Italo Calvino - L'antilingua
pubblicato su «Il Giorno», 3 febbraio 1965
Il brigadiere è davanti alla macchina da scrivere. L’interrogato, seduto davanti a lui, risponde alle domande un po’ balbettando, ma attento a dire tutto quel che ha da dire nel modo più preciso e senza una parola di troppo: «Stamattina presto andavo in cantina ad accendere la stufa e ho trovato tutti quei fiaschi di vino dietro la cassa del carbone. Ne ho preso uno per bermelo a cena. Non ne sapevo niente che la bottiglieria di sopra era stata scassinata». Impassibile, il brigadiere batte veloce sui tasti la sua fedele trascrizione: «Il sottoscritto essendosi recato nelle prime ore antimeridiane nei locali dello scantinato per eseguire l’avviamento dell’impianto termico, dichiara d’essere casualmente incorso nel rinvenimento di un quantitativo di prodotti vinicoli, situati in posizione retrostante al recipiente adibito al contenimento del combustibile, e di aver effettuato l’asportazione di uno dei detti articoli nell’intento di consumarlo durante il pasto pomeridiano, non essendo a conoscenza dell’avvenuta effrazione dell’esercizio soprastante».
Ogni giorno, soprattutto da cent’anni a questa parte, per un processo ormai automatico, centinaia di migliaia di nostri concittadini traducono mentalmente con la velocità di macchine elettroniche la lingua italiana in un’antilingua inesistente. Avvocati e funzionari, gabinetti ministeriali e consigli d’amministrazione, redazioni di giornali e di telegiornali scrivono parlano pensano nell’antilingua. Caratteristica principale dell’antilingua è quello che definirei il «terrore semantico», cioè la fuga di fronte a ogni vocabolo che abbia di per se stesso un significato, come se «fiasco» «stufa» «carbone» fossero parole oscene, come se «andare» «trovare» «sapere» indicassero azioni turpi. Nell’antilingua i significati sono costantemente allontanati, relegati in fondo a una prospettiva di vocaboli che di per se stessi non vogliono dire niente o vogliono dire qualcosa di vago e sfuggente. «Abbiamo una linea esilissima, composta da nomi legati da preposizioni, da una copula o da pochi verbi svuotati della loro forza» come ben dice Pietro Citati che di questo fenomeno ha dato su queste colonne un’efficace descrizione.
Chi parla l’antilingua ha sempre paura di mostrare familiarità e interesse per le cose di cui parla, crede di dover sottintendere: «io parlo di queste cose per caso, ma la mia funzione è ben più in alto delle cose che dico e che faccio, la mia funzione è più in alto di tutto, anche di me stesso». La motivazione psicologica dell’antilingua è la mancanza d’un vero rapporto con la vita, ossia in fondo l’odio per se stessi. La lingua invece vive solo d’un rapporto con la vita che diventa comunicazione, d’una pienezza esistenziale che diventa espressione. Perciò dove trionfa l’antilingua – l’italiano di chi non sa dire «ho fatto» ma deve dire «ho effettuato» – la lingua viene uccisa.
Se il linguaggio «tecnologico» di cui ha scritto Pasolini (cioè pienamente comunicativo, strumentale, omologatore degli usi diversi) si innesta sulla lingua non potrà che arricchirla, eliminarne irrazionalità e pesantezze, darle nuove possibilità (dapprincipio solo comunicative, ma che creeranno, come è sempre successo, una propria area di espressività); se si innesta sull’antilingua ne subirà immediatamente il contagio mortale, e anche i termini «tecnologici» si tingeranno del colore del nulla.
L’italiano finalmente è nato, – ha detto in sostanza Pasolini, – ma io non lo amo perché è «tecnologico».
L’italiano da un pezzo sta morendo, – dico io, – e sopravviverà soltanto se riuscirà a diventare una lingua strumentalmente moderna; ma non è affatto detto che, al punto in cui è, riesca ancora a farcela.
Il problema non si pone in modo diverso per il linguaggio della cultura e per quello del lavoro pratico. Nella cultura, se lingua «tecnologica» è quella che aderisce a un sistema rigoroso, – di una disciplina scientifica o d’una scuola di ricerca – se cioè è conquista di nuove categorie lessicali, ordine più preciso in quelle già esistenti, strutturazione più funzionale del pensiero attraverso la frase, ben venga, e ci liberi di tanta nostra fraseologia generica. Ma se è una nuova provvista di sostantivi astratti da gettare in pasto all’antilingua, il fenomeno non è positivo né nuovo, e la strumentalità tecnologica vi entra solo per finta.
Ma il giusto approccio al problema mi pare debba avvenire al livello dell’uso parlato, della vita pratica quotidiana. Quando porto l’auto in un’officina per un guasto, e cerco di spiegare al meccanico che «quel coso che porta al coso mi pare che faccia uno scherzo sul coso», il meccanico che fino a quel momento ha parlato in dialetto guarda dentro il cofano e spiega con un lessico estremamente preciso e costruendo frasi d’una funzionale economia sintattica, tutto quello che sta succedendo al mio motore. In tutta Italia ogni pezzo della macchina ha un nome e un nome solo, (fatto nuovo rispetto alla molteplicità regionale dei linguaggi agricoli; meno nuovo rispetto a vari lessici artigiani), ogni operazione ha il suo verbo, ogni valutazione il suo aggettivo. Se questa è la lingua tecnologica, allora io ci credo, io ho fiducia nella lingua tecnologica.
Mi si può obiettare che il linguaggio – diciamo così – tecnico-meccanico è solo una terminologia; lessico, non lingua. Rispondo: più la lingua si modella sulle attività pratiche, più diventa omogenea sotto tutti gli aspetti, non solo, ma pure acquista «stile». Finché l’italiano è rimasto una lingua letteraria, non professionale, nei dialetti (quelli toscani compresi, s’intende) esisteva una ricchezza lessicale, una capacità di nominare e descrivere i campi e le case, gli attrezzi e le operazioni dell’agricoltura e dei mestieri che la lingua non possedeva. La ragione della prolungata vitalità dei dialetti in Italia è stata questa. Ora, questa fase è superata da un pezzo: il mondo che abbiamo davanti, – case e strade e macchinari e aziende e studi, e anche molta dell’agricoltura moderna – è venuto su con nomi non dialettali, nomi dell’italiano, o costruiti su modelli dell’italiano, oppure d’una inter-lingua scientifico-tecnico-industriale, e vengono adoperati e pensati in strutture logiche italiane o interlinguistiche. Sarà sempre di più questa lingua operativa a decidere le sorti generali della lingua.
Anche nel suo aspetto espressivo: non tanto per le possibili rapide fortune di nuovi termini che dall’uso scientifico o tecnico passano a quello metaforico, affettivo, psicologico ecc. (questo è sempre successo: parole come «allergico», «cartina al tornasole», «relativistico» già erano entrate nell’«italiano medio» dei nostri padri, ma devo dire che mi garbano poco), ma perché anche qui le forme dell’uso pratico sono sempre determinanti, fanno cadere vecchie forme di coloritura espressiva diventate incompatibili col resto del modo di parlare, obbligano a sostituirle con altre.
Il dato fondamentale è questo: gli sviluppi dell’italiano oggi nascono dai suoi rapporti non con i dialetti ma con le lingue straniere. I discorsi sul rapporto lingua-dialetti, sulla parte che nell’italiano d’oggi hanno Firenze o Roma o Milano, sono ormai di scarsa importanza. L’italiano si definisce in rapporto alle altre lingue con cui ha continuamente bisogno di confrontarsi, che deve tradurre e in cui deve essere tradotto.
Le grandi lingue europee hanno tutte i loro problemi, al loro interno e soprattutto nel confronto reciproco, tutte hanno limiti gravi di fronte ai bisogni della civiltà contemporanea, nessuna riesce a dire tutto quello che avrebbe da dire. Per esempio, la spinta innovatrice del francese, di cui parlava su queste colonne Citati, è fortemente frenata dalla struttura della frase fondamentalmente classicista, letteraria, conservatrice: la Quinta Repubblica vive il contrasto tra la sua realtà economica solidamente tecnocratica e il suo linguaggio d’una espressività letteraria vaga e anacronistica.
La nostra epoca è caratterizzata da questa contraddizione: da una parte abbiamo bisogno che tutto quel che viene detto sia immediatamente traducibile in altre lingue; dall’altra abbiamo la coscienza che ogni lingua è un sistema di pensiero a sé stante, intraducibile per definizione.
Le mie previsioni sono queste: ogni lingua si concentrerà attorno a due poli: un polo di immediata traducibilità nelle altre lingue con cui sarà indispensabile comunicare, tendente ad avvicinarsi a una sorta di interlingua mondiale ad alto livello; e un polo in cui si distillerà l’essenza più peculiare e segreta della lingua, intraducibile per eccellenza, e di cui saranno investiti istituti diversi come l’argot popolare e la creatività poetica della letteratura.
L’italiano nella sua anima lungamente soffocata, ha tutto quello che ci vuole per tenere insieme l’uno e l’altro polo: la possibilità d’essere una lingua agile, ricca, liberamente costruttiva, robustamente centrata sui verbi, dotata d’una varia gamma di ritmi nella frase. L’antilingua invece esclude sia la comunicazione traducibile, sia la profondità espressiva. La situazione sta in questi termini: per l’italiano trasformarsi in una lingua moderna equivale in larga parte a diventare veramente se stesso, a realizzare la propria essenza; se invece la spinta verso l’antilingua non si ferma ma continua a dilagare, l’italiano scomparirà dalla carta linguistica d’Europa come uno strumento inservibile.
reshared this
DIY Air Bearings, No Machining Required
Seeing a heavy load slide around on nearly frictionless air bearings is pretty cool; it’s a little like how the puck levitates on an air hockey table. Commercial air bearings are available, of course, but when you can build these open-source air bearings, why bother buying?
One of the nice things about [Diffraction Limited]’s design is that these bearings can be built using only simple tools. No machining is needed past what can be easily accomplished with a hand drill, thanks to some clever 3D-printed jigs that allow you to drill holes with precision into stainless steel discs you can buy on the cheap. An extremely flat surface is added to the underside of these discs thanks to another jig, some JB Weld epoxy, and a sheet of float glass to serve as an ultra-flat reference. Yet more jigs make it easy to scribe air channels into the flat surface and connect them to the air holes through a bit of plaster of Paris, which acts as a flow restriction. The video below shows the whole process and a demo of the bearings in action.
[Diffraction Limited] mentions a few applications for these air bearings, but the one that interests us most is their potential use in linear bearings; a big CNC cutter using these air bearings would be pretty cool. We seen similar budget-friendly DIY air bearings before, including a set made from used graphite EDM electrodes.
youtube.com/embed/XmUgO-BsIdA?…
Articolo recente sul traffico indotto da nuove strade. E perché è male per il cambiamento climatico. Intervista. In inglese.
Why widening highways doesn’t reduce traffic congestion
It has to do with a phenomenon called induced demand.
Interview with Amy Lee, a postdoctoral scholar at the UCLA Institute of Transportation Studies, has spent years studying induced travel and the politics of highway expansions in California.
Test su titolo parzialmente ipertestuale
@Test: palestra e allenamenti :-)
Vediamo stavolta che succede
Test: palestra e allenamenti :-) reshared this.
GAZA. Nuovo massacro, raid aereo uccide 87 persone a Beit Lahiya
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il bombardamento ha preso di mira diverse case della cittadina nel nord della Striscia al centro da giorni di una nuova offensiva militare. Israele descrive come "esagerato" il bilancio dei morti
L'articolo GAZA. Nuovo massacro, raid aereo uccide 87 persone a Beit Lahiya
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Coordinamento per la Pace | Instagram, Facebook | Linktree
linktr.ee/coordinamentopacemil…
Figuring Out the Most Efficient Way to Reuse Bags of Desiccant
Everyone knows those small bags of forbidden “Do not eat” candy that come with fresh rolls of FDM filament as well as a wide range of other products. Containing usually silica gel but sometimes also bentonite clay, these desiccant bags are often either thrown away or tossed into bags of FDM filament with a ‘adding one can’t hurt’ attitude. As [Stefan] over at CNC Kitchen recently figured out, adding an already saturated bag of desiccant into e.g. an airtight container with a freshly dried spool of filament can actually make the humidity in the container spike as the desiccant will start releasing moisture. So it’s best to dry those little bags if you intend to reuse them, but what is the best way?
Among the ‘safe’ contenders are an oven, a filament dryer and the ‘filament drying’ option of [Stefan]’s Bambu Lab FDM printer. These managed to remove most of the moisture from the desiccant in a few hours. The more exciting option is that of a microwave, which does the same in a matter of minutes, requiring one or more ~5 minute sessions at low power, which effectively also used less power than the other options. Among the disadvantages are potentially melting bags, silica beads cracking, the bentonite clay desiccant heating up rather dangerously and the indicator dye in silica beads may be damaged by the rapid heating.
After all of this testing, it would seem that there are many good options to reuse those desiccant bags with a bit of care, although for those who happen to have a vacuum chamber nearby, that might be an even faster option.
youtube.com/embed/6tHInlFfMcM?…
1,4 miliardi di record di Tencent a rischio. La verità dietro l’ultima esplosione
Di recente, è emersa la notizia di un hacker noto con il nome di Fenice, il quale ha affermato di aver ottenuto accesso a un vasto database di Tencent, contenente un impressionante totale di 1,4 miliardi di record.
Questo database, in formato compresso di 44 GB, potrebbe arrivare a occupare fino a 500 GB una volta decompresso. Tra i dati contenuti si trovano informazioni sensibili, come indirizzi e-mail, numeri di cellulare e ID QQ. Analisi delle marche temporali e dei percorsi di archiviazione indicano che tali dati sono stati elaborati prima del 9 maggio 2023.
Tencent Holdings Limited (Cinese: 腾讯控股有限公司,SEHK: 700) è una società d’investimenti quotata alla borsa di Hong Kong, fondata nel 1998 da Ma Huateng. La società, che rappresenta uno dei principali conglomerati tech al mondo, fornisce servizi di comunicazione, cloud computing, intelligenza artificiale, multimedialità, pagamenti, e-commerce ed intrattenimento.
Il QQ Security Center di Tencent ha prontamente reagito a queste affermazioni, sottolineando che nel corso degli ultimi due anni si sono ripetutamente verificate pubblicazioni di informazioni false da parte di hacker stranieri, spesso associate a cifre sempre più elevate riguardanti i dati presunti compromessi. Le versioni di questo attacco sono variate nel tempo, citando numeri come 700 milioni, 1,2 miliardi e, infine, 1,4 miliardi di record, e sono state in modo malizioso collegate a numerosi servizi Internet nazionali. Secondo QQ Security Center, tali informazioni sono frutto della manipolazione da parte di attori dell’industria nera, che hanno combinato dati storici e creato notizie fuorvianti.
Il 14 agosto, l’account Weibo @KAATQin ha condiviso un articolo che contestava la veridicità delle affermazioni. “Negli ultimi due anni, false informazioni simili sono state ripetutamente diffuse da hacker stranieri,” ha dichiarato. “Le voci sono diventate sempre più allarmanti e i numeri citati continuano a crescere. Le varie versioni, che vanno da 700 milioni a 1,4 miliardi, sono state in modo ingannevole associate a molti prodotti Internet nazionali, non solo a Goose Factory, ma anche ad altri concorrenti. Invitiamo a non lasciarsi prendere dal panico.”
In seguito, il direttore delle pubbliche relazioni del gruppo Tencent, @tencent张jun, ha ripubblicato il post su Weibo, commentando: “Ogni tanto, viene rilasciata una nuova versione di questa storia.”
L'articolo 1,4 miliardi di record di Tencent a rischio. La verità dietro l’ultima esplosione proviene da il blog della sicurezza informatica.
Liberismo, pailettes e cotillon: tutti al macello ma col sorriso l Kulturjam
"Il liberismo economico, nel suo trionfo apparente, sembra aver costruito un mondo di benessere e progresso. Tuttavia, dietro le luci scintillanti di questo sistema, si cela una realtà molto diversa: quella di un meccanismo spietato che alimenta disoccupazione, sfruttamento e competizione tra i lavoratori. Il risultato è una società in cui i più deboli sono schiacciati, ma il tutto avviene sotto una patina festosa, tra sorrisi ipocriti e promesse di un futuro radioso."
Maronno Winchester reshared this.
Il Sogno Tecnologico di Xi Jinping: La Cina Frena la Corsa all’Autonomia Tecnologica?
Il sogno tecnologico di Xi Jinping di rendere la Cina una superpotenza tecnologica autonoma sta affrontando dei problemi. Nonostante i massicci investimenti e le ambizioni politiche, la Cina sta lottando per ridurre la dipendenza dalle tecnologie occidentali, mentre le tensioni internazionali e le sanzioni mettono sotto pressione il settore tech del Paese. Questo scenario complesso ha rallentato i progressi, creando preoccupazioni tra gli esperti cinesi che temono un indebolimento della competitività globale e una perdita di innovazione.
L’ambizione di Xi Jinping si basa sull’idea di un’industria tecnologica autosufficiente, capace di resistere alle sanzioni straniere e alimentare una crescita economica interna. Tuttavia, l’obiettivo è reso difficile dal fatto che molte tecnologie avanzate, come semiconduttori e software critico, provengono ancora da Paesi come gli Stati Uniti. Questo rende vulnerabile la Cina alle interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali.
Le recenti restrizioni tecnologiche imposte dagli Stati Uniti e dai loro alleati hanno evidenziato queste debolezze. Le aziende cinesi, in particolare quelle che operano in settori chiave come i semiconduttori e l’intelligenza artificiale, faticano a tenere il passo senza l’accesso alle tecnologie occidentali. Alcune imprese, tra cui il colosso Huawei, hanno cercato di sviluppare alternative interne, ma il divario con i leader del settore rimane ampio.
A livello politico, Xi ha sottolineato la necessità di una “sicurezza tecnologica”, una strategia che mira a ridurre i rischi associati alla dipendenza da fornitori esteri. Tuttavia, nonostante le numerose politiche di supporto e gli incentivi governativi, molti analisti ritengono che la Cina avrà bisogno di molti anni per raggiungere una vera indipendenza tecnologica.
Questo ritardo non solo ostacola la crescita economica, ma compromette anche la posizione geopolitica della Cina. Le tecnologie emergenti, come la produzione avanzata di chip e la capacità di sviluppare software di intelligenza artificiale, sono fondamentali per il dominio tecnologico, e la Cina rischia di restare indietro rispetto ai suoi concorrenti globali.
Zhou Yu, professore al Vassar College negli Stati Uniti che ha studiato a lungo le problematiche dell’industria high-tech cinese, ha affermato che lo sviluppo tecnologico cinese non si basa esclusivamente sul controllo statale del mercato. Sebbene la Cina sia un paese autoritario, le politiche scientifiche e tecnologiche del governo cinese vengono adeguate alla domanda del mercato e alle condizioni reali. Questa interazione flessibile offre spazio per l’innovazione scientifica e tecnologica. Inoltre, il modello di innovazione cinese si concentra in particolare sul mercato a reddito medio, cercando di trovare un equilibrio tra funzionalità e prezzo piuttosto che perseguire la tecnologia più all’avanguardia.
L'articolo Il Sogno Tecnologico di Xi Jinping: La Cina Frena la Corsa all’Autonomia Tecnologica? proviene da il blog della sicurezza informatica.
Anche ieri è stata una buona giornata, pure calda, ma un po' più pigra a parte una passeggiata.
A sera ristorante con amici: delizioso Käsespätzle e a seguire stellarissimo Keiserschmarrn. C'è del buono e del bello in quel di Cermania e mi piace non fare manco una cazzo di foto per immortalare.
#weekend #relax #BelleGiornate
𝔻𝕚𝕖𝕘𝕠 🦝🧑🏻💻🍕 likes this.
A Parts Bin MIDI Controller in 24 Hours
Part of the reason MIDI has hung on as a standard in the musical world for so long is that it is incredibly versatile. Sure, standard instruments like pianos and drums can be interfaced with a computer fairly easily using this standard, but essentially anything can be converted to a MIDI instrument with the right wiring and a little bit of coding. [Jeremy] needed to build a MIDI controller in a single day, and with just a few off-the-shelf parts he was able to piece together a musical instrument from his parts bin.
The build is housed in an off-brand protective case from a favorite American discount tool store, but the more unique part of the project is the choice to use arcade buttons as the instrument’s inputs. [Jeremy] tied eight of these buttons to an Arduino Uno to provide a full octave’s worth of notes, and before you jump to the comments to explain that there are 12 notes in an octave, he also added a button to the side of the case to bend any note when pressed simultaneously. An emergency stop button serves as a master on/off switch and a MIDI dongle on the other side serves as the interface point to a computer.
After a slight bit of debugging, the interface is up and running within [Jeremy]’s required 24-hour window. He’s eventually planning to use it to control a custom MIDI-enabled drum kit, but for now it was fun to play around with it in some other ways. He’s also posted the project code on a GitHub page. And, if this looks a bit familiar, this was not [Jeremy]’s first MIDI project. He was also the creator of one of the smallest MIDI interfaces we’ve ever seen.
youtube.com/embed/WzuLe1t8wpw?…
IL FEDIVERSO
Gnu/Linux Italia (LaserOffice) ha pubblicato un mio articolo introduttivo al Fediverso e della sua correlazione con il panorama opensource.
laseroffice.it/blog/2024/10/20…
FEDIVERSO: Un'alternativa decentralizzata e open source ai social network proprietari - Aggregatore
Nel mondo odierno, la maggior parte delle persone si affida a piattaforme social centralizzate come Facebook, Instagram, YouTube e WhatsApp. Questi servizi,Alex (Aggregatore GNU/Linux e dintorni)
Siamo sicuri che le VPN proteggono l'anonimato?
Alcune (le maggiori?) hanno un chiaro profumo di Israele...
ExpressVPN, CyberGhost, Private Internet Access, ZenMate --- Kape Technologies products
GAZA. Nuovo massacro, raid aereo uccide 73 persone a Beit Lahiya
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il bombardamento ha preso di mira diverse case della cittadina nel nord della Striscia al centro da giorni di una nuova offensiva militare. Israele descrive come "esagerato" il bilancio dei morti
L'articolo GAZA. Nuovo massacro, raid aereo uccide 73 persone a Beit Lahiya
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Una signora (secondo me un po' bizzarra) mi ha appena detto che mi devo rallegrare che la Meloni governi l'Italia perché ha "valori cristiani" e pensa "normale".
Vabbene signo'!
𝔻𝕚𝕖𝕘𝕠 🦝🧑🏻💻🍕 likes this.
Oggi, 20 ottobre, nel 1944
Milano sotto i bombardamenti, gli Alleati colpiscono una scuola.
184 bimbi (assieme ai loro insegnanti) perdono la vita. È quella rimasta nella storia come la strage di Gorla.
Storia reshared this.
Un articolo del 2021.
[https://storiainrete.com/seconda-guerra-mondiale-ancora-25-mila-le-bombe-inesplose/]
Seconda guerra mondiale: ancora 25 mila le bombe inesplose - Storia in Rete
di Claudia Osmetti da Libero quotidiano del 20 settembre 2021 La Seconda Guerra Mondiale non è mai finita. Non in Italia. Tranquilli: non è il solito articolo sui neofascisti o i post-partigiani, non c'entrano niente.Redazione Sir (Storia in Rete)
G7 Difesa, in un mondo più fragile servono capacità militari. La versione di Serino
@Notizie dall'Italia e dal mondo
[quote]L’impiego della forza militare e di strumenti ibridi offensivi orientati all’allargamento territoriale o all’espansione della propria sfera di influenza a scapito di altri Paesi è una condizione che sta rendendo lo scenario geopolitico globale sempre più fluido e instabile. Ed è su questo scenario che, per la prima
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
La strategia di Israele tra violazioni del diritto internazionale e guerra totale in Medio Oriente | World Politics Blog
"Israele è colpevole di gravi violazioni del diritto internazionale nella sua espansione delle ostilità in Medio Oriente, coinvolgendo le forze di pace delle Nazioni Unite e mettendo ulteriormente a repentaglio la stabilità regionale, con il coinvolgimento di altre potenze come l’Iran."
like this
Gabriele Orlando reshared this.
La Manovra
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo La Manovra proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
Putin: "Usa tirano europei come cagnolini al guinzaglio" • Imola Oggi
imolaoggi.it/2024/10/19/putin-…
I segreti dell’esercito israeliano svelati da Luttwak e Shamir
@Notizie dall'Italia e dal mondo
[quote]Quando nel maggio del’48 vennero istituite le Forze di difesa israeliane, queste erano piccole, scarsamente equipaggiate, ma subito in guerra, e in mancanza di armi sufficienti o di una capacità industriale interna per produrle, il neonato esercito fu costretto ad accontentarsi di qualunque cosa su cui
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Adriano Maini likes this.
Più navi e più potenza di fuoco. Il futuro della Marina militare italiana
@Notizie dall'Italia e dal mondo
[quote]La Marina militare italiana dispone attualmente della flotta potenzialmente più capacitiva dell’intero panorama di Stati rivieraschi del Mediterraneo. Seppure la Marine nationale francese disponga sulla carta di più piattaforme, esse vanno “spalmate” sull’enorme Zona
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
La UE come dittatura
Con la sventurata adesione dell’Italia al Trattato di Maastricht (1992), ci si chiede se i governi che si sono succeduti in quegli anni avessero o meno la consapevolezza del baratro in cui il Paese stava precipitando.
Ma basta riprendere le dichiarazioni e le interviste dell’epoca per rendersi conto che, nonostante avessero le idee chiare in proposito, non hanno fatto alcuna opposizione, se non a parole, a questa sciagurata transizione. Discorso a parte per quei politici evidentemente corrotti che invece hanno spinto all’adesione.
👉 Guido Carli, Governatore di banca d’Italia:
“È stupefacente constatare l’indifferenza con la quale in Italia è stata accolta la ratifica del Trattato di Maastricht (…) L’Unione europea implica la concezione dello “Stato minimo”, l’abbandono dell’economia mista, l’abbandono della programmazione economica, la ridefinizione della modalità di composizione della spesa, una redistribuzione della responsabilità che restringa il potere delle assemblee parlamentari e aumenti quelle dei governi, l’autonomia impositiva degli enti locali, il ripudio del principio di gratuità diffusa (con la conseguente riforma della sanità e del sistema previdenziale), l’abolizione della “scala mobile”, la drastica riduzione delle aree di privilegio, la mobilità dei fattori produttivi, la riduzione della presenza dello Stato nel sistema del credito e nell’industria, l’abbandono di comportamenti inflazionisti non soltanto da parte dei lavoratori, ma anche da parte dei produttori di servizi, l’abolizione delle normative che stabiliscono prezzi amministrati e tariffe”.
👉 Giuliano Amato, Presidente del Consiglio 1992-93:
“Abbiamo addirittura stabilito dei vincoli nei nostri trattati che impedissero di aiutare chi era in difficoltà. (…) Insomma moneta unica, ma ciascuno dev’essere in grado di provvedere a sé stesso. Era davvero difficile che funzionasse e ne abbiamo visti tutti i problemi”.
👉 Bettino Craxi, Presidente del Consiglio 1983-87:
“Si presenta l’Europa come una sorta di paradiso terrestre. Per noi, nella migliore delle ipotesi, sarà un limbo e, nella peggiore delle ipotesi, l’Europa sarà un inferno. Quindi bisogna riflettere su ciò che si sta facendo. Perché la cosa più ragionevole di tutte era quella di richiedere e di pretendere, essendo noi un grande Paese – perché se l’Italia ha bisogno dell’Europa, l’Europa ha bisogno dell’Italia – la rinegoziazione dei parametri di Maastricht”.
🛑 E oggi, dopo più di 30 anni, ancora si finge di non vedere la realtà. Anzi, da parte di alcuni, di volerci rimanere e marcire in quel baratro in cui siamo stati precipitati con l'inganno.
Vox Italia
Lavoratori migranti abbandonati al loro destino nel Libano sotto attacco
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Migliaia di manovali stranieri, in prevalenza donne impiegate fino a qualche settimana fa come domestiche nelle case, sono stati abbandonati in strada dai loro datori di lavoro in fuga a causa degli attacchi militari israeliani
L'articolo Lavoratori migranti
Adriano Maini likes this.
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Istat, la corruzione è in calo ma non ancora debellata l La Città Futura
"Secondo l’ultimo rapporto Istat, sono calate nel periodo 2022-2023 le richieste corruttive di denaro o altro alle famiglie per avere in cambio beni, agevolazioni o servizi. Ma non possiamo gioire, perché il fenomeno corruttivo non è affatto sconfitto."
EUROPOL ospita la Conferenza europea sulla criminalità informatica
Questa settimana, Europol ha ospitato la comunità mondiale delle forze dell'ordine e l'industria della #cybersicurezza al suo quartier generale, in concomitanza con il mese internazionale di sensibilizzazione sulla sicurezza informatica.
La settimana si è incentrata sulla Conferenza europea sulla criminalità informatica e ha segnato il 10° anniversario della task force congiunta sulla criminalità informatica (J-CAT).
La conferenza europea sulla criminalità informatica, aperta dal 16 al 17 ottobre, ha fornito una piattaforma per discutere le ultime tendenze e sfide della criminalità informatica. Hanno partecipato più di 460 rappresentanti di 82 paesi, tra cui funzionari delle forze dell'ordine, esperti di sicurezza informatica e rappresentanti dell'industria, tutti concentrati sul rafforzamento della sicurezza e della resilienza dell'Europa di fronte alle crescenti minacce informatiche.
La conferenza di quest'anno ha rappresentato cinque elementi tematici chiave:
- Operazioni di impatto: mostrando le recenti operazioni internazionali di contrasto, questo blocco ha evidenziato i metodi di individuazione, indagine e di interruzione impiegati per affrontare il crimine informatico.
- L'accesso ai dati per la rapida interruzione: Questo blocco ha esplorato le opportunità di accesso ai dati ed ha esaminato gli ostacoli giuridici, politici e tecnici che incidono sull'individuazione, l'indagine e l'interruzione delle minacce informatiche.
- Sfide future contro la criminalità informatica: Incentrato sull'anticipazione delle prossime sfide nel panorama della criminalità informatica, questo blocco ha sottolineato la necessità di continuare ad avanzare le minacce e le possibili soluzioni. - I 10 anni di realizzazione operativa di #J-CAT: In occasione del 10° anniversario della J-CAT, questo blocco si rifletteva sulla creazione della task force, sui primi casi chiave, sulle priorità attuali e sulla direzione futura.
- Sfruttare la tecnologia per indagini di successo: l'ultimo blocco ha esaminato come le tecnologie emergenti, come l'intelligenza artificiale, possano essere sfruttate nella lotta contro la #criminalitàinformatica.
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Occupare e coltivare: i nuovi guardiani della colonizzazione israeliana l L'Indipendente
"In Israele l’agricoltura è veicolo della colonizzazione. Con essa i coloni allargano gli insediamenti, dopo aver cacciato con la forza i palestinesi e aver distrutto i loro raccolti e i loro oliveti. Sono varie le organizzazioni che svolgono il lavoro sporco per conto dello Stato di Israele, occupando le terre in Cisgiordania. Alcune di queste contano decine di migliaia di volontari che operano nel settore agricolo."
Adriano Maini likes this.
Ma Gianluca reshared this.
This Is Exactly How an Elon Musk-Funded PAC Is Microtargeting Muslims and Jews With Opposing Messages
The Future Coalition PAC is targeting according to ZIP code in highly specific ways.Jason Koebler (404 Media)
La Nato consolida il sostegno all’Ucraina e definisce le priorità
@Notizie dall'Italia e dal mondo
[quote]La due giorni di riunione tra i vertici della Difesa dell’Alleanza Atlantica, appena conclusasi, non ha costituito solo una delle prime occasioni per Mark Rutte, nuovo segretario generale della Nato subentrato a inizio mese, di rivolgersi agli Alleati ma anche un momento importante per ribadire il supporto
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Raccoon, the Friendica app that also has surprises for Mastodon users (automatic translation from Italian)
Raccoon for Friendica (actually there is also a Raccon for Lemmy app) is an amazing app and, although it is still in “beta” version (the installation file can be downloaded here), it seems like a completely mature app, full of innovations and, surprisingly, it even manages to offer something completely new to Mastodon users! NB: This is an automatic translation from Italian.
La Rete americana di Giorgia: così gli Usa mettono le mani sui data center italiani
@Politica interna, europea e internazionale
«No alla grande finanza internazionale!», gridava Giorgia Meloni nel famoso discorso di Marbella, sul palco del partito franchista Vox. Era il 14 giugno 2022 e la leader di Fratelli d’Italia poteva ancora permettersi i toni aggressivi della «underdog»
reshared this
Raccoon, l’app Friendica che riserva sorprese anche per gli utenti Mastodon
Raccoon for Friendica (in effetti c’è anche un’app Raccon for Lemmy) è un’app sorprendente e, benché sia ancora in versione “beta” (il file di installazione può essere scaricato qui), sembra un’app completamente matura, ricca di innovazioni e, sorprendentemente, riesce addirittura a offrire qualcosa di completamente nuovo agli utenti Mastodon! Abbiamo deciso perciò di scrivere questo…
Dopo il 7 ottobre, la mia casa è diventata una borsa che porto con me
@Notizie dall'Italia e dal mondo
"Ho vissuto la mia Nakba personale e capisco perché migliaia di palestinesi sono fuggiti dalle loro case nel 1948. Ho preso la decisione più difficile della mia vita e ho lasciato Gaza, senza sapere che quello che portavo con me sarebbe stato tutto ciò che avrei mai
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
SINWAR. Hamas conferma la sua uccisione. Netanyahu: “L’offensiva a Gaza continua”
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Khalil Al Hayya ha confermato oggi la morte del leader, promettendo che Hamas continuerà a combattere fino al ritiro di Israele da Gaza
L'articolo SINWAR. Hamas conferma la sua uccisione. Netanyahu: “L’offensiva a Gaza continua” proviene da Pagine
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Klod Cripta
Unknown parent • •