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Leonardo presenta “Michelangelo Dome”, la cupola digitale anti-guerra ibrida


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Leonardo presenta “Michelangelo Dome”, il nuovo sistema avanzato di difesa integrata progettato dall’azienda per rispondere alle minacce emergenti in uno scenario globale sempre più complesso. Il progetto,



The Eleven-Faced Die That Emulates Two Six-sided Dice


Rolling two six-sided dice (2d6) gives results from 2 to 12 with a bell curve distribution. Seven being the most common result, two and twelve being the least common. But what if one could do this with a single die?
This eleven-sided die has a distribution matching the results of 2d6.
As part of research Putting Rigid Bodies to Rest, researchers show that a single eleven-sided asymmetric shape can deliver the same results. That is to say, it rolls numbers 2 to 12 in the same distribution as 2d6. It’s actually just one of the oddball dice [Hossein Baktash] and his group designed so if you find yourself intrigued, be sure to check out the 3D models and maybe print your own!

The research behind this is a novel method of figuring out what stable resting states exist for a given rigid body, without resorting to simulations. The method is differentiable, meaning it can be used not just to analyze shapes, but also to design shapes with specific properties.

For example, with a typical three-sided die each die face has an equal chance of coming up. But [Hossein] shows (at 8:05 in the video, embedded below) that it’s possible to design a three-sided die where the faces instead have a 25%-50%-25% distribution.

How well do they perform in practice? [Hossein] has done some physical testing showing results seem to match theory, at least when rolled on a hard surface. But we don’t think anyone has loaded these into an automated dice tester, yet.

youtube.com/embed/lukjFtbw8ho?…


hackaday.com/2025/11/28/the-el…



Malware StealC V2: Attacchi tramite file infetti per Blender 3D


I ricercatori di Morphisec hanno scoperto una campagna dannosa in cui gli aggressori distribuiscono l’infostealer StealC V2 tramite file infetti per l’editor Blender 3D, caricando il malware su marketplace come CGTrader.

Blender è un popolare progetto open source per la creazione di grafica 3D. Il programma supporta script Python per l’automazione, la creazione di pannelli di interfaccia personalizzati, componenti aggiuntivi, la personalizzazione dei processi di rendering e l’integrazione nelle pipeline di sviluppo.

Se la funzione di esecuzione automatica è abilitata, all’apertura di un file di rig per un personaggio, lo script Python può caricare automaticamente i controlli per l’animazione facciale e i pannelli personalizzati con i pulsanti e i cursori necessari. Nonostante i rischi, gli utenti spesso abilitano questa opzione per comodità.

Gli esperti di sicurezza hanno segnalato di aver rilevato attacchi che utilizzano file .blend dannosi con codice Python incorporato che scarica un malware downloader dal dominio Cloudflare Workers. Il downloader scarica quindi uno script PowerShell che scarica due archivi ZIP dall’infrastruttura degli aggressori: ZalypagyliveraV1 e BLENDERX.

Gli archivi vengono decompressi nella cartella %TEMP% e creano file LNK nella directory di avvio per essere persistenti sul sistema. Successivamente, vengono distribuiti due payload: l’infostealer StealC e un helper stealer Python, che probabilmente viene utilizzato come backup.

Secondo gli esperti, questa campagna ha utilizzato l’ultima modifica della seconda versione dello stealer StealC, analizzato dagli specialisti di Zscaler all’inizio di quest’anno.

L’ultima versione di StealC è dotata di funzionalità avanzate contro il furto di informazioni e supporta l’esfiltrazione di dati da:

  • Oltre 23 browser con decrittazione delle credenziali lato server e compatibilità con Chrome 132 e versioni successive;
  • Oltre 100 estensioni crittografiche per browser e oltre 15 portafogli crittografici desktop;
  • Telegram, Discord, Tox, Pidgin, client VPN (ProtonVPN, OpenVPN) e client di posta elettronica (Thunderbird).

Inoltre, la nuova versione del malware è stata dotata di un meccanismo di bypass UAC aggiornato.

Sebbene questo malware sia stato documentato per la prima volta nel 2023 , le versioni e gli aggiornamenti successivi lo hanno reso praticamente impercettibile ai software antivirus. Morphisec, ad esempio, rileva che nessun prodotto su VirusTotal ha rilevato la variante StealC analizzata.

Dato che i marketplace di modelli 3D non possono verificare il codice nei file caricati dagli utenti, si consiglia agli utenti di Blender di prestare attenzione quando utilizzano risorse da tali piattaforme e di disattivare l’esecuzione automatica del codice. Le risorse 3D devono essere trattate come file eseguibili e devono essere considerate attendibili solo se provengono da editori affidabili. Per tutto il resto, si consiglia di utilizzare ambienti sandbox.

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Dio è in Cloud: ti hanno hackerato il cervello e ti è piaciuto


Siamo nell’era dell’inganno a pagamento. Ogni tuo click è un referendum privato in cui vincono sempre loro, gli algoritmi. E non sbagliano mai: ti osservano, ti profilano, ti conoscono meglio di tua madre. Tu pensi di scegliere il detersivo e invece è il detersivo che ha scelto te.

La pubblicità non vende più prodotti. Una volta si diceva che il prodotto sei tu, ma non è più nemmeno così. La pubblicità vende la tua attenzione, i tuoi riflessi, i tuoi tic. La manipolazione oggi è automatica, e il bello è che la chiami “comodità”. Ti convincono che decidi tu, ma il tasto “ACCETTA” è già la firma con cui ti arrendi.

Il prodotto sono le tue emozioni


Il vero prodotto non sei più tu, ma le tue emozioni. E chi può predirle, provocarle e addomesticarle ha in mano il potere vero. Alexa, Siri, ChatGPT, Netflix, Tinder sono tutti psicologi travestiti da assistenti digitali, pronti a dirti ciò che vuoi sentirti dire, pronti a cucirti addosso una realtà fatta su misura per te.

È la nuova Fede. Dio non è più in Cielo. Dio è in Cloud.

Vuoi la Libertà, ma la libertà digitale è come il ristorante: puoi scegliere cosa mangiare, ma il menù è già stato deciso da altri. Credi di fare la rivoluzione evitando Instagram, ma usi WhatsApp. Ti senti ribelle perché il tuo motore di ricerca è anonimo, ma le tue foto finiscono comunque sui telefoni e sui profili social di amici, colleghi e familiari.

Il vero problema è che, senza rendercene nemmeno conto, ci piace che la tecnologia ci conosca, che ci profili, che ci eviti di pensare. Ma dietro ogni tecnologia c’è un’azienda e dietro ogni azienda ci sono persone: investitori, dirigenti, impiegati, tutti concentrati a generare profitto oppure a guadagnarsi lo stipendio.

La catena della manipolazione


La manipolazione parte da un semplice schema:

Le piattaforme raccolgono dati sul tuo comportamento attraverso ogni interazione: ricerche, like, tempo di permanenza su un contenuto, pause, scroll. Gli algoritmi inferiscono il tuo funzionamento cognitivo: cosa ti emoziona, cosa ti distrae, cosa ti fa cliccare. Ti procurano stimoli calibrati sulle tue specifiche vulnerabilità cognitive. Non ti trattano come utente medio: ti profilano come sistema cognitivo unico da sfruttare.

TikTok riprogramma il cervello limbico dei tuoi figli. Google trasforma la tua attenzione in merce quotata. ChatGPT ti restituisce la realtà che vuoi sentire, non quella che esiste. Netflix sceglie cosa vuoi vedere prima che tu lo sappia.

E funziona. Perché non stai combattendo contro un venditore: stai combattendo contro un sistema che ha analizzato miliardi di comportamenti umani e sa esattamente quale leva tirare per farti fare quello che vuole.

L’illusione del controllo


“Non ho nulla da nascondere” dicono in molti. Sbagliato: non si tratta di cosa nascondi, ma di cosa ti fanno fare con quello che sanno di te. Il punto non è proteggere i tuoi segreti: è proteggere la tua capacità di decidere autonomamente.

Perché quando l’algoritmo sa che sei vulnerabile all’urgenza, ti manderà notifiche con un countdown. Quando sa che sei sensibile alla prova sociale, ti mostrerà quante persone hanno già acquistato. Quando sa che hai bisogno di validazione, ti proporrà contenuti che confermano i tuoi bias.

Diceva Lenin: “uno schiavo che non ha coscienza di essere schiavo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più schiavo, ma uomo libero.”

Se vuoi la Libertà, ti serve un nuovo antivirus: l’antivirus per i pensieri prefabbricati, per i like che diventano consenso, per le emozioni che ti programmano mentre ridi di un meme.

La consapevolezza come difesa


La cybersecurity tradizionale protegge i sistemi tecnologici. Ma oggi il perimetro da difendere non è più solo tecnologico: è cognitivo. Le vulnerabilità più pericolose non sono nei firewall, ma nelle scorciatoie mentali che usiamo per decidere velocemente.

I criminali informatici lo sanno bene. Il phishing più efficace non è quello tecnicamente sofisticato: è quello psicologicamente calibrato. Il pretexting funziona perché costruisce storie credibili che aggirano ogni difesa razionale. L’ingegneria sociale sfrutta la tua voglia di aiutare, la tua paura di sbagliare, la tua necessità di appartenere.

La difesa non può essere solo tecnologica. Deve essere cognitiva. E per essere efficace, deve partire dalla consapevolezza di come funziona realmente la manipolazione digitale.

Per chi vuole approfondire l’interconnessione tra manipolazione digitale, vulnerabilità cognitive e difesa comportamentale, il libroCYBERCOGNITIVISMO 2.0 – Manipolazione, Persuasione e Difesa Digitale(in arrivo su Amazon) offre un’analisi dettagliata delle tecniche con cui piattaforme e criminali hackerano il cervello umano, e propone framework pratici per trasformare la consapevolezza nella tua nuova difesa operativa.

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Sylvia Aguilar Zéleny – Spazzatura
freezonemagazine.com/articoli/…
“Incredibile quello che la gente butta, abbandona e dimentica. Anche le cose più private di una casa finiscono qua. Quello che altri lasciamo a metà, a noi ci completa.[…] La verità era che anche noi non facevamo che grufolare nella spazzatura. Specie quando di venerdì aveva bevuto, o quando dava buca a una o due […]
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Lo sciopero oggi in Italia visto dal Medio Oriente: la sinistra dormiente, Gaza, la Palestina


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Gaza, la Sumud Flotilla e la questione palestinese sono riuscite a dare un nuovo impulso che ora spinge la debole sinistra italiana a lottare con più forza contro il governo di destra, scrive il quotidiano di Beirut Al



Windows fa schifo? Il video di Dave Plummer, l’ingegnere Microsoft che creò il task manager


Dave Plummer, ex ingegnere senior molto stimato presso Microsoft, che ha guidato lo sviluppo di numerosi componenti fondamentali di Windows, tra cui Task Manager, il porting di Space Cadet Pinball per Windows NT e il supporto nativo per i file ZIP, ha ora affrontato pubblicamente una questione controversa, analizzando senza mezzi termini perché Windows “fa schifo”.

IT Home ha osservato che nel suo ultimo video su YouTube, “Windows “SUCKS”: How I’d Fix it by a retired Microsoft Windows engineer”, Plummer sottolinea che molte delle misure adottate da Microsoft per semplificare il sistema operativo e migliorare l’esperienza utente per gli utenti meno esperti hanno in realtà irritato un gruppo di utenti più attivi e avanzati, che si risentono del crescente numero di elementi di design restrittivi (guardrail) nel sistema.

Per risolvere questo conflitto, propone un suggerimento chiave: introdurre un interruttore per la “modalità minimalista” nel sistema . Abilitarlo riduce significativamente la “loquacità” del sistema, manifestata specificamente come segue:

  • Smetti di promuovere proattivamente le raccomandazioni delle app;
  • A meno che non venga esplicitamente indicato diversamente, le ricerche locali non attiveranno più le query di rete;
  • La voce delle impostazioni di sistema è integrata per evitare che gli utenti debbano cercare elementi di configurazione in stile “caccia al tesoro” su diverse interfacce;
  • Integrare in modo approfondito nel sistema strumenti di sviluppo e gestione avanzati quali Windows Subsystem for Linux (WSL), curl, Windows Terminal e WinGet Package Manager, assicurandosi che siano pronti all’uso e facilmente accessibili fin da subito.

Plummer ha inoltre affermato che il termine “telemetria” è ormai quasi una “parola sensibile“, ma ha sottolineato che abolire completamente la telemetria non è una buona soluzione; una soluzione migliore è quella di garantire agli utenti piena trasparenza e controllo, ad esempio introducendo un meccanismo di “registro della privacy”: registrare tutte le attività di raccolta dati in un formato chiaro e di facile comprensione e consentire agli utenti di disattivare liberamente il caricamento di specifici tipi di dati.

youtube.com/embed/oTpA5jt1g60?…

Ha inoltre sostenuto che durante la fase iniziale di configurazione di Windows, agli utenti dovrebbe essere presentato un chiaro confronto tra account locali e account Microsoft, con una spiegazione chiara dei rispettivi vantaggi e svantaggi, restituendo così la scelta agli utenti finali sufficientemente razionali.

Per quanto riguarda gli aggiornamenti di sistema, Pramer ha sottolineato in particolare che le installazioni degli aggiornamenti dovrebbero essere rigorosamente limitate ai periodi di scarsa attività degli utenti e dovrebbero essere accompagnate da una funzione di “rollback con un clic” per evitare interruzioni della produzione dovute a errori di aggiornamento durante i periodi di picco di lavoro.

Di particolare rilievo è l’acuta osservazione di Plummer secondo cui Windows sta diventando sempre più un canale di vendita per altri prodotti Microsoft : il sistema propone spesso suggerimenti di aggiornamento o abbonamento per vari prodotti e servizi. Ritiene che il passaggio alla “modalità minimalista” di cui sopra potrebbe risolvere anche questo problema: disattivare completamente ogni forma di richiesta promozionale.

Tuttavia, ammette anche che è improbabile che questa soluzione venga adottata dagli attuali dirigenti Microsoft: dopotutto, uno dei loro KPI principali è aumentare il tasso di conversione degli utenti che cliccano sui contenuti consigliati. Plummer afferma senza mezzi termini che questa è la causa principale della profonda avversione di molti utenti per Windows e della loro condanna come “terribile“: gli utenti hanno la sensazione di aver pagato per un prodotto, ma sono costretti a utilizzare una piattaforma di vendita che spinge costantemente le vendite.

L’intero video è stimolante, soprattutto considerando il profondo coinvolgimento del relatore nello sviluppo di Windows e la sua approfondita conoscenza della logica di progettazione e della storia del sistema. Oltre ai punti sopra menzionati, Pramer discute anche di altri punti critici, come la disconnessione funzionale di lunga data tra l’app Impostazioni e il tradizionale Pannello di controllo

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GAZA: “il genocidio continua”. Striscia inabitabile, i morti sono centomila


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Per Amnesty International a Gaza "il genocidio continua", mentre un'agenzia dell'ONU certifica la distruzione totale dell'economia e delle infrastrutture della Striscia e uno studio eleva ad almeno centomila le vittime degli attacchi israeliani
L'articolo GAZA: “il



La nuova guerra europea alla privacy: ChatControl violerà i diritti fondamentali

In teoria, Chat Control avrebbe dovuto essere sepolto il mese scorso. Il minaccioso piano dell'UE di scansionare in massa i messaggi privati ​​dei cittadini ha incontrato una schiacciante resistenza pubblica in Germania, con il governo del paese che si è rifiutato di approvarlo. Ma Bruxelles raramente si tira indietro solo perché i cittadini lo chiedono. E così, fedele alla sua forma, una versione rielaborata del testo è già in fase di elaborazione, questa volta nascosta, a porte chiuse.

unherd.com/2025/11/europes-new…

@Privacy Pride



Slava Ukraini!

@Politica interna, europea e internazionale

Lunedì 1 dicembre 2025, ore 11:00 La Fondazione Luigi Einaudi sarà in collegamento direttamente dal Donbas con Giorgio Provinciali, corrispondente di guerra de La Ragione
L'articolo Slava Ukraini! proviene da Fondazione Luigi Einaudi.

fondazioneluigieinaudi.it/slav…



Il Papa è atterrato a Istanbul alle 19.12, ora locale (le 17.12 in Italia). Prima di lasciare Ankara, ha fatto visita alla presidenza per gli Affari religiosi.


Il Ministro Giuseppe Valditara è intervenuto oggi a #Bruxelles al Consiglio dei Ministri dell’Istruzione dell’UE sul ruolo della istruzione tecnica e professionale nel garantire validi sbocchi lavorativi ai giovani, contribuendo a rafforzare la compe…


L’Azione cattolica italiana torna a riunire i suoi educatori e animatori in un appuntamento nazionale pensato “per rinnovare slancio, passione e responsabilità nel servizio alla Chiesa e al Paese”.



“Parlare di tecnologia è parlare di cosa significhi essere umani”. Lo ha ricordato p. Carlo Casalone nella relazione tenuta oggi all’Assemblea dell’Usg a Sacrofano, sottolineando che “la questione tecnologica è naturalmente spirituale”.


È stato approvato ieri in via definitiva alla Camera dei deputati il disegno di legge “Semplificazioni economiche”, che introduce importanti novità anche nel settore dell’#Istruzione, con l’obiettivo di semplificare e rafforzare la comunicazione tra …


Su Play2000, la piattaforma streaming di Tv2000 e Radio inBlu2000, domani in diretta da Milano alle ore 11, l’inaugurazione dell’anno accademico 2025-26 dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e la lectio magistralis del maestro Riccardo Muti con l…




vittoria di noyb: Conde Nast multata di 750.000 euro per aver inserito cookie senza consenso
La DPA francese ha multato l'editore di Vanity Fair, Conde Nast, per 750.000 euro
mickey27 November 2025
No Yes Maybe


noyb.eu/it/noyb-win-conde-nast…




Help mee! Netten voor Oekraine!


Bijna iedereen heeft het gezien: Drone aanvallen op burger doelen in Oekraine. Het is tijd om als Europeanen in actie te komen: van de bank af, koud douchen en de mouwen opstropen voor Oekraine. Het minste wat wij kunnen doen is ze ondersteunen, bevoorraden en waar nodig aflossen. Ook wij als Piratenpartij komen achter onze […]

Het bericht Help mee! Netten voor Oekraine! verscheen eerst op Piratenpartij.




Tre buoni e validi motivi per guardare tutta la serie Tv "Stranger Things":
1) È un mix perfetto di nostalgia e modernità.
2) 2. Tiene insieme horror, amicizia e mistero con un equilibrio raro.
3) 3. Personaggi che restano impressi.
Una scrittura solida, worldbuilding curato, colonna sonora che fa vibrare l’anima e puntate che alternano tensione, ironia e momenti molto emotivi.


La premier vuole il premierato entro gennaio 2026


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/la-prem…
L’idea di Giorgia Meloni è quella di accelerare dove possibile il provvedimento sul premierato, cioè l’elezione diretta del presidente del Consiglio. Così il governo, nella conferenza dei capigruppo di Montecitorio, ha



la fase successiva alla negazione che i droni in europa non siano russi, sarà "si sono nostri ma ci hanno costretti a lanciarli"


Una cupola per la difesa europea. Cos’è l’ambizioso Michelangelo Dome di Leonardo

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Leonardo punta sempre più in alto, e stavolta lo fa rivolgendosi a tutto il panorama europeo. In un presentazione tenutasi oggi a Roma, l’azienda di piazza Monte Grappa ha tolto il velo a “Michelangelo – The Security Dome”, un sistema che ambisce a diventare



mi sono resa conto che spesso faccio domande. perché non so le cose e so di non saperle. spesso trovo chi mi risponde. e superficialmente la risposta è comprensibile. ma siccome la risposta non è completa, non mi soddisfa, lascia numeroso dubbi e buchi, allora continuo a domandare. spesso per questo passo come dura. e passo come persona che non capisce o peggio noiosa e pignola. eppure sono solo umile e mi piace capire davvero le cose e non acquisire cieca certezza. se ti chiedo di spiegarmi una cosa te me la devi spiegare, non mi devi convincere di avere capito.

mi piace ascoltare chi non la pensa come me. ma spesso sono delusa perché non trovo argomenti e informazioni ma solo cieche certezze e luoghi comuni, che per me non hanno alcun valore. come anche riportare parole di altri. io voglio capire cos hai capito te, non chi segui.



For months Apple Podcasts has been randomly opening spirituality and religion podcasts by itself, and one case directing listeners to a potentially malicious website.#Apple #Hacking


Someone Is Trying to ‘Hack’ People Through Apple Podcasts


Something very strange is happening to the Apple Podcasts app. Over the last several months, I’ve found both the iOS and Mac versions of the Podcasts app will open religion, spirituality, and education podcasts with no apparent rhyme or reason. Sometimes, I unlock my machine and the podcast app has launched itself and presented one of the bizarre podcasts to me. On top of that, at least one of the podcast pages in the app includes a link to a potentially malicious website. Here are the titles of some of the very odd podcasts I’ve had thrust upon me recently (I’ve trimmed some and defanged some links so you don’t accidentally click one):

“5../XEWE2'""x22"onclic…”

“free will, free willhttp://www[.]sermonaudio[.]com/rss_search.asp?keyword=free%will on SermonAudio”

“Leonel Pimentahttps://play[.]google[.]com/store/apps/detai…”

“https://open[.]spotify[.]com/playlist/53TA8e97shGyQ6iMk6TDjc?...”

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"La scuola a prova di privacy". Online il vademecum aggiornato del Garante

È online la versione aggiornata del vademecum “La scuola a prova di privacy” che affronta le tematiche connesse al trattamento dei dati personali nelle istituzioni scolastiche, anche alla luce dei nuovi strumenti di intelligenza artificiale: dall’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche alle chat di classe, dalla pubblicazione dei dati personali online all’uso degli smartphone in classe, dalle iscrizioni scolastiche alle graduatorie dei docenti e del personale scolastico.

gpdp.it/garante/document?ID=10…

@Scuola - Gruppo Forum

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La lenta morte della Palestina


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/la-lent…
Ogni ora, ogni giorno, senza aiuti avvicinano la popolazione di Gaza alla fine. È a rischio la sopravvivenza dei superstiti di due anni di bombardamenti, 2 milioni di palestinesi che vagano alla ricerca di aree nelle quali poter trovare rifugio. Il popolo di Gaza è un popolo di



Meloni e le incognite del dopo voto


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/meloni-…
Occhio, perché adesso, probabilmente, perderanno la testa. Non si daranno una calmata, come sostengono alcuni osservatori, incredibilmente benevoli nei confronti di questa maggioranza; accadrà l’opposto, dateci retta (il fatto che si parli nuovamente di premierato




Il premier pigliatutto: come il governo Meloni svuota le Camere.


noblogo.org/transit/il-premier…


Il premier pigliatutto: come il governo Meloni svuota le Camere.


(182)

(P1)

Il #governoMeloni spinge con decisione sulla riforma del #premierato, con l'intenzione di discuterla alla Camera già a gennaio 2026. L'idea centrale è introdurre l'elezione diretta del presidente del Consiglio, abbinata a un premio di maggioranza che assegni il 55% dei seggi alla coalizione vincitrice anche con quote di voto inferiori al 40%. Questo schema promette “stabilità”, ma rischia di alterare profondamente gli equilibri costituzionali, concentrando poteri nelle mani del capo del governo.​

Le modifiche agli articoli 92 e 94 della Costituzione prevedono un premier legittimato direttamente dal voto popolare, con fiducia parlamentare solo formale. Una “norma anti-ribaltone” che limiterebbe le crisi di governo a sostituzioni interne alla stessa coalizione, sotto pena di scioglimento delle Camere. Il “Presidente della Repubblica” perderebbe autonomia nella nomina del capo del governo e nelle fasi di stallo, diventando figura di ratifica piuttosto che garante. Molti costituzionalisti sottolineano come questo crei uno squilibrio tra poteri, con un esecutivo dominante e un Parlamento indebolito.​

La legge elettorale collegata adotterebbe un proporzionale con premio maggioritario, sul modello regionale, per blindare maggioranze artificiali. La Russa e Fazzolari ritengono i “tempi maturi”, ma il disegno solleva interrogativi sulla reale efficacia contro l'instabilità.​

Già oggi l’esecutivo Meloni ha usato il ricorso a decreti-legge (32 su 103 leggi nella prima fase) e voti di fiducia, comprimendo il dibattito parlamentare, limitando emendamenti e commissioni. Il premierato aggraverebbe questa tendenza: con maggioranza garantita e sfiducia impraticabile, le Camere diverrebbero sedi di approvazione automatica, private di controllo reale sull'esecutivo.

(P2)

Si passerebbe da una democrazia parlamentare a un sistema ibrido, dove il leader eletto prevale sul pluralismo rappresentativo.​ Non manca qualche dissenso o dubbio tra i partiti di governo, soprattutto in merito all’abbandono dei collegi uninominali proprio da parte di chi aveva fatto di quell’elemento uno dei pilastri elettorali. La “Lega” e “Forza Italia” manifestano riserve sulla forma della legge elettorale che accompagna il premierato e sull’effettiva possibilità di avere sulla scheda il nome del candidato premier.

Queste tensioni interne, seppure non in grado finora di fermare i piani di “Fratelli d’Italia”, indicano che la riforma non è un progetto unanimemente condiviso all’interno della stessa coalizione di governo.​ Le critiche di esperti evidenziano un “premier pigliatutto” che influenzerebbe nomine chiave (dal Quirinale alla Consulta) senza contrappesi adeguati. Non risolve i problemi di governabilità, ma li sposta verso una verticalizzazione del potere che riduce spazi per opposizioni e mediazioni.L'Italia ha bisogno di rafforzare il Parlamento, non di ridurlo a esecutore di un leader plebiscitario.

Una riforma così profonda merita un esame puntiglioso e per nulla ammiccante, ma i rischi per la democrazia parlamentare appaiono evidenti.

E’ la mossa decisamente più importante e pericolosa di un esecutivo che, finora, ha brillato solo per la sua scarsa qualità politica e morale. Un modo per avvicinarsi, con decisione, ad una idea di Stato inchiodato ad una donna (o uomo) forte. E, pur ammettendo che il paragone è trito, molti Italiani pensano, nella loro idea di storia al contrario, che questa sia ancora la soluzione migliore. Un allarme democratico che tutti coloro che si rispecchiano nella Costituzione e nella democrazia devono cogliere e combattere.

#Premierato #Italia #Politica #Costituzione #Opinioni #Blog

Mastodon: @alda7069@mastodon.unoTelegram: t.me/transitblogFriendica: @danmatt@poliverso.orgBlue Sky: bsky.app/profile/mattiolidanie…Bio Site (tutto in un posto solo, diamine): bio.site/danielemattioli

Gli scritti sono tutelati da “Creative Commons” (qui)

Tutte le opinioni qui riportate sono da considerarsi personali. Per eventuali problemi riscontrati con i testi, si prega di scrivere a: corubomatt@gmail.com




linkiesta.it/2025/11/giustizia…

"E questo è un notevolissimo salto di qualità, che non andrebbe sottovalutato, anche rispetto ai tempi di Silvio Berlusconi, che le campagne contro i magistrati le riservava solo a quelli che indagavano lui."

"Il modello è sempre quello – e non è né Mario Draghi né Mario Pannunzio – ma Viktor Orbán (cioè Vladimir Putin) o se preferite Donald Trump, ultimo e più capace interprete dello stesso spartito che minaccia la democrazia liberale in ogni angolo del mondo."



Bebaloncar – Love To Death
freezonemagazine.com/articoli/…
Poteva essere una coferma, ma anche il rischio di finire nelle sabbie mobili di una ciclicità ripetitiva. E invece questo Love To Death di Bebaloncar è un vero e proprio salto in avanti verso una qualità di canzoni strutturalmente ineccepibili, nelle quali trovare un qualche motivo per poter eccepire viene meno, spazzato via da un […]
L'articolo Bebaloncar – Love To Death proviene da FREE ZONE MAG


NON SANNO PIÙ COSA INVENTARSI😂😂😂

"Incidente" in Moldavia. Un drone adagiato su un tetto di eternit con una Z scarabocchiata male sull'alettone.

L'avrà fatta Calenda con la bomboletta spray rubata a suo figlio.

Sinceramente come false flag mi aspettavo qualcosa di molto più serio. Invece se ne sono usciti con una pagliacciata ridicola per venire incontro al QI dei fan di Pina Picierno e Calenda.



La nuova base per sottomarini a Cipro servirà alla sicurezza energetica. Ecco perché

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Un’altra base (dopo Souda Bay a Creta) per fregate e sottomarini alleati nella fascia più delicata del Mediterraneo orientale. Nella parte sud di Cipro che si affaccia in linea d’aria con il porto di Limassol, stanno per partire i lavori di



la giustizia si vede da quello che ottieni dal materiale umano che ha sbagliato. il tempo trascorso deve servire a ottenere qualcosa di giusto. se neppure cerchiamo di ottenere la vera giustizia, ossia chi ha commesso il crimine che si ravvede, cosa rimane di costruttivo di tutto il sistema. se siamo contro la pena di morte ma non contro un carcere inumano e distruttivo, quale differenza c'è fra uccidere subito o togliere comunque la vita a una persona.esiste l'esigenza di autodifesa di una società che non può permettersi una delinquenza diffusa quanto un'eventuale società sana (se esiste). ma tolto quello quale è l'utilità di tutto quello che quasi sempre viene dopo? una faida familiare può essere considerata" giustizia"? certo il perdono va cercato e non concesso, deve riguardare 2 persone, ma alla fine se uccidiamo o maltrattiamo chi ci ha fatto del male (cosa purtroppo automatica e naturale) cosa rimane di elevato e speciale della nostra esistenza? non è che a volte l'idea di impotenza che ci "costringe" a reazioni inconcludenti ed eccessive, è costruita dal di fuori proprio per farci perdere la testa? per costruire un caso? per indignare quando il delitto è chiaro, e alla fine rimane un caso umano tragico, dove l'inadeguatezza e imperfezione umana è l'unico dato che emerge davvero?

facebook.com/567822830/posts/1…



Éric Chevillard – Santo cielo
freezonemagazine.com/rubriche/…
Quando fu morto, Albert Moindre considerò la sua nuova situazione con perplessità. Non soffriva per le spaventose ferite che avevano quasi istantaneamente causato il suo trapasso e persino l’eventualità sempre preoccupante di penosi postumi con annessi handicap sembrava dover essere scartata. Si sentiva in piena forma e, a dirla tutta, più vispo rispetto a prima […]
L'articolo Éric Chevillard – Sa


Hala Alyan – La città di fuoco
freezonemagazine.com/news/hala…
In libreria dal 4 Dicembre 2025 I Nasr sono sparsi per il mondo: tra Beirut, Brooklyn, Austin e il deserto della California. Una madre siriana, un padre libanese, tre figli americani. Tutti cresciuti tra migrazioni e nostalgie, con un unico punto fermo: la casa di famiglia a Beirut, simbolo di ciò che li tiene uniti – […]
L'articolo Hala Alyan – La città di fuoco proviene da FREE ZONE MAGAZINE



PODCAST. CINA. Oscurate le app simbolo della comunità LGBTQ


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Blued e Finka erano il punto di riferimento per milioni di persone queer. La loro chiusura rischia di farle ripiombare nell'isolamento. Da Shanghai la corrispondenza di Michelangelo Cocco
L'articolohttps://pagineesteri.it/2025/11/27/asia/podcast-cina-oscurate-le-app-simbolo-della-comunita-lgbtq/




“It was like playing the lottery,” said astronomer Tomonori Totani, adding that he hopes other scientists will verify the possible detection of a new dark matter signature.#TheAbstract


A Lone Astronomer Has Reported a Dark Matter ‘Annihilation’ Breakthrough


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An astronomer has reported a possible new signature of dark matter, a mysterious substance that makes up most of the universe, according to a study published on Tuesday in the Journal of Cosmology and Astroparticle Physics.

Dark matter accounts for 85 percent of all matter in the universe, but its existence has so far been inferred only from its indirect effects on the familiar “baryonic” matter that makes up stars, planets, and life.

Tomonori Totani, a professor of astronomy at the University of Tokyo and the author of the study, believes he has spotted novel indirect traces of dark matter particles in the “halo” surrounding the center of our galaxy using new observations from NASA’s Fermi Gamma-ray Space Telescope. When these speculative particles collide—a process called dark matter annihilation—the crash is predicted to emit bright gamma rays, which is the light that Totani thinks he has identified.

“The discovery was made possible by focusing on the halo region (excluding the galactic center), which had received little attention, and by utilizing data accumulated over 15 years from the Fermi satellite,” Totani told 404 Media in an email. “After carefully removing all components other than dark matter, a signal resembling dark matter appeared.”

“It was like playing the lottery, and at first I was skeptical,” he added. “But after checking meticulously and thinking it seemed correct, I got goosebumps!”

If the detection is corroborated by follow-up studies, it could confirm a leading hypothesis that dark matter is made of a hypothetical class of weakly interacting massive particles, or “WIMPs”—potentially exposing the identity of this mysterious substance for the first time. But that potential breakthrough is still a ways off, according to other researchers in the field.

“Any new structure in the gamma-ray sky is interesting, but the dark matter interpretation here strikes me as quite preliminary,” said Danielle Norcini, an experimental particle physicist and

assistant professor at Johns Hopkins University, in an email to 404 Media.
Gamma-ray intensity map excluding components other than the halo, spanning approximately 100 degrees in the direction of the Galactic center. The horizontal gray bar in the central region corresponds to the Galactic plane area, which was excluded from the analysis to avoid strong astrophysical radiation. Image: Tomonori Totani, The University of Tokyo
Dark matter has flummoxed scientists for almost a century. In the 1930s, astronomer Fritz Zwicky observed that the motions of galaxies hinted that they are much more massive than expected based solely on visible baryonic matter. Since then, astronomers have confirmed that dark matter, which accumulates into dense halos at the centers of galaxies, acts like a gravitational glue that holds structures together. Dark matter is also the basis of a vast cosmic web of gaseous threads that links galaxy clusters across billions of light years.

But while dark matter is ubiquitous, it does not interact with the electromagnetic force, which means it does not absorb, reflect, or emit light. This property makes it difficult to spot with traditional astronomy, a challenge that has inspired the development of novel instruments designed to directly detect dark matter such as the subterranean LUX-ZEPLIN in South Dakota and the forthcoming DAMIC-M in France.

For years, scientists have been probing possible emission from dark matter annihilation at the center of the Milky Way, which is surrounded by a halo of densely-clustered dark matter. Those previous studies focus on an excess emission pattern of about 2 gigaelectronvolts (GeV). Tontani’s study spotlights a new and different pattern with extremely energetic gamma rays at 20 GeV.

“A part of the Fermi data showed a peculiar excess that our model couldn't explain, leading me to suspect it might be due to radiation originating from dark matter,” he said. “The most difficult part is removing gamma-ray emissions of origins other than dark matter, such as those from cosmic rays and celestial objects.”

This tentative report may finally fill in a major missing piece of our understanding of the universe by exposing the true nature of dark matter and confirming the existence of WIMPs. But given that similar claims have been made in the past, more research is needed to assess the significance of the results.

“For any potential indirect signal, the key next steps are independent checks: analyses using different background models, different assumptions about the Milky Way halo, and ideally complementary data sets,” Norcini said.

“Gamma-ray structures in the halo can have many astrophysical origins, so ruling those out requires careful modeling and cross-comparison,” she continued. “At this point the result seems too new for that scrutiny to have played out, and it will take multiple groups looking at the same data before a dark matter interpretation could be considered robust.”

Though Totani is confident in his interpretation of his discovery, he also looks forward to the input of other dark matter researchers around the world.

“First, I would like other researchers to independently verify my analysis,” he said. “Next, for everyone to be convinced that this is truly dark matter, the decisive factor will be the detection of gamma rays with the same spectrum from other regions, such as dwarf galaxies. The accumulation of further data from the Fermi satellite and large ground-based gamma-ray telescopes, such as the Cherenkov Telescope Array Observatory (CTAO) will be crucial.”

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Artist Tega Brain is fighting the internet’s enshittification by turning back the clock to before ChatGPT existed.#AISlop #GoogleSearch #searchengines


'Slop Evader' Lets You Surf the Web Like It’s 2022


It’s hard to believe it’s only been a few years since generative AI tools started flooding the internet with low quality content-slop. Just over a year ago, you’d have to peruse certain corners of Facebook or spend time wading through the cultural cesspool of Elon Musk’s X to find people posting bizarre and repulsive synthetic media. Now, AI slop feels inescapable — whether you’re watching TV, reading the news, or trying to find a new apartment.

That is, unless you’re using Slop Evader, a new browser tool that filters your web searches to only include results from before November 30, 2022 — the day that ChatGPT was released to the public.

The tool is available for Firefox and Chrome, and has one simple function: Showing you the web as it was before the deluge of AI-generated garbage. It uses Google search functions to index popular websites and filter results based on publication date, a scorched earth approach that virtually guarantees your searches will be slop-free.

Slop Evader was created by artist and researcher Tega Brain, who says she was motivated by the growing dismay over the tech industry’s unrelenting, aggressive rollout of so-called “generative AI”—despite widespread criticism and the wider public’s distaste for it.


Slop Evader in action. Via Tega Brain

“This sowing of mistrust in our relationship with media is a huge thing, a huge effect of this synthetic media moment we’re in,” Brain told 404 Media, describing how tools like Sora 2 have short-circuited our ability to determine reality within a sea of artificial online junk. “I’ve been thinking about ways to refuse it, and the simplest, dumbest way to do that is to only search before 2022.”

One under-discussed impact of AI slop and synthetic media, says Brain, is how it increases our “cognitive load” when viewing anything online. When we can no longer immediately assume any of the media we encounter was made by a human, the act of using social media or browsing the web is transformed into a never-ending procession of existential double-takes.

This cognitive dissonance extends to everyday tasks that require us to use the internet—which is practically everything nowadays. Looking for a house or apartment? Companies are using genAI tools to generate pictures of houses and rental properties, as well as the ads themselves. Trying to sell your old junk on Facebook Marketplace? Meta’s embrace of generative AI means you may have to compete with bots, fake photos, and AI-generated listings. And when we shop for beauty products or view ads, synthetic media tools are taking our filtered and impossibly-idealized beauty standards to absurd and disturbing new places.

In all of these cases, generative AI tools further thumb the scales of power—saving companies money while placing a higher cognitive burden on regular people to determine what’s real and what’s not.

“I open up Pinterest and suddenly notice that half of my feed are these incredibly idealized faces of women that are clearly not real people,” said Brain. “It’s shoved into your face and into your feed, whether you searched for it or not.”

Currently, Slop Evader can be used to search pre-GPT archives of seven different sites where slop has become commonplace, including YouTube, Reddit, Stack Exchange, and the parenting site MumsNet. The obvious downside to this, from a user perspective, is that you won’t be able to find anything time-sensitive or current—including this very website, which did not exist in 2022. The experience is simultaneously refreshing and harrowing, allowing you to browse freely without having to constantly question reality, but always knowing that this freedom will be forever locked in time—nostalgia for a human-centric world wide web that no longer exists.

Of course, the tool’s limitations are part of its provocation. Brain says she has plans to add support for more sites, and release a new version that uses DuckDuckGo’s search indexing instead of Google’s. But the real goal, she says, is prompting people to question how they can collectively refuse the dystopian, inhuman version of the internet that Silicon Valley’s AI-pushers have forced on us.

“I don’t think browser add-ons are gonna save us,” said Brain. “For me, the purpose of doing this work is mostly to act as a provocation and give people examples of how you can refuse this stuff, to furnish one’s imaginary for what a politics of refusal could look like.”

With enough cultural pushback, Brain suggests, we could start to see alternative search engines like DuckDuckGo adding options to filter out search results suspected of having synthetic content (DuckDuckGo added the ability to filter out AI images in search earlier this year). There’s also been a growing movementpushing back against the new AI data centers threatening to pollute communities andraise residents’ electricity bills. But no matter what form AI slop-refusal takes, it will need to be a group effort.

“It’s like with the climate debate, we’re not going to get out of this shitshow with individual actions alone,” she added. “I think that’s the million dollar question, is what is the relationship between this kind of individual empowerment work and collective pushback.”




Da oggi e fino al #29novembre il #MIM parteciperà alla 34ª edizione di JOB&Orienta con un ampio programma di eventi, laboratori, seminari, per un totale di circa 70 appuntamenti dedicati a scuole, studenti e famiglie e cinque dedicati a temi di maggi…