, Bluesky PBC has been explicit that this is one of the advantages and design goals of ATProto. We are now starting to see this play out, with new apps that are starting to come out that use ATProto to bootstrap a social graph.

The developers for Bluesky client Flashes said they are working on the concept of a PDS that runs on mobile phones. The Flashes developers are interested in working together with others on this, and have started a Working Group where they have shared their proposed design.

One of the core ideas of ATProto is that the network is effectively one giant pool of data, where a variety of apps and tools can access the same data and process and present that data in a way that fits them best. A Bluesky post can be viewed in the Bluesky Social app for regular doomscrollingmicroblogging, but the same post can also be opened in a PDS browser tool like PDSls or atp.tools, viewed in Skythread for a threading view, or more. Switching between apps to view the same post in different context is quite cumbersome. at://wormhole is a tool to make this easier, it is an Apple Shortcut that allows easy switching between apps. You can view the same content, using the different context that each app provides. As the ecosystem develops, I’m expecting to see more experimentation and development in this direction.

Two new ATProto meetups by community members: in Nashville, USA, on June 1st, and in London, UK, on June 19th.

Software and Platform Updates


  • An update for moderation software Ozone (it can now display, issue, and revoke, verification) as well as a new proposal by Bluesky PBC to expand the set of reporting reasons available to users and labelers.
  • Streamplace has launched a new tool for OAuth, OATProxy, which helps prevent users being logged out of their apps every few days.
  • Streamplace redesigned the homepage, and made their first hire after their funding round.
  • Popsky is a media review app on ATProto, and the app is now available for testing on Android as well as iOS. Popsky also supports Goodreads imports now.
  • BookHive is another media review platform that added support for Goodreads imports this week.
  • Jetrelay is a custom designed relay that is intended to serve a large number of clients with high efficiency.


In the Media


Wired has an extensive interview with Bluesky CEO Jay Graber, and Graber answers a wide variety of questions on the network. Some quotes that stood out to me:

  • Graber says that Bluesky is great at sending traffic to news organisations. Wired themselves confirm this, saying that “The platform has become a top traffic driver and source of new subscribers“. Washington Times reporter Drew Harwell also agrees that Bluesky has become a great drive of referral traffic.
  • Wired boils down questions of moderation to its core, by asking: “Would you welcome President Trump?” Graber is clear that Bluesky will, saying: “Yeah—Bluesky’s for everyone, and we think that over time, the broader public conversation needs to be on an open protocol. That lets people choose their own moderation preferences. We think that it’s flexible enough to serve every use case and everyone.” The follow-up questions on how Graber relates this to free speech being under thread is worth reading as well.
  • On growing the team: “In November, during our growth spurt, we were around 20. Now we’re at 25, and we’ll probably pass 30 soon. We’re growing at a pace that’s sustainable to us.”
  • Graber talks about an upcoming ‘communities’ feature that’s scheduled for the end of the year: “A lot of people don’t realize that Bluesky is a bit like Reddit and Twitter at the same time, because you can build feeds that are essentially communities—the science feed is run by scientists, is moderated by scientists, and has its own rules.” The ability to build custom feeds is also planned to come to within the Bluesky app.
  • On making money, Graber reiterates the current plans: “Subscriptions are coming soon. The next steps are to look into what market­places can span these different applications.”

And some more media coverage:


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Some interesting and fun experiments in building on ATProto that caught my eye this week:

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Julian Assange insieme alla moglie Stella sul red carpet a Cannes per presenziare la presentazione di “The Six Billion Dollar Man, l'uomo da 6 miliardi di dollari”, un film documentario diretto da Eugene Jarecki sul giornalista Julian Assange.