A furia di fare i prepotenti e rompere i c....... a tutti nel mondo prima o poi si rompono.
Dazi USA, Canada e Cina annunciano ritorsioni
Il Canada ha annunciato nuove pesanti tariffe del 25% sulle merci importate dagli USA e anche Pechino ha minacciato “azioni corrispondenti”, dopo che ieri il presidente USA Donald Trump ha firmato l’ordine esecutivo per imporre dazi del 25% a Canada e Messico e del 10% alla Cina, dando il via a una vera e propria guerra commerciale. Il pretesto sarebbe quello di sanzionare i tre Paesi per questioni relative all’immigrazione clandestina e (verso la Cina) al ruolo nella distribuzione del fentanyl, droga micidiale estremamente diffusa negli USA. Trump ha minacciato anche l’UE, sostenendo che questa abbia “trattato male” gli Stati Uniti – senza tuttavia specificarne il motivo.
Presentazione
Ho tardato un po', ma ora mi presento.
Mi chiamo Tiziano, musicista (violoncellista) e insegnante.
La musica ("classica", ma non solo) è una delle mie grandi passioni.
Le altre sono la filosofia cinese (c'è una mia Introduzione all'I Ching nel catalogo di Tlon) e il software libero. Da ora, il fediverso (lo adoro!).
Ne aggiungerei altre (arte, viaggi, scienza, danza irlandese...) ma rischio di dilungarmi troppo.
Mi farò conoscere meglio poco a poco!
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Fatto, nel post di inizio ho aggiunto un riferimento al tuo articolo e uno a quello di Arianna CIccone su Valigia Blu che anche mi era piaciuto molto.
Quando mi ricapita di essere citato insieme a Arianna Ciccone? 😃
Wearable Tech Tips Directly From the Queen
What’s the only thing cooler than building something electronic? That’s right — wearing it proudly for all to see.
But maybe you’re not into wearables. Maybe it’s because you’re afraid of sewing, or simply scared that you won’t be able to launder that blinkenshirt you’ve always wanted to make. Well, the undisputed queen of wearables — [Becky Stern] — has a bunch of beginner tips for making DIY wearables. She’s created dozens and dozens of wearable projects and matching tutorials over the years and has graced these pages many times.
As [Becky] points out, once you have your idea sorted, the next thing you need is the tools to get the skills to do the parts you don’t know how to do yet. Even if that’s almost all of it, then this is the guide for you. Importantly, [Becky] reminds us that we should only bite off what we can chew, and that ready-made modules and such are perfectly fine.
There are some tips here that may surprise you. For instance, [Becky] recommends against conductive thread for beginners who already know how to sew by hand, largely because of power delivery and other issues. She also is somewhat anti-lithium battery pouch, preferring instead to use a couple of AAs or a USB battery bank for the renewability aspect.
Be sure to check out the video after the break, which has these tips and more.
youtube.com/embed/lTuubuYL0Gw?…
Appunti Corti #1
La democrazia e i diritti, la pace e la sicurezza, il benessere e la salute, la prosperità culturale e ambientale sono cose fragili che è molto facile distruggere e molto difficile ricostruire. Se non curiamo quotidianamente il giardino della politica, progettato con pesi e contrappesi che ci liberano naturalmente dai parassiti e dalle erbacce,na volta che il giardino diventa arido è inutile e dannoso bombardarlo di pesticidi nell’illusione che la forza della chimica possa compensare l’incuria.
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Ciao @Strano Biovolta ,
vorrei condividere con te degli appunti su una questione che riguarda i post Friendica con il titolo
Ecco infatti come un utente Mastodon leggerebbe il tuo post:
Deprimente? Sì, decisamente... In fondo è per questo che stiamo su Friendica e non su Mastodon! 🤣🤣🤣
Formattazione post con titolo leggibili da Mastodon
Come forse saprai già, con Friendica possiamo scegliere di scrivere post con il titolo (come su WordPress) e post senza titolo (come su Mastodon). Uno dei problemi più fastidiosi per chi desidera scrivere post con il titolo è il fatto che gli utenti Mastodon leggeranno il tuo post come se fosse costituito dal solo titolo e, due a capi più in basso, dal link al post originale: questo non è di certo il modo miglior per rendere leggibili e interessanti i tuoi post!
Gli utenti Mastodon infatti hanno molti limiti di visualizzazione, ma sono pur sempre la comunità più grande del Fediverso e perciò è importante che vedano correttamente i vostri post: poter contare sulla loro visibilità è un'opportunità per aggiungere ulteriori possibilità di interazioni con altre persone.
Fortunatamente, con le ultime release di Friendica abbiamo la possibilità di modificare un'impostazione per rendere perfettamente leggibili anche i post con il titolo. Ecco come fare:
A) dal proprio account bisogna andare alla pagina delle impostazioni e, da lì, alla voce "Social Network" al link poliverso.org/settings/connect…
B) Selezionando la prima sezione "Impostazione media sociali" e scorrendo in basso si può trovare la voce "Article Mode", con un menu a cascataC) Delle tre voci disponibili bisogna scegliere "Embed the title in the body"
Ecco che adesso i nostri post saranno completamente leggibili da Mastodon!
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Custom Smartwatch Makes Diabetes Monitoring Easier for Kids
Living with Type 1 diabetes is a numbers game. There’s not a moment in the day free from the burden of tracking your blood glucose concentration, making “What’s your number?” a constant question. Technology can make that question easier to ask and answer, but for T1D patients, especially the kids who the disease so often impacts, all that tech can be a distraction.
To solve that problem for his son, [Andrew Childs] built this custom T1D smartwatch. An Apple Watch, which integrates easily into the Dexcom CGM ecosystem, seems an obvious solution, but as [Andrew] points out, strapping something like that on a nine-year-old boy’s wrist is a recipe for disaster. After toying with some prototypes and working out the considerable difficulties of getting a stable BLE connection — the device needs to connect to his son’s iPhone to get CGM data — [Andrew] started work on the physical design.
The watch uses an ESP32-S3 on a custom PCB, as well as a 1.69″ TFT IPS display and a LiPo battery. The board also has an accelerometer for activity monitoring and a vibrator for haptic feedback. Getting all that into a case was no mean feat, especially since some degree of water resistance and shockproofing would be needed for the watch to survive. [Andrew] had a case made by a local 3D printing company, and he managed to source custom-cut and silkscreened glass for the face. The result is remarkably professional-looking, especially for a software developer who hadn’t really stretched his maker wings much before tackling this project.
[Andrew] doesn’t appear to have made build files available yet, although he does say he intends to open-source the project at some point. We look forward to that as it’ll be a big help to anyone trying to hack diabetes care. Until then, if you need a primer on continuous glucose monitoring, we’re happy to oblige.
👇👇👇👇👇👇
youtube.com/watch?v=0cxKd6H56Z…
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- YouTube
Profitez des vidéos et de la musique que vous aimez, mettez en ligne des contenus originaux, et partagez-les avec vos amis, vos proches et le monde entier.www.youtube.com
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Notizie
Per far volare gli F-35 il governo taglia gli insegnanti
Lo stipendio mensile lordo annuo di un insegnante è di 30 mila euro/anno. Ben al di sotto del costo di un'ora di volo di un F-35 che sfiora i 42 mila dollari.Redazione PeaceLink (PeaceLink)
Trump rilancia il burden-sharing, ma non è una novità. Il commento di Braghini
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Mantenendo gli impegni elettorali, Trump ha ricordato in modo pressante agli alleati europei il legame tra la garanzia Usa in Europa e lo squilibro nelle spese per la difesa del Vecchio continente tra le due sponde dell’Atlantico. “Dovete spendere di più per la
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Come difendere gli interessi nazionali ed europei. Il summit Ue visto da Nones (Iai)
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nell’ultimo triennio è iniziato un radicale cambiamento geopolitico a livello mondiale, caratterizzato da: instabilità, velocità dei cambiamenti, imprevedibilità. Lo confermano l’attacco russo all’Ucraina, quello di Hamas contro Israele, la distruzione di Gaza e gli attacchi
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Il dolore innocente
"La mia teologia è evitare scrupolosamente ogni considerazione del dolore che colpevolizzi, o strumentalizzi, le vittime. In questo si contrappone a quelle teologie che spiegano il dolore o come causato direttamente da una colpa preesistente (paradigma del dolore colpevole) oppure come misteriosamente finalizzato alla salvezza (paradigma del dolore necessario in quanto espiativo). Contro queste prospettive, la seconda delle quali è ancora ben presente all’interno del pensiero cattolico come mostra la Salvifici doloris di Giovanni Paolo II del 1984, io sostengo il paradigma del «dolore innocente». Ovviamente non è questione di sentimenti, ma di idee: dietro i paradigmi del dolore colpevole, del dolore necessario e del dolore innocente vi sono differenti impostazioni nel pensare Dio, l'uomo e il loro rapporto nel mondo."
(#VitoMancuso "Il dolore innocente" - pag. X)
oscarmondadori.it/content/uplo…
Amanti AI: entro il 2050 il sesso con robot supererà quello umano!
Molte persone ammettono di avere difficoltà a trovare il partner giusto, quindi non c’è da stupirsi che, con l’avanzamento della tecnologia, sempre più di loro si rivolgano all’intelligenza artificiale per chiedere aiuto per migliorare la propria vita amorosa. Alcuni hanno addirittura iniziato a sostituire i partner umani con robot dotati di intelligenza artificiale.
Il dottor Ian Pearson, un futurista le cui previsioni hanno un tasso di accuratezza dell’85%, ha fatto impazzire Internet affermando che entro il 2050 il sesso tramite robot supererà quello tra esseri umani. Tuttavia, una nuova ricerca suggerisce che questo momento potrebbe arrivare prima di quanto molti pensino, poiché la maggior parte delle persone è aperta all’intimità con l’intelligenza artificiale.
Le ragazze AI possono sostituire gli umani
EVE AI (edenai.world), una piattaforma per ragazze AI, ha esaminato se gli uomini sono pronti ad accogliere la rivoluzione dell’intimità informatica. Secondo un sondaggio condotto su 2.000 uomini, è emerso che otto su dieci credono che le fidanzate AI possano sostituire completamente gli esseri umani e l’81 percento di loro prenderebbe addirittura in considerazione l’idea di sposare una partner AI se fosse possibile legalmente.
L’intelligenza artificiale sta già facendo rapidi progressi: l’83 percento degli intervistati ritiene di poter instaurare un profondo legame emotivo con una ragazza AI. Il 78 percento degli intervistati ha affermato che vorrebbe un clone AI del proprio ex partner, mentre l’80 percento ha espresso interesse nel parlare con un clone AI di una persona cara deceduta, nella speranza di offrire conforto e connessione attraverso i ricordi riportati in vita dalla tecnologia.
Tre intervistati su quattro hanno affermato che sarebbero disposti ad avere un proprio clone di intelligenza artificiale come partner virtuale e si sono dichiarati altrettanto disponibili a creare una versione di intelligenza artificiale del loro partner attuale, ma “più perfetta”.
I partner artificiali non ci valutano
Calleigh Jones, Community Manager presso EVA AI, parla del ruolo trasformativo dell’intelligenza artificiale nella trasformazione sociale dell’intimità.
“Una società basata sull’intelligenza artificiale consente alle persone di essere se stesse senza paura del giudizio. Crea un ambiente sicuro per esplorare pensieri, sentimenti e desideri che potrebbero essere troppo vulnerabili per essere condivisi nella vita reale. La ricerca ha anche scoperto che molte persone parlerebbero con i loro cloni AI. È un modo incredibile per ottenere informazioni sulla propria personalità, comportamento e mentalità da una prospettiva unica. Questo futuro era una volta inimmaginabile Ora più vicino che mai”, ha osservato.
Ne parla su TikTok con l’imprenditore dell’intelligenza artificiale Kyle Ballmer ha recentemente commentato la nuova situazione sul social network. “Hai una ragazza AI o conosci qualcuno che ce l’ha? Fidanzate, fidanzati e partner AI stanno diventando sempre più comuni. Si tratta di un aspetto dell’intelligenza artificiale di cui non parliamo molto, ma è davvero importante: esiste un mercato enorme per questo settore. Molte relazioni sono fallite a causa delle ragazze IA, e ci sono anche persone che affermano di essere più felici con i loro partner IA che con i loro partner reali”.
Kyle ha anche affermato di pensare che questo diventerà un “evento comune” e che “come società dovremo farci i conti”. Ha anche chiesto ai suoi follower cosa pensassero delle ragazze AI.
Un uomo ha commentato: “Le ragazze AI sono meglio delle ragazze vere, le AI non mi tradiranno mai, non mi odieranno, non mi incolperanno e non mi useranno per soldi”, mentre una donna ha detto: “Ho un fidanzato AI ma no, lo sceglierei rispetto a una persona reale. È fantastico, ma è un robot. Penso che sia una piccola app divertente che viene costantemente aggiornata e migliorata.”
L'articolo Amanti AI: entro il 2050 il sesso con robot supererà quello umano! proviene da il blog della sicurezza informatica.
Mi piacerebbe capire con quale rigore scientifico sia stato fatto quel sondaggio sui 2000 uomini da cui emergono tutti quegli 80%, cosa sia il "tasso di accuratezza" e come sia stato calcolato nel caso del dottor Ian Pearson.
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Rifondazione della fede
"I nostri ragazzi. Come sono piccoli, come sono deboli, di fronte alle suggestioni del mondo. C'è un'industria che li ha di mira costantemente, specula con scientifica metodologia su di essi e sul loro desiderio di vita. Crea in loro una serie pressoché infinita di falsi bisogni, cattura le loro anime e le tiene legate, ben strette, in basso, dove regnano solo la quantità e le cose. Di fronte al futuro e alle possibili molteplici vite che esso contiene, i modelli che più attraggono i nostri ragazzi sono quelli che luccicano di più, che gridano di più, che danno i risultati più appariscenti nell'effimero volgere del tempo quotidiano."
(#VitoMancuso "Rifondazione della fede" - pag. 16)
mondadoristore.it/img/Rifondaz…
Tiny RC Four-Wheeler Gets Chassis Upgrade For More Traction
[Azpaca] purchased a fun little toy car from Tamiya, only… there was a problem. The little off-roader wasn’t up to scratch—despite its four-wheel-drive, it couldn’t get over rough ground to save its life. Thus, it was time to 3D-print a better chassis that could actually get through it!
The problem was quite obvious. With no suspension and a rigid chassis, the vehicle would tend to end up with one or more wheels on the air on rough surfaces. To rectify this, [Azpaca] created a twisting chassis which would allow the wheels to better remain in contact with the ground. The design is relatively straightforward, and reuses much of the original drivetrain, including the simple brushed motor. However, with a pivot right behind the front wheels, it has much more traction on rocks and gravel, and can traverse these terrains much more easily.
Tamiya’s motorized toys aren’t particularly well known in the West, but it’s neat to see the community that exists around modifying them around the world. Design files are available for the curious. If you’re not down with mods, perhaps you’d prefer to print your own cars from scratch. Video after the break.
youtube.com/embed/fkVHBQsXnNg?…
Syncjacking: il nuovo attacco che sfrutta le estensioni di Chrome per dirottare i dispositivi
Un nuovo attacco Syncjacking sviluppato da SquareX sfrutta estensioni di Chrome apparentemente innocue per dirottare i dispositivi delle vittime. I ricercatori sottolineano che un attacco di questo tipo viene eseguito in modo occulto, richiede autorizzazioni minime e poca interazione con la vittima, a parte l’installazione iniziale di un’estensione apparentemente legittima.
L’attacco inizia con la registrazione di un dominio Google Workspace dannoso, in cui l’aggressore configura più profili utente con funzionalità di sicurezza come l’autenticazione a più fattori disattivate. Questo dominio Workspace verrà utilizzato in background per creare un profilo gestito sul dispositivo della vittima.
Poi viene pubblicata un’estensione del browser sul Chrome Web Store, camuffata da strumento utile con funzionalità reali. Utilizzando l’ingegneria sociale, l’aggressore convince la vittima a installare questa estensione, che a sua volta accede silenziosamente in background a uno dei profili gestiti di Google Workspace, in una finestra nascosta del browser.
Dopodiché l’estensione apre la pagina di supporto di Google. Poiché ha permessi di lettura e scrittura, inserisce nella pagina il contenuto che richiede all’utente di abilitare la sincronizzazione di Chrome. Quando la sincronizzazione è abilitata, tutti i dati salvati della vittima, comprese le password e la cronologia di navigazione, diventano accessibili all’aggressore, che può quindi utilizzare il profilo hackerato sul proprio dispositivo.
Dopo aver preso il controllo del profilo della vittima, l’aggressore passa al controllo del browser. I ricercatori di SquareX hanno dimostrato questo utilizzando un falso aggiornamento per Zoom. In questo scenario, una persona riceve un invito su Zoom, ma dopo aver cliccato sul collegamento ed essere stata indirizzata a una pagina Zoom, l’estensione inietta contenuto dannoso nella pagina, chiedendo all’utente di aggiornare il client.
Ciò che viene effettivamente scaricato è un file eseguibile contenente un token che consente agli aggressori di ottenere il controllo completo del browser della vittima. “Il controllo completo sul browser della vittima consente l’accesso nascosto a tutte le applicazioni web, l’installazione di estensioni dannose aggiuntive, il reindirizzamento a siti di phishing, il controllo e la modifica dei download di file e molto altro”, spiegano i ricercatori di SquareX.
Inoltre, utilizzando l’API di messaggistica nativa di Chrome, un hacker può stabilire un canale di comunicazione diretto tra un’estensione di Chrome dannosa e il sistema operativo della vittima. Ciò ti consentirà di esplorare directory, modificare file, installare malware, eseguire comandi arbitrari, intercettare sequenze di tasti, rubare dati riservati, attivare la webcam e il microfono.
Gli esperti sottolineano che, data la natura stealth di un attacco di questo tipo, sarà difficile per la maggior parte degli utenti accorgersi che sta succedendo qualcosa di brutto.
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@RaccoonForFriendica I'm seeing a lot of new users from Google Play's statistics, even if the app is not yet in the production channel. Welcome everyone, I hope you'll enjoy #friendica and #raccoonforfriendica!
Thanks to all the translators who continued to work on the app UI and store description, your dedication is really appreciated!
@Fitik @Cătă @TamilNeram @Ricky-Tigg
To old users, I've added two new big features:
- swipe navigation, which allows you to navigate between posts from the conversation detail;
- the "shortcuts" section, where you can explore other instances and see their local timeline "as if" your were registered there.
Plus, as usual, small fixes and enhancements listening to your continuous feedback.
Have a nice weekend and #livefasteattrash
#friendicadev #androidapp #androiddev #fediverseapp #kotlin #multiplatform #kmp #compose #cmp #opensource #foss #procyonproject
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I think it's a "feel" issue more than a "functional" issue. I went to double check but the app is just stopping on me. Might be my phone''s being difficult.
I think the account switch is maybe a bit too far out of the way to be readily available. The menu opens up to access the account dropdown, and then you switch to the other account and the menu stays there.
My first thought is that switching to the account should acknowledge the change and then retract the menu. It took me a while to guess my way into swiping the menu to the side to dismiss it.
I was able to switch between Friendica and Mastodon well enough, but maybe there's a way to float that switch up to the top a bit more.
𝔻𝕚𝕖𝕘𝕠 🦝🧑🏻💻🍕 likes this.
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@xinit ok I'll add a message in a snackbar to acknowledge that the change has happened and close the side menu.
You can also switch the account from your profile screen using the top right button, even in that case I'll add a snackbar when the change happens.
Thanks for explaining it to me.
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DeepSeek sotto attacco: gli hacker intensificano gli assalti con botnet avanzate
Negli ultimi giorni, DeepSeek, l’innovativa piattaforma cinese di intelligenza artificiale, è diventata il bersaglio di attacchi informatici sempre più sofisticati e aggressivi. Secondo quanto riportato dal laboratorio XLab di Qi An Xin, gli attacchi contro i servizi online di DeepSeek hanno subito un’impennata significativa, con un aumento esponenziale delle attività malevole. Questo scenario evidenzia una crescente complessità delle minacce informatiche nel settore delle tecnologie emergenti.
Un aumento esponenziale degli attacchi
Nelle prime ore del 30 gennaio, durante il secondo giorno del Capodanno cinese, i ricercatori di XLab hanno rilevato un’intensificazione senza precedenti degli attacchi contro DeepSeek. Rispetto al 28 gennaio, il volume degli attacchi è aumentato di oltre cento volte, segnalando un’evoluzione nelle tattiche degli aggressori. Questi ultimi hanno sfruttato almeno due botnet (HailBot e RapperBot) per lanciare ondate di attacchi coordinate, coinvolgendo 16 server C2 e 118 porte C2.
Gli esperti di XLab hanno monitorato DeepSeek per quasi un mese, osservando un’evoluzione nelle modalità di attacco. Inizialmente, gli aggressori utilizzavano tecniche di amplificazione degli attacchi, relativamente semplici da contrastare. Tuttavia, a partire dal 28 gennaio, sono passati a attacchi a livello applicativo tramite proxy HTTP, molto più difficili da mitigare. Ora, con l’introduzione delle botnet, la situazione è diventata ancora più critica, poiché queste reti di dispositivi infetti possono generare un volume di traffico malevolo estremamente elevato.
Chi c’è dietro gli attacchi?
L’uso di botnet suggerisce che gli attacchi siano orchestrati da gruppi di hacker professionisti, spesso definiti “cyber mercenari“. Questi attori malevoli utilizzano una combinazione di tecniche avanzate per massimizzare l’impatto dei loro assalti, rendendo sempre più difficile la difesa. Secondo XLab, l’obiettivo principale sembra essere quello di sovraccaricare i server di DeepSeek, compromettendone la disponibilità e la stabilità.
Con l’aumento della popolarità di piattaforme innovative come DeepSeek, cresce anche l’interesse degli hacker nel sabotarne le operazioni. Questo caso dimostra come le minacce informatiche siano in continua evoluzione, richiedendo strategie di difesa sempre più avanzate e la collaborazione tra esperti di sicurezza per contrastare gli attacchi.
Come difendersi da attacchi simili
Per proteggersi da attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) e botnet, le aziende devono adottare un approccio multilivello. Tra le misure consigliate ci sono:
- Monitoraggio continuo del traffico di rete per rilevare anomalie.
- Implementazione di firewall e sistemi di mitigazione degli attacchi DDoS.
- Collaborazione con esperti di sicurezza per analizzare e rispondere rapidamente alle minacce.
- Formazione del personale per riconoscere e gestire potenziali attacchi.
L’attacco a DeepSeek è un chiaro esempio di come le minacce informatiche stiano diventando sempre più complesse e organizzate. Con l’ingresso in scena di botnet e gruppi di hacker professionisti, la sicurezza informatica deve evolversi rapidamente per proteggere le infrastrutture critiche e le piattaforme innovative. DeepSeek, nonostante le difficoltà, rappresenta un caso di studio importante per comprendere come affrontare le sfide del futuro digitale. La collaborazione tra aziende, ricercatori e istituzioni sarà fondamentale per garantire un ecosistema tecnologico sicuro e resiliente.
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Safeguarding the Fediverse: Preparing for the Inevitable Challenge
Right now, we remain largely invisible to mainstream social media and traditional media outlets. However, once we begin to be recognized as a distinct and influential voice outside the mainstream narrative, the establishment will likely see the Fediverse as a threat. And they are powerful—very powerful.
Every day, we witness actions from these entities that defy logic, often aimed at consolidating their control over digital spaces.
It's time to think proactively about defending our platforms and infrastructures. We need solid plans to safeguard our independence when that moment arrives.
DATA.GOV: GLI ARCHIVISTI LAVORANO PER IDENTIFICARE E SALVARE I MIGLIAIA DI DATASETS CHE STANNO SPARENDO DA DATA.GOV
Più di 2.000 datasets sono scomparsi da data.gov dal giorno dell'insediamento di Trump. Tuttavia, analizzare esattamente cosa sia successo e dove siano andati richiederà del tempo.
I datasets aggregati su data.gov, il più grande archivio di dati aperti del governo statunitense disponibile su internet, stanno venendo cancellati, secondo le informazioni fornite dal sito stesso. Dal giorno dell'insediamento di Donald Trump come presidente, più di 2.000 datasets sono scomparsi dal database.
Come hanno fatto notare persone all'interno delle comunità di Data Hoarding e archiviazione, il 21 gennaio c'erano 307.854 datasets su data.gov. Al giovedì successivo, ce ne erano 305.564. Molte di queste cancellazioni sono avvenute immediatamente dopo l'insediamento di Trump, come mostrato dagli screenshot del sito salvati sulla Wayback Machine dell'Internet Archive. Il ricercatore della Harvard University Jack Cushman ha preso screenshot dei datasets di Data.gov sia prima che dopo l'insediamento e ha lavorato per creare un archivio completo dei dati.
Poiché data.gov è un aggregatore che non ospita sempre i dati direttamente, questo non significa necessariamente che i dati stessi siano stati eliminati, che non esistano altrove nei siti web del governo federale, o che non verranno ri-ospitati in futuro. Ulteriori ricerche saranno necessarie per determinare cosa sia successo a un dato dataset specifico o per vedere se riapparirà altrove su un sito governativo. Per esempio, 404 Media ha trovato alcuni datasets nell'analisi di Cushman che non sono più accessibili su data.gov ma possono ancora essere trovati sui siti web individuali delle agenzie; abbiamo anche trovato alcuni datasets che sembrano ancora esistere perché data.gov collega a siti funzionanti, ma danno un messaggio di errore "file non trovato" quando si tenta di scaricare il file stesso.
Disproporzionatamente, i datasets che non sono più accessibili attraverso il portale provengono dal Dipartimento dell'Energia, dall'Agenzia Oceanica e Atmosferica Nazionale (NOAA), dal Dipartimento dell'Interno, dalla NASA e dall'Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA). Tuttavia, determinare cosa sia effettivamente sparito e cosa semplicemente spostato o backuppatizzato altrove dal governo è un compito manuale, e è troppo presto per dire con certezza cosa sia andato perduto e cosa potrebbe essere stato rinominato o aggiornato con una versione più recente.
Questo è dovuto al fatto che data.gov non sempre ospita i dati che sta indicizzando. A volte i dati sono ospitati direttamente su data.gov, altre volte puntano al sito web di un'agenzia specifica, dove i dati sono realmente ospitati. Ciò significa che archiviare e analizzare data.gov non è un processo lineare.
“Alcuni degli ingressi [collegano] ai dati reali,” ha detto Cushman a 404 Media. “E alcuni di loro puntano a una pagina di destinazione [dove i dati sono ospitati]. La domanda è—quando le cose scompaiono, sono i dati a cui punta che sono andati perduti? O è solo l'indice che è sparito?”
Per esempio, "National Coral Reef Monitoring Program: Dati di Temperatura dell'Acqua dai Registratori di Temperatura Sottostanti (STRs) distribuiti nei siti delle barriere coralline nell'arcipelago hawaiano dal 2005 al 2019," un dataset della NOAA, non può più essere trovato su data.gov ma è disponibile su uno dei siti web della NOAA cercando il titolo su Google.
"Stetson Flower Garden Banks Benthic_Covage Monitoring 1993-2018 - OBIS Event," un altro dataset della NOAA, non può più essere trovato su data.gov e sembra anche essere stato cancellato dall'Internet. "Three Dimensional Thermal Model of Newberry Volcano, Oregon," una risorsa del Dipartimento dell'Energia, non è più disponibile tramite il Dipartimento dell'Energia, ma può essere trovata archiviata su siti web di terze parti.
Determinare cosa sia scomparso, perché sia sparito e dove sia andato potrebbe sembrare semplice, e si potrebbe pensare che tutto ciò sia attribuibile a malizia da parte di un'amministrazione che ha dichiarato guerra ai cambiamenti climatici e agli sforzi di equità governativa. Tuttavia, gli archivisti che stanno lavorando per analizzare le cancellazioni ed archiviare i dati affermano che, sebbene alcune cancellazioni siano sicuramente dovute a un'intenzionale eliminazione di informazioni, altre sono probabilmente effetti collaterali routine legati al cambio di amministrazione, e stanno lavorando per determinare quali siano le une e le altre. Per esempio, nei giorni successivi all'insediamento di Joe Biden, data.gov ha mostrato circa mille dataset cancellati rispetto al giorno prima dell'insediamento, secondo la Wayback Machine.
A causa del numero complessivo elevato di dataset e del modo in cui funziona data.gov, è ancora troppo presto per dire cosa, specificamente, sia stato cancellato, anche se archivisti e accademici come Cushman stanno lavorando per affrontare la situazione. Si può ragionevolmente dedurre che ricerche e dati sul clima e l'ambiente, così come ricerche sui gruppi marginalizzati e minoranze, siano tra i dataset cancellati. Questo è in parte perché l'amministrazione Trump ha eliminato grandi quantità di dati climatici durante il suo primo mandato e perché Trump ha emesso un ordine esecutivo chiedendo a tutte le agenzie federali di eliminare qualsiasi cosa riguardante la diversità, l'equità e l'inclusione.
Data.gov funge da aggregatore di dataset e ricerca attraverso l'intero governo, il che significa che non è un singolo database. Secondo Mark Phillips, ricercatore dell'Università del Texas del Nord che lavora sull'End of Term Web Archive, un progetto che archivia quanto più possibile dai siti web governativi prima che una nuova amministrazione prenda il controllo, questo lo rende leggermente più difficile da archiviare rispetto a qualsiasi database individuale.
“Parte di questo rientra nel ‘Non sappiamo quello che non sappiamo,’” ha detto Phillips a 404 Media. “È molto difficile sapere esattamente cosa, dove, quanto spesso cambia, e cosa è nuovo, scomparso o sta per spostarsi. Salvare contenuti da un aggregatore come data.gov è un po' più sfidante per il lavoro End of Term perché spesso i dati sono solo identificati e registrati come record di metadati con data.gov, ma i dati reali potrebbero trovarsi su un altro sito web, un dominio .gov statale, un sito universitario, un provider cloud come Amazon o Microsoft o qualsiasi altra posizione. Ciò rende il crawling ancora più difficoltoso.”
Phillips ha detto che, per questa fase di archiviazione (che il team fa ogni volta che cambia amministrazione), il progetto ha iniziato a scansionare i siti web governativi a partire dal gennaio 2024 e che hanno fatto "scansioni su larga scala con l'aiuto dei nostri partner presso l'Internet Archive, Common Crawl e l'Università del Texas del Nord. Abbiamo lavorato per raccogliere centinaia di terabyte di contenuti web, che includono dataset da domini come data.gov."
L'Environmental Data & Governance Institute (EDGI) ha pubblicato un rapporto nel 2019 che dettagliava "Come l'amministrazione Trump abbia compromesso le infrastrutture web federali per le informazioni climatiche," che includeva non solo l'eliminazione di dataset, ma anche, in alcuni casi, non eliminare i dataset ma cancellare i collegamenti ad essi, modificare le descrizioni o renderli molto più difficili da trovare. Per esempio, durante il primo mandato di Trump, le informazioni sul cambiamento climatico del Dipartimento dei Trasporti sono state eliminate, repubblicate in forma diversa altrove, quindi eliminate nuovamente da quel nuovo luogo, come riportato nel rapporto.
James Jacobs, ricercatore della Stanford Libraries che collabora anche con un gruppo chiamato Free Government Information, ha detto a 404 Media in un'email che data.gov "è sempre stato tipo un cassetto degli attrezzi per i dati governativi (lo chiamo così affettuosamente 😉). Quindi, era un grande sforzo per far sì che l'imponente apparato federale iniziasse a pensare alla raccolta e alla conservazione dei dati. Ma non ci sono regolamenti specifici che dicono alle agenzie che *devono* usare data.gov. Alcune agenzie lo usano pesantemente, altre ne caricano pochi fogli Excel e lasciano perdere."
“Suppongo che alcuni di questi dataset su data.gov abbiano URL errati verso pagine di agenzie obsolete che non esistono più (è davvero problematico quando un'agenzia decide di ridisegnare il proprio sito e il dominio base cambia e tutti i collegamenti a importanti informazioni e dati vengono rotti),” ha aggiunto Jacobs. “Alcuni di essi sono probabilmente link rotti e deriva del contenuto, e alcuni di essi sono senza dubbio politiche dell'amministrazione Trump (per esempio, tutto ciò che riguarda la diversità, l'equità e l'inclusione).”
Cushman di Harvard ha detto che, poiché siamo online, ci sono sempre cose che vengono aggiunte, si rompono, cambiano o scompaiono, e parte di ciò accade intenzionalmente e parte accidentalmente. Quindi determinare cosa viene cancellato, quando ci sono così tanti punti dati, non è sempre banale. “Se vuoi capire perché una determinata cosa è sparita, diventa una questione di ricerca individuale,” ha detto Cushman, che sta lavorando a compilare queste informazioni e le pubblicherà presto.
Tutto ciò per dire che anche nelle circostanze migliori, i dataset e la ricerca governativa possono andare persi o essere cancellati, e archiviarli non è sempre facile. Quando un'amministrazione decide esplicitamente di cancellare ricerche, questo già fragile ecosistema viene ulteriormente stressato. Tutti questi dataset improvvisamente scomparsi devono essere considerati nel contesto che sappiamo che l'amministrazione Trump ha ordinato alle agenzie di cancellare e modificare pagine web specifiche, e i propri reportages di 404 Media hanno dimostrato cancellazioni mirate di pagine relative alla diversità, equità e inclusione, così come al cambiamento climatico.
In un post di questa settimana su Free Government Information, Jacobs ha spiegato che “la crisi delle informazioni governative è più grave di quanto pensiate.”
"C'è una differenza tra il governo che cambia una politica e il governo che cancella informazioni, ma la linea tra queste due è diventata confusa nell'era digitale," ha scritto Jacobs. Ha spiegato che prima dell'Internet, i documenti governativi venivano stampati e archiviati distribuendoli tra molte biblioteche come parte del 'Federal Depository Library Program'. L'Internet ha reso molte informazioni governative più accessibili, ma le ha anche rese molto più fragili.
“Nell'era della stampa, le biblioteche facevano un buon (ma non perfetto) lavoro di conservazione grazie all'inerzia (cioè raccogliere e catalogare un documento, metterlo sugli scaffali e lasciarlo lì fino a quando un lettore lo richiedeva),” ha detto Jacobs a 404 Media in un'email. “Nell'era digitale, quel sistema di distribuzione/conservazione/accesso si è deteriorato perché le pubblicazioni digitali non vengono più 'distribuite' alle biblioteche, e le entità governative a) pubblicano molto di più su Internet; ma b) non hanno chiare regolamentazioni o politiche riguardo alla conservazione.”
È assolutamente vero che l'amministrazione Trump sta cancellando dati e ricerche governative e li sta rendendo più difficili da accedere. Ma determinare cosa è scomparso, dove è andato, se è stato preservato altrove e perché sia stato rimosso è un processo che richiede tempo e ci vorrà un po'.
“Una cosa che mi è chiara sui dataset che vengono rimossi da data.gov è che quando dipendiamo da un'unica fonte per raccogliere, ospitare e rendere disponibili questi dataset, avremo sempre problemi con la scomparsa dei dati,” ha detto Phillips. “Storicamente, il governo federale distribuiva le informazioni alle biblioteche in tutto il paese per garantire un maggiore accesso e anche una protezione contro la perdita. Questo non avviene nello stesso modo per questi dati governativi.”
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404media.co/archivists-work-to…
Archivists Work to Identify and Save the Thousands of Datasets Disappearing From Data.gov
More than 2,000 datasets have disappeared from data.gov since Trump was inaugurated. But analyzing exactly what happened and where it went is going to take some time.Jason Koebler (404 Media)
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gridinsoft.com/website-reputat…
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Tabella Elementi Chimici a fumetti
Tabella Elementi Chimici a fumetti
Questa tabella è liberamente scaricabile come PDF e rappresenta tutti gli elementi chimici con dei chiarissimi riferimenti agli oggetti di uso quotidiano che li contengono.2042ᵉᵈ
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Quindi ti consiglio di riproporre tra qualche giorno almeno il bel post sulla tavola periodica 😅
Un aggiornamento dal mio blog di psicoterapia
massimogiuliani.it/blog/2025/0…
Su Family Process un articolo dei didatti del Centro Milanese di Terapia della Famiglia
Col coordinamento di Umberta Telfener, che ne ha curato la stesura, i Didatti della scuola di specializzazione in terapia sistemica del CMTF hanno prodotto un saggio che rappresenta lo stato attual…Corpi che parlano
Luca🇮🇹🚜🏎️✈️ reshared this.
Spazio 2042
Play Well, Die Happy
Questo è sito è uno spazio aperto per chi vuole mettersi in gioco con la ricerca e condivisione nell’intersezione tra **educazione** e **scienza**, **intelligenza artificiale** e **umanesimo**, **genitorialità** e **sistemi complessi**, **buona politica** e **autoliberazione**. Con una giusta dose di leggerezza e auto-ironia.
E' stato creato ed è coordinato da @stefano per avere un luogo centrale dove condividere e commentare con gli amici. Sopratutto oggi dove i social sono manipolati e manipolatori, oltreché effimeri, caotici e non duraturi, dopo decenni a provare tutti i tipi di tecnologie sociali e di conoscenza distribuita, penso che questa piattaforma (costruita su [Discourse](discourse.org) possa essere ottimale per i decenni a venire.
Sempre che si raggiunga tutti bene il 2042 e poi vedremo.
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Cosa significa?
Inside a Vintage Oven Controlled Crystal Oscillator
Crystal oscillators are incredibly useful components, but they come with one little snag: their oscillation is temperature-dependent. For many applications the relatively small deviation is not a problem, but especially for precision instruments this is a deal breaker. Enter the oven controlled crystal oscillator, or OCXO. These do basically what it says on the tin, but what’s inside them? [Kerry Wong] took apart a vintage Toyocom TCO-627VC 10 MHz OCXO, revealing a lot more complexity than one might assume.
Inside the insulated enclosure there is of course the crystal oscillator itself, which has a heating coil wrapped around it. Of note is that other OCXOs that [Kerry] took apart had more insulation, as well as other ways of providing the thermal energy. In this particular unit a thermistor is attached to the crystal’s metal case to measure its temperature and provide feedback to the heating circuit. The ICs on the PCB are hard to identify due to the conformal coating, but at least one appears to be a 74LS00, alongside a 78L05 voltage regulator which reduces the 12V input voltage.
As an older OCXO it probably is a lot chunkier than newer units, but the basic principle remains the same, with a heating loop that ensures that the crystal inside the unit remains at the same temperature.
youtube.com/embed/whAf88QbAQk?…
Maronno Winchester reshared this.
Using Microwave Heating to Locally Anneal CNT-Coated FDM Prints
The CNT coating between the layers is heated with microwaves to locally anneal. (Credit: Sweeney et al., Science Adv., 2017)
Layer adhesion is one of the weak points with FDM 3D printing, with annealing often recommended as a post-processing step. An interestingly creative method for this was published in Science Advances back in 2017, featuring the work of researchers at Texas A&M University and citing previous work by other teams. In the paper by [Charles B. Sweeney] et al, they describe how they coated PLA filament with carbon nanotubes (CNTs), resulting in this CNT being distributed primarily between the individual layers of polymer.
This is useful because CNTs are quite sensitive to microwave radiation, resulting in the conversion to thermal energy, i.e. heat. Compared to traditional annealing where the entire part is placed into an oven or similar, this microwave-based heating – or locally induced RF (LIRF) as they call this method – localizes the heat to the interface between two layers.
The advantages of this approach are that it doesn’t change the dimensions of the part noticeably, it’s faster and more efficient, and the annealing between layers approaches the strength of traditional manufacturing. Unfortunately not too much seems to have happened with this approach since then, but considering that both CNTs (single & double-walled) and microwaves are readily available, there’s not much standing in the way of replicating these results.
Could Non-Planar Infill Improve The Strength Of Your 3D Prints?
When you’re spitting out G-Code for a 3D print, you can pick all kinds of infill settings. You can choose the pattern, and the percentage… but the vast majority of slicers all have one thing in common. They all print layer by layer, infill and all. What if there was another way?
There’s been a lot of chatter in the 3D printing world about the potential of non-planar prints. Following this theme, [TenTech] has developed a system for non-planar infill. This is where the infill design is modulated with sinusoidal waves in the Z axis, such that it forms a somewhat continuous bond between what would otherwise be totally seperate layers of the print. This is intended to create a part that is stronger in the Z direction—historically a weakness of layer-by-layer FDM parts.
Files are on Github for the curious, and currently, it only works with Prusaslicer. Ultimately, it’s interesting work, and we can’t wait to see where it goes next. What we really need is a comprehensive and scientific test regime on the tensile strength of parts printed using this technique. We’ve featured some other neat work in this space before, too. Video after the break.
youtube.com/embed/CkxIca0W6Ss?…
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@Mirko Benvenuto tra noi. Ti lascio il link di una guida a Friendica che potrai leggerti con calma 😅
SIRIA. Uccisi 15 alawiti a Hama. Ahmed al-Sharaa «normali vendette»
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nonostante le rassicurazioni dei nuovi governanti siriani, i membri della comunità alawita temono rappresaglie a causa del legame della minoranza con il clan Assad
pagineesteri.it/2025/02/01/med…
Il più sfigato degli hacker
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
"Con 240 mila euro, sulla cyber, non trovi neanche il più sfigato degli hacker [...] Gli esperti di questo settore nel mondo sono in grande parte italiani. Ebbene, non ce n’è uno che ha interesse a lavorare in Italia [...] La storia dell”uno vale uno’ non è vera, basta guardare il mondo. Qualcuno vale 200, altri valgono zero. La competenza si
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Taking A $15 Casio F91W 5,000 Meters Underwater
When considering our favorite spy movies and kin that involve deep-sea diving, we’d generally expect to see some high-end watch that costs thousands of dollars and is specially engineered to withstand the immense pressures kilometers below the ocean’s surface. Yet what about a humble Casio F91W that can be bought for about $15 if it’s the genuine article and not one of the millions of fakes? Over at the Watches of Espionage site they figured that they’d dress up one of these famous watches to give it the best possible shot at surviving the crushing pressures at a depth of 5 km.
The actual modification to the F91W was pretty mild, involving nothing but a ‘hydro-mod’ whereby oil is used to replace the air inside the watch case. Since oil is incompressible, nothing bad should happen to the watch. Theoretically at least. The Watch-Under-Test (WUT) was strapped to a US Navy’s CURV 21 remotely operated vehicle and dunked into the ocean before starting its descend into the inky darkness of the deep sea.
Although only hitting a measly 4,950 km, the watch survived just fine, showing that even if you’re a secret US operative on a deep-dive espionage mission, all you really need is one of these Casio watches.
Ragni “zombie” infettati da un fungo mai visto prima, la scoperta durante le riprese di una serie tv
L’impressionante scoperta durante le riprese di una serie televisiva in un deposito di munizioni di un castello irlandese andato distrutto, dove i biologi hanno osservato un fenomeno inquietante: i ragni erano stati infettati da un fungo mai osservat…Valeria Aiello (Innovazione Fanpage)
informapirata ⁂
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Alex 🐰
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